GEOGRAFIA
IL TERRITORIO ITALIANO I confini del territorio italiano sono in gran parte segnati da elementi geografici naturali (catene montuose, fiumi, mari...). Le frontiere di uno stato, però, anche se possono coincidere con elementi naturali, sono sempre confini politici stabiliti dall’uomo, vale a dire linee immaginarie tracciate in seguito ad accordi che possono cambiare nel tempo. Secondo gli accordi attuali, lo stato italiano ha autorità politica ed economica anche su alcune aree di mare. Per capire meglio osserva, mentre leggi, la carta a p. 87. • I confini naturali dell’Italia sono segnati a Nord dalle Alpi, a Est, Ovest e Sud dal Mar Mediterraneo. Sono confini determinati da elementi geografici concreti. • I confini politici di terra dell’Italia coincidono in gran parte con quelli naturali. • La carta, poi, evidenzia in azzurro chiaro le acque interne, zone di mare comprese tra le isole e la terraferma o racchiuse da insenature; queste zone, come quelle di terra, appartengono allo Stato italiano. • La linea blu al largo della costa delimita invece l’area economica, un vasta zona di mare che, per accordo con gli stati vicini, è controllata dallo stato italiano, ma non ne
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Vicino al Monviso (nella foto) vi è Rocca Bernauda, il punto più a Ovest dell’Italia.
CONFINI INTERNI
Osserva ancora la carta a p. 87: all’interno del territorio italiano una serie di linee rosse indica i confini amministrativi regionali, che dividono lo stato in venti regioni amministrative, istituite intorno al 1950. La divisione in regioni permette di governare meglio il territorio e di offrire risposte adeguate alle diverse esigenze degli abitanti di ciascuna regione.
Capo d’Otranto, in Puglia, è il punto più a Est dell’Italia.
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