I PERSIANI
Le attività Le principali attività degli antichi Persiani erano l’agricoltura, la pastorizia e la lavorazione di pietre e metalli. I commerci, pur essendo fiorenti perché la Persia si trovava sulla rotta delle carovane che provenivano dall’Oriente, erano lasciati agli stranieri. La religione persiai na vietava di adottare astuzie e imbrogli e, siccome si riteneva che i commercianti non fossero sempre onesti, i Persiani preferivano astenersi da tale attività.
Il cilindro di Ciro, su cui sono scritte le sue leggi, è conservato al British Museum di Londra, ma una copia è esposta nel palazzo delle Nazioni Unite.
L’organizzazione sociale e politica Dario I aveva diviso l’impero in province chiamate satrapie. Per metterle in comunicazione aveva inoltre fatto costruire una grande rete di strade; la principale era la strada reale, che collegava la città di Susa al Mediterraneo. I re persiani furono molto tolleranti. Ciro il Grande emanò leggi che sono riconosciute come il primo documento sui diritti umani; abolì la schiavitù, riconobbe alle donne gli stessi diritti degli uomini, garantì a tutti libertà di culto e di movimento, sancì il diritto alla proprietà e alla sicurezza.
Il re Dario.
La religione I Persiani erano monoteisti; la loro religione era lo Zoroastrismo, fondato intorno al 600 a.C. dal profeta Zoroastro. Secondo questa religione, alla base di tutto vi era la lotta tra il Bene e il Male, alla quale partecipavano anche gli uomini. Essi dovevano aiutare i deboli e i poveri e non dovevano nuocere a nessuno, neanche agli animali. Dopo la morte i buoni avrebbero vissuto in una sorta di paradiso. Per Zoroastro il fuoco era sacro; nei templi, simili a ziggurat, esso veniva mantenuto sempre acceso.
METODO DI STUDIO Impara a esporre Utilizzando la mappa, illustra la civiltà dei Persiani. luogo
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