– Uomo... – mormorò Sette – Che cosa significa? – Forse – rispose Otto – è la forma di vita che ci ha creati. Sette fissò la targa di metallo, leggendo a una a una le lettere incise. – Credo che tu abbia ragione! – concluse. – Vedi, usavano la parola «robot». Nella sua voce un’improvvisa espressione di disgusto si mescolò alla meraviglia. – Un organismo... Un animale... Eppure ci hanno creati loro, per usarci come schiavi: guidavano la loro astronave per mezzo dei robot. – Ecco perché non riuscivamo a trovare l’anello di congiunzione fra noi e le macchine! – esclamò Nove. – Essi svilupparono le macchine e le usarono fornendole di intelligenza. Questo deve essere accaduto assai tardi, nel corso della loro storia, perché ne costruirono pochissime. O, forse, avevano paura: è difficile saperlo... Ma certamente furono i nostri antenati. Alfred E. Van Vogt, Destinazione Universo, Editore Nord
ra u t t e l i d e v a i h C IL MESSAGGIO DELLA FANTASCIENZA Spesso un racconto di fantascienza offre messaggi per riflettere. • Scegli, segna o scrivi il messaggio trasmesso dal testo. Spesso l’uomo, nel suo desiderio assoluto di progresso, non si rende conto di danneggiare sé stesso. I robot sono nemici dell’uomo. ............................................................................
Racconti di fantascienza
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