11 minute read

Una sola macchina per tante funzioni

macchine stradali

UNA SOLA MACCHINA

Advertisement

PER TANTE FUNZIONI

Il Mecalac 9MWR in azione per i lavori di sfalcio delle banchine a San Giustino (PG)

IL COMUNE DI SAN GIUSTINO UMBRO (PG) HA ACQUISTATO RECENTEMENTE UN ESCAVATORE GOMMATO MECALAC 9MWR DA GAVARINI MACCHINE SRL. “STRADE & AUTOSTRADE” È ANDATA SUL POSTO CON IL TITOLARE, MARCO GAVARINI, E IL SALES MANAGER DI MECALAC ITALIA, ROBERT FAGIOLINO, PER VEDERE LA MACCHINA IN FUNZIONE E RACCOGLIERE LE PRIME IMPRESSIONI DI UTILIZZO

1. Da sinistra: Domenico Zucchini, Libero Valenti e Alessandro Guiducci del Comune di San Giustino, Diego Cerbella, Venditore di Gavarini, Robert Fagiolino, Sales Manager di Mecalac Italia e Alessandro Montacci con Marco Gavarini, rispettivamente Tecnico e Titolare del Concessionario Gavarini Macchine Srl Se in generale il mercato italiano mostra anche nel 2019 di continuare a preferire gli escavatori cingolati, quelli gommati rappresentano una soluzione ideale soprattutto per le Pubbliche Amministrazioni, chiamate talvolta ad aggiornare un parco mezzi comprendente le vecchie terne. La gamma di escavatori gommati multifunzione Mecalac MWR rappresenta una scelta naturale per la sostituzione di queste ultime con una macchina compatta e versatile, di elevate prestazioni e in grado di operare anche in spazi ristretti. Il Comune umbro di San Giustino, in provincia di Perugia, ha recentemente acquistato dal Concessionario Gavarini Macchine Srl un esemplare del modello MWR, che abbiamo visto in azione con testata trinciante su un tratto di strada locale di circa 200 m per un lavoro di sfalcio delle banchine. Sul posto ci hanno accolti Libero Valenti, Assessore ai Lavori Pubblici, e l’operatore Alessandro Guiducci, cui abbiamo chiesto di riportarci le prime impressioni sulla macchina.

ESCAVATORI MULTIFUNZIONE

2A e 2B. Il centro di gravità abbassato e la torretta “incastrata” nel telaio garantiscono stabilità, sicurezza, accessibilità e mobilità All Road

“Strade & Autostrade”: “Assessore, da quanto tempo avete acquisito la Mecalac 9MWR attrezzata con testata trinciante, benna da scavo e benna skid? Per che tipo di lavori la utilizzate?”. “Libero Valenti”: “L’idea è partita dalla Giunta precedente, sempre guidata dall’attuale sindaco Paolo Fratini. Avevamo la necessità di rinnovare il nostro parco mezzi, ormai obsoleto, e si è tenuto conto sia delle necessità di manutenzione dei bordi delle strade che della presenza di varie località montane all’interno del Comune. Abbiamo deciso quindi di puntare su un mezzo polivalente come la 9MWR, in grado di svolgere più funzioni e secondo noi al top nella sua categoria di appartenenza. La stiamo utilizzando dallo scorso Aprile”.

“S&A”: “Perché avete scelto una macchina gommata?”. “LV”: “L’omologazione su strada è stata un fattore decisivo: la 9MWR può circolare da sola, senza bisogno di caricarla su camion e trasportarla, e soprattutto in presenza di strade che in alcuni casi sono piuttosto strette la soluzione dell’escavatore gommato ci è sembrata la migliore, quindi non abbiamo avuto dubbi”.

“S&A”: “Sig. Guiducci, come sono le sue prime impressioni di utilizzo della macchina?”. “Alessandro Guiducci”: “Molto positive. Avevo notato la 9MWR in alcuni video presenti su YouTube, sono un estimatore di Mecalac e ho espresso il mio parere positivo all’Amministrazione, che l’ha tenuto in considerazione, visto che sono l’unico a utilizzare la macchina. Con un mezzo gommato posso partire da solo, senza bisogno dell’aiuto di altri dipendenti del Comune o di operazioni di carico-scarico sul camion, e svolgere tutto il lavoro previsto”.

“S&A”: “Che tipo di assistenza avete ricevuto e ricevete tutt’ora dal Concessionario? Ne siete soddisfatti?”. “AG”: “A livello di assistenza possiamo fare conto sulla Gavarini, una Ditta qualificata e con meccanici molto competenti, che conoscono bene la macchina. È importante essere assistiti da un’Azienda della zona, che in caso di necessità può intervenire in tempi molto brevi. Visto che siamo solo in quattro addetti e la macchina non viene utilizzata per molte ore, abbiamo fatto anche un’estensione della garanzia da uno a tre anni”.

A Marco Gavarini e Diego Cerbella, rispettivamente Titolare e Venditore della Gavarini Macchine Srl, abbiamo chiesto di presentarci l’Azienda e i servizi che offre.

“S&A”: “Sig. Gavarini, le chiediamo di presentare ai nostri lettori la Gavarini Macchine Srl: qual è il vostro raggio d’azione sul territorio e come è composta la vostra Clientela?”. “Marco Gavarini”: “La Gavarini è un’Azienda che nasce nel lontano 1957 e ha una lunga esperienza sia nel settore delle macchine per l’edilizia, commercializzate fin dalla fondazione, sia in quello delle macchine stradali, che abbiamo iniziato a vendere tra il 1987 e il 1988. Il territorio operativo comprende naturalmente l’Umbria, la parte Sud della Toscana, le Marche e adesso anche l’Abruzzo per alcuni marchi. Sul piano commerciale, soprattutto quando si è in presenza di un prodotto innovativo come quello Mecalac, è importante mostrare la macchina al Cliente, mostrarne le reali potenzialità e non limitarsi a venderla sulla carta. Abbiamo officine dislocate in ogni provincia, da Arezzo a Perugia. L’assistenza per noi è fondamentale: abbiamo diversi meccanici con officine mobili. L’obiettivo è fare in modo che il Cliente debba pensare solo a lavorare, e che nel caso di imprevisti sia sempre messo in condizione di limitare al minimo il fermo macchina. Altro aspetto importante, oltre al numero dei meccanici (ne abbiamo 16), è mantenerli aggiornati e formati anche su macchine innovative come quella che vediamo al lavoro oggi, in modo che all’occorrenza siano in grado di intervenire con una conoscenza adeguata del modello. Aggiungo infine che, come Gruppo Gavarini, abbiamo anche un settore aziendale dedicato alla produzione di macchinari semoventi radiocomandati per la movimentazione di gru e container scarrabili. Da qualche tempo, abbiamo inserito una linea di testate trincianti utilizza-

macchine stradali

3A e 3B. Dettagli del motore

bili coi modelli di vari marchi, ma studiata appositamente per macchine con portate d’olio importanti come quelle Mecalac, in quanto monta un motore idraulico più robusto, che in caso di picchi di mandata d’olio consente di evitare rotture o fuoriuscite”.

“S&A”: “Quanto spazio dedicate alla formazione nel rapporto con il Cliente?”. “MG”: “In occasione di ogni consegna, tranne nei casi in cui si tratti di macchine molto piccole o di sostituzioni di modelli analoghi, noi riteniamo opportuno affiancare all’utilizzatore un nostro tecnico, se necessario anche per l’intera giornata, allo scopo di spiegare le varie funzioni e fornire una sorta di avviamento. Questo è un passaggio che consideriamo necessario, ad esempio, sia per la 9MWR che per la gamma Mecalac in generale: più sono elevati i contenuti tecnologici di una macchina, più si richiede una conoscenza approfondita delle sue potenzialità”.

“S&A”: “Oltre che di vendita vi occupate anche di noleggio?”. “MG”: “Sì, in Umbria abbiamo la Gavarini Locazioni, che si occupa esclusivamente di noleggio ed è forse la prima Azienda nata esclusivamente a questo scopo sul territorio. Abbiamo quindi già un’esperienza sotto questo aspetto e contiamo di aprire altre filiali, perché consideriamo questo business il futuro del settore. È anche un modo per far conoscere le macchine e le loro caratteristiche”. “S&A”: “Sig. Cerbella, quali sono gli accessori con cui il Comune di San Giustino ha scelto di attrezzare il suo Mecalac 9MWR?”. “Diego Cerbella”: “La macchina che abbiamo venduto al Comune di San Giustino è dotata di benne scavo da 35, 60 e 90 con i denti, benna skid, benne pulizia fossi e creazione fossi, testata trinciante e forche. Tra l’altro il Mecalac, avendo il deportée alto, quando lo si sposta per portare la benna in posizione laterale, in lavori di manutenzione delle banchine stradali permette già di suo di creare la pendenza della banchina, consentendo la pulizia senza necessità di un secondo passaggio. Questa macchina è anche dotata di quattro ruote direttrici, che possono essere orientate in senso opposto, aumentando il raggio di sterzata, oppure essere disposte a granchio, consentendo di avanzare con una disposizione obliqua dell’escavatore. Un altro aspetto importante è la possibilità di utilizzare il joystick al posto del volante per la guida della macchina, utilizzandola di fatto come uno skid”.

Al Sales Manager Mecalac, Robert Fagiolino, abbiamo posto alcune domande sui criteri guida adottati da Mecalac nello sviluppo della MWR.

“S&A”: “Polivalenza, semplicità d’uso e compattezza sono tra le caratteristiche principali della gamma MWR: quali sono stati i criteri guida di Mecalac nello sviluppo della macchina?”. “Robert Fagiolino”: “Abbiamo studiato precedentemente tutto quello che era già presente sul mercato nell’ambito degli escavatori gommati, e abbiamo cercato di ottenere ancora una volta una macchina improntata a un concetto diverso. Mecalac nasce come costruttore di macchine gommate, e nel corso degli anni, con la crescita dell’Azienda e la sua espansione anche a livello geografico, ha guardato con attenzione sempre maggiore alle abitudini di lavoro dei “cugini” italiani, che rispetto a quanto si riscontra nel settore in Germania o in Francia sono tradizionalmente inclini a preferire le macchine cingolate a quelle gommate. Questo accade per vari motivi. Innanzitutto perché il cingolato è più semplice da utilizzare, e

4. Il joystick può essere utilizzato anche per la guida della macchina in sostituzione del volante

non esiste una vera e propria scuola per escavatoristi a differenza di quanto avviene in Francia, dove viene assegnato un diploma al termine di un corso della durata di due anni: chi esce da questa scuola è in grado di utilizzare qualsiasi tipo di escavatore. In Italia non è presente questa cultura dell’escavatore, e quando un operatore abituato al cingolato si trova a dover utilizzare un gommato si trova completamente perso, perché le sensazioni sono completamente diverse. Abbiamo cercato quindi di sviluppare un escavatore gommato che fosse estremamente semplice da utilizzare e al contempo sicuro, occupandoci con particolare cura della postazione e dei joystick: riteniamo che al momento non ci possa essere più un operatore italiano in grado di dirci che la nostra macchina sia difficile da utilizzare”.

“S&A”: “Questo tentativo di semplificare l’utilizzo del gommato è stato premiato dal mercato italiano?”. “RF”: “Sì, abbiamo buoni riscontri dal mercato italiano su queste macchine. In Italia su 100 macchine vendute, 80 sono cingolate. Tuttavia, da quando abbiamo messo sul mercato la gamma MWR, come Mecalac abbiamo dei dati in controtendenza rispetto a questa cultura del cingolato: ad esempio, quest’anno in Italia venderemo più macchine gommate che cingolate. I dati generali del mercato nel terzo trimestre 2019 evidenziano un calo del 14% nelle vendite degli escavatori gommati. Noi in questo senso rappresentiamo un’anomalia, perché stiamo crescendo. Questo dimostra che abbiamo trovato nella MWR una macchina giusta anche per il mercato italiano, in cui le esigenze sono sempre più spesso rivolte ai piccoli interventi di ristrutturazione o manutenzione che non ai grandi cantieri”.

“S&A”: “Il baricentro basso e la torretta parzialmente incassata nel telaio sono aspetti innovativi della gamma MWR, premiata tra l’altro nel 2016 con un BAUMA Innovation Award. Più in generale, la ricerca progettuale sembra essere una costante anche a giudicare dalle novità presentate all’edizione 2019 della fiera di Monaco: questo tipo di attenzione al design e all’ergonomia si può considerare un tratto distintivo di Mecalac?”. “RF”: “Gli escavatori Mecalac sono conosciuti per la loro polivalenza, ma anche per le prestazioni molto elevate rispetto a un escavatore tradizionale. La torretta incassata nel telaio rende la macchina molto stabile: se solleva 30 quintali sul frontale deve poter fare 360 gradi con questo carico. Anche sulla cabina abbiamo lavorato in modo che ogni operatore potesse adattare tutti i comandi del posto guida alle proprie esigenze e salvare la configurazione personalizzata. Abbiamo cercato, insomma, di ottenere una macchina che piacesse a tutti, non soltanto ai francesi ma agli operatori di tutto il mondo. In generale, Mecalac ha sempre curato molto il posto guida dell’operatore, considerandolo fondamentale per la sua produttività. A livello di design, con l’arrivo della gamma MCR nel 2009 abbiamo iniziato a curare in modo particolare l’estetica della macchina, e molti Clienti si sono innamorati del modello proprio a partire da questo aspetto”.

“S&A”: “Come funziona il sistema di attacco rapido brevettato Connect e quali sono i vantaggi principali che offre?”. “RF”: “Mecalac, essendo un produttore di macchine polivalenti che richiedono un frequente cambio di accessori, adotta da 45 anni a questa parte l’attacco rapido e lo considera fondamentale. Viste le richieste del mercato, abbiamo cercato però di svilupparne una versione molto più facile da usare, e con delle caratteristiche nuove rispetto a quelle del precedente ActiveLock, con cui non si poteva ancora lavorare in frontale con la benna da scavo: un’opzione molto apprezzata da chi, ad esempio, si occupa della posa di condotte o sottoservizi. Al BAUMA 2019 abbiamo presentato la seconda evoluzione di questo nuovo attacco rapido, che sarà commercializzata a breve e prevede, oltre alla già citata possibilità di lavorare in frontale, anche quella di avere tutte le connessioni idrauliche, senza bisogno che l’operatore lasci la sua postazione. Sono previste infatti più uscite, una per ogni accessorio, ma non solo: sull’accessorio stesso è installato un microchip che, nel momento in cui l’operatore lo innesta, ne permette il riconoscimento e l’invio dell’olio adatto”.

“S&A”: “Vuole parlarci più nello specifico dell’escavatore gommato 9MWR che abbiamo visto in funzione oggi?”. “RF”: “Si tratta di una macchina intorno agli 85-90 quintali, con possibilità di doppia sterzatura, omologata su strada a 35 km/ ora, molto compatta e polivalente come da tradizione Mecalac. Le benne da scavo sono prodotte da noi. Non forniamo invece la testata trinciante, ma con il nostro sistema di attacco rapido possono essere montate sulla nostra macchina anche testate già di proprietà del Cliente”.

“S&A”: “Quali sono stati a suo avviso i fattori determinanti nella scelta di puntare sulla 9MWR da parte del Comune di San Giustino?”. “RF”: “Credo che oltre alla polivalenza sia stata fondamentale l’idraulica della macchina. Su un escavatore tradizionale, gommato o cingolato, di solito c’è un’unica pompa che gestisce tutta l’idraulica. Noi abbiamo invece più pompe dedicate a ogni singolo movimento, e questo permette all’operatore di utilizzare l’equipaggiamento anche in fase di trasferimento, senza togliere olio alla trasmissione”. n

ESCAVATORI MULTIFUNZIONE

5. La postazione dell’operatore