4 minute read

La metamorfosi socio-culturale e l’innovazione nella Politica

Ed ora, dopo aver visto all’opera lo staff di Zingaretti, con risultati sconfortanti, ed osservando l’iniziativa del nuovo Segretario Enrico Letta (con il Progetto delle Agorà e la Radio Imagina), è il caso di valutare cosa sta avvenendo in molti Paesi europei, ovvero l’iniziativa per rimontare l’onda partendo dal basso, con strumenti e linguaggi innovativi che possono rappresentare una svolta per una rigenerazione della comunicazione che passi attraverso la connessione di tutte le esperienze di autoproduzione efficace per la qualità dei messaggi e degli strumenti multimediali di diffusione.

Le elaborazioni e le proposte operative sono numerose e valide, ma hanno bisogno di essere inserite all’interno di una visione e pianificazione strategica per avviare una riflessione operosa ed un orientamento su come strutturare un programma di comunicazione politica in grado di aggiornare linguaggi, metodologie e strumenti al fine di rinnovare la qualità dei messaggi e la credibilità dei leader democratici che si candidano ad essere protagonisti nel tempo del social networking e della multimedialità, con un’attenzione particolare ai contributi di:

Advertisement

Mario Rodriguez, ConSenso. La comunicazione politica tra strumenti e significati29 .

Paolo Mancini — Postpartito30 .

Massimiliano Panarari, L’egemonia sottoculturale. L’Italia da Gramsci al gossip31 .

Paolo Pagliaro, Fermiamo il declino dell’informazione. L’epidemia che ha investito l’intero sistema dei media sembra inarrestabile, ma invece può essere arginata e sconfitta32 .

Aria, idee e leadership nuove. Con il civismo, per la rinascita della Democrazia Italiana. (parte 8di40)

È puerile pensare che un ‘concetto chiaro’, opportunamente divulgato, si inserisca nelle diverse coscienze con gli stessi effetti organizzatori di chiarezza diffusa: è questo un errore illuministico. La capacità dell’intellettuale di professione di combinare abilmente l’induzione e la deduzione, di generalizzare senza cadere nel vuoto formalismo, di trasportare da una sfera all’altra di giudizio certi criteri di discriminazione, adattandoli alle nuove condizioni ecc., è una specialità, una qualifica, non è un dato del volgare senso comune” Antonio Gramsci, Gli intellettuali, p. 179 — Editori riuniti, 1971

La mancata riforma dei Partiti, nonostante l’encomiabile lavoro parlamentare di Matteo Richetti, rappresenta una delle tante promesse inevase della precedente Legislatura e si può comprendere come questo fatto abbia inciso nell’involuzione della formazione e nell’esercizio delle leadership all’interno di tutte le formazioni politiche.

Ma nell’ambito del Partito Democratico l’assenza di un robusto intervento di ‘reingegnerizzazione’ organizzativa accompagnata da un processo di ‘rigenerazione partecipativa’, ha anche rappresentato una

29 ConSenso. La comunicazione politica tra strumenti e significati https://bit.ly/3GdX3nU 30 Il populismo non si può sconfiggere, bisogna imparare a conviverci https://bit.ly/3Ij2SlV 31 , L’egemonia sottoculturale. L’Italia da Gramsci al gossip https://bit.ly/3lxoph6 32 viaggio al termine della post verità https://bit.ly/3psBwRE 31

delle ragioni del tracollo elettorale, ovvero dell’incapacità/impossibilità di tradurre-trasmettere-coinvolgere i cittadini sui contenuti programmatici della governance con tutta la loro problematicità e necessità di essere discussi per gli effetti non solo congiunturali.

Ora è tempo di una rivisitazione critica dell’intera infrastruttura di Partito, di un monitoraggio del funzionamento e delle sperimentazioni realizzati dei territori; e parallelamente recuperare elaborazioni, analisi e progetti emersi più che dal confronto interno (caratterizzato dalle patologiche divisioni e focalizzato sulle funzioni della leadership), da ciò che ha prodotto l’intenso dibattito a livello politologico sviluppatosi negli ultimi anni.

C’è molto materiale e ci sono molte indicazioni utili che possono aiutare una ripartenza. In questo lavoro di ripensamento e riprogettazione va recuperato il generoso fervore organizzativo di Fabrizio Barca che ha promosso l’idea di un partito-palestra o della ‘mobilitazione cognitiva’ tratteggiato in La traversata. Una nuova idea di partito e di governo, Feltrinelli, 2013) e poi sperimentato (Cfr. Rapporto. Un anno di Luoghi Idea(li). Una proposta per il PD)33 con molti protagonisti ed in diversi luoghi d’Italia che hanno prodotto frutti e sedimentato pratiche virtuose tuttora ‘resistenti’ nei territori. In tale progettualità si adotta una visione di partito che ridà importanza ai cittadini e al loro sapere in coerenza con quella ‘democrazia per mezzo di dibattito’ descritta da Amartya Sen (L’idea di giustizia34, Mondadori, 2010) e che costituisce un ponte di collegamento con tutti i mondi del lavoro e del sociale che esprimono una domanda di partecipazione e coinvolgimento attivo.

L’impostazione politico-culturale ed organizzativa di Barca deve naturalmente essere “aggiornata” alla luce della profonda mutazione delle condizioni generali delle forme di aggregazione sociopolitica; in particolare va tenuto conto che è avvenuta una trasformazione radicale perché le tecnologie della comunicazione hanno profondamente modificato alcune delle ragioni che erano alla base della nascita e dello sviluppo dei partiti di massa” (Paolo Mancini, Il Post Partito).

Su tale mutamento tanto profondo quanto ‘rapido’ fino allo spiazzamento dei tradizionali apparati politicoorganizzativo, si è soffermato con particolare rigore e severità Mauro Calise, nel suo intervento al ‘Forum per l’Italia’35, l’iniziativa del PD tenutasi a Milano il 27–28 ottobre 2018. I toni, i contenuti, le proposte del politologo napoletano hanno costituito una sorta di ‘appello ultimativo’ che andrebbe meditato e tradotto in tempestive innovazioni da parte del nuovo Gruppo dirigente nazionale

Ma “A che serve (e come funziona) un partito? Idee per il PD36” è una questione che è stata affrontata con la passione del militante e la competenza del professionista da Mario Rodriguez in un articolo nel quale vengono riversate una sapiente riflessione teorica e delle proposte operative che discendono da una laboriosa esperienza pluriennale sul campo.

33 Le tre proposte per il PD https://bit.ly/3lBCjhY 34 L’idea di giustizia https://bit.ly/3lB5jqt 35 #ForumPD – L’intervento di Mauro Calise https://bit.ly/3Imwvmn 36 A che serve (e come funziona) un partito? Idee per il PD https://bit.ly/3pw1HqC 32