Rivoli programma Movimento 5 Stelle

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Movimento 5 Stelle Programma Elettorale Rivoli 2014 -2019

La Politica ai Cittadini per una Rivoli a 5 Stelle


Programma Elettorale 2014-2019

versione 1.0


Il nostro metodo di lavoro

Come nascono le nostre proposte ll MoVimento 5 Stelle è un movimento culturale, in cui i cittadini gestiscono in prima persona la cosa pubblica. Sarà compito dell’amministrazione comunale fornire i mezzi e le modalità per rendere Rivoli una città governata dai cittadini. Obiettivo della politica non è lo sviluppo economico fine a se stesso ma la qualità della vita, dell'ambiente e delle relazioni umane. Occorre quindi ricreare la comunità, dove ognuno ha valore per quello che è, dove è tutelato e sostenuto nell'espressione della propria unicità, e aiutato nelle difficoltà.

Abbiamo iniziato questo percorso anni fa, con la nascita del Movimento. Ci siamo trovati per strada, organizzando banchetti di raccolta firme o di divulgazione delle nostre idee, ma anche eventi e attività di vario genere. Nel frattempo abbiamo continuato a riunirci per analizzare le varie istanze che ci venivano presentate. Abbiamo costituito gruppi di studio per approfondire ogni situazione, vagliando pregi e difetti delle varie soluzioni normative e cercando di formulare le nostre proposte il più possibile aderenti alle necessità della popolazione. Nella fase pre–elettorale e quindi a partire da Settembre 2013 abbiamo raccolto le proposte e i suggerimenti dei cittadini e organizzato vari incontri di quartiere dove si è rinnovato l’ascolto.

Compito dell'amministrazione comunale è creare le condizioni ottimali affinché la comunità possa svolgere il proprio compito e fare in modo che tutti si sentano inseriti e parte fondamentale della città, in un contesto pieno di opportunità e feconde relazioni. Nel seguito viene trattato come il Movimento 5 Stelle intende operare per metterli in pratica nell’arco di tempo dei 5 anni di amministrazione della città di Rivoli. L’ascolto è una delle fasi che caratterizzano il nostro percorso di formulazione delle proposte.

Tutti i suggerimenti, le proposte e le richieste che ci sono venute sono state inserite in vario modo nel nostro programma, a conferma del fatto che il nostro è realmente un Programma scritto dai cittadini per i cittadini. Pagina 02


Cosa Faremo nel 2014

Trasparenza trasparenza e ancora trasparenza. Diretta streaming dei consigli comunali. Accesso libero a tutti gli atti, ai documenti amministrativi e al bilancio. Consiglieri e Giunta si impegnano a rispettare un codice etico.

Democrazia diretta Referendum senza quorum con voto ai sedicenni, referendum propositivo ed abrogativo.

Sportello salva burocrazia In un unico ufficio tutte le informazioni di tutti gli enti pubblici.

Bus-Metrò Progettazione mezzo dedicato per raggiungere velocemente la Metropolitana.

Piste ciclabili

Definizione della rete delle piste ciclabili, con inizio lavori nel 2015

Tariffa puntuale rifiuti Avvio del processo di tariffazione a consumo per andare a regime nel 2015.

Uffici Condivisi Locali a canone agevolato per disoccupati di tutte le età che vogliono mettersi in proprio, con condivisione di strumenti base (stampanti, internet, segreteria, ecc)

Cardioprotezione Installazione di colonnine D.A.E. (Defibrillatore automatico esterno) e diffusione della cultura del primo soccorso per salvare le tante vite perse a causa di attacchi cardiaci improvvisi.

Revisione Fasce Asili Nido Favorendo le fasce più deboli.

Castello di Rivoli Festa dei 30 Anni Per il rilancio del Museo e della città.

Censimento Amianto Mantenere un canale sempre aperto alle nuove segnalazioni e accelerare la sostituzione delle parti in amianto nei contesti pubblici e privati già noti, partendo dalle situazioni più gravi.

Salubrità ambiente Censimento delle attività insalubri presenti sul territorio di Rivoli, al fine di poterne organizzare il monitoraggio e concordare gli interventi migliorativi con le proprietà.

Wi Fi veramente libero

Orti urbani

A partire dai centri di incontro e di aggregazione cittadina.

Individuazione delle aree da destinare all’orticoltura per realizzare "orti sociali", col vincolo di coltivarli con metodi sostenibili.

Teatro di Rivoli

Turismo

Riapertura e rilancio

Rilancio della città di Rivoli sul circuito turistico nazionale ed internazionale.

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Cosa ne pensiamo su...

Teleriscaldamento

Inceneritore

E’ un servizio di interesse pubblico, contratti e tariffe devono essere concordati con l’amministrazione. I cittadini non possono essere lasciati soli

Lo riteniamo dannoso alla salute e anti economico. Crediamo nella strategia Rifiuti Zero

Farmacie Comunali

TAV

Non accettiamo l’affidamento a terzi di un servizio essenziale per la salute, non dimenticando 250 mila euro all’anno che vengono persi a favore di Venaria.

Siamo a favore dei TAU (Trasporti ad Alta Utilità) come trasporti pubblici locali per studenti e lavoratori. Riteniamo il TAV un'opera devastante per

Scrutatori Devono essere realmente sorteggiati dal Comune tra i disoccupati e non dalle forze politiche.

Museo di Arte Contemporanea Rivoli deve riappropriarsi della gestione del museo e deve promuovere azioni che lo riportino al centro della vita della città.

Musica Istituto Musicale e Maison Musique devono essere coordinati e rivalutati.

Bocciodromo Simbolo di inefficienza e spreco di risorse pubbliche per noi è essenziale non venga svenduto e venga utilizzato per un uso pubblico.

l’ambiente e per le tasche della comunità.

Acqua pubblica L'acqua deve rimanere pubblica. Proseguiremo il nostro lavoro a favore delle iniziative progettate dal Forum Italiano dei movimenti per l'acqua.

Chiusura scuole Riteniamo che ogni quartiere debba mantenere le sue scuole. Qualora si rendesse necessaria una chiusura, è prioritario il riutilizzo a fini pubblici delle strutture.

Metropolitana In tutti questi anni non è stato previsto l’accantonamento dei soldi necessari ed è per questo motivo che il progetto preliminare è fermo al CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione economica).

Risalita Meccanizzata Teatro di Rivoli Questo luogo di cultura deve essere riaperto alla cittadinanza, pensando a un utilizzo polivalente (cinema, sala conferenze, teatro, concerti).

Va verificata per prima cosa la sicurezza. Sollecitato il giudizio della Corte dei Conti sul nostro esposto e poi solo in caso di confermata sicurezza verifica dei costi di gestione e utilizzo low cost . Pagina 04


Cosa Faremo per...

Sociale

Giovani

Creazione di nuovi strumenti di supporto alle famiglie: nidi in famiglia, banca dati baby-sitter specializzate e certificate, miglioramento nido comunale. Creazione sportello informativo UNICO per l’assistenza sociale (problemi famigliari, disabilità, adozioni, affido). Aiuti anche economici per le categorie disagiate. Azioni per la tutela della salute e della convivenza. Progetti di sviluppo dei Last Minute Market per aiutare le famiglie in difficoltà e delle associazioni che si occupano del sociale.

Favoriremo

l’associazionismo

miglioramento

dell’azione

finalizzato

giovanile,

dell’Informagiovani

all’orientamento

professionale

e

all’istruzione permanente. Percorsi formativi di educazione civica

Salute Monitoraggio

della

qualità

ambientale

e

della salute delle persone mediante campagne informative e di prevenzione. Dispositivi di cardioprotezione, Registro tumori.

Disabili

Scuola

Desideriamo dare piena attuazione alla Mozione relativa all’istituzione dei P.E.B.A (Piani per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche), proposta e fatta approvare nel 2010 dal Movimento 5 Stelle al Consiglio Comunale di Rivoli, che ad oggi purtroppo non è stata ancora recepita.

azioni

volte

edifici scolastici (spazi interni e aree verdi) mediante azioni

innovative

che

coinvolgono

l'intera

comunità. Sperimentazione

di

un

nuovo

modello

di

doposcuola più completo e funzionale. Personale

Immigrati Promozione di all’integrazione.

Sistemazione e manutenzione continua di tutti gli

Psicoeducativo di circolo a servizio di alunni, al

controllo

e

Anziani Promozione del volontariato civico e della formazione con l’Università della Terza Età. Progetto “Adotta un Nonno” pensato per aiutare le persone non autosufficienti o in difficoltà.

genitori e insegnanti.

Rifiuti Raggiungimento del traguardo “Rifiuti zero” che, diversamente dall’inceneritore, consente di salvaguardare l’ambiente e di realizzare una filiera in grado di produrre nuovi posti di lavoro. Opposizione in ogni sede istituzionale alla fusione tra i consorzi di gestione dei rifiuti CIDIU SERVIZI e PEGASO, azione che costituirebbe il primo passo verso una loro futura privatizzazione. Pagina 05


Cosa Faremo per...

Trasporti Nell’attesa del prolungamento della metropolitana, predisporremo una linea bus che colleghi velocemente Rivoli alla Stazione Fermi (Bus-metrò), miglioreremo le linee di trasporto pubblico esistenti e svilupperemo la mobilità ecosostenibile, in primis quella ciclabile (realizzazione di nuovi percorsi efficaci e sicuri), al fine di disincentivare l’auto privata.

Commercio Difesa del commercio locale grazie ad accorgimenti su.viabilità e parcheggi. Semplificazione

burocratica

tramite

minori

adempimenti. Promuovere una maggiore partecipazione degli operatori

nelle

scelte

dell’amministrazione

istituendo un comitato di commercianti a diretto contatto con l’assessorato competente.

Ambiente Adeguata manutenzione alle aree verdi esistenti. Censimento e monitoraggio delle attività insalubri al fine di poter concordare interventi migliorativi con le proprietà. Lotta alle zanzare con metodi ecologici.

Energia Politica di risparmio, decrescita energetica e sviluppo di fonti alternative aderendo in modo coerente al Patto dei Sindaci. Tutela degli utenti del teleriscaldamento da abusi tariffari e contrattuali, considerando tale servizio, nel rispetto delle normative vigenti, come “ servizio pubblico locale “.

Industria Capannoni condivisi Sgravi fiscali per chi assume disoccupati di Rivoli

Turismo Valorizzare la vocazione turistica di Rivoli creando un percorso ricco di opere d’arte di strada che inviti a raggiungere il Castello e i palazzi storici. Posizionare al fondo di C.so Francia chiare indicazioni sul come raggiungere il Castello, mostra d’arte contemporanea e le altre bellezze della cittadina. Lancio di concorsi di architettura e per writers per abbellire la città.

Sport Valorizzare in egual misura tutti gli sport e le relative associazioni sportive anche tramite promozione presso le scuole.

Valorizzare arredo urbano con opere dal design creativo e funzionale.

Acqua Proseguiremo il nostro costante impegno in favore dell’acqua pubblica, dimostrato anche recentemente con la presentazione in data 19.11.2013 di una mozione che mira a rendere la Smat, il gestore del servizio idrico della nostra città, “un’azienda speciale consortile di diritto pubblico”. Pagina 06


Sommario

Democrazia Diretta e Trasparenza - p. 8 ConnettivitĂ - p. 12 Ambiente e Rifiuti - p. 14 Acqua pubblica - p. 18 Agricoltura - p. 19 Energia- p. 22 Urbanistica- p. 24 MobilitĂ - p. 29 Lavoro - p. 36 Imprese, Artigianato e Commercio - p. 37 Turismo - p. 40 Bilancio e Partecipate - p. 42 Ed.Civica e Reti sociali - p. 45 Immigrazione - p. 48 Sociale - p. 49 Scuola - p. 54 Salute - p. 58 Sport - p. 60 Cultura - p. 62 Sicurezza - p. 65


Democrazia diretta e Trasparenza

Premessa La trasparenza è il punto fondamentale per una nuova politica al servizio dei cittadini e per una politica partecipata. Una piena e totale trasparenza dell’attività amministrativa è il presupposto indispensabile per una partecipazione attiva dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. Il sito istituzionale del Comune dovrà diventare la finestra attraverso la quale i cittadini potranno guardare all’interno degli uffici comunali per vedere come vengono gestite le risorse che vengono messe a disposizione della collettività. Perché questo possa realizzarsi sarà necessaria una completa ristrutturazione dell’attuale sito sia per garantire una vera trasparenza che per eliminare tutte quelle parti obsolete che lo appesantiscono.

Molti studi affermano che una componente importante della felicità delle comunità passa attraverso la partecipazione popolare diretta. La partecipazione non filtrata dal potere, consente infatti di concorrere concretamente alla gestione della cosa pubblica, aumentando il senso di consapevolezza dei cittadini, anche attraverso percorsi formativi di educazione civica. In ambito locale le norme (art. 8 supplemento ordinario N.162 del D.Lgs. 267 del 18 agosto 2000) prevedono l’introduzione di strumenti di democrazia diretta, ma raramente gli Statuti degli Enti locali sono stati aggiornati e spesso gli amministratori scoraggiano la partecipazione popolare. Si tratta di norme in linea col principio elementare della democrazia, idonee per introdurre equità e giustizia sociale al fine di consentire ai cittadini di decidere, dove e come destinare risorse della comunità.

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Democrazia diretta e Trasparenza

Azioni Modificare lo Statuto comunale e gli strumenti d’iniziativa popolare: il referendum deliberativo propositivo senza quorum e il bilancio partecipativo deliberativo. Entrambi gli strumenti non saranno consultivi, ma vincolanti per il Consiglio Comunale. Per l’iniziativa referendaria, analogamente alle altre iniziative, sarà necessaria la raccolta delle firme del 5% degli aventi diritto al voto, ma non il quorum di validità: il quorum scoraggia la democrazia e contraddice il principio democratico per il quale “chi partecipa decide”. Per i referendum potranno votare tutti i residenti che alla data della votazione abbiano compiuto i 16 anni e godano dei diritti politici nel rispetto delle norme vigenti a livello nazionale Per scelte di rilevante importanza verrà estensivamente utilizzato lo strumento dei “Consigli Comunali Aperti” in modo che cittadini singoli od associati possano esprimere le loro valutazioni nella sede più opportuna.

Introdurre un Ufficio della Trasparenza, ove il cittadino possa accedere a qualsiasi documento e ne possa avere copia. Sperimentare i Town Meeting (incontri di ascolto dei cittadini) col fine di stimolare la partecipazione dal basso e raccogliere le proposte popolari per farne argomento di discussione anche nel Consiglio Comunale. Trasmettere su internet la diretta streaming non solo del Consiglio Comunale, ma di tutti gli incontri delle commissioni, con possibilità da parte dei consiglieri e del pubblico di registrare e trasmettere le proprie riprese. Le riprese video dei Consigli Comunali verranno archiviate e suddivise per argomenti, con testi collegati all’audio e al video per i cittadini non udenti. Creazione di un registro on-line in cui vengono raccolte le istanze (tutte) inviate alla pubblica amministrazione e dove si possono consultare le risposte ricevute. Creazione di “speakers corner”, sul modello di Hyde Park a Londra, all’interno dei parchi, al fine di consentire il confronto diretto tra i cittadini ed il loro maggiore coinvolgimento nella gestione della città.

Consentire ai cittadini di proporre una delibera redatta correttamente in articoli e votarla (come avviene in Svizzera) e dare la possibilità ai cittadini di individuare delle priorità, che saranno inserite nel piano triennale dei lavori pubblici (come avviene in Brasile). Pagina 09


Democrazia diretta e Trasparenza

Azioni Il nuovo sito garantirà: la pubblicazione dell’anagrafe patrimoniale non solo per sindaco, consiglieri, assessori ecc ma anche per i dirigenti comunali e i membri del consiglio d’amministrazione delle Partecipate l’accesso all’intero archivio delle delibere di giunta, del consiglio comunale e delle delibere dirigenziali; la pubblicazione ed il continuo aggiornamento dei Regolamenti Comunali (ad oggi alcune parti risultano non aggiornate); la pubblicazione del bilancio comunale per l’anno in corso, sia nella versione approvata dal consiglio comunale che nella versione che potrà scaturire dagli aggiustamenti di bilancio che si rendessero necessari nel corso dell’anno; la pubblicazione del Piano Regolatore Generale, del Piano Urbano del Traffico e di ogni altro documento programmatico relativo alla gestione del territorio;

la piena trasparenza sull’avanzamento attività per ogni appalto in corso: verrà quindi pubblicato il crono programma aggiornato, l’avanzamento lavori e pagamenti, l’elenco degli eventuali subappalti e delle varianti in corso d’opera; la pubblicazione dell'elenco di tutte le forniture di prodotti e servizi all'Amministrazione con i relativi contratti e fornitori; la pubblicazione di tutti i compensi annuali ed i premi di produzione percepiti dai dirigenti del Comune e delle società partecipate; la pubblicazione di tutti i compensi percepiti da Sindaco, assessori e consiglieri comunali; la rendicontazione dettagliata delle spese sostenute da sindaco, giunta e gruppi consiliari; la creazione di un registro on-line in cui vengono raccolte le istanze (tutte) inviate alla pubblica amministrazione e dove si possono consultare le risposte ricevute.

la pubblicazione di ogni atto relativo agli appalti, che non sia coperto da privacy o diritti derivanti da clausole di riservatezza industriale; tale documentazione sarà disponibile sul sito fino al completamento dell’appalto e per tutto il tempo in cui l’oggetto dell’appalto è coperto da garanzia; la piena trasparenza sulle eventuali consulenze, per ognuna delle quali verranno pubblicate le motivazioni, gli importi pattuiti ed i risultato ottenuti; la pubblicazione di ogni atto relativo alle nomine assegnate al Comune e disposte all’interno di società partecipate, controllate o collegate, di enti pubblici, di associazioni e fondazioni;

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Democrazia diretta e Trasparenza

Personale: Si procederà ad una riorganizzazione degli uffici in base alle effettive necessità di servizio, tenendo conto delle esigenze funzionali emerse negli ultimi anni. Una maggiore mobilità interna del personale fra gli uffici, compatibilmente con le esigenze funzionali degli stessi, permetterà di utilizzare al meglio le capacità di ognuno e di soddisfare le legittime aspirazioni d’ogni singolo dipendente, ampliandone le possibilità di sviluppo futuro e garantendo la continuità del servizio. Verrà realizzato, ispirandosi a quanto realizzato dalla città di Trento, un concorso di idee per la qualità tra tutti i dipendenti comunali. La finalità del Concorso è quella di promuovere e stimolare il miglioramento delle attività svolte e dei servizi erogati dal Comune attraverso nuove idee proposte dai dipendenti volte a favorire il cambiamento dell’organizzazione e dei processi di lavoro ed a creare benefici per l’Ente sotto forma di vantaggi economici e di qualità delle relazioni tra gli operatori e i cittadini. Per migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'operato dei dipendenti comunali, s’incrementerà la frequentazione a corsi di formazione, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo di supporti informatici. La partecipazione ai corsi verrà decisa in base alle reali esigenze degli uffici e si garantirà a tutti la possibilità di parteciparvi. Si eseguirà valutazione sistematica degli effettivi carichi di lavoro in ogni ufficio comunale, in modo da poter concentrare le risorse dove sono più necessarie.

Verrà rivisto il sistema di attribuzione degli incentivi art. 92 del D. Lgs. 163/06 e s.m.i. In modo che venga realmente valorizzato il lavoro svolto dai dipendenti. Del pari verrà completamente rivista la politica della retribuzione di risultato; in particolare verrà ridotta la disparità di trattamento tra dirigenti e dipendenti. Diventerà prassi comune che i certificati di collaudo delle opere appaltate vengano eseguiti da personale comunale, con la sola eccezione dei casi in cui non siano disponibili dipendenti con le necessarie competenze. Le attività verranno organizzate in programmi e progetti e di ciascuno verranno individuati i responsabili che risponderanno dei programmi o progetti a loro affidati in termini di uso delle risorse (personale e finanziarie), di rispetto dei tempi e dei risultati. Per ogni programma o progetto sarà predisposto dal responsabile un programma temporale che verrà periodicamente aggiornato. Per ogni assessorato verranno tenute riunioni con cadenza settimanale al fine di un aggiornamento costante dell'avanzamento di ogni progetto o programma, in modo che ogni scostamento rispetto alla programmazione iniziale venga evidenziato al più presto, permettendo di poter intraprendere eventuali azioni correttive in tempi rapidi per non pregiudicare i risultati attesi. Il telelavoro verrà potenziato al massimo come pure il part time. Si darà piena applicazione a quanto sancito dalla legge n. 69 del 18 giugno 2009 ("Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile") che, all'art. 21, comma 1, impone che tutte le pubbliche amministrazioni debbano rendere note, attraverso i propri siti internet, alcune informazioni relative ai dirigenti (curriculum vitae, retribuzione, recapiti istituzionali) e i tassi di assenza e di presenza del personale dei vari servizi. Pagina 11


Connettività

Premessa La copertura della Rete è fondamentale, in quanto può essere utilizzata per lavorare, per comunicare, per formare comunità, per informarsi.

La connettività non deve andare a discapito della salute. Le leggi nazionali e regionali prevedono che i comuni possano realizzare un piano antenne.

La Rete è trasparenza. Ancora oggi però ci sono zone di Rivoli che non vi hanno accesso, e nelle altre, la copertura wireless (senza fili) è praticamente assente. La connettività rappresenta l'infrastruttura base su cui far viaggiare idee, opinioni, servizi e numerose altre attività. L’accesso all’informazione attraverso la Rete è un modo intelligente per portare cultura e servizi da una parte all’altra del pianeta in modo veloce ed efficace. Per quanto riguarda l'informazione, a differenza della televisione, portare internet in ogni casa è un processo gratificante, progressista, culturale.

Mentre la televisione uniforma le menti e le rende servili nei riguardi di chi possiede le leve dell’informazione, il web da voce a tutti ed è quindi libera dalle manipolazioni dei pochi a danno dei molti.

Potrà sembrare paradossale, ma inquinano molto meno tante antenne di bassa potenza, che poche antenne di elevata potenza. Le compagnie telefoniche cercano la massimizzazione dei profitti, ed hanno interesse a installare poche antenne ad alta potenza. Attraverso il piano antenne le si può obbligare a ridefinire sia le installazioni future che quelle pregresse. L’Italia è il Paese con la maggiore diffusione di smartphone, ma le pubbliche amministrazioni hanno utilizzato questo canale con i cittadini in modo assolutamente scarso, ed è per questo che investendo in servizi in mobilità potremo ottenere molteplici vantaggi: maggiore accessibilità ai servizi e una comunicazione più immediata con i cittadini.

Internet permette la comunicazione tra persone e la trasmissione di documenti, ne consegue un risparmio di carta e tempo e la possibilità di offrire moltissimi servizi che ancora oggi necessitano di lunghe code agli sportelli. Pagina 12


Connettività

Azioni Creazione di un piano antenne per tutto il territorio comunale. Diffusione di punti Wi-Fi nel territorio del Comune per una massima copertura, in particolare nelle aree periferiche attualmente scoperte. Introdurre in 5 anni, la possibilità di avere via Internet, ogni tipo di documento e modulistica di competenza comunale. Servizi comunali disponibili, ogni volta che questo sia possibile, via Internet. Meno carta, meno costi, meno spostamenti, meno inquinamento.

Dotare la polizia municipale di terminali che, attraverso la rete WiFi, siano in collegamento con il sistema di video sorveglianza o altri applicativi a loro dedicati senza sostenere alcun costo per la connettività. Fornire itinerari, percorsi multimediali ed informazioni turistiche per i turisti attraverso apposite applicazioni per smarthphone. Adottare un software che permetta ai cittadini di segnalare problemi di non emergenza e di seguirne lo stato risolutivo via internet. Ciò consentirebbe ai cittadini, ai gruppi, alle associazioni, ai media, agli enti locali ed alle autorità pubbliche di prendersi cura e di migliorare la propria città.

Promuovere corsi di informatizzazione e Internet, con l’istituzione di un centro di formazione e aiuto. Dotare le scuole comunali di strutture per l’accesso a Internet (pc, stampanti, ecc.) da parte di studenti e insegnanti. Investire in professionalità, risparmiando in licenze. Introducendo software open source (gratuito) nella pubblica amministrazione, semplicemente sostituendo i sistemi operativi proprietari, si andrebbero a risparmiare risorse da investire in posti di lavoro e non in licenze d’uso. Già altre città d’Italia hanno adottato questa soluzione, con risparmi di centinaia di migliaia di euro ogni anno. Pagina 13


Ambiente e Rifiuti

Premessa La pianura padana in cui si trova Rivoli è una delle 5 aree più inquinate del mondo. Sulle cartine geografiche che riportano i dati relativi all’inquinamento, la pianura padana viene segnalata con un rosso acceso, segno inequivocabile di pericolo massimo! Quanti veleni ancora pensate che la popolazione possa sopportare? Per il Movimento 5 Stelle i livelli massimi sono già stati raggiunti e superati. Bisogna diminuire considerevolmente l’inquinamento e in tempi molto brevi. In una città la presenza di aree verdi, parchi, alberi, aiuole permette ai cittadini di vivere meglio. La possibilità di passeggiare senza l’assillo del traffico, di sostare in un parco lontano dai rumori delle auto, di far giocare i bambini in aree sicure e pulite della città, deve essere considerato prioritario per il benessere della collettività

Buona parte delle azioni che prevediamo per l’ambiente vengono trattate in maniera dettagliata nelle varie sezioni del nostro programma quali Mobilità, Urbanistica, Agricoltura e Acqua. In questo punto trattiamo specificatamente del rapporto tra ambiente e rifiuti. Ambiente e Rifiuti sono due tematiche strettamente correlate fra di loro. Molta parte dell’inquinamento ambientale è causata allo smaltimento dei rifiuti, considerato che in Italia ancora si adottano principalmente due modalità di gestione altamente inquinanti : discariche e inceneritori. Questo progetto è composto da diverse azioni virtuose che portano in tempi brevi all’obiettivo che ci siamo preposti: Riciclo Totale (Rifiuti Zero).

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Ambiente e Rifiuti

Il problema dei rifiuti non si risolve costruendo inceneritori sempre più grandi, ma attraverso interventi tesi a ridurre la produzione degli stessi. Come Movimento 5 Stelle da sempre diciamo No all’inceneritore e Sì al piano alternativo per la gestione dei rifiuti, materiali da considerare risorsa riutilizzabile da cui trarre profitto per la comunità senza peggiorare lo stato di salute del nostro ambiente.

La quota residuale di materiali attualmente non riciclabili può essere trattata a freddo senza incenerimento, utilizzando impianti efficienti ed economici come il Centro Riciclo di Vedelago e impianti di trattamento meccanico biologico (TMB) con vocazione esclusiva al recupero di materia per riutilizzo industriale, e costruendo un impianto per il compostaggio che è di vitale importanza per una provincia come la nostra a vocazione agroalimentare.

Il nostro piano alternativo di corretta gestione dei rifiuti è già stato sperimentato in altre realtà grandi e piccole italiane, con ottimi risultati.

Nella fase transitoria del passaggio al riciclo totale, quei rifiuti che non sono riciclabili o trattabili in altro modo devono essere messi in discarica. Valutando con una corretta gestione dei rifiuti il quantitativo residuo da smaltire (tolti ovviamente tutti i materiali riciclabili), arriviamo a sole 20.000 tonnellate di materiali inerti e quindi non inquinanti all'anno. Una quantità esattamente corrispondente alla metà delle ceneri che produrrebbe l’inceneritore e che ugualmente necessitano di discarica, trattandosi tra l'altro di rifiuti ricchi di sostanze pericolose come diossine, furani, metalli pesanti.

I rifiuti devono essere al centro di una visione complessiva che individui il percorso migliore per la loro riduzione, per il loro riuso, riciclo e recupero. Come in natura tutto si ricicla e nulla si distrugge, così anche nella nostra soluzione per i rifiuti, bisogna riuscire a diminuirne la produzione adottando pratiche virtuose di recupero e riciclo e poi vietare la produzione di tutti quei materiali che non sono riciclabili o compostabili. Così si ridurrà drasticamente l’utilizzo di inceneritori e discariche, portando alla chiusura di gran parte di quelli esistenti e non alla costruzione di nuovi ecomostri. Il nostro obiettivo finale infatti è arrivare ad una società che sia in grado di riusare o riciclare tutto quello che produce.

A conferma di ciò, in data 29 gennaio 2014 è stata discussa in Consiglio Comunale di Rivoli la nostra proposta di delibera avente per oggetto “Indirizzi fondamentali in materia di sensibilizzazione ambientale da adottare a livello comunale per l'attuazione della strategia RIFIUTI ZERO e per la garanzia della gestione pubblica del ciclo dei rifiuti“. Pagina 15


Ambiente e Rifiuti

Azioni Intraprendere il percorso verso il traguardo “Rifiuti Zero”, al fine di raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro il 2015 e l’80% entro il 2020 e con un recupero di materiale pari almeno all’80%.

Prevedere all'interno dei due eco-centri esistenti sul territorio comunale la realizzazione di un'area destinata al conferimento ed interscambio per la riparazione e il riuso. La promozione dell’organizzazione di mercatini di baratto e riuso, che incentivino il riciclo e il riutilizzo degli oggetti. Istituire un osservatorio “verso rifiuti zero” che partecipi alle decisioni istituzionali Incrementare la raccolta di oli esausti da cucina da destinare alla produzione di biodiesel.

Promuovere la riduzione dei rifiuti anche attraverso la promozione di prodotti alla spina. Favorire l’incremento del compostaggio domestico attraverso compostiere comuni al fine di eliminare materiale organico dai rifiuti. L’opposizione in ogni sede istituzionale alla fusione tra i consorzi di gestione dei rifiuti CIDIU SERVIZI e PEGASO, azione che costituirebbe il primo passo verso una loro futura privatizzazione.

Prevedere che la quota di compensazione per il conferimento di rifiuti all’inceneritore venga usata almeno per il 10% per controlli dell’inquinamento da diossine e metalli pesanti presso laboratori indipendenti Integrare le esigenze ambientali negli appalti pubblici, considerando cioè l’impatto ambientale come criterio di valutazione nella scelta delle aziende che parteciperanno alle gare d’appalto indette dal Comune di Rivoli.

Promuovere l’istituzione di un sistema tariffario basato, nella sua parte variabile, sulla effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche. Sollecitare e promuovere nelle sedi preposte la progettazione e realizzazione sul territorio provinciale di impianti di trattamento meccanico biologico a freddo, favorendo il recupero di materia riciclabile dalla frazione residua, riducendo così il volume di rifiuti destinati a incenerimento o discarica.

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Ambiente e Rifiuti

Verde Pubblico Un’attenta manutenzione dell’esistente che, oltre a consentire una migliore fruibilità delle aree pubbliche, previene problematiche come l’interferenza della vegetazione con la segnaletica stradale, con l’illuminazione pubblica, con il deflusso delle acque o con i cavi aerei, incrementando la sicurezza sulle strade e riducendo i casi di interruzione di servizi (come luce e telefonia fissa) durante gli eventi meteo estremi. Per raggiungere questo obiettivo: Solleciteremo i privati che non avranno diradato/ rimosso autonomamente la vegetazione di proprietà, interferente con i pubblici servizi, ad eseguire la necessaria manutenzione; Faremo adottare delle aree verdi da parte di associazioni locali e di gruppi spontanei di cittadini, previa la stipula di convenzioni con il Comune tali da permettere il controllo (e l'eventuale sostegno) pubblico; Le restanti aree verdi che necessitano per loro natura, delle competenze tecniche di personale qualificato, continueranno ad essere gestite dal pubblico. Nuova vegetazione. Quando sarà necessario sostituire od aumentare la vegetazione pubblica esistente (ad esempio per rendere finalmente fruibili tutte le aree verdi previste dall’attuale Piano Regolatore), prenderemo a riferimento le seguenti linee guida: Ricorrere a specie autoctone (e, ovenecessario, a ridotto sviluppo vegetativo) e resistenti agli eventi meteo estremi (vento, siccità…), al fine di ridurre i costi di manutenzione; Impiegare specie che inducano il meno possibile lo sviluppo di reazioni allergiche;

Diffondere, ove possibile, le piante in grado di assorbire le sostanze inquinanti. Si tratta per lo più di piccole piante e cespugli perenni in grado di prosperare anche su terreni poveri, richiedendo poca o nessuna manutenzione. Sarà fondamentale nella nostra azione la sensibilizzazione di piccoli e adulti a rispettare l’ambiente attraverso: cicli di educazione ambientale per tutte le scuole rivolesi, sia di tipo teorico-conoscitivo sia operativo, al fine di aumentare la conoscenza ed i comportamenti eco-compatibili. In tal senso, si terrà presente la possibilità di aderire a iniziative proposte a livello nazionale o locale dalle associazioni ambientaliste (inclusa l’associazione dei Comuni Virtuosi); la particolare cura verso aree popolate da fauna selvatica; l’attuazione di idee eco-compatibili, per rendere più gradevole e interessante la fruizione di parchi e giardini rivolesi; la piena applicazione della legge 10 del 2013 negli ambiti di competenza comunale, con azioni tra cui ad esempio mettere a dimora un albero per ogni neonato, censire le piante ”monumentali” di Rivoli Promuoveremo il censimento delle industrie insalubri presenti sul territorio di Rivoli, in modo da prestare particolare attenzione al controllo delle emissioni. Compatibilmente con le finanze del Comune o con l’eventuale disponibilità di finanziamenti nazionali/comunitari, concorderemo con le proprietà la possibile esecuzione di interventi migliorativi. Al fine di ridurre la proliferazione delle zanzare in città, imiteremo l’esperienza di altri comuni italiani, tra cui Milano e Firenze, che stanno ricorrendo ai pipistrelli, animali che si nutrono proprio delle zanzare. Questi sistemi, oltre a non inquinare, sono anche molto economici. Pagina 17


Acqua Pubblica

Premessa

Azioni

Il programma sull’acqua pubblica è stato scritto per il Movimento 5 stelle da 27 milioni di italiani che il 12 e il 13 giugno 2011 hanno sancito il primato del concetto di bene comune sulle logiche del mercato.

Per noi è prioritario:

L'acqua potabile deve continuare ad essere considerata un bene comune e non una merce sottomessa alle regole dell’economia. Si faranno quindi tutti i passi necessari perché l’acqua sia gestita dall’amministrazione pubblica. L’impegno in tal senso ha un’importanza che va ben oltre la pubblicizzazione del servizio idrico, ma è il primo passo concreto e simbolico, verso la tutela dei beni comuni attualmente oggetto di mercimonio quale che sia la giunta al governo. In ottemperanza a tutto questo il Comune di Rivoli indirizzerà la sua azione, con la necessaria collaborazione di altre amministrazioni, a far sì che la Smat (di cui è azionista di minoranza) diventi un “ente di diritto pubblico” e che venga esclusa la “remunerazione fissa” dai costi in bolletta.

Promuovere l'utilizzo dell'acqua potabile negli uffici pubblici e tra la cittadinanza, continuando a sensibilizzare i bambini nelle scuole e valutando l’opportunità di ulteriori “case dell’acqua”. Inoltre, forniremo a cittadini e imprenditori consigli utili per il risparmio idrico, attraverso il sito web del comune. Proseguire il nostro impegno a favore delle iniziative progettate dal Forum Italiano dei movimenti per l'acqua: in primis, l’attuazione della disciplina risultante dai referendum nazionali da esso promossi e vinti nel 2011. Faremo applicare al gestore del servizio idrico le indicazioni del Decreto del Presidente della Repubblica conseguente alla vittoria referendaria che sancisce l’abrogazione della norma che consentiva ai gestori di caricare sulle nostre bollette anche la componente della “remunerazione del capitale investito”. Faremo rispettare la volontà popolare eliminando il profitto dalle bollette.

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Agricoltura

Premessa Il nostro programma in ambito agricolo punta a favorire la preservazione del territorio attraverso pratiche sostenibili sia in campo rurale che sociale. Lo scopo è la salvaguardia dei produttori e dei consumatori virtuosi con la promozione dell’agricoltura biologica – naturale e tramite l’utilizzo di strumenti in grado di preservare l’economia agreste locale. Nello specifico si cercherà di dare la precedenza alla qualità degli alimenti prodotti dando maggior spazio alla biodiversità, alle specie autoctone, alle produzioni locali e ricorrendo sempre meno ai beni di consumo provenienti da luoghi lontani.

Questi obbiettivi non possono essere raggiunti aspettando le lunghe tempistiche e le troppo spesso insoddisfacenti risposte del ministero dell’Agricoltura, per questo motivo proponiamo di iniziare questo percorso già a livello comunale. Utilizzando strumenti già in essere in altri comuni quali l’aggregazione in cooperative formate dagli stessi cittadini utilizzando gli strumenti di “garanzia partecipativa”, la promozione di mercati di soli produttori (senza intermediazione) in aree strategiche della città che siano una garanzia di trasparenza e di equo compenso per cittadinanza e produttori (mercato del “genuino clandestino” già attivo in numerosi comuni), la nascita di Empori (mercati fissi che contengano strutture per una minima lavorazione dei prodotti) che possono rappresentare un punto fisso di incontro tra domanda e offerta rimanendo in ambito locale. Tutte queste proposte, ovviamente, non possono mancare di un opportuno piano formativo, attraverso l’organizzazione di corsi a libera fruizione.

Uno degli obiettivi è di rendere il nostro sistema agricolo più solido, favorendo l’aggregazione sociale intorno al mondo rurale e uscendo dalla logica perversa dell’agro – industria anche attraverso il consumo critico. I nostri intenti non vogliono limitarsi ai confini della mera produzione e all’ambito agreste, bensì spaziare sui meccanismi che possono e devono essere applicati per una efficiente diffusione di questi beni di consumo che devono essere visti sempre più in forma di aggregato di valori etici e sociali.

Questa strategia, oltre che accrescere l’aspetto culturale delle persone, può rappresentare un importante passo avanti nella salute della popolazione, creando un naturale rigetto alle rigide e spesso paradossali scelte del libero mercato che permette alle merci di percorrere migliaia di chilometri al solo scopo di allungare le filiere e creare reddito per soggetti che non apportano nessun vantaggio al prodotto finale. GAS (Gruppi di Acquisto Solidale) e DES (Distretto di Economia Solidale) vanno a completare il quadro del nostro programma in ambito Cibo e Agricoltura. Creare una rete efficiente di persone, può fare veramente la differenza e creare un nuovo tipo di società, meno soggetta agli sbalzi del mercato e molto più autosuffciente di quella alla quale siamo abituati, una società che sia preparata ad una nevicata di qualche giorno durante la quale, nel sistema attuale, si rischia di paralizzare pericolosamente l’approvvigionamento dei beni primari. Pagina 19


Agricoltura

Gruppi di Acquisto Solidale

Azioni

I G.A.S. nascono dal desiderio di costruire dal basso un'economia sana, in cui l'eticità valga più del profitto e la qualità sia più importante della quantità: una società in cui le persone possano ritrovare il tempo per incontrarsi ed instaurare con il prossimo rapporti più umani.

Promuovere la Cooperativa agricola di garanzia (Agrifidi) la quale si fa in parte garante dei prestiti concessi dalle banche agli agricoltori, abbassando notevolmente l’interesse sul prestito. Nello specifico si metterà a disposizione delle aziende agricole situate nel territorio comunale, un fondo per abbattere i tassi di interesse per investimenti specifici nel settore agricolo.

Un Gruppo di Acquisto Solidale è un gruppo di persone che acquistano all'ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire fra loro.

Vietare la coltivazione di colture geneticamente modificate (Ogm) all’interno del territorio comunale. Attualmente in Italia ne è vietata la coltivazione, ma nei prossimi anni le lobbies del settore spingeranno per introdurli.

Ma non è solo questo: la parola Solidale differenzia un G.A.S. da un qualsiasi altro Gruppo d'Acquisto perché aggiunge un criterio guida nella scelta dei prodotti. La solidarietà parte all'interno del gruppo, fra i suoi membri, e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell'ambiente, ai popoli del sud del mondo.

Incentivare i metodi di produzione biologica dando la priorità alle aziende condotte da giovani e da donne, il cui reddito totale derivi principalmente da agricoltura. Promuovere un nuovo tipo di economia basata su buoni sconto negli scambi commerciali tra azienda-azienda (quindi aziende agricole ma non solo) e aziende-cittadini in modo da favorire la filiera locale e trattenere la ricchezza sul territorio. Il progetto è già esistente e applicato in molte realtà italiane. L’associazione organizzatrice si chiama Arcipelago SCEC ( per info http://www.scecservice.org/wp/ ).

Il G.A.S. realizza quindi una rete di solidarietà che diventa fondamento dell'esperienza stessa, permettendo di praticare quello che viene definito consumo critico. Per gestire in modo efficiente una rete di acquirenti e fornitori vengono utilizzati dei siti web adatti per la gestione degli ordini.

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Agricoltura

Individuazione di terreni vocati all’orticoltura per poterli destinare a orti sociali col vincolo di coltivare con metodi sostenibili. Fondamentale la figura del custode-organizzatore. Dimostrazione attraverso parametri misurabili che l’agricoltura naturale e sostenibile, produce cibo di miglior qualità a minor costo. Il progetto verrà condotto attraverso aziende campione e/o orti sociali. Promuovere corsi di formazione gratuiti aperti a persone di ogni età, per fare educazione alimentare alla cittadinanza trattando ad esempio il tema dei prodotti di stagione e autoctoni oppure il riconoscimento di prodotti naturali. Informare la cittadinanza in cosa consistono il DES (distretto di economia solidale), i GAS (gruppi di acquisto solidale) e la rete intergas. Inoltre il comune potrebbe mettere a disposizione di GAS e DES, sia una struttura informatica che permetta di organizzarsi al meglio, sia locali per poter organizzare riunioni, punti di incontro e scambio di beni di consumo.

Promuovere le cosiddette “feste del raccolto” dei prodotti tipici di stagione che coinvolga in prima battuta il cittadino, dalla coltivazione (o allevamento) fino al consumo del prodotto finito, con esempi di lavorazione del prodotto come avviene già in alcune feste di paese. Favorire forme di garanzia partecipativa, cioè autocertificazione regolamentata da GAS, privati, associazioni di consumatori. Sono controlli informali per superare il concetto burocratizzato di certificazione e che si basa sulla conoscenza reciproca diretta, sul controllo dei consumatori stessi, fatto di visite ai terreni, verifiche ecc. A livello comunale si potrebbero pubblicizzare tali iniziative.

Inceneritore ed Agricoltura Sostegno amministrativo – burocratico e fiscale agli agricoltori ed allevatori rivolesi soggetti all’influenza dell'inceneritore.

Mercati a Km zero. Estendere i mercati di soli produttori in zone strategiche della città.

Piano di Sviluppo Rurale Fornire ogni informazione ed assistenza relativamente al Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte.

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Energia

Premessa Una direttiva europea (luglio 2011) impone di riqualificare energeticamente il 3% degli edifici pubblici ogni anno. Aderendo alla strategia denominata “Patto dei Sindaci”, promossa dall’unione europea si può accedere a fondi e consulenze per avviare un cammino per la riduzione o cancellazione dalla dipendenza dagli idrocarburi (petrolio e gas) con un piano di decrescita energetica (cancellazione sprechi, aumento utilizzo fonti energetiche alternative, ecc…). (link di riferimento http://www.pattodeisindaci.di/ IMG/pdf/covenantofmayors_text_it.pdf) Il Comune di Rivoli vi ha aderito col P.A.E.S. approvandolo con una delibera nel 2012. (link di riferimento http://helpdesk.eumayors.eu/ docs/seap/3628_1358949969.pdf) Non è corretto però farlo per accedere ai fondi comunitari o per ottenere consensi dalla popolazione, bisogna impegnarsi per rispettare i piani e credere nella filosofia principe della direttiva: l’amministrazione a 5 stelle si adopererà per seguire un reale percorso di decrescita energetica.

Azioni Potenziare lo “sportello energia” con personale qualificato in materia ambientale e di risparmio energetico a disposizione del cittadino, degli amministratori di condominio, delle aziende, volto a fare informazione, formazione e supporto in merito alle nuove tecnologie per il risparmio energetico. Concedere autorizzazioni per nuove costruzioni o riedificazioni solo se in classe energetica non inferiore alla B. Sinergia tra Comune e corsi istituiti presso l’istituto Natta sulle energie rinnovabili. Per incentivare le ristrutturazioni energetiche il comune stesso potrà far ricorso a una società E.S.CO. (energy saving company) fornendo il sistema per reperire i fondi necessari ai privati che ne facciano richiesta. Le E.S.CO. sono società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l'efficienza energetica, assumendo su di sé il rischio dell'iniziativa e liberando il cliente finale da ogni onere organizzativo e di investimento. I risparmi economici ottenuti vengono condivisi fra la E.S.CO. ed il cliente finale con diverse tipologie di accordo commerciale.

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Energia

Il recupero della spesa sostenuta avverrà con il sistema classico di questo tipo di compagnie: l’utente infatti continuerà a pagare per un numero definito di anni le stesse quote di esercizio rispetto al periodo antecedente la ristrutturazione, versando però tali somme alla E.S.CO., la quale dopo aver saldato le compagnie fornitrici dei servizi recupererà l’investimento effettuato per mezzo del maggior risparmio energetico ottenuto.

Teleriscaldamento Il teleriscaldamento a Rivoli nasce su spinta dell'amministrazione comunale che intendeva risolvere il problema del riscaldamento dei locali comunali. L'utenza di Rivoli, allacciata al teleriscaldamento, riguarda 1 milione e 300 mila metri cubi che sono circa 4.200 alloggi che equivale a circa il 15% del mercato energetico della città. I condomini sono stati convinti dalle rassicurazioni del comune ma poi di fatto lasciati soli in una gestione completamente privata dfelle fornitura. Per noi è essenziale: Riconoscere l'interesse pubblico del Teleriscaldamento e in collaborazione con il comitato degli utenti del servizio ottenere dei contratti concordati la definizione precisa della quote energia e di quella ammortamento della tariffa.

Dotare tutti gli uffici pubblici, e quelli delle società con partecipazione comunale, di lampade a basso consumo energetico e attuare politiche di informazione della riduzione degli sprechi.

Sarà nostro compito portare la situazione ad uno stato di chiarezza legislativa e di tutela dell’utenza.

Fornire un’adeguata informazione sugli usi e gli sprechi di energia per le imprese e per i cittadini. Verifica (audit) energetica obbligatoria degli edifici pubblici e su edifici privati in costruzione per risparmiare almeno il 30 % di energia elettrica e di illuminazione. Sostituire progressivamente l'attuale illuminazione pubblica e delle lampade votive con lampade a LED . Questa operazione può essere fatta da aziende specializzate, senza nessuna spesa per il comune. Pagina 23


Urbanistica Sostenibile

Premessa

Azioni

In ogni comune italiano il peggior consumo di risorse è dato dalla cementificazione selvaggia.

Censimento edifici pubblici. Effettuare un censimento degli edifici pubblici e di proprietà del comune presenti sul territorio, per capire quanti vani siano inutilizzati o sottoutilizzati e poi definirne, con la più ampia partecipazione della cittadinanza, la loro migliore destinazione.

L'equazione di molte amministrazioni, comprese quelle succedutesi a Rivoli, è che maggiori edifici danno vita a maggiori entrate finanziarie, senza però verificare attentamente nè i costi pubblici/ sociali nè che sul territorio comunale vi sia l'effettiva necessità di nuove costruzioni. Vogliamo meno cemento. La presenza di edifici sovradimensionati rispetto al contesto urbano preesistente è ormai, in numerose zone del Comune, non solo un rischio ma una ben triste realtà. Superare questo metodo distruttivo di intendere l'edilizia è possibile. Lo insegnano le esperienze raccolte, divulgate e promosse dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio, famoso per la campagna “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori” a cui intendiamo ispirarci per la nostra azione.

Il nostro obiettivo è che gli edifici pubblici mantengano il più possibile la loro destinazione pubblica, procedendo solo in casi eccezionali alla vendita. Censimento capannoni. Effettuare un censimento dei locali commerciali e dei capannoni, inclusi quelli sfitti, e produrre una banca dati in costante aggiornamento che rimanga nelle disponibilità delle associazioni di categoria. In questo modo, tra l’altro, i commercianti/ imprenditori che stanno cercando spazi per insediare le loro aziende o espandere il loro business non dovranno attendere i tempi connessi alla realizzazione di una nuova struttura.

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Urbanistica Sostenibile

No a ulteriori aree di espansione edilizia. Evitare ulteriori aree di espansione edilizia nel PRGC, preservando così i suoli e il paesaggio .

PUGSS. Realizzare il Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo, consistente nella mappatura dei sottoservizi (acqua, luce,ecc…) presenti nella nostra città. Si tratta di un utile strumento ogniqualvolta risulti necessario eseguire degli scavi e/o dei movimenti terra. Ci sono altre iniziative che intendiamo sostenere immediatamente (poiché non necessitano che si compia la revisione del PRGC).

Ristrutturazioni qualitative. Incoraggiare l’esecuzione di ristrutturazioni qualitative (ad es., abbattimento di barriere architettoniche, risparmio energetico, rispetto delle norme anti-incendio, di inquinamento acustico e di sicurezza in generale), fornendo consulenza ai cittadini sugli incentivi statali in materia.

Amianto Nel febbraio 2014 il Movimento 5 Stelle di Rivoli ha rivolto un’interrogazione all’amministrazione uscente al fine di segnalare il problema della presenza di manufatti contenenti amianto e chiedendo di eseguire interventi o monitoraggi almeno nelle situazioni più gravi. Il nostro obiettivo sarà, da un lato, di mantenere un canale sempre aperto alle nuove segnalazioni e, dall’altro, di accelerare la sostituzione delle parti in amianto nei contesti pubblici e privati già noti valutando, per quanto concesso dalle vigenti normative, la possibilità di ricorrere a economie di scala che consentano di calmierare l’elevato costo di smaltimento. Monitoreremo costantemente l’eventuale disponibilità di incentivi a carattere locale, nazionale o europeo. Pagina 25


Urbanistica Sostenibile

Risparmio dell’acqua. Faremo applicare la vigente normativa per quanto concerne l’installazione del doppio circuito dell'acqua sulle nuove costruzioni: potabile per gli usi alimentari e non potabile per gli altri usi, come per gli sciacquoni. Più in generale, richiedere la raccolta dell’acqua piovana per usi irrigui. Emergenza abitativa. Fare pressione sugli enti preposti (Regione in primis) affinchè il Comune possa più facilmente acquistare vani sfitti o agevolarne l’affitto, per contrastare l’emergenza abitativa

Azioni Procederemo ad eseguire un inventario del patrimonio (edifici, strade,…) di proprietà o competenza del Comune. Identificheremo le strutture/opere sottoutilizzate, prendendo idonee iniziative per quelle che, a fronte di un costo per il Comune, non offrano benefici per la cittadinanza. Fronteggeremo le nuove necessità utilizzando meglio il patrimonio edilizio e le infrastrutture già esistenti, eseguendo nuovi interventi solo se assolutamente indispensabili. Daremo la massima rilevanza alla manutenzione dell’esistente, partendo dalle situazioni più urgenti. Riportiamo a seguire alcuni dei principali ambiti di intervento.

Strade. Non desideriamo coprire Rivoli né di cemento né di asfalto.

Gestione del Patrimonio Premessa Siamo consapevoli che una nuova opera pubblica comporta, oltre ai costi di realizzazione, anche successivi oneri annuali di manutenzione.

Siamo convinti che al problema del traffico non si possa rispondere con la costruzione di nuove strade in quanto si tratta di un intervento che, agevolando ancor di più il mezzo privato, finisce per sortire l’effetto opposto, incrementando il numero complessivo delle auto e l’inquinamento. Eventuali nuovi tratti di strada dovrebbero essere realizzati solo come “extrema ratio”, cioè nel caso in cui, dopo attenta valutazione, non sia possibile percorrere altre soluzioni.

Ne deriva che un Ente pubblico dovrebbe eseguire un nuovo intervento solo a valle di un’approfondita analisi che dimostri l’assenza di strutture alternative preesistenti.

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Urbanistica Sostenibile

Noi, come descritto nei paragrafi del presente documento dedicati ai “Trasporti”, vogliamo puntare sullo sviluppo della mobilità alternativa e sostenibile (mezzi pubblici, piste ciclabili,…), in modo da ridurre il bisogno dell’auto e rendere meno trafficate le strade esistenti. Ovviamente, la manutenzione della viabilità di competenza del comune sarà un tema di fondamentale importanza, tra cui evidenziamo i seguenti aspetti: Pulizia e cura del manto stradale e pronta riparazione delle buche e delle discontinuità, ricorrendo anche alle segnalazioni di Voi cittadini; Laddove occorrerà asfaltare delle strade, detta lavorazione sarà eseguita dopo la realizzazione di eventuali interventi sui sottoservizi; Manutenzione dell’illuminazione pubblica ed inserimento di nuovi punti luce nei tratti di viabilità cittadina che ne sono sprovvisti, partendo da quelli più frequentati o pericolosi (ad esempio Corso XXV aprile presso P.zza Cavallero, C.so Susa presso la rotonda di P.zza Martiri…..); Quando sarà necessario sostituire i guardrail, nei tratti di strada di competenza del Comune, per sopraggiunti limiti di età o di usura, quelli nuovi saranno della tipologia “salva-motociclisti”; Monitoraggio dei tratti di viabilità cittadina soggetti ad allagamento durante gli eventi meteo estremi (come il tratto di C.so Susa ubicato in prossimità di Parco Salvemini,…), intervenendo sulla rete di drenaggio con opportuni adeguamenti.

Risalita meccanizzata, bocciodromo, posteggio multipiano ex Elcat e altri. Sono il simbolo dell’inefficienza, della mancata considerazione della volontà dei cittadini (referendum) e dello spreco delle risorse pubbliche. Oltre ai costi di realizzazione che hanno appesantito i bilanci della Città, queste opere comportano anche ingenti costi annuali di manutenzione/gestione, che però non stanno dando a Rivoli i frutti sperati. In questi tempi di crisi questa situazione non è più sostenibile

Bocciodromo La cosa essenziale è che i 3 milioni di euro spesi per realizzare questa cattedrale nel deserto non vadano perduti. Siamo contrari ad ogni svendita a privati. Pensiamo che il bocciodromo debba rimanere ad uso pubblico magari gestito da privati ma sempre ad uso pubblico. A seguito del sopralluogo fatto con gli architetti abbiamo verificato la possibilità di realizzare un centro polifunzionale sportivo-culturale. Le dimensioni e la struttura lo permettono ovviamente andranno verificati lo stato degli impianti per valutare l'investimento necessario per finirlo. Se verranno alla luce uno spreco doloso dei soldi pubblici lo denunceremo alla corte dei conti. Pagina 27


Urbanistica Sostenibile

Risalita Meccanizzata Lo scempio di questa opera inutile è conosciuto da tutti a noi preme segnalare: Nel 2012 abbiamo presentato un ricorso alla corte dei conti che è ancora pendente per danno erariale in particolare per non aver previsto l'utilizzo per i soggetti disabili. Il primo atto che faremo è quello di sollecitare la decisione della corte dei conti per appurare le responsabilità politiche di quest'opera. Secondo atto la verifica della stabilità della collina morenica visti gli smottamenti segnalati è ovvio che in caso di risposta negativa sulla sicurezza questa diventa la priorità

Per terzo atto la verifica dei costi di gestione che appaiono sproporzionati, se si riuscisse a risparmiare e nello stesso tempo ci fosse la rassicurazione da parte dei tecnici sulla sicurezza si potrebbe pensare ad un intervento low cost di utilizzo per dare un senso a tutti i soldi investiti in quest'opera assurda. La nostra proposta in questo caso è quella di trasformare i muri della risalita in un esposizione temporanea con ad esempio manifesti del, cinema, fumetti ecc in rotazione ogni sei mesi in modo da spingere le persone ad utilizzarla. In questoi modo si creerebbe una ideale unione tra la casa del Conte Verde e il Castello

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Mobilità

Premessa Utilizzare i mezzi pubblici è il miglior modo per evitare l'inquinamento, il congestionamento della città, lo spreco di carburante, di tempo e di quattrini. Spostarsi con i mezzi pubblici è meno costoso rispetto all'utilizzo dell'auto, sia nei tragitti lunghi sia negli spostamenti brevi; permette di vivere meglio e di evitare lo stress da traffico. L’ottimizzazione del servizio e l’incremento della sicurezza degli utenti sono la base per dare respiro alla Città e abbattere gli inquinanti. Tutto ciò consentendo spostamenti efficaci al cittadino.

Infrastrutture per la mobilità TAU Trasporti ad Alta Utilità Siamo favorevoli ad investimenti per i TAU Trasporti ad Alta Utilità Tutti i mezzi di traporto quotidiano per i lavoratori e gli studenti. Quante volte andrete a Lione in vita vostra quante volte a Torino? Le risorse ora impegnate per la Tav vogliamo vengano spese per il trasporto locale per questo sul Treno ad Alta Velocità. siamo contrari alla realizzazione della Linea ad Alta Velocità Torino – Lione in quanto non apporterà benefici né a livello nazionale né a livello locale.

Azioni La nostra azione sarà focalizzata su due aree principali: le infrastrutture, investendo le risorse solo sugli interventi che siano veramente utili alla comunità;

La porzione vicino all'ospedale del territorio rivolese sarà attraversata dal tracciato della TAV ed è prevista inoltre la realizzazione di un’estesa area di cantiere pari a 15 campi di calcio per la produzione di cemento che comporterà consumo di suolo agricolo, inquinamento, congestione dei trasporti (sono previsti oltre 200 camion al giorno) e cosa ancora più grave il consumo dell'acqua della collina morenica. Rischiamo come già successo a Barberino di Mugello di rimanere senza acqua! Ricorreremo a tutti gli strumenti consentiti dalla legge per opporci alla sua realizzazione.

la mobilità alternativa e sostenibile, promuovendo comportamenti virtuosi tra i cittadini.

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Mobilità

Metropolitana In relazione all'annunciato arrivo della linea metropolitana valuteremo, per quanto di nostra competenza, la soluzione più favorevole ai bisogni della cittadinanza, in modo da massimizzarne l’impiego. Abbiamo una grande occasione per ridurre il traffico che intasa le principali arterie della nostra città e desideriamo non sprecarla. Assieme agli altri comuni interessati dall’opera ci impegneremo a relazionarci costantemente con Governo, Regione e Provincia al fine di mantenere alta l’attenzione sulla concretizzazione del prolungamento della metropolitana, inizialmente previsto sino a Cascine Vica. Siamo consapevoli che la realizzazione di detta prima tratta comporterà un impegno economico non indifferente per la nostra città, previsto in circa 12 milioni di €, da sostenere per di più in un periodo che potrebbe essere ancora difficile a causa della delicata congiuntura economica. Pertanto, prima di impegnarci definitivamente nel progetto, valuteremo con attenzione la situazione finanziaria in cui verseranno le casse del Comune. Siamo inoltre consapevoli: - che l’iter burocratico propedeutico alla cantierizzazione della metropolitana comporterà ancora una lunga attesa prima dell’avvio dei lavori; - che anche se si realizzasse in tempi brevi il prolungamento sino a Cascine Vica, resterebbe comunque non servito il tratto successivo che, attraverso C.so Francia, giunge sino a Piazza Martiri. Per far fronte a queste problematiche, compatibilmente con le competenze e le finanze del Comune, stiamo pensando ad un servizio di autobus veloce, il Bus-Metrò, che “anticipi” la metropolitana.

Bus Metrò Come anticipato, stiamo pensando all’attivazione di un servizio autobus chiamato “Bus-Metrò” da affiancare alla Linea 36, che consenta di ridurre almeno del 25-30% i tempi di percorrenza della tratta Piazza Martiri – Paradiso, che attualmente si attestano intorno ai 30 minuti. Per raggiungere questo obiettivo agiremo su: • Il numero delle fermate, che saranno ubicate nei punti strategici di C.so Francia (piazze, uffici pubblici, industrie di rilievo…..), e coincideranno, per comodità, con quelle già esistenti; • I semafori, installandovi dei dispositivi in grado di far accendere al passaggio dei Bus-Metrò il segnale “verde”, compatibilmente con le prescrizioni del Codice della Strada. Se il servizio sarà gradito, estenderemo la tratta sperimentale “P.zza Martiri – Paradiso” in direzione Nord-Ovest, verso C.so Susa, valutando la soluzione capace di intercettare meglio il traffico di attraversamento proveniente dalla Valle di Susa, ad esempio scegliendo tra le direzioni “Svincolo A32 - Supermercato” e “Stazione ferroviaria di Alpignano”. In questo modo contribuiremo a ridurre il traffico e l’inquinamento gravanti sul Quartiere “Posta Vecchia”. Il Bus-Metrò è più competitivo rispetto ad altre soluzioni, come ad es. la funivia cittadina o la monorotaia rialzata, in quanto non necessita di costose e impattanti infrastrutture fisse. Questa differenza comporta: - minori costi e tempi più rapidi di attivazione; - maggiore flessibilità, in quanto la pressoché completa assenza di infrastrutturazione consente di variare il tracciato del Bus-Metrò in funzione delle mutate esigenze di trasporto, con ridotti esborsi economici. Pagina 30


Mobilità

Traffico di attraversamento. A Rivoli il problema del traffico di attraversamento interessa tutte le principali direttrici di traffico (ad esempio, i collegamenti con la Valle di Susa, Alpignano, Rivalta e Giaveno/Villarbasse). Attualmente la criticità maggiore è presente in Corso Susa, dove si concentrano le auto provenienti da Alpignano e soprattutto quelle della Valle di Susa. Nell’ambito dei provvedimenti cui può ricorrere un comune per far fronte a questo tipo di problematica, riteniamo che il più importante sia l’attivazione per gradi, partendo dapprima dalla tratta P.zza Martiri – Paradiso, della linea BusMetrò, trattata nel precedente paragrafo del presente documento, cui rimandiamo per dettagli. Se questo primo esperimento sarà economicamente sostenibile, ne valuteremo la progressiva estensione in direzione Corso Susa, al fine di intercettare il maggior numero di utenti possibile.

Un altro intervento significativo è costituito dalla realizzazione di piste ciclabili. Al fine di contrastare il ricorso all’auto da parte dei residenti delle aree periferiche della città e dei comuni confinanti, altra causa rilevante del traffico che interessa Rivoli, prevediamo di realizzare dette piste ciclabili lungo le principali direttrici di attraversamento della città, iniziando da quella Nord–Sud (Zona industriale Rosta/Stazione FS Alpignano - Corso Susa – Ospedale Nuovo) e Ovest-Est (Centro di Rivoli – Maiasco – Metropolitana di Collegno). La nostra azione verterà anche su un piano extracomunale, in quanto siamo consapevoli che detto problema è dovuto ad una serie di concause tra cui le principali sono la presenza del casello di Bruere, l’intasamento della tangenziale nei pressi di Rivoli durante le ore di punta e l’impossibilità di raggiungere, per molti abitanti della Valsusa e della Valsangone, le zone industriali di Cascine Vica e Grugliasco con i trasporti pubblici.

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Mobilità

Restando sull’argomento, per quanto riguarda le seguenti proposte, presenti nel Piano Urbano del Traffico (PUT) di Rivoli: - di realizzare un nuovo casello nello svincolo di Corso Susa dell’Autostrada A32; - di istituire un “road pricing” (pagamento di un pedaggio mediante telecamere) per l’attraversamento della direttrice C.so Susa – C.so Francia; riteniamo che queste, da sole, non siano in grado di risolvere in modo stabile il problema del traffico e dell’inquinamento nella città di Rivoli e più in generale nella cintura Ovest di Torino. Le nostre motivazioni sono che dette proposte: - spostano il problema del traffico nei comuni confinanti; - gravano le famiglie di costi aggiuntivi (anche se si esentassero i Rivolesi, non ci solleverebbe caricare detti costi sui residenti dei comuni limitrofi); - non riducono la necessità di ricorrere all’automobile. Siamo convinti che questo problema debba essere affrontato con interventi strutturali come quelli da noi proposti, cioè l’attivazione del servizio BusMetrò o la realizzazione di piste ciclabili, estendendoli, se possibile, anche ai comuni confinanti. Solo così possiamo ridurre in modo stabile il numero di automobili circolanti e quindi il traffico di attraversamento e l’inquinamento. Solo in un secondo momento, se questi interventi non consentissero di raggiungere gli obiettivi prefissati, si potrà valutare l’introduzione di soluzioni come il “road pricing”, che a questo punto verrebbero applicate in un contesto già attrezzato per fornire alternative competitive ed economiche all’uso dell’automobile.

Biciclette e piste ciclabili. Il potenziamento e lo sviluppo di reti ciclabili secondo criteri e modalita' moderne di trasporto e tali da garantire la sicurezza dei ciclisti è un requisito fondamentale per disincentivare l’uso dell’automobile privata.

Per raggiungere questo scopo: applicheremo le leggi, già in vigore a livello nazionale, che promuovono l’utilizzo del trasporto alternativo, come la legge 366/98, “Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica” o la legge 472/99, che destina il 10% delle multe al trasporto alternativo Collaboreremo con i comuni confinanti al fine di allacciare le rispettive piste ciclabili esistenti o per costruirne di nuove; Potenzieremo le segnalazioni e le protezioni per ciclisti e pedoni e istituiremo un adeguato numero di rastrelliere per biciclette private in zone di grande afflusso (ospedali, asl, centri commerciali ecc); Ci interfacceremo con i cittadini e le associazioni per recepire prontamente le segnalazioni inerenti la realizzazione di piccoli interventi (nuove rastrelliere, pulizia di tratti di piste ciclabili, eliminazione buche,…..) che rendano più agevole l’uso della bici in città.

In particolare, stiamo pensando di predisporre gradualmente piste ciclabili che servano, innanzitutto, le principali direttrici che attraversano la città, e cioè: - la Sud – Nord, cioè quella che parte dall’Ospedale Nuovo e, in corrispondenza del Quartiere “Posta Vecchia”, si dirama in due direzioni, la Stazione ferroviaria di Alpignano e la Zona Industriale di Rosta; - la Ovest – Est, cioè quella che parte dal Centro di Rivoli e si dirige alla Metropolitana di Collegno, passando per il quartiere Maiasco. In questo caso ci collegheremo con la pista ciclabile già esistente nel territorio collegnese. Pagina 32


Mobilità

Valuteremo inoltre, in relazione alle risorse disponibili: - di realizzare un accesso sicuro alla pista ciclabile che, da corso Allamano, conduce ad Orbassano e Rivalta, oggi irraggiungibile a causa dell’impossibilità di attraversare questa arteria, valutando la fattibilità di interventi come la predisposizione di una passerella sopraelevata; - di realizzare una pista ciclabile in Regione Valletta; - di consentire il collegamento ciclabile tra Corso Allamano e Villarbasse.

Pedoni Il nostro lavoro sarà volto a migliorare la sicurezza dei pedoni, partendo dalle situazioni più critiche. Per fare questo, daremo un ruolo fondamentale alle segnalazioni di Voi cittadini. Per raggiungere questo scopo: •realizzeremo marciapiedi e percorsi pedonali sicuri lungo i tratti di strada che ne sono ancora sprovvisti (ad es. il tratto di Strada Scaravaglio a monte dell’incrocio con Via Barrera, il tratto di Via Rosta tra la Chiesa di S.Bartolomeo e C.so A. De Gasperi, il tratto di Via A. Lincoln tra il confine con Alpignano e Via E. Toti, tratto di Via Bruere in direzione Alpignano); miglioreremo la sicurezza dei marciapiedi esistenti, eseguendo la necessaria manutenzione; Abbatteremo le barriere architettoniche, partendo dalle situazioni più critiche; Valuteremo, dopo attento confronto con commercianti ed i cittadini, di estendere le zone pedonali e le Zone 30.

Fermate dei bus. Manterremo pulite e decorose le fermate, installando la necessaria illuminazione presso quelle che ne sono ancora sprovviste (Come la fermata della linea 17 in Piazza Cavallero). Con la collaborazione di Voi cittadini, segnaleremo al gestore del servizio le fermate più insicure e quelle mancanti degli orari e delle mappe dei percorsi, dapprima dando la priorità a quelle più frequentate. Miglioreremo la sezione del sito internet della città dedicata ai trasporti, al fine di diffondere tra i cittadini la conoscenza delle linee extraurbane che collegano la nostra città con la bassa Val Susa e gli altri comuni della cintura di Torino. In funzione delle disponibilità finanziarie, valuteremo la possibilità di produrre anche del materiale informativo su supporto cartaceo (mappa dei trasporti stampata su una pagina del periodico Rivolirì, volantini,…). Al fine di contenere la velocità, verranno predisposti dissuasori dove necessario. Questi saranno fondamentalmente: di tipo elettronico: segnali lampeggianti, semafori che diventano rossi al superamento della velocità limite; gli autovelox: solo nei tratti caratterizzati da forte rischio di incidenti o laddove i dissuasori non abbiano consentito di migliorare la sicurezza stradale nei termini prefissati. Pagina 33


Mobilità

Mezzi di trasporto Trasporto Pubblico I trasporti pubblici efficienti sono fondamentali per spingere sempre più cittadini a lasciare l’auto a casa. Prima di progettare nuove linee di trasporto è fondamentale conoscere quelle già esistenti. Pertanto, ricorrendo anche alle segnalazioni di Voi cittadini, analizzeremo i percorsi e gli orari dei servizi già attivi (linee urbane, extraurbane e navette) e valuteremo, coerentemente con le risorse disponibili, la possibilità di effettuare degli affinamenti di orari/percorsi i atti a migliorarne la fruibilità. Per quanto riguarda le nuove linee di trasporto, rimandiamo a quanto già affermato nel paragrafo relativo al Bus-Metrò.

Bike-sharing. Anni addietro, nella nostra città, era stato introdotto il servizio di bike-sharing ma, a causa dello scarso successo, è cessato poco tempo dopo. Alcune delle principali cause di questo risultato erano legate principalmente alla mancanza di piste ciclabili e al numero troppo esiguo di stazioni (solo n. 2). Noi crediamo che a valle degli interventi infrastrutturali che abbiamo descritto nel presente programma (tra cui spiccano le nuove piste ciclabili in città), la bicicletta possa trasformarsi da un mezzo per il solo tempo libero ad una credibile alternativa all’auto. In questo contesto, quindi, sarà possibile valutare la reintroduzione, e con successo, del bike-sharing a Rivoli. Car sharing. Per quanto riguarda il car sharing, predisporremo un’attenta analisi costi-benefici delle postazioni attualmente in servizio, al fine di valutarne la reale utilità sul territorio. In caso di riscontro positivo lo rafforzeremo, predisponendo nuove postazioni presso edifici pubblici come ospedali e ASL. Se il riscontro non sarà positivo, valuteremo possibili alternative, tra cui rientra la possibilità di allocare dette risorse in altri progetti.

Bicicletta Nel panorama della mobilità sostenibile una posizione da regina è occupata dalla bicicletta. E’ dimostrato che in città la bicicletta è il mezzo più veloce, specialmente sui tragitti fino a 6 km. Fa bene alla salute, non inquina, occupa pochissimo spazio, non fa rumore. Al fine di favorirne l’utilizzo, in aggiunta agli interventi infrastrutturali già descritti, provvederemo a produrre e pubblicare sul sito web del comune le mappe delle nuove piste ciclabili che realizzeremo per Rivoli e favoriremo la diffusione di campagne di sensibilizzazione nelle scuole. Interagiremo con gli amministratori degli stabili per fare in modo che i posteggi interni ai condomini vengano dotati di posteggi per le biciclette. Pagina 34


Mobilità

Rapporti con aziende ed uffici pubblici (Mobility Manager, Car pooling…). Saremo lieti di stabilire dei contatti con le realtà produttive del territorio (aziende, attività commerciali,…) e con gli uffici pubblici al fine di poter definire delle soluzioni di mobilità sostenibile più calzanti alle reali necessità. In particolare, gradiremo molto il confronto con le aziende dotate di “Mobility Manager”, al fine di poter definire strategie condivise e servizi efficaci di trasporto, come ad esempio: Linee di autobus esistenti e nuovi servizi come il bus - metrò rete delle piste ciclabili di Rivoli.

Mezzi Comunali Nel caso di acquisto di nuovi mezzi questi saranno scelti di preferenza tra quelli a minor impatto ambientale (gpl, metano ed ibridi). In ogni caso sarà pianificata la progressiva sostituzione parco mezzi pubblici a gasolio e benzina con mezzi a gpl, metano e ibridi (da effettuarsi in caso di dismissione degli attuali mezzi utilizzati, ora di recente acquisizione). In funzione degli incentivi nazionali ed europei, valuteremo l’acquisto od il noleggio di auto elettriche con relative colonnine di ricarica.

Posteggi Abbiamo riscontrato che esistono posteggi, ad esempio presso l’area di C.so Francia – C.ne Vica, che sono sottoutilizzati rispetto alle loro potenzialità e, per contro, esistono altre aree che sono sovraffollate di auto. Con riferimento a quanto riportato nel capitolo “Lavoro”, desideriamo impostare le nostre politiche della mobilità in modo tale da: - sfruttare maggiormente queste aree di posteggio già pronte all’uso; - liberare dalle auto le aree posto lungo le strade, favorendo così l’accessibilità agli esercizi commerciali ivi presenti.

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Lavoro

Premessa Il periodo di crisi nel quale siamo immersi travolge le famiglie e la vita delle persone. Le politiche economiche e legate al mondo del lavoro le fa lo Stato, ma il Comune deve intervenire ponendo in essere una moltitudine di iniziative che incidano direttamente e indirettamente sul lavoro e sulla tutela delle risorse e delle persone. Lo deve fare intervenendo nel comparto culturale con uno sguardo diverso che tuteli e incentivi i lavoratori del settore e dia alla città quella forza propulsiva che è mancata in questi anni. Lo deve fare ponendo la giusta attenzione alla formazione e all’insediamento di attività produttive che abbiano nella loro qualità e specificità il fulcro e la forza necessaria per un ruolo forte sul mercato.

creazione delle “stanze di compensazione” dove soggetti che vantano crediti nei confronti di soggetti a loro debitori possano compensare tali crediti con debiti da loro sostenuti nei confronti di soggetti terzi). Definiremo un piano di sostegno al reddito per lavoratori precari, disoccupati, in mobilità, o in CIG a zero ore in cambio di attività lavorative comunali (pulizia strade, pedibus, aiuto a invalidi e anziani, etc.). A tale scopo creeremo un albo comunale che raccolga i nominativi di disoccupati/inoccupati disposti ed adatti a svolgere oltre a queste anche altre mansioni rivolte alla Comunità (es. babysitter, ripetizioni private, manutenzioni al giardino, ecc.). Sarà il Comune a fornire i voucher necessari per il pagamento delle prestazioni.

Azioni Dalle aree industriali dismesse o negli edifici comunali vuoti vorremmo creare gli uffici condivisi. Locali a canone agevolato per disoccupati di tutte le età che vogliono mettersi in proprio, per consentire loro di iniziare ad esercitare la professione con i pochi clienti iniziali. Saranno uffici dove si potranno condividere gli strumenti di lavoro di base come la connessione internet, le stampanti e la segreteria ad esempio. Inoltre avvieremo un programma di sperimentazione del telelavoro con le aziende del territorio. Sostenere iniziative di microcredito locale con partecipazione attiva dei privati cittadini. (contemplare, su esempio della città di Parma, la

Si potrà realizzare una piattaforma di crowdsourcing comunale (sito Web di committenza di lavoro professionale) per far incontrare le necessità delle imprese del territorio con l’offerta da parte di liberi professionisti, precari e partite IVA. Promuovere corsi di formazione (es. informatica, lingue) per disoccupati/inoccupati. Per le docenze, verranno selezionati secondo criteri di reddito e merito giovani neolaureati che verranno remunerati sotto forma di voucher; in alternativa si potrebbe promuovere borse di studio per giovani meritevoli, previa valutazione di ISEE, allo scopo di favorire viaggi studio all’Estero. Pagina 36


Imprese, Artigianato e Commercio

Premessa E’ sotto gli occhi di tutti che le imprese stanno vivendo un momento di difficoltà senza precedenti. Le imprese cercano di sopravvivere ad uno scenario in cui la domanda interna è in forte calo, mentre i mercati dai confini sempre più ampi stanno portano la concorrenza su un piano di riduzione dei costi che vede inevitabilmente in posizione di svantaggio quei paesi che hanno sempre fatto dell’innovazione e della qualità il punto di forza. La competizione porta ad una diminuzione del numero delle imprese maggiore rispetto al calo totale dei fatturati il che significa poche imprese ma con fatturati più alti e quindi ancora più concentrazione di potere sul mercato.

Anche il commercio locale è una categoria in grossa sofferenza, ma a differenza del settore secondario, grosse responsabilità sono da attribuirsi a scelte amministrative palesemente contrarie all’interesse della città. Rivoli è già ora tra le città italiane con il più alto rapporto tra metri quadri di GDO (grande distribuzione organizzata) e abitanti. La nostra visione di Rivoli è di una città che deve riportare i suoi abitanti a fare acquisti nelle attività locali creando un circolo virtuoso che genererà benefici per tutta la popolazione. L’obiettivo dell’amministrazione comunale deve quindi essere quello di favorire il commercio locale attraverso i centri commerciali naturali.

Non a caso è scesa la percentuale del numero di società individuali, ma è cresciuta la percentuale di società di capitali nella nostra provincia. Il tessuto sociale italiano è sempre stato solido proprio grazie alla piccola media impresa che perciò deve essere vista come una risorsa da tutelare. In questa direzione è importante mettere le imprese locali nelle condizioni di esportare. Le imprese però negli ultimi anni stanno venendo schiacciate non solo dalla competizione, ma anche dalla difficoltà di accesso al credito, per questo motivo il comune deve cercare di creare tutte quelle condizioni che permettano alla piccola media impresa rivolese di sopravvivere e svilupparsi. La direzione verso la quale il comune deve cercare di indirizzare tutte le attività economico produttive è sì quella del benessere attuale, ma anche e soprattutto del benessere futuro. E’ chiaro quindi che si deve puntare ad una crescita sostenibile. Le attività locali devono lavorare nel pieno rispetto dell’ambiente e del tessuto sociale della nostra città. Pagina 37


Imprese, Artigianato e Commercio

Azioni Stop alla costruzione di nuovi centri commerciali. Promozione di un'economia etica e solidale all'interno del territorio con particolare attenzione alle realtà che perseguono la filiera corta.

Comitato Imprenditori Sarà composto da sei membri Artigiani e Commercianti (non necessariamente rappresentanti o dipendenti delle varie associazioni di categoria) a supporto della giunta e dell’assessore di riferimento per portare a conoscenza dell’amministrazione le criticità in essere e per proporre azioni e iniziative volte a migliorare lo sviluppo delle attività produttive (riunione ogni quattro mesi). Gli operatori potranno candidarsi liberamente, verranno votati dai colleghi e rimarranno in carica due anni.

Gestione Fornitori Rotazione dei fornitori del comune, con la precedenza alle imprese, agli artigiani ed ai commercianti locali, a parità di preventivo.

Uffici Condivisi Negli edifici comunali vuoti realizzeremo degli uffici per uso condiviso. Locali a canone agevolato per disoccupati di tutte le età che vogliono mettersi in proprio, per consentire loro di iniziare ad esercitare la professione con i pochi clienti iniziali. Saranno uffici dove si potranno condividere gli strumenti di lavoro di base come la connessione internet, le stampanti e la segreteria ad esempio. Inoltre avvieremo un programma di sperimentazione del telelavoro con le aziende del territorio.

Capannoni Condivisi Nella zona industriale di Cascine Vica a seguito della crisi vi sono dei capannoni inutilizzati. Favoriremo l'utilizzo condiviso da parte di più imprese dello stesso capannone, semplificando gli adempimenti burocratici e assistendo le imprese per le autorizzazioni relative.

Puntualità da parte della pubblica Amministrazione nel pagamento ai fornitori. Rivedere il sistema delle gare economicamente vantaggiose (lo spirito della gara dovrebbe essere di premiare chi fa l’offerta migliore) introducendo, come avviene in molti altri enti pubblici, un sistema di valutazione delle offerte attraverso l’utilizzo di parametri oggettivi e non soggettivi da parte della commissione scelta dalla stazione appaltante. Creazione delle stanze i compensazione dove soggetti che vantano crediti nei confronti di soggetti a loro debitori possano compensare tali crediti con debiti da loro sostenuti nei confronti di soggetti terzi con la garanzia del Comune. Pagina 38


Imprese, Artigianato e Commercio

Marketing Imprese

No Burocrazia per le Imprese Ridurre la burocrazia nelle risposte alle imprese, agli artigiani ed ai commercianti a tutti i livelli.

Sviluppo del commercio di vicinato con strumenti di marketing utilizzzati solitamente dalla Grande Distribuzione Organizzata Svilupperemo un portale web che funga come vetrina delle attività produttive della città che faccia da piattaforma per un accesso virtuale agli esercizi commerciali di Rivoli e rappresenti, dove conveniente, anche punto di accesso per forme di ecommerce. Creazione di un "APP" Rivoli da usare con gli smathphone per una più facile rintracciabilità fisica delle attività e per la segnalazione delle promozioni in essere.

Riteniamo importante semplificare la normativa per favorire l’attività di ristoranti, bar, pub, vinerie, gelaterie, snellendo la burocrazia per avere permessi come ad esempio per installare i dehors. L’ottimizzazione dei tempi di gestione delle pratiche burocratiche deve essere raggiunta attraverso la creazione di un sistema di parametrizzazione dei tempi di gestione delle stesse attraverso l’attribuzione di specifiche responsabilità ai dirigenti funzionari comunali, che andranno costantemente monitorate e valutate; Analogamente a quanto previsto per i privati attiveremo un ufficio antiburocrazia che darà assistenza ed inormazioni agli imprenditori favorendo in ogni modo le loro idee d'impresa.

Posizionamento di Totem nei punti nevralgici della città che indichino la posizione delle attività commerciali. Sostegno fiscale e burocratico per le imprese che si associno in centri commerciali naturali con attenzione a tutto il territorio comunale. Rivoli non è solo il centro storico, vi sono importanti realtà commerciali a Cascine Vica senza dimenticare Tetti, Bruere, e tutti i quartieri di Rivoli Incentiveremo la creazione di zone last minute all'interno dei negozi per prodotti prossimi alla scadenza a prezzi ribassati previa verifica disponibilità degli operatori commerciali). Assitenza specializzata per reperire fondi agevolati per lo sviluppo d'impresa.

Parcheggi le condizioni di accessibilità e di sosta gratuita contribuiscono in misura determinante alle preferenze del consumatore, pertanto, anche al fine di facilitare il recupero delle piccole-medie imprese, rivedremo tutte le aree di sosta avvantaggiando le soste brevi rivolte ai consumatori. Pagina 39


Turismo

Premessa Il turismo a Rivoli è in crisi, nonostante la bellezza della nostra città e la presenza del Museo di Arte Contemporanea del castello. Non esiste una strategia condivisa e il prodotto Rivoli non viene proposto come pacchetto completo e uniforme mettendo in evidenza quelle che sono le sue caratteristiche principali, arte, storia e musica. Il Castello e il Museo d'Arte Contemporanea come un corpo estraneo alla città.

Collaborazione anche con soggetti privati per coordinare attività e proposte comuni. Proporre un pacchetto RIVOLI che comprenda tutte le offerte del territorio, coordinate fra loro, creando anche un biglietto unico di accesso a musei e attrattive. Utilizzare Google e Facebook per promuovere la citta in collaborazione con gli imprenditori turistici (alberghi, ristoranti) Programmazione degli eventi per evitare che si concentrino tutti solo in alcuni mesi, lasciando scoperte le altre parti dell’anno. Per questo è importante collaborare con tutti gli enti cittadini, favorendo la creazione di un calendario unico condiviso. Sportello turismo rivolto agli operatori per snellire autorizzazioni e burocrazia. Rivoli vanta un elevato numero di eventi e feste, crediamo si possa migliorare la loro qualità e la loro pubblicizzazione sul territorio Piemontese. Dobbiamo incentivare professionisti dell’antiquariato, del cioccolato, del vino, produttori della zona, artisti e falegnami, professionisti in genere con qualità.

Fondamentale è riacquistare un ruolo centrale nella gestione del Museo d'Arte Contemporanea rientrando nel Consiglio d'Amministrazione e lavorando perchè la risonanza mondiale del museo si rifletta in un efettivo aumento del flusso turistico per Rivoli.

Questo per portare a livelli di interesse regionale questi nostri mercatini, in modo da attirare i così tanto voluti turisti.

Azioni Fare rete cercando di far collaborare i vari attori presenti sulla scena turistica. Creare un coordinamento fra Comune di Rivoli e Comuni limitrofi.

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Bilancio e Partecipate

Premessa Nell’attuale bilancio del Comune di Rivoli una notevole quota è riservata al pagamento degli interessi e della quota di capitale per i mutui contratti nel passato. Questo debito è il frutto della politica attuata nella città negli ultimi 15 anni in cui sono stati dilapidati soldi in opere di nessuna utilità pratica. Se da una parte sarà facile evitare le spese sciagurate per opere ed infrastrutture inutili e dispendiose, dall’altra si dovrà programmare un arco temporale durante il quale destinare parte delle entrate al ripianamento del debito, vincolando l’operato del comune e sottraendo risorse alla gestione “ordinaria”. Faremo una analisi analitica dell'attività economica dell'Ente con due scopi: Informare i cittadini sulla situazione finanziaria del comune in modo chiaro e facilmente comprensibile, sia riguardo la gestione ordinaria delle entrate e delle uscite, sia riguardo l'indebitamento ed i relativi oneri. Rinegoziare e/o surrogare, alla luce dei contratti in corso e delle opportunità create dalla banca centrale europea a favore delle banche ordinarie, i finanziamenti in essere ed i tassi passivi pagati, in modo da “liberare” rapidamente risorse da destinare alla soddisfazione del programma di attività e, contestualmente, selezionare disponibilità per nuovi finanziamenti a condizioni vantaggiose da utilizzare nel tempo

Pubblicazione di ogni atto di spesa, e Bilancio Partecipato. Le aziende partecipate del Comune di Rivoli sono state spesso usate come strumento per aggirare il patto di stabilità e by-passare le gare di appalto. Sono società di diritto privato, anche se di proprietà pubblica e nella ricerca delle informazioni, spesso ci si è trovati davanti ad un muro invalicabile. L’approvazione dei bilanci di queste società viene normalmente fatta a consuntivo, ovvero alla fine dell’esercizio, mentre il bilancio comunale viene approvato in preventivo. Questa sfasamento temporale rende difficilissimo prevedere e gestire “le casse” comunali. In più i differenti piani aiutano l’accorpamento dell’informazione.

dei conti non e l’immediatezza

Tutto ciò ricade sulla trasparenza dell’amministrazione pubblica, e nella sua gestione. Per noi le parole chiave Trasparenza e Partecipazione.

sono

proprio

Parole che non devono rimanere svuotate del loro significato ma essere associate a fatti concreti. Pagina 41


Bilancio e Partecipate

Azioni A fine 2014, in fase di approvazione del bilancio per l’anno 2015, delibereremo che fino al 5% degli investimenti siano messi a disposizione dei cittadini, che potranno svolgere azioni propositive e deliberative con le modalità già utilizzate in altri comuni virtuosi, tra cui Rivalta di Torino. Questo è solo l’inizio, poi gradualmente questa percentuale salirà insieme al grado di partecipazione dei cittadini. Riduzione delle consulenze esterne, fissando come tetto massimo lo stipendio di un dirigente. Riduzione delle figure dirigenziali e delle Posizioni Organizzative. Riorganizzazione della macchina comunale attraverso un nuova politica di gestione dei processi e del personale.

All’interno della macchina comunale verranno attivati progetti ottenuti grazie all’ascolto dei dipendenti comunali volti alla riduzione degli sprechi e al miglioramento della qualità dei servizi erogati ai cittadini puntando esclusivamente alla valorizzazione delle risorse umane attraverso investimenti sulla formazione del personale. Una parte del risparmio o guadagno ottenuto in termini di minor personale esterno, consulenze, art.110, recupero da evasioni tributarie, verrà suddiviso tra i dipendenti comunali che si sono prodigati nell’ottenerlo e l’Amministrazione, più si risparmia o si recupera più si verrà gratificati. Processo virtuoso: più produttività, stessi dipendenti, minori costi per il Comune. Divieto dell'uso di strumenti derivati e di ogni forma di speculazione finanziaria, eliminazione progressiva degli strumenti già sottoscritti. Elevare al massimo l'Imposta municipale Unica (IMU ex ICI) a tutti gli immobili sfitti. In modo da spingere i grandi proprietari di più immobili ad affittarli o ad vendere gli immobili di minor pregio. Parimenti verrà applicata al massimo l’IMU sui terreni incolti al fine di contrastare l’abbandono delle tradizionali attività agricole.

Avviare un’analisi organizzativa approfondita, con lo snellimento delle procedure e della rigidità dell'attuale organizzazione.

Si sfrutterà al massimo l’indagine sulle case non dichiarate già eseguita dall’agenzia del territorio.

La macchina comunale deve essere al servizio del cittadino, e non il contrario.

I dati a disposizione del comune verranno incrociati con dati reperibili altrove (contratti del gas o dell’elettricità ad esempio) per individuare evasioni delle tasse locali (imposta rifiuti in particolare) e case sfitte.

Tracciabilità di tutti i passaggi burocratici e messa on-line della stessa da parte del responsabile unico del procedimento.

Per garantire maggiori entrate ed una maggiore giustizia fiscale si opererà con il massimo impegno per il recupero d’ogni forma d’evasione fiscale. Pagina 42


Bilancio e Partecipate

Per i servizi a domanda individuale si opererà per garantire una maggiore copertura percentuale delle spese sostenute. La maggiore copertura sarà principalmente perseguita tramite la razionalizzazione dei servizi. Il parco macchine verrà rivisto in funzione delle reali esigenze di servizio valutando l’economicità di soluzioni alternative all’acquisto come il noleggio a lungo termine e il leasing. Nel caso di acquisto di nuovi mezzi questi saranno scelti di preferenza tra quelli a minor impatto ambientale (gpl, metano e elettriche). Effettiva responsabilizzazione dei dirigenti e dei responsabili di attività dell'Amministrazione con piano degli obiettivi valutato in termini di efficienza ed efficacia delle prestazioni da una funzione esterna e non dai dirigenti stessi come oggi avviene.

Riorganizzazione delle partecipate

Costituire una unica Holding che raggruppi, ove possibile, tutte queste partecipate sotto un’unica regia. Tutte le società partecipate avranno un massimo di tre amministratori che saranno costantemente controllati. Alla Holding verranno affidati i servizi amministrativi dell’intero gruppo. Ogni sei mesi il presidente del cda della Holding, riferirà in Consiglio Comunale sull’andamento di tutto il gruppo e segnalerà le eventuali negligenze degli amministratori.

Pubblicazione di un bilancio leggibile da chiunque per il consuntivo e di un bilancio di previsione triennale con indicazione dei diversi capitoli di spesa in dettaglio, distinzione tra spese e investimenti, dettaglio sulle spese per servizi dall'esterno e sulle entrate evidenziando trasferimenti dello stato, tasse e oneri locali, denari provenienti a vario titolo da privati con dettaglio dei maggiori contribuenti. Pubblicazione sul sito web del Comune dell'elenco di tutte le forniture di prodotti e servizi all'Amministrazione con i relativi contratti e fornitori.

Il compenso di ogni amministratore dovrà essere reso pubblico in un apposito sito comunale, entro 30 gg dalla sua nomina. Chi vorrà ricoprire il ruolo di amministratore dovrà inviare il proprio cv che sarà pubblicato on-line. I piani dei conti di tutte le partecipate dovranno essere uniformati, o stabiliti in modo rigido le loro riclassificazioni. Questo permetterà di realizzare in brevissimo tempo un Bilancio unico consolidato tra le Società Partecipate ed il Bilancio Comunale. Pagina 43


Bilancio e Partecipate

Le nomine assegnate al Comune e disposte all’interno di società partecipate, controllate, collegate, enti pubblici, associazioni e fondazioni, saranno orientate ai principi di trasparenza, alla competenza professionale, all’indipendenza da partiti politici e/o soggetti privati che possano maturare interessi nell’attività pubblica. Rispetteremo il principio della meritocrazia e diremo no al nepotismo. Niente posti per i parenti. Chiederemo la presentazione di curricula in formato europeo. Garantiremo la presenza di almeno 1/3 di rappresentanti femminili nel numero complessivo dei nominati dall’ente comunale.

Revisione e riduzione dei compensi, ove ne abbiano diritto, per tutti i nominati dal Comune. Eventuale accorpamento di enti partecipati che svolgono funzioni simili o comunque tra loro compatibili al fine di contenere la spesa pubblica; più in generale, riorganizzazione delle società e degli enti partecipati in un’ottica di razionalizzazione e riduzione degli sprechi e delle cariche. Acquisizione di risorse finanziarie straordinarie Nell’attesa della definizione di un nuovo sistema per la finanza locale, basato sui principi dell'autonomia impositiva, per i nuovi investimenti si perseguiranno tre vie straordinarie: emissioni di obbligazioni e ricorso a mutui; Project financing Alienazione di proprietà del comune non utilizzate Gli interventi da realizzare tramite project financing saranno principalmente finalizzati all’efficienza energetica. L’Amministrazione sarà diponibile ad esaminare qualsiasi proposta in funzione dei costi e dei benefici economici e sociali. Nella valutazione di tali progetti verrà sollecitata l'opinione della cittadinanza nell'ambito di consigli comunali aperti.

Tutti i nominati riferiranno semestralmente anziché annualmente, al consiglio comunale, sull’operato in seno alla partecipata o controllata o collegata che sia. Tutti i nominati pubblicheranno online i compensi percepiti, entro 30 giorni dall’accredito.

Le risorse finanziarie acquisite mediante l'alienazione di proprietà del Comune e l'emissione di obbligazioni, in funzione della convenienza, dovranno essere usate solo per il finanziamento di opere pubbliche di rilevante importanza e non per coprire spese di ordinaria amministrazione. Le capacità organizzative del Comune, infine, saranno utilizzate per accedere ai fondi regionali o comunitari su progetti specifici.

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Educazione Civica e Reti Sociali

Premessa L’educazione civica è il pilastro portante perché sia possibile la piena realizzazione del programma del Movimento 5 Stelle. Infatti il cittadino informato che partecipa attivamente alla vita politica della sua Città, Regione e Stato, è l’anticorpo che protegge la società da derive quali quelle che attualmente stiamo vedendo, non solo in Italia, ma in molte parti del mondo.

Azioni

La competenza sui processi democratici, sul funzionamento dello Stato e, non ultimi, sui propri diritti e doveri, deve essere il primo obiettivo che uno stato deve porsi nella gestione della cosa pubblica.

Promuovere rapporti con le istituzioni e partecipazione alla discussione politica educando i giovani a interessarsi della cosa pubblica, coinvolgendo periodicamente le classi nei consigli comunali, chiedendo loro di elaborare richieste, che verranno poi discusse dal consiglio stesso.

Laboratori nelle sale di quartiere per bambini e giovani adolescenti a cura delle associazioni del territorio su temi quali la vita di comunità, il rispetto delle regole e della legalità, rispetto dell'ambiente, la sana alimentazione tolleranza e il rispetto reciproci e la lotta ai fenomeni di bullismo.

Rivalutare e valorizzare il CCR (Consiglio Comunale dei Ragazzi) facendo conoscere in ogni scuola il lavoro di questo gruppo e invogliando a parteciparvi, migliorando l’apposita sezione sul sito comunale, mettendo in evidenza con mostre in Comune e/o itineranti per la città i progetti realizzati o realizzabili.

Obiettivo della politica non è lo sviluppo economico fine a se stesso ma la qualità della vita, dell'ambiente e delle relazioni umane. Occorre quindi ricreare la comunità, dove ognuno è sostenuto nell'espressione della propria unicità, è aiutato nelle difficoltà. Compito dell'amministrazione Comunale è creare le condizioni ottimali affinchè la comunità possa svolgere il proprio compito e fare in modo che tutti si sentano inseriti e parte fondamentale della città, in un contesto pieno di opportunità e feconde relazioni.

Creare una rete di CCR in tutta Italia proponendo gemellaggi e scambi. Proporre periodicamente dei questionari nelle scuole medie e superiori, per verificare le richieste e le aspettative dei ragazzi, e di riscontro al lavoro svolto dal CCR. Promuovere iniziative di formazione dei cittadini adulti al funzionamento della res pubblica che aumentino la capacità, oltre che la voglia, di partecipazione; anche con intense campagne di sensibilizzazione al rispetto reciproco ed alla cura dei luoghi pubblici e condivisi dalla collettività.

L'investimento più importante in termini onerosi ma soprattutto di tempo, impegno e volontà è quello verso i bambini e i giovani. Pagina 45


Educazione Civica e Reti Sociali

E ancora promuovere la formazione dei cittadini di ogni età ad un modello di sviluppo sostenibile e alla decrescita (riduzione degli sprechi) attraverso corsi destinati a tutti i cittadini chiedendo l’intervento delle associazioni già presenti sul territorio di ed utilizzando le sedi dei comitati di quartiere e per i giovani, le scuole. Prevenzione dei rischi naturali e artificiali: nozioni ed esercitazioni di protezione civile in caso di terremoto, alluvione, frana, incendio, incidente d'auto e sul lavoro. Informazione ed educazione sanitaria e nozioni di primo soccorso e cardioprotezione. Verranno installate colonnine D.A.E. (Defibrillatore automatico esterno) per salvare le tante vite perse a causa di attacchi cardiaci improvvisi. Portare a conoscenza della cittadinanza delle risorse del territorio locale, delle sue bellezze naturali ed architettoniche.

Dare supporto alle attività ed iniziative che incentivino il baratto e la donazione di oggetti di seconda mano, rendendo disponibile uno spazio comunale (eventualmente in autogestione ad associazioni) Promuovere l'associazionismo per la raccolta delle eccedenze di cibo dalle mense aziendali e scolastiche per rifornire gratuitamente mense per persone e famiglie bisognose avvalendosi del sistema LAST MINUTE MARKET. Promuovere la riqualificazione partecipata della città, affidando la manutenzione del verde e spazi pubblici a disoccupati, pensionati, giovani o comunque cittadini che vogliano offrire del tempo per il bene comune del verde pubblico affidata ai privati, previa approvazione dei progetti e controllo sulla realizzazione. Collaborare con ufficio dell’impiego per utilizzo di persone in cassa integrazione. Perseguire un vero e concreto sviluppo degli orti urbani da affidare sia ai cittadini che ne facciano richiesta, sia alle classi scolastiche.

Promuovere le associazioni fra i cittadini e svilupparne l'interazione attraverso il costante confronto e coordinamento (riunioni periodiche tra associazioni e comune per monitorare l'azione in relazione alle necessità del territorio). Favorire le attività socialmente l'associazionismo senza fini di lucro.

utili

e

Favorire reti solidali e conviviali condominiali e di vicinato (inizialmente con il supporto di un coordinatore).

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Educazione Civica e Reti Sociali

Promuovere il progetto di scambio e dono che consiste nel sensibilizzare tutti i cittadini al tema della gratuità, del dono e a valorizzare l’atto del donare senza secondi fini. Si cerca di incoraggiare la completa libertà di azione e la non necessaria reciprocità: creare iniziative in cui non si è in alcun modo obbligati a ricambiare un dono ricevuto. In tali manifestazioni emerge l’aspetto sociale del dono, visto come momento di riunione e di socializzazione, addirittura di festa. In particolare si stimola un rapporto di collaborazione, cordialità e amicizia tra sconosciuti, anche qui con intento critico verso una società, la nostra, dell’individualismo imperante.

Esempio concreto: Proporre alle scuole di destinare una delle loro aule non utilizzate per allestire a cadenza mensile un piccolo mercatino dell'usato, dove tutti gli alunni possano barattare gli oggetti (senza scambi di denaro) come libri, giochi, zaini e magari anche vestiti. La fascia oraria potrebbe essere quella pomeridiana al termine delle lezioni sia per la scuola primaria sia per la scuola secondaria di primo grado, ma sia la cadenza che la durata delle singole attività dovranno essere concordate con i docenti delle scuole aderenti al progetto. L'obiettivo è educare al riutilizzo delle cose, al non spreco e di conseguenza alla riduzione di rifiuti inquinanti e quale posto migliore per poter proporre questo se non in un ambiente educativo e vicino alle famiglie come la scuola?

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Immigrazione Premessa L'immigrazione incontrollata sovrasta le possibilità d'azione di un Comune, che invece richiederebbero forti interventi internazionali, soprattutto là dove si originano le migrazioni di massa. Bisogna prendere atto che oggi dobbiamo confrontarci con il fenomeno. Esperienze passate dimostrano che non si governa il fenomeno semplicemente inasprendo leggi o proponendone altre ancora più restrittive, ma promuovendo azioni volte al controllo e all’integrazione. Investire sull’integrazione degli stranieri vuol dire togliere risorse e manovalanza alla criminalità ed alle mafie. A questo si aggiunge l’ovvio e imprescindibile presupposto della necessità che tutti, italiani ed immigrati, rispettino le regole della convivenza civile e le leggi del nostro Stato, senza eccezione alcuna.

Azioni Vanno fatti investimenti mirati principalmente all’apprendimento della lingua italiana e all’educazione civica per l’immigrazione regolare. Si devono aiutare le associazioni di volontariato esistenti sul territorio con finanziamenti a progetto per aiutare/controllare l’immigrazione irregolare Anche tramite le associazioni di volontariato occorre combattere l'evasione dell'obbligo scolastico per i minori immigrati. Comunicare leggi e regolamenti comunali in più lingue per favorire la conoscenza delle regole. Attivare uno sportello di informazione assistenza per gli stranieri.

Partiamo da cosa ha portato l’immigrazione allo stato Italia e di conseguenza anche al comune Rivoli: 160 miliardi di produzione viene dal loro lavoro 3.8 miliardi di gettito fiscale, 7 miliardi di contributi previdenziali (che non verranno praticamente mai restituite tramite la pensione), 13% di bambini.

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Sociale

Premessa Lo Stato sociale, tipico degli anni sessanta (welfare state) si può riassumere in un assistenzialismo calato dall'alto (dallo Stato) su tutti i cittadini a partire dagli anni ottanta ha iniziato a perdere efficacia; i motivi sono differenti possiamo citare la globalizzazione, l'invecchiamento della popolazione e, in generale, un impoverimento delle finanze della Pubblica Amministrazione.

«Nulla su di noi senza di noi» è il principio che racchiude il senso della Convenzione e che mette le persone con handicap al centro di tutte le decisioni, politiche, amministrative o di qualsiasi altro genere, che riguardano la loro vita. E’ fondamentale avere un approccio nuovo e diverso che consideri il disabile non un peso per la comunità ma una importante risorsa.

In questa situazione la politica sociale deve procedere nella direzione del Principio di sussidiarietà: valorizzare la "cittadinanza attiva" (l'associazionismo, il volontariato e tutte le organizzazioni senza fine di lucro che operano per beni di pubblica utilità), coadiuvarla con la Pubblica Amministrazione e gli enti privati. Si deve passare da un "welfare di stato" a un "welfare della società".

Azioni Persone diversamente abili L’obiettivo principale è migliorare la qualità di vita di tutti i disabili, favorirne una vita indipendente e la piena partecipazione alla società. Ancora troppi marciapiedi sono impraticabili per una carrozzella perché troppo stretti o troppo alti e privi di rampe, molti edifici pubblici e privati sono inaccessibili, il servizio di trasporto pubblico è spesso carente in tema di accessibilità, gli interventi di assistenza e di progetti di vita sono insufficienti. Compito prioritario dell’amministrazione comunale è differenziare progettualità e sostegni, soprattutto nei confronti dei soggetti disabili in stato di gravità, valorizzando al massimo le famiglie che li hanno in cura. Il Comune deve fare propri i principi e le indicazioni della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità per la programmazione ed il miglioramento delle politiche sociali.

Non un peso dunque, ma una risorsa, un vero valore aggiunto per il tessuto sociale. Da qui la necessità di superare le logiche di un assistenzialismo che crea dipendenza e richiesta continua di risorse. Dell’importanza del recepimento di questi principi dovranno tenere conto non solo i rappresentanti politici del Comune ma anche i dipendenti e i dirigenti. Alcune delle nostre indicazioni principali sono: Istituzione della Consulta per l’handicap composta anche da persone diversamente abili. Verifica dello stato delle barriere architettoniche e della mobilità dei disabili nella nostra città coinvolgendo come avviene altrove qualche persona disabile nella verifica e nel collaudo post-lavori. Miglioramento e potenziamento dei Servizi Sociali garantendo un’adeguata formazione degli operatori. Massima trasparenza dei servizi sociali adottando e pubblicizzando lo strumento della Carta dei Servizi Sociali. Pagina 49


Sociale

P.E.B.A. La finalità dei P.E.B.A. (Piani per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche - art. 32 della legge 41/86 e art. 24 comma 9 della legge 104/92) è di conoscere l’esistenza delle situazioni di impedimento, rischio ed ostacolo per l’utilizzo di edifici e spazi pubblici. I P.E.B.A. costituiscono il primo passo per la redazione di Piani Pluriennali di Abbattimento delle barriere architettoniche. Il Movimento 5 Stelle di Rivoli ha proposto e fatto approvare nel 2010 dal Consiglio Comunale uscente una Mozione relativa all’istituzione dei P.E.B.A. Questa mozione non è stata però recepita in occasione della recente variante del Piano Regolatore di Rivoli, e pertanto non è potuta diventare operativa. Ne consegue quindi che in questi ultimi 5 anni è stato fatto ben poco per abbattere, in modo sistematico ed organizzato, le barriere architettoniche nella nostra città. Quando saremo alla guida di Rivoli, provvederemo a rendere operativa la nostra mozione, facendola recepire dal nuovo Piano Regolatore della città e avviando così il censimento delle barriere architettoniche. Queste, una volta censite, verranno gradualmente “abbattute”, iniziando da quelle più impattanti. Per quanto riguarda le risorse finanziarie che occorrerà mettere a disposizione per eseguire i sopracitati interventi, impiegheremo una parte dei risparmi provenienti dai ribassi d’asta delle gare di appalto comunali. Per quanto riguarda l’adeguamento degli edifici privati (ad es. condomini, ecc.…), provvederemo ad informare i proprietari e gli amministratori degli stabili riguardo l’esistenza di apposite agevolazioni, previste dalle vigenti normative, per l’esecuzione di piccoli interventi di adattamento.

CISA Il Comune di Rivoli si è dotato di una struttura per la gestione degli interventi socio-assistenziali, il CISA, che mette in comune le risorse assieme a Rosta e Villarbasse. Incrementeremo la collaborazione tra CISA e Comune, mantenendo una funzione di sorveglianza e d'indirizzo. Fondamentale è la collaborazione tra enti comunali e CISA, evitando sovrapposizioni di competenze o peggio, attività concorrenti. Fondamentale sarà puntare sulla comunicazione cittadino-istituzioni, migliorando i canali già esistenti, in modo che i cittadini/utenti siano sempre informati dei servizi disponibili e sulla modalità di fruizione. Parteciperemo attivamente ai tavoli di lavoro del CISA con i rappresentanti qualificati del Comune (gli assessori e i funzionari competenti) Promuoveremo il coordinamento tra le attività date in gestione al CISA e quella rimaste di competenza diretta del comune. Parteciperemo attivamente all'Osservatorio nazionale sulla disabilità e fornendo allo stesso dati statistici reali relativamente alla situazione sul nostro territorio Investiremo sulle attività del Consultori Familiari. Pagina 50


Sociale

Sportello Salva Burocrazia Attiveremo uno sportello salva burocrazia sia fisico che telematico che fornirà assistenza ed informazione gratuita per ogni adempimento burocratico sia relativo al comune che agli enti pubblici. (Asl, Inps, Inail ecc.) Troppo spesso ci si sente soli e spaesati proprio quando si avrebbe bisogno di sostegno. La mancata conoscenza può impedire di accedere a servizi essenziali per i soggetti più vulnerabili. Per migliorare l'efficacia delle strutture comunali disponibili per il sociale, si punta a promuovere la condivisione dei locali dati in gestione ad associazioni o cooperative. Per aiutare le famiglie in difficoltà a causa della crisi, ci si ripropone di rifinanziare le iniziative per le famiglie che si trovano in emergenza abitativa, ed agevolare l'auto-produzione di alimenti incentivando l'utilizzo di orti urbani. Per ridurre il numero di disagiati si vuole puntare a finanziare esperienze di alloggi di convivenza collettiva.

Prevedere la partecipazione di giovani alle fasi progettuali, delle inizitative amministrative, per non disperdere il loro sguardo, permettergli di crescere e incidere concretamente sul loro futuro.

Giovani I giovani sono il presente e anche il futuro del nostro Paese e di Rivoli, pertanto è su di loro che bisogna investire concrete risorse ed attenzioni volte a “formare” cittadini consapevoli delle loro scelte, ma soprattutto cittadini che sentano propria la città di Rivoli e pertanto siano portati a valorizzarla e a promuovere una CITTA’COMUNITA’ composta da cittadini che si aiutino vicendevolmente. Se Rivoli diventasse una città-comunità, i principali vantaggi sarebbero a favore di tutti i rivolesi. La nostra proposta: Potenziare l'informagiovani, Il suo ruolo deve essere più centrale, deve aiutare la formazione di nuove realtà associative giovanili; coinvolgere maggiormente i ragazzi nel processo decisionale; coordinare le azioni sul territorio; cercare di raggiungere maggiori utenze entrando nelle scuole medie inferiori e superiori, dare supporto all’orientamento scolastico universitario e professionale. Il comune/informagiovani dovrebbe farsi promotore e sostenitore nella presentazione di progetti nel settore giovani per accreditarsi in finanziamenti diretti dall'UE (es. Il progetto Esasmus plus, già approvato). (valutare risorse già presenti in cooperativa attuale sembra stia lavorando in questa direzione) Realizzazione di aree fitness all'interno dei parchi della città, affidandone la gestione alle associazioni sportive del territorio e ai Comitati di quartiere. Individuare uno spazio sperimentale per i giovani a Cascine Vica ( in Centro Rivoli è già presente) e tramite bando affidarlo a realtà associative che siano interessate alla gestione del luogo. Promozione del servizio civile europeo, nazionale e comunale Percorso di informazione nelle scuole superiori sui progetti di co-housing per studenti in altri paesi europei e sui condomini solidali.

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Sociale

Persone anziane La memoria storica della città è rappresentata dai cittadini più anziani che, con il loro bagaglio di esperienze, rappresenta un valore per la comunità. I giovani devono poter avere una guida che eviti loro di commettere gli errori del passato. Riteniamo pertanto opportuno favorire il coinvolgimento della Terza Età nella vita pubblica e politica della Città, partendo dal sostegno dei Comitati di Quartiere e promuovendo la partecipazione di tutti alle decisioni che riguardano la gestione del territorio, perché

Progetto “ADOTTA UN NONNO”. Incentivare i pensionati autosufficienti (oppure le persone che hanno la possibilità di donare del tempo) a contribuire ad aiutare gli anziani non autosufficienti (portare a casa la spesa, accompagnarli al comitato di quartiere ; a fare una visita ecc...), appoggiandosi eventualmente ad associazioni già presenti sul territorio

NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO. Per questo le nostre proposte sono: Ampliamento ed organizzazione delle opportunità di volontariato civico per gli anziani in attività utili alla collettività, dalla sorveglianza del traffico davanti alle scuole alla manutenzione di spazi e locali civici. Organizzare corsi di formazione continua per gli anziani compresa l'alfabetizzazione informatica e l'educazione all'uso delle nuove forme di partecipazione e di interazione con il Comune o con i ragazzi delle scuole secondarie. Organizzare corsi gratuiti di sistemi operativi e programmi open source (ad esempio Linux, Open Office oppure Eldy, pacchetto di programmi appositamente studiati e facilitati), collaborando con UNIVERSITA’ DELLA TERZA ETA’ Coinvolgere artigiani in pensione, organizzazione di corsi di "arti e mestieri" coi quali tramandare il loro "sapere" e fornire nuove opportunità lavorative ai giovani. ( anche tramite UNIVERSITA’ DELLA TERZA ETA’)

Il Paese è sempre più caratterizzato da una crescente presenza di popolazione longeva, le persone della cosiddetta “terza età” sono una risorsa viva ed insostituibile per il benessere sociale della nostra città. Incremento delle iniziative tese alla valorizzazione della persona anziana nel proprio contesto familiare e nel tessuto sociale, come soggetto rilevante per la società (spazi dedicati all’interno dei vari quartieri, per iniziative di tipo culturale, sociale e attività fisiche, convenzioni speciali al fine di sviluppare progetti che favoriscano il contatto tra diverse generazioni). Potenziamento di centri diurni per anziani, anche parzialmente autosufficienti. Sviluppo di un servizio di screening della popolazione anziana dedicato al supporto di tutte quelle situazioni in cui le persone sole intendono continuare a condurre vita autonoma. Pagina 52


Sociale

Promozione e implementazione, in collaborazione con le ASL, di un’assistenza domiciliare integrata a sostegno dell’impegno del nucleo familiare a favore di anziani parzialmente autosufficienti o non autosufficienti. Sviluppo del servizio di pronto intervento per piccole necessità a domicilio degli anziani soli (aiuto domestico, commissioni, spesa, ecc...) anche in collaborazione con le organizzazioni di volontariato. Creazione di uno sportello dedicato alla popolazione “over 65”, punto di riferimento per tutto ciò che riguarda le risposte alle necessità delle persone anziane, volto, a promuoverne il benessere. Sostegno e promozione di tutte le attività volte a prevenire l’isolamento e l’emarginazione delle persone anziane, favorendo l’aggregazione intergenerazionale (Orti Sociali, Circoli Ricreativi, Sportivi, Feste e Fiere, etc...)

Animali “La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” (M. Gandhi) Rendere pubblico il diniego alla vivisezione e, nell'ambito delle normative vigenti, impedire nel territorio comunale l'insediamento di laboratori e di aziende sia pubbliche che private che praticano la sperimentazione animale. Applicheremo con attenzione il vigente "Regolamento Comunale di tutela degli animali", migliorandolo nei punti del programma. Incrementare le aree cani. Quelle già esistenti potranno essere migliorate, pensando alla possibilità di sezionare quelle più grandi per poter dare la possibilità anche a cani con caratteri più difficili di usufruirne contemporaneamente con altri simili.

Sensibilizzare i proprietari di cani a corsi di educazione cinofila di base per migliorare e garantire una migliore convivenza tra uomo e cane in Città. Ci auguriamo che il censimento canino, ad oggi obbligatorio con il microchip (di competenza regionale), venga regolamentato con censimento tramite DNA. Questo garantirebbe i seguenti vantaggi: Non espone il cane a sevizie per rimuovere il chip da parte di chi lo vuole comunque abbandonare Permette il controllo sicuro delle deiezioni canine Evita l’abbandono di cuccioli non ancora chippati Promuovere un censimento delle colonie feline presenti sul territorio comunale, e individuare, qualora presenti, i gattari/e che di tali colonie si occupano. Procedere in collaborazione con l'asl di zona ad una campagna di sterilizzazione per il controllo delle nascite (previa individuazione dei fondi necessari anche attraverso il coinvolgimento di associazioni di volontariato o di veterinari sensibili presenti sul territorio). Promozione di progetti didattici nelle scuole sulla tutela e sul rispetto degli animali in collaborazione con le associazioni animaliste. Divieto di esibizioni e di spettacoli con animali. Tutela degli animali selvatici ospiti della città; lotta ai bocconi avvelenati. Pagina 53


Scuola Premessa Un percorso di crescita in Comune Il nostro gruppo si è interrogato sull’utilità di supportare il cittadino nel suo percorso di crescita fin dall’inizio, non appena riceve il suo primo documento: il Codice Fiscale. In questa visione si è pensato di proporre un Supporto alla Genitorialità inteso come insieme di strumenti utili ai nuovi Genitori per affrontare serenamente tutto il suo percorso educativo, fin dal suo arrivo in famiglia. Mentre infatti esistono molte iniziative per affrontare la nascita e i primi mesi del bambino poi i genitori sono lasciati soli durante il percorso educativo.

Valutare la possibilità di abbattere i costi del nido comunale orientando i genitori nella scelta del nido comunale per orario completo e di altre soluzioni sul territorio per orario part –time come ad esempio nidi famigliari o micronidi Successivamente valutare la possibilità di gestire l’orario pomeridiano dalle 16,00 alle 19,00 ad associazioni di genitori/ educatori e/o cooperative Creazione banca dati per baby-sitter certificate e baby-sitter in condivisione, con referenze verificabili, normando e regolando questo settore d’impiego, oggi svolto da chiunque senza tutele né per le lavoratrici né per i bambini Apertura di uno Sportello comunale informativo UNICO che offra un sostegno al cittadino informandolo sul lavoro già svolto da CISA, ASL e INPS in tema di problemi famigliari, assistenza sociale, adozioni, affido e disabilità. Con la creazione di questo servizio si offre al cittadino un unico punto di riferimento che risolva il problema della burocrazia, che informi sulle diverse strutture riabilitative presenti sul territorio e sui servizi comunali disponibili.

Azioni Fascia 0-3 anni Scuola servizi per l’infanzia Coordinare a livello Comunale tutte le strutture che si occupano di prima infanzia, sia comunali che private, dando ai genitori informazioni e consulenza volti ad un servizio personalizzato di orientamento fra le strutture e le diverse possibilità a disposizione. Organizzazione corsi di formazione. Realizzazione di una banca dati di ragazzi per ripetizioni e aiuto nello svolgimento dei compiti.

Chi affronta percorsi difficili come quelli legati ai disagi sociali o alla disabilità si trova a dover affrontare anche i cavilli della burocrazia oltre che problemi legati alla totale mancanza di informazione sulle leggi che tutelano il lavoro e il sostegno del reddito. Sensibilizzazione delle famiglie con bimbi appena nati all’uso dei pannolini lavabili. A tal fine verrà consegnato a 50 famiglie rivolesi (graduatoria in base all’ISEE) un Kit di pannolini lavabili ritirabili gratuitamente presso il comune anche qualora il progetto non fosse rifinanziato dalla provincia (http://www.provincia.torino.gov.it/ ambiente/rifiuti/programmazione/eco_pannolini). Pagina 54


Scuola

Fascia

3-15

anni

SCUOLA

E

COMUNITA’

Oggi il rapporto della scuola con il territorio e la comunità è vissuto in modo superficiale, la SCUOLA è puramente intesa come servizio e non come luogo di vita e di crescita. L’ideale sarebbe poter aprire la Scuola e farla vivere anche dopo l’orario scolastico, se ne è parlato molto negli anni passati ma purtroppo ciò incide pesantemente sui bilanci Comunali e dunque occorre trovare altre modalità. Oggi il servizio di doposcuola è gestito da cooperative con la sola funzione di accogliere i bambini ed intrattenerli, in attesa che i genitori riescano a raggiungere la scuola dal posto di lavoro.

II vantaggi sono molteplici:

La nostra proposta consiste nella sperimentazione di un centro per il doposcuola centralizzato. Il progetto coinvolgerà inizialmente un circolo didattico per valutarne criticità e fattibilità.

per l’ambiente perché i trasferimenti verrebbero effettuati con i pulmini comunali,

per le famiglie,poiché si garantisce a tutti l’accessibilità e il basso costo,

Il centro sarà raggiungibile con il servizio di pulmino scolastico con accompagnatore dopo le ore scolastiche.

per i cittadini perché si risparmierebbero i costi di luce e riscaldamento e straordinari del personale addetto alla pulizia delle scuole che in tal modo rimarrebbero chiuse dopo l’orario scolastico.

Lo scopo del doposcuola è quello di dare un supporto alle famiglie e di creare uno spazio di aggregazione per i bambini e ragazzi dai 3 ai 15 anni, opportunamente divisi, al di fuori del contesto scolastico, con l’attivazione di un servizio di assistenza pomeridiano per lo svolgimento dei compiti e per le attività ludico-ricreative, per condividere le esperienze e crescere insieme.

per i giovani universitari rivolesi, che potrebbero trovare un occasione di lavoro come addetti all’assistenza dei bambini allo svolgimento dei compiti e per i ragazzi del progetto Erasmus ai quali potrebbe venire offerto di collaborare nei corsi in lingua Straniera.( si potrebbe anche pensare ad un centro per ripetizioni”solidali” a basso costo)

Il centro si occuperebbe anche di garantire alle famiglie le attività extrascolastiche che molti bambini già fanno: corsi di danza, musica, attività sportiva, lingua straniera, piscina, laboratori di ogni genere, che verrebbero organizzati dalle Associazioni già presenti sul territorio utilizzando la struttura comunale con un notevole risparmio dei costi.

Si potranno anche utilizzare le strutture comunali già esistenti: polisportiva, piscina, istituto musicale spostando i bambini in tali strutture accompagnati dagli organizzatori. (Il progetto potrebbe anche vedere la sua naturale collocazione nel Centro Bonadies, opportunamente ristrutturato per questo scopo )

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Scuola

Scuola e famiglia E’ priorità della pubblica amministrazione assicurarsi che i bambini vivano la SCUOLA come un momento di crescita e per questo è necessario che garantisca loro ambienti comodi, puliti e sicuri! L’esperienza di questi ultimi anni ha evidenziato come sia difficile e costoso assicurare un buon livello di manutenzione degli edifici scolastici, tanto da spingere Il Comune a proporre la chiusura della Scuola elementare Collodi nel tentativo di risparmiare! Noi ci opponiamo all’alternativa di chiudere le scuole di quartiere, è necessario trovare un nuovo modo di concepire il sistema degli appalti manutentivi Pretendere sempre il collaudo dei lavori da parte delle ditte appaltatrici e pubblicarlo on line Progetto ADOTTA LA TUA SCUOLA La proposta è quella di costituire un banca” ore da mettere a disposizione della scuola per le piccole riparazioni (cambio lampadine, revisioni computer, taglio erba nei giardini ecc.) da effettuarsi dopo l’orario scolastico, durante le operazioni di pulizia dei locali. I genitori che prestano l’opera donano il loro tempo e la loro opera in sicurezza essendo coperti da opportuna assicurazione dal Comune. L’obiettivo sarebbe anche quello di permettere alle famiglie degli allievi, nell’ottica della TRASPARENZA, di avere una migliore conoscenza delle strutture all’interno delle quali i loro figli trascorrono gran parte della giornata e aumentare il senso di partecipazione civica.

Stare bene a scuola Tra le iniziative per supportare il benessere a scuola dei bambini, delle insegnanti e delle loro famiglie c’è l’inserimento della figura di personale PSICOEDUCATIVO per la scuola primaria, che si metta a disposizione per organizzare incontri periodici collettivi con i genitori e gli insegnanti, pensati dopo osservazioni programmate nelle classi o in seguito a segnalazioni di criticità particolari da parte dei bambini/genitori/ insegnanti. (attenzione particolare agli alunni BES con Bisogni Educativi Speciali e alla loro integrazione nel gruppo classe). Il comune controllerà questo servizio avvalendosi delle direzioni didattiche e cercando riscontro nei genitori tramite questionari cartacei e on line. La sana postura è fondamentale per crescere bene fisicamente. E’ necessario che sedie e banchi siano adatti all'alunno e a tal proposito ci impegniamo a sostituire man mano che ce ne sia la necessità banchi e sedie acquistandone di regolabili ed ergonomici.

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Scuola

Mensa scolastica L’appalto dell’attuale ditta fornitrice scadrà nel 2015. Fino al 2015 si possono eseguire dei controlli per garantire il rispetto del capitolato. Si modificherà l’appalto, di modo che segua le direttive della Legge 128/2013 che prevede tra l’altro la necessità di garantire: un’adeguata quota di prodotti agricoli e agroalimentari provenienti da sistemi di filiera corta e biologica; forniture rispondenti al modello nutrizionale denominato «dieta mediterranea», consistente in un’alimentazione in cui prevalgano i prodotti ricchi di fibre, in particolare cereali integrali e semiintegrali, frutta fresca e secca, verdure crude e cotte e legumi, nonché pesce, olio extravergine d’oliva, uova, latte e yogurt; limitazione nel consumo di carni rosse e zuccheri semplici;

Direzione didattica La direzione didattica è direttamente responsabile del raggiungimento degli obiettivi del POF ( Piano dell’Offerta Formativa) e del controllo delle metodologie utilizzate. Può valutarne l’efficacia favorendo il confronto con i genitori tramite i comitati spontanei o i consigli di circolo. Proporre alla direzione didattica di cercare metodologie nuove per incentivare i genitori alla partecipazione attiva della vita scolastica, tramite anche mezzi informatici quali blog; e-mail dedicate con tempi di risposta certi e verificabili o altro.

un’adeguata quota di prodotti per soddisfare le richieste di alimenti per coloro che sono affetti da celiachia e garantiscano il rispetto e la tutela dei lavoratori . possibilità di scelta di menù vegetariani e vegani.

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Salute

Premessa L’Italia, grazie al proprio sistema sanitario pubblico ad accesso universale, era fino al 2000, al secondo posto nella classifica dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per i servizi offerti. Da anni però questo modello subisce attacchi premeditati da parte della vecchia classe politica, tanto che oggi l’Italia si pone al 21esimo posto su 36 paesi europei (Agenzia svedese “Health Consumer Powerhouse”, 2012). Il Movimento 5 Stelle si ripropone di invertire questo processo proteggendo la salute dei cittadini, in quanto bene primario, fuori dalla logica di mercato, perché il benessere dell’individuo è da considerare un aspetto determinante, per sé e per la salute della comunità in cui egli vive. A tale proposito si agirà impedendo il depauperamento e la cancellazione di quei servizi socio-sanitari e sanitari necessari per la cittadinanza. Nel contribuire alla programmazione dei “Profili e Piani di Salute” e dei “Piani Attuativi Locali” si porterà in primo piano il diritto dei cittadini alla cura e all'assistenza, puntando ad indirizzare l'ASL verso un maggiore potenziamento dei servizi territoriali. Il cittadino inoltre deve essere facilitato nella fruizione dei servizi sanitari pubblici, anche attraverso l’utilizzo delle prenotazioni on-line. Riteniamo che la “salute” si costruisca innanzitutto attraverso un’azione preventiva primaria, promuovendo corretti stili di vita finalizzati ad impedire o ridurre il rischio di malattie, spiegando l’importanza di una corretta alimentazione e di un’adeguata attività fisica.

Secondo il Bilancio Sociale redatto dall'ASL TO3, “le maggiori cause di morte risultano i tumori, le malattie ischemiche del cuore e cerebrovascolari. Più di ¼ dei decessi sarebbero evitabili con maggiori interventi di prevenzione”. Alcune patologie sono dovute a scorretti stili di vita. Una sempre maggiore prevenzione porta ad un maggiore risparmio sul versante della cura. Sul versante opposto, è necessario: fare una fitta campagna di informazione e profilassi in collaborazione con l'ASL, il CISA e le scuole del territorio, affinché si possano prevenire comportamenti scorretti che possano pregiudicare lo stato di salute. Venga monitorata la qualità ambientale, in modo da rilevare inquinanti che possano mettere a rischio la salute, ed agire prontamente sulle loro fonti. Su quest'ultimo punto va sottolineato il nostro impegno contro gli inceneritori e una ferma puntuale sorveglianza di tutti quelli che una scellerata politica di gestione dei rifiuti ha reso attivi.

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Salute

Azioni Aumentare i controlli della polizia comunale su tutte le evidenti violazioni riguardo le emissioni inquinanti, e coinvolgendo l'ARPA nei casi meno evidenti e che richiedono specifiche analisi. Attivare iniziative supplementari di monitoraggio relativamente alle emissioni dell'inceneritore del Gerbido. Sollecitare l'ASL di riferimento per un miglioramento dei servizi sanitari offerti a Rivoli, chiedendo la convocazione di un tavolo di lavoro e promuovendo la difesa e la riqualificazione dei servizi offerti dal locale poliambulatorio di via Piave. Disincentivare il gioco d'azzardo, che spesso crea dannose dipendenze, aumentando il controllo da parte della polizia municipale nei locali dove sono presenti macchine da gioco, e allontanando l'uso di queste macchinette dalle vicinanze degli edifici scolastici. Introduzione del registro dei tumori comunale per il monitoraggio epidemiologico dei cittadini. Promuovere corsi di Primo Soccorso in scuole, associazioni e circoli. Rendere disponibili dei defibrillatori semiautomatici da collocare preferibilmente in scuole, impianti sportivi e nelle principali piazze.

Promozione di una politica sanitaria nel territorio comunale di tipo culturale, per promuovere stili di vita salutari e scelte di consumo consapevoli, per sviluppare l'autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione delle malattie) e l'automedicazione semplice, con un piano di informazione sulla prevenzione primaria (alimentazione sana, attivitĂ fisica, astensione dal fumo) e sui limiti della prevenzione secondaria (screening, diagnosi precoce, medicina predittiva), ridimensionandone la portata, perchĂŠ spesso risponde a logiche commerciali. Programma di promozione della Medicina di Base e delle cure Domiciliari, attraverso campagne informative rivolte ai cittadini per il ricorso alle cure primarie attraverso i medici di base rispetto alle cure ospedaliere (costose, pericolose e sempre piĂš lunghe visti i tagli).

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Sport e Benessere

Premessa

Azioni

Lo sport deve essere una parte fondamentale della vita di una città.

Riconoscimento del fatto che il ruolo del Comune è primariamente quello di favorire la pratica sportiva di base, prima che di sostenere lo sport professionistico; in questa direzione cooperazione tra Comune, Provincia e istituti scolastici per favorire la pratica dello sport all’interno delle scuole anche al di fuori degli orari scolastici. Implementazione di un progetto a 360° che punti alla pratica sportiva dei disabili. No ad opere faraoniche, ma investimenti in piccoli centri di quartiere.

Noi crediamo che il comune debba riuscire a fare di Rivoli un modello di sport dilettantistico e amatoriale nel quale lo sport svolge un ruolo importante di aggregazione oltre che di cura del benessere fisico.

Riqualificazione ove possibile di zone verdi in impianti dedicati al calcio, ma anche a pallavolo e pallacanestro.

Lo sport è educazione e dovrà essere uno dei mezzi per trasmettere ai nostri giovani i valori che noi riteniamo imprescindibili come lealtà, perseveranza, amicizia, condivisione e solidarietà sfuggendo alle regole del mercato in cui prevale l’egoismo e l’individualismo. Lo sport deve essere per tutti. Attraverso la pratica sportiva si promuove l’apprendimento della tolleranza e della responsabilità (assumendo, per esempio, mansioni organizzative) essenziali della vita in una società democratica. In una società come la nostra in cui il benessere viene spesso considerato come l’accumulazione di beni, lo sport rimane uno dei baluardi della difesa del benessere reale fisico e mentale, perciò la pratica sportiva deve essere uno degli obiettivi fondamentali di un’amministrazione pubblica.

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Sport e Benessere

Dare priorità nell’assegnazione della gestione degli impianti sportivi comunali ad associazioni sportive o di quartiere, e scondariamente a società con scopo di lucro. Tali impianti devono essere resi fruibili non solo alle attività agonistiche, ma anche a quelle non agonistiche. I contributi dal comune alle società che gestiscono gli impianti deve essere anticipato o contestuale rispetto al pagamento dei canoni da parte delle società nei confronti del comune. Comunicazione ogni anno, entro e non oltre il 31/08, della variazione delle tariffe degli impianti relativamente all’anno successivo. Tali variazioni potranno essere riviste entro la fine dell’anno di massimo un punto percentuale sia verso l’alto che verso il basso in modo da permettere alle società di pianificare la stagione.

Mantenimento delle tariffe entro soglie che permettano alle società di continuare a svolgere il ruolo educativo e di integrazione che le ha contraddistinte fino ad oggi. Introduzione di un sistema di valutazione dell'uso degli impianti sportivi e ricreativi comunali dati in concessione, con possibilità di annullamento della concessione in caso di mancata valorizzazione o speculazioni. Apertura di un tavolo di trattativa con i dirigenti scolastici delle scuole primarie per uno sfruttamento efficiente delle palestre a seconda delle esigenze dei quartieri.

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Cultura

Premessa E’ necessario avere a cuore la salute culturale della nostra città e dedicarle attenzione pari a quella dedicata ad altri ambiti amministrativi come ad esempio ai lavori pubblici e alle infrastrutture.

Valorizzare l’“arte di strada”, indicendo un concorso biennale per writers con lo scopo di abbellire i molti muri grigi della città.

Per il Settore della Cultura di Rivoli è doverosa una programmazione a medio termine e proiezioni a lungo, puntando sulla partecipazione e sulla trasparenza.

Con questa azione i writers, per di più giovani, potrebbero capire che le loro doti artistiche possono essere valorizzate e realizzate anche nella legalità, sentirebbero loro un pezzo della città e ne avrebbero cura. Inoltre, la cadenza biennale del concorso permetterebbe alla città di rinnovarsi costantemente, offrendo un motivo in più ai visitatori per tornare in città.

Azioni La prima azione è quella di rientrare, come Sindaco di Rivoli, nel Consiglio di Amministrazione del Museo di Arte Contemporanea. Rivoli deve riappropriarsi della gestione del museo e deve promuovere azioni che lo riportino al centro della vita della città.

Indire bandi di gara per valorizzare l’arredo urbano, ad esempio le panchine, le pensiline delle fermate dei pullman, i cestini, le rotonde, le piazze, contenitori di servizio per chi ha cani utilizzando oggetti dal design creativo e funzionale, composto da materiali innovativi e di recupero. Rimodernare colorando gli arredi esistenti (se possibile ispirandosi a opere d’arte). Fare in modo che gli arredi urbani siano accessibili ai disabili Per ridare vitalità e prospettive al comparto culturale cittadino bisogna puntare ad un intreccio tra le varie virtù e arti, dei singoli e dei gruppi organizzati, che racchiudono esperienze transgenerazionali, ottimizzando spazi e realtà, valorizzando qualità a discapito dell'evento fine a sè stesso.

Bandire concorsi nazionali di architettura riservati ai giovani per valorizzare spazi finora sottovalutati (piccolo teatro del Castello, e locale ex bar cisterna piazzale Castello, bocciofila, da mettere a disposizione della cittadinanza per spettacoli, feste iniziative sportive e musicali; Riassetto degli spazi relativi al piccolo teatro del Castello e locale ex bar con relativo pergolato da offrire alla cittadinanza per spettacoli e feste Attivare Guide turistiche, reclutando i giovani studenti rivolesi o guide turistiche free lance, previa partecipazione a corsi di formazione ad hoc. Pagina 62


Cultura

Iniziative culturali Il Comune di Rivoli dovrà necessariamente fare da collante tra le associazioni competenti e la partecipazione attiva e volontaria dei cittadini rivolesi per l'organizzazione della manifestazione “C’era una volta il re” riveduta e corretta. Per favorire ciò si ipotizza l’organizzazione di alcune serate tematiche per spiegare ai cittadini il periodo storico di riferimento. Organizzare i festeggiamenti in occasione del 30° anniversario del museo d’arte contemporanea di Rivoli. Indire concorsi o bandi di gara per realizzare il design di gadgets della città di Rivoli dalla cui vendita si possono ricavare fondi a sostegno di eventi e manifestazioni. Ai vincitori verrà offerta la possibilità di realizzare mostre personali presso locali comunali. Valorizzare e riorganizzare l’ufficio informazioni turistiche, che gestito da studenti universitari adeguatamente formati, permetterebbe di far conoscere a tutti, non solo ai turisti, le iniziative, manifestazioni e sagre enogastronomiche di Rivoli e della Valle di Susa.

Promuovere il teatro cittadino e le sale cinematografiche esistenti con rassegne e cinema d’essai. Promuovere maggiormente la festa della musica, offrendo più spazi pubblici ed effettuando una turnazione degli stessi tra le band che ne fanno richiesta permettendo così una maggiore visibilità alle band emergenti, con attenzione a quelle rivolesi e valutando la possibilità di un maggior coinvolgimento dei negozianti. Incentivare tramite compagna di sensibilizzazione presso gli esercizi commerciali del “book crossing” (angolo in cui si dona un libro e se ne prende un altro) per esempio creando un volantino pubblicitario e on-line in cui si elencano gli esercizi commerciali aderenti, che verranno dotati di adesivo per la vetrina, e inserimento gratuito del loro logo sulle locandine delle manifestazioni cittadine. Realizzare attraverso il ricorso a fondi europei Feste del Gemellaggio dedicando ogni anno un weekend a una di tutte le realtà con cui Rivoli è gemellata, prendendo contatti con le varie associazioni culturali del luogo e organizzando scambi di libri, musicali, prodotti tipici, folklore e tradizioni locali.

Incentivare serate informative su temi inerenti la Costituzione, i diritti dell’uomo e degli animali, la tutela ambientale, favorendo l’uso delle sale di quartiere. Collaborare con le associazioni cittadine di qualsiasi tipo, da quelle agricole a quelle culturali, per promuovere eventi e manifestazioni. Istituzione di feste a cadenza annuale e attività interculturali per consentire l’integrazione delle etnie presenti sul territorio e iniziative di socializzazione: come la "Festa del vicino", ormai organizzata anche a Torino Pagina 63


Cultura Istituto musicale Assegnare ruoli dirigenziali e organizzativi a persone competenti e del settore. Nel consiglio di amministrazione verrà nominato un insegnante e un genitore/allievo. Aumentare la partecipazione a bandi di concorso europei per avere più sovvenzioni per poter aumentare la qualità del servizio che già offre l'Istituto. Migliorare la visibilità dell'Istituto con un sito rinnovato e pagina facebook. Predisporre linea internet e WiFi per insegnanti e allievi. Sale prove con agevolazioni per band rivolesi, di gestione dell'Istituto. Impegnarsi nel migliorare la situazione contrattuale di chi lavora all'Istituto. Ad oggi i segretari sono assunti da una cooperativa.

Biblioteca Comunale Alda Merini Migliorare la collaborazione con le associazioni culturali del territorio valutando la possibilità di finanziamenti esterni o autofinanziamenti (vendita di libri usati, piccoli gadget, donazioni, partecipazione a bandi nazionali). Creare un profilo facebook biblioteca agevolare i contatti tra il personale e l’utenza.

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Sperimentare la consegna a domicilio attraverso prestazioni offerte da ragazzi universitari e utilizzando mezzi ecologici quali ad esempio le biciclette, per permettere a chi non è autosufficiente di usufruire del servizio del prestito della biblioteca. Rivalutare il bibliobus/camper culturale (presentazioni libri, eventi...) come collante per unire zone più periferiche del territorio (Tetti Neirotti, Cascine Vica, Bruere...).

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Sicurezza

Premessa Cosa si intende per “sicurezza”? Vogliamo prendere in considerazione la Sicurezza intesa come lotta ai cosiddetti reati minori (scippi-rapine-droga) e lotta alla criminalità organizzata.

Proprio il degrado complessivo della società è all’origine del disagio culturale, sociale ed economico che portano alla “piccola” illegalità, la delinquenza comune e il vandalismo.

Anni di politiche nazionali inefficaci (se non distruttive) hanno eroso la possibilità di vivere tranquillamente nella società, di reprimere l’illegalità o eventualmente di ottenere giustizia nel malaugurato caso in cui si è vittima di reati.

Altri hanno cercato di imporre un rovesciamento della visione: il “vero” problema sono gli ultimi (gli stranieri, le prostitute, i poveri) e promuovono azioni di facciata, che servono solo a creare dei capri espiatori da sacrificare. Nessuna di queste azioni ha mai risolto i problemi, lo possono solo azioni che agiscono sull’origine del disagio.

In attesa che una nuova classe politica sostituisca quella vecchia e reindirizzi il paese sui giusti binari, in quali ambiti il Comune può concretamente agire sul tema della “sicurezza”? Rivoli, come comprova l’Operazione Minotauro, è coinvolta dalla presenza di criminalità organizzata, sempre pronta ad infiltrarsi in enti, aziende e istituzioni, corrompendole e pervertendone gli scopi.

Al contrario, azioni di facciata (es. divieti e ronde) creano una sensazione di falsa sicurezza, che al contrario favorisce l’azione dei malintenzionati. La prima difesa sta nell’attenzione e nella coscienza del cittadino. Si capisce che tramite le aziende partecipate, il controllo sull'assegnazione dei lavori/servizi da parte del comune si riduce, i soggetti societari creati possono utilizzare lo strumento della chiamata diretta, rendendo obsoleto qualsiasi richiesta/regolamento comunale.

A livello comunale alle mafie interessano gare di appalto per la gestione dei servizi e i soliti lavori di costruzione. Nella sua “attività”, la Grande Criminalità ha bisogno di sfruttare persone disagiate, finendo per favorire immigrazione clandestina e prostituzione. Occorre mettere la situazione al centro dell'attenzione pubblica, prima che il degrado arrivi ai livelli che caratterizzano altre realtà italiane.

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Sicurezza Azioni Micro Criminalità Partendo dal presupposto che scippi rapine e altri reati diminuiscono anche con una maggiore presenza sul territorio delle forze dell'ordine, occorrerebbe avere le risorse per aumentarne il numero (ricordiamoci che oggi nel turno notturno esiste la copertura di una sola volante dei Carabinieri e una di Polizia di stato per tutto il territorio urbano ). Per questo motivo vanno promossi rapporti più frequenti e produttivi tra cittadini, la Polizia Municipale e le altre forze dell'Ordine, perchè possano agire più prontamente sui problemi di ordine pubblico e, possibilmente, prevenirli. Alla Polizia Municipale verrà demandato un controllo più puntuale e meno tollerante contro la piccola illegalità e le più comuni violazioni del Codice della Strada.

Criminalità Organizzata Vi è necessità di avere tracciabilità dei flussi finanziari relativi a contratti pubblici di lavori, servizi, forniture, attraverso la pubblicazione on-line di appalti e sub-appalti. Rendere obbligatorio l’uso di un unico conto corrente per tutte le transazioni finanziarie relative ad un appalto agevolerebbe l’attività investigativa. Occorre rivedere, ridiscutere e creare, insieme alla prefettura, i regolamenti comunali di ammissione alle gare di appalto ed imporli nello statuto delle società partecipate. Le aziende appaltatrici e subappaltatrici devono avere caratteristiche ben precise per poter partecipare alle gare, devono essere in regola con il DURC e il certificato antimafia per tutta la durata dei lavori, non solo al momento della gara.

In particolare provvederemo a:

Devono utilizzare propri dipendenti per almeno il 60% della forza lavoro, durante tutta la durata del cantiere o della prestazione del servizio.

Installare le colonnine per la richiesta di soccorso, collegate direttamente alla stazione dei Carabinieri e della Polizia, da posizionare principalmente nei parchi e nelle piazze.

In caso di subappalto, eventuali lavori non eseguiti a regola d'arte o danni provocati dal subappaltatore dovranno essere ricondotti sempre e comunque all'appaltatore, anche durante il successivo periodo di garanzia.

Installare una rete di telecamere per monitorare solo i punti che nel territorio metropolitano saranno individuati come critici dal punto della pubblica sicurezza.

Le stesse regole previste per le aziende vincitrici di appalto, dovranno essere estese alle aziende subappaltatrici. Per sensibilizzare l'opinione pubblica e creare un tessuto sociale impermeabile alle mafie, bisogna insistere su progetti scolastici e coinvolgere all'interno degli stessi associazioni e soggetti che contrastano in prima persona le organizzazioni malavitose (Prefettura – Polizia – Finanza ecc..).

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Programma Elettorale


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