Il Poligrafico, n. 150, Dicembre 2013

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PIOMBI

PrimoPiano

Burgo Group riorganizza l’attività

Nasce il nuovo polo carte speciali Mosaico, guidato da Lorenzo Marzotto, ex vicepresidente della divisione Specialty Papers.  Era un progetto che ad Altavilla Vicentina, quartiere generale del Gruppo Burgo, si studiava già dal 2006. E dopo la tappa intermedia realizzata con la creazione di una divisione dedicata, dal 1° gennaio di quest’anno Burgo Group ha incorporato le attività della sua divisione Specialty Papers “Mosaico” nella società interamente controllata Mosaico Srl. La nuova società manterrà la sua attenzione sullo sviluppo, produzione e vendita di carte speciali, utilizzate per una vasta gamma di applicazioni diverse che richiedono un know-how altamente specializzato: carte per imballaggi flessibili, etichette autoadesive e “wet glue”, carte grafiche speciali e cartoncini. Mosaico, guidata dal nuovo sette stabilimenti (4 in Italia, uno in Germania, in Brasile e in Romania) e produce agende datate e non - ma è anche attiva nella stampa commerciale e di pregio con la controllata Castelli Bolis Poligrafiche spa e con il brand Nazareno Gabrielli che produce accessori in pelle - conta di poter riprendere a crescere, soprattutto a livello internazionale, puntando sui mercati dei Paesi emergenti per le agende datate e sul promettente mercato di quelle non datate (Lanybook). Il piano di rilancio, infatti, prevede che grazie ai nuovi investitori esteri, all’apporto finanziario e manageriale degli investitori italiani, si raggiunga nel 2018 un fatturato consolidato di 209 milioni con un Ebitda di 22,7 dai 167 milioni di ricavi e 12,6 di Ebitda del preconsuntivo 2013. A.P.

Ceo Lorenzo Marzotto, ex vicepresidente della divisione Specialty Papers, produrrà circa 300 milioni di tonnellate di carte speciali per ricavi stimati in circa 300 milioni di euro in quattro stabilimenti che danno lavoro a circa 850 dipendenti sugli oltre 3.700 complessivi del Gruppo Burgo in Italia a cui si aggiungono i 650 addetti della cartiera nelle Ardenne, in Belgio. Con questa decisione strategica, Burgo Group continua a perseguire l’obiettivo di rafforzare e incrementare la propria presenza nel mercato delle carte speciali, un settore di nicchia ma in crescita che si differenzia molto, anche per innovazione e ricerca, da quello delle classiche carte grafiche. La riorganizzazione societaria

con la nascita di Mosaico è la prima importante operazione decisa dopo il rinnovo dei vertici. La guida del Gruppo, infatti, con il rinnovo del CdA, è stata affidata nei mesi scorsi al nuovo ad Paolo Mattei, mentre Girolamo Marchi è stato nominato presidente. Nel 2012, Burgo Group ha realizzato un fatturato di circa 2,5 miliardi di euro con una perdita di circa 40 milioni. I dati 2013 non sono ancora disponibili, ma il mercato è, in generale, addirittura peggiorato rispetto al 2012, anche se Burgo Group sarebbe riuscito a reggere meglio la crisi rispetto ai principali concorrenti. Tanto che non sono in corso particolari interventi di ristrutturazione all’interno del Gruppo.

Tra tutti gli stabilimenti italiani l’unico interessato da un processo di riorganizzazione è quello di Avezzano dove, dopo la fermata di una delle due linee produttive, è in corso la trattativa sindacale per gestire la decisione di Burgo di chiudere la produzione di carte patinate e passare invece a quelle naturali uso mano. Burgo Group presenta invece una posizione finanziaria netta con un indebitamento rilevante, circa 900 milioni di euro. Il debito era stato comunque ristrutturato negli anni scorsi con un accordo con i principali istituti di credito a partire da Mediobanca e Unicredit, anche azionisti di peso della società insieme con Generali e Gruppo Pesenti. A.P.

Pigini Group rafforza il coordinamento centrale Con un comitato direttivo e il nuovo direttore generale Flavio Zuin, manager conosciuto nel settore della stampa. In poco più di dieci anni (dalla nascita nel 2002 di Rotopress International) è cresciuto molto e in fretta diventando uno dei principali gruppi di stampa italiani con circa 350 dipendenti e 60 milioni di euro di ricavi. Ma dopo l’ultima acquisizione, la ex Offset Print di Verona diventata Veneta Roto, a Loreto, quartier generale di Pigini Group - a cui fanno capo, oltre all’ultima arrivata Veneta Roto, le storiche Rotopress International, Tecnostampa e Grafiche Flaminia -, hanno deciso che era venuto il momento di rafforzare il coordinamento tra le varie aziende con una guida centrale più efficace e più efficiente sul fronte della gestione dei servizi generali per migliorare l’economia di scala tra le varie aziende operative. Per coordinare tutte le attività del Gruppo e rivedere l’organizzazione aziendale, spiega l’amministratore delegato di Pigini Group, Giuseppe Casali, per la prima volta a Loreto è stata inserita nell’organigramma del management la figura di un direttore generale di Gruppo. Una responsabilità affidata a Flavio Zuin (nella foto) che, dopo aver lavorato nel gruppo Abete ed essere diventato direttore generale alle Grafiche Antiga, ora lavora a stretto contatto con l’ad Casali, alla guida di Rotopress International, Tecnostampa e Grafiche Flaminia. Di Veneta Roto si sta occupando, invece, l’ex direttore generale di Rotopress, Pierpaolo De Sanctis, nominato nei mesi scorsi amministratore delegato dell’azienda veneta.

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