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Il Gruppo Espresso cede Rotosud a Farina L’acquisizione, dopo una lunga fase negoziale che aveva interessato altri importanti stampatori italiani e non solo, è stata portata a termine dalla Ilte del Gruppo Farina.
n Finalmente la notizia è ufficiale e non è più necessario l’uso del condizionale. La Ilte del Gruppo Farina ha acquisito dal Gruppo Espresso la controllata Rotosud, società con sede a Oricola (Aq), che realizza la stampa in rotocalco dei settimanali e dei mensili della casa editrice (tra cui L’Espresso e tutte le riviste allegate al quotidiano la Repubblica).
L’operazione, che riguarda uno dei pochi grandi impianti industriali ancora controllati da una casa editrice, si presenta come la più importante degli ultimi mesi nel mercato delle arti grafiche e si è conclusa dopo una lunga fase negoziale che aveva inizialmente destato l’interesse di molti tra i principali stampatori italiani ed esteri, primi fra tutti il Gruppo Pozzoni. L’acquisto realizzato dalla Ilte riguarda l’intero capitale sociale di Rotosud per un corrispettivo di 15 milioni di euro. In base all’accordo, Rotosud continuerà a stampare i periodici del Gruppo Espresso permettendo a Ilte di valorizzare il
completo potenziale produttivo della società. In parallelo all’acquisizione di Rotosud, le parti hanno sottoscritto un contratto per l’affidamento a Ilte della stampa di tutti i prodotti cartacei del Gruppo Espresso, a esclusione dei quotidiani. Alessandro Rosso, amministratore delegato di Ilte, ha commentato l’operazione affermando che l’intesa «rappresenta un accordo di importanza straordinaria per Ilte. La società ha in corso un articolato piano industriale per riposizionare la propria offerta in un mercato che ha subito negli ultimi anni una sensibile riduzione in
termini di volumi da produrre. L’acquisizione di Rotosud ci permette di proseguire nella strategia di rafforzamento nel nostro core business potendo contare su una nuova partnership di livello nazionale». Ilte, di proprietà dell’imprenditore Vittorio Farina, conta tra i suoi principali clienti SEAT Pagine Gialle e Casa Editrice Universo e si è caratterizzata negli ultimi anni sia per gli ingenti investimenti nell’ambito della stampa che per il processo di diversificazione verso servizi di comunicazione integrata alle imprese realizzato attraverso la controllata Satiz Srl. A chille Perego
Mondadori e Bertelsmann: accordo per le commesse di Mondolibri Dopo che la Casa di Segrate ne aveva riacquistato l’intero 100%. oltre 70 punti vendita e una piattaforma online, Bol.it, tra le più promettenti del mercato. Ci dice Emilio Scirea, production manager di Mondolibri, che ha partecipato in prima persona alle trattative sulla divisione delle commesse: «Dopo l’acquisizione del 100% di Mondolibri bisognava dividere in maniera equa le commesse di stampa. L’operazione di acquisizione avrebbe altrimenti penalizzato lo stabilimento di Bertelsmann al quale non sarebbero giunte le “abituali” commesse di stampa». Tra i punti dell’accordo, come spiega ancora Scirea, figurano postille che riguardano franchigie e penali nel caso di mancato rispetto dei patti da parte di Mondolibri. Il tutto, come si può supporre, aspetta l’ok dell’Antitrust. Ma Antonio Pilati, commissario dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ci assicura: «Non abbiamo rilevato alcun difetto sull’accordo tra Mondadori e Bertelsmann». Dunque il dado è tratto. IPI 113/10
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Per i prossimi tre anni Mondadori Printing e Arvato Print si divideranno le commesse di Mondolibri: dovrebbero produrre fifty fifty i circa 5 milioni di volumi e i 9 milioni di cataloghi che ogni anno Mondolibri manda in stampa. Tradotto in cifre, si tratta di una commessa che ammonta a circa 7.300.000 euro: la metà finiranno a Verona, altrettanti a Bergamo. Questi sono gli accordi. A monte c’è l’acquisizione, da parte di Mondadori, del capitale sociale di Mondolibri, società dal 1999 in joint venture al 50% tra Mondadori e DirectGroup Bertelsmann. Ora il matrimonio tra l’editore tedesco e Segrate è finito (solo sul fronte del direct). Con la crisi dell’editoria, Bertelsmann ha cercato, ove possibile, di chiudere i battenti dei suoi book club. Lo ha fatto qualche mese fa in Italia vendendo per 6.750.000 euro la sua quota alla Mondadori, che ha così riconquistato il pacchetto completo di Mondolibri, 87 milioni di fatturato annuo, leader in Italia nella vendita per corrispondenza dei libri,