Schiavi Moderni

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che sia meglio dell’Italia, ma almeno il costo della vita è proporzionato. Ho la grande fortuna di poter stare a casa con mia figlia di 7 mesi, cosa che in Italia non sarebbe assolutamente possibile; e, se lavorassi, starei fuori casa più di 12 ore (pendolare Civitavecchia-Roma). Ho una “laurea” in interpreti e traduttori e a Roma mi pagavano pochissimo, dato che il mio titolo era di segretaria ma ovviamente facevo di tutto! (anche traduzioni orali e scritte, legali e non), mi pagavano talmente poco che dopo aver vissuto per 10 mesi col mio ragazzo a Ladispoli (a Roma gli affitti sono impossibili), appena lui se ne tornò nel suo Paese (Usa), io dovetti tornare dai miei. Ma certo che gli Italiani sono dei mammoni, e restano a casa fino a oltre 30 anni; come sarebbe possibile altrimenti? Il mio stipendio mi bastava giusto giusto per pagarmi le spese del treno e l’affitto, ma ci rendiamo conto? Ma è vita questa? Ma io ero fortunata perché non dovevo lamentarmi, avevo un posto fisso! Mi alzavo la mattina alle 6.30 e tornavo a casa alle 20.30. Una volta chiesi un aumento di stipendio e mi dissero che non potevano permetterselo; mi venne da ridere, o meglio, da piangere. Quasi ogni giorno andavano a pranzo in ristoranti spendendo quel che io guadagnavo in un mese. Nonostante tutto, il mio sogno è quello di tornare nel mio bel paese, anche se leggendo la Settimana ogni lunedì mi sta un po’ passando la voglia. Cambiamo le leggi, facciamo qualcosa per apprezzare le risorse che abbiamo. Grazie per questa possibilità di scrivere e sfogarsi un po’. F. B. 17.03.2006 15:05

Flessibilità senza drammi è da almeno 20 anni che lavoro in Svizzera. Ho studiato all’università, a Losanna, perché non mi andava di portarmi una sedia da casa per entrare in un’aula italiana. E non mi andava di dover mettere la kefia e il reporter, sennò mi menavano. A me sono sempre piaciuti i loden. Con un prestito bancario che un banca Svizzera (non quella di Consorte) mi ha dato sull’onore, e che ho rimborsato. Nonostante per fortuna ormai va tutto bene professionalmente, io non trovo niente di strano ad essere licenziato con tre mesi di preavviso, e senza “giusta causa”. Premetto ancora che la disoccupazione massima che riceverei sarebbe meno del 30 % del mio stipendio. Mi possono licenziare semplicemente se non lavoro a sufficienza. Al mio datore di lavoro basta una lettera. Qualcuno mi spiega perché in Italia non è possibile licenziare qualcuno semplicemente se non è produttivo? Qualcuno mi spiega perché gli studenti francesi stanno facendo tutto sto casino? Cosa c’è di anormale 86 Questo libro è concesso in licenza Creative Commons. E’ vietata ogni forma di vendita.


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