Fig. 2 Esempio di Mammografia monolaterale sinistra che presenta tutti i criteri di correttezza elencati e rispetto dei piani considerati
Sulla scheda viene rilevata la non corrispondenza con il criterio di correttezza considerato. Ad ogni non conformità si assegna una “penalità” con peso variabile e proporzionale all’importanza del singolo criterio. Si attribuisce un valore massimo pari a 1 per quei criteri che non permettono una chiara analisi della mammella e di conseguenza un mancato rispetto dell’anatomo-topografia e/o la rappresentazione totale della ghiandola distribuita secondo i parametri assiali principali. Si attribuisce un valore minimo pari a 0,10 per quei criteri meno importanti, la cui non conformità non preclude l’analisi ma può renderla meno immediata. Esistono ulteriori criteri a cui sono attribuiti valori intermedi (tra 1 e 0,10) per identificare le non conformità che possono influenzare in modo più o meno evidente l’interpretazione dell’esame da parte del radiologo senologo, secondo la seguente scala di valori: Non conformità gravi determinano valore 1 Non conformità medie determinano valore 0,75 e 0,50 Non conformità lievi determinano valore 0,25 Non conformità minime determinano valore 0,10
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