TACCUINI DEL LAZIO - Gustare il Paesaggio

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Dal passato al presente: omaggio al vino e non solo. Le degustazioni e le ricette Domesticazione della vite. L’Etruria è uno dei territori italiani protagonisti della domesticazione della vite. Un lungo lavoro è stato condotto sulle lambruscaie etrusche, che sono state rinvenute in molti siti sia in provincia di Grosseto, che di Viterbo. Il termine lambrusca deriva dal latino labrusca che Virgilio riporta nelle sue Georgiche <Aspice ut antrum siluestris raris sparsit labrusca racemis> (“vedi come la selvaggia lambrusca riveste la grotta di rami spargoli”). Le viti labrusche erano le viti selvatiche (vitis sylvestris), dal grappolo più piccolo della vite coltivata, incapaci di autosostenersi e per questo crescevano sugli alberi con una forma molto espansa. La domesticazione operata dagli Etruschi portò via via la vite ad essere allevata in parte su palo ed in parte su tutore vivo (pioppi, olmi). Interessanti sono i ritrovamenti di vitis sylvestris su tombe etrusche, che sembrano confermarne la presenza tra l’età del Bronzo ed il IX secolo a.C.. Le analisi del genoma dell’odierno Sangiovese hanno fatto registrare un’affinità sia con il Ciliegiolo, diffuso in Toscana, che con il Calabrese di Montenuovo, confermando indirettamente come le due direttrici di diffusione della vite in Italia (nord e sud) si siano fuse proprio nel territorio etrusco. Il Sangiovese ed il Montepulciano restano ancora oggi i due vitigni che si ritrovano in uvaggio nel Cerveteri Rosso e che è stato oggetto di degustazione nel Castello di Ceri. Salsiccia di Monte san Biagio. La salsiccia precede storicamente la produzione dei salami. I norcini di Monte San Biagio hanno conservato l’antica tradizione longobarda, che prevede l’uso di coriandolo

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The performance Ode al Vino Ode to Wine Homage to wine through the centuries, in poetry and music. In the same way that food has

always assumed a vital role in the history of any civilization, a primary place is reserved for wine, especially in the Mediterranean. <Wine seals the bonds of friendship, the subject of conversation, a source of pride for the guest, who is pleased to offer his friends something unique and valuable>. We have celebrated wine through the centuries, from the dawn of history to present day, through the words of great international poets, who have appreciated and praised it. We offered a selection of poems interposed and accompanied by the virtuosity of Michele Di Filppo and his moving melodies.

e sale nella produzione della salsiccia. La ricetta della salsiccia tramandataci da Apicio prevedeva l’aggiunta di sette erbe oltre al garum che era salato. Oggi il coriandolo è l’unica spezia utilizzata, che può affiancare il peperoncino, entrambi posseggono un buon potere battericida. L’impasto della salsiccia viene effettuata nella tradizionale “maniella”, cioè la madia nella quale veniva impastato il pane. Recenti ricerche sembrano confermare che i lieviti del pane “contaminano” l’impasto della carne conferendogli profumi nello stesso tempo nuovi e antichi. Pane dell’accoglienza di Roma. Un tuffo nel passato è stato condotto attraverso la degustazione del Pane dell’accoglienza di Roma (pane del Giubileo). La sua recente formulazione è fortemente innovativa, poiché ottenuto da farine di tipo 1 e 2 molite completamente a pietra. Le varietà di grano impiegate per la produzione delle farine sono: Bolero (frumento tenero), Solina (frumento tenero), Colosseo (frumento duro), Duilio (frumento duro), Claudio (frumento duro). La molitura a pietra assicura la piena disponibilità di tutti i nutrienti, compresa la fibra così importante per assicurare una corretta funzionalità dell’apparato

sylvestris) with the smallest bunches among the cultivated vines, incapable of self-sustaining and therefore on trees they grow with a much more expanded shape. Its domestication by the Etruscans allowed the vine to be able to gradually grow on a pole and as a part of a live guardian host (poplars, elms). Interesting are the findings of vitis sylvestris on Etruscan tombs, which appear to confirm their presence between the Bronze Age and the 9th century B.C. The genome analysis of today’s Sangiovese showed a resemblance with both the Ciliegiolo, widespread in Tuscany, and with the Calabrese of Montenuovo, indirectly confirming how the two directions of propagation of the vine in Italy (north and south) merged right in the Etruscan territory. Sangiovese and Montepulciano still remain the two varieties which are found in Cerveteri Rosso, the wine tasted in Ceri Castle. Sausage of Monte San Biagio. Sausage historically precedes the production of salami. The producers of Monte San Biagio have preserved the ancient Lombard tradition, which involves the use of coriander and salt in sausage production. The recipe of sausage handed down by Apicius includes seven herbs in addition to garum, which was already salty. Today, coriander is the only spice used and it can be combined with chili pepper because both possess a good bactericidal effect. The sausage

From past to present: a tribute to wine and more tastings and recipes Domestication of the vine. Etruria is one of the protagonists in the Italian territories for vine domestication. Lengthy research was conducted on Etruscan lambruscaie found on several sites in the provinces of Grosseto and Viterbo. The term lambrusca comes from Latin labrusca that Virgil references in his Georgics <Aspice ut antrum siluestris Raris Sparsit labrusca racemis> (see how the wild grape arbor covers the cave with clusters of branches). The labrusche were wild vines (Vitis

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