Speleologia n. 60 - giugno 2009

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N Kralj

Kralj FRIULI VENEZIA GIULIA

Sotto e a fianco: ambienti dell’Abisso Luca Kralj, divenuto recentemente la terza grotta più profonda del Carso triestino. (Foto Archivio CGEB – SAG)

Luciano Filipas Gianluca De Pretis Commissione Grotte “E. Boegan”

Abisso Luca

Kralj

Un meno 300 del Carso triestino dedicato a un lontano “Grottenarbeiter”

F

abio Forti, carsologo di fama, nel corso di una ennesima ricognizione nella “valle sospesa” o “delle pirie” (imbuti in dialetto triestino), insolito aspetto morfologico di carsismo, nell’estate 2006 notò un modesto foro apertosi recentemente sul fondo di una delle depressioni – pirie – della valle. Le dimensioni erano di

una trentina di centimetri ma una discreta aria in uscita e la presenza di un bordo roccioso giustificavano un’indagine. A pochi metri di distanza, sul margine inferiore della depressione, da un altro piccolo foro tra sassi e terriccio fuoriusciva un debolissima corrente d’aria.

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