Barcellona

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MODERNISMO

I

l fenomeno culturale conosciuto come Modernismo (Art Nouveau in Francia, Liberty in Italia, Jugendstil in Germania e Austria) si sviluppò tra il 1888 e il 1910 ed ebbe grande influenza su tutte le forme d'arte. Lo si ammira nei quadri di Ramón Casas e Santiago Rusiñol esposti al MNAC, lo si legge nelle poesie di Joan Margall. Senza alcun dubbio però fu nell'architettura che lasciò maggiormente il suo segno. Furono tre gli architetti che si distinsero in quel periodo: Antoni Gaudí (1852-1926), Lluis Domènech i Montaner (1850-1923) e Josep Puig i Cadafalch (18671957). Caratterizzati da un eclettico approccio allo stile e da un virtuoso mix tra materiali come ferro battuto, ceramiche e mattoni, i loro palazzi ambiscono a raggiungere un totale, effetto “organico”, dove ogni parte della struttura è inseparabile dal resto, come se si trattasse di un’opera della natura. Ed è in questo spirito che, seguendo il rifiuto della natura per le linee rette, Gaudí progettò le sue famose facciate e i suoi tetti ondulati, e Domènech ricoprì il sontuoso Palau de la Música Catalana con vorticosi motivi floreali. La fiamma della creatività modernista fu intensa ma relativamente breve. Gli architetti per le loro opere dipendevano dai finanziamenti dei ricchi mecenati, che investivano una grande quantità di denaro. Era l'epoca del rinascente nazionalismo cata-


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