Glossario 2007

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GLOSSARIO DI DIRITTO DEL MARE

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Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Italia) sono autorizzate a fermare e verificare la nazionalità delle navi mercantili sospette di aver commesso tale illecito esercitando poteri analoghi a quelli del diritto di visita (v.). In caso di accertata violazione, l’unico provvedimento adottabile è un rapporto allo Stato di bandiera. In situazioni di conflitto armato i belligeranti possono distruggere i cavi e le condotte dell’avversario tenendo in considerazione la necessità di non danneggiare quelli che servono anche ai Paesi neutrali. La Convenzione di Parigi del 1884 è stata ratificata con RD 1° gennaio 1886, n. 3630. La materia è stata regolamentata nell’ordinamento italiano con la L. 19 dicembre 1956, n. 1447 il cui testo è stato inserito negli artt. 219-230 del Testo Unico delle Poste (DPR 29 marzo 1973, n. 156). Vedi anche: Mar Caspio.

CAVI E CONDOTTE SOTTOMARINE (Mediterraneo)

I

l principale gasdotto sottomarino del Mediterraneo è quello italo-algerino detto «Transmed» che, partendo dall’oasi del Sahara algerino di Hassi R’ Mel, giunge sino in Italia, attraverso la Tunisia, con una condotta sottomarina di 156 km. da Capo Bon a Mazara del Vallo (il tracciato del gasdotto, relativamente al tratto nelle acque territoriali e nella piattaforma continentale tunisina, è stato determinato con accordo tra l’ENI e la Tunisia del 25 ottobre 1977). Un ulteriore tratto di 15 km., posato nello Stretto di Messina, collega il gasdotto alla rete metanifera nazionale. A questo gasdotto si è aggiunto nel 2005 quello denominato «Greenstream» che collega il giacimento di gas di Mellitah (ubicato sulla piattaforma continentale libica, con Gela attraverso una pipeline di 520 km che si snoda sulla piattaforma continentale (v.) di Libia e Malta prima di raggiungere la piattaforma continentale italiana. Per il futuro è anche prevista la costruzione di un ulteriore gasdotto sottomarino che collegherà l’Italia alla Grecia in prossimità del Canale d’Otranto. È inoltre in progetto il potenziamento di «Transmed» e il posizionamento di condotte tra l’Algeria e la Sardegna (il «Galsi») e tra l’Algeria e la Spagna. Nel novembre 2006 è entrata in funzione la pipeline (45 km) che trasporta in Croazia, a Pola, il gas estratto dalla piattaforma «Ivana K» ubicata sull’omonimo giacimento antistante l’Istria. Lo stesso giacimento si estende anche nella zona italiana e sarà quindi collegato con Ravenna. Alla rete dei gasdotti sottomarini si aggiungerà quella degli elettrodotti: è in progetto la posa di cavi sottomarini tra la Sardegna e la Corsica e tra la Sardegna e Italia continentale, e il raddoppio della connessione con la Sicilia assicurata dal cavo posizionato tra Sorgente (Me) e Rizziconi (Rc). Supplemento alla Rivista Marittima


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