QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE: PARTICOLATO (PM10) Giorgio Cattani, Alessandro Di Menno di Bucchianico, Alessandra Gaeta, Alessandra Galosi, Giuseppe Gandolfo, Francesca Lena, Gianluca Leone ISPRA congiunta delle emissioni di particolato primario e dei Messaggi chiave: principali precursori del secondario (ossidi di azoto, ossidi di zolfo, ammoniaca). Tuttavia, avendo come orizL’inquinamento atmosferico è un fattore di rischio per zonte temporale il 2020, in riferimento all’esposizione la salute umana e per gli ecosistemi. L’andamento delle a breve termine della popolazione, oltre al lontanissimo concentrazioni del particolato PM10 nel medio periodo obiettivo di raggiungere i livelli raccomandati dall’OMS (2008–2017) è generalmente decrescente; tuttavia i li(nel 76% dei casi si registrano oltre tre superamenti miti previsti dalla normativa non sono rispettati in gran della soglia di 50 µg/m³ per la media giornaliera), anche parte del territorio nazionale e l’obiettivo di raggiungere rispettare l’obiettivo previsto dalla normativa (non più i livelli raccomandati dall’OMS appare lontano. di 35 superamenti della soglia di 50 µg/m³ in un anno) Messaggi in pillole su tutto il territorio nazionale sembra piuttosto difficile: nel 2017 non era rispettato nel 31% dei casi. L’andamento decrescente dei livelli atmosferici di PM10 prosegue, coerentemente con quanto osservato in Europa nell’ultimo decennio, come risultato della riduzione PM10: percentuale delle stazioni di monitoraggio che nel 2017 hanno superato il limite di Legge
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