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Vergari (Adiconsum): “Non creare allarmismi, è necessario solo l’HD”

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Intermark Sistemi

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Per l’associazione a tutela dei consumatori, le Istituzioni dovrebbero cambiare il passo in termini di comunicazione ufficiale, tra date e reali necessità

“Come Associazione in Difesa di Consumatori e Ambiente, il nostro obiettivo, in tema di switch off del digitale terrestre è quello di focalizzarci sia sulle tasche degli italiani che sull’ambiente”.

Così parla Mauro Vergari, Direttore Ufficio Studi Innovazioni e Sostenibilità di

Adiconsum, che sottolinea l'importanza di un segnale chiaro da parte delle istituzioni che tarda ad arrivare: “A seguito del recente cambio di date per il passaggio al DVB-T2 e all' MPEG-4 sarebbe utile un cambio di passo, ad esempio, da parte del Ministero, quantomeno in termini di comunicazione ufficiale, volto a non creare allarmismi sui consumatori, spingendoli inutilmente a rottamare il proprio televisore riempiendo le discariche di materiale inquinante e poco riciclabile”.

Adiconsum opera contro abusi e soprusi a danno dei consumatori tra pubblicità ingannevoli, pratiche scorrette, raggiri o truffe, supportandoli a scegliere con consapevolezza in un mercato di prodotti e servizi che sia sempre più sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. Vergari sottolinea che sarebbe opportuno non focalizzarsi troppo e adesso sul tema della rottamazione degli apparecchi, soprattutto considerando che, a tutti gli effetti, solo nel 2023 avremo davvero l'urgenza di dotarci di televisioni idonee ai nuovi segnali.

Ma se alcune pubblicità ufficiali continuano “ad indicare al consumatore di verificare il canale 100 e 200 del DT per decidere se rottamare il TV, si spingono gli utenti a fare nuovi acquisti non necessari visto che quel tipo di verifica sarà utile nel 2023 se si passa al DVB-T2. Adiconsum sottolinea come sia sufficiente, ad oggi, verificare solo se si vedono i canali HD e in caso negativo “dotarsi" di un semplice ed economico decoder”. Il MISE stesso, continua, “ha diffuso recentemente dati importanti relativi alle tv già in dotazione degli italiani e che potranno beneficiare della visione dei programmi al termine dello switch off, e quelli idonei all'HD sono nettamente superiori a quanto si era delineato in precedenza”.

E il bonus rottamazione, dunque, serve davvero? “Sicuramente è un incentivo sacrosanto, utile e fondamentale per dare supporto agli italiani affinché si dotino di nuove tecnologie che facilitano anche la digitalizzazione ma può creare sul breve periodo allarmismi dannosi. Anche considerando che forse, al 2023 con il passaggio al DvbT-2 l’assetto delle telco potrà risultare più equilibrato e pertanto gravare meno sui broadcaster, chissà”.

Mauro Vergari (Adiconsum)

Nessuna urgenza, dunque, lato consumatori: “La rottamazione è importante, ma non c’è fretta. Anche considerando l’impatto in termini di inquinamento che tutti questi apparecchi tecnologici possono portare al nostro ambiente. Siamo sicuri che il gioco valga la candela, come si suol dire?” ■

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