Carta identità elettronica

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Lunedì 5 marzo 2018 info@quotidianodelsud.it

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VACCHE SACRE Il punto sulle attività dei lavori della task force sul territorio

Riunione per l’ordine e la sicurezza

Incontro domani al Municipio di Cittanova su iniziativa del prefetto Di Bari di GIUSEPPE SALVADORE CITTANOVA - Si fa sempre più serrata la repressione in provincia di Reggio Calabria alle cosiddette “vacche sacre”, i bovini che vagano per i campi e lungo le strade provinciali provocando danni all’agricoltura e pericolo agli automobilisti. Su iniziativa del prefetto Michele di Bari si riunirà nella tarda mattinata di domani 6 marzo, presso il Municipio di Cittanova il

Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nell’intento di dare un segnale di tangibile vicinanza delle Istituzioni ai territori interessati e fare una analisi aggiornata della situazione. La riunione, rappresenta un’occasione per evidenziare quanto in questo ultimo mese l’attività della Task –Force chiamata a debellare il fenomeno che si trascina da decenni, sia stata efficace sotto il profilo della prevenzione e capire se con una mirata atti-

vità si puo giungere a dei risultati positivi. L’incontro sarà aperto ai sindaci di Cittanova, Taurianova, Polistena, San Giorgio Morgeto , Molochio e Varapodio , comuni il cui fenomeno delle “vacche sacre” è presente. L’azione costante delle Forze di Polizia ( Questura ,Comando provinciale dei carabinieri e Guardia di Finanza) nonchè personale messo a disposizione dai Comuni in cui si manifesta il fenomeno con maggiore intensi-

tà, delinea la generale volontà di salvaguardare in modo concreto l’incolumità degli automobilisti che percorrono le strade Alcune mucche sulla strada provinciali . Per il Cominato “ No Bull” è importante sottolineare Lo stesso comitato ha rivolto, in che il lavoro che in questi giorni più occasioni, espressioni di apstanno portando avanti polizia e prezzamento per il lavoro svolto carabinieri nel tentativo di proce- sino ad oggi , al fine di aumentare dere ad un monitoraggio costan- la percezione della sicurezza da te di tutto il territorio è pienamen- parte della popolazione." © RIPRODUZIONE RISERVATA te condiviso..

CANDIDONI Primo dell’intero circondario di Laureana di Borrello

Al via la carta di identità in formato elettronico di SALVATORE LAROCCA CANDIDONI - Dal primo Marzo, appena dopo una settimana dalla fornitura della postazione da parte del ministero dell’interno, nel piccolissimo comune di Candidoni è possibile richiedere la carta d’identità elettronica, primo, dell’intero circondario di Laureana di Borrello e alta zona Pianigiana, ad integrare l’innovativo servizio, integrando ed interagendo direttamente con la gestione anagrafica dei demografici. Un passo decisamente avanti, stante l’ormai risicata dotazione organica dell’Ente nel quale si apprezza un solo dipendente Istruttore e due funzionari part-time a contratto, garantendo, comunque, un’informatizzazione completa, basata su rete di collegamenti gestionali, da sempre sostenuta dall’amministrazione comunale. La nuova carta d’identi-

tà, come ormai ben noto, dalle dimensioni di una carta di credito, è dotata di sofisticati elementi di sicurezza e di un microchip che memorizza i dati del titolare, la fotografia e le impronte digitali, che l’operatore ha cura di acquisire. Entro sei giorni lavorativi, a cura del Ministero dell’Interno, la carta è recapitata a casa. Il costo è stato determinato dalla giunta comunale in euro 22 per primo rilascio o rinnovo, di cui 16,79 Euro vanno al Ministero dell’Interno. La carta di identità elettronica è rilasciata a vista, come la cartacea, che continua ad essere comunque rilasciabile per tutte quelle necessità indifferibili, ma dimostrabili formalmente. Il cittadino dovrà preoccuparsi solo di presentare la tessera fiscale, che è acquisibile con apposito lettore, facilitando le cose, e una fototessera che sarà restituita dopo l’acquisizione. Dovrà inoltre procedere con l’operatore comunale

Una carta d’identità elettronica

all’acquisizione delle impronte digitali, ove rilevabili. Restano ferme le norme per quanto riguarda i minori per i quali i genitori sono chiamati a sottoscrivere l’assenso all’espatrio. Il minore deve essere presente e dall’età di 12 anni sarà necessaria l’apposizione della firma e la raccolta delle impronte digitali. Al momento del rilascio della nuova Carta d’identità verrà chiesto al cittadino se intende esprimere il

proprio consenso o diniego alla donazione di organi e/o tessuti, dichiarazione che con la procedura verrà trasferita direttamente nel Sistema Informativo Trapianti (S.I.T). Resta inteso che i minorenni non rientrano nella casistica delle probabilità di espressione di volontà né per loro i loro genitori, così com’è sempre stato, a dispetto di qualche creativo. L’importo dei diritti, per facilitare gli utenti, l’Ente ha deciso di farlo pagare in contanti direttamente all’ufficio Anagrafe al momento della richiesta della nuova CIE. La Carta d’Identità Elettronica trova applicazione oltre che come documento d’identità anche per il web, certificandone l’identità digitale del possessore nel Sistema Pubblico di Identità Digitale (CPID) che permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione con un’unica coppia utente – password. © RIPRODUZIONE RISERVATA

OPPIDO MAMERTINA Il resoconto del lavoro svolto e i nuovi propositi

Primo compleanno per Auser di TULLIA MORABITO

La sede dell’Auser

OPPIDO MAMERTINA- Una candelina per l’associazione Auser (Autogestione Servizi) di Oppido Mamertina, che nei giorni scorsi ha festeggiato, con il tesseramento per il 2018, un anno di attività, facendo un resoconto del lavoro svolto e presentando anche i nuovi progetti per il futuro, riguardanti soprattutto le tematiche socioassistenziali. E difatti è già attivo presso la sede Auser, ogni venerdì dalle 18 alle 19, uno sportello con lo scopo di dare indicazioni a chiunque le desideri su materie sociali, giuridiche e amministrative.Lo sportello darà anche informazioni relative al programma “Io resto al Sud”, curato da personale esterno, e “Punto luce auti-

smo”, quest’ultimo in collaborazione con l’associazione Adda (Associazione Difesa Diversamente Abili) allo scopo di sensibilizzare ed informare sul tema. L’incontro, alla presenza di tutto il direttivo Auser - tra cui il presidente Pino Paiano e il vice presidente Antonino Tritico - e dei volontari, è stato anche l’occasione per rendere note le attività svolte nel 2017: il corso di alfabetizzazione per ragazzi stranieri; il “piatto solidale” con cui è stato garantito un pasto caldo alle persone in difficoltà; il corso di ricamo e lavori artistici, anche per bambini. Insomma, un resoconto di 12 mesi di attività per presentare i progetti futuri, con lo scopo precipuo di fare sempre di più. © RIPRODUZIONE RISERVATA

PALMI

“Palmi Condivisa” L’importanza e l’utilità del progetto

Il Municipio di Palmi

di FERDINANDO PANUCCI PALMI – Condivisione del territorio, tra pubblico e privato, per la cura della città, il suo benessere, la sua vivibilità e attrattività. Dopo alcuni mesi dal suo lancio e dalla firma dei primi “patti di collaborazione”, il consigliere Lillo Galletta traccia un bilancio della Palmi condivisa, tessendone le lodi in un comunicato stampa diramato dagli uffici comunali. «É con grande soddisfazione che, a pochi mesi dalla sua costituzione, posso dire che “Palmi Condivisa” è decollata – scrive Galletta - Un progetto importante voluto, ideato e proposto dal Sindaco Giuseppe Ranuccio e dall’Assessore Consuelo Nava, e che ho inteso abbracciare fin dal primo momento, riconoscendone la valenza civica, l’utilità e l’importanza». Attraverso la firma dei patti collaborazione tra l’ente ed i privati cittadini ed il portale web di Palmi condivisa, alcune aree del territorio di Palmi sono state valorizzate in modo sinergico. «Questo strumento – prosegue Galletta - ha aperto un processo di cambiamento che ha l’obiettivo di favorire la condivisione delle responsabilità nella cura e nella rigenerazione della città, permettendo ai cittadini di diventare parte attiva grazie alla possibilità di stipulare i patti di collaborazione». In chiosa: «Sono felice e orgoglioso di essere riuscito a coinvolgere molti cittadini e imprenditori che si sono attivati ritrovando il senso di appartenenza che da sempre caratterizza il cittadino Palmese. Il decoro e la gradevolezza della città sono, sì, il risultato di grandi progetti, ma anche di piccoli interventi quotidiani. Sono convinto che tutto ciò possa restituire il senso della ricchezza e della diversità di questa realtà cittadina, ancora troppo poco raccontata e valorizzata. Un progetto, dunque, che mi vede impegnato in prima persona e che intendo portare avanti con determinazione, rendendomi disponibile a concretizzare e attivare con i cittadini le migliori pratiche di partecipazione condivisa».

Il bilancio tracciato dal consigliere Lillo Galletta


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