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Riso Nuvola: dal campo al MAP lungo le vie del riso
from NIGRO_giugno 2023
Un percorso di conoscenza profonda, dei metodi di coltivazione, delle lavorazioni e delle rese. È questo che contraddistingue la qualità di Riso Nuvola insieme al grande rispetto per la materia prima, alla volontà di conservarne profumi e aromi per proporre un prodotto di eccezionale valore.
Nelle terre dei Gonzaga, vocate alla risicoltura per attitudine territoriale e storica, dove la cucina è vanto e tradizione, Riso Nuvola interpreta il riso nelle sue sfumature più varie, ne valorizza le peculiarità e, per meglio trasmetterne i valori e il pregio, dedica all’innovazione gran parte dei suoi sforzi perché mantenere il retaggio vuol dire anche rinnovarlo ogni giorno grazie all’uso consapevole e attentamente studiato delle tecnologie più all’avanguardia, secondo lo scorrere del tempo e l’avanzamento della ricerca scientifica.
Ogni tipologia di riso viene accuratamente valutata e scelta. Dal Vialone Nano, eccellenza del territorio, all’Ar- borio e al Carnaroli, dal Parboiled al Basmati o Roma fino alla speciale varietà per Risotti caratterizzata da chicchi fini e cristallini, ogni fase della lavorazione è curata nei minimi particolari fino al confezionamento.
È proprio il metodo di confezionamento la novità rivoluzionaria di Riso Nuvola, ideata per mantenere al meglio le qualità del riso a vantaggio dell’operatore e del consumatore.
C’è, infatti, una particolarità in ogni confezione di Riso Nuvola: ogni sacchetto è testimone della crescita costante di un’azienda votata alla qualità e sostenuta dalla determinazione imprenditoriale che ogni giorno rinnova la volontà di fornire ai propri clienti solo il meglio.
La particolarità consiste nel confezionamento in atmosfera protetta (MAP Modified Atmosphere Packaging). Dove il metodo sottovuoto è ormai ampiamente riconosciuto come valido e utilizzato dalla maggior parte dei produttori di riso, Riso Nuvola fa un passo avanti e adotta l’inno- vazione tecnologica dell’atmosfera protetta. Infatti, il metodo di confezionamento di Riso Nuvola va oltre con un processo personalizzato e adeguato al prodotto allo scopo di mantenerne inalterate le peculiarità varietali e organolettiche unendole alle esigenze di impiego e servizio.
I vantaggi sono molteplici perché la conservazione in atmosfera protetta non stressa il prodotto mantenendolo in condizioni ambientali salutari e perfettamente garantite. Per il processo non vengono utilizzate bombole di gas premiscelati, come avviene comunemente, ma l’azienda dispone di macchine appositamente predisposte per la produzione di azoto puro al 99,8%, realizzato nei propri stabilimenti. Questo è un dettaglio che fa la differenza perché consente il riempimento di involucri di pezzatura fino 5 kg – ideali per l’utenza professionale per praticità e logistica – e una durata di conservabilità superiore alla media fino all’apertura della confezione che, in seguito, può essere riposta in ambiente refrigerato.
Ogni chicco che entra in un sacchetto Riso Nuvola è, dunque, il frutto di un percorso di conoscenza profonda, dei metodi di coltivazione, delle lavorazioni e delle rese e di un lavoro incessante di ricerca e sviluppo mirato a migliorare la fruibilità del prodotto e facilitarne l’utilizzo, che si tratti di consumatore finale o, specialmente, di operatori della ristorazione che necessitano di ulteriori garanzie e plus concreti.
Il valore della tradizione
Il fascino delle campagne intorno a Mantova, la natura e l’arte, il piacere della convivialità e le tradizioni, profondamente radicate, fanno parte della storia di Riso Nuvola. Non è un caso che il nome stesso derivi dal soprannome di colui che al territorio ha dato lustro e fama, il grande campione automobilistico Tazio Nuvolari, il “Mantovano volante” o “Nivola” come era chiamato. E non è un caso che proprio in questi luoghi uno dei piatti iconici della tradizione sia il Riso alla Pilota De.Co.
Il nome del piatto deriva dal dialetto dei braccianti che lavoravano nelle riserie, dette “pile” dove i “piloti” erano i lavoranti. Un lavoro duro e faticoso, quello delle riserie, che lasciava poco tempo alla preparazione di pasti; nasce così un metodo di cottura che non necessita di attenzione continua: il riso alla pilota.
Riso Nuvola lo interpreta mirabilmente. Con l’impiego di Riso Nuvola in cucina si può eseguire la preparazione secondo la ricetta originale, oggi titolata con la De.Co (denominazione comunale di origine).

Riso alla pilota
Ingredienti per 8/10 porzioni
Kg 1 di Riso Vialone Nano Italiano

Kg 1 di Pistume (il pistume è ottenuto esclusivamente dalla lavorazione di carni di Suino Italiano, fresche non congelate, accuratamente mondate a coltello).
L 1,1 / 1,2 di acqua g 80 di burro g 80/100 di formaggio Grana Padano grattugiato

Sale grosso da cucina q.b.
Procedimento
• In un paiolo preferibilmente di rame stagnato o alluminio portare a forte ebollizione l’acqua e aggiungere il sale
• quando l’acqua bolle aggiungere il riso e tenerlo a fiamma medio-vivace, mescolando ogni tanto sul fondo per non farlo attaccare, per 4/5 minuti circa fino al completo assorbimento dell’acqua
• spostare il paiolo su un fornello più piccolo al minimo della fiamma per 15/20 minuti coprendo il recipiente con un coperchio, con l’accortezza di mettere un canovaccio tra il paiolo e il coperchio da non aprire prima del tempo sopraindicato
• scoprire il paiolo e dopo aver mescolato il riso con un cucchiaio di legno, ricoprire e far riposare ancora per una decina di minuti
• nel frattempo cuocere il pistume sminuzzato nel burro a fuoco abbastanza vivace finché sarà imbrunito, senza rosolarlo troppo, altrimenti perde tutta la sua fragranza
• a cottura ultimata condire il riso mescolandolo al pistume aggiungendo poco alla volta il grana grattugiato