Trulli Grotte Mare [ dic'08 > lug'09 ]

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DIC '08 Y GIU '09

TRULLI GROTTE MARE guida turistica gratuita free touristic guide ITA | ENG

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seguimi in puglia



DIC '08 Y GIU '09

TRULLI GROTTE MARE guida turistica gratuita free touristic guide ITA | ENG

seguimi in puglia


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stampato su carta ecologica senza cloro. aiutaci a tutelare l'ambiente

seguimi in puglia editore responsabile Antonio Tinelli

progetto grafico Lalalab

fotografie Mimmo Guglielmi Archivio Seguimi in Puglia

composizione tipografica The Sans, The Serif © Luc as de Groot 1994

testi Maria Antonietta Impedovo AlessandroTrisolini Mario Contento

stampato presso Grafica 080

traduzioni Simon Kratky adv Marica Lopedote

amministrazione via Massimo D'Azeglio, 5/T Noci (Bari) T +39 080 4949158 F +39 080 4979191 info@seguiminpugliaweb.it www.seguiminpugliaweb.it

Questa guida è finanziata con fondi por mis 2.3 az.c Questo progetto è stato realizzato grazie alla Comunità Europea, al Ministero per lo sviluppo e all'Assessorato alla formazione professionale e lavoro della Regione Puglia. Ed è patrocinata da: Regione Puglia, Provincia di Bari, Consorzio Trulli Grotte e Mare, Comune di Alberobello, Comune di Noci, Comune di Putignano, Comune di Castellana Grotte, Comune di Conversano, Comune di Polignao a Mare, Comune di Monopoli, Comune di Fasano, Comune di Locorotondo. Questa guida è stata realizzata con l’obiettivo di garantire la massima accuratezza delle informazioni. Tuttavia molti dati sono soggetti a immancabili variazioni, nessuna indicazione quindi ha valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni in considerazione della rapidità dei cambiamenti che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali inconvenienti subite dai lettori. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo volume può essere riprodotta, memorizzata o trasmessa in alcuna forma o con alcun mezzo elettronico o meccanico, in fotocopia, o in altro modo compresi radio cinema web e televisione, senza preventiva autorizzazione dell’editore.

This guide has been realized with the intention to guarantee the best informations.Anyway ,many points are subject to variations, any indication therefore has absolute value.It Is not possible to avoid entirely inaccuracies, considering the rapidity of the changes. In this sense we decline every responsability for possible drawbacks suffered by the readers. All the rights are reserved. No part of this volume can be reproduced, memorized or transmitted in any form or with any conductor, electronic, mechanic, photocopy, disk or in other way: cinema, radio, television and web, without a written authorization by the publisher.


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Indice

Presentazioni Territorio

16

Carnevale

20

Alberobello

24

Noci

36

Putignano

48

Castellana

60

Conversano

72

Polignano

84

Monopoli

96

Fasano

108

Locorotondo

118

Appuntamenti

130


Presentazioni

Provincia di Bari Vincenzo Divella Presidente La scommessa, fatta al buio sui risultati dell’iniziativa propostami da SEGUMINPUGLIA, è vinta con la pubblicazione di questa seconda edizione. Infatti, questa la dice tutta in ordine alla bontà del progetto, alla favorevole accoglienza presso gli Enti interessati, alla partecipazione degli operatori turistici ed economici, all’entusiasmo di quanti hanno trovato utile curiosità nella conoscenza delle peculiarità che il nostro territorio offre. Mi si lasci dire che l’esperienza dell’imprenditore ha permesso di sviluppare una certa sensibilità nel riconoscere buone ed utili iniziative che danno risposte immediate ad una domanda turistica sempre più esigente e specializzata. Ribadisco, infine, un concetto, espresso nella precedente edizione e a me caro, quando affermo che dando fiducia e spazio anche ai progetti dei giovani, si potrà ipotizzare il futuro con speranza ed ottimismo.

Provincia di Bari Salvatore De Feudis Assessore al turismo L’offerta turistica di Bari e la sua provincia è elevatissima ed in grado di soddisfare target diversi. Il turismo, infatti, non è più limitato nel tempo, pochi periodi dell’anno, e rivolto solo ad un’utenza d’élite. Pertanto, è necessario che sia proposto in maniera tale da soddisfare domande diverse: dal turismo sociale a quello scolastico, dalla ricerca enogastronomica al folklore, dall’evento in genere al turismo religioso. Sin dal primo numero l’Assessorato da me presieduto, ha visto nella proposta di Antonio Tinelli, editore di SEGUIMINPUGLIA, una possibile risposta ad una domanda di un’utenza sempre più composita con programmazioni di un’offerta variegata e distribuita nell’anno. Il secondo numero della guida, infatti, in una nuova e pratica veste grafica, con le bellezze naturali, storiche, culturali e di costume del Sud-Est barese, promuove tutti quegli eventi ed iniziative che suscitano nel “popolo viaggiante” la spinta a muoversi anche in un momento difficile come quello attuale. L’apprezzamento e il consenso ricevuti dopo la prima edizione, gratificano gli autori dell’iniziativa e quanti in vari modi e misura l’hanno sostenuta.


Consorzio Trulli Grotte Mare Francesco Mazzarisi Presidente CDA Sempre più Trulli, Grotte, Mare; anche d’inverno. La stagione fredda nei nostri 9 comuni offre strabilianti occasioni di promozione territoriali. I presepi tradizionali,la kermesse Carnevalesca, le sagre enogastronomiche, gli antichi riti della settimana santa, sono solo alcuni dei buoni motivi per visitare questo scrigno di Puglia, Questo consorzio, racchiude quanto di più affascinante e singolare questa terra ha da offrire a tutti coloro che avranno il piacere di visitarla. Ed è con spirito di riconoscimento verso questi luoghi e la storia che ogni giorno ripropone antiche tradizioni e l’arte culinaria… che il presidente del consorzio augura a tutti i visitatori, buona vacanza.

Consorzio Trulli Grotte Mare Angelo Bovino Presidente dell’assemblea dei sindaci Terra inconsapevole e sconvolgente, la nostra terra. Piena di vita e apparentemente ferma, sempre capace di stupire e accogliere nel suo grembo materno, tutti coloro che vorranno scoprirla. Terra e mare attraversati dalla storia, e dalle storie delle sue genti, che senza fretta consapevoli di combattere una guerra impari, hanno modellato il paesaggio, rendendolo un unico tra trulli, grotte e mare. Questo è l’animo del Consorzio che rappresento, l’unione di 9 comuni del sud est barese, che unitisi sotto un unico vestigio, vogliono raccontare e perciò distinguere questo lembo di terra tra i più pregevoli della Puglia. Ritrovo questo stesso animo, ben evidente nella seconda edizione che Seguimi in Puglia ha riservato a questa terra di Trulli, Grotte, Mare. Da questa condivisione di interessi, l’augurio di sentirsi a casa, a tutti coloro che troveranno nella guida, utile strumento per assaporare il fascino pieno del viaggio.



Federalberghi Francesco De Carlo Presidente regionale Giovani albergatori pugliesi “Seguimi in Puglia”, è questo che abbiamo detto in giro per il mondo noi albergatori pugliesi in questi anni. Lo abbiamo fatto investendo sulla qualità delle nostre strutture, sulla cultura enogastronomica ed anche sostenendo progetti editoriali come questo. Oggi sembra che sempre più turisti accettano questo nostro invito e di questo siamo compiaciuti e riconoscenti. Ma sappiamo anche che non possiamo farci prendere dal facile entusiasmo perché ancora molto c’è da fare e molto il territorio deve fare per organizzarsi meglio. Sosteniamo con piacere questa pubblicazione riconoscendo lo sforzo, passione e la professionalità di chi la realizza. Perché seguendo le suggestioni di questo splendido territorio troverete lo spirito vero della nostra gente, a volte dura ma sincera, aperta e riconoscente. Un territorio ridente tra paesaggi aspri e rigogliosi di viti e ulivi, i nostri tesori più belli.

Federalberghi Domenico Mordino Presidente Giovani albergatori della Provincia di Bari La riorganizzazione e il ricambio avvenuto dopo anni del gruppo dei Giovani Albergatori della Provincia di Bari, è sintomo che in questa provincia, il modo di fare turismo si sta evolvendo in modo giovane e dinamico portando, nell’ultimo decennio, un incremento di nuove strutture di eccellenza gestite per lo più da giovani che scommettono quotidianamente nel turismo come traino dell’economia territoriale. In questo contesto, ben s’inserisce l’iniziativa condivisa dai Giovani Albergatori Provinciale del progetto “Seguimi in Puglia”, quale supporto chiaro e completo per la promozione territoriale del sud-est barese e guida indispensabile, capace di orientare correttamente il turista attraverso un percorso, quale quello della Provincia di Bari da sempre culla di arte, riti popolari, paesaggi naturalistici e buona cucina.


Presentazioni

Comune di Locorotondo Giorgio Petrelli Sindaco Accoglienza e tradizione a Locorotondo, in un connubio di bellezza ed enogastronomia: questo il paese delle cummerse in cui invito tutti i turisti a trascorrere un periodo di vacanza fra relax e cultura.

Comune di Locorotondo Tommaso Scatigna Assessore al Turismo e allo Spettacolo Uno tra “I borghi più belli d’Italia”. Forse il più bello tra i più belli d’Italia. Armonie di stile edilizio, particolare serenità dei paesaggi, certamente consapevoli di essere la testimonianza suprema ed incorruttibile di una civiltà che ha saputo stare al passo con i tempi e nel contempo custodire gelosamente le sue tradizioni. Tradizioni che spaziano dalla cultura alla gastronomia, dall’antico sapere agli antichi sapori, miscelando con semplice maestria gusti e attese dei visitatori.

Comune di Conversano Pasqualino Sibilia Assessore alla Politiche Culturali, Turismo e Sport Al visitatore, si mostra sicura, arroccata su una collina che guarda al vicino mare: espone, fiera, il maestoso castello medioevale, le antiche torri e i solenni campanili. A chi la guarda dall’alto, mostra i tetti delle case confusi a quelli delle chiese e dei bellissimi palazzi ducali; a chi la percorre a piedi, si snoda in contorte viuzze che sfociano in caratteristiche piazze, scenario, in tempi passati, di aspri duelli e rocambolesche vicende. E le chiese e i palazzi custodi di affreschi e di dipinti di grande pregio non deludono gli amanti dell’arte. Conversano, in inverno, ha il profumo del mosto e sa prendersi cura dei suoi ospiti deliziandoli con i prodotti più buoni della tradizione culinaria pugliese: l’olio d’oliva, i dolci di mandorla, la pasta fresca… i suoi gelati artigianali sono gustosi anche quando il vento di tramontana smuove i lecci del Largo della Corte. L’amministrazione comunale, orgogliosa delle bellezze e delle peculiarità della nostra città, si sta adoperando concretamente affinchè Conversano sia sempre più in linea con la denominazione di Città d’Arte e di Storia, nonché con il meritato riconoscimento di Terra generosa di ogni bontà, facendo in modo che ogni visitatore sia conquistato dai suoi colori e dai suoi profumi e ogni cittadino conversanese sia fiero della città che, con il contributo quotidiano di ciascuno, può tornare a vivere ‘momenti di gloria’.


Comune di Castellana Grotte Francesco Tricase Sindaco Rapporti intercomunali, azioni di promozione trasversali, immagine gestita globalmente, istantanee di insieme che lasciano il segno: il modello sperimentato in altre realtà è vincente. Ecco perchè come Amministrazione Comunale di CastellanaGrotte abbiamo voluto ancora patrocinare Seguimi in Puglia , splendida iniziativa di promozione e valorizzazione del territorio dei Trulli, delle Grotte e del Mare. Fare gruppo: far crescere il territorio privilegiando le sue caratteristiche, peculiarità e necessità è sicuramente alla base dell agire amministrativo di ognuno. Riuscire a farlo, inserendo il territorio stesso in un sistema più ampio di dinamiche, collaborazioni e sostegni reciproci è la “sfida del domani”, anzi forse è la “sfida dell’oggi”. Questa importante guida mette in vetrina il meglio di noi stessi. L’obiettivo è quello di garantire, sull’onda lunga di queste pagine, lo stesso servizio turistico di elevata qualità, la stessa capacità di sprigionare cultura e arte tipica di questo territorio, lo stesso spirito di promozione e propulsione verso il futuro che presto diventerà presente. La Puglia non è solo Gargano e Salento, ma anche e soprattutto “Valle d’Itria” con il suo incantevole territorio segnato chiaramente dalla civiltà della pietra. Castellana è centro di questo territorio e può essere propulsore del sistema turistico locale, perno centrale del polo di attrazione. Può rendere ancora di più solo se saprà interagire con gli altri Comuni e solo se gli altri Enti saranno disponibili a creare dinamiche di collaborazione tra realtà diverse per consolidarsi in sistema omogeneo. La presenza su questa guida di attività ricettive, commerciali e quant’’altro è indicativa del fatto che anche la cittadinanza e il tessuto sociale, civile e produttivo lo chieda. A “Seguiminpuglia”, l’augurio di poter rappresentare il sistema “Trulli, Grotte, Mare” presso i turisti che, numerosi, visitano la nostra zona e le nostre attività.

Comune di Putignano Gianvincenzo Angelini De Miccolis Sindaco Putignano “città dei tre colli” vanta origini antichissime che si fanno risalire alla civiltà peuceta per il ritrovamento di tombe e corredi funerari. Il borgo antico, oltre ad un cospicuo patrimonio di Chiese, racchiude un passato e una storia visibili fra gli stretti vicoli, le piccole corti, i balconi settecenteschi, le dimore medioevali. Ma le bellezze naturali, architettoniche e paesaggistiche non costituiscono l’unica attrattiva turistica di Putignano. Un’altra occasione per conoscere Putignano la offre il carnevale, uno dei più belli e famosi dell’Italia meridionale e certamente uno dei più antichi d’Italia. Inizia ogni anno il 26 dicembre con la tradizionale festa della “Propaggine” e culmina con la maestosa sfilata dei carri allegorici, che sono delle vere e proprie opere d’arte dei maestri cartapestai, artigiani del luogo. A differenza di altri, il Carnevale di Putignano, giunto alla 615^ edizione, si caratterizza per uno stretto collegamento con il più autentico e genuino spirito popolare.


Comune di Monopoli Domenico Alba Assessore al turismo Con la consapevolezza della ricchezza storica, monumentale e artistica, delle antiche e sempre vive tradizioni di un centro storico, della bellezza dei luoghi e della sua centralità geografica che, tutti insieme, hanno reso e continuano a rendere Monopoli davvero “unica” (dal greco monos-polis: “città unica”, singolare), siamo ancora una volta impegnati per valorizzare le significative opportunità e potenzialità che la città offre. Monopoli sta crescendo con il suo porto e si accinge a strutturare stabilmente una accoglienza al pari dei migliori standard per il traffico da crociera e, speriamo presto, per il turismo da diporto. Il mare cristallino, le spiagge dorate di sabbia, il suo vasto agro costellato di masserie fortificate, chiese rupestre e ulivi secolari, l’ineguagliabile profilo paesaggistico(“marina” e collina)alimentano la nostra naturale vocazione turistica non ancora sfruttata al meglio in termini di occupazione, ma che noi amministratori punteremo sempre più a valorizzare e rendere volano reale di sviluppo economico per la nostra comunità. Senza mai dimenticare di trascurare uno sforzo vero per adottare tutte le strategie opportune per promuovere forme di destagionalizzazione turistica. Abbiamo, inoltre, il dovere morale di far conoscere ma soprattutto far ri-conoscere un peculiare patrimonio, ricco di storia, di saperi e anche di sapori. Nel porgere il più cordiale, l’auspicio è quello di una permanenza gradevole e di un gradito ritorno.


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Mappa Se viaggi in treno, autobus o taxi If you travel by train, bus or taxi

Alberobello

BARI

BRINDISI Castellana G.

Conversano

Fasano

Locorotondo Monopoli

Noci

Polignano a M.

Putignano

TARANTO

± Fasano ± Locorotondo ± Monopoli ± Noci ± Putignano ± Conversano ± Polignano a M. ± Noci ± TARANTO ± Locorotondo ± Fasano ± Conversano ± Monopoli ± Polignano a M. ± Putignano ± BARI ± Castellana G. ± Monopoli ± Polignano a M. ± Alberobello ± Locorotondo ± Monopoli ± Alberobello ± Fasano ± Alberobello ± Castellana G. ± Conversano ± Fasano ± Noci ± Polignano a M. ± Alberobello ± BARI ± Putignano ± Monopoli ± BARI ± Conversano ± Monopoli ± Castellana G. ± Alberobello ± BARI ± Castellana G. ± Noci ± BARI ± Locorotondo

Autobus

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Se viaggi in macchina o con la bicicletta If you travel by car or bicycle

strada provinciale urban road autostrada highway linea ferroviaria fse fse trainline

Mare Adriatico

linea ferroviaria fs fs trainline

BARI

Torre a Mare

Triggiano

Casamassima

Polignano a Mare Ab. 16294 ≥ 24 m

Rutigliano

Conversano Ab. 25033 ≥ 219 m

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Turi

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Sammichele

Gioia del Colle

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Castellana Grotte Ab. 18276 ≥ 290 m

9 Putignano Ab. 27913 ≥ 213 m

Monopoli Ab. 49575 ≥9m

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Noci Ab. 19501 ≥ 424 m

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Alberobello Ab. 11040 ≥ 416 m

Torre Canne

Pezze di Greco

Cisternino

Locorotondo Ab. 14027 ≥ 410 ma

A 14

Fasano Ab. 38371 ≥ 111 m BRINDISI

Cellamare

Mola di Bari

Ostuni

Martina Franca

15 Mottola

Ceglie Messapica

TARANTO

1 BARI - Polignano

5 Conversano - Castellana

9 Putignano - Castellana

13 Fasano - Locorotondo

2 Conversano - Polignano

6 Monopoli - Castellana

10 Fasano - Alberobello

14 Fasano - BRINDISI

3 Polignano - Monopoli

7 Monopoli - Fasano

11 Noci - Alberobello

15 Locorotondo - TARANTO

4 Polignano - Castellana

8 Putignano - Noci

12 Alberobello - Locorotondo

ss 16 | ∞± 32 km

ss 121 | ∞± 9,5 km ss 16 | ∞± 9,5 km

ss 120 | ∞± 15 km

ss 120 | ∞± 15 km

ss 237 | ∞± 16 km

ss 16 | ∞± 18 km

ss 237 | ∞± 7,5 km

ss 237 | ∞± 6 km

ss 172 | ∞± 20 km ss 239 | ∞± 11 km

ss 172 | ∞± 9 km

ss 172 | ∞± 11 km

ss 379 | ∞± 59 km

ss 172 | ∞± 38 km


focus

Territorio

Convinti che per capire e apprezzare sia necessario conoscere di più e che il turismo stesso, come attività umana che si basa su svago, istruzione e scoperta di altre realtà paesaggistiche può diventare molto interessante, dedichiamo con queste pagine un breve sguardo storico alla Puglia. È una terra affascinante, ricca di sole e di vita, circondata d a un mare terso, abbondante di prodotti conosciuti in tutto il mondo: olive, uva, frutta,verdure… Favorita dalla sua posizione geografica, quasi il centro geometrico del Mediterraneo, la Puglia è stata in contatto lungo i secoli con popoli portatori di diverse civiltà. Elemento pertanto qualificante: essere punto di incontro tra Oriente e Occidente, ma anche, dopo la caduta dell’impero Romano, territorio di confronto e di scontro di due mondi divisi,

Convinced that to understand and appreciate it is necessary to know more than tourism itself, as a human activity that is based on leisure, education and discovery of other real scenery can become very interesting, we dedicate with the following pages a short historical overview of Puglia. It is a fascinating land, rich of sun and life, surrounded by a pure clean sea , an abundance of products known around the world: olives, grapes, fruit, vegetables… favored by its geographical location, almost the geometric centre of the Mediterranean, Apulia has been in contact throughout the centuries with diverse people from different cultures and civilizations. Therefore qualifying element: be meeting point between East and West, but also, after the fall of the Roman Empire, the territory of comparison and a clash of two worlds divided, the Romanesque-Germanic and the East-Byzantine. The classical


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quello romanico-germanico e quello orientale-bizantino. Le civiltà classiche si diffusero offrendo opportunità per scambi culturali e mercantili. Vennero in Puglia i Greci, i Romani, i Bizantini, i Normanni, gli Svevi, poi Francesi, gli Spagnoli e, infine con i Borboni si giunse all’unità d’Italia. L’avvicendarsi di popoli dominanti con le prozie autorità (re, principi,Baroni) portò nell’aniama della gente pugliese un assuefazione a ad accettare la vita con aria sorniona e acritica, ma con grande impegno nel lavoro e con il desiderio di un futuro migliore. Naturalmente gli invasori non badavano solo a portare via beni e persone, ma arricchivano il territorio con organizzazione, con difesa nelle coste , costruendo torri, strade importanti come l’Appia e la Traiana, castelli Abbazie e nuovi centri abitati affidati alla giurisdizione di contie baroni. Nascevano in questo contesto i canti popolari dell’amore, del vissuto quotidiano e della nostalgia; anche i balli come “la pizzica pizzica” accompagnavano i momenti di festa, giusta parentesidel lungo lavoro nei campi, nelle botteghe artigiane e sui mari per la

civilizations that spread by providing opportunities for cultural exchanges and merchant ships. They all came to Apulia the Greeks, Romans, Byzantines, the Normans, the Swabians, then the French, the Spanish and, lastly, with the Bourbons who finally united the whole of Italy. The turn taking of the dominant peoples with the autocratic authorities (Kings, princes, and barons) carried in the souls of the Puglian people an addiction to accept the life with a crafty and undiscerning air but with great commitment to work and the desire for a better future. Naturally the invaders not only paid attention to taking away goods and people, but enriched the territory through organization, with coastal defenses, building towers, important roads such as l’Appia and the Traiana, castles and abbeys new communities entrusted to the jurisdiction of Counts and Barons. They were born in this context, the popular songs of love, and daily lives of nostalgia, and even dances such as the “The Pizzica Pizzica” they accompanied the moments of celebration, a just parenthesis of the long periods of working in the fields, in the workshops and fishing at sea. This is a small contribution to explain the character of the


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Territorio

pesca. È questo un piccolo contributo per spiegare il carattere ella gente del Sud. Negli ultimi anni con l’inserimento del territorio Trulli Grotte Mare negli itinerari dei flussi turistici e con la partecipazione ai progetti europei si tende a rivitalizzare tutto, qualificando ogni aspetto della società. Il Sud non è in ritardo. Esiste, ascolta e accoglie, imita, filtra le grosse novità e si fa conoscere. Come conclusione un breve testo che è la giusta scenografia ; l’ulivo infatti , è l’albero comune in tutta la regione. “Ha sempre affascinato l’ulivo: scavato come una scultura, contorto come il dolore, pacato, umile e massiccio, ricco

people of the South. In recent years with the inclusion of the territory, Trulli, caves and sea into numerous tourist guides and with the regions participation in a number of European projects it tends to revitalise all aspects of society. The south is not behind, it exists, listens and welcomes, it filters the big news and makes itself known. As a conclusion to a short text that is that of the right scenery; the olive in fact, the symbol of the region. “It has always charmed the olive: chiseled as a sculpture, twisted as if in pain, quiet, humble and massive, rich with strength and meekness, modest in shades of colour and of bloom. Justly the olive may represent the earth and the people of the South fur-


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di forza e di mansuetudine, modesto nella tonalità del colore e della fioritura . A ragione l’ulivo può rappresentare la terra e la gente del sud solcata dalla fatica, nell’apparenza asciutta ma attraversata da tenerezza e imprevedibile vitalità.” A tutti noi, pugliesi e turisti le vicende e gli intrecci di vita della gente comune, dei giovani, dei briganti e dei dominatori del passato, sono un racconto che può tornare utile quando si ha voglia di compagnia. Quando ci si stanca di navigare nel mondo della realtà virtuale si accettano volentieri i frammenti di vita del passato, le immagini dei paesaggi visitati… trulli, grotte, mare. È il nostro sud bello in ogni stagione.

rowed by fatigue, in its appearance dry but crossed by tenderness and unpredictable vitality. “To all of us, Pugliesi and tourists the events are intertwined with lives of common people, of the brigands and the lords of the past, are a story which may be useful when you want company. When you tire of Surfing in the world of virtual reality you will gladly accept the fragments of life from the past, the images of visited landscapes … Trulli, caves, Sea. It is our beautiful South beautiful in every season.


focus

Carnevale

Da 615 anni ogni inverno si rinnova il tradizionale appuntamento con lo storico Carnevale di Putignano.. Il rito antichissimo della “Festa delle Propaggini” dà l’avvio all’evento; decine di poeti dialettali si alternano nella piazza cittadina per declamare versi satirici in rima, rivolti contro i politici locali e nazionali, i potenti e determinate abitudini sociali e di costume tipiche dei putignanesi. Le origini di questo rito si fanno risalire alla traslazione delle reliquie di Santo Stefano, dall’Abbazia di Monopoli a Putignano, al fine di preservarle dai concreti rischi delle scorribande saracene. Le Propaggini sarebbero sorte dal clima di festa e trepidazione che i contadini avreb-

Begining 615 years ago every winter the traditional date with the historic carnival of Putignano is repeated. The ancient rite of the “Festival of the Propaggini” starts the event; dozens of dialectal poets take turns in the Town Square to recite satirical verses in rhyme, directed towards the local and national politicians, strong and resolute social habits, all dressed in the typical local costume of Putignano. The origins of this rite date back to the transfer of the remains of Saint Stefano, from the Abbey of Monopoli to Putignano, in order to protect them from the risks of Saracen raids. According to the legend, on the 26 December local farmers joined in with the procession accompanying St.


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bero offerto come cornice al sopraggiungere della processione chiamata a custodire le reliquie. In quei contadini, assorti nel lavoro di piantare le viti con la tecnica delle “propaggini” ,un evento cosi straordinario avrebbe suscitato un proposito di festa travolgente, destinato ad aprire un solco importante nel costume, nella tradizione folkloristica, nella cultura dei tre colli putignanesi. Molte altre ricorrenze popolari della tradizione accompagnano il Carnevale, come: “La Festa dell’Orso”, “Estrema Unzione di Carnevale”, “Funerale di Carnevale”;quest’ultimo di notevole rilievo,poiché rappresenta il corteo funebre a seguito del caro estinto,identificato in un maiale, pronto ad incarnare le metafore di un periodo di eccessi e rottura delle regole, fino al suo sacrificio sul rogo in segno di purificazione che chiude i quasi tre mesi del carnevale. Il rovesciamento dei ruoli sociali,la rottura temporanea delle regole,i riti propiziatori della Magna Grecia di Dionisio, sono tutti elementi di forte analogia con le funzioni originarie del Carnevale Mediterraneo. Teoria che pone in discussione le origini del Carnevale di Putignano, facendole risalire alla Magna Grecia Pagana , di cui Putignano in passato è stata colonia, investendo questa tradizione di maggiori significati simbolici, appartenenti ad una tradizione ancor più remota, fissando l’anno 1394 come il passaggio di “cristianizzazione” di una festa Pagana già esistente. Il tutto si fonde nella maschera rappresentativa di Putignano “Farinella”,ideata negli anni cinquanta,questa trae il suo nome da un alimento povero della gastronomia tipica locale,infatti ,fari-

Stephen’s Holy Remains by dancing and singing. In those farmers, intent in the work of planting the grapevines using the technique of the ‘propagators - propaggini’, an event so extraordinary that it could have provoked the meaning of the captivating festival, destined to open an important furrow in costume, in tradition folklore, and in the culture of the three hills of Putignano. Many other recurrences of popular tradition accompany the carnival, such as: “The feast of the bear”, “The Anointing of the carnival” and “ The funeral of the carnival “, the latter is of significance, since it represents a funeral procession in the wake of a dearly deceased, identified by a pig, ready to epitomise the metaphors of a period of excesses, and rule breaking, until its sacrifice at the stake as a sign of purification that terminates almost three months of Carnival. The overturning of social roles, the breaking of temporary rules, the propitiatory rites of the Magna Graecia of Dionysus, are all elements of a strong analogy with the original functions of the Mediterranean carnival. Theory that desputes the origins of the carnival of Putignano, goes back to the Pagan Magna Grecia, of which Putignano in the past had been a colony, giving this tradition a major symbolic meaning by belonging to a tradition even more remote, fixing the year 1394 as the passage to “Christianization” for an existing. pagan festival. Everything merges together in the representative mask of Putignano ‘s “Farinella “, created in the 1950s, he takes his name from a fine flour of barley and roasted chickpeas a food poor typical of the local gastronomy , while his multi coloured garments alludes to the typical colours that repre-


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Carnevale

nella è il nome di una farina finissima di orzo e ceci abbrustoliti;mentre la veste variopinta allude hai colori tipici di questo angolo di mediterraneo che la maschera rappresenta. L’inizio del Carnevale 2009 è fissato per il 26 dicembre,giorno in cui cade la Festa delle Propaggine,proseguirà in seguito con rituali che si svolgono quasi ogni settimana,di solito di giovedì;connubio di tradizioni popolari ,festeggiamenti e animazioni che si alterneranno per tutte le vie cittadine,come il giovedì Dei Preti o Dei Pazzi. Questa serie di avvenimenti farà da sfondo fino al giorno della prima sfilata,domenica 8 febbraio,dove gruppi mascherati si sfideranno a botta di scenografie e balli scatenati sul corso del paese,avvicendandosi con la parata dei caratteristici carri allegorici in carta pesta,irriverenti e satirici,attenti a regalarci ogni anno scanzonate parodie dei temi di attualità politica e costume, nazionali e internazionali. Vero polo attrattivo dell’evento, maestosi , con altezze che possono arrivare ai 12-13 metri; nel corso della loro secolare tradizione, si sono susseguite varie tecniche di costruzione, dai primi risalenti a fine 800 composti da paglia e stracci vecchi che mascheravano i carretti agricoli, fino a quelli dei nostri giorni,curati in ogni minimo dettaglio dai maestri cartapestai, ottenuti dall’impiego della carta dei quotidiani imbevuta di colla d’acqua e farina, plasmati ad arte e finemente decorati;l‘ultimo tocco di magia è fornito dall’introduzione dei suggestivi movimenti dei pupi ,pronti a darsi battaglia per l’ambito premio di miglior carro allegorico. Appuntamento che si rinnoverà nelle due domeniche successive e nella serata del martedì grasso con la parata di chiusura. Sicuramente l’avvenimento più caratteristico del carnevale,è in questa parata notturna che si svolge la morte del Carnevale,nello sfondo di

sent this corner of the Mediterranean The start of the Carnival 2009 is set for 26 December, the day on which falls the feast of the Propaggine, it will follow with ceremonies that will take place every week on Thursdays; a blend of popular traditions, celebrations and animations that will alternate throughout the town’s streets one particular example is the Thursday of the Crazy Priests. This series of events will make up the background until the day of the first Parade, Sunday February 8th , where masked groups will challenge each other to fight scenes and wild throughout the course of the town, alternating with the parade of allegorical floats in paper mache, impolite and satirical, attentive to give us every year unconventional parodies for news items and politics and national and international costume. A magnetic attraction for the event, majestic, with heights that can reach 12-13 metres; in the course of their secular tradition, there followed various techniques of construction, the early dating back to end of 800 compounds from straw and old rags that concealed the agricultural carts, up to those of our times, carefully modeled in minute detail by the Masters paper mache, obtained using the just newspapers mixed with glue, flour and water, Artistically shaped and finely decorated; the last touch of magic is provided after the introduction of the evocative movements of the puppets, ready to battle for the award of the best float. An appointment that’s renewed on the two Sundays and also on the evening of Shrove Tuesday with the closing parade. Certainly the most characteristic event of the carnival, is in this night time parade that represents the death of the carnival, against a background of an uncertain and playful atmosphere, soaked with lights and colors, confetti and streamers, to which flock people of all ages; one of the rare moments of aggregation in which we can meet young people, children and elderly people


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un’atmosfera aleatoria e ludica,intrisa di luci e colori,coriandoli e stelle filanti,nella quale si riversa gente di tutte l’età;uno dei rari momenti di aggregazione nel quale possiamo incontrare giovani,bambini e anziani che si scambiano scherzi e battute facete,senza nessun tipo di inibizione. Non possono mancare ogni anno a fine parata scenette improvvisate da ragazzi che indossano le maschere più bizzarre , che mettono su dei veri e propri teatrini, interagendo e intrattenendo la gente fino a tarda serata,scambiandosi battute di scherno e beffe . E quando la gente inizia a sfollare il corso,e i genitori portano i bambini a letto,inizia nuovamente la festa per i giovani; tutti si riversano nella storica discoteca di Putignano “New Autodromo Club”oppure in festini allestiti per l’occasione, per continuare a scatenarsi nelle piste da ballo, affollate dalle maschere più disparate, fino a notte inoltrata. Il fascino dei carri allegorici e delle maschere del Carnevale di Putignano poggia sulla cartapesta. Un metodo tradizionale ed originale che la “scuola putignanese” custodisce gelosamente. La cartapesta si realizza modellando e plasmando con arte gli strati di carta dei quotidiani, ammorbiditi e tenuti insieme da una colla di acqua e farina. Il risultato è un’opera d’arte in movimento.

are exchanging jokes without inhibitions. Something that cannot be missing each year at the end of the parade are the improvised sketches by youngsters who wear the most bizarre masks, that puts on the true and proper theatre both inside interacting and entertaining people until late into the evening, exchanging jokes of scorn and mocking. When the crowds begin to disperse, and the parents take their children home to bed, the Festival of the young begins, all flock to the historical discotheque of Putignano’s “New Autodromo Club”, to continue in the party atmosphere to go mad on the dance floors, crowded with different carnival masks, late into the night. The charm of the floats and of the masks of Putignano’s carnival is based on cardboard. An original and traditional method that the “school putignanese” keeps a closely guarded secret. The cardboard is created by modeling and shaping with art the layers of paper and newspapers, softend and held together by a glue of water and flour. The result is a work of art in motion.


Alberobello altitudine

416 m 40 kmC 11.040 Gio - Thu

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gastronomia

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V.le Margherita, 26 +39 080 4328206

Piazza del popolo, 33 +39 080 432 53 40 +39 080 497 91 91

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Via Ten. Cucci +39 432 12 00

i

Piazzale f.lli Kennedy, 3 +39 080 432 13 44

uff. postale · postal off. infopoint

Via Montenero, 1 +39 080 432 28 22

+39 080 431 15 78

s c

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Santi Medici

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b Casa d'amore

m i Rione Monti

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San Antonio

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Trullo Siamese

Rione Aia Piccola


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mura dei trulli sono imbiancate di calce, " Le rendendo le costruzione un gioiello. The walls are whitened with quicklime turning the building into a jewel."

Viaggiando verso l’entroterra barese, dove la vasta campagna della Murgia si perde all’orizzonte, il paesaggio campestre comincia a puntellarsi di macchie bianche e grigie. Ecco apparire i caratteristici trulli, antiche costruzioni realizzate in pietra a secco. Si addensano sempre più fitti verso Alberobello, dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. In questa valle, dove scorreva un antico corso d’acqua, l’uomo ha insediato la sua dimora, circondato dalla irruente vegetazione spontanea, da scorci di antiche foreste e dalle geometriche coltivazioni di mandorleti, vigneti e ulivi. Il ricordo di folti boschi di querce,

Travelling towards Bari’s outback, where the vast countryside of Murgia blends into the horizon, the rustic landscape starts to become speckled with spots of grey and white. Here appear the characteristic Trulli, ancient buildings fashioned from dry stone. They become denser the closer one gets to Alberobello, a recognised UNESCO world heritage site. In this valley, where once ran an ancient water course, man has based his settlement, surrounded by spontaneous and wild vegetation, from glimpses of ancient forests to the geometrical cultivations of almond groves vineyards and olive groves. The memory of thick woods of oak, present in abundance around 1200 AD, echoes in


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Il trullo sovrano, alto 15 m è l'unico a due piani. The Sovreign Trullo, is 15 metres high and the only one with two floors.

Alberobello

presenti abbondanti intorno al 1200, riecheggia nel nome Alberobello, che pare derivi da Sylva Arboris Belli. Le origini della cittadina sono da ricondurre alla seconda metà del XVI secolo, quando, piccolo feudo sotto il dominio dei conti di Conversano, cominciò a popolarsi di contadini che con il duro lavoro resero il terreno fecondo. Proprio un Conte di Conversano, Giovanni Acquaviva D'Aragona impose ai coloni di costruire le dimore a secco

the name Alberobello, that is believed to be derived from Sylva Arboris Belli. The origins of the small town date back to the second half of the 16th century, when a small fiefdom under the Counts of Conversano of the Acquaviva family, started to be populated with farm workers that through their hard work rendered the land fertile. History attributes the birth of the trulli to GIOVANNI ACQUAVIVA D'ARAGONA Count of Conversano The Count allowed


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e non in muratura, per non pagare le tasse regie. Così i poveri coloni iniziarono a costruire i trulli, tipiche costruzioni di millenaria discendenza, che potevano essere velocemente smantellate in caso d'ispezione. Un’astuta proposta , che fa oggi di Alberobello il paese più caratteristico del mondo per l’originalità delle sue costruzioni. Correva l’anno 1797 quando un gruppo di coraggiosi alberobellesi, stanchi del divieto imposto dal conte, si recarono a Taranto per chiedere aiuto al re Ferdinando IV di Borbone. La libertà che gli fu concessa segnò lo sviluppo e il miglioramento della vita cittadina. Casa d’Amore, la prima costruzione con l’utilizzo della calce, è il simbolo della vittoria conquistata I trulli, le cui origini si perdono nel tempo, sono stati utilizzati da sempre come ricoveri temporanei per pastori e adattati dai contadini come abitazioni. Unici al mondo, hanno la base circolare composta da muri spessi e piccole finestre. Le pareti esterne sono imbiancate dalla calce viva, che rispecchia l’abbondante luce del mezzogiorno facendoli sembrare inondati di bianco. Peculiare è il tetto conico, armonioso nella sua perfetta composizione di pietre sovrapposte, chiamate chiancarelle. Sulla sommità svettano i caratteristici pinnacoli decorativi, chiamati anche “chiave del trullo”. Una leggenda sostiene che togliendoli si provochi il crollo della struttura, in realtà erano scolpiti dal Maestro trullaro per evocare la famiglia di appartenenza. Alzando gli occhi al cielo si resta a decifrare gli stani simboli disegnati con la calce viva sulle chiancarelle dei trulli. Se ne contano tantissimi, tutti diversi tra di loro, ricondotti alla tradizione ebraica, cristiana o addirittura a culti primitivi. Tramandati da generazioni, vengono impressi per allontanare il malocchio, testimoniare la fede o per

the poor settlers to build dry stone wall homes which could be quickly and easily dismantled in the event of a royal inspection, which would have meant the payment of taxes for a settlement. An astute early form of tax evasion, that today makes Alberobello one of the most characteristic towns in the world for the originality of its construction. In 1797 a group of brave ‘Alberobellesi’ tired of building their houses in such a way approached King Ferdinando IV of Borbone for help. In the same year the King issued a royal decree. The freedom which was given to them marked a significant improvement in town life. Testament to this victory was the symbolic construction of the CASA D’AMORE, the first building which was built using cement. Those trulli, of which whose origins have been lost in time, have always been utilised as temporary refuges for shepherds or adapted by farm workers into dwellings. They are totally unique with their circular base, thick walls and small windows. The external walls are whitened with quicklime which reflects the abundant midday light making them appear a flood of brilliant white. DISTINCTIVE IS ITS CONICAL ROOF, HARMONIOUS IN ITS PERFECT ARANGEMENT OF OVERLAPPING STONES KNOWN AS ‘CHIANCARELLE’. On the top stands out the characteristic decorative pinnacles, otherwise known as the ‘chiave del trullo’ (The key of the trullo) Legend says that removing it will cause the structure to collapse, in reality they were sculptured by the Master trullaro to show affiliation to a particular family. Looking skywards one pauses to decipher the strange symbols drawn in quicklime on the ‘chiancarelle’ of the trulli. Lots of them can be counted, all different from one another, leading back to Jewish, Christian or even primitive cults. Handed down through generations, they are intended to keep away the ‘evil eye’, a testimony of faith or just


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un trullo in aperta campagna. a trullo in open country.

Alberobello

un messaggio di tipo augurale. Quello che colpisce passeggiando nel cuore del borgo antico di Alberobello è la grande abbondanza dei trulli, tanto che nell’Aia Piccola e nell’Area Monti ce ne sono circa 1000, allineati sulla piccola collina. Sarà facile lasciarsi smarrire dolcemente dai sentieri dell’Aia Piccola, che come d’incanto conducono in un borgo sospeso nel passato. In vetta al Rione Monti, interessante visitare la Chiesa di Sant’Antonio, che con gli interni in pietra e il tetto a trullo, introduce in un’atmosfera magica e di raccoglimento. Tanti i trulli che raccontano storie legate alle generazioni che vi hanno vissuto, come il Trullo Siamese, una delle più antiche costruzioni, che narra storie di amori e di gelosie. Lungo le stradine di pietra che si insinuano tra i trulli del Rione Monti è possibile curiosare tra le botteghe

as a message of goodwill. That which strikes one walking in the heart of Alberobello’s old town is the large abundance of trulli, in fact in the Aia Piccola and in the zone of Monti there are about 1000, aligned together across a small hill. It would be easy to allow oneself to wander calmly from on paths of the Aia Piccola, that like a spell takes place in a town suspended in time. At the top of Rione Monti, is the Church of Saint Antonio, with its stone interior and its roof in the form of a trullo, which creates a reflective and magical atmosphere. Lots of the trulli tell stories connected to the generations that have lived there, like the Trullo Siamese, one of the oldest buildings, that tells stories of love and jealousy. The walls of the trulli are whitened with quicklime, rendering the buildings a white jewel in the summer light. Through the narrow streets of stone that weave between the trulli of the Rione Monti it is possible to browse between


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I TRULLI IN PIETRA costruzioni millenarie Alberobello è sinonimo di trulli. Tipiche costruzioni uniche al mondo, appaiono come delle macchie bianche e grigie nel verde paesaggio della Murgia. Dalle origini millenarie, sono costruite interamente in pietra a secco. Fiabesco il tetto conico che puntella il paesaggio, su cui sono impressi arcaici simboli magici. Una visione surreale che conduce al sogno. millenary constructions Alberobello is synonymous of the Trulli. Peculiar buildings and unique throughout the world, they appear as grey and white specks on the green landscape of the Murgia. From their millenary origins, are built entirely in dry stone. The Fairy tale conical roof that props up the local panorama, and on which are etched archaic magic symbols. A surreal vision that leads to a dream.

tipiche, dove gli artigiani modellano con maestria oggetti in pietra, tessuti e ricco vasellame dipinto a mano. Gli usci aperti trasmettono un’atmosfera gioiosa ed accogliente, tanto che oggi molti trulli ospitano ristoranti e botteghe artigianali. Giungendo alla Casa Pezzolla, oggi Museo del Territorio, è possibile addentrarsi in un agglomerato di trulli continui e comunicanti. Incorniciata dal piazzale e dal lungo corso antistante, si scorge alto nel cielo il pregevole Santuario dedicato ai Santi Medici. Ogni anno tantissimi visitatori giungono per confermare la sentita testimonianza di fede. Perfetta realizzazione di equilibrio è il Trullo Sovrano, che con i suoi 15 metri di altezza è l'unico trullo a due piani. La particolare location ispirò il regista Mario Monicelli per una piccante sequenza del film Casanova ’70 con gli attori M. Mastroianni e V. Lisi.

the local shops, where the local craftsmen masterfully model objects from stone, material and rich hand painted crockery. Open doors transmit a warm and welcoming atmosphere, in fact today a lot of trulli have opened as restaurants and craft workshops. Arriving at Casa Pezzolla, today the Territorial Museum, it’s possible to go into an agglomeration of continuous and communicating trulli. Framed by a large square and opposite the main street, one can catch sight of on the skyline the prestigious sanctuary dedicated to Saints of Medici. Every year lots of visitors arrive to confirm their testimony of faith. In a perfect realisation of equilibrium the Trullo Sovrano, standing at 15 metres high is the only trullo with two floors. The location inspired director Mario Monicelli for a raunchy scene for the film Casanova ’70 with the Italian actors Marcelo Masroianni and Virna Lisi.To immerge oneself in the sounds and smells of nature, take an enticing walk in the natural oasis


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Alberobello


31 il panorama del rione monti. the monti district's panorama.

la civiltà contadina. the farmers civilization.

Per immergersi nei suoni e negli odori della natura, invitante una passeggiata all'Oasi naturalistica Bosco Selva. Chiude la magica visita ad Alberobello un tuffo nella seconda guerra mondiale con l’esplorazione della Casa Rossa, centro di deportazione dichiarato monumento di interesse storico-artistico. Alberobello conserva una grande ricchezza di tradizioni, tramandate con zelo e orgoglio per la preparazione di piatti deliziosi e unici. Un posto speciale nella gastronomia di Alberobello è riservato all’eccellente pasta fresca fatta in casa. L’impasto, fatto solo di acqua e farina, è declinato in mille formati, tra cui famose sono le orecchiette, che rappresentano un vero e proprio pilastro della tradizione culinaria locale e simbolo della Puglia intera. L’orecchietta, di forma rotonda, presenta un aspetto rugoso e concavo, che la rende insuperabile per raccogliere il sapore del sugo. La loro origine resta un mistero e si perde nel tempo, probabilmente di epoca romana e, secondo una fantasiosa tradizione locale, la forma delle orecchiette sembra s’ispiri a quella dei tetti dei trulli. Oggi la tradizione conserva intatta la

of Bosco Selva ‘Selva Woods’. The magical visit of Alberobello finishes with a plunge into the second world war by exploring the Casa Rossa, the centre of deportation declared a monument of historical and artistic interest.It’s relaxing to meander in the countryside of Alberobello, where you can follow with your eyes the soft line of the dry stone walls, built with the mastery of an embroidery, that towards the east rises up a green hill. Here we can catch sight of the pleasant town of Noci. Alberobello maintains a wealth of tradition, handed down with zeal and pride for the preparation of its unique and delicious dishes. A SPECIAL PLACE IN THE GASTRONOMY OF ALBEROBELLO IS RISERVED FOR THE EXCELLENT FRESH HOME MADE PASTA. The dough is made only from water and flour, formed into a thousand different shapes, of which one of the most famous are the orecchiette, that represent a pillar of the local culinary tradition and a symbol of the entire Puglia. The orecchietta is round in form with a wrinkled and concave appearance, that allows it to collect the flavor of the sauce. Their origins are a mystery lost in time, probably from Roman times and according to a imaginative local tradition, the


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il gruppo folkloristico. folk dance ensemble.

Alberobello

loro preparazione a regola d’arte, con l’ interno liscio e la superficie esterna rugosa, perché ricavata trascinandola sulla spianatoia. Proprio questa operazione accomuna altri formati di pasta, detti per questo “strascinati”. Le orecchiette, condite nei modi più diversi, trovano la loro esaltazione con le cima di rapa, conditi con l’ottimo olio locale e il tocco delle alici sotto sale dà origine ad un piatto saporito, leggero e prelibato. Altra specialità sono i “maccheroncini”, sia corti che lunghi, che fanno parte della tradizione della pasta lavorata col ferretto. Tipici anche i “Troccoli”, rustici tagliolini adatti a condimenti robusti, che devono il proprio nome ad uno speciale utensile con il quale si tagliano. I legumi sono amati e sapientemente cucinati, data la loro importanza decisiva nel sostentamento di intere generazioni di contadini, per cui rappresentava fonte di energia e proteine, detti infatti “la carne dei poveri”. I legumi, accompagnati con i cavatelli, di forma allungata con una incavatura all'interno, creano un piatto armonioso, che richiama il legame con la Murgia, che i contadino hanno pazientemente coltivato per ottenere questi squisiti prodotti: una delizia che lascerà traccia tra il ricordo dei trulli.

form of the orecchietta appears to be inspired by the roofs of the trulli. Today the tradition conserves intact their perfect preparation, with the inside smooth and the external surface wrinkled, because of it having been drawn across or ‘trascinare’ the pastry board. This method of operation is also associated with other forms of pasta, known as ‘strascinati’. The orecchiette, can be seasoned in different ways, they’re at their best with rape seasoned with the best local olive oil with a final touch of salted anchioves which produces a dish full of flavor that’s light and delicious.Other specialities are ‘maccheroncini’(little maccheroni), both long and short, that make up part of the tradition of the pasta that is worked with a ferreto.Also typical are the “TROCCOLI”, rustic thin noodles made for strong seasonings, that take their name from the the tool which they are cut with. LEGUMES ARE LOVED AND WISELY COOKED, given that their decisive importance in the sustainment of entire generations of land workers, for which represented a source of energy and protein, so called the meat of the poor. LEGUMES, ACCOMPANIED BY THE ‘CAVATELLI’ WHICH HAVE A LONG ELONGATED FORM WITH A HOLLOW INSIDE, CREATE A HARMONIOUS DISH, THAT RECALLS THE CONECTION WITH THE MURGIA, which the land workers have patiently cultivated to obtain these delicious products: a delight that will leave a memory with the trulli.

FOLKLORE CONTADINO artigianato e manifestazioni La cultura contadina riecheggia tra le strade del borgo. E’facile restare a guardare sapienti artigiani nelle botteghe, che creano oggettini di pietra, tessuti e raffinato vasellame. Usi, costumi, danze e canti dell’Ottocento sono rievocati nell’aia, per immergersi una calda atmosfera cittadina. handicrafts and demonstrations The rural culture echoes between the streets of the town. It is easy to stand and watch wise artisans in small shops, create tiny objects of stone, fabric and fine pottery. Customs, costumes, dances and songs from the year 800 are played out in the Aia, to immerge you in a warm and friendly atmosphere.


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american risto wine bar

piazza del popolo, 28/29 alberobello (ba) inpholine: 080 4324082 www.miserianobiltaweb.it


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Alberobello ORECCHIETTA FATTA IN CASA

i tipici pomodori eterni. typical eternal tomatoes.

un simbolo della Puglia Tutte perfette, le orecchiette sono il simbolo della Puglia. Preparate con la stessa devozione di un rito, sono fatte solo di acqua e farina. Presentano un aspetto rugoso e concavo, insuperabile per raccogliere il sugo. Alla locanda del Gallo si possono gustare con il rag첫 di Salsiccia di maiale e i funghetti di bosco, un piatto che rievoca i giorni della festa contadina, dal sapore rustico caldo invernale, una delizia da non perdere. a symbol of Puglia All perfect, the orecchiette are the symbol of Puglia. Prepared with the same devotion as a rite, are made only of water and flour. They have a wrinkled and concaved appearance, unbeatable for collecting the pasta sauce.


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Noci altitudine elevation

superficie area

abitanti population

mercato

street market

424 m 148 kmC 19.501 Mar - Tue

cultura

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gastronomia

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divertimento

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culture

gastronomy amusement

natura

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ospedale · hospital

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Via Repubblica +39 080 405 07 06

via Soldato Rocco Tinelli +39 080 497 70 10 +39 080 497 91 91

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Via Cappuccini, 1 +39 080 494 20 49

Piazza Plebiscito, 43 +39 080 497 88 89

Via Cesare Battisti, 1 +39 080 497 1152 Via Tinelli, 12

+39 080 431 15 78

Cappuccini

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Chiesa Madre

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San Domenico

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perdono all'orizzonte i muretti a secco, " Siblocchi di pietre sovrapposti senza malta.

In the view are lost on the horizon the dry stone walls, blocks of stone carefully set without the need for cement."

Solo pochi paesi hanno il privilegio di farsi preannunciare dall’alto dei loro monumenti: questo privilegio raggiunge una suggestione unica per la cittadina di Noci. Il profilo urbano è reso inconfondibile dalla presenza dei due campanili e dalla torre dell’orologio, che si alzano audacemente sopra il borgo. Posta su una delle colline più verdi delle Murgia, nel verde della macchia mediterranea con i fragni odorosi, la ridente e ordinata cittadina di Noci riserva un’accoglienza genuina. “Nux erat…” cosi inizia la storia della nascita del borgo secondo la leggenda: si narra che nel XIV secolo il nobile Filippo D’Angiò di passaggio nella zona fu colto da un terribile temporale;

Only a few towns have the privilege of being known for the height of their monuments: this privilege is reserved for the town of Noci. Its skyline is unmistakable by the presence of two bell towers and a clock tower, which rise boldly above the town. Situated on one of Murgia’s greenest hills it is rich with the sights and smells of Mediterranean vegetation, the delightful and orderly town of Noci reserves a genuine and warm welcome. "Nux erat…" So begins the history of the birth of the village according to legend: it tells the story that in the 14th Century the noble Filippo D’Angiò whilst travelling through the area was caught in a terrible storm; he sheltered under a walnut tree and promised to the Virgin Mary that if he was saved he would


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Noci

si riparò sotto un albero di noce, e promise alla Madonna che se si fosse salvato avrebbe fatto erigere in quel luogo un santuario, intorno a cui si sviluppò poi la cittadina. La tradizione storiografica riconduce al 565 d.C. la nascita della cittadina per volere dell’imperatore Giustiniano con il nome di “Castellum Nucum”. Pian piano gli sfollati abitanti dei casali vicini vi presero dimora, aumentando le dimensioni e l’importanza di Noci. Entrò a far parte del Principato di Taranto e diventò “Universitas Regia”sotto gli Angioini, fece parte della contea di Conversano e diventò Ducato sotto i D’Aragona. Una storia costellata di liti per il suo possesso, consumati tra i palazzi nobiliari delle ricche famiglie aristocratiche. "Dovunque, per terra, sui muri intonacati, splendore di pulizia, di decenza..." cosi recita Tommaso Fiore, importante storico e poeta meridionale. Tra linde viuzze sarà possibile ammirare le bellezze di questo centro storico, singolare per le architetture di antiche e umili dimore. Fantasiosi comignoli in pietra ci regalano antiche atmosfere e profumi arcaici, mentre qua e là, quasi in

build a sanctuary on the site, around which then developed the town. The traditional historiography reports back to 565 BC as the birth of the small town for the needs of the Emperor Justinian who named it "Castellum nucum". Slowly the displaced inhabitants of surrounding small hamlets settled the site, increasing its size and the importance of Noci. It entered into and became part of the Principality of Taranto and adopted the name "Universitas Regia" under the Angevins. Later it came under the rule of the Duchy of Aragon, in all a history studded of disputes for its possession, used for palaces of the rich and noble aristocratic families. "Everywhere, on the ground, on the plastered walls, is a splendour of cleanliness, and decency ..." so recites Tommaso Fiore, important historian and Southern Italian poet. Between neat, clean alleys it is possible to admire the beauty of this historical centre, striking by the contrast between its ancient architecture and humble houses. Fanciful stone chimney pots treat us to an ancient atmosphere and archaic perfumes, while here and there, almost as a game of hide and seek, we will discover the typical small religious shrines, small


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uno scorcio autunnale dell'agro nocese. A slice of autumn in Noci.

un involontario gioco del nascondino, scopriremo le tipiche edicole votive, piccoli spaccati di una profonda religiosità dedicate soprattutto a S. Rocco, patrono della cittadina. Passeggiare per il centro storico significa abbandonarsi ad un percorso tortuoso, che esplora, andando per gnostre, i ricordi del passato. Le famose Gnostre sono piccoli spazi tra le abitazioni, con tre lati chiusi e un solo lato aperto verso la stradina. Spazio ideale per intrattenersi a chiacchierare nelle calde serate estive e location ideale per celebrare le gustose sagre locali. Partendo dalla sobria piazza Garibaldi strette viuzze conducono al cuore del borgo, la centrale piazza Plebiscito. Come un grazioso faro, si innalza sulla piazza l’ottocentesca Torre dell'Orologio, da cui si estende il cinquecentesco Palazzo della Corte, sede di eventi culturali e mostre itineranti. Cattura lo sguardo la Chiesa Matrice, che domina col suo campanile l’intero centro storico. Costruita lì dove sorgeva il noce della leggenda, risale al XII secolo. Semplice nel suo asciutto stile romanico, simboleggia l’intera cittadina. Nel raggio di pochi metri, tante picco-

glimpses to a deep religiousness dedicated above all to Saint Rocco, the town’s patron. Walking through the Old Town centre means to surrender oneself to a winding route, that explores, going to ‘gnostre’, and memories of the past. The famous ‘gnostre’ are small spaces between the houses, with three closed sides one side open towards the road. They are an ideal place to stop to chat in the hot summer evenings and as a location to celebrate the tasty local festivals. Starting from the unpretentious Piazza Garibaldi the narrow alleys lead to the heart of the town, the central Piazza Plebiscito. As a gracious beacon, rising up from the piazza is the 19th Century clock tower, from which extends the 15th Century Palazzo of the Court, a seat for local cultural events and exhibitions. Also capture the stare of Church Matrice, which dominates the whole of the Old Town with its bell tower. Built where once stood the walnut tree of legend, it dates back to the 12th Century. Simple in its dry Romanesque style that symbolizes the whole town. In the space of a few metres, many small churches crowd together. Each is dedicated to a saint, venerable and hounoured during the towns festivals. Its


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Noci


41 i tre campanili che sovrastano il borgo antico. The three bell towers that stand above the Old Town.

le chiesette farciscono il borgo. Ciascuna è dedicata ad un Santo,venerato e omaggiato nelle feste cittadine. Sarà facile lasciarsi condurre ad ammirare il borgo grazie al “Museo della strada” con le preziose indicazioni storiche Per apprezzare Noci bisogna spostarsi nella verde campagna, tavola vasta e pianeggiante, dove domina a tratti lo smeraldo degli uliveti, il sole dei campi, il rubino delle more selvatiche. Sotto lo sguardo si perdono all'orizzonte i muretti a secco, blocchi di pietre sovrapposti senza malta, per separare i poderi o per delimitare il bordo delle strade e dei tratturi. Anticipata dai muretti a secco che drappeggiando il sentiero tra Noci e Putignano, incontriamo la suggestiva chiesa di S. Maria di Barsento, antico e importante centro di culto. Secondo la leggenda fu fatta costruire dal Papa Gregorio Magno nel 591, la costruzione si erge in una posizione dominante e gradevole. Visitarla permette di avvolgersi negli intensi profumi dell’Oasi di Protezione che si estende nel territorio circostante. Immersa nel verde di un altura, con lo sguardo sulle masserie e sui campi, troviamo l’Abbazia benedettina della Madonna della Scala. La Chiesa, in stile romanico- pugliese, conserva al suo interno il portale di una Chiesetta del XII secolo, immersa nella tranquillità

also easy to let oneself be lead to admire the town thanks to the "Museum of the road" with its precious historical hints. To appreciate Noci we must move into the green countryside, a vast flat table, overlooked by tracts of emerald of olive groves, the sun of the fields, and the ruby of wild blackberries. In the view are lost on the horizon the dry stone walls, blocks of stone carefully set without the need for cement, to separate the farms or to define the borders of the roads. Lead by the dry stone walls, that drape the path between Noci and Putignano, we come across the evocative church of Saint Maria of Barsento, an ancient and important centre of worship. According to history it was constructed by Pope Gregory the Great in 591 and stands out beautifully in its dominant position. To visit it allows you to wrap yourself in the intense perfumes of the protected area of natural beauty that extends into the surrounding territory. Immersed in the green of a hill top, gazing over farms and fields, we find the Benedictine Abbey of the Madonna of the Scale. The Church, in its Puglian Romanesque style as part of its interior features the portal of an earlier 12th Century church, submerged in the tranquillity of the green countryside. Here you exault to the marvellous Gregorian chants, favoured activities in the eyes of the monks together with their renowned restoration workshop of ancient books. Scattered across the flat expanse of Noci’s interior, we find the


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Noci COMIGNOLI E GNOSTRE il borgo antico Passeggiare nel borgo significa abbandonarsi ad un percorso tortuoso e romantico, che esplora i ricordi del passato. Fantasiosi comignoli si innalzano dai tetti, disegnando dolcemente il paesaggio. Tutte da vivere le famose gnostre, tipici spazi soleggiati che si aprono tra le abitazioni, cuore pulsane della vita cittadina. the old town Walking in the old town means to surrender to a winding and romantic path, that explores the memories of the past. Fanciful chimneys rise up from the rooftops, gently designing the landscape. All to live for are the famous Gnostre, typical sunny spaces that open up between the houses, a pulsating heart of town life.

MASSERIE rinascita del territorio La masseria è il simbolo della rinascita del territorio pugliese. E della rivalutazione di una cultura contadina capace di vivere in armonia con l’ambiente. Una visita alle masserie permette di scoprire spazi e simboli del passato, quando la vita era incentrata nelle campagne. rebirth of the territory The Masseria are the symbol of the rebirth of the territory of Puglia. And of the revaluation of a peasant culture capable of living in harmony with the environment. A visit to Masserie allows you to discover spaces and symbols of the past, when life was centred on the countryside.


43 la gnostra di largo torre, protagonista negli eventi enogastronimici.

della verde campagna. Qui si innalzano i meravigliosi canti gregoriani, attività prediletta dai monaci insieme al rinomato laboratorio di restauro di antichi libri.

The Gnostra of the Wide Tower principle in the local gastronomic events.

Disseminate nella pianeggiante distesa dell’entroterra nocese, troviamo le storiche ed imponenti masserie. Inondate dalla luce del mezzogiorno, ricordano la grandezza dei proprietari terrieri del passato e sono il simbolo della rinascita e della rivalutazione della vita contadina. Antiche residenze che comprendevano la casa coloniale, le provvisorie dimore dei contadini, le stalle, i depositi per i raccolti. Una visita alle masserie permette di scoprire gli jazzi, le corti, le cortaglie (recinti in pietra a secco per la custodia degli animali), le fogge per la raccolta dell’acqua e gli stretti e tortuosi tratturi per la transumanza delle mucche. Oggi molte masserie, sono punti all’avanguardia tecnologica nella pastorizia e nelle eccellenti produzioni agricole. L’ospitalità pugliese ha imboccato la strada dell’arte. E cosi antiche masserie aspettano di essere scoperte e ammirate. Su una dolce collina, tra mandorleti in fiore e uliveti, la Masseria Bonelli offre l’immagine di piccole stanze intercomunicanti raccolte intorno ad una tipica chiesa agreste. “Qui si conduce una vita tranquilla lontano dalle preoccupazioni della città...” cosi annuncia l’epigrafe delle Masseria Murgia Albanese, edificata nel 1737 come residenza estiva della ricca famiglia di appartenenza. Alla stessa epoca storica risale Masseria Sorresso, in origine sede di un convento di clarisse.

il cortile interno della masseria palazzo. The internal courtyard of the Masseria Palazzo.

Circondato da vaste estensioni di pascoli naturali, propri della Murgia, Noci si è specializzata da tempo nella pastorizia, testimoniata dai tratturi e dalle ancora visibili vie della transumanza. L’esperienza antica degli

historical and imposing ‘Masserie’ or farmhouses. Flooded by midday sun, they recall the greatness of the landowners of the past but also symbolise the rebirth and of the revaluation of a peasant farmer’s life. Ancient dwellings that comprised of a colonial house, dwellings for peasants, stables, and stores for the harvest. A visit to the ‘masserie’ allows you to discover the jazzi, courts, cortaglie (dry stone fences to safeguard the livestock.), the ‘fogge’that once collected rain water and the narrow winding cattle driving tracks. Today many farms are areas at the forefront of technology, in livestock farming and in the excellent production of agricultural products. Puglian hospitality has entered onto the road art. And as such ancient masserie expect to be discovered and admired. On a gentle hill, between flowering almond groves and olive groves, is the Masseria Bonelli which offers the image of small rooms interconnecting gathered around a typical rustic Church. "Here is a quiet life away from the concerns of the city..." So announces the inscription on the Masserie Murgia Albanese, built in 1737 as a summer residence for its rich owning family. In the same age rose up Masseria Sorresso, in origin the seat of a convent of the Order Of Poor Ladies. Surrounded by vast of natural pastures, of the Murgia, Noci has become over the ages specialized in livestock production, proven by tratturi and the still visible cattle drivers tracks. The age old experience of the inhabitants today touches levels of excellence, allowing the exportation of a fresh, aromatic and tasty product. The dairies production processes transform the white milk into marvels of fresh cheese: wise hands have handed down the techniques for processing the curds into famous forms such as caciocavalli, mozzarelle, scamorze. The tasty cacioricotta cheese is a fresh tender granular cheese, which cannot be missing from pasta with a crudaiola sauce, that with the fresh tomato and


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Noci


45 la madonna della scala, antica abbazia benedettina del xii secolo. The Madonna of the Steps, ancient 12th Century Abbey.

evocazione storica in costume delle feste contadine. An historical calling in the local costume of the peasant feasts.

abitanti oggi tocca livelli di eccellenza, permettendo di esportare un prodotto fresco, profumato, gustoso. Le produzioni casearie trasformano il bianco latte in prodigi di formaggi freschi: mani sapienti si sono tramandate le regole della lavorazione a pasta filata per dare vita a caciocavalli, mozzarelle,scamorze. Gustoso il cacioricotta, un formaggio fresco a grana tenera, che non può mancare sulla pasta alla crudaiola, che con il pomodoro fresco e il verde del basilico è il piatto simbolo dell’estate. Eccellente la ricotta forte: con il suo sapore piccante (da qui l’aggettivo forte) aggiunge un tocco di sapore indimenticabile spalmata sul pane abbrustolito e sulle focaccine fritte. La produzione casearia racconta la storia e la geografia del territorio: tutto questo è possibile viverlo percorrendo le cosiddette Vie del Latte, percorsi tra le masserie, caseifici dei sapori antichi. Le distese della Murgia sono state da sempre ricoperte dal biondo grano, la cui varietà locale è detta Cappello. I contadini dopo la raccolta, lo portavano ai Mulini locali, come il Mulino Fusillo e Colandra, che ieri come oggi,

green Basil is the symbolic dish of summer. Excellent ricotta forte: with its strong flavour adds a touch of unforgettable taste when spread on toasted bread or fried focaccia. This production of dairy products retells the history and geography of the territory: which is possible to relive walking along the so-called street of milk ‘Via del Latte’, paths between the farms, dairies of ancient tastes. The expanses of the Murgia have always been covered by fair wheat, and the local variety is known as Capello. The farmers after the harvest took it to local mills, like the mills of Fusillo and Colandra, that yesterday like and today, produce the white flour by grinding the grain under millstones of stone. The flour, the fruit of wise and hard work of man, is transformed daily and becomes the common denominator of so many nutritious products. From the roads of the town it is easy smell the perfume of fragrant bread freshly baked by the many local bakeries, at one time public ovens where housewives brought raised dough from home to bake. It stands out with pride the art of the wood burning oven, handed down as the last bastion of the historic oven Amatulli, the


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Noci

ricavano la bianca farina schiacciando il grano con le macine di pietra. La farina, frutto del sapiente e duro lavoro dell’uomo, viene trasformato quotidianamente e diventa il comune denominatore di tanti prodotti nutrienti. Per le strade del paese è facile essere raggiunti dal profumo del fragrante pane casereccio appena sfornato dai tanti panifici locali, un tempo forni pubblici dove le donne portavano la pasta lievitata in casa da informare. Resiste con orgoglio l’arte del forno a legna, tramandata come ultimo baluardo dello storico forno Amatulli. Il pane diventa particolarmente profumato grazie al segreto del combustibile utilizzato: solo legno di quercia e gli scarti della pulitura delle mandorle, chiamata la carbonella, che imprimono al pane un aroma del tutto speciale.

LATTE E LATTICINI eccellente prodotto della pastorizia Sedersi a tavola è un rito, ricco di portate e di colori. La tavola imbandita è l’anima gaudente di questa terra, capace di trasformare un pranzo in un originale viaggio nel gusto. Mille formati di freschi e gustosi latticini trovano qui la loro declinazione più genuina. Risultato eccellente di una pastorizia che racconta di una sapienza antica. excellent products of animal grazing To sit at the table is a rite, rich in importance and colors. The laid table is the gourmet soul of this land, capable of transforming a lunch into an original trip into taste. 1,000 forms of fresh and delicious dairy produce find here their most genuine declination. An excellent achievement of livestock-farming which tells of an ancient wisdom.


47 le vacche al rientro dal pascolo. secolo, quando, piccolo secolo, quando, piccolo secolo, quandei conti. secolo, quando, piccolo io dei

The cattle returning from grazing.

bread becomes particularly fragrant thanks to the secret of fuel used: only oak and cuttings from almond trees, give the bread its special aroma.


Putignano altitudine elevation

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375 m 99 kmC 27.913 Mer - Wed

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uff. postale · postal off.

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Via Cappucini 118

Via Eroi del Mare, 1 +39 080 4912894 +39 080 497 91 91

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Via Casulli, 4 +39 080 491 10 14

Piazza Plebiscito, 1 +39 080 405 34 39

Via Cappuccini, 102

+39 080 431 15 78

s

h Palazzo del Balì

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Via Petruzzi Vincenzo, 1 +39 080 405 13 27

i m Arco di San Michele

c Maria m b Santa la Greca c San Pietro


Medioevo si affaccia di continuo negli " Ilangoli suggestivi del borgo antico. The medevial influence is in abundance throughout the evocative nooks and corners of the old town."

Adagiata su tre dolci colli, Putignano è una cittadina dall’identità allegra e frizzante. Corteggiata da Papi e da Re, sulla sua origine non è possibile stimare una data di fondazione precisa. Già 2000 anni prima di Cristo, la presenza di alcuni cumoli di pietra e il successivo ritrovamento di diversi reperti archeologici testimoniano la presenza di un insediamento peuceta risalente al VIII - VI sec. a.C. Il primo documento ufficiale dell’esistenza di Putignano risale al 1088, quando il Conte di Conversano Goffredo d’Altavilla donò Putignano ai Padri Benedettini di Monopoli. Da allora e per sette secoli la città diventò“nullius”, alla diretta dipen-

Situated over three rolling hills, Putignano is a town of identity bright and bubbly. Courted by Popes and kings, regarding its origin is not possible to estimate an exact date of its foundation. Even 2000 years B.C. , the presence of some mounds of stone, and the subsequent discovery of various archaeological findings proved the presence of an early Peuceta settlement dating back to the 8th -6th Century B. C. The first official document testifying the existence of Putignano dates back to 1088, when the Count of Conversano, Goffredo d'altavilla gave Putignano to Benedictine fathers of Monopoli. Since then and for seven centuries the town became "nullius", under the direct dependency of the Pope, that from his seat


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Palazzo del Marchese Romanazzi Carducci simbolo del potere regio. Palace of the Marquis Romanazzi Carducci a symbol of royal power.

Putignano

denza del Papa, che dalla lontana Roma esercitava pieno potere spirituale e temporale. Un Re si innamora di questo borgo: il grande Federico II. Deciso a conquistare la stima dei cittadini fece erigere un castello. Adirato dalla totale fedeltà dei putignanesi al Papa, lo fece distruggere pochi anni dopo insieme alle mura del borgo. La storia si tinge di leggenda quando nel 1317 all’Ordine Benedettino di Monopoli succedette, come legittimo feudatario della cittadina, il mitico Ordine dei Cavalieri di Malta. A un Balì di quest’Ordine, Giambattista Carafa, si deve, nella seconda metà del 1400, la costruzione di nuove mura, di cui si conservano ancora alcune tracce. Solo verso i primi del 1800, con l’abolizione della feudalità da parte dei Francesi, Putignano diventa finalmente una cittadina indipendente. L’Olmo piantato per rievocare nei se-

far away in Rome exercised full spiritual and temporal power. A KING FALLS IN LOVE WITH THIS TOWN: THE GREAT FEDERICO II, he decided to conquer the respect of the citizens so had a castle built. Enraged by the total loyalty of the Putignanesi to the Pope, he had it destroyed a few years later together with the wall of the town. History is tainted with legend when in 1317 the Order of the Benedictines of Monopoli is succeeded as the legitimate feudatory of the town, by the mythical Order of the Knights of Malta. Credit is given to one of its local commanders, Giambattista Carafa for the reconstruction of the new town walls, of which some traces can still be found. Only towards the early 1800’s, with the abolition of feudality on the part of the French, Putignano finally becomes a small independent town. The Elm tree planted to commemorate liberty over the centuries is still today a feature of town life. THE MEDEVIAL INFLUENCE IS


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BAROCCO arte raffinata Il barocco si affaccia sontuoso e raffinato tra le strade del borgo antico. Le facciate delle imponenti chiese cittadine e rupestri permettono un tuffo nell’arte e nella storia. La dura pietra calcarea si fonde con il lucente ferro battuto dei balconi cittadini. Un trionfo di arte e sapienza artigiana. fine art The Baroque overlooks palatial and refined between the roads of the Old town. The facades of impressive town churches, permits a plunge into art and history. The hard limestone merges with the bright wrought iron balconies. A triumph of Art and wise craftsmanship.

coli la libertà ottenuta è ancora oggi al centro della vita cittadina. Il Medioevo si affaccia di continuo negli angoli suggestivi del borgo antico. Fu protetto nei secoli da possenti mura ormai scomparse e da un ampio fossato, che nel 1876 per volontà del Sindaco Giovanni Tateo diventò un ampio estramurale. Oggi l’estramurale è il centro della vita sociale, costeggiando l’intero borgo nella caratteristica forma ellittica. Solo i due ingressi di Porta Barsento e Porta Grande segnavano il contatto della cittadina antica con il mondo esterno. Le due porte sono magicamente collegate tra di loro dalla Chiancata, arteria principale che come un sentiero pavimentato di pietra giunge alla centrale Piazza Plebiscito. Qui il frastuono del commercio medievale ha lasciato l’eco alle chiacchiere e alla tranquillità cittadina.

IN ABUNDANCE THROUGHOUT THE EVOCATIVE NOOKS AND CORNERS OF THE OLD TOWN. At one time it was protected down through the centuries by massive walls which have long since disappeared and a large moat that in 1876 by the wish of the Mayor Giovanni Tateo was turned into a large extramural skirting around the entire town in the form of an ellipse. Today the extra mural has become the centre of the town’s social life. Only the two entrances of Porta Barsento e Porta Grande marked the contact between the old town and the outside world. The two doors are magically linked together by Chiancata, principle arteries, like stone paved sentinels that come together in the central Piazza Plebiscito. An example to the wealth of the town through its architectural beauty, Here the hubbub of medieval trade has left the echo of small talk in the quiet of the town. A symbol of never fading and imposing is the Church of the Mother of Saint Peter the Apostle, erected in the dawn


52 un particolare dei carri allegorici in cartapesta. One of the paper mache carnival floats.

Putignano

La piazza segnala con le sue bellezze architettoniche il fasto e la ricchezza del paese. Simbolo imponente di fede mai sopita è la Chiesa Madre di S. Pietro Apostolo, fatta erigere agli albori del medioevo e poi ricostruita nel 1400. Entrare nella chiesa permette di ammirare le statue di San Sebastiano e San Pietro, opere del maggiore sculture del Rinascimento pugliese Stefano da Putignano. Sempre sulla piazza si affaccia il Sedile, sede storica del municipio e da sempre simbolo del potere politico. Non si può lasciare Piazza Plebiscito senza aver visitato il maestoso Palazzo del Bali, prestigiosa sede dei nobili Cavalieri di Malta. All' interno tante le ampie sale riccamente decorate, come il sontuoso “salone giallo” dai preziosi arredamenti. Nel palazzo misero piede ospiti illustri e storica rimase la visita del principe Umberto II di Savoia. Oltre ai ricchi palazzi che riportano scolpiti i segni delle antiche epoche, si possono ammirare nel centro storico piccoli gioielli di pietra, come l'arco San Michele scolpito dolcemente nell’architettura del borgo. Un continuo tributo di fede sono le numerose edicole votive di Via Ortensio e Vico S. Chiara. Come scrigni celati nelle mura, permettevano agli abitanti di evocare protezione per sé e la famiglia, rivolgendo uno sguardo furtivo ed un veloce segno di croce. Il percorso nel borgo si chiude con un

of the Middle Ages and then rebuilt in 1400. Entering into the Church allows you to admire the statues of Saint Sebastian and Saint Peter, works of the greatest sculptor of the Renaissance Puglian Stefano da Putignano. Again on the square is located the ‘Sedile’, the historic seat of the town hall which has always been a symbol of political power. We cannot leave Piazza Plebiscito without having visited the majestic Palazzo of the Bali, the prestigious seat of the noble Knights of Malta. Its interior contains many large and richly decorated halls such as the sumptuous "Yellow Hall - Salone Giallo" together with its precious furnishings. In the building have set foot many illustrious guests, in particular remains the historical visit of Prince Umberto II di Savoia Other than the rich palaces that remain engraved as signs of a by gone age, one can see them also in the Old Town, gems of stone, such as the Arch of Saint Michele carved beautifully in the town’s architecture. A constant tribute to the faith is the numerous religious shrines of Via Ortensio and Vico S. Chiara. Like coffers concealed in the walls, they allowed the inhabitants to evoke protection for themselves and their families, paying a sneak look and a quick sign of the Cross. The journey in the old town ends with a plunge into the Puglian Baroque: the sumptuous facade of the Church of Saint Maria the Greek inside of which is sealed the remains of the skull of Protomartyr Saint Stephen and

CARNEvALE maschere e carri allegorici in sfilate In una terra dove c’è sempre il sole, non manca l’allegria. Ogni anno l’anima giocosa di Putignano si accende con riti e tradizioni, tutti da vivere in piazza. Una kermesse effervescente le cui origini si perdono nel passato. Ha inizio il 26 dicembre e ricca di colore, folklore ed eno-gastronomia allieta le fredde giornate invernali fino al culmine di martedì grasso. Carnival masks and parading floats In a land where there is always sun, never missing is merriment Each year the playful soul of Putignano lights up with rituals and traditions, all alive in the piazza. An effervescent fair whose origins are lost in the past. It starts 26th December, is rich with color, folklore and gastronomy to cheer up the cold winter days until its end on Shrove Tuesday.


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Putignano


55 il torrione d'avvistamento della masseria monterosso The Watch tower of the Masseria Monte Rosso.

la sala dorata del palazzo del balì, in piazza plebiscito. The Golden Hall in the Palace of the Bali, in the Piazza Plebiscito.

tuffo nel barocco pugliese: la sontuosa facciata della chiesa S. Maria La Greca suggella le reliquie del cranio del Protomartire S. Stefano. Sicuramente una delle più belle della città, conserva gelosa un presepe in pietra con antiche statue in terracotta. Al di fuori delle antiche mura, invece, di fronte all'antico Teatro Comunale si possono visitare il convento dei Carmelitani e sulla strada per Alberobello la magia del barocco si rinnova con la secentesca chiesa di S. Domenico. L'annesso monastero fu famoso per la fornitissima biblioteca e per aver "ospitato" il frate Domenico Giovinazzi, maestro d'italiano di W. Goethe. Percorrendo Via Cappuccini incontriamo la meravigliosa villa Karusio, ideata a fine Ottocento da Antonio Karusio, per regalare un oasi di silenzio alle porte della città, con un verdeggiante giardino dai profumi inebrianti. Un gioiello che raccoglie una vasta collezione di celebri autografi; tra questi ricordiamo quelli di: Rossini, Verdi, Garibaldi, Vittorio Emanuele II e tanti altri. Come capita di raro ma con risultati di eterna bellezza, mentre la storia infuriava e faceva il suo corso, la natura

is surely without doubt one of the most beautiful churches in the town, it also safeguards jealously a stone crib surrounded by ancient terracotta statues. On the outside of the old walls, opposite the Teatro Comunale you can visit the Carmelite Monastery. On the road to Alberobello the magic of the baroque is renewed with the 17th Century Church of Saint Domenico. The adjacent monastery was famous for its well-stocked library and having "hosted" the Friar Domenico Giovinazzi, master of the Italian of W. Goethe. Along Via Cappuccini we meet the wonderful villa Karusio, created in the late 1800s by Antonio Karusio, to provide an oasis of silence on the doorstep of the city, with verdant green garden full of intoxicating perfumes. A jewel that gathers together a large collection of famous autographs; among which are: Rossini, Verdi, Garibaldi, Vittorio Emanuele II, and many others. As rarely happens but with the results of eternal beauty, while history was raging and running its course, nature slow and stubborn formed the countryside of Putignano a small casket of coloured alabaster. Hidden from the world until 1931 the Cave of the Trullo was opened to the public a few years later, BECOM-


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gli stretti vicoli del borgo medievale. The narrow alleyways of the Medieval Town.

Un cesto di Fioroni appena raccolti. A basket of freshly picked Fioroni.

Putignano

lenta e testarda limava nelle campagne di Putignano un piccolo scrigno di colore alabastro. Celata al mondo nel 1931 la Grotta Del Trullo fu inaugurata al pubblico dopo pochi anni, divenendo il primo sito carsico a carattere turistico di tutto il meridione. Meta privilegiata di speleologi, atleti esperti e semplici turisti è caratterizzata dalla presenza di gigantesche “concrezioni”, frutto dell'unione di stalattiti e stalagmiti, che si possono visitare sprofondando nel silenzio della terra. L’animo di Putignano conserva per tutto l’anno il divertimento dello storico Carnevale, la rinomata kermesse che vanta il primato di carnevale più vecchio e più lungo d'Europa. Dopo mesi di preparazione i maestri cartapestai regalano agli occhi dei bambini e del vasto pubblico i mastodontici carri allegorici. Queste vere e proprie opere d’arte si muovono lente nelle divertenti sfilate, con tanta musica e

ING THE FIRST KARSIC TOURIST ATTRACTION IN THE WHOLE OF THE SOUTH. A privileged destination for speleologists, expert athletes and simple tourists is characterized by the presence of gigantic "concretions", fruit of the Union between stalactites and stalagmites, that you can visit sinking into the silence of the earth. The soul of Putignano keeps for the whole year the fun of its’ historical Carnival, the renowned fair that boasts supreme by being the oldest and longest carnival throughout Europe. After months of preparation the Masters of papier-mâché present to the eyes of children and the vast public the gigantic Carnival floats. These true works of art move slowly in the enjoyable parade, with lots of music and frenetic dancing, in a bright and bubbly contagious atmosphere. Putignano, for its enterprising character has united tradition and industrial production to export its excellent products throughout the national


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fragrante pane casereccio appena sfornato. Fragrant home made bread straight from the oven.

Putignano

balli frenetici, in un’atmosfera di frizzante allegria contagiosa. Putignano, per il suo carattere imprenditoriale ha unito tradizione e produzione industriale per esportare prodotti eccellenti in tutto il territorio nazionale. Buona e sapientemente lavorata la pasta di semola di grano duro, prodotta con maestria dallo storico Pastificio Sbiroli, esistente dal 1890. La pasta nei suoi diversi formati è il frutto di un lento processo di lavorazione e di essiccatura, che unisce la tradizione alle moderne tecniche industriali: il risultato è una pasta di qualità, declinata con trafile in bronzo normali ed aromatizzate. Lo stesso carattere industriale caratterizza l’azienda “Dolce Bonta”, la prima realtà produttiva a confezionare i taralli, esportandoli in ogni dove, contribuendo a renderli uno dei simboli per eccellenza della Puglia.

territory. Fine and skillfully worked is the pasta of durum wheat semolina, produced with mastery by the famous Pastificio Sbiroli, in existence since 1890. The pasta in its various forms is the result of a slow manufacturing and drying process that unites traditional and modern industrial techniques: the result is a pasta of quality, declinated with bronze dies normal and flavoured. The same industrial characteristic typifies the company of ‘Dolce Bonta’, THE FIRST ACTUAL PRODUCER TO MANUFACTURE ‘TARALLI’, exporting them every where, contributing to rendering them a symbol of excellence for Puglia.


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FARINELLA simbolo della dieta locale La farinella è una farina finissima, ricavata dai ceci e dall’orzo abbrustolito. I contadini erano soliti portarla nella bisaccia nelle giornate di duro lavoro nei campi per il pranzo. Un alimento simbolo della dieta locale che ha dato il nome alla tipica maschera di Putignano, dai ricchi colori e dall’animo ingenuo. Tutto oggi preparata come un tempo è acquistabile in via Estramurale a Mezzogiorno,176. symbol of the loacl diet Is a fine flour, derived from chick peas and toasted barley. The local farmers used to take it in their haversacks for lunch when working hard in the fields. Still today prepared today like a by gone time it can be bought in Via Estramurale a Mezzogiorno 176.


Castellana Grotte altitudine elevation

superficie area

abitanti population

mercato

street market

290 m 67,96 kmC 18.276 Sab - Sat

cultura

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gastronomia

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divertimento

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culture

gastronomy amusement

natura nature

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ospedale · hospital

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stazione · station

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Via Enrico Fermi +39 080 496 22 17

Via Guglielmo Marconi, 9 +39 080 496 50 14 +39 080 497 91 91

infopoint

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Via Stazione,1 +39 080 496 18 84

Via Guglielmo Marconi, 11 +39 080 432 82 06

pt

Via Risorgimento, 9 +39 080 496 67 28

uff. postale · postal off. Piazza della Repubblica, 15

+39 080 431 15 78

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San Leone Magno

San Francesco


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centro storico conserva l’atmosfera " L’antico medievale, con stradine che si fanno largo tra case di pietra, vicoli e corti. The old town centre

retains a medieval atmosphere, with narrow streets that weave between stone houses, alley ways and courtyards."

Pochi nomi sono capaci di racchiudere tutta l’essenza del paese: il nome Castellana Grotte annuncia già le sue magiche bellezze. E’ considerata, infatti, la porta attraverso cui ammirare i tesori custoditi nelle segrete cavità del suo sottosuolo. Il termine Castellana evoca il casale fortificato, conducendoci in piena atmosfera medioevale. Proprio i documenti risalenti al 901 parlano di un Castellano Vetere e di un Castellano Novo. Certo è che nel 1098 il Conte di Conversano Goffredo d’Altavilla, di origini normanne, dona il territorio al monastero di San Benedetto di Conversano al fine di radunarvi gente e popolarlo.

Few names are capable of containing the whole essence of a town, the name Castellana Grotte however cries out its magical beauty. It is considered, the doorway which allows you to pass through in order to admire hidden treasures kept within a secret underground cavern. The term Castellana evokes the habitation of Castellano leading us into late medieval mood. Documents dating back exactly to 901 AD speak of a Castellano Vetere, and of a Castellano Novo. What is certain is that in 1098 the Count of Conversano Goffredo d’altavilla, of Norman origin, gives the territory to the Monastery of San Benedetto of Conversano to rally together people and to populate it. Early on however conflicts between Ruggero II and the Norman dy-


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Castellana Grotte

Il castello, un'antica torre d'avvistamento per la difesa. The castle, an ancient watch tower for the town’s defence.

Ben presto però le contese tra Ruggero II e i dinasti Normanni portarono alla distruzione del borgo. Un abate ritenta di ripopolare il feudo, aspirando anche alle pingue rendite. Cosi l’Abate Eustasio dona la Chiesa di San Magno e le terre circostanti a due otrantini, Nicola e Costa, con favorevoli condizioni di vassallaggio. Il 1171 segna cosi la fondazione ufficiale del borgo, che rimase sino alla seconda metà del XIII secolo sotto la giurisdi-

nasties led to the destruction of the town. An Abbott reattempts to repopulate the feud, aiming also at fattening revenues. As such the Abbott Eustasio gives the Church of Saint Magno and its surrounding lands to two Otrantini, Nicola and Costa, with favourable conditions for both. The year 1171AD as such marks the true foundation of the town, that remained up to the second half of the 13th Century under the jurisdiction of the monks of the monastery.

vINCENZO FATO dipinti a tema religioso Parlare di arte pittorica a Castellana significa confrontarsi con l’arte eccelsa di Vincenzo Fato. Nel settecento arricchì con i suoi dipinti quasi tutte le chiese di Castellana Grotte. Un viaggio tra Madonne, angeli e Santi, opera di un artista che interpretò il suo secolo nella pittura. Paintings with a religious theme Speak of pictorial art in Castellana means to stand face to face with the supreme art of Vincenzo Fato. In the 1700s enriched with his paintings almost all the Churches of Castellana Grotte. A travel between Madonnas, Angels and Saints, work of an artist who interpreted his century in painting.


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Un dettaglio dell'altare nella chiesa di San francesco Detail from the altar in the Church of Saint Francesco.

L'altare di Vincenzo Fato nella chiesa del Purgatorio. The altar of Vincenzo Fato in the Church of Purgatory.

zione delle Badesse del monastero di Conversano. Saccheggiato da truppe ungheresi verso la metà del secolo XIV, entrò a far parte, all’incirca nella stessa epoca, della Contea di Conversano, di cui seguì poi le vicende storiche e feudali. Una grandiosa muraglia cingeva il paese fino al 1792. La più famosa porta d’ingresso al borgo era la Porta della Gabella, cosi chiamata perché esigeva la tassa per la molitura del grano. Proprio qui protetti in un vasto recinto c’erano i mulini pubblici per produrre la preziosa farina da panificare. Da notare Torre Nuova, un bastione cilindrico volgarmente detto Castello, che fungeva da baluardo nelle mura che chiudevano l’abitato a Nord-Est. Altri ingressi per i mercanti che giungevano al borgo erano Porta delle Olive e Porta Caroseno. L’antico centro storico conserva bene

Plundered by Hungarian troops around about the second half of the 14th Century, it entered into and became part of, the County of Conversano, of which then followed the affairs of history and feudalism. A great wall encircled the town until 1792. The most famous entrance gate to the town was the Porta della Gabella, so called because demanded a fee for the milling of wheat. It is here protected in a vast compound there were public mills to produce the precious flour for breadmaking. To note is the New Tower (Torre Nuova), a cylindrical bastion impolitely called a Castle, which served as a rampart in the wall that closed off the inhabited area to the north-east. Other entrances for merchants that came to the village were the Porta delle Olive and the Porta Caroseno. The old town centre retains a medieval atmosphere, with narrow streets that weave between stone houses, alley ways and courtyards.


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Castellana Grotte


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La chiesa della Madonna della Vetrana patrona di castellana The Church of the Our Lady of the Vetrana patron of Castellana.

l’atmosfera medievale, con stradine che si fanno largo tra case di pietra, vicoli e corti. Il Pozzo Sant’Eligio, residuo del tempo in cui si attingeva giornalmente acqua dalla fonte comune, testimonia una vita cittadina solidale. In Via Madonna degli Angeli, si intravedono inseriti di traverso nelle cianche di pavimentazione i caratteristici cordoni di pietra, utili come appoggio agli zoccoli degli animali degli antichi mulattieri. Percorrendo Via Roma, ammiriamo la cura della scenografia con i suoi storici palazzi che culmina con la Chiesa di Santa Maria del Caroseno. Nell’immenso Palazzo Sgobba, sede della Biblioteca, sono custoditi oltre 35.000 libri. Minuta e preziosa si staglia la graziosa Torre merlata del Palazzo dell’Erba. Da Piazza Nicola e Costa si apre un ventaglio di vie che conducono a tanti raffinati gioielli architettonici. La Chiesa di San Francesco d’Assisi presenta ben sette altari scolpiti nella pietra locale, belli come il pregevole campanile risalente al 1740, che si innalza audace nel cielo insieme alla Torre dell’Orologio. Il Palazzo di Città racchiude il chiostro seicentesco e una duplice scala conduce al piano superiore con ampie sale riccamente decorate, come la Sala dei Ricevimenti opera dell’artista catanese Alfio Tomaselli. Proseguire la visita del borgo significa insinuarsi e attraversare una serie di Archi, scoprendo qui e la piccole chiese di mirabile fattura, edicole votive come quella del Crocifisso, l’antico Ospedale e piccolo locali un tempo botteghe artigianali. Una lapide austera ricorda la tremenda alluvione del 1741, che segnò la tranquilla vita cittadina. Un percorso di arte, storia e architettura può essere condotto visitando le belle ed egregie chiese cittadine, ammirando il portale della Chiesa dei Santi Nicola e Onofrio di base trecentesca o la deliziosa cupola della Chiesa del Purgato-

The well of Pozzo Sant’Eligio, remains in a time when one drew water daily from the communities’ spring, testimony to a small towns solidarity. In Via Madonna degli Angeli one can see inserted across the paving stones the characteristic stone cordons, useful as a support to the hooves of the animals of the ancient mule drivers. Travelling along Via Rome, we admire the well kept scenery with its historical buildings that terminates at the Church of Santa Maria of Caroseno. In the enormous Palazzo Sgobba, is the seat of the towns’ Library, which holds more than 35,000 books. Small and precious is the tower of the Palazzo dell’Erba standing out crenellated and graceful. From Piazza Nicola and Costa the streets fan out and lead you to many refined architectural jewels. The church of San Francesco of Assisi offers us a good seven altars sculpted from local stone, beautiful as the excellent bell tower dating back to 1740, which extends boldly into the sky together with the Clock tower. The Palazzo di Città contains the 17th Century cloister and a double staircase that leads to the upper floor with its large and richly decorated rooms, such as the Reception Hall (Sala dei Ricevimenti ) the work of Catanian artist Alfio Tomaselli. To carry on with the visit of the town means to creep into and cross through a series of archways uncovering a scattering of small churches of venerable workmanship, Votive kiosks like that of the Crucifixion, the old hospital and small premises that were once the traditional local shops. A grave stone austerely acts as a reminder of the terrible flood of 174, that devastated the quiet life of the town. A journey of art, history and architecture can be conducted by visiting the towns’ beautiful and egregious churches, admiring the portal of the Church of Saints Nicola and Onofrio dating back to the 14th Century, or the delightful dome of the Church of Purgatory. The 17th Century


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La grotta bianca, bianca per la forte presenza di alabastro. The White Cave, white due to the large presence of alabaster.

Castellana Grotte

rio. La seicentesca Chiesa Madre, dedicata al Papa San Leone Magno, appare grandiosa con i contrafforti, la facciata ricca di sculture, il grande rosone, la statua di San Leone, il campanile con feritoia. Bisogna uscire dalle antiche mura per continuare a scoprire le bellezze del borgo. Un palazzo di pietre di colore rosa antico segnala l’armoniosa facciata del Convento Paolotti. Più oltre, un nucleo di case antiche colorate dai gerani riporta ancora il ricordo della furiosa l’inondazione del 1853 in Via San Jàcovo. Castellana dedica grandi festeggiamenti alla Madonna della Vetrana, a cui è dedicato un Santuario a 1km dal centro. Sorta nel 1691 viene ricordata per la miracolosa protezione dalla peste.

Chiesa Madre or mother church, dedicated to the Pope St Leo the Great, appears grandiose with its buttresses, its rich facade of sculptures, great rose window, statue of San Leone and its bell tower. One needs to leave the ancient walls to continue to discover the beauties of the town. A stone building beautifully coloured in an antique pink draws ones attention to the smart facade of the Convent Paolotti. Further on, a group of old houses coloured by geraniums bears testimony to the furious floods that engulfed Via San Jacovo in 1853. Castellana devotes a large celebration to Our Lady of the Vetrana, to who is dedicated a shrine approxiametly 1km from the town centre. Realised in 1691 it recalls the towns’ miraculous protection from the plague.

Turisti, scolaresche, appassionati e specialistici giungono da ogni dove per immergersi nella visita indimenticabile delle uniche Grotte di Ca-

Tourists, schoolchildren, enthusiasts and specialists come from every where to plunge themselves into an unforgettable visit to the unique underground limestone caves of Castellana


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GROTTE le cavità carsiche Custodite nella profondità della terra, le cavità carsiche più famose e originali del mondo si trovano a Castellana Grotte. Maestose, si estendono per una lunghezza di circa tre chilometri, fino a raggiungere una profondità di 70 metri. Un’opera d’arte fatta di mille stalattiti e stalagmiti dalle diverse fluorescenze d’alabastro: indimenticabili. Info 080/499 82 13 www.grottedicastellana.it the karstik caverns Kept in the depth of the earth, the most famous and original karst caves the world can be found in Castellana Grotte. Majestic, they extend for a distance of three kilometres, reaching a depth of 70 metres. A work of art made up of thousands of stalactites and stalagmites from in various forms of fluorescent alabaster. Il suggestivo interno della grave, primo accesso alla cavità carsica. The suggestive interior of the ‘Grave’, serves as the access to the karsic cavity.

stellana. Sin dalla scoperta nel 1938 da parte degli studiosi Franco Anelli e Matarrese, sono le cavità carsiche più famose e originali. Maestose per le loro bellezze, si estendono per una lunghezza di circa 3 chilometri, fino a raggiungere profondità di 70 metri al di sotto del livello del suolo. Due itinerari di diversa durata conducono alla scoperta delle elaborate formazioni carsiche, gioiello d’alabastro custodito nel buio per millenni. Già il nome annuncia una serie di avventure tutte da ammirare: Grotta Grave, Grotta Nera, il Cavernone della Civetta, il Corridoio del Serpente, la Caverna del Precipizio, il Piccolo Paradiso. Quando si pensa di essersi già stupiti ecco apparire la Grotta Bianca, definita la più bella del mondo e la luminosa e splendente caverna del Duomo, così denominata per la particolare forma delle stalagmiti, che ricordano le guglie della cattedrale di Milano. Un complesso carsico che

since their discovery in 1938 by the scholars Franco Anelli and Vito Matarrese. Majestic in their beauty, they extend underground for a length of three kilometres, reaching depths of 70 metres below ground level. Two different routes each of different lengths LEAD TO THE DISCOVERY OF elaborate lime stone formations, a jewel of alabaster guarded in the dark for millennia. By their names alone they announce a series of adventures for all to admire: Grotta Grave (the deep cave), Grotta Nera (the black cave), the large cave of the Civetta, the Corridor of the Snake, the Cave of the Precipice and the Small Paradise. If you have already been impressed by what you have seen then prepare to be dumbfounded when you enter the white grotto, considered to be the most beautiful in the world and the luminous and shining Cave of the Duomo, so called for its particular form of stalagmites, which are reminiscent of the spires of the Cathedral of Milan.


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Castellana Grotte

offre al turista opere d’arte, mille stalattiti e stalagmiti dalle diverse fluorescenze d’alabastro. Completa la visita il Museo Speleologico Franco Anelli e l’Osservatorio Astronomico Sirio dove è possibile immergersi, dalle profondità della terra ai confini del Cosmo.

La specchia di Selvafina, databile tra l'VIII e il X d.c. The Specchia of Selvafina, dating back to the 8th and the 10th Centuries.

La tradizione cittadina di numerosi allevamenti di polli e coniglio ha condotto ad una pregevole e alta qualità delle carni da cortile. Ai due protagonisti della cucina locale, il pollo e il coniglio, è dedicata una sagra per celebrare il gusto della carne bianca, leggera e nutriente. In queste serate di festa e di gusto, le vetrine delle macellerie si allietano travestendo i polli, per un’esposizione satirica delle vicende politico-amministrative. Passeggiando tra le vie del borgo è facile essere raggiunti dall’odore del saporito coniglio cotto in casseruola di terracotta insieme ai tipici aromi di cui è ricca questa terra. Altrettanto stuzzicante e gradevole è l’odore irresistibile del profumo della carne alla brace, ritrovandosi cosi seduti alle tavole imbandite, all’insegna del piacere. Tra i primi piatti che si avrà l’occasione di gustare troviamo “a’ mbanate” (impanata), una specialità preparata con purè di fave e cicorielle esclusivamente selvatiche. Decorata con crosta di pane casereccio, se prima era un semplice e nutriente piatto della tavola dei contadini, oggi l’impanata è una prelibatezza, servita

A complex karstic formation that offers the tourist beautiful works of art, a thousand stalactites and stalagmites in forms of fluorescent alabaster. Complete the visit with a trip to the Speleological Museum of Franco Anelli and the Astronomical Observatory of Sirio where it is possible to plunge, from the depths of the earth to the borders of the cosmos. Traditionally the town has many poultry and rabbit farms that have earned it a worthy reputation for high quality farmyard meat. For the two principle ingredients in local dishes, chicken and rabbit, there is a dedicated festival to celebrate the flavour of white meat, light and nutrient. For the duration of the festivities, the shop windows of the local butchers are brightened with poultry dressed in tiny outfits in an exposition satirically depicting the recent local political events. Walking amongst the streets of the town it is easy to be met with the odour tasty rabbit cooked in a casserole of terracotta together with the typical aromas of this rich land. Likewise appetising and enjoyable is the irresistible smell of carne alla brace (grilled meat), finding oneself seated at a set table, in search of pleasure. Of all the first courses that one could have the opportunity to taste we find “a’ mbanate” (impanata), a specialty prepared with pureed beans and wild chicory. Decorated with crusts of homemade bread, before this was a simple and nutrient dish from the peasant farmers table, today l’impanata is a delicacy,

POLLO una cucina leggera e profumata Con le tavolate imbandite sarà facile lasciarsi coinvolgere e tentare dal gusto. Protagonista della cucina locale la carne bianca, leggera e gustosa, prodotta da allevamenti locali. Il profumo dell’arrosto che impregna l’aria dei vicoli avvolge i sensi in una spirale di odori. a cuisine light and perfumed With the tables laid it is easy to let onself get involved and try the taste. The protagonist of the local cuisine white meat, light and tasty, produced from local farms. The scent of the grilled meat which pervades the air of alley ways wraps the senses in a spiral of aromas.


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I tipici prodotti enogastronomici locali. The tipical Local Food and Wine.

Castellana Grotte

nei tanti ristoranti della cucina locali. Il segreto di questa prelibata cucina è presto svelato: solo prodotti naturali, presi dalla terra e preparati dalle sapienti mani delle massaie. Oltre a tutti i pregiati prodotti della Murgia, veri prodigi dal gusto unico e irripetibile, i caseifici utilizzano il latte proveniente dalle aziende di allevamento nel territorio per produrre latticini d’eccellenza. Tra i tanti formati prelibati come la mozzarella, il caciocavallo e i formaggi dalle mille forme, particolare è la produzione dei grottini. Piccole caciotte deliziose, sono preparate con l’aggiunta di un fermento, che ne ammorbidisce la pasta e rende il grottino sempre più gustoso durante la stagionatura: un prodotto dal gusto vellutato e profumato. Gustose le varie declinazioni dei grottini con l’ aggiunta dei sapori del mediterraneo, come al peperoncino, alla menta, alla rughetta e, per gli amanti del gusto, particolari i grottini

served in many restaurants as the local cuisine. The secret of this delicacy is soon uncovered: only natural products taken from the soil and prepared by the wise housewives hands. In addition to all the highly regarded products of the Murgia, with it’s one off wonders of unique taste, are the dairies that take the milk from farms throughout the territory to produce a range of excellent dairy products. Amongst all of the many tasty forms is the cheese and its’ thousand forms such as mozzarella, caciocavallo, one type in particular are the grottini, small delicious caciotte, which are prepared by the addition of a special ferment that softens the cheese mixture making the grottino especially delicious as it ages, producing a product with a beautifully velvety and perfumed taste. Delicious also are the various forms of grottini made by adding a host of Mediterranean flavours, such as chillipeppers, mint, rocket and for the lovers of taste, grottini flavoured with garlic.


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Conversano altitudine elevation

superficie area

abitanti population

mercato

street market

219 m 127 kmC 25.033 Ven - Fri

cultura

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gastronomia

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culture

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ospedale · hospital

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biblioteca · library

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polizia · police

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noleggio · hiring

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noleggio · hiring

Via E. de Amicis, 26 +39 080 409 12 31

Via Benedetto Croce, 29 +39 080 495 72 84 +39 080 497 91 91

Via San Giusseppe +39 080 495 19 75 Piazza castello +39 080 495 12 28

Via Luigi Gallo +39 080 495 13 48

Via Benedetto Croce

+39 080 431 15 78

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pt b c

San Benedetto

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Santa maria assunta

Castello

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e maestoso si erge il Castello " Imponente sul punto più alto dell'acropoli. Imposing and masterful stands the castle on the highest point of the acropolis."

Scoprire Conversano significa conoscere una serena ed elegante città collinare; parlare di Conversano significa catturare il fascino di un borgo dalla bellezza decisa. In una posizione incantevole, quasi sospesa tra cielo e mare, è una sosta deliziosa per chi va alla ricerca del ricco connubio tra arte e storia. Dalle origini antichissime, conserva secoli di storia di indubbio valore: dall'anno 1000 a oggi è la sede prestigiosa del Vescovato della diocesi di Conversano - Monopoli. Nell'età del ferro, popolazioni japigie e peucezie conviventi con la natura irruente fondarono sulla collina più alta la cittadina di Norba. In seguito venne

To discover Conversano means to be acquainted with a serene and elegant hill top town; talking about Conversano captures one’s fascination for a town of significant beauty. With it’s enchanting position, as if suspended between the sky and the sea, it is a delightful stop for one who goes in search of a rich mixture between art and history. From its ancient origins, it maintains centuries of history of undoubted value: FROM THE YEAR 1000 TO THE PRESENT DAY IT IS THE PRESTIGIOUS SEAT OF THE BISHOP OF THE DIOCESE FOR CONVERSANO AND MONOPOLI. The presence of the first settlement dates back to the Iron Age, when the populations of japigie and peucezie living alongside


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Conversano ARTE la ricca storia locale La gloriosa storia locale è oggi testimoniata dai fasti architettonici, artistici e culturali presenti nel borgo antico. La dura pietra sembra di oro nella luce del mezzogiorno, creando atmosfere uniche. Un percorso da assaporare lentamente scorgendo nella pietra i segni del passato. the rich local history The glorious local history is today testified by the architectural pomp and splendor present in the Old Town. The hard stone seems gold in the light of the midday sun, creating a unique atmosphere. A path to savour slowly noticing in the stone signs from the past

Campanile, torre dello orologio e cupola del monastero di San Benedetto. Bell Tower, Clock Tower and dome of the Monastry of Saint Benedict.

dotata di possenti Mura Megalitiche, che è possibile ammirare ancora oggi in alcuni punti del borgo antico. Enormi blocchi di pietra grandi fino a un metro cubo, che lasciano esterrefatti dalla meraviglia. Secoli dopo, Norba si era affermata come meta e partenza di scambi commerciali con le colonie magnogreche. Durante l'Impero Romano continuò a prosperare diventando il centro dei traffici commerciali. Una ricchezza testimoniata ancora oggi dai continui ritrovamenti di vasi, armature, coppe, piatti, armi e gioielli. Distrutto l’Impero Romano, la gloriosa Norba scompariva a seguito delle irruenti invasioni barbariche. Cala il silenzio e sembra come se la storia si fermasse, per riprendere solo nel X secolo d.C. quando comparve, quasi misteriosamente, il casale Cupersanem. E così per il borgo iniziò durante il Medioevo un nuovo periodo di crescita economica, favorito dalla centrale

nature founded on the highest hill the town of Norba. Then followed the construction of the strong stone city wall (Mura Megalitiche)) which is still possible to admire today in parts of the old town. Enormous blocks of stone at up to1square metre in size, which leave one marveling in their awe. Centuries after, Norba was established as a trading point between the Magnogreek colonies that lived along the coast. Even under the reign of the Roman Empire the town continued to prosper becoming a centre for business traffic. Today we are still reminded by the wealth of finds that continue to be unearthed such as vases, armour, bowls, plates, weapons and jewelry. THE ROMAN EMPIRE DESTROYED, THE GLORIOUS NORBA DISSAPPEARED FOLLOWING THE IMPETUOUS BARBARIAN INVASIONS Silence falls and it seems if history stops, only to restart in the 10th century AD when, the hamlet of Cupersanem mysteriously appeared. And


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posizione geografica. Intorno all’anno 1000, Goffredo d’Altavilla ne accresce il potere, facendone il centro di quella contea che si estenderà a nord da Castellana a Polignano a Mare sino al sud verso le porte del Salento. Blasoni di diverse stirpi si susseguono nei secoli, tra cui ben diciannove conti sono di origine Aragonese. Tra un distinguo di eroismi e tresche amorose, personaggio centrale è Girolamo II D’Aragona, più comunemente conosciuto come “Guercio delle Puglie”, croce e delizia della contea. La sua storia si intreccia alla leggenda, dalle lotte al chiaro di luna fino alle fughe tempestose nei cunicoli segreti del castello, alla luce tremolante d'una torcia. Dalla personalità curiosa ed eclettica, accresce il prestigio del casato attraverso il mecenatismo della sua corte. L'arte bacia Conversano quando la corte signorile ospita dal 1622-1645 per un lungo soggiorno il rinomato pitto-

so begins during the Medieval period a new economic growth favouring the towns central and geographic location. Around the year of 1000 AD, Goffredo d’Altavilla (Count of Conversano) increased its power, making it centre of the county that extended north to Castellana and Polignano a Mare down to the ports of Salento in the south. Coats of Arms of different lineage follow one after the other for centuries, of which a good nineteen of the counts have their origins from Aragon. One of them in particular through his distinct heroism and love affairs, THIS CENTRAL CHARACTER IS GIROLAMO II D’ARAGONA, MORE COMMONLY KNOWN AS “GUERCIO DELLE PUGLIE”, THE MIXED BLESSING OF THE COUNTY. His story is written in legend, from a fight under the moonlight and a tempestuous escape through the secret tunnels of the castle by flickering torch light. With his odd and eclectic character, he increases the prestige of the family name through


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Conversano


77 Piazza castello e la torre cilindrica medioevale. The Castle square and the cilindrical medivial tower.

una scena della Gerusalemme Liberata, presente nella pinacoteca comunale. A scene of the liberation of Jerusalem on display in the public art gallery.

re Paolo Finoglio. La mano espressiva segna in dieci tela l''indelebile bellezza del racconto della Gerusalemme Liberata. Fastose decorazioni pullulano nelle chiese cittadine del Carmine e dei Santi Cosma e Damiano, vanitose della bellezza ricevuta. Le opere del Finoglio, espressive nella ricchezza di colori, sono oggi raccolte negli antichi saloni del conte, sede della Pinacoteca Civica. Dopo la morte del Guercio la contea di Conversano si avviò verso una lenta decadenza. L’abolizione della feudalità portò al lento processo di affermazione della borghesia cittadina, anche attraverso aspre lotte politiche e sociali. La gloriosa storia locale è oggi testimoniata dai fasti architettonici, artistici e culturali presenti nel borgo antico. Cinque porte segnavano l’ingresso nel borgo antico, custodendo la vita cittadina. Porta delle Gabelle, che permetteva l’ingresso dal lato sud del borgo, fu inserita nella muratura nel 1338 dal Conte di Brienne. Il nome rievoca il locale che la fiancheggiava, adibito alla riscossione della tassa sulla farina. Porta Tarantina si trova a ridosso del tratto più visibile delle famose mura megalitiche e forse è stata una delle due porte poste lungo la strada che collegava anticamente Mola a Taranto. Porta Acquaviva assieme a quella del Carmine, permetteva l’ingresso nel Casalnuovo e qui giungeva l’antica strada di Turi. Porta Carelli, infine, ricostruita nel ‘700, è caratteristica per la presenza di una neviera. Imponente e maestoso si erge il Castello sul punto più alto dell'acropoli, in una posizione in grado di dominare l'intero territorio fino al mare. Si resta affascinati dalle pendici della collina mentre appare in alto la sontuosa facciata del castello. Costruito intorno all’anno 1000 per volere del normanno Goffredo Altavilla, parte della sua

his patronage of the arts. Art significantly touches Conversano when the count’s gentlemanly court hosts from 1622-1645 the distinguished painter Paolo Finoglio. His expressive hand signs ten canvases that depict the freedom of Jerusalem. The towns churches of Carmine and Saints Cosma and Damiano bristle with prodigious decorations, conceited in their vain beauty. The works of Finoglio, expressive in their richness and colour, are today held in the ancient rooms which once belonged to the Counts, that is now the seat of the town’s civic art gallery. After the death of Guercio, the county of Conversano starts a slow decline. The abolition of the feudal system brings to an end a slow process toward victory for the town’s citizens albeit through bitter social and political struggles. THE GLORIOUS LOCAL HISTORY IS TODAY TESTIMONY TO THE ARCHITECTURAL, ARTISTIC AND CULTURAL SPLENDOR PRESENT IN THE OLD TOWN. Five doors (porte) mark the entrance to the old town safeguarding the lives of its citizens. Porta delle Gabelle, that allowed access from the south side of the town, was cut into the city wall in 1338 by the Count of Brienne. The name recalls the premises which once stood next to it, a collection house for flour taxes. Porta Tarantina it can be found behind the most visible section of the famous megalithic wall and perhaps it was one of the two long placed doors upon the old road that once connected Mola to Taranto. Porta Acquaviva together with that of Carmine, allowed access to Casalnuovo and here it joined the old road to Turi . Porta Carelli, lastly, rebuilt in 700, it is particularly characteristic by the presence of a neviera. IMPOSING AND MASTERFUL STANDS THE CASTLE ON THE HIGHEST POINT OF THE ACROPOLIS, IN A POSITION TO ALLOW IT TO DOMINATE THE ENTIRE TERRITORY UP TO THE COAST One remains spellbound by the


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Conversano

costruzione si basa sulle mura megalitiche, utilizzate come fondamenta. Del nucleo originario si conserva la Torre Maestra e un affresco posto sulla volta dell'ingresso originario, raffigurante i santi Cosma e Damiano. Fu trasformato tra il 1400 e il 1700 nella residenza signorile della famiglia Acquaviva d'Aragona e dei conti di Conversano. Oggi ci appare come una cittadella in pietra, da visitare in un magico itinerario. Ideale per passeggiare sul filo della storia è l'ampia Piazza della Conciliazione, fulcro della vita politica locale. Da qui si scorge in lontananza la Torre dell’Orologio e, di piazza in piazza, appare l’incantevole Cattedrale di

rising incline of the hill when all of a sudden the sumptuos façade of the castle appears at the peak. Built in around the year 1000 AD for the needs of the Norman Goffredo Altavilla, Part of its construction is based on the megalithic wall, using it as a foundation. In the original heart of the castle the Torre Maestra (Master tower) is preserved with an original fresco painted on the ceiling of what was one the first known entrance, depicting the Saints Cosma and Damiano. It was later turned into a gentlemanly residence between 1400 and 1700 for the family of Acquaviva d’Aragona the Counts of Conversano. Today we see it as a stone citadel, to visit as part of a magical journey. Ideal for a walk along a thread of

IL CONTE il “Guercio delle puglie” tiranno e illuminato mecenate C’è un personaggio nella storia di Conversano che continua ad evocare fascino per la sua personalità eclettica. E’il conte Girolamo II D’Aragona, più comunemente conosciuto come “Guercio delle puglie”. Esercitò atti di inaudita violenza, ma fu anche un mecenate sensibile alla cultura. Una personalità che trasmette ancora oggi l’eco del seicento. The “Guercio delle puglie” a tyrant and enlightened patron There is a character in the history of Conversano that continues to evoke charm for his eclectic personality. It is The Count Girolamo II of Aragon, more commonly known as "Guercio of Apulia". Exercised acts of violence, but was also a patron of the arts and sensitive to the culture. A personality that still transmits the echo of the 1600s today.

Santa Maria dell’Assunta. Iniziata dai Normanni nell’anno 1000 in stile romanico pugliese, fu ulteriormente modificata nei secoli successivi. La Cattedrale è maestosa per il rosone quattrocentesco a dodici raggi e a doppia cornice. All’interno si conserva la preziosa icona della Madonna della Fonte, risalente al 1200. Imboccare Via Lamberti significa raggiunge il Monastero di San Benedetto, edificato nell’anno 1000. Ammirato per i bei campanili romanico e gotico, detiene un pregevole chiostro medievale, impreziosito da elaborati capitelli. Come un luogo fiabesco, sorge nella periferia di Conversano la caratteristica chiesetta rurale di Santa Caterina.

history is the large Piazza della Conciliazione,a fulcrum of local political life. From here you see in the distance the tower of the town’s clock, appearing next to it is the charming Cathedral of Santa Maria dell'Assunta. Started by the Normans in 1000 AD in an Apulian Romanesque style it was later modified during the following centuries. The cathedral is majestic with its 15th century rose window with its twelve rays and a double frame. Inside it holds the precious icon of the Madonna della Fonte, which dates back to the year 1200. Taking Via Lamberti allows you to reach the Monastero di San Benedetto, built in the year 1000. Admired for its beautiful romance and gothic bell towers, it holds a prestigious medieval


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rosone a dodici raggi del duomo di santa maria assunta. The rose window with its twelve rays in the cathedral of Saint Maria Assunta

Adagiata in modo fatato su una cripta naturale, merita un pellegrinaggio la chiesa di S. Maria dell'Isola, che dal 1400 propone al turista e al devoto elaborate e preziose forme gotiche. L’abside della navata originaria conserva il fastoso sepolcro del Conte Giulio Antonio Acquaviva, ucciso in battaglia nel 1481. Da non perdere la cripta, profonda otto metri e scavata nella roccia, dove è possibile ammirare deliziosi affreschi. Entrate nel Convento adiacente alla Chiesa e il vostro sguardo si colmerà della visione di un antico crocifisso in legno raffigurante un Cristo nero. Vagando nella campagna coltivata con alberi da frutta dai mille colori e dagli

cloister, embellished with elaborate capitelli. Like a scene from a fairy tale, it appears on the outskirts of Conversano the small characteristic and rural church of Santa Caterina. Set down in an enchanting way upon a natural crypt, is the church of San Maria dell’Isola, that from 1400 offers a pilgrimage to both the tourist and devotee, elaborate and precious in its gothic form. The apse of the nave retains the original magnificent tomb of Antonio Conte Giulio Acquaviva, killed in battle in 1481. Not to miss is the crypt, eight meters deep and dug into the rock, where you can admire delightful frescoes. Entering into the convent that stands next to the church your eyes will be


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chiesa rupestre di santa caterina con pianta a croce greca. The stone Church of Saint laid out in the form of a Greek cross.

Conversano

intesi profumi ecco scorgere il castello di Marchione, oggi monumento nazionale. Edificato dalla famiglia degli Acquaviva nel 1730 era un’elegante tenuta di caccia, dov’era presente un allevamento di cavalli di razza “Conversano”. Trasformato in masseria a metà del XIX secolo, presenta ricchi interni che custodiscono il ritratto di Giangirolamo II eseguito da Paolo Finoglio. Una costruzione a pianta quadrata, i cui quattro vertici sono caratterizzati da tozze torri circolari in pietra. Se dalla passeggiata in campagna deviamo verso Castellana, sulla cima di un colle boscoso, vediamo stagliarsi una torre alta e a base quadrata. La torre di Castiglione domina il territorio circostante sin dal trecento per scopi di avvistamento e protezione. Attorno alla torre vi sono i resti di una cinta muraria e sono emersi i resti di un vero e proprio villaggio. Secondo gli studiosi, era qui presente il sito di un

fixed on the vision of an ancient wooden crucifix depicting a black Christ. Wandering in the countryside cultivated with fruit trees of a thousand colours and intense scents we see the Castello di Marchione, today a national monument. Built by the family Acquaviva in 1730 it was an ‘elegant hunting estate’, which was also the home of a horse stud that produced a pure breed named “Conversano”. Transformed into a manor farm in the middle half of the 19th century, it presents a rich interior that holds a portrait of Giangirolamo II painted by Paolo Finoglio. It is of square construction, with each of its points characterised by a squat circular stone tower. If from the countryside walk we deviate towards Castellana, on the top of a wooded hill we see the outline of a high tower with a square base. THE TOWER OF CASTIGLIONE HAS DOMINATED THE SURROUNDING COUNTRYSIDE SINCE THE YEAR 300 AD IN ITS ROLE AS A WATCH TOWER AND PROTECTOR.


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insediamento abitato almeno dall'età del bronzo e vivo in epoca romana. La campagna intorno a conversano si caratterizza per la coltivazione di alberi da frutta, tra cui predominano i dolci colori dei mandorleti e i ciliegeti, che in primavera si rivestono di fiori, segnando l’inizio di una nuova stagione agraria e arricchendo l’aria di note profumate. Tra tutti i colori della Murgia, nel mese di maggio, la campagna di conversano si accende del tipico colore rosso della ciliegia matura, un frutto dolcissimo che condensa nella sua polpa e nel succo tutto il sapore della terra. La grande abbondanza della produzione ne ha determinato il nome: la “Ferrovia” è una varietà pregiata e profumata di superlativa prelibatezza esportata nell’intero territorio nazionale e molto apprezzata all’estero. Gioia degli occhi e delizia del palato, le ciliegie diventano il simbolo dell’ospitalità: infatti, vengono regalate di famiglia in famiglia; non c'è rivendita di frutta, ristorante e pizzeria che non abbiano ciliegie da offrire ai clienti e non possono mancare a fine pasto, regalando una nota di dolcezza, sostituendo il dessert. La grande abbondanza di questo prelibato frutto, che tuttavia si riserva solo per breve periodo all’anno, ha portato da sempre le massaie a conservarlo per trasportare il suo sapore primaverile anche nei mesi successivi. Le donne in passato, e oggi le moderne industrie locali, trasformano ogni anno con sapienza antica le ciliegie raccolte nelle giornate primaverili sotto forme di confetture, che condensano perfettamente il sapore. Ciascun barattolo di confettura diventa una preziosa riserva da conservare, perfetta per preparare i tipici e invitanti dolci locali: la fine arte locale della pasticceria a pasta di mandorla e la profumata biscotteria incontrano le note di questo sapore delicato. Deliziosi e da assaggiare nelle diverse note di

Around the tower are the remains of a boundry wall and emerging traces of a once existing village According to scholars this was the site of a settlement occupied at least during the Bronze Age, and certainly into the Roman Age. THE COUNTRYSIDE AROUND CONVERSANO IS CHARACTERISED BY THE CULTIVATION OF FRUIT TREES, of which those that predominate are the subtle colours of the almond groves and cherry orchards, that in spring are covered in beautiful blossom, signaling a new agricultural season and enriching the air with a notable perfume. OF ALL THE SPECTACULAR COLOURS OF THE MURGIA, THE COUNTRYSIDE OF CONVERSANO IS UNIQUE WHEN IN MAY IT ALIGHTS WITH THE RED OF RIPE CHERRIES, a sweet fruit that condenses in its pulp and juice all the flavour of the earth. The great abundance of production has given it the name "La Ferrovia" that is a precious and fragrant variety of exceptional delicacy transported throughout the national territory and much prized abroad. A joy to the eye and a delight to the palate, cherries become a symbol of hospitality: in fact they are given as gifts from family to family; there are no resale’s in restaurants and pizzerias for those that don’t have cherries to offer to their clients and they cannot be missing at the end of a meal, giving a note of sweetness, as a substitute for dessert. The great abundance of this delicious fruit is never the less only reserved for a brief period of the year, so this has led housewives to preserve them in order to keep the flavor of spring into the subsequent months. Women in the past, and today the modern local industry, transform every year using the same antique traditions the collected cherries, transforming them into a form of confectionary, which perfectly concentrate the flavor.Each jar of jam becomes a valuable preserve to be retained, perfect for preparing the typical sweet and enticing local cakes:The fine local art of the pasticceria


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la ciliegia, antica coltura importata dai romani. The ancient coltivation of cherries imported by the Romans.

Conversano

gusto i tipici dolci secchi dove la mandorla sprigiona tutto il suo profumo. La ciliegia diventa il giusto sapore da abbinare alla raffinata arte della preparazione dei dolci, per regalargli colore e aroma. Una coltivazione che fu tramandata anticamente dai Romani e che si diffuse tantissimo nel territorio: con il suo colore acceso e vivace testimonia la ricca storia di Conversano e la sapiente gastronomia.

(cake shop), almond pastry and the fragrant assortments of biscuits encounters this well known delicate flavor.DELICIOUS TO TASTE IN THE DIVERSE AND WELL KNOWN FLAVOURS OF THE TYPICAL DRIED CAKES WHERE THE ALMOND EMITS ALL OF ITS AROMAThe cherry makes the right flavour to match to the fine art of the cake preparation, to give both colour and aroma. A process that has been handed down through the ages from the Romans and one that is still widley used throughout the territory: with its bright and vibrant colour it is a testimony to the rich and wise gastronomic history of Conversano.


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CILIEGIA dolce nettare I migliori sapori di Conversano giungono in abbondanza direttamente dalla terra. Con la primavera maturano deliziose le ciliegie, dolcissime e polpose, perfette da gustare appena raccolte. Oppure da conservare nei vasetti di marmellate. Inseparabili dalla fragrante pasticceria locale, che sprigiona l’intenso profumo della mandorla. sweet nectar The best cherry flavors of Conversano arrive in abundance directly from the earth. With spring ripen delicious cherries, sweet and fleshy, perfect to taste just harvested, or to be preserved in jars of jam. Inseparable from local fragrant pastry, which produces an intense scent of almond.


Polignano a mare altitudine elevation

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Via don Luigi Sturzo +39 080 424 07 59 via Giovanni XXIII +39 080 424 00 10 +39 080 497 91 91

Loggia Loggia

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Via Mulini, 1 +39 080 424 95 34

i pt

infopoint

Via Mulini, 1 +39 080 424 83 42

uff. postale · postal off. Via Alessandro Manzoni

+39 080 431 15 78

Loggia

c Chiesa del Purgatorio

Piazzale Stazione +39 080 424 00 15

Santa Maria Assunta

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pezzo di costa greca andò alla deriva e " Un giunse a fondersi con la costa pugliese: cosi

recita l’antica leggenda. A piece of the Greek coast

floated along with the current and came to merge with the coast of Puglia: according to legend."

Tra i tanti paesi che si affacciano sull’Adriatico, Polignano a Mare ne è considerata la perla. Suggestiva ed incantevole cittadina arroccata sul mare, offre scorci panoramici unici, con numerosi anfratti naturali scavati nella roccia. Un pezzo di costa greca andò alla deriva e giunse a fondersi con la costa pugliese: cosi recita l’antica leggenda. In realtà la sua origine è dovuta a Dionigi II, tiranno di Siracusa, che la fondò su di un centro preesistente. Il punto strategico permise il controllo della fiorente navigazione marittima verso il Mar Ionio. Una terra che ha accolto l’uomo sin dal Paleolitico, come testimoniano i numerosi ritrovamenti archeologici.

Of all the towns that overlook the Adriatic, Polignano a Mare is considered to be the pearl.A Spectacular and spellbinding fortified sea town, it offers glimpses of a unique panorama, with numerous natural ravines carved into the rock. A piece of the Greek coast floated along with the current and came to merge with the coast of Puglia: according to legend. In reality its origins are credited to Dionigi II, the tyrant of Siracuse, that founded it on an existing settlement. Its strategic point allowed it to control the flourishing sea traffic heading towards the Ionic Sea .A land that has sustained man since Paleolithic times, bears testament to this by a number of archeological finds. L’ipogeo Manfredi displays the relevant proof of Neolithic exist-


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La scogliera, battuta dalla tempesta. The rocks battered by a storm.

Polignano a mare

L’ipogeo Manfredi conserva rilevanti testimonianze del Neolitico , tanto da essere uno dei più importanti e antichi insediamenti della Puglia. La particolare posizione geografica e i tanti approdi naturali hanno contribuito allo sviluppo del commercio, tanto che Polignano a Mare si affermò ben presto come un attivo centro di scambio. Unni, Ostrogoti, Longobardi, Bizantini hanno scandito nei secoli le diverse dominazioni. Segui la dominazione

ence, thought to be one of the most important ancient settlements in Puglia.Its exacting geographical position and the many natural docks contributed well to the development of commerce, so much so that Polignano a Mare soon asserted itself as an active centre for trade. Huns, Ostrogoths, Longobardi and Byzantines have all left their marks over the centuries, however the Normans in particular have left a significant testimony to their existence throughout the territory

normanna, che ha lasciato diverse tracce di sé nel territorio come l’imponente Abbazia di San Vito. Della dominazione sveva, angioina e aragonese sono ancora visibili le torri costiere di avvistamento, poste lungo le mura per fortificare il centro. Le torri di San Vito e di Cala Incina sono poste alle due estremità, quasi ad abbracciare e sorvegliare gelosamente il borgo. Arrivando a Polignano a Mare da nord si può fiancheggiare la costa e restare immediatamente rapiti dall’azzurro del mare, che si fonde col bianco della roccia calcarea, puntellata qua e là da piante di fichi d’india, nell’immensa estensione di ortaggi che coprono fitti il terreno. Magico l’ingresso nella cit-

such as the imposing Abbey of St Vito.The rule of the Swabians, Angevins, Aragonese, is also still visible in the costal watch towers posted along the wall that once fortified the centre. The towers of San Vito and Cala Incina are posted at each of the extremes of the town, as if to embrace and overlook it jealously. Arriving in Polignano a Mare from the north one flanks the coast and is instantly charmed by the sky blue of the sea, that melts into the white of the calcareous rock, dotted here and there are the fichi d’india (Indian figs), in the huge expanse of plants that thickly cover the soil. Magical the entrance to the town by means of an ancient Roman bridge. Looking down we discover in the pavement a small tract of Via Traiana, in Roman


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La torre d'avvistamento a San Vito. The Coastal watch tower of Saint Vito.

tadina per mezzo di un antico ponte romano. Volgendo lo sguardo verso il basso scopriamo sul selciato un breve tratto della Via Traiana, al tempo dei romani transito obbligatorio per i traffici e gli spostamenti. Il ponte si staglia imponente sulla lama Monachile, letto di un torrente ormai asciutto, coperto dalla vegetazione. Luogo privilegiato di giorno e di notte da cui godere l’odore intenso del mare. Bastano pochi passi e siamo catapultati in epoche del passato. Come un guardiano di pietra, per entrare bisogna oltrepassare La Porta Grande, unico accesso al centro abitato fino al XVIII sec. Sostate a mirare i particolari: è facile evocare suggestioni medievali, scorgendo i

times an obligatory transit route for all traffic and movements from Rome to Brindisi. The bridge stands imposing on the Lama Monachile, over a dry river bed covered with vegetation. A favoured area by day and at night, and one in which you can enjoy the intense odour of the sea. Only a few steps and we are catapulted into a by gone age. Walk through La Porta Grande standing erect like a stone guardian, which was once the only access to the centre up to the 18th Century, pause to look at the detail : that is easy to evoke a medieval feeling, making out the holes that once activated the heavy draw bridge, and the openings from where boiling oil used to be poured onto enemies. While we pass the Piazzetta Miani Perotti the gaze is captured


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Polignano a mare

Cliff Diving gara di tuffi Le logge si ergono a 24 metri d’altezza sull’acqua, ed è da qui che ogni anno a luglio, i più temerari tuffatori del mondo si sfidano nel Red Bull Cliff Diving. Triplo salto mortale indietro, carpiato, con due avvitamenti e mezzo ecco il tuffo della passata edizione vinta da Orlando Duque, che ha infranto il guinness con 162 punti, exequo con Sergey Zotin. diving competition The balconies or ‘logge’ stand 24 metres from the water, and that’s where each year in July, the more daring divers of the world compete in the red Bull cliff diving championships. A reverse triple salto, pike, with two and half twists, that’s the dive that won for Orlando Duque, which broke the Guinness World record with 162 points, previously held by Sergey Zotin. Uno spericolato tuffatore, in una nuova acrobazia. A reckless diver, in a new stunt.

fori che azionavano il pesante ponte levatoio e le botole da cui si versava olio bollente sui nemici. Mentre oltrepassiamo la piazzetta Miani Perotti lo sguardo è catturato dagli storici palazzi che diventano sempre più imponenti e signorili giungendo alla più ampia Piazza Vittorio Emanuele II. Qui il tempo è scandito da un’antica meridiana posta sul Palazzo dell’Orologio. Il ricco barocco della Chiesa Matrice dell’Assunta rendono calda e accogliente la passeggiata. Il barocco esplode nell’ interno della Chiesa, ricca di marmi preziosi e dipinti che la rendono una tappa doverosa. In una cappella adiacente la Chiesa è conservato un Presepe del 1503 di Stefano da Putignano, dichiarato monumento nazionale. Se siete già convinti della bellezza di Polignano a Mare preparatevi a stupirvi: il percorso delle linde viuzze, tra il dialetto e i profumi, vi conduce quasi magicamente alle log-

by historical buildings which become more imposing and aristocratic the closer we get to the large Piazza of Vittorio Emanuele II. Here, time is marked by an ancient sundial located on the Palazzo dell’Orologio, contrasted with the rich Baroque Chiesa Matrice dell’Assunta, they render the walk warm and welcoming. The interior of the church explodes with Baroque, rich with precious marbles and paintings that make it a worthy stop. In a chapel adjoining the church is kept a Presepe (nativity scene) by Stefano di Putignano dating back to1503, which has been declared as a national monument. If you are already convinced of the beauty of Polignano a Mare prepare to be amazed: the path of clean side streets, amidst dialect and fragrances, leads you almost magically to the Logge (balconies) and terraces perched miraculously on the cliff edge, which dominate with their gaze marvellous scenes of the sea. The first logge that you reach runs along Vico Annunziata and comes out onto the Lama


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L'abbazia di san Vito, 800 D.C. The Abbey of Saint Vito, dates to 800 A.C.

ge, terrazze a picco sul mare, da cui dominare con lo sguardo meravigliosi quadri marini. La prima loggia si raggiunge percorrendo Vico Annunziata e si affaccia sulla Lama Monachile; la seconda è situata sul Bastione S. Stefano, nei pressi dell’omonima chiesetta oggi luogo di numerose mostre. Da qui passeggiando, dopo un arco, si accede in vico Lapergola, che sfocia nell’ultima suggestiva loggia. Spostandosi più in periferia, fino a largo Ardito, si può godere di un panorama unico, interrotto solo dalla sagoma di un curioso promontorio staccato da terra, lo Scoglio dell’Eremita. La dolce brezza dell’immensa distesa marina avvolge in un abbraccio piacevole. Piazza S. Benedetto, un tempo sede di un monastero andato distrutto, oggi si offre per una piacevole sosta, grazie ai tanti bar all’aperto. Perla nella perla è Grotta Palazzese, il luogo più rinomato della città, che è possibile

Monachile; the second is located on Bastione S. Stefano, near to a small church of the same name now a place of numerous exhibitions. From here walk, through an archway and you enter onto Vico Lapergola that drifts calmly onto the last of the fascinating logge. Moving more toward the suburbs, to Largo Ardito, you can enjoy a unique panorama, interrupted only from the outline of a curious headland plucked from the earth, The Scoglio dell’Eremita. The soft breeze from the immense marine expanse wraps you in a pleasant embrace. Piazza S. Benedetto, once the seat of a monastery now gone and destroyed, today it offers the traveller a pleasant break, thanks to the many open air bars. The pearl within the pearl is Grotta Palazzese, the most renowned place in the town, it is possible to admire it in Via Narciso an evocative name and an exclusive beauty. The attraction is the only one of its kind in the world rendered exclusive by the restaurant being in a cave overlooking the sea. Continuing


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Polignano a mare

ammirare in via Narciso, nome evocativo di una bellezza esclusiva. L’intrattenimento è reso esclusivo dal ristorante presente nella grotta, unico al mondo. Proseguendo la camminata in via Muraglie, vicolo stretto dalle alte mura, sarete inondati da mille piante rigogliose. Qui, tra i buganvillea, è visibile il campanile della Chiesa della Natività, inglobata nella muraglia. Le mura del 1400 sono andate del tutto distrutte, un tratto ben conservato sopravvive soltanto all’interno del ristorante “Antiche Mura”. Fuori dal borgo antico è facile incontrare i simboli di una fede accesa e viva: la Chiesa di S. Antonio, la Chiesa dei Santissimi Cosma e Damiano, la Chiesa Trinità,

the walk in Via Muraglie, a narrow alley with high walls, you will be overwhelmed by thousands of flourishing plants. Here between the buganvillea, can be seen the bell tower of the Church of the Nativity incorporated into the towns fortified wall. The walls of 1400 however are gone, completely destroyed, apart from a small well preserved stretch that survives only inside the restaurant “Antiche Mura”. Outside the old town it is easy to encounter symbols of a faith bright and alive: the Churches of Saint Antonio, Saints Cosma and Damiano, and the Church of the Trinity, small coffers of artistic refinement. Outside Polignano, the Abbey of Saint Vito with its 1200 Years of History dominates the natural


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Una veduta della lama monachile. A veiw of the Lama Monachile.

LE LOGGE terrazze a strapiombo sul mare A Polignano c’è un modo unico per sostare ad ammirare il mare: percorrendo le linde viuzze del centro storico, tra il dialetto e i profumi, sarete condotti quasi magicamente alle logge. Terrazze a strapiombo sul mare, sono uniche per dominare con lo sguardo meravigliosi quadri marini. terraces overhanging the sea In Polignano there is a unique way to pause to admire the sea: along the neat alleys of the old town center, between the dialect and perfumes, you will be conducted almost magically to the ‘logge’, terraces overlooking the sea, they uniquely dominate with their gaze the wonderful sea views.

piccoli scrigni di raffinatezza artistica. Fuori Polignano, l’Abbazia di San Vito con i suoi 1200 anni di storia domina l’antistante porto naturale. Da questo antico convento, dove si conservavano le ossa del patrono di Polignano, parte la processione via mare durante la festa patronale. Polignano a Mare è unica per il suo connubio di roccia e mare. Elemento di attrazione è soprattutto il mare cristallino, con fondali che incuriosiscono gli studiosi e gli appassionati di snorkeling. Incantevole la varietà degli scenari costieri: San Giovanni, rinomata per le spiagge bianche, San Vito e tutte meravigliose le cale che si aprono sul mare. Numerose grotte contribuiscono a disegnare

harbour that it overlooks. From this ancient convent, where the bones Saint Vito (patron saint of Polignano) are kept, leaves the procession by sea during the town’s patronal festival.Polignano a Mare is unique by its marriage between rock and sea. The element of attraction above all is the crystal clear sea, with sea beds that curiously excite both scholars and those passionate about snorkeling. Spellbinding is the variety of coastal scenery: Saint Giovanni renowned for its white beaches, Saint Vito and all the other wonderful coves that oven out onto the sea. Numerous caves contribute to make up the coastline, of which some are only possible to visit by an unforgettable boat trip. The Grotta Palazzese is the most famous for its magical scenery.


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Polignano a mare


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la costa, alcune da visitare solo con un’indimenticabile gita in barca. Grotta Palazzese è la più famosa per il suo scenario magico.

il delizioso bottino di una giornata di pesca. the delicious spoils of a days fishing.

L’espressione del territorio di Polignano, oltre tutti i prelibati sapori della cucina Mediterranea, si condensa principalmente in due prodotti d’eccellenza: il pescato e gli ortaggi, elementi base della cucina locale. Dal mare cristallino e dai ricchi fondali ogni giorno i pescatori raccolgono quanto di più buono si cela nelle acque. Il pescato giornaliero finisce cosi nelle tante pescherie locali e nei rinomati ristoranti, per essere preparato con tanta esperienza e devozione, regalando sapori intensi e gustosi. Nella gastronomia primeggia senz’altro il pesce di scoglio, che conserva inalterato, anche dopo la cottura, il profumo del mare cristallino. A tavola non lasciatevi sfuggire la strillante sequenza dei magnifici frutti di mare, che accompagnano il pasto dall’inizio alla fine. Il pesce viene preparato sempre con grande maestria, data la sapienza accumulata nel tempo nel cucinare ed esprimere al meglio questo prodotto principe dell’alimentazione locale. Se si passeggia nell’ora di pranzo nel borgo si è raggiunti dell’odore intenso che scaturisce dal pesce grigliato sulla brace: pregiato il sapore delle triglie di scoglio di Polignano, dal dorso iridescente che, appena girate sulla brace, sprigionano tutto il gusto del mare. Il perfetto abbinamento di sapori e la sapiente arte della tradizione permettono di creare le prelibate zuppe di mare, con un misto di diverse specie di pesci sapientemente abbinati: è una sinfonia che coinvolge i cinque sensi. La tavola è sempre accompagnata dagli ortaggi, particolarmente belli da vedere e profumati da annusare: cetrioli, pomodori, ravanelli, sedano, finocchi, insalate, rughetta, prezzemolo e tanti altri dai bei colori vivaci, che

Characteristic of the region of Polignano, above all are the delicious flavours of Mediterranean cuisine condensed mainly in two products of excellence: the fished product and the vegetable product, both base elements of the local cuisine . From the crystal clear sea and from the rich fishing grounds each day the fishermen collect the most of what good lies in the local waters. The day’s catch ends up in the many local fishmongers and in the renowned restaurants, to be prepared with expert experience and devotion, giving delicious and intense flavours. Leading the field in the local gastronomy is definitely the rock fish (pesce di scoglio), that remain unchanged, even after cooking, maintaining the fragrance of the crystal clear sea. At the table don’t allow yourself to miss the spectacular sequence of magnificent fruits of the sea, that accompany the meal from the start to finish. The fish is always prepared with great mastery, with wisdom accumulated over time, and in the cooking to express the best of this principle local food product. If one walks through the old town during lunch time one is met with an intense odour that stems from fish grilled on an open fire: highly regarded is the flavor of mullet from the rocks around Polignano, from its iridescent back that, once turned on the grill, gives off all the flavour of the sea. The perfect accompaniment of tastes and the wise art of tradition allow the creation of the tasty soup of the sea, with a mixture of diverse species of fish knowledgably combined: it is a symphony that involves all of the five senses. The talble is always accompanied by vegetables, in particular ones that have an appealing appearance and an appealing perfume such as: cucumbers, tomatoes, radishes, celery, fennel, salads, rocket, parsley, and many others that have beautiful and bright colours , that recall the beautiful sunny days in which they have matured . Very good to eat raw, we see them as protagonists in diverse and exuberant recipes, creating dishes that are light


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Polignano a mare LA PESCA le delizie del mare Dal Mare cristallino e dai ricchi fondali ogni giorno i pescatori raccolgono quanto di più buono si cela nelle acque. Il pescato giornaliero finisce così nelle rinomate pescherie e nei molteplici ristoranti dove la sapienza culinaria prepara piatti unici, delizie per il palato come la tradizionale zuppa di scoglio, piatto povero della tradizione ma dal gusto imperdibile. The delicacies of the sea From the crystal clear sea and from the rich fishing grounds each day the fishermen collect the most of the good that lies in the waters. The daily catch ends up in the town’s renowned fishmongers and in the many restaurants where culinary wisdom prepares many dishes, tempt your palate with the traditional soup of Scoglio.

ricordano le belle giornate di sole con cui sono maturati. Ottimi da mangiare crudi, li vedono protagonisti di diverse e sfiziose ricette, creando piatti leggeri e gustosi. Un posto di rilievo tra gli ortaggi spetta alla regina della cucina, la patata gialla di Polignano, di grande qualità e largamente esportata. Sapori unici che concorrono a rendere indimenticabile Polignano a Mare.

and flavoursome. An important place between the vegetables is reserved for the queen of the kitchen, the yellow potatoe of Polignano, of great quality and widely exported. Unique flavours that help to make Polignano a Mare unforgettable.


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Monopoli altitudine elevation

superficie area

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mercato

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Via Sant’Anna +39 080 74 20 25

via S.Domenico, 55 +39 080 74 36 75 +39 080 497 91 91

Piazza Garibaldi, 24 +39 080 432 82 06 Via Garibaldi +39 080 937 60 29

Via Bixio Nino, 188

+39 080 431 15 78

Castello Carlo v

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Piazza stazione 89 20 21

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Santa Maria del Soccorso

Madonna della Madia

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dal profumo e della frescura " Accompagnati della brezza, vi troverete a passeggiare sugli imponenti resti delle Mura di cinta.

Accompanied on your way by the intense perfume and freshness of the sea breeze, you will find yourself strolling along the imposing ruins of the town perimeter walls." Fate un respiro carico di intenso profumo di mare: siete a Monopoli, una “città unica”. Le dolci colline si abbassano in estese pianure coperte di secolari ulivi, che a contatto dell’Adriatico si frastagliano in una costa a tratti dolcissima e a tratti selvaggia. Ricca di insenature, ampie distese sabbiose, stupende calette, la costa è perfetta per momenti indimenticabili. La storia di Monopoli si intreccia con quella del suo porto, da sempre fonte di commercio e perno centrale della vita cittadina. Lo scalo marittimo fu abbozzato dai marinai siracusani nel II secolo a.C. su di un ampio bacino naturale protetto dall’ira furiosa dei venti, dando il nome Dyria alla città.

Take a breath full of the intense air of the sea: you are in Monopoli, a "unique city". The gentle hills roll down into extended plains covered by secular olive trees, which on contact with the Adriatic fragment the coastline into a series of interspaced serene and wild tracts. Rich inlets , large expanses of sand, and beautiful coves, the coast is perfect for unforgettable moments. THE HISTORY OF MONOPOLI IS INTERTWINED WITH THAT OF ITS PORT, THAT HAS ALWAYS BEEN A SOURCE OF TRADE AND MAINSTAY OF CITY LIFE. This maritime port of call was originally a stop for Syracusian sailors in the 2nd Century BC sheltered on a large natural basin which offered protection from the raging winds, giving


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Veduta del borgo antico all'imbrunire. A veiw of the Old Town at nightfall.

Monopoli

Addossato al porto cominciarono ad insediarsi abitanti autoctoni della zona, che avevano umile dimora nelle limitrofe grotte naturali. Nel tempo vivere sul mare permise agli abitanti di diventare umili pescatori e abili navigatori. Il controllo di quella che era diventata una vivace cittadina passò a Bisanzio e ai suoi successori, seguiti dalla dinastia dei Normanni. Il normanno Ugo Tutabovi per paura di perdere il potere e per meglio difendere la città ordinò nel 1049 l’insabbiamento del porto. Il porto diventò molto più limitato e pericoloso per l’approdo, tanto che venne rinominato il “Porto Aspro”. Il porto sicuro del passato era ormai solo un ricordo: rimane a testimoniarlo la splendida chiesa di S. Maria degli Amalfitani, costruita per devozione di alcuni marinai provenienti da Amalfi rifugiatisi per scampare ad una tempesta. Il destino della città era segnato: le

the town its name. Placed against the port early native settlers came to rest and inhabit the site, which offered humble abodes in the neighboring natural caves. Time living by the sea allowed the inhabitants to become humble fishermen and skilful sailors. The control of what had become a lively little town passed to Byzantium and its successors, followed by the Norman dynasties. The Normans for fear of losing their power and to better defend the city ordered in 1049 the silting up of the port. Naturally the port became much more limited and dangerous for landings, so it was renamed the "Port Sour". The safe harbour of the past was now only a memory: remaining as a testament to this is the splendid church of Saint Maria of Amalfi, built as a devotional tribute by some sailors from Amalfi who had sheltered to escape a storm. The fate of the city was marked: raids and invasions came vehemently; Also, due to its position


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PORTO il centro della vita C’era una volta un porto. E c’è ancora, trasformato dal tempo ma pur sempre il centro della vita di Monopoli. Parlare del porto significa, infatti, evocare l’intera storia del borgo. Abbozzato dai marinai siracusani nel II secolo a.C. , fu in seguito insabbiato per volere del normanno Ugo Tutabovi. Un porto “Aspro”, simbolo di una città unica. the life center There was once a port. And there still is , transformed by time but still the center of the life of Monopoli. To talk of the port means, in fact, to evoke the whole history of the town. Used as a stop by Syracusian sailors in the 2nd Century B. C., was later silted up by the will of the Norman rulers . A port named "Sour", the symbol of a unique city.

irruzioni e le invasioni arrivarono irruenti. Inoltre, per la sua posizione Monopoli diventò partenza ed arrivo per il vicino Oriente durante le mitiche e sanguinose Crociate. Un documento del 1292 attesta anche la presenza dei Templari nella città, con una dimora adibita ad ostello ed ospedale. La storia prosegue e nel 1456, dopo un lungo assedio, Monopoli cadde in mano ai Veneziani; il potere passò in seguito agli Spagnoli, subì la dominazione austriaca e infine quella dei Borboni. Il borgo antico di Monopoli è uno scrigno di rara bellezza: numerose chiese, palazzi nobiliari, viuzze, edicole votive, vecchie case di pescatori, piazze e chiassi sembrano evocare il mare, testimoniando una vita semplice e genuina. Su mattonelle di colore rosso, uniche in tutte la Puglia, viene allestito ogni giorno il vivace mercato ittico e or-

Monopoli became a departure and arrival point for traffic leaving for the east during the legendary and bloody crusades. A DOCUMENT FROM 1292 TESTIFIES THE PRESENCE OF THE CITY, WITH REFERENCE TO AN EARLY DWELLING USED AS HOSTEL AND HOSPITAL. The Old town of Monopoli is a shrine of rare beauty: numerous churches, noble buildings, alleyways, old fishermen’s houses, and piazze; all seem to evoke the sea, bearing witness to a simple and genuine life. On coloured red tiles, the only ones of their kind in the whole of Puglia, is set out each day the lively Fish, fruit and vegetable market in PIAZZA XX SEPTEMBER WHICH SYMBOLISES THE COMMERCIAL SOUL OF THE TOWN. The City Cathedral of the Madonna of Madia salutes from far away in its articulated baroque style. Its bell tower is rather curious because it terminates with a pyramid surmounted by a cone on which adorns an icon of the protector of Monopoli. The


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Archi in pietra segnano il passaggio nei vicoli del borgo antico. stone archways mark the gateway into the narrow alleyways of the Old Town.

Monopoli

tofrutticolo. Piazza XX settembre è, infatti, il simbolo dell’anima commerciale del borgo. Il Duomo cittadino della Madonna della Madia saluta da lontano nel suo articolato stile barocco. Curioso il suo campanile, che termina con una piramide sormontata da un cono e sul quale campeggia l’icona della protettrice di Monopoli. Il tetto fu completato dalle travi di una zattera su cui viaggiava l’icona bizantina della Madonna, miracolosamente approdata il 16 dicembre del 1117. Lo splendore architettonico si rinnova grazie alle piccole e graziose chiese: la Chiesa rupestre di S. Maria del Soccorso regala un appagante silenzio; il

roof was completed from beams of a raft on which travelled the Byzantine icon of the Madonna, landing on the shores miraculously on 16th December 1117. The Architectural splendor is repeated thanks to the small and charming churches of: The Church of Saint Maria of Soccorso, treats one to a satisfying silence; the great Church of San Domenico oozes with refined art; The wooden Crucifix of the Church of Saint Francesco of Assisi brings to mind miracles. A few steps away one sees the Hospital Gerosolimitano, founded in 1350 by the Order of the Knights of Malta. Gratifying in its architectural beauty, is the museum Meo Evoi, and the buildings of Palmieri e Marinelli , rich with their Venetian arches. Let yourself be transported from

grande rosone della chiesa di San Domenico trasuda di una raffinata arte; il crocifisso ligneo della Chiesa di S. Francesco d’Assisi evoca il miracoloso. A pochi passi si scorge l'Ospedale Gerosolimitano, fondato nel 1350 dal Sovrano Militare Ordine di Malta. Appaganti per la bellezza architettonica il Museo Meo Evoli, il Palazzo Palmieri e Marinelli, ricco di archi in stile veneziano. Lasciatevi trasportare dal romantici-

romanticism to a walk along the seafront, accompanied on your way by the intense perfume and freshness of the sea breeze, you will find yourself strolling along the imposing ruins of the town perimeter walls. The spectacular Watchtowers take you into by gone ages, embellished here and there by monumental guns. In this fascinating part of the town, the impressive Castle of Charles V can be made out in the distance, characterised by its massive cylindrical tower


101 Le calme acque della caletta naturale del castello di Santo Stefano. The calm water of the natural coves of the Castle of Saint Stephen.


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Masseria Luce, risale al XVI secolo e nasce come torre fortificata. The Masseria Luce, dates back to the 16th Century and sprang up as a fortified tower.

Monopoli

smo di una passeggiata sul lungomare. Accompagnati dall’intenso profumo e della frescura della brezza, vi troverete a passeggiare sugli imponenti resti delle Mura di cinta. Trasportano in epoche lontane le suggestive torri di vedetta, impreziosite qui e là dai monumentali cannoni. In questa zona affascinante del borgo, comincia a scorgersi in lontananza l’imponente Castello Carlo V. Forse edificato su un antico nucleo di origine norman-

constructed in 1660. It is also believed to be built on top of one of the original ancient Norman sites. Away from the town, the ‘Contrade’ or districts of the outlying areas give glimpses of particular historical and artistic interest. In the district of Assunta, there is evidence of a Byzantine settlement, while in Baione are the remains of a precious Roman villa, used for summer holidays until 1200. To discover Monopoli means

na, l’attuale aspetto è caratterizzata da una massiccia torre cilindrica del 1660. Allontanandoci dal borgo, le contrade dell’entroterra regalano scorci di sicuro interesse storico ed artistico. In contrada l'Assunta, scopriremo un insediamento bizantino, mentre in contrada Baione si conservano i resti di una preziosa villa romana, utilizzata per soggiorni estivi sino al 1200. Scoprire Monopoli significa vagare

to roam between the 100 villages filled with the colours and perfumes of the Mediterranean. Here, among olive and almond trees, vineyards and small woods, can be found many ‘Masserie’ fortified farmhouses with high towers and perimeter walls. TODAY MANY OF MONOPOLI’ S MASSERIE ARE COMPULSORY STOPS AS PART OF AN INTERESTING ITINERARY. In ruins or still tied to their early agricultural tradition, restated as luxury reception centres, they


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tra le oltre 100 frazioni piene di colori e profumi mediterranei. Qui, tra ulivi e mandorli, vigneti e verdi macchie boscose, si incontrano numerose masserie, fortificate dalle alte torri e dalle mura di cinta. Molte delle masserie di Monopoli sono oggi tappa obbligatoria di interessanti itinerari. Diroccate o legate ancora alla tradizione agricola, riproposte in lussuosi complessi ricettivi e ristorativi, conservano nella struttura rustica o elegante, mediter-

conserve with their presence rustic or elegant, Mediterranean or baroque, evident traces of an agrarian history. Masseria in Contrada Capitolo si fa ammirare nella sua struttura originale, con muro di cinta, il ponte e la piccola chiesa con portale cinquecentesco. Masseria Lamalunga si distingue per un’imponente scalinata settecentesca. Masseria Garrappa stands proudly in the Contrada of Capitolo it is admirable in its

LE CROCIATE sede dei Templari e dei cavalieri di Malta A Monopoli riecheggia l’eco delle mitiche e sanguinose Crociate. Per la sua posizione fu il punto di partenza ed arrivo delle milizie destinate alla Terrasanta. Testimonianze di quest’epoca è Ospedale Gerosolimitano e un documento che attesta la presenza stabile dei Templari in città. Il fascino della storia si intreccia con il mito. thue seat of the Templars and the knights of Malta In Monopoli rings out the echo of the mythical and bloody crusades. For its position was the point of departure and arrival for the militias destined for the Holy Land. Testimony to this time is the Hospital of Jerusalem and a document certifying the stable presence of the Templar’s in town. The charm of the history is intertwined amongst the myth.


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I colorati ortaggi, ingredienti principe della dieta mediterranea. The coloured vegetables, principle ingredients in the mediteranean diet.

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ranea o barocca, evidenti tracce della storia agraria. Masseria Garrappa in Contrada Capitolo si fa ammirare nella sua struttura originale, con muro di cinta, il ponte e la piccola chiesa con portale cinquecentesco. Masseria Lamalunga si distingue per un’imponente scalinata settecentesca. Ecco che nell’entroterra, per una sterrata stradina interna, annunciata da due pretenziose colonne, si giunge ad uno dei più interessanti e ben conservati complessi rurali della zona: masseria Caramanna, del 1659. Visitarla permette di salire una singolare scala circolare, conquistando un panorama colorato da palme secolari che spazia fino al mare. Ritornate sulla costa: qui vi aspetta la visita all’affascinante Castello di Santo Stefano edificato nel 1089 su un tratto di costa bassa e frastagliata. Fu sede del Monastero dei Benedettini e conservò le sacre reliquie di Santo

original structure, with its high perimeter walls, bridge and a small church with portal realized in 1500. Masseria Lamalunga is distinguished by its imposing 18th Century stairway. Here in the outback, along a narrow dirt road, signaled by two pretentious columns, you arrive at one of the most interesting and well-preserved rural complexes in the area: Masseria Caramanna built in 1659. To visit it allows you to climb a singular circular staircase, capturing a panorama coloured by secular palms that are spaced out up to the sea. Coming back along the coast: Here waiting for you is a visit to the fascinating Castle of Santo Stefano built in 1089 on a stretch of jagged coast. It was seat of the monastery of the Benedictines and it preserved the sacred bones of Saint Stefano. At the end of 1200 it was a settlement of the Knights of Malta that were able to control more efficiently the traffic towards the Holy Land. The moat that they built is still visible, making


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Un effige della Madonna della Madia, protettrice dei marinai. A effergy of Lady of Madia, protector of sailors.

Stefano. Alla fine del 1200 fu insediamento dei Cavalieri di Malta che potevano da qui meglio controllare i traffici verso la Terra Santa. Il fossato che costruirono è tutt'ora visibile, rendendo l’abbazia il sistema difensivo più importante della cittadina. La campagna di Monopoli colpisce per le distese verdi degli ulivi, le cui foglie sembrano trasformarsi in fili argentati alla luce dei raggi del sole. Tra la vegetazione tipica della Murgia spiccano imponenti gli ulivi secolari, che osservano silenziosi l’opera dell’uomo: hanno vissuto la storia locale e ne hanno caratterizzato la gastronomia. Gli uliveti ogni anno cesellano tante piccole olive, frutto prezioso dell’uomo che cura la terra per vivere dei suoi frutti. Data l’abbondanza delle olive raccolte, vengono consumate in grande quantità in ogni stagione: sempre presenti sulle tavole pugliesi e sulle bancarelle

the abbey the defensive system more important than the town. Monopoli’ s countryside strikes you with its vast stretches of green olive-trees, whose leaves are transformed into silver wires when they are struck by the rays of the sun. OF ALL THE TYPICAL VEGETATION OF THE MURGIA THE IMPRESSIVE SECULAR OLIVE TREES ARE THE ONE’S THAT STANDOUT THE MOST, observing silently the work of man: they have lived the local history and have characterized the local gastronomy. The olive groves each year produce thousands of perfectly formed small olives, a precious fruit for the man that tends the earth to live of its fruits. GIVEN THE ABUNDANCE OF THE OLIVES COLLECTED, THEY ARE EATEN IN LARGE QUANTITIES THROUGHOUT THE SEASONS. Always present on the Puglian table and on stalls during the popular festivals, together with smoke of fireworks, the sound of the bands and the lights of illuminations. The real expectation for the farmer is


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Un ulivo secolare contorto dal tempo e dalla brezza marina. A secular olive tree twisted by time and thue sea breeze.

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L'OLIO l’oro verde di questa terra La campagna di Monopoli è la terra degli immensi uliveti secolari, patriarchi della storia locale. Vaste distese di uliveti, che richiamo intere famiglie per la raccolta delle olive. Si ottiene cosi il prezioso olio, l’oro verde di questa terra. Limpido, profumato, naturale: eccellente per esaltare i sapori intensi della gastronomia locale. the green gold of this land The countryside around Monopoli is the land of immense secular olive groves, patriarchs of local history. Vast stretches of olives, that recall whole families for the collection of the fruit. It is in this way that the precious oil is obtained, green gold of the earth. Clear, perfumed, natural: excellent to magnify the intense flavours of local gastronomy.


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durante le feste popolari, insieme al fumo dei fuochi d’artificio, al suono delle bande ed alle luci delle luminarie. La vera attesa del contadino è la molitura delle olive, che trasforma le olive nell’ottimo e prezioso olio, carico di profumi e ricco di proprietà positive. Conosciuto ed esportato in tutto il mondo per il suo sapore, l’olio è il condimento per eccellenza di ogni piatto tipico della cucina mediterranea, rendendo unica tutta la gastronomia locale. Questa terra pazientemente coltivata, offre tanti e diversi tipi di ortaggi, dai colori e sapori variegati. Ottimi se consumati crudi e appena colti, diventano squisiti se immersi e conservati nell’ottimo olio locale: si ottengono i tipici ortaggi sott’olio, sistema tradizionale delle massaie per conservare gli ortaggi di stagione e poterli consumare nel periodo in cui essi non sono più disponibili. Mille barattolini colorati fanno bella mostra di sé nelle botteghe di paese, belle da scoprire passeggiando nei vicoli del borgo: il rosso e l’arancione dei peperoni, il verde degli asparagi e il rosa dei lampascioni, cipolline dal sapore amaro caratteristico. Scelti con cura, le conserve così preparate possono essere consumate in tanti modi differenti: come antipasti accompagnati a tarallini o a bruschette, come contorni o come primo piatto mescolati alla pasta, rendendo allegro e sfizioso il pasto.

the pressing of the olives, which transforms them into the excellent and precious OIL, CHARGED WITH AROMA AND RICH WITH SPECIAL PROPERTIES. Known and exported all over the world for its taste, olive oil is the seasoning of excellence for every typical dish of Mediterranean cooking, making te locale gastronomy unique. This land patiently cultivated, offers a diverse range of vegetables of all colours and flavours. Excellent if eaten raw and freshly picked, become exquisite if immersed and conserved in the excellent local oil: HERE WE HAVE THE TYPICAL VEGETABLES ‘SOTT’OLIO’, a traditional system used by housewives to conserve seasonal vegetables, so that they are available to eat out of season. A thousand beautifully coloured jars make a spectacular display in the small shops of the region, nice to uncover strolling through the narrow alleys of the town: The red and orange of peppers, the green of asparagus and the pink of the lampasconi - small oinions that have a characteristic bitter flavour. Chosen with care, the conserves prepared in this way may be consumed in many different ways: as appetizers accompanied by tarallini or on bruscette, as side dishes, or as a main dish mixed with pasta, making a bright and tasty the meal.


Fasano altitudine elevation

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Via Nazionale dei Trulli, 95 +39 080 432 8 206 Via Esiodio +39 080 441 30 10

Via Stazione +39 080 441 38 53

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piazza ciaia, 10 +39 080 441 30 86

noleggio · hiring +39 080 431 15 78

+39 080 497 91 91

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San Giovanni Battista


pareti delle lame, di tenero tufo, permisero " Le di scavare intere abitazioni, ricoveri di animali o frantoi. The walls of the le lame, were of a soft stone known as ‘tufo,’ that allowed the settlers to dig out entire dwellings, shelters for animals and oil mills."

Tutto quello che si può desiderare per una vacanza indimenticabile si trova a Fasano. In una terra baciata dal sole, al confine fra il Salento e la Terra di Bari, Fasano presenta un’offerta turistica che spazia dal mare alla collina, con importanti siti archeologici, lussuose masserie fortificate, tante spiagge, terme, spazi per il divertimento e lo sport. Merito tutto, o quasi, della particolare ed esclusiva posizione geografica, immersa in una distesa di ulivi secolari e una ricca vegetazione di macchia mediterranea. Simbolo di una vita romana attiva e laboriosa sono i resti archeologici di Egnazia, culla dell’origine di Fasano. Dopo la caduta dell'Impero Romano a causa delle invasioni barba-

All you can wish for in an unforgettable holiday can be found in Fasano. In a sun-kissed land, on the border between Salento, and the land of Bari, Fasano presents a special offer to the tourist that ranges from the crystal clear sea to the lush green hills, with its important archaeological sites, luxurious antique fortified farmhouses (masserie), many beaches, Spas, open spaces and sports. It is deserving of them all, and in particular its geographical location, immersed in an expanse of secular olive trees and rich Mediterranean vegetation. A SYMBOL OF ROMAN LIFE, ALIVE AND ARDUOUS, IS THE ARCHEOLOGICAL SITE OF EGNAZIA BIRTH PLACE OF FASANO. After the fall of the Roman Empire due to tirade of the barbarian invasions, the coastal communities


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Il sito archeologico di Egnazia, testimonianza della dominazione romana. The archeological site of Egnatia, testimony to roman domination.

Fasano

riche, le popolazioni costiere lasciano gradualmente Egnazia e tutti gli insediamenti sulla costa, per cominciano a costruire casali nell’entroterra. E’ il casale S. Maria de Fajano, diventerà l'odierna Fasano. La storia della cittadina è animata da varie dominazioni e scorrerie militari. Nel XIV secolo diventa feudo dei Cavalieri di Malta e il 2 giugno 1678 i fasanesi vivono il loro momento di gloria: la Vittoria sui Turchi. Narrano la cronache che in cielo era apparsa la Madonna a guidare la difesa del borgo: l’evento fu cosi memorabile che la vittoria viene ricordata ogni anno con il corteo barocco detto la Scamiciata. C’è un solo modo per recuperare la vera identità storica di un paese: ripercorrere, passo dopo passo, le strade lungo le quali, nei secoli, la vita quotidiana si è fatta storia. Una lunga e imponente cinta muraria circondava il borgo. Oggi il Torrione delle Fogge

gradually leave Egnazia and all the settlements on the coast, to begin building small hamlets inland. It is the hamlet of Saint Maria of Fajano, will become today's Fasano. THE HISTORY OF THE TOWN IT IS INSPIRED BY VARIOUS RULERS AND MILITARY CONQUESTS. In the 14th Century it becomes a feud of the Knights of Malta and on the 2nd June 1678 the Fasanesi live their moment of glory: the victory of Turks. The Chronicles narrate that in the sky appeared the Madonna to help in the defence of the village: The event was so memorable that the victory is remembered each year with the Baroque procession called the Scamiciata. There is one way to uncover the real historical identity of a region: retrace, step by step, the roads along which, over the centuries, daily life has made history. A long and impressive city wall surrounded the village. Today, the Tower (once a fogge) marks the early entrance to the ancient


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TORRE EGNAZIA gli scavi archeologici Come d’incanto, la visita agli scavi archeologici di Egnazia trasporta magicamente nel pieno della storia romana. Le antiche necropoli, le basiliche paleocristiane, la Via Traiana: tutto rievoca culti e tradizioni lontane. Il museo cela deliziose statue, colorati mosaici e bellissimi vasi della cosiddetta “ceramica di Egnazia”. Info +39 080 482 7895 www.thesauron.com archeological excavations Like magic, the visit to the archaeological sites of Egnatia carry magically one magically to the height of Roman history. The ancient necropolis, the paleochristian basilicas, Via Traiana: all recall far away cults and traditions. The museum holds delightful statues, colored mosaics and beautiful vases from the so called ‘Ceramics of Egnatia’.

segna l’antico ingresso al borgo antico. Passeggiare tra le strette viuzze permette di sostare ad ammirare le costruzioni imbiancate di calce, i tipici archi, le piazzette, le strette stradine lastricate di chianche. Le tante chiese presenti nel cuore del borgo contribuiscono alla suggestiva scenografia, testimoniando la devozione religiosa. La Chiesa Matrice dedicata a San Giovanni Battista è il perno della vita cittadina sin dal 1600. Bellissimo il rosone intagliato nella pietra che domina l’imponente facciata tardo-rinascimentale. Fiore all'occhiello del centro storico è la bianca Piazza Ciaia con i due corsi principali rivestiti in “chianca” locale. Si innalza audace la Torre dell’Orologio sopra i sontuosi palazzi del XVIII e XIX secolo, vere ricchezze architettoniche, da osservare passeggiando a piedi, curiosando senza fretta. Fuori le mura, in corso Emanuele, risale al 1669 la bellissima chiesa ba-

village. Stroll through the narrow alleys allow yourself pause to admire the construction of snow-capped lime, the typical archways, the little squares, the narrow streets paved with chianche. The many Churches present in the heart of the village help contribute to the evocative scenery, bearing witness to its religious devotion. The Church of Matrice dedicated to St. John the Baptist has been the hub of city life since 1600. Beautiful is The rose-window carved in stone that dominates the impressive late-Renaissance facade. The pride of the Old town is the white Piazza Ciaia with its two main pathways lined in local "chianca". Extending boldly skywards is the Clock Tower soaring above the sumptuous palaces of the 18th and 19th Century, a true wealth of architectural, to be observed on foot, Wandering without haste. Outside the Walls, in Corso Emanuele, that dates back to 1669 is the beautiful baroque church of Purgatory, which hides


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Il villaggio rupestre di lama d'antico, abitato fin dal X secolo. The rock village of Lama d’antico, inhabited fromt the 10th Century.

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rocca del Purgatorio, che cela all'interno l’altare maggiore in marmi policormi, tele settecentesche e un crocifisso ligneo della fine del XVI secolo. La campagna di Fasano regala paesaggi inconfondibili e meravigliose avventure a contatto con la natura. Citato dal poeta Orazio, non si può non visitare gli scavi archeologici di Egnazia, che trasportano magicamente nel pieno della storia romana. Qui si potranno scoprire le antiche necropoli, ricche di corredi di tombe messapiche. Nei corredi e nel sito sono stati trovati bellissimi vasi fatti della cosiddetta“ceramica di Egnazia”, con decorazione in bianco, giallo e rosso su vernice nera. Da ammirare le basiliche paleocristiane, la Via Traiana, il sacello delle divinità orientali e il Foro. Annesso è presente il museo nazionale, contenente deliziose statue e colorati mosaici. La caduta dell’Impero romano avviò il fenomeno del vivere nella

inside an altar of spectacular multi coloured marble, eighteenth-century canvases and a wooden Crucifix from the end of the 16th century. THE COUNTRYSIDE OF FASANO PRESENTS LANDSCAPES OF UNMISTAKABLE AND WONDERFUL ADVENTURE IN CONTACT WITH NATURE. MENTIONED BY THE POET ORAZIO, ONE CANNOT NOT VISIT THE ARCHAEOLOGICAL EXCAVATIONS OF EGNAZIA, WHICH TRANSPORT YOU MAGICALLY INTO THE HEIGHT OF ROMAN HISTORY. Here you can discover the ancient cemetary, rich with the contents of Messapian tombs. Amongst these artifacts have been found beautiful vases or the so-called "ceramics of Egnazia", decorated in white, yellow and red applied over a black base paint. In order to admire the early paleochristian basilicas, Via Traiana, is the sacellum of Eastern divinity as well as its’ Forum. Annexed to this is the National Museum, containing delightful statues and coloured mosaics. The fall of the Empire started the phenomenon of living in caves.


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Le rovine di egnazia, sommerse dal mare. The ruins of Egnatia, submerged in the sea.

grotta. A causa delle invasioni barbariche le popolazioni si spostarono nell’entroterra dove, lo scorrere di antichi fiumi, ha inciso nella roccia calcarea le lame, avvallamenti del terreno. Le pareti delle lame, di tenero tufo, permisero di scavare intere abitazioni, ricoveri di animali oppure frantoi e bellissime cripte con affreschi bizantini. Lama d'Antico è un esempio suggestivo di insediamento rupestre. Ai piedi della collina, un tempo ricoperte di lecci e ricca macchia mediterranea, oggi si ammira un vero e proprio giardino, in cui sono immersi antichi trulli e sontuose ville. Tre le aguzze pietre e gli intensi odori della vegetazione spontanea, si presentano come un miraggio le imponenti masserie fortificate. Patrimonio di inestimabile valore culturale, si distinguono in: masseria torre-masseria, masseria con torre, masseria fortificata senza torre, masseria-castello e masseria senza

As a result of the barbarian invasions the population shifted inland, where the flow of ancient rivers, had cut into the limestone rock ‘le lame’, creating hollows in the land. The walls of the le lame, were of a soft stone known as ‘tufo,’ that allowed the settlers to dig out entire dwellings, shelters for animals, oil mills and beautiful crypts with Byzantine frescoes. The Lama d'Antico is an striking example of one of these spectacular rock settlements. At the foot of the hill, at one time covered with holm oaks and rich Mediterranean scrub vegetation, today we enjoy an out an out garden, in which are immersed ancient Trulli and sumptuous villas.THREE POINTED STONES AND THE INTENSE AROMA OF NATURAL VEGETATION PRESENT LIKE A MIRAGE THE IMPOSING FORTIFIED ‘MASSERIE’. The invaluable cultural heritage can be characterized by the richness of the following buildings: The Masseria Torre-Masseria, The Masseria with towers, The fortified Masseria without a tower, The Masseria-Castello and The


114 Masseria San Domenico, appartenenuta ai Cavalieri di Malta risale al XV secolo. The massseria of Saint Domenico, belonging to the Knights of Malta dates back to the 15th Century.

Fasano

fortificazioni. Caratteristica unica e importante è il frantoio-trappeto di tipo ipogeo. Il trappeto, cioè il torchio, è il centro della lavorazione delle olive, scavato anticamente nella roccia. Oggi le masserie sono state convertite in dimore d’eccellenza, per una vacanza che riscopre l’armonia di vivere a contatto con la natura. Masseria San Lorenzo (detta Sant'Angelo de' Gracis) è una delle masserie più belle e importanti. Nei locali dell’antico frantoio è presente un piccolo ma interessante Museo dell'olio d'oliva. Masseria Maccarone, Masseria Torre Coccaro, Masseria Petronelli, Masseria Castello, Torre Masseria Signorelli: bellezze dell’arte pugliese. Particolare è il Tempietto di

Masseria without fortifications. Unique and important is the underground ‘trappeto’ type of oil mill type. THE TRAPPETO, OTHERWISE KNOWN AS TORCHIO IS THE CENTRE FOR THE PROCESSING OF THE OLIVES FOR THEIR IN OIL, IT IN ANCIENT TIMES IT WAS IS DUG IN THE ROCK TO MAINTAIN A CONSTANT LOW TEMPERATURE. Today the farmhouses have been converted into luxury homes, for a holiday that rediscovers lthe harmony of living in close contact with nature. The Masseria San Lorenzo (the so called Saint Angelo de' Gracis) is one of the most beautiful and important farms. On the site of one of the ancient oil mills is a small but interesting museum dedicated to olive oil. Masseria Maccarone, Masseria

TERME & GOLF Sport e relax in uno scenario d’eccezione In una verde distesa di ulivi secolari, con la vista sul mare, si estende il Campo da Golf San Domenico. Un percorso suggestivo, in una cornice che non mancherà di entusiasmare i più esigenti. L’arte dell’ospitalità si trasforma in relax: le storiche Terme di Torre Canne invitano a scoprire le sorgenti termali, famose per le virtù terapeutiche. Info +39 080 4827944 | www.golfpuglia.it Sport and relaxation in exceptional scenery In a green expanse of old olive trees, with a sea view, extends the golf course of San Domenico. A striking course , in a setting that will certainly arouse the enthusiasm of the more demanding player. Hospitality turns into relaxation: historical Spas of Torre Canne invite you to discover the thermal springs properties.

Seppannibale, monumento del IX secolo, situato nei pressi dell'omonima masseria, con importanti esempi di pittura longobarda. La felicità dei piccoli è nel visitare il più grande zoosafari in Italia. In un ambiente protetto, per 140 ettari di estensione, 2000 esemplari, di oltre 200 specie, si fanno ammirare in piena libertà tra gli uliveti e la macchia mediterranea. Delfini, otarie e i pinguini si esibiscono al Teatro degli Animali. Poi l immenso parco del divertimento conclude l’indimenticabile esperienza. Nei pressi di Fasano tante le frazioni e le località da visitare: la Selva di Fasano, un tempo habitat ideale di lecci, oggi è uno splendido centro con

Torre Coccaro, Masseria Petronelli, Masseria Castello, Torre Masseria Signorelli: beauties of Puglian art. In Particular is the Temple of Seppannibale, a 9th Century monument situated nearby its namesake Masseria, displays significant examples of Longobard painting. A joy for the little ones is visiting the largest Safari park in Italy. In a protected environment, extending over 140 hectares, There are 2000 examples, from more than 200 species, that enjoy full freedom to roam between the olive groves and the Mediterranean scrub land. Dolphins, sea and the penguins perform in the Theatre of the animals. Then an enormous theme park which concludes a unforgettable experience. Near to Fasano there are many


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Un cucciolo d'ippopotamo con la sua mamma, all'interno dello Zoosafari. A baby hippo with its mother, in the safari park.

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ville e antichi trulli. Laureto e Canale di Pirro sono località di villeggiatura immerse nei vigneti. Scendendo dalle colline si arriva al mare: a Savelletri, gli ulivi quasi lambiscono il mare e la scogliera mostra la sua bellezza con il succedersi di calette con sabbia fine e acqua trasparente. Nell'entroterra Pezze di Greco, Montalbano, Speziale e Pozzo Faceto convivono con le bellissime campagne con gli ulivi secolari. Terra e mare legate in un connubio profondo, che ritroviamo nelle allegre e colorate tavole imbandite. Una distesa azzurra di mare che ieri come oggi scandisce la abitudini alimentari. Ogni giorno il pesce fa bella mostra nelle pescherie all’aperto, come sul lungomare di Fasano, carico del coinvolgente odore del mare profondo. A ridosso del mare e in particolare nella località di Savelletri si esprime la superba passione gastronomica del pe-

villages and the places to visit: the Selva di Fasano, at one time the ideal habitat for Holm oaks, today is a splendid nucleus of villas and old Trulli. Laureto and the Channel of Pyrrhus are holiday resorts immersed deep within the vineyards. Descending from the hills we arrive to the sea: at Savelletri, where the olive trees almost bathe the sea and the rocky outcrops show their beauty with the succession of little coves with fine sand and transparent water. In the outback of Pezze di Greco, Montalbano, Speziale and Pozzo Faceto live together in the beautiful countryside amidst the secular olive trees. Land and Sea linked together by a deep marriage, which we find in the bright and colourful prepared local table. An expanse of skyblue sea that yesterday like and today dictates the local eating habits. Each day fresh fish makes a beautiful outdoor show in the open air fishmongers, along the length of Fasano’s promenade,


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IL PESCE CRUDO il pescato giornaliero pronto da gustare Prendete qualsiasi strada a Fasano e vi condurra sul mare. Un richiamo irresistibile. Il mare è sempre splendido e cristallino. Ideale per pescare. E cosi ottimo pesce lucente è presente ogni giorno sui banconi delle pescherie all’aperto, carico dei colori e dell’odore del mare. Soprattutto vi sono i frutti di mare e la superba passione gastronomica del pesce crudo. Tutto da gustare. the daily catch ready to taste Take any road in Fasano and it leads you to the sea. An irresistible call. The sea is always beautiful and crystalline. Ideal for fishing. And as such beautiful gleaming fish is displayed every day on the counters of the open air fishmongers, loaded with colors and the odour of the sea. All to try.

sce crudo: frutti di mare, cozze, allievi, tartufi, ricci, calamaretti, seppiolíne gustati nel vivo del loro sapore. Conditi con succo di limone e un filo del buon olio locale, danno origine ad un sapore diretto e deciso, che conserva il sapore del mare e del sole di questa terra.

filling the air with the captivating smell of the deep sea. The sea side town of Savelletri in expresses a particular gastronomic passion for raw fish such as: mussels, moluscs, sea urchins, squid, small squid eaten live for a special flavour. Dressed only with lemon juice and a thread of good local olive oil, give rise to a decided and direct, and one that preserves the essence of the sea.


Locorotondo altitudine elevation

superficie area

abitanti population

mercato

street market

410 m 47 kmC 14.108 Ven - Fri

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polizia · police

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stazione · station

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noleggio · hiring

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noleggio · hiring

Piazza Marconi, 34 +39 080 435 12 17

Via Martina Franca +39 080 431 10 10 +39 080 497 91 91

via Martiri delle libertà, 7 +39 080 431 13 14

infopoint

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Via Morelli, 24 +39 080 963 60 85

Piazza Vittorio Emanuele, 27 +39 080 431 30 99

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uff. postale · postal off. Via Alberobello, 69

+39 080 431 15 78

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Palazzo Morelli

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San Giorgio Martire


suo colore è il bianco, dovuto alla calce che " Ilavvolge ogni cosa e fa da abbagliante sfondo alle architetture barocche in pietra locale.

The color is white, due to the lime wash that enshrouds everything and makes a brilliant background to the Baroque architecture in local stone."

L

Locorotondo è il più bel balcone da cui ammirare la Murgia dei Trulli e la Valle d’Itria. Posto su di una dolce altura segna il confine con la Murgia che si degrada e la bellezza della Valle d’Itria, Locorotondo è avvolto da una dolce sensazione di sogno. La cittadina di Locorotondo è stata riconosciuta come uno dei borghi più belli d’Italia, dove il bianco della calce delle abitazioni è avvolto dal verde della campagna, impreziosito da preziosi e colorati vigneti. Addossate le une alle altre, furono edificate sull’altopiano le prime casupole degli agricoltori. Poste in modo circolare, la circonferenza del borgo sembra disegnata con il compasso. Da qui il nome

Situated on a gentle hill top it marks the boundary with the Murgia that blends harmoniously into the stunning beauty of the Valley d'itria, Locorotondo it is shrouded all around by a soft sensation of dreams. THE TOWN OF LOCOROTONDO HAS BEEN AKNOWLEDGED AS ONE OF THE MOST BEAUTIFUL IN ITALY, WHERE THE WHITE LIMSTONE OF THE HOUSES IS WRAPPED BY THE GREEN OF THE COUNTRYSIDE, MADE PRECIOUS BYTHE VALUABLE AND COLOURED VINEYARDS. Placed one against each other, on a flat topped hill were the first of the peasant farmers’ huts. Set in a circular fashion around the circumference of the village, that gives the impression that it was designed with a compass in mind. As such it gets its name


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Locorotondo CONTRADE il carnevale più bello Locorotondo è il paese delle contrade. Se ne contano tante, tutte con nomi che riecheggiano leggende pagane e cristiane. Addossate in gruppi, le contrade, sono belle da girare in bicicletta, assaporando l’odore della terra e della vegetazione selvatica. Uno spirito agreste pieno di vita. district Locorotondo is the town of the districts. There are many of them, all with names that echo pagan legends and early Christian communities. Placed together in groups, the districts, are beautiful turn ride around on bycles, enjoying the smell of the earth and the wild vegetation. A rustic spirit full of life.

Locorotondo, locus rotondo. Numerosi sono stati i reperti archeologici in contrada Grofoleo che testimoniano una frequentazione antica del sito. Dobbiamo arrivare fino al XII secolo, in piena dominazione sveva, per trovare il primo documento ufficiale in cui si fa espressa menzione del borgo. Da qui sappiamo che il feudo era sotto il potere del monastero benedettino di Santo Stefano di Monopoli. Giungiamo al 1314 quando il feudo passò ai Cavalieri Gerosolimitani, che trasformò Locorotondo in un vero e proprio fortilizio militare. Locorotondo, piccolo borgo di contadini, fu esposto nei secoli alla furia di devastazioni, saccheggi, anarchie ed effimeri poteri. Pian piano, però, riuscì ad assumere la fisionomia di Casale, acquistando quel tipico candore bianco che lo contraddistinguerà nei secoli a venire. Nel XV sec., questo bianco Casale passò sotto la dominazione delle più ricche fa-

Locorotondo from the Latin Locus Rotundus NUMEROUS ARCHAEOLOGICAL FINDS IN THE DISTRICT OF GROFOLEO TESTIFY TO THE ANCIENT SETTLEMENT OF THE SITE. We must wait until the 12th Century, under full Swabian rule in order to find the first official document that gives express mention about the town. From here we now know that the feud was under the control of the monastery of Benedettino of Saint Stefano of Monopoli. Arriving at 1314 and the feud passed to the knights Jerusalem, who transformed Locorotondo into an out an out military fortress. Locorotondo, a small village of peasant farmers, was exposed over the centuries to the fury of devastation, looting , anarchy and transitory rulers. Slowly, however, it managed to adopt the status of a rural community, acquiring its typical candor whiteness that would distinguish it for centuries to come. In the 15th Century, this white hamlet comes under the rule of


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Il "tratturo e la masseria", ecco la contrada. The ‘cattle track and the Masseria’, here is the district.

miglie meridionali del tempo. Risale a questo periodo la costruzione delle mura e del castello, distrutti a metà Ottocento. Giunti a Locorotondo sarete accolti dal silenzio di un borgo antico, tanto che rallentando il passo potrete sentire intensamente la bellezza del paesaggio e il sibilo del vento nei vicoli. Il borgo storico si presenta grazioso, intimo e ordinato, racchiudendo dentro di sé piccoli scrigni di fede e arte. Il suo colore è il bianco, dovuto alla calce che avvolge ogni cosa e fa da abbagliante sfondo alle architetture barocche in pietra locale. Meravigliose ed incantevoli le strette viuzze, abbellite dalla ridente bellezza dei balconi in ferro battuto. Da qui scendono come cascate mille gerani dai variopinti colori. Preparativi ad osservare una particolarità fuori dalla tradizione pugliese: solo a Locorotondo, infatti, le case

one of the richest Mediterranean families of the time, the family Del Balzo Orsini. This period sees the reconstruction of the fortified walls and of the castle, destroyed in the middle of the 9th Century. Arriving at Locorotondo you will be greeted by the silence of an ancient town, by slowing your step you will be able to sense the intense beauty of the landscape and hear the hiss of the wind in the alleyways. THE OLD TOWN PRESENTS ITSELF AS GRACIOUS, INTIMATE AND ORDERED, CONTAINING WITHIN ITSELF SMALL COFFERS OF FAITH AND ART. The color is white, due to the lime wash that enshrouds everything and makes a brilliant background to the Baroque architecture in local stone. Wonderful and charming the narrow alleys, embellished with the charming beauty of wrought iron balconies. From here thousands of geraniums hang down like multicoloured waterfalls. Prepare yourself to observe a peculiarity not in keeping with


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Il particolare di un uscio sopraelevato. The peculiarity of a overhaed doorway.

Locorotondo

terminano con degli inconsueti tetti aguzzi. Detti Cummerse, sono fatti di pietra calcarea di cui è ricco il sottosuolo. Non hanno solo un ruolo estetico, ma servivano per la raccolta delle acque piovane, poi incanalate in pozzi sotterranei alle case. Dopo la lenta passeggiata che si inerpica sul dolce colle, potrete ammirare il panorama che si affaccia sulla magica valle d'Itria. Dal belvedere si ammira un mosaico di vigneti che sembrano protetti dai muretti a secco, macchie di bosco mediterraneo, argentei uliveti e trulli bianchi e grigi sparsi nelle campagna. Forse perché sorge in collina, compagno delle passeggiate è sempre un vento leggero, che si insinua nei vi-

the traditions of Puglia: and one that can only be found in Locorotondo, in fact, the houses are finished with the unusual roofs called Aguzzi. THE SO CALLED CUMMERSE, ARE MADE OF LIMESTONE OF WHICH IS IN ABUNDANCE BENEATH THE SOIL. THEY DO NOT HAVE AN ESTETIC ROLE, BUT THEY SERVE TO COLLECT RAINWATER THAT IS CHANNELED INTO TANKS BENEATH THE HOUSES. After the slow walk that climbs steadily up a series of gentle hills, you can admire the spectacular panorama, which looks out onto the magical Valley d’Itria. From this perfect vantage point one can admire a mosaic of vineyards that appear safely protected by a lattice of dry stone walls, patches of Mediterranean

BORGO il carnevale più bello La Murgia dei Trulli e la Valle d’Itria hanno il loro balcone più bello a Locorotondo. Una cornice ideale dove sostare ad ammirare la natura più tipica. Il bianco della calce che avvolge ogni cosa fa da abbagliante sfondo alle architetture barocche. Un borgo intimo, grazioso, ordinato: uno dei borghi più belli d’Italia. town The Murgia of Trulli and the valley d'Itria have the most beautiful balcony in the form of Locorotondo. An ideal setting where to pause to admire the typical local nature. The white lime that wraps everything makes a dazzling background to the Baroque architecture. A town intimate, gracious, ordered: one of the most beautiful towns in Italy.


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Il borgo rotondo, visto da via Martina F. The round town seen from Martina F.

coletti e soffia più forte a Capovento. Lasciato il paesaggio, si entra nel pieno del vivere cittadino. Partendo da piazza Vittorio Emanuele si snoda un percorso dove troviamo il palazzetto del Comune, ora Biblioteca Comunale, che contiene reperti archeologici ritrovati in contrada Grofoleo del 2000 A.C. circa. Una collezione formata da utensili, pezzi di vasi, monili, punte di lance. Palazzo Morelli colpisce per la elegante presenza in stile barocco. Qui scorgiamo la Chiesa S. Giorgio Martire, riconosciuta come una dei più bei monumenti architettonici del XII secolo. Dal forte impatto suggestivo vediamo raffigurato sul portale S. Giorgio mentre uccide il Drago.

woods, silvery olive groves and white and grey trulli scattering throughout the countryside. Maybe because it rises proudly on a hill top, that accompanying us on the walk is always a light wind, which creeps through the tiny alleyways, but blows hard when pushed by the Capovento. LEAVING THE LANDSCAPE, ONE ENTERS INTO THE HEIGHT OF URBAN LIFE. . From the Piazza of Vittorio Emanuele unfolds a path where we find the Old Town hall, now the Town’s Library, which contains archaeological finds dating back to approximately 2000 BC, uncovered in the district of Grofoleo, a rich collection of tools, vases, jewelry, and spearheads. Palazzo Morelli strikes you by its elegant Baroque appearance. Here we catch sight of the


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Locorotondo


125 La gara di fuochi pirotecnici, in onore di San Rocco. The firework championship, in honour of Saint Rocco.

Dalla sua Torre lo sguardo abbraccia tutto il paesaggio arrivando fino al mare, distante ben quindici chilometri. Costruita fuori dalle mura e poi riassorbita nel paese, incontriamo la Chiesa della Madonna della Greca, semplice e affascinante nel suo stile tardo romanico-gotico. L’interno conserva la cinquecentesca statua di S. Giorgio mentre uccide il Drago. Durante il colera che imperversò nel borgo il 1867 la chiesa fu adibita a cimitero dei contagiati e rimase murata per diversi anni. Suggellano la fede la piccola Chiesa di San Nicola (1660) con la sua copertura in chiancarelle e la chiesetta dell’Ospedale. Visitare la Chiesa della Madonna della Catena in aperta campagna permette di scendere nella grotta sotterranea, per ammirare la dolce statua della Vergine col Bambino. Altre tre grotte intercomunicanti completano la suggestiva visita, accompagnata dal rumore dello scorrere della limpida fonte perenne di acqua. Addentarsi nelle campagne regala la visita delle caratteristiche “casedde”. Costruite in muratura di pietra calcarea a secco, presentano tetti appuntiti coperti da chiancarelle. Molte casedde sono addossate in gruppi, le contrade. Queste aree presenti nell’intero territorio di Locorotondo, presentano nomi che riecheggiano leggende pagane o storie cristiane: San Marco, Sciamma, Trito, Serra, Mamma Pellegrini. Curiosità: il trullo più antico non si trova ad Alberobello ma è stato costruito nel lontano 1509 in contrada Marziollo. Conoscerle aiuta a scoprire il passato di locorotondo, quando la vita era incentrata nelle campagne per coltivare la terra. Se ne contano tantissime, belle da girare in bicicletta, assaporando l’odore della terra e della vegetazione selvatica della campagna, animata da uliveti e vigneti. Lo spirito delle contrade in questi ultimi anni è rinato grazie ad un’associazione locale che con diverse manifestazioni ed iniziative sta

Church of Saint Giorgio Martire, recognized as one of the most beautiful examples of architectural monuments of the 12th Century. We see represented on the entrance portal Saint Giorgio slaying the Dragon creating a truly evocative impact. From its tower the view embraces the entire landscape up to the sea, which is a good distance of 15 km away. Built outside the original walls and then absorbed into the town, we find the Church of the Madonna della Greca, simple yet fascinating in its style of late romance/gothic. The interior holds thesixteenth century statue of Saint. Giorgio slaying the Dragon. During an outbreak of cholera that struck the town in 1867 the church was used as a cemetery for the contaminated dead which was then bricked up for several years. The faithful seal their faith in the small church of San Nicola (1660) covered in the same chiancarelle as the Trulli and the little church of the hospital. To visit the Church of Madonna of the Chain in the open countryside allows you to descend into an underground cave to admire the pleasant statue of Virgin Mary with Child. Three other interconnecting caves complete the evocative visit, accompanied by the noise of the perpetual flow of clear spring water. TO ENTER INTO THE COUNTRYSIDE TREATS YOU TO THE SIGHT OF THE CHARACTERISTIC ‘CASEDDE’. The dry stone walls are constructed of a dry calcareous limestone, producing pointed roofs covered with ‘chiancarelle’. Many of the Casedde are placed together in groups or ‘contrade’ (district). These areas occur throughout the whole territory of Locorotondo, and have names that echo pagan legend or early Christian stories: A curiosity is that the oldest Trullo can be found not in Alberobello but in the district of Marziollo built in 1509. TO KNOW LOCOROTONDO HELPS YOU TO UNCOVER ITS PAST, WHEN LIFE WAS CENTERED IN THE COUNTRYSIDE TO CULTIVATE THE LAND.


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Locorotondo

facendo rivivere le tradizioni dimenticate. Se si è amanti delle escursioni, da non perdere la Serra, collinetta posta di fronte al paese, che permette una visione particolare della Valle d’Itria.

gli ordinati filari, e l'uva matura per la produzione del Locorotondo doc. the orders rows, and the mature grapes to produce the Locorotondo doc.

La cucina di Locorotondo sorprende per il suo gusto genuino, con una tavola semplice e profumata, che appartiene interamente alla cucina contadina. Questa tradizione oggi è possibile gustarla con l’incontro del sapore genuino e gustoso della carne locale. A Locorotondo si riconosce la cosiddetta specialità del quarto taglio, ovvero l’ultimo taglio della lavorazione della carne: sin dal passato i contadini dopo aver tolto la carne più succulenta dall’animale per venderla ai signori locali, si accontentavano degli scarti, che hanno saputo ingegnosamente far diventare una prelibatezza. Ancora oggi le molteplici macellerie del paese preparano a regola d'arte i tipici gnumerèdde suffuchete, ovvero gli involtini soffocati: l’ interiora di agnello adulto è ridotto in piccole porzioni e avvolto in un riquadro di trippa, legando il tutto come un gomitolo da un segmento di budella (difatti gnumeredde significa appunto gomitolo, involtino); all'interno si inseriscono alcune foglie di prezzemolo e del formaggio. Vengono cotti per lunghe ore in un brodo a base di cipolla, sedano, qualche pomodoro e serviti caldi. Dalle macellerie si sprigiona l’odore

Of the ‘contrade’ there are lots of them, lovely to ride around them by bike, taking in the smells of the earth and of the wild vegetation of the countryside giving life to olive groves and vineyards. The spirit of the districts in the last few years has been reborn thanks to an association with several local events and initiatives is doing its utmost to relive the forgotten traditions. If you are a lover of excursions, not to miss is The Serra, a small hill facing the town, which allows a special view of the Valley d'Itria. The cuisine of Locorotondo is astounding for its genuine taste, with a simple and fragrant table which belongs entirely to the peasant kitchen. This tradition is possible to enjoy today; with the meeting of the flavours of the genuine local meat. Locorotondo is recognized for its speciality known as the ‘fourth cut’ Otherwise known as the leftovers following the butchering process: In the past the peasant farmers used to sell to the local gentry the most succulent parts from the animal, and they made do with the leftovers, that ingeniously they turned into a delicacy. STILL TODAY THE NUMEROUS LOCAL BUTCHERS PREPARE A REGOLA D'ARTE THE TYPICAL ‘GNUMERÈDDE SUFFUCHETE’ OR A SMOTHERED ROULADE: The entrails of an adult lamb are cut into small portions then wrapped in a square piece of tripe, tying it all together by wrapping it round and round with segments of intestine (in fact gnumeredde does indeed

vINO il carnevale più bello Un dolce nettare arriva direttamente dalla terra, unendo i profumi della Murgia. Dalle vigne, sapientemente lavorate, si ricava un vino delizioso, che corre veloce oltre i confini nazionali. Il pregevole vino "bianco DOC Locorotondo " è l’orgoglio inebriante della passione per la tradizione. wine A sweet nectar that comes directly from the earth, uniting the scents of Murgia. From the vineyards, wisely worked, is obtained a delicious wine, that runs fast across national borders. The valuable wine "Bianco DOC Locorotondo" is the intoxicating pride for the passion for tradition.


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La tavola imbandita, con le gustose orecchiette al sugo. The laid table, with the delicious orecchitette and sauce.

Locorotondo

inebriante della carne alla brace. Si realizzano, infatti, involtini di fegatini; bombette, involtini di carne farciti di formaggio; sottili salsicce, aromatizzate al peperone, arrotolate a spirale e infilzate nello spiedo: nella sapiente preparazione si concentrano i migliori profumi. Continuando la passeggiata nella campagna si intuisce subito dove si cela l’attenzione e l’impegno del contadino: i vitigni sembrano piccoli gioielli cesellati ad arte, curati

mean ball of yarn, roulade), on the inside is placed some parsely and cheese. They are cooked for several hours in an oinion based broth with celery, tomatoes, and served hot. FROM THE BUTCHERS EMANATES THE INTOXICATING SMELL OF GRILLED MEAT. In fact they make roulades of liver; bombette (balls of spicy meat), a roulade of meat stuffed with cheese; thin sausages flavoured with peppers, rolled into a spiral and placed on a skewer:


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tutto l’anno per produrre un vino, che raggiunge livelli di vera eccellenza. In passato, la vendemmia era una festa, fatta di canti e di allegria, profumo di zucchero e succo d'uva. Oggi tante cose sono cambiate, ma il vino di Locorotondo resta l’orgoglio del paese. Da queste vigne antiche, sapientemente lavorate con pazienza, si ricava il pregevole vino "bianco DOC Locorotondo " prodotto con la tipica Verdeca al 50% e Bianco d’Alessano. Proprio la qualità di questo vino portò alla creazione della Cantina Sociale Cooperativa nel 1932, conquistando oggi i più importanti mercati italiani e mondiali. Un vino che inebria, distillato dalla terra della Murgia.

during the knowledgeable preparation all the best aromas are concentrated. Continuing the walk trough the countryside one instinctively knows where hides the farmers’ commitment: The vines seem like little jewels artfully chiseled, cared for all year round to produce wine, which arrives at a level of true excellence. In the past, the harvest was a party, made up of songs and merriment, the fragrance of sugar and grape juice. TODAY LOTS OF THINGS HAVE CHANGED, BUT THE WINE OF LOCOROTONDO REMAINS THE PRIDE OF THE TOWN. From these ancient vineyards, wisely worked with patience, yields the valuable wine "White DOC Locorotondo" produced with the typical Verdeca to 50% and Bianco d’Alessano. Due to the high quality of this wine it led to the creation of the Cantina Sociale Cooperativa in 1932, conquering today the most important Italian and global markets. A wine that intoxicates, distilled from the land of the Murgia.


Appuntamenti DICEMBRE DECEMBER

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conversano

Festa dei dolci natalizi The festival of Christmas sweets putignano

Concerto pomeridiano "C'era una volta" – Biblioteca Comunale

Afternoon concert "Once upon a time" – Library Via Casulli, 4

“Christmas concert”

– Schola cantorum “Don Vincenzo Vitti” directed by Vittorio Petruzzelli and the choir of White voices Chiesa San Leone Magno, ore 20.00

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fasano

Concerto di Natale

– The Inspirational Choir of Harem

Christmas Concert

– The Inspirational Choir of Harem Teatro Kennedy - t. +39 0804413150 Via Pepe, 23

fasano

"Natale sotto la Stella"

polignano a mare

– Eventi natalizi di gastronomia, festa e cultura per le vie del centro

– Tra i suggestivi anfratti del centro storico è possibile assaporare i vini e i prodotti gastronomici locali

– Christmas gastronomical events, festival and culture through the town centres’ streets.

Natale DiVino

Chirstmas of wine

– In between the striking features of the Old town is possible to sample the local gastronomy by tasting wines and local products

castellana grotte

Primo concorso del presepe artigianale ed artistico – Fino al 12 Gennaio 2009

The first novice Nativity scene competition, handmade and artistic – Until 12 January 2009

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locorotondo

“Un giardino d’aranci fatto in casa” di G.D’Angelo e I. Monti “A garden of home made oranges” by G.D’Angelo and I. Monti castellana grotte

“Concerto di Natale”

– Schola cantorum “Don Vincenzo Vitti” diretta da Vittorio petruzzelli e coro voci bianche

"Christmas under the Star"

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locorotondo

Antiphone Jazz 2008

– Presenta DANIELE DI BONAVENTURA & VERTERE STRING QUARTET

Antiphone Jazz 2008

– Presents DANIELE DI BONAVENTURA & VERTERE STRING QUARTET Auditorium Comunale t. +39 3473911790

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conversano

Il paese dei balocchi The town of playthings

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conversano

Sagra della ricotta forte Feast of the riccotta forte noci

Fiera di Natale Christmas Fair

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castellana grotte

Concerto Natalizio

– Orchestra della scuola media “Viterbo- De Bellis”

Christmas Concert

– “Viterbo- De Bellis” middle school orchestra

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castellana grotte

Mostra di cose antiche della civiltà contadina – Fino al 12 Gennaio

Exhibition of antique items from the regions’ ancient farming community – Until 12th January Via Oronzo Viterbo, Via Macrasa, Via G. Bosco

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alberobello

Presepe vivente "Aia Piccola"

– L’associazioen culturale “Da Batlemme a Gerusalemme” della praocchia di Sant’Antonio cura ogni anno il presepe vivente nel rione trulli. Animano l’evento 230 personaggi tra protagoniste e comparse

Living Nativity "Aia Piccola"

– The Cultural Association of “Da Batlemme a Gerusalemme” from the parish of Saint Antonio produces every year the Living Nativity scene in the district known as the “Aia Piccola”. Involved in the event are over 230 actors and extras

castellana grotte

Rappresentazione presepe vivente nel centro storico A Representation of a living Nativity Scene in the Old Town t. +39 3391242700


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Putignano

Festa delle Propaggini

– Rito tradizionale di apertura del Carnevale di Putignano

Festival of the Propaggini – The ritual opening tradition of Putignano’s Carnival Piazza Plebiscito

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castellana grotte

Hell in the cave

– Il più grande spettacolo aereo sotterraneo del mondo

Hell in the cave

– The biggest underground overhead spectacle in the world

castellana grotte

Mostra “Luci artificiali” – Fino al 6 Gennaio

Exhibition of “Artificial lights” – Until 6th January Circolo Pivot

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conversano

Festa della pettola e della cioccolata The festival of the ‘pettola’ and chocolate castellana grotte

Il gioco delle contrade '09 – Cerimonia di presentazione delle squadre de “Il gioco delle contrade 2009” a seguire il gioco del “Palo della cucagna” (continua fino al 6 gennaio)

The district's game '09

– Opening presentation ceremony for the “The game of the districts 2009” after follows the game of “Palo della cucagna" (until 6th Genuary) Largo S. Leone Magno

GENNAIO JANUARY

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castellana grotte

Giro augurale di capodanno della banda cittadina The inaugural New Year tour by the towns band

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castellana grotte

Diana

– A cura del comitato feste patronali

Diana

– Organised by the committee for local festivals Da Piazza Nicola e Costa per i franti oleari

fasano

Stella sulla grotta

– Dal 1986 la grande cometa natalizia realizzata con migliaia di lampadine situata su una grotta naturale di Monte Rivolta

Star over the cave

– From 1986 the large Christmas comet is reproduced using thousands of lamps placed on the natural cave known as the Monte Rivolta

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castellana grotte

I Falò

– Plurisecolare manifestazione dei "falò" a devozione della Madonna della Vetrana

The bonfire

– A centuries-old event of a bonfire in devotion to Our Lady of Vetrana

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castellana grotte

Processione della Sacra Immagine della Madonna della Vetrana dal Convento in paese

Procession of the Sacred Image of Our Lady of Vetrana leaves from the towns convent

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castellana grotte

Concerto meditazione – Maria Donna dei nostri giorni

Meditational concert – Maria Donna of our days Chiesa S. Leone Magno

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castellana grotte

Concerto musicale alla Patrona in Chiesa Madre – Esecuzione a cura della banda cittadina

Musical concert to the town’s patron saint in the Church of Church Madre – Performed by the town’s band

locorotondo

Paolo Bonacelli in “Aldo Moro” Paolo Bonacelli in “Aldo Moro”

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fasano

Sant'Antonio abate

– Festa e benedizione degli animali

Saint Antony Abate

– Festival and blessing of the animals

putignano

“Sant Antun Masckr I Sun”

– Animazione carnevalesca per le vie cittadine

“Sant Antun Masckr I Sun” – Entertainment through the town’s streets


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Appuntamenti

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castellana grotte

Processione della Madonna della Vetrana di ritorno al Convento

– Processione della Sacra Immagine della Madonna della Vetrana di ritorno al convento

Procession of the Sacred Image of Our Lady of Vetrana

– Procession of the Sacred Image of Our Lady of Vetrana returns to the towns convent

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FEBBRAIO FEBRUARY

2

putignano

Festa dell’Orso

– Rito tradizionale itinerante

Feast of the Bear

– Traditional carnival ritual

locorotondo

Tullio Solenghi in “L’altra radio” Tullio Solenghi in “L’altra radio”

putignano

5

– Animazioni, maschere ed enogastronomia nel centro storico

– Satira, animazioni, maschere ed enogastronomia nel centro storico

Giovedì dei preti Priest’s Thursday

– Satire, entertainment, masks and gastronomy in the Old Town

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putignano

Giovedì dei vedovei e delle vedove

– Animazioni, maschere ed enogastronomia nel centro storico

Widows and widowers Thursday

– Satire, entertainment, masks and gastronomy in the Old Town

putignano

Giovedì dei pazzi Mad Thursday

– Satire, entertainment, masks and gastronomy in the Old Town

8

putignano

Prima sfilata del Carnevale di Putignano 2009 First parade of the Putignano’s Carnival 2009

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castellana grotte

Le Fanove

– Caratteristiche cataste di legno che bruciano nella notte

Le Fanove

– Features elegantly wood burning fires throughout in the night

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putignano

Giovedì delle donne sposate

– Satira, animazioni, maschere ed enogastronomia nel centro storico

Married ladies Thursday

– Satire, entertainment, masks and gastronomy in the Old Town

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putignano

Seconda sfilata del Carnevale di Putignano 2009 – Ospiti: Compagnia Sbandieratori Carvinati di Carovigno

Second parade of the Putignano’s Carnival 2009

– Guests: The Flag waving company of ‘Sbandieratori Carvinati di Carovigno’

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putignano

Giovedì dei Cornuti

– Festa del maiale, degustazione di carne suina alla brace – Il taglio delle corna, rito purificatore a cura dell’Accademia dei Cornuti

Thursday of the unfaithful

– Feast of the Pig, tasting roasted meat – The cutting of the Horns, a purification rite organised by the Accademy of the Cornuti

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putignano

Terza sfilata del Carnevale di Putignano 2009 – A tavola con i Cavalieri di Malta, ricostruzione storica e degustazioni di piatti medioevali, a cura associazione La Chiancata e Amministrazione Comunale

Third parade of the Putignano’s Carnival 2009

– A table with the Knights Of Malta”, historical reconstruction and tasting of medievial dishes, organised by the Associazione of the Chiancata and the Town Hall Piazza Plebiscito

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putignano

Estrema Unzione di Carnevale

– Rito tradizionale itinerante

Anointing of the Carnival – Traditional rites

locorotondo

Tullio Solenghi in “L’altra radio” Tullio Solenghi in “L’altra radio”


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24

putignano

Quarta sfilata del Carnevale di Putignano 2009

– Funerale di Carnevale, rito tradizionale itinerante con esequie poco serie di Re Carnevale – Gran Finale, proclamazione del carro allegorico vincitore del Carnevale 2009 e dei biglietti vincenti della Lotteria Win Farinella – La Campana dei maccheroni, festa tradizionale di fine Carnevale con gran ballo in piazza e ultima abbuffata di pasta prima della Quaresima

Fourth parade of Putignano’s Carnival 2009

– Funeral of the Carnival, light hearted traditional funeral rites of the Carnival King – Grand Final, anouncement of the winning Carnival float 2009 and the drawing of the winning Lottery ticket to win Farinella – Grand Final, anouncement of the winning Carnival float 2009 and the drawing of the winning Lottery ticket to win Farinella – The Bell of the maccheroni, the traditional closing festival of the Carnival with a great ball in the Piazza and a last binge of pasta before Lent.

MARZO MARCH

APRILE APRIL

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Alessandro Piva in “L’attesa” Alessandro Piva in “L’attesa”

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Paola Gassman in “L’appartamento è occupato” Paola Gassman in “L’appartamento è occupato”

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Festa in onore della Patrona Maria SS. della Vetrana – Continua fino al 27 Aprile

Festival of April in honour of the Patron Saint Maria SS. of Vetrana – Until 27th April




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