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Fig.7 b): Si misura la distanza dal fornice al bordo cervicale degli incisivi laterali. La misura viene annotata sulla scheda tecnica
Con uno strumento di misurazione adeguato si può calcolare lo spessore delle pieghe del fornice. Questo valore rilevato clinicamente serve all’odontotecnico per regolarsi su quanto deve essere scartato il modello in gesso nella regione dei fornici anteriori, per poter i garantire il corretto Fig.6 c) e d): Modelli posizionati sul morso di posizionamento delle pelotte. costruzione. Correzione del cross-bite. 4.4 Effetti del Regolatore di Funzione FR3 Se nessun crossbite frontale è presente, è sufficiente uno spazio intraocclusale di circa 1.5mm nella zona dei molari Il Regolatore di Funzione tipo FR3 “FIG.1” consiste in due per il posizionamento dei fili. In ogni caso occorre evitare scudi buccali, delle pelote labiali superiori, arco vestibolare un eccessivo rialzo del morso nella regione dei denti inferiore, arco palatale, un arco di protrusione nel mascellare anteriori. Bisogna evitare un eccessivo aumento della superiore retroincisale e anche fili supporto (di stop) dei dimensione verticale anteriore perchè questo renderebbe molari sia superiori che inferiori. difficile o addirittura impossibile chiudere le labbra. Tale situazione pregiudicherebbe il confort e la relativa compliance del paziente. Col FR3 (a differenza dal FR1o FR2) una eventuale deviazione laterale della mandibola può NON essere corretta, per cui nel posizionamento dei modelli nel verto-occlusore le linee mediane possono anche non essere coincidenti. 4.3 Misurazione della profondità del vestibolo. Fig.1 Regolatore di Funzione Fraenkel tipo FR-3 AScudi buccali B- Pelotte superiori C- arco vestibolare inferiore D- Arco palatale E- Arco di protrusione F Fili molari mandibolari G Rest molari del mascellare superiore.
Le pelote del labbro superiore devono essere inserite profondamente (in alto) nel vestibolo per ottenere, dopo l’inserimento del Regolatore di Funzione, una trazione adeguata sui tessuti. FIG.7
4.5 Scudi buccali e pelotte labiali La parte inferiore degli scudi buccali poggia strettamente sul processo alveolare e sulla superficie vestibolare dei denti laterali della mandibola. In questo modo si controlla uno sviluppo eccessivo della mandibola. FIG. 8 A.B. Inoltre si ha una tenuta stabile dell’apparecchio sulla mandibola anche con la collaborazione dell’arco vestibolare e dei rest dei molari inferiori. FIG. 8C Nel mascellare superiore gli scudi sono distaccati dalla superficie esterna dei processi alveolari. FIG. 8D
Fig.7 a): Strumento di misura per la misurazione della profondità del vestibolo.
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