ScubaZone 13

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Marco Daturi

Maggia (CH). La fotosub è nata come necessità commerciale. Lasciare ai subacquei novelli un ricordo tangibile di quella meravigliosa esperienza che è il primo corso subacqueo, non poteva mancare al servizio offerto dal mio diving e così con una Sea&Sea a pellicola ho iniziato a cimentarmi nell’opera ! Cosa ti piace in particolare della fotosub? Fotografando ho imparato a guardare oltre le apparenze. Anche 1 metro quadro di fondale si rivela interessante, la stessa immersione è un milione di volte diversa. L’occhio si affina, regalandomi incontri unici. Mi piace l’idea di poter scegliere cosa guardare: a seconda dell’ottica che ho montata in macchina, le cose cambiano. Ogni volta è come indossare un paio di occhi diversi. Che attrezzatura fotografica usi? Quanto conta l’attrezzatura? Sono nata fotografa Nikon e penso lo sarò per sempre. Non certo per discriminazione su cosa sia meglio o cosa non lo sia, ma semplicemente perché con Nikon ho un certo feeling con i menù del corpo macchina, con la disposizione dei tasti, e con altre funzioni che mi consentono di esprimere al meglio il mio lato artistico, cosa che sott’acqua mi torna molto utile. Ho due corpi macchina : una Nikon D700 e una Nikon D300S. Il primo corpo macchina lo prediligo per la foto ambiente il secondo per la fotografia macro. Il fattore DX decisamente mi facilita di molto sulla macro con il suo fattore di moltiplicazione 1.5X . Adoro le ottiche Nikon e il mio Tokina 10-17 f3.5-4.5, unica ottica non Nikon del mio bagaglio. Sott’acqua prediligo il Nikon 105 mm f2.8, il 16mm f2.8 che su Nikon D700 lavora in modo eccelso, il Nikon 17-35 f2.8 come grand’angolo piano , il 60mm f2.8 ottica eccezionale e versatile, il 10.5mm f2.8 che su Nikon D300S è davvero un portento.


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