INDAGINE FAUNISTICA FLUSSO DI LAVORO
Prima cosa: individuare l’area in cui effettuare l’indagine. Secondo passo: predisporre le carte topografiche. La scelta migliore è una scala ad alto dettaglio, ovvero, 1:25.000 o superiore. Dovranno essere individuate alcune postazioni fisse da affidare a una coppia di osservatori. Se abbiamo scelto un’area da studiare vasta o sappiamo che la densità degli uccelli è bassa, si può pensare a vere e proprie esplorazioni di parte del territorio. Ovviamente, in silenzio e massimo tre/quattro persone; nel caso una ripresa video/audio può tornare utile. Ogni osservatore deve essere in possesso di una scheda di osservazione e una carta in scala 1:10.000. Bisognerà segnare con precisione sulle schede: orario di ogni osservazione; numero di uccelli; tipo di osservazione (solo avvistamento, osservazione del maschio in canto, maschio in canto udito ma non osservato ecc.). Occhio ai doppi conteggi di uccelli sulla scheda di osservazione e a segnare il luogo preciso del contatto. È bene anche segnare altri elementi (tracce fresche, nidi, eccetera). Fra gli osservatori è necessario un sistema di comunicazione radio, il più possibile silenzioso ed efficace. Al termine dell’osservazione, riunirsi per una breve verifica delle osservazioni. Soprattutto quelle di postazioni vicine. Al fine di eliminare i doppi conteggi, vanno confrontati orario e provenienza dell’osservazione. Alla fine, il capo squadriglia – o il referente del gruppo di lavoro – redigerà una scheda che raccoglie i dati di tutte le altre schede; così come alla fine di un periodo sarà necessario compilare una scheda generale che raccolga i dati di tutte le schede giornaliere.
MATERIALI
Schede di osservazione; carte in scala 1:10.000; binocolo; bussola; macchina foto/video; radio trasmittenti.
POSTI D’AZIONE, COMPETENZE, SPECIALITA’
SPECIALITÀ: Amico degli animali, Corrispondente radio, Disegnatore, Fotografo, Naturalista, Osservatore, Osservatore meteo, Topografo. BREVETTI DI COMPETENZA: Amico della natura
ATTENTI A… Condizioni meteorologiche, conformazione del terreno; habitat e abitudini degli “osservati” da preservare.
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GRADO DI DIFFICOLTÀ
di Tonio Negro - foto di Stefano Lorillo