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Saluto di Roberto Scotto e Gianni Tacchi

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Vela - Sup - Surf

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Una pietra miliare dello sport livornese. Un punto di riferimento per tantissime società del territorio. Uno spazio dedicato a tutte le discipline sportive presenti a Livorno. È questo il significato del nostro lavoro, è questo il messaggio che ci lasciano i presidenti delle varie Federazioni. L'Almanacco dello sport - Livorno tra le più grandi dello sport mondiale è arrivato alla 32esima edizione con lo spirito di sempre, con la voglia di raccontare sia le imprese dei grandi campioni sia i risultati dei bambini e delle bambine che fanno sport per divertimento. Il 2021 è stato un altro anno complicato a causa della pandemia, ma allo stesso tempo importantissimo sotto il profilo dei risultati: da una parte gli impianti chiusi a lungo e le misure anti-contagio, dall'altra le medaglie conquistate a livello mondiale, europeo e nazionale. E la nostra sfida è stata proprio quella di raccontare - e mettere insieme - la ripartenza post-Covid e i successi colorati di amaranto.

In questa edizione dell'Almanacco abbiamo confermato le novità introdotte lo scorso anno, un format nato per dare ancora più spazio a ogni singola società attiva sul territorio. Nella maggior parte dei casi, per ogni disciplina abbiamo inserito la foto incorniciata di una leggenda, il punto del delegato provinciale o regionale della Federazione di riferimento, l'elenco delle società presenti, una pagina sull'atleta che si è messo maggiormente in evidenza nel corso dell'anno, i risultati sportivi delle singole società/associazioni e le giovani promesse da seguire per il futuro. Insomma, una visione a 360 gradi dello sport livornese che è sempre più centrale a livello nazionale e internazionale, con particolare attenzione anche ai diversamente abili.

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Da sottolineare poi alcune sezioni speciali come quella dedicata alle Olimpiadi di Tokyo, dove sono atterrati venti livornesi (su tutti spicca Giulia Aringhieri nel sitting volley) e dove è arrivata la 99esima medaglia olimpica amaranto grazie all'infinito Aldo Montano. Tutto senza dimenticare i trionfi europei di Giorgio Chiellini, capitano della Nazionale italiana di calcio, e della coppia Elena Pietrini-Sara Fahr nel volley. Insomma, anche Livorno ha lasciato il segno in uno degli anni più importanti e sorprendenti, viste le imprese in Giappone di atleti come Marcell Jacobs, della storia dello sport italiano. Nel frattempo l'Almanacco è ancora qui. Con la sua redazione formata da giornalisti, fotografi e grafici, con il suo archivio che ormai è la memoria dello sport livornese, con la sua filosofia basata sul raccontare tutte le discipline e tutti gli sportivi.

Così, sfogliando queste pagine, può capitare di ripercorrere la leggenda degli Scarronzoni e allo stesso tempo scoprire chi ha vinto l'ultimo trofeo provinciale di ciclismo o pattinaggio.

E la magia dello sport livornese resta viva.

«Così l’Almanacco tiene viva la magia dello sport livornese»

L’editore Scotto e il direttore responsabile Tacchi: «Anche Livorno ha lasciato il segno nell’anno più sorprendente della storia azzurra»

Da sinistra Roberto Scotto, Isabella Scotto e Gianni Tacchi, con alle spalle 32 edizioni dell’Almanacco dello Sport

L'editore Roberto Scotto e il direttore Gianni Tacchi In ricordo di Gianni Picchi, giornalista e attore livornese scomparso il 18 giugno 2015, compagno di viaggio di Roberto e Gianni

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