Premio Nazionale Cristallo d'Oro 2014

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CRISTALLO d’ORO 2014 ARMIN ZOEGGELER Nato a Merano il 4 gennaio 1974, è considerato uno dei più grandi atleti di sempre nello slittino. Specializzato nel singolo, nel suo palmarès annovera sei titoli mondiali, quattro europei e dieci Coppe del Mondo, oltre a sei medaglie individuali consecutive – due ori, un argento e tre bronzi – ai Giochi olimpici: nella storia dello sport è il primo e fin qui l’unico ad aver raggiunto tale traguardo. A soli sedici anni conquistò la Coppa del Mondo juniores, ottenendo il primo di una lunga serie di trionfi. Gareggiando per la nazionale italiana ha fatto il suo esordio in Coppa del Mondo nella stagione 1992/93, conquistando il primo podio il 6 dicembre 1992. A tutt’oggi può vantare 59 vittorie di tappa in totale, di cui 57 nella specialità del singolo, ciò che fa di lui lo slittinista più vincente di sempre in gare di Coppa del Mondo su pista artificiale. Alle Olimpiadi invernali di Sochi 2014 il Coni lo ha designato quale portabandiera della delegazione italiana ai Giochi. È il terzo slittinista nella storia azzurra ad avere questo onore. In tale manifestazione ha conseguito una splendida medaglia di bronzo.


CRISTALLO d’ARGENTO 2014 KURT BRUGGER

Capo Allenatore pista artificiale specialità slittino E’ un ex slittinista italiano, vincitore di una medaglia d’oro ai Giochi olimpici di Lillehammer 1994 nella specialità slittino doppio. Da anni fa parte dello staff della nazionale italiana di slittino, divenendone capo allenatore pista artificiale dalla stagione 2013/14.


ALBO d’ORO

1966 Carlo Senoner, medaglia d’oro ai Mondiali di Portillo, anticipa la esaltante ascesa del discesismo azzurro ed avvia il prestigioso cammino del “Cristallo”. Il simpatico Carletto riceve il Premio dal Prefetto di Forlì, alla presenza di un pubblico numeroso ed entusiasta.

1967 Giustina Demetz, popolare e valorosa “capitana” delle azzurre, riceve il “Cristallo” dal Presidente della F.I.S.I. Ing. Fabio Conci. E’ il riconoscimento all’atleta che, sola, con generoso impegno e genuina classe, è riuscita ad imporre il discesismo femminile italiano ai vertici internazionali.pubblico numeroso ed entusiasta.

1968 Le Olimpiadi di Grenible, registrano le esaltanti vittorie, di due eccezionali atleti italiani: l’ormai leggendario “rosso” Eugenio Monti, medaglia d’oro nel bob, e il prestigioso Franco Nones, medaglia d’oro nella 30 km di fondo. I due olimpionici attorniati da una folta rappresentanza di atleti azzurri partecipanti alla X Olimpiade invernale, vengono premiati dal presidente Conci alla presenza dell’intero Consiglio Federale, in una imponente cornice di pubblico.


1969-1971

1969 Anche fra i giovani, lo sci azzurro inizia ad imporsi e a raccogliere le prime importanti affermazioni internazionali. Clotilde Fasolis, “cittadina”, è la rivelazione più brillante dello sci giovane in Italia e il “Cristallo” le è assegnato in virtù dei risultati agonistici ottenuti e per la sua personalità spiccata ed equilibrata.

1970 Gustavo Thoeni, si affaccia alla ribalta dello sci internazionale e conquista la Coppa del Mondo per il Gigante. Con lui inizia la fantastica avventura della “valanga” che, per anni, lo avrà alfiere e sicuro punto di riferimento per affermazioni che collocheranno lo sci azzurro ai vertici mondiali. Le medaglie olipiche e mondiali, le quattro Coppe del Mondo e gli innumerevoli successi, fanno di Gustavo Thoeni uno fra i più grandi personaggi non solo del discesismo, ma dell’intero Sport internazionale. il premio gli è consegnato dall’On.le Oddo Biasini, Sottosegretario alla Pubblica Istruzione.

1971 È l’anno del Cinquantenario della F.I.S.I., e lo sci azzurro s’inserisce di prepotenza ai più alti livelli mondiali affermandosi nelle varie discipline invernali e dando già consistenza a quella che diverrà, nel breve volger di tempo, le travolgente “Valanga Azzurra”. A riconoscimento della sagace e fervida opera, il “Cristallo” è attribuito alla Federazione Italiana Sport Invernali e lo ritira, con il Presidente Comm. Omero Vaghi, una ideale rappresentanza di tutte le specialità agonistiche: Gustavo Thoeni e Carletto Senoner (sci alpino), Franco Nones (fondo) e Mario Armando (bob).


1972-1974

1972 Per Rolando Thoeni una stagione particolarmente significativa per la determinata sicurezza e per i prestigiosi risultati conseguiti e culminati nel bronzo olimpico di Sapporo, si aggiudica il “Cristallo” che gli viene consegnato dall’On.le Giulio Cajati, Ministro per i Problemi della Gioventù.

1973 Il “Cristallo” tocca a Fausto Radici un giovane che, al suo esordio internazionale non solo si agguidica con ampio margine la Coppa Europea, ma si impone all’attenzione del mondo sportivo per le sue doti tecniche e stilistiche. In un’atmosfera di calda simpatia, la premiazione avviene con l’intervento del Sottosegretario al Turismo, Sen. Giuseppe Fracassi.

1974 La stagione folgorante di Piero Gros, giunto a soli diciannove anni al vertice della Coppa del Mondo e resosi protagonista dei Mondiali di St. Moritz con la conquista del bronzo nel Gigante, hanno meritato al giovane atleta il “Cristallo”. Col simpatico Gros è presente alla premiazione una qualificata rappresentanza del Gruppo Sciatori Fiamme Gialle, guidata dal Comandante Col. Carlo Valentino, uno dei personaggi più autorevoli e qualificati dello sport invernale.


1975-1977

1975 Il “Cristallo” compie dieci anni e la festosa ricorrenza si celebra con l’intervento dell’intero Consiglio Federale, degli atleti già insigniti dal Premio, di giornalisti, in una cornice di pubblico numerosissimo ed entusiasta, strettosi attorno a tanti prestigiosi e cari beniamini. Il Premio viene attribuito a Paolo De Chiesa, il giovanissimo atleta di Saluzzo rivelatosi come una delle realtà più significative del discesismo azzurro.

1976 Claudia Giordani, medaglia d’argento ai giochi Olimpici di Innsbruck e atleta di rango internazionale ambiziosamente proiettata verso traguardi di grande prestigio, si aggiudica il “Cristallo” che le viene consegnato dal Comm. Omero Vaghi, nell’ormai consueta ambientazione festosa e calorosa del pubblico forlivese.

1977 In questa edizione, il “Cristallo” premia in Franco Bieler non solo il valore dello slalomista di prestigio, ma soprattutto la serietà, l’impegno e il coraggio dell’atleta che, nonostante le sofferte esperienze, ha saputo riproporsi alla ribalta agonistica con rinnovata esuberanza e validità.


1978-1980

1978 Helbert Plank è il primo discesista puro a ricevere il “Cristallo” e la motivazione ne esalta, in termini adeguati, la sua entusiasmante carriera agonistica e que risultati che hanno consentito allo sci azzurro di porre - per la prima volta - un proprio atleta ai vertici della classifica FIS per la “Libera”. A premiarlo è il Presidente della Frderazione, Avv. Arrigo Gattai.

1979 La Valanga Rosa s’impone già solla scena internazionale e le nostre ragazze raccolgono affermazioni di prestigio sia individualmente sia in squadra. Maria Rosa Quario è fra le più valide esponenti di questa piacevole realtà e il “Cristallo” le viene attribuito per l’importanza dei successi conseguiti che illuminano la tradizione dello Sci Femminile Italiano.

1980 Per essersi affermati nel Mondo agonistico con prestazioni eccezionali per classe e coraggio, gli slittinisti azzurri ricevono il “Cristallo” a conferma del prestigio delle loro imprese sportive. Dalle mani del past.- president, Comm. Omero Vaghi, sono premiati Paul Hildgartner, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Lake Placid per lo slittino singolo, e Karl Brunner e Peter Gschnitzer, medaglia d’argento nel doppio alle stesse Olimpiadi.


1981-1984 1981 Non assegnato

1982 Con il “Bronzo” ai Mondiali di Schladming, Daniela Zini conferma la sua classe e il determinato temperamento agonistico ad ha rinnovato il prestigio della Nazionale femminile, da anni protagonista nei più importanti confronti. Il “Cristallo” le viene consegnato dal R Rag. Angelo Vergani, Segretario Generale della F.I.S.I.

1983 Michael Mair rappresenta la più significativa realtà del discesismo azzurro, con lui ritornato a prevalere in campo internazionale. La sicurezza, la potenza e la spavalda determinazione che caratterizzano le sue prove agonistiche, pongono Michael Mair fra i migliori e i più forti della specialità e ripropongono lo sci azzurro ai vertici anche della più affascinante delle discipline alpine. Gli consegna il “Cristallo” il vice Sindaco di Forlì, Prof. Bertaccini.

1984 La “Valanga Rosa” si ripropone con puntuale autorità al grande appuntamento coi Giochi Olimpici invernali, dominando lo slalom di Sarajevo con la conquista della medaglia d’oro. Ed è Paoletta Magoni con i suoi solo 19 anni, ad essere la suggestiva protagonista dell’eccezionale impresa che le merita anche l’unanime consenso per l’assegnazione del “Cristallo”.


1985-1988

1985 Per le esaltanti imprese di Seefeld, Maurilio de Zolt è entrato nella leggenda dello Sport internazionale ed è divenuto l’alfiere di una disciplina agonistica sempre più affascinante e popolare che ormai si confronta alla pari con i giganti del Nord.Le tre medaglie ai Mondiali 1985 consacrano un atleta eccezionale per classe, impegno e umiltà: un autentico campione. Il “Cristallo” gli viene consegnato dal Dr. Ubaldo Marra, Assessore allo Sport del comune di Forlì. 1986 Non assegnato

1987 Protagonista di una disciplina fra le più severe ed affascinanti, Marco Albarello ripropone il fondo azzurro all’attenzione degli sportivi per l’eccezionalità della sua impresa ai Mondiali di Oberstdorf. Con la conquista della medaglia d’oro nella 15 Km, conseguita con la forza lampante e perentoria, il modesto e simpatico alpino di Courmayeur si inserisce con autorità ai vertici mondiali e, affiancandosi al già leggendario De Zolt, contribuisce ad illustrare la crescita di una delle più importanti scuole internazionali di fondismo. A ribadire l’indiscusso valore di Marco Albarello é l’assegnazione del “Cristallo” che gli é consegnato dall’Assessore allo Sport del Comune di Forlì, Dr. Ubaldo Marra.

1988 Alberto Tomba è il favoloso protagonista di una stagione culminata con due medaglie d’oro olimpiche e due coppe del mondo di specialità. Alberto é entrato prepotentemente nella storia dello sci non solo con il peso delle sue imprese sportive, ma anche con l’esuberante carica della sua personalità. L’”effetto Tomba” é dilagante e anche a Forlì il tifo per lo sciatore bolognese raggiunge vertici incredibili con una folla incontenibile per numero ed entusiasmo strettasi attorno al proprio beniamino. Il “Cristallo” attribuito unanimemente, gli viene consegnato dal Presidente del C.O.N.I., Avv. Arrigo Gattai, nel corso di una manifestazione di autentica partecipazione sportiva. 1989 Non assegnato


1989-1993

1990 È l’anno del fondismo italiano, specie di quello femminile che realizza una stagione fantastica. Protagonista è la forte e bella Manuela di Centa che si aggiudica anche il “Cristalo d’Oro” che le è stato consegnato il 15 settembre 1990 dall’Assessore allo Sport, Dr. Ubaldo Marra.

1991 É un altro anno d’oro per il fondismo femminile italiano con le esaltanti medaglie iridate e i prestigiosi successi in Coppa del Mondo, Stefania Belmondo merita il “Cristallo d’Oro” che solo un improvviso impegno non le consente di venire personalmente a ritirare. 1992 Non assegnato

1993 Deborah Compagnoni più che l’esaltante medaglia Olimpica di Meribel e i prestigiosi successi in Coppa del Mondo è grande per la forza dimostrata nella sua rinascita dopo che la sorte avversa per due volte si è accanita contro di lei. Deborah Compagnoni merita “ Cristallo d’Oro” che le è attribuito anche per avere, con la sua tenacia, la sua volontà e il suo esempio, trascinato l’intera squadra femminile verso le esaltanti prestazioni della scorsa stagione agonistica. 1994 Non assegnato 1995 Non assegnato 1996 Non assegnato


1997-2012

1997 Lara Magoni, non più giovanissima, in nazionale dal 1986 oggi meritatamente protagonista. Una lunga attività agonistica interrotta da numerosi gravi incidenti e ripresa ogni volta con sempre maggiore determinazione. Un esempio di serietà professionale che, supportata da una grande forza di volontà, sconfigge tutte le avversità. I numerosi brillanti risultati delle ultime stagioni, culminate con le vittorie in Slalom a Vail, nella gara finale di Coppa del Mondo, sono il meritato coronamento alla sua lunga carriera.

2011 Christof Innerhofer, tre medaglie nella rassegna iridata di Garmisch come solo Zeno Colò fu capace di fare nel lontano 1950 ad Aspen. Il ventiseienne finanziere di Gais (Bz) ha scelto il palcoscenico giusto per laurearsi campione a 360° ed entrare nella storia dello sci italiano. Oro nel supergigante, argento nella supercombinata, bronzo in discesa, Christof Innerhofer, atleta di una classe che tutto il mondo invidia all’Italia. Ottavo nella classifica generale di Coppa del Mondo e secondo in quella di supercombinata.

2012 Massimiliano Blardone,originario di Domodossola, ha vinto la medaglia d’oro nello slalom speciale ai Mondiali juniores di Pra Loup nel 1999. Ha esordito nella Coppa del Mondo di sci alpino nello slalom gigante di Solden il 29 ottobre 2000. Tra i suoi risultati nel massimo circuito internazionale vanta vittorie, tutte conquistate nello slalom gigante, un terzo posto (2004) e due secondi posti (2006 e 2007) nella classifica finale di Coppa del Mondo di slalom gigante. Particolarmente significativi i successi ottenuti sul difficile tracciato di Adelboden, in Svizzera, e le tre vittorie conseguite sulla Gran Risa in Alta Badia, in Italia. Dopo alcune stagioni altalenanti, nel 2011/2012 quattro podi di cui due primi posti, classificandosi terzo nella Coppa del Mondo di Slalom Gigante.


2013

2013 Simone Origone, originario di Ayas, maestro di sci e guida alpina con un passato sportivo di sciatore alpino, si è avvicinato nel 2003 allo sci di velocità, l’ex chilometro lanciato diventando in breve tempo membro della squadra nazionale italiana. All’esordio in Coppa del Mondo a Sun Peaks il 6 marzo 2004 è giunto subito secondo e dopo quindici giorni, a Breuil Cervinia coglie la prima vittoria. Da quel momento in poi la sua carriera è stata un susseguirsi di successi. Ha conquistato cinque titoli mondiali ed otto volte la sfera di cristallo con un incredibile ruolino di vittorie e podi conquistati nelle gare disputate nel circuito di Coppa. Il 20 aprile 2006, sulla pista olimpica di Les Arcs ha stabilito il nuovo record del mondo raggiungendo i 251,40 km/h. Nella stagione 2012-2013 ha conquistato sia la coppa del mondo che il titolo mondiale.


CRISTALLO d’ARGENTO

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OMERO VAGHI VITTORIO STRUMOLO MARIO COTELLI GRUPPO FIAMME GIALLE ORESTE PECCEDI JOSEF MESSNER HUBERT FINK FRANCO ARIGONI DARIO D'INCAL WALTER PLAIKNER ILARIO PEGORARI KARL PICHLER alla memoria DANIELE CIMINI MARIO AZITTA' CAMILLO ONESTI TINO PIETROGIOVANNA BENITO MORICONI PAOLO MANFREDINI FRANZ GAMPER GIORGIO D’URBANO CLAUDIO RAVETTO JACQUES THEOLIER ALBERTO MONTICONE


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