Intervista su Celiachia Oggi

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A cura di

Carolina Peciola

Due cuori e una capanna... gluten-free

V i ta da c e l i ac o

Celiaca

per amore Marcella non è celiaca, ma ha sposato – in tutti i sensi – la vita gluten-free per amore e desiderio di condivisione. Il suo motto è: “come far diventare la celiachia un membro della famiglia ed essere felici!” glutine, è diventata invece un modo di prendermi cura del mio compagno, con amore ma senza glutine. La celiachia coinvolge non solo il singolo ma anche chi gli sta attorno... quindi i ‘celiaci per amore’ sono in fondo tantissimi!”

Prima di conoscere tuo marito Alessandro, avevi mai sentito parlare di celiachia?

No, è stato lui a spiegarmi di cosa si trattava e ci ho messo anche un bel po’ a capire bene come funzionava.

Come siete organizzati in casa: mangiate tutti senza glutine oppure prepari due menu diversi?

Tutto si spiega con il nome del suo blog...

“Quando ho conosciuto mio marito, organizzavo spesso delle cene a casa in cui c’era anche lui e ho sempre cucinato in modo che tutti potessero mangiare le stesse cose... è così che è iniziata la ‘conquista’. Me ne sono innamorata, l’ho sposato, e quella che all’inizio era solo una ‘sfida’ con la cucina senza

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Come dicevo, sin dall’inizio ho cercato di fare le stesse cose per tutti e due, e continuo a fare così, anche quando abbiamo ospiti. L’unica cosa ‘glutinosa’ che viene portata a tavola è il pane per me e per gli altri… per il resto non ricordo neanche da quanto tempo non circola una farina normale in casa nostra!

Con l’arrivo di tua figlia è cambiato qualcosa nell’organizzazione dei pasti?

In realtà pensavo che la situazione potesse

essere peggiore di quello che è… credevo che il povero ‘Ciriaco’ (come chiamo mio marito nel blog e come ormai tutti lo conoscono) sarebbe morto di fame e che anche il blog sarebbe andato scemando, invece con qualche sforzo in più sono riuscita ad utilizzare le stesse materie prime sia per lei che per noi (infatti comincia a spuntare qualche ricetta del genere ‘come ti riciclo le pappe’) e in casa mangiamo ancora tutti molto bene!

Immagino abbiate eseguito lo screening per vedere se anche la bambina è celiaca… con quanta apprensione?

L’apprensione c’è ancora, perché tutti i pediatri consultati finora sono d’accordo nell’aspettare almeno il compimento dei 12 mesi per fare lo screening: lei ha 8 mesi, e abbiamo inserito il glutine a 6 mesi (continuando ad allattare, come consigliato), ma ogni macchiolina di dermatite e ogni volta che si gratta un po’, effettivamente penso subito alla celiachia. Però finora sta crescendo molto bene, assimila tutto e quindi aspettiamo. In fondo, se dovesse risultare positiva, sappiamo già cosa fare e quindi saremmo avvantaggiati.

Ora segue quindi una dieta con glutine?

gono sempre organizzate in base alla presenza di ristoranti per celiaci in zona: per fortuna Internet è un grande aiuto, e la mia esperienza di lavoro nel turismo anche, e non ci possiamo assolutamente lamentare. Certo, c’è sempre uno zaino pieno di pane tra i bagagli, non si sa mai! Gli amici da cui andiamo a cena sono pochi proprio per via della celiachia (a volte non ci va di stare a spiegare, altre volte non ci fidiamo), ma quei pochi prescelti (e qui ci consideriamo fortunati) la pensano come la penso io: nessuno a tavola si deve sentire discriminato. Ho addirittura un’amica che nelle sue celebri cene di Capodanno, anche per 40 persone, ha cucinato gluten-free solo per mio marito (infatti le ho consegnato una targa virtuale di ‘Amico del Celiaco’ negli ultimi 3 anni!) La nostra vittoria più grande fuori casa è stata il nostro matrimonio, in cui siamo riusciti nell’impresa di fare un pranzo completamente gluten-free per tutti, dall’antipasto al dolce fino alla torta nuziale, senza nessuna discriminazione e senza farlo sapere agli invitati: e nessuno se n’è accorto!

“Non sono certamente l’unica celiaca per amore: siamo in tantissimi!”

Sì, i suoi pasti comprendono il glutine; secondo le indicazioni dei pediatri consultati deve assumere glutine, soprattutto mentre ancora prende anche il latte materno (abbiamo parlato dell’importanza dell’allattamento materno durante l’introduzione del glutine, in Celiachia Oggi 9, ndr).

E per i pasti fuori casa, in vacanza, a casa di amici?

Roma è una grande città, ma secondo me potrebbero esserci ancora più ristoranti per celiaci, quindi finiamo per andare sempre negli stessi posti. D’altronde abbiamo i nostri preferiti, dove portiamo anche gli amici, quindi questo non è un problema. Le vacanze, sia in Italia che all’estero, ven-

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V i ta da c e l i ac o

L e r i c e t t e d i “ c e l i aca p e r a m o r e ” Come vive tuo marito la sua condizione? Da quanti anni ha la celiachia?

Alessandro sa di essere celiaco da circa 10 anni, tra l’altro quasi per caso perché ha la fortuna/sfortuna di essere completamente asintomatico. Dato che sua madre è stata danneggiata fortemente da una celiachia non diagnosticata, per sicurezza Alessandro fece le analisi e dopo i vari accertamenti scoprì di essere anche lui celiaco. È abbastanza tranquillo, dice di aver sofferto veramente solo in un paio di casi per qualcosa che non poteva assaggiare. Se io mi accorgo di qualcosa del genere quando siamo fuori, cerco di riparare replicando a casa in versione gluten-free.

Nonostante il nome che ti sei data nel blog, “celiaca per amore”, riesci a condividere questa condizione fino in fondo? Oppure di nascosto da lui, ti abbuffi di cibi “proibiti”?

Nel mio blog ho una sezione apposita in cui propongo anche piatti cinesi, giapponesi, arabi… in versione gluten-free, frutto dei miei viaggi all’estero e dei miei esperimenti.

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Per fortuna non c’è bisogno che mi nasconda, ci scherziamo sopra e a volte è proprio il “ciriaco” che mi dice ‘ma dai, prendilo tu che puoi’! Nonostante questo, in qualche occasione mi sono sentita un po’ in colpa (soprattutto nel caso di dolci particolari mangiati all’estero: lui adora i dolci), però, dato che a casa mangiamo tutti la stessa cosa, fuori posso essere tranquillamente una persona qualunque!

Dunque ti piace cucinare e pasticciare in cucina: questo ti ha facilitato nel preparare piatti senza glutine oppure ti sei sentita ad un certo punto con le mani legate?

Io non ho notato nessuna differenza nel passaggio, ci vuole solo un po’ di adattamento all’inizio per conoscere più che altro la reazione delle farine, dopodiché, se ti piace cucinare, scopri che puoi farlo anche senza latte, uova, zucchero e ovviamente senza glutine. Secondo me, la cucina è al 50% il risultato della fantasia. Lo scrivo spesso che a volte i miei piatti migliori sono ‘figli del frigo vuoto’, perché mi stimolano a creare dal nulla!

Sperimenti in prima persona o ti muovi su strade più sicure, dove altri hanno sperimentato prima di te?

Entrambe le cose. Mi piace inventare, ma mi piace anche riproporre cose fatte dagli altri modificando sempre qualcosa e mettendoci un tocco mio. Spesso rifaccio piatti regionali, adattandoli, ma adoro soprattutto ricreare piatti etnici magari difficili da trovare per i celiaci.

Preferisci i prodotti dietoterapici o prodotti naturalmente gluten-free?

Nel caso della pasta, devo soccombere ed usare la pasta confezionata. Nel caso di torte e biscotti, un po’ e un po’: non sempre ho il tempo di cucinare oltre i pasti principali e i dolci li faccio solo nel weekend. Nel caso delle farine (e anche del lievito), dipende: da un paio d’anni a questa parte, soprattutto confrontandomi con le blogger GF più importanti (in particolare Un Cuore di Farina Senza Glutine, per me Olga ed Emanuela sono due guru; l’altro punto di riferimento è Vale di In Cucina Senza Glutine) che hanno lavorato tanto e ricercato le alchimie perfette, cerco di usare le farine naturali, mescolandole appunto secondo le loro dosi.

Come chiediamo sempre, un messaggio positivo per chi avesse appena ricevuto la diagnosi di celiachia...

Chiaramente farlo da ‘non celiaca’ è facile, ma da moglie e mamma posso dire: organizzarsi in casa è facile, basta solo un po’ di attenzione in più. I locali e gli alberghi informati cominciano ad essere tanti, quindi anche la vita fuori casa non è più così complicata. Agli adulti dico di non preoccuparsi: non siete soli, parlate con gli altri, condividete, oggi è più facile di quanto si pensi. Ai genitori di bimbi celiaci dico di rimboccarsi le maniche perché c’è tanto da cambiare e anche lì, non lo si può fare da soli, bisogna cercare i rinforzi e fuori è pieno di celiaci per amore!

Ecco alcune delle ricette di Marcella – Celiaca per amore: chi lo direbbe che sono gluten-free al 100%? Provare per credere. E se vuoi scoprirne altre, visita il suo blog: www.celiacaperamore.it/

Gnocchi di batate rosse

Gnocchi di batate rosse Ingredienti per 2 porzioni 4 batate rosse piccole 1 uovo mix di farina per pasta (circa 10 cucchiai colmi 250 g) o mix di farine naturali** sale Per il ragù bianco 300 g di carne macinata 1 cipolla 1 carota 1 costa di sedano olio q.b. pepe nero 1 bicchiere di vino rosso sale q.b. salsa tartufata* q.b. olio tartufato* q.b. parmigiano q.b. **il mix di farine naturali di Felix e Cappera – Un cuore di farina senza glutine è fatto solo di farine naturali e bisogna mixare:

100 g 250 g 250 g 10 g

di farina di riso di amido di mais di fecola di patate di xantano (addensante in vendita in farmacia) sale q.b.

Preparazione 1. Cuocere le batate rosse al vapore o al forno, in modo che rimangano meno umide. 2. Schiacciarle con una forchetta o uno schiacciapatate e aggiungere sale e olio, dopodiché cominciare a inserire nell’impasto la farina a cucchiaiate e a mano a mano amalgamare finché non è possibile maneggiare l’impasto per bene. 3. Spolverare la farina sulla spianatoia e plasmare dei serpentelli da cui tagliare gli gnocchi della grandezza desiderata con un coltello. 4. Lasciare preferibilmente una notte ad asciugare. 5. Per il ragù, iniziare con un soffritto di olio, cipolla, carota e sedano, dopodiché aggiungere la carne macinata finché non si è leggermente cotta, stemperare con il vino rosso e cuocere a fuoco lento finché non si asciuga il liquido. 6. Una volta salato e pepato rifinire con un cucchiaino di salsa tartufata, spegnere il fuoco e coprire con un coperchio.

7 Lessare gli gnocchi e scolarli appena vengono a galla. Servire adagiando su ciascun piatto del ragù, aggiungere una foglietta di burro, gli gnocchi e coprire con altro ragù; terminare con una spolverata di parmigiano appena grattugiato.

Biscottini alle noci e gorgonzola Ingredienti per circa 30 biscottini 125 g di gorgonzola 100 g di gherigli di noce 90 g di mix per biscotti e crostate** o mix di farine per dolci* 30 g di burro 1/2 cucchiaino di sale un pizzico di pepe nero un pizzico di lievito per dolci Preparazione 1. Frullare la metà delle noci molto finemente (l’altra metà serve per decorare) come per ottenere una farina, dopodiché aggiungere la farina e il resto degli ingredienti e frullare nuovamente. 25


L e r i c e t t e d i “ c e l i aca p e r a m o r e ” 2. Per ultimi aggiungere gorgonzola e burro e continuare a frullare qualche minuto. 3. Formare una palla d’impasto ben lavorabile con cui plasmare un salsicciotto. Passare questo salsicciotto nella metà delle noci avanzate e precedentemente tritate, in modo da ricoprirlo. Avvolgerlo nella pellicola e metterlo in frigo per una notte. 4. Il giorno dopo sarà facilissimo tagliarlo a fettine formando appunto questi deliziosi biscottini, da cuocere in forno già caldo a 180° finchè non diventano dorati in superficie (nel forno ventilato occorrono 15 minuti circa).

Biscotti ‘ricci’

**il mix per biscotti e crostate di

500 g

di zucchero

Uncuoredifarinasenzaglutine è fatto solo

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albumi

di farine naturali e bisogna mixare:

scorza di limone q.b.

120 g 110 g 65 g 220 g 7g 1 1

cannella in polvere q.b.

di farina di tapioca di amido di mais di fecola di patate di farina di riso glutinoso (si chiama così non perché contiene glutine, ma perchè deriva da una qualità di riso molto colloso) di xantano cucchiaino di sale cucchiaino di zucchero

Preparazione 1. Mischiare la farina di mandorle con lo zucchero zucchero e aggiungere gradualmente gli albumi leggermente sbattuti, finché la pasta non diventa abbastanza modellabile. 2. Aggiungere la scorza di limone e la cannella in polvere a piacere. 3. Usare la sac-à-poche con beccuc-

Biscottini alle noci e gorgonzola

Biscotti ‘ricci’

cio a stella per dare la tipica forma che

(biscotti di mandorla tipici siciliani)

si vede nella foto, ma si possono fare anche dei semplici biscottini verticali.

Ingredienti per circa 50 biscottini 500 g di mandorle pelate o di farina di mandorle

sopra o, tradizionalmente, mezza cilie-

4. Si può aggiungere una mandorla gina candita. Cuocere in forno caldo a 180° finché non sono ben dorati. e

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