Vita, Virtu, Predicazione, e Prodigi del venerable fr. Giuseppe Carabantes...Missionario appostolico

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120 VITA DEL V. P. DA CARABANTES. egli restarsene in Europa. Nè devesi lasciar quì senza precia menzione una prova ben manifesta del suo spirito, ed intero distacco da ogni cosa di Mondo , che diede in Roma con ammirazione non meno del secolo, che de’ suoi Fratelli religiosi tutti : e fù che per tutto quel tempo, in cui fè dimora nell* AlmaCittà Metro coli del Mondo Cattolico, niente affatto si curò di soddisfar a quel genio cõnaturale agli Uomini tutti di vagheggiar cose nuove, e massimamente pellegrine ; partendo da Roma oggetto di piena maraviglia, nella maestà de’ Tempi, nell’ architettura de’ Palagi, nell’ amenità delle Ville, nell’antichità degli edifficj ,e in tant’altre rarità preziosissime, quante bastino ad appagare la curiosità umana ; partendone,dico, tale quale vi era entrato ; cioè digiuno affatto di tutto, ed unicamente soddisfatto d’una visita all’ Ambasciatore di Spagna, come il richiedevano tutte le buone leggi dell’ urbanità. Ritorna in Ispagna , e fi applica alle Missioni nel Vescovato di Malaga.

CAPITOLO

P

VII.

Affava il Grande Servo di Cristo dall’un polo all’altro, tutto intento alla gloria divina, e poi ritornava d’ond’era partito in quella guisa che i quattroAnimali tiravano ilCocchio veduto da Ezechiele ; cioè con velocità pari a quella d’un folgore allor che /coppia con violenza fuor dalle nuvole : Et Ammalia ibant, & revertebantur in similitudinem fulguris coruscantis. Con velocità, potrebbe dirsi , in tutto uguale , peroche fé al movimento di quelli dava tutto l’impulso l’empito di certo spirito interno : 1


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