RAPPORTO ATTIVITà 2012
le voCi Dello sTaff e Dei volonTari Faccio parte del Consiglio di Save the Children dal 2010.È emozionante vedere come persone tra loro molto diverse ma con esperienze professionali importanti alle spalle si rimettano in gioco per cercare di supportare al meglio l’organizzazione e le tante persone che, con entusiasmo e determinazione, lavorano per Save the Children. Piccolo è il contributo che posso dare, grande l’arricchimento che ricevo. Patrizia Grieco, Presidente e Amministratrice Delegata Olivetti Membro del Consiglio Direttivo di Save the Children Italia Ho 32 anni e da maggio 2012 lavoro per Save the Children nell’area corporate partnership. Mi ha colpito fin da subito il fatto che in questa organizzazione sia dato molto valore alla creazione di profonde sinergie con le aziende con le quali collaboriamo facendo in modo che la relazione diventi un reciproco percorso di crescita. Non potrò mai dimenticare l’entusiasmo e la soddisfazione negli occhi dei dipendenti di un’azienda mentre visitavamo uno dei nostri progetti in India realizzato grazie alla loro donazione. Dall’interno ti rendi conto di quanto bisogno nel mondo ed in Italia ci sia e vorresti fare sempre di più. Alice Celletti, Corporate and Foundations Executive Da 8 anni lavoro per Save the Children in progetti rivolti alla protezione dei minori, sia in Italia che all’estero. Ogni nostro intervento inizia dall’ascolto dei nostri beneficiari, dei loro bisogni immediati e futuri. Ed è l’ascolto dei minori stranieri, incontrati per le strade di Roma, che ha fatto nascere Civico Zero, un centro a bassa soglia rivolto a minori stranieri non accompagnati; o l’ascolto dei bambini sui marciapiedi di Tirana, per strada sia di giorno che di notte, che ci ha portato ad aprire un centro dedicato proprio a loro; o infine ascoltando ciò che le mamme italiane riescono a mettere sulla tavola in un periodo di crisi finanziaria, che abbiamo potuto far nascere spazi mamme in svariate città, dal nord al sud Italia. Ed è questo essere “artigiani del welfare” che ci permette di costruire programmi e politiche su larga scala per la protezione dei minori. Giancarlo Spagnoletto, Project coordinator of poverty and emergency department – Italy – EU programmes Ho “incontrato” personalmente Save the Children ormai 14 anni fa. Credo che ciò che mi abbia affascinato sin da subito sia stata la capacità di Save the Children di cambiare e adattarsi alla realtà che ci circonda, incluse le situazioni che giornalmente ci troviamo ad affrontare, mantenendo sempre chiaro l’obiettivo che tiene unite nel mondo oltre 17.000 persone: Save the Children, salvare i bambini. Ed il cambiamento è ormai diventato una sorta di mantra della mia vita lavorativa, mantenere pochi punti fermi, molto chiari, ma cambiare ed adattare continuamente tutto ciò che in qualche modo allontana da questi. E Save the Children in Italia e nel mondo dimostra ogni giorno nei fatti che questo è il segreto del suo successo e che i problemi sorgono quando la naturale paura o preoccupazione legata a ciò che non conosciamo bene, che pensiamo di non poter controllare, impedisce o rallenta il cambiamento. Emilia Romano, Resources and Organisational Development Head of Division Perché ho scelto proprio Save the Children? Forse perché come donna mi piace l’idea di contribuire al sogno di un’altra donna, Eglantyne Jebb, che fondando Save the Children, ha salvato milioni di bambini. Forse perché ho sviluppato la consapevolezza che solo agendo di concerto con gli altri, il mio amore può raggiungerli tutti, perché là dove le mie mani non potranno mai arrivare, ci sarà la mano di un altro volontario e così attraverso gli altri potrò prendermi cura anche di quel bambino lontano e sarà per me come stringere tra le mie braccia tutti i bambini del mondo. Per questo ho scelto Save the Children: perché attraverso la collaborazione mondiale il mondo si trasformi in braccia accoglienti per tutti i bambini. Francesca, Coordinatrice volontari di Pisa Essere volontari per Save the Children significa secondo me mettere a disposizione di questa missione etica, morale, civile, umana, concreta un poco del proprio tempo e delle proprie energie per contribuire insieme a migliorare oggettivamente la vita dei bambini in Italia e nel mondo, impegnandosi a far rispettare, conoscere, diffondere i diritti dei bambini, substrato fondamentale affinché ogni azione ed intervento possa essere efficace e duraturo. Supportare Save the Children significa avere la certezza di dare la propria fiducia ad un’organizzazione indipendente, rigorosa, d’impatto, con programmi e progetti importanti, ambiziosi ma realistici, efficaci, incisivi e lungimiranti.
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