n ic e l n
PARTI C I P I O
presente
stare
stante
passato
essere stato
stato
GERUNDIO
sso
I N F I N ITO
i
GRAMMATICA ESSENZIALE – ITALIANO
stando
ce
essendo stato
n co
Per la prima persona dell’indicativo presente di andare e fare esistono anche le forme vo e fo, oggi per lo piú confinate all’uso poetico. ● I composti di fare come rifare, assuefare, contraffare, sopraffare, stupefare e tumefare si coniugano come fare. Altri presentano anche forme diverse: è il caso di disfare (disfo o disfaccio, disfa) e soddisfare (soddisfo, soddisferò, soddisfino). ● Sottostare si coniuga come stare; altri composti (come prestare, costare, sostare, sovrastare e restare) seguono la prima coniugazione regolare (es. prestammo non prestemmo; sosteremo non sostaremo).
ol o Tit
●
E R R O R I CO M U N I Nel linguaggio popolare non sono sconosciuti errori come stassi al posto di stessi e dassi al posto di dessi. In effetti, ci si aspetterebbe da verbi della prima coniugazione che conservassero la vocale tematica -a- e si comportassero come lodo (lodi, lodassi ). In realtà queste forme derivano dal perfetto latino (dedi, steti ), da cui prendono la vocale tematica -e-. Altri errori grossolani sono vadi al posto di vada, dichi al posto di dica e venghi al posto di venga (gli ultimi due irregolari della terza coniugazione). Ai tempi di Dante queste forme, peraltro, erano in uso: ...vadi a mia bella figlia genitrice dell’onor di Cicilia e d’Aragona e dichi ’l vero a lei, s’altro si dice. Dante, Purgatorio (III, 115-117) ●
I verbi irregolari della seconda coniugazione sono numerosissimi e divisi in due gruppi: • verbi in -ére (come sapere, cadere, tenere, vedere, valere): SAP E R E I N D I C ATIVO
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P R E S E NTE
I M P E R F E T TO
PA S S. R E M OTO
io
so
sapevo
seppi
F UTU R O S E M P L.
saprò
tu
sai
sapevi
sapesti
saprai
egli
sa
sapeva
seppe
saprà
noi
sappiamo
sapevamo
sapemmo
sapremo
voi
sapete
sapevate
sapeste
saprete
essi
sanno
sapevano
seppero
sapranno