Morfologia I M P E R ATIVO
CO N D I ZI O NALE P R E S E NTE
PA S SATO
P R E S E NTE
F UTU R O
io
sarei tem-uto
sarei stato tem-uto
-
-
tu
saresti tem-uto
saresti stato tem-uto
sii tem-uto tu
sarai tem-uto tu
egli
sarebbe tem-uto
sarebbe stato tem-uto
sia tem-uto egli
sarà tem-uto egli
noi
saremmo tem-uti
saremmo stati tem-uti
siamo tem-uti noi
saremo tem-uti noi
voi
sareste tem-uti
sareste stati tem-uti
siate tem-uti voi
sarete tem-uti voi
essi
sarebbero tem-uti
sarebbero stati tem-uti
siano tem-uti essi
saranno tem-uti essi
Il passato remoto della seconda coniugazione può presentare due forme alla prima e terza persona singolare e alla terza plurale; oltre alle desinenze -ei, -e, -erono esistono anche -etti, -ette, -ettero: temei o temetti; temé o temette; temerono o temettero ● Il participio passato può avere forme diverse da quella consueta in -uto (es. letto, messo); alcuni verbi hanno due forme, con differente significato (es. lo specchio ha riflesso un’immagine; ho riflettuto sul problema). Va notato che alcuni participi passati in -uto sembrano “suonare male”, pur essendo del tutto corretti: ad esempio splenduto, incombuto, soccombuto, spanduto, penduto (che però nel composto appendere fa appeso). ● Come avviene per i sostantivi, i dittonghi mobili uo e ie (vedi pag. 11) presenti nella radice di alcuni verbi della seconda coniugazione rimangono inalterati in posizione tonica, mentre si trasformano rispettivamente in o e in e in posizione atona o in sillaba tonica che termina in consonante: io muovo, io mossi; io tengo, egli tiene ● I verbi uscenti in -gnere conservano regolarmente la i della desinenza nella prima persona plurale dell’indicativo presente e nella prima e seconda plurale del congiuntivo presente: ●
Tito
lo c
onc
o in ess
nza lice
noi spegn-iamo voi spegn-ete spegnere che noi spegn-iamo che voi spegn-iate Per quanto riguarda la presenza della i muta, si rimanda a quanto detto in proposito dei verbi in -gnare (vedi pag. 78). ● Alla seconda coniugazione appartengono anche i verbi in -arre, -orre e -urre, in ragione della loro derivazione dal latino: trarre (da trahere), porre (da ponere), dedurre (da deducere) Le tabelle che seguono riportano la sola forma attiva. 81
a do