Sapienza Salvatore Portfolio

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Salvatore Sapienza


Dati personali SALVATORE SAPIENZA Palermo, 18.01.1990

sapienzasalvatore@hotmail.it +39 3405685743

Formazione 2009-presente 2012-2013 2009

UniversitĂ degli Studi di Padova Escuela Tecnica Superior de Arquitectura de Madrid Liceo Scientifico N. Tron 87/100

Dati personali e Formazione


Esperienze formative 2015-16

UniZEB

laboratorio Zero Energy Building dell'UniversitĂ di Padova.

2014

Workshop "Unmodeling Renzo Piano"

2014

IEA Pavillon 3

2011

Daur Pavillion

2011

Workshop "Quartiere Forcellini"

Salvatore Sapienza

approfondimento sul BIM, con Ing. Carlo Zanchetta. costruzione padiglione espositivo dei lavori del dipartimento. costruzione padiglione espositivo dei lavori del dipartimento. con Prof. Edoardo Narne e Arch. Simone Sfriso (TAMassociati).


Software ***** ***** ***** *****

Adobe Photoshop CC Adobe Illustrator CC Adobe Premiere Adobe InDesign

***** ***** *****

Autodesk Autocad 2016 Autodesk Revit Autodesk 3D Max

***** ***** *****

SketchUp Rhinoceros 3D Lumion 3D

***** *****

Microsoft Office Prezi

*****

Straus 7

Lingue ***** ***** *****

Italiano Inglese Spagnolo

Esperienze e Competenze


8 am

12 am

6 pm

9 pm

Salvatore Sapienza


Il progetto si sviluppa nel cuore della ZIP Nord, zona industriale di Padova. Dopo un'analisi sul costruito (pieno) e spazi comuni (vuoto), è emerso che gli spazi vuoti, percepiti come tali, sono irrisori e di cattiva qualità. L'intento progettuale è quindi quello di costruire, ma con il vuoto. È stato ideato così un modulo di 10x10x10m, che accostato ad altri costituisce una griglia, che funge da base per le costruzioni future. Questa si colloca ad un livello superiore rispetto al piano effettivamente utilizzato nell'area. Quattro supporti, eterogenei tra loro, al contempo, sollevano la struttura da terra e la collegano al suolo. In un'ultima fase la struttura si comporta come una calamita, attirando al suo interno, in modo tutt'altro che schematico, forme, funzioni (bar, ristoranti, teatro), collegamenti (tram) e attività (locali di coworking), diventando di fatto una nuova centralità. Si viene a creare una città sulla città, che permette di godere di viste privilegiate, quali quella sul Net Center o quella sull'argine a sud.

UnZIP: Buildin Void


Funzioni

Concept

Viste Pilastro

Salvatore Sapienza


Il grattacielo del futuro non sarà più soltanto un edificio, ma dovrà ipoteticamente trasportare in verticale le funzioni della città orizzontale. Partendo da questo concept, si concepiscono soltanto quattro pilastri, che costituiscono l'estensione naturale delle strade orizzontali. Essi contengono al loro interno due settori per il trasporto di persone, un settore impiantistico, un settore di cantiere e un nucleo centrale di emergenza. Il costruire tra questi quattro supporti scardinerebbe i principi odierni di costruire sul suolo e si penserebbe così al costruire nel vuoto, sfida in più per il progettista. Altro intento perseguito è poi quello della flessibilità e della velocità di cambiamento,prerogative fondamentali di una città, e soprattutto del futuro.

eVolo Skyskaper Competition


Salvatore Sapienza


L'area di progetto è una fascia della zona di Padova Est, situata sotto il viadotto Darwin e tra Net Center, Ikea, casello autostradale e "Lago di Padova". Il contesto, si presenta come frammentario sotto diversi aspetti, connessioni e relazioni tra le parti in primis. Partendo da questo spunto, si immagina di appoggiare, lungo tutta la fascia di progetto, un edificio, concepito inizialmente come uniforme, che, una volta toccato il contesto, per adattarsi, si frammenta. Si genera così un edificio percepito come continuo, grazie all'utilizzo del solo calcestruzzo, ma che in ogni frammento contiene una funzione diversa (un bar, una sala espositiva, un'area gioco per bambini, due sale conferenze, un ristorante, un teatro e un'area sportiva-relax). Peculiarità dei frammenti è la porosità. Le aperture verso l'esterno degli ambienti, sono sempre filtrate da muri massicci che, puntualmente si bucano con piccoli fori.

Broken Brick


Dettaglio finiture

Dettaglio finiture

Esploso assonometrico

Esploso coperture

Modello renderizzato

Salvatore Sapienza


Analisi luminotecnica

Vista del complesso

Interno della serra

Lo scopo del progetto era quello di rimodellare, con un software BIM (Revit), il museo progettato da Renzo Piano. Analizzando il materiale fornito dallo RPBW, sono state generate le masse, sulle quali poi si è proceduto ad "agganciare" le superfici complesse di coperture, solai e facciate. Nel caso delle coperture si è arrivati a modellare il pacchetto stratificato (differente per ogni volume), generando le famiglie adattive per i singoli elementi, quali travi portanti in legno, travetti metallici, tiranti in acciaio, pannelli di tamponamento in zinco, bocche di areazione, frangisole, superfici vetrate e pannelli fotovoltaici. Nel workshop svoltosi in primavera, si è verificata l'interoperabilità del modello con altri software BIM, per la resa energetica e anilisi di illuminazione e aereazione.

MuSe Remodelling



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