16/6/2016
A Catania si presenta 10/a edizione SalinaDocFest
A Catania si presenta 10/a edizione SalinaDocFest
(foto di Melo Franchina) Domenica 14 febbraio a Catania alle ore 20 presso il Centro Culture Contemporanee ZO si parlerà delle novità della 10/a edizione del SalinaDocFest che si terrà a Salina, dal 7 all'11 giugno 2016. L'evento di Catania apre il tour di presentazione del SalinaDocFest 2016 che – dopo una prestigiosa tappa all' American Documentary Film Fest di Palm Springs si chiuderà a maggio a Palermo. IL TEMA DEL SALINADOCFEST 2016 Il Concorso Internazionale di quest'anno è dedicato al tema Madre Mediterraneo. In tutto sono sei i film che si contenderanno, da una lato, l'ambito riconoscimento finale "Premio Tasca d'Almerita" al miglior documentario scelto dalla giuria, e dall'altro, il Premio Signum al documentario più votato dal pubblico. Online anche il bando Malvasia Video Contest 2.0 un contest per cortometraggi dedicato agli isolani di tutto il Mediterraneo, intitolato "Isole di Utopia".
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Salina Doc Fest: ecco le prime novità della decima edizione Sicilia & Donna Rivista online al femminile Cultura, notizie e cronaca siciliana
Cultura, notizie e cronaca siciliana
Giuseppe Carracchia: Vi spiego a che serve la poesia CHIARA ASERO, 14 GIUGNO 2016
Milo punto d’incontro di escursionisti e sportivi
Il Proget “rinasci
ANASTASIA VIOLA, 14 GIUGNO 2016
REDAZI
ARTE E CULTURA
SALINA DOC FEST: ECCO LE PRIME NOVITÀ DELLA DECIMA EDIZIONE 100 Biglietti da visita Biglietti da visita a soli 1,99 € Ordina subito i tuoi biglietti!
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16/6/2016
Salina Doc Fest: ecco le prime novità della decima edizione Sicilia & Donna Rivista online al femminile Cultura, notizie e cronaca siciliana
Aspettando il decennale del Salina Doc Fest, la direttrice del Festival Giovanna Taviani ha presentato ieri sera al pubblico presente in sala al centro Zo di piazzale Asia 6 a Catania, durante l’ultimo appuntamento della Rassegne Fuoricircuito, le prime novità della 10a edizione del Salina Doc Fest che si terrà a Salina, dal 7 all’11 giugno 2016. “Quest’anno oltre a raccogliere registi di documentari da tutta l’Italia – spiega Giovanna Tavianiabbiamo previsto un premio al miglior montaggio con un corso di formazione tenuto da tre esperti montatori, che dopo ogni proiezione faranno vedere come si monta una sequenza.” Ieri sera è stato inoltre proiettato A Syrian Love Story di Sean Mc Allister, film – vincitore del Premio Tasca d’Almerita Salina Doc Fest 2015 – ritratto intimo e coinvolgente di un grande amore, sullo sfondo tumultuoso della Siria contemporanea. Un’odissea emotiva e geografica, fuori e dentro il paese, tra vita privata e politica. Un viaggio di speranza, disillusione e sogni, per un uomo e una donna il cui amore si trova schiacciato all’interno delle vicende politiche di cui sono protagonisti. A presentare la pellicola la giornalista Maria Lombardo, membro della giuria Salina Doc Fest 2015. L’evento di Catania ha aperto il tour di presentazione del SalinaDocFest 2016 che, dopo una prestigiosa tappa all’ American Documentary Film Fest di Palm Springs in California, dal 30 marzo/4 aprile), si chiuderà in maggio a Palermo. “Non si trovava una linea artistica così definita in un festival da molto tempo” ha affermato Alessandro De Filippo Docente di Storia e Critica del Cinema dell’Università di Catania, che presentava l’incontro. Madre Mediterraneo, sarà il tema del festival dei documentari di quest’anno: “Ho pensato che bisogna puntare su quello che ci accomuna non su quello che ci divide: gli orizzonti i valori e i sapori comuni del nostro mediterraneo”, ha affermato convinta Giovanna Taviani. Il direttore del Festival si è mostrata entusiasta e fiera della Sicilia e delle nostre isole, e lieta delle vittorie conquistate dal SalinaDocFest che quest’anno si terrà a giugno, e non a settembre, come volevano albergatori e ristoratori, garantendo una maggiore fruibilità. “Il Privacy & Cookies Policy
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Il Salina DocFest anticipa a giugno con sei film in gara Maria Lombardo per La Sicilia
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Video del Rapporto 2014
Al giro di boa della nona edizione (nel 2017 il decennale) il SalinaDocFest si conferma realtà originale nel panorama dei festival siciliani, con un posto importante fra quelli nazionali: il tour promozionale si è aperto a Catania (Centro Zo, nell'ambito di "Fuoricircuito" organizzazione di Sergio Zinna che affiancato da Alessandro De Filippo ha anche presentato il film vincitore dell'edizione 2015 A Syrian love story). Passando per Palm Springs, il tour si concluderà a Palermo. Il direttore artistico Giovanna Taviani annuncia il programma che contiene una novità importante: le date sono anticipate, da settembre a giugno (711 giugno) con l'intento di anticipare i grandi flussi dell'alta stagione estiva e per favorire la partecipazione di studenti. "Madre Mediterraneo" è il titolo del Concorso Internazionale. I sei film che parteciperanno al concorso saranno selezionati dalla direttrice, con la collaborazione di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di European Women's Audiovisual Network). Il concorso si chiuderà con l'assegnazione finale di premi, uno dei quali relativo al Video Contest dedicato ai docucorti sul tema "Isole di utopia". «Il cambiamento di date ci dice Giovanna Taviani è stato deciso per rilanciare il turismo nell'isola di Salina e in relazione alle date degli altri festival siciliani, d'accordo con il Coordinamento dei festival». Così SalinaDocFest si posiziona fra il QueerFFdi Palermo (29 maggio 5 giugno) e il TaorminaFilmFest (1018 giugno) Cinema vuol dire turismo, quindi? «Abbiamo valutato le esigenze del marketing e del turismo, dal momento che il festival nasce in collaborazione con Salina Isola Verde, associazione di albergatori che chiedono di allungare la stagione. Manteniamo quindi la mission della destagionalizzazione ma cerchiamo di coprire il vuoto dell'inizio di giugno. Tra l'altro il 15 settembre finiscono i collegamenti estivi degli aliscafi e abbiamo visto che il turista appena tornato dalle vacanze difficilmente riparte. Così a volte alcune serate evento hanno avuto un pubblico di 50 persone. Ora che ci siamo fatti conoscere e apprezzare, potremmo invece diventare l'altra Locarno, con una location più bella di quella del festival svizzero». E la Regione vi ha corrisposto i finanziamenti 2015? «Economicamente sono molto preoccupata perché a livello privato abbiamo i nostri piccoli sponsor ma dipendiamo molto dal Mibact che ancora non ha pubblicato il bando: è in ritardo. Tutti i festival sono preoccupati, rischiamo che ci diano risposte a festival avvenuti. Per quanto riguarda la Regione, il mio slogan è ripartire dal Sud, dalla Sicilia, dall'Europa disunita alla Sicilia del Mediterraneo finestra tra Riva Sud e Riva Nord, e dentro la Sicilia, l'isola nell'isola. La Sicilia FilmCommission ci segue con attenzione ma chiediamo a tutti gli assessorati di non dimenticarsi di noi. Vorrei invitare poi il premier Renzi che si è dimenticato della Sicilia e della questione meridionale, a vedere come stanno i siciliani delle isole. Lancio un appello affinché la Sicilia sia più considerata. Io ci credo e mi sono trasferita qui, a Palermo». Qualche anticipazione sul programma e sugli ospiti? Festeggeremo i 100 anni della nascita di Ingrid Bergman col documentario Io sono Ingrid che, dopo il Festival di Roma, è stato solo 2 giorni nelle sale. Attorno a questo evento, una mostra fotografica in collaborazione con l'Ambasciata svedese. Ci saranno foto anche fatte a Stromboli quando la Bergman girava con Rossellini. Aspetto risposta da Isabella Rossellini che venne a Salina nell'80 con Martin Scorsese a casa mia quando lavorò in Prato dei Fratelli Taviani. Se non venisse lei, ci sarebbe comunque qualcuno della famiglia Rossellini. E poi c'è l'accordo con l'associazione montatori cinematografici che terranno un workshop sul montaggio. Mi ha risposto Werner Herzog che da sempre è legato ai vulcani e terrà una masterclass. Gianfranco Rosi che ha avuto un successo pazzesco a Berlino, dovrebbe venire a tenere una masterclass sugli extra del film. E poi grandi sorprese per gli ospiti musicali». Un omaggio sarà tenuto al grande Mimmo Cuticchio. Proprio su Mimmo Cuticchio, Giovanna Taviani regista lei stessa, vuole realizzare un documentario sulla vita del maestro dell'Opera dei Pupi. Nel 2007 Roberto Saviano che tenne a battesimo la prima edizione, dichiarò: «Il festival di Salina mi ha iniziato a una forma d'arte. Il documentario: un occhio sul mondo, migliaia di occhi sul mondo... In un'Italia a pezzi, in cui manca tutto, solo la conoscenza può davvero salvarci». E dopo che Rosi ha vinto con Sacro Gra il Leone d'oro a Venezia, e Rosi ancora con Fuocoammare (si spera, visto l'entusiasmo della critica) potrebbe vincere alla Berlinale, bisogna riconoscere che l'affermazione del genere è anche merito del SalinaDocFest.
Foto della presentazione del Rapporto 2014
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16/6/2016
SalinaDocFest a giugno, con anticipazione lacustre
LUCE CINECITTÀ
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SALINADOCFEST A GIUGNO, CON ANTICIPAZIONE LACUSTRE 03/05/2016
Il SalinaDocFest si prepara a celebrare i suoi primi dieci anni diventando una festa di prima estate. L'edizione 2016 del festival del documentario narrativo fondato da Giovanna Taviani nel 2007 si terrà a Salina (Eolie ME) dal 7 al al 12 giugno. MADRE MEDITERRANEO /L'Altro Mediterraneo è il titolo scelto per il Concorso Internazionale. La Giuria che consegnerà il Premio Tasca d'Almerita al miglior documentario fra i sei selezionati dalla direzione, con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWAEuropean Women's Audiovisual Network) sarà composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, giornalista, scrittore e sceneggiatore. "E' una scelta dichiara Giovanna Taviani nata dall'esigenza di avere una giuria particolarmente preparata sui temi internazionali e sociali che attraversano il festival. E li affronteranno da tre angolazioni diverse: il critico, lo sceneggiatore e il documentarista Perché Madre Mediterraneo? La Mer (mare) e La Mère (madre) si fondono in un gioco di assonanze che rimanda al Mediterraneo come culla di civiltà. Una culla che, al di là delle frontiere e delle differenti religioni, unisce le riviere di Africa, Asia e Europa, Oriente e Occidente, con immagini, sapori, culture e tradizioni comuni. Ricominciare dal Sud per anteporre al fallimento dell'Europa unita la civiltà unita del Mediterraneo, come spazio dinamico e aperto: sarà questo lo slogan del nostro decennale". Inoltre, sabato 14 e domenica 15 maggio il SalinaDocFest approda sulle rive del Lago di Turano, idealmente sempre a bordo della tartana dalla vela rossa che in Fughe e approdi ha portato Giovanna Taviani e Figliodoro in un viaggio attraverso le Eolie fra cinema e realtà. E' la stessa vela che nell'indimenticabile finale di Kaos il capolavoro dei F.lli Taviani salpa da Lipari per Malta con a bordo la madre di Pirandello bambina, interpretata proprio dalla piccola Giovanna. Ospito d'onore della serata di sabato 14 è Nicola Piovani, autore della colonna sonora di Kaos. I borghi del Turano diventano protagonisti del nuovo gemellaggio fra il SalinaDocFest – festival del documentario narrativo nato 10 anni fa a Salina, la più verde delle Isole Eolie, dominata dalla riserva naturale delle montagne delle Felci e dei Porri e l'associazione Andar per lago monti e castelli, in prima linea nella tutela e nella promozione della Valle del Turano, che si distende al piedi del Monte Navegna: una riserva naturale coperta di boschi, fra antichi paesi e castelli che si specchiano nelle limpide acque dell'omonimo lago. L'iniziativa vuole creare un ponte fra due realtà votate alla valorizzazione culturale, artistica, storica ed ecologica del proprio meraviglioso e delicato territorio, per un futuro in cui sviluppo e rispetto dell'ambiente possano finalmente andare di pari passo. I n questa occasione Taviani – madrina della manifestazione presenta al pubblico la 10a edizione. Seguirà l'inaugurazione ufficiale del nuovo circuito nautico, che trasformerà le suggestive piattaforme galleggianti del lago in altrettanti punti di approdo, e dopo l'apertura di una Mostra Fotografica dedicata al paesaggio della Valle (h. 17.00) a Colle di Tora sarà offerta al pubblico una ricca degustazione di prodotti locali ed Eoliani (h 18.00) con il contributo delle cantine Tasca d'Almerita, Fenech, Virgona e Giona. Ospite d'onore, Martina Caruso, chef dell'Hotel Signum di Malfa (Salina), la più giovane Stella Michelin donna d'Italia. Il saluto delle autorità presenti sancirà il gemellaggio in atto tra i due territori. Il programma cinematografico della serata partirà alle ore 21, in riva al lago, con la proiezione dell'ultimo episodio del film Kaos Epilogo. Colloquio con la madre (Italia, 1984, 22') e di Fughe e Approdi (Italia, 2010, 80') di Giovanna Taviani, che a quell'episodio si ispira. Nella presentazione, Taviani parlerà del suo profondo rapporto con le Eolie e dell'impegno del SalinaDocFest per la tutela del territorio e lo sviluppo di un turismo sostenibile. Domenica 15 maggio il programma propone un'escursione guidata a cura dell'associazione Camminando con. Ultimo appuntamento a Colle di Tora (h 12.00), con una spettacolare dimostrazione di flyboard: letteralmente in volo sulle limpide acque del lago.
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16/6/2016
A scuola di cinema
A scuola di cinema
04/05/2016 Un laboratorio di letteratura e cinema per i docenti del Liceo Scientifico "Pietro Ruggieri" di Marsala. E' quello che tiene Giovanna Taviani, figlia di Vittorio Taviani e nipote di Paolo, che nel 2007 ha fondato nell'isola di Salina il "Festival internazionale del documentario narrativo SalinaDocFest", di cui è direttrice e che presiederà nel mese di giugno. Saggista di cinema e letteratura, ha pubblicato diversi testi, e nei mesi scorsi ha tenuto un seminario proprio a scuola per parlare della "lettura del testo filmico" previsto nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa. Il corso è organizzato dal Liceo Scientifico, dai suoi docenti Armato e Gramignano, ma partecipano i docenti di scuole da tutta la provincia. Oggi l'abbiamo incontrata e intervistata proprio al Liceo diretto dalla preside Fiorella Florio.
Videogallery
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6/6/2016
Salinadocfest2016 | Le Porte della Notte
Salinadocfest2016 | Le Porte della Notte MADRE MEDITERRANEO Per festeggiare i suoi primi 10 anni, il SalinaDocFest rinnova il suo rapporto con l’isola e si trasforma in una festa di prima estate. La 10a edizione si terrà dal 7 all’11 giugno 2016. Un nuovo contributo alla vitalità del territorio, pensato per anticipare i grandi flussi dell’alta stagione. In questa occasione la direttrice Giovanna Taviani, con la collaborazione di Emiliano Morreale e Agostino Ferrente, ha deciso di offrire al pubblico una grande festa del documentario, dedicata al tema MADRE MEDITERRANEO. E’ questo il titolo scelto per il Concorso Internazionale SDF 2016. I sei film che parteciperanno saranno selezionati dalla direzione, con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales(rappresentante italiana di EWAEuropean Women’s Audiovisual Network), e con la collaborazione diSandro Nardi. Chi fosse interessato a proporre il proprio lavoro (durata minima 52′) può scrivere all’indirizzo programmazione@salinadocfest.it. Verranno visionati solo i lavori inerenti al tema inviati entro il 15 aprile 2015. Il concorso si chiuderà con l’assegnazione finale del Premio Tasca d’Almerita e delPremio Signum. Il Malvasia Video Contest – giunto alla sua terza edizione e dedicato ai docucorti – avrà come tema“ISOLE DI UTOPIA”. Il bando scade il 30 aprile 2016. “La Mer (mare) e La Mére (madre) si fondono in un gioco di assonanze che rimanda al Mediterraneo come culla di civiltà.” – ricorda Giovanna Taviani – “Dal tempo dei popoli del mare il Mediterraneo è una Culla comune che, al di là delle frontiere e delle differenti religioni, unisce le riviere di Africa, Asia e Europa, Oriente e Occidente, con immagini, sapori, culture e tradizioni comuni. Ricominciare dal sud per anteporre al fallimento dell’Europa unita la civiltà unita del Mediterraneo. Questo è il nostro slogan. A partire dal nuovo cronotopo dell’Isola che si fa Comunità’. L’isola Mediterranea, appunto, che torna a scommettere su un altro destino possibile, per un Sud del mondo troppo a lungo martoriato dai conflitti e dalle guerre, e al tempo stesso depositario di antiche tradizioni e valori insopprimibili. Isola d’Utopia, per tornare a sognare un altro Mediterraneo e a immaginare un nuovo umanesimo, fatto di solidarietà, integrazione e rispetto per l’altro, dove l’erranza ceda finalmente il passo all’appartenenza. Sapere che non è vero, ma crederci lo stesso: u topia come nonluogo, l’isola che non esiste, ma che deve essere presupposta, grazie alla forza della memoria, dell’arte, e della cultura.”
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5/6/2016
"Aspettando il decennale del SalinaDocFest" tra laghi, monti e castelli nella Valle del Turano (RI)
"Aspettando il decennale del SalinaDocFest" tra laghi, monti e castelli nella Valle del Turano (RI)
Categoria principale: OltreNews PressAgency Categoria: Cinema Pubblicato Lunedì, 09 Maggio 2016 12:25 Scritto da Redazione Visite: 152
Nel fine settimana di Sabato 14 e domenica 15 maggio, il SalinaDocFest – dopo il successo della finestra eoliana all'American Documentary Film Festival di Palm Springs (California) approda con "Aspettando il decennale del SalinaDocFest" sulle rive del Lago del Turano (RI), idealmente sempre a bordo della tartana dalla vela rossa che in Fughe e approdi ha portato Giovanna Taviani e Figliodoro in un viaggio attraverso le Eolie fra cinema e realtà.
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5/6/2016
SalinaDocFest: la giuria del concorso internazionale “Madre Mediterraneo”
SalinaDocFest: la giuria del concorso internazionale “Madre Mediterraneo”
admin mag 11, 2016
Il SalinaDocFest (10a edizione a Salina (Eolie – ME) da martedì 7 a domenica 12 giugno) ha annunciato la giuria del Concorso Internazionale SDF Madre Mediterraneo. Ne fanno parte il regista Leonardo Di Costanzo, il critico cinematografico Lee Marshall e lo sceneggiatore Andrea Purgatori. Tre punti di vista professionali diversi e complementari, per l’assegnazione del Premio Tasca d’Almerita al miglior documentario. Premio Signum al film più votato dal pubblico. Grande novità è Sicilia.Doc, un nuovo concorso nazionale con cui il SalinaDocFest vuole rendere omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente. In giuria, tre giornalisti: Maria Cuffaro (Tg 3 Rai), Salvatore Cusimano (Direttore di Rai Sicilia), Mario Di Caro (Repubblica), saranno loro ad assegnare Premio Irritec al film vincitore (9 giugno). “Sicilia.Doc come Sicilia Documentario, ma anche come Denominazione di Origine Controllata, come il buon vino.” – scrive Davide Scimone, responsabile di Messina Film Commission e coordinatore di questa sezione – “…Sicilia.Doc come l’eterna narrazione dell’incontro tra la cultura occidentale e la tentazione del deserto e del sole, il coincidere http://www.giornaledilipari.it/salinadocfestlagiuriadelconcorsointernazionalemadremediterraneo/
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5/6/2016
SalinaDocFest: la giuria del concorso internazionale “Madre Mediterraneo”
della ragione e della magia.” Mercoledì 1 giugno si terrà a Palermo, presso i locali del Centro Sperimentale di Cinematografia, la conferenza stampa nazionale del festival, che si apre martedì 7 giugno con il Premio Mediterraneo offerto da Lady Wilmar a Lampedusa. Evento speciale, la proiezione del film Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Orso d’Oro 2016. In piazza, Corrado Formigli intervisterà il regista, in diretta da Londra, sul tema: Lampedusa tra réportage e cinema del reale, e il montatore Jacopo Quadri presenterà in esclusiva una selezione di materiali inediti del film. Altri appuntamenti importanti saranno il Focus Algeria: L’Altro Mediterraneo,(8/10 giugno) dedicato ai documentaristi algerini; il Premio Ravesi Dal Testo allo schermo (8 giugno), una finestra sul film di finzione, Sguardi di Cinema, con Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (11 giugno) e un omaggio a Ettore Scola, con la proiezione di Ridendo e scherzando di Paola e Silvia Scola (12 gigno) Musica.Doc, sarà lo spazio dedicato ai documentari musicali (8/10 giugno). Fra gli eventi di Live Music, I DJ set di DJ Delta (8 e 10 giugno), Enzo Avitabile in concerto (9 giugno), La Piccola Orchestra delle Cose Belle (11 giugno), che presenta in anteprima assoluta il suo primo cd, Guaglione interpretato da Enzo Della Volpe, Per la serata finale del 12 giugno, I Tamuna con il loro ‘woodrock’, Ospite d’onore a sorpresa. Aggiornamenti sul nostro sito e sulla pagina
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6/6/2016
Prima Pagina News SalinaDocFest a Colle di Tora con Nicola Piovani e Giovanna Taviani (3)
Prima Pagina News SalinaDocFest a Colle di Tora con Nicola Piovani e Giovanna Taviani (3) Lz SalinaDocFest a Colle di Tora con Nicola Piovani e Giovanna Taviani (3) Roma, 12 mag (Prima Pagina News) Nella presentazione, la regista parlerà del suo profondo rapporto con le Eolie e dell'impegno del SalinaDocFest per la tutela del territorio e lo sviluppo di un turismo sostenibile. Ospiti del sindaco di Colle Di Tora Beniamino PANDOLFI e dell'associazione Andar Per Lago per Monti e castelli saranno: Il presidente della Comunità Montana del Turano e Sindaco di Ascrea , Dante D'ANGELI, Cesarina D'ALESSANDRO sindaco di Castel Di Tora, Luigino Cavallari sindaco di Nespolo, Antonio Di MAGGIO sindaco di Turania, Danilo IMPERATORI sindaco di Belmonte In Sabina, Domenico MANZOCCHI sindaco di Collegiove, Antonino STATUTI sindaco di Frasso In Sabina, Giancarlo MAROTTI sindaco di Roccasinibalda, Danilo D'IGNAZI sindaco di Paganico Sabino, il direttore della riserva Monti Navegna e Cervia Luigi RUSSO, il presidente della comunità montana Salto Cicolano Gaetano MICALONI, Presidente dell'Università Agraria Di Colle Di Tora Giampaolo CASEROTTI, il Presidente Lega Navale Italiana Sezione Rieti Lago Del Turano Giovanni VESPAZIANI, il Comandante Stazione Carabinieri di Ascrea Michele D'ALONZO, la preside e i ragazzi dell'Istituto Alberghiero di Rieti. (PPN) 12 mag 2016 15:28
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6/6/2016
A Colle di Tora (Rieti) aspettando il SalinaDocFest, 14 e 15 maggio – Wine in Sicily
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Tra laghi, monti e castelli nella Valle del Turano Aspettando il decennale del SalinaDocFest
Prima a Palm Springs (California) adesso tra laghi, monti e castelli nella Valle del Turano. E c’è un nuovo gemellaggio t
SalinaDocFest – festival del documentario narrativo nato 10 anni fa a Salina – e l’associazione Andar per lago monti e http://wineinsicily.com/acolleditorarietiaspettandoilsalinadocfest14e15maggio/
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A Colle di Tora (Rieti) aspettando il SalinaDocFest, 14 e 15 maggio – Wine in Sicily
SalinaDocFest – festival del documentario narrativo nato 10 anni fa a Salina – e l’associazione Andar per lago monti e castelli, di Colle di Tora, in prima linea nella tutela e nella promozione della Valle del Turano. L’iniziativa crea un ponte fra due realtà che lavorano per la valorizzazione culturale, artistica, storica ed ecologica del proprio territorio, per un futuro in cui sviluppo e rispetto dell’ambiente possano nalmente andare di pari passo. La kermesse si aprirà sabato 14 maggio mattina con “A spasso per il lago“, per visitare le rive e le acque del Turano, a
bordo di mezzi di trasporto rigorosamente ecologici: biciclette, canoe, e barche a vela. Seguirà l’inaugurazione u ciale
del nuovo circuito nautico, che trasformerà le suggestive piattaforme galleggianti del lago in altrettanti punti di approd
e dopo l’apertura di una Mostra Fotografica dedicata al paesaggio della valle (h. 17.00) sarà o erta al pubblico una ricc degustazione di prodotti locali ed Eoliani (h 18.00) con il contributo delle cantine Tasca d’Almerita, Fenech, Virgona Giona. Ospite d’onore, Martina Caruso, chef dell’Hotel Signum di Malfa (Salina), la più giovane Stella Michelin donna d’Italia. Il saluto delle autorità presenti sancirà il gemellaggio in atto tra i due territori. L’artista Guido Carlucci, ideatore direttore del museo MACS di Greccio, esporrà le sue opere presso la chiesa di San Lorenzo (dalle h 11.00) In questa occasione Giovanna Taviani – madrina della manifestazione – presenterà al pubblico la 10a edizione del SalinaDocFest (7/12 giugno, Salina – Eolie), dedicata al tema Madre Mediterraneo – Isole di Utopia:, per raccontare un Altro Mediterraneo possibile, attraverso la potenza del sogno, della speranza e dell’arte.
Il programma cinematogra co della serata partirà alle ore 21, in riva al lago, con la proiezione dell’ultimo episodio del
lm Kaos – Epilogo. Colloquio con la madre (Italia, 1984, 22′) e di Fughe e Approdi (Italia, 2010, 80′) di Giovanna Taviani
che a quell’episodio si ispira. Nella presentazione, Taviani parlerà del suo profondo rapporto con le Eolie e dell’impegn del SalinaDocFest per la tutela del territorio e lo sviluppo di un turismo sostenibile.
Domenica 15 maggio il programma propone un’escursione guidata, a cura dell’associazione Camminando con. Ultim
appuntamento (h 12.00), con una spettacolare dimostrazione di yboard: letteralmente in volo sulle limpide acque del lago. info@andarperlago.it – www.andarperlago.it – www.salinadocfest.it u cio stampa Marzia Spanu +39 335 69470668 spanumar@gmail.com Associazione Pro Turano Andar per lago, monti e castelli L’Associazione “Andar per Lago, Monti e Castelli” è lieta di ospitare presso il lago del Turano HOME
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(http://www.borghipiubelliditalia.it) la presentazione della 10^ edizione del Salina Doc Fest – Festival del Documenta Narrativo, e coglie l’occasione per far conoscere il proprio territorio, la Valle del Turano. Un contesto decisamente suggestivo per i suoi spettacolari paesaggi montani ri essi negli specchi del lago del Turano, che non deluderà gli amanti della pace e della tranquillità, condita dal folclore locale, lo sport, l’escursionismo e la vita all’aria aperta. Il Lago del Turano o re acque splendide, balneabili, che rispecchiano un paesaggio denso di storia e luoghi racchiusi
altri tempi, come il borgo perduto di Antuni e Castel di Tora nominato come uno dei borghi più belli d’Italia. Oggi sul la
si svolgono varie attività sportive come la barca a vela, la canoa per non parlare del s.u.p. e dello sci nautico, grazie an
alla presenza sul territorio della Lega Navale Italiana (Sezione di Rieti – Lago del Turano). Siamo lieti di accompagnarvi queste montagne, in questa valle, su questo lago per farvi vivere un’emozione senza tempo. In tre anni di vita l’Associazione ha contribuito e creduto a un progetto di crescita e di sviluppo del nostro territorio http://wineinsicily.com/acolleditorarietiaspettandoilsalinadocfest14e15maggio/
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A Colle di Tora (Rieti) aspettando il SalinaDocFest, 14 e 15 maggio – Wine in Sicily
facendosi conoscere dagli operatori economici e dalle istituzioni locali, riscuotendo un ottimo margine di consenso e contribuendo ad una maggiore visibilità della Vallata.
Negli ultimi due anni di attività sono state promosse varie iniziative, atte soprattutto alla promozione territoriale: la guid
ufficiale approfondita ed integrata anche in inglese nel 2015, l’organizzazione della manifestazione “Andar per lago”, un nel suo genere, inserita nel progetto expo Milano 2015 di Rieti denominato “REATE WELL”. Abbiamo contribuito anche all’azione intrapresa dal Comune di Castel di Tora per la valorizzazione del Borgo medievale di Antuni, alla quale abbiamo dato il nostro apporto in due eventi importanti: l’inaugurazione del Labirinto e la mostra realizzata da artisti
locali, creando così una sinergia tra Comune, Associazione e Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia, con la qual stato stipulato un accordo quadro che prevede una collaborazione reciproca per le nalità programmate nel tempo
anche futuro. Un capitolo importante va dedicato all’esperienza condivisa con il comune di Colle di Tora che ha credut nelle nostre potenzialità coinvolgendoci in tutto e per tutto nel progetto “Territori capaci di futuro”. Programma sabato 14 maggio h 10:00 A spasso per il Lago: bici, pedalò, barche a vela e canoe h 12.00 Tour inaugurale del nuovo circuito di approdi nautici sulle piattaforme galleggianti del lago. h 17.00 Inaugurazione della Mostra Fotografica sul Lago del Turano (Colle di Tora)
h 18.00 Degustazione di prodotti eoliani e locali con la partecipazione di Martina Caruso, Chef dell’Hotel Signum di Sal Stella Michelin. h 20.00 Saluto delle autorità. A seguire incontro pubblico con Nicola Piovani e Giovanna Taviani. H 21.00 Proiezione dell’ultimo episodio del lm Kaos – Epilogo. Colloquio con la madre (Italia, 1984, 22′) e di Fughe e Approdi (Italia, 2010, 80′) di Giovanna Taviani domenica 15 maggio
h 10.00 Andar per monti e castelli: Escursione guidata a cura dell’associazione “Camminando con” e A spasso per il lag bici, pedalò, barche a vela e canoe
h 12.00 Dimostrazione di Flyboard (Colle di Tora)
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Italian Cinema Today: The Lineup for Giovanna Taviani's SalinaDocFest Announced 0
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Wednesday, May 25, 2016
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Home Maria Grazia Cucinotta Carlo Verdone Silvio Orlando Valentina Cervi Franco Battiato Enrico Lo Verso Claudia Gerini
It's just been announced that Gianfranco Rosi's "Fuocoammare" will open the 10th edition of Giovanna Taviani's SalinaDocFest, an annual film festival held on the Aeolian Island of Salina that features documentaries and feature films with themes of human rights and relevant social issues. Rosi's film will be shown as a special event, not in competition. Listed below are the ten films, in two categories of competition along with the screening times.
Luigi Iacuzio Toni D'Angelo Rocco Papaleo Coralina CataldiTassoni Edoardo Ponti Donatello Finocchiaro Sergio Castellitto
Concorso Internazionale Madre Mediterraneo International Competition "Mother Mediterranean" "Due Sicilie" by Alessandro Piva Friday 10 June h15.30 | Malfa – Centro congressi "Sponde. Nel sicuro sole del Nord." by Irene Dionisio Friday 10 June h17.00 | Malfa – Centro congressi "Nella mia testa una rotatoria" (Dans ma tête un rond point) by Hassen Ferhani Saturday 11 June h15.30 | Malfa – Centro congress
"Sponde. Nel sicuro sole del Nord"
Edoardo Winspeare Gianni Amelio Marco Bellocchio Valeria Solarino Maya Sansa Pierfrancesco Diliberto (PIF) Playwright Mario Fratti Actor Vito Napolitano Actress/Activist Veronica De Laurentiis Sabrina Impacciatore Actor/Director Angelo Iannelli Documentary Filmmaker Walter Benci
"They Will Have To Kill Us First" by Johanna Schwartz Saturday 11 June h17.30 | Malfa – Centro congressi
Anna Ferruzzo Francesco Munzi Barbora Bobulova
"Shashamane" by Giulia Amati Domenica 12 giugno h 10.00 | Malfa – Centro congressi
Stefano Priolo Peppino Mazzotta Sebastiano Filocamo
"Les Sauters" by Moritz Siebert, Estephan Wagner e Abou Bakar Sidibé in collaboration with Biografilm Festival
Vito Facciolla Giovanni Anzaldo
Domenica 12 giugno h 11.30 | Malfa – Centro congress
Tommaso Agnese
"Les Sauters"
Concorso Nazionale Sicilia.Doc Sicilian Documentary Competition "‘U Ferru" by Marco Leopardi Giovedì 9 giugno h 15.00 | Malfa – Centro congressi
Documentary Filmmaker Peter Miller Luca Calvani Abruzzese Artist Gino Berardi Edoardo Leo Domenico Centamore Anna Falchi Riccardo Zinna
"Sicily Jass. The world’s first man in jazz" by Michele Cinque Giovedì 9 giugno h 16.30 | Malfa – Centro congressi "Magic Island" by Marco Amenta Mercoledì 8 giugno h 17.00 | Malfa – Centro congressi Watch the beautiful trailer
"Magic Island"
"Triokala" by Leandro Picarella Mercoledì 8 giugno h 15.30 | Malfa – Centro congress
Musician Nicola Petrillo Journalist Maria Ilenia Crifò Ceraolo Fulvio Risuleo Actor Vladimir Doda Paolo Mazzarelli Documentary Filmmaker Vicki Vasilopoulos Alessandro Colizzi Valentino Campitelli
Giovanna Taviani is the daughter of the iconic filmmaker, Vittorio Taviani.. one half
http://www.italiancinematoday.com/2016/05/thelineupforgiovannatavianis.html
Screenwriter Francesca Serafini
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Italian Cinema Today: The Lineup for Giovanna Taviani's SalinaDocFest Announced of the filmmaking duo, the Taviani Brothers. Although she had a part in her father's 1984 film, "Kaos", she has chosen a path behind the camera as a director specializing in documentaries. The festival, which began in 2007 ,has become a huge success with critics, filmmakers and the public. With each passing year, the festival grows, showcasing new productions of the narrative documentary made by promising young filmmakers. Taviani has made a number of thoughtprovoking films, which reflect on society and the assimilation of immigrants. My personal favorite is her 2010 film, "Fughe e approdi", which showcases the cinematic magic of the beautiful Aeolian Islands where she grew up. Read my review and watch the trailer. The SalinaDocFest runs June 712 and will take place on its namesake island of Salina. For more information, visit the festival's website.
Producer Nicola Bisceglia Neapolitan Tenor Pasquale Esposito Producer Angelo Troiano Director/Editor Alessia Scarso Paola Lavini Salvo Cuccia Gianni Zanasi Valerio Mastandrea on "Accattone in Jazz" Silent Film Expert Thomas Gladysz Rocco Fasano Daniele Bracuto, President Cineforum Pier Paolo Pasolini Director Alexander Maffei Ivan Boragine Director Andrea Di lorio
With Giovanna Taviani in Rochester, NY
Maya Breschi of New Italian Cinema Events (N.I.C.E.) Michelangelo Frammartino
Posted by Pyramid Arts and Literature Magazine: Italian Cinema and Art Today at 5:40 AM
Emanuela Ponzano
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Director Vania Cauzillo Journalist/Producer Sergio Ragone
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Salvatore Striano Valentina Lodovini
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Screenwriter/Director Massimo Gaudioso Director Andrea Filardi Antonietta De Lillo
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Actor Jack Gallo Pia Boffilo Mann, Protagonist and Producer of "Montedoro"
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Director Nicola Ragone
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Anna Magnani Unconventional Cinema Royalty
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Home Emanuele Crialese Luigi Lo Cascio Nanni Moretti Sophia Loren Gabriele Salvatores Paolo Sorrentino Toni Servillo Roberto Rossellini Sabrina Ferilli Valeria Golino
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Salina Doc Fest 2016: il festival del documentario narrativo dal 7 al 12 giugno Marinanow Blog
Salina Doc Fest 2016: il festival del documentario narrativo dal 7 al 12 giugno Marinanow Blog
26 maggio, 2016 | Creato da Domenico | Categorie: Eventi Nato nel 2007 da un’idea di Giovanna Taviani – in collaborazione con l’associazione Salina Isola Verde, che chiedeva la “destagionalizzazione” dei flussi turistici, e in sinergia con le istituzioni e con gli abitanti del territorio – il SalinaDocFest è diventato portavoce e protagonista del processo che negli ultimi anni ha trasformato il documentario narrativo in un genere capace di grande impatto popolare. Un successo ormai sancito dalla trionfale affermazione del documentario nel palmares dei più importanti festival cinematografici del mondo.
http://blog.marinanow.it/eventi/salinadocfest2016ilfestivaldeldocumentarionarrativodal7al12giugno/
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Salina Doc Fest 2016: il festival del documentario narrativo dal 7 al 12 giugno Marinanow Blog
Si svolgerà a Salina dal 7 al 12 giugno, con un ricco calendario di eventi e una nuova sezione Musica.Doc, interamente dedicata al documentario musicale! Tre le impedibili priezionievento: Passione,Enzo Avitabile Music Life e Numero Zero. Alle origini del rap italiano. Grazie alla collaborazione con l’ANFE, Associazione Nazionale Famiglie Emigrate, è stato possibile sviluppare un focus specifico sui temi legati alle politiche migratorie, con particolare riferimento al problema degli immigrati clandestini, alla reclusione ed alla legalità, promuovendo contestualmente il riconoscimento della “cittadinanza globale”. Quest’anno protagonista l’Algeria. Un’occasione in più per coniugare cultura e divertimento, in una delle isole più belle delle Eolie. Prenota subito il tuo posto barca.
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Salina Doc Fest 2016: the festival of narrative documentaries from 7th – 12th June the net value
Salina Doc Fest 2016: the festival of narrative documentaries from 7th – 12th June the net value Posted on 26 May 2016 By LIVIO In feedpartecipate, Marinanow Created in 2007 from an idea from Giovanna Taviani – in collaboration with the Salina Isola Verde Association, which called for “seasonal adjustment” of tourist flows, and in synergy with the institutions and among the inhabitants of the territory – the SalinaDocFest it became the principal protagonist of the process which in recent years has […]
http://www.thenetvalue.com/salinadocfest2016thefestivalofnarrativedocumentariesfrom7th12thjune/
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SalinaDocFest: la giuria del concorso internazionale “Madre Mediterraneo”
admin mag 11, 2016
Il SalinaDocFest (10a edizione a Salina (Eolie – ME) da martedì 7 a domenica 12 giugno) ha annunciato la giuria del Concorso Internazionale SDF Madre Mediterraneo. Ne fanno parte il regista Leonardo Di Costanzo, il critico cinematografico Lee Marshall e lo sceneggiatore Andrea Purgatori. Tre punti di vista professionali diversi e complementari, per l’assegnazione del Premio Tasca d’Almerita al miglior documentario. Premio Signum al film più votato dal pubblico. Grande novità è Sicilia.Doc, un nuovo concorso nazionale con cui il SalinaDocFest vuole rendere omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente. In giuria, tre giornalisti: Maria Cuffaro (Tg 3 Rai), Salvatore Cusimano (Direttore di Rai Sicilia), Mario Di Caro (Repubblica), saranno loro ad assegnare Premio Irritec al film vincitore (9 giugno). “Sicilia.Doc come Sicilia Documentario, ma anche come Denominazione di Origine Controllata, come il buon vino.” – scrive Davide Scimone, responsabile di Messina Film Commission e coordinatore di questa sezione – “…Sicilia.Doc come l’eterna narrazione dell’incontro tra la cultura occidentale e la tentazione del deserto e del sole, il coincidere
della ragione e della magia.” Mercoledì 1 giugno si terrà a Palermo, presso i locali del Centro Sperimentale di Cinematografia, la conferenza stampa nazionale del festival, che si apre martedì 7 giugno con il Premio Mediterraneo offerto da Lady Wilmar a Lampedusa. Evento speciale, la proiezione del film Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Orso d’Oro 2016. In piazza, Corrado Formigli intervisterà il regista, in diretta da Londra, sul tema: Lampedusa tra réportage e cinema del reale, e il montatore Jacopo Quadri presenterà in esclusiva una selezione di materiali inediti del film. Altri appuntamenti importanti saranno il Focus Algeria: L’Altro Mediterraneo,(8/10 giugno) dedicato ai documentaristi algerini; il Premio Ravesi Dal Testo allo schermo (8 giugno), una finestra sul film di finzione, Sguardi di Cinema, con Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (11 giugno) e un omaggio a Ettore Scola, con la proiezione di Ridendo e scherzando di Paola e Silvia Scola (12 gigno) Musica.Doc, sarà lo spazio dedicato ai documentari musicali (8/10 giugno). Fra gli eventi di Live Music, I DJ set di DJ Delta (8 e 10 giugno), Enzo Avitabile in concerto (9 giugno), La Piccola Orchestra delle Cose Belle (11 giugno), che presenta in anteprima assoluta il suo primo cd, Guaglione interpretato da Enzo Della Volpe, Per la serata finale del 12 giugno, I Tamuna con il loro ‘woodrock’, Ospite d’onore a sorpresa. Aggiornamenti sul nostro sito e sulla pagina
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Smutniak e Leone, le belle del cinema madrine a Salina e Marzamemi
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di Laura Nobile 29 maggio 2016
Arrivano le belle del cinema italiano a fare da madrine ai festival cinematografici siciliani. Giovanna Taviami, direttrice del Salina Doc Fest, al via il 7 giugno con una serata speciale dedicata a "Fuocoammare" di Gianfranco Rosi, annuncia la presenza di Kasia Smutniak come madrina. Salina quest'anno ospita anche un concorso di documentari narrativi siciliani, quattrio film rispettivamente su Nick La Rocca, su Caltabellotta, sulla pesca del pesce spada e sul viaggio in Sicilia del figlio di Vincent Schiavelli.
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Miriam Leone
Marzamemi, città del Festival del cinema di frontiera diretto da Nello Correale, risponde con Miriam Leone, l'attrice catanese ora nel cast delle "Iene", madrina della nuova edizione in programma dal 25 al 31 luglio. Reduce dalla passerella a Cannes per “Fai bei sogni” di Marco Bellocchio, tratto dall’omonimo romanzo di Massimo Gramellini, nel quale interpreta Agnese, un breve amore del protagonista, Miriam Leone è stata impegnata di recente anche “In guerra per amore” di Pif. A Marzamemi, nel festival più a sud d'Europa, accompagnerà le proiezioni delle pellicole in concorso, suddivisi nelle sezioni lungometraggi e cortometraggi.
libro e il tuo ebook, vendi e guadagna Guide alla scrittura Concorsi letterari e iniziative per autori e lettori
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Divisione Stampa Nazionale — Gruppo Editoriale L’Espresso Spa P.Iva 00906801006 — Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di CIR SpA
Salina Doc Fest, nuove visioni per il festival del documentario narrativo
Esaurite le prime tre manifestazioni, Salina si prepara al suo SalinaDocFest, il festival del documentario narrativo, che avrà luogo dal 7 all’11 giugno ed è alla sua decima edizione, la cui idea sin dall’origine nasce da Giovanna Taviani, regista e saggista, figlia del più noto padre, il regista cinematografico Vittorio Taviani. In questi giorni c’è stata la tredicesima manifestazione di Slow Food, il laboratorio del gusto che mira a valorizzare il Cappero di Salina, tra i pochi in Sicilia a essere autoctono. Di grande interesse è stata La Fritta, la saga del pesce fritto, che nasce nella frazione di Lingua negli anni Trenta e Quaranta con la Cicirella fritta in pentoloni di rame, poi messa in sottaceto ed esportata in tutto il mondo. Questo tipo di pesce azzurro chiamato in diversi modi nel resto d’Italia, ancor più giovane è chiamato ‘a russilidda. Da ultimo, le tre giornate di Regate Veliche, manifestazione che si è svolta nel mare limpido tra Santa Marina, Lingua e Lipari, nata nel Duemilanove, all’inizio a cura del Circolo Canottieri di Palermo; da quest’anno per conto del Centro Sportivo Universitario, sempre di Palermo. Il SalinaDocFest, per festeggiare i suoi primi dieci anni rinnova il suo rapporto con il territorio eoliano e diventa una festa che apre all’estate. Un contributo concreto per lo sviluppo di Salina
che anticipa i flussi dell'alta stagione e favorisce anche la partecipazione dei giovani. Il primo giorno della kermesse, in località Lingua, frazione di Santa Marina Salina, la kermesse aprirà con il film di Gianfranco Rosi Fuocoammare, vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale 2016 con la presenza della bellissima attrice Kasia Smutniak madrina del film per l’occasione. Altre informazioni su www.salinadocfest.it di Franco Arabia Data notizia: 31/05/2016 Tags Condividi questo articolo Potrebbe interessarti anche...
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7/12 giugno SalinaDocFest 2016 10a edizione ~ Be Star
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7/12 GIUGNO SALINADOCFEST 2016 10A EDIZIONE 15:16
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SalinaDocFest 2016 ‐ 10a edizione ‐ 7/12 giugno ‐ Salina (Eolie, Me) Ma(d)re Mediterraneo ‐ L'Altro Mediterraneo
Palermo, mercoledì 1 giugno ‐ Giovanna Taviani ha presentato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo la 10a edizione del SalinaDocFest (7/12 giugno 2016) il fesĕval del documentario narraĕvo, nato nel 2007 a Salina, Eolie. Annunciata anche una finestra palermitana del Fesĕval prevista per seĥembre 2016, con la conferma, per l'occasione, della presenza di John Turturro nel capoluogo siciliano. Alessandro Rais ha portato il saluto della regione e di Sicilia Film Commission. Presenĕ, Mimmo Cuĕcchio, che riceverà a Salina il Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo, dal Comitato d'onore del Fesĕval (Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Viĥorio Taviani, Bruno Torri), Nicola Cusimano (giurato del Concorso nazionale Sicilia.Doc) e Simoneĥa Amenta (produĥrice).
Fra gli ospiĕ in arrivo sull'isola per il fesĕval anche, Kasia Smutniak, Corrado Formigli, Jacopo Quadri e Gianfranco Rosi in collegamento da Londra per l'evento speciale Fuocoammare, i regisĕ Malek Bensmaïl, Lamine Ammar‐Khodja, Tarek Sami, Lucie Dèche e Karim Loualiche (Focus Algeria: l'Altro Mediterraneo), Paolo genovese, Domenico Procacci, Federico Vacalebre, Gigliola e Silvia Scola, Diego Bianchi in arte Zoro.
"A un certo punto il nostro immaginario ha deĥo basta" ‐ dice Giovanna Taviani introducendo le linee del programma ‐ Se il cinema, la leĥeratura hanno la forza profeĕca di anĕcipare il futuro, proviamo a capovolgere l'orizzonte con la forza del documentario, e a postulare, dietro la catena di rovine e distruzione, un diverso scenario possibile. Ecco allora il tema Madre Mediterraneo / L'Altro Mediterraneo, ad indicare un nuovo pensiero utopico, folle e antagonista, che dice altro e rimanda ad altro, come in quell'isola dell'Utopia di Tommaso Moro, di cui oggi, insieme all'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, celebriamo i cinquecento anni. Non possiamo più stare a guardare. Dobbiamo tesĕmoniare. Riparĕre http://bestarblog.blogspot.it/2016/06/712giugnosalinadocfest201610a.html
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7/12 giugno SalinaDocFest 2016 10a edizione ~ Be Star
dalla voglia di raccontare il nostro desĕno nel mondo. Perché solo narrandolo, possiamo sperare di conoscerlo e, forse, di cambiarlo. Per questo siamo felici di premiare il padre del cunto, Mimmo Cuĕcchio, e di ospitarlo nella nostra piccola Isola di Utopia. Ci narrerà, ancora una volta ma in maniera sempre nuova, la storia di Colapesce. Il figlio di pescatori che un giorno sparì per sempre soĥo i fondi marini."
MA(D)RE MEDITERRANEO è il ĕtolo scelto per il Concorso Internazionale SDF 2016. Sei film selezionaĕ dalla direzione con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWA‐European Women's Audiovisual Network), e con la collaborazione di Sandro Nardi: in anteprima assoluta, Due Sicilie (Italia, 2016, 62') di Alessandro Piva, un vero e proprio film d'amore dedicato all'isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105') di Johanna Schwartz, che ci porta fra I musicisĕ del Mali, in loĥa contro estremismo islamico e repressione; Dans ma Tête un Rond‐Point (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100'), di Hassen Ferhani (anteprima regionale), che dà voce al canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri. Venerdì 10 giugno sarà la volta di Sponde. Nel sicuro sole del Nord (Italia, 2015, 60′) di Irene Dionisio, storia di un'insolita amicizia epistolare tra due uomini alle due sponde opposte del mar Mediterraneo, Zarzis (Tunisia) e Lampedusa (Italia). Nella giornata di domenica, invece, in collaborazione con il Biografilm Fesĕval, saranno proieĥaĕ Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80') di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè, il racconto in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte al muro di Melilla, enclave spagnola nel territorio africano, e Shashamane (Italia, 2016, 80') di Giulia Amaĕ, il viaggio di ritorno di uomini e donne verso la ciĥà di Shashamane, in Eĕopia, 400 anni dopo l'inizio dell schiavitù e della diaspora africana. Il concorso si chiuderà con l'assegnazione finale del Premio Tasca d'Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal criĕco cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Il Premio AMC al miglior montaggio, sarà assegnato dall'Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo, in giuria Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci.
Disclaimer: dichiarazione ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001, in ottemperanza alla legge 47/1948 e successiva 62/2001 si rendono noti i seguenti dati: a) l'aggiornamento dei contenuti avviene senza regolarità periodica, pertanto il sito non costituisce testata giornalistica e non può essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della suddetta legge; b) il proprietario del blog è contattabile anche dall'autorità competente tramite l'indirizzo di posta elettronica contact.bestar@gmail. com Pertanto bestarblog.blogspot.co m non è da considerarsi testata giornalistica, ai sensi della legge n. 62 del 7 Marzo 2001.
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Una grande novità è il nuovo Concorso Nazionale, Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente. In giuria Maria Cuffaro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo): Magic Island (Italia, 2016, 111') di Marco Amenta; Sicily Jass (Italia, 2015, 73') di Michele Cinque; Triokala (Italia, 2015, 75') di Leandro Picarella, 'U Ferru (Italia, 2015, 70') di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il Premio Irritec.
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Una sezione del fesĕval sarà dedicata ai docu‐corĕ, con la terza edizione del Video Contest SDF ‐ Isole di Utopia. In giuria Luca Rosini (regista), Ivo Basile (Tasca d'Almerita), Linda Sidoĕ (Assessore alla cultura del comune di Santa Marina Salina).
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Completano il programma Musica.Doc , una sezione tuĥa dedicata al documentario musicale ‐ (Numero Zero, Alle origini del rap italiano di Enrico Bisi, Enzo Avitabile Life Music di J. Demme, Passione di John Turturro) ‐ tanta live music con Enzo Avitabile, Dj Delta, Marco Selvaggio, Piccola orchestra delle cose belle e Tamuna, e la finestra Sguardi di Cinema, con Perfeħ Sconosciuĕ di Paolo Genovese.
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'DUE SICILIE' IN ANTEPRIMA AL SALINA DOC FEST 01/06/2016
È' venerdì 10 giugno l’anteprima assoluta, nella decima edizione del Salina Doc Fest, di Due Sicilie, il nuovo film documentario di Alessandro Piva, prodotto da Seminal Film in associazione con Istituto Luce Cinecittà e realizzato in collaborazione con la Regione Siciliana Sicilia Filmcommission. Piva torna sul grande schermo dopo il recente caso di Milionari (e con un doc targato Istituto Luce dopo il commovente Pasta nera) con un film che è una lettera d’amore al paesaggio, alla cultura e all’identità storica della Sicilia. Una lettera fatta con un gioco di memoria: il confronto e l’intreccio tra immagini di repertorio preziose e sorprendenti e quelle della Sicilia di oggi; il tutto legato da musiche di atmosfera tradizionale rilette in chiave contemporanea dal compositore catanese Giovanni Scuderi. Scorrono così i filmati di maestri come De Seta, Saitta e Quilici, in contrappunto a sguardi sul presente, dedicati a luoghi basilari, ma mai comuni: i campi di spighe e la mietitura, le acque e le tonnare divenute in alcuni casi hotel e resort di lusso, la lava dell’Etna ripresa dagli obiettivi dei pionieri del secolo scorso e dai cellulari degli escursionisti odierni.
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E il lavoro eroico delle miniere, la lotta degli uomini e i progressi della tecnologia; il teatro, dal legno magico dei Pupi ai microfoni del DJ di un centro commerciale... Un viaggio immaginifico in cui protagonista silenzioso ma assoluto è il Tempo. E una terra che nel suo continuo mutare ed evolvere, rivendica nella voce urlante, cantata, orgogliosa dei suoi abitanti, di essere sempre se stessa. Quella terra che come ci ha consegnato definitivamente Goethe, è la chiave senza cui non si può capire nulla dell’Italia. Questa lettera d’amore di istantanee antiche e contemporanee, parla di noi.
14.41
"Per decenni le immagini del patrimonio paesaggistico e culturale siciliano sono state catturate nel loro lento mutarsi in documentari, cinegiornali, filmati amatoriali, fermate in cartoline e in scatti privati, a volte quasi inconsapevolmente dice il regista Allo stesso modo i mestieri più antichi nel tempo si sono trasformati, senza peraltro mai lasciare del tutto indietro il legame con la tradizione. Ripercorrere i luoghi già raccontati dai cineoperatori del passato, in particolare dai grandi meastri De Seta, Saitta e Quilici, per cogliere i segni che l’uomo ha tracciato nella storia recente, e al contempo rimarcare l'immutabile identità dell'isola: è questo che Due Sicilie vuole raccontare, la storia della regione attraverso il lento mutare del suo paesaggio in stretta relazione con l'evoluzione dei mestieri".
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Alice attraverso lo specchio sempre in vetta
11.49
Michelangelo della Sistina nell'Archivio Luce
10.24
Pier Giorgio Bellocchio e Antonia Liskova ciak a Matera
Addio all'attrice Lucia Ragni
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5/6/2016
SalinaDocFest, Giovanna Taviani: ” narrare il nostro destino per sperare forse di cambiarlo”
SalinaDocFest, Giovanna Taviani: ” narrare il nostro destino per sperare forse di cambiarlo”
Enzo Avitabile tra gli ospiti del SalinaDocFest
Palermo, mercoledì 1 giugno – Giovanna Taviani ha presentato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo la 10 edizione del SalinaDocFest (7/12 giugno 2016) il festival del documentario narrativo, nato nel 2007 a Salina, Eolie. Annunciata anche una finestra palermitana del Festival prevista per settembre 2016, con la conferma, per l’occasione, della presenza di John Turturro nel capoluogo siciliano. Alessandro Rais ha portato il saluto della regione e di Sicilia Film Commission. Presenti, Mimmo Cuticchio, che riceverà a Salina il Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo, dal Comitato d’onore del Festival (Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri), Nicola Cusimano (giurato del Concorso nazionale Sicilia.Doc) e Simonetta Amenta (produttrice). Fra gli ospiti in arrivo sull’isola per il festival anche, Kasia Smutniak, Corrado Formigli, Jacopo Quadri e Gianfranco Rosi in collegamento da Londra per l’evento speciale Fuocoammare, i registi Malek Bensmaïl, Lamine AmmarKhodja, Tarek Sami, Lucie Dèche e Karim Loualiche (Focus Algeria: l’Altro Mediterraneo), Paolo genovese, Domenico Procacci, Federico Vacalebre, Gigliola e Silvia Scola, Diego Bianchi in arte Zoro. “A un certo punto il nostro immaginario ha detto basta” – dice Giovanna Taviani introducendo le linee del programma – Se il cinema, la letteratura hanno la forza profetica di anticipare il futuro, proviamo a capovolgere l’orizzonte con la forza del documentario, e a postulare, dietro la catena di rovine e distruzione, un diverso scenario possibile. Ecco allora il tema Madre Mediterraneo / L’Altro Mediterraneo, ad indicare un nuovo pensiero utopico, folle e antagonista, che dice altro e rimanda ad altro, come in quell’isola dell’Utopia di Tommaso Moro, di cui oggi, insieme all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, celebriamo i cinquecento anni. Non possiamo più stare a guardare. Dobbiamo testimoniare. Ripartire dalla voglia di raccontare il nostro destino nel mondo. Perché solo narrandolo, possiamo sperare di conoscerlo e, forse, di cambiarlo. Per questo siamo felici di premiare il padre del cunto, Mimmo Cuticchio, e di ospitarlo nella nostra piccola Isola di Utopia. Ci narrerà, ancora una volta ma in maniera sempre nuova, la storia di Colapesce. Il figlio di pescatori che un giorno sparì per sempre sotto i fondi marini.” MA(D)RE MEDITERRANEO è il titolo scelto per il Concorso Internazionale SDF 2016. Sei film selezionati dalla direzione con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWAEuropean Women’s Audiovisual Network), e con la collaborazione di Sandro Nardi: in anteprima assoluta, Due Sicilie (Italia, 2016, 62’) di Alessandro Piva, un vero e proprio film d’amore dedicato all’isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz, che ci porta fra I musicisti del Mali, in lotta contro estremismo islamico e http://www.giornaledilipari.it/salinadocfestgiovannatavianinarrareilnostrodestinopersperareforsedicambiarlo/
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5/6/2016
SalinaDocFest, Giovanna Taviani: ” narrare il nostro destino per sperare forse di cambiarlo”
repressione; Dans ma Tête un RondPoint (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100’), di Hassen Ferhani (anteprima regionale), che dà voce al canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri. Venerdì 10 giugno sarà la volta di Sponde. Nel sicuro sole del Nord (Italia, 2015, 60′) di Irene Dionisio, storia di un’insolita amicizia epistolare tra due uomini alle due sponde opposte del mar Mediterraneo, Zarzis (Tunisia) e Lampedusa (Italia). Nella giornata di domenica, invece, in collaborazione con il Biografilm Festival, saranno proiettati Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’) di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè, il racconto in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte al muro di Melilla, enclave spagnola nel territorio africano, e Shashamane (Italia, 2016, 80’) di Giulia Amati, il viaggio di ritorno di uomini e donne verso la città di Shashamane, in Etiopia, 400 anni dopo l’inizio dell schiavitù e della diaspora africana. Il concorso si chiuderà con l’assegnazione finale del Premio Tasca d’Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Il Premio AMC al miglior montaggio, sarà assegnato dall’Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo, in giuria Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci. Una grande novità è il nuovo Concorso Nazionale, Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente. In giuria Maria Cuffaro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo): Magic Island (Italia, 2016, 111’) di Marco Amenta; Sicily Jass (Italia, 2015, 73’) di Michele Cinque; Triokala (Italia, 2015, 75’) di Leandro Picarella, ’U Ferru (Italia, 2015, 70’) di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il Premio Irritec. Una sezione del festival sarà dedicata ai docucorti, con la terza edizione del Video Contest SDF – Isole di Utopia. In giuria Luca Rosini (regista), Ivo Basile (Tasca d’Almerita), Linda Sidoti (Assessore alla cultura del comune di Santa Marina Salina). Completano il programma Musica.Doc , una sezione tutta dedicata al documentario musicale – (Numero Zero, Alle origini del rap italiano di Enrico Bisi, Enzo Avitabile Life Music di J. Demme, Passione di John Turturro) – tanta live music con Enzo Avitabile, Dj Delta, Marco Selvaggio, Piccola orchestra delle cose belle e Tamuna, e la finestra Sguardi di Cinema, con Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese. INFO: 090 9844163
http://www.giornaledilipari.it/salinadocfestgiovannatavianinarrareilnostrodestinopersperareforsedicambiarlo/
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16/6/2016
Notiziario online della provincia di Messina
Notiziario online della provincia di Messina Presentato il programma del decimo Salinadocfest (712 giugno)
Musica e cinema si intrecciano in una kermesse inedita, per celebrare il decennale del Salinadocfest, il festival del documentario narrativo fondato da Giovanna Taviani nel 2007. Con un programma in cui i suoni e i colori del Sud, da Napoli a Palermo fino alle coste dell’Africa, sono protagonisti. Un modo nuovo di guardare al dramma che il nostro mare sta attraversando ormai da anni, raccontando una storia diversa, di libertà e emancipazione, che nel suo farsi ci catapulta già nel futuro. Il Concorso internazionale dedicato a «Ma(d)re Mediterraneo) Ma(d)re Mediterraneo è il titolo scelto per il Concorso internazionale SDF 2016. Ed ecco i sei film selezionati dalla direzione con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWA – European Women’s Audiovisual Network), e con la collaborazione di Sandro Nardi: in anteprima assoluta, Due Sicilie (Italia, 2016, 62’) di Alessandro Piva, un vero e proprio film d’amore dedicato all’isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz, che ci porta fra i musicisti del Mali, in lotta contro estremismo islamico e repressione; Dans ma Tête un RondPoint (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100’), di Hassen Ferhani (anteprima regionale), che dà voce al canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri. Venerdì 10 giugno sarà la volta di Sponde. Nel sicuro sole del Nord (Italia, 2015, 60′) di Irene Dionisio, storia di un’insolita amicizia epistolare tra due uomini alle due sponde opposte del mar Mediterraneo, Zarzis (Tunisia) e Lampedusa (Italia). Nella giornata di domenica, invece, in collaborazione con il Biografilm Festival, saranno proiettati Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’) di Estephan lgeriWagner, Moritz Siebert e Abou Bakar Sidibè, il racconto in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte al http://www.comunemio.it/index.php?id=15729
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16/6/2016
Notiziario online della provincia di Messina
muro di Melilla, enclave spagnola nel territorio africano, e Shashamane (Italia, 2016, 80’) di Giulia Amati, il viaggio di ritorno di uomini e donne verso la città di Shashamane, in Etiopia, 400 anni dopo l’inizio della schiavitù e della diaspora africana. Il concorso si chiuderà con l’assegnazione finale del Premio Tasca d’Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Il Premio AMC al miglior montaggio sarà assegnato dall’Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo, in giuria Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci. Al debutto un concorso riservato ai documentari sulla Sicilia Una grande novità è il nuovo concorso nazionale, Sicilia.Doc, con il quale Salinadocfest rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente. In giuria Maria Cuffaro (Rai TG3), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo). Verranno proposti: Magic Island (Italia, 2016, 111’) di Marco Amenta; Sicily Jass (Italia, 2015, 73’) di Michele Cinque; Triokala (Italia, 2015, 75’) di Leandro Picarella, ’U Ferru (Italia, 2015, 70’) di Marco Leopardi. Al vincitore sarà consegnato il Premio Irritec. Una sezione del festival sarà dedicata anche ai docucorti, con la terza edizione del Video Contest SDF – Isole di Utopia. In giuria Luca Rosini (regista), Ivo Basile (Tasca d’Almerita) e Linda Sidoti (assessore alla Cultura del Comune di Santa Marina Salina). Taviani: «Dopo i morti di Parigi e Bruxelles, proviamo a postulare un diverso scenario possibile» «Avevamo chiuso la scorsa edizione parlando di “Conflitti e Periferie”» ricorda Giovanna Taviani. «Avevamo ancora negli occhi le immagini rotte e interrotte della guerra in Siria, quando il conflitto siriano si è fatto insostenibile e dal Parlamento europeo di Bruxelles, dove il Salinadocfest è stato ospite a Novembre scorso con A Syrian love story, è partito un appello all’Europa per una soluzione al conflitto in Medio Oriente. Negli stessi giorni al Bataclan di Parigi decine di giovani morivano dentro un locale notturno, e qualche mese dopo, nel cuore di Bruxelles, altri giovani, perduti nel deserto del benessere occidentale, facevano altre scelte e optavano per la strada dell’odio. È a quel punto che il nostro immaginario ha detto basta e ha fatto scattare quel freno d’emergenza di benjaminiana memoria che, ieri come oggi, agisce nei momenti importanti del treno della Storia. Se il cinema, la letteratura hanno la forza profetica di anticipare il futuro, proviamo a capovolgere l’orizzonte con la forza del documentario, e a postulare, dietro la catena di rovine e distruzione, un diverso scenario possibile. Ecco allora il tema Madre Mediterraneo / L’Altro Mediterraneo, ad indicare un nuovo pensiero utopico, folle e antagonista, che dice altro e rimanda ad altro, come in quell’isola dell’Utopia di Tommaso Moro, di cui oggi, insieme all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, celebriamo i cinquecento anni. Non possiamo più stare a guardare. Dobbiamo testimoniare». Si comincia con un premio a «Fuocoammare» Si apre martedì 7 giugno con il Premio Mediterraneo offerto da Lady Wilmar a Gianfranco Rosi, per il film Fuocoammare, Orso d’Oro 2016, evento speciale d’apertura del Salinadocfest. Corrado Formigli intervisterà il regista in collegamento da Londra sul tema «Lampedusa tra réportage e cinema del reale», e il montatore Jacopo Quadri presenterà in esclusiva una selezione di materiali inediti del film. Nel programma un momento particolare sarà riservato al rapporto tra cinema, teatro e letteratura, con l’assegnazione del Premio Ravesi «Dal Testo allo Schermo» a Mimmo Cuticchio (mercoledì 8 giugno), scelto dalla direzione e dal Comitato d’onore del festival, composto da Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani e Bruno Torri. Altri appuntamenti importanti saranno il Focus Algeria: «L’Altro Mediterraneo» (8/10 giugno) con i registi *Malek Bensmail (ContrePouvoirs, 2015), Tarek Sami (Chantier A, 2013) e Lamine Ammar Khodja (Bla Cinima, 2014). Una generazione di giovani artisti http://www.comunemio.it/index.php?id=15729
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16/6/2016
Notiziario online della provincia di Messina
che, destreggiandosi fra le maglie della censura di Stato, ha fatto della libertà mediterranea la propria bandiera. Previsti anche una finestra sul film di finzione, Sguardi di Cinema, con Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (11 giugno), che interverrà alla proiezione insieme con la protagonista Kasia Smutniak e col produttore Domenico Procacci, e un omaggio a Ettore Scola, con la proiezione di Ridendo e scherzando di Paola e Silvia Scola (12 giugno), alla presenza delle registe. Musica.Doc (8/10 giugno) è lo spazio dedicato al documentario musicale. In programma la proiezione di Numero Zero. Alle origini del rap italiano (Italia 2015) di Enrico Bisi (ospite, insieme col regista e con la distributrice indipendente per Wanted Anastasia Plazzotta, Dj Double S, uno dei protagonisti); il film di Jonathan Demme Enzo Avitabile Music Life (Italia, 2012), seguito dal concerto live del sassofonista napoletano, e Passione (Italia, 2010) di John Turturro, con la presentazione dello sceneggiatore e musicologo Federico Vacalebre. Fra gli eventi di Live Music, i DJ set di DJ Delta (8 e 10 giugno), Marco Selvaggio e il suo incredibile «hung drum», Enzo Avitabile in concerto (9 giugno), La Piccola Orchestra delle Cose Belle creata da Agostino Ferrente e diretta da Valerio Vigliar (11 giugno), che presenta in anteprima assoluta il nuovo cd Guaglione, interpretato da Enzo Della Volpe. Per la serata finale del 12 giugno, i Tamuna, con il loro sound folk rock e l’anteprima di alcuni brani dal nuovo disco. Ospite d’onore, Diego Bianchi in arte Zoro, con Gazebo a Salina. 01 06 2016 18:50 | Redazione | Cultura & Spettacolo
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5/6/2016
SalinaDocFest, Giovanna Taviani: ” narrare il nostro destino per sperare forse di cambiarlo”
SalinaDocFest, Giovanna Taviani: ” narrare il nostro destino per sperare forse di cambiarlo”
Enzo Avitabile tra gli ospiti del SalinaDocFest
Palermo, mercoledì 1 giugno – Giovanna Taviani ha presentato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo la 10 edizione del SalinaDocFest (7/12 giugno 2016) il festival del documentario narrativo, nato nel 2007 a Salina, Eolie. Annunciata anche una finestra palermitana del Festival prevista per settembre 2016, con la conferma, per l’occasione, della presenza di John Turturro nel capoluogo siciliano. Alessandro Rais ha portato il saluto della regione e di Sicilia Film Commission. Presenti, Mimmo Cuticchio, che riceverà a Salina il Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo, dal Comitato d’onore del Festival (Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri), Nicola Cusimano (giurato del Concorso nazionale Sicilia.Doc) e Simonetta Amenta (produttrice). Fra gli ospiti in arrivo sull’isola per il festival anche, Kasia Smutniak, Corrado Formigli, Jacopo Quadri e Gianfranco Rosi in collegamento da Londra per l’evento speciale Fuocoammare, i registi Malek Bensmaïl, Lamine AmmarKhodja, Tarek Sami, Lucie Dèche e Karim Loualiche (Focus Algeria: l’Altro Mediterraneo), Paolo genovese, Domenico Procacci, Federico Vacalebre, Gigliola e Silvia Scola, Diego Bianchi in arte Zoro. “A un certo punto il nostro immaginario ha detto basta” – dice Giovanna Taviani introducendo le linee del programma – Se il cinema, la letteratura hanno la forza profetica di anticipare il futuro, proviamo a capovolgere l’orizzonte con la forza del documentario, e a postulare, dietro la catena di rovine e distruzione, un diverso scenario possibile. Ecco allora il tema Madre Mediterraneo / L’Altro Mediterraneo, ad indicare un nuovo pensiero utopico, folle e antagonista, che dice altro e rimanda ad altro, come in quell’isola dell’Utopia di Tommaso Moro, di cui oggi, insieme all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, celebriamo i cinquecento anni. Non possiamo più stare a guardare. Dobbiamo testimoniare. Ripartire dalla voglia di raccontare il nostro destino nel mondo. Perché solo narrandolo, possiamo sperare di conoscerlo e, forse, di cambiarlo. Per questo siamo felici di premiare il padre del cunto, Mimmo Cuticchio, e di ospitarlo nella nostra piccola Isola di Utopia. Ci narrerà, ancora una volta ma in maniera sempre nuova, la storia di Colapesce. Il figlio di pescatori che un giorno sparì per sempre sotto i fondi marini.” MA(D)RE MEDITERRANEO è il titolo scelto per il Concorso Internazionale SDF 2016. Sei film selezionati dalla direzione con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWAEuropean Women’s Audiovisual Network), e con la collaborazione di Sandro Nardi: in anteprima assoluta, Due Sicilie (Italia, 2016, 62’) di Alessandro Piva, un vero e proprio film d’amore dedicato all’isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz, che ci porta fra I musicisti del Mali, in lotta contro estremismo islamico e http://www.giornaledilipari.it/salinadocfestgiovannatavianinarrareilnostrodestinopersperareforsedicambiarlo/
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5/6/2016
SalinaDocFest, Giovanna Taviani: ” narrare il nostro destino per sperare forse di cambiarlo”
repressione; Dans ma Tête un RondPoint (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100’), di Hassen Ferhani (anteprima regionale), che dà voce al canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri. Venerdì 10 giugno sarà la volta di Sponde. Nel sicuro sole del Nord (Italia, 2015, 60′) di Irene Dionisio, storia di un’insolita amicizia epistolare tra due uomini alle due sponde opposte del mar Mediterraneo, Zarzis (Tunisia) e Lampedusa (Italia). Nella giornata di domenica, invece, in collaborazione con il Biografilm Festival, saranno proiettati Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’) di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè, il racconto in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte al muro di Melilla, enclave spagnola nel territorio africano, e Shashamane (Italia, 2016, 80’) di Giulia Amati, il viaggio di ritorno di uomini e donne verso la città di Shashamane, in Etiopia, 400 anni dopo l’inizio dell schiavitù e della diaspora africana. Il concorso si chiuderà con l’assegnazione finale del Premio Tasca d’Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Il Premio AMC al miglior montaggio, sarà assegnato dall’Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo, in giuria Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci. Una grande novità è il nuovo Concorso Nazionale, Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente. In giuria Maria Cuffaro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo): Magic Island (Italia, 2016, 111’) di Marco Amenta; Sicily Jass (Italia, 2015, 73’) di Michele Cinque; Triokala (Italia, 2015, 75’) di Leandro Picarella, ’U Ferru (Italia, 2015, 70’) di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il Premio Irritec. Una sezione del festival sarà dedicata ai docucorti, con la terza edizione del Video Contest SDF – Isole di Utopia. In giuria Luca Rosini (regista), Ivo Basile (Tasca d’Almerita), Linda Sidoti (Assessore alla cultura del comune di Santa Marina Salina). Completano il programma Musica.Doc , una sezione tutta dedicata al documentario musicale – (Numero Zero, Alle origini del rap italiano di Enrico Bisi, Enzo Avitabile Life Music di J. Demme, Passione di John Turturro) – tanta live music con Enzo Avitabile, Dj Delta, Marco Selvaggio, Piccola orchestra delle cose belle e Tamuna, e la finestra Sguardi di Cinema, con Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese. INFO: 090 9844163
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7/6/2016
Al Salina Doc Fest "Due Sicilie": il nuovo documentario di Alessandro Piva
Al Salina Doc Fest "Due Sicilie": il nuovo documentario di Alessandro Piva Scorrono i filmati di maestri come De Seta, Saitta e Quilici, in contrappunto a sguardi sul presente, dedicati a luoghi basilari, ma mai comuni.
Una scena del film 1 giugno 2016giornaledellospettacolo.globalist.it È per Venerdì 10 giugno l'anteprima assoluta, nella decima edizione del Salina Doc Fest, di Due Sicilie, il nuovo film documentario di Alessandro Piva, prodotto da Seminal Film in associazione con Istituto Luce Cinecittà e realizzato in collaborazione con la Regione Siciliana Sicilia Filmcommission. Piva torna sul grande schermo dopo il recente caso di Milionari (e con un doc targato Istituto Luce dopo il commovente Pasta nera) con un film che è una lettera d'amore al paesaggio, alla cultura e all'identità storica della Sicilia.Una lettera fatta con un gioco di memoria: il confronto e l'intreccio tra immagini di repertorio preziose e sorprendenti e quelle della Sicilia di oggi; il tutto legato da musiche di atmosfera tradizionale rilette in chiave contemporanea dal compositore catanese Giovanni Scuderi. Scorrono così i filmati di maestri come De Seta, Saitta e Quilici, in contrappunto a sguardi sul presente, dedicati a luoghi basilari, ma mai comuni: i campi di spighe e la mietitura, le acque e le tonnare divenute in alcuni casi hotel e resort di lusso, la lava dell'Etna ripresa dagli obiettivi dei pionieri del secolo scorso e dai cellulari degli escursionisti odierni. E il lavoro eroico delle miniere, la lotta degli uomini e i progressi della tecnologia; il teatro, dal legno magico dei Pupi ai microfoni del DJ di un centro commerciale...Un viaggio immaginifico in cui protagonista silenzioso ma assoluto è il Tempo. E una terra che nel suo continuo mutare ed evolvere, rivendica nella voce urlante, cantata, orgogliosa dei suoi abitanti, di essere sempre se stessa.Quella terra che come ci ha consegnato definitivamente Goethe, è la chiave senza cui non si può capire nulla dell'Italia. Questa lettera d'amore di istantanee antiche e contemporanee, parla di noi. Per decenni le immagini del patrimonio paesaggistico e culturale siciliano sono state catturate nel loro lento mutarsi in documentari, http://www.globalist.it/culture/articolo/201535/alsalinadocfestquotduesiciliequotilnuovodocumentariodialessandropiva.html
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7/6/2016
Al Salina Doc Fest "Due Sicilie": il nuovo documentario di Alessandro Piva
cinegiornali, filmati amatoriali, fermate in cartoline e in scatti privati, a volte quasi inconsapevolmente. Allo stesso modo i mestieri più antichi nel tempo si sono trasformati, senza peraltro mai lasciare del tutto indietro il legame con la tradizione. Ripercorrere i luoghi già raccontati dai cineoperatori del passato, in particolare dai grandi meastri De Seta, Saitta e Quilici, per cogliere i segni che l'uomo ha tracciato nella storia recente, e al contempo rimarcare l'immutabile identità dell'isola: è questo che Due Sicilie vuole raccontare, la storia della regione attraverso il lento mutare del suo paesaggio in stretta relazione con l'evoluzione dei mestieri. [Dalle note di regia Alessandro Piva]
http://www.globalist.it/culture/articolo/201535/alsalinadocfestquotduesiciliequotilnuovodocumentariodialessandropiva.html
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16/6/2016
" Due Sicile " al Salina Doc Festival
" Due Sicile " al Salina Doc Festival
È programmata per Venerdì 10 giugno l’anteprima assoluta, nella decima edizione del Salina Doc Fest, di Due Sicilie, il nuovo film documentario di Alessandro Piva, prodotto da Seminal Film in associazione con Istituto Luce Cinecittà e realizzato in collaborazione con la Regione Siciliana – Sicilia Filmcommission. Piva torna sul grande schermo dopo il recente caso di Milionari (e con un doc targato Istituto Luce dopo il commovente Pasta nera) con un film che è una lettera d’amore al paesaggio, alla cultura e all’identità storica della Sicilia.
Una lettera fatta con un gioco di memoria: il confronto e l’intreccio tra immagini di repertorio preziose e sorprendenti e quelle della Sicilia di oggi; il tutto legato da musiche di atmosfera tradizionale rilette in chiave contemporanea dal compositore catanese Giovanni Scuderi. Scorrono così i filmati di maestri come De Seta, Saitta e Quilici, in contrappunto a sguardi sul presente, dedicati a luoghi basilari, ma mai comuni: i campi di spighe e la mietitura, le acque e le tonnare divenute in alcuni casi hotel e resort di lusso, la lava dell’Etna ripresa dagli obiettivi dei pionieri del secolo scorso e dai cellulari degli escursionisti odierni. E il lavoro eroico delle miniere, la lotta degli uomini e i progressi della tecnologia; il teatro, dal legno magico dei Pupi ai microfoni del DJ di un centro commerciale…
http://www.ilprofumodelladolcevita.com/duesicilealsalinadocfestival/
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16/6/2016
" Due Sicile " al Salina Doc Festival
Un viaggio immaginifico in cui protagonista silenzioso ma assoluto è il Tempo. E una terra che nel suo continuo mutare ed evolvere, rivendica nella voce urlante, cantata, orgogliosa dei suoi abitanti, di essere sempre se stessa. Quella terra che come ci ha consegnato definitivamente Goethe, è la chiave senza cui non si può capire nulla dell’Italia. Questa lettera d’amore di istantanee antiche e contemporanee, parla di noi. Per decenni le immagini del patrimonio paesaggistico e culturale siciliano sono state catturate nel loro lento mutarsi in documentari, cinegiornali, filmati amatoriali, fermate in cartoline e in scatti privati, a volte quasi inconsapevolmente. Allo stesso modo i mestieri più antichi nel tempo si sono trasformati, senza peraltro mai lasciare del tutto indietro il legame con la tradizione. Ripercorrere i luoghi già raccontati dai cineoperatori del passato, in particolare dai grandi meastri De Seta, Saitta e Quilici, per cogliere i segni che l’uomo ha tracciato nella storia recente, e al contempo rimarcare l’immutabile identità dell’isola: è questo che Due Sicilie vuole raccontare, la storia della regione attraverso il lento mutare del suo paesaggio in stretta relazione con l’evoluzione dei mestieri. [Dalle note di regia Alessandro Piva] DUE SICILIE Regia Alessandro Piva soggetto e trattamento Alessandro Piva fotografia Irma Vecchio, Stefano Lorenzi, Alessandro Piva montaggio Alessandro Piva con la collaborazione di Luca Paccusse, Thomas Woschitz, Edoardo Morabito musiche originali Giovanni Scuderi Una produzione Seminal Film in associazione con Istituto Luce Cinecittà Realizzato in collaborazione con la Regione Siciliana – Sicilia Filmcommission Riconosciuto d’interesse culturale con contributo economico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema Distribuzione: Istituto Luce – Cinecittà Durata: 62 minuti
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6/6/2016
SalinaDocFest torna per il 10° anno, ecco come sarà l'edizione 2016 Isola & Isole
SalinaDocFest torna per il 10° anno, ecco come sarà l'edizione 2016 Isola & Isole
Ascolta l'articolo Si terrà dal 7 al 12 giugno 2016 la 10a edizione del SalinaDocFest, il festival del documentario narrativo, nato nel 2007 a Salina, Eolie. Annunciata anche una finestra palermitana del Festival prevista per settembre 2016, con la conferma, per l’occasione, della presenza di John Turturro nel capoluogo siciliano. A presentare il festival sono stati Giovanna Taviani, Alessandro Rais (Sicilia Film Commission), alla presenza di Mimmo Cuticchio, che riceverà a Salina il Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo, dal Comitato d’onore del Festival (Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri), Salvatore Cusimano (giurato del Concorso nazionale Sicilia.Doc) e Simonetta Amenta (produttrice). Fra gli ospiti in arrivo sull’isola per il festival anche, Kasia Smutniak, Corrado Formigli, Jacopo Quadri e Gianfranco Rosi in collegamento da Londra per l’evento speciale Fuocoammare, i registi Malek Bensmaïl, Lamine AmmarKhodja, Tarek Sami, Lucie Dèche e Karim Loualiche (Focus Algeria: l’Altro Mediterraneo), Paolo genovese, Domenico Procacci, Federico Vacalebre, Gigliola e Silvia Scola, Diego Bianchi in arte Zoro.
http://www.isolaeisole.com/2016/06/01/salinadocfesttorna10annosaraledizione2016/
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6/6/2016
SalinaDocFest torna per il 10° anno, ecco come sarà l'edizione 2016 Isola & Isole
Giovanna Taviani
“A un certo punto il nostro immaginario ha detto basta” – dice Giovanna Taviani introducendo le linee del programma – Se il cinema, la letteratura hanno la forza profetica di anticipare il futuro, proviamo a capovolgere l’orizzonte con la forza del documentario, e a postulare, dietro la catena di rovine e distruzione, un diverso scenario possibile. Ecco allora il tema Madre Mediterraneo / L’Altro Mediterraneo, ad indicare un nuovo pensiero utopico, folle e antagonista, che dice altro e rimanda ad altro, come in quell’isola dell’Utopia di Tommaso Moro, di cui oggi, insieme all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, celebriamo i cinquecento anni. Non possiamo più stare a guardare. Dobbiamo testimoniare. Ripartire dalla voglia di raccontare il nostro destino nel mondo. Perché solo narrandolo, possiamo sperare di conoscerlo e, forse, di cambiarlo. Per questo siamo felici di premiare il padre del cunto, Mimmo Cuticchio, e di ospitarlo nella nostra piccola Isola di Utopia. Ci narrerà, ancora una volta ma in maniera sempre nuova, la storia di Colapesce. Il figlio di pescatori che un giorno sparì per sempre sotto i fondi marini.” MA(D)RE MEDITERRANEO è il titolo scelto per il Concorso Internazionale SDF 2016. Sei film selezionati dalla direzione con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWAEuropean Women’s Audiovisual Network), e con la collaborazione di Sandro Nardi: in anteprima assoluta, Due Sicilie (Italia, 2016, 62’) di Alessandro Piva, un vero e proprio film d’amore dedicato all’isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz, che ci porta fra I musicisti del Mali, in lotta contro estremismo islamico e repressione; Dans ma Tête un RondPoint (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100’), di Hassen Ferhani (anteprima regionale), che dà voce al canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri. Venerdì 10 giugno sarà la volta di Sponde. Nel sicuro sole del Nord (Italia, 2015, 60′) di Irene Dionisio, storia di un’insolita amicizia epistolare tra due uomini alle due sponde opposte del mar Mediterraneo, Zarzis (Tunisia) e Lampedusa (Italia). Nella giornata di domenica, invece, in collaborazione con il Biografilm Festival, saranno proiettati Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’) di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè, il racconto in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte al muro di Melilla, enclave spagnola nel territorio africano, e Shashamane (Italia, 2016, 80’) di Giulia Amati, il viaggio di ritorno di uomini e donne verso la città di Shashamane, in Etiopia, 400 anni dopo l’inizio dell schiavitù e della diaspora africana. Il concorso si chiuderà con l’assegnazione finale del Premio Tasca d’Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Il Premio AMC al miglior montaggio, sarà assegnato dall’Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo, in giuria Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci. Una grande novità è il nuovo Concorso Nazionale, Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra http://www.isolaeisole.com/2016/06/01/salinadocfesttorna10annosaraledizione2016/
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SalinaDocFest torna per il 10° anno, ecco come sarà l'edizione 2016 Isola & Isole
che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente. In giuria Maria Cuffaro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo): Magic Island (Italia, 2016, 111’) di Marco Amenta; Sicily Jass (Italia, 2015, 73’) di Michele Cinque; Triokala (Italia, 2015, 75’) di Leandro Picarella, ’U Ferru (Italia, 2015, 70’) di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il Premio Irritec. Una sezione del festival sarà dedicata ai docucorti, con la terza edizione del Video Contest SDF – Isole di Utopia. In giuria Luca Rosini (regista), Ivo Basile (Tasca d’Almerita), Linda Sidoti (Assessore alla cultura del comune di Santa Marina Salina). Completano il programma Musica.Doc , una sezione tutta dedicata al documentario musicale – (Numero Zero, Alle origini del rap italiano di Enrico Bisi, Enzo Avitabile Life Music di J. Demme, Passione di John Turturro) – tanta live music con Enzo Avitabile, Dj Delta, Marco Selvaggio, Piccola orchestra delle cose belle e Tamuna, e la finestra Sguardi di Cinema, con Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese.
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Dieci film in gara al Salina Doc Fest 2016 LIPARINET
Dieci film in gara al Salina Doc Fest 2016 LIPARINET Ma(d)re Mediterraneo è il titolo scelto per il concorso internazionale del documentario narrativo Salina Doc Fest 2016 dal 7 al 12 giugno nell'isola delle Eolie. Sei i film selezionati dalla direzione. Fra gli ospiti in arrivo sull'isola per il festival Kasia Smutniak, Corrado Formigli, Jacopo Quadri e Gianfranco Rosi in collegamento da Londra per l'evento speciale Fuocoammare, i registi Malek Bensmaïl, Lamine AmmarKhodja, Tarek Sami, Lucie Dèche e Karim Loualiche (Focus Algeria: l'Altro Mediterraneo), Paolo Genovese, Domenico Procacci, Federico Vacalebre, Gigliola e Silvia Scola, Diego Bianchi in arte Zoro. Il concorso si chiuderà con l'assegnazione finale del premio Tasca d'Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Una grande novità è il concorso nazionale, Sicilia.Doc.
http://www.liparinet.it/diecifilmingaraalsalinadocfest2016/
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16/6/2016
la puntata settimanale di Giovedì 02 Giugno 2016 ore 14>15 | Radio Onda Rossa
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1 giugno, 2016 16:19
la puntata settimanale di Giovedì 02 Giugno 2016 ore 14>15 [visionari]
E' così che abbiamo cominciato
Giovedì 02 Giugno 2016 ore 14>15
https://archive.org/details/Visionari.2016.06.02
OSPITI
Valerio De Paolis di Cinema Distribuzione, sul film ‘tra la terra e il cielo Masaan’, in uscita il sala il 01 Giugno Franco Zuliani di Officine Ubu, sulla distribuzione del film ‘Marguerite e Julien’, in uscita in sala il 01 Giugno Valerio Jalongo de La Rete degli Spettatori, sulla rassegna ‘a tutto schermo’ di giugno Francesca Borghetti, sulla premiazione dei cinque finalisti del Doc/it Professional Award 2016 (Casa del Cinema Roma, 06 giugno) Marta Donzelli di Vivo film, sulla distribuzione del film ‘Istanbul e il museo dell’innocenza di Pamuk’, in uscita in sala il 07 e 08 Giugno Alessandro Triulzi dell’Archivio Memorie Migranti, sulla rassegna ‘gli sguardi dentro’ (Roma, 07>10 Giugno) Giovanna Taviani, direttrice del 10° SalinaDocFest (07>12 Giugno) Valerio Ciriaci, regista del doc ‘if only i were that warrior’ (Festival Trastevere Rione del Cinema, 08 Giugno) Sandro Bozzolo, regista del doc ‘enchikunye / coming back home’
Montato realizzato con il materiale audio storico di Radiondarossa e con il materiale video di Alfio Di Bella sulla storia della radio dal 1977 al 1982.
1718 giugno: Radio Onda Rossa festa! Venerdì, 17 Giugno, 2016 18:00 C.S.O.A ex Snia, via Prenestina 173
OndarossaFesta Venerdì, 17 Giugno, 2016 18:30 Csoa ex snia viscosa 173
Le USCITE di Giovedì 02 Giugno 2016:
Marguerite e Julien la leggenda degli amanti impossibili (01) Miami Beach (01) the nice guys (01) Teatro Gran Liceu di Barcellona: i Capuleti e i Montecchi (01) tra la terra e il cielo (01) tre giorni dopo (01) Warcraft l’inizio 3D (01) Eddie the eagle il coraggio della follia mio zio (06) Istanbul e il Museo dell’innocenza di Pamuk (07)
18 giugno: ondarossa festa, A mille ce n'è, letture di fiabe illustrate Sabato, 18 Giugno, 2016 18:00 Csoa exi snia viscosa, via prenestina 173
Suggerimenti sui film in SALA a Roma e provincia:
al di là delle montagne appena apro gli occhi canto per la libertà benvenuti... ma non troppo colonia the danish girl fiore the hateful eight lo chiamavano Jeeg Robot lui è tornato la memoria dell’acqua Pelè race il colore della vittoria S is for Stanley sole alto la sposa bambina mi chiamo Nojoom ho 10 anni e voglio il divorzio lo Stato contro Fritz Bauer tangerines mandarini I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Dettagli Wilde Salomé
http://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/puntatasettimanalegioved02giugno2016ore1415
'Na Mano Sur Core 05 Sabato, 18 Giugno, 2016 21:00 C.S.O.A. ex SNIA Via Prenestina 173
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Il festival di Salina si apre con "Fuocoammare"
Il festival di Salina si apre con "Fuocoammare"
Roy Paci in una scena di "Sicily Jass" “Dobbiamo testimoniare. Ripartire dalla voglia di raccontare il nostro destino nel mondo. Perché solo narrandolo, possiamo sperare di conoscerlo e, forse, di cambiarlo”. Così Giovanna Taviani ha presentato al Centro sperimentale di cinematografia di Palermo la 10a edizione del SalinaDocFest dal 7 al 12 giugno, festival del documentario narrativo. Una festa di prima estate che annuncia una finestra anche a settembre con una tre giorni con John Turturro. "Il tema Ma(d)re Mediterraneo / L’Altro Mediterraneo sta, ad indicare un nuovo pensiero utopico, folle e antagonista dice Taviani che dice altro e rimanda ad altro, come in quell’isola dell’Utopia di Tommaso Moro, di cui oggi, insieme all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, celebriamo i cinquecento anni. Non possiamo più stare a guardare – aggiunge la Taviani Siamo felici di premiare il padre del cunto, Mimmo Cuticchio, e di ospitarlo nella nostra piccola Isola di Utopia. Ci narrerà, ancora una volta ma in maniera sempre nuova, la storia di Colapesce, il figlio di pescatori che un giorno sparì per sempre sotto i fondi marini”. Fra gli ospiti in arrivo sull'isola per il festival anche, Kasia Smutniak, Corrado Formigli, Jacopo Quadri e Gianfranco Rosi in collegamento da Londra per l'evento speciale di martedì con la proiezione del suo "Fuocoammare", i registi Malek Bensmaïl, Lamine AmmarKhodja, Tarek Sami, Lucie Dèche e Karim Loualiche , Paolo Genovese, Domenico Procacci, Federico Vacalebre, Gigliola e Silvia Scola, Diego Bianchi in arte Zoro. "Ma(d)re Mediterraneo è il titolo scelto per il concorso internazionale: sei film selezionati dalla direzione con la consulenza di Federico Rossin e Ludovica Fales, e con la collaborazione di Sandro Nardi. In anteprima assoluta, Due Sicilie di Alessandro Piva, un vero e proprio film d'amore dedicato all'isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale, "They will have to kill us first" di Johanna Schwartz, che ci porta fra I musicisti del Mali, in lotta contro estremismo islamico e repressione; “Dans ma tête un rondpoint” di Hassen Ferhani (anteprima regionale), che dà voce al canto di rabbia e di speranza dei http://palermo.repubblica.it/societa/2016/06/01/foto/il_festival_di_salina_si_apre_con_fuocoammare_141086032/1/?rss#1
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Il festival di Salina si apre con "Fuocoammare"
lavoratori del macello di Algeri. Una grande novità è il nuovo Concorso Nazionale, Sicilia.Doc, con il quale il festival rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente. In giuria Maria Cuffaro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo): "Magic Island" di Marco Amenta; "Sicily Jass" di Michele Cinque; "Triokala" di Leandro Picarella, "’U Ferru" di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il Premio Irritec. Una sezione del festival sarà dedicata ai docucorti, con la terza edizione del Video Contest SDF Isole di Utopia. In giuria Luca Rosini (regista), Ivo Basile (Tasca d'Almerita), Linda Sidoti (Assessore alla cultura del comune di Santa Marina Salina). Completano il programma Musica.Doc , una sezione tutta dedicata al documentario musicale e live music con Enzo Avitabile, Dj Delta, Marco Selvaggio, Piccola orchestra delle cose belle e Tamuna, e la finestra Sguardi di Cinema, con "Perfetti sconosciuti" di Paolo Genovese. Il concorso si chiuderà con l'assegnazione finale del Premio Tasca d'Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum.
01 giugno 2016Seguici su Facebook per essere sempre aggiornato sulle ultime notizie dalla città e dalla regione
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raccontardicinema.blogspot.com Anteprime e Recensioni Cinema, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera. MERCOLEDÌ 1 GIUGNO 2016
SAVE The DATE: Ma(d)re Mediterraneo L'Altro Mediterraneo è il titolo della 10ma edizione del SalinaDocFest 2016 dal 7 al 12 giugno nell’omonima isola delle Eolie (ME) Con il mese di giugno inizia il primo della serie di eventi festivalieri che animerà l’estate 2016 della maggiore isola del Mediterraneo nuova frontiera dell’esodo biblico di popolazioni che fuggono dalle guerre e dalla fame. Il programma della kermesse nell’isola di Salina della 10a edizione del SalinaDocFest (7/12 giugno 2016) è stata presentato quest’oggi mercoledì 1 giugno a Palermo dalla fondatrice Giovanna Taviani al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. Il Festival del documentario narrativo, nato nel 2007 a Salina, Eolie, ha annunciato anche una finestra palermitana del prevista per settembre 2016, con la presenza, per l'occasione, di John Turturro nel capoluogo siciliano. Alessandro Rais ha portato il saluto della regione e di Sicilia Film Commission. Presenti, Mimmo Cuticchio, che riceverà a Salina il Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo, dal Comitato d'onore del Festival (Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri), Nicola Cusimano (giurato del Concorso nazionale Sicilia.Doc) e Simonetta Amenta (produttrice di MAGIC ISLAND). Fra gli ospiti in arrivo sull'isola per il festival anche, Kasia Smutniak, Corrado Formigli, Jacopo Quadri e Gianfranco Rosi in collegamento da Londra per l'evento speciale Fuocoammare, i registi Malek Bensmaïl, Lamine Ammar Khodja, Tarek Sami, Lucie Dèche e Karim Loualiche (Focus Algeria: l'Altro Mediterraneo), Paolo genovese, Domenico Procacci, Federico Vacalebre, Gigliola e Silvia Scola, Diego Bianchi in arte Zoro. "A un certo punto il nostro immaginario ha detto basta" dice Giovanna Taviani introducendo le linee del programma Se il cinema, la letteratura hanno la forza profetica di anticipare il futuro, proviamo a capovolgere l’orizzonte con la forza del documentario, e a postulare, dietro la catena di rovine e distruzione, un diverso scenario possibile. Ecco allora il tema Madre Mediterraneo / L’Altro Mediterraneo, ad indicare un nuovo pensiero utopico, folle e antagonista, che dice altro e rimanda ad altro, come in quell’isola dell’Utopia di Tommaso Moro, di cui oggi, insieme all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, celebriamo i cinquecento anni. Non possiamo più stare a guardare. Dobbiamo testimoniare. Ripartire dalla voglia di raccontare il nostro destino nel mondo. Perché solo narrandolo, possiamo sperare di conoscerlo e, forse, di cambiarlo. Per questo siamo felici di premiare il padre del cunto, Mimmo Cuticchio, e di ospitarlo nella nostra piccola Isola di Utopia. Ci narrerà, ancora una volta ma in maniera sempre nuova, la storia di Colapesce. Il figlio di pescatori che un giorno sparì per sempre sotto i fondi marini." MA(D)RE MEDITERRANEO è il titolo scelto per il Concorso Internazionale SDF 2016. Sei film selezionati dalla direzione con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e https://raccontardicinema.blogspot.it/2016/06/savedatemadremediterraneolaltro.html
CHI SONO
Terminati gli studi di Ingegneria a Palermo, nel 1977 mi trasferisco a Roma dove svolgo tuttora l'attività professionale. Nel 2006 ho "il colpo di fulmine"con il CINEMA grazie anche a mia figlia Simona. Nel 2014, grazie al Prof. Mario Sesti, decido di trasformare la passione per la Settima Arte in qualcosa da condividere con gli altri. Collaboro con la rivista Palermoparla (Direttore Germano Scargiali) . Sito web: www.palermoparla.it oppure www.palermoparla.news/root/ Collaboro con l'Agenzia di Stampa RIVERFLASH (Direttore Stefano Celestri). Sito web: ww.riverflash.it Collaboro con la rivista online Il parere dell'ingegnere (Direttore Catello Masullo). Sito web: www.ilpareredellingegnere.it Sono socio sostenitore di Medicinema Italia Onlus. Promotrice della prima sala cinematografica in un ospedale. Sito web: http://www.medicinemaitalia.org/ Sono volontario dell'A.Vo.G. presso il Policlinico A. Gemelli nell'assistenza ai malati oncologici. Sito web: www.avog.altervista.org Sono volontario FIAS per l'accoglienza dei Pellegrini al Santuario Francescano La Verna (AR). Sito web: www.laverna.it/volontarifias/ Mi trovate anche su Facebook: https://www.facebook.com/raccontardicine ma/?ref=aymt_homepage_panel
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Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWAEuropean Women’s Audiovisual Network), e con la collaborazione di Sandro Nardi: in anteprima assoluta, Due Sicilie (Italia, 2016, 62’) di Alessandro Piva, un vero e proprio film d'amore dedicato all'isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz, che ci porta fra I musicisti del Mali, in lotta contro estremismo islamico e repressione; Dans ma Tête un RondPoint (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100’), di Hassen Ferhani (anteprima regionale), che dà voce al canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri. Venerdì 10 giugno sarà la volta di Sponde. Nel sicuro sole del Nord (Italia, 2015, 60′) di Irene Dionisio, storia di un’insolita amicizia epistolare tra due uomini alle due sponde opposte del mar Mediterraneo, Zarzis (Tunisia) e Lampedusa (Italia). Nella giornata di domenica, invece, in collaborazione con il Biografilm Festival, saranno proiettati Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’) di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè, il racconto in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte al muro di Melilla, enclave spagnola nel territorio africano , e Shashamane (Italia, 2016, 80’) di Giulia Amati, il viaggio di ritorno di uomini e donne verso la città di Shashamane, in Etiopia, 400 anni dopo l’inizio dell schiavitù e della diaspora africana. Il concorso si chiuderà con l'assegnazione finale del Premio Tasca d'Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Il Premio AMC al miglior montaggio, sarà assegnato dall'Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo, in giuria Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci.
Una grande novità è il nuovo Concorso Nazionale, Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente. In giuria Maria Cuffaro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo): Magic Island (Italia, 2016, 111’) di Marco Amenta; Sicily Jass (Italia, 2015, 73’) di Michele Cinque; Triokala (Italia, 2015, 75’) di Leandro Picarella, ’U Ferru (Italia, 2015, 70’) di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il Premio Irritec. Una sezione del festival sarà dedicata ai docucorti, con la terza edizione del Video Contest SDF Isole di Utopia. In giuria Luca Rosini (regista), Ivo Basile (Tasca d'Almerita), Linda Sidoti (Assessore alla cultura del comune di Santa Marina Salina).
Completano il programma Musica.Doc , una sezione tutta dedicata al documentario musicale (Numero Zero, Alle origini del rap italiano di Enrico Bisi, Enzo Avitabile Life Music di J. Demme, Passione di John Turturro) tanta live music con Enzo Avitabile, Dj Delta, Marco Selvaggio, Piccola orchestra delle cose belle e Tamuna, e la finestra Sguardi di Cinema, con Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese. Maggiori INFO: www.salinadocfest.it
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16/6/2016 Ma(d)re Mediterraneo L'Altro Mediterraneo è il titolo della 10ma edizione del SalinaDocFest 2016 dal 7 al 12 giugno nell’omonima isola delle Eolie …
Ma(d)re Mediterraneo L'Altro Mediterraneo è il titolo della 10ma edizione del SalinaDocFest 2016 dal 7 al 12 giugno nell’omonima isola delle Eolie (ME) Ma(d)re Mediterraneo – L’Altro Mediterraneo è il titolo della 10ma edizione del SalinaDocFest 2016 dal 7 al 12 giugno nell’omonima isola delle Eolie (ME)
di Luigi Noera – 1° giugno. Con il mese di giugno inizia il primo della serie di eventi festivalieri che animerà l’estate 2016 della maggiore isola del Mediterraneo nuova frontiera dell’esodo biblico di popolazioni che fuggono dalle guerre e dalla fame. Il programma della kermesse nell’isola di Salina della 10a edizione del SalinaDocFest (7/12 giugno 2016) è stata presentato quest’oggi mercoledì 1 giugno a Palermo dalla fondatrice Giovanna Taviani al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. Il Festival del documentario narrativo, nato nel 2007 a Salina, Eolie, ha annunciato anche una finestra palermitana del prevista per settembre 2016, con la presenza, per l’occasione, di John Turturro nel capoluogo siciliano. Alessandro Rais ha portato il saluto della regione e di Sicilia Film Commission. Presenti, Mimmo Cuticchio, che riceverà a Salina il Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo, dal Comitato d’onore del Festival (Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri), Nicola Cusimano (giurato del Concorso nazionale Sicilia.Doc) e Simonetta Amenta (produttrice di MAGIC ISLAND).
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Fra gli ospiti in arrivo sull’isola per il festival anche, Kasia Smutniak, Corrado Formigli, Jacopo Quadri e Gianfranco Rosi in collegamento da Londra per l’evento speciale Fuocoammare, i registi Malek Bensmaïl, Lamine AmmarKhodja, Tarek Sami, Lucie Dèche e Karim Loualiche (Focus Algeria: l’Altro Mediterraneo), Paolo genovese, Domenico Procacci, Federico Vacalebre, Gigliola e Silvia Scola, Diego Bianchi in arte Zoro. “A un certo punto il nostro immaginario ha detto basta” – dice Giovanna Taviani introducendo le linee del programma Se il cinema, la letteratura hanno la forza profetica di anticipare il futuro, proviamo a capovolgere l’orizzonte con la forza del documentario, e
a postulare, dietro la catena di rovine e distruzione, un diverso scenario possibile. Ecco allora il tema Madre Mediterraneo / L’Altro Mediterraneo, ad indicare un nuovo pensiero utopico, folle e antagonista, che dice altro e rimanda ad altro, come in quell’isola dell’Utopia di Tommaso Moro, di cui oggi, insieme all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, celebriamo i cinquecento anni. Non possiamo più stare a guardare. Dobbiamo testimoniare. Ripartire dalla voglia di raccontare il nostro destino nel mondo. Perché solo narrandolo, possiamo sperare di conoscerlo e, forse, di cambiarlo. Per questo siamo felici di premiare il padre del cunto, Mimmo Cuticchio, e di ospitarlo nella nostra piccola Isola di Utopia. Ci narrerà, ancora una volta ma in maniera sempre nuova, la storia di Colapesce. Il figlio di pescatori che un giorno sparì per sempre sotto i fondi marini.” MA(D)RE MEDITERRANEO è il titolo scelto per il Concorso Internazionale SDF 2016. Sei film selezionati dalla direzione con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWAEuropean Women’s Audiovisual Network), e con la collaborazione di Sandro Nardi: in anteprima assoluta, Due Sicilie (Italia, 2016, 62’) di Alessandro Piva, un vero e proprio film d’amore http://www.riverflash.it/wordpress/?p=75111
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dedicato all’isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz, che ci porta fra I musicisti del Mali, in lotta contro estremismo islamico e repressione; Dans ma Tête un RondPoint (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100’), di Hassen Ferhani (anteprima regionale), che dà voce al canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri. Venerdì 10 giugno sarà la volta di Sponde. Nel sicuro sole del Nord (Italia, 2015, 60′) di Irene Dionisio, storia di un’insolita amicizia epistolare tra due uomini alle due sponde opposte del mar Mediterraneo, Zarzis (Tunisia) e Lampedusa (Italia). Nella giornata di domenica, invece, in collaborazione con il Biografilm Festival, saranno proiettati Les Sauteurs
(Danimarca, 2016, 80’) di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè, il racconto in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte al muro di Melilla, enclave spagnola nel territorio africano, e Shashamane (Italia, 2016, 80’) di Giulia Amati, il viaggio di ritorno di uomini e donne verso la città di Shashamane, in Etiopia, 400 anni dopo l’inizio dell schiavitù e della diaspora africana. Il concorso si chiuderà con l’assegnazione finale del Premio Tasca d’Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Il Premio AMC al miglior montaggio, sarà assegnato dall’Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo, in giuria Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci.
Una grande novità è il nuovo Concorso Nazionale, Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente. In giuria Maria Cuffaro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo): Magic Island (Italia, 2016, 111’) di Marco Amenta; Sicily Jass (Italia, 2015, 73’) di Michele Cinque; Triokala (Italia, 2015, 75’) di Leandro Picarella, ’U Ferru (Italia, 2015, 70’) di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il Premio Irritec. http://www.riverflash.it/wordpress/?p=75111
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Una sezione del festival sarà dedicata ai docucorti, con la terza edizione del Video Contest SDF – Isole di Utopia. In giuria Luca Rosini (regista), Ivo Basile (Tasca d’Almerita), Linda Sidoti (Assessore alla cultura del comune di Santa Marina Salina). Completano il programma Musica.Doc , una sezione tutta dedicata al documentario musicale – (Numero Zero, Alle origini del rap italiano di Enrico Bisi, Enzo Avitabile Life Music di J. Demme, Passione di John Turturro) – tanta live music con Enzo Avitabile, Dj Delta, Marco Selvaggio, Piccola orchestra delle cose belle e Tamuna, e la finestra Sguardi di Cinema, con Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese. Maggiori INFO: www.salinadocfest.it
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17/6/2016
Salina DOC Fest 2016 » Sizilien Magazin
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17/6/2016
Salina DOC Fest 2016 » Sizilien Magazin
Bereits zum 12. Male findet nun auf den Liparischen Inseln das Dokumentarfilmfest „Salina DOC Fest“ statt. Die Äolischen Inseln zählen leit langen zu den außergewöhnlichen KinoSets , was bereits bekannte Namen wie Roberto Rossellini, Michelangelo Antonioni, Vittorio De Seta, Taviani Brothers und Nanni Moretti beweisen. Wer Interesse an Dokumentarfilmen und Kino hat, sollte einen Abstecher nach Salina machen und dort an ungewöhnlichen Plätzen Salinas live teilnehmen. (//www.youtube.com/watch?
(//www.youtube.com/watch?v=SaltilFmvc&autoplay=1)
v=_dhAzlsxvug&autoplay=1)
Hier das Programm zu Salina Doc Fest 2016: Dienstag 7.Juni SANTA MARINA SALINA – Piazza INAUGURAZIONE DELLA X EDIZIONE DEL SALINADOCFEST 20.00 Saluto dei Sindaci di Salina, del Sindaco di Colle di Tora (Ri) e del Presidente dell’Associazione “Andar per Lago, Monti e Castelli”, gemellati con SDF. EVENTO SPECIALE / PREMIO MEDITERRANEO 20.30 Fuocoammare di Gianfranco Rosi (Italia, 2016, 106’) vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale 2016, alla presenza del montatore del film Jacopo Quadri. Introduce il critico di “Internazionale” Lee Marshall. Premio Mediterraneo offerto da Lady Wilmar a Gianfranco Rosi. http://www.sizilienmagazin.de/event/salinadocfest2016
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6/6/2016
Salina Doc Fest: Anteprima di Due Sicilie | The Flik Seeker
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FESTIVAL SALINA DOC FEST: ANTEPRIMA ASSOLUTA DI DUE SICILIE DI ALESSANDRO PIVA
SALINA DOC FEST: ANTEPRIMA ASSOLUTA DI DUE SICILIE DI ALESSANDRO PIVA GIUGNO 1, 2016
FESTIVAL
È per Venerdì 10 giugno l’anteprima assoluta, nella decima edizione del Salina Doc Fest, di Due Sicilie, il nuovo film documentario di Alessandro Piva, prodotto da Seminal Film in associazione con Istituto Luce‐ Cinecittà e realizzato in collaborazione con la Regione Siciliana – Sicilia Filmcommission. Piva torna sul grande schermo dopo il recente caso di Milionari ﴾e con un doc targato Istituto Luce dopo il commovente Pasta nera﴿ con un film che è una lettera d’amore al paesaggio, alla cultura e all’identità storica della Sicilia. Una lettera fatta con un gioco di memoria: il confronto e l’intreccio tra immagini di repertorio preziose e sorprendenti e quelle della Sicilia di oggi; il tutto legato da musiche di atmosfera tradizionale rilette in chiave contemporanea dal compositore catanese Giovanni Scuderi. Scorrono così i filmati di maestri come De Seta, Saitta e Quilici, in contrappunto a sguardi sul presente, dedicati a luoghi basilari, ma mai comuni: i campi di spighe e la mietitura, le acque e le tonnare divenute in alcuni casi hotel e resort di lusso, la lava dell’Etna ripresa dagli obiettivi dei pionieri del secolo scorso e dai cellulari degli escursionisti odierni. E il lavoro eroico delle miniere, la lotta degli uomini e i progressi della tecnologia; il teatro, dal legno magico dei Pupi ai microfoni del DJ di un centro commerciale… Un viaggio immaginifico in cui protagonista silenzioso ma assoluto è il Tempo. E una terra che nel suo continuo mutare ed evolvere, rivendica nella voce urlante, cantata, orgogliosa dei suoi abitanti, di essere sempre se stessa. Quella terra che come ci ha consegnato definitivamente Goethe, è la chiave senza cui non si può capire nulla dell’Italia. Questa lettera d’amore di istantanee antiche e contemporanee, parla di noi. Per decenni le immagini del patrimonio paesaggistico e culturale siciliano sono state catturate nel loro lento mutarsi in documentari, cinegiornali, filmati amatoriali, fermate in cartoline e in scatti privati, a volte quasi inconsapevolmente. Allo stesso modo i mestieri più antichi nel tempo si sono trasformati, senza peraltro mai lasciare del tutto indietro il legame con http://www.thefilmseeker.com/2016/06/01/salinadocfestanteprimaassolutaduesicilie/
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6/6/2016
Salina Doc Fest: Anteprima di Due Sicilie | The Flik Seeker
la tradizione. Ripercorrere i luoghi già raccontati dai cineoperatori del passato, in particolare dai grandi meastri De Seta, Saitta e Quilici, per cogliere i segni che l’uomo ha tracciato nella storia recente, e al contempo rimarcare l’immutabile identità dell’isola: è questo che Due Sicilie vuole raccontare, la storia della regione attraverso il lento mutare del suo paesaggio in stretta relazione con l’evoluzione dei mestieri. [Dalle note di regia Alessandro Piva] DUE SICILIE Regia Alessandro Piva soggetto e trattamento Alessandro Piva fotografia Irma Vecchio, Stefano Lorenzi, Alessandro Piva montaggio Alessandro Piva con la collaborazione di Luca Paccusse, Thomas Woschitz, Edoardo Morabito musiche originali Giovanni Scuderi Una produzione Seminal Film in associazione con Istituto Luce‐ Cinecittà Realizzato in collaborazione con la Regione Siciliana – Sicilia Filmcommission Riconosciuto d’interesse culturale con contributo economico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema Distribuzione: Istituto Luce – Cinecittà Durata: 62 minuti
ALESSANDRO PIVA, DUE SICILE, SALINA DOC FEST.
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AHAM: il 24 giugno esce nuovo album di Corrado RUSTICI
Biografilm Festival: anteprima per il film dedicato a Pablo Neruda
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12/6/2016
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Salina Doc Fest 7giu2016 / 12giu2016 | Salina | Centro storico PROGRAMMA 7 GIUGNO SANTA MARINA SALINA – Piazza
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INAUGURAZIONE DELLA X EDIZIONE DEL SALINADOCFEST 20.00 Saluto dei Sindaci di Salina, del Sindaco di Colle di Tora (Ri) e del Presidente dell’Associazione “Andar per Lago, Monti e Castelli”, gemellati con SDF. EVENTO SPECIALE / PREMIO MEDITERRANEO 20.30 Fuocoammare di Gianfranco Rosi (Italia, 2016, 106’) vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale 2016, alla presenza del montatore del film Jacopo Quadri. Introduce il critico di “Internazionale” Lee Marshall. Premio Mediterraneo offerto da Lady Wilmar a Gianfranco Rosi. PIAZZAPULITA 22.30 Corrado Formigli (La7) intervista Gianfranco Rosi in collegamento Skype da Londra sul tema: “Lampedusa tra reportage e cinema del reale”. Proiezione di materiali inediti di Fuocoammare, introdotti e commentati da Jacopo Quadri. 8 GIUGNO
SELEZIONA UNA LOCALITA TUTTI GLI EVENTI (32) Provincia di Agrigento (56218) Provincia di Ragusa (51504) Provincia di Catania (51291) Provincia di Palermo (45541) Provincia di Messina (29219) Provincia di Caltanissetta (13633) Provincia di Trapani (5354) Provincia di Siracusa (3372) Provincia di Enna (466)
MALFA – Centro Congressi VIDEO CONTEST– Isole di Utopia 10.00 Proiezione dei cortometraggi Born of Stone (Italia, Repubblica Ceca, 2016, 14’) di Emilio Bellu (Fuori Concorso) La pescatora (Italia, 2015, 7’) di Naike Anna Silipo
Catania Modica Palermo San Vito Lo Capo Siracusa Termini Imerese Vittoria
Comiso Noto Ragusa Salina Taormina Viagrande
Il cinema che (r)esiste (Italia, 2016, 5’) di Sara Basile Introduce Davide Scimone FOCUS ALGERIA / L’Altro Mediterraneo 11.00 Contrepouvoirs (Algeria, Francia, 2015, 97’) di Malek Bensmaïl Incontro con il regista. Modera Federico Rossin CONCORSO NAZIONALE SICILIA.DOC 15.30 Triokala (Italia, 2015, 75’) di Leandro Picarella 17.00 Magic Island (Italia, 2016, 111’) di Marco Amenta Incontro con i registi. Modera Davide Scimone
ULTIMI COMMENTI Ciao, Questo è di informare il pubblico generale, che ... Prestiti offrono tra particolare veloce: Leorosantos 96... Prestiti offrono tra particolare veloce: Leorosantos 96... Prestiti offrono tra particolare veloce: Leorosantos 96... Prestiti offrono tra particolare veloce: Leorosantos 96... Prestiti offrono tra particolare veloce: Leorosantos 96... Prestiti offrono tra particolare veloce: Leorosantos 96... !!! NON IGNORARE, PRENDERE IL TEMPO DI LEGERE QUESTA TE... !!! NON IGNORARE, PRENDERE IL TEMPO DI LEGERE QUESTA TE... !!! NON IGNORARE, PRENDERE IL TEMPO DI LEGERE QUESTA TE...
MALFA – Piazza centrale PREMIO DAL TESTO ALLO SCHERMO 21.30 Saluto del Sindaco di Malfa Salvatore Longhitano e del Presidente dell’Associazione Salina Isola Verde e di Federalberghi Giovani Isole Eolie, Giuseppe Siracusano A seguire Lo cunto de li cunti. Il tesoro di Colapesce di Mimmo Cuticchio Consegnano il Premio Ravesi gli editori Giorgio e Mario Palumbo (Comitato d’Onore) MUSICA.DOC
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Salina Doc Fest | Salina
22.30 Numero Zero. Alle origini del rap italiano (Italia, 2015, 90’) di Enrico Bisi Incontro con il regista e la responsabile della Wanted distribuzione Anastasia Plazzotta, alla presenza di Dj Double S, uno dei protagonisti del film LIVE MUSIC 24.00 Numero Zero After Show con Dj Delta e performance di artista hip hop di Salina 9 GIUGNO
Traghetti Messina Salerno
MALFA – Centro Congressi VIDEO CONTEST Isole di Utopia 10.00 Proiezione cortometraggi I Quindici (Italia, 2015, 7’) di Alessandro Turchi
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Salvo (Italia, 2015, 7’) di Niccolò Piccione Introduce Davide Scimone FOCUS ALGERIA L’Altro Mediterraneo 11.00 Chantier A (Algeria, Francia, 2013, 102’) di Tarek Sami, Lucie Dèche, Karim Loualiche Incontro con i registi. Modera Federico Rossin CONCORSO NAZIONALE SICILIA.DOC 15.00 ’U Ferru (Italia, 2015, 70’) di Marco Leopardi 16.30 Sicily Jass (Italia, 2015, 73’) di Michele Cinque Incontro con i registi. Modera Davide Scimone. A seguire premiazione del film vincitore. Alla presenza di Alessandro Rais (Sicilia Film Commission) e della giuria composta da Maria Cuffaro (TG3), Salvatore Cusimano (Direttore Rai Sicilia), Mario Di Caro (La Repubblica). Consegna il Premio Giulia Giuffrè (Irritec) LENI – Cavèa di Punta Megna 19.30 Saluto del Sindaco di Leni Riccardo Gullo LIVE MUSIC Marco Selvaggio Concerto per Hang Drum RINELLA – Piazza MUSICA.DOC 22.00 Enzo Avitabile Music Life (Italia, 2012, 80’) di Jonathan Demme. Enzo Avitabile Duo acustico
ULTIMʹORA 11:31 | licata, svanita nel nulla paola casali. da tr... 11:31 | licata, strage di cani: l’associazione a test... 11:31 | l’abuso è ancora di casa 11:31 | beni confiscati alla mafia – appello di a tes... 11:31 | grotte, stasera la lirica sotto le stelle del... 11:31 | licata, pino montana (forza italia – udc): ri... 11:31 | di rosa anticipa tutti e presenta il contratt... 11:31 | walk in progress: 400 piedi per smuovere le c... 11:31 | licata, ecco l’osservatorio antiviolenza: tut... 11:26 | campobello, gianni picone scrive ai suoi conc... 11:26 | furto al centro commerciale di villaseta: in ... 11:26 | palma, alla d’arrigo – tomasi la scuola ini... 11:26 | ravanusa, i lavoratori dell’ipab chiedono di ... 11:26 | naro, l’opposizione bacchetta cremona: la cit... 11:26 | naro, l’assessore schembri replica a scanio: ... 11:26 | licata, il consiglio sconfessa l’amministrazi... 11:26 | arnone spiega il suo de bello fonzico 11:26 | elezioni amministrative entro la fine dell’an... 11:25 | lampedusa, rubano auto a noleggio e guidano s... 11:25 | palma, alla d’arrigo – tomasi la scuola ini... 04:08 | Video | meteo sicilia del 24/06/2013 01:24 | Video | stra avis città di cattolica eraclea 20:54 | Video | sindaco zambuto passa al pd con renzi a... 15:39 | Video | "facce di tolla", i politici italiani fi... 13:38 | Video | meteo sicilia del 23/06/2013 12:54 | Video | tripoli, ola la bambina soldato jihadist... 11:09 | Video | web, il magistrato cantone: "regole per ... 09:39 | Video | libri, teodori: 'in 'vaticano rapace' ra... 05:39 | Video | stupor mundi" n°93, lu primu tiggì 'n li... 04:08 | Video | meteo sicilia del 23/06/2013
10 GIUGNO MALFA – Centro Congressi VIDEO CONTEST / Isole di Utopia 10.00 Proiezione cortometraggi Vi presentiamo Salina (Italia, 2016, 5’ ) di Antonio Bertino, con gli studenti di Malfa Storia di Nur (Italia, 2016, 4’) di Rita Stivale FOCUS ALGERIA / L’Altro Mediterraneo 10.30 Bla Cinima (Algeria, Francia, 2015, 82’) di Lamine AmmarKhodja Incontro con il regista. Modera Federico Rossin INAUGURAZIONE CONCORSO INTERNAZIONALE Ma(D)re Mediterraneo 15.30 Due Sicilie (Italia, 2016, 62’) di Alessandro Piva (in anteprima assoluta) 17.00 Sponde, nel sicuro sole del Nord (Italia, Francia, 2015, 60’) di Irene Dionisio (in anteprima regionale) Incontro con i registi. Modera Ludovica Fales LINGUA SICILIA.DOC 21.00 Proiezione del film vincitore del Concorso Nazionale Sicilia.Doc A seguire saluto dell’Assessore alla Cultura di Santa Marina Salina Linda Sidoti e della Presidente della giuria del Concorso Nazionale Sicilia.Doc Maria Cuffaro. MUSICA.DOC 22.30 Passione (Italia, 2010, 90’) di John Turturro.
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Salina Doc Fest | Salina
Saluto di Federico Vacalebre, sceneggiatore e musicologo, e di Leonardo Di Costanzo, membro della giuria internazionale. IntroduceAgostino Ferrente. LIVE MUSIC 24.00 “Back to the Groove” con Dj Delta 11 GIUGNO MALFA – Centro Congressi CONCORSO INTERNAZIONALE Ma(D)re Mediterraneo 15.30 Dans ma Tête un RondPoint (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100’), di Hassen Ferhani (in anteprima regionale) 17.30 They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz (in anteprima nazionale) Incontro con i registi. Moderano Ludovica Fales e Federico Rossin SANTA MARINA SALINA – Piazza SGUARDI DI CINEMA ITALIANO 21.30 Saluto del Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo Proiezione del film Perfetti Sconosciuti (Italia, 2016, 97’) di Paolo Genovese. Alla presenza del regista, dell’attrice protagonista Kasia Smutniak e del produttore Domenico Procacci. Interviene lo scrittore e sceneggiatore Andrea Purgatori (membro della giuria internazionale). LIVE MUSIC 23.30 La Piccola Orchestra delle Cose Belle ideata da Agostino Ferrente presenta in anteprima assoluta il primo CD Guaglione con Enzo Della Volpe. Dirige il quintetto Valerio Vigliar PORTOBELLO LOUNGE After Show Party 12 GIUGNO MALFA – Centro Congressi CONCORSO INTERNAZIONALE Ma(D)re Mediterraneo 10.00 Shashamane (Italia, 2016, 80’), di Giulia Amati (in collaborazione con Biografilm Festival) 11.30 Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’), di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè (in collaborazione con Biografilm Festival) Incontro con i registi. Modera Ludovica Fales EVENTO SPECIALE – OMAGGIO A ETTORE SCOLA 17.00 Ridendo e scherzando (Italia, 2015, 81’) di Paola e Silvia Scola Alla presenza della regista Silvia Scola. Interviene Emiliano Morreale PREMIAZIONE CONCORSO INTERNAZIONALE SDF 19.00 Premio Tasca D’Almerita al Miglior Documentario, Premio Signum al Documentario più votato dal Pubblico, Premio Amc al Miglior Montaggio. Alla presenza della giuria internazionale composta da Leonardo Di Costanzo, Andrea Purgatori, Lee Marshall e della presidente della giuria Amc Ilaria Fraioli A seguire Proiezione del Film vincitore. MALFA – Piazza FESTA DI CHIUSURA DELLA X EDIZIONE DEL SALINADOCFEST 21.30 Saluto dei Sindaci di Salina PREMIAZIONE VIDEO CONTEST 21.30 Proiezione del corto vincitore. Alla presenza della giuria composta da Ivo Basile, Luca Rosini, Linda Sidoti. A seguire Il cinegiornale di Salina (Italia, 2004, 12’) di Luca Rosini, con gli abitanti dell’isola protagonisti. Diego Bianchi in arte “Zoro” presenta alla piazza di Salina i suoi reportage realizzati a Lampedusa. LIVE MUSIC Tamuna, concerto folk rock siciliano Letture: 15 | Voti: 0
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4/6/2016
Salina Doc Fest Tiscali Notizie
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Al Salina Doc Fest Due Sicilie Il nuovo 堀嘄lm documentario di Alessandro Piva, prodotto da Seminal Film in associazione con Istituto Luce-Cinecittà e realizzato in collaborazione con la Regione Siciliana - Sicilia Filmcommission.
di Digital Media - Facebook (https://www.facebook.com/Digital-Media-1500485720250051/?ref=bookmarks) Trapani 03.06.2016 (DM) – Si chiama Due Sicilie, il nuovo Ýlm documentario di Alessandro Piva (https://www.facebook.com/pivalessandro/? fref=ts), in anteprima assoluta Venerdì 10 giugno alla decima edizione del Salina Doc Fest (http://www.salinadocfest.it/2016/). È stato prodotto da Seminal Film in associazione con Istituto Luce-Cinecittà (https://www.facebook.com/ArchivioStoricoCinecittaLuce/?fref=ts) e realizzato in collaborazione con la Regione Siciliana - Sicilia Filmcommission
(http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_TurismoSportSpettacolo/PIR_Turismo/PIR_FilmcommissionSici Piva torna sul grande schermo dopo il recente caso di Milionari (e con un doc targato Istituto Luce dopo il commovente Pasta nera) con un Ýlm che è una lettera d’amore al paesaggio, alla cultura e all’identità storica della Sicilia. “Un viaggio immaginiÝco – racconta il regista - in cui protagonista silenzioso ma assoluto è il Tempo. E una terra che nel suo continuo mutare ed evolvere, rivendica nella voce urlante, cantata, orgogliosa dei suoi abitanti, di essere sempre se stessa. Quella terra che come ci ha consegnato deÝnitivamente Goethe, è la chiave senza cui non si può capire nulla dell’Italia. Questa lettera d’amore di istantanee antiche e contemporanee, parla di noi”. Una lettera fatta con un gioco di memoria: il confronto e l’intreccio tra immagini di repertorio preziose e sorprendenti e quelle della Sicilia di oggi; il tutto legato da musiche di atmosfera tradizionale rilette in chiave contemporanea dal compositore catanese Giovanni Scuderi. http://notizie.tiscali.it/permalink/AlSalinaDocFestDueSicilie/
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Salina Doc Fest Tiscali Notizie
Scorrono così i Ýlmati di maestri come De Seta, Saitta e Quilici, in contrappunto a sguardi sul presente, dedicati a luoghi basilari, ma mai comuni: i campi di spighe e la mietitura, le acque e le tonnare divenute in alcuni casi hotel e resort di lusso, la lava dell’Etna ripresa dagli obiettivi dei pionieri del secolo scorso e dai cellulari degli escursionisti odierni. E il lavoro eroico delle miniere, la lotta degli uomini e i progressi della tecnologia; il teatro, dal legno magico dei Pupi ai microfoni del DJ di un centro commerciale... Dalle note di regia Alessandro Piva scrive: “Per decenni le immagini del patrimonio paesaggistico e culturale siciliano sono state catturate nel loro lento mutarsi in documentari, cinegiornali, Ýlmati amatoriali, fermate in cartoline e in scatti privati, a volte quasi inconsapevolmente. Allo stesso modo i mestieri più antichi nel tempo si sono trasformati, senza peraltro mai lasciare del tutto indietro il legame con la tradizione. Ripercorrere i luoghi già raccontati dai cineoperatori del passato, in particolare dai grandi meastri De Seta, Saitta e Quilici, per cogliere i segni che l’uomo ha tracciato nella storia recente, e al contempo rimarcare l'immutabile identità dell'isola: è questo che Due Sicilie vuole raccontare, la storia della regione attraverso il lento mutare del suo paesaggio in stretta relazione con l'evoluzione dei mestieri”. Abbiamo parlato di: Sicilia FilmCommission Website (http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_TurismoSportSpettacolo/PIR_Turismo/PIR_FilmcommissionSicilia) Salina Doc Fest Website (http://www.salinadocfest.it/2016/)- Facebook (https://www.facebook.com/salinadocfest)- Twitter (https://twitter.com/Salina_Doc_Fest) Istituto Luce Cinecittà Facebook (https://www.facebook.com/ArchivioStoricoCinecittaLuce/?fref=ts) Alessandro Piva Facebook (https://www.facebook.com/pivalessandro/?fref=ts) 3 giugno 2016
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Absolute Sicilia & Salina Doc Fest, sinergie in movimento | Travelnostop
Lunedi, 6 Giugno 2016
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Absolute Sicilia & Salina Doc Fest, sinergie in movimento 03 GIUGNO 2016, 12.00
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L’edizione 2016 del Salina Doc Fest 2016 che, giunto alla decima edizione, si terrà a Salina dal 7 al 12 giugno segna l’inizio di una partnership con Absolute Sicilia a cui è stato affidato il compito di promuoverlo all’estero, come prodotto dalle grosse potenzialità turistiche. Absolute Sicilia è il brand dedicato al lusso di Tour Plus Sicilia, azienda incoming dell’isola guidata da Dario Ferrante.
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“Siamo molto felici di questa sinergia con il Salina Doc Fest sottolinea Ferrante evento di eccellenza che ormai da 10 anni coniuga il documentario narrativo con la musica, l’unicità delle isole minori, i sapori e i colori del Mediterraneo, esaltando l’enogastronomia e contribuendo a promuovere il meglio del nostro territorio. Tutti punti in comune con Absolute Sicilia, instancabile promotore di una Sicilia in continuo movimento. Sono sicuro che la strada che si è deciso di intraprendere insieme possa portare reciproche soddisfazioni e contribuire a fare del connubio ‘cinema e viaggio’ il segreto per fare della nostra Sicilia una meta ambita dai viaggiatori consapevoli e desiderosi di esperienze uniche e irripetibili”. www.absolutesicilia.com TAGS: SALINA DOC FEST • ABSOLUTE SICILIA
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10a edizione del SalinaDocFest – Concorso Internazionale Documentari dal 7 al 12 giugno
10a edizione del SalinaDocFest – Concorso Internazionale Documentari dal 7 al 12 giugno
È stata presentata, mercoledì 1 giugno, da Giovanna Taviani, la 10a edizione del SalinaDocFest, al Centro sperimentale di Cinematografia di Palermo. Il SalinaDocFest nasce nel 2007 da un’idea di Giovanna Taviani, in collaborazione con l’associazione Salina e in sinergia con le istituzioni e con gli abitanti del territorio. In poco tempo si è fatto portavoce nonché protagonista di quel processo, che in questi ultimi anni, ha reso il documentario narrativo un genere in grado di coinvolgere il popolo. Come mai proprio a Salina? Perché quest’isola si trova al centro delle Isole Eolie, dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Ma le Eolie, nel periodo d’oro del cinema italiano, sono state anche set cinematografico di molti registi, tra i quali Roberto Rosellini, Michelangelo Antonioni, Vittorio De Seta, i Fratelli Taviani e Nanni Moretti. Oltre a ciò, Salina è protagonista della storia del documentario italiano: proprio qui, nel 1946, si è consolidata la mitica Panaria Film, fondata da Francesco Alliata, Fosco Maraini, Giovanni Mazza e Pietro Moncada, che con i loro documentari hanno raccontato questo angolo di Mediterraneo. Il titolo scelto per la 10a edizione del SalinaDocFest è Ma(d)re Mediterraneo – L’Altro Mediterraneo. “Se il cinema, la letteratura hanno la forza profetica di anticipare il futuro, proviamo a capovolgere l’orizzonte con la forza del documentario, e a postulare, dietro la catena di rovine e distruzione, un diverso scenario possibile. Ecco allora il tema Madre Mediterraneo / L’Altro Mediterraneo, ad indicare un nuovo pensiero http://blogger.centoparole.it/2016/06/10aedizionedelsalinadocfestconcorsointernazionaledocumentaridal7al12giugno/
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10a edizione del SalinaDocFest – Concorso Internazionale Documentari dal 7 al 12 giugno
utopico, folle e antagonista, che dice altro e rimanda ad altro, come in quell’isola dell’Utopia di Tommaso Moro, di cui oggi, insieme all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, celebriamo i cinquecento anni. Non possiamo più stare a guardare. Dobbiamo testimoniare” – ha enunciato Giovanna Taviani.
A portare i saluti della regione e di Sicilia Film Commission è stato Alessandro Rais; tra i presenti Mimmo Cuticchio, che riceverà a Salina il Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo; Nicola Cusimano (giurato del Concorso nazionale Sicilia.Doc) e Simonetta Amenta (produttrice). Tra gli ospiti del Festival ci saranno Kasia Smutniak, Corrado Formigli, Jacopo Quadri e Gianfranco Rosi in collegamento da Londra, i registi Malek Bensmaïl, Lamine AmmarKhodja, Tarek Sami, Lucie Dèche e Karim Loualiche (Focus Algeria: l’Altro Mediterraneo), Paolo genovese, Domenico Procacci, Federico Vacalebre, Paola e Silvia Scola, Diego Bianchi in arte Zoro. La 10a edizione del Festival si aprirà martedì 7 giugno con il Premio Mediterraneo – offerto da Lady Wilmar – a Gianfranco Rosi, per il film “Fuocoammare” (Orso d’Oro 2016). Il regista, in collegamento da Londra, verrà intervistato da Corrado Formigli, sul tema: “Lampedusa tra réportage e cinema del reale”; mentre il montatore Jacopo Quadri presenterà in esclusiva una selezione di materiali inediti del film. Una parte del programma sarà riservata al rapporto tra cinema, teatro e letteratura, con l’assegnazione del Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo a Mimmo Cuticchio (mercoledì 8 giugno), scelto dalla Direzione e dal Comitato d’Onore del Festival, quest’ultimo composto da Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri. Tra gli appuntamenti anche “Focus Algeria: L’Altro Mediterraneo” (8/10 giugno) con i registi Malek
Bensmail (ContrePouvoirs, 2015), Tarek Sami (Chantier A, 2013) e Lamine Ammar Khodja (Bla Cinima, 2014). Con “Sguardi di Cinema” – finestra dedicata ai film di finzione – imperdibile l’appuntamento con “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese (11 giugno) – il regista interverrà alla proiezione, insieme alla protagonista Kasia Smutniak e al produttore Domenico Procacci; e l’omaggio a Ettore Scola, con la http://blogger.centoparole.it/2016/06/10aedizionedelsalinadocfestconcorsointernazionaledocumentaridal7al12giugno/
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10a edizione del SalinaDocFest – Concorso Internazionale Documentari dal 7 al 12 giugno
proiezione di “Ridendo e scherzando” di Paola e Silvia Scola (12 giugno), alla presenza delle registe. Sono sei i film – selezionati dalla direzione con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWAEuropean Women’s Audiovisual Network), e con la collaborazione di Sandro Nardi – che vedremo al Festival: “Due Sicilie” (Italia, 2016, 62’) di Alessandro Piva, un film d’amore dedicato all’isola di oggi e di ieri; “They Will Have To Kill Us First” (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz, che ci porta fra I musicisti del Mali; “Dans ma Tête un RondPoint” (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100’), di Hassen Ferhani, che
dà voce al canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri. Venerdì 10 giungo, invece, verrà proiettato “Sponde. Nel sicuro sole del Nord” (Italia, 2015, 60′) di Irene Dionisio, storia di un’insolita amicizia epistolare tra due uomini alle due sponde opposte del mar Mediterraneo; per quanto riguarda la giornata di domenica, sarà la volta di “Les Sauteurs” (Danimarca, 2016, 80’) di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè, il racconto in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte al muro di Melilla; e “Shashamane” (Italia, 2016, 80’) di Giulia Amati, il viaggio di ritorno di uomini e donne verso la città di Shashamane, in Etiopia, 400 anni dopo l’inizio della schiavitù e della diaspora africana. Il concorso si concluderà con l’assegnazione finale del Premio Tasca d’Almerita, scelto dalla giuria formata dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Il Premio Signum andrà, invece, al film più votato dal pubblico; mentre il Premio AMC al miglior montaggio, sarà assegnato dall’Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo – in giuria Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci. Ma la novità di quest’anno è il nuovo Concorso nazionale Sicilia.Doc, con il quale il SalinaDocFest vuole rendere omaggio alla terra che lo ospita e alla sua gente – in giuria Maria Cuffaro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo). I film in concorso: “Magic Island” (Italia, 2016, 111’) di Marco Amenta; “Sicily Jass” (Italia, 2015, 73’) di Michele Cinque; “Triokala” (Italia, 2015, 75’) di Leandro Picarella,“’U Ferru” (Italia, 2015, 70’) di Marco Leopardi. Al vincitore sarà consegnato il Premio Irritec.
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10a edizione del SalinaDocFest – Concorso Internazionale Documentari dal 7 al 12 giugno
Il SalinaDocFest non finisce qui: ci sarà pure una sezione dedicata ai docucorti, con la terza edizione del Video Contest SDF – Isole di Utopia. In giuria Luca Rosini (regista), Ivo Basile (Tasca d’Almerita), Linda Sidoti (Assessore alla cultura del comune di Santa Marina Salina); e il Musica.Doc, una sezione dedicata al documentario musicale; in programma la proiezione di “Numero Zero. Alle origini del rap italiano” (Italia 2015) di Enrico Bisi, “Enzo Avitabile Music Life” (Italia 2012) di J. Demme, e “Passione” (Italia 2010) di John Turturro. Fra gli eventi di Live Music, il DJ set di DJ Delta (8 e 10 giugno); Marco Selvaggio e il suo incredibile ‘hung drum’; Enzo Avitabile in concerto (9 giugno); La Piccola Orchestra delle Cose Belle, creata da Agostino Ferrente e diretta da Valerio Vigliar (11 giugno), che presenta in anteprima assoluta il nuovo cd Guaglione, interpretato da Enzo Della Volpe. Per la serata finale del 12 giugno, i Tamuna, con il loro sound folk rock e l’anteprima di alcuni brani dal nuovo disco. Ospite d’onore, Diego Bianchi in arte Zoro, con Gazebo a Salina. A settembre 2016 il Festival continua a Palermo, con la presenza, ancora da confermare, di John Turturro. Il SalinaDocFest è un festival che promuove la rinascita del documentario narrativo, che promuove l’integrazione dei migranti, che promuove la salvaguardia dell’ambiente. È un Festival dell’impegno sociale.Nadia Pastorcich ©centoParole Magazine – riproduzione riservata.
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SALINA DOC FEST Da domani al 12 la X edizione CinemaItaliano.info
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SALINA DOC FEST Da domani al 12 la X edizione Si apre martedì 7 giugno la 10a edizione del festival del documentario narrativo diretto da Giovanna Taviani. Con Corrado Formigli, Jacopo Quadri, Gianfranco Rosi in collegamento da Londra. Mi piace
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La decima edizione del SalinaDocFest si apre martedì 7 giugno a Santa Marina Salina (h.20.30) con l'evento speciale Premio Mediterraneo/Lady Wilmar dedicato a "Fuocoammare", il film di Gianfranco Rosi vincitore dell'Orso d'Oro alla Berlinale 2016. La proiezione è preceduta da un intervento del regista, in collegamento da Londra con la piazza, dove Corrado Formigli, insieme al critico cinematografico Lee Marshall e al montatore Jacopo Quadri, affronterà il tema "Lampedusa tra reportage e cinema del reale", con la proiezione in esclusiva dei materiali inediti tratti dal premontaggio del film.
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speranza di potercela fare, mentre la nave procede il suo viaggio verso Nord. Era un possibile finale. La seconda sequenza è a Mimmo Cuticchio
casa di Pippo, il dj conduttore di Radio Delta. I musicisti suonano Fuocoammare in un unico piano sequenza. Era una delle ipotesi per l’inizio del film. Un inizio che ha cambiato forma diverse volte". Protagonista, anche in questo caso, la musica: un fil rouge che attraversa tutto il programma del festival di quest'anno. Mercoledì 8 giugno, al Centro Congressi di Malfa (dalle h10.00) partono le proiezioni legate al video contest Isole
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di Utopia (Born of Stone di Emilio Bellu, Fuori Concorso; La pescatora di Naike Anna Silipo Il cinema che (r)esiste di Sara Basile). Si prosegue con il Focus Algeria (Contrepouvoirs di Malek Bensmaïl) e il nuovo Concorso Nazionale Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente (Triokala di Leandro Picarella e Magic Island di Marco Amenta). Il Festival continua in piazza, con la consegna a "Mimmo Cuticchio" del Premio Ravesi “Dal Testo allo Schermo”, deciso dal Comitato d’Onore del SalinaDocFest, composto da Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri. Un riconoscimento che nelle passate edizioni è stato assegnato a Roberto Saviano, Vincenzo Consolo, Moshin Hamid, Giorgio Vasta, Tahar Ben Jelloun, Jamila Hassoune, Emma Dante, Nahal Tajadod, Ascanio Celestini. "Che cosa ti è successo, Europa umanistica, paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia e della libertà? Che cosa ti è successo, Europa terra di poeti, filosofi, artisti, musicisti, letterati?". Così Papa Francesco Bergoglio nel discorso per il conferimento del Premio Carlo Magno ricevuto in Vaticano lo scorso 6 maggio. Sta qui, in questo interrogativo, il significato attuale e necessario della grande opera di Mimmo Cuticchio: a cinquecento anni dalla pubblicazione dell’Orlando Furioso e dell’Utopia di Tommaso Moro, il cunto epico cavalleresco torna nel mondo con la sua carica utopica, a ricordarci che l’Europa deve essere Madre accogliente e che migrare non è un delitto. Se il documentario documenta la realtà raccontando una storia, Mimmo Cuticchio fa l’inverso: parte da grande racconto della tradizione epicocavalleresca, per incidere sulla realtà contemporanea e parlarci del nostro destino nel mondo. Il Maestro, presenterà in piazza Lo cunto de li cunti. Il tesoro di Colapesce. Come ogni sera, si chiude in musica. Con la proiezione di Numero Zero. Alle origini del rap italiano di Enrico Bisi (Musica.Doc) e l'incontro in piazza con il regista e la responsabile della Wanted distribuzione Anastasia Plazzotta. Ospite d'onore, Dj Double S, uno dei protagonisti del film. A seguire, il Dj Set di Dj Delta: Numero Zero After Show . 06/06/2016, 16:51
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SalinaDocFest Premio Irritec 09/06/2016
SalinaDocFest Premio Irritec 09/06/2016 Giovedi 9 Giugno 2016 18:00 Giovedi 9 Giugno 2016 21:00 tra 3 giorni
8 Una grande novità è il nuovo Concorso Nazionale, Sicilia.Doc, che presenta una selezione dei migliori documentari dedicati alla Sicilia o firmati da autori siciliani, in giuria Maria Cuffaro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo): Magic Island (Italia, 2016, 111’) di Marco Amenta; Sicily Jass (Italia, 2015, 73’) di Michele Cinque; Triokala (Italia, 2015, 75’) di Leandro Picarella, ’U Ferru (Italia, 2015, 70’) di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il Premio Irritec. cinema ×
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Tamuna al Salina Doc Fest Domenica 12 Giugno 2016 | Italianeventi.it
Tamuna al Salina Doc Fest Domenica 12 Giugno 2016 (http://www.italian-eventi.it/eventi/1242350/tamunaal-salina-doc-fest-domenica-12-giugno-2016)
(http://www.facebook.com/events/1047617511993942/)
Salina - Tamuna al Salina Doc Fest Domenica 12 Giugno 2016
domenica 12.6.2016
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Da Catania al Salina Doc fest Premio Mediterraneo a Fuocoammare
Da Catania al Salina Doc fest Premio Mediterraneo a Fuocoammare
Premio Mediterraneo col sostegno della compagnia di charter catanese Lady Wilmar, a Fuocoammare
SALINA Si apre martedì 7 giugno la decima edizione del festival del documentario narrativo diretto da Giovanna Taviani. Con Corrado Formigli, Jacopo Quadri e Gianfranco Rosi, in collegamento da Londra. La decima edizione del SalinaDocFest si apre martedì 7 giugno a Santa Marina Salina (h.20.30) con l’evento speciale Premio Mediterraneo/Lady Wilmar dedicato a Fuocoammare, il film di Gianfranco Rosi vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale 2016. La proiezione è preceduta da un intervento del regista, in collegamento da Londra con la piazza, dove Corrado Formigli, insieme al critico cinematografico Lee Marshall e al montatore Jacopo Quadri, affronterà il tema “Lampedusa tra reportage e cinema del reale”, con la proiezione in esclusiva dei materiali inediti tratti dal premontaggio del film. “La prima sequenza che mostriamo si svolge sul ponte della nave militare Fulgosi al largo delle coste libiche, dopo il salvataggio di un barcone che trasportava centinaia di donne e uomini in gran parte provenienti dall’Eritrea”, racconta Jacopo Quadri, “Dalla massa vociante comincia un canto femminile. Piano piano altre donne si uniscono al canto e poi gli uomini riprendono il coro rimandandolo alle donne, come in un gioco. La canzone sembra gioiosa, la gioia di essere ancora vivi o la speranza di potercela fare, mentre la nave procede il suo viaggio verso Nord. Era un possibile finale. La seconda sequenza è a casa di Pippo, il Dj conduttore di Radio Delta. I musicisti suonano Fuocoammare in un unico piano sequenza. Era una delle ipotesi per l’inizio del film. Un inizio che ha cambiato forma diverse volte.” Protagonista, anche in questo caso, la musica: un fil rouge che attraversa tutto il programma del festival di quest’anno. Mercoledì 8 giugno, al Centro Congressi di Malfa (dalle h10.00) partono le proiezioni legate al video contest Isole di Utopia (Born of Stone di Emilio Bellu, Fuori Concorso; La pescatora di Naike Anna Silipo Il cinema che (r)esiste di Sara Basile). Si prosegue con il Focus Algeria (Contrepouvoirs di Malek Bensmaïl) e il nuovo Concorso Nazionale Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua http://catania.livesicilia.it/2016/06/06/dacataniaalsalinadocfestpremiomediterraneoafuocoammare_380633/
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Da Catania al Salina Doc fest Premio Mediterraneo a Fuocoammare
cultura, alla sua tradizione e alla sua gente (Triokala di Leandro Picarella e Magic Island di Marco Amenta). Il Festival continua in piazza, con la consegna a Mimmo Cuticchio del Premio Ravesi “Dal Testo allo Schermo”, deciso dal Comitato d’Onore del SalinaDocFest, composto da Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri. Un riconoscimento che nelle passate edizioni è stato assegnato a Roberto Saviano, Vincenzo Consolo, Moshin Hamid, Giorgio Vasta, Tahar Ben Jelloun, Jamila Hassoune, Emma Dante, Nahal Tajadod, Ascanio Celestini. «Che cosa ti è successo, Europa umanistica, paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia e della libertà? Che cosa ti è successo, Europa terra di poeti, filosofi, artisti, musicisti, letterati?». Così Papa Francesco Bergoglio nel discorso per il conferimento del Premio Carlo Magno ricevuto in Vaticano lo scorso 6 maggio. Sta qui, in questo interrogativo, il significato attuale e necessario della grande opera di Mimmo Cuticchio: a cinquecento anni dalla pubblicazione dell’Orlando Furioso e dell’Utopia di Tommaso Moro, il cunto epico cavalleresco torna nel mondo con la sua carica utopica, a ricordarci che l’Europa deve essere Madre accogliente e che migrare non è un delitto. Se il documentario documenta la realtà raccontando una storia, Mimmo Cuticchio fa l’inverso: parte da grande racconto della tradizione epicocavalleresca, per incidere sulla realtà contemporanea e parlarci del nostro destino nel mondo. Il Maestro presenterà in piazza Lo cunto de li cunti. Il tesoro di Colapesce. Come ogni sera, si chiude in musica. Con la proiezione di Numero Zero. Alle origini del rap italiano di Enrico Bisi (Musica.Doc) e l’incontro in piazza con il regista e la responsabile della Wanted distribuzione Anastasia Plazzotta. Ospite d’onore, Dj Double S, uno dei protagonisti del film. A seguire, il Dj Set di Dj Delta: Numero Zero After Show. share
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6/6/2016
MomentoSera | Al via con Formigli, Quadri e Rosi il SalinaDo
06/06/2016 19:15
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Al via con Formigli, Quadri e Rosi il SalinaDocFest 2016 10a edizione La decima edizione del SalinaDocFest si apre marted' 7 giugno a Santa Marina Salina (h.20.30) con l'evento speciale Premio Mediterraneo/Lady Wilmar dedicato a Fuocoammare, il film di Gianfranco Rosi vincitore dell'Orso d'Oro alla Berlinale 2016. La proiezione è preceduta da un intervento del regista, in collegamento da Londra con la piazza, dove Corrado Formigli, insieme al critico cinematografico Lee Marshall e al montatore Jacopo Quadri, affronterà il tema “Lampedusa tra reportage e cinema del reale”, con la proiezione in esclusiva dei materiali inediti tratti dal premontaggio del film. “La prima sequenza che mostriamo si svolge sul ponte della nave militare Fulgosi al largo delle coste libiche, dopo il salvataggio di un barcone che trasportava centinaia di donne e uomini in gran parte provenienti dall’Eritrea. racconta Jacopo Quadri Dalla massa vociante comincia un canto femminile. Piano piano altre donne si uniscono al canto e poi gli uomini riprendono il coro rimandandolo alle donne, come in un gioco. La canzone sembra gioiosa, la gioia di essere ancora vivi o la speranza di potercela fare, mentre la nave procede il suo viaggio verso Nord. Era un possibile finale. La seconda sequenza è a casa di Pippo, il dj conduttore di Radio Delta. I musicisti suonano Fuocoammare in un unico piano sequenza. Era una delle ipotesi per l’inizio del film. Un inizio che ha cambiato forma diverse volte." Protagonista, anche in questo caso, la musica: un fil rouge che attraversa tutto il programma del festival di quest'anno. Mercoledì 8 giugno, al Centro Congressi di Malfa (dalle h10.00) partono le proiezioni legate al video contest Isole di Utopia (Born of Stone di Emilio Bellu, Fuori Concorso; La pescatora di Naike Anna Silipo Il cinema che (r)esiste di Sara Basile). Si prosegue con il Focus Algeria (Contrepouvoirs di Malek Bensmaïl) e il nuovo Concorso Nazionale Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente (Triokala di Leandro Picarella e Magic Island di Marco Amenta). Il Festival continua in piazza, con la consegna a Mimmo Cuticchio del Premio Ravesi “Dal Testo allo Schermo”, deciso dal Comitato d’Onore del SalinaDocFest, composto da Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri. Un riconoscimento che nelle passate edizioni è stato assegnato a Roberto Saviano, Vincenzo Consolo, Moshin Hamid, Giorgio Vasta, Tahar Ben Jelloun, Jamila Hassoune, Emma Dante, Nahal Tajadod, Ascanio Celestini. «Che cosa ti è successo, Europa umanistica, paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia e della libertà? Che cosa ti è successo, Europa terra di poeti, filosofi, artisti, musicisti,
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6/6/2016
MomentoSera | Al via con Formigli, Quadri e Rosi il SalinaDo
letterati?». Così Papa Francesco Bergoglio nel discorso per il conferimento del Premio Carlo Magno ricevuto in Vaticano lo scorso 6 maggio. Sta qui, in questo interrogativo, il significato attuale e necessario della grande opera di Mimmo Cuticchio: a cinquecento anni dalla pubblicazione dell’Orlando Furioso e dell’Utopia di Tommaso Moro, il cunto epicocavalleresco torna nel mondo con la sua carica utopica, a ricordarci che l’Europa deve essere Madre accogliente e che migrare non è un delitto. Se il documentario documenta la realtà raccontando una storia, Mimmo Cuticchio fa l’inverso: parte da grande racconto della tradizione epico cavalleresca, per incidere sulla realtà contemporanea e parlarci del nostro destino nel mondo. Il Maestro, presenterà in piazza Lo cunto de li cunti. Il tesoro di Colapesce. Come ogni sera, si chiude in musica. Con la proiezione di Numero Zero. Alle origini del rap italiano di Enrico Bisi (Musica.Doc) e l'incontro in piazza con il regista e la responsabile della Wanted distribuzione Anastasia Plazzotta. Ospite d'onore, Dj Double S, uno dei protagonisti del film. A seguire, il Dj Set di Dj Delta: Numero Zero After Show . SalinaDocFest 2016 10a edizione 7/12 giugno Salina (Eolie, Me) Ma(d)re Mediterraneo www.salinadocfest.it
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6/6/2016
Al via con Rosi, Formigli e Quadri il SalinaDocFest 2016
Al via con Rosi, Formigli e Quadri il SalinaDocFest 2016
La decima edizione del SalinaDocFest si apre domani, martedì 7 giugno a Santa Marina Salina (ore 20.30), con l’evento speciale Premio Mediterraneo/Lady Wilmar dedicato a “Fuocoammare”, il film di Gianfranco Rosi vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale 2016. La proiezione è preceduta da un intervento del regista, in collegamento da Londra con la piazza, dove Corrado Formigli, insieme al critico cinematografico Lee Marshall e al montatore Jacopo Quadri, affronterà il tema “Lampedusa tra reportage e cinema del reale”, con la proiezione in esclusiva dei materiali inediti tratti dal premontaggio del film. In programma del Festival domani anche la consegna a Mimmo Cuticchio del Premio Ravesi “Dal Testo allo Schermo”, deciso dal Comitato d’Onore del SalinaDocFest, composto da Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri. Un riconoscimento che nelle passate edizioni è stato assegnato a Roberto Saviano, Vincenzo Consolo, Mohsin Hamid, Giorgio Vasta, Tahar Ben Jelloun, Jamila Hassoune, Emma Dante, Nahal Tajadod, Ascanio Celestini. INFO: www.salinadocfest.it 2 0 0 2
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6/6/2016
SalinaDocFest 2016 – 10a edizione – 7/12 giugno – Salina (Eolie, Me) | Reportweb.tv
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SalinaDocFest 2016 – 10a edizione – 7/12 giugno – Salina (Eolie, Me)
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Postato da Carmine Cascone il 6 Giu 2016 in Articoli
SalinaDocFest 2016 – 10a edizione – 7/12 giugno – Salina (Eolie, Me) Ma(d)re Mediterraneo
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Si apre martedì 7 giugno la 10a edizione del festival del documentario narrativo diretto da Giovanna Taviani. Con Corrado Formigli, Jacopo Quadri, Gianfranco Rosi in collegamento da Londra. Proiezione in esclusiva dei materiali inediti tratti dal premontaggio di Fuocoammare – Premio
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Ravesi a Mimmo Cuticchio – Ospiti musicali Dj Double S e Dj Delta
La decima edizione del SalinaDocFest si apre marted’ 7 giugno a Santa Marina Salina (h.20.30) con l’evento speciale Premio Mediterraneo/Lady Wilmar dedicato a Fuocoammare, il film di Gianfranco Rosi vincitore dell’Orso d’Oro alla
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Berlinale 2016. La proiezione è preceduta da un intervento del regista, in collegamento da Londra con la piazza, dove Corrado Formigli, insieme al critico cinematografico Lee Marshall e al montatore Jacopo Quadri, affronterà il tema “Lampedusa tra reportage e cinema del reale”, con la proiezione in esclusiva dei materiali inediti tratti dal premontaggio del film.
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“La prima sequenza che mostriamo si svolge sul ponte della nave militare Fulgosi al largo delle coste libiche, dopo il salvataggio di un barcone che trasportava centinaia di donne e uomini in gran parte provenienti dall’Eritrea. – racconta Jacopo Quadri – Dalla massa vociante
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6/6/2016
SalinaDocFest 2016 – 10a edizione – 7/12 giugno – Salina (Eolie, Me) | Reportweb.tv
comincia un canto femminile. Piano piano altre donne si uniscono al canto e poi gli uomini riprendono il coro rimandandolo alle donne, come in un gioco. La canzone sembra gioiosa, la gioia di essere ancora vivi o la speranza di potercela fare, mentre la nave procede il suo viaggio verso Nord. Era un possibile finale. La seconda sequenza è a casa di Pippo, il dj conduttore di Radio Delta. I musicisti suonano Fuocoammare in un unico piano sequenza. Era una delle ipotesi per
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l’inizio del film. Un inizio che ha cambiato forma diverse volte.” Protagonista, anche in questo caso, la musica: un fil rouge che attraversa tutto il programma del festival di quest’anno. Mercoledì 8 giugno, al Centro Congressi di Malfa (dalle h10.00) partono le proiezioni legate al video contest Isole di Utopia (Born of Stone di Emilio Bellu, Fuori Concorso; La pescatora di Naike Anna Silipo Il cinema che (r)esiste di Sara Basile). Si prosegue con il Focus Algeria (Contrepouvoirs di Malek Bensmaïl) e il nuovo Concorso Nazionale Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente (Triokala di Leandro Picarella e Magic Island di Marco Amenta). Il Festival continua in piazza, con la consegna a Mimmo Cuticchio del Premio Ravesi “Dal Testo allo Schermo”, deciso dal Comitato d’Onore del SalinaDocFest, composto da Romano Luperini,
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Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri. Un riconoscimento che nelle passate edizioni è stato assegnato a Roberto Saviano, Vincenzo Consolo, Moshin Hamid, Giorgio Vasta,
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Tahar Ben Jelloun, Jamila Hassoune, Emma Dante, Nahal Tajadod, Ascanio Celestini. «Che cosa ti è successo, Europa umanistica, paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia e della libertà? Che cosa ti è successo, Europa terra di poeti, filosofi, artisti, musicisti, letterati?». Così Papa Francesco Bergoglio nel discorso per il conferimento del Premio Carlo Magno ricevuto in Vaticano lo scorso 6 maggio. Sta qui, in questo interrogativo, il significato attuale e necessario della grande opera di Mimmo Cuticchio: a cinquecento anni dalla pubblicazione dell’Orlando Furioso e dell’Utopia di Tommaso Moro, il cunto epicocavalleresco torna nel mondo con la sua carica utopica, a ricordarci che l’Europa deve essere Madre accogliente e che migrare non è un delitto. Se il documentario documenta la realtà raccontando una storia, Mimmo Cuticchio fa l’inverso: parte da grande racconto della tradizione epicocavalleresca, per incidere sulla realtà contemporanea e parlarci del nostro destino nel mondo. Il Maestro, presenterà in piazza Lo cunto de li cunti. Il tesoro di
Colapesce. Come ogni sera, si chiude in musica. Con la proiezione di Numero Zero. Alle origini del rap italiano di Enrico Bisi(Musica.Doc) e l’incontro in piazza con il regista e la responsabile della Wanted distribuzione Anastasia Plazzotta. Ospite d’onore, Dj Double S, uno dei protagonisti del film. A seguire, il Dj Set di Dj Delta: Numero Zero After Show . www.salinadocfest.it
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Falsi poveri in Irpinia, 29 denunce
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7/6/2016
"Salina Doc Fest": il documentario racconta i molti volti del Mediterraneo
"Salina Doc Fest": il documentario racconta i molti volti del Mediterraneo
COSA:
FESTIVAL & MANIFESTAZIONI
DOVE:
Vari luoghi dell´Isola Salina (Me)
QUANDO:
dal 07/06/2016 al 12/06/2016
COSTO:
Ingresso libero
Salina presenta la decima edizione del "Salina Doc Fest", che si terrà dal 7 al 12 giugno. Per festeggiare i suoi primi 10 anni, il Festival del Documentario Narrativo fondato da Giovanna Taviani nel 2007 rinnova il suo rapporto con l'isola e si trasforma in una festa di prima estate. Un programma in cui i suoni e i colori del sud, da Napoli a Palermo, fino alle coste dell'Africa, sono protagonisti e un modo nuovo di guardare al dramma che il nostro mare sta attraversando ormai da anni, raccontando una storia diversa, di libertà e emancipazione, che nel suo farsi ci catapulta già nel futuro. Ecco i titoli dei sei film del Concorso Internazionale 2016 "Ma(D)re Mediterraneo", selezionati dalla direzione con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (EWAEuropean Women’s Audiovisual Network) e con la collaborazione di Sandro Nardi: "Due Sicilie" (Italia, 2016) di Alessandro Piva, "They Will Have To Kill Us First" (Gran Bretagna, 2015) di Johanna Schwartz, "Dans ma Tête un RondPoint" (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015), di Hassen Ferhani; "Sponde. Nel sicuro sole del Nord" (Italia, 2015′) di Irene Dionisio; "Les Sauteurs" (Danimarca, 2016) di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè e "Shashamane" (Italia, 2016), di Giulia Amati. Il concorso si chiude con l'assegnazione finale del Premio Tasca d'Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Il Premio AMC al miglior montaggio, è assegnato dall' Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo, in giuria Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci. Grande novità è il nuovo Concorso Nazionale "Sicilia Doc", che presenta una selezione dei migliori documentari dedicati alla Sicilia o firmati da autori siciliani, in giuria Maria Cuffaro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo): "Magic Island" (Italia, 2016) di Marco Amenta; http://www.balarm.it/eventi/56518salinadocfestildocumentarioraccontaimoltivoltidelmediterraneo.asp
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7/6/2016
"Salina Doc Fest": il documentario racconta i molti volti del Mediterraneo
"Sicily Jass" (Italia, 2015) diMichele Cinque; "Triokala" (Italia, 2015) di Leandro Picarella, " ’U Ferru" (Italia, 2015) di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il Premio Irritec. Una sezione del festival sarà dedicata anche ai docucorti, con la terza edizione del "Video Contest SDF Isole di Utopia". In giuria Ivo Basile (Tasca d'Almerita), Luca Rosini (regista) e Linda Sidoti (assessore del comune di Santa Marina di Salina). Completano il programma: "Musica.Doc", una sezione tutta dedicata al documentario musicale; "Live Music" con Enzo Avitabile, Dj Delta, Marco Selvaggio, Piccola orchestra delle cose belle e Tamuna; "Sguardi di Cinema", con "Perfetti Sconosciuti" di Paolo Genovese, che sarà al festival insieme a Kasia Smutniak e Domenico Procacci.
Idee, eventi, persone che muovono la Sicilia
http://www.balarm.it/eventi/56518salinadocfestildocumentarioraccontaimoltivoltidelmediterraneo.asp
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7/6/2016
Da Catania al Salina Doc fest Premio Mediterraneo a Fuocoammare LiveSicilia Catania
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Da Catania al Salina Doc fest Premio Mediterraneo a Fuocoammare
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Premio Mediterraneo col sostegno della compagnia di charter catanese Lady Wilmar, a Fuocoammare
SALINA Si apre martedì 7 giugno la decima edizione del festival del documentario narrativo diretto da Giovanna Taviani. Con Corrado Formigli, Jacopo Quadri e Gianfranco Rosi, in collegamento da Londra. La decima edizione del SalinaDocFest si apre martedì 7 giugno a Santa Marina Salina (h.20.30) con l’evento speciale Premio Mediterraneo/Lady Wilmar dedicato a Fuocoammare, il film di Gianfranco Rosi vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale 2016. La proiezione è preceduta da un intervento del regista, in collegamento da Londra con la piazza, dove Corrado Formigli, insieme al critico cinematografico Lee Marshall e al montatore Jacopo Quadri, affronterà il tema
http://catania.livesicilia.it/2016/06/06/dacataniaalsalinadocfestpremiomediterraneoafuocoammare_380633/
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7/6/2016
Da Catania al Salina Doc fest Premio Mediterraneo a Fuocoammare LiveSicilia Catania
cinematografico Lee Marshall e al montatore Jacopo Quadri, affronterà il tema “Lampedusa tra reportage e cinema del reale”, con la proiezione in esclusiva dei materiali inediti tratti dal premontaggio del film. “La prima sequenza che mostriamo si svolge sul ponte della nave militare Fulgosi al largo delle coste libiche, dopo il salvataggio di un barcone che trasportava centinaia di donne e
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CARABINIERI Evasione dai domiciliari Giovane ᘀ怅nisce in carcere
legate al video contest Isole di Utopia (Born of Stone di Emilio Bellu, Fuori Concorso; La pescatora di Naike Anna Silipo Il cinema che (r)esiste di Sara Basile). Si prosegue con il Focus Algeria (Contrepouvoirs di Malek Bensmaïl) e il nuovo Concorso Nazionale Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente (Triokala di Leandro Picarella e Magic Island di Marco
Amenta).
CARABINIERI Carabinieri, 202 anni di storia Gargaro: "Oltre 1600 arresti"
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documenta la realtà raccontando una storia, Mimmo Cuticchio fa l’inverso: parte da grande racconto della tradizione epicocavalleresca, per incidere sulla realtà contemporanea e parlarci del nostro destino nel mondo. Il Maestro presenterà in piazza Lo cunto de li cunti. Il tesoro di Colapesce.
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Lunedì 06 Giugno 2016 19:10
IERI SERA Omicidio passionale a Zaᘀ錅erana |Fucilate contro l'ex amante
RIPRESO DA UN CELLULARE VIDEO CHOC: carabinieri |assaltati dopo arresto
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7/6/2016
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La decima edizione del SalinaDocFest si apre martedì 7 giugno a Santa Marina Salina (h.20.30) con l'evento speciale Premio Mediterraneo/Lady Wilmar dedicato a "Fuocoammare", il film di Gianfranco Rosi vincitore dell'Orso d'Oro alla Berlinale 2016. La proiezione è preceduta da un intervento del regista, in collegamento da Londra con la piazza, dove Corrado Formigli, insieme al critico cinematografico Lee Marshall e al montatore Jacopo Quadri, affronterà il tema "Lampedusa tra reportage e cinema del reale", con la proiezione in esclusiva dei materiali inediti tratti dal premontaggio del film.
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SalinaDocFest 2016 10a edizione Cinemacorsaro
SalinaDocFest 2016 10a edizione Cinemacorsaro
MA(D)RE MEDITERRANEO L'Altro Mediterraneo
Musica e cinema si intrecciano in una kermesse inedita, per celebrare il decennale del festival del documentario narrativo fondato da Giovanna Taviani nel 2007. Con un programma in cui i suoni e i colori del sud, da Napoli a Palermo, fino alle coste dell'Africa, sono protagonisti. Un modo nuovo di guardare al dramma che il nostro mare sta attraversando ormai da anni, raccontando una storia diversa, di libertà e emancipazione, che nel suo farsi ci catapulta già nel futuro MA(D)RE MEDITERRANEO è il titolo scelto per il Concorso Internazionale SDF 2016. Ed ecco i sei film selezionati dalla direzione con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWAEuropean Women’s Audiovisual Network), e con la collaborazione di Sandro Nardi: in anteprima assoluta, Due Sicilie (Italia, 2016, 62’) di Alessandro Piva, un vero e proprio film d'amore dedicato all'isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz, che ci porta fra I musicisti del Mali, in lotta contro estremismo islamico e repressione; Dans ma Tête un RondPoint (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100’), di Hassen Ferhani (anteprima regionale), che dà voce al canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri. Venerdì 10 giugno sarà la volta di Sponde. Nel sicuro sole del Nord (Italia, 2015, 60′) di Irene Dionisio, storia di un’insolita amicizia epistolare tra due uomini alle due sponde opposte del mar Mediterraneo, Zarzis (Tunisia) e Lampedusa (Italia). Nella giornata di domenica, invece, in collaborazione con il Biografilm Festival, saranno proiettati Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’) di Estephan lgeriWagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè, il racconto in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte al muro di Melilla, enclave spagnola nel territorio africano, e Shashamane (Italia, 2016, 80’) di Giulia Amati, il http://vittorio.zenardi.overblog.it/2016/06/salinadocfest201610aedizione.html
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SalinaDocFest 2016 10a edizione Cinemacorsaro
viaggio di ritorno di uomini e donne verso la città di Shashamane, in Etiopia, 400 anni dopo l’inizio dell schiavitù e della diaspora africana. Il concorso si chiuderà con l'assegnazione finale del Premio Tasca d'Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Il Premio AMC al miglior montaggio, sarà assegnato dall'Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo, in giuria Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci. Una grande novità è il nuovo Concorso Nazionale, Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente. In giuria Maria Cuffaro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo): Magic Island (Italia, 2016, 111’) di Marco Amenta; Sicily Jass (Italia, 2015, 73’) di Michele Cinque; Triokala (Italia, 2015, 75’) di Leandro Picarella, ’U Ferru (Italia, 2015, 70’) di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il Premio Irritec. Una sezione del festival sarà dedicata anche ai docucorti, con la terza edizione del Video Contest SDF Isole di Utopia. In giuria Luca Rosini (regista), Ivo Basile (Tasca d'Almerita), Linda Sidoti (Assessore alla cultura del comune di Santa Marina Salina). “Avevamo chiuso la scorsa edizione parlando di 'Conflitti e Periferie' ricorda Giovanna Taviani Avevamo ancora negli occhi le immagini rotte e interrotte della guerra in Siria, quando il conflitto siriano si è fatto insostenibile e dal Parlamento europeo di Bruxelles, dove il Salinadocfest è stato ospite a Novembre scorso con A Syrian love story, è partito un appello all’Europa per una soluzione al conflitto in Medio Oriente. Negli stessi giorni al Bataclan di Parigi decine di giovani morivano dentro un locale notturno, e qualche mese dopo, nel cuore di Bruxelles, altri giovani, perduti nel deserto del benessere occidentale, facevano altre scelte e optavano per la strada dell’odio. È a quel punto che il nostro immaginario ha detto basta e ha fatto scattare quel freno d’emergenza di benjaminiana memoria che, ieri come oggi, agisce nei momenti importanti del treno della Storia. Se il cinema, la letteratura hanno la forza profetica di anticipare il futuro, proviamo a capovolgere l’orizzonte con la forza del documentario, e a postulare, dietro la catena di rovine e distruzione, un diverso scenario possibile. Ecco allora il tema Madre Mediterraneo / L’Altro Mediterraneo, ad indicare un nuovo pensiero utopico, folle e antagonista, che dice altro e rimanda ad altro, come in quell’isola dell’Utopia di Tommaso Moro, di cui oggi, insieme all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, celebriamo i cinquecento anni. Non possiamo più stare a guardare. Dobbiamo testimoniare.” Si apre martedì 7 giugno con il Premio Mediterraneo offerto da Lady Wilmar a Gianfranco Rosi, per il film Fuocoammare, Orso d’Oro 2016, evento speciale d’apertura del SDF. Corrado Formigli intervisterà il regista in collegamento da Londra sul tema: “Lampedusa tra réportage e cinema del reale”, e il montatore Jacopo Quadri presenterà in esclusiva una selezione di materiali inediti del film. Nel programma un momento particolare sarà riservato al rapporto tra cinema, teatro e letteratura, con l'assegnazione del Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo a Mimmo Cuticchio (mercoledì 8 giugno), scelto dalla Direzione e dal Comitato d'Onore del Festival, composto da Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri. Altri appuntamenti importanti saranno http://vittorio.zenardi.overblog.it/2016/06/salinadocfest201610aedizione.html
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SalinaDocFest 2016 10a edizione Cinemacorsaro
il Focus Algeria: L'Altro Mediterraneo (8/10 giugno) con I registi Malek Bensmail (ContrePouvoirs, 2015) Tarek Sami (Chantier A, 2013) e Lamine Ammar Khodja (Bla Cinima, 2014). Una generazione di giovani artisti che destreggiandosi fra le maglie della censura di stato, ha fatto della libertà mediterranea la propria bandiera. Previsti anche una finestra sul film di finzione, Sguardi di Cinema, con Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (11 giugno), che interverrà alla proiezione, insieme alla protagonista Kasia Smutniak e al produttore Domenico Procacci, e un omaggio a Ettore Scola, con la proiezione di Ridendo e scherzando di Paola e Silvia Scola (12 giugno), alla presenza delle registe. Musica.Doc (8/10 giugno) è lo spazio dedicato al documentario musicale. In programma la proiezione di Numero Zero. Alle origini del rap italiano (Italia 2015) di Enrico Bisi, ospite, insieme al regista e alla distributrice indipendente per Wanted Anastasia Plazzotta, Dj Double S, uno dei protagonisti; il film di J. Demme Enzo Avitabile Music Life (Italia, 2012), seguito dal concerto live del sassofonista napoletano, Passione (Italia, 2010) di John Turturro, con la presentazione dello sceneggiatore e musicologo Federico Vacalebre. Fra gli eventi di Live Music, i DJ set di DJ Delta (8 e 10 giugno), Marco Selvaggio e il suo incredibile 'hung drum', Enzo Avitabile in concerto (9 giugno), La Piccola Orchestra delle Cose Belle creata da Agostino Ferrente e diretta da Valerio Vigliar (11 giugno), che presenta in anteprima assoluta il nuovo cd Guaglione, interpretato da Enzo Della Volpe. Per la serata finale del 12 giugno, i Tamuna, con il loro sound folk rock e l’anteprima di alcuni brani dal nuovo disco. Ospite d'onore, Diego Bianchi in arte Zoro, con Gazebo a Salina.
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16/6/2016
SalinaDocFest: mettere a fuoco le storie che attraversano il Mediterraneo CINEMAFRICA
SalinaDocFest: mettere a fuoco le storie che attraversano il Mediterraneo CINEMAFRICA di Maria Coletti SalinaDocFest Festival del documentario narrativo, X edizione, 712 giugno 2016
La decima edizione del SalinaDocFest (712 giugno) si apre oggi a Santa Marina Salina (h.20.30) con l’evento speciale Premio Mediterraneo/Lady Wilmar dedicato a Fuocoammare, il film di Gianfranco Rosi vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale 2016. La proiezione è preceduta da un intervento del regista, in collegamento da Londra con la piazza, dove Corrado Formigli, insieme al critico cinematografico Lee Marshall e al montatore Jacopo Quadri, affronterà il tema "Lampedusa tra reportage e cinema del reale", con la proiezione in esclusiva dei materiali inediti tratti dal premontaggio del film. Sul sito ufficiale del festival (http://www.salinadocfest.it/2016/), dedicato al documentario narrativo e diretto da Giovanna Taviani, sono pubblicati i titoli e le schede dei film che concorrono nelle due sezioni competitive ufficiali, Madre Mediterraneo (internazionale) e Sicilia.Doc (nazionale), insieme al programma completo dell’edizione. Qui anticipiamo alcuni titoli che ci stanno a cuore, oltre a un focus dedicato all’Algeria e agli eventi musicali: Nella mia testa una rotatoria (Dans ma tête un rond point) dell’algerino Hassen Ferhani (2015) Nel più grande mattatoio di Algeri, non c’è solo il sangue degli animali, ma ci sono soprattutto uomini che lavorano e sognano. Un mondo dove si succedono speranze, amarezze, amori che disegnano un mondo che prende forma sotto i nostri occhi. Nel luogo dove si ferma la vita animale, continua, imperturbabile, quella umana. Sponde. Nel sicuro sole del Nord dell’italiana Irene Dionisio (Italia, 2015) Un giorno Mohsen Lidhabi, postino di Zarzis – Tunisia, cercando sulla spiaggia materiali per le proprie sculture, trova un corpo. Senza farsi troppe domande decide di dare allo sconosciuto degna sepoltura. Su l’altra sponda del Mediterraneo, a Lampedusa, Vincenzo, becchino in pensione, assiste alla stessa epifania e prende la medesima decisione. I due uomini, Mohsen e Vincenzo, iniziano a scriversi e in questo modo ci parlano di un’umanità profonda che si confronta con l’osceno della storia attuale. Les Sauters di Moritz Siebert, Estephan Wagner e Abou Bakar Sidibé (Danimarca, 2016) Sull’enclave spagnola di Melilla, sulla costa mediterranea settentrionale dell’Africa, si affaccia il Monte http://www.cinemafrica.org/spip.php?article1661
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SalinaDocFest: mettere a fuoco le storie che attraversano il Mediterraneo CINEMAFRICA
Gurugu. Qua la frontiera tra Europa e Africa sono tre recinzioni, non il mare. I rifugiati vivono ai piedi del monte. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, maliano, protagonista e regista del film. Dopo più di un anno e moltissimi tentativi falliti di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese di un documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le perlustrazioni della zona e le attese che si interpongono tra i tentativi di scavalcare il confine. Shashamane di Giulia Amati (Italia, 2016) Il viaggio verso Shashamane in Etiopia, dove una comunità di afroamericani è tornata a vivere nella terra dei padri cantata da Bob Marley. Un esodo di ritorno che per alcuni rappresenta un approdo, per altri una gabbia dalla quale non poter più uscire. Shashamane racconta un capitolo della lunga storia della diaspora africana attraverso le voci di uomini e donne che dopo 400 anni dall’inizio della schiavitù, hanno lasciato l’Occidente per cercare la loro terra promessa. Shashamane, dopo la Palestina di This Is My Land … Hebron, è il secondo film di una trilogia sulla terra promessa. Versione stampabile:
Les Sauteurs vince SalinaDocFest Il Concorso Internazionale SalinaDocFest 2016 Ma(d)re Mediterraneo si è chiuso a Malfa con (...)
Gli schermi e l’Islam a Torino I’m Gay and Muslim di Chris Belloni ha inaugurato a Torino al Cinema Massimo la rassegna “Gli (...)
http://www.cinemafrica.org/spip.php?article1661
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SALINA DOC FEST, DAL 7 AL 12 GIUGNO 2916 | CTS Notizie
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Eolie news: Al via oggi la 10a edizione del SalinaDocFest, festival del documentario narrativo diretto da Giovanna Taviani. 0
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Il logo di Eolienews è stato realizzato da Cristian Ruggiero Notizie dalle Eolie a cura della redazione giornalistica Direttore responsabile di redazione: Salvatore Sarpi Direttore Nautilus web magazine: Matteo Salin Collaborano con noi: Massimo Bonfante, Silvia Sarpi, Gaetano Di Giovanni, Giuseppe La Cava ed Alice Profilio Per scrivere alla nostra redazione ssarpi59.ss@gmail.com o s.sarpi@libero.it Tel. 339.5798235 Le notizie, dopo il passaggio nella prima pagina, restano nell'archivio (colonna a destra di questa pagina, in basso). In alto (lato sx di questa pagina) vi è anche la finestrella per cercare articoli precedentemente pubblicati. Inserite una parola chiave dell'argomento che vi interessa ed avviate la ricerca Per PUBBLICITA', auguri relativi a qualsiasi ricorrenza (nascita, battesimo, comunione, cresima, matrimonio, anniversario, laurea ecc.) annunci di qualsiasi genere, necrologie, cordoglio, ricerca e offerta lavoro ecc da pubblicare su www.eolienews.it e sulla nostra pagina di fb. chiamate il 339.57.98.235 Precisiamo al fine di non volere sembrare scortesi in caso di mancata pubblicazione che tutti i servizi, ad eccezione di ricerca e offerta lavoro, ritrovamento o smarrimento di qualsiasi cosa, sono a pagamento. Questo poichè il nostro giornale non usufruisce di contributi pubblici e si sostiene solo con il provento delle pubblicità che gli amici inserzionisti ci concedono.
martedì 7 giugno 2016
Al via oggi la 10a edizione del SalinaDocFest, festival del documentario narrativo diretto da Giovanna Taviani.
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La decima edizione del SalinaDocFest si apre oggi a Santa Marina Salina (h.20.30) con l’evento speciale Premio Mediterraneo/Lady Wilmar dedicato a Fuocoammare, il film di Gianfranco Rosi vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale 2016. La proiezione è preceduta da un intervento del regista, in collegamento da Londra con la piazza, dove Corrado Formigli, insieme al critico cinematografico Lee Marshall e al montatore Jacopo Quadri, affronterà il tema “Lampedusa tra reportage e cinema del reale”, con la proiezione in esclusiva dei materiali inediti tratti dal premontaggio del film. “La prima sequenza che mostriamo si svolge sul ponte della nave militare Fulgosi al largo delle coste libiche, dopo il salvataggio di un barcone che trasportava centinaia di donne e uomini in gran parte provenienti dall’Eritrea. – racconta Jacopo Quadri – Dalla massa vociante comincia un canto femminile. Piano piano altre donne si uniscono al canto e poi gli uomini riprendono il coro rimandandolo alle donne, come in un gioco. La canzone sembra gioiosa, la gioia di essere ancora vivi o la speranza di potercela fare, mentre la nave procede il suo viaggio verso Nord. Era un possibile finale. La seconda sequenza è a casa di Pippo, il dj conduttore di Radio Delta. I musicisti suonano Fuocoammare in un unico piano sequenza. Era una delle ipotesi per l’inizio del film. Un inizio che ha cambiato forma diverse volte.” Protagonista,anche in questo caso, la musica: un fil rouge che attraversa tutto il programma del festival di quest’anno. Mercoledì 8 giugno, al Centro Congressi di Malfa (dalle h10.00) partono le proiezioni legate al video contest Isole di Utopia (Born of Stone di Emilio Bellu, Fuori Concorso; La pescatora di Naike Anna Silipo Il cinema che (r)esiste di Sara Basile). Si prosegue con il Focus Algeria (Contrepouvoirs di Malek Bensmaïl) eil nuovo Concorso Nazionale Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente (Triokala di Leandro Picarella e Magic Island di Marco Amenta). Il Festival continua in piazza, con la consegna a Mimmo Cuticchio del Premio Ravesi “Dal Testo allo Schermo”, deciso dal Comitato d’Onore del SalinaDocFest, composto da Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri. Un riconoscimento che nelle passate edizioni è stato assegnato a Roberto Saviano, Vincenzo Consolo, Moshin Hamid, Giorgio Vasta,Tahar Ben Jelloun, Jamila Hassoune, Emma Dante, Nahal Tajadod, Ascanio Celestini. «Che cosa ti è successo, Europa umanistica, paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia e della libertà? Che cosa ti è successo, Europa terra di poeti, filosofi, artisti, musicisti,
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7/6/2016
SalinaDocFest festival Filmitalia
martedì 7 giugno 2016
luce cinecittà
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festival
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chi siamo
festival
SalinaDocFest
10° Festival del Documentario Narrativo dove:
Salina, Isole Eolie
quando:
7 11 giugno 2016
indirizzo:
Via Federico Cesi, 44 IT00193 Roma
email:
segreteria@salinadocfest.it
sito web:
www.salinadocfest.it
Per festeggiare i suoi primi 10 anni, il SalinaDocFest rinnova il suo rapporto con l’isola e si trasforma in una festa di prima estate. Un nuovo contributo alla vitalità del territorio, pensato per anticipare i grandi flussi dell’alta stagione estiva, e per favorire la partecipazione di studenti e giovanissimi. In questa occasione la direzione artistica ha deciso di offrire al pubblico una grande Festa del Documentario, dedicata al tema MADRE MEDITERRANEO. E’ questo il titolo scelto per il Concorso Internazionale 2016 che si chiude con l’assegnazione finale del Premio Tasca d’Almerita e del Premio Signum. Mentre i corti selezionati per il Malvasia Video Contest avranno come tema ISOLE DI UTOPIA. Scrittori, giornalisti, filosofi e sociologi di fama nazionale e internazionale saranno invitati a confrontarsi sugli argomenti proposti. “La Mer (mare) e La Mére (madre) si fondono in un gioco di assonanze che rimanda al Mediterraneo come culla di civiltà.” – ricorda Giovanna Taviani – “Dal tempo dei popoli del mare il Mediterraneo è una Culla comune che, al di là delle frontiere e delle differenti religioni, unisce le riviere di Africa, Asia e Europa, Oriente e Occidente, con immagini, sapori, culture e tradizioni comuni. Ricominciare dal sud per anteporre al fallimento dell’Europa unita la civiltà unita del Mediterraneo. Questo è il nostro slogan.” dichiara Giovanna Taviani. “A partire dal nuovo cronotopo dell’Isola che si fa Comunità’. L’isola Mediterranea, appunto, che torna a scommettere su un altro destino possibile, per un Sud del mondo troppo a lungo martoriato dai conflitti e dalle guerre, e al tempo stesso depositario di antiche tradizioni e valori insopprimibili. Isola d’Utopia, per tornare a sognare un altro Mediterraneo e a immaginare un nuovo umanesimo, fatto di solidarietà, integrazione e rispetto per l’altro, dove l’erranza ceda finalmente il passo all’appartenenza. Sapere che non è vero, ma crederci lo stesso: utopia come nonluogo, l’isola che non esiste, ma che deve essere presupposta, grazie alla forza della memoria, dell’arte, e della cultura.” Nel programma 2016, che prevede l’intervento di scrittori, giornalisti, filosofi e sociologi ci sarà un focus sull’Algeria, curato da Federico Rossin: L’altro Mediterraneo, in cui giovani registi algerini ci racconteranno la loro idea del cinema e il loro rapporto con l’Occidente. Torneranno anche Sguardi di Cinema – una finestra aperta sul mondo del film di finzione, in omaggio a un grande autore contemporaneo – e il Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo, scelto dalla Direzione e dal Comitato d’onore del festival: Romano Luperini, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri e Carlo Antonio Vitti. Novità assoluta, lo spazio dedicato al Documentario Musicale: 3 grandi film per 3 grandi musicisti, che saranno ospiti del festival e incontreranno il pubblico nelle più suggestive location dell’isola, accompagnati dalla Piccola Orchestra delle Cose Belle e da DJ DELTA. E, per gli studenti di tutta Italia, un workshop di Montaggio proposto dall’AMC (Associazione montaggio cinematografico e televisivo).
partecipazioni
2016
DUE SICILIE di Alessandro Piva: Concorso Internazionale Madre Mediterraneo
2014
LA MALATTIA DEL DESIDERIO di Claudia Brignone: Concorso Premio Signum Documentario Più Votato dal Pubblico, Menzione speciale della Giuria
2013
LE COSE BELLE di Agostino Ferrente, Giovanni Piperno: Miglior Film
http://www.filmitalia.org/p.aspx?t=festival&l=it&did=61338
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7/6/2016
SalinaDocFest festival Filmitalia
2012
MINEO HOUSING di Cinzia Castania: In Concorso
2010
FOLDER di Cosimo Terlizzi: In Concorso Menzione della Giuria
http://www.filmitalia.org/p.aspx?t=festival&l=it&did=61338
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12/6/2016
giornaledellospettacolo | "Sicily Jass" torna in Sicilia in concorso al Salina Doc Fest
Menzione speciale al Sicily Jass per Magic Island di Marco Amenta
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CINEMA
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"Sicily Jass" torna in Sicilia in concorso al Salina Doc Fest La proiezione a Salina, all'interno del concorso Nazionale Sicilia.doc, è prevista l'8 di Giugno alle ore 16:30 presso il Centro Congressi Malfa.
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Redazione1 martedì 7 giugno 2016 15:19 Commenta
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Il film documentario, Sicily Jass the world's first man in jazz, diretto da Michele Cinque, dopo essere stato ospitato in alcuni importanti festival internazionali e nazionali torna in Sicilia in concorso al Salina Doc Fest e nella rassegna filmakers in Sicilia al Taormina Film Festival. Il film, con la partecipazione speciale di Roy Paci e Mimmo Cuticchio, girato tra la Sicilia e New Orleans, prodotto da MRF5 e Ga&a, in associazione con Rai Cinema e in collaborazione con Lazy Film, racconta l'appassionante vicenda biografica di Nick La Rocca e l'incisione del primo disco della storia del jazz. Dopo il successo riscontrato al Festival dei Popoli di Firenze, al Seeyousound di Torino (dove gli è stata assegnata una menzione speciale) e al Doc Feed di Eindhoven, il film sarà presentato a Giugno all'interno di due tra le più importanti rassegne in Italia. La proiezione a Salina, all'interno del concorso Nazionale Sicilia.doc, è prevista l'8 di Giugno alle ore 16:30 presso il Centro Congressi Malfa. La settimana successiva sarà la volta di Taormina.
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Mercoledì 8 giugno 2016
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Sarà consegnato domani sera a Salina, all’attore Mimmo Cuticchio il Premio Ravesi “Dal Testo allo Schermo”, deciso dal Comitato d’Onore del SalinaDocFest, composto da Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri. Un riconoscimento che nelle passate edizioni è stato assegnato a Roberto Saviano, Vincenzo Consolo, MoshinHamid, Giorgio Vasta, Tahar Ben Jelloun, Jamila Hassoune, Emma Dante, Nahal Tajadod, Ascanio Celestini. “Che cosa ti è successo, Europa umanistica, paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia e della libertà? Che cosa ti è successo, Europa terra di poeti, filosofi, artisti, musicisti, letterati?”. Così Papa Francesco Bergoglio nel discorso per il conferimento del Premio Carlo Magno ricevuto in Vaticano lo scorso 6 maggio. Sta qui, in questo interrogativo, il significato attuale e necessario della grande opera di Mimmo Cuticchio: a cinquecento anni dalla pubblicazione dell’Orlando Furioso e dell’Utopia di Tommaso Moro, il cunto epicocavalleresco torna nel mondo con la sua carica utopica, a ricordarci che l’Europa deve essere Madre accogliente e che migrare non è un delitto. Se il documentario documenta la realtà raccontando una storia, Mimmo Cuticchiofa l’inverso: parte da grande racconto della tradizione epicocavalleresca per incidere sulla realtà contemporanea e parlarci del nostro destino nel mondo. Il Maestro, presenterà in piazza Lo cunto de li cunti. Il tesoro di Colapesce.
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Al via SalinaDocFest con Fuocoammare di Rosi. Sei i film in concorso | LASICILIA.IT
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Al via SalinaDocFest con Fuocoammare di Rosi. Sei i film in concorso | LASICILIA.IT
CINEMA
Al via SalinaDocFest con Fuocoammare Questo sito utilizza cookie, anche da terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad di Gianfranco Rosi. alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner acconsenti Sei i film in concorso all’uso dei cookie. Giu 07, 2016 COMMENTI
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PALERMO Si apre stasera la decima edizione del SalinaDocFest Santa Marina Salina con l’evento speciale premio Mediterraneo/Lady Wilmar dedicato a Fuocoammare, il film di Gianfranco Rosi vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale 2016. La proiezione è preceduta da un intervento del regista, in collegamento da Londra con la piazza, dove Corrado Formigli, insieme al critico cinematografico Lee Marshall e al montatore Jacopo Quadri, affronterà il tema «Lampedusa tra reportage e cinema del reale», con la proiezione in esclusiva dei materiali inediti tratti. Il tema di quest’anno per il concorso internazionale del documentario narrativo è Ma(d)re Mediterraneo. Sei i film selezionati dalla direzione. Fra gli ospiti in arrivo sull'isola per il festival Kasia Smutniak, Corrado Formigli, Jacopo Quadri e Gianfranco Rosi in collegamento da Londra per l’evento speciale Fuocoammare, i registi Malek Bensmaïl, Lamine AmmarKhodja, Tarek Sami, Lucie Dèche e Karim Loualiche (Focus Algeria: l’Altro Mediterraneo), Paolo Genovese, Domenico Procacci, Federico Vacalebre, Gigliola e Silvia Scola, Diego Bianchi in arte Zoro. Il concorso si chiuderà con l’assegnazione finale del premio Tasca d’Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista.Al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Una grande novità è il nuovo concorso nazionale, Sicilia.Doc. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Al via oggi la 10a edizione del SalinaDocFest, festival del documentario narrativo diretto da Giovanna Taviani. LIPARINET
Al via oggi la 10a edizione del SalinaDocFest, festival del documentario narrativo diretto da Giovanna Taviani. LIPARINET La decima edizione del SalinaDocFest si apre oggi a Santa Marina Salina (h.20.30) con l’evento speciale Premio Mediterraneo/Lady Wilmar dedicato a Fuocoammare, il film di Gianfranco Rosi vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale 2016. La proiezione è preceduta da un intervento del regista, in collegamento da Londra con la piazza, dove Corrado Formigli, insieme al critico cinematografico Lee Marshall e al montatore Jacopo Quadri, affronterà il tema “Lampedusa tra reportage e cinema del reale”, con la proiezione in esclusiva dei materiali inediti tratti dal premontaggio del film. “La prima sequenza che mostriamo si svolge sul ponte della nave militare Fulgosi al largo delle coste libiche, dopo il salvataggio di un barcone che trasportava centinaia di donne e uomini in gran parte provenienti dall’Eritrea. – racconta Jacopo Quadri – Dalla massa vociante comincia un canto femminile. Piano piano altre donne si uniscono al canto e poi gli uomini riprendono il coro rimandandolo alle donne, come in un gioco. La canzone sembra gioiosa, la gioia di essere ancora vivi o la speranza di potercela fare, mentre la nave procede il suo viaggio verso Nord. Era un possibile finale. La seconda sequenza è a casa di Pippo, il dj conduttore di Radio Delta. I musicisti suonano Fuocoammare in un unico piano sequenza. Era una delle ipotesi per l’inizio del film. Un inizio che ha cambiato forma diverse volte.” Protagonista,anche in questo caso, la musica: un fil rouge che attraversa tutto il programma del festival di quest’anno. Mercoledì 8 giugno, al Centro Congressi di Malfa (dalle h10.00) partono le proiezioni legate al video contest Isole di Utopia (Born of Stone di Emilio Bellu, Fuori Concorso; La pescatora di Naike Anna Silipo Il cinema che (r)esiste di Sara Basile). Si prosegue con il Focus Algeria (Contrepouvoirs di Malek Bensmaïl) eil nuovo Concorso Nazionale Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente (Triokala di Leandro Picarella e Magic Island di Marco Amenta). Il Festival continua in piazza, con la consegna a Mimmo Cuticchio del Premio Ravesi “Dal Testo allo Schermo”, deciso dal Comitato d’Onore del SalinaDocFest, composto da Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri. Un riconoscimento che nelle passate edizioni è stato assegnato a Roberto Saviano, Vincenzo Consolo, Moshin Hamid, Giorgio Vasta,Tahar Ben Jelloun, Jamila Hassoune, Emma Dante, Nahal Tajadod, Ascanio Celestini. «Che cosa ti è successo, Europa umanistica, paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia e della libertà? Che cosa ti è successo, Europa terra di poeti, filosofi, artisti, musicisti, letterati?». Così Papa Francesco Bergoglio nel discorso per il conferimento del Premio Carlo Magno ricevuto in Vaticano lo scorso 6 maggio. Sta qui, in questo interrogativo, il significato attuale e necessario della grande opera di Mimmo Cuticchio: a cinquecento anni dalla pubblicazione dell’Orlando Furioso e dell’Utopia di Tommaso Moro, il cunto epicocavalleresco torna nel mondo con la sua carica utopica, a ricordarci che l’Europa deve essere Madre accogliente e che migrare non è un delitto. Se il documentario documenta la realtà raccontando una storia, Mimmo Cuticchio fa l’inverso: parte da grande racconto della tradizione epicocavalleresca, per incidere sulla realtà contemporanea e parlarci del nostro destino nel mondo. http://www.liparinet.it/alviaoggila10aedizionedelsalinadocfestfestivaldeldocumentarionarrativodirettodagiovannataviani/
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SalinaDocFest: si apre il 7 giugno la X edizione
SalinaDocFest: si apre il 7 giugno la X edizione Il 06 Giugno 2016.
SalinaDocFest 2016 10a edizione 7/12 giugno Salina (Eolie, Me) Ma(d)re Mediterraneo Si apre martedì 7 giugno la 10a edizione del festival del documentario narrativo diretto da Giovanna Taviani. Con Corrado Formigli, Jacopo Quadri, Gianfranco Rosi in collegamento da Londra. Proiezione in esclusiva dei materiali inediti tratti dal premontaggio di Fuocoammare Premio Ravesi a Mimmo Cuticchio Ospiti musicali Dj Double S e Dj Delta
La decima edizione del SalinaDocFest si apre marted' 7 giugno a Santa Marina Salina (h.20.30) con l'evento speciale Premio Mediterraneo/Lady Wilmar dedicato aFuocoammare, il film di Gianfranco Rosi vincitore dell'Orso d'Oro alla Berlinale 2016. La proiezione è preceduta da un intervento del regista, in collegamento da Londra con la piazza, dove Corrado Formigli, insieme al critico cinematografico Lee Marshall e al montatore Jacopo Quadri, affronterà il tema “Lampedusa tra reportage e cinema del reale”,con la proiezione in esclusiva dei materiali inediti tratti dal premontaggio del film. “La prima sequenza che mostriamo si svolge sul ponte della nave militare Fulgosi al largo delle coste libiche, dopo il salvataggio di un barcone che trasportava centinaia di donne e uomini in gran parte provenienti dall’Eritrea. racconta Jacopo Quadri Dalla massa vociante comincia un canto femminile. Piano piano altre donne si uniscono al canto e poi gli uomini riprendono il coro rimandandolo alle donne, come in un gioco. La canzone sembra gioiosa, la gioia di essere ancora vivi o la speranza di potercela fare, mentre la nave procede il suo viaggio verso Nord. Era un possibile finale. La seconda sequenza è a casa di Pippo, il dj conduttore di Radio Delta. I musicisti suonano Fuocoammare in un unico piano sequenza. Era una delle ipotesi per l’inizio del film. Un inizio che ha cambiato forma diverse volte." Protagonista, anche in questo caso, la musica: un fil rouge che attraversa tutto il programma del festival di quest'anno. Mercoledì 8 giugno, al Centro Congressi di Malfa (dalle h10.00) partono le proiezioni legate al video contest Isole di Utopia (Born of Stone di Emilio Bellu, Fuori Concorso; La pescatora di Naike Anna Silipo Il cinema che (r)esiste di Sara Basile). Si prosegue con il Focus Algeria (Contrepouvoirs di Malek Bensmaïl) e il nuovo Concorso NazionaleSicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente (Triokala di Leandro Picarella e Magic Island di Marco Amenta). Il Festival continua in piazza, con la consegna a Mimmo Cuticchio del Premio Ravesi “Dal Testo allo Schermo”, deciso dal Comitato d’Onore del SalinaDocFest, composto da Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri. Un riconoscimento che nelle passate edizioni è stato assegnato a Roberto Saviano, Vincenzo Consolo, Moshin Hamid, Giorgio Vasta, Tahar Ben Jelloun, Jamila Hassoune, Emma Dante, Nahal Tajadod, Ascanio Celestini. «Che cosa ti è successo, Europa umanistica, paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia e della libertà? Che cosa ti è successo, Europa terra di poeti, filosofi, artisti, musicisti, letterati?». Così Papa Francesco Bergoglio nel discorso per il conferimento del Premio Carlo Magno ricevuto in Vaticano lo scorso 6 maggio. Sta qui, in questo interrogativo, il significato attuale e necessario della grande opera di Mimmo Cuticchio: a cinquecento anni dalla pubblicazione dell’Orlando Furioso e dell’Utopia di Tommaso Moro, il cunto epico
cavalleresco torna nel mondo con la sua carica utopica, a ricordarci che l’Europa deve essere Madre accogliente e che migrare non è un delitto. Se il documentario documenta la realtà raccontando una storia, Mimmo Cuticchio fa l’inverso: parte da grande racconto della tradizione epicocavalleresca, per incidere sulla realtà contemporanea e parlarci del nostro destino nel mondo. Il Maestro, presenterà in piazza Lo cunto de li cunti. Il tesoro di Colapesce. Come ogni sera, si chiude in musica. Con la proiezione di Numero Zero. Alle origini del rap italiano di Enrico Bisi (Musica.Doc) e l'incontro in piazza con il regista e la responsabile della Wanted distribuzione Anastasia Plazzotta. Ospite d'onore, Dj Double S, uno dei protagonisti del film. A seguire, il Dj Set di Dj Delta:Numero Zero After Show . www.salinadocfest.it (http://www.salinadocfest.it/)
ufficio stampa Marzia Spanu +39 335 6947068 spanumar@gmail.com (mailto:spanumar@gmail.com) Questo indirizzo email è protetto
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16/6/2016
Salina: SalinaDocFest – Sensoria
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SALINA: SALINADOCFEST CHI SIAMO
( h t t p : / / w w w . s e n s o rPi O a .Si ItZ/ I) O N E
ONE ROOM
NEI DINTORNI
June
07
CONTATTI
DETAILS
INTRODUCTION What's included
È il festival dedicato alla rinascita del genere documentario ed al racconto della realtà dei nostri Paesi. Si svolge nell’Isola di Salina, alle Eolie. Il programma SDF 2016 prevederà come ogni anno anche una finestra sul film di finzione, Sguardi di Cinema, e, per la prima volta, una sezione dedicata al documentario musicale.
Daily half board meal (breakfest and dinner) in restaurant.
Complimentary white and red wines
Enjoy the dawn at the island
Eat as much as you can all you can eat
Reservation for this event is required Privacy & Cookies Policy
http://www.sensoria.it/event/salinadocfest
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7/6/2016
SalinaDocFest, al via la X edizione del concorso internazionale del documentario narrativo
SalinaDocFest, al via la X edizione del concorso internazionale del documentario narrativo
Carmelinda Comandatore SALINA – Parte oggi il SalinaDocFest, il concorso internazionale del documentario narrativo, che si chiuderà il 12 giugno. Ma(d)re Mediterraneo è il titolo che è stato scelto per l’edizione 2016, che vedrà in concorso sei film selezionati dalla direzione con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWAEuropean Women’s Audiovisual Network). nell’isola delle Eolie. A presentare il festival è stata Giovanna Taviani al Centro sperimentale di cinematografia di Palermo. Fra gli ospiti in arrivo nella meravigliosa isola delle Eolie, Kasia Smutniak, Corrado Formigli, Jacopo Quadri e Gianfranco Rosi, che sarà in collegamento da Londra per l’evento speciale Fuocoammare. Saranno poi presenti i registi Malek Bensmaïl, Lamine AmmarKhodja, Tarek Sami, Lucie Dèche e Karim Loualiche (Focus Algeria: l’Altro Mediterraneo). E ancora Paolo Genovese, Domenico Procacci, Federico Vacalebre, Gigliola e Silvia Scola, Diego Bianchi in arte Zoro. Ma vediamo quali sono i sei film in gara: in anteprima assoluta concorre Due Sicilie di Alessandro Piva, un vero e proprio film d’amore dedicato all’isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale sarò proiettato They Will Have To Kill Us First di Johanna Schwartz, che ci porta fra i musicisti del Mali, in lotta contro estremismo islamico e repressione; Dans ma Tête un RondPoint di Hassen Ferhani, vuole dare voce al canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri; Sponde – Nel sicuro sole del Nord di Irene Dionisio, è la storia di un’insolita amicizia epistolare tra due uomini alle http://www.siciliajournal.it/935632/
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8/6/2016
Salina DOC Fest 2016 » Sizilien Magazin
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Salina DOC Fest 2016 Juni 7 Juni 12 « Festa del Cappero in Fiore in Pollara / Salina 2016 – das Kapernfest auf Salina (http://www.sizilien magazin.de/event/festadelcapperoinfiorein pollarasalina/)
http://www.sizilienmagazin.de/event/salinadocfest2016
Taormina Film Festival » (http://www.sizilien magazin.de/event/taorminafilmfestival/)
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8/6/2016
Salina DOC Fest 2016 » Sizilien Magazin
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Bereits zum 12. Male findet nun auf den Liparischen Inseln das Dokumentarfilmfest „Salina DOC Fest“ statt. Die Äolischen Inseln zählen leit langen zu den außergewöhnlichen KinoSets , was bereits bekannte Namen wie Roberto Rossellini, Michelangelo Antonioni, Vittorio De Seta, Taviani Brothers und Nanni Moretti beweisen. Wer Interesse an Dokumentarfilmen und Kino hat, sollte einen Abstecher nach Salina machen und dort an ungewöhnlichen Plätzen Salinas live teilnehmen. (//www.youtube.com/watch?
(//www.youtube.com/watch?v=SaltilFmvc&autoplay=1)
v=_dhAzlsxvug&autoplay=1)
Hier das Programm zu Salina Doc Fest 2016: Dienstag 7.Juni SANTA MARINA SALINA – Piazza INAUGURAZIONE DELLA X EDIZIONE DEL SALINADOCFEST 20.00 Saluto dei Sindaci di Salina, del Sindaco di Colle di Tora (Ri) e del Presidente dell’Associazione “Andar per Lago, Monti e Castelli”, gemellati con SDF.
http://www.sizilienmagazin.de/event/salinadocfest2016
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7/6/2016
Tutto pronto per il Salina Doc Fest, guest star John Turturro Giornale di Sicilia
Home › Tutto pronto per il Salina Doc Fest, guest star John Turturro
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06 Giugno 2016
Tutto pronto per il Salina Doc Fest, guest star John Turturro
A Salina la decima edizione del Salina Doc Fest, il festival del documentario narrativo. Annunciata anche una "finestra palermitana" della kermesse, prevista per il prossimo settembre. Atteso tra gli ospiti anche John Turturro che sbarcherà a Palermo. Il servizio di Roberto Chifari. © Riproduzione riservata
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17/6/2016
TrmWeb – Il “SalinaDocFest” taglia il traguardo della decima edizione [TgMed 07/06/2016]
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Il “SalinaDocFest” taglia il traguardo della decima edizione [TgMed 07/06/2016] 07/06/2016 13:460 commentsViews: 2
Il "SalinaDocFest" taglia il traguardo della decima edizione [TgMed...
Parte oggi e andrà avanti sino a domenica SalinaDocFest, un appuntamento che ormai da dieci anni porta nell’isola delle Eolie il meglio dei documentari. Tweet Mi piace
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8/6/2016
YESnews – Il SalinaDocFest festeggia il decennale. Tanti gli eventi in programma
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Il SalinaDocFest festeggia il decennale. Tanti gli eventi in programma
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Musica e cinema si intrecciano in una kermesse inedita, per celebrare il decennale del Festival del documentario narrativo fondato da Giovanna Taviani nel 2007. Da oggi e sino al 12 Giugno si terrà infatti il SalinaDocFest, con un programma in cui i suoni e i colori del sud, da Napoli a Palermo, fino alle coste dell’Africa, sono protagonisti. Un modo nuovo di guardare al dramma che il nostro mare sta attraversando ormai da anni, raccontando una storia diversa, di libertà e emancipazione, che nel suo farsi ci catapulta già nel futuro. MA(D)RE MEDITERRANEO è il titolo scelto per il Concorso Internazionale SDF 2016. Ed ecco i sei film selezionati dalla direzione con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWAEuropean Women’s Audiovisual Network), e con la collaborazione di Sandro Nardi: in anteprima assoluta, Due Sicilie (Italia, 2016, 62’) di Alessandro Piva, un vero e proprio film d’amore dedicato all’isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz, che ci porta fra I musicisti del Mali, in lotta contro estremismo islamico e repressione; Dans ma Tête un RondPoint (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100’), di Hassen Ferhani (anteprima regionale), che dà voce al canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri. Venerdì 10 giugno sarà la volta di Sponde. Nel sicuro sole del Nord (Italia, 2015, 60′) di Irene Dionisio, storia di un’insolita amicizia epistolare tra due uomini alle due sponde opposte del mar Mediterraneo, Zarzis (Tunisia) e Lampedusa (Italia). Nella giornata di domenica, invece, in collaborazione con il Biografilm Festival, saranno proiettati Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’) di Estephan lgeriWagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè, il racconto in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte al muro di Melilla, enclave spagnola nel territorio africano, e Shashamane (Italia, 2016, 80’) di Giulia Amati, il viaggio di ritorno di uomini e donne verso la città di Shashamane, in Etiopia, 400 anni dopo l’inizio dell schiavitù e della diaspora africana. Il concorso si chiuderà con l’assegnazione finale del Premio Tasca d’Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Il Premio AMC al miglior montaggio, sarà assegnato dall’Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo, in giuria Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci. Una grande novità è il nuovo Concorso Nazionale, Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente. In giuria Maria Cuffaro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo): Magic Island (Italia, 2016, 111’) di Marco Amenta; Sicily Jass (Italia, 2015, 73’) di Michele Cinque; Triokala (Italia, 2015, 75’) di Leandro Picarella, ’U Ferru (Italia, 2015, 70’) di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il Premio Irritec. Una sezione del festival sarà dedicata anche ai docucorti, con la terza edizione del Video Contest SDF – Isole di Utopia. In giuria Luca Rosini (regista),
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16/6/2016
SalinaDocFest giornate del 9 e 10 giugno ~ Be Star
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SalinaDocFest 2016 10a edizione
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Giovedì 9 e venerdì 10 giugno
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Gianfranco Rosi ha salutato ieri notte la piazza di Salina in diretta da Londra, proprio a pochi minuti dall'attesissima prima inglese di Fuocoammare: "Qui si è
arte (5)
parlato molto di Europa e di Brexit." ha raccontato "E' incredibile come la politica sia entrata nel dibattito che accompagna il lancio del film, anche qui in Gran
artisti (2)
Bretagna. A prescindere dal film stesso." Ma mentre tutta Europa guarda al Sud e
ballo (1)
al dramma dei migranti con preoccupazione, il SalinaDocFest capovolge il
cinema (3)
paradigma e lancia proprio dal Sud un messaggio di felicità e di speranza. Giovedì 9 giugno continua il Focus Algeria/L'Altro Mediterraneo, la bella
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selezione dedicata al giovane cinema algerino, curata da Federico Rossin. In proiezione al Centro Congressi di Malfa, Chantier A (h 11.00) di Tarek Sami, Lucie Dèche, Karim Loualiche. La cronaca del ritorno in patria di Karim, dopo dieci anni di assenza: Il film è un movimento in avanti e una riflessione sul passato, dove finzione e documentario si fondono. Ed emerge una nuova realtà, una Algeria personale modellata dalla storia e dalla memoria. Nel pomeriggio, si chiude il concorso nazionale Sicilia.Doc: h 15.00, 'U Ferru di Marco Leopardi, h 16.30 Sicily Jass di Michele Cinque. A seguire, l'assegnazione del Premio IRRITEC al film vincitore, alla presenza di Alessandro Rais (Sicilia Film Commission) e della giuria composta da Maria Cuffaro (TG3), Salvatore Cusimano (Direttore Rai Sicilia), Mario Di Caro (La Repubblica). La festa continua a Leni, verso il tramonto (h 19.30), con la musica suggestiva di Marco Selvaggio, suonatore di hang, nello spettacolare anfiteatro di Punta Megna a picco sul mare . Da qui il pubblico si sposta in piazza a Rinella per Musica.Doc, con il film Enzo Avitabile Music Life di Jonathan Demme (h 22.00), seguito dall'esibizione live in duo acustico del musicista napoletano, owpite d'onore del festival. Venerdì 10 giugno, si chiude il Focus Algeria con Bla Cinima di Lamine Ammar Khodja e (h 15.30) si apre ufficialmente il Concorso Internazionale Documentari Ma(d)re Mediterraneo con Due Sicilie di Alessandro Piva (anteprima assoluta): la Sicilia come era e com'è, in un intreccio di nuovo e di antico che si rincorrono, si sovrappongono, si sfidano. I paesaggi, la natura, le arti, i mestieri, lo svago scorrono sullo schermo che si fa a colori e torna in bianco e nero, senza sosta, senza paura o vergogna, al ritmo delle stagioni e delle voci del popolo che gridano che la Sicilia è davvero cambiata ma, in fondo, è sempre la stessa. Segue Sponde, nel sicuro sole del Nord di Irene Dionisio: Un giorno Mohsen Lidhabi, postino di Zarzis – Tunisia, cercando sulla spiaggia materiali per le proprie
Vincenzo, becchino in pensione, assiste alla stessa epifania e prende la medesima decisione. I due uomini, Mohsen e Vincenzo, iniziano a scriversi e in questo modo ci parlano di un'umanità profonda che si confronta con l'osceno della storia attuale. A Lingua (h 21.00), dopo la proiezione del film vincitore di Sicilia.Doc, è di scena Passione di John Turturro (Musica.Doc), opsiti della serata, Federico Vacalebre, sceneggiatore e musicologo, Leonardo Di Costanzo, membro della giuria
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GIUBBONSKY / "Vera la prima" è il terzo album del cantautore milanese. Dal 21 marzo in esclusiva su iTunes. Dal 10/4 in tutti gli altri store. Nuovo album per il cantautore milanese, tra rock ed ironia GIUBBONSKY “VERA LA PRIMA” Nell ’ album un brano dedicato a Milano ( “ Piccola Gr...
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EX ANSALDO MILANO INCONTRA BELINO: mostra del grande fotografo berlinese Sven Marquardt e tanti appuntamenti 1829 novembre 18 29 novembre 2015 MILANO MEETS BERLIN una mostra del grande fotografo berlinese Sven Marquardt presso lo Spazio exAnsaldo di Via Tort...
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TAGGAMI IL NERVO DELL'AMORE IL VIDEO DI MAX GAZZE' PER I DEDO E THE MEGAPHONES ARRIVA IN RADIO TAGGAMI IL NERVO DELL'AMORE DI DEDO E THE MEGAPHONES MAX GAZZE' PROTAGONISTA DEL VIDEO ESORDISCE ANCHE COME REG...
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9/6/2016
Centro Sperimentale di Cinematografia "Triokala" di Leandro Picarella in concorso al 10° SalinaDocFest
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Home / "Triokala" di Leandro Picarella in concorso al 10° SalinaDocFest
"Triokala" di Leandro Picarella in concorso al 10° SalinaDocFest 7 12 giugno 2016
Alla decima edizione del SalinaDocFest, festival del documentario narrativo, "Triokala" di Leandro Picarella è nel concorso nazionale "Sicilia.doc". Perché un festival del documentario proprio a Salina? Perché questa isola è centro delle Isole Eolie, dichiarate dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Perché delle Eolie è l'isola più verde, riserva naturale per gran parte del suo territorio. Perché le Eolie possono essere considerate vere e proprie isole del cinema: set straordinario per i più importanti film di maestri indiscussi come Roberto Rossellini, Michelangelo Antonioni, Vittorio De Seta, i Fratelli Taviani e Nanni Moretti. Perché, infine, Salina è protagonista della storia del documentario italiano fin dagli anni '40. Proprio qui infatti, nel 1946, è nata la mitica Panaria Film, fondata da Francesco Alliata, Fosco Maraini, Giovanni Mazza e Pietro Moncada, che con i loro documentari hanno raccontato al mondo intero questo angolo di Mediterraneo. il SalinaDocFest è diventato portavoce e protagonista del processo che negli ultimi anni ha trasformato il documentario narrativo in un genere capace di grande impatto popolare. Un successo ormai sancito dalla trionfale affermazione del documentario nel palmares dei più importanti festival cinematografici del mondo. Nella consapevolezza che si può, si deve, documentare la realtà raccontando una storia. Per maggiori informazioni: http://www.salinadocfest.it/2016/
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8/6/2016
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Cinema: al via salina Doc Fest con Fuocoammare di Rosi Make Me Feed (http://www.makemefeed.com)
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Cinema: al via salina Doc Fest con Fuocoammare di Rosi Pubblicata il: 7/06/2016
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PALERMO, 7 GIU - Si apre stasera la decima edizione del SalinaDocFest Santa Marina Salina con l'evento speciale premio Mediterraneo/Lady Wilmar dedicato a Fuocoammare, il film di Gianfranco Rosi vincitore dell'Orso d'Oro alla Berlinale 2016. La proiezione è preceduta da un intervento del regista, in collegamento da Londra con la piazza, dove Corrado Formigli, insieme al critico... I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi migliorando l'esperienza dell'utente. N.B. Continuando con la navigazione su questo sito esprimi il consenso all'uso dei cookie. Leggi l'informativa sull'uso dei cookie su makemefeed.com (/cookie-policy)
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9/6/2016
SalinaDocFest: ieri sera al via la X edizione del festival
SalinaDocFest: ieri sera al via la X edizione del festival Il 08 Giugno 2016.
SalinaDocFest 2016 10a edizioneGiovedì 9 e venerdì 10 giugno Gianfranco Rosi ha salutato ieri notte la piazza di Salina in diretta da Londra, proprio a pochi minuti dall'attesissima prima inglese di Fuocoammare: “Qui si è parlato molto di Europa e di Brexit." ha raccontato "E' incredibile come la politica sia entrata nel dibattito che accompagna il lancio del film, anche qui in Gran Bretagna. A prescindere dal film stesso.” Ma mentre tutta Europa guarda al Sud e al dramma dei migranti con preoccupazione, il SalinaDocFest capovolge il paradigma e lancia proprio dal Sud un messaggio di felicità e di speranza. Giovedì 9 giugno continua il Focus Algeria/L'Altro Mediterraneo, la bella selezione dedicata al giovane cinema algerino, curata da Federico Rossin. In proiezione al Centro Congressi di Malfa, Chantier A (h 11.00) di Tarek Sami, Lucie Dèche, Karim Loualiche. La cronaca del ritorno in patria di Karim, dopo dieci anni di assenza: Il film è un movimento in avanti e una riflessione sul passato, dove finzione e documentario si fondono. Ed emerge una nuova realtà, una Algeria personale modellata dalla storia e dalla memoria.Nel pomeriggio, si chiude il concorso nazionale Sicilia.Doc: h 15.00, ’U Ferru di Marco Leopardi, h 16.30 Sicily Jass di Michele Cinque. A seguire, l'assegnazione del Premio IRRITEC al film vincitore, alla presenza di Alessandro Rais (Sicilia Film Commission) e della giuria composta da Maria Cuffaro (TG3), Salvatore Cusimano (Direttore Rai Sicilia), Mario Di Caro (La Repubblica).La festa continua a Leni, verso il tramonto (h 19.30), con la musica suggestiva di Marco Selvaggio, suonatore di hang, nello spettacolare anfiteatro di Punta Megna a picco sul mare . Da qui il pubblico si sposta in piazza a Rinella per Musica.Doc, con il film Enzo Avitabile Music Life di Jonathan Demme (h 22.00),seguito dall'esibizione live in duo acustico del musicista napoletano, owpite d'onore del festival.Venerdì 10 giugno, si chiude il Focus Algeria con Bla Cinima di Lamine AmmarKhodja e (h 15.30) si apre ufficialmente il Concorso Internazionale DocumentariMa(d)re Mediterraneo con Due Sicilie di Alessandro Piva (anteprima assoluta): la Sicilia come era e com'è, in un intreccio di nuovo e di antico che si rincorrono, si sovrappongono, si sfidano. I paesaggi, la natura, le arti, i mestieri, lo svago scorrono sullo schermo che si fa a colori e torna in bianco e nero, senza sosta, senza paura o vergogna, al ritmo delle stagioni e delle voci del popolo che gridano che la Sicilia è davvero cambiata ma, in fondo, è sempre la stessa. Segue Sponde, nel sicuro sole del Nord di Irene Dionisio: Un giorno Mohsen Lidhabi, postino di Zarzis – Tunisia, cercando sulla spiaggia materiali per le proprie sculture, trova un corpo. Senza farsi troppe domande decide di dare allo sconosciuto degna sepoltura. Su l'altra sponda del Mediterraneo, a Lampedusa, Vincenzo, becchino in pensione, assiste alla stessa epifania e prende la medesima decisione. I due uomini, Mohsen e Vincenzo, iniziano a scriversi e in questo modo ci parlano di un'umanità profonda che si confronta con l'osceno della storia attuale.A Lingua (h 21.00), dopo la proiezione del film vincitore di Sicilia.Doc, è di scena Passione di John Turturro (Musica.Doc), opsiti della serata, Federico Vacalebre, sceneggiatore e musicologo, Leonardo Di Costanzo, membro della giuria internazionale. Introduce Agostino Ferrente. Gran finale live, alle 24.00, con Dj Delta in“Back to the Groove”. http://www.salinalive.it/newssalina/2605salinadocfestieriseraalvialaxedizionedelfestival.html
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9/6/2016
Salina Doc Fest. L'altro Mediterraneo raccontato dal Cinema Pubblicità
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8 giugno 2016 in Politica: Palermo, Formazione. “Stato di crisi del settore”, Marziano incontra sottosegretario al Lavoro ► Salina Sicilia
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Salina Doc Fest 2016. “L’altro Mediterraneo” raccontato dal Cinema, Giovanna Taviani: “dobbiamo testimoniare”
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Pubblicato on 8 giugno 2016 di Redazione
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ULTIME NOTIZIE Palermo, Formazione. “Stato di crisi del settore”, Marziano incontra sottosegretario al Lavoro
in foto: “Chantier A” di Tarek Sami, Lucie Dèche, Karim Loualiche
News Salina: musica e cinema si intrecciano in una kermesse inedita, per celebrare il decennale del festival del documentario narrativo fondato da Giovanna Taviani nel 2007. Con un programma in cui i suoni e i colori del sud, da Napoli a Palermo, no alle coste dell’Africa, sono protagonisti. Un modo nuovo di guardare al dramma che il nostro mare sta attraversando ormai da anni, raccontando una storia diversa, di libertà e emancipazione, che nel suo farsi ci catapulta già nel futuro
Salina Doc Fest 2016. “L’altro Mediterraneo” raccontato dal Cinema, Giovanna Taviani: “dobbiamo testimoniare” Siracusa. Costituito il comitato “Giuristi Siciliani per il no al referendum costituzionale” Sicilia: presto disponibile la banda larga. Sono 14 i Comuni interessati nella provincia di Siracusa Siracusa. Tavola rotonda di Cgil Cisl e Uil: “Scon ggere il lavoro nero, battaglia di civiltà”
“MA(D)RE MEDITERRANEO” è il titolo scelto per il Concorso Internazionale SDF 2016. Ed ecco i sei lm selezionati dalla direzione con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWA-European Women’s Audiovisual Network), e con la collaborazione di Sandro Nardi: in anteprima assoluta, Due Sicilie (Italia, 2016, 62’) di Alessandro Piva, un vero e proprio lm d’amore dedicato all’isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz, che ci porta fra I musicisti del Mali, in lotta contro estremismo islamico e repressione; Dans ma Tête un Rond-Point (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100’), di Hassen Ferhani (anteprima regionale), che dà voce al canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri. Venerdì 10 giugno sarà la volta di Sponde. Nel sicuro sole del Nord (Italia, 2015, 60′) di Irene Dionisio, storia di un’insolita amicizia epistolare tra due uomini alle due sponde opposte
http://www.siracusatimes.it/salinadocfestlaltromediterraneoraccontatodalleopereconcorso/
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9/6/2016
Salina Doc Fest. L'altro Mediterraneo raccontato dal Cinema
del mar Mediterraneo, Zarzis (Tunisia) e Lampedusa (Italia). Nella giornata di domenica, invece, in collaborazione con il Biogra lm Festival, saranno proiettati Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’) di Estephan lgeriWagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè, il racconto in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte al muro di Melilla, enclave spagnola nel territorio africano, e Shashamane (Italia, 2016, 80’) di Giulia Amati, il viaggio di ritorno di uomini e donne verso la città di Shashamane, in Etiopia, 400 anni dopo l’inizio dell schiavitù e della diaspora africana. Il concorso si chiuderà con l’assegnazione nale del Premio Tasca d’Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematogra co britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al lm più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Il Premio AMC al miglior montaggio, sarà assegnato dall’Associazione Montaggio Cinematogra co e televisivo, in giuria Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci. Una grande novità è il nuovo Concorso Nazionale, Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente. In giuria Maria Cu aro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo): Magic Island (Italia, 2016, 111’) di Marco Amenta; Sicily Jass (Italia, 2015, 73’) di Michele Cinque; Triokala (Italia, 2015, 75’) di Leandro Picarella, ’U Ferru (Italia, 2015, 70’) di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il Premio Irritec. Una sezione del festival sarà dedicata anche ai docu-corti, con la terza edizione del Video Contest SDF – Isole di Utopia. In giuria Luca Rosini (regista), Ivo Basile (Tasca d’Almerita), Linda Sidoti (Assessore alla cultura del comune di Santa Marina Salina). “Avevamo chiuso la scorsa edizione parlando di ‘Con䯹itti e Periferie’ – ricorda Giovanna Taviani – e quest’anno il tema Madre Mediterraneo / L’Altro Mediterraneo, per indicare un nuovo pensiero utopico, folle e antagonista, che dice altro e rimanda ad altro, come in quell’isola dell’Utopia di Tommaso Moro, di cui oggi, insieme all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, celebriamo i cinquecento anni. Non possiamo più stare a guardare. Dobbiamo testimoniare.” Il festival si è aperto ieri con il Premio Mediterraneo o erto da Lady Wilmar a Gianfranco Rosi, per il lm Fuocoammare, Orso d’Oro 2016, evento speciale d’apertura del SDF (LEGGI QUI). Corrado Formigli ha intervistato il regista in collegamento da Londra sul tema: “Lampedusa tra réportage e cinema del reale”, e il montatore Jacopo Quadri presenterà in esclusiva una selezione di materiali inediti del lm. Nel programma un momento particolare sarà riservato al rapporto tra cinema, teatro e letteratura, con l’assegnazione del Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo a Mimmo Cuticchio (mercoledì 8 giugno), scelto dalla Direzione e dal Comitato d’Onore del Festival, composto da Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri. Altri appuntamenti importanti saranno il Focus Algeria: L’Altro Mediterraneo (8/10 giugno) con I registi Malek Bensmail (Contre-Pouvoirs, 2015) Tarek Sami (Chantier A, 2013) e Lamine Ammar Khodja (Bla Cinima, 2014). Una generazione di giovani artisti che destreggiandosi fra le maglie della censura di stato, ha fatto della libertà mediterranea la propria bandiera. Previsti anche una nestra sul lm di nzione, Sguardi di Cinema, con Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (11 giugno), che interverrà alla proiezione, insieme alla protagonista Kasia Smutniak e al produttore Domenico Procacci, e un omaggio a Ettore Scola, con la proiezione di Ridendo e scherzando di Paola e Silvia Scola (12 giugno), alla presenza delle registe. Musica.Doc (8/10 giugno) è lo spazio dedicato al documentario musicale. In programma la proiezione di Numero Zero. Alle origini del rap italiano (Italia 2015) di Enrico Bisi, ospite, insieme al regista e alla distributrice indipendente per Wanted Anastasia Plazzotta, Dj Double S, uno dei protagonisti; il lm di J. Demme Enzo Avitabile Music Life (Italia, 2012), seguito dal concerto live del sassofonista napoletano, Passione (Italia, 2010) di John Turturro, con la presentazione dello sceneggiatore e musicologo Federico Vacalebre. Fra gli eventi di Live Music, i DJ set di DJ Delta (8 e 10 giugno), Marco Selvaggio e il suo incredibile ‘hung drum’, Enzo Avitabile in concerto (9 giugno), La Piccola Orchestra delle Cose Belle creata da Agostino Ferrente e diretta da Valerio Vigliar (11 giugno), che presenta in anteprima assoluta il nuovo cd Guaglione, interpretato da Enzo Della Volpe. Per la serata nale del 12 giugno, i Tamuna, con il loro sound folk rock e l’anteprima di alcuni brani dal nuovo disco. Ospite d’onore, Diego Bianchi in arte Zoro, con Gazebo a Salina. © Riproduzione riservata Mi piace
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8/6/2016
Eolie e cinema: i film girati nelle isole e i festival cinematografici
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Le Eolie al cinema, tra festival e film cult Al via il "Salina Doc Fest". E a luglio, appuntamento con "Un mare di cinema" a Lipari. Due manifestazioni che, anno dopo anno, riportano le sette isole sul grande schermo. Sulla scia di grandi successi come "Caro diario" di Nanni Moretti e "Il postino" con Massimo Troisi
di Mari Mollica - 7 giugno 2016
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S
ole, mare e tanti ciak. Le Eolie sono state, dal 1950 ad oggi, set di numerosi film, ma sono anche culla di due festival cinematografici al sapore di salsedine. Festeggia i dieci anni il Salina Doc Fest, che apre oggi questa edizione dedicata al tema Ma(d)re Mediterraneo. Fino al 12 giugno, nell’isola più verde dell’arcipelago, tiene banco questo concorso internazionale di documentario fondato da Giovanna Taviani nel 2007. Il cartellone 2016 ha in lizza sei titoli nella sezione principale e una novità: il concorso nazionale Sicilia.Doc, con quattro film omaggio alla terra che ospita il festival. I suoni e i colori di questo appuntamento eoliano sono sempre quelli del Sud, da Napoli a Palermo, fino alle coste dell’Africa. Il Mare Nostrum e il tema dell’immigrazione restano il fil rouge dei film in gara per il Premio di giuria “Tasca d’Almerita” (mentre al film più votato dal pubblico andrà il Premio “Signum”): in anteprima assoluta, Due Sicilie di Alessandro Piva, una dichiarazione d’amore all’isola di oggi e di ieri; They Will Have To Kill Us First di Johanna Schwartz, che ci porta fra i musicisti del Mali, in lotta contro estremismo islamico e repressione; Dans ma Tête un Rond-Point di Hassen Ferhani, che dà voce al canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri; Sponde. Nel sicuro sole del Nord di Irene Dionisio, storia di un’insolita amicizia epistolare tra due uomini alle due sponde opposte del mar Mediterraneo, Zarzis (Tunisia) e Lampedusa (Italia); Les Sauteurs di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè, il racconto in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte al muro di Melilla, enclave spagnola nel territorio africano; Shashamane di Giulia Amati, il viaggio di ritorno di uomini e donne verso la città di Shashamane, in Etiopia, 400 anni dopo l’inizio dell schiavitù e della diaspora africana. Altro focus sul documentario musicale, nella sezione Musica.Doc. Si chiude il 12 giugno sulle note folk-rock dei Tamuna, con una serata live che vede come ospite d’onore a Salina Diego Bianchi , in arte Zoro, con Gazebo. Guarda la gallery Eolie e cinema: festival e film cult
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8/6/2016
Eolie e cinema: i film girati nelle isole e i festival cinematografici
Per ciò che riguarda l’altro festival cinematografico delle isole, ci si sposta a Lipari: la rassegna Un mare di cinema, organizzata dal Centro Studi Eoliano, è in calendario dal 14 al 23 luglio. Questa 33a edizione si apre con un omaggio a Ettore Scola, socio onorario del Centro Studi, e prosegue con il concorso internazionale di cortometraggi Eolie in video, per l’assegnazione del Premio “Efesto”. Le varie sezioni della rassegna vedono in programma grandi anteprime e retrospettive, film girati a Lipari e nelle Eolie, cine-classici italiani e due nuovi progetti, Il gusto della memoria, una raccolta di pellicole amatoriali riguardanti il territorio e la famiglia, importanti testimonianze private della memoria della società, e Cinema
archeologico, film orientati alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali. Non mancano altri appuntamenti a costellazione della rassegna, tra cui le due mostre Lipari 1952 – viaggio nelle cave di pomice e Le isole Eolie e il Cinema, workshop di video e fotografia, incontri e letture Noir al crepuscolo, aperitivi in musica e degustazioni “archeologiche e vulcaniche”. I due festival, ormai appuntamenti consolidati, non fanno che coronare una lunga tradizione che vede le sette isole protagoniste fuori e dentro il grande schermo. In principio fu la “guerra dei vulcani”. Combattuta nel 1950 a colpi di ciak, gossip e borbottii di lava: rivali i due film, Vulcano di William Dieterle e Stromboli di Roberto Rossellini, e rivali le protagoniste, rispettivamente Anna Magnani e Ingrid Bergman. Nemiche sullo schermo e in amore: galeotte furono le Eolie tra l’attrice svedese e il regista neorealista, che per lei lasciò proprio la Magnani. Queste due pellicole regalarono fama mondiale all’arcipelago, rivelatosi da allora un set naturale che non ha bisogno di effetti speciali, grazie alla sua tavolozza di colori: il rosso fuoco delle eruzioni, il turchese della spiaggia di Pollara a Salina, immortalata ne Il postino (1994, nella foto) con Massimo Troisi, il nero delle sabbie vulcaniche di Stromboli, dove sono stati girati alcuni ciak de La meglio gioventù (2003) di Marco Tullio Giordana. E il bianco che acceca, quello dell’isolotto di Lisca Bianca, dove Lea Massari scompare misteriosamente ne L’avventura (1960) di Michelangelo Antonioni, quello delle case con pulere e bisuoli, e quello delle montagne di pomice di Porticello a Lipari, sfondo di una delle scene cult di Kaos (1984) di Paolo e Vittorio Taviani. Alle Eolie Nanni Moretti dedica addirittura tutto il secondo capitolo, Isole, del film Caro diario (1993), in cui il regista fa zapping esistenziale, passando da Lipari a Salina, da Stromboli ad Alicudi, per sentenziare: “Sono felice solo in mare, nel tragitto tra un’isola che ho appena lasciato e un’altra che devo ancora raggiungere”. Senza contare i film stranieri, i documentari e le fiction tv che vedono le sette sorelle come attrici. Un patrimonio di memorie e immagini custodito dal Centro Studi Eoliano di Lipari, che ogni anno organizza il festival Un mare di cinema. Ad aprire la 33esima edizione (dal 16 al 23 luglio), un omaggio a Ettore Scola, isolano d’adozione. Da non perdere anche il Salina Doc Fest (salinadocfest.it), concorso internazionale di documentario che dal 7 all’11 giugno festeggia il 10° anniversario con il tema “Madre Mediterraneo”. Le 15 spiagge più belle della Sicilia: Scopri di più
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12/6/2016
Alessandro Piva racconta le Due Sicilie, una lettera d’amore | CameraLook
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Alessandro Piva racconta le Due Sicilie, una lettera d’amore By Redazione / 09 giu 2016 / 0 commenti Mi piace
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È per Venerdì 10 giugno l’anteprima assoluta, nella decima edizione del Salina Doc Fest, di Due Sicilie, il nuovo film documentario di Alessandro Piva, una lettera d’amore al paesaggio, alla cultura e all’identità storica della Sicilia. Una lettera fatta con un gioco di memoria: il confronto e l’intreccio tra immagini di repertorio preziose e sorprendenti e quelle della Sicilia di oggi; il tutto legato da musiche di atmosfera tradizionale rilette in chiave contemporanea dal compositore catanese Giovanni Scuderi.
http://www.cameralook.it/web/alessandropivaraccontaleduesicilieunaletteradamore/
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12/6/2016
Alessandro Piva racconta le Due Sicilie, una lettera d’amore | CameraLook
Scorrono così i filmati di maestri come De Seta, Saitta e Quilici, in contrappunto a sguardi sul presente, dedicati a luoghi basilari, ma mai comuni: i campi di spighe e la mietitura, le acque e le tonnare divenute in alcuni casi hotel e resort di lusso, la lava dell’Etna ripresa dagli obiettivi dei pionieri del secolo scorso e dai cellulari degli escursionisti odierni. E il lavoro eroico delle miniere, la lotta degli uomini e i progressi della tecnologia; il teatro, dal legno magico dei Pupi ai microfoni del DJ di un centro commerciale. Un viaggio immaginifico in cui protagonista silenzioso ma assoluto è il Tempo. E una terra che nel suo continuo mutare ed evolvere, rivendica nella voce urlante, cantata, orgogliosa dei suoi abitanti, di essere sempre se stessa.
Quella terra che come ci ha consegnato definitivamente Goethe, è la chiave senza cui non si può capire nulla dell’Italia. “Questa lettera d’amore di istantanee antiche e contemporanee, parla di noi” spiega Alessandro Piva. Il regista sottolinea come per decenni “le immagini del patrimonio paesaggistico e culturale siciliano sono state catturate nel loro lento mutarsi in documentari, cinegiornali, filmati amatoriali, fermate in cartoline e in scatti privati, a volte quasi inconsapevolmente”. E allo stesso modo i mestieri più antichi nel tempo si sono trasformati, senza peraltro mai lasciare del tutto indietro il legame con la tradizione.
http://www.cameralook.it/web/alessandropivaraccontaleduesicilieunaletteradamore/
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12/6/2016
Alessandro Piva racconta le Due Sicilie, una lettera d’amore | CameraLook
“Ripercorrere i luoghi già raccontati dai cineoperatori del passato – conclude Piva – in particolare dai grandi meastri De Seta, Saitta e Quilici, per cogliere i segni che l’uomo ha tracciato nella storia recente, e al contempo rimarcare l’immutabile identità dell’isola: è questo che Due Sicilie vuole raccontare, la storia della regione attraverso il lento mutare del suo paesaggio in stretta relazione con l’evoluzione dei mestieri”. Mi piace
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'Due Sicilie', anteprima a Salina Doc Fest
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'Due Sicilie', anteprima a Salina Doc Fest Anteprima il 10 giugno, nella decima edizione del Salina Doc Fest, per Due Sicilie, il nuovo film documentario di Alessandro Piva, prodotto da Seminal Film in associazione con Istituto Luce Cinecittà (che anche lo distribuisce) e realizzato in collaborazione con la Regione Siciliana Sicilia Filmcommission. Piva torna sul grande schermo dopo il recente caso di Milionari (e con un doc targato Istituto Luce dopo il commovente Pasta nera) con un film che è una lettera d’amore al paesaggio, alla cultura e all’identità storica della Sicilia. Una lettera fatta con un gioco di memoria: il confronto e l’intreccio tra immagini di repertorio preziose e sorprendenti e quelle della Sicilia di oggi; il tutto legato da musiche di atmosfera tradizionale rilette in chiave contemporanea dal compositore catanese Giovanni Scuderi. Scorrono così i filmati di maestri come De Seta, Saitta e Quilici, in contrappunto a sguardi sul presente, dedicati a luoghi basilari, ma mai comuni: i campi di spighe e la mietitura, le acque e le tonnare divenute in alcuni casi hotel e resort di lusso, la lava dell’Etna ripresa dagli obiettivi dei pionieri del secolo scorso e dai cellulari degli escursionisti odierni.
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Il lavoro eroico delle miniere, la lotta degli uomini e i progressi della tecnologia; il teatro, dal legno magico dei Pupi ai microfoni del DJ di un centro commerciale. Un viaggio immaginifico in cui protagonista silenzioso ma assoluto è il Tempo. Una terra che nel suo continuo mutare ed evolvere, rivendica nella voce urlante, cantata, orgogliosa dei suoi abitanti, di essere sempre se stessa. Quella terra che come ci ha consegnato definitivamente Goethe, è la chiave senza cui non si può capire nulla dell’Italia. Questa lettera d’amore di istantanee antiche e contemporanee, parla di noi.
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Due Sicilie - PROMO
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ARCHIVIO STORICO LUCE Le riprese del 㚉lm di Moni...
"Per decenni le immagini del patrimonio paesaggistico e culturale siciliano sono state catturate nel loro lento mutarsi in documentari, cinegiornali, filmati amatoriali, fermate in cartoline e in scatti privati, a volte quasi inconsapevolmente dice il regista Piva Allo stesso modo i mestieri più antichi nel tempo si sono trasformati, senza peraltro mai lasciare del tutto indietro il legame con la tradizione. Ripercorrere i luoghi già raccontati dai cineoperatori del passato, in particolare dai grandi meastri De Seta, Saitta e Quilici, per cogliere i segni che l’uomo ha tracciato nella storia recente, e al contempo rimarcare l'immutabile identità dell'isola: è questo che Due Sicilie vuole raccontare, la storia della regione attraverso il lento mutare del suo paesaggio in stretta relazione con l'evoluzione dei mestieri".
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Questi i riconoscimenti attribuiti: Premio Irritec Sicilia.Doc Magic Island di Marco Amenta Menzione Speciale Sicily Jass di Michele Cinque 09/06/2016, 21:49
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Due Sicilie, l'Isola raccontata tra passato e presente Regista: «La vostra storia è legata da un continuum» ANDREA TURCO (//MERIDIONEWS.IT/AUTORI/ANDREATURCO2/) 9 GIUGNO 2016
CULTURA E SPETTACOLI (/categorie/cultura-e-spettacoli/) – Il documentario sarà presentato durante la decima edizione del Salina Doc Fest. A girarlo Alessandro Piva, che ha messo a confronto i luoghi narrati dall'Istituto Luce contrapponendoli con le realtà odierne. Non mancano i cambiamenti, ma anche le costanti. «Come la festa di Santa Rosalia», commenta. Guarda il trailer
«Ogni scusa è buona per tornare in Sicilia. La vostra terra è molto ospitale: ha solide e antichissime radici e allo stesso tempo non ha paura del nuovo». Il regista Alessandro Piva è solo l'ultimo di una lunga serie di artisti e autori che arriva nell'isola al centro del Mediterraneo per studiarla e lavorarci, rimanendone folgorato. Arriva a Salina per l'anteprima, nella decima edizione del Salina
Doc Fest (http://meridionews.it/articolo/44151/a-salina-il-festivaldel-documentario-internazionale-dal-pesce-spada-al-primojazzista-le-storie-siciliane/), di Due Sicilie, 䂚耀lm documentario prodotto da Seminal Film in associazione con Istituto Luce Cinecittà e realizzato in collaborazione con la Regione Siciliana e la Sicilia Filmcommission. Già dal trailer (https://vimeo.com/167916368) si evince come il documentario sia un atto d'amore verso una terra, la Sicilia, dove protagonista è il confronto tra ieri e oggi: tra le immagini in bianco e nero di maestri come De Seta, Saitta e Quilici, nonché della
moltitudine di reporter sconosciuti che raccontavano l'Italia intera per l'Istituto Luce, contrapposte ai 䂚耀lmati odierni a colori ripresi dal regista di origini campane. Piva è andato a confrontare i luoghi narrati nel passato con quello che sono diventati oggi. Così le terre di acque e di tonnare raccontate dal regista Vittorio De Seta diventano, a distanza di decenni, terre di hotel e resort di lusso. Ma la modernità intesa in senso pasoliniano non ha intaccato il cuore della Sicilia. «Non mi sembra sia cambiato molto - sostiene il regista -. Pensavo a un'isola stravolta, invece la mia sensazione è che ci sia un continuum. Certamente qualcosa è cambiato, penso ad esempio al grano, al modo di coltivarlo, alle persone che ci lavorano che si sono ridotte di molto. Però poi se si guarda ad esempio alla festa di Santa Rosalia non è lontana da quella di parecchi anni fa». Da dove nasce allora l'idea di raccontare le due Sicilie? «Ho sempre voglia di esplorare territori a me sconosciuti - continua il regista -. Volevo conoscere la Sicilia al di là dei luoghi comuni. Ho trovato un'isola forte ed espressiva, dall'umanità intensa». E l'esplorazione, in fondo, è il leitmotiv di un autore come Piva. Capace, nel corso di una carriera eclettica, di passare da produzioni cinematogra䂚耀che importanti (Mio cognato, I milionari) a opere documentaristiche indipendenti. Passando senza soluzione di continuità dalla radio alla tv, dall'opera al teatro. Il documentario Due Sicilie ha signi䂚耀cato un anno di lavoro, tra la ricognizione di sterminati materiali d'archivio, le riprese, durate alcune settimane, e il montaggio. «Il grosso del lavoro è stato accostare con consapevolezza le immagini di ieri e di oggi – spiega Piva -. Si trattava di armonizzare un materiale molto eterogeneo. Importanti sono state anche le settimane spese col musicista Giovanni Scuderi, che è stato capace di fornire ulteriori connessioni al tessuto narrativo». La prima del documentario non poteva perciò Questo sito utilizza i cookie per fornire i suoi servizi. Maggiori informazioni (http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb//docwebdisplay/docweb/2142939) Ho capito, accetto
che essere nella terra dove è stato girato. Alla sola idea di come potrà essere recepita la sua opera a Salina, Piva freme. «Il mio
rimane lo sguardo di un esploratore curioso, di chi comunque in Sicilia non ci vive. Sarà lo spettatore a decidere l'interpretazione da dare al mio lavoro. Non vedo l'ora di arrivare», conclude.
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11/6/2016
Il docufilm di Michele Cinque sul jazz siciliano
Cultura, notizie e cronaca siciliana
Popism festeggia Mickey Mouse con una grande scultura REDAZIONE, 10 GIUGNO 2016
Milo diventa un “Campo base” per gitanti, trekker e biker
Class clu quintet
REDAZIONE, 10 GIUGNO 2016
REDAZI
INTERVISTE
IL DOCUFILM DI MICHELE CINQUE SUL JAZZ SICILIANO
Nain Trading Tappeti Tappeti Orientali on line. Spedizione e Restituzione Gratuita.
REDAZIONE — 10 GIUGNO 2016
http://www.siciliaedonna.it/interviste/ildocufilmdimichelecinquesuljazzsiciliano/
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11/6/2016
Il docufilm di Michele Cinque sul jazz siciliano
Che il jazz a₠ondi le sue radici nella cultura afroamericana è noto a tutti. Ma quanti sanno che ad incidere il primo disco della storia del jazz fu un artista di origini siciliane? Stiamo parlando di Nick La Rocca, nato da genitori trapanesi emigrati a New Orleans. La sua complicata e singolare vicenda è rievocata dal regista Michele Cinque nel ₈lm documentario dal titolo “Sicily Jass – the world’s ›rst man in jazz”, che è stato presentato Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella nell’ambito della decima edizione del SalinaDocFest e che verrà proiettato il 17 giugno al Taormina Film cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, Festival. Il ₈lm non ripercorre semplicemente la tappe musicali di Nick La Rocca ma vuole essere “il viaggio scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. nell’anima di un uomo che ha tentato, sbagliando quasi tutto, di riservarsi un posto tra le stelle della musica.” Accetta e Chiudi Cookie Policy Tuttavia, un lavoro cinematogra₈co non può di certo essere racchiuso in una frase. È per questo che Sicilia&Donna si è rivolta direttamente al regista per chiedergli alcune curiosità su un ₈lm che cerca di conciliare, in maniera abile, realtà e invenzione.
Intervista al regista Michele Cinque Da dove nasce il desiderio di realizzare un ›lm documentario sul pioniere siciliano del jazz? “Nasce un po’ per caso, da un incontro. Mi trovavo negli Stati Uniti a girare un ₈lm su Louis Armstrong per la Rai e mi sono imbattuto in un anziano storico di New York che mi ha raccontato dell’esistenza di un cromosoma siciliano nella musica jazz. Era un fatto che sconoscevo, pur essendo un appassionato del genere jazz. Questa storia mi ha incuriosito molto, così ho iniziato a documentarmi su Nick La Rocca. Mi sento fortemente legato alla Sicilia e a tutto ciò che la riguarda poiché mia nonna è nissena e ho trascorso gran parte della mia infanzia nell’isola.”
http://www.siciliaedonna.it/interviste/ildocufilmdimichelecinquesuljazzsiciliano/
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11/6/2016
Il docufilm di Michele Cinque sul jazz siciliano
Parliamo della ›gura di Nick La Rocca. In pochi sanno che fu proprio questo artista siciliano, insieme all’Original Dixieland Jass Band, ad incidere il primo disco della storia del jazz nel 1917. Cosa colpisce della sua storia? “La sua vicenda è poco conosciuta, forse perché non è passato alla storia come un eroe. Al contrario, lo de₈nirei un anti-eroe a tratti paranoico e tormentato che fu scomodo a molti. Quel che colpisce è la vicenda umana problematica del padre del jazz bianco i cui meriti non vennero facilmente riconosciuti come accade per altri artisti. Spesso si ritrovò, infatti, a scontrarsi col mondo degli afroamericani che cercava di riscattarsi, portando avanti la lotta per la conquista dei diritti civili. Il jazz era considerato un genere musicale appannaggio dei neri americani, da cui i bianchi erano tendenzialmente tagliati fuori. Inoltre, non va dimenticato che nella prima metà del ‘900, i migranti provenienti dall’Italia meridionale non venivano visti di buon occhio poiché spesso prendevano il posto degli afroamericani come braccianti agricoli nelle piantagioni americane. Tra gli anni ‘30 e ’40, Nick La Rocca dovette a₠rontare controversie con coloro che si apprestavano a scrivere la storia del jazz. E non avendo gli strumenti culturali adatti, non riuscì ad imporsi, divenendo così il primo nemico di se stesso.” Sul set di Michele Cinque anche Roy Paci
Passiamo al set. Dove è stato girato il ›lm? Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella “Il 70 % del ₈lm è stato girato a New Orleans mentre il resto delle scene in Sicilia, nella Valle del Belice tra cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, Gibellina, Salaparuta e Poggioreale. Quelli siciliani sono dei set davvero incredibili, che dal terremoto del ’68
sonoscorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. rimasti quasi del tutto immutati.” Accetta e Chiudi Cookie Policy Cosa può dirci, invece, delle musiche del ›lm? Sicuramente avranno una ruolo determinante…
“Tra le mie intenzioni c’era quella di realizzare una colonna sonora originale ed è quello che abbiamo fatto nell’antico paese di Poggioreale, grazie al contributo della banda musicale di Salemi e del quintetto guidato dalla tromba di Roy Paci.”
ll documentario è un genere che svolge una duplice funzione sociale. Può essere contemporaneamente sia testimone infallibile di verità che fabbrica dei sogni. Quanto c’è di autentico e storico in questo lavoro? E quali sono, invece, gli elementi di funzione? “Sicily jass si muove su un doppio registro: uno narrativo e di ₈nzione, ovvero quello ambientato in Sicilia in cui appaiono Roy Paci e Mimmo Cuticchio che interpretano quei siciliani che alla ₈ne ‘800 partivano per cercare fortuna in America; l’altro, invece, è rappresentato dal documentario classico, frutto di una lunga ricerca storica. Attraverso il ₈lm, alcuni documenti sconosciuti legati alla vita problematica di Nick hanno la possibilità di rivivere ed essere riscoperti dal pubblico. Durante la fase della documentazione, abbiamo trovato un ₈lmato del 1937 contenente un’esibizione dell’Original Dixieland Jazz Band ed un altro rarissimo risalente al 1921 in cui la band si esibisce al Central Park in presenza degli elefanti dello zoo. Tra i documenti ritrovati, c’è pure una
http://www.siciliaedonna.it/interviste/ildocufilmdimichelecinquesuljazzsiciliano/
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Il docufilm di Michele Cinque sul jazz siciliano
cassetta con le ultime interviste di Nick, risalenti agli anni ’50. Si è deciso di dare al lavoro un tipo di struttura narrativa che, grazie ad una voce narrante, accompagna lo spettatore facendolo entrare in intimità con il personaggio.”
Michele Cinque
Questo non è il suo primo lavoro incentrato su un personaggio che ha fatto la storia della musica. Precedentemente ha diretto un documentario su Louis Armstrong e un altro sul profeta del reggae Bob Marley. Ha in mente altre pellicole a tema musicale?
Nick La Rocca protagonista del docu伀堂lm di Michele Cinque
“Al momento sono impegnato con un lavoro sull’utopia, ma sicuramente tornerò a raccontare di musica che è una mia grande passione.” Per ulteriori informazioni sull’opera, è possibile consultare il sito: http://www.sicilyjass.com/it/ Di Rosita Cipolla Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, Condividi: scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.
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Sicily Jass the world's first man in jazz diretto da Michele Cinque al Salina Doc Fest Taxidrivers.it
Sicily Jass the world's first man in jazz diretto da Michele Cinque al Salina Doc Fest Taxidrivers.it
Sicily Jass – the world’s first man in jazz, diretto da Michele Cinque, dopo essere stato ospitato in alcuni importanti festival internazionali e nazionali torna in Sicilia in concorso al Salina Doc Fest e nella rassegna filmakers in Sicilia al Taormina Film Festival. Il film, con la partecipazione speciale di Roy Paci e Mimmo Cuticchio, girato tra la Sicilia e New Orleans, prodotto da MRF5 e Ga&a, in associazione con Rai Cinema e in collaborazione con Lazy Film, racconta l’appassionante vicenda biografica di Nick La Rocca e l’incisione del primo disco della storia del jazz. Dopo il successo riscontrato al Festival dei Popoli di Firenze, al Seeyousound di Torino (dove gli è stata assegnata una menzione speciale) e al Doc Feed di Eindhoven, il film sarà presentato a Giugno all’interno di due tra le più importanti rassegne in Italia. La proiezione a Salina, all’interno del concorso Nazionale Sicilia.doc, è prevista l’8 di Giugno alle ore 16:30 presso il Centro Congressi Malfa. La settimana successiva sarà la volta di Taormina.
http://www.taxidrivers.it/77475/news/sicilyjasstheworldsfirstmanjazzdirettomichelecinquealsalinadocfest.html
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Cinema, SalinaDocFest: Magic Island vince il Premio Irritec Sicilia.doc - 06-10-2016 di Redazione Sicilia Journal - Sicilia Journal, Giornale online di notizie - http://www.siciliajournal.it
Cinema, SalinaDocFest: Magic Island vince il Premio Irritec Sicilia.doc di Redazione Sicilia Journal - 10, Giu, 2016 http://www.siciliajournal.it/cinema-salinadocfest-magic-island-vince-il-premio-irritec-sicilia-doc/
PALERMO – è stato assegnato a Magic Island di Marco Amenta il Premio Irritec Sicilia.Doc. Menzione speciale per Sicily Jass di Michele Cinque. Così ha deciso la giuria del nuovo Concorso nazionale Sicilia.Doc. Magic Island è un film emozionante, che inaugura una nuova rassegna dei documentari nel SalinaDocFest, la sezione dedicata ai documentari prodotti dalla Sicilia e sulla Sicilia. “Amenta – si legge nella motivazione – ha seguito per tre settimane Andrew, figlio del famoso caratterista americano Vincent Schiavelli, che decide di tornare nel paese d’origine di suo padre, Polizzi. Vincent muore nel 2005 e Andrew non va al funerale. Il regista accompagna Andrew a trovare la tomba del padre e a incontrare gli amici siciliani degli ultimi anni. Un viaggio catartico e sofferto”. Una menzione speciale è andata a Sicilia Jass, che ricostruisce la vita, le opere, il successo e il declino del trombettista Nick La Rocca, fondatore della Original Dixieland Jazz Orchestra, che ha inciso il primo disco della storia del jazz nel 1917. Diffondi la notizia!
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Cinema, SalinaDocFest: Magic Island vince il Premio Irritec Sicilia.doc - 06-10-2016 di Redazione Sicilia Journal - Sicilia Journal, Giornale online di notizie - http://www.siciliajournal.it
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SalinaDocFest giornate dell'11 e 12 giugno ~ Be Star
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SalinaDocFest 2016 10a edizione A Magic Island di Marco Amenta il Premio Irritec Sicilia.Doc. Menzione speciale
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a Sicily Jass di Michele Cinque. Così ha deciso la giuria del nuovo Concorso nazionale Sicilia.Doc, composta da Maria Cuffaro (TG3), Salvatore Cusimano (Direttore Rai Sicilia) e Mario Di Caro (La Repubblica). Ai premiati, una preziosa
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opera dell'artista Loredana Salzano, ispirata al mito delle "rupi erranti", sette isole arte (5)
brade idealmente sospese tra mare terra e cielo.
artisti (2)
Così le motivazioni: "Amenta ha seguito per tre settimane Andrew, figlio del famoso caratterista americano Vincent Schiavelli, che decide di tornare nel paese
ballo (1)
d origine di suo padre, Polizzi. Vincent muore nel 2005 e Andrew non va al
cinema (3)
funerale. Il regista accompagna Andrew a trovare la tomba del padre e a incontrare gli amici siciliani degli ultimi anni. Un viaggio catartico e sofferto. Andrew si racconta con straordinaria sincerità, non nasconde le sue paure, le sue ansie, nell'affrontare il fantasma del padre. Per dieci anni ha vissuto con il senso di colpa per non aver avuto la forza di dare l'ultimo saluto al padre. Nel viaggio avviene la salvifica catarsi, che il documentario racconta con straordinaria chiarezza. Magic Island è un film emozionate, che inaugura una nuova rassegna dei documentari nel SalinaDocFest, la sezione dedicata ai documentari prodotti dalla Sicilia e sulla Sicilia. Una menzione speciale è stata data a Sicilia Jass, un film rigoroso fondato su una ricerca di straordinarie fonti per ricostruire la vita, le opere, il successo e il declino del trombettista Nick La Rocca, il fondatore della Original Dixieland Jazz Orchestra, che ha inciso il primo disco della storia del jazz nel 1917. Un viaggio in due continenti ma con lo sguardo rivolto anche alla terra d'origine, dove l'ispirazione della musica di New Orleans ha trovato la sua anima." Sabato 11 giugno, al Centro Congressi di Malfa (h 15.30) continuano le proiezioni del Concorso Internazionale Ma(d)re Mediterraneo, con Dans ma Tête un Rond Point (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100') di Hassen Ferhani. Al centro della storia, il più grande mattatoio di Algeri, dove non c'è solo il sangue degli animali, ma ci sono soprattutto uomini, che lavorano e sognano. Un mondo dove si succedono speranze, amarezze, amori che disegnano un mondo che prende forma sotto i nostri occhi. They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105') di Johanna Schwartz è dedicato ai musicisti del Mali. La musica è il cuore pulsante del paese. Ma quando gli estremisti islamici hanno preso il controllo del Nord hanno vietato ogni forma di musica basandosi su una interpretazione radicale della legge della sharia. Le stazioni radio sono state distrutte, gli strumenti bruciati, i musicisti torturati e uccisi. Il film racconta le loro storie. In serata, a Santa Marina Salina (h 21.30), Kasia Smutniak e Domenico Procacci saranno gli ospiti d'onore della finestra dedicata al film di finzione, Sguardi di Cinema Italiano, con la proiezione di Perfetti Sconosciuti (Italia, 2016, 97') di Paolo Genovese. Si chiude in musica con la Piccola Orchestra delle Cose Belle, la band ideata da Agostino Ferrente sull'onda dell'omonimo film da lui diretto con Giovanni Piperno, che presenta in anteprima assoluta il suo primo CD Guaglione con Enzo Della Volpe. Dirige il quintetto Valerio Vigliar. After show party al Portobello Lounge.
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Domenica 12 giugno (h 10.00) si chiude il Concorso Internazionale con Shashamane (Italia, 2016, 80') di Giulia Amati e Les Sauteurs (Danimarca, 2016,
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viaggio verso Shashamane in Etiopia, dove una comunità di afroamericani è tornata a vivere nella terra dei padri cantata da Bob Marley: un esodo di ritorno che per alcuni rappresenta un approdo, per altri una gabbia dalla quale non poter più uscire. Il secondo ci porta nell'enclave spagnola di Melilla, dove, sulla costa
Disclaimer: dichiarazione ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001, in ottemperanza alla legge 47/1948 e successiva 62/2001 si rendono noti i seguenti dati: a) l'aggiornamento dei contenuti avviene senza regolarità periodica, pertanto il sito non costituisce testata giornalistica e non può essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della suddetta legge; b) il proprietario del blog è contattabile anche dall'autorità competente tramite l'indirizzo di posta elettronica contact.bestar@gmail. com Pertanto bestarblog.blogspot.co m non è da considerarsi testata giornalistica, ai sensi della legge n. 62 del 7 Marzo 2001.
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mediterranea settentrionale dell'Africa, si affaccia il Monte Gurugu. Qua la frontiera tra Europa e Africa sono tre recinzioni, non il mare. I rifugiati vivono ai piedi del monte. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, protagonista e regista del film. Dopo più di un anno e moltissimi tentativi falliti di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese di un documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le
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perlustrazioni della zona e le attese che si interpongono tra i tentativi di scavalcare il confine.
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Nel pomeriggio (h 17.00) Omaggio a Ettore Scola con la proiezine di Ridendo e scherzando (Italia, 2015, 81') di Paola e Silvia Scola. Alla presenza della regista Silvia Scola.
arte (5) artisti (2) ballo (1)
Dopo la premiazione (h 19.00), con l'assegnazione del Premio Tasca D'Almerita al Miglior Documentario, Premio Signum al documentario più votato dal pubblico,
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Premio Amc al Miglior Montaggio. Alla presenza della giuria composta da
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Leonardo Di Costanzo, Andrea Purgatori, Lee Marshall. Seguono la Proiezione
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del film vincitore, e la festa di chiusura in piazza con la presentazione del corto vincitore del video contest Isole di Utopia, alla presenza della giuria composta da
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Menzione speciale al Sicily Jass per Magic Island di Marco Amenta Magic Island è un film emozionante, che inaugura la rassegna dei documentari nel SalinaDocFest, la sezione dedicata ai documentari prodotti dalla Sicilia e sulla Sicilia.
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Redazione1 venerdì 10 giugno 2016 14:41 Commenta
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Cristian e Palletta contro tutti: la commedia on the road di Manzini Richard Gere: gli homeless sono come fratelli e sorelle "L'attesa" di Sejko unico film italiano in concorso al TaorminaFilmFest Al via il TaorminaFilmFest Mandelli sarà la voce di Nevosetto nel film di animazione Pets Deadpool, l'eroe che non vuole salvare il mondo avrà un sequel "Antonia" il film sulla grande poetessa al Cinema Farnese Tarantino: "Cerco prostitute per un film:
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SalinaDocFest, primi premi al Festival del documentario narrativo | Shake
Yesterday SalinaDocFest, primi premi al Festival del documentario narrativo
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E' stato assegnato il prestigioso riconoscimento che premia il Miglior Documentario della nuova sezione Concorso Nazionale Sicilia del Salina Doc Fest. Il Premio Irritec Sicilia.Doc va al docufilm "Magic Island" di Marco Amenta, mentre una Menzione Speciale va a "Sicily Jass" di Michele Cinque. "Magic Island" così inaugura una nuova rassegna dei documentari nel SalinaDocFest, la sezione dedicata ai documentari prodotti dalla Sicilia e sulla Sicilia.
Ecco i titoli dei sei film selezionati dalla direzione – con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWAEuropean Women’s Audiovisual Network), e con la collaborazione di Sandro Nardi – per il Concorso Internazionale Documentari MA(D)RE MEDITERRANEO: in anteprima assoluta, Due Sicilie (Italia, 2016, 62’) di Alessandro Piva, un vero e proprio atto d’amore dedicato all’isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz, che ci porta fra i musicisti del Mali, in lotta contro estremismo islamico e repressione; Dans ma Tête un RondPoint (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100’), di Hassen Ferhani (anteprima regionale), che dà voce al canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri. Oggi, 10 giugno, sarà la volta di Sponde. Nel sicuro sole del Nord (Italia, 2015, 60′), storia di un’insolita amicizia epistolare tra due uomini alle due sponde opposte del mar Mediterraneo, Zarzis (Tunisia) e Lampedusa (Italia). Nella giornata di domenica, invece, in collaborazione con il Biografilm Festival, saranno proiettati Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’), diEstephan lgeriWagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè, il racconto in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte al muro di Melilla, enclave spagnola nel territorio africano, e Shashamane (Italia, 2016, 80’), di Giulia Amati, il viaggio di ritorno di uomini e donne verso la città di http://www.grandipalledifuoco.com/2016/06/salinadocfestprimipremialfestival.html
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SalinaDocFest, primi premi al Festival del documentario narrativo | Shake
Shashamane, in Etiopia, 400 anni dopo l’inizio dell schiavitù e della diaspora africana.
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Il concorso si chiuderà con l’assegnazione finale del Premio Tasca d’Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Il Premio AMC al miglior montaggio, sarà assegnato dall’Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo, in giuria Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci.
Una grande novità è il nuovo Concorso Nazionale, Sicilia.Doc, che presenta una selezione dei migliori documentari dedicati alla Sicilia o firmati da autori siciliani, in giuria Maria Cuffaro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo): tra questi come abbiamo detto Magic Island (Italia, 2016, 111’) di Marco Amenta e Sicily Jass (Italia, 2015, 73’) di Michele Cinque; poi anche Triokala (Italia, 2015, 75’) di Leandro Picarella, ’U Ferru (Italia, 2015, 70’) di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il Premio Irritec.
http://www.grandipalledifuoco.com/2016/06/salinadocfestprimipremialfestival.html
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Una sezione del festival sarà dedicata anche ai docu corti, con la terza edizione del Video Contest SDF – Isole di Utopia. In giuria Luca Rosini (regista), Ivo Basile (Tasca d’Almerita), Linda Sidoti (Assessore alla cultura del comune di Santa Marina Salina). Il Premio Mediterraneo è stato offerto da Lady Wilmar a Gianfranco Rosi, per il film Fuocoammare [http://www.salinadocfest.it/2016/fuocoammare/] , Orso d’Oro 2016. Corrado Formigli ad apertura di evento, ha intervistato il regista in collegamento da Londra sul tema: “Lampedusa tra réportage e cinema del reale”, e il montatore Jacopo Quadri ha presentato in esclusiva una selezione di materiali inediti del film. Altri appuntamenti importanti saranno il Focus Algeria: L’Altro Mediterraneo (8/10 giugno) con I registi Malek Bensmail (ContrePouvoirs, 2015) Tarek Sami (Chantier A, 2013) eLamine Ammar Khodja (Bla Cinima, 2014). Una generazione di giovani artisti che destreggiandosi fra le maglie della censura di stato, ha fatto della libertà mediterranea la propria bandiera. Previsti anche una finestra sul film di finzione, Sguardi di Cinema, con Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (11 giugno), che interverrà alla proiezione, insieme alla protagonista Kasia Smutniak e al produttore Domenico Procacci, e un omaggio a Ettore Scola, con la proiezione di Ridendo e scherzando di Paola e Silvia Scola (12 giugno), alla presenza delle registe.
http://www.grandipalledifuoco.com/2016/06/salinadocfestprimipremialfestival.html
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Musica.Doc (8/10 giugno) è lo spazio dedicato al documentario musicale. In programma la proiezione di Numero Zero. Alle origini del rap italiano (Italia 2015) di Enrico Bisi, ospite, insieme al regista e alla distributrice indipendente per Wanted Anastasia Plazzotta, Dj Double S, uno dei protagonisti; il film di J. Demme Enzo Avitabile Music Life (Italia, 2012), seguito dal concerto live del sassofonista napoletano, Passione (Italia, 2010) di John Turturro, con la presentazione dello sceneggiatore e musicologo Federico Vacalebre. Fra gli eventi di Live Music, i DJ set di DJ Delta (8 e 10 giugno), Marco Selvaggio e il suo incredibile ‘hung drum’, Enzo Avitabile in concerto (9 giugno), La Piccola Orchestra delle Cose Belle creata da Agostino Ferrente e diretta da Valerio Vigliar (11 giugno), che presenta in anteprima assoluta il nuovo cd Guaglione, interpretato da Enzo Della Volpe. Per la serata finale del 12 giugno, i Tamuna, con il loro sound folk rock e l’anteprima di alcuni brani dal nuovo disco. Ospite d’onore, Diego Bianchi in arte Zoro, con Gazebo a Salina.
Qui
il
programma:
http://www.salinadocfest.it/2016/programma/
[http://www.salinadocfest.it/2016/programma/]
Postato Yesterday da shake Etichette: Festival del documentario narrativo, notizie cinematografiche, SalinaDocFest
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Cinema SalinadocFest, a Magic Island Premio Sicilia.Doc — Il FogliettoneIl Fogliettone
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Giovedì 16 giugno 2016
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10 giugno 2016 | 15.39 Cultura e Spettacolo No comments
Cinema SalinadocFest, a Magic Island Premio Sicilia.Doc
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Island di Marco Amenta il Premio Irritec Sicilia.Doc. Menzione speciale a Sicily Jass di Michele Cinque. Così ha deciso la giuria del nuovo Concorso nazionale Sicilia.Doc, composta da Maria Cuffaro (TG3), Salvatore Cusimano (Direttore Rai Sicilia) e Mario Di Caro (La Repubblica). Ai premiati, una preziosa opera dell’artista Loredana Salzano, ispirata al mito delle “rupi erranti”, sette isole brade idealmente sospese tra mare terra e cielo. “Amenta – si legge nella motivazione – ha seguito per tre settimane Andrew, figlio del famoso caratterista americano Vincent Schiavelli, che decide di tornare nel paese d’origine di suo padre, Polizzi. Vincent muore nel 2005 e Andrew non va al funerale. Il regista accompagna Andrew a trovare la tomba del padre e a incontrare gli amici siciliani degli ultimi anni. Un viaggio catartico e sofferto”. Magic Island è un film emozionante, che inaugura una nuova rassegna dei documentari nel SalinaDocFest, la sezione dedicata ai documentari prodotti dalla Sicilia e sulla Sicilia. Una menzione speciale è stata data a Sicilia Jass, un film rigoroso fondato su una ricerca di straordinarie fonti per ricostruire la vita, le opere, il successo e il declino del trombettista Nick La Rocca, il fondatore della Original Dixieland Jazz Orchestra, che ha inciso il primo disco della storia del jazz nel 1917. Un viaggio in due continenti ma con lo sguardo rivolto anche alla terra d’origine, dove l’ispirazione della musica di New Orleans ha trovato la sua anima.
Internet, il traრco Ip triplicherà entro il 2020
Cnr: i giovani violenti hanno una malformazione cerebrale
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Viaggiare all’estero, Farnesina: fateci sapere dove siete… Nazionale calcio, Insigne: “Contro il Belgio attacchiamo” http://www.ilfogliettone.it/cinemasalinadocfestmagicislandpremiosiciliadoc/
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Salinadocfest : A Magic Island di Marco Amenta il Premio Irritec Sicilia.Doc LIPARINET
Salinadocfest : A Magic Island di Marco Amenta il Premio Irritec Sicilia.Doc LIPARINET A Magic Island di Marco Amenta il Premio Irritec Sicilia.Doc. Menzione speciale a Sicily Jass di Michele Cinque. Così ha deciso la giuria del nuovo Concorso nazionale Sicilia.Doc, composta da Maria Cuffaro (TG3), Salvatore Cusimano(Direttore Rai Sicilia) e Mario Di Caro (La Repubblica). Ai premiati, una preziosa opera dell'artista Loredana Salzano, ispirata al mito delle “rupi erranti”, sette isole brade idealmente sospese tra mare terra e cielo.Così le motivazioni: “Amenta ha seguito per tre settimane Andrew, figlio del famoso caratterista americano Vincent Schiavelli, che decide di tornare nel paese d origine di suo padre, Polizzi. Vincent muore nel 2005 e Andrew non va al funerale. Il regista accompagna Andrew a trovare la tomba del padre e a incontrare gli amici siciliani degli ultimi anni. Un viaggio catartico e sofferto. Andrew si racconta con straordinaria sincerità, non nasconde le sue paure, le sue ansie, nell'affrontare il fantasma del padre. Per dieci anni ha vissuto con il senso di colpa per non aver avuto la forza di dare l'ultimo saluto al padre. Nel viaggio avviene la salvifica catarsi, che il documentario racconta con straordinaria chiarezza.Magic Island è un film emozionate, che inaugura una nuova rassegna dei documentari nel SalinaDocFest, la sezione dedicata ai documentari prodotti dalla Sicilia e sulla Sicilia. Una menzione speciale è stata data a Sicilia Jass, un film rigoroso fondato su una ricerca di straordinarie fonti per ricostruire la vita, le opere, il successo e il declino del trombettista Nick La Rocca, il fondatore della Original Dixieland Jazz Orchestra, che ha inciso il primo disco della storia del jazz nel 1917. Un viaggio in due continenti ma con lo sguardo rivolto anche alla terra d'origine, dove l'ispirazione della musica di New Orleans ha trovato la sua anima.”Sabato 11 giugno, al Centro Congressi di Malfa (h 15.30) continuano le proiezioni del Concorso Internazionale Ma(d)re Mediterraneo, con Dans ma Tête un RondPoint (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100’) di Hassen Ferhani. Al centro della storia, il più grande mattatoio di Algeri, dove non c’è solo il sangue degli animali, ma ci sono soprattutto uomini, che lavorano e sognano. Un mondo dove si succedono speranze, amarezze, amori che disegnano un mondo che prende forma sotto i nostri occhi. They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz è dedicato ai musicisti del Mali. La musica è il cuore pulsante del paese. Ma quando gli estremisti islamici hanno preso il controllo del Nord hanno vietato ogni forma di musica basandosi su una interpretazione radicale della legge della sharia. Le stazioni radio sono state distrutte, gli strumenti bruciati, i musicisti torturati e uccisi. Il film racconta le loro storie.In serata, a Santa Marina Salina (h 21.30), Kasia Smutniak e Domenico Procacci saranno gli ospiti d'onore della finestra dedicata al film di finzione, Sguardi di Cinema Italiano, con la proiezione di Perfetti Sconosciuti (Italia, 2016, 97’) di Paolo Genovese.Si chiude in musica con la Piccola Orchestra delle Cose Belle, la band ideata da Agostino Ferrente sull'onda dell'omonimo film da lui diretto con Giovanni Piperno, che presenta in anteprima assoluta il suo primo CD Guaglione conEnzo Della Volpe. Dirige il quintetto Valerio Vigliar. After show party al Portobello Lounge.Domenica 12 giugno (h 10.00) si chiude il Concorso Internazionale con Shashamane (Italia, 2016, 80’) di Giulia Amatie Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’) di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè. Il primo è un viaggio verso Shashamane in Etiopia, dove una comunità di afroamericani è tornata a vivere nella terra dei padri cantata da Bob Marley: un esodo di ritorno che per alcuni rappresenta un approdo, per altri una gabbia dalla quale non poter più uscire. Il secondo ci porta nell'enclave spagnola di Melilla, dove, sulla costa mediterranea settentrionale dell’Africa, si affaccia il Monte Gurugu. Qua la frontiera tra Europa e Africa sono tre recinzioni, non il mare. I rifugiati vivono ai piedi del monte. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, protagonista e regista del film. Dopo più di un anno e moltissimi tentativi falliti di battere il sistema di http://www.liparinet.it/salinadocfestamagicislanddimarcoamentailpremioirritecsiciliadoc/
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Salinadocfest : A Magic Island di Marco Amenta il Premio Irritec Sicilia.Doc LIPARINET
recinzione, Abou inizia le riprese di un documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le perlustrazioni della zona e le attese che si interpongono tra i tentativi di scavalcare il confine.Nel pomeriggio (h 17.00) Omaggio a Ettore Scola con la proiezine di Ridendo e scherzando (Italia, 2015, 81’) di Paola e Silvia Scola. Alla presenza della regista Silvia Scola.Dopo la premiazione (h 19.00), con l'assegnazione del Premio Tasca D’Almerita al Miglior Documentario, Premio Signum al documentario più votato dal pubblico, Premio Amc al Miglior Montaggio. Alla presenza della giuria composta da Leonardo Di Costanzo, Andrea Purgatori, Lee Marshall. Seguono la Proiezione del film vincitore, e la festa di chiusura in piazza con la presentazione del corto vincitore del video contest Isole di Utopia, alla presenza della giuria composta da Ivo Basile, Luca Rosini, Linda Sidoti. A seguire Il cinegiornale di Salina (Italia, 2004, 12’) di Luca Rosini,protagonisti gli abitanti dell'isola. Si continua con GAZEBO@SDF: Diego Bianchi in arte “Zoro” presenta alla piazza i suoi reportage realizzati a Lampedusa.Chiusura in musica con il folk rock trascinante dei Tamuna.
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SalinaDocFest giornate dell'11 e 12 giugno Musica e cinema si intrecciano in una kermesse inedita, per celebrare il decennale del festival del documentario narrativo fondato da Giovanna Taviani nel 2007. Con un programma in cui i suoni e i colori del sud, da Napoli a Palermo, fino alle coste dell'Africa, sono protagonisti. Un modo nuovo di guardare al dramma che il nostro mare sta attraversando ormai da anni, raccontando una storia diversa, di libertà e emancipazione, che nel suo farsi ci catapulta già nel futuro MA(D)RE MEDITERRANEO è il titolo scelto per il Concorso Internazionale SDF 2016. Ed ecco i sei film selezionati dalla direzione con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWAEuropean Women’s Audiovisual Network), e con la collaborazione di Sandro Nardi: in anteprima assoluta, Due Sicilie (Italia, 2016, 62’) di Alessandro Piva, un vero e proprio film d'amore dedicato all'isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz, che ci porta fra I musicisti del Mali, in lotta contro estremismo islamico e repressione; Dans ma Tête un RondPoint (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100’), di Hassen Ferhani (anteprima regionale), che dà voce al canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri. Venerdì 10 giugno sarà la volta di Sponde. Nel sicuro sole del Nord (Italia, 2015, 60′) di Irene Dionisio, storia di un’insolita amicizia epistolare tra due uomini alle due sponde opposte del mar Mediterraneo, Zarzis (Tunisia) e Lampedusa (Italia). Nella giornata di domenica, invece, in collaborazione con il Biografilm Festival, saranno proiettati Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’) di Estephan lgeriWagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè, il racconto in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte al muro di Melilla, enclave spagnola nel territorio africano, e Shashamane (Italia, 2016, 80’) di Giulia Amati, il viaggio di ritorno di uomini e donne verso la città di Shashamane, in Etiopia, 400 anni dopo l’inizio dell schiavitù e della diaspora africana. Il concorso si chiuderà con l'assegnazione finale del Premio Tasca d'Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Il Premio AMC al miglior montaggio, sarà assegnato dall'Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo, in giuria Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci. Una grande novità è il nuovo Concorso Nazionale, Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente. In giuria Maria Cuffaro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo): Magic Island (Italia, 2016, 111’) di Marco
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MomentoSera | SalinaDocFest giornate dell'11 e 12 giugno
Amenta; Sicily Jass (Italia, 2015, 73’) di Michele Cinque; Triokala (Italia, 2015, 75’) di Leandro Picarella, ’U Ferru (Italia, 2015, 70’) di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il Premio Irritec. Una sezione del festival sarà dedicata anche ai docucorti, con la terza edizione del Video Contest SDF Isole di Utopia. In giuria Luca Rosini (regista), Ivo Basile (Tasca d'Almerita), Linda Sidoti (Assessore alla cultura del comune di Santa Marina Salina). “Avevamo chiuso la scorsa edizione parlando di 'Conflitti e Periferie' ricorda Giovanna Taviani Avevamo ancora negli occhi le immagini rotte e interrotte della guerra in Siria, quando il conflitto siriano si è fatto insostenibile e dal Parlamento europeo di Bruxelles, dove il Salinadocfest è stato ospite a Novembre scorso con A Syrian love story, è partito un appello all’Europa per una soluzione al conflitto in Medio Oriente. Negli stessi giorni al Bataclan di Parigi decine di giovani morivano dentro un locale notturno, e qualche mese dopo, nel cuore di Bruxelles, altri giovani, perduti nel deserto del benessere occidentale, facevano altre scelte e optavano per la strada dell’odio. È a quel punto che il nostro immaginario ha detto basta e ha fatto scattare quel freno d’emergenza di benjaminiana memoria che, ieri come oggi, agisce nei momenti importanti del treno della Storia. Se il cinema, la letteratura hanno la forza profetica di anticipare il futuro, proviamo a capovolgere l’orizzonte con la forza del documentario, e a postulare, dietro la catena di rovine e distruzione, un diverso scenario possibile. Ecco allora il tema Madre Mediterraneo / L’Altro Mediterraneo, ad indicare un nuovo pensiero utopico, folle e antagonista, che dice altro e rimanda ad altro, come in quell’isola dell’Utopia di Tommaso Moro, di cui oggi, insieme all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, celebriamo i cinquecento anni. Non possiamo più stare a guardare. Dobbiamo testimoniare.” Si apre martedì 7 giugno con il Premio Mediterraneo offerto da Lady Wilmar a Gianfranco Rosi, per il film Fuocoammare, Orso d’Oro 2016, evento speciale d’apertura del SDF. Corrado Formigli intervisterà il regista in collegamento da Londra sul tema: “Lampedusa tra réportage e cinema del reale”, e il montatore Jacopo Quadri presenterà in esclusiva una selezione di materiali inediti del film. Nel programma un momento particolare sarà riservato al rapporto tra cinema, teatro e letteratura, con l'assegnazione del Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo a Mimmo Cuticchio (mercoledì 8 giugno), scelto dalla Direzione e dal Comitato d'Onore del Festival, composto da Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri. Altri appuntamenti importanti saranno il Focus Algeria: L'Altro Mediterraneo (8/10 giugno) con I registi Malek Bensmail (ContrePouvoirs, 2015) Tarek Sami (Chantier A, 2013) e Lamine Ammar Khodja (Bla Cinima, 2014). Una generazione di giovani artisti che destreggiandosi fra le maglie della censura di stato, ha fatto della libertà mediterranea la propria bandiera. Previsti anche una finestra sul film di finzione, Sguardi di Cinema, con Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (11 giugno), che interverrà alla proiezione, insieme alla protagonista Kasia Smutniak e al produttore Domenico Procacci, e un omaggio a Ettore Scola, con la proiezione di Ridendo e scherzando di Paola e Silvia Scola (12 giugno), alla presenza delle registe. Musica.Doc (8/10 giugno) è lo spazio dedicato al documentario musicale. In programma la proiezione di Numero Zero. Alle origini del rap italiano (Italia 2015) di Enrico Bisi, ospite, insieme al regista e alla distributrice indipendente per Wanted Anastasia Plazzotta, Dj Double S, uno dei protagonisti; il film di J. Demme Enzo Avitabile Music Life (Italia, 2012), seguito dal concerto live del sassofonista napoletano, Passione (Italia, 2010) di John Turturro, con la presentazione dello sceneggiatore e musicologo Federico Vacalebre. Fra gli eventi di Live Music, i DJ set di DJ Delta (8 e 10 giugno), Marco Selvaggio e il suo incredibile 'hung drum', http://www.momentosera.it/articolo.php?id=37108
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Enzo Avitabile in concerto (9 giugno), La Piccola Orchestra delle Cose Belle creata da Agostino Ferrente e diretta da Valerio Vigliar (11 giugno), che presenta in anteprima assoluta il nuovo cd Guaglione, interpretato da Enzo Della Volpe. Per la serata finale del 12 giugno, i Tamuna, con il loro sound folk rock e l’anteprima di alcuni brani dal nuovo disco. Ospite d'onore, Diego Bianchi in arte Zoro, con Gazebo a Salina. 7/12 giugno 2016 Salina, Eolie (ME) MA(D)RE MEDITERRANEO L'Altro Mediterraneo
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SalinaDocFest: a Magic Island di Marco Amenta il Premio Irritec Sicilia.Doc
SalinaDocFest: a Magic Island di Marco Amenta il Premio Irritec Sicilia.Doc Il 10 Giugno 2016.
SalinaDocFest 2016 10a edizioneA Magic Island di Marco Amenta il Premio Irritec Sicilia.Doc. Menzione speciale a Sicily Jass di Michele Cinque. Così ha deciso la giuria del nuovo Concorso nazionale Sicilia.Doc, composta da Maria Cuffaro (TG3), Salvatore Cusimano (Direttore Rai Sicilia) e Mario Di Caro (La Repubblica). Ai premiati, una preziosa opera dell'artista Loredana Salzano, ispirata al mito delle “rupi erranti”, sette isole brade idealmente sospese tra mare terra e cielo.Così le motivazioni: “Amenta ha seguito per tre settimane Andrew, figlio del famoso caratterista americano Vincent Schiavelli, che decide di tornare nel paese d origine di suo padre, Polizzi. Vincent muore nel 2005 e Andrew non va al funerale. Il regista accompagna Andrew a trovare la tomba del padre e a incontrare gli amici siciliani degli ultimi anni. Un viaggio catartico e sofferto. Andrew si racconta con straordinaria sincerità, non nasconde le sue paure, le sue ansie, nell'affrontare il fantasma del padre. Per dieci anni ha vissuto con ilsenso di colpa per non aver avuto la forza di dare l'ultimo saluto al padre. Nel viaggio avviene la salvifica catarsi, che il documentario racconta con straordinaria chiarezza. Magic Island è un film emozionate, che inaugura una nuova rassegna dei documentari nel SalinaDocFest, la sezione dedicata ai documentari prodotti dalla Sicilia e sulla Sicilia. Una menzione speciale è stata data a Sicilia Jass, un film rigoroso fondato su una ricerca di straordinarie fonti per ricostruire la vita, le opere, il successo e il declino del trombettista Nick La Rocca, il fondatore della Original Dixieland Jazz Orchestra, che ha inciso il primo disco della storia del jazz nel 1917. Un viaggio in due continenti ma con lo sguardo rivolto anche alla terra d'origine, dove l'ispirazione della musica di New Orleans ha trovato la sua anima.”Sabato 11 giugno, al Centro Congressi di Malfa (h 15.30) continuano le proiezioni del Concorso Internazionale Ma(d)re Mediterraneo, con Dans ma Tête un Rond Point (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100’) di Hassen Ferhani. Al centro della storia, il più grande mattatoio di Algeri, dove non c’è solo il sangue degli animali, ma ci sono soprattutto uomini, che lavorano e sognano. Un mondo dove si succedono speranze, amarezze, amori che disegnano un mondo che prende forma sotto i nostri occhi. They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz è dedicato ai musicisti del Mali. La musica è il cuore pulsante del paese. Ma quando gli estremisti islamici hanno preso il controllo del Nord hanno vietato ogni forma di musica basandosi su una interpretazione radicale della legge della sharia. Le stazioni radio sono state distrutte, gli strumenti bruciati, i musicisti torturati e uccisi. Il film racconta le loro storie.In serata, a Santa Marina Salina (h 21.30), Kasia Smutniak e Domenico Procacci saranno gli ospiti d'onore della finestra dedicata al film di finzione, Sguardi di Cinema Italiano, con la proiezione di Perfetti Sconosciuti (Italia, 2016, 97’) di Paolo Genovese.Si chiude in musica con la Piccola Orchestra delle Cose Belle, la band ideata da Agostino Ferrente sull'onda dell'omonimo film da lui diretto con Giovanni Piperno, che presenta in anteprima assoluta il suo primo CD Guaglione con Enzo Della Volpe. Dirige il quintetto Valerio Vigliar. After show party al Portobello Lounge.Domenica 12 giugno (h 10.00) si chiude il Concorso Internazionale con Shashamane (Italia, 2016, 80’) di Giulia Amati e Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’) diEstephan Wagner, Moritz http://www.salinalive.it/newssalina/2610salinadocfestamagicislanddimarcoamentailpremioirritecsiciliadoc.html
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Siebert, Abou Bakar Sidibè. Il primo è un viaggio verso Shashamane in Etiopia, dove una comunità di afro americani è tornata a vivere nella terra dei padri cantata da Bob Marley: un esodo di ritorno che per alcuni rappresenta un approdo, per altri una gabbia dalla quale non poter più uscire. Il secondo ci porta nell'enclave spagnola di Melilla, dove, sulla costa mediterranea settentrionale dell’Africa, si affaccia il Monte Gurugu. Qua la frontiera tra Europa e Africa sono tre recinzioni, non il mare. I rifugiati vivono ai piedi del monte. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, protagonista e regista del film. Dopo più di un anno e moltissimi tentativi falliti di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese di un documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le perlustrazioni della zona e le attese che si interpongono tra i tentativi di scavalcare il confine.Nel pomeriggio (h 17.00) Omaggio a Ettore Scola con la proiezine di Ridendo e scherzando (Italia, 2015, 81’) di Paola e Silvia Scola. Alla presenza della regista Silvia Scola.Dopo la premiazione (h 19.00), con l'assegnazione del Premio Tasca D’Almerita al Miglior Documentario, Premio Signum al documentario più votato dalpubblico, Premio Amc al Miglior Montaggio. Alla presenza della giuria composta da Leonardo Di Costanzo, Andrea Purgatori, Lee Marshall. Seguono laProiezione del film vincitore, e la festa di chiusura in piazza con la presentazione del corto vincitore del video contest Isole di Utopia, alla presenza della giuria composta da Ivo Basile, Luca Rosini, Linda Sidoti. A seguire Il cinegiornale di Salina (Italia, 2004, 12’) di Luca Rosini, protagonisti gli abitanti dell'isola. Si continua con GAZEBO@SDF: Diego Bianchi in arte “Zoro” presenta alla piazza i suoi reportage realizzati a Lampedusa.Chiusura in musica con il folk rock trascinante dei Tamuna. Il 09 Giugno 2016.
Dopo sette anni di attesa, questa mattina sono state consegnate alla ditta aggiudicataria le aree di cantiere del porto di Scalo Galera del Comune di Malfa dell’isola di Salina. La previsione di ultimazione dei lavori, che resta condizionata al recupero degli acropodi presso il porto di S.Agata di Militello, non supererà i sei mesi, consentendo alla comunità di poter finalmente fruire di un riparo sicuro dai marosi, aspettato così negli anni, tanto da far credere che ormai non si sarebbe più realizzato. Lavori propedeutici alla realizzazione ed al completamento del molo foraneo saranno posti in essere sin dai prossimi giorni. Una perfetta sinergia tra gli Uffici ed Enti della Pubblica Amministrazione, il ridimensionamento e la definizione dei ruoli e delle competenze, l’utilizzo razionale della macchina amministrativa, scevra da qualsivoglia negatività, con tempi decisamente da “lavori urgenti”, hanno permesso di compiere questo primo passo importante per l’inizio della realizzazione dell’opera, con unico obiettivo perseguibile il suo completamento. Alla presenza dei soggetti attori del procedimento, commissionato dal Servizio 8 – Mobilità ed Infrastrutture – della Regione Siciliana, si è preso atto delle condizioni reali della struttura, ponendo basi concrete, con tempi e procedure d’intervento da porre in essere per il prosieguo dei lavori. Alla presenza del R.U.P., del Direttore dei Lavori, della Ditta, nonché della Delegazione di Spiaggia di Salina e del Sindaco Salvatore Longhitano, sono state definite le condizioni di sicurezza necessarie per la fruizione delle aree interne del porto, temporaneamente stralciate dalle aree di cantiere, su richiesta diretta del comandante di Delemare Salina, Marco Miuccio, durante l’esecuzione dei lavori. http://www.salinalive.it/newssalina/2610salinadocfestamagicislanddimarcoamentailpremioirritecsiciliadoc.html
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Le stesse, per tale motivo, non rientreranno più nelle aree interdette dall’Ordinanza n°58/15 del 07.11.2015 del Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari – T.V. (CP) Paolo Margadonna, permettendo il raggiungimento di un doppio risultato utile, costituito dalla ripresa dei lavori e dallo scongiurato danno socioeconomico che l’interdizione all’uso del Porto avrebbe causato ad una Comunità che vive anche di mare!.( Fonte Il Giornale di Lipari)
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A Magic Island di Marco Amen ta il Pre mio Ir ri tec Sicilia. Doc. Men zio ne spe cia le a Si ci ly Jass di Mi che le Cin q ue. Così ha de ci so la giu ria del nuovo Con cor so na zio na le Sicilia. Doc, com po sta da Maria Cuf fa ro (TG3), Sal va to re Cu si ma n o (Di ret to re Rai Si ci lia) e Mario Di Caro (La Re pub bli ca). Ai pre mia ti, una pre zio sa opera del l'ar ti sta Lo re da n a Sal za n o, ispi ra ta al mito delle “rupi er ran ti”, sette isole brade ideal men te so spe se tra mare terra e cielo. Così le mo ti va zio ni: “Amen ta ha se gui to per tre set ti ma ne An drew, fi glio del fa mo so ca rat te ri sta ame ri ca no Vin cent Schia vel li, che de ci de di tor na re nel paese d ori gi ne di suo padre, Po liz zi. Vin cent muore nel 2005 e Andrew non va al fu ne ra le. Il re gi sta ac com pa gna An drew a tro va re la tomba del padre e a in con tra re gli amici si ci lia ni degli ul ti mi anni. Un viag gio ca tar tico e sof fer to. An drew si rac con ta con straor di na ria sin ce ri tà, non na scon de le sue paure, le sue ansie, nell'af fron ta re il fan ta sma del padre. Per dieci anni ha vis su to con il senso di colpa per non aver avuto la forza di dare l'ul ti mo sa lu to al padre. Nel viag gio av vie ne la sal vi fi ca ca tar si, che il do cu men ta rio rac con ta con straor di na ria chia rez za. Magic Island è un film emo zio na te, che inau gu ra una nuova ras se gna dei do cu men ta ri nel SalinaDocFest, la se zio ne de di ca ta ai do cu men ta ri pro dot ti dalla Si ci lia e sulla Si ci lia. Una men zio ne spe cia le è stata data a Si ci lia Jass, un film ri go ro so fon da to su una ri cer ca di straor di na rie fonti per ri co strui re la vita, le opere, il suc ces so e il de cli no del trom bet ti sta Nick La Rocca, il fon da to re della Ori gi nal Di xie land Jazz Or che stra, che ha in ci so il primo disco della sto ria del jazz nel 1917. Un viag gio in due con ti nen ti ma con lo sguar do ri vol to anche alla terra d'o ri gi ne, dove l'i spi ra zio ne della mu si ca di New Or leans ha tro va to la sua anima.” Sa b a to 11 giu g no, al Cen tro Con gres si di Malfa (h 15.30) con ti nua no le pro ie zio ni del Con cor so In ter na zio na le Ma(d)re Me di ter ra neo, con Dans ma Tête un RondPoint (Fran cia, Al ge ria, Qatar, Li ba no, Olan da, 2015, 100’) di Has sen Fe rha n i. Al cen tro della sto ria, il più gran de mat ta to io di Al ge ri, dove non c’è solo il san gue degli ani ma li, ma ci sono so prat tut to uo mi ni, che la vo ra no e so gna no. Un mondo dove si suc ce do no spe ran ze, ama rez ze, amori che di se gna no un mondo che pren de forma sotto i no stri occhi. They Will Have To Kill Us First (Gran Bre ta gna, 2015, 105’) di Jo h an n a Sch war tz è de di ca to ai mu si ci sti del Mali. La mu si ca è il cuore pul san te del paese. Ma quan do gli estre mi sti isla mi ci hanno preso il con trol lo del Nord hanno vie ta to ogni forma di mu si ca ba san do si su una in ter pre ta zio ne ra di ca le della legge della sha ria. Le sta zio ni radio sono state di strut te, gli stru men ti bru cia ti, i mu si ci sti tor tu ra ti e uc ci si. Il film rac con ta le loro sto rie. In se ra ta, a Santa Ma ri na Sa li na (h 21.30), Kasia Smut n iak (/artisti/kasia_smutniak.html) e Do me n i co Pro cac ci sa ran no gli ospi ti d'o no re della fi ne stra de di ca ta al film di fin zio ne, Sguar d i di Ci n e ma Ita lia n o, con la pro ie zio ne di Per fet ti Sco n o sciu ti (/commedia/commedia/paolo_genovese perfetti_sconosciuti(medusa_film2016).html) (Ita lia, 2016, 97’) di Paolo Ge n o ve se (/artisti/paolo_genovese.html). Si chiu de in mu si ca con la Pic co la Or che stra delle Cose Belle, la band idea ta da Ago sti n o Fer ren te sul l'on da del l'o mo ni mo film da lui di ret to con Gio van n i Pi p er n o, che pre sen ta in an te pri ma as so lu ta il suo primo CD Gua glio ne con Enzo Della Volpe. Di ri ge il quin tet to Va le rio Vi g liar. After show party al Por to bel lo Loun ge.
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11/06/2016 SalinaDocFest giornate dell'11 e 12 giugno storiadeifilm.it Do me n i ca 12 giu g no (h 10.00) si chiu de il Con cor so In ter na zio na le con Sha sha ma n e (Ita lia, 2016, 80’) di Giu lia Amati e Les Sau teurs (Da ni mar ca, 2016, 80’) di Este p han Wag n er, Mo ri tz Sie b ert, Abou Bakar Si d i b è. Il primo è un viag gio verso Sha sha ma ne in Etio pia, dove una co mu ni tà di afroame ri ca ni è tor na ta a vi ve re nella terra dei padri can ta ta da Bob Mar ley: un esodo di ri tor no che per al cu ni rap pre sen ta un ap pro do, per altri una gab bia dalla quale non poter più usci re. Il se con do ci porta nel l'en cla ve spa gno la di Me lil la, dove, sulla costa me di ter ra nea set ten trio na le del l’A fri ca, si af fac cia il Monte Gu ru gu. Qua la fron tie ra tra Eu ro pa e Afri ca sono tre re cin zio ni, non il mare. I ri fu gia ti vi vo no ai piedi del monte. Uno di loro è Abou Bakar Si di bé, pro ta go ni sta e re gi sta del film. Dopo più di un anno e mol tis si mi ten ta ti vi fal li ti di bat te re il si ste ma di re cin zio ne, Abou ini zia le ri pre se di un do cu men ta rio, con cen tran do si sulla sua rou ti ne quo ti dia na, le per lu stra zio ni della zona e le at te se che si in ter pon go no tra i ten ta ti vi di sca val ca re il con fi ne.
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A SalinadocFest Magic Island di Marco Amenta vince il Premio Sicilia.Doc by Redazione
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"Il piano di Maggie – A cosa servono gli uomini" A SalinadocFest Magic Island di Marco Amenta vince il Premio Sicilia.Doc Magic Island di Marco Amenta vince il Premio Irritec Sicilia.Doc. Magic Island, è il viaggio intenso e toccante di Andrea, figlio dell’attore italo-americano Vincent Schiavelli. Uno tra i più celebri caratteristi del cinema americano, di origini siciliane che ha recitato in oltre 150 film.
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Il documentario ha vinto perché “Amenta ha seguito per tre settimane Andrew, figlio del famoso caratterista americano Vincent Schiavelli, che decide di tornare nel paese d origine di suo padre, Polizzi. Vincent muore nel 2005 e Andrew non va al funerale. Il regista accompagna Andrew a trovare la tomba del padre e a incontrare gli amici siciliani degli ultimi anni. Un viaggio catartico e sofferto. Andrew si racconta con straordinaria sincerità, non nasconde le sue paure, le sue ansie, nell’affrontare il fantasma del padre. Per dieci anni ha vissuto con il senso di colpa per non aver avuto la forza di dare l’ultimo saluto al padre. Nel viaggio avviene la salvifica http://www.taxidrivers.it/77532/festival/77532.html
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A SalinadocFest Magic Island di Marco Amenta vince il Premio Sicilia.Doc Taxidrivers.it
catarsi, che il documentario racconta con straordinaria chiarezza. Magic Island è un film emozionate, che inaugura una nuova rassegna dei documentari nel SalinaDocFest, la sezione dedicata ai documentari prodotti dalla Sicilia e sulla Sicilia. Una menzione speciale è stata data a Sicilia Jass, un film rigoroso fondato su una ricerca di straordinarie fonti per ricostruire la vita, le opere, il successo e il declino del trombettista Nick La Rocca, il fondatore della Original Dixieland Jazz Orchestra, che ha inciso il primo disco della storia del jazz nel 1917. Un viaggio in due continenti ma con lo sguardo rivolto anche alla terra d’origine, dove l’ispirazione della musica di New Orleans ha trovato la sua anima.” Questa la motivazione della giuria del nuovo Concorso nazionale Sicilia.Doc, composta da Maria Cuffaro(TG3), Salvatore Cusimano (Direttore Rai Sicilia) e Mario Di Caro (La Repubblica). Magic Island è prodotto dalla Eurofilm di Simonetta Amenta con la Sicilia Film Commission, Mediterranea Film Paris e la Region Ile de France.
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La fiera del vinile ai Cantieri, Malvaldi a Marina di libri. Gli appuntamenti di sabato 11 giugno Repubblica.it
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La fiera del vinile ai Cantieri, Malvaldi a Marina di libri. Gli appuntamenti di sabato 11 giugno
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Marco Malvaldi
a cura di ADRIANA FALSONE 11 giugno 2016
MUSICA Palermo e Provincia Oggi e domani ai Cantieri Culturali della Zisa (via Gili 6) la quarta edizione della Fiera del Disco con ingresso gratuito dalle 10 alle 22.Ai Cantieri saranno presenti circa 50 espositori. UNA MARINA DI LIBRI Settima edizione di Una marina di libri all’Orto botanico di via Lincoln promossa dal CCN piazza Marina e dintorni in collaborazione con le case editrici Navarra e Sellerio. Alle 10 il seminario “Scrivere e leggere online: orientamenti e focus delle riviste culturali sul web” Intervengono: Lorenzo Alunni (lavoro culturale), Marco Belpoliti (doppiozero), Clotilde Bertoni (le parole e le cose) Modera: Matteo Di Gesù. Alle 12 nel Tineo la presentazione del progetto “Goodbook.it: il mestiere di leggere”. Intervengono: Chiara Sandrini e Serena Anselmini, responsabili del Progett, Maria Anna Patti di Casa Lettori, Alli Traina, scrittrice. Alle 12 nel Gymnasium “Tutta un’altra storia. L’Atlante digitale del ‘900 letterario. Se editori, studenti e professori scelgono cosa leggere a scuola”. Intervengono: Carlo Albarello (ideatore del progetto), Chiara Di Domenico (L'orma editore), Joyce Hueting (Emons), Carla Fiorentino (nottetempo), Ottavio Navarra (Navarra editore), Renato Magistro (Leima), Viola Marino (Voland). Alle 19 “Che lingua fa?” dibattitto tematico a partire dall’ultimo numero della rivista Nuovi Argomenti con Chiara Valerio, Marco Cubeddu, Giorgio Vasta, Matteo Trevisani e omaggio a Salvo Licata con "La parola è un rasoio" (Il palindromo), performance di Costanza Licata e Salvo Piparo e gli interventi di Gigi Burruano, Gian Mauro Costa, Guido Valdini. Ancora, si parla di teatro e di tv con Ninni Bruschetta e il suo “Manuale di sopravvivenza dell'attore non protagonista” (Fazi Editore) mentre Roberto Lipari racconta “Cara Accademia della Crusca ti scrivo” (Navarra Editore) con un intervento de “I soldi spicci”. Michele Mari, alle 20 per l’appuntamento “Gli scrittori che ci mancano” racconterà Emilio Salgari, mentre Marco Malvaldi presenterà “La battaglia navale”. Alle 22 concerto di Oria e Paolo De Leonibus proporranno un repertorio di hit che spazia dalla New wave al trash '80 passando per l 'elettropop. In scaletta Giuni Russo, Depeche Mode, Rettore. e tende allestite nelle Sala Onu e Sala Stemmi, e i giochi saranno tutti a tema, per scoprire i segreti dell’edificio progettato da Basile alla fine dell’Ottocento. BAMBINI Una notte in campeggio al Teatro Massimo. Dalle 18.30 di oggi alle 12.30 di domani i piccoli saranno affidati al Gruppo scout Palermo 11, che li accompagneranno e guideranno nel montaggio delle tende allestite nelle Sala Onu e Sala Stemmi, e i giochi saranno tutti a tema, per scoprire i segreti dell’edificio progettato da Basile alla fine dell’Ottocento. TEATRO Al Teatro Libero alle 21,15 “Una vita a matita” di e con Lorenzo Covello e Quinzio Quiescenti . CINEMA Per la rassegna Miles Gloriosus dedicata al musicista Miles Davis alle 18 all’Istituto Francese incontro con Stefano Zenni. Alle 21 al De Seta la proiezione di "Ascensore per il patibolo" di Louis Malle. VISITA GUIDATA http://palermo.repubblica.it/societa/2016/06/11/news/la_fiera_del_vinile_ai_cantieri_malvaldi_a_marina_di_libri_gli_appuntamenti_di_sabato_11_giugno141… 1/5
16/6/2016
SalinaDocFest 2016, ecco tutti i premiati Cinemacorsaro
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SalinaDocFest 2016, ecco tutti i premiati Pubblicato da vittorio.zenardi su 12 Giugno 2016, 15:37pm Tags: #CINEMA, #SalinaDocFest
CINEMACORSARO RECENSIONI
Trionfa Les sauteurs un'opera che rovescia il punto di vista della 'Fortezza Europa' e la logica del 'Noi contro Loro'. l Concorso Internazionale SalinaDocFest 2016 Ma(d)re Mediterraneo si chiude a Malfa, con l'assegnazione del Premio Tasca d'Almerita per il miglior documentario al film Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’), di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè. A Melilla, sulla costa mediterranea settentrionale dell’Africa, si affaccia il Monte Gurugu, dove la frontiera tra Europa e Africa non è il mare, ma tre recinzioni. I rifugiati vivono ai piedi del monte. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, protagonista e regista del film. Dopo più di un anno e moltissimi tentativi falliti di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese di un documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le perlustrazioni della zona e le attese che si interpongono tra i tentativi di scavalcare il confine. La giuria composta da Leonardo Di Costanzo, regista, Lee Marshall, critico cinematografico, e Andrea Purgatori, sceneggiatore e scrittore ha deciso di premiare all'unanimità Les Sauteurs perché “questo racconto dell'assalto a un'enclave europea in Africa rovescia il punto di vista della 'Fortezza Europa' e la logica di 'Noi contro Loro', affidando la narrazione a quelli che vengono considerati 'assalitori'. E' un film che sfrutta pienamente le possibilità democratiche offerte dalle nuove tecnologie di
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SalinaDocFest 2016, ecco tutti i premiati Cinemacorsaro
ripresa digitale, un film che è insieme manuale di sopravvivenza e viaggio esistenziale di grande
umanità.”
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Il film vince anche il Premio al Miglior Montaggio, assegnato daIl'AMC (Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo). La giuria, composta da Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci ha emesso il suo verdetto con la seguente motivazione: “In un periodo storico che vede enormi masse di persone spostarsi da un paese all’altro della terra, il film Les sauteurs ci racconta dall’interno le speranze e le paure di uomini che sono al confine di una nuova vita. Il montaggio del film, firmato da Estephan Wagner, uno degli autori assieme a Moritz Siebert e Abou Bakar Sidibé, si attua in profonda aderenza al progetto generale del documentario e contribuisce in modo asciutto e partecipato all'urgenza del racconto, senza cedere mai in ritmi non necessari allo scorrere della narrazione. il nostro premio va quindi a les sauteurs per la coerenza e l'essenzialita' delle scelte di un montaggio che mette in opera nella maniera migliore le inusuali scelte produttive, registiche e di linguaggio cinematografico del film.” Una Menzione Speciale della giuria internazionale va a Dans ma tête un rond point (Algeria, Qatar, Francia, Libano, Olanda 2015, 100') di Hassen Ferhani. Nel più grande mattatoio di Algeri, non c’è solo il sangue degli animali, ma ci sono soprattutto uomini che lavorano e sognano. Un mondo che prende forma sotto i nostri occhi: nel luogo dove si ferma la vita animale, continua, imperturbabile, quella umana. Questa la motivazione: “Per il rigore narrativo e la coerenza del punto di vista che permettono la restituzione di un universo che miscela sapientemente morte, amore, speranza e poesia.” Il Premio Signum SDF 2015 va al film più votato dal pubblico dell'isola, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz. La musica è il cuore pulsante del Mali. Ma quando gli estremisti islamici hanno preso il controllo del Nord del Mali hanno vietato ogni forma di musica basandosi su una interpretazione radicale della legge della sharia. Le stazioni radio sono state distrutte, gli strumenti bruciati, i musicisti torturati e uccisi. Il film racconta le storie di questi musicisti, e le scelte difficili che si trovano a dover affrontare. “Mi ricordo molto bene quando ho letto quello che stava accadendo. Stavo organizzando un viaggio nel famoso festival che si svolge in Mali, in pieno deserto. Io non posso immaginare un mondo senza musica, specialmente in un posto dove la musica è così importante nella vita di ogni giorno. Volevo fare questo film per quelli che sono sconvolti da quello che sta succedendo. Volevo mostrare cosa succede quando le persone sono messe in una posizione impossibile. Sono molto orgogliosa di aver mostrato al mondo questi musicisti. E non ho dubbi che continueranno a lottare per il loro diritto a cantare”.
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Il cortometraggio Salvo (Italia, 2015, 7’) di Niccolò Piccione vince il video contest Isole di Utopia. In giuria Ivo Basile, Luca Rosini e Linda Sidoti. “La storia vera di un clochard non per scelta, raccontata con i linguaggi della fiction e del docuementario. Salvo è un diverso uno strano, secondo i pregiudizi della comunità. Salvo non ha un viso perché ne ha tanti, è l'immagine dei dei migranti, dei nuovoi clochard. E il regista volutamente non rende 'attore' il vero clochard, perché lo banalizzerebbe. Salvo ci aiuta a riflettere sulla nostra indifferenza e ci offre un approccio alternativo: lo sguardo dei giovani verso la diversità.” Ai premiati del Concorso Internazionale sarà consegnata la targa d'argento SDF firmata da Roberto Intorre. Per il miglior montaggio, un premio dal forte valore simbolico: una pressa Catozzo 16mm, storicamente il formato più diffuso nel documentario, inventata dal noto montatore Leo Catozzo, che rivoluzionò non solo la tecnica ma anche il linguaggio cinematografico internazionale. Fra i riconoscimenti consegnati agli ospiti d'onore, sculture di Chiara Metelli, Michelangeli e Giacomo Alessi. In omaggio, occhiali Mondelliani e cesti eoliani slowfood. Dopo la premiazione, festa in piazza con Diego Bianchi in arte 'Zoro' e concerto folk rock dei Tamuna
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Giovedì, 16 Giugno 2016
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Roma,12 giugno – Il Concorso Internazionale SalinaDocFest 2016 Ma(d)re Mediterraneo ha assegnato il Premio Tasca d’Almerita per il miglior documentario al danese Les Sauteurs di Estephan Wagner, Moritz Siebert e Abou Bakar Sidibè. La giuria – composta da Leonardo Di Costanzo, regista, Lee Marshall, critico cinematografico, e Andrea Purgatori, sceneggiatore e scrittore – ha deciso di premiarlo all’unanimità perché “questo racconto dell’assalto a
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offerte dalle nuove tecnologie di ripresa digitale, un film che è insieme manuale di sopravvivenza e viaggio
14 giugno 2016
un’enclave europea in Africa rovescia il punto di vista della ‘Fortezza Europa’ e la logica di ‘Noi contro Loro’, affidando
esistenziale di grande umanità”. Il film vince anche il Premio al Miglior Montaggio, assegnato daIl’AMC (Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo). La giuria, composta da Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci ha emesso il suo verdetto con la seguente motivazione: “In un periodo storico che vede enormi masse di persone spostarsi da un paese all’altro della terra, il film Les sauteurs ci racconta dall’interno le speranze e le paure di uomini che sono al confine di una nuova vita. Il montaggio del film, firmato da Estephan Wagner, uno degli autori assieme a Moritz Siebert e Abou Bakar Sidibé, si attua in profonda aderenza al progetto generale del documentario e contribuisce in modo asciutto e partecipato all’urgenza del racconto, senza cedere mai in ritmi non necessari allo scorrere della narrazione. il nostro premio va quindi a les sauteurs per la coerenza e l’essenzialita’ delle scelte di un montaggio che mette in opera nella maniera migliore le inusuali scelte produttive, registiche e di linguaggio cinematografico del film”.
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Terre di Cinema, l’immagine cinematografica secondo Berger, Erdély e Condorelli (http://www.cinemagazineweb.it/notizie/terre-dicinema-limmagine-cinematografica-secondo-bergererdely-e-condorelli/) 11 giugno 2016
Una Menzione Speciale della giuria internazionale va a Dans ma tête un rond point (Algeria, Qatar, Francia, Libano, Olanda 2015, 100′) di Hassen Ferhani per “il rigore narrativo e la coerenza del punto di vista che permettono la restituzione di un universo che miscela sapientemente morte, amore, speranza e poesia”. Il Premio Signum SDF 2015 va al film più votato dal pubblico dell’isola, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz. Il cortometraggio Salvo (Italia, 2015, 7’) di Niccolò Piccione vince il video contest Isole di Utopia.
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Gere tra i senzatetto di Roma (http://www.cinemagazineweb.it/notizie/gere-tra-gliinvisibili-di-roma/) 9 giugno 2016
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SALINA DOC FEST 10 I vincitori Trionfa "Les Sauteurs", un'opera che rovescia il punto di vista della 'Fortezza Europa' e la logica del 'Noi contro Loro'. Mi piace
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Il Concorso Internazionale SalinaDocFest 2016 Ma(d)re Mediterraneo si chiude a Malfa, con l'assegnazione del Premio Tasca d'Almerita per il miglior documentario al film "Les Sauteurs" (Danimarca, 2016, 80’), di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè. A Melilla, sulla costa mediterranea settentrionale dell’Africa, si affaccia il Monte Gurugu, dove la frontiera tra Europa e Africa non è il mare, ma tre recinzioni. I rifugiati vivono ai piedi del Una scena del documentario "Les Sauteurs"
monte. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, protagonista e regista del film. Dopo più di un anno e moltissimi
tentativi falliti di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese di un documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le perlustrazioni della zona e le attese che si interpongono tra i tentativi di scavalcare il confine. La giuria composta da Leonardo Di Costanzo, regista, Lee Marshall, critico cinematografico, e Andrea Purgatori, sceneggiatore e scrittore ha deciso di premiare all'unanimità Les Sauteurs perché “questo racconto dell'assalto a un'enclave europea in Africa rovescia il punto di vista della 'Fortezza Europa' e la logica di 'Noi contro Loro',
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Il Salinadoc al film "Les Sauteurs" di Wagner | Corriere Quotidiano
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Il Salinadoc al lm "Les Sauteurs" di Wagner Inviato da desk4 il 12 Giugno, 2016 - 18:22
Il concorso Internazionale SalinaDocFest 2016 Ma(d)re Mediterraneo si chiude a Malfa, con l'assegnazione del Premio Tasca d'Almeritaper al miglior documentario al film Les Sauteurs (Danimarca, 2016), di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè. La storia si svolge a Melilla, sulla costa mediterranea settentrionale dell'Africa, dove si affaccia il Monte Gurugu. Lì la frontiera tra Europa e Africa non è il mare, ma tre recinzioni. I rifugiati vivono ai piedi del monte. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, protagonista e regista del film. Dopo più di un anno e moltissimi tentativi falliti di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese di un documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le perlustrazioni della zona e le attese che si interpongono tra i tentativi di scavalcare il confine. La giuria composta da Leonardo Di Costanzo, regista, Lee Marshall, critico cinematografico, e Andrea Purgatori, sceneggiatore e scrittore ha deciso di premiare all'unanimità Les Sauteurs perché "questo racconto dell'assalto a un'enclave europea in Africa rovescia il punto di vista della 'Fortezza Europa' e la logica di 'Noi contro Loro', affidando la narrazione a quelli che vengono considerati 'assalitori'. E' un film che sfrutta pienamente le possibilità democratiche offerte dalle nuove tecnologie di ripresa digitale, un film che è insieme manuale di sopravvivenza e viaggio esistenziale di grande umanità." Una Menzione Speciale della giuria internazionale va a Dans ma tête un rond point(Algeria, Qatar, Francia, Libano, Olanda 2015) di Hassen Ferhani. Il Premio Signum SDF 2015 va al film più votato dal pubblico dell'isola, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015) di Johanna Schwartz. Il cortometraggio Salvo( Italia, 2015) di Niccolò Piccione vince il video contest Isole di Utopia. Categoria: Spettacolo Regione: Sicilia Messina Mi piace Piace a una persona. Di' che piace anche a te, prima di tutti i tuoi amici.
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Kasia Smutniak “testimonial” della bellezza di Salina | Il Giornale di Lipari
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Kasia Smutniak “testimonial” della bellezza di Salina admin
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giu 12, 2016
Lipari- ” Kasia Smutniak a Santa Marina Salina custodisce le 5 vele di Legambiente che ho voluto consegnarle per la qualità del ñlm “Perfetti Sconosciuti” che individua in Salina un luogo da ….conoscere!! Qualità di un luogo e di un ñlm !!. Così il sindaco Massimo Lo Schiavo, ovviamente raggiante , per un riconoscimento attribuito per il decimo anno consecutivo e per la “testimonial” d’eccezione. Tweet
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Il Salinadoc al film "Les Sauteurs" di Estephan Wagner Inviato da desk4 il 12 Giugno, 2016 - 18:20
Il concorso Internazionale SalinaDocFest 2016 Ma(d)re Mediterraneo si chiude a Malfa, con l'assegnazione del Premio Tasca d'Almeritaper al miglior documentario al film Les Sauteurs (Danimarca, 2016), di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè. La storia si svolge a Melilla, sulla costa mediterranea settentrionale dell'Africa, dove si affaccia il Monte Gurugu. Lì la frontiera tra Europa e Africa non è il mare, ma tre recinzioni. I rifugiati vivono ai piedi del monte. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, protagonista e regista del film. Dopo più di un anno e moltissimi tentativi falliti di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese di un documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le perlustrazioni della zona e le attese che si interpongono tra i tentativi di scavalcare il confine. La giuria composta da Leonardo Di Costanzo, regista, Lee Marshall, critico cinematografico, e Andrea Purgatori, sceneggiatore e scrittore ha deciso di premiare all'unanimità Les Sauteurs perché "questo racconto dell'assalto a un'enclave europea in Africa rovescia il punto di vista della 'Fortezza Europa' e la logica di 'Noi contro Loro', affidando la narrazione a quelli che vengono considerati 'assalitori'. E' un film che sfrutta pienamente le possibilità democratiche offerte dalle nuove tecnologie di ripresa digitale, un film che è insieme manuale di sopravvivenza e viaggio esistenziale di grande umanità." Una Menzione Speciale della giuria internazionale va a Dans ma tête un rond point(Algeria, Qatar, Francia, Libano, Olanda 2015) di Hassen Ferhani. Il Premio Signum SDF 2015 va al film più votato dal pubblico dell'isola, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015) di Johanna Schwartz. Il cortometraggio Salvo( Italia, 2015) di Niccolò Piccione vince il video contest Isole di Utopia. Categoria: Spettacolo
Messina
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12/6/2016
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Cinema: SalinadocFest, a Magic Island Premio Sicilia.Doc Palermo 24h
agenzie
Cinema: SalinadocFest, a Magic Island Premio Sicilia.Doc Da ansa - 12 giugno 2016
A Magic Island di Marco Amenta il Premio Irritec Sicilia.Doc. Menzione speciale a Sicily Jass di Michele Cinqùe. Così ha deciso la giùria del nùovo Concorso nazionale Sicilia.Doc, composta da Maria Cùffaro (TG3), Salvatore Cùsimano (Direttore Rai Sicilia) e Mario Di Caro (La Repùbblica). Ai premiati, ùna preziosa opera dell’artista Loredana Salzano, ispirata al mito delle “rùpi erranti”, sette isole brade idealmente sospese tra mare terra e cielo. “Amenta – si legge nella motivazione – ha segùito per tre settimane Andrew, figlio del famoso caratterista americano Vincent Schiavelli, che decide di tornare nel paese d’origine di sùo padre, Polizzi. Vincent mùore nel 2005 e Andrew non va al fùnerale. Il regista accompagna Andrew a trovare la tomba del padre e a incontrare gli amici siciliani degli ùltimi anni. Un viaggio catartico e sofferto”. Magic Island è ùn film emozionante, che inaùgùra ùna nùova rassegna dei docùmentari nel SalinaDocFest, la sezione dedicata ai docùmentari prodotti dalla Sicilia e sùlla Sicilia. Una menzione speciale è stata data a Sicilia Jass, ùn film rigoroso fondato sù ùna ricerca di straordinarie fonti per ricostrùire la vita, le opere, il sùccesso e il declino del trombettista Nick La Rocca, il fondatore della Original Dixieland Jazz Orchestra, che ha inciso il primo disco della storia del jazz nel 1917. Un viaggio in dùe continenti ma con lo sgùardo rivolto anche alla terra d’origine, dove l’ispirazione della mùsica di New Orleans ha trovato la sùa anima. .
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16/6/2016
SalinaDocFest 2016: trionfa “Les Sauteurs”, tutti i vincitori
SalinaDocFest 2016: trionfa “Les Sauteurs”, tutti i vincitori “Les Sauteurs” è il miglior documentario della decima edizione del SalinaDocFest, un’opera che rovescia il punto di vista della “Fortezza Europa” e la logica del “Noi contro Loro”. Tra i vincitori anche il corto italiano “Salvo” di Niccolò Piccione.
Salina (Eolie), 12 Giugno 2016 – Il Concorso Internazionale SalinaDocFest 2016 Ma(d)re Mediterraneo si chiude a Malfa, con l’assegnazione del Premio Tasca d’Almerita per il miglior documentario al film “Les Sauteurs” (Danimarca, 2016, 80’), di Estephan Wagner, Moritz Siebert e Abou Bakar Sidibé. A Melilla, sulla costa mediterranea settentrionale dell’Africa, si affaccia il Monte Gurugu, dove la frontiera tra Europa e Africa non è il mare, ma tre recinzioni. I rifugiati vivono ai piedi del monte. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, protagonista e regista del film. Dopo più di un anno e moltissimi tentativi falliti di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese di un documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le perlustrazioni della zona e le attese che si interpongono tra i tentativi di scavalcare il confine. La giuria – composta da Leonardo Di Costanzo (regista), Lee Marshall (critico cinematografico) e Andrea Purgatori (sceneggiatore e scrittore) – ha deciso di premiare all’unanimità “Les Sauteurs” perché “questo racconto dell’assalto a un’enclave europea in Africa rovescia il punto di vista della ‘Fortezza Europa’ e la logica di ‘Noi contro Loro’, affidando la narrazione a quelli che vengono considerati ‘assalitori’. E’ un film che sfrutta pienamente le possibilità democratiche offerte dalle nuove tecnologie di ripresa digitale, un film che è insieme manuale di sopravvivenza e viaggio esistenziale di grande umanità”. Il film vince anche il Premio al Miglior Montaggio, assegnato daIl’AMC (Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo). La giuria, composta da Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci ha emesso il suo verdetto con la seguente motivazione: “In un periodo storico che vede enormi masse di persone spostarsi da un paese all’altro della terra, il film ‘Les Sauteurs’ ci racconta dall’interno le speranze e le paure di uomini che sono al confine di una nuova vita. Il montaggio del film, firmato da Estephan Wagner, uno degli autori assieme a Moritz Siebert e Abou Bakar Sidibé, si attua in profonda aderenza al progetto generale del documentario e contribuisce in modo asciutto e partecipato all’urgenza del racconto, senza cedere mai in ritmi non necessari allo scorrere della narrazione. Il nostro premio va quindi a ‘Les Sauteurs’ per la coerenza e l’essenzialità delle scelte di un montaggio che mette in opera nella maniera migliore le inusuali scelte produttive, registiche e di linguaggio http://www.rbcasting.com/eventi/2016/06/12/salinadocfest2016trionfalessauteurstuttiivincitori/#sthash.TcKMsXCI.dpbs
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16/6/2016
SalinaDocFest 2016: trionfa “Les Sauteurs”, tutti i vincitori
cinematografico del film”. Una Menzione Speciale della giuria internazionale va a “Dans ma tête un rond point” (Algeria, Qatar, Francia, Libano, Olanda 2015, 100′) di Hassen Ferhani. Nel più grande mattatoio di Algeri, non c’è solo il sangue degli animali, ma ci sono soprattutto uomini che lavorano e sognano. Un mondo che prende forma sotto i nostri occhi: nel luogo dove si ferma la vita animale, continua, imperturbabile, quella umana. Questa la motivazione: “Per il rigore narrativo e la coerenza del punto di vista che permettono la restituzione di un universo che miscela sapientemente morte, amore, speranza e poesia”. Il Premio Signum SDF 2015 va al film più votato dal pubblico dell’isola, “They Will Have To Kill Us First” (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz. La musica è il cuore pulsante del Mali. Ma quando gli estremisti islamici hanno preso il controllo del Nord del Mali hanno vietato ogni forma di musica basandosi su una interpretazione radicale della legge della sharia. Le stazioni radio sono state distrutte, gli strumenti bruciati, i musicisti torturati e uccisi. Il film racconta le storie di questi musicisti, e le scelte difficili che si trovano a dover affrontare. “Mi ricordo molto bene quando ho letto quello che stava accadendo. Stavo organizzando un viaggio nel famoso festival che si svolge in Mali, in pieno deserto. Io non posso immaginare un mondo senza musica, specialmente in un posto dove la musica è così importante nella vita di ogni giorno. Volevo fare questo film per quelli che sono sconvolti da quello che sta succedendo. Volevo mostrare cosa succede quando le persone sono messe in una posizione impossibile. Sono molto orgogliosa di aver mostrato al mondo questi musicisti. E non ho dubbi che continueranno a lottare per il loro diritto a cantare”. Il cortometraggio “Salvo” (Italia, 2015, 7’) di Niccolò Piccione vince il video contest Isole di Utopia. In giuria Ivo Basile, Luca Rosini e Linda Sidoti. “La storia vera di un clochard non per scelta, raccontata con i linguaggi della fiction e del docuementario. Salvo è un diverso uno strano, secondo i pregiudizi della comunità. Salvo non ha un viso perché ne ha tanti, è l’immagine dei dei migranti, dei nuovoi clochard. E il regista volutamente non rende ‘attore’ il vero clochard, perché lo banalizzerebbe. Salvo ci aiuta a riflettere sulla nostra indifferenza e ci offre un approccio alternativo: lo sguardo dei giovani verso la diversità”. Ai premiati del Concorso Internazionale sarà consegnata la Targa d’Argento SDF firmata da Roberto Intorre. Per il miglior montaggio, un premio dal forte valore simbolico: una pressa Catozzo 16mm, storicamente il formato più diffuso nel documentario, inventata dal noto montatore Leo Catozzo, che rivoluzionò non solo la tecnica ma anche il linguaggio cinematografico internazionale. Fra i riconoscimenti consegnati agli ospiti d’onore, sculture di Chiara Metelli, Michelangeli e Giacomo Alessi. In omaggio, occhiali Mondelliani e cesti eoliani slowfood. Dopo la premiazione, festa in piazza con Diego Bianchi, in arte Zoro, e concerto folk rock dei Tamuna. Per maggiori informazioni: www.salinadocfest.it 0 0 0 New
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SalinaDocFest: stasera a Malfa si chiude la X edizione
SalinaDocFest: stasera a Malfa si chiude la X edizione Il 12 Giugno 2016.
SalinaDocFest 2016 10a edizione Ma(d)re Mediterraneo Trionfa Les sauteurs un'opera che rovescia il punto di vista della 'Fortezza Europa' e la logica del 'Noi contro Loro'.
Domenica 12 giugno, Salina (Eolie) Il Concorso Internazionale SalinaDocFest 2016 Ma(d)re Mediterraneo si chiude a Malfa, con l'assegnazione del Premio Tasca d'Almeritaper il miglior documentario al film Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’), di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè. A Melilla, sulla costa mediterranea settentrionale dell’Africa, si affaccia il Monte Gurugu, dove la frontiera tra Europa e Africa non è il mare, ma tre recinzioni. I rifugiati vivono ai piedi del monte. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, protagonista e regista del film. Dopo più di un anno e moltissimi tentativi falliti di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese di un documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le perlustrazioni della zona e le attese che si interpongono tra i tentativi di scavalcare il confine. La giuria composta da Leonardo Di Costanzo, regista, Lee Marshall, critico cinematografico, e Andrea Purgatori, sceneggiatore e scrittore ha deciso di premiare all'unanimità Les Sauteurs perché “questo racconto dell'assalto a un'enclave europea in Africa rovescia il punto di vista della 'Fortezza Europa' e la logica di 'Noi contro Loro', affidando la narrazione a quelli che vengono considerati 'assalitori'. E' un film che sfrutta pienamente le possibilità democratiche offerte dalle nuove tecnologie di ripresa digitale, un film che è insieme manuale di sopravvivenza e viaggio esistenziale di grande umanità.” Il film vince anche il Premio al Miglior Montaggio, assegnato daIl'AMC (Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo). La giuria, composta da Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci ha emesso il suo verdetto con la seguente motivazione: “In un periodo storico che vede enormi masse di persone spostarsi da un paese all’altro della terra, il film Les sauteurs ci racconta dall’interno le speranze e le paure di uomini che sono al confine di una nuova vita. Il montaggio del film, firmato da Estephan Wagner, uno degli autori assieme a Moritz Siebert e Abou Bakar Sidibé, si attua in profonda aderenza al progetto generale del documentario e contribuisce in modo asciutto e partecipato all'urgenza del racconto, senza cedere mai in ritmi non necessari allo scorrere della narrazione. il nostro premio va quindi a les sauteurs per la coerenza e l'essenzialita' delle scelte di un montaggio che mette in opera nella maniera migliore le inusuali scelte produttive, registiche e di linguaggio cinematografico del film.”
Una Menzione Speciale della giuria internazionale va a Dans ma tête un rond point (Algeria, Qatar, Francia, Libano, Olanda 2015, 100') di Hassen Ferhani. Nel più grande mattatoio di Algeri, non c’è solo il sangue degli animali, ma ci sono soprattutto uomini che lavorano e sognano. Un mondo che prende forma sotto i nostri occhi: nel luogo dove si ferma la vita animale, continua, imperturbabile, quella umana. Questa la motivazione: “Per il rigore narrativo e la coerenza del punto di vista che permettono la restituzione di un universo che miscela sapientemente morte, amore, speranza e poesia.” Il Premio Signum SDF 2015 va al film più votato dal pubblico dell'isola, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz. La musica è il cuore pulsante del Mali. Ma quando gli estremisti islamici hanno preso il controllo del Nord del Mali hanno vietato ogni forma di musica basandosi su una interpretazione radicale della legge della sharia. Le stazioni radio sono state distrutte, gli strumenti bruciati, i musicisti torturati e uccisi. Il film racconta le storie di questi musicisti, e le scelte difficili che si trovano a dover affrontare. “Mi ricordo molto
bene quando ho letto quello che stava accadendo. Stavo organizzando un viaggio nel famoso festival che si svolge in Mali, in pieno deserto. Io non posso immaginare un mondo senza musica, specialmente in un posto dove la musica è così importante nella vita di ogni giorno. Volevo fare questo film per quelli che sono sconvolti da quello che sta succedendo. Volevo mostrare cosa succede quando le persone sono messe in una posizione impossibile. Sono molto orgogliosa di aver mostrato al mondo questi musicisti. E non ho dubbi che continueranno a lottare per il loro diritto a cantare”. Il cortometraggio Salvo (Italia, 2015, 7’) di Niccolò Piccione vince il video contest Isole di Utopia. In giuria Ivo Basile, Luca Rosini e Linda Sidoti. “La storia vera di un clochard non per scelta, raccontata con i linguaggi della fiction e del docuementario. Salvo è un diverso uno strano, secondo i pregiudizi della comunità. Salvo non ha un viso perché ne ha tanti, è l'immagine dei dei migranti, dei nuovoi clochard. E il regista volutamente non rende 'attore' il vero clochard, perché lo banalizzerebbe. Salvo ci aiuta a riflettere sulla nostra indifferenza e ci offre un approccio alternativo: lo sguardo dei giovani verso la diversità.”
Ai premiati del Concorso Internazionale sarà consegnata la targa d'argento SDF firmata da Roberto Intorre. Per il miglior montaggio, un premio dal forte valore simbolico: unapressa Catozzo 16mm, storicamente il formato più diffuso nel documentario, inventata dal noto montatore Leo Catozzo, che rivoluzionò non solo la tecnica ma anche il linguaggio cinematografico internazionale. Fra i riconoscimenti consegnati agli ospiti d'onore, sculture di Chiara Metelli, Michelangeli e Giacomo Alessi. In omaggio, occhiali Mondelliani e cesti eoliani slowfood. Dopo la premiazione, festa in piazza con Diego Bianchi in arte 'Zoro' e concerto folk rock dei Tamuna www.salinadocfest.it (http://www.salinadocfest.it/)
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16/6/2016
Opera dei pupi: a Mimmo Cuticchio il "Premio Ravesi" Balarm.it
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È stato assegnato a Mimmo Cuticchio, erede della tradizione del cunto e dell'opera dei pupi, il Premio Ravesi "Dal Testo allo Schermo" per il nuovo racconto contemporaneo
Opera dei pupi: a Mimmo Cuticchio il "Premio Ravesi" di ELOISA ZERILLI 11429 Letture
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L'opra ri pupi dei Figli d'Arte Cuticchio è un bene prezioso che porta con sé un mondo ricco di arte e storia. Proprio a Mimmo Cuticchio, erede della tradizione dei cuntisti siciliani, è stato assegnato il Premio Ravesi "Dal Testo allo Schermo" per il nuovo racconto contemporaneo. La foto principale è di Melania Messina.
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Partendo dalla tradizione epico-cavalleresca, Mimmo Cuticchio vuole incidere sulla realtà attraverso il racconto, uno strumento senza il quale l'umanità perde se stessa. La storia diventa così punto di partenza, in grado di fornire elementi d'ispirazione. «Il premio è stato dato a Mimmo Cuticchio per la sua attività di contastorie e oprante. Naturalmente, essendo Mimmo il direttore della compagnia Figli d'Arte Cuticchio siamo contenti anche noi – dichiara Elisabetta Puleo, organizzatrice della compagnia - La funzione del racconto è essenziale oggi più di ieri». «Per comunicare, oggi bisogna inventarsi nuove tecniche e modalità diverse - continua - È stato riconosciuto nella narrazione di Mimmo Cuticchio un modo di comunicare antico e contemporaneo nello stesso tempo, tanto utile quanto necessario non solo in teatro ma anche nel cinema. Lo attestano i tanti registi (Coppola, Tornatore, Turturro, Sciarra, Crialese e tanti altri) che hanno chiamato Mimmo Cuticchio ad interpretare ruoli non solo come attore ma anche come narratore». Il Premio "Dal Testo allo Schermo" è deciso dal Comitato d'Onore del SalinaDocFest, composto da Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo e Vittorio Taviani e Bruno Torri.
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Nelle edizioni passate, il Premio Ravesi è stato assegnato a personaggi di spicco come Roberto Saviano, Vincenzo Consolo, Moshin Hamid, Giorgio Vasta, Tahar Ben Jelloun, Jamila Hassoune, Emma Dante, Nahal Tajadod e Ascanio Celestini. 13 giugno 2016
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SICILY JASS TORNA IN SICILIA | Evershow
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SICILY JASS TORNA IN SICILIA | Evershow
(http://www.evershow.it/wp-content/uploads/2016/06/PALAISDE-DANSE-LONDON-1919.jpg)Il film documentario, Sicily Jass – the world’s rst man in jazz, diretto da Michele Cinque dopo essere
stato
ospitato
in
alcuni
importanti
festival
internazionali e nazionali torna in Sicilia in concorso al Salina Doc Fest, dove il 9 giugno, ha registrato una menzione speciale della giuria e nella rassegna filmakers in Sicilia al Taormina Film Festival in programma il 17 giugno. Il film, con la partecipazione speciale di Roy Paci e Mimmo Cuticchio, girato tra la Sicilia e New Orleans, prodotto da MRF5 e Ga&a, in associazione con Rai Cinema e in collaborazione con Lazy Film, racconta l’appassionante vicenda biografica di Nick La Rocca e l’incisione del primo disco della storia del jazz. Dopo il successo riscontrato al Festival dei Popoli di Firenze, al Seeyousound di Torino (dove gli è stata assegnata una menzione speciale) e al Doc Feed di Eindhoven, il film sarà presentato anche a Roma il 29 giugno al Trastevere Festival. Sicily Jass – The world’s first man in jazz racconta la vicenda umana e il problematico ruolo di Nick La Rocca nella storia del jazz. Siciliano nato a New Orleans alla fine dell’800, La Rocca con la sua Original Dixieland Jazz Band, incide nel 1917 il primo disco della storia del jazz: Livery Stable Blues. Il disco venderà più di un milione di copie, e l’Original Dixieland Jazz Band nel giro di poche settimane diventerà la jazz band più pagata al mondo. I loro brani
da
Tiger
Rag
a
Clarinet
Marmalade
influenzeranno i più grandi jazzisti di colore, tra cui Louis Armstrong. Il film muovendosi tra elementi di finzione e cinema del reale, mette a fuoco la figura di Nick La Rocca tra una Sicilia senza tempo e la New Orleans di oggi e di ieri. Trombettista autodidatta e imprenditore edile, personaggio scomodo, bianco nella musica nera per eccellenza, il suo carattere ombroso lo porterà dal grande successo al declino. Dal ritmo incessante del Jazz Dixieland, alla colonna sonora di un fantasmatico quintetto jazz siciliano guidato dalla tromba di Roy Paci fino alla musica di strada di New Orleans, Sicily Jass è un viaggio introspettivo narrato dalla voce, dal gesto e dai pupi di Mimmo Cuticchio. Il giudizio di critici e storici del jazz e i materiali di archivio rielaborati con le più moderne tecniche grafiche scandiscono la narrazione e ci fanno rivivere l’epoca del successo della band. La voce di Nick La Rocca in un’inedita intervista e l’intimità della testimonianza del figlio Jimmy ci portano infine a scoprire perché La Rocca e la sua band sono spesso dimenticati nella storiografia del jazz.
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SalinaDocFest: trionfa “Les Sauteurs” | Il Giornale di Lipari SERVIZI E TRASPORTI LIPARI
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SalinaDocFest: trionfa “Les Sauteurs” admin
giu 13, 2016
Un’opera che rovescia il punto di vista della ‘Fortezza Europa’ e la logica del ‘Noi contro Loro’ Domenica 12 giugno, Salina (Eolie) – Il Concorso Internazionale SalinaDocFest 2016 Ma(d)re Mediterraneo si chiude a Malfa, con l’assegnazione del Premio Tasca d’Almerita per il miglior documentario al film Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’), di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè. A Melilla, sulla costa mediterranea settentrionale dell’Africa, si affaccia il Monte Gurugu, dove la frontiera tra Europa e Africa non è il mare, ma tre recinzioni. I rifugiati vivono ai piedi del monte. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, protagonista e regista del film. Dopo più di un anno e moltissimi tentativi falliti di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese di un http://www.giornaledilipari.it/salinadocfesttrionfalessauteurs/
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SalinaDocFest: trionfa “Les Sauteurs” | Il Giornale di Lipari
documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le perlustrazioni della zona e le attese che si interpongono tra i tentativi di scavalcare il confine. La giuria – composta da Leonardo Di Costanzo, regista, Lee Marshall, critico cinematografico, e Andrea Purgatori, sceneggiatore e scrittore – ha deciso di premiare all’unanimità Les Sauteurs perché “questo racconto dell’assalto a un’enclave europea in Africa rovescia il punto di vista della ‘Fortezza Europa’ e la logica di ‘Noi contro Loro’, affidando la narrazione a quelli che vengono considerati ‘assalitori’. E’ un film che sfrutta pienamente le possibilità democratiche offerte dalle nuove tecnologie di ripresa digitale, un film che è insieme manuale di sopravvivenza e viaggio esistenziale di grande umanità.” Il film vince anche il Premio al Miglior Montaggio, assegnato daIl’AMC (Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo). La giuria, composta da Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci ha emesso il suo verdetto con la seguente motivazione: “In un periodo storico che vede enormi masse di persone spostarsi da un paese all’altro della terra, il film Les sauteurs ci racconta dall’interno le speranze e le paure di uomini che sono al confine di una nuova vita. Il montaggio del film, firmato da Estephan Wagner, uno degli autori assieme a Moritz Siebert e Abou Bakar Sidibé, si attua in profonda aderenza al progetto generale del documentario e contribuisce in modo asciutto e partecipato all’urgenza del racconto, senza cedere mai in ritmi non necessari allo scorrere della narrazione. il nostro premio va quindi a les sauteurs per la coerenza e l’essenzialita’ delle scelte di un montaggio che mette in opera nella maniera migliore le inusuali scelte produttive, registiche e di linguaggio cinematografico del film.” Una Menzione Speciale della giuria internazionale va a Dans ma tête un rond point (Algeria, Qatar, Francia, Libano, Olanda 2015, 100′) di Hassen Ferhani. Nel più grande mattatoio di Algeri, non c’è solo il sangue degli animali, ma ci sono soprattutto uomini che lavorano e sognano. Un mondo che prende forma sotto i nostri occhi: nel luogo dove si ferma la vita animale, continua, imperturbabile, quella umana. Questa la motivazione: “Per il rigore narrativo e la coerenza del punto di vista che permettono la restituzione di un universo che miscela sapientemente morte, amore, speranza e poesia.” Il Premio Signum SDF 2015 va al film più votato dal pubblico dell’isola, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz. La musica è il cuore pulsante del Mali. Ma quando gli estremisti islamici hanno preso il controllo del Nord del Mali hanno vietato ogni forma di musica basandosi su una interpretazione radicale della legge della sharia. Le stazioni radio sono state distrutte, gli strumenti bruciati, i musicisti torturati e uccisi. Il film racconta le storie di questi musicisti, e le scelte difficili che si trovano a dover affrontare. “Mi ricordo molto bene quando ho letto quello che stava accadendo. Stavo organizzando un viaggio nel famoso festival che si svolge in Mali, in pieno deserto. Io non posso immaginare un mondo senza musica, specialmente in un posto dove la musica è così importante nella vita di ogni giorno. Volevo fare questo film per quelli che sono sconvolti da quello che sta succedendo. Volevo mostrare cosa succede quando le persone sono messe in una posizione impossibile. Sono molto orgogliosa di aver mostrato al mondo questi musicisti. E non ho dubbi che continueranno a lottare per il loro diritto a cantare”. Il cortometraggio Salvo (Italia, 2015, 7’) di Niccolò Piccione vince il video contest Isole di Utopia. In giuria Ivo Basile, Luca Rosini e Linda Sidoti. “La storia vera di un clochard non per scelta, raccontata con i linguaggi della fiction e del docuementario. Salvo è un diverso uno strano, secondo i pregiudizi della comunità. Salvo non ha un viso perché ne ha tanti, è l’immagine dei dei migranti, dei nuovoi clochard. E il regista volutamente non rende ‘attore’ il vero clochard, perché lo banalizzerebbe. Salvo ci aiuta a riflettere sulla nostra indifferenza e ci offre un approccio alternativo: lo sguardo dei giovani verso la diversità.” Ai premiati del Concorso Internazionale sarà consegnata la targa d’argento SDF firmata da Roberto Intorre. Per il miglior montaggio, un premio dal forte valore simbolico: una pressa Catozzo 16mm, storicamente il formato più diffuso nel documentario, inventata dal noto montatore Leo Catozzo, che rivoluzionò non solo la tecnica ma anche il linguaggio cinematografico internazionale. Fra i riconoscimenti consegnati agli ospiti d’onore, sculture di Chiara Metelli, Michelangeli e Giacomo Alessi. In omaggio, occhiali Mondelliani e cesti eoliani slowfood. Dopo la premiazione, festa in piazza con Diego Bianchi in arte ‘Zoro’ e concerto folk rock dei Tamuna Tweet
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16/6/2016 Consegnata la bandiera delle “5vele” vinta dal Comune di Santa Marina di Salina all’attrice Kasia Smutniak madrina della 10° ed. del SalinaDocFest …
Consegnata la bandiera delle “5vele” vinta dal Comune di Santa Marina di Salina all’attrice Kasia Smutniak madrina della 10° ed. del SalinaDocFest Giornale L'ora
Consegnata la bandiera delle “5vele” vinta dal Comune di Santa Marina di Salina all’attrice Kasia Smutniak madrina della 10° ed. del SalinaDocFest Pubblicato il: 13 giugno 2016 alle 17:37 Nell’ambito della 10° edizione del SalinaDocFestival, il Sindaco del Comune di Santa Marina di Salina, Massimo Lo Schiavo, ha consegnato il simbolo di grande valenza sociale ed ambientale conquistato quest’anno dal Comune stesso. La bandiera delle “5vele”, il premio di Legambiente e del Touring Club, infatti è stata omaggiata alla madrina del famoso Festival del Documentario, l’attrice Kasia Smutniak protagonista tra gli altri del film di Paolo Genovese “Perfetti sconosciuti”. Un gesto simbolico ma di grande valenza sociale che il Primo Cittadino del comune eoliano, ha voluto fortemente per rimarcare l’importanza in ambito nazionale del connubio tra territorio ed arte, celebrando il “rapporto tra le Isole ed il Mare” nell’ambito culturale cinematografico. La guida Blu di Legambiente e il Touring Club Italiano hanno consegnato quest’anno alla località marina il premio per essersi distinta grazie ad una gestione sostenibile delle attività e dei servizi offerti al turismo, nell’ottica di una maggiore salvaguardia del ambiente naturale e paesaggistico del territorio che li ospita. Fino ad oggi, Salina è l’unica isola italiana ad aver ottenuto questo riconoscimento, dimostrando di poter http://giornalelora.com/messina/consegnatalabandieradelle5velevintadalcomunedisantamarinadisalinaallattricekasiasmutniakmadrinadella…
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16/6/2016 Consegnata la bandiera delle “5vele” vinta dal Comune di Santa Marina di Salina all’attrice Kasia Smutniak madrina della 10° ed. del SalinaDocFest …
soddisfare tutti i criteri per l’idoneità all’assegnazione del premio come qualità delle acque, raccolta differenziata efficiente, aree pedonali, ottimizzazione dei servizi, valorizzazione del paesaggio, della cultura enogastronomica e delle produzioni locali. Com. Stam. foto durante la consegna del premio “5vele” l’attrice Kasia Smutniak, la direttrice del SalinaDocFestival Giovanna Taviani, il Sindaco del Comune di Santa Marina di Salina.
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MomentoSera | SalinaDocFest 2016 Tutti i premiati
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SalinaDocFest 2016 Tutti i premiati Il Concorso Internazionale SalinaDocFest 2016 Ma(d)re Mediterraneo si chiude a Malfa, con l'assegnazione del Premio Tasca d'Almerita per il miglior documentario al film Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’), di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè. A Melilla, sulla costa mediterranea settentrionale dell’Africa, si affaccia il Monte Gurugu, dove la frontiera tra Europa e Africa non è il mare, ma tre recinzioni. I rifugiati vivono ai piedi del monte. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, protagonista e regista del film. Dopo più di un anno e moltissimi tentativi falliti di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese di un documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le perlustrazioni della zona e le attese che si interpongono tra i tentativi di scavalcare il confine. La giuria composta da Leonardo Di Costanzo, regista, Lee Marshall, critico cinematografico, e Andrea Purgatori, sceneggiatore e scrittore ha deciso di premiare all'unanimità Les Sauteurs perché “questo racconto dell'assalto a un'enclave europea in Africa rovescia il punto di vista della 'Fortezza Europa' e la logica di 'Noi contro Loro', affidando la narrazione a quelli che vengono considerati 'assalitori'. E' un film che sfrutta pienamente le possibilità democratiche offerte dalle nuove tecnologie di ripresa digitale, un film che è insieme manuale di sopravvivenza e viaggio esistenziale di grande umanità.” Il film vince anche il Premio al Miglior Montaggio, assegnato daIl'AMC (Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo). La giuria, composta da Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci ha emesso il suo verdetto con la seguente motivazione: “In un periodo storico che vede enormi masse di persone spostarsi da un paese all’altro della terra, il film Les sauteurs ci racconta dall’interno le speranze e le paure di uomini che sono al confine di una nuova vita. Il montaggio del film, firmato da Estephan Wagner, uno degli autori assieme a Moritz Siebert e Abou Bakar Sidibé, si attua in profonda aderenza al progetto generale del documentario e contribuisce in modo asciutto e partecipato all'urgenza del racconto, senza cedere mai in ritmi non necessari allo scorrere della narrazione. il nostro premio va quindi a les sauteurs per la coerenza e l'essenzialita' delle scelte di un montaggio che mette in opera nella maniera migliore le inusuali scelte produttive, registiche e di linguaggio cinematografico del film.” Una Menzione Speciale della giuria internazionale va a Dans ma tête un rond point (Algeria, Qatar, Francia, Libano, Olanda 2015, 100') di Hassen Ferhani. Nel più grande mattatoio di Algeri, non c’è solo il sangue degli animali, ma ci sono soprattutto uomini che lavorano e sognano. Un mondo che prende forma sotto i nostri
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occhi: nel luogo dove si ferma la vita animale, continua, imperturbabile, quella umana. Questa la motivazione: “Per il rigore narrativo e la coerenza del punto di vista che permettono la restituzione di un universo che miscela sapientemente morte, amore, speranza e poesia.” Il Premio Signum SDF 2015 va al film più votato dal pubblico dell'isola, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz. La musica è il cuore pulsante del Mali. Ma quando gli estremisti islamici hanno preso il controllo del Nord del Mali hanno vietato ogni forma di musica basandosi su una interpretazione radicale della legge della sharia. Le stazioni radio sono state distrutte, gli strumenti bruciati, i musicisti torturati e uccisi. Il film racconta le storie di questi musicisti, e le scelte difficili che si trovano a dover affrontare. “Mi ricordo molto bene quando ho letto quello che stava accadendo. Stavo organizzando un viaggio nel famoso festival che si svolge in Mali, in pieno deserto. Io non posso immaginare un mondo senza musica, specialmente in un posto dove la musica è così importante nella vita di ogni giorno. Volevo fare questo film per quelli che sono sconvolti da quello che sta succedendo. Volevo mostrare cosa succede quando le persone sono messe in una posizione impossibile. Sono molto orgogliosa di aver mostrato al mondo questi musicisti. E non ho dubbi che continueranno a lottare per il loro diritto a cantare”. Il cortometraggio Salvo (Italia, 2015, 7’) di Niccolò Piccione vince il video contest Isole di Utopia. In giuria Ivo Basile, Luca Rosini e Linda Sidoti. “La storia vera di un clochard non per scelta, raccontata con i linguaggi della fiction e del docuementario. Salvo è un diverso uno strano, secondo i pregiudizi della comunità. Salvo non ha un viso perché ne ha tanti, è l'immagine dei dei migranti, dei nuovoi clochard. E il regista volutamente non rende 'attore' il vero clochard, perché lo banalizzerebbe. Salvo ci aiuta a riflettere sulla nostra indifferenza e ci offre un approccio alternativo: lo sguardo dei giovani verso la diversità.” Ai premiati del Concorso Internazionale sarà consegnata la targa d'argento SDF firmata da Roberto Intorre. Per il miglior montaggio, un premio dal forte valore simbolico: una pressa Catozzo 16mm, storicamente il formato più diffuso nel documentario, inventata dal noto montatore Leo Catozzo, che rivoluzionò non solo la tecnica ma anche il linguaggio cinematografico internazionale. Fra i riconoscimenti consegnati agli ospiti d'onore, sculture di Chiara Metelli, Michelangeli e Giacomo Alessi. In omaggio, occhiali Mondelliani e cesti eoliani slowfood. Dopo la premiazione, festa in piazza con Diego Bianchi in arte 'Zoro' e concerto folk rock dei Tamuna www.salinadocfest.it
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A "Magic island"di Marco Amenta il premio Irritec Sicilia.doc Anni60News
A “Magic island”di Marco Amenta il premio Irritec Sicilia.doc Da Maria Chiara Pizzino - 14/06/2016 12:28
SALINA – “Magic Island” di Marco Amenta si è aggiudicato il premio Irritec Sicilia.doc del Salina Doc Fest. Il riconoscimento premia il Miglior Documentario della nuova sezione per il Concorso Nazionale Sicilia all’interno del Salina Doc Fest, giunto alla decima edizione. A consegnare il premio sono stati la presidente della giuria Maria Cuffaro (TG3), Salvatore Cusimano (Direttore Rai Sicilia) e Mario Di Caro (La Repubblica). Una menzione speciale è andata a “Sicily Jass” di Michele Cinque. Salina Doc Fest è un festival cinematografico dedicato al “documentario narrativo”, che si svolge ogni anno nell’isola di Salina. E’ una manifestazione che coniuga l’arte del documentario alla salvaguardia dell’ambiente ed ad una spiccata sensibilità ecologica Irritec ha partecipato all’evento in qualità di Main Sponsor. Condividi:
Maria Chiara Pizzino http://www.anni60news.com/2016/06/14/magicislanddimarcoamentapremioirritecsiciliadoc/
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Le Sauteurs vincitore di SalinaDocFest
LUCE CINECITTÀ
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LE SAUTEURS VINCITORE DI SALINADOCFEST 14/06/2016
Il Concorso Internazionale SalinaDocFest 2016 Ma(d)re Mediterraneo si è chiuso a Malfa con l'assegnazione del Premio Tasca d'Almerita per il miglior documentario al film Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’), di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè. A Melilla, sulla costa mediterranea settentrionale dell’Africa, si affaccia il Monte Gurugu, dove la frontiera tra Europa e Africa non è il mare, ma tre recinzioni. I rifugiati vivono ai piedi del monte. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, protagonista e regista del film. Dopo più di un anno e moltissimi tentativi falliti di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese di un documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le perlustrazioni della zona e le attese che si interpongono tra i tentativi di scavalcare il confine. La giuria composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico Lee Marshall e dallo scrittore e sceneggiatore Andrea Purgatori ha deciso di premiare all'unanimità Les Sauteurs perché “questo racconto dell'assalto a un'enclave europea in Africa rovescia il punto di vista della 'Fortezza Europa' e la logica di 'Noi contro Loro', affidando la narrazione a quelli che vengono considerati 'assalitori'. E' un film che sfrutta pienamente le possibilità democratiche offerte dalle nuove tecnologie di ripresa digitale, un film che è insieme manuale di sopravvivenza e viaggio esistenziale di grande umanità.” Il film vince anche il Premio al Miglior Montaggio, assegnato daIl'AMC (Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo). La giuria, composta da Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci ha sottolineato che il montaggio del film, firmato da Estephan Wagner, si attua in profonda aderenza al progetto generale del documentario e contribuisce in modo asciutto e partecipato all'urgenza del racconto, senza cedere mai in ritmi non necessari allo scorrere della narrazione”. Una Menzione Speciale della giuria internazionale va a Dans ma tête un rond point (Algeria, Qatar, Francia, Libano, Olanda 2015, 100') di Hassen Ferhani. Nel più grande mattatoio di Algeri, non c’è solo il sangue degli animali, ma ci sono soprattutto uomini che lavorano e sognano. Un mondo che prende forma sotto i nostri occhi: nel luogo dove si ferma la vita animale, continua, imperturbabile, quella umana. Questa la motivazione: “Per il rigore narrativo e la coerenza del punto di vista che permettono la restituzione di un universo che miscela sapientemente morte, amore, speranza e poesia”.
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Il Premio Signum SDF 2015 va al film più votato dal pubblico dell'isola, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz. La musica è il cuore pulsante del Mali. Ma quando gli estremisti islamici hanno preso il controllo del Nord del paese hanno vietato ogni forma di musica basandosi su una interpretazione radicale della legge della sharia. Le stazioni radio sono state distrutte, gli strumenti bruciati, i musicisti torturati e uccisi. Il film racconta le storie di questi musicisti, e le scelte difficili che si trovano a dover affrontare. Il cortometraggio Salvo (Italia, 2015, 7’) di Niccolò Piccione vince il video contest Isole di Utopia. In giuria Ivo Basile, Luca Rosini e Linda Sidoti. www.salinadocfest.it
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CINEMAFRICA | Africa e diaspore nel cinema / Les Sauteurs vince SalinaDocFest
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martedì 14 giugno 2016
LES SAUTEURS VINCE SALINADOCFEST Il Concorso Internazionale SalinaDocFest 2016 Ma(d)re Mediterraneo si è chiuso a Malfa con l’assegnazione del Premio Tasca d’Almerita per il miglior documentario al film Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80’), di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè. A Melilla, sulla costa mediterranea settentrionale dell’Africa, si affaccia il Monte Gurugu, dove la frontiera tra Europa e Africa non è il mare, ma tre recinzioni. I rifugiati vivono ai piedi del monte. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, protagonista e regista del film. Dopo più di un anno e moltissimi tentativi falliti di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese di un documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le perlustrazioni della zona e le attese che si interpongono tra i tentativi di scavalcare il confine. La giuria ‐ composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico Lee Marshall e dallo scrittore e sceneggiatore Andrea Purgatori ‐ ha deciso di premiare all’unanimità Les Sauteurs perché “questo racconto dell’assalto a un’enclave europea in Africa rovescia il punto di vista della ’Fortezza Europa’ e la logica di ’Noi contro Loro’, affidando la narrazione a quelli che vengono considerati ’assalitori’. E’ un film che sfrutta pienamente le possibilità democratiche offerte dalle nuove tecnologie di ripresa digitale, un film che è insieme manuale di sopravvivenza e viaggio esistenziale di grande umanità.”
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SalinaDocFest 2016: il bilancio
SalinaDocFest 2016: il bilancio
Il SalinaDocFest 2016 Ma(d)re Mediterraneo, che ha aperto la sua kermesse decennale a Santa Marina Salina, ha chiuso a Malfa con l'assegnazione del Premio Tasca d'Almerita per il miglior documentario al film Les Sauteurs [Danimarca] di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè. Durante il corso della manifestazione, si è giunti anche a Leni, uno dei tre comuni dell’isola, completando così il ciclo culturale sul territorio. Tanti i momenti di elevato spessore culturale. Della bandiera delle “5vele”, il premio di Legambiente e del Touring Club, infatti, è stata omaggiata alla madrina del famoso Festival del Documentario, l’attrice Kasia Smutniak protagonista tra gli altri del film di Paolo Genovese “Perfetti sconosciuti”. Importanti gli incontri con Giovanna Taviani l’ideatrice e i giornalisti Corrado Formigli, Maria Cuffaro, Andrea Purgatori. Il festival si era aperto con Fuocoammare, vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale 2016, di Gianfranco Rosi. Molte le occasioni di incontri e scambi culturali, tra cui la rappresentazione, a Malfa, dei Pupi Siciliani con Mimmo Cuticchio e il suo repertorio di velata protesta. Questi gli altri film premiati: Dans ma tête un rond point) di Hassen Ferhani; il cortometraggio Salvo di Niccolò Piccione. Il premio Signum di Clara Rametta è andato al film più votato dal pubblico isolano: They Will Have To Kill US First [Gran Bretagna], di Johanna Schwartz. Infine, premio per il miglior montaggio all'AMC [Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo] per Les sauteurs che tratta le vicende umane di migliaia di uomini che si spostano da un paese all’altro, tra i maggiori drammi del nostro tempo. Diversi sono stati i programmi musicali. Ai premiati è stata assegnata la targa d'argento firmata da Roberto Intorre. Altri riconoscimenti sono stati consegnati agli ospiti d’onore: sculture di Chiara Metelli, Michelangeli e Giacomo Alessi, oltre a cesti eoliani con prodotti di Salina, l’isola verde, giacché più fredda essendo stata la prima a spegnersi come vulcano attivo. di Franco Arabia Data notizia: 14/06/2016 Tags Condividi questo articolo Potrebbe interessarti anche... http://www.lipari.biz/notizia.asp?idnews=27754
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SALINA DOC FEST A Marco Amenta il premio Irritec Sicilia.doc Scomunicando
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SALINA DOC FEST – A MARCO AMENTA IL PREMIO IRRITEC SICILIA.DOC Caricato nella categoria Attualita da Redazione Scomunicando.it il 14/06/2016
A “Magic Island” di Marco Amenta il premio Irrite Sicilia.doc.
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Assegnato il prestigioso riconoscimento Irritec Sicilia.doc che premia il Miglior Documentario della nuova sezione per il Concorso Nazionale Sicilia all’interno del Salina Doc Fest, la manifestazione che ogni anno si svolge nella splendida isola siciliana, giunta alla sua decima edizione. Irritec si è fregiata di essere Main Sponsor dell’intera manifestazione. Il premio è stato conferito a “Magic Island” di Marco Amenta. Menzione speciale a “Sicily Jass” di Michele Cinque. A consegnare il premio la presidente della giuria Maria Cuffaro (TG3), Salvatore Cusimano (Direttore Rai Sicilia) e Mario Di Caro (La Repubblica). La Irritec ha accolto con piacere l’invito dell’organizzazione dell’evento a collaborare per la buona riuscita della manifestazione
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Essendo Il Salina Doc Fest una manifestazione che è riuscita a coniugare, tra le altre iniziative che si sono svolte, l’arte del documentario alla salvaguardia dell’ambiente ed ad una spiccata
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16/6/2016
SALINA DOC FEST A Marco Amenta il premio Irritec Sicilia.doc Scomunicando
maggiormente stanno a cuore dell’azienda: l’ambiente e la salvaguardia delle risorse. Irritec, leader mondiale nella produzione e distribuzione di prodotti per l’irrigazione a goccia, è impegnata da oltre 40 anni nella lotta allo spreco di acqua, non soltanto tra gli agricoltori, ma anche tra le famiglie. Espressione di tale concetto è il KIT IrriGo, nato dalla ricerca e lo sviluppo di Irritec per garantire soluzioni smart: grazie ad esso è possibile irrigare a goccia il proprio orto di casa con un garantito risparmio sia idrico che economico. Salina Doc Fest è un festival cinematografico dedicato al “documentario narrativo”, che si svolge ogni anno nell’isola di Salina, nelle Eolie. Nel 2014 è giunto all’VIII edizione, e dal 2010 ha il sostegno dell’ANFE e, fino al 2013, della Regione Siciliana. La Irritec è tra le prime aziende ad aver introdotto in Italia 40 anni fa prodotti per l’irrigazione a goccia. Oltre ai 5 stabilimenti italiani, Irritec è presente con sedi di produzione in Spagna, Messico, Brasile e Stati Uniti divenendo un punto di riferimento per il settore irriguo in campo internazionale. Importanti e strategici depositi sono operativi in Algeria e in Germania. Grazie ad un’efficiente rete produttiva, costituita da diverse realtà consociate e ad una ben distribuita rete commerciale, i prodotti ed i servizi offerti raggiungono in modo capillare più di 140 paesi in tutto il mondo. Attraverso la serietà e la competenza di oltre 700 dipendenti che lavorano nel mondo, Irritec si rivolge a coltivatori, distributori.
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“LE MILLE FACCE DELLA FERTILITÀ” – Parte in Sicilia un progetto pilota di promozione e informazione
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“Les Sauteurs”: premio Tasca d’Almerita al miglior film documentario di E. Wagner, M. Siebert e Abou Bakar Sidibé. Didattica Ermeneutica
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“Les Sauteurs”: premio Tasca d’Almerita al miglior film documentario di E. Wagner, M. Siebert e Abou Bakar Sidibé. giugno 15, 2016 amministratore Immigrazione, Media
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Tasca d’Almerita per il miglior documentario al film “Les
Gli insegnanti anziani fanno meglio di quelli giovani?: i risultati di una ricerca Alla ricerca dell’identità: Convegno tematico – Assisi 25 giugno 2016 “Les Sauteurs”: premio Tasca d’Almerita al miglior film documentario di E. Wagner, M. Siebert e Abou Bakar Sidibé. Ecumenismo ortodosso in difficoltà: rinvio del concilio panortodosso “Iuvenescit Ecclesia”: lettera della Congregazione per la Dottrina della Fede sui movimenti ecclesiali – “la relazione tra doni gerarchici e carismatici” “Informe sobre la esperanza”: interpretare correttamente Papa Francesco, un testo di
Sauteurs” (Danimarca, 2016, 80’), di Estephan Wagner, Moritz Siebert e Abou Bakar Sidibé. A Melilla, sulla costa mediterranea settentrionale dell’Africa, si affaccia il Monte Gurugu, dove la frontiera tra Europa e Africa non è il mare, ma tre recinzioni. I rifugiati vivono ai piedi del monte. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, protagonista e regista del film. Dopo più di un anno e moltissimi tentativi falliti di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese di un documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le perlustrazioni della zona e le attese che si interpongono tra i tentativi di scavalcare il confine. La giuria – composta da Leonardo Di Costanzo (regista), Lee Marshall (critico cinematografico) e Andrea Purgatori (sceneggiatore e scrittore) – ha deciso di premiare all’unanimità “Les Sauteurs” perché “questo racconto dell’assalto a un’enclave europea in Africa rovescia il punto di vista della ‘Fortezza Europa’ e la logica di ‘Noi contro Loro’, affidando la narrazione a quelli che vengono considerati ‘assalitori’. E’ un film che sfrutta pienamente le possibilità democratiche offerte dalle nuove tecnologie di ripresa digitale, un film che è insieme manuale di sopravvivenza e viaggio esistenziale di grande umanità”. Il film vince anche il Premio al Miglior Montaggio, assegnato
http://www.didatticaermeneutica.it/lessauteurspremiotascadalmeritaalmigliorfilmdocumentariodiewagnermsieberteaboubakarsidibe/
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16/6/2016
La scuola di Salina ospite al SalinaDocFest | Il Giornale di Lipari
Buon pomeriggio, sono le ore 14:35.19 di Giovedi, 16 Giugno 2016 HOME
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La scuola di Salina ospite al SalinaDocFest admin
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giu 15, 2016
Anche quest’anno il SALINADOCFEST ha ospitato le scuole delle Eolie in una mattinata dedicata interamente al mondo dei ragazzi e alle problematiche dell’integrazione. Il 10 giugno sono stati infatti presentati i due corti “Vi presentiamo Salina” di Antonio Bertino con i ragazzi della scuola media di Malfa e “Storia di Nur” di Rita Stivale all’interno del Video CONTEST-SDF Isole di Utopia. Giovanna Taviani ha accolto i ragazzi della scuola media accompagnati dai professori e ha chiamato la dirigente scolastica Mirella Fanti, che le ha consegnato un attestato di “Amicizia Eoliana” invitando la direttrice del festival a realizzare a Malfa un laboratorio invernale dedicato al documentario e al linguaggio filmico. Erano presenti gli autori dei due super-corti, i quali hanno salutato le scuole sottolineando l’ occasione unica di partecipare ad un festival internazionale con le tematiche del mondo giovanile.
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In memoria di Rita Eleonora Sulfaro http://www.giornaledilipari.it/lascuoladisalinaospitealsalinadocfest/
Ritrovata al largo di Vibo Valentia la barca a vela
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16/6/2016
SalinaDocFest 2016, i Premi assegnati
SalinaDocFest 2016, i Premi assegnati miglior documentario il danese 'Les Sauteurs', premiato anche 'They Will Have To Kill Us First' di Johanna Schwartz. di Simone Ziggiotto
@simoneziggiotto / 12.06.2016
Home › News › Eventi › SalinaDocFest 2016, i Premi assegnati
Domenica 12 giugno si è chiuso il Concorso Internazionale SalinaDocFest 2016 Ma(d)re Mediterraneo a Malfa, con l'assegnazione del Premio Tasca d'Almerita per il miglior documentario al film Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80'), di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè. A Melilla, sulla costa mediterranea settentrionale dell'Africa, si affaccia il Monte Gurugu, dove la frontiera tra Europa e Africa non è il mare, ma tre recinzioni. I rifugiati vivono ai piedi del monte. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, protagonista e regista del film. Dopo più di un anno e tentativi falliti di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese di un documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le perlustrazioni della zona e le attese che si interpongono tra i tentativi di scavalcare il confine. La giuria composta da Leonardo Di Costanzo, regista, Lee Marshall, critico cinematografico, e Andrea Purgatori, sceneggiatore e scrittore ha deciso di premiare all'unanimità Les Sauteurs perché: "questo racconto dell'assalto a un'enclave europea in Africa rovescia il punto di vista della 'Fortezza Europa' e la logica di 'Noi contro Loro', affidando la narrazione a quelli che vengono considerati 'assalitori'. E' un film che sfrutta pienamente le possibilità democratiche offerte dalle nuove tecnologie di ripresa digitale, un film che è insieme manuale di sopravvivenza e viaggio esistenziale di grande umanità." http://www.movietele.it/post/salinadocfest2016preimvincitori
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16/6/2016
SalinaDocFest 2016, i Premi assegnati
Il film Les Sauteurs vince anche il Premio al Miglior Montaggio, assegnato daIl'AMC (Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo). La giuria, composta da Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci ha deciso con la seguente motivazione: "In un periodo storico che vede enormi masse di persone spostarsi da un paese all'altro della terra, il film Les sauteurs ci racconta dall'interno le speranze e le paure di uomini che sono al confine di una nuova vita. Il montaggio del film, firmato da Estephan Wagner, uno degli autori assieme a Moritz Siebert e Abou Bakar Sidibé, si attua in profonda aderenza al progetto generale del documentario e contribuisce in modo asciutto e partecipato all'urgenza del racconto, senza cedere mai in ritmi non necessari allo scorrere della narrazione. il nostro premio va quindi a les sauteurs per la coerenza e l'essenzialita' delle scelte di un montaggio che mette in opera nella maniera migliore le inusuali scelte produttive, registiche e di linguaggio cinematografico del film." Menzione Speciale della giuria internazionale a Dans ma tête un rond point (Algeria, Qatar, Francia, Libano, Olanda 2015, 100') di Hassen Ferhani. Nel più grande mattatoio di Algeri, non c'è solo il sangue degli animali, ma ci sono soprattutto uomini che lavorano e sognano. Un mondo che prende forma sotto i nostri occhi: nel luogo dove si ferma la vita animale, continua, imperturbabile, quella umana. Questa la motivazione: "Per il rigore narrativo e la coerenza del punto di vista che permettono la restituzione di un universo che miscela sapientemente morte, amore, speranza e poesia." Il Premio Signum SDF 2015 va al film più votato dal pubblico dell'isola, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105') di Johanna Schwartz. La musica è il cuore pulsante del Mali. Ma quando gli estremisti islamici hanno preso il controllo del Nord del Mali hanno vietato ogni forma di musica basandosi su una interpretazione radicale della legge della sharia. Le stazioni radio sono state distrutte, gli strumenti bruciati, i musicisti torturati e uccisi. Il film racconta le storie di questi musicisti, e le scelte difficili che si trovano a dover affrontare. "Mi ricordo molto bene quando ho letto quello che stava accadendo. Stavo organizzando un viaggio nel famoso festival che si svolge in Mali, in pieno deserto" spiega la regista. "Io non posso immaginare un mondo senza musica, specialmente in un posto dove la musica è così importante nella vita di ogni giorno. Volevo fare questo film per quelli che sono sconvolti da quello che sta succedendo. Volevo mostrare cosa succede quando le persone sono messe in una posizione impossibile. Sono molto orgogliosa di aver mostrato al mondo questi musicisti. E non ho dubbi che continueranno a lottare per il loro diritto a cantare". http://www.movietele.it/post/salinadocfest2016preimvincitori
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16/6/2016
SalinaDocFest 2016, i Premi assegnati
Il cortometraggio Salvo (Italia, 2015, 7') di Niccolò Piccione vince il video contest Isole di Utopia. In giuria Ivo Basile, Luca Rosini e Linda Sidoti. "La storia vera di un clochard non per scelta, raccontata con i linguaggi della fiction e del docuementario. Salvo è un diverso uno strano, secondo i pregiudizi della comunità. Salvo non ha un viso perché ne ha tanti, è l'immagine dei dei migranti, dei nuovoi clochard. E il regista volutamente non rende 'attore' il vero clochard, perché lo banalizzerebbe. Salvo ci aiuta a riflettere sulla nostra indifferenza e ci offre un approccio alternativo: lo sguardo dei giovani verso la diversità." Ai premiati del Concorso Internazionale consegnata la targa d'argento SDF firmata da Roberto Intorre. Per il miglior montaggio, un premio dal valore simbolico: una pressa Catozzo 16mm, storicamente il formato più diffuso nel documentario, inventata dal noto montatore Leo Catozzo, che ha rivoluzionato la tecnica e il linguaggio cinematografico internazionale. Fra i riconoscimenti consegnati agli ospiti, sculture di Chiara Metelli, Michelangeli e Giacomo Alessi. In omaggio, occhiali Mondelliani e cesti eoliani slowfood. Dopo la premiazione, per chiudere SalinaDocFest 2016, festa in piazza con Diego Bianchi in arte 'Zoro' e concerto folk rock dei Tamuna.
SalinaDocFest 2016 MA(D)RE MEDITERRANEO è il titolo scelto per il Concorso Internazionale SDF 2016. I sei film selezionati dalla direzione: in anteprima assoluta, Due Sicilie (Italia, 2016, 62') di Alessandro Piva, un film d'amore dedicato all'isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale, They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105') di Johanna Schwartz, che ci porta fra I musicisti del Mali, in lotta contro estremismo islamico e repressione; Dans ma Tête un RondPoint (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100'), di Hassen Ferhani (anteprima regionale), che dà voce al canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri. Venerdì 10 giugno sarà la volta di Sponde. Nel sicuro sole del Nord (Italia, 2015, 60′) di Irene Dionisio, storia di un'insolita amicizia epistolare tra due uomini alle due sponde opposte del mar Mediterraneo, Zarzis (Tunisia) e Lampedusa (Italia). Nella giornata di domenica, invece, in collaborazione con il Biografilm Festival, Les Sauteurs (Danimarca, 2016, 80') di Estephan lgeriWagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè, il racconto in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte al muro di Melilla, enclave spagnola nel territorio africano, e Shashamane (Italia, 2016, 80') di Giulia Amati, il viaggio di ritorno di uomini e donne verso la città di Shashamane, in Etiopia, 400 anni dopo l'inizio dell schiavitù e della diaspora africana. Il concorso chiude con l'assegnazione finale del Premio Tasca d'Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista Leonardo Di http://www.movietele.it/post/salinadocfest2016preimvincitori
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16/6/2016
SalinaDocFest 2016, i Premi assegnati
Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Il Premio AMC al miglior montaggio, sarà assegnato dall'Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo, in giuria Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo Petrucci. Una grande novità è il nuovo Concorso Nazionale, Sicilia.Doc, con il quale SDF rende omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla sua gente. In giuria Maria Cuffaro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo): Magic Island (Italia, 2016, 111') di Marco Amenta; Sicily Jass (Italia, 2015, 73') di Michele Cinque; Triokala (Italia, 2015, 75') di Leandro Picarella, 'U Ferru (Italia, 2015, 70') di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il Premio Irritec. Una sezione del festival sarà dedicata anche ai docucorti, con la terza edizione del Video Contest SDF Isole di Utopia. In giuria Luca Rosini (regista), Ivo Basile (Tasca d'Almerita), Linda Sidoti (Assessore alla cultura del comune di Santa Marina Salina).
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http://www.movietele.it/post/salinadocfest2016preimvincitori
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16/6/2016
10° Edizione del SalinaDocFest Paternò news
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Cinema sotto le Stelle e non solo… 3ª Edizione giugno 15, 2016
10° Edizione del SalinaDocFest giugno 15, 2016
Partecipa al Festival internazionale del libro di Taormina giugno 15, 2016
Cinema
10° Edizione del SalinaDocFest
15 giugno 2016
Nunzio Orto
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Si è conclusa Domenica 12 giugno la decima edizione del concorso internazionale del documentario Salina Doc Fest, che quest’anno ha scelto il titolo Ma(d)re Mediterraneo. Il Festival, presentato da Giovanna Taviani del Centro sperimentale di cinematografia di Palermo, ha proposto sei film in concorso: in anteprima assoluta, Due Sicilie (Italia, 2016, 62′) di Alessandro Piva; Sponde – Nel sicuro sole del Nord (Italia, 2015, 60′) di Irene Dionisio; Nella mia testa una rotatoria (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015, 100′), di Hassen Ferhani; They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105′) di Johanna Schwartz ; Les Sauteurs (Danimarca, 2016,
http://www.paternonews.it/10edizionedelsalinadocfest/
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16/6/2016
10° Edizione del SalinaDocFest Paternò news
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80′) di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè; Shashamane (Italia, 2016, 80′) di Giulia Amati.
Paternò News 1640 "Mi piace"
Fra tutti questi la giuria – composta da Leonardo Di Costanzo (regista), Lee Marshall (critico cinematografico) e Andrea Purgatori (sceneggiatore e scrittore) – ha deciso di assegnare il premio finale “Tasca d’Almerita” al documentario “Les Sauteurs”,
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che racconta la storia in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte al muro di Melilla, enclave spagnola nel territorio africano. Invece, il Premio Signum, assegnato al film più votato dal pubblico dell’isola, è andato a “They Will Have To Kill Us First” di Johanna Schwartz, un documentario che racconta le storie dei musicisti del Mali e le scelte difficili a cui devono andare incontro. Quest’anno il Salina Doc Fest ha presentato anche una grande
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novità e cioè, il nuovo concorso nazionale, Sicilia.Doc. In questa sezione erano in gara: Magic Island (Italia, 2016, 111′) di Marco Amenta; Sicily Jass (Italia, 2015, 73′) di Michele Cinque; Triokala (Italia, 2015, 75′) di Leandro Picarella, ‘U Ferru (Italia, 2015, 70′) di Marco Leopardi. Il vincitore di questa sezione, a cui è stato assegnato il Premio Irritec, è stato Magic Island (Italia, 2016, 111’) un film che ci racconta, come ci suggerisce lo stesso Marco Amenta, la storia di
“un giovane musicista newyorkese che tenta di riallacciare il suo rapporto con l’ingombrante figura paterna. Tra New York e una Sicilia insolita e poco conosciuta Andrea cerca di afferrare brandelli
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della sua vita passata tentando di ricostruire chi davvero fosse il
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padre e il perché delle sue scelte, riallacciando le connessioni
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sentimentali con lui e con la sua assenza. Un riavvicinamento che sarà lungo e doloroso e forse mai definitivo” Durante il festival, che si è svolto dal 7 al 12 giugno, tanti sono stati gli ospiti importanti che sono giunti sull’isola di Salina: Kasia Smutniak, Jacopo Quadri,Corrado Formigli, e Gianfranco Rosi in collegamento da Londra per la proiezione del suo “Fuocoammare”, i registi Malek Bensmaïl, Lamine Ammar-Khodja, Tarek Sami, Lucie Dèche e Karim Loualiche , Domenico Procacci, Paolo Genovese, Federico Vacalebre, Gigliola e Silvia Scola, Diego Bianchi in arte Zoro. Nunzio Orto
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A “Magic Island” DI Marco Amenta IL PREMIO IRRITEC SICILIA.DOC 98zero.com
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16/6/2016
A “Magic Island” DI Marco Amenta IL PREMIO IRRITEC SICILIA.DOC 98zero.com
Salina – Assegnato il prestigioso riconoscimento Irritec Sicilia.doc che premia il Miglior Documentario della nuova sezione per il Concorso Nazionale Sicilia all’interno del Salina Doc Fest, la manifestazione che ogni anno si svolge nella splendida isola siciliana, giunta alla sua decima edizione. Irritec si è fregiata di essere Main Sponsor dell’intera manifestazione. Il premio è stato conferito a “Magic Island” di Marco Amenta. Menzione speciale a “Sicily Jass” di Michele Cinque. A consegnare il premio la presidente della giuria Maria Cuffaro (TG3), Salvatore Cusimano (Direttore Rai Sicilia) e Mario Di Caro (La Repubblica). La Irritec ha accolto con piacere l’invito dell’organizzazione dell’evento a collaborare per la buona riuscita della manifestazione Essendo Il Salina Doc Fest una manifestazione che è riuscita a coniugare, tra le altre iniziative che si sono svolte, l’arte del documentario alla salvaguardia dell’ambiente ed ad una spiccata sensibilità ecologica, per la Irritec non è stato difficile trovare le giuste motivazioni per sostenere uno degli argomenti che maggiormente stanno a cuore dell’azienda: l’ambiente e la salvaguardia delle risorse. Irritec, leader mondiale nella produzione e distribuzione di prodotti per l’irrigazione a goccia, è impegnata da oltre 40 anni nella lotta allo spreco di acqua, non soltanto tra gli agricoltori, ma anche tra le famiglie. Espressione di tale concetto è il KIT IrriGo, nato dalla ricerca e lo sviluppo di Irritec per garantire soluzioni smart: grazie ad esso è possibile irrigare a goccia il proprio orto di casa con un garantito risparmio sia idrico che economico. www.irritec.com Consultate i siti www.irrigo.com ed www.irrigoshop.it per maggiori informazioni ed acquistare online il Kit IrriGo). Salina Doc Fest è un festival cinematografico dedicato al “documentario narrativo”, che si svolge ogni anno nell’isola di Salina, nelle Eolie. Nel 2014 è giunto all’VIII edizione, e dal 2010 ha il sostegno dell’ANFE e, fino al 2013, della Regione Siciliana. http://www.98zero.com/80206magicislandmarcoamentapremioirritecsiciliadoc.html
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A “Magic Island” DI Marco Amenta IL PREMIO IRRITEC SICILIA.DOC 98zero.com
fermarmi. Da Fava pretendo scuse”
La Irritec è tra le prime aziende ad aver introdotto in Italia 40 anni fa prodotti per l’irrigazione a goccia. Oltre ai 5 stabilimenti italiani, Irritec è presente con sedi di produzione in Spagna, Messico, Brasile e Stati Uniti divenendo un punto di riferimento per il settore irriguo in campo internazionale. Importanti e strategici depositi sono operativi in Algeria e in Germania. Grazie ad un’efficiente rete produttiva, costituita da diverse realtà consociate e ad una ben distribuita rete commerciale, i prodotti ed i servizi offerti raggiungono in modo capillare più di 140 paesi in tutto il mondo. Attraverso la serietà e la competenza di oltre 700 dipendenti che lavorano nel mondo, Irritec si rivolge a coltivatori, distributori. 54 letture
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16/6/2016
la puntata settimanale di Giovedì 16 Giugno 2016 ore 14>15 | Radio Onda Rossa
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15 giugno, 2016 17:26
la puntata settimanale di Giovedì 16 Giugno 2016 ore 14>15 [visionari]
E' così che abbiamo cominciato
Giovedì 16 Giugno 2016 ore 14>15 https://archive.org/details/Visionari.2016.06.16
Montato realizzato con il materiale audio storico di Radiondarossa e con il materiale video di Alfio Di Bella sulla storia della radio dal 1977 al 1982.
1718 giugno: Radio Onda Rossa festa! Venerdì, 17 Giugno, 2016 18:00 C.S.O.A ex Snia, via Prenestina 173
OSPITI
Angelo Draicchio di Ripley’s Film, sul restauro dei film di Jacques Tati, in uscita in sala dal 06 Giugno Ludovico Di Martino, regista del film ‘il nostro ultimo’ (Cinema Nuovo Sacher Roma, 16 Giugno) Leonardo Cinieri Lombroso, regista del doc ‘Doris & Hong’ (Apollo11 – Roma, 16 Giugno) Dario Bonazelli di I Wonder Pictures sulla distribuzione del film ‘ma ma tutto andrà bene’, in uscita in sala il 16 Giugno Enzo Papetti, coregista del film ‘calcolo infinitesimale’, in uscita in sala il 16 Giugno Razi Mohebi, regista del doc ‘cittadini del nulla’ Marco Amenta, regista del doc ‘magic island’, premiato al 10° SalinaDocFest Salina Edoardo Dell’Acqua su ‘riapriamo il Nuovo Cinema Aquila’ (1617 Giugno)
OndarossaFesta Venerdì, 17 Giugno, 2016 18:30 Csoa ex snia viscosa 173
Le USCITE di Giovedì 16 Giugno 2016:
angry birds il film 3D (15) conspiracy la cospirazione (15) gli invisibili (15) calcolo infinitesimale la casa delle estati lontane Laurence anyways ma ma tutto andrà bene the boss tutti vogliono qualcosa giorno di festa (20) le vacanze di Monsieur Hulot (20) Shinko e la magia dei mille anni (20)
18 giugno: ondarossa festa, A mille ce n'è, letture di fiabe illustrate Sabato, 18 Giugno, 2016 18:00 Csoa exi snia viscosa, via prenestina 173
Suggerimenti sui film in SALA a Roma e provincia:
fiore fuocoammare lo chiamavano Jeeg Robot lui è tornato Marguerite e Julien la leggenda degli amanti impossibili la memoria dell’acqua Pelè la sposa bambina mi chiamo Nojoom ho 10 anni e voglio il divorzio tangerines mandarini tra la terra e il cielo
La scorsa puntata (Giovedì 09 Giugno 2016 ore 14>15): https://archive.org/details/Visionari.2016.06.09 Christian Carmosino, regista del doc ‘a piedi nudi la rivoluzione d'ottobre in Burkina Faso e la successiva transizione’ (Cineclub Detour Roma, 09 Giugno) Giorgio Ginori, direttore della 22° edizione de ‘L’Isola del Cinema’ (Isola Tiberina Roma, 09 Giugno > 04 Settembre) Ferdinando Cito Filomarino, regista del film ‘Antonia’ (Cinema Farnese – Roma, 10>12 Giugno) Andrea Romeo, direttore del 12° Biografilm Festival (Bologna, 10>20 Giugno) Chiara Abbà del Torino Mad Pride (11 Giugno), sul doc ‘matti a cottimo’ Francesco Furiassi, regista del doc ‘ispajo terre di confine’ I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Dettagli
http://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/puntatasettimanalegioved16giugno2016ore1415
'Na Mano Sur Core 05 Sabato, 18 Giugno, 2016 21:00 C.S.O.A. ex SNIA Via Prenestina 173
Ho capito
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