ITALIA IMBALLAGGIO Gen 2011

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FATTI & TENDENZE I trend nel packaging dei farmaci

Tracciabilità E

green vision

un binomio che crea innovazione

Neutralizzare la contraffazione e salvaguardare l’ambiente sono gli obiettivi principali che perseguono gli operatori del farmaceutico. Insieme a loro giuristi e Consorzi per il recupero cooperano in modo interdisciplinare. Nasce così l’esigenza di sviluppare nuove tecnologie e di creare nuovi materiali. Nicola Vozzella

A

nticontraffazione e salvaguardia dell’ambiente, questi i nodi principali attorno a cui si è orientato il convegno “Innovazione, anticontraffazione ed efficienza dei processi. I nuovi trend nel packaging dei farmaci”, tenutosi a Milano il 27-28 ottobre scorsi, e organizzato dall’Istituto Internazionale di Ricerca. Convenuti all’incontro milanese - l’unico in Italia che si rivolge espressamente ai responsabili del packaging farmaceutico - molti degli operatori di settore che, da diverse angolazioni, si occupano di imballaggi di farmaci: dal direttore dell’Istituto Nazionale Imballaggio, Marco Sachet, che ha moderato la prima giornata di convegno; al responsabile dell’area tecnica di Conai, Roberto Magnaghi. Fra i relatori giuristi esperti in anticontraffazione e tecnici specializzati in sistemi automatici per la tracciabilità e il controllo di qualità; ma anche packaging manager di aziende farmaceutiche che quotidianamente si confrontano sia con il problema della contraffazione sia con la necessità di una Green Vision che riduca al minimo l’impatto ambientale in ogni anello della filiera del pharma.

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Rassegna IMBALLAGGIO Gennaio 2011 dell’

IL MONDO DELLA CONTRAFFAZIONE Quando si parla di farmaco contraffatto occorre avere ben presente la sua definizione; ovvero “un farmaco che deliberatamente e fraudolentemente reca false indicazioni riguardo la sua origine e la sua identità”. Secondo Edris Giunta, del Centro Studi Contraffazione, questa definizione racchiude un nutrito elenco di falsificazioni che vengono messe in atto nell’ambito del pharma e che riguardano i marchi, i brevetti, i principi attivi, il packaging e anche le modalità di conservazione. Le aziende subiscono danni per milioni di euro ma a correre il rischio maggiore sono i consumatori/pazienti a cui il farmaco può creare non pochi problemi: da un ritardo nell’azione terapeutica a una vera e propria inefficacia, sino a causare gravi tossicità. La panoramica del settore compiuta da Edris Giunta ha evidenziato che «un farmaco su dieci di quelli in circolazione è contraffatto». Ma non solo. Fatto cento il totale dei falsi farmaci in circolazione, il 43% non contiene principio attivo, il 24% ha una scarsa efficacia, mentre nel 21% vi è un sottodosaggio della sostanza terapeutica. La contraffazione nel mondo, aggiunge Giunta, «dà luogo a un giro d’affari stimato, per il 2010, in 75 miliardi di dollari; India, Cina e Paesi dell’Est europeo sono fra i maggiori produttori di farmaci contraffatti».

La parola d’ordine dei contraffattori sembra essere “diversificazione”: non solo vi sono molti tipi di prodotti illegali immessi sul mercato, ma sono diverse anche le destinazioni così come si differenziano i canali distribuitivi. La tipologia dei farmaci contraffatti varia a seconda del livello di sviluppo del mercato a cui sono destinati; infatti, nei paesi industrializzati circolano per lo più medicinali che migliorano lo stile di vita, per esempio, steroidi, antistaminici, farmaci contro l’impotenza, antiipertensivi, antitumorali, ormoni; mentre nei paesi in via di sviluppo i falsi riguardano prevalentemente medicinali “salva vita”, come antibiotici, antimalarici, antiretrovirali, antitubercolari.Il canale più utilizzato per distribuire i farmaci contraffatti è internet a cui si affiancano il mercato illegale e il contrabbando. QUALI MISURE PREVENTIVE Per contrastare il dilagare del fenomeno le prime misure da prendere nei confronti della contraffazione sono - oltre alla protezione di marchi e brevetti - il rigoroso controllo della filiera di approvvigionamento, l’adeguatezza delle sanzioni; ma anche la creazione di un pool di magistrati specializzati, coadiuvati da reparti investigativi e forze dell’ordine, che collaborino con altri

Il convegno: i relatori e i loro interventi • Marco Sachet, Direttore Istituto Nazionale Imballaggio: moderatore della prima giornata • Edris Giunta, Centro Studi Anticontraffazione, “La contraffazione nel settore farmaceutico: il fenomeno e le tutele”. • Roberto Magnaghi, Responsabile Area Tecnica Conai “La prevenzione dell’impatto ambientale nel Packaging Farmaceutico, l’esperienza di Conai”. • Silvia Barbieri, Pass Process Consultant – 3rd Party & External Supply GlaxcoSmithKline, “Le tecnologie e gli strumenti per un’efficiente gestione del packaging farmaceutico: l’esperienza di GlaxcoSmithKline”. • Antonio D’Isep, Presidente e General Manager di ADM Electronic, “I sistemi automatici di Proof-Readig: strumenti fondamentali per garantire la massima qualità dei materiali di packaging riducendo i costi”. • Andrea Murello, Responsabile Vendite Etichette Autoadesive Sales, “Sostenibilità e impatto ambientale nel packaging cosmetico e farmaceutico: le etichette autoadesive eco-compatibili”. • Claudio Sinatra, Auto Ident Product Manager Sick “Identificabilità e tracciabilità nel mondo del packaging”. • Roberto Masciambruni, Packaging Manager Angelini, “Design to Green: il sistema Angelini di progettazione orientato alla Green Vision”. • Pierluigi Altea, giornalista Packaging & Design, Notiziario Chimico Farmaceutico: moderatore della seconda giornata.

• Marina Cantoni, Direttore Qualità Operativa Industriale – Development Artwork Graphic Industrial Packaging Manager, “Ottimizzare la gestione dell’Artwork farmaceutico: l’esperienza di Chiesi Farmaceutici”. • Elena Piovosi, Responsabile Laboratorio Packaging, “Migliorare le attività di controllo del packaging farmaceutico: confronto fra Artwork e scansione del materiale controllato nell’esperienza Intendis”. • Andrea Bruni, Responsabile Tecnico del Progetto Pixel/Proof CGK Solutions, “Come ottimizzare i processi di verifica della qualità del packaging”. • Mauro Attolini, Plant Director & Qualified Person Italfarmaco, “Problematiche, costi e valore aggiunto del confezionamento di iniettabili in siringhe preriempite: l’esempio di Italfarmaco”. • Paolo Sasso, Responsabile Manutenzione di Produzione Dompé, “Prevenire i reclami relativi al confezionamento di farmaci: l’esempio di Dompé”. • Angelo Montenero, Direttore del Dipartimento di Chimica Generale e Inorganica Università di Parma, Presidente CTS di Cipack, “Gli sviluppi della ricerca sul packaging presso l’Università degli Studi di Parma: suggerimenti per il settore farmaceutico”. • Marco Roccheti, Laboratorio di materiali vetrosi e ceramici, Dipartimento di Chimica Generale e Inorganica, Chimica Analitica, Chimica Fisica, Università di Parma, “Materiali Innovativi per il packaging di prodotti in bustine Monodose”. Gennaio 2011 Rassegna IMBALLAGGIO dell’

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FATTI & TENDENZE I trend nel packaging dei farmaci

LEISTER

... la forza dell’aria calda Soffianti Riscaldatori Soffianti d’aria calda

Tabella 1 - Provenienza dei farmaci contraffatti India

51,62%

Syria

36,37%

Emirati Arabi

8,66%

Ucraina

1,18%

Cina

0,96%

Hong Kong

0,41%

Turchia

0,23%

Usa

0,14%

Altri

0,43%

Fonte: Centro Studi Anticontraffazione

GREEN VISION, UNA NECESSITÀ Sia pure volgendo uno sguardo privilegiato all’anticontraffazione le aziende non dimenticano l’attenzione all’ambiente. La cosiddetta Green Vision, infatti, si sta rivelando una strategia vincente non solo perché diminuisce l’impatto della produzione sull’ambiente ma anche perché consente di migliorare la gestione delle risorse economiche delle aziende e di produrre innovazione. Roberto Masciambruni, packaging manager di Angelini, ha infatti evidenziato come «Innovare i confezionamenti di prodotto in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente è una sfida importante e difficile perché implica la necessità di coniugare l’innovazione nel rispetto dell’ambiente con la conservazione e addirittura il miglioramento dello standard di prodotto». Del resto anche 14

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l’esperienza di Conai, illustrata da Roberto Magnaghi, ha evidenziato come la raccolta differenziata dei diversi packaging che afferisce dai vari consorzi – plastica, carta, legno, vetro, alluminio, acciaio – si traduce in un recupero energetico che permette al tempo stesso di esercitare quella responsabilità condivisa imposta dalla legge. In un’ottica di sicurezza e di Green Vision i grandi protagonisti finiscono per essere - oltre alle sempre più sofisticate tecnologie - i nuovi materiali che alla difficoltà di contraffazione uniscono il ridotto impatto ambientale. Come ha evidenziato Andrea Murello, responsabile vendite etichette autoadesive di Sales, «L’immagine delle aziende è sempre più associata agli aspetti ambientali; cresce così l’interesse per i materiali bio-degradabili e riciclati. Interesse sollecitato anche dai prezzi instabili del petrolio e dall’aumento dei costi di smaltimento». La necessità di un minor impatto ambientale diventa quindi la forza propulsiva per l’innovazione dei materiali che finisce per avere un feedback positivo non solo rispetto all’immagine aziendale ma anche in termini economici. UNA REALTÀ IN TRASFORMAZIONE Dal convegno milanese risulta evidente che la condivisione delle problematiche e il confronto rispetto alle possibili soluzioni è la modalità vincente sia per contrastare la contraffazione sia per attuare un’efficace riduzione dell’impatto ambientale. È possibile così monitorare una realtà in continua trasformazione. Creare momenti di confronto fra i vari attori del settore consente di diffondere la cultura della condivisione e di cancellare improduttivi “protezionismi” e diffidenze che, indirettamente, rendono più difficile la risoluzione dei problemi. La contraffazione e l’impatto ambientale, infatti, devono inserirsi in un approccio globale dove non è più possibile, e non ha più senso, creare distinzioni e particolarismi. Tracciabilità e Green Vision diventano quindi il binomio capace di sostenere la lotta alla contraffazione e di produrre innovazione sia nei materiali sia nella tecnologia. Condivisione e confronto sono, in ultima analisi, gli strumenti irrinunciabili per salvaguardare la salute pubblica. ■

Termoretrarre, Saldare, Asciugare, Riscaldare, Sterilizzare, Attivare Apparecchi manuali o integrabili in linee automatiche

Studio Bona RI 2011

nuclei investigativi europei; questo al fine di creare un’unica banca dati a cui afferiscano tutte le denunce relative ai furti di farmaci. L’applicazione di queste misure ha lo scopo di arginare il fenomeno a livello comunitario e di riuscire ad avere un quadro più preciso del problema. Le aziende dal canto loro aumentano i controlli e si stanno dotando di tecnologie, per il monitoraggio dell’intera filiera, che possano garantire una maggiore sicurezza sia per le aziende stesse sia per il consumatore/paziente. Queste tecnologie sono state il fulcro di alcune relazioni presentate al Convegno milanese. In particolare è emerso che le aziende, oltre a intensificare i controlli sul confezionamento, stanno implementando i sistemi di “track & tace”, che permettono di sapere in tempo reale non solo dove si trova la confezione del farmaco (tracking) ma anche qual è stato il percorso che l’ha condotta in quel punto preciso (tracing). In questo modo oltre ad arginare il fenomeno della contraffazione si ottiene l’effetto di innovare la logistica e, indirettamente, di migliorare i processi produttivi riducendo così le giacenze. Codici a barre, atamatrix, OCR e RFID sono solo alcuni esempi delle tecnologie a tutt’oggi disponibili per l’identificazione automatica che, applicate singolarmente o utilizzate insieme nella stessa filiera, consentono di coniugare tracciabilità e sicurezza con il risparmio economico.

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