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TecnoMedia

Nuovo sistema editoriale “cross media” per La Stampa di Torino

Sistemi editoriali

Da pochi mesi è entrata in funzione alla Stampa di Torino la nuova piattaforma produttiva cross media per gestire, con un flusso redazionale integrato, il quotidiano stampato, il sito web e le edizioni on line distribuite su smartphone e su tablet. Il sistema editoriale, progettato, fin dalle prime versioni, per l’editoria multimediale, propone strumenti di lavoro basati su alcuni dei più diffusi standard di mercato. Sarà utilizzato per supportare la crescita dell’informazione e dei servizi a valore aggiunto all’interno di molteplici canali di comunicazione.

Per quali ragioni un’azienda editrice decide di cambiare il sistema editoriale? “Per noi la decisione nasce dalla volontà di sostenere la diversificazione dei canali di comunicazione.”A La Stampa di Torino, il primo quotidiano italiano nazionale ad introdurre in redazione, nei primi Anni Ottanta, un sistema editoriale digitale, a sostituire la piattaforma produttiva ci stavano pensando già da qualche anno, come racconta il responsabile area prestampa del giornale, Fausto Graniero. “La redazione e lo staff del giornale volevano nuove funzioni, e una nuova architettura più adatta a sostenere la diversificazione dei canali di comunicazione”.

L’editoria “digitale” della Stampa

Dal 1998, la testata quotidiana è stata, ancora una volta, il primo giornale a diffusione nazionale ad esordire sul web, con il sito www.lastampa. it. (cfr. TecnoMedia nr. 64).Un’iniziativa che ha condiviso, negli entusiasmi e negli sviluppi, le esperienze di molte altre testate italiane ed estere. Alla potenzialità, subito intuita, della “finestra” informativa sempre aperta sulla rete, in grado di coinvolgere un pubblico di lettori poco propenso ad acquistare il prodotto stampato in edicola, non ha corrisposto, almeno nella prima fase, un’affermazione altrettanto efficace dal punto di vista economico. Nonostante fin dal 2001 fosse stato possibile “abbonarsi” in rete alla copia digitale del giornale, i risultati in termini economici erano stati, per la Stampa, come per tutte le altre testate nazionali e locali che avevano avviato queste iniziative, oltremodo modesti.

Con le Olimpiadi invernali del 2006 la Stampa sul web si rifà il look, potenzia l’interattività con i lettori, e rafforza il proprio “brand” editoriale sui canali on line. Un anno dopo, e siamo nel 2007, la strategia di diversificazione comincia a dare i suoi frutti:la Stampa on line raggiunge un milione ed ottocentomila utenti unici, che arrivano, nel 2010, ad oltrepassare i quattro milioni, accompagnati da un’ulteriore diversificazione dei “canali” di comunicazione.Prendono il via le edizioni della Stampa su Kindle, l’eBook di Amazon, e su iPad, ed il “negozio” virtuale di Apple si arricchisce con la App per ricevere le notizie sul’iPhone. In poco più di dieci anni l’editoria multicanale alla Stampa è diventata una realtà concreta, ed un’opportunità da sostenere. “Redattori e responsabili dell’azienda editrice”- racconta Graniero-“hanno cominciato a lavorare ad un progetto di rinnovo della piattaforma produttiva”, per introdurre nuove funzionalità nel flusso di lavoro e per disporre di strumenti flessibili per meglio organizzare il lavoro giornalistico. Il modello delineato, tenendo conto sia del patrimonio di esperienza accumulato negli anni dal quotidiano, che delle sperimentazioni di maggior successo realizzate, o in corso di attuazione, all’estero, è stato quello denominato “media neutral”. “La stesura dell’articolo nasce indipendentemente da dove sarà pubblicato”, per tutta la giornata il giornalista e la redazione aggiorna i contenuti informativi, decidendo di volta in volta come pubblicarli sui diversi “canali” de La Stampa, il web, l’edizione per i tablet

TecnoMedia n. 71, dicembre 2011


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