RETHINK - Rapporto Export 2014-2017

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6. Le questioni aperte per l’export italiano Le imprese esportatrici italiane considerano i vincoli di accesso al credito come un ostacolo rilevante per le loro attività all’estero. Il risultato è emerso da un’indagine condotta dall’Istat a fine 201222. Più in generale, per la disponibilità di credito alle imprese continuano a registrarsi rigidità, sia nelle condizioni di accesso sia negli importi erogati. I prestiti bancari alle società non finanziarie si sono infatti ridotti del 10%, tra fine novembre 2011 e fine settembre 2013, risentendo sia della debolezza della domanda sia delle tensioni dell’offerta legate all’elevato rischio di credito. La recessione ha severamente eroso la qualità degli asset bancari e la loro redditività. Nello stesso periodo, le sofferenze sono aumentate del 32%. Il differenziale tra il tasso applicato sui nuovi prestiti alle imprese in Italia e quello medio per l’area euro si mantiene elevato, nonostante lo spread rispetto alla Germania abbia registrato un recupero. A settembre 2013, il costo medio dei nuovi prestiti alle imprese si è attestato al 4,3% e al 2,9% per i finanziamenti di ammontare, rispettivamente, inferiore e superiore al milione di euro. Nonostante i recenti miglioramenti, le condizioni di accesso al credito difficilmente ritorneranno ai livelli pre-crisi (Fig. 20). Negli ultimi tre anni, i tassi di interesse praticati e i costi accessori sono stati i fattori che hanno influito più negativamente sull’accesso delle imprese al credito bancario. Nel 2012, tuttavia, l’importanza dei tassi di interesse applicati e dei costi accessori appare ridimensionata, mentre vengono segnalate come più rilevanti le garanzie, la complessità delle informazioni e la richiesta di rientro delle banche. Rimangono negativi i giudizi relativi alle componenti di erogazione di nuovi finanziamenti e i tempi ad essa relativi.

Fattori specifici di variazione delle condizioni di indebitamento delle imprese* (punti %) Fig. 20

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TASSI DI INTERESSE

EROGAZIONE NUOVI FINANZIAMENTI

COSTI ACCESSORI

-10 -20 -30

TEMPI EROGAZIONE

COMPLESSITÀ INFORMAZIONI

GARANZIE RICHIESTE

RICHIESTA DI RIENTRO

*Nel secondo semestre dell’anno di riferimento rispetto al primo. Saldi tra i giudizi di miglioramento e peggioramento.

-40 -50 2010 2011 2012

-60

Fonte: Banca d'Italia

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Cfr. Istat (2013).

Rapporto Export SACE 2014-2017 / Come è cambiato l’export italiano 2007-2012


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