Next door to paradise

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Emiliano Longobardi

Andrea Del Campo

NEXT DOOR TO PARADISE


NEXT DOOR TO PARADISE Soggetto e sceneggiatura: Emiliano Longobardi Disegni: Andrea Del Campo Lettering: Mauro Mura Editor: Andrea Toscani


DI EMILIANO LONGOBARDI E ANDREA DEL CAMPO

LeTtering MaurO Mura

NEXT DOOR TO iMmigrati e finOCchi dovreBbero bruciaRE aLl’inferno!

PARADISE

vengono qui e pensano di fare quello che vogliono. Tirano su bordElli e diffondono malattie di merda.

“tu fai schifo!” m’ha detTo. “sei spolco!”. “puZzi!”. come queLlo strOnzO di Zhang. Non ha neMmeno voluto che mi avVicinaSsi a una delLe sue troie.

R AHAH R

AHR !

bastardo di un paPpone! E iO i soldi me li sonO bevuti tuTti!

brutto muso giallo del caZzo! Io i soldi ce li aveVo e lui nuLla!

Eh… anche iO ho fame, aMico, ma quel foTtuto armeno di Dzadur Non mi fa più credito.

Su, amico, allungami qualche dollaro. Hai visto che pioggia poco fa?È venuto giù tutto il cielo!


dio si dev’eSsere propRio incaZzato ogGi. SembrAva il sEcOndo foTtuto diluviO univErSale.

hei, amico. AlLora Me lo dài qualche doLlaro? Dài! Pagami da bEre e ti raCcontO cos’ho viSto una vOlta, giuro chE ne vale lA pEna.

“alLora noN ero ubriaco. Ero sObrio. Ed Ero pure giOvane, caZzo! e aVevo tuTti i denti.”

“Anche quEl giornO aveva piovuto. TanTo che pOtevamo anNegare tuTti.”

“diavOlo! VendErei Mia madre morta per un gOcCio!”

“ma quel giOrno noN aveVo toCcato nemMeno un biCchiEre!”

“quel giOrno morì TObey Munger.”


“sai chi era TobEy MunGer?”

“AHR AHR AHR!

No, tu Non puoi Mica saPerlo!”

“Tobey era il più grAnde di tuTti. E aVeva tutto. DoLlari, fIca e pOterE. TuTto.”

“lui e La suA bandA Di cani arRabBiati sembrAvano inaRrestabIli…”

“…ma quel giOrno qualcUno l’aVeva fRegato pEr bene. ARrivò da Chip coN unO squarcio in pAncia che potEva entRarCi un braCcio…”

“…e se lo tamponava con un mucchio di biglietti da cento! Sai quanti shot mi ci venivano?”

“erano tAlmEnte Tanti che sEmbrAva gli usciSsero dalLa pAncia inSiemE al sangue.”

“quando caDde si pOrtò dietro uno sgabeLlo, ma noN sentIi neSsun Rumore.”

“StavAMo tuTtI zitTi. SI sentì sOlo lA sua voce imPAsTata dAl Sangue.”

IO NON HO… MAI... AVUTO… PAURA!


“fui l’Unico a Muovermi e ad aVvicinarmi…”

“…Tobey stAva ancora Rantolando. Non si capivA un caZzo di queLlo che voleVa DirE. Poi sMise Di cOlpo.”

“…le suE parole riMbombAvano ancOra là dentRo e l’avreBbero faTto pEr aNni e anNi.”

“…ma noN pensavo A questo Mentre mi chinavo a prEndere i sOldi.”

“Mi misI in tAsca il maLloppo e andAi via senza neMmeno vOltarmi.”

“li pulii alla meglio. Gli altri sicuramente mi guardavano senza capire bene che cosa stesse succedendo.”

“Non sO perché lo Feci.”

Ma Me lo chIedo ancOra oGgi.

fine


Rusty Dogs è © Emiliano Longobardi. Next door to paradise è © Emiliano Longobardi e Andrea Del Campo.


rusty-dogs.blogspot.com


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