IL NOSTRO VADEMECUM

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IL NOSTRO

VADEMECUM


Capitolo 1

Storia dell’Associazione, valori e mission .....................................................................................................4 Capitolo 2

“La riflessione e la curiosità nei confronti del mondo, della società e delle sue differenti culture sono sempre state alla base

Entrare nel mondo AICS: Principali realtà associative ................................................................... 8

del nostro impegno sociale; questo ci ha spinti oltre i confini, portandoci a interagire con mondi diversi, apparentemente lontani, e a introdurre così naturalmente, quasi inconsciamente,

Capitolo 3

Le nostre attività ............................................................................................. 14

un nuovo modo di fare associazionismo.” Capitolo 4

FAQ Frequently Asked Questions * ............................................ 26

On. Bruno Molea Presidente Nazionale AICS * aggiornate al 3 agosto 2017


Storia dell’Associazione, valori e mission

AICS L’Associazione Italiana Cultura Sport nasce nel 1962 a Roma come Ente nazionale di promozione sportiva. Nel corso degli anni estende progressivamente il suo raggio d’azione alla solidarietà, alle politiche sociali, all’ambiente, all’attenzione verso gli emarginati e i diversamente abili, alla protezione civile e alla formazione, diventando cosi un punto di riferimento nel mondo del Terzo Settore. Da sempre l’AICS pone l’accento sulla propria funzione sociale e sul ruolo che lo Sport e la Cultura occupano nel percorso di crescita di ogni cittadino. Ecco perché assume ancora più valore l’impegno nel garantire il diritto di tutti allo sport come strumento per il benessere psico-fisico, per l’integrazione e le pari opportunità, per la tutela della salute, per la lotta contro il razzismo e la violenza. Grazie ad una struttura capillare e alla dedizione dei suoi associati, oggi l’AICS è una delle cinque associazioni più attive del panorama italiano.

Ginnastica artistica

Paintball

Ginnastica ritmica

Pattinaggio freestyle avventura Natusumba

e Judo Sport scuola Parchi

di Atletica leggera Pallacanestro Bocce Arbitri calcio Kick boxing Attività terza età Ju-Jitsu Automobilismo Pesca Kung fu sportiva

Pallavolo Karate Burraco Pattinaggio artistico Calcio a 5 e 7 Karate Calcio a 11 sportivo Kyusho jitsu Beach Wu shu tradizionale Bu jutsu Ciclismo e MTB volley Krav

Sci

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Danza sportiva Pugilato

Motociclismo

Tennis

Wrestling

Water basket

maga

Aerospin-bike

Football americano

Aikido Motricità pallone ovale

Scacchi e dama

Pallamano

900.000 10.100 7.200 136 140 22

Tesserati

Capitolo 1 - Storia dell’associazione, valori e mission

Capitolo 1

Società sportive affiliate e circoli polivalenti Manifestazioni sportive in tutta Italia Discipline sportive praticate

Sedi territoriali

Progetti Internazionali 5


OL I D A R I E T À Promulghiamo l’importanza della coesione sociale, offrendo vicinanza a chi ne ha bisogno.

RO A T T I V I T À Formiamo le persone a pensare e agire anticipando gli eventi e pianificando il futuro.

La Missione sociale

Promuoviamo lo sport e la cultura, quali elementi indispensabili per il benessere psico-fisico, l’integrazione e le pari opportunità; valorizziamo l’interazione tra cittadini, enti pubblici, privati e no-profit al fine di contribuire alla crescita e allo sviluppo sociale del Paese.

Capitolo 1 - Storia dell’associazione, valori e mission

I nostri valori

R G A N I Z Z A Z I ON E Crediamo nell’importanza di metodi e procedure, indispensabili per raggiungere obiettivi comuni.

E L A Z I ON I Accogliamo il prossimo rispettandone la sua identità e valorizzandola, come elemento di ricchezza.

EMPO Aiutiamo le persone a coltivare hobby e passioni che arricchiscano il loro tempo e la loro vita.

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Entrare nel mondo AICS: Principali realtà associative

Associazioni Sportive Dilettantistiche

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Le A.S.D. sono enti no-profit costituiti da più persone che decidono di associarsi stabilmente e realizzare un interesse comune: la gestione di una o più attività sportive praticate in forma dilettantistica. Il loro fine istituzionale è la promozione e l’organizzazione di attività fisico-sportive con finalità ricreative e formative; pertanto rappresentano uno strumento educativo per i giovani e un importante veicolo di valori come l’aggregazione sociale, il rispetto per il prossimo e le pari opportunità. Per tali motivi A.I.C.S, ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, opera quotidianamente al fianco delle A.S.D. affiliate, affinché il diritto allo sport sia garantito a tutti indipendentemente da età, sesso, religione o etnia.

Associazioni di Promozione Sociale

Le associazioni sportive dilettantistiche svolgono dunque un ruolo sociale fondamentale per il nostro Paese e pertanto possono accedere a specifiche agevolazioni fiscali, a condizione che siano rispettati i requisiti previsti dalle normative vigenti.

Una profonda riforma ha interessato il mondo delle associazioni di promozione sociale con l’introduzione nel nostro ordinamento del Codice del Terzo settore (D.lgs nr.117 del 3 Luglio 2017) che ha radicalmente modificato l’inquadramento giuridico, amministrativo e fiscale di questi Enti.

Per una disamina sui requisiti, le agevolazioni e le principali problematiche fiscali e amministrative inerenti le A.S.D. si rimanda al Capitolo 4 (pag. 20).

Per una disamina sui requisiti, le agevolazioni e le principali problematiche fiscali e

Le A.P.S. sono enti del Terzo settore che svolgono senza scopo di lucro attività con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale rivolte ai propri associati e a terzi. Queste organizzazioni rivestono un ruolo indispensabile in quasi ogni campo dell’attività sociale: dalla promozione della cultura in tutti i suoi aspetti alla tutela dell’ambiente, salvaguardando al contempo i diritti umani e gli interessi dei cittadini. Un impegno sociale condiviso da tutte le associazioni affiliate A.I.C.S. e che porta allo sviluppo di numerosi progetti con finalità d’integrazione, sostegno alle persone svantaggiate e tutela del territorio.

Capitolo 2 - Entrare nel mondo AICS: Principali realtà associative

Capitolo 2

amministrative inerenti le A.P.S. si rimanda al Capitolo 4 (pag. 23)

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Consulenze fiscali, amministrative, legali e assicurative fornite dal nostro pool di professionisti specializzati

Corsi di formazione periodici offerti a tecnici e dirigenti

Coperture assicurative strutturate per rispondere ad ogni esigenza 10

Visibilità nazionale per ogni evento organizzato dai nostri affiliati, attraverso il web (aics.it, App Aics, canali social) e riviste di settore (Aics Online, Presenza nuova)

Capitolo 2 - Entrare nel mondo AICS: Principali realtà associative

Perché affiliarsi all’AICS: I nostri servizi

Convenzioni con oltre venti partner commerciali;

Possibilità di usufruire del

“tesseramento online”, un portale sviluppato da Aics per agevolare le associazioni nelle fasi d’iscrizione e gestione dei propri affiliati. 11


Capitolo 3

Le nostre attività

Il dipartimento Sport si occupa della promozione della pratica sportiva intesa come strumento di socializzazione, integrazione, coesione sociale e trasmissione di valori quali il rispetto delle regole e dell’avversario. Per far questo, sostiene e organizza iniziative e rassegne in tutto il Paese, oltre a convegni, seminari e incontri sul tema dello sport: oggi sono oltre 7.000 le manifestazioni in tutta Italia promosse dai vari Comitati. Nel corso degli anni, AICS ha cercato sempre di intercettare le nuove tendenze, anche provenienti dall’estero, allargando costantemente il proprio bacino di discipline sportive, con l’obiettivo di proporre un’offerta in grado di soddisfare associati di ogni età, sesso e condizione sociale.

Capitolo 3 - Le nostre attività

SPORT

Di seguito alcuni dei principali eventi sportivi organizzati negli ultimi anni.

SPORT CULTURA AMBIENTE IMPEGNO CIVILE SOLIDARIETÀ AICS INTERNAZIONALE 12

CSIT World Sport Games 2015 Negli ultimi anni AICS ha dato vita ad uno dei più importanti eventi di sport dilettantistico a livello mondiale: la quarta edizione degli CSIT World Sports Games, i Giochi promossi dalla Confédération Sportive Internationale Travailliste et Amateur, organismo internazionale di riferimento nell’ambito dello sport. La manifestazione, tenutasi a Lignano Sabbiadoro (Ud) dal 7 al 14 giugno 2015, ha visto la partecipazione di un numero record di atleti provenienti da tutto il mondo, chiamati a mettersi in gioco in quattordici differenti discipline. L’evento ha assunto i canoni di una vera e propria festa dello sport all’insegna della pace, tema scelto da AICS per questa edizione e sottolineato dalla presenza di Paesi come Israele ed Iran. 13


Nato in Israele e diffusosi rapidamente in tanti altri Paesi, il Mamanet è una pratica sportiva frutto della fusione tra pallavolo e palla rilanciata, riservato alle mamme e alle donne sopra i 35 anni. Più che l’aspetto agonistico, ciò che colpisce di questa disciplina è intrinseco nel suo valore sociale: il Mamanet consente alle donne di mantenersi in forma, di socializzare e condividere esperienze, con un impatto positivo che si estende a tutta la famiglia. Diffusasi in Italia grazie ad AICS, questa disciplina sta ricevendo notevoli attenzioni anche dai media nazionali. (www.mamanetitalia.it)

CULTURA Parte fondante di AICS presente nel suo stesso nome, la Cultura ha vissuto in questi anni un momento importante in seno all’Associazione. Grazie all’operato dei vertici del settore, gli eventi culturali organizzati e promossi dall’AICS abbracciano attività sempre più eterogenee ma, al contempo, accomunate dagli stessi obiettivi: il miglioramento della condizione sociale dei cittadini, la lotta contro ogni forma di violenza, la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese e il rispetto del diritto alla felicità. Uno degli eventi culturali che rappresenta al meglio quanto appena detto è “Le Regioni Marinare d’Italia”.

Capitolo 3 - Le nostre attività

Mamanet

Trail Running Il Trail running è una specialità della corsa che si svolge in ambienti naturali (montagna, deserto, bosco, pianura, collina) su sentieri di vario genere, con tratti pavimentati o di asfalto che non devono eccedere il 20% del totale della lunghezza del percorso. Al Trail Running si associano tutte quelle discipline svolte all’aria aperta e a pieno contatto con la natura quali Nordic Walking, Walking, Trekking ed Escursionismo. Negli ultimi anni AICS ha dato vita all’Urban Trail, una forma di Trail Running che condurrà i partecipanti a scoprire gli angoli più intimi e caratteristici presenti all’interno di città, borghi e luoghi storici. Un progetto nato al fine di promuovere il turismo sportivo, mettendo in luce, al tempo stesso, l’inestimabile patrimonio artistico italiano. 14

Le Regioni Marinare d’Italia Svoltosi nei quartieri storici di Siracusa, il progetto “Le Regioni Marinare d’Italia” unisce l’attività sportiva pura ad una manifestazione di indubbio arricchimento culturale. La gara prevede la partecipazione di cinque gozzi (barche da pesca tipiche della tradizione italiana) vogati da atleti AICS, in rappresentanza delle cinque regioni marinare. Al momento agonistico sono affiancate molteplici manifestazioni culturali incentrate sul tema del mare, storico crocevia di civiltà e rete di comunicazione fra i popoli. La prima edizione ha visto la Compagnia Stabile Assai di Rebibbia esibirsi sugli antichi canti dei pescatori e sulle reminiscenze siculo-arabe nella cultura occidentale. Un evento che ha riscosso un grande successo da parte del pubblico locale e dei tanti stranieri presenti. 15


solidarietà

Le numerose iniziative e campagne di sensibilizzazione promosse da questo settore hanno ottenuto ottimi riscontri tra gli associati e una elevata risonanza al di fuori dell’Associazione. Ogni giorno gli affiliati AICS dediti alla tutela dell’ambiente esortano il prossimo ad occuparsi della res pubblica come un bene inestimabile e meritevole del nostro rispetto: un costante processo di sensibilizzazione che coinvolge maggiormente gli adolescenti.

Il dipartimento si occupa della diffusione di un nuovo modello di cittadinanza attiva improntato alla solidarietà, all’integrazione ed alla sostenibilità di uno sviluppo culturale in senso ampio, che coinvolga l’intera comunità. Esso è attivo in maniera capillare e organizzata in quella sfera che attiene a beni e servizi di pubblica utilità, che vanno dall’Assistenza sociale alla Sanità, all’Istruzione e formazione fino alla Ricerca e alla Cooperazione internazionale.

“Rifiu-Thlon” è un chiaro esempio di come sport e tutela dell’ambiente possano andare di pari passo.

Il dipartimento solidarietà risponde attivamente alle esigenze del territorio, come dimostrato dal programma “Accoglienza Solidale”.

Capitolo 3 - Le nostre attività

AMBIENTE

Accoglienza Solidale Rifiu-Thlon Rifiu-Thlon è una vera e propria competizione che coniuga una competizione di corsa con una gara di raccolta rifiuti. I partecipanti sono chiamati a percorrere almeno tre chilometri dotati di un gps, un sacco per rifiuti e un paio di guanti. Non basterà quindi fare il miglior tempo: durante il percorso si dovranno raccogliere rifiuti utilizzando guanti e sacco in dotazione e il “raccolto” varrà un punteggio valido per comporre la classifica. Rifiu-Thlon, marchio registrato AICS, è l’emblema della sinergia tra sport e salvaguardia dell’ambiente. 16

Il progetto prevede un programma di accoglienza per i richiedenti asilo politico e protezione internazionale, ai quali AICS presta assistenza totale nei primi momenti dal loro ingresso in Italia. Gli ospiti usufruiscono di una serie di servizi (legale, socio-sanitario, corsi di italiano e di educazione civica e alla legalità) realizzati in partenariato con le Istituzioni, i cittadini volontari, le comunità religiose, le associazioni del Terzo settore ed i sindacati. Essi sono chiamati ad interagire sin da subito con la comunità; acquisendo così conoscenze sul contesto normativo, civile e culturale del nostro Paese. I cittadini italiani, a loro volta, sono protagonisti di un confronto umano che arricchirà il loro viaggio e il loro percorso di vita. 17


AICS InternazionalE

Il servizio civile rappresenta un’opportunità per tutti quei giovani, maschi e femmine dai 18 ai 28 anni, vogliosi di fare un’esperienza di vita (12 mesi) all’insegna dell’impegno, della solidarietà e dell’integrazione. Grazie ad esso si comprende il significato vero dell’inclusione, dando il giusto valore all’impegno civile e alla cittadinanza attiva attraverso la realizzazione di progetto d’indubbia utilità sociale.

AICS sta allargando sempre più la sua presenza internazionale attraverso una fitta serie di relazioni costruite negli anni mediante lo sviluppo di progetti propri o in partnership con altri Enti e Istituzioni. AICS è infatti membro di organizzazioni quali l’O.I.T.S. (Organisation Internationale du Tourisme Social) e lo C.S.I.T. (Confédération Sportive Internationale du Travail), organismo internazionale presieduto dall’On.le Bruno Molea (Presidente Nazionale AICS). Ruoli di prestigio e al contempo di grande responsabilità, come dimostrano i numerosi convegni e seminari internazionali tenuti dall’Associazione e che fanno di essa uno dei più importanti attori mondali del Terzo settore.

Su queste solide basi nasce “SportH@llo”, progetto dedicato alla pratica sportiva dei diversamente abili.

SportH@llo Ideato nel 2011 per consentire l’accesso allo sport ai portatori di handicap, SportH@llo offre un servizio di informazione, consulenza e assistenza volto alla scelta dell’attività sportiva più idonea, mediante visite specialistiche di tipo medico-sportivo e colloqui con psicologi qualificati. Attraverso tale progetto, AICS offre alle persone disabili una gamma di attività sportive appropriate alle abilità possedute, promuovendo comportamenti e stili di vita compatibili con l’ attività fisica e creando così occasioni concrete di integrazione e partecipazione.

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Capitolo 3 - Le nostre attività

IMPEGNO Civile

Tra i progetti internazionali che hanno avuto un maggiore riscontro nell’ultimo periodo, occupa un ruolo di prim’ordine “Mente in Arte”.

“Mente in Arte” - Kenya Mente in Arte nasce in Kenya al fine di contribuire attivamente allo sviluppo culturale e sociale della popolazione locale, in particolare dei più giovani. Attraverso la creazione di un’Associazione affiliata presente sul territorio (la Sandpiper School – AICS Malindi Kenya), AICS si fa promotrice della ristrutturazione degli spazi di un asilo e di una scuola elementare che porterà alla creazione di nuove aule e di uno spazio multifunzionale dedicato all’insegnamento di arti e mestieri (disegno, musica, recitazione). In programma, inoltre, la realizzazione di un campo di calcio e di un’area sportiva polivalente composta da piste di atletica leggera e da una piscina per gli sport acquatici. Un progetto che unisce valori d’integrazione, solidarietà e sviluppo culturale, dove non poteva mancare lo sport, cuore pulsante dell’attività di AICS e grande veicolo di coesione sociale. 19


g) le modalità di scioglimento dell’associazione; h) l’obbligo di devoluzione ai fini sportivi del patrimonio in caso di scioglimento dell’associazione;

Capitolo 4

i) intrasmissibilità della quota associativa ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte, e la non rivalutabilità della stessa.

FAQ

Quali sono gli adempimenti successivi alla costituzione dell’A.S.D?

Frequently Asked Questions * * aggiornate al 3 agosto 2017

L’associazione ha l’obbligo di richiedere il Codice Fiscale e procedere con la registrazione dell’Atto costitutivo e dello Statuto presso l’Agenzia delle Entrate, previo pagamento dell’imposta di registro di euro 200,00 e dei bolli. Nel momento in cui il Circolo intende svolgere attività commerciale è obbligato a richiedere la partita IVA.

L’A.S.D. ha l’obbligo di presentare il modello EAS?

Associazione Sportiva Dilettantistica Quali sono gli elementi fondamentali da inserire nello statuto di una associazione sportiva dilettantistica? Le associazioni sportive dilettantistiche possono assumere una delle seguenti forme: a) associazione sportiva priva di personalità giuridica disciplinata (art.36 e seguenti del codice civile); b) associazione sportiva con personalità giuridica di diritto privato ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 2000, n. 361; Si costituiscono con atto pubblico (notarile) o più semplicemente con scrittura privata registrata nella quale deve tra l’altro essere indicata la sede legale. Nello statuto devono essere espressamente previsti: a) la denominazione (con l’aggiunta della dicitura Associazione Sportiva Dilettantistica per esteso); b) l’oggetto sociale con riferimento all’organizzazione di attività sportive dilettantistiche, compresa l’attività didattica; c) generalità del rappresentante legale dell’associazione; d) l’assenza di fini di lucro e la previsione che i proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli associati, anche in forme indirette; e) le norme sull’ordinamento interno ispirate a principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, con la previsione dell’elettività delle cariche sociali;

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Sono obbligate le ASD che effettuano attività nei confronti dei propri associati con corrispettivi specifici, indipendentemente dal possesso della partita IVA. 
Data l’oggettiva difficoltà di distinguere i corrispettivi specifici dal semplice versamento delle quote associative (senza ottenimento di servizi diretti dall’associazione), si consiglia di presentare sempre il Modello Eas entro sessanta giorni dalla costituzione. 
È da considerare la possibilità per le A.S.D. di presentare il Modello EAS in forma ridotta; ovvero compilando, per il secondo riquadro del modello, solo i righi; 4), 5),6),20), 25) e 26).

Capitolo 4 - FAQ Capitolo Frequently 3 - Le Asked nostre Questions attività

f) l’obbligo di redazione di rendiconti economico-finanziari, nonché le modalità di approvazione degli stessi da parte degli organi statutari;

Quali sono i vantaggi fiscali di una A.S.D. e i requisiti per usufruirne? Le A.S.D. hanno una disciplina fiscale di estremo favore. In genere, le attività svolte dall’associazione in favore dei propri associati non sono considerate attività commerciali anche se effettuate previo pagamento di corrispettivi specifici. Di seguito i principali vantaggi fiscali spettanti alle ASD : - I premi, le indennità ed i compensi erogati dalle associazioni e società sportive dilettantistiche per le collaborazioni di carattere sportivo, amministrativo-gestionale di natura non professionale, ancorché coordinata e continuativa, sono esclusi da ogni tassazione fino ad euro 7.500,00 al netto delle spese documentate (pasti, alloggio, indennità chilometrica ecc.); tali somme non sono soggette nemmeno a contributi previdenziali. 
Oltre l’importo di euro 7.500,00,vi è una tassazione con ritenuta a titolo di imposta fino all’importo di euro 28.158,00 e, in caso di superamento di detto limite, l’eccedenza concorre a formare il reddito complessivo, previa ritenuta a titolo di acconto (Art.67 T.U.I.R. 917/86 e s.m.i.); - Le fatture emesse dall’ A.S.D., a favore di propri clienti per prestazioni promozionali e fino ad euro 200.000,00, sono inquadrate come spese di pubblicità e non di rappresentanza e per questo sono interamente deducibili, a condizione che le spese siano volte alla promozione dell’immagine della società erogante. - Le persone fisiche e le società possono dedurre fino ad euro 1.500,00 per erogazioni liberali alle A.S.D., purchè siano erogate con mezzi tracciabili.

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Tutte le predette agevolazioni spettano a condizione che l’ASD sia in regola con le norme previste per gli statuti, affiliazioni ed iscrizione al registro CONI.

Può una A.S.D. gestire un esercizio di somministrazione d’alimenti e bevande, riservato ai soci, senza che sia considerata attività commerciale? No, per le ASD, che non siano anche APS, l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande quantunque riservato ai soci è attività commerciale e obbliga all’apertura della partita iva. La norma prevede che solo per le APS, le cui finalità assistenziali siano riconosciute con apposito decreto del Ministero degli interni, l’attività di somministrazione svolta secondo le previsioni statutarie presso la sede dell’Associazione sia considerata non commerciale. Tali finalità assistenziali sono riconosciute all’AICS con decreto del Ministero degli interni n° 10.13014/12000 A (62) DEL 22.10.1975 e, di conseguenza, alle A.P.S. ad essa affiliate. Ragion per cui, per beneficiare di tale particolare agevolazione, le A.S.D. devono uniformarsi alla normativa sulle Associazioni di Promozione Sociale.

Cosa bisogna prevedere nelo statuto di una associazione di promozione sociale? Le associazioni di promozione sociale, e più in generale tutto il mondo del terzo settore, sono interessate da una radicale riforma il cui iter procedurale, iniziato nel 2016 con la legge delega n.106, si è concluso nel mese di luglio 2017 con l’emanazione del codice del terzo settore (d.lgs nr.117 del 3 Luglio 2017). Si precisa che la piena operatività della disciplina delineata dal Codice del Terzo settore è subordinata all’emanazione dei relativi decreti attuativi. Nella predisposizione degli statuti occorre tener presente le nuove norme, soprattutto per i requisiti minimi strutturali in mancanza dei quali non sarà consentita l’iscrizione al registro unico del terzo settore. È possibile costituire un’associazione di promozione sociale con un minimo di sette persone fisiche. Lo statuto può essere redatto con atto pubblico (notarile) o più semplicemente con scrittura privata registrata nel quale deve tra l’altro essere indicata la sede legale. Nello statuto devono essere espressamente previsti: a) Denominazione, indicando la dicitura “Associazione di Promozione Sociale”, anche in forma di acronimo A.P.S.;

Quando è obbligatoria per la ASD l’apertura della partita iva? Quali agevolazioni fiscali ci sono?

b) l’oggetto sociale, prevedendo una o più attività elencate nell’art. 5 del codice del terzo settore;

Per esercitare la propria attività istituzionale, le A.S.D. possono dotarsi del solo codice fiscale.

c) le generalità del rappresentante legale;

Questo perché le attività svolte dall’associazione a favore dei propri associati non sono considerate attività commerciali anche se effettuate previo pagamento di corrispettivi specifici ; se però l’attività è esercitata nei confronti di soggetti non associati diventa attività commerciale.

d) l’assenza di fini di lucro e la previsione che i proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli associati, anche in forme indirette; e) le norme sull’ordinamento interno ispirato a principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, con la previsione dell’elettività delle cariche sociali;

In tal caso, l’Associazione deve richiedere la partita IVA ed adempiere agli obblighi previsti per tale tipologia di operazioni.

f) l’obbligo di redazione di rendiconti economico-finanziari, nonché le modalità di approvazione degli stessi da parte degli organi statutari;

Fanno eccezione alcune attività che sono sempre considerate commerciali, anche se svolte nei confronti di associati; quali ad esempio :

g) le modalità di scioglimento dell’associazione;

- somministrazione di pasti e bevande; - vendita di prodotti (tute, maglie, scarpe, attrezzi sportivi,ecc.,integratori,etc); - proventi da pubblicità di tipo commerciale (sponsor, striscioni, cartelloni, ecc.).
 L’ASD che, oltre all’attività istituzionale effettua anche operazioni di carattere commerciale, può usufruire delle agevolazioni spettanti in base alla legge 398/91: - Pagamento forfetizzato dell’iva dovuta (50%);

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Associazione Promozione Sociale

Capitolo 4 - FAQ Capitolo Frequently 3 - Le Asked nostre Questions attività

- È possibile dedurre la “retta” pagata ai ragazzi per l’iscrizione alle A.S.D. fino ad euro 210,00 annui.

h) l’obbligo di devoluzione del patrimonio in caso di scioglimento, previo parere positivo dell’Ufficio di cui al’art.45 del codice del terzo settore, ad altri enti del terzo settore o, in mancanza, alla Fondazione Italia sociale(art. 9 codice del terzo settore); i) intrasmissibilità della quota associativa ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte, e non rivalutabilità della stessa.

Quali sono gli adempimenti successivi alla costituzione dell’A.P.S.?

- Imponibilità fiscale ridot ta al 3% sul totale dei ricavi dell’attività commerciale (fino al limite di euro 400.000,00 annui).

L’associazione ha l’obbligo di richiedere il Codice Fiscale e procedere con la registrazione dell’Atto costitutivo e dello Statuto presso l’Agenzia delle Entrate, previo pagamento dell’imposta di registro di euro 200,00.

- Notevoli semplificazioni contabili (esenzione registro acquisti, esenzione registro vendite, esonero dall’emissione di ricevute e scontrini fiscali).

Con l’entrata in vigore della riforma del terzo settore, è previsto che tutte le associazioni

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Quando è obbligatoria per l’A.P.S. l’apertura della partita IVA? Quali agevolazioni fiscali ci sono?

Inoltre,novità assoluta nel mondo del terzo settore, tutti gli Enti del terzo settore,che non applicano il regime forfettario di cui all’art.86, dovranno istituire e tenere scritture contabili cronologiche e sistematiche atte a ad esprimere in maniera chiara ed analitica le operazioni di gestione poste in essere (libro giornale e libro inventari in estrema sintesi oltre a schede di mastro)

- somministrazione di pasti;

L’APS ha l’obbligo di presentare il modello EAS? Si precisa che con l’entrata in vigore del codice del terzo settore è stato abolito l’obbligo di presentazione del modello EAS per tutti gli enti del terzo settore (art.94 comma 4).

Quali sono i principali vantaggi fiscali di una A.P.S. e i requisiti per usufruirne? La riforma del terzo settore avrà un forte impatto sulle APS anche da un punto di vista fiscale.

Alcune attività, se pur svolte nei confronti di associati, sono sempre considerate commerciali; quali ad esempio :

- vendita di prodotti (quali tute, maglie, scarpe, attrezzi sportivi, integratori,etc); - proventi da pubblicità di tipo commerciale (sponsor, striscioni, cartelloni, ecc.). L’APS che, oltre all’attività istituzionale, effettua anche operazioni di carattere commerciale, deve richiedere la partita IVA e adempiere agli obblighi previsti per tale tipologia di operazioni. È abolita la possibilità per le APS che esercitano attività commerciale, come per tutti gli enti del terzo settore, di optare per il regime della 398/91 (fanno eccezione le ASD).
Viene previsto nel codice un nuovo regime forfettario fino ad un fatturato di euro 130.000 annui, con un calcolo del reddito imponibile pari al 3% dei ricavi commerciali (art 86). Optando per tale regime,le Aps sono esonerate dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili delle sole operazioni oggetto di attività commerciale.

Capitolo 4 - FAQ Capitolo Frequently 3 - Le Asked nostre Questions attività

e, quindi, anche le APS, provvedano ai sensi dell’art. 15 del codice terzo settore, ad istituire e tenere, secondo le norme di ordinata contabilità, i libri sociali (libro degli associati,libro delle assemblee dei soci, libro delle adunanze del consiglio direttivo) nonché un apposito registro ove iscrivere i volontari che svolgono la loro attività in modo non occasionale(art.17 comma1).

Le attività svolte dall’APS a favore dei propri associati (e dei familiari conviventi) non sono considerate attività commerciali anche se effettuate previo pagamento di corrispettivi specifici, in diretta attuazione degli scopi istituzionali. A differenza di tutti gli altri Enti del Terzo settore e delle ASD, per Le APS l’attività di somministrazione di alimenti e bevande e l’organizzazione di viaggi e soggiorni, presso la sede dell’Associazione, è considerata non commerciale, previo rispetto delle condizioni previste dall’Art. 85 del codice del terzo settore. La presente agevolazione spetta solo alle A.P.S. le cui finalità assistenziali siano riconosciute con apposito decreto del Ministero degli interni. Tali finalità assistenziali sono riconosciute all’AICS con decreto del Ministero degli interni n° 10.13014/12000 A (62) DEL 22.10.1975 e, di conseguenza, alle A.P.S. ad essa affiliate. Inoltre, la vendita di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito ai fini di sovvenzione non è considerata attività commerciale, a condizione che la vendita stessa sia curata direttamente dall’Associazione senza intermediari e senza impiego di mezzi organizzati professionalmente (art. 85 comma 6). Ovviamente,le agevolazioni di carattere fiscale sono subordinate al pieno rispetto di tutte le norme previste dal codice del terzo settore (previsioni statutarie,obblighi contabili,rendiconti etc).

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