LE STORIE DI GEA - GRAMMATICA CL 5

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CON QUADERNO

con SE SBAGLIO IMPARO di Maestra Federica

ISBN 978-88-915-9810-3

© 2025 Rizzoli Education S.p.A. – Milano

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Realizzazione editoriale

Coordinamento editoriale Mauro Traversa

Coordinamento redazionale Elisabetta Gabellich

Redazione Abc Milano

Progetto grafico Ka Communications

Impaginazione Ka Communications

Copertina Ka Communications

Ideazione del personaggio Gea Massimo Di Leo

Illustrazione di copertina Clarissa Corradin

Disegni Marco Bregolato, Luca De Santis, Valentina Magnaschi, Vanessa Montonati

Referenze iconografiche Getty Images © 2025

Se Sbaglio imparo di Federica De Gasperis

Contenuti digitali

Progettazione Fabio Ferri, Nicola Barzagli

Redazione e realizzazione EICON s.r.l., IMMAGINA s.r.l., Isabella Spagni, Lumina

Datamatics, Silvia Sferruzza

Audio IMMAGINA s.r.l.

Contenuti per la didattica inclusiva

I contenuti per la didattica inclusiva sono a cura del gruppo di esperti della Ricerca e Sviluppo Erickson

Percorso “Ascolto e imparo”: Grazia Mauri.

Redazione: Giuseppina Ricucci.

Coordinamento editoriale Francesco Zambotti e Chiara Golasseni

Coordinamento redazionale Bianca Grassi

© 2025, Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A. Via del Pioppeto 24 38121 Trento www.erickson.it

Questo volume è stampato da: Grafica Veneta, Trebaseleghe (PD) Stampato in Italia – Printed in Italy

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Prima edizione:gennaio2025

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Analisi

Nella Guida

QUADERNO OPERATIVO

Parte

Attività

Ortografia

Attività

ESERCIZIARIO

ORTOGRAFIA

L’uso

SINTASSI

L’USO DELL’H

LE DOPPIE

LA DIVISIONE IN SILLABE

Le principali regole dell’ortografia

La lettera H si usa:

• per indicare i suoni duri di c, g + le vocali e, i ➔ CHE, CHI • GHE, GHI;

• per distinguere alcune forme del verbo avere (ho, hai, ha, hanno) da parole che si pronunciano allo stesso modo (o, ai, a, anno);

• nelle esclamazioni oh, ah, ahi, ehi, ohi, hurrà, ahimè, toh, mah;

• in alcune parole straniere o latine (hamburger, hotel, hobby, habitat).

Il raddoppiamento è vietato:

• con b davanti a -ile: mobile, abile;

• con g davanti a -ione: prigione, regione;

• con z davanti a -ia, -io, -ione: amicizia, spazio, sottrazione, a eccezione delle parole: pazzia, razzia, carrozziere, tappezziere

È possibile separare:

• la vocale iniziale di una parola seguita da consonante: o-do-re;

• le sillabe semplici (consonante + vocale): pe-co-re;

• le consonanti doppie: cap-pel-li-no;

• il gruppo cqu: ac-que-dot-to;

• i gruppi formati da l, m, n, r + consonante: al-be-ro, tem-po, por-to.

La s seguita da un’altra consonante forma sempre una sillaba con la consonante che segue: pa-sta, ri-spo-sta.

Ci sono regole anche per dividere due o tre vocali vicine, ma non sono facili.

Se hai dubbi consulta il dizionario o non andare mai a capo con una vocale.

L’accento è obbligatorio:

• quando cade sull’ultima sillaba di una parola: città;

• sui composti di tre, re, blu, su: ventitré, viceré, rossoblù, quassù;

• in alcuni monosillabi che terminano con due vocali: ciò, giù, più, può, ma non su qui e qua.

• in alcuni monosillabi che cambiano significato quando sono senza accento: è, dà, dì, là, lì, né, sé, sì, tè.

Usa l’apostrofo:

• con gli articoli lo, la, una: l’aria, un’ape;

• con le preposizioni articolate composte con lo e la: nell’ora, dell’anno;

• con gli aggettivi quello/a, bello/a, santo/a: quell’osso, sant’Anna;

• con le particelle mi, ti, ci, si, vi e con come, dove davanti al verbo essere: m’è, c’era, com’era, dov’è;

• davanti ai numeri che iniziano per vocale: l’8 marzo, l’11 ottobre;

• con qualcuna e nessuna seguiti da altra: nessun’altra;

• in alcune espressioni fisse: senz’altro, a quattr’occhi, d’ora in poi

AUDIO, VIDEO, OGGETTI DIGITALI DI TUTTA L’UNITÀ

1 Completa le frasi con le parole indicate. ho • o • oh • hai • ai • ahi • ha • a • ah • hanno • anno

• , che paura! visto un’ombra. Sarà stato un fantasma un mostro?

• Non ricordo se preso la medicina no. , che pasticcio!

• Ho trovato una felpa giardini, forse l’ persa tu?

• , mi ha punto un’ape! Attenzione: ce n’è un’altra lì accanto tulipani. L’ vista?

• Tornando casa piedi, Mara incontrato un’amica.

• , che problema difficile! Livia però saputo risolverlo prima vista.

• Quest’ tagliato due alberi secchi del giardino.

• L’ scorso i miei genitori visitato il Giappone.

2 Cancella con una X la forma non corretta nell’uso dell’H.

Il signor Colli è al telefono.

– Ha / Ah, è lei l’elettricista? Meno male che l’ho / o trovata! O / Ho un problema ha / a casa mia. Viene subito ho / o devo rivolgermi ai / h i suoi colleghi?

Viene adesso? Perfetto! Ce l’a / ha il mio indirizzo?

Abito a / h Rho in via Verdi, di fronte h i / ai giardinetti che hanno / anno inaugurato l’h o / anno scorso.

Allora l’aspetto! A / Ha che ora?

3 Scrivi i nomi che derivano dai seguenti verbi. Fai attenzione a quelli che vogliono i raddoppiamenti.

4 Colora i riquadri con le parole scritte correttamente. spedire esplodere coniugare confessare operare donare aggredire riflettere medicare prevedere tappezzare collezionare

Oh Ho o ho o Oh ai Ahi Ah anno anno hanno spedizione aggressione esplosione riflessione coniugazione medicazione confessione previsione operazione tappezziere donazione collezione hanno ha a ai hai a a ha hai

5 Dividi le parole in sillabe con una barretta (/). Poi, in base al numero di sillabe da cui sono formate, trascrivile nella tabella.

bianco • rossetto • M i • giù • cantare • f f ll • l • blu • ll • d • i • no

monosillabe bisillabe trisillabe polisillabe giù bianco rossetto matematica

blu stella cantare temporale no gnomi farfalla acquedotto

6 Scegli il monosillabo corretto per completare le frasi.

dà • da È ieri sera che il telefono non nessun segnale.

dì • di Prendo tre pastiglie al contro il mal denti.

• la Guarda ! Non vedi che c’è matita che cercavi?

• li Se i tuoi giochi lasci , tra un po’ non ci sarà posto per camminare.

• ne Non posso più! Non posso mai dire nulla a te a lui.

né sé Se Sì

sé • se osservi bene la foto, vedrai che Lara nasconde qualcosa dietro di . sì • si , è domani che devono portare gli acquerelli e i pennelli.

7 Segna l’apostrofo dove è necessario e, quando serve, elimina la vocale.

• l l

• allo specchio

• un estate

• q ll b llo

• q t to

• ll l l a

• u i a

• un uovo

• l f a

• g d o

• d a

8 Elimina la vocale dove non serve e inserisci l’apostrofo.

• Francesca è una artista Nessuna altra delle mie amiche disegna così bene

• Nel nido ci era un uccellino, ma ora non ci è più

• Lo anno scorso andai in vacanza sulla isola di Capri

• Lo orecchino della amica di Anna è caduto nel lago e si è perso nella acqua

• Lo undici del mese prossimo partirò per la America

• Quello indizio è stato fondamentale per trovare lo assassino.

• Tra i nomi dei santi che ricordo facilmente ci sono santa Agnese e santo Angelo.

• Che bella idea hai avuto! La hai messa in pratica e hai fatto un capolavoro.

• m ia • n i a

a hi

b ll o • a h

La punteggiatura

• Il punto fermo (.) indica una pausa lunga e si usa alla fine di una frase di senso compiuto. È seguito dalla lettera maiuscola.

• La virgola (,) segnala una pausa breve e si usa per separare frasi collegate tra di loro, per inserire informazioni aggiuntive in una frase, negli elenchi.

• Il punto e virgola (;) indica una pausa più lunga della virgola e più breve del punto.

• I due punti (:) segnalano una pausa breve e introducono un elenco, una spiegazione, un discorso diretto.

• Il punto interrogativo (?) segnala una pausa lunga e si usa per concludere una domanda diretta. È seguito dalla lettera maiuscola.

• Il punto esclamativo (!) indica una pausa lunga e si usa per esprimere un’emozione o un ordine. È seguito dalla lettera maiuscola.

• Le virgolette (“ ” « ») e le lineette (–) servono per aprire e chiudere il discorso diretto.

• Le virgolette alte (“ ”) si usano anche per racchiudere un titolo o per mettere in evidenza una parola particolare.

• I puntini di sospensione (…) sono sempre tre e si usano per lasciare in sospeso un discorso o per indicare un elenco che continua.

• Le parentesi tonde ( ) isolano parole che servono a precisare o commentare ciò che si sta dicendo, ma che non sono indispensabili al discorso.

Per introdurre il discorso diretto si può procedere in tre modi.

Primo modo: Ada disse: – Queste fragole sono biologiche. Le coltivo nel mio orto.

• si spiega chi parla;

• si mettono i segni di punteggiatura (: –);

• si riportano le parole dei personaggi iniziando con la lettera maiuscola.

Secondo modo: – Queste fragole sono biologiche. Le coltivo nel mio orto – disse Ada.

• si mette solo la lineetta (–);

• si riportano le parole dei personaggi iniziando con la lettera maiuscola;

• si mette un’altra lineetta (–) per chiudere il discorso;

• si spiega chi parla.

Terzo modo: – Queste fragole sono biologiche – disse Ada. – Le coltivo nel mio orto.

• il discorso diretto del secondo modo può essere interrotto e continuato dopo aver indicato chi parla.

Per passare dal discorso diretto al discorso indiretto:

• si elimina la punteggiatura del discorso diretto;

• si inseriscono alcune parole di collegamento come di, se, che;

• si trasformano i verbi, i pronomi, gli aggettivi possessivi dalla 1a e 2a persona alla 3a persona: io dico ➔ lui dice, mio fratello ➔ suo fratello;

• se è necessario si cambiano i tempi dei verbi: tu pensi che ➔ lui pensava che;

• se serve si modificano alcune parole: domani ➔ il giorno dopo

1 Inserisci i segni di punteggiatura.

• Ogni sera , prima di addormentarmi , leggo qualche pagina del mio libro

• Paolo legge di tutto : romanzi , racconti , fumetti

• Chissà , magari da grande farò l’astronauta !

• Sei a casa o al parco giochi ?

• Ho rotto il mio gioco preferito ahimè !

• Sulla lista della spesa c’era di tutto : patate , zucchero , carne

• Te l’ho già detto : non mi piace come ti comporti !

• Ogni anno torno dalle vacanze abbronzata ; dopo un mese , però , sono di nuovo bianca .

2 Trasforma i seguenti discorsi diretti in discorsi indiretti.

• Paolo propose a Matteo: – Che cosa ne dici se andiamo in giro con la bici?

Paolo propose a Matteo di andare in giro in bici.

• – Come stai? – chiese Enrica a Magda.

Enrica chiese a Magda come stava.

• – Lisa! – dice il papà ogni giorno. – Metti a posto lo zaino.

Ogni giorno il papà dice a Lisa di mettere a posto lo zaino.

3 Sottolinea la parte di frase che contiene il discorso indiretto. Poi trasforma il discorso indiretto in discorso diretto e riscrivi la frase.

• La matrigna di Biancaneve chiese allo specchio magico chi fosse la più bella del reame.

La matrigna di Biancaneve chiese allo specchio magico: – Chi è la più bella del reame?

• Mila ha detto alla sua amica che l’estate prossima andrà in montagna.

Mila ha detto alla sua amica: – L’estate prossima andrò in montagna.

• Il papà ha detto a Sara che per il suo compleanno le preparerà una crostata.

Il papà ha detto a Sara: – Per il tuo compleanno ti preparerò una crostata.

• Pinocchio promette alla fata Turchina che diventerà bravo e che non dirà più bugie.

Pinocchio promette alla fata turchina: – Diventerò bravo e non dirò più bugie.

ASCOLTO E IMPARO

Ascolta, segui le indicazioni dell’audio e osserva l’esempio. La prima volta ascolta attentamente le parole. La seconda volta ascolta e indica con una X le due difficoltà ortografiche presenti in ogni parola. La terza volta ascolta per controllare il tuo lavoro.

Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta le parole, leggi i cartellini e scrivi le parole nel diagramma.

parole con SCI parole con QU

parole con SCI e GLI

parole con GLI

parole con GLI e QU

scialle squalo guscio liquido uscita quercia
SCIOGLIERE QUAGLIA
foglia medaglia

Ascolta e segui le indicazioni dell’audio. La prima volta ascolta le parole, la seconda volta scrivi ogni parola al posto giusto. Infine con un compagno o una compagna controllate il lavoro con il dizionario. 3 gli li scogliere gioielliere paglia Italia maniglia

4

5

Ascolta e segui le indicazioni dell’audio. La prima volta ascolta le parole e indica con una X se hanno una Z singola o la doppia ZZ. La seconda volta scrivi solo le parole con la Z singola. Infine la terza volta controlla il tuo lavoro.

Ascolta, segui le indicazioni dell’audio e indica con una X il segno di punteggiatura da usare alla fine di ogni frase: . punto fermo, ! punto esclamativo o ? punto interrogativo.

6 Insieme a un compagno o a una compagna, leggete le definizioni e completate lo schema.

Fate attenzione: in ogni casella dovete inserire una sillaba.

ORIZZONTALI

1. È la frutta che si spalma sul pane.

4. Ci si fa il bagno.

5. È di cosa, di persona e di animale.

7. È quasi uguale.

10. L’ultimo giorno della settimana.

13. Plurale di TOSTATA.

14. Abitanti della Sardegna.

15. Barca a…

16. Contrario di SCURA.

VERTICALI

1. Abitante di Marte.

2. La erutta il vulcano.

3. Se sta in tasca è…

6. Sono 12 in un anno.

8. Tifoso del Milan.

9. Contrario di COTTO.

11. Plurale di METODO.

12. Vezzeggiativo di CATENA.

14. Cuciono vestiti.

15. Contrario di FALSA.

7 In ogni gruppo di parole cerchia quella formata da una sola sillaba.

8

9

Mentre ascolti l’audio segui con gli occhi la lettura del testo ed evidenzia gli errori: le X a destra indicano il numero degli errori in ogni riga. Poi correggi, come nell’esempio.

Fai attenzione: alcuni errori si possono sentire, altri solo vedere.

All’alba di una mattina di giugnio mario se ne stava sulla sua barca che scivolava sullaqua. Non aveva canbiato idea: avrebbe raggiunto lisola d’Elba. Da piu di un hanno preparava con attenzzione quella traversata e ora si godeva laventura con lentusiasmo di un bambino.

Mario reggeva il timone con siqurezza. La luce era scarza, solo qualche baliore che si rifletteva quà e là sull’acqua. Mario guardava un pò il celo e un po’ il mare liscio come l’oglio. Peccato che Antogno, il suo milliore amico, non fosse con lui.

Ascolta, segui le indicazioni dell’audio e completa le frasi con le parole mancanti. Fai attenzione all’apostrofo.

1. Io non nulla con quello che è successo.

2. La di alcuni ambienti naturali mette a rischio l’equilibrio del pianeta.

3. È vietato circolare in auto in città.

4. La visita di quest’anno è stata interessante.

giugno Mario sull’acqua cambiato l’isola anno più attenzione l’avventura l’entusiasmo sicurezza scarsa bagliore qua olio migliore Antonio po’ cielo distruzione centro d’istruzione c’entro

Il troncamento

Il troncamento è la caduta della vocale finale o di un’intera sillaba finale davanti a una parola che inizia per vocale o per consonante (quale è / qual è).

Il troncamento è obbligatorio:

• con l’articolo uno e i suoi composti alcuno, nessuno, ciascuno (un amico, alcun male, nessun modo, ciascun anno);

Qual è il nome dei mari che contengono un colore?

Mar Nero, Mar Rosso, Mar Rone, signor Preside!

• con gli aggettivi bello e quello davanti a parole che iniziano per consonante (bel libro, quel banco) e con buono davanti a parole che iniziano per consonante e per vocale (buon gusto, buon anno);

• con i nomi signore, professore, dottore, suora davanti a un nome proprio o un cognome (signor Mauro, professor Rossi, dottor Bianchi, suor Maria);

• con santo e frate davanti a un nome proprio che inizia per consonante (san Nicola, fra Cristoforo).

Il troncamento è facoltativo:

• con le parole tale e quale, anche davanti a consonante (in tal/tale caso, qual/quale era);

• con i verbi all’infinito (voler/volere mettere);

• con l’aggettivo grande davanti a consonante (gran/grande baccano).

Il troncamento è sbagliato:

• davanti alle parole che iniziano per x, z, ps, gn, s + consonante (nessuno xilofono, uno zaino, uno psicologo, quello gnomo, bello specchio)

Il troncamento viene segnalato con l’apostrofo solo in alcuni casi.

Nelle parole: • po’ (poco) ➔ un po’ di pane; • be’ (bene) ➔ be’, ne riparleremo

Nella 2a persona di alcuni verbi all’imperativo:

• da’ (dai) ➔ da’ una mano;

• fa’ (fai) ➔ fa’ come ti pare;

Elisione o troncamento?

• di’ (dici) ➔ di’ qualcosa;

• sta’ (stai) ➔ sta’ pure da solo;

In caso di troncamento la parola tronca

può stare davanti a vocale e consonante. amico nessun problema

• va’ (vai) ➔ va’ a casa

Con l’elisione la parola apostrofata, invece, può stare solo davanti a una vocale. uomo pover’ ragazzo

ORTOGRAFIA

1 Riscrivi ogni espressione con un troncamento.

• nessuno testimone

• buono compleanno

• bello pallone

• bello quadro

• nessuno albergo

nessun testimone fra Cristoforo

buon compleanno

bel pallone bel quadro

nessun albergo

• frate Cristoforo

• grande giorno

• suora Carla

gran giorno

suor Carla

• signore Bellini

signor Bellini

• alcuno amico

alcun amico

2 Sottolinea le parole che hanno subito un troncamento e riscrivile con la lettera o le lettere eliminate. Segui l’esempio.

• Il signor Gaetano è proprio un bel tipo. ➔ signore / bello

• Qual è il farmaco adatto per il mal d’auto? ➔

Quale / male

• Fra qualche giorno arriverà il bel tempo, ma per oggi nessun cambiamento. ➔

• Ho letto un po’ di pagine di quel bel romanzo che mi hai prestato. ➔

• Anch’io ho voglia di un buon panino al prosciutto. ➔

bello / nessuno

quello / bello buono

• Credo di non aver ben capito la domanda del professor Rossi. ➔

3 Elisione o troncamento? Completa le frasi con la forma corretta.

nessun’ • nessun

bell’ • bel

grand’ • gran

quell’ • quel

Non sento odore di bruciato.

bene / professore nessun

nessun’

Non ho idea per risolvere il problema.

Hai davvero un ufficio.

Che pappagallo!

È stato un uomo!

Le voglio un bene.

bell’ bel grand’ gran quell’

Quel

Questo libro non mi piace. Prenderò altro. barcone che vedi laggiù è un peschereccio.

4 Cancella con una X i troncamenti errati.

• bel ombrello

• bel bambino

• buon uomo

• buon testo

• quel gioco

• quel esercizio

• alcun pensiero

• nessun male

• un arbitro

• un opera

• suor Angela

• un zero

• gran fracasso

• grand onore

• ciascun modo

• san Pietro

• nessun errore

• professor Bianchi

Stesso suono, forme diverse

Alcune forme si pronunciano allo stesso modo, ma si scrivono in modo diverso perché si differenziano nel significato (ve lo / velo).

Indovinello! Ve lo dico, ve lo ripeto. Che cos’è?

In questa tabella trovi in verticale le forme che si pronunciano allo stesso modo.

me lame lote la te lo ve la ve lo ce la ce lo glielogliela me l’ha – te l’hate l’hove l’have l’hoce l’hace l’hogliel’hogliel’ha mela melo tela telo vela velo – – – –

Osserva l’esempio per capire quando usare o meno le forme con l’apostrofo e senza apostrofo.

Questa sciarpa me l’ha prestata Anna, così domani me la metto. tempo composto con l’ausiliare avere tempo semplice Il velo!

Ci sono altre espressioni che possono creare dubbi nella scrittura. Le trovi in verticale nella tabella.

me ne se te ve ce cera sera nera vera m’è n’è s’è t’è v’è c’è c’era s’era n’era v’era – né sé tè – – – – – –

Osserva l’esempio.

T’è piaciuta la torta di ieri sera? Ce n’è ancora un po’. Ne vuoi?

forma con il verbo essere = ti è parola bisillaba monosillabo monosillabo

forma con il verbo essere = ne è

1 Trasforma le forme dal presente al passato prossimo o viceversa. Segui l’esempio. me la spiega

me l’ha spiegato

te l’ha detto ve la mette te l’ha fatta

te lo dice ve l’ha messo te la fa

te lo lavo gliel’ho dato ce la porta gliela prende

te l’ha lavato glielo do ce l’ha portato gliel’ha presa

2 Scrivi nel riquadro vuoto la forma apostrofata.

si era ammalato

s’era se n’è

se ne è andato

si è spento

s’è ce n’è

vi è capitato

v’è v’era

mi è arrivata

3 Completa le frasi con la forma corretta.

m’è t’è me l’ha

ce ne è troppo vi era scappata ti è successo

me la • me l’ha Questa gomma regalata Luca, perciò prendo.

Te l’ho

te lo • te l’ho già detto e ripeto: basta chiacchierare!

ce la • ce l’ha fai a spiegarmi perché Marisa con me?

ve la • ve l’ha presa Ivo la palla, vero? Tranquilli, presto io.

Ce la Ve l’ha gliel’ho

ce l’ha ve la glielo me la te lo

glielo • gliel’ho Il problema spiegato io. Ora correggo.

4 Inserisci la forma corretta per completare le frasi.

me • m’è Non passato neanche per la mente. Povero !

te • t’è Dovevo uscire con , ma non sei arrivato. Che cosa successo?

se • s’è Non sappiamo verranno anche loro: non visto ancora nessuno.

ce • c’è Sul tavolo la fruttiera, ma la frutta la siamo mangiata noi.

ne • n’è Non parliamo! Abbiamo già chiarito e non ce più bisogno.

m’è me te se t’è s’è c’è ne ce n’è

5 Per ogni frase cancella con una X la forma sbagliata o le forme sbagliate.

• Non ce / c’è più pane? Ma ce nera / n’era tanto nel cestino!

• Me / M’è sembrato di vedere un gatto e invece cera / c’era solo un’ombra nera / n’ a

• Ieri sera / ’ a Laura se / s’è / é sentita male e oggi non è venuta a scuola.

Le doppie

1 Indica con una X le due serie che contengono errori nell’uso delle doppie.

X carozzina • pattummiera • passeggiare • caffelatte • istruzzione fazzoletto • interrogazione • arrossire • palleggiare • spazioso

X soprattutto • pappagallo • collezione • abbilità • ragionevole • paesagio spazzacamino • assaggiare • colazione • contabilità • rosseggiare

Le sillabe

2 Indica con una X il gruppo di parole che è stato diviso in sillabe in modo corretto.

in-cam-mi-na-rsi • a-bi-tu-di-ne • cam-bia-men-to • ac-quis-ire

X in-cam-mi-nar-si • a-bi-tu-di-ne • cam-bia-men-to • ac-qui-si-re in-cam-mi-nar-si • abi-tu-di-ne • cam-bia-men-to • ac-qui-si-re in-cam-mi-na-rsi • abi-tu-di-ne • ca-mbia-men-to • ac-quis-ire

La punteggiatura

3 Colora i segni di punteggiatura adatti a ogni frase.

• Che voce stupenda ? : ! Che bello ascoltarti quando canti ? : !

• Scusami . , ! oggi sono arrivato in ritardo ; ? . domani uscirò prima di casa.

• Ci sono tanti fiori , : – rose , : – gladioli , : – tulipani e dalie , : .

• Maria gridava , : – papà , ; ? dove sono le mie scarpe da calcio . ? !

L’apostrofo e il troncamento

4 Completa le frasi con la forma corretta.

va • va’ Mentre Giulia a scuola, tu dai nonni.

da • da’ al cane i croccantini che ho comprato Maurizio. di • di’ alla tua mamma telefonarmi al più presto.

Da’ da di fa sta’

Di’ fa’ sta va’

sta • sta’ Letizia arrivando: qui ancora un po’ ad aspettarla.

5 Esegui il troncamento o l’elisione.

• nessuno atleta

• nessuna automobile

• buono anno

• quello cantante va

fa • fa’ Mara, la brava! Non copiare ciò che il tuo compagno.

• bella idea

• uno elicottero

• anche io

• alcuno indizio

• questo ultimo

1 Completa le seguenti frasi scegliendo le espressioni giuste tra quelle elencate.

l’ha • l’ho • l’hanno • l’hai

l’hai

l’ho

(1 punto per ogni inserimento corretto)

• «È passato Luigi: visto?» «Sì, incontrato cinque minuti fa.»

l’hanno

• Questo libro me regalato gli zii.

• Questa barzelletta è divertente, chi te raccontata?

L’ho

• visto mentre andava a lavorare.

l’ha l’ha l’ha

• Ho perso il mio astuccio. Qualcuno di voi trovato?

• Alberto aveva preso la matita a Marta, ma poi restituita.

l’hanno

• I tuoi genitori te detto più volte: non devi disturbare in classe.

Punti /8

2 Completa le seguenti frasi scegliendo tra gliel’ho, gliel’hai o gliel’hanno, poi scrivine una tu.

Gliel’hai

• detto che andremo anche noi in gita con lui?

Gliel’ho

• L’uso dell’H

• promesso: domani andrò con lui a fare una passeggiata.

(1 punto per ogni risposta corretta)

• Si è rivolto ai suoi amici per chiedere un consiglio: loro dato volentieri.

3 Indica con una X la serie che completa correttamente la frase.

/4

(2 punti per la risposta corretta) a • ha • l’ha • hai • ahi • o • ho ha • a • l’ha • ahi • hai • ho • o x ha • a • l’ha • hai • ahi • ho • o a • ha • l’ha • ahi • hai • o • ho

Per fortuna la maestra non consegnato la verifica tutti. Forse la mia non ancora corretta. La tua l’ ricevuta? Speriamo in bene, ma , la netta sensazione di aver sbagliato due tre operazioni.

Le doppie

• distribuire • grazzie • apparizione

• cammino • abronzato • nuvolette

• cappotto • taccuino • suficienza

• invisibbile • bottiglia • birichino

gliel’hanno grazie ha a l’ha hai ahi ho o abbronzato sufficienza invisibile

Punti /2

4 In ogni gruppo, una parola è scritta in modo sbagliato. Individuala e sottolineala, poi scrivi a lato la forma corretta.

(2 punti per ogni risposta corretta)

Punti /8

Punti
Segna i punti!

ORTOGRAFIA

Le sillabe

5 Dividi in sillabe le seguenti parole.

VERIFICA FAI IL PUNTO

(1 punto per ogni risposta corretta)

a l p t rospo pesca tasca f pi i pi i d h

La punteggiatura

follia f tua p t paura maestra i fl l teatro

Punti /20

6 Scrivi nel quadratino i segni di punteggiatura adatti. Per il discorso diretto usa le virgolette. (1 punto per ogni inserimento corretto)

Io ho già nove anni ( in realtà otto anni e mezzo ) ma spesso mi chiedo se sono grande o piccola Chi mi manda in confusione è la mamma Spesso mi dice : « Non fare pasticci come una bambina piccola ! Comportati da grande ! »

Ma poi a volte si raccomanda di non usare il forno perché sono troppo piccola ... Insomma , ma io sono grande o piccola ?

Punti /12

L’apostrofo e il troncamento

7 Sottolinea gli errori nell’uso dell’apostrofo e del troncamento. (1 punto per ogni errore individuato)

• Qual’era la valigia da mettere nell’auto del papà? Era quella lì o quell’altra?

• È da un po che aspetto l’arrivo dell’autobus. Ora me ne vado perché si fa’ tardi.

• – Va’ bene, ma fa presto! – dice l’insegnante a Clara. – Sta’ per suonare l’intervallo.

• Di un po’. Che cosa ne pensi se vengo anch io in piazza San Pietro?

Stessi suoni, forme diverse

Punti /8

8 Sottolinea gli errori nel testo seguente. (1 punto per ogni errore individuato)

Ma che frutta ma dato ieri? Prima di sera il melone sera già rovinato e tra le mele c’e n’era una mezza nera e un’altra che sé rattrappita come un fico secco. Ecco il sacchetto: glielo riportato così com’era. Però, se non mi sostituisce la frutta m’è ne vado e non tornerò più da lei, n’è oggi né mai.

Punti /7

Punteggio totale /69

Valutazione dell’insegnante:

In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia: attività di recupero a pagg. 152-153 attività di potenziamento a pag. 159

ULTERIORI ESERCIZI SU HUB TEST

PAROLE

PRIMITIVE

PAROLE DERIVATE

La formazione delle parole

Le parole primitive possono essere nomi, aggettivi, verbi e sono formate solo da due parti: radice e desinenza

• La radice è la parte invariabile che esprime il significato della parola (cas-a, bell-o, lav-eremo).

• La desinenza è la parte variabile che aggiunge al significato altre informazioni, per esempio il genere e il numero nei nomi e negli aggettivi (cas-a, bell-o), il tempo e la persona nei verbi (lav-eremo).

Dalle parole primitive possono nascere parole che assumono significati diversi da quella da cui hanno avuto origine: le parole derivate.

Le parole derivate si ottengono in due modi:

• aggiungendo un prefisso prima della radice (onore ➔ disonore, sociale ➔ antisociale, fare ➔ rifare);

• aggiungendo un suffisso dopo la radice (fiore ➔ fiorista, bello ➔ bellezza, lavare ➔ lavabile).

Dalle parole primitive possono nascere parole che non cambiano completamente il significato della parola da cui hanno avuto origine, ma che assumono sfumature diverse in base a particolari suffissi: le parole alterate.

PAROLE ALTERATE

PAROLE COMPOSTE

Questi suffissi sono di 4 tipi:

• i diminutivi danno l’idea del piccolo (scarpina, carino…);

• i vezzeggiativi danno un tono affettuoso (casetta, calduccio);

• gli accrescitivi danno l’idea di grandezza (facciona, benone);

• i dispregiativi danno l’idea di disprezzo (gattaccio, biancastro).

Le parole che nascono dall’unione di due parole per formare un termine con un nuovo significato si chiamano parole composte (pallavolo, sottoscala…).

I rapporti tra le parole

SINONIMI

CONTRARI

OMONIMI

Le parole che hanno forme diverse, ma significati simili si chiamano sinonimi: ampio / vasto • calzoni / pantaloni • inghiottire / ingerire.

Due parole che hanno significati opposti l’uno all’altro si chiamano contrari: grande / piccolo • presente / assente • restare / partire

Le parole che si pronunciano e si scrivono allo stesso modo ma hanno significati diversi si chiamano omonimi. Per esempio il riso (cereale) / il riso (il ridere).

VIDEO, AUDIO, OGGETTI
DIGITALE DI TUTTA L'UNITÀ

1 In ciascuna delle seguenti parole cerchia in la radice e in la desinenza.

• pranzo • collega • guardare • mele • pensavo • ballerò • freccia • stella

2 In ogni gruppo è presente una sola parola primitiva. Sottolineala.

marinaio • veliero • barca • timoniere

aranciata • birra • limonata • gassosa

cuoco • barista • pizzeria • cassiera

zuppiera • insalatiera • tortiera • coltello

3 Separa con una barretta (/) il prefisso delle seguenti parole derivate. • do

i i e

i l o

a fo

4 Usa i suffissi indicati per formare le parole derivate.

-iera olio ➔ sale ➔

a i o

i o

-aio forno ➔ formica ➔ -uto baffo ➔ riccio ➔ -abile abitare ➔ mangiare ➔

oliera baffuto

fornaio abitabile saliera ricciuto formicaio mangiabile

b o

ill b le

5 A ogni parola aggiungi un prefisso o un suffisso per trasformarla in una parola derivata.

• pane ➔

• gelato ➔

• ordine ➔

• vedere ➔

6 In ogni espressione sostituisci il verbo fare con un sinonimo adatto.

• fare un quadro ➔ un quadro

• fare i compiti ➔ i compiti

7 Scrivi il contrario di ogni parola.

• migliore ➔

• bianco ➔

• allegria ➔

• arrivare ➔

• felice ➔

• bello ➔

• fare un muro ➔ un muro

• fare un errore ➔ un errore

• bugia ➔

• cancellare ➔

8 Pensa per ogni omonimo due significati diversi, poi scrivi una frase per ognuno di essi.

• piatto ➔

• nota ➔

• riccio ➔

panificio disordine infelice gelateria stravedere bellezza dipingere peggiore tristezza verità nero partire scrivere risposta libera costruire svolgere commettere

L’uso del dizionario

• Conoscere l’ordine alfabetico è fondamentale per non perdere troppo tempo nella ricerca di una singola parola: per esempio, una parola che inizia con la lettera V va cercata nelle pagine finali del dizionario, una che inizia con la B all’inizio e una con la L verso il centro.

• Per trovare velocemente il termine che stai cercando, aiutati con le parole-guida disposte in alto vicino agli angoli di ogni pagina. La parola scritta in alto a sinistra indica il primo vocabolo di quella pagina, la parola in alto a destra indica l’ultimo vocabolo di quella pagina.

• Per mettere in ordine alfabetico le parole che iniziano con la stessa lettera, si considera la seconda lettera (letto, libro). Se anche la seconda è uguale, si considera la terza (cane, carta, casa) e così via.

• Nel dizionario non sono presenti tutte le forme delle parole, ma la loro forma base: i nomi e gli aggettivi sono al singolare maschile; i verbi sono all’infinito.

Il dizionario fornisce molte informazioni sulle parole. Indica:

• la scrittura corretta, la pronuncia segnalata dall’accento e la divisione in sillabe (prìn-ci-pe);

• le informazioni grammaticali abbreviate (principe: s.m.);

• i diversi significati della parola con una definizione per ogni significato e le relative frasi d’uso;

• l’etimologia, cioè l’origine della parola (principe: dal lat. princeps -cı˘pis, “primo”);

• i sinonimi (principe: signore, sovrano) e, se ci sono, i contrari

1 Per ogni parola scrivi la forma base da cercare sul dizionario.

• andai

• prestissimo

• guardando

• burroni

• climi

• tempaccio

2 Metti in ordine alfabetico numerando le seguenti parole da 1 a 6. pacifista 4 nascituro 3 suonatore 6 scalpitio 5 messaggio 1 meteorite 2

3 Cerca le seguenti parole nel dizionario e scrivi le informazioni richieste.

• alga ➔ informazioni grammaticali

• becco ➔ 1° significato

➔ frase d’uso

• furbo ➔ sinonimo contrario andare presto guardare burrone clima tempo risposta libera

Significato generico e specifico

Le parole generiche hanno un significato ampio (vegetale, ortaggio).

Le parole specifiche hanno un significato ristretto (carota, zucchina).

Le parole generiche sono come delle grandi scatole dentro le quali si trovano le parole di significato più ristretto.

Le parole generiche includono nel loro significato le parole specifiche del loro gruppo.

Vegetale

Ortaggio Carota, zucchina

PIÙ FACILE

1 In ogni gruppo cerchia la parola con il significato più ampio.

giraffa • tigre • animale • leopardo tulipano • rosa • primula • fiore

colore • rosso • giallo • verde cucina • salotto • bagno • locale

forchetta • coltello • t • cucchiaio budino • dolce • biscotto • torta

2 Per ogni parola generica scrivi tre parole specifiche.

• elettrodomestici ➔

• sport ➔

• abbigliamento ➔

• città ➔

frullatore, lavatrice, tostapane

tennis, nuoto, pattinaggio

gonna, jeans, maglione

soluzioni possibili

3 Per ogni gruppo di parole specifiche scrivi la parola generica.

• formica, zanzara, vespa, mosca ➔

Torino, Roma, Palermo insetto

• salmone, tonno, squalo, branzino ➔

• autobus, treno, bicicletta, motocicletta ➔

• Asia, Europa, America, Africa ➔

pesce

mezzi di trasporto

continenti

I linguaggi settoriali

I termini tecnici e le espressioni che sono usate da chi lavora nello stesso settore si chiamano linguaggi settoriali

Sono utilizzati per rendere più veloce, precisa ed efficace la comunicazione.

Lasca la randa e scuffiamo, per esempio, fanno parte del linguaggio marinaresco.

La frase pronunciata dal marinaio è utile e insostituibile per chi è “del mestiere”, ma incomprensibile per le persone che, come il bambino, non hanno competenze in quel settore.

Tradotta nel linguaggio comune la frase significa: Allenta la corda che tiene tirata la vela, altrimenti la barca si rovescia

Aiuto, cosa devo fare??? Lasca la randa, altrimenti scuffiamo

Ogni scienza, ogni tecnica, ogni professione ha il proprio linguaggio settoriale. Esiste il linguaggio della politica, della medicina, della musica, della pubblicità, dello sport...

PIÙ FACILE

1 Inserisci nella tabella le parole del linguaggio settoriale che hai imparato a conoscere grazie alle discipline scolastiche.

verbo • rombo • Neolitico • foce • clorofilla • sinonimo • perimetro • quoto • arcipelago • organo • addendo • ziggurat • denominatore • sintagma • latitudine • diametro • scriba • erbivoro

Storia Geografia Scienze GeometriaGrammaticaMatematica

Neolitico foce clorofilla rombo verbo quoto ziggurat arcipelago organo perimetro sinonimo addendo scriba latitudine erbivoro diametro sintagma denominatore

2 Usa i numeri per associare ogni parola al settore corrispondente.

1 slalom • 2 anticiclone • 3 faringite • 4 meteorite • 5 spot

3 medicina 5 pubblicità 1 sport 2 meteorologia 4 astronomia

3 Scrivi la definizione dei seguenti termini settoriali dopo averli cercati sul dizionario.

Risposta libera

• referendum

• potatura

Il linguaggio figurato

Alcune parole possono essere usate in senso proprio (terremoto: evento catastrofico) ma anche in senso figurato (terremoto: qualcuno che crea caos come lo provoca un terremoto).

Non solo le parole singole, ma anche alcune espressioni si usano in senso figurato: sono i modi di dire (ne combina di tutti i colori: fa disastri).

Sul dizionario sono riportati sia i significati propri sia quelli figurati.

La spiegazione di questi ultimi è preceduta dall’abbreviazione fig. (figurato).

PIÙ FACILE

Luigi è un terremoto e ne combina di tutti i colori.

1 Per ogni parola evidenziata scrivi SP se è usata in senso proprio, SF se è usata in senso figurato.

• Maria è una lumaca. SF • La lumaca è un mollusco terrestre. SP

• Il Sole è una stella. SP • Nicole Kidman è una stella del cinema. SF

• Ivan aveva il cuore di pietra. SF • Quello è un muro di pietra. SP

• Per cena ho preparato la frittata. SP • Non ti credo! È inutile che rivolti la frittata. SF

2 Usa le seguenti parole in senso figurato per completare le frasi. giro • mare • cervello • giungla • granchio • magra

• La città si è trasformata in una di cemento.

• Nella verifica di Storia, Manuel ha fatto una figura.

• Il della banda è stato arrestato.

• Osvaldo mi ha risposto con un di parole.

giungla giro mare granchio magra cervello

• Adesso sei proprio in un di guai.

• Non hai capito! Stavolta hai preso un

3 Usa i numeri per associare ogni modo di dire al suo significato.

1. Avere la luna storta.

2. Avere la testa sulle spalle.

3. Avere voce in capitolo.

2 Essere giudizioso.

3 Poter esprimere la propria opinione.

1 Essere di malumore.

La lingua italiana

L’italiano, come il francese, lo spagnolo, il portoghese, il rumeno è una lingua neolatina, perché ha avuto origine dal latino, la lingua parlata dagli antichi Romani e dai popoli da loro conquistati.

Nell’antica Roma si usavano due forme di latino:

• il latino classico, parlato e scritto dalle persone istruite;

• il latino volgare, parlato dal vulgus, cioè dal popolo.

Molte parole italiane derivano proprio dal latino volgare.

latino volgare blancuscultelluscasa caballuscattus grandis italiano bianco coltellocasa cavallo gatto grande

Alcune parole o espressioni latine sono sopravvissute e sono usate ancora oggi, per esempio:

• alibi ➔ scusa • qui pro quo ➔ malinteso

• gratis ➔ gratuito • idem ➔ la stessa cosa

• ultimatum ➔ ultimo avviso • factotum ➔ persona che svolge molte mansioni

La lingua cambia nel tempo e si evolve. Ci sono parole che “muoiono” perché nessuno le usa più e parole che nascono per indicare nuove invenzioni, nuovi lavori, nuove abitudini... I termini che non si usano più si chiamano arcaismi, mentre le parole introdotte di recente nella lingua sono dette neologismi (dal greco neos, “nuovo” e logos, “parola”). messaggiare aerotaxi teledipendente videogioco

PIÙ FACILE

1 Scrivi nel A (arcaismo) oppure N (neologismo). A fantesca A pelago N spoilerare A rimembrare N informatica N taggare A speme N videocamera N cellulare A meriggio

2 Associa a ciascuna definizione uno dei seguenti neologismi. Scegli tra: teledipendente • videogioco • aerotaxi • messaggiare

• Scambiarsi messaggi sul cellulare.

• Servizio aereo per passeggeri, su richiesta.

• Persona che non può fare a meno di guardare la televisione.

• Gioco elettronico in cui si interagisce con le immagini di uno schermo.

LESSICO

1 Completa il cruciverba ma… al contrario. Scrivi la definizione di ogni parola. Poi confrontati con un compagno o una compagna e usate il dizionario per controllare le vostre definizioni.

ORIZZONTALI 1. 7. 8. Piccoli corsi d’acqua. 10. 11. 12. 14. 16. 17. VERTICALI 1. 2. Prima sillaba di VOCE. 3. 4. 5. 6. 9. 13. 14. Le consonanti di FORO. 15.

LESSICO

2 Leggi le definizioni date dal dizionario della parola PIANO e scegli quale significato assume in ogni frase.

piano [pia-no] nome maschile singolare, plurale piani.

� Abbreviazione del nome pianoforte, strumento musicale.

2 Strategia per risolvere un problema o per conquistare un traguardo.

3 Superficie orizzontale piatta.

4 Ognuno dei livelli di una casa o di un palazzo.

piano [pia-no] avverbio.

5 Lentamente, con cautela, sommessamente.

piano [pia-no] aggettivo.

6 Semplice, comune.

A. Ho un piano per organizzare una festa a sorpresa. significato n.

B. Chi va piano va sano e va lontano. significato n.

C. Appoggia tutto sul piano del tavolo. significato n.

D. Anna abita vicino a me, proprio sullo stesso piano. significato n.

E. Ci sono due salite e poi il cammino torna piano. significato n.

3

Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta e indica con un numero da 1 a 8 il discorso corrispondente a ognuno dei seguenti professionisti.

Fai attenzione al lessico specifico.

• Giardiniere: discorso n.

• Pediatra: discorso n.

• Pizzaiola: discorso n.

• Insegnante: discorso n.

• Musicista: discorso n.

• Meccanica: discorso n.

• Parrucchiere: discorso n.

• Veterinaria: discorso n.

4 Collega con una freccia ogni parola arcaica della prima riga con il rispettivo sinonimo attuale. Se hai bisogno di aiuto usa il dizionario.

frusto sgridata panzana bugia ramanzina ananas sofà consumato pastrano cappotto ananasso divano

I dialetti

Ancora oggi, accanto alla lingua italiana, continuano a vivere i dialetti. I dialetti derivano dall’antico latino volgare che si è trasformato da una Regione all’altra.

I dialetti sono delle vere e proprie lingue, con una loro grammatica, un loro lessico, perciò non devono essere considerati né inferiori alla lingua italiana, né qualcosa da eliminare.

I dialetti hanno un uso limitato, perché sono parlati spesso in famiglia o tra amici, mentre l’italiano è la lingua ufficiale della Repubblica italiana e permette di comunicare con tutti

PIÙ FACILE

1 Osserva il disegno, leggi le frasi pronunciate in tre dialetti diversi e prova a trascriverle nella lingua italiana. Se sei in difficoltà, capovolgi il libro e troverai la traduzione.

Se gavesi un motor, podaria riposarme ‘na s’cianta.

L’è propi bela sta cità, vòri sta chi ancamò.

Chinzà acchiora parta u traghettu pij u giru di jinsuli!

2 A piccoli gruppi provate a tradurre le parole elencate nel dialetto parlato nella vostra Regione. In caso di difficoltà informatevi presso un familiare o un conoscente che lo parla.

scuola • soldi • occhio • cane • domenica • domani • casa • gatto • tavolo • oggi • sempre • amico • paese

Turista n. 2: Chissà a che ora parte il traghetto per le isole! (dialetto )lucano

Turista n. 1: È proprio bella questa città, voglio fermarmi ancora un giorno. (dialetto lombardo)

Gondoliere: Se avessi un motore, potrei riposarmi un po’. (dialetto veneto)

La lingua si arricchisce

Molte parole straniere sono entrate a far parte della lingua italiana senza modifiche nella scrittura e nella pronuncia.

I nuovi vocaboli provengono da vari Paesi:

• sono inglesi e americane parole come T-shirt, baby-sitter, pullman, blue jeans, blackout

• sono francesi brioche, marron glacé, peluche, toilette

• sono tedesche krapfen, würstel, wafer, blitz...

• sono arabe kebab, cuscus, zenit...

• sono giapponesi sushi, bonsai, karaoke, haiku

Tra le parole straniere entrate a far parte della nostra lingua alcune vengono usate in sostituzione delle parole italiane (T-shirt / maglietta), altre invece non hanno una parola italiana corrispondente (yoga).

PIÙ FACILE

1 Leggi ogni definizione e scrivi la parola italiana o straniera corrispondente.

parola straniera definizione

teenager Giovane di età compresa tra i 13 e i 19 anni.

clown Buffo personaggio del circo.

garage

parola italiana

pagliaccio

Locale dove si custodiscono gli autoveicoli.autorimessa

2 Completa le frasi con la parola straniera più adatta tra quelle proposte. hobby • shopping • camping • mouse • jogging • boutique • dessert • computer • partner • basket • strudel

• Che bello andare in centro a fare passando da una all’altra.

Che cosa metto in valigia per il weekend? Leggings, T-shirt, un paio di sneakers e le scarpe da trekking... okay? shopping

• Teresa è una vera sportiva: gioca in una squadra di e tutte le mattine va a fare

• Non trovo mai un che mi accompagni alle lezioni di tango.

• Il mio nuovo portatile non ha il

• Il mio preferito è il giardinaggio: il mio balcone è pieno di piante!

• Gradisci una fetta di o preferisci il che ha portato la zia?

ragazzo/a boutique basket jogging partner computer strudel dessert hobby mouse

LESSICO

I rapporti tra le parole

1 Per ogni frase sottolinea la parola che potresti usare con un significato diverso perché è un omonimo. Aiutati con il dizionario.

• I nemici avanzavano lungo il fronte occidentale.

• La capitale dell’Italia è Roma.

• La nave procedeva con il favore dei venti.

• La pesca è uno dei miei frutti preferiti.

Il significato delle parole

2 In ogni gruppo cerchia la parola con il significato più ampio.

lupo • squalo • animale • scoiattolo

colore • blu • marrone • bianco

aula • corridoio • palestra • locale

stivale • calzatura • sandalo • ciabatta

brioche • dolce • crostata • gelato

lavatrice • forno • aspirapolvere • elettrodomestico

3 Per ogni parola sottolineata indica se nella frase è usata in senso proprio (P) o figurato (F).

• Una marea di persone usciva dallo stadio. F

• Stamattina c’era bassa marea, si poteva camminare a lungo con l’acqua alle caviglie. P

• Il mio gatto si diverte a giocare con la sua coda. P

• Ho prenotato un posto nel vagone in coda al treno. F

• Il cuoco ha cucinato il risotto con la zucca. P

• Se avesse avuto un po’ più di sale in zucca, non avrebbe preso quella pessima decisione. F

4 A quale settore della lingua italiana appartengono le seguenti parole straniere? Colora il riquadro.

desktop • link • file • download • monitor • mouse • Internet moda alimentazione informatica sport

LESSICO VERIFICA

La formazione delle parole

1 Distingui in ogni parola la radice, il prefisso o il suffisso e la desinenza e completa la tabella. (1 punto per ogni inserimento corretto)

prefisso radice suffisso desinenza

scontento s conten o

salumeria salum eri a

grandezza grand ezz a ipermercato iper mercat o noiose noi os e

2 In ciascun gruppo sottolinea la parola che non è formata dal prefisso indicato. (1 punto per ogni individuazione corretta) anti- anticorpo, antiforfora, antichità, antiproiettile bis- bisnonno, bistecca, bisnipote, bisunto in- intelligente, indigesto, ingiusto, infelice pro- pronipote, prozia, promemoria, prodotto dis- disonesto, disarmo, dispetto, disabile

I rapporti tra le parole

3 Per ogni coppia di parole scrivi se sono sinonimi (S) oppure contrari (C).

(1 punto per ogni risposta corretta) s agguantare / afferrare c coraggioso / codardo s sfortuna / sventura c rallegrare / rattristare s ricco / facoltoso s abitazione / alloggio

4 Per ogni frase sottolinea la parola che potresti usare con un significato diverso perché è un omonimo.

(1 punto per ogni risposta corretta)

• Ogni bambino e ogni bambina hanno diritto all’istruzione.

• La viola è uno strumento musicale.

• La dottoressa gli ha suggerito di fare moto.

• Il lama è un mammifero ruminante.

• La gru dorme su una zampa sola.

Punti /15
Punti /5
Punti /6
Punti /5
Segna

LESSICO VERIFICA FAI IL PUNTO

5 In ogni gruppo di parole sottolinea quella con il significato più generale. (1 punto per ogni risposta corretta)

pantaloni • maglietta • camicia • indumento • giacca

francese • tedesco • europeo • svedese • italiano

Il significato delle parole

indice • dito • medio • anulare • mignolo

metallo • ferro • oro • argento • rame

Punti /4

6 Colora con lo stesso colore ogni termine settoriale, il suo significato e il settore a cui appartiene. (1 punto per ogni risposta corretta)

emicrania 1

governo del popolo 5 astronomia 3 decollare 2 calcio d’angolo 4 medicina 1 asteroide 3 ciascuna metà della Terra 6 televisione 7 corner 4 oggetto posto in vendita 8 politica 5 democrazia 5 alzarsi in volo 2 aeronautica 2 emisfero 6 piccolo corpo roccioso 3 calcio 4 spot 7 mal di testa 1 commercio 8 articolo 8 messaggio pubblicitario 7 geografia 6

7 Per ogni parola sottolineata indica se nella frase è usata in senso proprio (P) o figurato (F).

• I miei amici mi hanno accolto con un caldo abbraccio. F

• L’edificio poggia su solidi pilastri. P

• Ho trascorso un periodo duro, ma ora va meglio. F

• Il tuo ragionamento è molto sottile. F

• Alessia lavora dall’alba al tramonto. P

8 Nelle seguenti frasi sottolinea i modi di dire.

• Mio fratello ha le mani bucate perché compra tutto quello che vede.

• La mamma dice sempre che io ne faccio di cotte e di crude.

• Questo problema da risolvere è una bella gatta da pelare.

• Io e mia sorella siamo come cane e gatto.

Valutazione dell’insegnante:

Punti /8

(1 punto per ogni risposta corretta)

Punti /5

(1 punto per ogni individuazione corretta)

Punti /4

Punteggio totale /52

In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia: attività di recupero a pag. 153 attività di potenziamento a pag. 159

L’articolo

TRE TIPI

DI ARTICOLO

Gli articoli si distinguono in:

• determinativi se indicano persone, animali e cose ben definiti (il, lo, la, i, gli, le);

• indeterminativi se indicano persone, animali e cose in modo generico (un, uno, una);

• partitivi se indicano una parte non precisata di un gruppo di persone, animali e cose (del, dello, della, dei, degli, delle).

1 Volgi al plurale o al singolare i seguenti articoli e nomi.

• il padrone ➔

• le scarpe ➔

• lo scialle ➔

• un ragno ➔

• le amache ➔

• uno scudo ➔

• delle scope ➔

• l’albero ➔

i padroni delle api

• un’ape ➔

• dei panini ➔

gli scialli un ospite

l’amaca il mostro la scarpa un panino

• degli ospiti ➔

• la mosca ➔

• i mostri ➔

degli scudi l’artiglio

una scopa delle zucche dei ragni le mosche

• gli artigli ➔

• una zucca ➔

gli alberi gli anelli

2 Nelle seguenti frasi sottolinea in gli articoli determinativi, in gli articoli indeterminativi e in gli articoli partitivi.

• l’anello ➔

• Avrei voglia di un buon gelato con della panna e delle fragole.

• Ho guardato la posta: sono arrivate delle e-mail di lavoro e un messaggio pubblicitario.

• Durante il temporale in cantina è entrata dell’acqua che ha inzuppato gli scatoloni in cui c’erano i tuoi libri e le riviste che avevi comprato l’anno scorso.

• Ho trovato un piccione con un’ala rotta nascosto dietro dei cespugli.

VERSO L’INVALSI

3 Indica con una X la frase che NON contiene errori nell’uso dell’articolo.

A. Ho parlato con un’impiegato e ho avuto le informazioni necessarie.

B. X Il papà ha dovuto cambiare gli pneumatici dell’auto.

C. Oggi ho incontrato la Marta con la sua sorellina.

D. I stambecchi e i camosci vivono tra le montagne.

Il nome

In base al significato i nomi possono essere:

• comuni se indicano in modo generico persone, animali e cose (ragazzo, gatto, città);

• propri se indicano una persona, un animale o una cosa in particolare (Leo, Tom, Pisa);

• astratti se indicano sentimenti, idee e stati d’animo (forza, felicità);

• concreti se indicano ciò che può essere percepito attraverso i sensi (fiore);

• individuali se indicano un singolo elemento (mucca);

• collettivi se indicano un insieme di persone, animali o cose (mandria).

In base alla forma i nomi si distinguono secondo:

• il genere, che può essere maschile (gatto) o femminile (gatta);

• il numero, che può essere singolare (gatto) o plurale (gatti).

Alcuni nomi con il cambiamento di genere cambiano solo la desinenza (nonno, nonna), altri si modificano nella parte finale (scrittore, scrittrice), alcuni rimangono uguali (il cantante, la cantante), altri hanno due forme diverse (padre, madre).

Alcuni nomi con il cambiamento di numero cambiano anche il genere (il paio, le paia).

Altri restano invariabili (la città, le città).

In base alla struttura i nomi si distinguono in:

• primitivi se sono formati solo da due parti: radice + desinenza (cass-a);

• derivati se sono formati da prefisso + radice + desinenza (in-cass-o) oppure da radice + suffisso + desinenza (cass-ier-e).

I nomi derivati assumono un significato diverso dal nome primitivo da cui derivano, pur conservando un legame con il nome da cui hanno origine;

• alterati se si ottengono con l’aggiunta di suffissi che non cambiano completamente il significato della parola primitiva, ma la modificano lievemente. I nomi alterati sono formati da suffissi di quattro tipi:

– i diminutivi danno l’idea del piccolo (ragazzino);

– i vezzeggiativi aggiungono una sfumatura affettuosa (ragazzetto);

– gli accrescitivi danno l’idea di grandezza (ragazzone);

– i dispregiativi danno l’idea di disprezzo (ragazzaccio);

• composti se sono formati dall’unione di due parole (cassapanca da cassa + panca)

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IL NOME

I nomi in base al significato

1 Scrivi se i nomi evidenziati nelle seguenti frasi sono comuni (C) o propri (P). Metti la maiuscola dove serve.

• Il programma C preferito dal mio fratellino C è quello che racconta le storie C della maialina C peppa pig P .

• Il più importante fiume C del lazio P è il tevere P che, dopo aver attraversato roma P , sfocia nel mar tirreno P nei pressi della cittadina C di ostia P .

2 Da ciascun nome astratto ricava un nome concreto e viceversa.

nome astratto nome concreto nome concreto nome astratto servitù servo uomo umanità fratellanza fratello astronomo astronomia maternità madre artista arte eroismo eroe turista turismo

3 Per ogni nome scrivi se è individuale (I) oppure collettivo (C).

C popolo C branco I mele C sciame C stormo I api

C squadra I piede I alunni C classe C gente C flotta

I nomi in base alla forma

4 Colora i nomi che possono cambiare genere.

5 Volgi al plurale i seguenti nomi. Attenzione ai plurali particolari.

• incarico ➔

• architetto ➔

• quercia ➔

• dialogo ➔

• medico ➔

• antologia ➔

• banca ➔ armadio castagna cane orco divano mucca maestro maiale scrittore eroe violino zio film musicista scatola temperino fratello dottore violinista incarichi portici architetti frecce quercie chirurghe dialoghi cosce medici ciliegie antologie banche

• portico ➔

• freccia ➔

• chirurga ➔

• coscia ➔

• ciliegia ➔

I

nomi in base alla struttura

6 In ogni serie cerchia il nome che deriva dal primitivo indicato.

barba baracca, barbiere, barista, barella

mano mantello, mandarino, maniglia, maniera

collo colloquio, collina, collaboratore, colletto

testa testata, testamento, testuggine, testimone

7 Indica con una X a quale tipo appartengono i seguenti nomi alterati. diminutivo vezzeggiativodispregiativo accrescitivo ombrellino X febbrone X viuzza X fattaccio X orsacchiotto X cartaccia X

8 Sottolinea in i nomi primitivi, in i nomi derivati, in i nomi alterati.

occhio • occhiata • lettuccio • giocoliere • rapina • mare • cappellino • spalliera • nottambulo • tacchino • sedia • pranzetto • tavola • carrozzeria • acquario • canneto • stagno • burrone

9 Usa i numeri per associare i nomi dei due gruppi e formare i nomi composti. 1 piano • 2 sotto • 3 capo • 4 pesce • 5 segna • 6 salva • 7 arco • 8 via • 9 porta • 10 para

3 banda 5 libro 2 tetto 7 baleno 1 forte

9 chiavi 6 gente 4 spada 10 fulmine 8 vai

10 Completa lo schema e leggi la parola nella colonna colorata per scoprire se il lavoro che hai svolto è corretto. Confrontati con un compagno o una compagna.

1. Accrescitivo di scarpa.

2. Diminutivo di bagno.

3. Nome derivato che indica chi vende libri.

4. Nome composto: chi sta in testa a una fila.

5. Vezzeggiativo di paese.

6. Nome primitivo che indica il locale per tenere i vini.

7. Dispregiativo di posto.

8. Un falso alterato che non è una grossa torre.

L’uso dell’articolo determinativo

L’articolo determinativo non si usa:

• davanti ai nomi propri di persona (Laura);

• davanti ai nomi di parentela usati al singolare e preceduti da un aggettivo possessivo (suo fratello). Fa eccezione l’aggettivo possessivo loro (il loro zio).

Davanti ai nomi di persona si usa l’articolo determinativo:

• se prima del nome proprio c’è un aggettivo qualificativo o un nome comune (la simpatica Lisa, il principe Filippo);

• se con il cognome si vuole indicare l’intera famiglia (i Rossi);

• se dopo l’aggettivo possessivo si usano nomi di parentela diminutivi (il mio nipotino, la mia nonnina) o affettuosi (la mia mamma, il mio papi).

Laura e suo fratello sono andati a Milano con il loro zio per visitare la mostra “Picasso e le sue opere”.

PIÙ FACILE

1 Per ogni gruppo scrivi dove è possibile inserire l’articolo determinativo davanti ai nomi.

• signor Rossi

• Luigi Rossi

• Rossi

• mio zio

• zio Vittorio

• Vittorio Ferrario

• caro Sandro

• Sandro Campiotti

• dottor Campiotti

• regina Elisabetta

• Elisabetta

• mia regina

2 Nelle seguenti frasi cancella con una X gli articoli determinativi usati in modo errato.

• La Mara mi ha detto che il suo fratello ha un gatto che si chiama Giorgio.

• Ieri ho incontrato i Bianchi: il papà Luciano, la signora Anna e il Carletto.

• Ho raggiunto Palermo con la Graziella, che è la mia cugina

• La Roberta, la mia amica che frequenta il liceo, ha studiato il Garibaldi.

• Il Moreno, che è il mio nipote, dice che il Vasco Rossi è il suo cantante preferito.

• La mia zietta è andata a Pisa con il suo fratello e mi ha spedito una cartolina con la torre pendente.

Il numero dei nomi

I nomi variabili cambiano la desinenza dal singolare al plurale (tazza, tazze).

I nomi invariabili hanno un’unica forma per il singolare e il plurale (il bar, i bar).

I nomi difettivi hanno solo il singolare o il plurale (il latte).

I nomi sovrabbondanti hanno una doppia forma per il plurale: una maschile e una femminile (le labbra, i labbri).

Al bar ho bevuto una tazza di latte bollente e mi sono scottato le labbra.

PIÙ FACILE

1 Volgi al singolare o al plurale i seguenti articoli e nomi.

• la radio

• il gorilla

• i piedi

• l’uomo

• la gru

• la fascia

la radio la gru il piede il dio i gorilla le fasce gli uomini il bue

• gli dei

• i buoi

2 Cancella con una X la forma errata dei plurali dei seguenti nomi variabili.

• A scuola sono venuti due p i l hi / psicologi a parlare del bullismo.

• La bandiera blu indica la qualità delle spiagge / i ie.

• Luca detesta stirare le c i e / camicie.

• A me piace molto il risotto con gli asparagi / hi.

• Nelle occasioni ufficiali i d hi / sindaci indossano la fascia tricolore.

• A Roma si è svolto da poco un congresso di chirurghi / chi i

• In Toscana molti paesi sorgono su dolci pendii / p di.

3 Volgi al plurale e scrivi se il nome è variabile (V) o invariabile (I).

• il piede V

• il lunedì I

• la legge V

l’auto

il film

l’uovo

la figlia

il gol

l’euro

4 Individua e colora i nomi invariabili.

re mucca parco giro

sedia terra sci seme fascia oasi

città cascata cinema analisi brindisi lettera martedì biscotto biro mare tunnel camicia specie foto

5 Completa lo schema con i nomi difettivi che corrispondono alle definizioni. Nella colonna colorata comparirà un altro nome difettivo.

1 INFLUENZA

2 CORAGGIO

3 MERCURIO

4 FEBBRAIO

5

ST OVIGLIE

6 OCCHIALI

7 ORIENTE

1. Malattia infettiva che si manifesta con febbre.

2. Contrario di paura.

3. Metallo che si chiama come un pianeta del Sistema Solare.

4. Il secondo mese dell’anno.

5. Insieme di piatti, bicchieri, tazze…

6. Oggetto composto da una montatura e due lenti per correggere i difetti della vista.

7. Il punto cardinale opposto a Occidente.

6 Per ognuna delle due forme plurali dei nomi sovrabbondanti scrivi il numero che indica il significato corrispondente. Segui l’esempio.

1

il braccio i bracci 1 le braccia 2

il cervello i cervelli 2 le cervella 1

Parti di un fiume, di un candelabro, di una croce. Parti del corpo umano.

2

Materia cerebrale contenuta nel cranio. Persone di grande intelligenza. il ciglio i cigli 1 le ciglia 2 Lati di una strada, di un fosso. Peli ricurvi sull’orlo delle palpebre. il corno i corni 1 le corna 2

Strumenti musicali. Sporgenze ossee sul capo di alcuni animali. il gesto i gesti 2 le gesta 1 Imprese di eroi. Movimenti della mano o del braccio. VERSO L’INVALSI

7 Che cosa hanno in comune i nomi: fauna, pazienza, latte, miele, sangue, ossigeno?

A. Sono tutti nomi concreti.

B. Sono tutti nomi invariabili.

C. Sono tutti nomi individuali.

D. x Sono tutti nomi difettivi.

Il genere dei nomi

Nel passaggio dal maschile al femminile o viceversa i nomi di persona e di animale possono essere:

• mobili se modificano la desinenza (nonno, nonna);

• indipendenti se assumono forme completamente diverse (padre, madre);

• di genere comune se mantengono la stessa forma (il bagnante, la bagnante);

• di genere promiscuo nel caso di nomi di animale in cui si aggiunge il termine “maschio” o “femmina” (tartaruga maschio, tartaruga femmina).

PIÙ FACILE

1 Colora con colori il i nomi maschili e il i nomi femminili.

Mio nonno, mia madre e altri bagnanti hanno tratto in salvo una tartaruga maschio.

2 Scrivi il maschile o il femminile dei seguenti nomi mobili.

• padrone ➔

• strega ➔

• infermiere ➔

• professoressa ➔

3 Scrivi il femminile dei seguenti nomi indipendenti.

• frate ➔

• marito ➔

• montone ➔

• cavallo ➔

• dea ➔

maiale fuco celibe nuora scrofa nubile eroina cantante gufo maschio gufo femmina cantante eroe ape padrona cavalla infermiera

• lettore ➔

• segretario ➔

moglie donna lettrice stregone suora femmina dio professore pecora sorella segretaria

• maschio ➔

• uomo ➔

• fratello ➔ genero

4

Sottolinea nelle seguenti frasi i nomi di genere comune.

• La custode del teatro ha portato gli abiti di scena nel camerino dell’artista.

• Mio nipote va a lezione da un insegnante che abita vicino a casa mia.

• La dirigente della nostra scuola ha un marito che lavora come pediatra.

• La protagonista del film che ho visto ieri sera era una pianista.

5 Alcune di queste definizioni si riferiscono ad animali il cui nome è di genere indipendente o di genere promiscuo. Scrivi il loro nome nella forma maschile e femminile.

animale che striscia serpente maschio serpente femmina animale che muggisce mucca toro animale che gracida rana maschio rana femmina

6 Completa le frasi con due nomi in cui cambia solo la vocale finale, ma che non sono il femminile e il maschile dello stesso nome (falso cambiamento di genere). Segui l’esempio.

• Il mento (parte del viso) non è il maschile di menta (pianta aromatica).

fila

• La (coda, serie di persone) non è il femminile di (filato, fune sottile).

• Il (parte del corpo su cui poggia la testa) non è il maschile di (sostanza adesiva).

• La (parte della scarpa che poggia per terra) non è il femminile di (terreno).

• La (parte del corpo che poggia sul collo) non è il femminile di (brano scritto).

filo collo colla suola suolo testa testo

7 Scrivi il femminile dei seguenti nomi, poi classificali mettendo una X nella casella corretta. Segui l’esempio.

1 Leggi le frasi e distingui il nome riquadrato: colora di quando è concreto, di quando è astratto.

• Abbiamo accolto con calore la nonna al suo arrivo.

• L’ aria di montagna è fresca e pulita.

• Non riesco a risolvere questo problema, mi daresti una mano per favore?

• Il calore del Sole scalda la Terra.

• Luisa è mancina, cioè scrive con la mano sinistra.

• Hai un’ aria contenta, hai vinto alla lotteria?

• Serena ha orecchio per la musica! Suona benissimo il pianoforte.

• Giovanni ha mal di orecchio , la pediatra ha detto che è otite.

2 Completa con il nome collettivo opportuno. Aiutati con i suggerimenti nelle parentesi.

• Abbiamo giocato nel bosco correndo tra il (insieme di foglie).

3

• L’ (insieme delle isole) delle Tremiti si trova nel mar Adriatico.

• Nel (insieme di alberi da frutta) ho raccolto un cesto di pere e prugne.

• Uno (insieme di api) di api ha lasciato l’alveare.

fogliame arcipelago frutteto sciame squadra

• Ho visto la (insieme di giocatrici) di pallavolo vincere la partita.

3

Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta i nomi e scrivili al posto giusto. Poi confrontati con un compagno o una compagna e correggete insieme.

4 mani manine manubrio

AUDIO

Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta i nomi e scrivili al posto giusto. Aiutati con le iniziali dell’augurio: OTTIMO LAVORO. 4

alterati

O mbrellaccio

T elone

T opastro

I soletta

M anina

O chetta

falsi alterati

L avandino

A quilone

V agone

O ccasione

R apina

O ttone

5 Sottolinea tutti i nomi composti presenti nelle frasi: sono 13. Poi inseriscili nella tabella al posto giusto.

• Il pescecane è un predatore, quando piomba su un branco di pesciolini provoca un fuggifuggi generale.

• Per mezzogiorno c’erano in tavola: pastasciutta al ragù, cavolfiori e frutta secca in una ciotola di terracotta; io ho aggiunto il cavatappi, gli stuzzicadenti e lo schiaccianoci.

• Per Carnevale abbiamo recitato in un vero teatro con delle maschere di cartapesta e alla fine c’è stato un battimani senza fine!

• La ferrovia raggiunge, in Italia, quasi tutti i capoluoghi di regione.

pescecane, cavolfiore, ferrovia, capoluoghi

nome + nome

nome + aggettivo • aggettivo + nome

verbo + nome • nome + verbo

verbo + verbo

mezzogiorno, pastasciutta, terracotta, cartapesta

cavatappi, stuzzicadenti, schiaccianoci, battimani

fuggifuggi

Gli articoli e i nomi

Osserva un metodo per non sbagliare a fare l'analisi grammaticale di articolo e nome.

Mangio una mela, delle fragole e l’uva.

una = articolo indeterminativo, femminile, singolare

delle = articolo partitivo, femminile, plurale

l’ = articolo determinativo, femminile, singolare

Il pubblico applaudì il giovane musicista che suonava il trombone

ARTICOLO

determinativo / indeterminativo / partitivo

maschile / femminile

singolare / plurale

NOME

comune / proprio

individuale / collettivo

persona / animale / cosa maschile / femminile

concreto / astratto

singolare / plurale / invariabile primitivo / derivato / alterato (diminutivo / vezzeggiativo / accrescitivo / dispregiativo) / composto

pubblico = nome comune di persona, concreto, collettivo, maschile, singolare, primitivo musicista = nome comune di persona, concreto, individuale, maschile, singolare, derivato trombone = nome comune di cosa, concreto, individuale, maschile, singolare, alterato accrescitivo

1 Esegui l’analisi grammaticale delle seguenti coppie articolo-nome. Usa le abbreviazioni.

• un’ = idea =

art. indet., masch., sing.

nome com. cosa, astr., indiv., femm., sing., prim.

• il = gregge =

art. det. masch., sing.

nome com., anim., concr., coll., masch., sing., prim.

• dei = ragazzini =

art. part., masch., plur.

nome com., pers., concr., indiv., masch., plur., alter. dim.

• un = attaccapanni =

art. indet., masch., sing.

nome com. cosa, concr., indiv., masch., sing., composto

2 Nelle seguenti frasi sottolinea e analizza gli articoli e i nomi. Lavora sul quaderno.

• In un bar di Varese servono dei biscotti squisiti e uno speciale tiramisù con una crema di lamponi e mirtilli che è una vera golosità.

• Stefania è una ragazzina che abita in una viuzza vicino a casa mia.

mobile indipendente comune nonna madre il custode

l’ippopotamo maschio

promiscuo

l’ippopotamo femmina

il re i re nonno padre la custode

Comuni

città

Genere

Propri

Concreti

I NOMI

singolare persona plurale persone difettivo la pazienza

Numero

invariabile

TIPOLOGIA

Astratti

Individuali

le corna i corni

plurale

sovrabbondante

Collettivi

Roma scienziato scienza nave flotta

MAPPA IL NOME

radice (cas-) desinenza (-a)

casina casona casaccia casuccia

Diminutivi Accrescitivi Dispregiativi Vezzeggiativi casa

PRIMITIVI ALTERATI

Verbo + nome

prefisso (s-)

I NOMI: STRUTTURA

radice (-fortuna)

radice (can-)

suffisso (-ile) sfortuna

DERIVATI

COMPOSTI

Nome + nome

Nome + aggettivo

Aggettivo + nome

Aggettivo + aggettivo

Verbo + verbo

portaombrelli pescespada lasciapassare rossoblù altopiano cassaforte

Gli articoli e i nomi

1 Sottolinea gli articoli: in i determinativi, in gli indeterminativi, in i partitivi.

• Il rospo si è tuffato in uno stagno nel prato.

• Chi trova un amico trova un tesoro.

• L’armadio di Sofia contiene delle felpe coloratissime.

• Le ghiande sono i frutti delle querce.

• Vuoi della frutta? Le fragole o una banana?

2 Scrivi se i nomi colorati nelle seguenti frasi sono comuni (C) o propri (P). Metti la maiuscola dove serve.

• La spagna P è una nazione C europea che si affaccia sull’oceano C atlantico P . Qui è nato picasso P , uno dei più famosi pittori C .

• Il condottiero C cartaginese annibale P attraversò le alpi P con 37 elefanti C per usarli nella guerra C contro i romani P .

3 Per ogni nome scrivi se è concreto (C) oppure astratto (A). operosità A dolcezza A amico C nazione A poltrona C comodità A ingegnere C scrivania C impegno A

4 Per ogni nome scrivi se è individuale (I) oppure collettivo (C). isola I stelle I pattuglia C biblioteca C alunne I scolaresca C insegnante I classe C orchestra C

5 Scrivi il maschile o il femminile dei nomi dati. insegnante madrina cugino regina cavallo pittore atleta nonna uomo mucca interprete leonessa

• In mensa ho mangiato del risotto con i funghi. insegnante atleta nonno donna toro leone interprete padrino re cugina cavalla pittrice

MORFOLOGIA VERIFICA FAI

Segna i punti!

Gli articoli e i nomi

1 Sottolinea gli articoli: in i determinativi, in gli indeterminativi, in i partitivi. Poi cerchia i nomi.

(1 punto per ogni risposta corretta)

Marco si alzò presto e, dopo una tazzona di caffellatte e dei biscotti, uscì di casa. Sugli alberi c ’ erano delle foglie, alcune cominciavano ad assumere i colori dell’autunno. Nel cielo c ’ era uno stormo di uccelli e tra gli ultimi fiori dell’estate uno sciame d’api al lavoro Marco si incamminò verso il castagneto per scovare un funghetto qua e là tra il fogliame del sottobosco.

Punti /32

2 Per ogni nome scrivi se al plurale è variabile (V), invariabile (I) o difettivo (D).

(1 punto per ogni risposta corretta)

boa I • tigre V • sangue D • calze V • pantaloni D • radio I • tromba V • medico V • nozze D • ottobre D • frutto V • gru I • divinità I • uomo V • re I • meridione I

Punti /16

3 Per ogni gruppo indica con una X il nome richiesto.

(1 punto per ogni risposta corretta) nome di genere mobile ➔ donna X cognato pianista mucca marito nome di genere indipendente ➔ collega zio nonna atleta X fratello nome di genere comune ➔ X nipote maiale cane padre suora nome di genere promiscuo ➔ gallo leone X scimmia montone bue

4 Completa le frasi con l’articolo determinativo dove è necessario.

Punti /4

(1 punto per ogni risposta corretta)

• Quest’anno Piero, mia amica Bruna e loro figli hanno fatto un viaggio con Bellini.

• sindaco Tamborini è mio nipote perché mio marito Carlo è suo zio.

• mia insegnante ama molto Rodari, un autore che ha scritto poesie e racconti per bambini.

• principe Carlo, figlio della regina Elisabetta, è erede al trono d’Inghilterra.

• mia cugina Letizia e Giorgia sono molto amiche.

• miei vicini di casa sono Bianchi e Matteo è loro figlio.

Punti /20

Punteggio totale /72

Valutazione dell’insegnante:

In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia: attività di recupero a pag. 154 attività di potenziamento a pag. 160

I gradi dell’aggettivo qualificativo

GRADO POSITIVO

GRADO COMPARATIVO

Il grado positivo esprime una qualità del nome senza confronto (Samuel è simpatico).

Il grado comparativo paragona due elementi e può essere:

• di maggioranza se esprime superiorità (Samuel è più simpatico di Mirco);

• di minoranza se esprime inferiorità (Mirco è meno simpatico di Samuel);

• di uguaglianza se esprime parità (Samuel è simpatico come Mirco).

Il grado superlativo esprime una qualità al massimo livello e può essere:

GRADO SUPERLATIVO

COMPARATIVI

E SUPERLATIVI SPECIALI

• superlativo relativo se indica una qualità al massimo o al minimo livello confrontandola con un gruppo (Samuel è il più simpatico della classe);

• superlativo assoluto se indica una qualità al massimo livello (o al minimo), senza fare confronti. Si può formare in vari modi (Samuel è simpaticissimo, Samuel è molto simpatico, Samuel è strasimpatico, Samuel è simpatico simpatico).

comparativo superlativo assoluto superlativo relativo

migliore (più buono) ottimo (buonissimo) il migliore (il più buono)

peggiore (più cattivo) pessimo (cattivissimo) il peggiore (il più cattivo)

maggiore (più grande) massimo (grandissimo) il maggiore (il più grande)

minore (più piccolo) minimo (piccolissimo) il minore (il più piccolo)

superiore (più alto) sommo (altissimo) il superiore (il più alto)

inferiore (più basso) infimo (bassissimo) l’inferiore (il più basso)

1 Nelle seguenti frasi sottolinea gli aggettivi di grado comparativo e scrivi se sono comparativi di maggioranza (MA) di minoranza (MI) o di uguaglianza (U).

• Il fiume Arno è meno lungo del Po. MI

• Queste perle sono grandi come biglie. U

• L’automobile è più veloce della bicicletta. MA

• Tu sei spiritoso quanto tuo padre. U

• Il film fu più divertente che interessante. MA

• Giocare è meno faticoso che lavorare. MI

GLI

2 Per ciascuno dei seguenti aggettivi qualificativi scrivi quattro diverse forme di superlativo assoluto. Poi confrontati in classe.

• stanco ➔

• vecchio ➔

• felice ➔

• potente ➔

Soluzioni possibili

il più stanco, stanchissimo, molto stanco, stanco stanco

vecchissimo, il meno vecchio, stravecchio, molto vecchio

il più felice, ultrafelice, felicissima, felice felice

il più potente, il meno potente, ultrapotente, potentissimo

3 Sottolinea e riscrivi gli aggettivi di grado superlativo relativo. Attenzione: a volte l’articolo è separato da “più” o da “meno”.

• I cani sono i più fedeli tra tutti gli animali.

• Mara e Bea sono le meno simpatiche tra voi.

• Il nonno è la persona più vecchia della famiglia.

• Giorgio è il più anziano dei cugini.

• Oggi è la giornata più brutta della mia vita.

• Il mio palazzo è il meno alto dell’intera via.

• La fragola è il frutto più buono che io conosca.

• Queste scarpe sono le meno costose che ho trovato.

• Per me il sabato è il giorno più bello della settimana.

• Tra i miei gatti Neve è il più vivace.

4 Sottolinea gli aggettivi qualificativi come suggerito: 6 di grado positivo in , 3 di grado comparativo in e 4 di grado superlativo in .

Rapidissimo, soprattutto in picchiata, il falco pellegrino è considerato il più veloce animale in natura Può infatti raggiungere 320 chilometri all’ora ed essere veloce come una macchina sportiva.

Pur non essendo di dimensioni notevoli, è un grande predatore, arrivando a cibarsi di uccelli poco più piccoli di lui, per esempio i piccioni.

È un animale assai fedele. La femmina è più grande del maschio. Di solito nidifica su rocce scoscese o in nidi abbandonati di altri rapaci, ma anche in città, su palazzi molto alti. a e u

5 Indica con una X le forme speciali di comparativo e di superlativo.

• un palazzo altissimo

• un pessimo carattere X

• il fratello maggiore X

• il piano superiore X

• la bevanda più buona

• una persona infima X

• un amico assai fidato

• il sommo poeta X

• il male minore X

• l’animale più grande

6 Riscrivi le frasi e le espressioni con i comparativi e i superlativi nelle forme speciali.

• La torta più buona che c’è ➔

• Un difetto più piccolo del mio ➔

• Un piccolissimo sforzo ➔

• Il piano più basso di questo ➔

• Un buonissimo risultato ➔

• L’altissimo poeta ➔

7 Sottolinea gli errori nell’uso del comparativo e del superlativo, poi scrivi la forma corretta. Attenzione: i comparativi delle forme speciali non devono mai essere preceduti da “più”.

• Dovete applicarvi con il più massimo impegno. ➔

• Si è verificata proprio la pessima delle tue ipotesi. ➔

• La situazione è più migliore di quanto pensassi. ➔

• Sandro è il meglio di tutti. ➔

• Ho fatto una pessimissima figura con Alberto. ➔

• Quel vino è di qualità più superiore. ➔

• Questa pizza è buonissima, anzi ottimissima. ➔

• La mia pazienza è più inferiore della tua. ➔

migliore minimo ottimo minore inferiore sommo il massimo migliore pessima ottima peggiore il migliore superiore inferiore alla

VERSO L’INVALSI

8 Nelle frasi “Ottimo mamma! Questa crostata è migliore di quella che hai fatto domenica scorsa. Sei la più brava cuoca del mondo intero!” ci sono:

A. 2 aggettivi qualificativi di grado positivo, 2 comparativi e 1 superlativo.

B. 1 aggettivo qualificativo di grado positivo, 1 comparativo e 2 superlativi.

C. 1 aggettivo di grado positivo, 2 comparativi e 1 superlativo.

D. X 2 aggettivi di grado positivo, 1 comparativo e 2 superlativi.

Gli aggettivi sostantivati

Gli aggettivi sostantivati sono aggettivi che svolgono la funzione di nome perché sottintendono il nome a cui si riferiscono (il rosso sottintende il nome “colore”).

Generalmente sono preceduti dall’articolo.

L’aggettivo sostantivato può essere accompagnato da un aggettivo qualificativo, che lo segue o lo precede.

Ho appena letto un giallo avvincente. Oggi c’è un gran freddo.

Quella signora ha l’abito rosso, il cappello rosso, le scarpe rosse. Sicuramente il rosso le piace molto.

1 Per ogni aggettivo sostantivato evidenziato scrivi il nome sottinteso.

• I mancini scrivono con la sinistra ( ).

• Queste sportive ( ) sono in gamba.

• Alcuni studiosi ( ) scrivono libri.

• Io calcio il pallone con il destro ( ).

• Il leone è un carnivoro ( ).

• Ho disegnato una retta ( ). mano atlete uomini animale piede linea

2 Nelle seguenti frasi sottolinea gli aggettivi sostantivati.

• Bisogna rispettare le persone con difficoltà e soprattutto gli anziani.

• Ho fatto il possibile e l’impossibile per aiutare un mio caro amico.

• Domenica prossima i rossoneri giocheranno a Milano.

• Vedi di non fare il furbo con me!

• Quel ragazzo è disonesto e spesso dice il falso.

• Gli esperti dicono che domani il tempo sarà brutto.

• Gli egoisti non sanno che cos’è la vera amicizia.

3 In ogni serie è stata evidenziata la stessa parola. Scrivi se è usata come aggettivo sostantivato (AS) o aggettivo qualificativo (AQ).

• i giovani artisti AQ i padri giovani AQ un giovane felice AS

• una bella straniera AS una lingua straniera AQ una straniera simpatica AQ

• una persona paziente AQ un paziente animale AQ un paziente preoccupato AS

Gli aggettivi qualificativi

Osserva un metodo per non sbagliare a fare l’analisi grammaticale di un aggettivo.

Il ghepardo è velocissimo, più veloce della gazzella, il più veloce tra tutti gli animali.

AGGETTIVI QUALIFICATIVI

di grado positivo / comparativo (maggioranza, minoranza, uguaglianza) / superlativo (assoluto, relativo) maschile / femminile singolare / plurale

velocissimo = aggettivo qualificativo di grado superlativo assoluto, maschile, singolare più veloce = aggettivo qualificativo di grado comparativo di maggioranza, maschile, singolare il più veloce = aggettivo qualificativo di grado superlativo relativo, maschile, singolare

1 Esegui l’analisi grammaticale degli aggettivi colorati in ognuna delle seguenti espressioni. Usa le abbreviazioni.

• una volpe molto furba =

• l’ultimissimo minuto =

agg. qual. sup. ass., femm., sing.

agg. qual. sup. ass., masch., sing.

• un treno veloce veloce =

agg. qual. sup. ass., masch., sing.

• pungente come un porcospino =

• la frutta più buona =

agg. qual. comp. uguagl., masch., sing.

agg. qual. sup. rel., femm. sing.

• la massima concentrazione =

• un cane affamato =

• più caldo del Sole =

agg. qual. sup. ass., femm. sing.

agg. qual. posit. masch. sing.

agg. qual. comp. magg., masch., sing..

2 Esegui l’analisi grammaticale delle parole evidenziate nelle seguenti frasi. Lavora sul quaderno. Attenzione! Analizza gli aggettivi sostantivati come nomi.

• Ho letto un racconto fantascientifico che ha per protagonista una giovane terrestre che si innamora di un alieno molto alto e dalla voce metallica.

• Il miglior amico di Francesca è un bravo trombettista che suona in un’orchestra famosissima.

• In Sardegna ho degli ottimi amici con cui trascorro dei giorni meravigliosi. Questo è il bello delle vacanze!

• La bicicletta è un mezzo di trasporto più lento dell’automobile, ma meno inquinante.

GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI

simpatico come...

Di uguaglianza

simpatico

POSITIVO

COMPARATIVO

I GRADI DELL’AGGETTIVO QUALIFICATIVO

SUPERLATIVO

Relativo

il più simpatico, il meno simpatico

Assoluto

simpaticissimo, molto simpatico, supersimpatico

Di maggioranza

più simpatico di... meno simpatico di...

Di minoranza

L'aggettivo qualificativo

1 Sottolinea gli aggettivi: in quelli di grado positivo (4), in i comparativi di maggioranza (2), in il comparativo di minoranza, in il comparativo di uguaglianza.

Matilde e Sofia sono gemelle. Entrambe sono simpatiche e divertenti. Matilde è più studiosa di Sofia ed è più brava in Matematica. Sofia, in compenso, è meno permalosa. In un aspetto del carattere le due gemelle si assomigliano: Matilde è generosa come sua sorella.

2 Scrivi di quale superlativo si tratta. stanchissimi il più alto il più caldo corto corto la meno sportiva tanto timido assoluto assoluto assoluto relativo relativo relativo inferiore minore più cattivo peggiore infimo piccolissimo ottimo

3 Completa la tabella con gli aggettivi mancanti. Scegli tra quelli elencati.

più cattivo • piccolissimo • minore • infimo • ottimo • inferiore • peggiore

positivo comparativo di maggioranza superlativo assoluto alto più alto / superiore altissimo / sommo basso più basso / bassissimo / grande più grande / maggiore grandissimo / massimo piccolo più piccolo / / minimo buono più buono / migliore buonissimo / cattivo / cattivissimo / pessimo

4 Nelle seguenti frasi sottolinea gli aggettivi sostantivati.

• L’azzurro del cielo si rifletteva nelle acque del lago.

• Il viola è il colore che preferisco.

• A dire il vero, non ho studiato Storia.

• Il poliziotto arrestò il colpevole.

• Il freddo di oggi è insopportabile.

• I carnivori sono animali che si nutrono principalmente di carne.

MORFOLOGIA VERIFICA FAI IL

ULTERIORI

I gradi dell’aggettivo qualificativo

Segna i punti!

1 Per ogni frase indica quale tipo di aggettivo contiene. Scegli tra:

un aggettivo qualificativo di grado positivo • un aggettivo sostantivato • un aggettivo qualificativo di grado comparativo • un aggettivo qualificativo di grado superlativo

(1 punto per ogni risposta corretta)

• Il Monte Rosa è meno alto del Monte Bianco.

comparativo

• Il Po è il fiume più lungo d’Italia.

superlativo

• I mondiali di calcio si sono svolti in Russia.

• Torino è un’industriosa città.

sostantivato positivo

2 Riconosci gli aggettivi qualificativi di grado comparativo e scrivi se sono di maggioranza (MA), minoranza (MI) o uguaglianza (U).

• interessante come U

• più allegro MA

• peggiore MA

• meno stanco MI

• minore MA

Punti /4

(1 punto per ogni risposta corretta)

• superiore MA

• meno gradito MI

• inferiore MA

• maggiore MA

• vivace come U

3 Nelle seguenti frasi sottolinea in gli aggettivi di grado superlativo assoluto e in quelli di grado superlativo relativo.

• Marta, la più carina delle nostre compagne, è sempre molto distratta.

• Nella corsa Paolo è superveloce, ma nel fare i compiti è lentissimo.

Punti /10

(1 punto per ogni risposta corretta)

• Dopo un’attesa lunga lunga, finalmente è arrivato il momento più emozionante: l’incontro con il mio carissimo amico Michele.

• Sei una persona abilissima: riesci a ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.

• Stefano è un pessimo giocatore di scacchi, il peggiore della scuola.

• L’inverno scorso è stato il più freddo degli ultimi dieci anni con temperature minime che hanno toccato punte molto basse, soprattutto nel mese di gennaio.

Punti /15

Punteggio totale /29

Valutazione dell’insegnante:

In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia: attività di recupero a pag. 154 attività di potenziamento a pagg. 160-161

Gli aggettivi e i pronomi determinativi

AGGETTIVI

E PRONOMI POSSESSIVI

AGGETTIVI

E PRONOMI

DIMOSTRATIVI

Indicano a chi appartiene ciò di cui si parla: mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, proprio, altrui

Nel caso dell’aggettivo il nome di ciò di cui si parla è espresso (Tuo fratello mi ha regalato i suoi libri), nel caso del pronome no (Questo è il mio quaderno, quello è il tuo).

Indicano la posizione nel tempo e nello spazio di un elemento rispetto a chi parla e a chi ascolta: questo, quello, stesso, medesimo

Gli aggettivi accompagnano il nome dell’elemento (Questa giacca è di quella signora), i pronomi lo sostituiscono senza ripeterlo (Non prendere lo zaino rosso, è quello di Filippo!).

AGGETTIVI

E PRONOMI INDEFINITI

AGGETTIVI

E PRONOMI NUMERALI

Indicano in modo impreciso una quantità: molto, poco, parecchio, tutto, troppo, ciascuno, nessuno

Gli aggettivi accompagnano il nome (Alcuni bambini hanno fatto molte assenze), i pronomi lo sostituiscono senza ripeterlo (Non regalargli dei giochi perché ne ha troppi).

Precisano una quantità o la posizione occupata in un gruppo di elementi.

Possono essere cardinali (uno, due, tre ), ordinali (primo, secondo, terzo ), moltiplicativi (doppio, triplo ).

Gli aggettivi accompagnano un nome (Il primo appuntamento è fissato per le ore dieci), i pronomi lo sostituiscono senza ripeterlo (Il tuo posto è il quarto della fila).

AGGETTIVI

E PRONOMI

INTERROGATIVI

ED ESCLAMATIVI

Introducono una domanda o un’esclamazione: che, quale, quanto

Sono aggettivi se si usano prima del nome a cui si riferiscono (Che fame! Ma quanto pane mangi?), pronomi se non sono accompagnati dal nome (Quanto sei noioso! Che vuoi?).

1 Per ogni espressione sottolinea l’aggettivo determinativo e scrivi a quale categoria appartiene.

• I loro zii

• Decimo piano

• Che meraviglia!

• Pochi libri

• Primo posto

• Quella montagna

• Stesse cose

possessivo dimostrativo numerale ordinale interrogativo esclamativo indefinito indefinito numerale moltiplic. numerale ordinale possessivo dimostrativo indefinito

• Quanto miele?

• Troppe persone

• Doppio sforzo

• La tua cuginetta

• Nessun interesse

2 Scrivi i seguenti pronomi determinativi nella colonna corretta della tabella.

ciascuno • quegli • pochi • loro • settimo • che • propri • cento • altri • stesso • altrui • quanto • questo • triplo • nessuno • suo • medesimo • quale • troppo • tuoi • tutto

possessivi dimostrativi indefiniti numerali interrogativi / esclamativi loro quegli ciascuno settimo che altrui stesso pochi cento quanto propri questo altri triplo quale suo medesimo nessuno tuoi troppo tutto

3 Nelle frasi seguenti sottolinea in gli aggettivi e in i pronomi determinativi.

• Che allegria! In quanti siete? Festeggiate qualche compleanno?

• Quali regali hai scelto per i tuoi due amici?

• Siamo in troppi a conoscere il tuo segreto.

• In questo cassetto ci sono i miei calzini, in quello ho messo le maglie.

• Che ne dici se stasera andiamo al cinema?

• Le due macchinine rosse sono il primo regalo dello zio.

• Questa sera a cena verranno alcuni amici di Filippo.

• La mia bicicletta è rossa. E la tua?

• Abbiamo qualche dubbio sulla tua sincerità.

• Al circo un acrobata ha fatto il doppio salto mortale, un altro il triplo.

• In tasca ho quattro caramelle alla frutta. Quale vuoi?

4 Una sola di queste frasi NON contiene un pronome determinativo. Indicala con una X.

A. La mia idea è la stessa che ti ho esposto prima.

B. x Noi abbiamo gli stessi gusti e facciamo le stesse scelte

C. Apprezzo sempre quello che fai per aiutarmi!

D. Quello è il mio ombrello, lo riconosco dal colore particolare.

1 Insieme a un compagno o una compagna completa ogni gruppo di parole formato da articolo - nome - aggettivo con le seguenti parole che puoi usare più volte. Fate attenzione alle concordanze.

rosa • un • la • isola • mare • tropicale • bambina • brillante

• vestito

• un’idea

• sorriso felice

• maglia

un rosa brillante un la la bambina isola tropicale tropicale brillante mare rosa

• felice

• un’

• il finale

• il

Ora riflettete e rispondete.

• Qual è la particolarità degli aggettivi qualificativi che hai usato?

Hanno la stessa forma al maschile e al femminile.

2

Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta il dialogo tra Sergio e Franco e segna una X chi usa correttamente gli aggettivi qualificativi.

SERGIO FRANCO

3 Sottolinea l’aggettivo presente in ogni

frase e classificalo con una X.

Avrei qualche domanda da farti. X

Che tempo farà domani? X

A mio parere stai sbagliando. X

Quei lampi sono l’indizio di un temporale in arrivo. X

Che fortuna averti incontrato! X

Scusa, sono arrivata con cinque minuti di ritardo. X

Il traffico intenso rallentava il viaggio. X

ASCOLTO

ASCOLTO E IMPARO

4 Sottolinea tutti gli aggettivi presenti nelle frasi. Poi riscrivili al posto giusto.

Sabato partirò per Parigi, città affascinante; con me verranno mio cugino e due amiche carissime; spero che non capiti qualche imprevisto che mi costringa a rimandare questo viaggio.

• aggettivo dimostrativo:

questo

• aggettivo qualificativo grado positivo:

• aggettivo indefinito:

• aggettivo numerale:

• aggettivo qualificativo grado superlativo assoluto:

• aggettivo possessivo:

affascinante qualche due mio carissime

Al mattino esco da casa mia e percorro alcuni chilometri a passo veloce, è un ottimo esercizio che mi permette di rimanere in forma.

• aggettivo indefinito:

• aggettivo possessivo:

• aggettivo qualificativo grado superlativo assoluto:

• aggettivo qualificativo grado positivo:

alcuni mia ottimo veloce

Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta le frasi, scrivi l’aggettivo presente e classificalo con una X. Segui l’esempio.

5 FRASE aggettivodimostrativopossessivoindefinito numerale

1 questa X

2 mio X

3 undici X

4 tanti X

5 quel X

6 primo X X

7 nessuna X

Altri pronomi determinativi

I pronomi dimostrativi

Alcuni dimostrativi possono essere soltanto pronomi.

Costui, costei, costoro indicano delle persone e di solito hanno un valore dispregiativo.

Colui, colei, coloro indicano delle persone e sono seguiti da “che” o "il quale".

Ciò significa “questa cosa” ed è invariabile.

I pronomi indefiniti

Anche alcuni indefiniti possono essere soltanto pronomi: chiunque, ognuno, qualcosa, qualcuno, niente, nulla.

Sono tutti invariabili tranne ognuno e qualcuno, che sono variabili nel genere (ognuno/a, qualcuno/a).

Coloro che aspettano il proprio turno devono restare dietro la linea blu!

Mio nonno trova sempre qualcosa da fare. Senza far niente si annoia.

PIÙ FACILE

1 Nelle seguenti frasi sottolinea i pronomi dimostrativi che non possono essere aggettivi.

• Costui è un amico di mio zio, quello del tuo.

• Che cosa pretende da te costei?

• Colei che ha vinto andrà in finale.

• Coloro che non sono d’accordo alzino la mano.

2 Nelle seguenti frasi sono stati colorati tutti i pronomi indefiniti. Sottolinea quelli che non possono essere aggettivi.

• Ho già finito tutto, ma non voglio più niente, sono sazio.

• So che ognuno di voi ha qualcosa da fare, ma qualcuno può aiutarmi?

• Ciascuna deve avere tutto l’occorrente e non dimenticare nulla.

• Chiunque può portare qualcosa per il mercatino di Natale.

I pronomi interrogativi ed esclamativi

Alcuni interrogativi o esclamativi possono essere solo pronomi e sono invariabili: chi, che cosa o la forma abbreviata cosa

I pronomi interrogativi, così come gli aggettivi, possono presentarsi nella forma diretta (sotto forma di domanda con il punto interrogativo) o indiretta

Chi si vede! Che cosa dici di bello?

Volevo sapere che cosa fate oggi pomeriggio.

Chi non svolge solo la funzione di pronome interrogativo o esclamativo.

Quando significa colui che, colei che, coloro che si chiama pronome misto, poiché corrisponde a un pronome dimostrativo + un pronome relativo.

• Chi (colui che) arriverà primo riceverà la medaglia.

• La scuola premierà con una medaglia chi arriverà per primo.

PIÙ FACILE

1 Completa le frasi con un pronome interrogativo o esclamativo.

Usa anche quelli che possono essere usati come aggettivi.

chi

• Oh, si rivede!

• suona il campanello?

• mi tocca sentire!

Che Cosa

• hai visto?

Chi Che quale

• ho combinato!

• farete domani?

Che quanti

• Ma siete oggi?

• Ecco i gelati: vuoi?

2 Trasforma le domande dirette in indirette o viceversa, poi sottolinea il pronome. Segui l’esempio.

• Quanto costa questo libro? ➔ Desidererei sapere quanto costa questo libro.

• Mi chiedo quali sono i fiori che ha scelto Francesco. ➔

Quali sono i fiori che ha scelto Francesco?

• Chi viene alla mia festa? ➔

Mi dite chi viene alla mia festa?

• Eva ha sei anni. Vorrei sapere quanti ne hai tu. ➔ Eva ha sei anni.

Quanti ne hai tu?

• Con chi andrai al cinema? ➔

• Ecco la torta: vorrei sapere quanta ne vuoi. ➔ Ecco la torta:

Mi vuoi dire con chi vai al cinema? quanta ne vuoi?

3 Per ogni coppia di pronomi dimostrativi cancella con una X quello non adatto a completare la frase.

• Colui / Ciò che ho sentito è veramente assurdo.

• Costoro / Queste è meglio che stiano zitte.

• Ora basta parlare di scuola, di quella / colei parleremo domani.

• Colei / Costei che passa è una brava ragazza.

• Sono in pensiero per questi / coloro che non sono ancora tornati.

• Non voglio avere niente a che fare con costui / colui.

4 Completa ogni frase con il pronome dimostrativo adatto. Scegli tra:

colui • colei • coloro • costui • costei • costoro • ciò

Colei

• che non si stanca mai di ascoltarmi è la mia mamma.

costui

• Non fidarti di ! È un tipo poco raccomandabile.

colui ciò

• Può dirsi felice che sa apprezzare tutto che ha.

Costoro coloro

• mentono, lo so per certo.

• Vorrei sentire il parere di che non erano d’accordo.

• non mi piace: vuol sempre aver ragione lei.

• Chiedimi che vuoi, cercherò di accontentarti.

Costei ciò

5 Indica con una X se la parola colorata è un pronome dimostrativo (PD) o un aggettivo dimostrativo (AD).

• Puoi decidere tu, per me è lo stesso. PD AD

• Nessuno ha creduto a ciò che hai detto. PD AD

• Basta con queste continue lamentele. PD AD

• Che cosa vuole da te costei? PD AD

• Questi gesti non sono educati. PD AD

• Tua madre ha le stesse paure della mia. PD AD

• Quello è un divano molto comodo. PD AD

• A quel punto sono scoppiato a ridere. PD AD

• Coloro che aspettano sono in coda. PD AD

• Loro abitano nel medesimo palazzo. PD AD

6 Cancella con una X i pronomi indefiniti non adatti a completare la frase.

• Se qualcuno / ognuno / ch vuole una foto si metta in posa.

• T i / Q l / Chiunque ha sempre qualcosa / tutto / n lla da migliorare.

• Il disegno che è stato premiato non ha q l / q l / nulla di originale.

• Ho chiamato a lungo ma non ha risposto q l / nessuno / ci o

• Meglio avere q l o / qualcosa / n lla da fare piuttosto che annoiarsi.

• Chiunque / Q l / N la pensi così è in errore.

• Alcuni / N / O o hanno apprezzato questo libro, ch / altri / nessuno no.

7 Completa ogni frase con l’indefinito adatto. Poi sottolinealo in se è aggettivo e in se è pronome.

• L’insegnante vuol parlare con di voi di ciò che è successo ieri.

Tutti

ciascuno pochi

• dovrebbero rispettare gli

altri

• Siamo in a fare la ricerca; dobbiamo trovare due o tre compagni.

alcuni

• Ho provato i pantaloni, ma solo mi vanno ancora bene.

Qualunque tutti

• cosa succeda, fammelo sapere, non voglio essere all’oscuro di

nulla

• potrà rovinare questa bella festa, nemmeno un acquazzone improvviso.

Nessuno molti altri

nulla

• Ho dubbi sulla realizzazione del vostro progetto, non è per facile.

• La torta che ha fatto lo zio era ottima: io ne ho mangiata solo una fetta e la mamma l’ha finita

tutta

8 Nelle seguenti frasi sottolinea in gli aggettivi interrogativi ed esclamativi e in i pronomi interrogativi ed esclamativi.

• Quanti giochi in questo parco! Che ne dici di andare sullo scivolo?

• Che bello rivederti! Che novità ci sono?

• Che cosa hai combinato in cucina? Che disastro!

• Quale onore vederti qui! Chi cerchi?

9 Sottolinea il pronome interrogativo chi nelle forme dirette e indirette. Attenzione! In due frasi chi è un pronome misto e significa “colui che”.

• Chiedigli chi ha telefonato.

• Chi ti credi di essere?

• Chi si accontenta gode.

• Dimmi chi sarà il nostro insegnante.

• Vorrei sapere chi di voi è d’accordo.

• È bello stare con chi si ama.

• Dimmi con chi vai in gita.

• Con chi andrai a nuotare?

10 Riscrivi le frasi con un pronome dimostrativo + che al posto del pronome misto chi o viceversa.

Chi ha scritto il libro è una donna. ➔

Chi non ha capito alzi la mano.

Chi ti ha detto ciò è un bugiardo. ➔

VERSO L'INVALSI

Colei che ha scritto il libro è una donna.

➔ Coloro che non hanno capito alzino la mano.

Colui che ti ha detto ciò è un bugiardo.

11 Indica con una X quale delle seguenti frasi NON è corretta per la presenza del pronome indefinito errato.

A. Hai qualcosa per me in quella borsa?

B. Alla riunione sono intervenuti in parecchi.

C. x È inutile: ormai c’è nulla da fare.

D. Ascolterò chiunque abbia qualcosa di sensato da dire.

Aggettivi e pronomi dimostrativi

1 Sottolinea in gli aggettivi e in i pronomi determinativi.

• Il tuo disegno è molto bello, il mio invece non è venuto bene.

• Sono indeciso se comprare questo libro o quello di fantascienza.

• Toh, chi si rivede! Che bella sorpresa!

• Ogni sera, dopo essermi lavati i denti, non mangio più nulla.

• Chi ti ha detto che oggi è il mio compleanno?

• Avevo dodici figurine, ma ne ho perse tre.

• Mentre alcune persone entravano nel cinema, altre uscivano.

2 Sottolinea i pronomi dimostrativi.

• Ecco le vostre verifiche; questa è di Giada, che oggi è assente.

• Questo film è stato più noioso di quello precedente.

• Qual è il tuo zaino, questo o quello?

• Questi quaderni sono molto più ordinati di quelli.

• Prendiamo un gelato? Per me quello alla vaniglia.

• Quei cagnolini sono meno vivaci di questi.

3 Sottolinea i pronomi indefiniti.

• Qualcosa ha provocato l’incidente che tutti hanno visto.

• Chiunque può ottenere bei voti, se studia e si applica.

• Qualcuno ha comprato i biglietti per il concerto?

• Non hai mangiato niente, non hai appetito?

• Alcuni preferiscono l’estate, altri l’inverno.

4 Completa con i pronomi indefiniti adatti. Scegli tra quelli elencati. qualcuno • chi • nessuno • pochi • altre • altri

• Non è arrivato ancora , ma l’invito è stato spedito a molte persone.

• Tutte le attività programmate sono state svolte, ora bisogna organizzarne

• Molti fiori sono stati rovinati dal vento, solo si sono salvati.

• Oggi sono assenti molti alunni: è malato, sono in gita.

• Che paura! ha gridato? nessun altre alcuni qualcuno gli altri Chi

MORFOLOGIA VERIFICA FAI IL PUNTO

Aggettivi e pronomi dimostrativi

ULTERIORI

ESERCIZI SU HUB TEST

Segna i punti!

1 Nelle seguenti frasi sottolinea in l’aggettivo determinativo e in il pronome determinativo.

• Parecchia gente va al mare, qualcuno in montagna.

• Non so scegliere tra questa e quella torta.

• Non hai niente da dare a mio fratello?

• Quanti bambini sono tornati? Più di venti?

(1 punto per ogni risposta corretta)

• Tutti devono far rispettare i propri diritti.

• La mia mamma ha il doppio dei tuoi anni.

• Che bello quando frequentavo la classe prima!

• Quale libro hai scelto? Chi te l’ha dato?

2 Trascrivi nella tabella gli aggettivi e i pronomi che hai sottolineato nell’esercizio precedente.

/16

(1 punto per ogni risposta corretta)

possessivi dimostrativi indefiniti numerali interrogativi / esclamativi

mio, mia questa parecchia venti quanti propri quella qualcuno doppio che niente prima quali tutti chi

3 In ogni gruppo indica con una X il pronome determinativo intruso.

• poco troppo ciascuno nessuno x

• tuoi altrui x medesimo loro vostri

Punti /16

(1 punto per ogni risposta corretta)

• questo x loro ciò coloro costui

• centesimo uno x quanto quadruplo

/4

4 Completa le frasi con il pronome determinativo corretto.

• Darò un premio a dimostri buona volontà.

ciò chiunque colui

• Darò un premio a che dimostra buona volontà.

(1 punto per ogni risposta corretta)

/2

Punteggio totale /38

Valutazione dell’insegnante:

In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia:

attività di recupero a pag. 155 attività di potenziamento a pag. 161

Punti
Punti
Punti

PRONOMI PERSONALI

PRONOMI PERSONALI SOGGETTO

I pronomi personali

I pronomi personali indicano la persona o le persone che parlano, la persona o le persone che ascoltano, la persona o le persone (animali o cose) di cui si parla senza specificarne o ripetere il nome.

• Sono pronomi personali soggetto se indicano chi compie o subisce l’azione espressa dal verbo (Io parto per il mare, Lui è stato ingannato).

• Sono variabili nel numero e, alla 3a persona, anche nel genere.

persona funzione di soggetto

1a singolare io

2a singolare tu

3a singolare maschile femminile egli, lui, esso ella, lei, essa

1a plurale noi

2a plurale voi

3a plurale maschile femminile essi, loro esse, loro

• Sono pronomi personali complemento se hanno una funzione diversa da quella di soggetto (Posso giocare con te?).

• Sono variabili nel numero e, alla 3a persona, anche nel genere.

persona funzione di complemento

1a singolare me, mi

PRONOMI PERSONALI COMPLEMENTO

2a singolare te, ti

3a singolare maschile femminile lui, esso, lo, gli, sé, si, ne lei, essa, la, le, sé, si, ne

1a plurale noi, ci, ce

2a plurale voi, vi, ve

3a plurale maschile femminile essi, loro, li, sé, si, ne esse, loro, le, sé, si, ne

1 Completa con i pronomi personali soggetto.

• finisco i compiti.

Io Noi

• ha sonno.

• siete sicuri?

• abbiamo giocato.

Egli / Ella Tu Voi Loro

• hai sempre ragione.

• ridono felici.

2 Sostituisci le parole tra parentesi con i pronomi personali soggetto.

• È stato (Andrea) a rompere il vaso.

• (Elena e Valentino) erano alla stazione.

lei

Essi

• Oggi (Carla) è rimasta a casa.

Noi

• (Io e Paolo) siamo amici da molti anni.

• (Tu e Liliana) siete molto stanche.

Loro

Voi

• (I cani) corrono liberi in giardino.

• Questa borsa gialla è nuova, (questa borsa) è stata acquistata ieri pomeriggio.

3 Per ogni frase sottolinea in i pronomi personali soggetto espressi e indica quelli sottintesi.

• Ho saputo che tu ieri sera sei tornato tardi.

• Provai ad accarezzare il gatto ma esso scappò.

• Io mangerò la carne, lui prenderà il pesce.

• Vedo con piacere che oggi sono felici.

• Cominceremo a correre quando daranno il via.

• Preferiamo restare, voi andate pure.

• Mattia partirà con noi. (con chi?)

• Hanno scelto proprio me. (chi?)

• Io penso sempre a voi. ( )

• Ascolta lui ( ), non loro. ( )

• Luca parlava di te. ( )

• Vai da lei. ( )

io, essi/ esse / loro noi, essi/ esse / loro noi a chi? di chi? da chi? chi? chi?

5 Per ogni coppia di pronomi personali di 1a e 2a persona singolare cancella con una X quello non adatto a completare la frase.

• Senti anche tu / te questo rumore?

• Se io fossi in tu / te andrei subito a casa.

• Io sono stanco: vai tu / te. lui

4 Per ogni pronome personale complemento colorato scrivi la domanda a cui risponde. Segui gli esempi.

• Povero io / me! Che errore ho fatto!

• La pensi anche tu / te come io / me?

6 Scrivi il pronome personale complemento per completare le frasi. Scegli tra: gli, le, loro. Confrontati in classe.

• Ho incontrato Elisa e ho raccontato tutto.

• Ho telefonato ai Rossi e ho consigliato un buon ristorante.

• Maura mi ha interpellato e io ho dato il mio parere.

• Luca e Silvia non conoscevano la via, ma una signora ha dato le indicazioni.

• Mio cugino è bravissimo a scuola: la maestra ha dato dieci nel dettato.

7 Sottolinea i nomi a cui si riferiscono i pronomi personali evidenziati. Segui l’esempio.

• Sono andata dai miei cugini per trascorrere con loro il pomeriggio.

• Quando arriveranno i miei amici li presenterò a tutti.

• Parla con Sara: a lei puoi chiedere qualunque consiglio.

• Marco prese lo zaino e lo appese sull’attaccapanni.

• Adele e Maria sono sedute nel loro banco. Le vedi?

• Giulia bucò la gomma, allora la mamma la riparò.

8 Riscrivi le frasi con un pronome personale adatto al posto delle parole ripetute.

• La donna chiamò il bimbo e il bimbo sorrise alla donna.

La donna chiamò il bimbo e lui le sorrise.

• Io e Graziella lavoriamo insieme perché tra me e Graziella c’è un’ottima intesa.

Io e Graziella lavoriamo insieme perchè tra me e lei c'è un’ottima intesa.

• Uscirò con Ilaria e andrò con Ilaria al parco giochi.

Uscirò con Ilaria e andrò con lei al parco giochi.

• Quando ho incontrato Gigi e suo fratello ho detto a Gigi e a suo fratello di venire da me.

Quando ho incontrato Gigi e suo fratello ho detto loro di venire da me.

9 Nel testo seguente sottolinea i pronomi personali.

Flora e Salvatore erano in attesa di una bambina e spesso parlavano di lei.

– Io spero che abbia i capelli del mio stesso colore e tu? – disse il futuro papà che avrebbe voluto una bambina castana come lui. Lei era bionda, ma preferì non dire nulla.

– Forse, per non far torto né a me né a te, avrà i capelli rossi come i miei fratelli.

10 Sottolinea in gli articoli determinativi e in i pronomi personali complemento.

• Quando la nonna è stanca la aiuto a sbrigare le faccende, poi la coccolo e le do tanti baci.

• Gli amici di Giacomo gli hanno telefonato per organizzare la gita nei boschi.

• Lo sposo era in ritardo. – Quasi quasi non lo sposo più – pensò la futura moglie davanti all’altare. le loro le loro gli

Le particelle pronominali

I pronomi personali complemento mi, ti, lo, la, gli, si, ci, vi, li, le, ne sono chiamati anche particelle pronominali

Possono precedere i verbi (le regalerò) ma anche unirsi a loro formando un’unica parola (farle).

La particella pronominale ne significa: di me, di te, di lei, di lui, di esso, di essa, di noi, di voi, di loro, ma anche di questo, di quello, di ciò:

Per il suo compleanno le regalerò uno skateboard, ma non farle sapere nulla, è una sorpresa.

Non vedo i miei amici del mare dall’estate scorsa: ne (di loro) sento la nostalgia. Mi piace la pizza, anzi ne (di ciò) vado matto.

Alcune particelle pronominali possono essere usate in coppia. In questo caso mi, ti, ci, si, vi cambiano la vocale finale: mi ➔ me, ti ➔ te...

me lo / me late lo / te la se lo / se la ce lo / ce la ve lo / ve la glielo / gliela me li / me le te li / te le se li / se le ce li / ce le ve li / ve le glieli / gliele

me ne te ne se ne ce ne ve ne gliene

Di solito le particelle pronominali in coppia precedono il verbo (me lo raccontò), ma possono anche seguirlo formando un’unica parola (raccontamelo).

PIÙ FACILE

1 Utilizza le particelle pronominali e riscrivi le frasi. Segui l’esempio.

Noi guardiamo te. ➔ Noi ti guardiamo.

Lui scrive a me. ➔

Tu hai parlato a lei. ➔

Lui mi scrive

Tu le hai parlato

Noi seguiamo voi. ➔

Lei spiega a lui. ➔ Voi vedete noi. ➔

Noi vi seguiamo

Lei gli spiega

Voi ci vedete

2 Sostituisci la frase evidenziate con una che contenga le particelle pronominali in coppia per evitare la ripetizione. Segui l’esempio.

• Sara vuole un palloncino. Le darò un palloncino. ➔ Glielo darò io.

• Lascia pure qui il gatto. Ti curo il gatto. ➔

• Ho trovato le scarpe. Ora mi metto le scarpe. ➔

• Sono arrivati i libri. Finalmente ci danno i libri. ➔

Te lo curo io

Ora me le metto

Finalmente ce li danno.

3 Unisci le particelle pronominali al verbo e riscrivi le frasi. Segui l’esempio.

• Di’ a me che cosa vuoi. ➔ Dimmi che cosa vuoi.

• Porta un caffè a noi. ➔

• Fa’ avvicinare loro. ➔

• Sta’ lontano da lei. ➔

• Di’ a lui di restare. ➔

• Da’ a noi il pane. ➔

Portaci un caffè.

Falli avvicinare.

Stalle lontano.

Digli di restare.

Dacci il pane.

4 Scrivi il significato della particella pronominale ne. Segui l’esempio.

• Ho vissuto a lungo con i nonni e ne (di loro) conservo un bellissimo ricordo.

di ciò di lui

• Federico adora il calcio e ne ( ) parla continuamente.

• Sai chi è Mauro? Ne ( ) ho sentito parlare bene.

di loro di lei

• Tra un mese arriveranno le vacanze. Ne ( ) sento proprio il bisogno.

• Teresa è molto legata alla zia: ne ( ) parla sempre con grande affetto.

5 Cerchia tutte le particelle pronominali, singole e a coppie, presenti nelle seguenti frasi.

• Guarda se ci sono delle mele in frigorifero. Se non ce ne sono più vado a comprartele.

• Ho spiegato alla mia classe i pronomi, ma non li hanno capiti Glieli rispiegherò anche domani

• Li hai conosciuti anche tu i Rossi? Mi piacerebbe rivederli presto.

• Ho visto un bel film. Me lo ricordo bene perché ne sono rimasta colpita.

• Datevi una mossa! Siete troppo lenti e io non ne posso più di aspettarvi.

6 Cancella con una X i pronomi personali non adatti a completare le frasi.

• Prima raccogli da terra i tuoi giochi, poi gli / li metti a posto!

• Quando vedrò Lisa gli / le racconterò ogni cosa.

• Devi scusarti con Michele e gli / li devi dire che ti dispiace.

• Signora, gli / le dà noia la musica?

• Dille / Di li di venire. Mi fa piacere conoscere la tua amica Serena.

7 Cancella con una X i pronomi personali inutili.

• A me i cartoni animati mi piacciono molto

• Ho capito che a lei non le piaceva affatto il calcio

• A voi vi hanno assegnato il posto migliore del teatro

• E a te, che te ne importa?

• Gli hanno raccontato a loro la trama del film

I pronomi relativi

Il pronome relativo mette in relazione, cioè collega, due o più frasi sostituendo una parola che hanno in comune (cui sostituisce molo e che sostituisce gente).

Osserva nella tabella le varie forme dei pronomi relativi.

invariabili

variabili

La nave parte dal molo.

La gente si imbarca.

Sul molo c’è la gente.

La nave parte dal molo su cui c’è la gente che si imbarca.

Che è usato come soggetto o complemento oggetto e può essere sostituito da: il quale, la quale, i quali, le quali

Cui è sempre preceduto da una preposizione perché introduce un complemento indiretto. Può essere sostituito da: preposizione + il quale, la quale, i quali, le quali.

Il quale, la quale, i quali, le quali concordano nel genere e nel numero con il nome a cui si riferiscono. Possono essere usati come soggetto, complemento oggetto o come complemento indiretto preceduto dalla preposizione semplice + l’articolo o dalla preposizione articolata

Ho preso la nave che (la quale) salpava a mezzanotte.

Sono salito sulla nave su cui (sulla quale) farò la crociera.

La mia cabina ha un oblò dal quale (preposizione articolata + quale) vedo il mare.

Il pronome relativo si trova sempre dopo il nome a cui si riferisce. Una stessa frase assume significati diversi a seconda della posizione del pronome relativo nella frase. Osserva.

• Il tuo amico è figlio di un dentista che gioca a calcio. (Chi gioca a calcio è il dentista.)

• Il tuo amico, che è figlio di un dentista, gioca a calcio. (Chi gioca a calcio è l’amico.)

PIÙ FACILE

1 Sottolinea in i pronomi relativi e in i nomi a cui si riferiscono. Segui l’esempio.

• Voi siete amici di cui mi posso fidare.

• Portami il cappotto che è appeso lì.

• La città in cui vorrei vivere è Roma.

• Passami il coltello che stai usando.

• L’insetto che ci dà il miele è l’ape.

• Il basket è lo sport del quale so tutto.

2 Unisci le frasi con un pronome relativo. Usa le forme variabili e quelle invariabili. Lavora con un compagno o una compagna.

• Ho incontrato Flavia. Flavia andava in farmacia.

Ho incontrato Flavia che andava in farmacia.

• Aldo è lo zio. Con lo zio andrò a pescare.

Aldo è lo zio con cui/con il quale andrò a pescare.

• È arrivato l’idraulico. L’idraulico sistemerà il lavandino.

È arrivato l'idraulico che sistemerà il lavandino.

• Ho letto il libro. Dal libro è stato tratto un film.

Ho letto il libro da cui/dal quale è stato tratto un film.

3 La posizione del che rende assurde queste frasi. Cancella e riscrivi una parte della frase nella posizione corretta. Segui l’esempio.

• Il maglione è di mia sorella che ha il collo alto è di mia sorella.

• Il cane è di quel ragazzo che abbaia ogni notte

è di quel ragazzo.

• Il cavallo è di quel signore che si è spezzato una zampa

è di quel signore.

• Il mio amico è figlio di un chirurgo che non sa fare le operazioni

4 Sostituisci i pronomi relativi variabili con le forme invariabili.

• Le grotte (dalle quali) siamo appena usciti sono piene di pipistrelli.

• Il taxi (il quale) sta per arrivare è il nostro.

• La situazione (nella quale) ci troviamo è imbarazzante.

• Questa lunga attesa è il motivo (per il quale) sono in ansia.

• Quella signora (la quale) ci saluta è una mia vicina di casa.

è figlio di un chirurgo. da cui che in cui per cui che a cui

• Il compagno (al quale) ho prestato l’astuccio è Vincenzo.

5 Cerchia il pronome adatto a completare la frase.

• Il medico che / i si è rivolta la mamma è un dermatologo.

• La primavera è il momento dell’anno ch / di cui preferisco.

• L’inverno è la stagione che / i i fa più freddo.

• Questo è il motivo su cui / per cui ho fatto la mia scelta.

• Tu sei la ragazza con la quale / a cui ù l .

• L l l n ll le / che sono stato al mare è in Puglia.

ASCOLTO E IMPARO PRONOMI

Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta Edo e Sara e indica con una X chi usa correttamente i pronomi indefiniti in ogni frase.

6 X

2 Insieme a un compagno o una compagna individuate e sottolineate il pronome presente in ogni frase. Poi analizzatelo come nell’esempio.

che sostituisce

L’obiettivo da raggiungere è il medesimo. dimostrativo obiettivo

A Luca hanno regalato un gattino, lui è felicissimo. personale Luca

Conosco Lisa e Gisella da tanto tempo, loro sono mie amiche. personale Lisa e Gisella

Questi guanti non sono i miei! possessivo guanti

Alcune tra le molte idee emerse oggi sono interessanti. indefinito idee

Tutte le mie compagne partecipano alla gara di corsa, tranne una. numerale compagna

Devo comprare le scarpe nuove, queste sono strette. dimostrativo scarpe

Tra gli alunni di classe quinta molti giocano a calcio. indefinito alunni

Ho salutato la nonna e le ho augurato buon viaggio. personale nonna

ASCOLTO

3 PRONOMI

Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta le conversazioni nel cortile della scuola di alcuni alunni e alunne di classe 5ª e segna con una X chi usa i pronomi in modo errato. Poi confrontati con i compagni e le compagne e correggete a voce gli errori.

CONVERSAZIONE 1

CONVERSAZIONE 2

CONVERSAZIONE 3

4 Completa le frasi con il pronome relativo corretto. Scegli tra: che • cui • quale • quali.

• Si giocava la finale dalla però la mia squadra era stata esclusa.

• È questo il negozio in hai comprato la tua felpa?

• Hai sentito le parole ti ho detto?

• Sandro è una persona di mi fido.

• Ho ritrovato l’ombrello avevo dimenticato a scuola ieri.

• Mia nonna ha diversi gatti dei si prende cura ogni giorno.

• Ho una bici nuova mi piace tantissimo!

quale cui che cui che quali che

MARISA
STEFANO
SABA
ORNELLA
LEO JORDAN
LINDA

Le funzioni di “che”

Che può svolgere diverse funzioni all’interno delle frasi. Può essere:

• pronome relativo (Guardiamo il sole che tramonta);

• aggettivo o pronome interrogativo (Che fate?);

• aggettivo o pronome esclamativo (Che spettacolo!);

• congiunzione (Sembra che si tuffi nel mare).

Che fate?

Guardiamo il Sole che tramonta.

Che spettacolo! Sembra che si tuffi nel mare!

Per distinguere il pronome relativo “che” dalle altre categorie grammaticali bisogna provare a sostituirlo con una delle forme variabili del pronome relativo. Se la frase è accettabile, allora che è un pronome relativo. Osserva.

• Ti presento Mia, che abita in Croazia. ➔ Ti presento Mia, la quale abita in Croazia. È accettabile, quindi in questo caso “che” è pronome relativo.

• Vorrei che Mia venisse a trovarmi. ➔ Vorrei l l Mia venisse a trovarmi. Non è accettabile, quindi in questo caso “che” non è pronome relativo.

PIÙ FACILE

1 Indica con una X le frasi in cui entrambe le forme colorate sono corrette perché che è un pronome relativo.

• Ho restituito a Fabiana l’ombrello che / il quale aveva dimenticato a casa mia.

• Nessuno immaginava che / il quale Sebastian fosse così bravo a cucinare.

• Le persone che / le quali amano leggere possiedono parecchi libri.

• Che / La quale brutta abitudine quella di passare la giornata davanti alla TV!

2 In ogni frase sottolinea che in se è pronome relativo, in se svolge altre funzioni.

• Che freddo stasera! Indosserò il maglione che ho messo in valigia.

• So che ho sbagliato il problema che dovevo risolvere, ma non l’avevo capito.

• Che cosa facciamo? Ascoltiamo la playlist che mi ha preparato Sergio?

• Le persone che si lamentano sempre dovrebbero pensare che c’è chi sta peggio di loro.

• Poco fa ho visto Marta che andava in giro con la bicicletta che ha ricevuto in regalo.

Aggettivi e pronomi

Osserva un metodo per non sbagliare a fare l’analisi grammaticale di aggettivi e pronomi determinativi.

Chi non sbaglierà nulla nella verifica, potrà aiutare

coloro che hanno avuto alcune difficoltà.

Chi = pronome misto invariabile

nulla = pronome indefinito, invariabile

coloro = pronome dimostrativo, maschile, plurale alcune = aggettivo indefinito, femminile, plurale

1 Sottolinea i determinativi e analizzali.

• chiunque sia =

• qualche volta =

• questo mese =

• sono i suoi =

• nessuno dorme =

• quanto costa? =

• dico ciò =

• quarto grado =

• ogni anno =

• le cose altrui =

• una doppia razione =

• che bella casa! =

pron. indef., invar.

agg. indef., invar.

agg. dimostr., masch., sing.

pron. poss., masch., plur.

pron. poss., masch., plur.

pron. interr., masch., sing.

pron. dimost., invar.

agg. num. ordin., masch., sing.

agg. indef., masch., sing.

agg. poss., invar.

agg. num. moltip., femm., sing.

agg. esclam., invar.

AGGETTIVI E PRONOMI DETERMINATIVI

possessivo / dimostrativo / indefinito / numerale (cardinale, ordinale, moltiplicativo) / interrogativo /esclamativo

pronome misto

maschile / femminile / invariabile

singolare / plurale / invariabile

2 Esegui l’analisi grammaticale delle parole evidenziate nelle seguenti frasi. Lavora sul quaderno.

• Ho comprato delle caramelle per chi viene a trovarmi: prendine qualcuna.

• La tua famiglia ha un aspirapolvere nuovo o ha sempre lo stesso di prima?

• Il nostro cagnolino è nero, il loro ha lo stesso colore di quello di Simone.

• Quel paziente ultracentenario gode di una salute migliore della mia.

• Il terzo classificato è più bravo del primo, ma oggi ha avuto molta sfortuna.

• Pensavi che costui avrebbe avuto il coraggio di farsi rivedere? Chi l’avrebbe mai detto!

Io penso sempre a voi

Io = pronome personale soggetto, 1a persona singolare voi = pronome personale complemento, 2a persona plurale

PRONOMI PERSONALI

soggetto / complemento

1a, 2a, 3a persona singolare / plurale

3 Esegui l’analisi grammaticale dei seguenti pronomi personali.

voi =

egli

che = pronome relativo invariabile il quale = pronome relativo variabile, maschile, singolare • gli =

pron. pers. compl., 3a p. sing.

pron. pers., 2a p. plur.

pron. pers. compl., 1a p. sing.

pron. pers., 3a p. sing.

L’aereo che stanno controllando è quello con il quale siamo arrivati.

invariabili

pron. pers. compl., 3a p. plur.

pron. pers. sogg., 1a p. sing.

pron. pers. compl., 3a p. sing.

pron. pers. compl., 2a p. plur.

PRONOMI RELATIVI

variabili: maschile / femminile singolare / plurale

4 Esegui l’analisi grammaticale dei seguenti pronomi relativi.

• il quale =

• che =

pron. rel. var., masch., sing.

pron. rel. invar.

pron. rel. var., masch., plur.

• le quali =

• la quale =

• i quali = • cui =

pron. rel. invar.

pron. rel. var., femm., plur.

pron. rel. var., femm., sing.

5 Esegui l’analisi grammaticale delle parole evidenziate nelle seguenti frasi. Lavora sul quaderno.

• I nostri amici che vivono a Perugia mi hanno detto che trascorreranno le vacanze con voi all’isola d’Elba. Beati loro! Saranno le migliori di tutte.

• La donna che abbiamo incontrato in quella stradina è una scrittrice molto famosa di cui non ricordo più il nome.

• Le scarpe che porti sono infangate. Le hai messe quando sei andato nel bosco per tre giorni di fila e adesso te le togli!

• È ora che tu mi restituisca il libretto che ti ho prestato. È la quarta volta che te lo chiedo.

quale?, che?, quanto?...

Introducono una domanda

quale!, che!, quanto!...

Introducono un’esclamazione

ESCLAMATIVI

INTERROGATIVI

gli aggettivi determinativi

GLI AGGETTIVI DETERMINATIVI

mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, proprio, altrui...

Indicano a chi appartiene qualcosa

POSSESSIVI

DIMOSTRATIVI

NUMERALI

Indicano una quantità in modo preciso

uno, due, tre, quattro... primo, secondo, terzo, quarto... doppio, triplo, quadruplo... cardinali ordinali moltiplicativi

Indicano la posizione di qualcuno o di qualcosa

INDEFINITI

Indicano una quantità in modo generico

qualche, poco, tanto, molto...

questo, codesto, quello, stesso, medesimo...

che, il quale, la quale, cui...

Sostituiscono il nome mettendo in relazione due frasi che!, quanto!...

Introducono un’esclamazione sul nome che sostituiscono

ESCLAMATIVI

RELATIVI

Sostituiscono il nome

soggetto complemento

io, tu, egli, esso, lui, lei, noi, voi, essi, esse, loro

me, mi, te, ti, lo, gli, la, sé, si, ci, vi, loro, li, le

INTERROGATIVI

Introducono una domanda sul nome che sostituiscono

che?, chi?, quale?...

cardinali uno, due...

moltiplicativi doppio, triplo... ordinali primo, secondo...

PERSONALI

I PRONOMI

INDEFINITI

NUMERALI

Indicano la quantità numerica del nome che sostituiscono

Indicano una quantità indeterminata dei nomi che sostituiscono

chiunque, niente, qualcuno, qualcosa, alcuni...

POSSESSIVI

Sostituiscono il nome indicandone l’appartenenza

mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro...

DIMOSTRATIVI

Indicano la posizione nel tempo e nello spazio dei nomi che sostituiscono

colui, ciò, costei, questo, quello...

I pronomi personali

1 Sostituisci la frase in corsivo con una che contenga le particelle pronominali in coppia per evitare la ripetizione. Segui l’esempio.

• Mirko vorrebbe un cappellino nuovo. Gli comprerò un cappellino.

➔ Glielo comprerò io.

• Berrei volentieri un tè. Mi porti un tè? ➔

Me lo porti?

• Hai trovato le chiavi? Metti le chiavi in tasca. ➔

• Che riunione noiosa. Vado via dalla riunione. ➔

Mettile in tasca. Me ne vado.

• Il mio gatto è goloso di crocchette. Mangia troppe crocchette. ➔

Ne mangia troppe.

I pronomi relativi

2 Sottolinea in i pronomi relativi e in i nomi a cui si riferiscono. Segui l’esempio.

• Carola ha una bellissima casa che si trova in Toscana.

• Ti presento mio cugino, che è un bravissimo giocatore di scacchi.

• La crostata con la frutta che mi ha preparato la nonna è il mio dolce preferito.

• La zia Camilla ha adottato un gatto che ha chiamato Ginger.

• Ero assente a causa dell’influenza, che mi ha tenuto a letto per qualche giorno.

• Il romanzo fantasy che mi hai prestato è davvero avvincente!

3 Completa con i pronomi relativi corretti, scelti tra quelli proposti di volta in volta.

a cui • di cui • che

• con cui

alla quale • della quale

• che • con la quale

che

• Ho una compagna di banco… si chiama Martina. mi fido ciecamente. confido i miei segreti. faccio i compiti al pomeriggio.

che a cui

alla quale con cui

con la quale di cui

• Giacomo ha una sorellina… ha cinque anni. è molto affezionato. gioca nel giardino di casa. parla con affetto.

della quale

I pronomi personali

1 Sottolinea in ogni frase i pronomi personali indicati.

Segna i punti!

(1 punto per ogni risposta corretta)

un pronome soggetto Io chiamai Francesca, ma non mi rispose. un pronome complemento C’è tuo padre? Ho un pacco per lui, ma tu non puoi firmare. due pronomi soggetto Tu disegni e noi ti coloriamo lo sfondo.

una particella pronominale Io sono stanca di aspettarli. Loro sono molto in ritardo. due pronomi complemento Non me ne vado finché non ti decidi a dirmi la verità.

Punti /7

2 Osserva le parole evidenziate nella frase e indica con una X l’affermazione corretta.

(2 punti per la risposta corretta)

Il falegname scaricò dal furgone gli armadi del signor Bianchi e gli consegnò il conto che gli aveva preparato.

Sono tre articoli determinativi. Sono due articoli determinativi e un pronome personale.

Sono tre pronomi personali. x Sono un articolo determinativo e due pronomi personali.

Punti /2

I pronomi relativi

3 Completa le frasi con il pronome relativo. Se necessario fallo precedere dalla preposizione.

(1 punto per ogni inserimento corretto)

• Gli amici gioco hanno la mia età.

• La città abito è Messina.

• Il ragazzo state parlando non è qui.

con cui che a cui su cui in cui di cui

• Samuel mi ha mostrato la coppa ha vinto.

• Il familiare sono più legato è la nonna.

• L’amica contavo si è trasferita.

Punti /6

4 Indica con una X in quale delle seguenti frasi “che” non svolge la funzione di pronome relativo.

La lavatrice che abbiamo comprato il mese scorso si è già rotta.

Il vigile ci ha indicato la strada che dobbiamo seguire.

Ho restituito a Piero l’ombrello che aveva dimenticato a casa mia.

x Nessuno immaginava che questa passeggiata sarebbe stata così faticosa.

(2 punti per la risposta corretta)

Punti /2

Punteggio totale /17

Valutazione dell’insegnante:

In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia: attività di recupero a pag. 155 attività di potenziamento a pagg. 161-162

Il verbo

La desinenza dei verbi all’infinito indica a quale coniugazione appartengono:

• 1a coniugazione (-are);

• 2a coniugazione (-ere);

• 3a coniugazione (-ire).

I verbi essere e avere non appartengono a nessuna delle tre coniugazioni perché hanno una coniugazione propria.

La desinenza dei verbi coniugati permette di individuare il modo, il tempo e la persona che compie l’azione.

• I modi finiti sono quelli che precisano il numero e la persona (indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo).

• I tempi possono essere semplici (rido) o composti (ho riso).

• Le persone sono sei, tre singolari (io, tu, lui/lei) e tre plurali (noi, voi, essi/loro).

1 Scrivi l’infinito, cioè la forma base dei seguenti verbi, e la coniugazione a cui appartengono.

• hanno corso

• cucinò

• ha avuto

• è seduto

• piantavate

correre, 2a piantare, 1a essere, propria partire, 3a dormire, 3a cucinare, 1a avere, propria

sedere, 2a

2 Sottolinea le voci verbali dei modi finiti.

• sono stati

• saranno partiti

• dormirai

io ho visto • mietere • noi parliamo • essi ridono • tu giocheresti • egli cantò • avere detto • essere andata • voi avete saltato

• seguendo • che io finisca • avendo usato

3 Per ogni verbo all’infinito scrivi un tempo semplice e uno composto.

• dormire

• sopportare

• temere

Soluzioni possibili dormo / ho dormito

sopportavo / ho sopportato temo / avrò temuto

4 Per ogni voce verbale scrivi il pronome personale. Poi indica la persona. Segui l’esempio.

• io scrissi ➔ 1a pers. sing.

• superammo ➔

• partivi ➔

• è ➔

noi essi egli 3a pers. sing. 3a pers. plur. 2a pers. plur. tu voi

1a pers. plur. 2a pers. sing.

• hanno preso ➔

• aprite ➔

AUDIO, VIDEO, OGGETTI DIGITALI DI TUTTA L’UNITÀ

CARATTERISTICHE

TEMPI SEMPLICI

Il modo indicativo

Il modo indicativo esprime azioni reali, certe, sicure. Comprende quattro tempi semplici e quattro tempi composti.

• Il presente indica un’azione che si verifica nel momento in cui si parla o si scrive (Bussano alla porta) oppure abitualmente (Vado a scuola).

• L’imperfetto indica un’azione avvenuta nel passato che ha avuto una certa durata (Sara guardava la televisione) o che si è ripetuta abitualmente (Paolo dormiva nella culla).

• Il passato remoto indica un’azione avvenuta da molto tempo e che si è conclusa (L’anno scorso andai in Egitto).

• Il futuro semplice indica un’azione che deve ancora avvenire nel momento in cui si parla o si scrive (Domani ti telefonerò).

• Il passato prossimo indica un’azione avvenuta nel passato, ma in un tempo recente (Ieri ho visto Laura).

• Il trapassato prossimo indica un’azione avvenuta nel passato, prima di un altro fatto del passato con cui è collegata (Anna era nervosa perché aveva litigato con il fratello).

TEMPI COMPOSTI

• Il trapassato remoto indica un’azione avvenuta e conclusa nel passato, prima di un’altra avvenuta anch’essa nel passato ed espressa con il passato remoto (Appena Eva ebbe visto Mario, lo salutò).

• Il futuro anteriore indica un’azione che avverrà in futuro, prima di un’altra che avverrà anch’essa nel futuro (Quando avrò finito i compiti, andrò a giocare con Camilla).

1 Sottolinea i verbi al tempo presente in se indicano un’azione che si ripete abitualmente e in se indicano un’azione che si verifica nel momento in cui si parla.

• Camilla prende un foglio per disegnare un prato fiorito.

• Ogni settimana Angelo gioca a pallavolo con i suoi amici.

• Da piccolo andavo alla scuola dell’infanzia, ora vado alla Primaria.

• Per cena aspettiamo gli amici che abbiamo conosciuto al mare.

• Tutti i lunedì andiamo in palestra e facciamo ginnastica.

• La mattina mi sveglio sempre presto per fare colazione con papà.

• Non salgo sulle scale perché soffro di vertigini.

2 Analizza le voci verbali indicando con una X il tempo e la persona.

3 Sottolinea le voci verbali all’indicativo e volgile dall’imperfetto al trapassato prossimo.

• Il sole tramontava nel mare. ➔

• Dani lavava le fragole. ➔

• Io pensavo di avere ragione. ➔

• Da dove partivi? ➔

• David dormiva sull’amaca. ➔

era tramontato aveva lavato

avevo pensato

eri partito

aveva dormito

4 Scrivi le voci verbali mancanti per completare la tabella. Lavora con un compagno o una compagna.

ho sentito avevo sentito ebbi sentito avrò sentito ha cantato aveva cantato ebbe cantato avrà cantato avete chiesto avevate chiesto aveste chiesto avrete chiesto hai saltato avevi saltato avesti saltato avrai saltato siamo stati eravamo stati fummo stati saremo stati hanno avuto avuto ebbero avuto avranno avuto sei scesa eri scesa fosti scesa sarai scesa

5 Per ogni coppia di verbi cancella con una X la forma che non completa correttamente la frase.

• Poco fa i i / ho scritto una e-mail alla nonna.

• Mentre correva / corse nel prato, inciampò e cadde.

• Se d / studierai con impegno, supererai facilmente l’esame.

• Ieri, durante la partita, i tifosi gridavano / g id o per sostenere la loro squadra.

• Domani acquisteremo / i i o i regali di Natale.

• Gli antichi Romani hanno combattuto / combatterono contro i Cartaginesi.

6 Coniuga i verbi all’indicativo come richiesto.

Verbo incontrare, tempo futuro semplice, 1a persona singolare =

Verbo lavare, tempo trapassato prossimo, 2a persona singolare =

Verbo sapere, tempo imperfetto, 1a persona plurale =

Verbo essere, tempo passato remoto, 2a persona plurale =

Verbo vedere, tempo trapassato remoto, 3a persona plurale =

Verbo nuotare, tempo presente, 1a persona plurale =

Verbo girare, tempo passato prossimo, 3a persona singolare =

Verbo rispondere, tempo imperfetto, 2a persona plurale =

Verbo uscire, tempo futuro anteriore, 2a persona plurale =

7 Completa le frasi con i verbi indicati tra parentesi al tempo corretto. Confrontati in classe.

• Stamattina, mentre ero in giardino, (suonare) il campanello.

• Milena era triste perché i suoi amici (partire) per le vacanze.

è suonato erano partiti

• Andrai a mangiare solo quando (lavare) le mani.

• Matteo (uscire) proprio quando arrivò il temporale.

• Non appena il barista (finire) di servire l’ultimo cliente, se ne andò.

avevo / ebbi avrai lavato uscì ebbe finito avrà dipinto

• Mentre camminavo, (avere) l’impressione che qualcuno mi stesse seguendo.

• Ci trasferiremo nella nuova casa solo dopo che l’imbianchino (dipingere) le pareti.

VERSO L’INVALSI

8 Indica con una X le voci verbali espresse al modo indicativo.

A. x ebbi ascoltato abbia ascoltato

B. x fui ascoltato sarei ascoltato

D. fossi ascoltato x avrò ascoltato combatterò avevi lavato sapevamo foste ebbero visto nuotiamo ha girato rispondevate saranno usciti

C. avrei ascoltato x avevo ascoltato

CARATTERISTICHE

TEMPI SEMPLICI

Il modo congiuntivo

Il modo congiuntivo indica azioni non certe ed esprime un dubbio o una riflessione, una speranza, un desiderio. Generalmente è introdotto da che, se, benché, affinché Comprende due tempi semplici e due tempi composti.

• Il presente indica azioni possibili nel momento in cui si parla (Penso che tornino presto).

• L’imperfetto indica azioni che si ritengono irrealizzabili nel momento in cui si parla (Avrei voluto che tutti arrivassero in tempo).

TEMPI COMPOSTI

• Il passato indica azioni riferite al passato e anteriori al momento in cui si parla (Credo che abbia deciso di partire).

• Il trapassato indica azioni riferite al passato che non si sono realizzate (Credevo che fossero partiti).

1 Completa le frasi con un tempo semplice del congiuntivo.

sia

• Credo che Edoardo (essere) in camera sua.

• Andrei subito al concerto se (avere) i biglietti.

torni

• È probabile che io (tornare) a casa tardi.

fossi

• Mi piacerebbe che tu (essere) più attento.

• Non è possibile che loro (lavorare) sempre!

lavorino andasse avessi

• Lo avrei trattenuto affinché non (andare) via.

2 Per ogni tempo semplice del congiuntivo scrivi il corrispondente tempo composto. Lavora con un compagno o una compagna.

presente passato imperfetto trapassato che voi sappiate che voi abbiate saputo che io aiutassi che io avessi aiutato che tu lodi che tu abbia lodato che egli finisse che egli avesse finito che voi temiate che voi abbiate temuto che essi vedessero che essi avessero visto che noi siamo che noi siamo stati che tu avessi che tu avessi avuto che voi leggiate che voi abbiate letto che voi rideste che voi aveste riso

3

Trascrivi al posto giusto nella tabella i seguenti verbi al congiuntivo. Confrontati in classe.

che io abbia creduto • che essi parlassero • che egli mangi • che voi abbiate nuotato • che noi avessimo avuto • che tu avessi • che noi abbiamo udito • che voi foste stati • che essi avessero amato • che tu abbia osservato • che tu provassi • che noi usciamo

presente imperfetto passato trapassato che egli mangi che io abbia creduto che essi parlassero che noi avessimo avuto che noi usciamo che voi abbiate nuotatoche tu avessi che voi foste stati che noi abbiamo udito che tu provassi che essi avessero amato che tu abbia osservato

4 Cerchia il tempo del congiuntivo che completa correttamente la frase.

• Benché io ami / amassi i capelli lunghi, per comodità ho deciso di tagliarli.

• Sono molto dispiaciuto che tu mi avessi detto / bb d o ll .

• Se volessi / avessi voluto mangiare un panino lo avrei preso

• Q l dica / dicesse, non credergli.

• La mamma e il papà pensavano che i / sia tornato a casa prima.

5 Coniuga i verbi al congiuntivo come richiesto.

Verbo pensare, tempo passato, 1a persona singolare =

Verbo lavorare, tempo trapassato, 2a persona singolare =

Verbo sapere, tempo imperfetto, 1a persona plurale =

Verbo essere, tempo presente, 2a persona plurale =

Verbo avere, tempo trapassato, 3a persona plurale =

Verbo dormire, tempo passato, 3a persona singolare =

che io pensassi che tu avessi lavorato che noi abbiamo saputo che voi siate che essi avessero avuto che egli dormisse

6 Scrivi la voce verbale corretta al posto del verbo evidenziato. Segui l’esempio.

• Se venivi anche tu, sarebbe stato meglio. ➔ fossi venuto

• Credevo che non era vero. ➔

fosse

• Elisa sperava che sceglievi lei. ➔

• Si diceva che aveva rotto un vetro. ➔

scegliessi

avesse rotto

• Non credevo che Torino era così bella! ➔

fosse

Il modo condizionale

Il modo condizionale indica un’azione realizzabile solo a certe condizioni (La perdonerei, ma prima deve chiedermi scusa).

Può essere usato anche per esprimere un dubbio, un’ipotesi, un desiderio, una possibilità (Martina avrebbe voluto fare la pace con Alice). Comprende due tempi: il presente (perdonerei) e il passato (avrebbe voluto).

Martina avrebbe voluto fare la pace con Alice.

La perdonerei, ma prima deve chiedermi scusa.

PIÙ FACILE

1 Sottolinea solo i verbi al modo condizionale: in se sono al presente e in se sono al passato.

2 Completa la tabella con le forme richieste del modo condizionale. io sono andato • io sarei uscita • egli parlerebbe • tu hai visto • essi nuoterebbero • voi avreste dovuto • noi saremmo stati • egli è caduto • noi urlammo • voi farete • egli vide • egli avrebbe iniziato • tu fosti • tu sapresti • voi sareste usciti • tu avesti avuto

condizionale presente condizionale passato

essi vincerebbero essi avrebbero vinto io vedrei io avrei visto noi usciremmo noi saremmo usciti voi dormireste voi avreste dormito tu scopriresti tu avresti scoperto essi toccherebbero essi avrebbero toccato egli laverebbe egli avrebbe lavato tu sbaglieresti tu avresti sbagliato noi cadremmo noi saremmo caduti

L’uso del condizionale nella frase semplice

In una frase con un solo predicato verbale il condizionale esprime:

• un desiderio ➔ Mi piacerebbe fare un bel viaggio in India.

• un’opinione personale ➔ Secondo me non dovresti andare.

• un dubbio ➔ Dove potremmo andare in vacanza?

• una richiesta cortese ➔ Per favore, chiuderebbe la porta?

L’uso del condizionale nella frase complessa

In una frase con più di un predicato il condizionale è spesso usato con il congiuntivo.

Il congiuntivo preceduto da “se” introduce un’ipotesi o una condizione necessaria affinché in seguito possa accadere un altro fatto espresso con il condizionale.

Vorrei che tu fossi più attenta.

condizionale congiuntivo

Se non piovesse potrei andare a correre.

congiuntivo condizionale

In una frase complessa è un errore usare il doppio condizionale. Subito dopo il “se” si usa sempre il congiuntivo.

si dice non si dice

Se volesse potrebbe farcela.

Se vorrebbe potrebbe farcela.

Se avessi detto il falso sarei stato scoperto. Se avrei detto il falso sarei stato scoperto.

1 Scrivi che cosa esprime il condizionale nelle seguenti frasi.

• Mi regaleresti dei fiori?

richiesta cortese desiderio

• Vorrei essere più bravo in grammatica.

• Che cosa dovrei fare?

dubbio

• A mio parere dovresti esercitarti di più.

opinione personale

2 Sottolinea in la parte di frase con il verbo al condizionale e in quella con il verbo al congiuntivo.

• Se rimanesse a letto, Giulio guarirebbe presto dall’influenza.

• Se Anna mi avesse detto che aveva sete, le avrei dato una bibita.

• Sarei partita anch’io, se fossi stata informata in tempo.

3 Coniuga i verbi al condizionale come richiesto.

Verbo parlare, tempo presente, 3a persona singolare =

Verbo cadere, tempo passato, 3a persona plurale = Verbo firmare, tempo passato, 2a persona singolare =

Verbo uscire, tempo presente, 1a persona plurale =

egli parlerebbe

essi sarebbero caduti tu avresti firmato

noi usciremmo io vedrei

Verbo vedere, tempo presente, 1a persona singolare =

Verbo soffrire, tempo passato, 2a persona plurale =

voi avreste sofferto

4 Coniuga i verbi fra parentesi al condizionale per completare le frasi.

• Ti (portare) le ciliegie, se fossero state mature.

• Ci (piacere) giocare a pallavolo contro di voi.

• Secondo me tu (dovere) aiutare Giulio nei compiti.

avrei portato piacerebbe dovresti avreste fatto

• Voi che cosa (fare) ieri senza di me?

• Se vivessi in una città sul mare, (fare) il bagno tutta l’estate.

• Sono sicuro che se lo avesse saputo me lo (dire)

farei avrebbe detto

5 Riscrivi le frasi usando il condizionale come forma di cortesia.

• Mi dici quanto costa quel libro? ➔

• Ditemi che ore sono. ➔

Potresti dirmi quanto costa quel libro?

Mi direste che ore sono?

• Offritemi un bicchiere d’acqua. ➔

Mi offrireste un bicchiere d‘acqua?

• Indicami la strada per andare al museo. ➔

Potresti indicarmi la strada per andare al museo?

6 Usa il verbo al condizionale per completare le frasi.

• Se avessi tempo

• Se ci fosse il sole

• Se possedessi una bacchetta magica

• Se si fossero allenati di più

• Se fossi vissuta nella Preistoria

VERSO L’INVALSI

Risposta libera

7 Indica con una X la frase in cui i verbi sono stati usati correttamente.

A. x Se Clara non avesse avuto paura dell’aereo, sarebbe andata negli Stati Uniti.

B. Se Clara non avrebbe avuto paura dell’aereo, sarebbe andata negli Stati Uniti.

C. Se Clara non avesse avuto paura dell’aereo, andrebbe negli Stati Uniti.

D. Se Clara non avesse avuto paura dell’aereo, andava negli Stati Uniti.

Il modo imperativo

Il modo imperativo si usa per esprimere un ordine, un divieto, un invito o un suggerimento

Ha solo il tempo presente e ha forme proprie soltanto per la seconda persona singolare e plurale (sii, siate, aiuta, aiutate).

Per le altre persone si usa il congiuntivo presente (Si sieda qui! Quei ragazzi non aprano bocca!).

Sii gentile, aiuta la tua compagna.

Per esprimere un divieto alla 2a persona singolare si usa non + infinito presente. Non urlare, potresti svegliare tua sorella!

PIÙ FACILE

1 In ogni frase sottolinea il verbo all’imperativo.

• Mangia la verdura, non solo carne!

• Fermatevi! Riposiamo un po’.

• Chiudi la porta quando esci.

• Ora apri il paracadute!

• Abbassate la voce!

• Stia zitto lei!

2 Coniuga i verbi fra parentesi all’imperativo per completare le frasi.

• Bambini, (fare) attenzione a non calpestare i fiori.

• Su Giorgio, (smettere) di fare i capricci.

• Signora, la (smettere) di parlare a voce alta!

• Tutti i viaggiatori (mostrare) il biglietto.

Ballate cantate

• Bambini, oggi si fa festa! (Ballare) e (cantare) !

3 Trasforma gli ordini in divieti.

• Vai via! ➔

• Esci subito! ➔

• Spostati da lì! ➔

Non andare via!

Non uscire!

• Angela, fermati! ➔

• Ascolta i suoi consigli! ➔

• Spingi forte! ➔ fate smetti smetta mostrino

Angela, non fermarti!

Non ascoltare ecc..

Non spostarti da lì! Non spingere forte!

Ripasso i modi finiti

1 In ogni frase sottolinea in i verbi all’indicativo e in quelli al congiuntivo. Lavora con un compagno o una compagna.

• Credo che Gabriele abbia l’influenza.

• Penso che Maria sia partita domenica.

• Davvero pensavi che il latte fosse finito?

• Speravo che venissi al cinema con me.

• Abbiamo creduto che fossero stati i gemelli a farci quello scherzo.

• Spero che tu sia stato in biblioteca a restituire il libro.

2 Coniuga i verbi fra parentesi al congiuntivo o al condizionale per completare le frasi.

fosse slogato avrebbe giocato

• Se Elia non si (slogare) la caviglia, oggi (giocare) con noi.

• Non so che cosa ordinare: (mangiare) il pesce se (essere) fresco.

• Ieri ti (salutare) , se ti (vedere)

• Come (fare) tu se non ci (essere) il computer?

mangerei fosse avrei salutato avessi visto faresti fosse

avesse piovuto avremmo fatto

• Se domenica scorsa non (piovere) tutto il giorno, noi (fare) un picnic.

3 Trasforma gli ordini nella forma cortese con il condizionale o viceversa le forme cortesi con l’imperativo.

• Dimmi che ore sono. ➔

• Potresti farmi entrare? ➔

• Mi passeresti l’acqua? ➔

• Dammi un panino. ➔

Mi diresti che ore sono?

Fammi entrare!

Passami l'acqua!

Potresti darmi un panino?

VERSO L’INVALSI

4 Indica con una X a quale voce verbale corrisponde la seguente analisi: voce del verbo disegnare, 1a coniugazione, modo congiuntivo, tempo passato, 3a persona plurale.

A. ebbero disegnato

B. avrebbero disegnato

C. avevano disegnato

D. x abbiano disegnato

I modi indefiniti

I modi indefiniti sono così chiamati perché le loro desinenze non definiscono la persona e il numero, perciò non possono essere accompagnati dai pronomi personali soggetto.

I modi indefiniti sono tre: l’infinito (proseguire), il participio (lampeggiante) e il gerundio (girando).

I modi indefiniti hanno due tempi: il presente e il passato

Il modo infinito

Dopo il semaforo lampeggiante, deve proseguire girando a destra.

L’infinito indica il significato di base del verbo. È formato da un tempo semplice (presente) e uno composto (passato).

Presente: proseguire ➔ L’infinito presente è la forma che si trova sul dizionario (Quel signore doveva proseguire dopo il semaforo).

Passato: avere proseguito ➔ L’infinito passato indica un’azione anteriore a un’altra (Credeva di aver proseguito secondo le indicazioni).

PIÙ FACILE

1 Sottolinea solo i verbi all’infinito e trascrivili al posto giusto nella tabella.

tornare • guardate • avere letto • parlate • essere caduto • sporcaste • eri stato

• cadere • aveva visto • finire • essere uscita • aveste deciso

infinito presente infinito passato

tornare

cadere

finire

avere letto

essere caduto

essere uscita

2 Nelle seguenti frasi sottolinea il tempo corretto del modo infinito tra le due proposte.

• Ricordati di prendere / aver preso l’ombrello prima di uscire / essere uscito.

• Roberto ha affermato di incontrare / aver incontrato Ivana un mese fa.

• I gemelli si pentirono di dire / aver detto una bugia ai loro genitori.

• Chiara dice di essere / essere stata al mare quest’estate, invece era in montagna.

Il modo participio

Il participio è un modo che può avere valore di nome, verbo e aggettivo. È formato da due tempi semplici: presente e passato.

Presente: lampeggiante ➔ Il participio presente si usa:

• come nome preceduto da un articolo (il lampeggiante, uno studente, la supplente…);

• come aggettivo e concorda con il nome cui si riferisce (semaforo lampeggiante, persone affascinanti...);

• come verbo, anche se usato raramente (una mostra riguardante Picasso).

Passato: lampeggiato ➔ Il participio passato si usa:

• come nome preceduto dall’articolo (il laureato, il ferito...);

• come aggettivo e concorda con il nome cui si riferisce (ragazza educata, compito sbagliato);

• come verbo unito agli ausiliari essere e avere per formare i tempi composti (ha lampeggiato, avrebbero dormito...).

PIÙ FACILE

1 Sottolinea solo i verbi al participio e trascrivili al posto giusto nella tabella.

saltare • contato • avere detto • parlante • essere andato • allenaste • avuto • giocare • visto • cadente • avere firmato • dirigente • capire

participio presente participio passato

parlante contato

cadente avuto

dirigente visto

2 Completa ogni frase con un participio presente e sottolinealo in se è usato come nome, in se è usato come aggettivo.

• La pasta è un cibo (che nutre)

• I (coloro che votano) dovranno esibire il certificato elettorale.

• In estate si beve volentieri una bibita (che disseta)

• Paolo mi ha regalato un anello con un (ciò che brilla)

nutriente dissetante brillante votanti

• Alcuni (coloro che concorrono) del quiz furono eliminati

• Questo (colui che canta) ha dato in beneficenza l’incasso della serata.

concorrenti cantante

Il modo gerundio

Il gerundio è formato da un tempo semplice (presente) e uno composto (passato).

Presente: girando ➔ Il gerundio presente indica un’azione contemporanea a un’altra (L’auto prosegue girando a destra).

Passato: avendo girato ➔ Il gerundio passato indica un’azione anteriore a un’altra (Avendo girato a destra ha trovato la strada giusta).

PIÙ FACILE

1 Sottolinea solo i verbi al gerundio e trascrivili al posto giusto nella tabella. tornare • avendo parlato • guardando • avere letto • parlante • sporcato • crescendo • essendo stato • vedente • cadere • cresciuto • finendo • essere ascoltato • essendo caduto

2 Sottolinea i verbi al gerundio nelle seguenti frasi.

• Avendo letto le istruzioni, Davide riuscì a montare la macchinina da solo.

• Karen si è fatta male cadendo da cavallo.

• Non essendo andato a scuola, Marco si è fatto portare a casa i compiti.

• Avendo fatto molta attività fisica da bambina, Sara è sempre in forma.

• Prima di mangiare è importante lavarsi le mani utilizzando il sapone.

3 Sostituisci alle parole fra parentesi il verbo al gerundio. Segui l’esempio.

• (Dopo aver finito) Avendo finito i compiti, Giacomo uscì.

• (Siccome aveva) fame, Alice mangiò un frutto.

• Tutte le mattine (mentre facciamo) colazione ascoltiamo la radio.

• (Poiché avevo) sete, stanotte mi sono alzato a bere.

• Ascolto la musica (mentre leggo)

gerundio presente gerundio passato guardando avendo parlato crescendo essendo stato finendo essendo caduto Avendo Avendo facendo leggendo

1

2

Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta i verbi coniugati al modo indicativo. Prima scrivi il verbo all’infinito, poi indica con una X il tempo. Segui l’esempio.

1 andare X

2 fare X

3 capire X

4 mangiare X

5 dire X

6 parlare X

Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta i verbi al modo indicativo, riconosci il tempo e scrivili al posto giusto. Segui l’esempio.

presente io corro io divido io tengo io pungo io taccio passato remoto io punsi io corsi io divisi io tenni io tacqui

ASCOLTO

3 In ogni frase sottolinea il verbo al modo congiuntivo. Poi individua il tempo e scrivilo nella tabella al posto giusto.

• Desidero che tu scriva meglio.

• Peccato che tu non possa venire.

• Che bello se fosse già estate!

• Se tu parlassi meno!

• Prima che arrivi il treno farò il biglietto.

• Pare che Luca abbia visto tutto.

• Se non avessi telefonato, ora sarei in pensiero.

• Non credevo che riuscissi a vincere.

presente scriva, arrivi, possa imperfetto fosse, parlassi, riuscissi

passato abbia visto trapassato avessi telefonato

Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta Rudy e Fulvia e per ogni frase indica con una X chi usa correttamente i verbi.

FRASE 1 X FRASE 2 X

3 X

4 X

5 X

6 X

RUDY
FULVIA

5 Completa le frasi coniugando i verbi tra parentesi al presente o al passato del modo condizionale.

parteciperesti

• Tu (partecipare) a uno spettacolo televisivo?

avrei accarezzato / accarezzerei

• Se non avessi paura (accarezzare) il tuo cane.

vorremmo / avremmo voluto avrei saputo

• Noi (volere) un tuo consiglio a proposito del nostro lavoro.

• Senza di te, non (sapere) proprio che strada fare per arrivare fino a casa di Giovanna.

sarei riuscito

• Chi aveva detto che non (riuscire) a mangiare tutto ciò che c’era in tavola?

sareste partiti

• Voi (partire) senza salutarmi?

• Mi (versare) un bicchiere di acqua?

piacerebbe/sarebbe piaciuto

7

• A Lucia e Andrea (piacere) andare a pattinare sul ghiaccio.

6 Insieme a un compagno o una compagna ricostruite le frasi con una freccia.

Te lo avrei detto

Desidererei vederti

Spero che abbiate vinto

Sarebbe bello

Affetterei il pane

sarei felice del vostro successo. se trovassi il coltello.

se avessi usato la tua bici. potremmo incontrarci domani?

se facessimo una passeggiata.

Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta che cosa dicono Alessio, Oxana e Luigi sulla scuola e segna con una X chi si esprime in modo corretto. Poi correggi le frasi errate.

Frasi di : -

Alessio

Frasi di : -

Se stessi più attenta sarebbe meglio. verseresti

Oxana

OXANA LUIGI

Non vorrei che andassimo sempre in palestra.

ALESSIO

ASCOLTO E IMPARO

8 Coniuga i verbi secondo le indicazioni, completa la freccia e scopri con le lettere colorate come hai lavorato:

1. Verbo POTERE, modo condizionale, tempo presente, 2ª persona plurale.

2. Verbo CUOCERE, modo congiuntivo, tempo imperfetto, 1ª persona singolare.

3. Verbo ATTIRARE, modo congiuntivo, tempo presente, 3ª persona plurale.

4. Verbo SENTIRE, modo condizionale, tempo presente, 1ª persona singolare.

5. Verbo COMPRENDERE, modo indicativo, tempo passato remoto, 1ª persona singolare.

6. Verbo VOLERE, modo indicativo, tempo imperfetto, 1ª persona plurale.

7. Verbo PASSARE, modo indicativo, tempo futuro semplice, 2ª persona singolare.

8. Verbo CANTARE, modo gerundio, tempo presente.

9. Verbo NUOTARE, modo indicativo, tempo passato remoto, 2ª persona plurale.

10. Verbo PORTARE, modo participio, tempo presente.

11. Verbo CONTARE, modo congiuntivo, tempo imperfetto, 1ª persona singolare.

Osserva un metodo per non sbagliare a fare l’analisi grammaticale di un verbo.

La mamma ordina a Nino:

− Sposta il tuo skateboard dalla porta in modo che non si debba più scavalcarlo.

I verbi

VERBO

La voce verbale: infinito presente del verbo

La coniugazione: 1a / 2a / 3a o propria

Il modo: indicativo / congiuntivo / condizionale / imperativo / infinito / participio / gerundio

Il tempo: in base al modo (presente / imperfetto / passato remoto…)

La persona e il numero: 1a / 2a / 3a; singolare o plurale

ordina = voce del verbo ordinare, 1a coniugazione, modo indicativo, tempo presente, 3a persona singolare sposta = voce del verbo spostare, 1a coniugazione, modo imperativo, 2a persona singolare debba = voce del verbo dovere, 2a coniugazione, modo congiuntivo, tempo presente, 3a persona singolare scavalcarlo = voce del verbo scavalcare + particella pronominale, 1a coniugazione, modo infinito, tempo presente

1 Completa la tabella con le informazioni richieste. Usa le abbreviazioni. verbo coniugazione

saprebbe

nuotato

avere visto

inf. pass.avremmo cantato

condiz. pass.

a plur. scrivendo 2a ger. pres.fosse propria congiunt. imperfe. 3a sing. abbiano propria congiunt. pres. 3a plur. passante 1a part. pres. 3a plur. avrai finito 3a indic. fut. ant. 2a sing.

2 Sul quaderno fai l’analisi grammaticale delle parole evidenziate nel seguente testo. Al supermercato comprai ciò di cui lo zio aveva bisogno per la torta: il burro, le uova, lo zucchero e la frutta con la quale doveva ricoprirla. Arrivata a casa, lo zio cominciò a impastare. Accorgendomi che mancava il lievito glielo dissi, ma lui alzò le spalle sostenendo che la torta senza lievito sarebbe stata più buona. E invece tolse dal forno una torta piatta piatta che neppure il mio cane volle mangiare! Ah, se mi avesse ascoltata!

I

t di

t d i

t d i

t d i passato prossimo trapassato prossimo trapassato remoto futuro anteriore

tu hai guardato tu avevi guardato tu avesti guardato

tu avrai guardato

presente imperfetto passato remoto futuro semplice

Tempi semplici

Tempi semplici

Tempi composti

Tempi composti

i verbI: modi finiti

presente ( ) i imperfetto (che) tu guardassi passato (che) tu abbia guardato

trapassato (che) tu avessi guardato

Tempo semplice

Tempo composto presente Tempo semplice

g d ! MODO

presente t d i

passato tu avresti g d o

amare

presente

passato

avere amato

Tempo semplice

MODO INFINITO

Tempo composto

i verbI: modi indefiniti

Tempo semplice

MODO GERUNDIO

presente amando

MODO PARTICIPIO

presente amante passato amato

Tempo composto

passato avendo amato

I modi finiti

1 Sottolinea in i verbi all’indicativo e in i verbi al congiuntivo. Segui l’esempio.

• Spero vi siate divertiti alla festa.

• Caso mai tu decidessi di chiamarmi, ti lascio il mio numero di cellulare.

• Nonostante si siano alzati all’alba, sono arrivati in ritardo.

• Ero sicura che Chiara avesse mentito.

• Credo che sia meglio rientrare, comincia a fare freddo.

• Se domani ci sarà il sole, verresti al mare con noi?

2 Completa la tabella con le forme richieste del modo condizionale.

condizionale presente condizionale passato io leggerei io avrei letto tu guarderesti tu avresti guardato noi mangeremmo noi avremmo mangiato egli giocherebbe egli avrebbe giocato essi avrebbero essi avrebbero avuto voi arrivereste voi sareste arrivati noi andremmo noi saremmo andati

3 Nelle seguenti frasi sottolinea il verbo all’imperativo.

• Prestami la tua felpa, ho freddo.

• Luca, devi studiare di più per la verifica.

• Restate in casa, c’è troppo vento!

• Ripetimi il tuo numero di telefono.

• Andate a letto presto, siete stanchi.

• Passami il sale, grazie.

4 Trascrivi i seguenti verbi al posto giusto nella tabella. tornando • avendo dato • andante • cadere • essendo • avere fatto • vedente • uscire • pesato • essere andato • essendo capitato • capito • I modi indefiniti

presente passato presente passato presente passato cadere uscire avere fatto essere andato andante vedente pesato capito tornando essendo avendo dato essendo capitato

i punti!

MORFLOGIA VERIFICA

I modi finiti

1 Sottolinea in i verbi al modo indicativo e in quelli al congiuntivo.

(1 punto per ogni risposta corretta)

• Sono sicuro che i miei amici partiranno domani nonostante prevedano brutto tempo.

• Lo zio Amedeo voleva che noi andassimo da lui in campagna.

• La mamma ha creduto che io avessi finito i compiti.

• Penso che tu abbia la febbre e che sia meglio che tu vada a letto.

2 Scrivi le frasi richieste e precisa il modo verbale che hai utilizzato.

Risposta libera

Punti /11

(1 punto per ogni inserimento corretto)

• Da’ un ordine: (modo )

• Esprimi un desiderio: (modo )

• Fa’ una richiesta cortese: (modo )

• Poni un divieto: (modo )

I modi indefiniti

3 Sottolinea i verbi colorati in l’infinito, in il participio e in il gerundio.

La tigre si rifiutava di entrare nella gabbia preparata per lei. Non faceva che indietreggiare, ruggendo e cercando di mordere la corda. Avendo visto che non c’era nulla da fare, le guardie misero nella gabbia un pezzo di carne. E così, ingannata dal boccone invitante, la tigre decise di entrare.

Punti /4

Punti /11

4 Scegli il tempo e la persona e completa le frasi con i verbi e i modi indicati tra parentesi.

(1 punto per ogni inserimento corretto)

• (cancellare, gerundio) molto (consumare, indicativo) la gomma, perciò domani la (comprare, indicativo)

Avendo cancellato ho consumato comprerò Avendo viaggerei

• (avere, gerundio) tempo, (viaggiare, condizionale) molto per (visitare, infinito) tutto il mondo.

visitare avessi ascoltato troveresti

• Se tu (ascoltare, congiuntivo) i consigli della tua famiglia, ora non ti (trovare, condizionale) in questo pasticcio.

(1 punto per ogni risposta corretta) Punteggio totale /34

Punti /8

Valutazione dell’insegnante:

In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia: attività di recupero a pag. 156 attività di potenziamento a pag. 162

Segna

Verbi transitivi e intransitivi

I verbi transitivi esprimono un’azione che “transita”, cioè “passa” direttamente dal soggetto al complemento oggetto, senza l’aiuto di preposizioni (fanno ➔ che cosa? ➔ i nidi).

I verbi intransitivi esprimono un’azione che “non può transitare” su un complemento oggetto, ma può essere completata solo da un complemento indiretto (splende ➔ dove? ➔ nel cielo).

Che bella giornata di primavera!

Il Sole splende nel cielo e le rondini fanno i nidi.

• Non sempre il complemento oggetto accompagna il verbo transitivo, perché può essere sottinteso. Infatti si può dire:

I ciclisti bevono l’acqua da una borraccia. I ciclisti bevono da una borraccia. compl. oggetto espresso compl. oggetto sottinteso

In entrambi i casi il verbo bere è transitivo.

• Per capire se un verbo è transitivo o intransitivo, bisogna porsi le domande: chi? che cosa?

Se è possibile rispondere a una delle due domande il verbo è transitivo, in caso contrario è intransitivo. Osserva gli esempi.

Il Sole scalda ➔ che cosa? ➔ la Terra (complemento oggetto) ➔ verbo transitivo

Il Sole brilla ➔ che cosa? ➔ ??? ➔ verbo intransitivo

1 Scrivi transitivo (T) o intransitivo (I) dopo aver provato a rispondere mentalmente alle domande “chi?”, “che cosa?”

• colorare ➔ chi? che cosa? T

• scrivere ➔ chi? che cosa? T

• andare ➔ chi? che cosa? I

• inseguire ➔ chi? che cosa? T

• sbadigliare ➔ chi? che cosa? I

• colpire ➔ chi? che cosa? T

• ridere ➔ chi? che cosa? I

• salutare ➔ chi? che cosa? T

2 Insieme a un compagno o una compagna scrivi due brevi frasi con i seguenti verbi transitivi: la prima con il complemento oggetto espresso e l’altra senza il complemento oggetto. Segui l’esempio.

• mangiare ➔ Anna non mangia le verdure. / Pietro ha mangiato con appetito.

• leggere ➔

• scrivere ➔

• guardare ➔

3 Completa le frasi con un verbo intransitivo al tempo che preferisci.

• Il neonato nella culla.

• I bambini a calcio.

• Il gatto sul tetto.

• Il detenuto dal carcere.

Risposta libera

Risposta Libera

• Io con il treno.

• Tu non alla mia domanda.

• Noi in piscina.

• Il pesce all’amo.

4 In ogni frase sottolinea il verbo in se è transitivo e in se è intransitivo.

• Il cavallo salta l’ostacolo senza problemi.

• Sara parte per le vacanze.

• L’insegnante scrive alla lavagna i compiti.

• Il supplente spiega davanti alla cattedra.

• I nuvoloni nascondono il sole.

• Il meteorologo parla del tempo di domani.

• La nave arriva al porto di Genova.

• I cani dormono nelle loro cucce.

5 Riscrivi al trapassato prossimo ogni frase dell’esercizio precedente.

Il cavallo aveva saltato l'ostacolo senza problemi.

Sara era partita per le vacanze.

L’insegnante aveva scritto alla lavagna i compiti.

Il supplente aveva spiegato davanti alla cattedra.

I nuvoloni avevano nascosto il sole.

Il meteorologo aveva parlato del tempo di domani.

La nave era arrivata al porto di Genova.

I cani avevano dormito nelle loro cucce.

VERSO L'INVALSI

6 In quale frase è presente un verbo intransitivo?

A. Ho finalmente completato il puzzle da 1000 pezzi!

B. X So che avete faticato molto per raggiungere questo risultato.

C. Alessio è apprezzato da tutti gli amici per la sua allegria.

D. La lezione è stata ascoltata con attenzione dagli alunni.

I verbi: forma attiva e passiva

Il verbo è di forma attiva quando l’azione è compiuta dal soggetto (Un fulmine aveva colpito un albero).

Il verbo è di forma passiva quando il soggetto subisce l’azione (Il bosco è stato invaso dalle fiamme). Questa forma richiede l’ausiliare essere nei tempi composti.

Il bosco è stato invaso dalle fiamme perché un fulmine aveva colpito un albero.

• La forma attiva e la forma passiva esprimono lo stesso significato se sono entrambe costruite con gli stessi nomi e lo stesso verbo. Osserva gli esempi.

Forma attiva ➔ Un fulmine aveva colpito un albero.

Forma passiva ➔ Un albero era stato colpito da un fulmine.

• La trasformazione di una frase da attiva a passiva è possibile solo quando c’è un complemento oggetto espresso. Osserva.

soggetto

forma attiva

verbo attivo con ausiliare avere compl. oggetto

Un fulmine aveva colpito un albero

forma passiva

Un albero era stato colpito da un fulmine

soggetto

verbo passivo con ausiliare essere compl. d’agente o di causa efficiente

• Tutti i verbi transitivi e intransitivi hanno la forma attiva.

• I verbi intransitivi non possono avere la forma passiva perché non hanno il complemento oggetto.

PIÙ FACILE

1 Completa le frasi con un verbo alla forma attiva o passiva.

• Gli insegnanti i compiti.

• Ieri mio zio una multa.

• Il ladro dalla polizia.

• Il film dalla televisione.

Risposta libera

2 Sottolinea in il complemento oggetto e in il complemento indiretto che risponde alle domande “da chi?”, “da che cosa?”. Poi scrivi se la frase è alla forma attiva (FA) o se è alla forma passiva (FP).

• La ballerina fu applaudita dal pubblico. FP

• Il fuoco nel caminetto riscalda il salotto.

• Quel cane randagio è stato curato dal veterinario.

FA

FP

• Ho iniziato i compiti dopo aver mangiato. FA

• Siamo stati invitati alla tua festa da tua mamma. FP

• Ho acquistato le scarpe da ginnastica nuove per la gara di domani. FA

3 Trasforma le frasi dalla forma attiva a quella passiva e viceversa.

frase attiva

La neve ha imbiancato il paesaggio.

Gli avversari hanno battuto la mia squadra.

Gli scienziati e le scienziate hanno scoperto un nuovo pianeta.

I compagni apprezzano molto Linda. Il postino consegnerà il pacco.

La dottoressa visitò il paziente.

La nonna di Mike guidava l’auto.

frase passiva

Il paesaggio è stato imbiancato dalla neve.

La mia squadra è stata battuta dagli avversari.

Un nuovo pianeta è stato scoperto dagli scienziati e dalle scienziate.

Linda è molto apprezzata dai compagni.

Il pacco verrà consegnato dal postino.

Il paziente fu visitato dalla dottoressa.

L'auto era guidata dalla nonna di Mike.

4 In ogni frase sottolinea il verbo, poi scrivi se la frase è alla forma attiva (FA) o se è alla forma passiva (FP). Attenzione! I verbi intransitivi sono sempre alla forma attiva.

• I vigili del fuoco sono saliti con le scale. FA

• Marina è stata accompagnata a scuola dal papà. FP

• Gli esseri umani primitivi vivevano nelle caverne. FA

• Il tuo cane ha abbaiato per tutta la notte. FA

• La nostra casa è stata costruita dal mio bisnonno. FP

• Oggi a pranzo ho mangiato spaghetti al pesto. FA

• Le scarpe rotte furono buttate nella spazzatura. FP

• Michelangelo dipinse la Cappella Sistina. FA

• La verdura fuori stagione è stata coltivata in serra. FP

I verbi riflessivi

Il verbo ha la forma riflessiva quando il soggetto compie e nello stesso tempo subisce l’azione.

Il verbo riflessivo è sempre accompagnato dalle particelle pronominali mi, ti, ci, si, vi, che possono precedere il verbo (mi lavo) o unirsi a esso (muoviti).

muoviti!

La forma riflessiva può essere:

• propria se la particella pronominale ha la funzione di complemento oggetto: sbrigati sbriga ➔ chi? ➔ te stesso

• apparente se la particella ha la funzione di complemento di termine: mi pettino i capelli pettino ➔ a chi? ➔ a me stesso

Alcuni verbi come accorgersi, arrabbiarsi, vergognarsi, lamentarsi, pentirsi… non sono riflessivi perché sono intransitivi. Sono detti verbi pronominali perché la particella fa parte del verbo stesso: infatti sul dizionario non trovi “vergognare” ma “vergognarsi”.

PIÙ FACILE

1 Completa le frasi con un verbo riflessivo.

Risposta libera

• Guarda che capelli in disordine! bene.

• Lo so che sei nervoso, ma smettila di le unghie.

• È tardi! ! Sei ancora in pigiama!

• Sono tutta sudata! Adesso la doccia.

2 Per ogni espressione scrivi se il verbo è un riflessivo proprio (RP) o un riflessivo apparente (RA). Per non sbagliare considera il verbo senza la particella “si” e poniti la domanda “chi?” o “a chi?”.

guardarsi allo specchio RP mettersi le scarpe RA tuffarsi dal trampolino RP lavarsi le mani RA asciugarsi i capelli RA nascondersi in casa RP

Anna,
Aspetta! Mi lavo i denti!

I verbi impersonali

I verbi impersonali esprimono un’azione che non può avere un soggetto né espresso né sottinteso. Sono usati solo alla 3a persona singolare

Piove, lampeggia, tuona Sembra la fine del mondo.

Non si può uscire e bisogna trovare il modo per non annoiarsi.

Sono impersonali i verbi che indicano fenomeni atmosferici (piove, lampeggia, tuona).

Possono essere usati nella forma impersonale:

• alcuni verbi come occorrere, bisognare, succedere, sembrare, convenire, bastare... (bisogna trovare);

• tutti i verbi coniugati alla 3a persona e preceduti dalla particella si (non si può uscire).

I tempi composti dei verbi impersonali si formano con l’ausiliare essere. Solo i verbi che indicano fenomeni atmosferici possono avere due forme: con l’ausiliare essere ➔ è piovuto con l’ausiliare avere ➔ ha piovuto

PIÙ FACILE

1 In ogni frase sottolinea i verbi impersonali e la particella pronominale si se è presente.

• Conviene partire subito.

• Ho visto che nevica.

• Quando si gioca?

• Bisognava aspettare.

• Da qui si vede bene.

• Tuona e lampeggia.

2 Trasforma le espressioni sottolineate in forme impersonali. Segui l’esempio.

• Tutti dicono (Si dice) che i prodotti biologici siano più salutari.

• Prima di andare in acqua dovevamo ( ) aspettare di aver digerito.

• Noi pensiamo ( ) che la verifica di Grammatica sia venerdì.

• Dalla finestra di Luca vedremo ( ) tutto il paese.

• A Natale giocheremo ( ) a tombola.

3 Volgi i tempi semplici dei verbi impersonali nel corrispondente tempo composto.

• grandina ➔

• piovve ➔

• succederebbe ➔

Si pensa si vedrà si giocherà ha grandinato è bastato ebbe piovuto fosse accaduto sarebbe successo era capitato

• basta ➔

• accadesse ➔

• capitava ➔ si doveva

I verbi servili accompagnano un altro verbo coniugato all’infinito per aggiungere alcune sfumature di significato.

I verbi servili

Devi uscire con il cane.

Posso uscire io con il cane?

Il verbo volere aggiunge l’idea di volontà (voglio uscire).

Il verbo dovere aggiunge l’idea di necessità (devi uscire).

Il verbo potere aggiunge l’idea di possibilità (posso uscire).

Quando i verbi volere, dovere e potere non precedono un altro verbo all’infinito hanno un significato proprio (voglio una pizza, ti devo due euro, non ne posso più).

PIÙ FACILE

1 Sottolinea i verbi volere, dovere, potere: in se sono usati come verbi servili e in se hanno un significato proprio.

• Lucia non potrà giocare e dovrà accontentarsi di rimanere in panchina.

• Potrei avere una bibita? La vorrei non gassata e possibilmente fresca.

• Devi cambiare canale. Non ne posso più di vedere quel programma.

• Quanto ti devo? Puoi dirmelo subito?

• Aurora vorrebbe uscire con i suoi amici, ma non può: la mamma non vuole.

2 Riscrivi ogni frase con i verbi servili. Segui l’esempio.

• Vieni da me. ➔ Vuoi venire da me?

• Non andate via subito. ➔

• Ti dirò tutto. ➔

• Non so nulla. ➔

Non potete andare via subito.

Ti dovrò dire tutto.

Non posso sapere nulla.

Voglio uscire.

I verbi irregolari

I verbi irregolari non seguono del tutto la coniugazione a cui appartengono.

In alcune voci verbali cambia la radice, in altre cambia la desinenza, in altre ancora cambiano sia la radice sia la desinenza. Per esempio, la 3a persona singolare del passato remoto di dare è diede, non dò; quella di venire è venne, non venì; quella di rompere è ruppe, non rompé.

Lo scorso anno Enzo ruppe i pattini di Mary, ma il giorno dopo venne a scuola con i suoi pattini nuovi e glieli diede.

PIÙ FACILE

1 Scrivi l’infinito dei seguenti verbi irregolari.

• apparve ➔

• tacquero ➔

• vanno ➔

• colsi ➔

• cotto ➔

• debba ➔

• dicendo ➔

• facessero ➔

• stette ➔

• salgano ➔

2 Coniuga i verbi come richiesto. Se hai difficoltà, consulta le tavole dei verbi irregolari. Poi confrontati in classe.

Verbo stare, indicativo passato remoto, 1a pers. sing. = Verbo bere, indicativo imperfetto, 1a pers. plur. = Verbo udire, congiuntivo presente, 3a pers. sing. =

Verbo trarre, indicativo presente, 2a pers. sing. = Verbo fare, gerundio presente =

Verbo distinguere, participio passato = Verbo cuocere, indicativo passato remoto, 1a pers. sing. = Verbo piacere, congiuntivo presente, 1a pers. plur. = Verbo condurre, indicativo futuro semplice, 1a pers. sing. =

piacciamo condurrò apparire dovere andare fare tacere dire cogliere stare cuocere salire

stetti bevevamo oda trai facendo distinto cossi

La forma dei verbi

1 Nelle seguenti frasi sottolinea in i verbi transitivi e in quelli intransitivi.

• Dopo il pascolo le mucche rientrano nella stalla.

• Francesca ha salutato Ilaria con affetto.

• Perché non mi hai invitato alla tua festa?

• La maestra Giulia è nata in Francia.

• Quel cane abbaiava con insistenza.

2 Completa le frasi con un verbo alla forma attiva o passiva.

Risposta libera

• Il quadro dal pittore.

• Le candeline dai bambini.

• La piena del fiume i campi.

• Il treno regionale al binario 3.

3 Completa le frasi con un verbo riflessivo.

Risposta libera

• Gli atleti per le Olimpiadi.

• Poiché tuonava, Corrado di soprassalto.

• Karim alle sette ogni mattina.

• Nicole dal trampolino più alto.

4 In ogni frase sottolinea il verbo impersonale.

• Sono rimasti bloccati in montagna perché nevica da due giorni.

• Prima di entrare bisogna bussare!

• A volte tra fratelli si litiga senza motivo.

• Se vuoi fare la pizza, occorre comprare gli ingredienti.

• Pare che Tommy sia allergico ai latticini.

5 Scrivi S se il verbo evidenziato è servile, P se ha un significato proprio.

• Mi puoi dire dove hai messo le chiavi? S

• Verrei con voi, ma non posso. P

• Devo finire i compiti di Matematica. S

• Mangerò gli spinaci, se proprio devo… P

• Cesare non vuole uscire con noi. S

La forma dei verbi

Segna i punti!

1 Nelle seguenti frasi sottolinea in i verbi transitivi e in quelli intransitivi.

• Mara pensa al nonno.

• Il guardiano sfama i suoi cani.

• I gatti miagolano alla luna.

• Ieri sera ho letto.

(1 punto per ogni risposta corretta)

• Tu scrivevi sul banco.

• Noi rientrammo a casa.

Punti /6

2 Indica nel la forma del verbo colorato: attiva (A), passiva (P) o riflessiva (R).

(1 punto per ogni risposta corretta)

• Il cagnolino fu curato dal veterinario per una brutta infezione. P

• La mamma si è fermata al bar a fare colazione. R

• Oggi Valerio sarà interrogato dall’insegnante di Inglese. P

• Dopo cena la mia famiglia guarda sempre il telegiornale. A

• Quest’anno la primavera è arrivata in anticipo. A

3 Sottolinea nel testo i verbi impersonali.

Punti /5

(1 punto per ogni risposta corretta)

‒ Sembra che stia arrivando il temporale ‒ dice il papà alla mamma. ‒ Se grandina bisogna mettere l’auto in garage e occorre togliere le poltroncine dal giardino. Anzi si può fare di più: coprire le piante dell’orto con una rete protettiva.

/4

4 Sottolinea i verbi volere, potere e dovere solo quando hanno la funzione di verbi servili.

• Elena non vuole mai la merenda.

• Achille è voluto venire con noi.

• Puoi tornare più tardi?

(1 punto per ogni risposta corretta)

• Il paziente deve la vita a quel medico.

• Oggi avresti potuto studiare di più.

• Ora è tardi, devo andare a casa.

Punti /4

5 Indica con una X la frase che non contiene un verbo irregolare.

(2 punti per la risposta corretta) Lucrezia va in piscina al giovedì.

x Ivan si lava sotto la doccia.

Marta e Aldo bevvero una bibita.

Daniela venne a trovarmi.

Punti /2

Punteggio totale /21

Valutazione dell’insegnante:

In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia: attività di recupero a pagg. 156-157 attività di potenziamento a pagg. 162-163

Punti

Le preposizioni

CARATTERISTICHE Le preposizioni stabiliscono un legame tra le parole all’interno di una frase.

PREPOSIZIONI SEMPLICI

PREPOSIZIONI ARTICOLATE

Le preposizioni semplici sono parti invariabili del discorso: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra.

Le preposizioni articolate sono formate dall’unione di una preposizione semplice con un articolo determinativo. Sono variabili perché concordano con il nome a cui sono collegate (dal mare, dalla strada).

1 Completa la tabella con le preposizioni articolate mancanti. il lo la l’ i gli le di del dello della dell' dei degli delle a al allo alla all' ai agli alle da dal dallo dalla dall' dai dagli dalle in nel nello nella nell’ nei negli nelle con (col) / / / coi / / su sul sullo sulla sull' sui sugli sulle

2 Sottolinea in le preposizioni semplici e in quelle articolate.

• Gli struzzi vivono in zone calde e dormono nella sabbia all’ombra dei cespugli.

• Il Po è il fiume più lungo d’Italia. Nasce dal Monviso e sfocia nell’Adriatico.

• Tra le spighe mature dei campi di frumento spicca il rosso delle corolle dei papaveri.

3 Sostituisci ogni preposizione fra parentesi con un’altra in modo da ottenere frasi di significato diverso.

• Mia sorella è tornata (da) Roma.

• Gigi è venuto (per) me.

• Entrai nella stanza (con) Eva.

• Mangio un pomodoro (dell’) orto.

a con di nell'

4 Scrivi se le parole colorate sono preposizioni articolate (P) o articoli partitivi (A).

• Il signor Luigi comprò delle A noci e dei A fichi al mercato del P paese.

• Nel caffè del P nonno ho aggiunto dello A zucchero e del A latte.

• Nel bagno degli P ospiti ci sono degli A asciugamani e dei A tappeti verdi.

PREPOSIZIONI

ASCOLTO E IMPARO

1 Completa le frasi con le preposizioni semplici: di • a • da • in • con • su • per • tra • fra.

• Michela si è trasferita una nuova casa.

• Peggio così non poteva andare!

• domani comincio il corso di chitarra.

• me e Silvia non ci sono segreti.

• Festeggerò il mio compleanno marzo.

• Questa informazione deve rimanere noi.

• Si diceva tanto dire.

• Appoggia tutto quel tavolo.

• In certe situazioni occorre agire coraggio.

2

Segui le indicazioni dell’audio e ascolta il dialogo tra Enrica e Lidia. Tutte e due hanno usato in modo scorretto le preposizioni semplici: trova gli errori e riscrivi il dialogo in modo corretto.

Enrica : -

Lidia :È da tanto che non vedo Viola. Ieri le ho detto di venire a giocare con noi. ENRICA LIDIA

3 Completa le frasi con le preposizioni articolate. Segui le indicazioni nelle parentesi.

• Per il compleanno (di + lo) zio siamo andati a festeggiare in montagna.

• Non nuotare (in + lo) stagno, l’acqua è fangosa!

• Il consiglio (di + gli) amici per me è importante.

• Sei scesa (da + la) soffitta con le ragnatele (in + i) capelli.

• Non ho paura (di + la) acqua: nuoto come un pesce.

• Non crederai (su + il) serio (a + le) sue parole!

• Ho camminato (da + la) alba (a + il) tramonto.

• (Su + la) isola di Guadalupa, (in + il) Mar dei Caraibi, c’era il covo (di + i) pirati.

in di Da Tra a fra per su con dello nello degli dalla nei dell' sul alle al nel Sull' dei dall'

ASCOLTO

Gli avverbi

Gli avverbi sono parti invariabili del discorso che servono a modificare

o precisare il significato:

• di un verbo (è fuggito nuovamente);

• di un aggettivo (molto furbo);

• di un altro avverbio (troppo tardi);

• di un’intera frase (non mi sfuggirà).

Già! Si crede molto furbo, ma ha lasciato degli indizi. Questa volta non mi sfuggirà.

Commissario Volponi, siamo arrivati troppo tardi: il ladro è fuggito nuovamente.

Per distinguere l’avverbio dall’aggettivo ricorda che l’aggettivo concorda nel genere e nel numero con il nome che accompagna (nel cielo ci sono molte stelle), l’avverbio invece è invariabile e si pone sempre prima dell’aggettivo (le stelle sono molto luminose).

In base al loro significato si distinguono diversi tipi di avverbi. avverbio didomanda modo come? bene, male, velocemente, gentilmente… Molti di questi avverbi si formano aggiungendo il suffisso -mente all’aggettivo. luogo dove? qui, qua, quassù, quaggiù, lì, là, lassù, laggiù, dentro, fuori, vicino, lontano, sopra, sotto… tempo quando? presto, tardi, subito, ieri, oggi, sempre, mai, ancora, dopo, raramente, ora… quantità quanto? abbastanza, poco, molto, troppo, niente, assai, tanto, circa, appena, altrettanto… affermazione sì, certo, proprio, sicuramente, appunto, davvero, esattamente… negazione no, neppure, nemmeno, affatto, non… dubbio forse, eventualmente, probabilmente, chissà…

Alcune espressioni che hanno la funzione di avverbi si chiamano locuzioni avverbiali. Per riconoscerle basta sostituirle con il corrispondente avverbio.

A poco a poco ➔ gradatamente. A poco a poco uscirono dall’aula.

➔ Gradatamente uscirono dall’aula

1 Per ogni avverbio scrivi di che tipo è. Per capirlo, quando è possibile, poniti le domande suggerite nella tabella sopra.

• adesso ➔

• possibilmente ➔

• parecchio ➔

• neanche ➔

tempo negazione modo affermazione quantità luogo

• certamente ➔

• ovunque ➔

2 Sottolinea gli avverbi.

• Nei parchi naturali gli animali sono completamente liberi.

• Questa notte sono stata svegliata bruscamente dal temporale.

• Alla gita di classe ci siamo divertiti molto.

• Sono sicuro che Luana non cambierà scuola.

3 Scrivi fra parentesi di quale avverbio si tratta.

• Karin ama molto (avv. di ) camminare in montagna.

quantità

• Gabriele mangia sempre (avv. di ) caramelle alla fragola.

tempo

• Forse (avv. di ) oggi (avv. di ) andrò in pizzeria.

dubbio modo

tempo

• Parlo piano (avv. di ) perché qui (avv. di ) dormono tutti.

• Quando ti parlo non (avv. di ) mi ascolti nemmeno (avv. di ).

4 Completa con l’avverbio adatto.

Non luogo

• Perché hai mangiato così (quantità) ? (negazione) ti piace?

• Non ho (tempo) trovato un quadrifoglio, ma (dubbio) ne troverò uno (luogo) , sotto quei cespugli.

• Il cielo è (quantità) nuvoloso: (affermazione) tra qualche ora pioverà.

• (tempo) mi hanno regalato un aquilone e ho imparato a farlo volare (modo)

negazione negazione mai forse laggiù poco molto sicuramente velocemente Ieri

5 Collega le locuzioni avverbiali agli avverbi con lo stesso significato.

• a tu per tu volentieri

• per filo e per segno direttamente

• di buon occhio circa

• più o meno precisamente

• or ora velocemente

• a quattr’occhi molto

• in fretta e furia subito

• a bizzeffe p l e

6 Indica con una X se le parole colorate sono aggettivi (AG) o avverbi (AV).

• Ci vuole molto coraggio per arrampicarsi così in alto.

• Questa sera non abbiamo cenato presto.

• È questo l’indirizzo giusto?

• Bravo! Questa settimana hai lavorato tanto!

• Carlo a pranzo mangia poco pane.

• Lynn vive in un Paese lontano.

• Carlotta abita vicino a me.

• Lucio studia troppo! Dovrebbe praticare uno sport.

AG AV

AG AV

AG AV

AG AV

AG AV

AG AV

AG AV

AG AV

ASCOLTO E IMPARO AVVERBI

1 In ogni coppia di frasi indica con una X quella con l’avverbio e sottolinealo.

Sono partito in questo momento.

X Sono partito adesso.

X Rimandiamo tutto a domani. Rimandiamo tutto al giorno successivo.

2 Analizza le parole in colore come nell’esempio.

Scrivi con correttezza.

X Scrivi correttamente.

X Porta fuori la spazzatura. Porta all’esterno la spazzatura. nome aggettivoavverbio

Ciascuno è libero di esprimere il proprio parere. X

Quassù il cielo è limpidissimo. X

Adoro il cibo molto saporito. X

Ho mangiato poco. X

Non posso aiutarti. X

Mi dispiace per il poco tempo a nostra disposizione. X

La mia squadra ha giocato proprio bene. X

Letizia legge molto. X

Lo spesso strato di neve ricopriva il prato. X

Ho un piano straordinario per la tua festa! X

Il poco che ho mi basta. X

. Segui le indicazioni nelle parentesi.

Parla piano altrimenti disturbi. X

Spesso vado a letto tardi. X

3

Ascolta e segui le indicazioni dell’audio. Segna con una X la frase in cui la parola ORA è usata come avverbio, poi scrivila.

FRASE 1

Dimmi ora quel che sai.

FRASE 2

FRASE 3

ASCOLTO

Le congiunzioni

Le congiunzioni sono parti invariabili del discorso che collegano logicamente parole (maglietta e pantaloni) o frasi (L’importante è che non ti sia fatto male).

Mi sono sporcato la maglietta e i pantaloni cadendo in bici.

Tranquillo! L’importante è che non ti sia fatto male.

Le congiunzioni sono dette coordinanti quando collegano due parole o due frasi che stanno sullo stesso piano, cioè non dipendono l’una dall’altra.

Martina gioca a calcio invece Giorgio va in piscina.

Le congiunzioni sono dette subordinanti quando collegano due frasi che non stanno sullo stesso piano perché la seconda dipende dalla prima.

Martina esulta perché ha vinto la partita.

congiunzioni coordinanti più usate:

congiunzioni subordinanti più usate:

e, anche, pure, inoltre, neanche, nemmeno, ma, però, eppure, tuttavia, invece, bensì, cioè, infatti, ossia, o, oppure, altrimenti…

che, perché, affinché, se, poiché, siccome, benché, mentre, quando, appena, sebbene, nonostante, come se, purché…

1 Colora la congiunzione corretta per completare le seguenti frasi.

• Per andare a Francoforte prendo il treno o ma e l’aereo?

• Sei così nervoso ma che se non stai fermo un attimo.

• La nonna legge mentre quindi cioè il nonno fa un pisolino sul divano.

• Devi studiare di più perché infatti se vuoi ottenere dei voti migliori.

• Non ho fame però perché perciò ho appena fatto merenda.

2 Scrivi se le congiunzioni colorate legano parole (P) o frasi (F).

• Sta per piovere quindi uscirò con l’ombrello. F

• L’insegnante e la sua classe sono andati in palestra. P

• Verrò da te quando sarò libera dai miei impegni. F

• Sei stato al cinema o a teatro? P

• Sono un tipo paziente ma tu mi fai proprio arrabbiare. F

• I miei insegnanti dicono che sono molto intuitivo. F

• Né il papà né la mamma sono d’accordo con me. P

• Sulle Alpi il clima è freddo ma secco. P

3 Per ogni frase spezzata usa lo stesso colore per ricomporre le tre parti.

Fai attenzione a scegliere la congiunzione corretta.

Mio fratello deve andare in palestra se si è addormentato tranquillamente.

Luca non andrà in gita perché ha paura degli spazi chiusi.

Giocheremo all’aperto perciò ho trovato una ruota dell’auto bucata.

Il papà non vuole regalarmi un cane benché ha l’influenza.

Sarei arrivato prima cioè sta preparando il borsone.

Il bambino ha mangiato e sappia quanto io lo desideri.

Mia cugina soffre di claustrofobia ma non pioverà.

4 Completa le frasi con le congiunzioni adatte.

• Massimo ha deciso di mettersi a dieta, mangerà di meno.

• Non possiamo uscire siamo in castigo.

• Comincio ad avviarmi vuoi che ti aspetti?

• Il papà ha detto alla mamma avrebbe cucinato lui.

• Faremo tardi non ti sbrighi!

5 Indica la funzione di “che”. Scegli tra C (congiunzione), P (pronome relativo), I (aggettivo o pronome interrogativo), E (aggettivo o pronome esclamativo).

• Sono due anni che vado in vacanza in Toscana. c

• Che bella la luna questa notte! e

• Ho mangiato la frutta che ha raccolto il nonno. p

• Hai notato che quel cane ti seguiva? c

• Che fai? Stai camminando in mezzo alla strada! i

• Ti ho portato quel libro che ti piaceva tanto. p

CONGIUNZIONI

1 Sottolinea la congiunzione presente in ogni frase.

• Oggi piove, perciò Aurora salterà gli allenamenti all’aperto.

• Ti spiego io come ti dovresti comportare.

• Domenica resterai a casa oppure andrai a sciare?

• Le ho spiegato il procedimento con chiarezza quindi l’esperimento riuscirà benissimo!

• Il Parco Nazionale del Pollino è al confine tra la Calabria e la Lucania, cioè la Basilicata.

• Finché farà caldo, rimarrò quassù in montagna.

• Sono stanca perché oggi ho camminato tanto.

2

Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta le frasi, individua la congiunzione e riscrivile correttamente negli schemi.

PRIMA FRASE SECONDA FRASE CONGIUNZIONE

Tu parli

B. C. D.

PRIMA FRASE SECONDA FRASE CONGIUNZIONE

PRIMA FRASE SECONDA FRASE CONGIUNZIONE A.

Non so Sapevo Sono piccola mentre quando che perciò io lavoro. finirò i compiti. tu avresti barato. nessuno mi ascolta.

PRIMA FRASE SECONDA FRASE CONGIUNZIONE

ASCOLTO

ASCOLTO E IMPARO

3 Completa le frasi con le congiunzioni proposte. Poi con i compagni e le compagne confrontate le vostre frasi.

Risposte libere

Siamo in ritardo Mi piace uscire

Sembrava simpatico

4 In ogni frase indica con una X se CHE è congiunzione o pronome. Poi confrontati con un compagno o una compagna.

congiunzionepronome

Sono così contenta che mi viene da piangere. X

Serena ha detto che si sente meglio di ieri. X

I cioccolatini che mi hai regalato sono ottimi. X

Sapevamo che la situazione era complicata. X

Ci sono troppe persone che pensano di essere invincibili. X

Credo che Paolo abbia sonno. X

5 quindi quando invece però nonostante allora

Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta il dialogo tra Viorel e Anna, segna con X chi ha usato in modo scorretto le congiunzioni e rispondi.

• Quale congiunzione corretta avrebbe dovuto usare ?

affinché X perché cosicché

Le esclamazioni sono parti invariabili del discorso che esprimono sentimenti, stati d’animo, invocazioni, richiami... Sono sempre seguite dal punto esclamativo.

Le esclamazioni

Ehi, Giovanni! Quanti anni sono passati! Caspita, ma come sei cambiato!

Per forza, non sono Giovanni!

Le esclamazioni si distinguono in:

• esclamazioni proprie (semplici suoni): Ehi!, Ahi!, Bah!, Boh!, Mah!, Ahimè!, Puah!, Wow!, Uffa!, ecc.

• esclamazioni improprie (parole): Caspita!, Forza!, Evviva!, Bene!, Bravo!, Coraggio!, Basta!, ecc.

• locuzioni esclamative (più parole): Mamma mia!, Al ladro!, Per forza!, Santo cielo!, ecc.

PIÙ FACILE

1 Sottolinea le esclamazioni.

• Basta! Sono stanca delle tue lamentele!

• Ahi! Mi sono chiuso il dito nel cassetto.

• Evviva! Stasera si va allo stadio a vedere la finale!

2 Completa le frasi con le esclamazioni adatte.

• ! Ho dimenticato il diario a casa!

• ! Chissà se ho capito bene!

• ! Che botta!

• Accipicchia! Sei stato proprio in gamba!

• Santo cielo! Questo è un vero diluvio!

• Ahimè, non ho capito nulla!

Risposta libera

• ! Guarda chi si rivede!

• ! Non ne posso più!

• ! Questo cibo è proprio disgustoso!

3 Scrivi se l’esclamazione colorata è propria (P), impropria (I) o una locuzione esclamativa (L).

• Wow! P Un pallone nuovo. Caspita! I Com’è gonfio!

• Mamma mia! L Che cosa sta succedendo laggiù?

• Oh! P Per amor del cielo! L Dimmi che cos’hai!

• Puah! P Ho messo il sale nel caffè. Che schifo! L

Preposizioni • Avverbi • Congiunzioni • Esclamazioni

Osserva un metodo per non sbagliare a fare l’analisi grammaticale delle parti invariabili del discorso.

In cima al colle sorge un castello del Seicento.

In = preposizione semplice al = preposizione articolata (a + il) del = preposizione articolata (di + il)

1 Analizza le seguenti preposizioni.

• dalle =

prep. art. (da+le)

• di =

prep. sempl.

• per =

• con =

prep. sempl.

prep. sempl.

• a =

prep. sempl.

• dallo =

• sugli =

• nel =

• nei =

• da =

Ieri la nonna camminava piano appoggiandosi al bastone perché la gamba le doleva troppo

Ieri = avverbio di tempo piano = avverbio di modo troppo = avverbio di quantità

2 Analizza i seguenti avverbi.

• davanti =

• molto =

• oggi =

avv. di luogo

avv. di quantità

avv. di tempo

• sempre =

• forse =

• qui =

• non =

avv. di tempo

avv. di dubbio

avv. di luogo

avv. di negazione

• nemmeno =

avv. di negazione

PREPOSIZIONI

preposizione semplice: di, a, da in, con, su, per, tra, fra preposizione articolata (= prep. semplice + articolo): del, dello, della, degli ecc

prep. art. (da+lo)

prep. art. (su+gli)

prep. art. (in+il)

prep. art. (in+i)

prep. sempl.

• alla =

• negli =

• dei =

• ai =

• sul =

prep. art. (a+la)

prep. art. (in+gli)

prep. art. (di+i)

prep. art. (a+i)

prep. art. (su+il)

avverbio di modo / luogo / tempo / quantità / affermazione / negazione / dubbio

• certo =

avv. di affermazione

• beatamente =

• bene =

• forte =

avv. di modo

avv. di modo

avv. di modo

• probabilmente =

• lassù =

avv. di modo

avv. di luogo

• volentieri =

• sì =

avv. di modo

avv. di affermazione

AVVERBI

Sono certo che Isabel ti perdonerà se le farai le tue scuse.

che = congiunzione se = congiunzione

CONGIUNZIONI

e, anche, pure, inoltre, ma, però, eppure, che, perché, affinché, se, poiché, siccome, benché, mentre, quando ecc.

1 Sottolinea le cinque parole che vanno analizzate come congiunzioni.

Oggi Simone non è venuto a scuola perché aveva la febbre, così io gli porterò i miei quaderni e i compiti affinché possa esercitarsi mentre è a casa.

Ehi! Cosa sta facendo in casa mia? Al ladro! Aiuto!

Ehi = esclamazione Al ladro = locuzione esclamativa Aiuto = esclamazione

2 Analizza le seguenti esclamazioni.

• Per carità =

• Uffa =

• Ahi =

• Caspita =

• Evviva =

• Perbacco =

• Ohibò =

ESCLAMAZIONI

esclamazione: Ehi!, Ahi!, Bah! ecc. locuzione esclamativa: Caspita!, Forza!, Evviva!, Bene!, Bravo

• Per forza =

escl. escl. escl. escl. escl. escl. escl.

• Ah =

• Mamma mia =

• Forza =

• Ecco =

3 Fai l’analisi grammaticale del brano sul quaderno. Lavora a tappe: analizza una frase per volta.

Gli Egizi adorarono prima i fenomeni naturali, poi alcuni animali e infine gli dèi con aspetto umano.

Non volendo abbandonare nessuna di queste tre visioni della divinità, le fusero e diedero vita a divinità con corpo umano, testa di animale e caratteristiche tipiche dei fenomeni naturali.

Il popolo egizio credeva che la vita fosse nata su una montagna circondata dalle acque, per opera dello spirito creatore, il Sole, perciò pensavano che il Sole fosse la divinità più potente e lo rappresentavano in diverse forme e con diversi nomi: Ra, Amon, Aton.

Credevano inoltre che gli dèi avessero abitato la terra prima degli uomini. adatt. da Ermes Lolli e Anna Curti, Gli Egizi, la civiltà dei faraoni, Emme Edizioni locuz. locuz. locuz. escl. escl.

al allo all’ alla ai agli alle

del dello

dell’ della dei degli delle

dal dallo

dall’ dalla dai

dagli

LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE

DI (PREP. SEMPLICE) + ARTICOLO

SU (PREP. SEMPLICE) + ARTICOLO

sul sullo

A (PREP. SEMPLICE) + ARTICOLO

le preposizioni articolate

CON (PREP. SEMPLICE) + ARTICOLO

sull’ sulla sui sugli sulle col coi

DA (PREP. SEMPLICE) + ARTICOLO

dalle nel nello nell’ nella nei negli nelle

IN (PREP. SEMPLICE) + ARTICOLO

Magari nevica.

forse, chissà, magari...

Ho dormito male.

bene, male, gentilmente, frettolosamente...

Il libro è là.

lassù, qua, là...

gli avverbi

DI NEGAZIONE

no, neppure, nemmeno...

Neppure io l’ho visto.

DI AFFERMAZIONE

Ci sarò sicuramente. sì, certamente, sicuramente...

DI TEMPO

D À

Ho mangiato troppo. molto, poco, niente, troppo...

Mi sveglio sempre alla stessa ora. adesso, mai, sempre, presto...

GLI AVVERBI
DI DUBBIO
DI MODO
DI LUOGO

Le parti invariabili del discorso

1 Nelle seguenti frasi sottolinea in le preposizioni semplici e in quelle articolate.

• Con la scuola siamo andati in gita a Roma.

• Nella cameretta di Serena c’è un armadio pieno di vestiti.

• Gli occhiali da sole sono sullo scaffale in corridoio.

• Verrò alla tua festa di compleanno con mio fratello Andrea.

• Il mese scorso siamo andati al matrimonio della figlia di Laura.

2 Nelle seguenti frasi sottolinea gli avverbi e scrivi di che tipo sono.

• Ieri ho incontrato tua sorella Federica.

tempo modo

• I miei due cuginetti giocano allegramente.

• Vado al supermercato ma torno presto.

• Laggiù c’è una casa diroccata.

• Le lasagne erano squisite, ma ho mangiato troppo.

3 Completa le frasi con le congiunzioni adatte, scelte tra quelle elencate.

sebbene • o • quando • che • perché • purché

• Sono arrivata tardi ho sbagliato strada.

• Tutti pensano Carlos sarà promosso a pieni voti.

• sia molto timida, Ginevra è simpatica a tutti.

• Ti darò ragione, smettiamo di discutere.

• Ci vediamo sabato domenica?

• Sveva si commuove parla dei suoi nonni.

tempo luogo quantità perché che Sebbene purchè o quando

4 Nelle seguenti frasi sottolinea le esclamazioni e cerchia le locuzioni esclamative.

• Si parte per le vacanze, evviva!

• Al fuoco! Chiamate i pompieri!

• Uffa, questo gioco non è affatto divertente…

• Puah! Ma cosa hai messo nel latte?

• Smetti di gridare, santo cielo!

Le parti invariabili del discorso

1 Sottolinea in le preposizioni semplici e in quelle articolate.

Segna i punti!

(1 punto per ogni risposta corretta)

In estate giocavamo fino a sera sulla spiaggia con dei secchielli di varie dimensioni che riempivamo d’acqua per fare i castelli di sabbia. Poi tornavamo all’albergo e i nostri genitori ci immergevano nella vasca da bagno per toglierci dal corpo e dai capelli tutta la sabbia.

2 Per ogni gruppo indica con una X l’avverbio intruso, cioè quello che non è dello stesso tipo degli altri.

(1 punto per ogni risposta corretta)

• molto, abbastanza, troppo, poco, x neppure, tanto

• volentieri, gentilmente, x immediatamente, peggio, bene

• ovunque, laggiù, x chissà, sopra, qua, fuori, vicino

• x appunto, ieri, subito, sempre, mai, dopo, presto

3 Sottolinea la congiunzione adatta per completare la frase.

(1 punto per ogni risposta corretta)

• Adesso devo proprio uscire perché / quando è tardi, se / ma tornerò prima di cena.

• L’insegnante ha rimproverato Simona, infatti / però lei c’entrava poco o / e niente.

• Quando / Perciò Laura beve il caffè di sera è sveglissima e / mentre non riesce a dormire.

• Berrò il tè, ma / sebbene vada matto per il caffè e / né per la cioccolata.

4 Nelle seguenti frasi sottolinea le esclamazioni.

• Uffa! Sei lento come una lumaca! Dai, pedala più forte! Coraggio!

(1 punto per ogni risposta corretta)

• Mamma mia! Ma che colori hai usato? Ecco! Lo sapevo che avresti rovinato il disegno!

• Il papà è tornato. Meno male! Mi farò aiutare nel problema perché, ahimè, non lo so fare!

Valutazione dell’insegnante:

In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia: attività di recupero a pagg. 157-158 attività di potenziamento a pag. 163

Punti /14
Punti /4
Punti /8
Punti /7
Punteggio totale /33

LA FRASE

IL SOGGETTO

Gli elementi della frase

La frase è una sequenza di parole dotata di senso compiuto e chiusa da un segno di punteggiatura forte (. ! ? …).

Una frase può essere suddivisa in parole o gruppi di parole chiamati sintagmi, ognuno dei quali fornisce una serie di informazioni (chi compie l’azione, quale azione è, dove e quando viene compiuta…).

Il soggetto è ciò di cui parla il predicato.

Può essere una persona, un animale, una cosa. Concorda con il verbo nella persona e nel numero (I nonni sono arrivati).

Può essere espresso (io dormo) o sottinteso (dormo).

Qualsiasi parte del discorso può avere la funzione di soggetto, anche un verbo (Dormire fa bene alla salute).

Il predicato è l’elemento della frase che “predica”, cioè che dice qualcosa del soggetto.

IL PREDICATO

LA FRASE MINIMA

• Il predicato verbale è costituito da qualsiasi verbo che indica un’azione compiuta (La lepre fugge) o subita dal soggetto (La lepre è inseguita).

• Il predicato nominale è formato da una voce del verbo essere seguita da un nome (La lepre è un erbivoro) o da un aggettivo (La lepre è veloce).

La frase minima è costituita dalla parte più piccola di testo dotata di senso compiuto. Generalmente è formata da soggetto e predicato, ma a volte, per dare senso alla frase, occorre aggiungere un altro elemento (Giorgio invita gli amici).

I complementi sono gli elementi che si aggiungono alla frase minima per completarla con altre informazioni.

I COMPLEMENTI

• Il complemento oggetto indica la persona, l’animale o la cosa su cui ricade l’azione espressa dal verbo. Si chiama anche complemento diretto perché si collega direttamente al predicato senza bisogno delle preposizioni. Risponde alle domande: Chi? • Che cosa?

(Il papà legge che cosa? il giornale).

• I complementi indiretti arricchiscono la frase di informazioni di vario tipo e sono generalmente introdotti dalle preposizioni Ciascun complemento risponde a una domanda diversa (Quando? Oggi il papà legge, Dove? al bar).

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1 Scrivi il soggetto espresso o sottinteso di ogni frase.

• Ho ricevuto una cartolina da Stefania. ➔

(io)

• I miei amici sono andati in vacanza sulle Dolomiti Lucane. ➔

• Giocheremo con i videogiochi dopo la merenda. ➔

• Devi ancora portare a scuola la quota per la gita. ➔

• Nonostante il traffico, siete in anticipo. ➔

• Molti hanno dato il loro aiuto. ➔

2 Completa con i predicati verbali adatti.

I miei amici (noi) (tu) (voi)

possibili

• Mauro yoga il mattino presto.

fa/pratica nuotano

• I pesciolini silenziosi nell’acquario.

• Alla televisione un film comico.

• Sara alla sua scrivania.

• La neve i tetti e le strade.

trasmettono studia ricopre

3 Dividi le frasi in sintagmi, poi sottolinea in il predicato verbale e in il soggetto.

• Tutti applaudirono la banda musicale.

• Il bosco è stato distrutto da un incendio.

• Vincenzo ha un tatuaggio sulla spalla.

• Mio fratello è andato in gita a Verona.

• Linda e Valentina sono state lodate.

• Qualcuno ha urlato forte.

• Ai bambini piace ridere.

• Tra tanti amici io ho scelto voi.

• È vietato calpestare le aiuole.

• Il rosso del semaforo indica “alt”.

4 Sottolinea i predicati nominali colorati in base a come sono formati: in verbo essere + aggettivo in verbo essere + nome. Lavora con un compagno o una compagna.

• Le palafitte erano le abitazioni dei Neolitici. Erano sicure, ma erano anche umide

• Le ciliegie sono mature e io ne farò una scorpacciata perché sono buonissime

• Titti è il canarino che, nei cartoni animati, è sempre la preda del gatto Silvestro.

• Lo spettacolo fu interminabile e alla fine tutti erano delusi

Molti
Soluzioni

5 Scrivi se il verbo essere è predicato verbale (PV) o se aiuta a formare il predicato nominale (PN).

• Le foglie sotto l’albero erano secche. PN

• Le mie scarpe da tennis sono sporche. PN

• Il mio cappotto è sulla sedia. PV

• Il quaderno a quadretti è di Mattia. PV

• Domani Irina sarà assente. PN

• Oggi la classe era in palestra. PV

• Artemisia Gentileschi fu un’importante pittrice. PN

• Tu sei molto simpatica. PN

6 Sottolinea in i predicati verbali e in i predicati nominali.

• Le balene sono mammiferi che vivono nel mare.

• Gli esseri unicellulari furono i primi abitatori della Terra.

• L’aereo per Milano è decollato in ritardo.

• Il giubbotto che mi hai regalato è davvero bello.

• Il cielo è molto nuvoloso; prevedo un forte acquazzone.

• La Luna è un satellite che orbita intorno alla Terra.

• I nostri vicini, che sono persone molto socievoli, si sono trasferiti da poco.

7 Scrivi se i sintagmi evidenziati sono soggetto (S) o complemento oggetto (CO).

• Sul pavimento ci sono molti tappeti. S

• Quest’inverno è caduta molta neve. S

• In cortile ci sono dei bambini che giocano. S

• Oggi abbiamo studiato Inglese. CO

• Per la tua festa ti porterò dei fiori. CO

• Mi piace il mare al tramonto. CO

• Dalla collina vediamo tutto il paese. CO

• Per colazione mangerò i biscotti. CO

• È stato allestito un mercato di beneficenza. S

• L’anno scorso frequentavate la quarta. CO

8 Scrivi le domande che introducono i complementi colorati.

( ) Ogni notte un grande gufo è appollaiato ( ) sui rami

( ) del mio ciliegio. Spalanca ( ) i suoi grandi occhi in cerca ( ) di qualche preda e ( ) ogni tanto emette ( ) il suo forte grido. Abbandona ( ) il ramo solo per agguantare ( ) qualche sfortunato topolino

9 Completa la frase con i numeri corretti dei complementi contenuti nell’esercizio 8.

Attraverso le domande ho individuato complementi oggetto e complementi indiretti. quando? dove? di che cosa? di che cosa? quando? che cosa? che cosa? 4 5 che cosa? che cosa?

Frase semplice e frase complessa

La frase semplice o proposizione contiene un solo predicato coniugato in un modo finito (faceva).

La frase complessa o periodo è formata da più frasi semplici, tante quanti sono i predicati (si tuffò, fece, rinfrescarsi).

I predicati sono verbi che possono essere espressi nei modi finiti (si tuffò, fece) o indefiniti (rinfrescarsi).

Ieri faceva un caldo insopportabile. Lisa si tuffò in acqua e fece una bella nuotata per rinfrescarsi un po’.

La frase semplice può essere breve (frase minima: Leo piange) o lunga (arricchita dai complementi: Leo ha litigato con il fratellino). In tutti i casi deve avere un senso compiuto.

Una frase complessa è composta da frasi semplici legate tra loro da:

• una congiunzione ➔ Leo è stato sgridato dalla mamma perché ha litigato con il fratellino;

• una preposizione ➔ La mamma ha sgridato Leo per fargli capire il suo errore;

• un pronome relativo ➔ Leo aveva uno sguardo che esprimeva dispiacere;

• un segno di punteggiatura debole ➔ Leo ci pensò, capì l’errore e si scusò con il fratello.

PIÙ FACILE

1 Sottolinea i predicati e distingui le frasi semplici (S) da quelle complesse (C).

• Ho comprato questa gonna a fiori in un negozio del centro. S

• Non ho capito bene quello che l’insegnante ha spiegato oggi. C

• Se si circola nelle ore di punta, le strade della città sono molto trafficate. C

• Il viaggio di ritorno dalle vacanze è stato molto stancante. S

2 In ogni frase complessa cerchia gli elementi che uniscono le frasi semplici.

• La tisana è nella tazza, bevila e dimmi se ti piace.

• Il nonno è andato al supermercato a comprare i biscotti per la colazione.

• Un ramo, che fu abbattuto da una forte raffica di vento, piombò sulla strada.

• Ieri Giulia è tornata tardi a casa perché ha perso l’autobus

Il verbo nella frase minima

I verbi che indicano fenomeni atmosferici (piovere, nevicare, tuonare, grandinare, albeggiare...) non hanno il soggetto e racchiudono in sé tutte le informazioni per formare una frase minima di senso compiuto.

Con questi verbi la frase minima è formata da un solo elemento: il predicato Pioverà è una frase minima.

Oggi pioverà a dirotto su tutto il Centro-Italia.

I verbi come abbaiare, dormire, sbadigliare, nascere, tossire, impazzire... hanno bisogno di un soggetto per dare alla frase un senso compiuto.

Con questi verbi la frase minima è formata da due elementi: il predicato e il soggetto espresso o sottinteso. Nelle due frasi dell’esempio una frase minima è Andrea legge, l’altra è Sbadiglia

Andrea legge nel suo letto. Sbadiglia continuamente.

I verbi come andare, cadere, ubbidire, appartenere, rimanere, piacere, baciare, amare, salutare, aiutare, mordere, costruire, sporcare, distruggere, fare… hanno bisogno di un soggetto e di un complemento per dare alla frase un senso compiuto.

Con questi verbi la frase minima è formata da tre elementi: il predicato, il soggetto e un complemento

La maestra è andata dalla preside. Durante la sua assenza i bambini fanno chiasso.

1 Sottolinea il sintagma che costituisce la frase minima.

• Il 27 febbraio / del 2018 / è nevicato / abbondantemente / a Napoli.

• Da qualche minuto / grandina / rovinosamente / su auto e coltivazioni.

• Nel cielo coperto / da nuvole cariche / di pioggia / lampeggiava.

• Sulla campagna arsa / dalla lunga siccità / finalmente / diluviò.

2 Solo una frase minima è formata da un sintagma.

Indicala con una X.

• Dopo cena io e papà uscimmo con il cane.

• Sono tornato da poco dal supermercato con la spesa.

• Il sole del mattino splende in tutto il suo fulgore.

• Durante la cena il gatto miagolava sotto il tavolo.

• In primavera arrivano le rondini dai Paesi caldi.

• Qualche giorno fa è nato il mio cuginetto.

3 Dividi in sintagmi la seguente frase e cancella quelli che non servono per ricavare la frase minima.

Per il compleanno di sua sorella Matteo ha comprato un maglione di lana con delle decorazioni di perline in un negozietto del centro commerciale.

4 Indica con una X solo le frasi minime. Poi confrontati in classe.

• Il cavallo nitrisce. X

• Tuona forte.

• Adele consuma.

• L’ape fa il miele. X

• Il lupo ulula alla luna.

• Noi facciamo colazione. X

• Paolo mangia un’arancia.

• Albeggia tra i monti.

5 In ciascuna delle seguenti frasi sottolinea i sintagmi che compongono la frase minima.

• Nel giardino della nonna è sbocciata una rosa con i petali rossi.

• Ogni mattina io prendo lo scuolabus nella piazza del paese.

• Ieri ha piovigginato per l’intero pomeriggio.

• A causa dell’allergia alla polvere di casa, Lisa starnutiva continuamente.

6 Forma delle frasi minime con i seguenti verbi.

• tossire ➔

• nevicare ➔

• ubbidire ➔

Risposta libera

• abbaiare ➔

• accendere➔

• scrivere ➔

I complementi indiretti

I complementi indiretti sono solitamente introdotti da una preposizione, semplice o articolata. I complementi sono classificati in base al loro significato e per riconoscerli occorre individuare la domanda a cui rispondono. significato domande esempio

complemento di specificazione

complemento di tempo

complemento di luogo

Specifica di chi o di che cosa si parla o a chi appartiene qualcosa.

Indica il tempo in cui avviene l’azione o la sua durata.

Indica il luogo a cui fa riferimento l’azione espressa dal predicato.

complemento di modo

Indica in che modo avviene l’azione.

Di chi? ➔

Di che cosa? ➔

Quando? ➔

Da quanto tempo? ➔

Il libro è di Antonio. Ecco la cassetta degli attrezzi.

Per quanto tempo? ➔ Domani andrò al mare.

Dove? ➔

Da dove? ➔

Verso dove? ➔

Ti aspetto da mezz’ora. Ho studiato per un’ora.

Attraverso dove? ➔ Mario è in casa.

Il treno parte da Napoli.

Io andrò al parco. Passerò dal bosco.

Come? ➔

In che modo? ➔ Parla piano. Fuggì di corsa.

PIÙ FACILE

1 Usa i numeri per associare ciascuna domanda al complemento indiretto evidenziato.

2 D’inverno è bello stare davanti al camino.

5 Ho incontrato Anna in un negozio di scarpe.

8 Il vento ha soffiato furiosamente.

1 Ho fatto i compiti a casa di Valentina.

6 Fabio è tornato dal mare all’inizio di settembre.

4 Quel cane è rimasto senza cibo per due giorni.

3 Carolina è già arrivata da dieci minuti.

7 Stasera andrò al cinema con i miei fratelli.

1. Di chi?

2. Quando?

3. Da quanto tempo?

4. Per quanto tempo?

5. Dove?

6. Da dove?

7. Verso dove?

8. Come?

significato domande esempio complemento d’agente e di causa efficiente

Indicano da chi o da che cosa è compiuta l’azione. Se è compiuta da un essere animato si parla di complemento “d’agente”, se è compiuta da una cosa “di causa efficiente”.

Isa è stata punta da un’ape. Ugo è stato spinto dall’amico. Ebbi la notizia dalla radio. complemento di termine

Indica a chi o a che cosa si rivolge l’azione espressa dal predicato.

complemento di compagnia e di unione

Indicano con chi o con che cosa è compiuta l’azione. Se è riferito a un essere animato si chiama “di compagnia”, se è riferito a una cosa “di unione”.

Indica il mezzo con cui avviene l’azione.

Da chi? (d’agente)

Da che cosa? ➔ (di causa efficiente)

A chi? ➔

A che cosa? ➔ Ho scritto a Marco. Aggiungi sale al sugo.

Con chi? (di compagnia)

Stella gioca con me. Passeggio con il cane. Mangerò un risotto con i funghi. complemento di mezzo

Indica il motivo per cui si verifica un fatto.

Con che cosa? ➔ (di unione)

Per mezzo di che cosa? ➔

Per mezzo di chi? ➔

Partirò con il treno. È salvo grazie al cane. complemento di causa

Perché? ➔

Per quale motivo? ➔

Tarderò per il traffico. Sei raggiante di gioia.

FACILE

1 Usa i numeri per associare ciascuna domanda al complemento indiretto evidenziato.

5 Agnese ha dato un bacio al suo fratellino.

6 Ho scritto con la biro verde.

1 Mara ha trascorso la domenica con i nonni.

2 I ballerini furono applauditi da tutto il pubblico.

7 Amos è rimasto a casa per l’influenza.

4 L’orto è stato danneggiato dalla grandinata.

3 A colazione mangio il pane con la marmellata.

1. Con chi?

2. Da chi?

3. Con che cosa?

4. Da che cosa?

5. A chi?

6. Per mezzo di che cosa?

7. Per quale motivo?

2 Per ogni complemento evidenziato, cerchia tra i due proposti quello corretto.

Un giorno (termine / tempo) Alessia è andata nell’orto.

Lì (causa / l o) ha trovato una chiocciola.

Alessia ha toccato un’antenna con il dito (compagnia / mezzo)

L’antenna è scomparsa subito (tempo / luogo).

L (m d / causa) le antenne sono rispuntate.

Allora Alessia ha sorriso per la gioia (termine / causa).

Ha raccontato subito al nonno (compagnia / termine) l

3 Completa la tabella e scrivi per ogni frase il nome del complemento indiretto colorato e la domanda che lo introduce.

Stamattina abbiamo giocato in cortile dove? c. di luogo

Il treno era partito in ritardo. come? c. di modo

Roma fu incendiata da Nerone. da chi? c. d'agente

Mi piace il profumo del pane. di che cosa?

c. di specificazione

Ti ho telefonato con il cellulare per mezzo di che cosa?c. di mezzo

Ogni giorno mamma va al lavoro in auto. quando?

Passeggio con Laura ogni pomeriggio. con chi?

c. di tempo

c. di compagnia

A me piacciono i racconti dell’orrore. a chi? c. di termine

4 Completa le frasi con il complemento richiesto.

Risposta libera

• Fabrizio ha incontrato Luca (luogo)

• Mi piace giocare (compagnia)

• Ho fatto un regalo (termine)

• L’incendio è stato spento (d’agente)

• La gomma (specificazione) è forata.

• Eva ha camminato (modo)

5 Dividi la frase in sintagmi. Poi sottolinea il complemento indiretto e scrivi il suo nome.

• Carlotta è stata morsa da un cane. ➔

• La casa di Giada è molto spaziosa. ➔

• Il bambino tremava per il freddo. ➔

• Al tramonto il Sole è rosso. ➔

c. d'agente

c. di specificazione

c. di causa

c. di tempo

I pronomi personali nella sintassi

Le particelle pronominali possono essere complementi oggetto (mi chiama) o complementi indiretti (darmi). Questi complementi si trovano prima del verbo o uniti a esso in un’unica parola.

Leo mi chiama. Vuole darmi la matita.

Pssst!...

• Le particelle pronominali mi, ti, ci, vi, lo, la, le, li svolgono la funzione di complemento oggetto quando rispondono alle domande chi? • che cosa?

Mi chiama ➔ chiama chi? ➔ me

Ti guardo ➔ guardo chi? ➔ te

Ascoltateci ➔ ascoltate chi? ➔ noi

Coprilo ➔ copri chi/che cosa? ➔ lui/ciò

Bevila tu ➔ bevi che cosa? ➔ ciò

Le incontrai ➔ incontrai chi? ➔ loro

Vi saluto ➔ saluto chi? ➔ voi

Accompagnali ➔ accompagna chi? ➔ loro

• Le particelle pronominali mi, ti, ci, vi, gli, le svolgono la funzione di complemento di termine quando rispondono alla domanda a chi?

Sorridimi ➔ sorridi a chi? ➔ a me

Ti piace ➔ piace a chi? ➔ a te

Ubbiditeci ➔ ubbidite a chi? ➔ a noi

Vi scrivo ➔ scrivo a chi? ➔ a voi

Parlagli ➔ parla a chi? ➔ a lui

Le credo ➔ credo a chi? ➔ a lei

• La particella pronominale ne svolge solo la funzione di complemento di specificazione perché risponde alle domande di chi? • di che cosa?

Samuel ha una nonna simpatica e ne parla sempre ➔ parla di chi? ➔ della nonna

La maestra parlò della Terra e ne spiegò le origini. ➔ spiegò le origini di che cosa? ➔ della Terra

Le particelle in coppia (me lo, glielo, te le…) sono costituite da due complementi. Me lo portò subito ➔ A me (c. termine) portò ciò (c. oggetto) subito Raccontaglielo adesso ➔ Racconta a lui (c. termine) ciò (c. oggetto) adesso

1 Cerchia le particelle pronominali complemento presenti in ogni frase.

• Mi piacerebbe rivederti presto, ma la mamma non ha tempo di accompagnarmi fino a casa tua.

• Ho visto Sara e le ho restituito il libro che mi aveva dato per poterlo riportare in biblioteca.

• Marco aveva gli sci che gli avevano regalato gli zii per permettergli di andare a sciare.

• Ecco il succo di frutta: ne vuoi un po ’ adesso o preferisci berlo dopo?

2 Scrivi la domanda che devi porre per scoprire il significato della particella pronominale colorata. Segui l’esempio.

• Le porterò un pacco. ➔ Porterò a chi? A lei.

• Ti presto il cellulare. ➔

• Se vuoi leggilo. ➔

• Ci faresti un favore? ➔

• Mangiala subito. ➔

• Bevi l’acqua! Ne hai bisogno. ➔

Presto a chi? A te.

Leggi che cosa? Ciò.

Faresti a chi? A noi.

Mangia che cosa? Questa cosa.

Hai bisogno di che cosa? Di acqua.

3 Sottolinea le particelle pronominali, scrivi il loro significato e a quale complemento corrispondono. Segui l’esempio.

• Mi vuoi bene? ➔ A me ➔ complemento di termine

• Vuole conoscerti. ➔

• Ci aiuti? ➔

• Le porto dei fiori. ➔

• Indicagli la strada. ➔

• Consegnalo oggi. ➔

• Amo la pizza: ne vado matto. ➔

Te ➔ c. oggetto

Noi ➔ c. oggetto

A lei ➔ c. di termine

A lui ➔ c. di termine

Ciò ➔ c. oggetto

Di pizza ➔ c. di specificazione

4 Sottolinea in le particelle pronominali con funzione di complemento oggetto, in quelle con funzione di complemento di termine.

• Ti aiuto nei compiti, però devi promettermi di eseguirli con impegno.

• Vi raggiungo più tardi, prima devo aiutare mia sorella per farla contenta.

• Se vedi Manuele, salutalo tanto e dagli un bacio da parte mia.

• Angela non sta bene e la maestra l’ha mandata a casa. Ci potete tenere informati?

L’attributo

In analisi logica ogni aggettivo che si affianca a un nome si chiama attributo

L’attributo può riferirsi al soggetto (fata buona), al nome del predicato nominale (era una splendida fanciulla) o a qualsiasi complemento (la sua bacchetta).

Una fata buona apparve a Cenerentola. Agitò la sua bacchetta, pronunciò qualche parola magica e trasformò una grossa zucca in una carrozza, quattro topolini in cavalli grigi e un cane spelacchiato in un elegante cocchiere.

E Cenerentola?

Ora la ragazza era una splendida fanciulla con un meraviglioso abito da sera.

L’aggettivo che si aggiunge al verbo essere per formare il predicato nominale non ha la funzione di attributo (Le sorellastre di Cenerentola erano dispettose). Il predicato nominale può avere un attributo solo se al suo interno è presente anche un nome (Le sorellastre di Cenerentola erano ragazze dispettose).

PIÙ FACILE

1 Dividi la frase in sintagmi con una barretta (/) e sottolinea gli attributi.

• Qualche giorno fa ho comprato due magliette blu in un negozio nuovissimo.

• Quella grande casa a picco sul mare è stata costruita dieci anni fa.

• Al museo ho visto la Primavera, il quadro più famoso del grande pittore Botticelli.

2 Dividi le frasi in sintagmi e sottolinea gli attributi. Poi scrivi a quale sintagma appartiene l’attributo: se al soggetto (S), al complemento (C) o al predicato nominale (P). Attenzione! Due frasi non hanno attributi.

• Tra qualche giorno verrò da te. C

• Firenze è una bella città. P

• Le nostre insegnanti sono in mensa. S

• Il Po è il fiume più lungo d’Italia. P

• La festa di ieri è stata noiosa.

• Nella gabbia c’è un canarino giallo. S

• La dottoressa è molto simpatica.

• Amo le fragole con la panna montata. C

PIÙ FACILE

L’apposizione

In analisi logica un nome che accompagna un altro nome per precisarlo meglio si chiama apposizione.

Può seguire il nome a cui si riferisce (il burattino) o precederlo (scrittore).

Come l’attributo, l’apposizione si può riferire a tutti gli elementi della frase.

Il nome che si aggiunge al verbo essere per formare il predicato nominale non ha la funzione di apposizione (Geppetto era il padre di Pinocchio).

1 Nelle seguenti frasi sottolinea le apposizioni e i nomi a cui si riferiscono.

• La zia Michela è più giovane di mia madre.

• Il commissario Basettoni aiuta sempre Topolino nelle indagini.

• Silvio, il portinaio del condominio, è simpatico e gentile.

• Laura ha prenotato una visita dalla dottoressa Anselmi.

• Il canguro, marsupiale australiano, spicca salti lunghi da due a nove metri.

2 Completa le frasi con le apposizioni adatte. Lavora con un compagno o una compagna.

Pinocchio, il burattino a cui cresceva il naso, fu una creazione del famoso scrittore Carlo Collodi. padre

• Zeus, il di tutti gli dèi, viveva sul Olimpo.

• Il Tevere, il che attraversa Roma, la d’Italia, nasce dal Fumaiolo e sfocia nel Tirreno.

fiume capitale monte mar monte

3 Indica se le parole colorate sono apposizioni (A) o parti del predicato nominale (PN).

• La Sicilia, isola del Mediterraneo, ha la forma di un triangolo. A

• Capri è un’isola del Mar Tirreno. PN

• Guglielmo Marconi fu l’inventore della radio. PN

• La balena è il mammifero più grande della Terra. PN

• Elisabetta, regina d’Inghilterra, amava molto i cavalli e i cani. A

• Il pianeta Saturno appartiene al Sistema Solare. A

Osserva un metodo per non sbagliare a fare l’analisi logica della frase

La frase

1 Dividi la frase in sintagmi.

2 Individua il predicato e il sintagma soggetto.

In un piccolo bar / di piazza Montegrappa / d l f / d b h / i / f / l l / b .

3 Individua i sintagmi complemento.

4 Trascrivi i sintagmi uno sotto l’altro e analizzali. Specifica il tipo di sintagma: soggetto espresso / sottinteso, predicato verbale / nominale, complemento oggetto / di specificazione / di tempo / di luogo / di modo / d’agente / di causa efficiente / di termine / di compagnia / di unione / di mezzo / di causa.

Indica anche se i vari sintagmi sono accompagnati da attributi e apposizioni.

I l b = complemento di luogo + attributo di piazza Montegrappa = complemento di specificazione + apposizione un delizioso profumo = soggetto + attributo di brioche = complemento di specificazione mi = complemento di termine fece venire = predicato verbale l’acquolina = complemento oggetto in bocca = complemento di luogo

1 Esegui l’analisi logica delle seguenti frasi sul quaderno. Usa le abbreviazioni.

• I dinosauri, rettili della Preistoria, erano i padroni del pianeta Terra.

• Tutti i cani abbaiarono furiosamente per il rumore assordante dei fuochi d’artificio

• Durante l’estate la nonna prepara dell’ottima marmellata con la frutta di stagione

• Nel pomeriggio manderò a Ivana un mazzo di fiori con un biglietto d’auguri.

• I ciottoli e le foglie secche sono trascinati a valle dalla corrente del fiume.

• Io e la mamma ti abbiamo aspettato per mezz’ora alla fermata del tram.

• L’appartamento al piano terra è stato ristrutturato da un famoso architetto.

• Filippo si è svegliato all’improvviso per un terribile incubo.

• Quel vecchietto camminava lentamente con il suo cane nel parco.

• Alcuni scalatori hanno raggiunto la ripida vetta dello Sciliar, un massiccio delle Dolomiti

ANALISI LOGICA DELLA FRASE

La frase

1 Sottolinea i verbi e dividi con una barretta (/) le frasi complesse in frasi semplici. Poi indica con una X quante frasi semplici hai trovato.

Ricorda che le frasi semplici sono formate da un solo verbo.

• Le rondini volano, i pesci nuotano e i serpenti strisciano.

• Dopo mesi di lavoro dagli scavi emerse qualcosa: erano antiche

• Oggi tutti sono impegnati: chi legge un libro, chi scrive una storia, chi disegna.

2 Indica con una X le frasi minime. Ricorda che a volte, per avere senso, le frasi minime hanno bisogno di un complemento.

• Marco legge un libro.

• Rachele è un’esploratrice. X

• Simone va a scuola. X

• I leoni ruggiscono. X

• Lea sonnecchia sul divano.

• Pietro è altissimo. X

3 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).

• La frase semplice si chiama anche proposizione. V F

• La frase complessa è un ampliamento della frase semplice con attributi e apposizioni.

• A Natale CI ti CI regalerò una sciarpa blu. CO I complementi

4 Per ogni complemento evidenziato indica se si tratta di un complemento oggetto (CO) o di un complemento indiretto (CI).

• La mamma del mio amico Luca CI lavora in uno studio dentistico. CI

• Martina guarda l’orizzonte CO con il cannocchiale CI di Teo. CI

• I bambini salgono sulle automobiline CI della giostra. CI

Attributi e apposizioni

5 Nelle seguenti frasi sottolinea in gli attributi, in le apposizioni.

• La settimana scorsa sono venuti a cena da noi i signori Rossini.

• Mia sorella Michela è uscita con la sua amica.

• Michelangelo, il famoso scultore, affrescò la Cappella Sistina.

• Il mese prossimo faremo una crociera sul fiume Nilo.

i punti!

SINTASSI VERIFICA

La frase

1 Sottolinea i predicati, poi scrivi se si tratta di una frase semplice (FS) o di una frase complessa (FC). (1 punto per ogni risposta corretta)

• Chiamo l’idraulico e gli chiedo di venire al più presto. FC

• Gli alberi del parco ospitano uno scoiattolo timidissimo. FS

• Per colazione prenderò una tazza di latte e un succo di frutta. FS

• Stamattina ho fatto una corsa per non perdere lo scuolabus. FC

2 Indica con una X le frasi minime.

• Lampeggia. X

• Roberta è andata.

• Elisa ha spostato la giacca.

• Il gabbiano vola sopra il mare.

(1 punto per ogni risposta corretta)

• La bicicletta è caduta. X

• Il cane porta.

3 Dividi la frase in sintagmi e sottolineali con i seguenti colori: il soggetto espresso, il predicato, il complemento oggetto, i complementi indiretti.

• Il cane di Mario ringhiò furiosamente per tutta la notte.

• Ho disegnato un bel mazzo di papaveri rossi sul mio album.

• In cortile i ragazzi più grandi giocano a calcio.

• L’insetto tra i petali della margherita è una farfalla diurna.

• Nel giardino della zia sono fiorite delle rose rosse.

• Ieri i castelli di sabbia sulla spiaggia sono stati travolti dalle onde.

• In estate lavorare nei campi stanca molto.

• Durante il temporale hai dovuto accendere le candele.

I complementi

Punti /6

(1 punto per ogni risposta corretta)

Punti /35

4 Tra i monosillabi colorati cerchia in quello con funzione di complemento oggetto e in quello con funzione di complemento indiretto. (1 punto per ogni risposta corretta)

Al compleanno di Paola furono invitate tutte le sue amiche. Ognuna di loro le diede un regalo e Paola, per ringraziarle, organizzò dei giochi super divertenti.

Punti /4
Punti /2
Segna

SINTASSI VERIFICA FAI IL PUNTO

5 Individua il complemento colorato nella frase. Scegli tra:

luogo • mezzo • causa • termine • modo • compagnia • specificazione • tempo • causa efficiente (1 punto per ogni risposta corretta)

• Le scarpe si sono bagnate per la pioggia. ➔

• Il cane abbaiò a un gatto randagio. ➔

• Ho ordinato i fiori per telefono ➔

• La ballerina danza con eleganza ➔

• Andiamo al cinema con i nonni. ➔

• Le lampade della casa erano accese. ➔

• Stanotte c’era la luna piena. ➔

• Il vetro è stato rotto da una pallonata ➔

• In mezzo ai campi sono spuntati i papaveri. ➔

c. causa

c. termine

c. mezzo

c. modo

c. compagnia

c. specificazione

c. tempo

c. causa efficente

c. luogo

6 Completa le frasi con il complemento richiesto fra parentesi.

Risposta libera

Punti /9

(1 punto per ogni risposta corretta)

• Non dorme (c. di causa) dei fantasmi.

• Nicola gioca a basket (c. di compagnia)

• Ho comprato una scatola (c. di specificazione)

• C’è un bimbo da solo (c. di luogo)

• (c. di tempo) ti leggerò un libro.

• La lavagna è stata cancellata (c. d’agente)

Attributi e apposizioni

Punti /6

7 Osserva le parole sottolineate nella frase e indica con una X l’affermazione corretta. (1 punto per la risposta corretta)

Una spessa coltre di neve ha ricoperto Napoli, la città campana che solitamente gode di un clima soleggiato grazie alla vicinanza del Mar Tirreno.

Sono quattro attributi e un’apposizione.

x Sono tre attributi e due apposizioni.

Sono due attributi e tre apposizioni.

Sono quattro apposizioni e un attributo.

Punti /1

Punteggio totale /63

Valutazione dell’insegnante:

In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia: attività di recupero a pag. 158 attività di potenziamento a pag. 164

PARTE SECONDA - GRAMMATICA

Nelle frasi che seguono ad alcune parole manca la lettera h. Scrivila nel quadratino solo quando è necessaria.

A. La settimana scorsa ai giardini h o trovato Matteo e insieme siamo andati a mangiare un gelato.

B. Vera mi h a detto che a Natale il nonno le h a regalato la bici nuova, ma che lei la userà raramente, perché preferisce andare a fare delle passeggiate a piedi.

Dalle frasi seguenti sono stati tolti gli accenti e gli apostrofi. Riscrivile nella forma corretta.

A. Un proverbio dice che chi fa da se fa per tre.

Un proverbio diche che chi fa da sè fa per tre.

B. Me venuta voglia di un gelato o di un frappe.

M'è venuta voglia di un gelato o di un frappè.

C. Marta e un amica e mi da ottimi consigli.

Marta è un'amica e mi dà ottimi consigli.

Quale di questi bambini non si esprime utilizzando il linguaggio figurato?

A. Milton è ancora piccolo e si mangia le parole.

B. Mettiamoci una pietra sopra e non parliamone più.

C. x È quasi primavera: presto sbocceranno i fiori.

D. Devo ammetterlo: non sono una cima in Matematica.

Quale dei seguenti gruppi è formato da parole che derivano tutte da verbi?

A. Vincitore, credibile, pericoloso, facilmente

B. Consumazione, latticino, giallognolo, cantante

C. x Insegnante, educazione, scadenza, inquinamento

D. Verità, paesaggio, bastonata, nevischio

In quale frase le parole sottolineate sono tutte articoli partitivi?

A. La casa della mia insegnante e quella del mio amico sono vicine.

B. x Ho comprato del latte, dei panini e della frutta, ma ho dimenticato lo yogurt.

C. Dal soffitto del salone pende un lampadario con delle lampadine a goccia.

D. Alle casse dei supermercati ci sono degli espositori con le caramelle.

C1
C2
C3
C4
C5

I nomi che seguono terminano tutti in -etto. Uno di loro però è un intruso: quale?

A. orsetto B. x architetto C. boschetto D. maschietto

Ricava dal testo i pronomi personali che si riferiscono a Valeria e indica con una crocetta il numero corretto.

Valeria è la mia vicina di casa, siamo amiche e le voglio bene. Quando posso vado a trovarla o la invito a casa mia. Insieme ci divertiamo un sacco e, quando lei ha tanti compiti da fare, io l’aiuto volentieri.

A. 3 B. 4 C. x 5 D. 6

Nella frase “Pensavo che il bambino che ieri era con te fosse un tuo amico, ma poi ho scoperto che è Davide, il cugino di cui mi parli sempre” le parole sottolineate sono:

A. x due congiunzioni e un pronome relativo

B. una congiunzione e due pronomi relativi

C. tre pronomi relativi

D. tre congiunzioni

Qual è il predicato verbale che puoi unire al soggetto “La mia cara amica Noemi”?

A. è studiosa

B. è una pattinatrice

C. x è stata premiata

D. è molto allegra

Quale tra questi verbi non può avere il complemento oggetto?

A. spingere B. x credere C. perdere D. respirare

Leggi che cosa dice Chiara.

Giorgia e Lucio hanno trovato un gattino in giardino.

Indica la frase che è formata da sintagmi che hanno la stessa funzione di quelli della frase pronunciata da Chiara, in quanto rispondono alle stesse domande.

A. Serena guarda il tramonto tutte le sere.

B. x Il mare riversa alte onde sulla spiaggia.

C. Quell’atleta ha vinto la medaglia d’oro.

D. I suoi amici torneranno domani dalla montagna.

C6 C7
C8
C9
C10
C11

ORTOGRAFIA RECUPERO

Le doppie

1 Indovina le parole con le lettere doppie.

• Insetti dalle ali colorate e delicate ➔

• Si mette in testa se fa freddo ➔

• Ripara e vernicia le auto incidentate ➔

• Persona che taglia i capelli ➔

Le sillabe

cappello carrozziere parrucchiere/a

2 Dividi in sillabe ogni parola, poi indica con una X da quante sillabe è formata.

Discorso diretto e indiretto

3 Trasforma le parti colorate dal discorso indiretto a quello diretto e viceversa.

• Roberto disse all’istruttore che la pista gli sembrava gelata.

• L’istruttore rispose: – Stai tranquillo e non preoccuparti. La neve è perfetta.

di stare tranquillo e non preoccuparsi, e che la neve era perfetta.

La punteggiatura

4 In ogni frase c’è un segno di punteggiatura sbagliato. Cerchialo e inserisci il segno corretto nel quadratino.

• Guarda? Ti piace il mio monopattino nuovo? !

• In autunno gli alberi si spogliano: in primavera fioriscono. ;

• Una scienziata; aiutata dai suoi collaboratori, ha fatto un’importante scoperta. ,

• Che cosa posso fare per farmi perdonare! Chiederò consiglio a Manuele. ?

Elisione e troncamento

5 Per ogni coppia di parole colorate sottolinea la forma corretta dell’elisione o del troncamento.

• Non ho nessun / nessun’ altra informazione.

• Ma dov / dov’ è la mia sciarpa bianca?

• Ho mangiato un po’ / po di tutto.

• Oggi sono stanca anch / anch’ io.

• Telefonerò a qualcun / qualcun’ altro. farfalle : – La pista mi sembra gelata.

• Il signore / signor Gianni è un medico.

• Che bell’ / bello esempio di educazione!

• Qual’ / Qual è il tuo colore preferito?

LESSICO RECUPERO

Stesso suono, forme diverse

6 Colora in la forma corretta per completare la frase.

• Dov’è il gatto? Non lo l’ho vedo.

• Non trovo la gomma. Chi me la me l’ha presa?

• Oggi il papà porta con sé s’è il pranzo.

• Non tè t’è ancora passato il mal di denti?

• Vorrei un po’ di frutta. Ce né n’è ancora?

• Prestami il tuo libro. Telo Te lo rendo subito.

La formazione delle parole

7 Scrivi a che cosa corrispondono le lettere evidenziate nelle seguenti parole: radice (R), desinenza (D), suffisso (S), prefisso (P).

magia D premiare D insufficiente P gelateria S dolorino S

stampare R farfalle D giocammo D preavviso P isolotto P

Sinonimi e contrari

8 Scrivi un sinonimo della parola sottolineata e il contrario di quella evidenziata.

sinonimi contrari

Oggi indossi un grazioso copricapo. cappello brutto Ho acquistato un paio di pantaloni troppo stretti. comprato piccoli

La camera di Elena è sempre ordinata. stanza disordinata

Il significato delle parole

9 Collega le frasi a chi le ha pronunciate, usando il linguaggio settoriale della sua professione.

• Signora, lei soffre di un disturbo legato all’apparato circolatorio. insegnante

• Approveremo il testo del Decreto Legge n. 357 in seduta congiunta. fotografo

• Il documento di valutazione può essere ritirato in segreteria. medico

• Non ho usato l’obiettivo giusto e questo primo piano è troppo sfocato. politico

10 Per ogni gruppo di parole di significato specifico scrivi il termine di significato generico.

• salmone, acciuga, trota, squalo, branzino ➔

• verde, giallo, marrone, grigio, rosso ➔

• cacciavite, tenaglia, pinza, martello, sega ➔ pesci colori attrezzi

MORFOLOGIA RECUPERO

Gli articoli

1 Per ogni coppia di articoli cerchia quello adatto.

Poi indica con una X le caratteristiche.

det.ind.part.masch.fem.sing.pl.

Al bar c’erano le / delle mie amiche Eva e Anna. X

Carlo e Lia ebbero in regalo il / un fumetto. X

Ho preparato d ll / le frittelle davvero squisite.

Giovanna è un / u ’autista e guida lo scuolabus.

I nomi

2 Per ogni serie cerchia un nome della prima tipologia e sottolinea un nome della seconda. concreto / astratto gioventù, mano, stelle, gioia, sale, amico, amicizia, noia primitivo / alterato lampone, pescatore, gregge, telefonino, bimbetta, scodella derivato / composto cassapanca, regina, portapacchi, camiceria, caffellatte, teiera individuale / collettivo flotta, marinaio, camera, arcipelago, popolo, dolore

3 Inserisci i nomi elencati a lato per completare le frasi.

sorella • airone • zio • barista

Soluzioni possibili

marzo • film • stella • ciglio

Dal maschile al femminile: cambia la desinenza (mobile), cambia completamente forma (indipendente), mantiene la stessa forma (genere comune), aggiunge maschio o femmina (genere promiscuo).

Dal singolare al plurale: cambia la desinenza (variabile), mantiene la stessa forma (invariabile), ha solo la forma singolare (difettivo), diventa femminile e cambia significato (sovrabbondante).

Gli aggettivi qualificativi

1 Cerchia gli aggettivi qualificativi, positivocomparativosuperlativo

poi indica con una X il grado.

La tabellina del cinque è più facile di quella del sette. X

Gianluca è il meno pigro tra i suoi amici X

Susanna è una bambina supersimpatica X

Quella bambina ha un carattere estroverso. X

zio
sorella
barista
airone
stella
film
marzo
ciglio

Gli aggettivi e i pronomi determinativi

2 Cerchia i determinativi evidenziati nelle seguenti frasi: in se sono aggettivi, in se sono pronomi.

• Un gruppo di otto amici partecipò alla corsa, ma qualcuno si ritirò a metà gara.

• Quanti fiocchi di neve scendono dal cielo! Chi l’avrebbe mai detto?

• Prendo questa valigia perché quella che mi hai prestato tu è piccola.

• Possiamo scambiare i nostri posti a tavola con i vostri?

• È il terzo giorno o il quarto che la loro insegnante è assente?

• Per non escludere nessun alunno o alunna, la maestra fa leggere qualche frase a ognuno

• Che belle scarpe! Quanto costano?

I pronomi personali

1 Scrivi il pronome personale soggetto, poi indica la persona e il numero. leggevo ➔ siamo stati ➔ avete detto ➔ parleranno ➔

3a plur.

2a plur. essi

2 Completa le frasi con i seguenti pronomi personali complemento. Scegli tra: la • li • le • loro • ci • gli • lo

• Ho detto a Lorenzo che avrei prestato gli sci.

• Hai incontrato Pamela e hai restituito i guanti.

• L’insegnante di Italiano ha spiegato i pronomi.

• Non ho visto i miei cugini, perciò telefonerò

• Prendo due panini e farcisco con il prosciutto.

• Irene mi è simpatica, peccato che vedo poco.

• Quando arriverà Diego accoglierò con gioia.

I pronomi relativi

PRONOMI

3 Completa le frasi con i seguenti pronomi relativi. Alcuni sono preceduti dalle preposizioni. Scegli tra: in cui • con cui • sulla quale • che • per la quale • di cui

• Ecco i biglietti ho comprato.

• Eva è una persona mi fido.

• Abito nella città sono nato.

• La sedia ti sei seduto è rotta.

• Ha vinto la squadra tifo.

• Luca è l’amico gioco sempre. io gli le ci loro li la lo che sulla quale per la quale con cui di cui in cui 1a sing. noi 1a plur. voi

MORFOLOGIA RECUPERO

1 Sottolinea i verbi al modo indicativo, poi indicane il tempo. Attenzione! In due frasi ci sono due verbi.

• Dopo la pioggia apparirà l’arcobaleno.

• Se ne andò dopo che ebbe salutato tutti.

• Da piccola Maura amava fare le capriole.

• Livio ha risolto un rebus complicatissimo.

• Chissà dove si sarà nascosto quel gattino!

• Non ti avevo salutato perché non ti avevo visto.

• Oggi è proprio una splendida giornata.

futuro semplice

pass. rem., trapass. rem. imperf. pass. pross.

futuro art.

trapass. pross. (x2) pres.

2 Cerchia il tempo corretto del congiuntivo per completare le frasi.

• Mi spiace che ieri Mary i a / sia a casa per il raffreddore.

• Vorrei tanto che tu i i / fossi venuto alla mia partita di calcio.

• Se lei sapesse / to che eri qui, sarebbe venuta a salutarti.

• Nonostante piovesse / piova, Claudia gioca in giardino.

3 Nelle seguenti frasi sottolinea solo i verbi al condizionale. Attenzione! Una frase non ne contiene.

• Mi piacerebbe visitare la città di Londra.

• Mangerei un gelato, se tu me lo offrissi.

• Se fosse caduta la neve, sarei andata a sciare.

4 Scrivi un verbo all’imperativo per completare le frasi.

scrivete

• Spero che voi accettiate le nostre scuse.

• Non avrei corso se non fossi stato in ritardo.

• Andrei agli scogli, se il mare non fosse mosso.

• Bambini, in corsivo e non in stampato maiuscolo!

saltare

• Matteo, non sul divano!

Andate

• tutti e due a lavarvi le mani!

I modi indefiniti dei verbi

5 Cerchia i verbi al modo indicato. Poi scrivi quanti sono al tempo presente e quanti al passato. infinito a i o • mangiamo • dire • infornare • aver perso • vedendo • abb d e • amerei • essere partito • suonarono • iniziare • fare presente 5 passato 3 participio p d e • sopportando • ferito • ballare • aver dormito • sono scappato • p i o • urlante • eravamo • soffocante

pensante presente 4 passato 3 gerundio stirare • crederemo • ridendo • avendo letto • preso • essendo partito • p do • fatto • pranzare • finendo • avendo lavato • mettendo presente 4 passato 3

temuto

La forma del verbo

6 Indica con una X le frasi in cui il verbo evidenziato è transitivo. Ricorda: i verbi sono transitivi se possono rispondere alla domanda “chi?” o “che cosa?”.

L’acqua scorre. Il sole riscalda. X Marika legge. X Luca ha bevuto. X

David sorride. La neve cade. I bambini giocano. Pietro saluta. X

7 Trasforma le frasi dalla forma attiva a quella passiva e viceversa.

forma attiva ➔ I pompieri hanno spento l’incendio.

forma passiva ➔ L’incendio

è stato spento dai pompieri

forma attiva ➔ L’insegnante interroga Marta e Luigi.

forma passiva ➔ Marta e forma passiva ➔ Il topo fu inseguito dal gatto.

forma attiva ➔ Il gatto

forma passiva ➔ Questo quadro è stato dipinto da una giovane artista.

forma attiva ➔ Una giovane

Luigi vengono interrogati dall'insegnante inseguì il topo artista ha dipinto questo quaderno

8 Collega ogni frase alla caratteristica del verbo colorato.

Io mi alzo presto.

Piove da due giorni.

Oggi non posso uscire.

Cristina bevve tre bibite.

Le parti invariabili del discorso

non segue del tutto la sua coniugazione (verbo irregolare) esprime un’azione che cade sul soggetto (verbo riflessivo) aiuta un altro verbo espresso all’infinito (verbo servile) si usa solo alla terza persona (verbo impersonale)

1 Sottolinea le 10 preposizioni. Ricorda che “del, dello, della, dei, delle” sono articoli partitivi se puoi sostituirli con “un po’, alcuni, alcune”.

• Alla festa c’erano dei giocolieri abilissimi.

• Ci siamo trovati alle 15:00 per andare in piscina.

• Non trovo più l’album delle figurine dei dinosauri.

• Per Natale regalerò a Patrizia delle penne fluorescenti.

• Tornerò da Napoli in aereo.

2 Cerchia in ogni gruppo di parole i tre avverbi. grazioso • correre • l ù • non • f e • con serenamente • d o • ma • chiunque • sì b e • a i e • sempre • letto • d ll i • mai • vedere • pi e • perché

MORFOLOGIA • SINTASSI

3 Cancella le tre parole che non sono congiunzioni. dal • perciò • e • oppure • infine • perché • ma • quindi • leggere • mentre • però • lettera

4 Sottolinea le congiunzioni e completa le frasi.

• Luisa ha messo gli occhiali perché

• Sono arrivato di corsa, ma

• Preferisci andare al cinema oppure

5 Scrivi accanto a ogni situazione l’esclamazione adatta. Scegli tra:

Ahi! • Brrrr! • Boh! • Ehi! • Puah! • Oh!

• meraviglia:

• dolore:

La frase

• freddo:

• richiamo: • disgusto: • perplessità:

1 Per ogni frase sottolinea il soggetto; se è sottinteso scrivi S. Ricorda che il soggetto può essere formato da più parole.

• L’Impero Romano fu molto potente.

• Domani andrò al Teatro alla Scala di Milano. S

• Prepareremo una squisita crostata. S

• Io e Riccardo abitiamo nella stessa via.

2 Completa le frasi con il predicato verbale (PV) o nominale (PN).

• Le ragazze (PV)

• Paolo (PN)

• I fiori del pesco (PN)

• Andrea (PV)

3 Completa le frasi con il complemento indicato.

• I miei genitori andranno (c. luogo)

Risposta libera

Risposta libera

• (c. tempo) è piovuto tutto il giorno.

• Lavinia gioca spesso (c. compagnia)

• Mi piace viaggiare (c. mezzo)

Boh! Puah!
Ahi!

ORTOGRAFIA

Elisione e troncamento

1 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).

• Quando avviene l’elisione, la vocale eliminata viene segnalata dall’apostrofo. V F

• Nel troncamento si può eliminare anche un’intera sillaba finale. V F

• Le parole po’, be’, da’, fa’ non sono troncamenti perché hanno l’apostrofo. V F

• Il troncamento è vietato davanti alle parole che iniziano con s + consonante. V F

Stesso suono, forme diverse

2 Colora le forme adatte per completare le frasi.

• Quel signore sé se s’è sentito male al bar. Se Sé S’è non fosse stato presente quel medico che la l’ha curato subito se sé s’è la sarebbe vista brutta.

• Se S’è Sé ti fa piacere ce ne cene c’è ne andiamo in biblioteca.

• Chi ve l’ha ve la vela regalato il computer? In un negozio ce n’era c’e n’era ce nera uno uguale.

• T’è Te Tè piaciuta la torta? Ce n’è Ce ne Cene ancora un po’. N’è Ne Né vuoi?

• Lo L’ho preso io il pennarello di Sara, ma glielo gliel’ho già restituito.

Il significato delle parole

3 Colora con lo stesso colore la parola omonima e la definizione corrispondente. Per non sbagliare leggile facendo attenzione alla posizione dell’accento.

prìncipi princìpi Figli di re. Affermazioni alla base di un ragionamento.

àncora ancóra Di nuovo. Oggetto in ferro che fissa al fondale un’imbarcazione.

pésca pèsca Attività eseguita dai pescatori. Frutto estivo.

cà i o c i à o Ufficiale che comanda una compagnia. Succedono, accadono.

4 Usa i numeri per associare ogni modo di dire al suo significato. Se hai difficoltà consulta il dizionario.

1 Battere la fiacca.

2 Mangiare la foglia.

4 Capire Roma per toma.

5 Un fulmine a ciel sereno.

6 Dare nell’occhio.

5 Una cosa improvvisa e inaspettata.

6 Attirare l’attenzione.

3 Cadere dalla padella alla brace. 1 Lavorare poco.

2 Capire un inganno.

3 Passare da un guaio a un altro.

4 Capire una cosa per un’altra. 2 2

MORFOLOGIA POTENZIAMENTO

I nomi

1 Completa la catena per ogni nome.

cambia genere ➔ cambia numero ➔ cambia genere

l’alunno

la regina

la sorella

un acrobata

il boa maschio

l'alunna

le alunne gli alunni il re i re le regine il fratello i fratelli le sorelle un'acrobata delle acrobate degli acrobati il boa femmina i boa femmine i boa maschi

2 Nel seguente elenco colora in i nomi variabili, in i nomi invariabili, in i nomi difettivi. fame uovo migliaio città forbici re Oriente luglio mese dio biro fauna

3 Nelle seguenti frasi cerchia la forma corretta dei nomi sovrabbondanti evidenziati.

• Le mura / I muri della mia casa sono rosa.

• Il macellaio mi ha dato gli ossi / le ossa per il cane.

• Per arrivare a una conclusione ora tiriamo i fili / le fila della discussione

4 Nel seguente elenco colora in i nomi mobili, in i nomi indipendenti, in i nomi di genere comune.

moglie cuoco conte madrina giornalista eroe ospite nuora farmacista strega infermiere

5 Sottolinea nel seguente elenco di animali i nomi di genere promiscuo.

maiale • gorilla • serpente • gallo • ape • orso • oca

Gli aggettivi qualificativi e determinativi

pavone

bue

tigre

delfino • cavallo • pecora

1 Con ciascuno dei seguenti aggettivi scrivi due frasi: nella prima usalo con funzione di aggettivo qualificativo, nella seconda con funzione di aggettivo sostantivato. Segui l’esempio.

• verde ➔ Ho comprato una maglietta verde. Il verde è il mio colore preferito.

• freddo ➔

• poveri ➔

• milanese ➔

Risposta libera

D

MORFOLOGIA POTENZIAMENTO

2 Nelle seguenti frasi la forma speciale del comparativo è colorata. Scrivi CM se è usata come comparativo di maggioranza, SR se è usata per formare il superlativo relativo. In questo secondo caso ricorda di sottolineare l’articolo. Segui gli esempi.

• Questo è stato il miglior (SR) pasto della mia vita.

• Questo formaggio è migliore (CM) dell’altro.

• Lo stipendio di papà è inferiore ( ) a quello di prima.

• La mia squadra ha ottenuto il peggior ( ) risultato dell’anno.

• Questo vino rosso è di un grado superiore ( ) a quello bianco.

• Il piano superiore ( ) del palazzo è una mansarda.

• Nella corsa Lorenza è migliore ( ) di te.

3 Sottolinea tra i seguenti pronomi determinativi quelli che possono avere anche la funzione di aggettivi determinativi.

qualunque • quello • costui • ciò • mezzo • mio • chi • altrui • nessuno • ognuno • ogni • poco • quanto • triplo • coloro • proprio • cento • qualcosa • troppo • niente • nostro • codesto • ciascuno • nulla • chiunque • che • qualsiasi • medesimo • colei

I pronomi

1 Rispondi alle seguenti domande con la forma negativa. Inserisci nella risposta un pronome indefinito e sottolinealo. Segui l’esempio.

• Tu parli con tutti? No, io non parlo con chiunque

• C’è qualcuno in bagno?

• Hai qualcosa in tasca?

• Hai già fatto tutti i compiti?

• Ti ho dato troppa pasta?

No, non c'è nessuno.

No, non ho nulla.

No, ne ho fatti alcuni.

No, è poca.

2 In ogni frase sottolinea uno e una in se hanno la funzione di articolo, in se hanno la funzione di pronome indefinito.

• Prima è venuto uno con una barba bianca a suonare il campanello.

• Greta è una molto riflessiva: non dice mai uno sproposito.

• Una volta ero uno scolaro un po’ svogliato; ora sono uno che si impegna.

3 Indica con una X la funzione di loro in ogni frase. aggettivo possessivo pronome possessivo pronome personale

Questo è il tuo posto, quello è il loro. X

Io prendo un gelato al cioccolato, loro alla panna. X

Prenderemo la loro auto perché la nostra è rotta. X

MORFOLOGIA POTENZIAMENTO

4 Completa le frasi usando il pronome relativo cui preceduto dalla preposizione adatta.

• È un amico puoi sempre contare.

• Questo è l’abito andrò alla festa.

• Milano è una città c’è molto traffico.

• Questa è la ragione non posso venire.

per cui

da cui

con cui in cui di cui

• Lia tornerà al paese era partita anni fa.

• Ti presento il compagno ti ho parlato.

5 Le seguenti frasi contengono un doppio condizionale. Sottolinea quello da eliminare, poi scrivi il verbo coniugato nel modo corretto.

• Sarei contenta se potrei vincere la coppa.

• Se conoscerei i suoi gusti le regalerei una maglietta.

• Se avrei tempo giocherei con te.

• Avrei preso l’ombrello se sarebbe stato nuvoloso.

• Ti avrei telefonato se avrei saputo che eri a casa.

I verbi

potessi conoscessi avessi fosse stato avessi saputo

1 Sottolinea in le voci verbali dei modi finiti (9) e in quelle dei modi indefiniti (5).

Forse qualche volta avete visto un film dell’orrore. Saprete certamente che arriva sempre il momento in cui uno dei protagonisti sorride mostrando i denti da vampiro. Be’, Karl non mostrò esattamente i denti da vampiro, ma il ghigno malvagio che attraversò il suo grasso visino fece gelare a Willy il sangue nelle vene. La prima cosa che Karl fece fu quella di afferrare i giocattoli con cui era rimasto tranquillo a giocare e scagliarli in direzione di Willy.

2 Scrivi le voci verbali richieste.

Roger Collinson, Willy e il budino di semolino, © Edizioni Piemme

• portare: cong. pass., 1a pers. plur. ➔

• cancellare: cond. pass., 1a pers. sing. ➔

• arrivare: ind. pass. pross., 3a pers. plur. ➔

• essere: ind. fut. sempl., 1a pers. sing. ➔

• cambiare: imperativo pres., 2a pers. plur. ➔

• ascoltare: gerundio passato ➔

• bucare: participio passato ➔

• splendere: participio presente ➔

• partire: infinito passato ➔ su cui

abbiamo portato avrei cancellato sono arrivati sarò cambiate avendo ascoltato bucato splendente essere partito

MORFOLOGIA POTENZIAMENTO

Le forme dei verbi

3 Completa le frasi con un complemento oggetto o, se non è possibile, con un complemento indiretto. Poi scrivi se il verbo è transitivo (T) oppure se è intransitivo (I).

• Noi abbiamo studiato T

• I miei amici sono tornati I

• Io e Martina passeggiavamo I

• Voi avete cantato T

4 Nelle seguenti frasi cancella con una X la forma riflessiva errata.

• Uscimmo in fretta dopo esserci / essersi pettinati.

• È bene asciugarci / asciugarsi subito dopo aver fatto la doccia.

• Vestendosi / Vestendovi al buio, vi siete scambiati i maglioni.

• Abbiamo visto che ci assomigliavamo guardandoci / guardandosi ll h

5 Completa il testo con la forma impersonale del verbo indicato.

Le parti variabili del discorso

1 Inserisci in ogni coppia di frasi una preposizione diversa in modo che la frase abbia un senso diverso.

Quando (nevicare) (stare) bene in casa al calduccio, ma la neve è una grossa tentazione. Viene voglia di uscire, però (occorrere) avere l’abbigliamento adatto: giacca, guanti e sciarpa. Solo così (potere) giocare senza problemi. nevica si sta occorre si può in da dalla sulla con sulla

• Paola legge un libro montagna. Paola legge un libro montagna.

• Vado al mare Pietro. Vado al mare Pietro.

• Ho visto un gatto finestra. Ho visto un gatto finestra.

2 Sottolinea nel testo in i sei avverbi e in le due locuzioni avverbiali. Innanzitutto la strega sceglie accuratamente le sue vittime. Poi le segue silenziosamente, cammina piano a passi felpati, si avvicina a poco a poco, e... zum! Piomba improvvisamente sulla preda e il bambino sparisce.

3 Distingui la funzione di “che” e scrivi C se è una congiunzione o PR se è un pronome relativo.

• La pioggia torrenziale che PR è caduta ieri ha allagato tutte le strade.

• Per il compleanno di Arturo comprerò quel videogioco che PR gli piace tanto.

• Avviserò Mario che C domani ci sarà lo sciopero degli autobus.

• Luca ha detto che C oggi verrà a prenderci a scuola.

• Troverai le calze che PR ti servono nel primo cassetto in basso.

SINTASSI POTENZIAMENTO

1 Sottolinea i predicati e scrivi il numero delle proposizioni che compongono ogni frase complessa.

• Il cielo è così buio e minaccioso che annuncia un temporale. 2

• In spiaggia mi diverto perché faccio delle belle nuotate o gioco a pallavolo con i miei amici. 3

• Oggi sono felice: ho preso un bel voto, sono andata al parco e ho mangiato il gelato. 4

• Conosco un bambino che trascorre tutto il pomeriggio giocando con i videogiochi. 3

• Mentre tornavo da scuola ho visto un cane randagio; l’ho raccolto e l’ho portato a casa. 4

2 Sottolinea in il soggetto espresso e in il predicato.

• Durante la festa tutti ballarono.

• Correre è un verbo al modo infinito.

• Nel parco ci sono degli amici di Ivo.

• Non avreste dovuto ascoltare.

• “Non” è un avverbio di negazione.

• I “se” e i “ma” non servono a nulla.

• È scritto tutto sulla lavagna.

• Il rosso è un colore caldo.

3 In ogni gruppo di frasi la stessa preposizione introduce complementi diversi. Scrivi quali.

È la casa di Sara. (c. di )

Crollo di sonno. (c. di )

Si alzò di scatto. (c. di )

Ivo lavora di notte. (c. di )

Passiamo di là. (c. di )

Andrò a Genova. (c. di )

Ci vediamo a giugno. (c. di )

Partì a cavallo. (c. di )

Parla a viso aperto. (c. di )

Scrivo a mia nonna. (c. di )

• L’anno visitai Palermo. ( )

• Michela è uscita con la amica. ( )

• Ho bevuto un sorso di aranciata. ( )

• Leonardo è un pittore nato a Vinci. ( )

• Un calciatore segnò tre goal. ( )

• sogg. ➔ Oggi verranno a cena i Bianchi. (signori)

• sogg. ➔ Il Ticino sbocca nel lago Maggiore. ( )

tempo mezzo causa modo modo termine scorso compl. ind. compl. ind. compl. ogg. pred. nom. sogg. fiume il libro

4 Scrivi un attributo per ogni nome colorato e specifica a quale sintagma della frase appartiene.

5 Per ogni frase scrivi l’apposizione che precisa il nome del sintagma indicato. Segui l’esempio.

• compl. ➔ Ho letto Ilpalazzodigelatodi Gianni Rodari. ( )

• compl. ➔ Andrò in crociera sul Mediterraneo. ( )

• sogg. ➔ Il famoso Michelangelo scolpì LaPietà. ( ) specificazione luogo

mar la statua sua bel grande famoso tempo luogo

L’uso dell’h

1 Completa le frasi con le parole corrette.

o / ho / oh , che meraviglia! Non so se sognato se sono sveglia.

ai / hai / ahi Mi spinto e sono caduto. , che male gomiti!

a / ha / ah che spavento! Qualcuno spostato la sedia e sono caduto terra.

anno / hanno L’ scorso i miei genitori mi portato a fare un viaggio lunghissimo.

2 Scrivi una frase per ciascuna delle parole indicate.

o ➔ oh ➔ ho ➔ a ➔ ah ➔ ha ➔ ai ➔ ahi ➔ hai ➔

anno ➔ hanno ➔

Risposta libera Oh ho o hai Ah ha a anno hanno Ahi ai

Le doppie

1 In ogni coppia c’è una parola scritta in modo sbagliato: cancellala con una . n bb le nobile possibile p bb le abb l e abilmente

subito bb o a io assaggio p i i e prigione

azione a i e stazione i e p i e porzione

passato p to p to pasto arrosto arosto a i o acquazzone acquisto acquazone d o paseggero soqquadro passeggero nacque addizione naqque ad e

2 Completa le parole unendo il prefisso con la parola base. Attenzione a che cosa raddoppia.

contra tempo

3 Scrivi i verbi derivati da queste parole e sottolinea le lettere che raddoppiano.

fetta ➔ vite ➔ carezza ➔ largo ➔ nero ➔ morbido ➔ dito ➔ mucchio ➔

contra dire contra cambiare contra segnare fra tempo fra porre fra mezzo fra tanto sopra tutto sopra nome sopra numero sopra luogo affettare avvitare accarezzare allargare annerire ammorbidire additare ammucchiare atterrare abbreviare arrossire / arrossare assordare t t t d p n c m n s t l

terra ➔ breve ➔ rosso ➔ sordo ➔

Divisione in sillabe • Accento

1 Dividi le parole in sillabe. Poi scrivi il numero di sillabe da cui sono formate. Segui l’esempio.

AFFETTATO AF/FET/TA/TO 4

APE PINGUINO

SCIARPA

SCARPA TAMBURO

ONNIVORO

INNOVATIVO AGO

MAESTRO

A/PE

PIN/GUI/NO

SCIAR/PA

SCAR/PA

TAM/BU/RO

ON/NI/VO/RO

IN/NO/VA/TI/VO

A/GO

MA/E/STRO

2 Completa le frasi usando la vocale con o senza accento.

a, à

E/SI/TO

I/NA/NI/MA/TO

ZUC/CA

OS/SO

PE/PE/RO/NE

FO/GLIO

TA/SCHE

TA/GLIA/RE

A/NA/TRA

i, ì

o, ò

• L’entrata al cinema era gratuit e molta gente approfittò della gratuit

• Anche se non era stata sempre una persona onest , in quell’occasione si comportò con onest

• In primavera il giardino fior e si riempì di meravigliosi fior di tutti i colori.

• Al suono delle campane tutta la gente usc e rimase a lungo sugli usc per capire che cosa fosse successo.

• Il nonno mi raccont com’era la sua vita quando aveva la mia età e io scrissi un bel raccont

• Il ragazzo segn il confine del campo da calcio tracciando un segn con un lungo bastone.

E/RO/E a a ì ì i i ò ò o o à à

3 Da questi titoli di libri sono scomparsi i 24 accenti. Segnali tu.

imparo se sbaglio

Non si scrive

Si scrive

Ce o c’è?

Che buona questa pizza... c’è n’è altra?

Che buona questa pizza...... ce n’è altra?

Pronunciare bene aiuta a comprendere bene e a scrivere correttamente.

C’è = Ci è ➔ esserci ➔ C’è la pizza

Ce n’è = Ce ne è ➔ essercene ➔ Ce n’è tanta

Pronuncia a voce alta e leggi gli esempi.

sé ➔ Chi fa da sé fa per tre.

s’é ➔ Luca s’è stancato. / Luca si è stancato.

c’é ➔ C’è un gattino sotto la sedia. / Ci sta un gattino sotto la sedia.

ce ➔ Ce ne andremo presto stasera.

me ➔ A me piace andare in pizzeria il sabato.

m’è ➔ M’è sembrato di vedere un gatto / Mi è sembrato di vedere un gatto. ` ` ` ` ` `

Punteggiatura • Discorso diretto e indiretto

1 Inserisci le virgole al posto giusto.

• Mio padre capitano di lungo corso viaggia per tutto il mondo.

• Il vestito che indossi pieno di macchie va subito lavato.

• Mio cugino pigro e fifone non vuole imparare a nuotare.

• Il cielo grigio e nuvoloso minacciava pioggia.

• L’atleta felice ed emozionata salì sul podio.

• Il cane ringhiando e digrignando i denti dimostrava di saper fare la guardia.

• Mio nonno grande tifoso sostiene che il Catania è la squadra migliore.

, , , , , , , , , , , , , ,

2 Trasforma il discorso diretto in discorso indiretto e viceversa.

Un automobilista chiede a una passante se gli sa indicare la strada per il centro.

– Scusi, mi sa indicare la strada per il centro?

Laura dice: – Se non fosse per il clima rigido mi piacerebbe vivere in montagna.

Laura dice che, se non fosse per il clima rigido, le piacerebbe vivere in montagna.

Il giornalista informa che la notte scorsa è scomparso un famoso quadro dal museo.

– La notte scorsa un famoso quadro è scomparso dal museo.

1

Le parole della lingua italiana

Leggi i seguenti termini latini e le corrispondenti parole italiane da essi derivate. Quale trasformazione hanno subito? Per ogni affermazione, indica con una se è vera (V) o falsa (F).

cauda / coda • aeternus / eterno • aedificare / edificare • laudare / lodare

• Le due vocali vicine di ogni parola latina sono diventate un’unica vocale.

• Le parole italiane sono più lunghe di quelle latine.

• Ogni coppia di parole ha mantenuto la stessa lettera iniziale.

• La desinenza di una parola latina è diventata una vocale.

2 In ogni serie di parole sottolinea quella che è entrata di recente a far parte della nostra lingua (il neologismo).

• biblioteca / videoteca / libreria / scrivania / predella / domotica

• cameriere / cuoco / influencer / insegnante / commessa

• taggare / incollare / tagliare / scrivere / cancellare

se sbaglio

Non si scrive

Si scrive

imparo

Parole in prestito

Raccogli in una una rubrica tutte le parole straniere che incontri così potrai ricordare come si scrivono.

Ricorda inoltre che al plurale i nomi stranieri si scrivono come al singolare, cambia però l’articolo.

Non si scrive

Si scrive c d k i h d d k i f ll compact disc i computer hard disc i follower

Scegli tra le coppie di parole la parola corretta per completare le frasi. week end / weeck end • bar / bars • pley station / play station

week end

Il prossimo partirò con Silvia.

Tutti i del quartiere chiudono alle 20.

Ho giocato fino a tardi alla

bar play station

L’articolo

1 Collega ogni frase al disegno corrispondente.

Prendi una camicetta.

Prendi la camicetta a righe!

Sofia apre la finestra vicino al suo banco.

Sofia apre una finestra.

2 Cancella con una l’articolo determinativo o indeterminativo sbagliato. Attenzione: in due frasi entrambi gli articoli possono essere corretti.

• Ti prego di restituirmi il un libro che ti ho prestato l’anno scorso.

• Ho incontrato lo uno scrittore famoso.

• In biblioteca ho preso in prestito il un libro molto interessante.

• Non vedo l’ora che arrivi la una primavera.

• C’è stata la una primavera molto fredda.

• Mi sono sporcata di sugo perché lo uno gnocco mi è caduto dalla forchetta.

3 Completa le frasi con l’articolo indeterminativo adatto.

• A mio fratello hanno regalato xilofono.

• Vorrei sassofono nuovo.

• Mi basta niente e arrossisco.

• chiodo mi ha bucato pneumatico della bicicletta.

uno un un Un uno uno

• Il dottor Bianchi è psicologo..

1

Nomi comuni e propri

Leggi il brano, poi sottolinea in blu i nomi comuni e in rosso i nomi propri.

La Luna

Da secoli gli esseri umani sono incantati dalla Luna.L’astronomo Galileo fu il primo a osservare conil telescopio, nel 1609, questo misterioso astro.

Vide una superficie irregolare, montagne e crateri.Viste dalla Terra queste macchie scure sembranoformare un disegno.

L’astronauta Neil Armstrong fu il primo uomoa mettere piede sulla Luna nel 1969.

AA.VV., Natura, De Agostini

2 Leggi i nomi di questi bambini e trascrivili seguendo l’ordine alfabetico dei cognomi.

Delia Gerlo

Enrico Lucini

Flora Dominici

Marco Balli

Maria Zucca

Massimo Reni

Marco Balli

Flora Dominici

Delia Gerlo

Enico Lucini

Massimo Reni

Maria Zucca

Lettera maiuscola o minuscola? imparo se sbaglio

Non si scrive Si scrive i cittadini dello stato italiano i cittadini dello Stato italiano

Stato ➔ indica l’organizzazione politica di un territorio

stato ➔ participio passato di essere ➔ sono stato in Francia ➔ sostantivo ➔ lo stato liquido della materia

Se la lettera è maiuscola cambia il significato. Osserva gli esempi.

Internet ➔ si riferisce alla tecnologia ➔ navigare in Internet

internet ➔ è usato come aggettivo ➔ rete internet Chiesa ➔ l’insieme delle persone credenti ➔ la Chiesa cattolica chiesa ➔ edificio ➔ la chiesa al centro del paese

I punti cardinali:

• si scrivono con la lettera maiuscola se indicano un’area geografica ➔ Nord d’Italia - città del Sud

• si scrivono con la lettera minuscola se si riferiscono alla posizione ➔ a nord di Firenze - a sud della Francia

Nomi astratti e concreti

1 Scrivi C accanto ai nomi concreti, A accanto a quelli astratti.

C regalo A delicatezza C muschio C zuppa C fiore

A fantasia A paura C zanzare A mistero A invidia

A nostalgia C castagne C pelle C cuore A pensiero

2 Indica quale nome astratto è collegato a ciascuno degli aggettivi seguenti, come nell’esempio. noto ➔ elegante ➔ prudente ➔ allegra ➔ povero ➔ cattivo ➔ oscuro ➔ triste ➔ fresco ➔ delicato ➔ interessante ➔ coraggiosa ➔

3 Scrivi un nome concreto collegato a ciascuno dei nomi astratti seguenti, come nell’esempio. paternità ➔ amicizia ➔ fanciullezza ➔ schiavitù ➔ stregoneria ➔ umanità ➔ scienza ➔ linguaggio ➔ cittadinanza ➔ vecchiaia ➔ insegnamento ➔ compagnia ➔ astronomia ➔ giustizia ➔

notorietà padre prudenza eleganza allegria cattiveria tristezza delicatezza coraggio povertà oscurità frescura interesse fanciullo stregone scienziato cittadino insegnante astronomo amico schiavo umano lingua vecchio compagno giusto

4 Indica con una se i nomi in corsivo hanno significato concreto (C) o astratto (A).

• Bambini e bambine, rientrate in classe, per favore! C A

• Questo attore è bravissimo, ha molta classe C A

• Hai preso la medicina che ti ha prescritto il medico? C A

• Greta studia medicina perché vuole diventare una dottoressa. C A

• A Natale ho ricevuto in dono un libro di cucina per bambini. C A

• Cristiano è in cucina e sta preparando la cena. C A

Nomi primitivi e derivati

1 Completa la tabella. Scrivi i nomi derivati e primitivi.

primitivo derivato

giorno

notte

giornale libro

notturno frutto

occhiate

lattosio

solare

muro

olio

scarpa

Risposte possibili

libreria

frutteto

muratore

oliera

occhio latte sole sale primitivo derivato

saliera pizza

scarpiera pizzeria

2 In questi nomi primitivi, separa la radice dalla desinenza. Forma poi alcuni derivati, come nell’esempio.

pesc - e

pesce ➔ :

pescatore, pescare, pescivendolo, pesciera

cart-a

carta ➔ :

cartolaio, cartografo, cartiere

cass-a

cassa ➔ :

cavall-o

cavallo ➔ : fiore ➔ :

fior-e

cassiera, cassetto, cassettiera

cavaliere, cavalleria, cavalleresco

fiorire, fiorito, fioraio

man-o

mano ➔ :

manica, maniglia, maneggiare

pan-e

pane ➔ :

panificio, panettiere, impanare

Come si pronuncia junior? imparo se sbaglio

Non si pronuncia Si pronuncia gi i iunior

Alcune parole provengono dal latino, anche se sembra derivino dall'inglese, per cui in italiano si pronunciano con la pronuncia italiana.

Per sapere se una parola deriva dal latino consulta il vocabolario.

Esempi:

Mass media (mezzi di comunicazione di massa) si dice mass media e non mass midia

Plus (più, avanzato) si dice plus e non plas

Tutor (tutore) si dice tutor e non tiutor

I nomi alterati

1 Evidenzia solo i nomi alterati.

bambinello • bidello • astuccio • tesoruccio • cruccio • pallina

canzoncina • cantina • maglietta • cassetta • fretta • freddo

caramella • tasto • catenina • astro • sorellastra • uncino

dentifricio • occhiacci • manona • scorpione • tavolino • bidone

2 Completa la tabella.

primitivo diminutivo vezzeggiativo accrescitivo dispregiativo orso orsetto orsacchiotto orsone orsaccio scarpa scarpina scarpetta scarpone scarpaccia casa casina casuccia casona casaccia uomo omino ometto omone omaccio scatola scatolina scatoletta scatolone scatolaccia ombrello ombrellino ombrelluccio ombrellone ombrellaccio bambola bambolina bamboletta bambolona bambolaccia uccello uccellino uccelletto uccellone uccellaccio

3 Cancella è o non è in modo che la frase risulti vera. Attenzione ai falsi alterati!

• La focaccia è n è una brutta foca.

• Il mulino è n è un piccolo mulo.

• Il merletto è n è un grazioso merlo.

• La parolaccia è non è una brutta parola.

• Il topolino è non è un topo piccolino.

• Il gettone è n è un grosso getto.

• Il tacchino è n è un piccolo tacco.

Gli aggettivi qualificativi

1 Completa l’analisi degli aggettivi seguenti.

genere numero grado maschilefemminilesingolare plurale positivocomparativosuperlativo grazioso

simpaticissima

la più seria

meno generosa

tanto bravi quanto…

più buono di...

pessime

2 In ogni frase, sottolinea l’aggettivo qualificativo e fai l’analisi grammaticale. Segui l’esempio.

• Questo castello è antichissimo!

agg. qualificativo di grado superl. assoluto, masch. sing.

• Ho messo tanti cuscini colorati sul mio letto.

agg. qual. posit. masch. plur.

• L’atleta ha realizzato il miglior risultato tra tutti i concorrenti.

agg. qual. superl. masch. sing.

• Paperon de’ Paperoni è ricco tanto quanto Rockerduck.

agg. qual. compar. masch. sing.

• Oggi il traffico è meno intenso di ieri.

agg. qual. compar. masch. sing.

• La lezione di Storia è stata molto coinvolgente.

agg. qual. superl. femm. sing.

• Ho visto una formichina piccola piccola.

agg. qual. superl. femm. sing.

• Gabriella regala a Giordano un buon libro.

agg. qual. posit. masch. sing.

• Rebecca ha raccontato una divertente storiella.

agg. qual. posit. femm. sing.

Aggettivi e pronomi possessivi

1 Cerchia in blu gli aggettivi possessivi, in rosso i pronomi possessivi.

• La tua generosità è nota sia ai miei amici sia ai tuoi.

• Casa vostra è più vicina alla scuola della nostra.

• Il suo punto di vista è assai diverso dal mio.

• Mi piace la tua camera, vorrei così anche la mia.

2 Completa le frasi, poi specifica con una se hai aggiunto un aggettivo (A) o un pronome (P) possessivo.

• A P madre è d’accordo, che cosa ne pensa la A P ?

• I A P banchi sono più nuovi dei A P .

• La A P palla è sgonfia, usate la A P

• Zeno e Cinzia mi hanno detto di prendere la A P radio. Mia nostri vostra mia mia vostri

Suo o proprio? imparo se sbaglio

La maestra ha chiesto a Noemi la … ...propria matita sua matita

È corretto È corretto la propria matita la sua matita

Quando l’elemento appartiene al soggetto si usa proprio: la matita è della maestra, che l'ha prestata a Noemi e ora gliela richiede indietro.

Quando l’elemento non appartiene al soggetto si usa suo: la matita è di Noemi e la maestra gliela chiede in prestito.

Proprio si riferisce al soggetto. Suo non si riferisce al soggetto.

Indica a chi appartiene l’elemento.

La nonna ha raccontato a Simona la storia della propria famiglia.

La famiglia è della nonna. La famiglia è di Simona.

Simona ha chiesto alla nonna di raccontarle la storia della propria famiglia.

La famiglia è della nonna

La famiglia è di Simona

Simona ha chiesto alla nonna di raccontarle la storia della sua famiglia.

La famiglia è della nonna

La famiglia è di Simona

1

Aggettivi e pronomi dimostrativi

Trasforma le espressioni dal singolare al plurale e viceversa.

• questa camicia

• quell’anno

• tale strumento

quegli anni tali strumenti

• codesto stagno

• medesima strada

codesti stagni

medesime strade

• questi bar

• quelle giornate

• tali idee

• stesse taglie

• medesimi nomi

quella giornata

tale idea stessa taglia

medesimo nome

2 Scrivi una frase con ciascuno dei dimostrativi seguenti, usandolo con funzione di aggettivo: ricordati di concordarlo correttamente.

Risposta libera

questo ➔

quello ➔

codesto ➔

stesso ➔ medesimo ➔

3 Collega il pronome dimostrativo al nome cui si riferisce. Segui l’esempio.

• Quel fungo è un porcino, questo è un chiodino.

• La casa di Chiara è quella vicina al porto?

• Cambia canzone, non ascoltare sempre la stessa!

• Preferisci i pantaloni blu o codesti rossi?

• La mia bicicletta ha la ruota sgonfia, perciò userò quella di mia sorella.

4 In ogni frase, sottolinea il dimostrativo, poi indica con una se è usato con funzione di aggettivo (A) o di pronome (P).

• Non ditemi più tali sciocchezze! A P

• Il mio cappello è quello blu. A P

• Tali problemi andrebbero risolti subito. A P

• Irene e Giulia frequentano la stessa scuola. A P

• Colui che terminerà per primo vincerà la gara. A P

• Mirco racconta sempre le medesime barzellette. A P queste camicie questo bar

• Non mi fido di costoro. A P

• Dimmi ciò che desideri. A P

Aggettivi e pronomi indefiniti

1 Sottolinea gli aggettivi indefiniti e scrivi nella casella se sono maschili (M) o femminili (F).

• Il temporale ha danneggiato tutti i tetti. M

• Mi ha ascoltato con una certa attenzione. F

• Nessun taglialegna si è ferito. M

• Qualche notte ci sveglieremo per vedere le stelle. F

• Non vedo nessuna automobile. F

• Si è incendiato tutto il sottobosco. M

2 Completa le frasi con l’aggettivo indefinito adatto, scegliendolo tra i seguenti. Ricordati le concordanze!

• Ho raccolto certe castagne: grandissime! F ogni • qualsiasi • qualche • parecchio • molto • alcuno

• Oggi ho cose da fare.

• Diego ha pazienza, infatti non perde mai la calma.

• Ho novità da raccontarti.

• Non ho trovato libro attinente all’argomento.

Ogni

• giorno vado a correre in pineta.

Qualsiasi

• decisione tu prenda, per me va bene.

3 Sottolinea in rosso gli aggettivi indefiniti e in blu i pronomi indefiniti.

• Checché se ne dica è un bravo ragazzo.

• Puoi venire da me a qualunque ora.

• Nessun cliente si è lamentato. parecchie molto qualche alcuni

• Qualche alunno oggi non è stato attento.

• Oggi abbiamo pochi compiti.

• Oggi hai mangiato poca pasta.

• Ho molta fame.

• Hai mangiato troppo gelato.

• Alcune applaudono, altre protestano.

• Non mi hai dato alcun aiuto.

Aggettivi e pronomi numerali

1 In ogni frase, sottolinea l’aggettivo numerale; poi indica con una se è cardinale (C) oppure ordinale (O).

• Giulia ha vinto la sua seconda medaglia. C O

• Quel libro costa dodici euro. C O

• La casa di Giosuè è la quinta villetta dopo il ponte. C O

• Loris è nato nell’anno 2014. C O

2 Indica se la parola evidenziata in ogni frase è un aggettivo o un pronome numerale: cerchia la pigna corrispondente. aggettivo pronome

• Non prendere questo libro, ma il terzo della pila.

• Clelia ha otto anni, sua sorella dieci.

• Ci vediamo domani alle sei.

• L’insegnante ci ha assegnato cinque divisioni.

• Mi servono delle uova, prendine una dozzina

• Tre puntine non bastano, prendine il doppio.

Cifre o lettere? imparo se sbaglio

Non si scrive

Si scrive

Non si scrive

Si scrive

L’America è stata scoperta nel millequattrocentonovantadue

L’America è stata scoperta nel 1492.

Giovanni Paolo Secondo ha viaggiato molto.

Giovanni Paolo II ha viaggiato molto.

Nei testi letterari i numeri si scrivono generalmente in lettere, si usano le cifre (romane o arabe) per indicare:

• anni o date ➔ Roma fu fondata il 21 aprile del 753 a.C.

• numeri civici ➔ Via Teulada 66;

• secoli o dinastie ➔ Luigi XIV

• mezzi di trasporto ➔ Il volo AZ417

Interrogativi ed esclamativi

1 Completa le domande con l’aggettivo interrogativo adatto.

Quante

• pagine devi studiare oggi?

• libri hai nello zaino?

Che/Quali

che

• In Regione vivi?

• verdure mangi di solito?

Quali

• Quante fotografie hai scattato?

• Chi ti aiuta, di solito, a fare i compiti?

• Quanti siete al corso di danza?

3

Che

• posto preferisci?

Quali

• esercizi non capisci?

Che

• animali sono quelli?

Che

• cosa è successo?

2 Sottolinea in rosso gli aggettivi interrogativi e in blu i pronomi.

• Chi vuole fare il capogioco?

• A che pensi?

• Quale animale ti piacerebbe essere e quale non ti piacerebbe?

Trasforma le domande dirette in indirette e viceversa, usando lo stesso aggettivo o pronome interrogativo. Segui l’esempio.

• Diletta chiede a Valentina: – A che ora tornerai?

Diletta chiede a Valentina a che ora tornerà.

• Gabriele si informa: – Quanti bambini e bambine posso invitare alla mia festa?

Gabriele si informa su quanti bambini e bambine può invitare alla sua festa.

• L’insegnante ha domandato a tutti quale personaggio volessimo interpretare.

L'insegnante ha domandato a tutti: – Quale personaggio volete interpretare?

• Dorina mi chiede sempre che ore sono.

Dorina mi chiede sempre: – Che ore sono?

• Umberto domanda agli amici chi di loro andrà al picnic di domani.

Umberto domanda agli amici: – Chi di voi andrà al picnic di domani?

4 Evidenzia in giallo gli aggettivi esclamativi, in azzurro i pronomi.

• Che soddisfazione!

• Quale sfortunata coincidenza!

• Quanto pesa!

• Che idea!

• Chi l’avrebbe mai detto!

• Quanti compiti!

• Che traffico c’è oggi!

• Chi si vede!

I pronomi personali • Che

1 Completa le frasi con i pronomi personali mancanti.

• Chiara è molto attiva e non piace oziare!

• I ragazzi stanno facendo troppo chiasso: di’ di fare silenzio.

• L’insegnante chiamò Benedetta e spiegò che cosa doveva fare.

• Mia zia mi ha chiesto di andare in montagna con

2 Sottolinea i pronomi e spiega, come nell’esempio.

gli, pronome personale

le, pron. pers.

mi, pron. pers.

li, pron. pers.

vi, pron. pers.

lo, pron. pers.

le, pron. pers.

ti, pron. pers.

ci, pron. pers.

ci, pron. pers. lei

3 Nelle frasi seguenti, che è un pronome relativo, interrogativo, esclamativo oppure una congiunzione?

Metti una X nella casella corrispondente.

• Le mie amiche sono altruiste e generose, per questo ammiro molto. parlargli = capirle = aspettarmi = rimproverarli = salutarvi = sognarlo = attenderle = seguirti = fotografarci = insegnarci = pronomerelativo pronome interrogativo pronomeesclamativo congiunzione

Che mi dici? X

Che dici! X

Irene ha detto che ci farà una sorpresa. X

Penso che tu abbia proprio ragione. X

Ho usato i colori che mi hai suggerito. X

Che preferiresti fare? X

Tobia ha mangiato tutti i biscotti che avevo preparato. X

Il nonno, che ha esperienza, mi dà utili consigli. X

Le coniugazioni

1 Collega radici e desinenze in modo da formare verbi all’infinito.

2 Evidenzia le desinenze nei seguenti verbi.

saltammo parlavate guardai scalerò

3 Scrivi l’infinito dei seguenti verbi, poi classificali nella tabella.

portare finire correre dormire scrivere ascoltare seguire dire leggere temere passare partire

portavamo dormirò seguiamo temono faremo nascondete cresciamo vincono pioveva correremo ascolto leggevo parte navigaste guidato rombare completasti sbagli finì scrivete dirai passai mangio splende perdi spegniamo dipingo forniamo partirono sentirò fuggivo are ere ire 1a coniugazione 2a coniugazione 3a coniugazione cogli scav prov nuot costru piang sent ard rub soffr

fare portare dormire temere

passare finire correre ascoltare partire fare seguire scrivere mangiare dire leggere

navigare mangiare navigare

Il modo indicativo

1 Sottolinea nel brano i verbi al modo indicativo: in blu i tempi semplici, in rosso i tempi composti.

Un giorno il vento e il sole hanno discusso tra loro: – Il più forte sono io – ha detto il vento.

– Scherzi? – ha protestato il Sole. – Sanno tutti che non esiste chi è più forte di me.

– Ecco che cosa faremo – ha proposto il vento. – Ci sfideremo! Il più forte di noi sarà chi toglierà gli abiti a un passante.

– Accetto! – ha risposto il Sole.

Ha cominciato il vento. Ha soffiato con tutta la sua forza, ma l’uomo si è stretto gli abiti addosso. Intanto il Sole si è limitato a splendere. E splendi e scalda e scotta, il passante si è spogliato e si è tuffato in acqua.

2 Trasforma le seguenti frasi dal tempo presente al tempo passato prossimo.

• La partita comincia.

La partita è cominciata.

• I giocatori si passano la palla.

• Il mediano commette un fallo.

• L’arbitro fischia.

I giocatori si sono passati la palla.

Il mediano ha commesso un fallo

L'arbitro ha fischiato.

• L’attaccante tira in porta.

• Il portiere para il rigore.

L'attaccante ha tirato in porta.

Il portiere ha parato il rigore.

• La partita finisce zero a zero.

3 Completa le frasi con il trapassato prossimo o con il trapassato remoto del verbo tra parentesi.

• Quando la pasticciera (preparare) la torta, la infornò.

La partita è finita zero a zero ebbe preparato

• Marco aveva fame perché non (cenare)

aveva cenato

ebbe controllato

• Lara, dopo che (controllare) le operazioni, consegnò il compito.

avevano studiato

• I ragazzi erano stanchi perché (studiare) molto.

ebbi finito

• Dopo che io (finire) il disegno, lo colorai.

4 Scrivi i verbi al passato remoto.

Al mattino Luca l a svegliò i suoi figli e prepara preparò la colazione per tutti. Escono uscirono insieme; Silvia accompagna accompagnò i più piccoli a scuola; i figli maggiori prendono presero l’autobus. Poi va andò in ufficio.

5 Futuro semplice o futuro anteriore? Cancella il verbo sbagliato.

• Solo dopo che l’aereo atterrerà sarà atterrato riaccenderò il cellulare.

• Ho promesso all’insegnante che d'ora in poi studierò avrò studiato di più.

• Dopo che avrò studiato studierò potrò andare a giocare.

• Stasera g d o a d o il film che ci avete consigliato.

6 Classifica nella tabella i seguenti verbi.

avrò visto • partirai • andò • ebbe lavato • bevevano • avevate creduto • hai cantato • corri • uscii • arrivavi • finiremo • abbiamo temuto • aveva sbagliato • sarò venuto • aveste spiegato • odorai • hanno gustato • avevi ascoltato • indicavate • toccheranno • lecchiamo • avrete pensato • furono andati • mangiano

tempi semplici presente imperfetto passato remoto futuro semplice

corri lecchiamo mangiano

bevevano arrivavi indicavate

hai cantato

avevate creduto

abbiamo temuto

hanno gustato

partirai finiremo toccheranno

tempi composti passato prossimo trapassato prossimo trapassato remoto futuro anteriore

aveva sbagliato

avevi ascoltato andò uscii adorai

ebbe lavato aveste spiegato furono andati

Benedicei o benedissi? imparo se sbaglio

Benedire (bene+dire) deriva da dire. Il passato remoto dire è dissi, quindi:

avrò visto

sarò venuto

avrete pensato

Non si scrive Si scrive b d benedissi

Per conoscere le coniugazioni dei verbi irregolari e i loro composti consulta il vocabolario.

Scrivendo si impara

Scrivi su una rubrica i verbi irregolari così da averli sempre a portata di mano.

Scrivi da quale verbo irregolare derivano i seguenti verbi

estrarre rivolgere

attendere

circoscrivere commettere condividere

1

Il modo congiuntivo

Cancella le forme verbali sbagliate.

Modo congiuntivo, tempo presente: (che io) sia, abbia, pulisca, canti, parli, salti, camminassi; tempo imperfetto: (che io) fossi, avessi, nascondessi, chiuda, prendessi, sognassi, lavassi; tempo passato: (che io) sia stato, abbia avuto, fossi corso.

2 Trascrivi le frasi cambiando i tempi verbali, come nell’esempio. indicativo e congiuntivo presente ➔ indicativo e congiuntivo imperfetto

• Temi che sia pericoloso? ➔

Temevi che fosse pericoloso?

• Credo che Vincenzo dorma. ➔ Credevo che

• È impossibile che ciò si avveri. ➔ Era

indicativo presente ➔ indicativo imperfetto e congiuntivo passato ➔ e congiuntivo trapassato

• Spero che siate stati bravi. ➔ Speravo che

Vincenzo dormisse. impossibile che ciò si avverasse. foste stati bravi.

• Non so chi abbia preso la palla. ➔ Non sapevo

• Penso che lei sia stata imprudente. ➔ Pensavo

chi avesse preso la palla. che lei fosse stata imprudente.

3 Coniuga i verbi tra parentesi al congiuntivo.

calmi finisse

• Spero che questo sciroppo mi (calmare) la tosse.

• Vorrei che questa vacanza non (finire) mai.

avesse sbagliato sia

• Nonostante (sbagliare) clamorosamente, non lo ammise.

• Temo che (essere) troppo tardi per telefonare a Donata.

• Se voi (arrivare) prima, avreste assistito all’esibizione.

• Se (avere) più coraggio mi sarei tuffato.

• Geppetto lavorava molto affinché Pinocchio (potere) andare a scuola.

foste arrivati avessi avuto potesse

4 Trasforma le frasi con i verbi al modo indicativo in frasi con il verbo al modo congiuntivo. Segui l’esempio.

Denise sia simpatica.

• Denise è simpatica. ➔ Penso che .

• Oggi splende il sole. ➔ Spero che oggi

• Mangiate tutta la verdura. ➔ Vorrei che

• Andrà tutto bene! ➔ Ti auguro che

• Alissa non viene. ➔ Credo che

splenda il sole. mangiaste tutta la verdura. vada tutto bene.

Alissa non venga.

1

Indicativo e congiuntivo

Sottolinea in rosso i verbi al modo indicativo e in blu quelli al modo congiuntivo.

Di solito la mia famiglia va in vacanza in montagna, ma i nonni erano al mare e speravano che li raggiungessimo, perciò non abbiamo voluto deluderli. Io ero molto preoccupata perché non sapevo nuotare e credevo che fosse impossibile imparare in pochi giorni.

All’inizio ho usato il salvagente, poi, quando ho scoperto come è facile stare a galla, ho cominciato a imparare a nuotare.

Non si può dire certo che io nuoti bene, ma che abbia fatto grandi progressi in una settimana sì!

Spero proprio che i nonni ci invitino ancora al mare.

2 Cancella il verbo sbagliato in ogni frase.

• Per uscire aspetto che smette smetta di piovere.

• Vedo che Marco non smette smetta di giocare.

• Sono sicura che questo problema è ia troppo difficile.

• Non credo che questo problema è sia troppo difficile.

• Spero che tu domani i i o i i o .

• Prendi la medicina e domani i i o i i o

• Non credo che Maria h d o abbia studiato .

• Sono certo che Maria ha studiato abb d o .

3 Completa le frasi coniugando al modo indicativo o congiuntivo i verbi scritti tra parentesi.

• Io (sperare) che tu non (dimenticare) il mio invito.

• Ieri l’insegnante (aspettare) che noi (eseguire) l’esercizio.

• Tu (sapere) quanto tempo (occorrere) per riordinare la tua camera?

• Che bel disegno! Noi non (credere) che ti (riuscire) così bene!

• Voi (dovere) attendere che tutti (finire) . spero dimentichi aspettò eseguissimo sai occorre

credevamo riuscisse comprendevano comportasse dovete finiscano

• I compagni e le compagne non (comprendere) perché Marco si (comportarsi) così.

1 Completa lo schema.

Il modo condizionale

semplice

composto

presente passato

2 Cerchia le voci verbali al modo condizionale.

Il modo condizionale ha due tempi uno uno vorresti: tempo presente, 2ª persona singolare

fosti • saremmo • saresti stato • fossimo stati • avremmo avuto • avemmo avuto • avessi • avrebbero • avremmo • avesse avuto • giocherei • ballerei • ricorderesti • bb o • decidessero • avevate scritto • piangerebbe • avreste creduto

3 Evidenzia il verbo al modo condizionale e trascrivilo, poi indica il tempo e la persona. Segui l’esempio.

• Vorresti giocare con me?

• Se avessi freddo, indosserei un maglione più pesante.

indosserei: pres., 1a pers. sing

• Che cosa faresti se tu avessi una bacchetta magica?

faresti: pres., 2a pers. sing.

• Se non fosse stato inverno, qui avremmo visto una distesa di margherite.

avremmo visto: pass., 1a pers. plur.

• Con queste maschere sareste stati irriconoscibili. : leggerei : avrei letto

sareste stati: passato, 2a pers. plur.

4 Coniuga i verbi tra parentesi al condizionale.

avreste

• Voi (avere) il coraggio di partire per un viaggio al centro della Terra?

dormiresti

• Tu (dormire) fino a tardi ogni mattina!

avrebbe battuto

• Se Lino avesse corso più velocemente, (battere) il record.

Avreste dovuto

• (dovere) avvisare del vostro ritardo.

• Se tu fossi stato più attento, non (bruciare) la torta.

avresti bruciato

5 Leggi la poesia, poi cerchia i verbi al modo condizionale e sottolinea i verbi al congiuntivo. Infine riscrivi il testo al tempo passato. Segui l’esempio.

Se tu fossi Se tu fossi stata

Se tu fossi un edelweiss

i l la montagna azzurra per coglierti.

Se tu fossi un fiore acquatico io mi tufferei nelle verdi profondità marine per prenderti.

Se tu fossi un uccello

i d nelle immense foreste per ascoltarti.

Se tu fossi una stella

i l tutte le mie notti per vederti, libertà.

Se tu fossi stata un edelweiss

io avrei scalato...

Se tu fossi stata...

io mi sarei tuffato...

Se tu fossi stata...

io sarei andato...

Se tu fossi stata...

io avrei vegliato...

6 Completa le frasi usando il modo condizionale al tempo presente o passato.

• Se la mia matita fosse magica

• Se avessi dei superpoteri

• Se potessi viaggiare nel tempo

• Se Pinocchio non avesse mai detto bugie

• Se Cappuccetto Rosso fosse arrivata prima del lupo

Risposta libera

Il modo imperativo

1 Leggi la filastrocca, poi evidenzia i verbi al modo imperativo.

Disegna una linea

Disegna una linea piatta e la pianura è fatta.

Disegnane una molle e avrai fatto un colle; una a forma di ponte e avrai fatto un monte.

Ma attento a non sbagliare perché è piatto anche il mare,

è molle anche la schiena di un cammello ed è a forma di ponte anche un cappello. Perciò in pianura mettici le zucche, nel mare metti un pesce o un pescatore, sul colle metti un pascolo di mucche, sopra il cammello metti il cammelliere, sul monte metti un cervo o uno sciatore, sotto il cappello un carabiniere.

Roberto Piumini, C’era un bambino profumato di latte, Mondadori

2 In ogni frase, coniuga i verbi al modo imperativo.

• Ehi voi, (lasciare) quella bicicletta: è mia!

• Giulia, (mangiare) le zucchine.

• Voi (essere) disponibili con i genitori.

• Tu (dire) loro che rimangano dove sono. lasciate mangia siate dì

3 Colora nelle etichette i comandi all’infinito.

Consumare entro la data di scadenza.

Agitare la boccetta prima dell’uso.

Non entrare! Bevetelo freddo!

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Modi infinito e participio

1 Sottolinea in rosso i verbi all’infinito presente, in blu quelli all’infinito passato.

• Il mio passatempo preferito è quello di osservare gli uccelli nel loro ambiente.

• Ettore e Tommaso hanno detto di essere arrivati a destinazione.

• Ho temuto di aver perso il mio anello, ma l’ho ritrovato.

• Credi di aver fatto la cosa giusta? Non penso di avere ragione!

• Evelina si pentì di non aver taciuto.

2 Indica con una se il participio di ciascuna frase è al tempo presente o passato.

• Terminato lo studio, Armando raggiunse gli amici.

• Federica, spedita la lettera, tornò a casa.

• Considera le conseguenze derivanti dalle tue azioni.

• Avuto quanto richiesto, il signor Rossi uscì soddisfatto.

presentepassato

3 Colora l’abete relativo alla funzione dei participi sottolineati.

• Sul sentiero troverai dei segnali indicanti la direzione. aggettivoverbo

• Nella baita manca l’acqua corrente.

• Il Grillo Parlante guidava Pinocchio.

• Assegnati i compiti, il maestro spiegò.

• Ho dei pantaloni grigi tendenti al verde.

• Fulvia indossava un abito cucito a mano.

4 Elimina da ogni “parola” una o due lettere, in modo da trasformarla in un verbo all’infinito. Trascrivi le lettere eliminate: scoprirai un verbo lunghissimo!

Il modo gerundio

1 Leggi la poesia, poi sottolinea i verbi coniugati al modo gerundio; infine trasformali dal presente al passato.

Le stagioni

Primavera vien danzando vien danzando alla tua porta.

Sai tu dirmi cosa porta?

Verdi gemme e fiori rosa.

E l’estate vien cantando vien cantando alla tua porta.

Sai tu dirmi cosa porta?

Fiori gialli in mezzo ai prati.

Vien l’autunno sospirando sospirando alla tua porta.

Sai tu dirmi cosa porta?

Tante foglie colorate.

E l’inverno vien tremando vien tremando alla tua porta.

Sai tu dirmi cosa porta?

Bianca neve e fredda brina.

Angiolo Silvio Novaro, Il cestello, Treves Editore

2 Trasforma le espressioni evidenziate in verbi al gerundio presente o passato.

Corrado, mentre cena, chiacchiera con sua sorella.

Poiché hai mangiato troppo, ora non hai più fame.

Quando studio cerco di rimanere concentrato e attento.

Poiché camminavo distrattamente, ho urtato una signora.

Hai meritato un bel voto, perché hai studiato con impegno. avendo danzato avendo cantato avendo sospirato avendo tremato cenando Avendo mangiato Studiando Camminando Avendo studiato

1

Verbi transitivi e intransitivi

Scrivi accanto a ogni frase se i verbi sottolineati sono transitivi (T) o intransitivi (I).

• Mia sorella guida l’automobile con molta abilità. T

• La cameriera arrivò al tavolo con le bibite. I

• Il sole splendeva nel cielo. I

• Mi hanno regalato un paio di scarpe nuove. T

• Ho letto con interesse un libro sugli animali. T

• I ragazzi andarono in giro in bicicletta per tutta la città. I

• Luca guardò sua sorella con gli occhi spalancati. T

• Vieni a casa mia oggi pomeriggio? I

2 Riscrivi i seguenti verbi al posto giusto nella tabella.

aprire • abbaiare • arrossire • chiudere • guardare • parlare • piangere • cucinare • prendere • leccare • ridere • abbandonare • cambiare • nuotare • correre • invitare • diventare • indossare • imitare • durare • miagolare transitivi intransitivi

aprire, chiudere, guardare, cucinare, prendere, leccare, abbandonare, cambiare, correre, invitare, indossare, imitare

3 Completa con un complemento oggetto (se possibile) o con un complemento indiretto. Poi scrivi accanto a ogni frase se il verbo è transitivo (T) o intransitivo (I). Segui l’esempio.

Risposta libera

abbaiare, arrossire, parlare, piangere, ridere, nuotare, diventare, durare, miagolare una torta buonissima.

• Ieri ho assaggiato T

• Per merenda ho mangiato

• Il telefono squillò

• Sono tornato

• Non ho eseguito

• Il pedone attraversò

• Hai dormito

• La commessa della scuola suonò

Verbi: forma attiva e passiva

1 Collega ogni frase alla sua corrispondente con il verbo volto in forma passiva.

Le torte furono preparate dalla cuoca.

Gli alunni e le alunne ascoltavano l’insegnante.

La cuoca preparò le torte.

La bambina sognò un mostro.

Aldo ha sbagliato l’operazione.

L’ortolano piantò i pomodori.

Il mostro sognò la bambina.

Le torte prepararono la cuoca.

L’insegnante era ascoltato dagli alunni e dalle alunne.

Un mostro fu sognato dalla bambina.

L’operazione è stata sbagliata da Aldo.

I pomodori furono piantati dall’ortolano.

L’insegnante ascoltava gli alunni e le alunne.

L’operazione ha sbagliato Aldo.

I pomodori piantarono l’ortolano.

Trasforma le frasi seguenti dalla forma attiva a quella passiva e viceversa.

• La gabbia toracica protegge il cuore e i polmoni.

Il cuore e i polmoni sono protetti dalla gabbia toracica.

• Domani il giardiniere poterà quei cespugli.

Domani quei cespugli saranno potati dal giardiniere.

• Federica ha invitato alcuni amici per una cena in giardino.

Alcuni amici sono stati invitati da Federica per una cena in giardino.

• Tutte le cime delle montagne erano state ricoperte dalla neve.

La neve aveva ricoperto tutte le cime delle montagne.

• Questo ombrello è stato dimenticato da uno dei tuoi amici.

Uno dei tuoi amici ha dimenticato questo ombrello.

• Gli invitati sono stati accolti dalla padrona di casa.

La padrona di casa ha accolto gli invitati.

I verbi riflessivi

1 Completa le frasi con uno dei verbi seguenti di forma riflessiva.

• La mamma ogni mattina.

• Senza bussola noi

ci saremmo persi

ti iscriverai

si sono travestiti

• Tu alla gara di scacchi?

• A Carnevale Elia e suo fratello da pirati.

mi laverò

• Io subito dopo l’allenamento. si sono travestiti • mi laverò • ci saremmo persi • si trucca • ti iscriverai si trucca

2 Cerchia i verbi riflessivi, poi indicane il modo, il tempo, la persona e il numero.

• Il gatto si difende con gli artigli

indic. pres., 3a pers. sing.

• La paracadutista si lanciò dall’aereo

indic. pass. rem., 3a pers. sing.

• Ogni inverno gli alberi del viale si spogliano

indic. pres., 3a pers. plur.

• Gloria si vestì elegantemente per il matrimonio degli zii.

indic. pass. rem., 3a pers. sing.

3 Leggi il testo e sottolinea i verbi di forma riflessiva apparente.

Il programma di Pierino

Ecco il programma di pulizia di Pierino.

Lunedì: mi lavo i capelli…

Martedì: mi lavo la faccia…

Mercoledì: mi lavo i denti…

Giovedì: mi lavo le orecchie…

Venerdì: mi lavo le mani…

Sabato: mi lavo i piedi…

Domenica: … cambio l’acqua!!!

I verbi impersonali

1 Sottolinea in rosso i verbi impersonali.

• Si pensa che i pipistrelli siano pericolosi, ma ci si sbaglia.

• A scuola bisogna impegnarsi.

• Quando mi svegliai, albeggiava.

• Tuonava tanto che non sono uscita.

• È più gentile di quanto si creda.

• Quando nevica, non si riesce a uscire con l’auto.

• Capita a volte di dimenticare gli appuntamenti.

• Sembra che domani pioverà.

• È meglio che tu vada a scuola, oggi.

• Improvvisamente grandinò.

2 Sostituisci le espressioni sottolineate con una forma impersonale come nell’esempio.

• Tutti dicono che l’inverno sarà freddo e piovoso.

Si dice che l’inverno sarà freddo e piovoso.

• Nel passato le persone camminavano molto a piedi.

si camminava

• La gente a volte parla senza pensare.

si parla

• Se uno vuole può fare molto per la natura.

se si vuole, si può

• Qualcuno pensa di aver sempre ragione.

si pensa

• Tutti credono di saper scrivere bene, ma non sempre è così.

si crede

• Dicono che in questa pizzeria i prezzi siano economici.

si dice

I verbi servili

1 Nelle seguenti frasi sottolinea i verbi servili.

• Con il vostro aiuto, saprò cucinare un ottimo arrosto.

• Volevo farvi una sorpresa!

• Puoi entrare in casa, ma dovresti pulirti le scarpe.

• Dobbiamo acquistare i biglietti, se stasera vogliamo assistere allo spettacolo.

• Non dovevi studiare? Domani potresti essere interrogata!

2 Per ogni verbo all’infinito scrivi sul quaderno tre frasi, una per ciascuno dei verbi servili dovere, potere, volere.

studiare • sentire • vedere • smettere • correre • mangiare • arrivare • riuscire

3 Completa le frasi con i verbi servili che ritieni più adatti.

Vorremmo

• risolvere il problema.

Devi Possiamo

• partire la settimana prossima.

• apparecchiare la tavola.

Devo Puoi

• sostituire le pile.

• uscire con gli zii?

• assaggiare questo dolce.

Voglio

Vorrei

• leggere un libro.

Dobbiamo

• prendere l’autobus.

• ascoltare la radio.

Voglio

Dovete

• fare i bagagli entro le dieci.

4 Indica con una se i verbi dovere, potere, volere nelle forme seguenti hanno valore proprio (P) o funzione servile (S).

• Devi scusarti con tuo fratello. P S

• Ti devo un euro. P S

• Possiamo uscire adesso? P S

• Voglio di più! P S

• Stasera vogliamo rimanere a casa. P S

• Finalmente posso riposarmi per qualche minuto. P S

Essere o avere? imparo se sbaglio

Non si scrive

Davanti ai verbi servili volere, potere, dovere si usa l’ausiliare del verbo retto dal servile.

Fai attenzione: con il verbo essere si usa l’ausiliare avere

Si scrive ho dovuto andare ho voluto partire

sono voluto essere presente ho voluto essere presente

Indica la frase corretta.

Non si scrive

Ho voluto tornare a casa presto. Sono voluto tornare a casa presto. Ho voluto essere puntuale alla riunione. Sono voluto essere puntuale alla riunione.

Non ho potuto uscire con il cane per la pioggia. Non sono potuto uscire con il cane per la pioggia

Ripassa a pag. 113

I verbi irregolari

1 Fai l’analisi grammaticale di ciascuno dei verbi seguenti. Segui l’esempio.

do = dà = dessi = vanno = andrete = vadano = stetti = stiate = starebbe = indicativo presente di bere:

modo indicativo, tempo presente, 1a persona singolare

indic. pres., 3a pers. sing.

cong. imperf., 1a o 2a pers. sing.

indic. pres., 3a pers. plur.

indic. fut. sempl., 2a pers. plur.

cong. pres, 3a pers. plur.

indic. pass. rem., 1a pers. sing.

cong. pres., 2a pers. plur.

condiz. pres., 3a pers. sing.

2 Coniuga i verbi irregolari seguenti, come nell’esempio.

io bevo, tu bevi,

beve, beviamo, bevete, bevono

indicativo passato remoto di cadere:

caddi, cadesti, cadde, cademmo, cadeste, caddero

participio presente di sapere:

sapiente

participio passato di leggere:

letto apparire

3 Indica l’infinito dei verbi irregolari seguenti.

apparvero: aprii: offriste: sale: odo: esca:

offrire udire aprire salire uscire

Le preposizioni

1 Leggi il brano, poi sottolinea in rosso le preposizioni semplici e in blu le preposizioni articolate.

Fiumi in classifica

Il fiume più lungo della Terra è il Nilo, 6671 chilometri, seguito dal Rio delle Amazzoni, 6 280 chilometri, che però è quello con la maggior portata d’acqua; il Rio delle Amazzoni riversa infatti ogni giorno nell’Oceano Atlantico una quantità sufficiente a rifornire le case dei cittadini degli Stati Uniti per 5 mesi; in pratica, il 20% di tutta l’acqua dolce che confluisce negli oceani del mondo.

Al confronto, la portata del Nilo è 2000 volte minore.

Tra i fiumi maggiori, un posto di tutto riguardo compete al Mississippi-Missouri, 6 021 chilometri, e allo Yangtze.

2 In ogni frase, cancella la preposizione sbagliata.

• Vi lascio il mio biglietto da / di visita.

• Stasera preparerò dei tortellini al / in brodo.

• Conosci una ragazza a / di nome Giuliana?

• Il compito è scritto alla / sulla lavagna.

• Stamattina Clarissa è con / di buon umore.

3 Completa le frasi con le preposizioni date.

AA.VV. Il grande libro dei record, De Agostini nel con di per in con di a

Risposta libera

Beatrice passeggia Lorenzo va

Gli avverbi

Sottolinea gli avverbi, poi classificali nella tabella.

• È vero: non ho studiato abbastanza.

• Forse giocheranno con noi.

• Ha risposto affermativamente.

• Quanto mi piace il gelato!

• Ho letto troppo.

• Mi pare che tu abbia mangiato troppo.

• Mi siederò qui.

• Domani telefonerò alla nonna.

• Sono frastornata, ma mi sento bene.

• Oggi verrai a studiare con me?

• Ci siamo divertiti parecchio.

• L’amico di cui t’ho parlato abita vicino.

modo (come?) luogo (dove?) tempo (quando?) quantità (quanto?) affermazione, dubbio, negazione interrogativi esclamativi

In fondo o infondo? imparo se sbaglio

Ho parcheggiato la macchina...

Non si scrive

Si scrive ...infondo alla strada ...in fondo alla strada

In fondo ➔ è una locuzione avverbiale, introduce un complemento di luogo ➔ dove? in fondo

Esempio: Le murene vivono in fondo (dove?) al mare

Infondo ➔ è verbo “infondere” 1a persona singolare ➔ Io infondo.

Esempio: Io (cosa faccio?) infondo coraggio ai miei allievi

Analizzando si impara

Per evitare errori di ortografia a volte è necessario riflettere sulla funzione delle parole all’interno della frase.

Osserva la funzione delle parole e completa le frasi.

A volte ➔ locuzione avverbiale. Avvolte ➔ participio passato di “avvolgere”

Le caramelle sono nella carta colorata. Davide dimentica l’astuccio.

A posto ➔ significa “in ordine”, è una locuzione avverbiale. Apposto ➔ participio passato di “apporre” Hai messo le tue cose? Il papà ha la firma sul modulo della gita.

affermativamente bene avvolte a volte a posto apposto qui, vicino domani, oggi abbastanza, troppo, parecchio non, forse quanto

Le congiunzioni

1 Cerchia le congiunzioni in ciascuno dei proverbi seguenti.

• Dare un colpo al cerchio e uno alla botte.

• Il lupo perde il pelo ma non il vizio.

• Anche i muri hanno le orecchie.

• Mangiare questa minestra o saltare dalla finestra

• Campa cavallo che l’erba cresce.

• Il carbone o scotta o tinge.

• Impara l’arte e mettila da parte.

• La superbia andò a cavallo e tornò a piedi.

2 Colora le fragole se le congiunzioni uniscono due parole, colora i fiori se le congiunzioni legano due proposizioni.

• Vai al cinema oppure allo spettacolo di marionette?

• Vorrei una pizza con mozzarella e pomodoro.

• Gli zii arriveranno domani o dopodomani.

• Stai ancora guardando il film nonostante sia molto tardi?

• Non ho né un cane né un gatto.

• Ascolto volentieri sia la musica classica sia la musica moderna.

3

Collega le frasi utilizzando le congiunzioni della colonna centrale, come nell’esempio.

• Biagio ha vinto la gara benché fosse il meno favorito. invece

Stanotte non ho dormito

Ti telefonerò la maestra spiegava.

Credevo che Marco fosse a casa

Non so se andar via Andò alla festa

Sono arrivata tardi

Gli alunni e le alunne erano svagati

sebbene oppure perché perciò mentre appena

non ha suonato la sveglia. non fosse stato invitato. arriverò a casa. restare. era uscito. andrò a letto presto.

Le esclamazioni

1 Nelle seguenti frasi sottolinea le esclamazioni. Poi scrivile al posto giusto nella tabella.

• Mamma mia, come nevica!

• Evviva! Abbiamo vinto!

• Ahi! Che mal di denti!

• Ahimè, che guaio!

• Uffa, che noia!

• Basta, sei proprio fastidioso!

• Uh! Quanta gente!

• Ehi, come stai?

• Santo cielo! È bruciato l’arrosto...

• Be’, era ora che arrivassi!

• Povero me, come devo fare?

• Mah! Forse non ho capito...

• Ho bucato la gomma... Che guaio!

• Caspita, che disordine in questa camera!

2 Completa con le esclamazioni adatte.

proprie

Ahi! Ahimè, Uh!, Ehi, Mah! improprie

Evviva!, Uffa, Basta!, Be’, Caspita locuzioni esclamative

Mamma mia!, Santo cielo!, Povero me!, Che guaio!

Risposta libera

• , continuava a strillare il contadino.

• Camilla si punse un dito e disse:

• Giacomo per la sorpresa esclamò:

• Il negoziante chiuse la porta bruscamente e borbottò:

• I tifosi incitavano la squadra gridando:

• Il marinaio cadde in acqua e urlò:

3 Scrivi delle frasi che comprendano le esclamazioni indicate.

Risposta libera

Accidenti...

Addio!

Ehilà!

Attento!

Ecco!

Dai!

Suvvia!

Il soggetto

1 Metti in relazione ogni tipo di soggetto con le definizioni.

La nave salpò al tramonto.

Un terribile fracasso ruppe il silenzio.

L’anno prossimo andremo in vacanza al mare.

Io abito in una piccola città di pianura.

Oggi piove a dirotto.

Giovanni studia con impegno e attenzione.

2

Sottolinea il gruppo di parole che forma il soggetto.

• Le vele bianche ondeggiano sul mare.

• Marco e Maria giocano spesso con me.

• Zia Barbara mi invita spesso a casa sua.

• Gli ombrelloni colorati proteggevano i bagnanti.

• Due gatti neri miagolavano in giardino.

pronome personale i o articolo e nome comune

nome proprio articolo, aggettivo e nome soggetto mancante

• Un piccolo geco stava immobile sulla parete.

• Tu e io siamo grandi amici.

• Tra le foglie spuntavano le mele gialle.

• Il cucciolo dispettoso mi morsicava le caviglie.

• Ci accolse una musica deliziosa.

Chi è il soggetto? imparo se sbaglio

Mi piace la pizza.

Il soggetto non è mi (o io). Il soggetto è la pizza

Mi non è soggetto ma complemento ➔ mi = a me

Se fai l'analisi logica Mi (a me ) = complemento di termine piace = predicato verbale la pizza = soggetto

Sottolinea il soggetto nelle seguenti frasi.

Questo vestito a me pare bello.

Sembra interessante per me questo libro.

A me serve la farina per dolci.

A me interessa molto la storia della scrittura.

Ci serve la colla colorata.

A Leila piace abbracciare i compagni.

Il predicato

1 In ogni frase sottolinea il predicato verbale.

• Il sole è tramontato dietro i monti.

• Il bicchiere è stato rotto da Tommaso.

• Il falco fu avvistato da un bambino.

• Il portiere parò il rigore.

• La zanzara mi aveva punto sul naso.

• I pesci erano stati catturati con l’amo.

• Mi piace il succo di ananas.

• Piovve tutto il giorno.

• Il ladro fu catturato dal poliziotto.

• Tremavo per il freddo.

2 Completa ogni frase con un predicato verbale, scegliendolo tra quelli proposti. seguivano • filtrava • vende • posò • graffia

• Tra i rami degli alberi la luce del sole.

• Sui fiori si uno sciame di api.

• Le bambine e i bambini la spiegazione della maestra con attenzione.

• Il farmacista medicine per gli ammalati.

• Il gatto di Andrea le poltrone con le sue unghie. filtrava posò seguivano vende graffia

3 Scrivi una frase per ognuna delle parole elencate, poi sottolinea il predicato verbale che hai usato.

• concerto

• pallone

• lavagna

• farfalla

4 In ogni frase, sottolinea il predicato nominale formato dal verbo essere più aggettivo o più nome.

• I libri di avventura sono avvincenti.

• Paperino è divertente.

• Quella poltrona era davvero scomoda.

• La caramella al limone era aspra.

• Per me il numero 3 è fortunato.

5 Associa un predicato nominale a ogni soggetto.

• La piazza

• Il freddo

• Il gatto

Risposta libera

• Mia zia è il comandante dei vigili.

• Carla Fracci è stata una famosa ballerina.

• Red è un gatto affettuoso.

• La pecora è un erbivoro.

• L’ananas è un frutto esotico.

Risposta libera

• Gli anelli

• Il negozio

• La primavera

Il complemento oggetto

1 Espandi le frasi minime con il complemento oggetto.

Risposta libera

• Il papà ha cucinato (che cosa?)

• Ieri al parco ho incontrato (chi?)

• Alessia ha fatto un (che cosa?)

• La maestra ha premiato (chi?)

• Il veterinario ha curato (chi?)

• Mi piace ascoltare (che cosa?)

2 Indica con una le frasi in cui è presente il complemento oggetto.

• Il cuoco ha preparato un ottimo pranzo.

• Domenica andremo al mare con i nostri amici.

• Nell’aula di pittura abbiamo realizzato un cartellone bellissimo.

• Passeggio volentieri con Sara.

• Ho comprato un libro di fantascienza.

• La neve ha imbiancato i tetti delle case.

• I libri della biblioteca sono stati messi sui nuovi scaffali.

3 Completa ogni frase con due complemento oggetto.

Risposta libera

Matilde legge

Il mio fratellino mangia

La sarta cuce

Il Sole riscalda

4 Aggiungi un soggetto e un complemento oggetto adatti.

• hai visto

• bevevano

• apre

• prepararono

Risposta libera

Frase semplice e frase complessa

1 Leggi il brano e sottolinea i verbi, poi precisa il numero delle frasi contenute nel testo.

Poseidone

Poseidone abitava in uno stupendo palazzo sull’isola di Eubea. La reggia era decorata di madreperla con numerosi intarsi di conchiglie, coralli e gemme preziose. Quando Poseidone usciva su un carro d’oro trainato da alati cavalli bianchi, era seguito dalla numerosa corte di tritoni, sirene e nereidi. Tutte le creature del mare gli ubbidivano e buona parte di quelle della terra lo temevano perché egli aveva piena signoria sulle onde, i maremoti e le burrasche.

Dei ed eroi dell’Olimpo, Dami Editore

2 Ottieni frasi complesse di senso compiuto. Collega le frasi semplici seguenti e completale con le congiunzioni o i segni di punteggiatura opportuni.

Un’ape vola

Mariangela bisbiglia

Matilde è partita da due ore

In questo brano sono presenti: frasi semplici (o proposizioni) e frasi complesse (o periodi). il suo fratellino dorme. si posa su un fiore. preferisco aspettare la prossima proiezione. non è ancora arrivata a destinazione.

Questo cinema è troppo affollato

3 Completa le seguenti proposizioni in modo da trasformarle in frasi complesse.

• Oggi non vado a scuola

• , ma è rimasto a casa.

• Ho sentito un buon profumo di lasagne

• e ho mal di testa.

• Oggi sono andato dal cartolaio:

• Se verrete a casa mia 2 2 Risposta libera perché e quindi ma

La frase minima

1 Individua le frasi minime: sottolinea i sintagmi che le compongono.

• Il giornalista annuncia il risultato delle elezioni.

• Il cagnolino si è tuffato nella pozzanghera.

• Oggi finalmente Gaia tornerà a scuola dopo l’influenza.

• I prati e le pinete profumano intensamente.

• Ilaria e Chiara partono per una passeggiata nel bosco.

• Il terriccio dei vasi sul balcone è ancora bagnato dopo il temporale di ieri.

2 Cancella i sintagmi che non servono, fino a ottenere la frase minima.

• Brillano le stelle nel cielo sereno.

• In primavera spuntano le foglioline sugli alberi.

• Piove da tre giorni.

• La mamma è rientrata dall’ufficio?

• La crostata di fragole sta cuocendo nel forno.

• L’arbitro ha fischiato un rigore al novantesimo minuto di gioco.

3 Completa con un predicato per formare la frase minima.

Risposta libera

• Il vigile

• L’infermiera

• L’insegnante

• Le pecore

• La barca

• Le onde

• Il salumiere

4 Completa le frasi minime con un soggetto o un predicato adatto.

• L’aereo

• sta arrivando.

• Il gatto

• studiavano.

• Il bambino

• profuma.

• La torta

• è partito.

Risposta libera

Il complemento di specificazione

1 In ogni frase, sottolinea i complementi di specificazione.

• Le pareti della mia camera sono azzurre.

• La casa di Fabio è poco distante da qui.

• Abbiamo trascorso le vacanze nel paese natale del nonno.

• Adoro il profumo dell’erba bagnata!

• Franco è goloso di biscotti al cocco.

• Per questa ricetta mi serve un barattolo di fagioli.

• Che guaio! Ho rotto il cellulare di mia sorella!

2 Dividi le frasi in sintagmi ed evidenzia il complemento di specificazione.

• Ammira lo sfondo di questo quadro!

• Il collare della mia cagnolina è rosa e bianco.

• Federica è un’amica di Elisabetta.

• I banchi della mia classe sono nuovi.

• Le foglie dell’edera ricoprono tutto il muretto del cortile.

3 Inserisci nelle frasi i complementi di specificazione seguenti. di Alex • dell’insegnante • dei miei parenti • di mia nonna Carla • della tigre • dei miei vicini

• Dopo la spiegazione gli scolari iniziarono l’esercizio.

• Gli artigli sono affilati.

• La partenza mi rattrista molto.

• Il cane è molto affettuoso.

• Lo zio è un affermato musicista.

• L’automobile è vecchiotta ma tenuta benissimo.

4 Completa le frasi con un complemento di specificazione.

Risposta libera dell'insegnante della tigre dei miei parenti dei miei vicini di Alex di mia nonna Carla

• Amo il profumo

• Amo il suono

• Amo il sapore

• Amo il colore

• Amo il tocco

• Amo la dolcezza

I complementi di tempo

1 In ogni frase, sottolinea in rosso il complemento di tempo determinato, in blu il complemento di tempo continuato.

• Mio fratello è nato nel 1999.

• Ogni giorno Renato accompagna Andrea a casa.

• Nel passato non c’erano mezzi di comunicazione veloci.

• A cena racconto alla mia famiglia gli avvenimenti della giornata.

• Il neonato dormì sereno per tutta la notte.

• Vissero per sempre felici e contenti.

• Ho giocato con mia sorella per tutto il pomeriggio.

• Lasciare bollire l’uovo per cinque minuti.

2 In ogni frase evidenzia i complementi di tempo, poi scrivi se sono di tempo determinato (D) o di tempo continuato (C).

• Oggi piove. D

• Le vacanze natalizie inizieranno il 24 dicembre. D

• A scuola possiamo giocare durante la ricreazione. C

• Il pranzo sarà servito tra mezz’ora. D

• La lezione è durata due ore. C

• Ieri ha nevicato per tutto il giorno. D C

• Domenica scorsa ho giocato lungamente a pallacanestro. D C

3 A proposito di te. Completa con i complementi di tempo mancanti.

• Sono nato/a il

• Ho iniziato ad andare a scuola

• Le mie lezioni scolastiche incominciano

• La ricreazione dura

• Torno a casa

• Faccio i compiti

• A casa mia si cena

• Vado a dormire

Risposta libera

I complementi di luogo

1 Completa ogni frase con un complemento di stato in luogo.

Risposta libera

• Angela e Alfredo vivono

• Il meccanico lavora

• ci sono importantissimi monumenti.

• In estate mi piace stare

• del salotto c’è un vaso di fiori.

2 In ogni frase, sottolinea in rosso il complemento di moto a luogo e in blu il complemento di moto da luogo.

• La nave salperà dal porto di Livorno.

• L’ascensore sta scendendo al primo piano.

• A che ora torni dall’allenamento?

• Ho visto il tuo gattino scendere dall’albero.

• Il gregge torna ogni sera all’ovile.

• Vai subito in camera tua!

• Ogni mattina esco di casa alle otto.

• Domani partiremo per Torino.

3 Completa ogni frase con un complemento di moto per luogo.

• Cappuccetto Rosso camminava

• L’elettricità passa

• Un raggio di sole attraversò

4 Completa le frasi con i complementi di luogo adatti.

• Io abito

• Ogni notte dormo

• Domani andrò

• Faccio i compiti

Risposta libera

Risposta libera

Risposta libera

5 Scrivi una frase per ciascuno dei seguenti complementi di luogo. per la Francia dal giardino nell’orto in cucina

Il complemento di modo

1 Nelle seguenti frasi sottolinea il complemento di modo.

• Hai risposto ai tuoi amici in modo scortese.

• I bambini giocano rumorosamente in giardino.

• Hai fatto i compiti di Matematica con precisione, brava!

• Hai riordinato per bene il tuo armadio?

• Cecilia parla con nostalgia della sua infanzia.

• Il papà guida con prudenza in mezzo al traffico.

• Ho seguito la ricetta con attenzione.

• Chiara ascolta con attenzione la spiegazione della maestra.

• Mangio con calma perché sono in anticipo.

• Te la sei presa con me a torto.

2 Indica con una le frasi che NON contengono il complemento di modo.

• Mi arrampicai con fatica sulle colline.

• La bambina tremava di freddo.

• Mi sdraiai sul prato e guardai le stelle.

• Arrivai all’appuntamento con molto ritardo.

• Improvvisamente si staccò una valanga.

• Affrontarono la gara con serietà.

• Andremo in montagna con i nonni.

• Impastate la farina molto lentamente.

3 Completa le frasi seguenti con complementi di modo adatti.

Risposta libera

• L’avversario protestò per più di un’ora.

• Scendete le scale

• Hai buttato i tuoi libri sul letto.

• Abbiamo camminato a lungo

• Entrò per non svegliare i genitori.

• Si guardano perché non si sono simpatici.

• Rispondi alle mie domande.

• Ci siamo salutati

• Sulle istruzioni c’è scritto “Maneggiare ”

4 Scrivi una frase con ciascuno dei complementi di modo indicati.

Risposta libera

• tranquillamente

• in fretta e furia

• a stento

• volentieri

1

Complementi d’agente e causa efficiente

Volgi le frasi in forma passiva, poi sottolinea il complemento d’agente o di causa efficiente.

Il vento di marzo agita le foglie.

Le foglie sono agitate dal vento di marzo.

Marco risolve i problemi in un attimo.

I problemi vengono risolti da Marco in un attimo.

Il fuoco distrusse interamente la foresta.

La foresta fu distrutta interamente dal fuoco.

Marta convinse il fratellino a mangiare tutto.

Il fratellino venne convinto da Marta a mangiare tutto.

Il vigile multa gli automobilisti indisciplinati.

Gli automobilisti indisciplinati vengono multati dal vigile.

Quel pedone non attraversa la strada sulle strisce.

La strada non è attraversata sulle strisce da quel pedone.

2 Completa le seguenti frasi con complementi d’agente o di causa efficiente adeguati, scelti tra quelli in elenco.

da un fulmine • da brividi • dal veterinario • da un temporale • da mia madre • dai miei genitori

1. Le lasagne sono state preparate con la sfoglia fatta a mano.

2. Durante una gita in montagna siamo stati sorpresi .

3. Sono stato rimproverato per aver disobbedito.

da mia madre da un temporale dai miei genitori

4. Il gattino trovato per strada è stato curato .

5. Avevo la febbre alta e mi sentivo scossa di freddo.

6. Un abete secolare è stato colpito durante un forte temporale.

3 Completa le frasi con un complemento d’agente o di causa efficiente.

Quei pesci sono stati catturati

Questo libro è stato già letto

Il quadro che ammirate fu dipinto

Il calcio di rigore fu segnato

L’inno d’Italia è stato cantato

dal veterinario da brividi da un fulmine Risposta libera

Il complemento di termine

1 In ogni frase sottolinea il complemento di termine.

• A Luigi interessa sapere la tua opinione.

• Non dire nulla a Maria della festa per il suo compleanno.

• I cani obbediscono quasi sempre ai loro padroni.

• Irene telefona ogni giorno a suo nonno.

• Ho legato un orsetto al mio zaino.

• Non raccontare a nessuno il mio segreto.

2 Completa con un complemento di termine.

• Hanno domandato .

• Ho prestato il mio libro

• Manda una e-mail .

• Il ragazzo scrisse

• Il fumo fa male .

• La pizza piace

• Offrirò un gelato .

• Chiedi

• La nonna racconta .

• La maestra spiega

• Anna pensa .

• Di’ la verità Risposta libera

3 Nelle seguenti frasi sottolinea il pronome solo se è complemento di termine. Attenzione: non confonderlo con il complemento oggetto!

• Vi spiego il mio pensiero.

• Vi conosco dai tempi dell’asilo.

• Molti le ritengono studentesse volonterose.

• Tutti le dicono di guidare con prudenza.

• Le sue scuse non mi interessano.

• Ti aspetto alla fermata dell’autobus.

• Non ti racconterei mai una bugia!

• Non parlargli: sta studiando.

• Gli ho confermato l’appuntamento di domani.

Complementi di compagnia e unione

1 Sottolinea i complementi di compagnia e cerchia quelli di unione.

• Esce sempre di casa con l’ombrello.

• Dopo quasi un ’ ora è uscita dal negozio con un nuovo paio di scarpe.

• Un merlo beccava le briciole insieme con i passerotti.

• La nonna ha cucinato il pollo con le patate.

• Domenica sorsa sono andata allo stadio con il papà.

• Siamo andati in gita con l’insegnante di arte.

• Ho portato con me mia cugina, che avete accolto con simpatia.

• Con quelle persone non mi sento a mio agio.

2 Completa le frasi con complementi di compagnia o di unione adatti.

Risposta libera

• Arrivai a casa

• Prendiamo il traghetto

• Metti la maglietta

• Ho preso lo zaino

• passo delle ore molto piacevoli.

• Sono andata al museo

• Il maestro è entrato in classe

• A colazione prendo il té

3 Scrivi delle frasi con i seguenti complementi di compagnia o di unione. in compagnia delle amiche con la panna con il cappello con lo zio insieme a te con il cappotto

Risposta libera

Complementi di mezzo e causa

1 Nelle seguenti frasi sottolinea il complemento di mezzo.

• Percorse la strada a cavallo.

• Svitai la vite con il coltellino.

• Aprii la porta con le chiavi di Marco.

• Viaggerete in treno.

• Aprii la lattina con l’apriscatole.

• Dipinsi la parete con un pennello.

• Andai da Giulio in bicicletta.

• Arrivammo alla stazione in autobus.

2 Nelle seguenti frasi sottolinea il complemento di causa. Attenzione: solo 5 lo contengono.

• Sono rimasta a casa per la febbre.

• Avete studiato per la verifica?

• Per la fretta ho dimenticato i quaderni sul tavolo.

• Si è allenato duramente per la gara.

• Ci siamo riparate sotto un balcone per il temporale.

• Abbiamo prenotato l’albergo per le vacanze.

• Il fiume si ingrossò per le piogge abbondanti.

• Si addormentò di colpo per la stanchezza.

3 Nelle seguenti frasi sottolinea in rosso il complemento di mezzo e in blu il complemento di causa.

• Ogni tanto torno a casa in tram.

• Per la mia distrazione ho perso di nuovo le chiavi di casa.

• Ho stampato gli esercizi con la stampante della mamma.

• Si complimentarono tutti per i suoi bei voti.

• Ogni mattina mio fratello va a scuola in motorino.

• Per la grandine si sono spezzati i rami degli alberi del parco.

• Che disastro! Il gatto ha tirato i fili della coperta con le unghie.

• Greta è stata assente due settimane per la varicella.

Attributo e apposizione

1 Nelle seguenti frasi sottolinea gli attributi.

• La mamma ha preparato due buonissime torte per la festa del nonno.

• Nel castello silenzioso si aggirava un fantasma.

• Ho letto trentadue pagine del libro della biblioteca.

• Sul mio tappetino del mouse ci sono due gattini tigrati.

• Il mio vicino di casa ha un cagnolino giocherellone.

• Giovanni è un bambino simpatico e divertente.

2 Nelle seguenti frasi sottolinea le apposizioni.

• Il Mar Mediterraneo circonda l’Italia.

• La maestra Silvia insegnerà nella nostra classe.

• Il mio compagno Daniel verrà a casa mia nel pomeriggio.

• Leonardo, fratello di Cloe, ha compiuto quattro anni.

3 Sottolinea in blu l’attributo, in verde l’apposizione.

• Quella volta presi un bello spavento.

• Il maestro Luca tirò un sospiro di sollievo.

• Vorrei andare sul Monte Bianco.

• Quell’inverno passammo una splendida vacanza.

• Ho visto uno spettacolo di magie del mago Selim.

• La zia Marta mi aspetta fuori dalla scuola.

• I due fratelli sedettero vicino a una vecchia barca.

• Venezia è una città bellissima.

• Il dottor Carli arrivò puntuale.

4 Sottolinea gli attributi, poi indica se si riferiscono al soggetto, al complemento oggetto o a un complemento indiretto.

• Nelle calde giornate estive gli uccellini cercano riparo tra le verdi chiome degli alti alberi.

• La zia Piera preparò un’ottima cena. compl. indir.

• Un pallido sole illuminava le ampie stanze nel quieto pomeriggio invernale.

• La nazionale italiana ha molti bravi giocatori.

• Una zanzara noiosa disturbava la mia lettura con un ronzio fastidioso.

sogg., c. indir.

• Camilla mi ha regalato fiori profumatissimi.

sogg., c. ogg., c. indir. sogg., c. oggetto. c. oggetto.

5 Sottolinea le apposizioni e i nomi a cui si riferiscono.

• Mio fratello Edoardo ha preparato un’interessante ricerca sul pittore Picasso.

• Il geometra Bianchi del quarto piano colleziona miniature bellissime.

• Gli alunni sono molto soddisfatti per le lodi della dirigente Fantini.

• I miei amici Mattia e Miriam mi regalarono un libro per il mio undicesimo compleanno.

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