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LE MAPPE
Nella Guida per l‘insegnante: strategie
dettagli operativi
I
QUADERNO OPERATIVO
Parte
Gli aggettivi determinativi
Aggettivi possessivi e dimostrativi
Gli aggettivi indefiniti
ESERCIZIARIO
ORTOGRAFIA
Preposizioni, avverbi, congiunzioni
TABELLE DEI VERBI in copertina
C • G
I
d f i
Le lettere C e G possono avere un suono duro o dolce.
C e G hanno un suono duro:
• davanti alle vocali a, o, u: casa, corvo, cucina, gatta, gola, gufo...
• davanti a un’altra consonante: crema, gru...
• davanti alla lettera h: chiesa, ghianda
C e G hanno un suono dolce davanti alle vocali e, i: cesto, cibo, gemelli, gita
I suoni CE e GE si scrivono senza la i. Fanno eccezione:
• alcune parole come cieco, cielo, sufficiente, efficiente, società, specie, superficie, igiene, allergie
• i nomi che terminano in iere e iera: pasticciere, crociera, formaggiera...
• il plurale dei nomi e degli aggettivi che terminano in cia e gia preceduti da vocale: camicia ➔ camicie, antologia ➔ antologie
SC • SCI • SCE
Il gruppo SC può avere un suono duro o dolce.
Il gruppo SC ha un suono duro davanti alle vocali a, o, u e davanti alla consonante h: scala, scopa, scudo, scheda, schiavo
Il gruppo SC ha un suono dolce davanti alle vocali e, i: scendere, sci l .
Il suono SCE si scrive senza la i: sceriffo, scena. Fanno eccezione:
• alcune parole come scienza, coscienza e i loro derivati (scienziata, scientifico, coscienzioso, incosciente, incoscienza...);
• le parole usciere e scie (plurale di scia).
QU • CU • CQU
I suoni QU, CU, CQU si scrivono in modo diverso, ma si pronunciano allo stesso modo.
Dopo QU c’è sempre una vocale: quadrato, quindici, liquore, questo...
Dopo CU di solito c’è una consonante: curare, scusarsi
Si usa CQU in:
• acqua e i suoi derivati: acquario, subacqueo, acquazzone, acquedotto, acquerelli, acquitrino, sciacquare
• alcune parole come: acquistare, acquisto, acquisire, nacque, tacque, giacque
Si scrivono con CU e non con QU: scuola, cuore, cuoco, arcuato, cui, cuoio, cuocere, scuotere, innocuo, proficuo...
Si scrivono con QQU soqquadro e con CCU taccuino.
AUDIO, VIDEO, OGGETTI DIGITALI DI TUTTA L'UNITÀ
1 Completa con: CA / CO / CU, CHI / CHE, GA / GO / GU, GHI / GHE, CI / CE, GI / GE.
• nere • rofano • stello • stre ne • tac no
• mos • ocoliere • mar rita • an lo • an ria
• polla • perta • anda • rva • mma
2 Completa le parole con SCA / SCO / SCU, SCHI / SCHE, SCI / SCE.
• atore • ppiare • sarsi • fi are • vare
• la are • pe • tola • o rità • na re
• ma ra • adole nte • a utto • bo • pi na
3 Completa le parole con CU / QU / CQU / QQU / CCU.
• bo • li ido • s cire • riscia are
• lla • ta ino • esto • a ilone
• so adro • a olina • s adra • aglia
4 Scrivi il plurale delle seguenti parole.
• roccia ➔
• spiaggia ➔
• farmacia ➔
• malvagia ➔
• frangia ➔
• ciliegia ➔
• grigia ➔
• doccia ➔
• magia ➔
• buccia ➔
• scheggia ➔
• pancia ➔
5 Colora le parole scritte in modo corretto. conoscenza asciella scendere scienze moscerino fascie sciegliere lascierà sceicco palcoscienico fantascienza ramoscello scenziata incoscente lisce scenze
6 Leggi le definizioni, poi scrivi le parole. Segui l’esempio. CQU
Il gruppo GN ha un unico suono davanti a tutte le vocali: castagna, disegno, sogni, gnu, pigne
GNA, GNO, GNU, GNE non vogliono la i. Fanno eccezione:
• la parola compagnia (per distinguerla da compagna);
• la 1a persona plurale dell’indicativo presente e la 1a e 2a persona plurale del congiuntivo presente dei verbi che finiscono in -gnare, perché la i fa parte della desinenza (noi disegniamo, che noi disegniamo, che voi disegniate).
Si usa NI invece di gn:
• in molti nomi propri: Daniele, Germania... a eccezione di: Ignazio, Agnese, Spagna;
• in alcune parole come: niente, genio, colonia, geranio, giardiniere, condominio, macedonia, matrimonio, straniera, riunione, alluminio, carabiniere, cerniera
GLI • LI
Il gruppo GL può avere un suono duro o dolce.
Il gruppo GL ha un suono duro quando è seguito dalle vocali a, e, o, u: gladiolo, inglese, Gloria, glutine
Il gruppo GL ha un suono dolce davanti alla vocale i: maglia, coniglio, foglie Fanno eccezione alcune parole, come negligente e glicine, che hanno un suono duro.
Si usa il suono LI al posto di gli:
• all’inizio di parola: liana, lieto, lievito...; fanno eccezione glielo, gliela, glieli, gliele;
• quando la L è doppia: allieva, sollievo, cancelliere
• nei nomi propri: Cecilia, Attilio, Sicilia, Emilia... fanno eccezione: Gigliola, Guglielmo, Puglia, Cagliari;
• in alcune parole come alieno, aliante, cavaliere, veliero, ciliegia, giocoliere, gondoliere, miliardo, milione, olio, petrolio, petroliera, gasolio, palio, dalia, rilievo, vigilia, domicilio...
RIPASSA I SUONI DIFFICILI
ORTOGRAFIA
1 Completa le parole con GNA / GNO / GNU / GNI / GNE.
GNA
GNE GNU GNI GNO GNE GNA GNE GNO GNE
• vergo rsi • lasa • o no • ma fico • co me
• inge re • mo • le tti • so tore • vi to
2 Leggi le parole e sottolinea in solo quelle in cui GL ha un suono dolce. ciglia • glucosio • famiglia • maniglia • igloo • glaciale • negligente • caviglia • gluteo • gladiatore • bottiglia • glicine • Tagliamento • pagliaccio
3 In ogni gruppo cancella le due parole errate e riscrivile in modo corretto.
• a llo • niente • A io • riunione
• compagnia • ragioniere • c io • d o
• c b e • Epifania • genio • i o
agnello, Antonio compagno, demonio carabiniere, straniero
• bagniamo • S ia • cranio • a i e
4 Indovina! Sono parole con GN o NI.
• Miscuglio di frutta tagliata a piccoli pezzi. ➔
• Si fa nella bella stagione al mare. ➔
• Si celebra quando due persone si sposano. ➔
• Pelo che circonda il collo del leone. ➔
5 Completa con GLI oppure LI.
• Un ve ero a tre alberi.
• Una petro era nel mare.
• Un arti o appuntito.
• Un’attrice ita ana.
Spagna, accompagnare
macedonia bagno
matrimonio criniera li li gli li li li
• Una vincita mi ardaria.
• Una fami a numerosa.
• Il evito per la pizza.
• La maestra Giu a.
6 Sottolinea gli errori di Luca e Rosa; partendo da 10, togli un punto per ogni errore e scrivi il voto. Poi confrontati in classe.
In alcune parole ci sono consonanti che si pronunciano in modo più lungo. Nella scrittura queste consonanti vengono scritte due volte, cioè raddoppiate.
Si raddoppiano tutte le consonanti all’interno di una parola purché si trovino tra due vocali (mamma), o tra una vocale e la consonante L o R (attrice, applicare).
Il raddoppiamento è vietato:
• con B davanti a ile: mobile, abile
• con G davanti a ione: prigione, regione...
• con Z davanti a ia, ie, io: amicizia, spezie, sottrazione...
Fanno eccezione: pazzia, tappezziere, carrozziere...
PIÙ FACILE
Indovina perché ho scritto delle lettere in rosso?
Facile! Sono delle doppie.
1 Con il raddoppiamento di una consonante, alcune parole cambiano di significato. Cerchia la parola corretta, tenendo conto del significato.
• Matteo conosceva bene le notte / note e talvolta si esercitava anche di notte / note.
• Porta spesso il cappello / capello perché non ha più neanche un cappello / capello.
• Quella dona / donna ha una bella / bela giacca che le donna / dona molto.
2 Completa le parole con la consonante singola o doppia indicata.
b • bb a attere • sta ilire • disu idire • visi ile • ra ia • ru are • sa ia • ga iano • no ile • voca olario
g • gg sta ione • ra ioniere • le ere • assa iare • reli ione • a itato • ma io • fa iolo • vi ile • ru ito
z • zz pi a • a ione • emo ione • organi a ione • spe are • spa io • giudi io • tappe are • cora a • poli ia s • ss pa ione • discu ione • confu ione • po ibile • inva ione • vi ione • ade ione • ro ore • illu ione • confe ione
La lettera H si usa:
L’uso dell’H
• per indicare i suoni duri di C e G seguite dalle vocali i ed e: chiave, ghepardo;
• per distinguere alcune voci del verbo avere (ho, hai, ha, hanno) da altre parole che si pronunciano allo stesso modo (o, ai, a, anno);
• in alcune esclamazioni: oh, ah, ahi, ehi, ohi, hurrà, ahimè, toh, mah;
• come lettera iniziale di alcune parole latine e straniere che sono entrate a far parte del vocabolario italiano: habitat, humus, hamburger, hobby, horror, hostess, hotel
Ehi, Marta! Che errore buffo hai fatto!
Si mettono l’h e l’apostrofo se i gruppi si possono scomporre in due parti, di cui una è il presente del verbo avere (la + ha, lo + ha) o l’ausiliare di un tempo composto (la + ha vista, lo + ha visto): Ieri la mamma l’ha sgridato (lo + ha sgridato ➔ tempo composto con l’ausiliare avere).
PIÙ FACILE
1 Sottolinea le parole scritte senza h. Poi riscrivile correttamente sul quaderno.
• Sul quaderno a rige di Ciara c’è una maccia di inciostro.
• Ce ciaccieroni quei bambini! Solo Micele è in silenzio.
• Ho letto una storia che a come protagonisti due strege e due magi.
2 Nelle seguenti frasi cancella con una X l’alternativa sbagliata.
• A / Ha gennaio si festeggia l’arrivo dell’h o / anno nuovo.
• Laura a / ha detto a / ha Sonia che non andrà a / ha giocare a / ha casa sua.
• Ai / Hai ancora la tavola da surf che mi prestasti l’h o / anno scorso?
3 Completa le frasi con l’esclamazione più adatta. Scegli tra: ahi / oh / ohi / mah / ehi.
• , che paesaggio stupendo!
• , non so proprio che fare.
4 Completa le frasi con lo / l’ho, la / l’ha.
• , vieni subito qui!
• , che mal di denti!
• Mi piace il tè: addolcisco con il miele e bevo ogni mattina.
• Eva è la migliore amica di Sara: vista ieri e oggi vuole rivedere.
• Te ripeto. Non fatto apposta, scusami tanto.
• Che bella poesia! Davide imparata a memoria e reciterà a Natale.
ORTOGRAFIA
La divisione in sillabe
Le parole sono composte da una o più sillabe. In base al numero di sillabe che le compongono, le parole si distinguono in:
• monosillabe, formate da una sola sillaba: ma, mio;
• bisillabe, formate da due sillabe: pa-ne, lat-te;
• trisillabe, formate da tre sillabe: li-mo-ne, a-mi-ci;
• polisillabe, formate da quattro o più sillabe: e-le-fan-te, pia-ce-vol-men-te.
Esistono delle regole precise per dividere le parole in sillabe e non commettere errori quando si deve andare a capo.
È possibile separare:
• le sillabe semplici (consonante + vocale): pi-no, pe-co-ra;
• la vocale iniziale di una parola seguita da consonante: o-do-re, u-mo-re;
• le consonanti doppie: cas-sa, cap-pel-lo;
• il gruppo CQU: ac-qua, su-bac-que-o;
• i gruppi formati da L, M, N, R + consonante: al-be-ro, tem-po, man-to, por-to
Non è possibile separare:
• la lettera S dalla consonante che segue: pa-sta, ri-spo-sta;
• i gruppi GN, SC, GL, CH, GH + vocale: gno-mo, sci-vo-lo, a-glio, o-che, a-ghi.
PIÙ FACILE
1 Colora in le parole monosillabe, in le bisillabe, in le trisillabe e in le polisillabe.
RIPASSA LA DIVISIONE IN SILLABE
2 Per ogni parola colora in la divisione in sillabe corretta.
• passerotto pas-se-rot-to pa-sse-ro-tto
• patata pa-ta-ta pat-a-ta
• acquazzone a-cquazz-o-ne ac-quaz-zo-ne
• umidità umi-di-tà u-mi-di-tà
• castagna ca-sta-gna ca-sta-gn-a
• foglioline fog-lio-li-ne fo-glio-li-ne
3 In questo elenco di sillabe sono nascoste 14 parole in successione: scoprile e cerchiale. Segui l’esempio. Poi confrontati in classe.
6 Con una barretta (/) dividi le seguenti parole in sillabe.
• mare ➔
• cani ➔
• busto ➔
• campana • postino • carrozza • indiano • amore • uova • m l a • ghiacciolo
• cioccolato • controllare • bosco • polvere • pantofole • m h a • zoccoli • trombone
• pavimento • g lo • f h a • elefante • acquerelli • castoro • pistola • miagolare
VERSO L'INVALSI
7 Solo una di queste parole è divisa correttamente in sillabe. Quale?
A. sa-lta-ndo
B. man-gia-ste
C. con-so-na-nte D. a-cque-dot-to x
L’accento
In ogni parola c’è una sillaba che viene pronunciata con maggiore forza rispetto alle altre. Questo tono più forte della voce si chiama accento: in alcuni casi è indicato con un segno
che si chiama accento grafico.
L’accento grafico è obbligatorio:
• quando cade sull’ultima sillaba di una parola: città;
• sui composti di tre, re, blu, su: ventitré, viceré, rossoblù, quassù;
• in alcuni monosillabi che terminano con due vocali: ciò, giù, più, può, ma non su qui e qua;
• nei monosillabi che cambiano significato quando sono senza accento.
monosillabi con l’accento
monosillabi senza accento
dà Lucio mi dà sempre ragione. da Verrò da te domani.
dì Mangio frutta e verdura ogni dì. di Lo zaino di Maura è nuovo.
è È arrivata la nonna. e Io e Mauro siamo amici.
là Lara è rimasta là. la Nino beve la spremuta.
lì Il tuo astuccio è lì. li Cerco i guanti. Li hai visti?
né Non avrai né questo né quello. ne Non ne posso più di studiare.
sé Nadia pensa solo per sé. se Sarei felice se tu fossi qui.
sì Ti prego, dimmi di sì. si La colazione si fa al mattino.
tè Ho preparato del buon tè. te Te l’avevo detto di muoverti.
PIÙ FACILE
Che bontà! Sì, farò una bella scorpacciata!
1 Leggi ad alta voce e segna l’accento grafico sulle parole che lo richiedono. Poi somma i numeri delle caselle delle parole accentate: l’esercizio è corretto se ottieni 75. Confrontati in classe.
caffe 1
cantano 7
liberta 13
verita 2 fiore 8 pere 14
trentatre 3
musica 9
ragu 4 qui 10
quassu 5
` ` ` ` ` ` ` ´ ´
lampada 15
giardino 16
qua 11
civilta 17
amaro 6 cioe 12 perche 18
RIPASSA L'ACCENTO
2 Inserisci le parole corrette per completare le frasi.
pero • però Sul ci sono tanti frutti, non sono ancora maturi.
faro • farò
passero • passerò
casco • cascò
bagno • bagnò
dono • donò
pero però
farò faro
Da grande il marinaio e seguirò la luce del per rientrare in porto.
Cadde la neve e il piccolo
passero
pensò: “Che tristezza! tutto l’inverno al freddo”.
Quella motociclista dalla moto, ma non si fece male alla testa perché aveva il
Gabriele non aveva voglia di fare il , ma sua sorella lo spinse in acqua e lo
Papa • papà Il di Giorgio ha visto il a Roma.
Papa passerò
3 Tra le due alternative date, colora quella adatta a completare le frasi.
• Quando sono da dà mia nonna, mi piace guardare il fuoco: mi dà da calore.
• La zia di dì Laura lavora notte e di dì .
• La Là tua borsa è la là , sulla poltrona.
• Ho trovato gli appunti di Tina e li lì ho messi li lì .
• Se Sé Carlo verrà, porterà con se sé il figlioletto Matteo.
• Per te tè ho preparato del te tè al gusto di arancia.
• Il mio gatto e è nero e è il tuo e è bianco.
Da piccola ricevetti in un trenino elettrico: me lo il mio bisnonno.
• Non ha ne né mangiato ne né parlato, se ne né stava lì in silenzio.
4 Sottolinea i monosillabi scritti errati e riscrivili.
• Si, oggi è una bella giornata.
• Da quì a li ci saranno cento metri.
• Non ho né gli sci ne le racchette.
• Sono solito correre un’ora al di.
• Quel ragazzo pensa solo per se.
• Non mi piace il caffè, preferisco il te.
cascò casco bagno bagnò dono Sì qui, lì né sé dì tè donò papà
5 Metti l’accento dove è necessario.
• Clara e a Parigi e tornera venerdi.
• Mi piace stare qui, ma anche la mi divertivo.
• Non ne posso piu, fa caldo e il sole da fastidio.
• Da qui in giu inizia la proprieta del signor Rossi.
• E da lassu che si vede il mare e non da quaggiu.
• Non tenere tutto per te, dai qualcosa a me.
ORTOGRAFIA
Si usa l’apostrofo:
L’apostrofo
• con gli articoli lo, la, una: l’estate, un ’amica;
• con le preposizioni articolate composte con lo e la: nell’ acqua, dell’ uovo;
• con gli aggettivi quello/a, bello/a, santo/a: quell’anello, bell’amico, Sant’Anna;
• con le particelle mi, ti, ci, si, vi, ne, come, dove davanti al verbo essere:
m ’è, t’è, c ’è, s ’è, v ’è, n ’è, com ’è, dov’è, c ’ erano;
• davanti ai numeri che iniziano per vocale: l’11 ottobre;
• in alcune espressioni: senz ’altro, a quattr’occhi, mezz ’ ora;
• con qualcuna e nessuna seguiti da altra: qualcun’altra, nessun ’altra.
Non si usa mai l’apostrofo quando si scrive qual è oppure qual era
PIÙ FACILE
1 Riscrivi con l’apostrofo. Lavora sul quaderno.
• lo orologio
l’orologio
• una alba
Coccodè!
Cocca, hai fatto l’uovo, vero?
• nello occhio
nell’occhio sull’erba un’alba l’otto quell’uomo
• lo otto
2 Metti l’apostrofo dove è necessario.
• sulla erba • quello uomo
nessun altra un usignolo com era un unghia qual è un acciuga un attore qualcun altro un aiuto un attrice
3 Inserisci le parole corrette per completare le frasi.
l’una
C’era sera loro l’oro
Luna
s’era cera
Luna • l’una È ormai e la notte è buia e senza cera • c’era una candela sul tavolo da cui pendeva la sciolta. sera • s’era Era , perciò Giovanni messo una giacca pesante. loro • l’oro Secondo , bianco è più bello di quello giallo.
4 Inserisci le seguenti parole per completare le frasi. po’ • va’ • sta’ • fa’ • da’ • di’
• dal panettiere e compra un di pane.
• Smettila Marco! fermo e i compiti.
Va’ Sta’ Di’ da’ fa’ po’
• la verità e a tuo fratello le sue figurine!
RIPASSA L'APOSTROFO
ASCOLTO E IMPARO
Ascolta, segui le indicazioni dell’audio e osserva l’esempio. La prima volta ascolta attentamente tutte le parole, la seconda volta ascolta e indica con una X il suono, la terza volta ascolta per controllare il tuo lavoro.
Ascolta e segui le indicazioni dell’audio. La prima volta ascolta tutte le parole, la seconda volta scrivi ogni parola accanto al suo suono. Infine con un compagno o una compagna correggete insieme l’esercizio. 2 difficoltà ortografica
Abbiamo controllato sul vocabolario e abbiamo corretto... gl maglione sci/sce discesa cu cugino gn cagnolino cqu acquolina doppie addizione qu liquido
ASCOLTO
3
4
Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta le parole, leggi i cartellini e scrivi le parole nel diagramma al posto giusto.
parole con GL parole con SC
parole con lettere doppie
attore
maglione bisce
bottiglia
sceriffo
gabbia
parole con lettere doppie e GL
parole con lettere doppie e SC
Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta tre volte le frasi e completale con la parola mancante. Fai attenzione all’apostrofo.
1. La mia amica del cuore si chiama e ha la mia stessa età.
2. In estate la desidera più che mai andare in vacanza.
Daria gente
3. Questa risposta non , ti chiedo maggior precisione!
l’accetto loro
4. Vai a giocare con ?
5. della polizia stradale ha controllato la patente degli automobilisti fermati.
6. è un metallo prezioso.
L’agente L’oro d’aria
7. Una tromba ha scoperchiato i tetti delle case.
laccetto
8. Il mio zaino si chiude con un di cuoio.
ASCOLTO E IMPARO
Lavora con un compagno o una compagna. Seguite le indicazioni dell’audio. Per ogni schema, ascoltate la coppia di parole, scrivetele, dividetele in sillabe e sistematele negli incroci, come nell’esempio.
ESEMPIO
3. 4. si / gno / re soq / qua / dro cas / set / to ma / schi / le co / gno / me ac / qua / rio va / set / ti ta / schi / no
for / chet / ta sac / chet / to si soq cas ma gno
sac chet for ta to
6 Dividi in sillabe le seguenti parole e scrivi negli schemi solo quelle adatte: sono due!
qua set schi co ac va ta me rio ti no re dro to le a pap stro pa na gal ve lo
acquario astronave piscina artista entrata pappagallo antipatico alligatore
7 Completa il cruciverba con le parole mancanti. Fai attenzione: hanno tutte delle lettere doppie. Poi verifica le soluzioni con i compagni e le compagne.
Mi aiuti a trovare tutte le parole con le doppie?
ORIZZONTALI
3. Lo usa l’arbitro in campo.
14. La bandiera italiana è verde, bianca e...
17. Se raccontata bene, fa ridere.
30. Contrario di CRUDI.
36. Pronome personale plurale.
37. Miagola.
42. La usi per scrivere.
44. Ora, in questo momento.
45. Suona per l’intervallo.
VERTICALI
1. Ce l’hanno gli uccelli.
8. Un orto piccolo piccolo.
10. Il musicista che suona il sassofono.
12. Tanta gente.
15. Atlete arrivate prima delle none.
24. Ci dormiamo la notte.
26. Contrario di SPENTA.
Mentre ascolti l’audio leggi il testo per individuare gli errori. Le X a destra indicano il numero di errori in ogni riga: evidenziali e correggili. Segui l’esempio.
Nell’antico egitto i gatti erano conziderati sacri e Misteriosi, cuasi magici molto viccini agli dei, capaci di leggiere nel quore degli esseri umani.
Allepoca vivevano lungo le rive del nilo cacciando rettili, ucelli e topi. Forse gli Egizzi li adomesticarono propioper il bisognio di l’iberarsi dei topi.
Il gatto facieva parte della vita cuotidiana, veniva chiamato “Myeu" ed era un menbro della familia.
Quando un gato moriva la familia che lo ospitava speso lo mummificava e sepelliva con tutti gli o’nori, con lamentazzioni, canti e pregiere. Gli uomini dela famiglia si radevano un sopraccilio in segnio di lutto.
ASCOLTO E IMPARO
Fai attenzione: alcuni errori si possono sentire e vedere, altri solo vedere.
Egitto
considerati
All’epoca vicini cuore Nilo
misteriosi - quasi leggere uccelli
Egizi - addomesticarono proprio per - bisogno liberarsi
membro
faceva quotidiana famiglia gatto famiglia spesso seppelliva onori
della lamentazioni preghiere sopracciglio segno
I segni di punteggiatura
La punteggiatura ll l sostituisce il tono di voce e le pause usate quando si parla.
No, è per mio fratello. Lui legge di tutto: fiabe, favole, poesie…
Un libro! È tuo?
segni di punteggiatura esempi
Il punto fermo (.) indica una pausa lunga e si usa alla fine di una frase di senso compiuto. È seguito dalla lettera maiuscola.
, La virgola (,) indica una pausa breve e si usa:
• per separare frasi collegate tra di loro;
Io e Sara siamo amiche. Ci vediamo sempre per giocare.
Alex ha un cane, ma preferirebbe un gatto.
• negli elenchi; Compro le banane, le mele, le pere e l’uva per preparare la macedonia.
• per inserire informazioni aggiuntive in un’altra frase. Roma, capitale d’Italia, è una città antichissima.
Il punto e virgola (;) indica una pausa più lunga della virgola e più breve del punto.
I due punti (:) segnalano una pausa breve e introducono:
• un elenco;
• una spiegazione;
• un discorso diretto.
Il punto interrogativo (?) si usa per concludere una domanda diretta. È seguito dalla lettera maiuscola.
Il punto esclamativo (!) indica una pausa lunga e si usa per esprimere un’emozione o un ordine. È seguito dalla lettera maiuscola.
I puntini di sospensione (....) sono sempre tre e si usano per:
• lasciare in sospeso un discorso per imbarazzo, dubbio o che si preferisce non continuare;
Di pomeriggio Daniela giocava o guardava la TV; raramente leggeva.
In frigo c’è di tutto: verdura, formaggio, latte, yogurt e affettati.
Devo riordinare la stanza: ora non posso, lo farò domani.
Livio disse: – Hai proprio ragione.
Dove andrai domani sera? In pizzeria o al cinema?
Vai via! Sono proprio arrabbiato con te!
Non vorrei dire, ma...
Non saprei forse hai ragione tu. Ci stavamo divertendo, poi è arrivato Andrea e lasciamo perdere.
• indicare un elenco che potrebbe continuare. Ho messo nella valigia di tutto: calze, magliette, felpe, scarpe...
RIPASSA LA PUNTEGGIATURA
)
PIÙ FACILE
Le virgolette (“ ” o « ») servono per aprire e chiudere il discorso diretto. Possono essere sostituite con le lineette (–).
Le virgolette alte (“ ”) si usano anche:
• per racchiudere un titolo;
• per mettere in evidenza una parola particolare.
Le parentesi tonde ( ) isolano parole che precisano o commentano ciò che si sta dicendo.
Marco ha chiesto a Luca: «Vuoi anche tu un gelato?».
Patrizia ha urlato: − Aiuto! La porta del bagno non si apre!
Ho visto due volte il film “Harry Potter e la pietra filosofale” .
Oggi c’è uno sciopero a “singhiozzo” del personale delle ferrovie.
Mariangela (come hai potuto osservare) è molto timida.
1 Colora i segni di punteggiatura adatti a ogni frase.
• Il papà preferisce leggere i romanzi gialli : ; la mamma quelli di fantascienza.
• Tra i libri scritti da Mario Lodi conosco « “ Cipì ” » .
• Il mio migliore amico si chiama Andrea . ?
• Perché tutti ti chiamano Annina e non Anna ! ?
• Come vorrei mangiare una granita al limone . !
• I miei colori preferiti sono : , verde , ; blu , ; rosso e giallo.
Colora i segni di punteggiatura adatti a ogni frase. Metti la maiuscola dove serve.
• L’anno prossimo farò un lungo viaggio : ; , anche mio padre me l’ha consigliato ? ! .
• Il poverino . ( … raccontava la donna ; , ) non ha visto l’auto che sopraggiungeva . ? …
• Luciano studia parecchie ore al giorno : , : ma se potesse … ! ?
• : « , Mi presti il temperino ? ! » chiese Giacomo a sua sorella , ! .
• Matteo : , – il compagno di banco di Natalia ; , – è assente e Luca ha preso il suo posto . ! …
VERSO L'INVALSI
3 Inserisci la virgola e i due punti SOLO dove è necessario.
Martina , la sorella di Giorgio , fa un’abbondante colazione : yogurt , cereali , frutta e spremuta d’arancia.
Il discorso diretto e indiretto
Per riportare le parole pronunciate dai personaggi all’interno di un testo, si usa il discorso diretto.
È più vicina la Luna o l’America?
PRIMO MODO
La maestra chiede a Matteo: – È più vicina la Luna o l’America?
Matteo risponde: – La Luna, maestra.
L’ America non si vede. La Luna invece sì!
SECONDO MODO
– È più vicina la Luna o l’America? – chiede la maestra a Matteo.
– La Luna, maestra. L’America non si vede. La Luna invece sì! – risponde Matteo.
1. Si spiega chi parla.
La Luna, maestra. L’America non si vede. La Luna invece sì!
2. Si mettono i segni di punteggiatura: i due punti e la lineetta (: –) oppure le virgolette (“ ” o « ») all’inizio e alla fine del discorso.
3. Si riportano le parole di chi parla; si inizia con la lettera maiuscola.
1. Si mette la lineetta (–) o le virgolette iniziali (“).
2. Si riportano le parole di chi parla iniziando la frase con la lettera maiuscola.
3. Si mette un’altra lineetta (–) o le virgolette finali (”) per chiudere il discorso.
4. Si spiega chi parla.
Quando si racconta ciò che è stato detto, senza riportare le esatte parole pronunciate dai personaggi, si usa il discorso indiretto
DISCORSO DIRETTO
Alessandra chiede al maestro: “Si può punire qualcuno per qualcosa che non ha fatto?” “No” risponde il maestro e aggiunge: “Mi spieghi perché me l’hai domandato?”.
“Non ho fatto i compiti ieri!” dice la bambina.
DISCORSO INDIRETTO
Alessandra chiede al maestro se si può punire qualcuno per qualcosa che non ha fatto. Il maestro risponde di no e aggiunge di spiegargli perché gliel’ha domandato. La bambina dice che non ha fatto i compiti il giorno prima.
Per passare dal discorso diretto al discorso indiretto:
• si eliminano i due punti, le lineette o le virgolette del discorso diretto;
• se sono presenti, si eliminano il punto esclamativo e interrogativo del discorso diretto;
• si inseriscono alcune parole di collegamento come: di, se, che;
• si trasformano i verbi, i pronomi personali, gli aggettivi possessivi di 1a e 2a persona
alla 3a persona: io dico ➔ lui dice, mio fratello ➔ suo fratello;
• se necessario, si cambiano i tempi dei verbi: Mi disse: – Esco subito. ➔ Mi disse che usciva subito;
• se serve, si modificano alcune parole: domani ➔ il giorno dopo, ieri ➔ il giorno prima.
PIÙ FACILE
1 Inserisci nei quadratini i due punti e le virgolette o le lineette del discorso diretto.
• Elisa chiede alla sua bambina : « Mi aiuti a lavare l’automobile? » .
• « Scusatemi per il ritardo!» disse Giacomo entrando in classe.
• La mamma si arrabbiò e urlò : – Sei in ritardo!
2 Leggi i fumetti, poi completa il discorso indiretto.
3
Maylin propone di Mauro dice che Paolo consiglia di
Giochiamo a palla?
Per me va bene.
Andiamo in cortile per evitare danni.
Riscrivi le frasi sul quaderno inserendo la punteggiatura del discorso diretto e la maiuscola dove serve.
• Guarda che bel gattino! ha detto Martina.
• Il cameriere chiese alla cliente L’insalata la preferisce mista?
giocare a palla « :«C
• Il maestro Piero ha chiesto ai bambini chi vuole essere interrogato?.
• Fabrizia entra in gelateria e dice vorrei un gelato.
4 Trasforma le frasi dal discorso diretto al discorso indiretto e viceversa. Lavora sul quaderno.
• – Attraversate sempre sulle strisce pedonali – raccomanda il vigile.
• La maestra ci chiese di sederci e di dire a voce alta i nostri nomi
• – Quest’estate andrò in montagna – ha confidato Serena a Jenni.
Il vigile raccomanda di attraversare sempre sulle strisce pedonali.
La maestra chiese: -Sedetevi e dite a voce alta i vostri nomi.
Serena ha confidato a Jenny che quest'estate andrà in montagna.
• La dentista domandò al paziente di indicargli il molare che gli faceva male.
La dentista domandò al paziente: «Mi indica il dente che le fa male?». :-V » »per lui va bene andare in cortile
Suoni difficili
1 Sottolinea le parole scritte con il suono corretto.
• gipolla / cipolla
• coniglio / conilio
• cancellare / canciellare
• striscie / strisce
• sufficenza / sufficienza
• igene / igiene
• cerotto / cierotto
• piangiere / piangere
• Itaglia / Italia
• scienziata / scenziata
• equilatero / ecuilatero
• olio / oglio
Le doppie l / o s di id e / suddividere o ibbile / orribile eviva / evviva religione / religgione moltiplicazione / moltiplicazzione
2 In ogni riquadro cancella con una X la parola scritta in modo sbagliato.
L’uso dell’H
3 Nelle seguenti frasi cancella con una X l’alternativa sbagliata.
I miei cugini mi hanno / anno detto che il prossimo h o / anno si trasferiranno in Francia.
Ha / Ah, che problema difficile! Livia però a / ha saputo risolverlo a / ha prima vista.
L’accento
Non ricordo se ho / o preso la medicina o / ho no. Ho / Oh, che pasticcio!
4 Nelle seguenti frasi sottolinea l’alternativa corretta.
• Faro / Farò una bella passeggiata al faro / farò.
• Il pero / però ha dato molti frutti, pero / però io preferisco le mele.
• Se domani sara / sarà una bella giornata, andrò a pattinare con Sara / Sarà.
L’apostrofo
5 Elimina la vocale dove non serve e inserisci l’apostrofo (ne servono 2 in ogni frase).
• Nel nido ci era un uccellino ma ora non ci è più.
• Lo anno scorso andai in vacanza sulla isola di Capri.
• Lo orecchino della amica di Anna è caduto nel lago.
• Lo undici del mese prossimo partirò per la America.
ORTOGRAFIA VERIFICA FAI IL PUNTO
Suoni difficili
1 Completa le parole con i gruppi corretti.
• un buon lato alla crema
• un u re gentile
• un impegno insuffi nte
• una na squisita
• le cami nuove
• le spiag deserte
• una di sa ripida
• un lo nuvoloso
2 In ogni coppia cancella con una X la parola sbagliata.
• acquerello / accuerello
(1 punto per ogni risposta corretta)
• una scarsa i ne
• una netta divertente
• due magliette gri
• le cilie mature
/12
(1 punto per ogni risposta corretta)
• quoco / cuoco
• d o / soqquadro
• l / la
• quore / cuore
• i bo / incubo
• c i / io
• aquazzone / acquazzone
• e l / l o
• / e
/10
3 Colora i quadratini: in se la parola evidenziata è corretta, in se non lo è.
(1 punto per ogni risposta corretta)
• Le sorelle si incontrano tutti i martedì alle riugnoni R del circolo “2 giugno V ”.
• A luglio andremo in Siciglia R , la più grande isola itagliana R .
• Indosserò il mio maglione V nuovo alla vigiglia R di Natale.
• Antogna R vive in un condominio V e lavora come ingeniere R insieme al marito Beniamino V
• Metto l’olio V o il burro per fare il coniglio V arrosto?
L’uso dell’H
4 Completa le frasi con le seguenti espressioni.
Punti /12
(1 punto per ogni inserimento corretto) ha / ah / a • ho / oh / o • hai / ahi / ai • hanno / anno • l’ha / la
L’ha la ha a
• , che bella orchidea! comprata la mamma e regalerà a sua sorella.
• Marco dimenticato di andare comprare il latte.
• , che spavento che preso! sentito un rumore e non sapevo se fosse il vento un animale in casa.
• , che male! Mi tirato i capelli e lo dirò miei genitori.
• I tuoi amici mi detto che l’ prossimo cambierai scuola.
Ah Oh Ahi hai hanno a l’ha anno ai ho o Ho
• È stato mio fratello rompere il vetro, me detto lui.
Punti /16
Punti
Punti
La divisione in sillabe
5 Indica con una X la parola di ogni riga che è divisa in sillabe correttamente.
ci-po-lla
X pal-lo-ne
fa-rfal-la
sc-rit-tu-ra
pa-rti-ta
L’accento
ita-li-ano
at-ten-zi-one
geo-gra-fia
X sta-gio-ne
fri-tta-ta
ca-ntan-do
a-cquo-li-na
gon-ne-lli-na
o-mbre-llo
X ca-stel-lo
(1 punto per ogni risposta corretta)
pin-gu-i-no
X pa-gliuz-ze
sco-la-res-ca
to-mbo-la
fami-gli-o-la
6 Indica con una X le frasi che NON presentano errori nell’uso dell’accento.
X ca-sca-ta
fa-sci-are
fis-chiet-to
fo-gli-ame
su-ba-cqueo
(1 punto per ogni risposta corretta)
• Vado a giocare a basket il mercoledì e in piscina il lunedì e il venerdì. X
• Non c’è più pane, percio vado in centro a comprarlo.
• Ho nello zaino il cappello e i guanti, così se fà freddo posso indossarli.
• Non so se risponderti di si o di no, perché non so se oggi posso venire da tè.
• Fino a sei mesi fa andavo da Carla ogni dì poiché la mamma lavorava. X
• Se ognuno pensa troppo a sé non ci sarà mai collaborazione. X
L’apostrofo
7 Per ogni frase indica con una X il numero degli errori sull’uso dell’apostrofo. Poi riscrivi correttamente le espressioni errate.
(1 punto per ogni risposta corretta)
• L’acquisto dell’automobile è stata un idea della mamma. 1 2 3
• Allaeroporto sera formata una lunga coda di passeggeri. 1 2 3
• Allora di pranzo arriverà un’amico dinfanzia del papà. 1 2 3
• Qual’era l’isola in cui hai conosciuto quellattore famoso? 1 2 3
• Bellamico che sei! Cera una festa e sei andato senza di me. 1 2 3
• Allimprovviso ci fu un’intenso temporale con vento forte. 1 2 3 X X X X X X
Valutazione dell’insegnante:
In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia:
attività di recupero a pagg. 147-148
attività di potenziamento a pagg. 154-155
Punti /5
Punti /6
Punti /6
Punteggio totale /67
La formazione delle parole
Ogni parola è costituita da una forma, cioè l’insieme dei suoni e delle lettere scritte che la compongono.
LEONE ➔ L + E + O + N + E
Radice e desinenza
La maggior parte delle parole è formata da due parti: la radice e la desinenza. Queste parole si chiamano parole primitive.
La radice è la parte invariabile che esprime il significato della parola (fior).
La desinenza è la parte variabile che aggiunge al significato altre informazioni, per esempio il numero (-e, -i).
FIORE FIORI
Prefissi e suffissi
Se si aggiungono altre lettere o gruppi di lettere alla radice delle parole primitive possono nascere parole nuove. Questi elementi si chiamano prefissi e suffissi. Le parole con prefissi e suffissi si chiamano parole derivate
I prefissi sono le particelle che si mettono prima della radice (s-).
I suffissi sono le particelle che si mettono dopo la radice (-ist-)
SFIORIRE FIORISTA
PIÙ FACILE
1 Scrivi nel se la parte di parola evidenziata è la radice (R) o la desinenza (D).
cane D • albero R • mangiare D • libri R • stelle D • cantavi D • suoi R
Marta D • leggerai R
2 In ogni coppia cerchia la parola che ha un suffisso o un prefisso. p ti e • porta carta • cartolaio scomodo • comodo gatto • tti o attento • disattento male • l o scarpa • i a i bi • bianco
AUDIO, VIDEO, OGGETTI DIGITALI
3 Separa con una barretta (/) la radice dalla desinenza. Segui l’esempio. scriv/evamo • maestro • f i • nuova • c lli • g l o • generose • a i • g le • p i • l i • pi o • a d do • f h a • p le • o b li • p l
4 Scrivi sui puntini la desinenza corretta e completa le frasi.
• È vietat accend fuochi nei bosc
• I due bambin giocavano insieme nel cortil
• Spero che tu dic la verit
• Pens bene a quell che dic
• Voi suon le chitarr e io cant
5 Usa i prefissi per formare parole nuove. Scegli tra: semi • in • anti • dis • sub
icino aio ificio ali ata ile ittimo iere ario latticino gelataio panificio occhiali vetrata canile
marittimo giardiniere acquario anti sub in e o o i à e hi
7 Distingui in ogni parola la radice, il prefisso o il suffisso e la desinenza e completa la tabella. Segui l’esempio.
parola prefisso radice suffisso desinenza incapace in capac / e pescatore pesc ator e schienale schien al e imburrare im burr are antinebbia anti nebbi a
I sinonimi
Le parole che hanno una forma diversa ma un significato simile si chiamano sinonimi: appetito / fame
La lingua italiana è ricca di sinonimi. È importante conoscerli per evitare ripetizioni ed esprimere in modo preciso e vario ciò che si desidera comunicare.
Altro che appetito, questa è fame
PIÙ FACILE
1 In ogni gruppo cancella con una X la parola che non è un sinonimo.
7 sbaglio 3 celebre 8 rammentare 6 ingerire 1 capo
3 Scrivi un sinonimo per ogni parola.
• medico ➔
• rimanere ➔
• sollevare ➔
• maestro ➔
• albero ➔
• semplice ➔
dottore insegnante facile regalare iniziare pianta ballo restare alzare
• danza ➔
4 Tra i sinonimi proposti sottolinea quello più adatto al contesto.
• donare ➔
• cominciare ➔
• Porterò molti vestiti in vacanza, perciò mi serve una valigia capiente / grossa.
• Oggi ho risolto / fatto un problema e ho esposto / detto bene la lezione.
• Ieri il postino non ha portato / consegnato la posta.
• Marta e Luca hanno recitato / detto la poesia senza sbagliare una parola.
I contrari
Le parole che esprimono significati opposti tra loro si chiamano contrari: veloce / lento
I contrari di alcune parole si formano aggiungendo un prefisso: onestà / disonestà, certo / incerto, vestire / svestire. Ci sono anche parole che non hanno i contrari: stella, casa, luna
Come corre veloce! Io invece sono lenta ma arrivo lo stesso!
1 Sottolinea in ogni gruppo il contrario della parola data. difficile ➔ semplice / complesso / faticoso
silenzioso comprare puzza assente trovare dolce positivo accendere pieno
• spegnere ➔
• vuoto ➔
3 In ogni riga sottolinea solo le parole che, senza il prefisso indicato, formano dei contrari. Segui l’esempio.
il ill ll ll l ll lleggibile
s svelto, sfuggire, scappare, sleale, scaricare im impedire, impossibile, impreciso, imperfetto, imperatore dis disaccordo, distanza, disordine, dispetto, disonesto in intero, inesperto, insensibile, incerto, interessante
Gli omonimi
Le parole che si pronunciano e si scrivono allo stesso modo, ma che hanno significati diversi si chiamano omonimi.
Scrivete una frase con la parola “vite”.
Se considerati da soli, gli omonimi possono essere fraintesi. Nella realtà questo non succede quasi mai, perché le parole solitamente sono inserite in frasi e quindi è più facile capirne il significato corretto.
1 Quali disegni rappresentano due parole omonime? Indicali con una X e scrivi le parole.
penna
penna boa boa
2 Ogni coppia di definizioni indica la stessa parola. Scoprila e scrivila accanto. È un numero cardinale. • Sono correnti d’aria. venti
La stella più vicina alla Terra. • Persone senza compagnia. sole Si può usare per pescare. • La difende il portiere. rete Il cereale per cucinare i risotti. • Manifestazione di gioia. riso
3 Pensa a un altro significato delle parole evidenziate e, per ognuna, scrivi una frase sul quaderno.
• ll medico ha detto che è stata un’operazione rischiosa.
• La lavatrice è guasta e non posso fare il bucato.
• Quel quadro vale un capitale.
• Devo ricaricare la batteria del mio cellulare.
Il dizionario
Il dizionario o vocabolario raccoglie tutte le parole di una lingua.
Nel dizionario le parole sono disposte in ordine alfabetico.
Per trovare velocemente il termine che stai cercando, aiutati con le parole-guida poste in alto sugli angoli di ogni pagina. La parola in alto a sinistra indica il primo vocabolo di quella pagina, la parola a destra indica l’ultimo vocabolo di quella pagina.
La forma base
Nel dizionario non ci sono tutte le forme delle parole, ma la forma base di ciascuna.
• I nomi e gli aggettivi si trovano al singolare maschile (per esempio devi cercare nonno e non nonne), a meno che non siano solo femminili.
• I verbi si trovano all’infinito (per esempio devi cercare scrivere e non scriviamo).
• Le parole alterate di solito non sono presenti (per esempio non trovi casetta ma casa).
1 Metti in ordine alfabetico numerando le parole seguenti da 1 a 12. 12 zucchero 5 lavoro 2 cercare 7 patata 6 manubrio 11 xilofono 3 denaro 8 serpente 4 farfalla 10 vestito 9 treno 1 bandiera
2 Sottolinea solo le parole che sono nella loro forma base. abbiamo parlato • libro • caramella • bambine • zii • scatoloni • telefono • cappellino • dormirono • parlare • amici • mamma • risotto • giocare
3 In ogni gruppo le parole cominciano tutte con la stessa lettera. Riscrivile in ordine alfabetico a partire dalla seconda lettera.
• banana
• bilancia
• briciola
• bellezza
• topo
• tromba
• tacco
• tenda
• cavallo
• carrozza
• camicia
• calendario
banana calendario strappare tacco
• strega
• struccare
• strappare
• stringere
struccare tromba
5 Indica con una X il numero corrispondente alla lettera da cui partire per mettere in ordine alfabetico ogni serie.
6 In ogni serie di parole sottolinea la forma base che devi cercare sul dizionario.
• mangiai / mangiare / ho mangiato / mangerò
• scolari / scolare / scolaro / scolara
• ho visto / vedo / vedrò / vedere
• furbo / furbi / furba / furbe
• insegnanti / insegnante
• tesorino / tesoro / tesori / tesorone
7 Scrivi la forma base che devi cercare sul dizionario per ciascuna delle parole seguenti.
• donne
4 Nel gruppo di sinistra le parole hanno tutte le prime due lettere uguali, nell’altro gruppo le prime tre. Riscrivile in ordine alfabetico a partire dalla terza e dalla quarta lettera.
• graffiava • antica • miei .
• bontà • dolcissimo • giochi • cappellino
bellezza camicia strega tenda bilancia carrozza stringere topo briciola cavallo donna graffiare antico mio bontà dolce gioco cappello
8 Dividetevi in coppie e prendete i vostri dizionari. A turno dite una parola e cercatela sul dizionario.
La definizione delle parole
Ogni parola del dizionario ha la sua definizione, cioè la spiegazione del suo significato. Se la parola ha più significati, le definizioni sono più di una. Il dizionario fornisce inoltre molte altre informazioni sulle parole. Osserva l’esempio.
divisione in sillabe e pronuncia corretta uso figurato, cioè significato non letterale etimologia, cioè l’origine della parola
1 Scrivi accanto a ogni nome un sinonimo. Scegli tra:
abito • denaro • divano • foglio • porta
gattino • grotta • insegnante • negozio
quattrini • scalini • sosta • stanza
sosta
Fai attenzione: per uno dei nomi ci sono due sinonimi!
• pausa =
• maestro/a =
• pagina =
• gradini =
• micio =
• sofà =
insegnante
foglio
scalini
gattino
divano
• vestito =
• soldi =
abito
denaro / quattrini
• caverna =
• camera =
• bottega =
• uscio =
2 Leggi i sinonimi e i contrari e scrivi al centro la parola a cui si riferiscono. Scegli tra gli aggettivi seguenti:
forte • attento • lento • stupendo • grande • scuro
CONTRARI
orripilante • ripugnante • sgradevole
esiguo • minuscolo • piccolo
deconcentrato • distratto • sbadato
grotta stanza negozio porta stupendo grande
attento
SINONIMI
incantevole • magnifico • splendido
esteso • ampio • vasto
concentrato • vigile • preciso
ASCOLTO
LESSICO
3
Ascolta e segui le indicazioni dell’audio. La prima volta per ogni parola ascolta tre possibili contrari con i prefissi. La seconda volta indica con una X quello corretto e scrivilo. La terza volta controlla le tue risposte.
4 Lavora con un compagno o una compagna. Per ogni parola leggete le informazioni e i significati. Poi scegliete quale significato, tra quelli spiegati, assume la parola nelle frasi.
luminoso [lu-mi-nó-so] aggettivo
� Che emette luce o è rischiarato da molta luce (sorgente luminosa; stanza luminosa).
2 Di luce (raggio luminoso). 3 (figurato) Chiaro, evidente, lampante (prova, verità luminosa). 4 (figurato) Splendido (idea luminosa, cioè brillante, degna di un genio).
A. Ti auguro un luminoso futuro. significato n.
B. Sirio è la stella più luminosa significato n.
minore [mi-nó-re] aggettivo o nome sia maschile che femminile
� Più piccolo: per misura, per quantità, per qualità (portare un peso minore).
2 Meno importante (un artista minore). 3 Chi ha meno anni (tra i due Carlo è il minore). 4 Chi non è maggiorenne, cioè chi ha meno di 18 anni (i minori non votano).
A. Tra i miei fratelli io sono il minore. significato n.
B. Al museo i minori vanno accompagnati. significato n.
C. Vorrei una porzione minore, grazie! significato n.
La formazione delle parole
1 Nelle seguenti parole colora di rosso la radice e di blu la desinenza.
2 Nelle seguenti parole cerchia di verde il prefisso e di viola il s ffi o. pauroso • disordinato • incapace • torinese • antigelo • l l i • p tt • artista
3 Riconosci i sinonimi e i contrari delle parole date: scrivi S o C nelle caselline. immobile ➔ fermo S mobile C educato ➔ cortese S maleducato C contento ➔ triste C felice S gelido ➔ caldo C freddo S entrata ➔ ingresso S uscita C soffice ➔ duro C morbido S I sinonimi e i contrari
Gli omonimi
4 Quali disegni rappresentano parole omonime? Collegali e scrivi la parola.
riso riso gru gru riccio riccio
Il dizionario
5 Per ogni frase indica con una X la definizione adatta alla parola colorata.
• Hanno prelevato un campione d’acqua per analizzarlo.
Atleta che ha vinto una gara o più di una.
X Piccola quantità di prodotto o materia.
• Gianna disse alla parrucchiera: – Il casco scotta. Me lo abbassa per favore?
Oggetto che serve a proteggere la testa.
X Apparecchio elettrico in cui si infila la testa per asciugare i capelli.
Segna i punti!
LESSICO VERIFICA
La formazione delle parole
1 Cerchia le parole che sono state scomposte in modo corretto.
(1 punto per ogni risposta corretta) prefisso radice suffisso desinenza
cattiveria / cattiv eri a disuguale / disugual / e i f a in fior escenz a scambiare s cambi are /
I sinonimi, i contrari, gli omonimi
2 Per ogni frase sottolinea in colore le parole che ti vengono richieste.
(2 punti per ogni risposta corretta)
sinonimi Il mio micio è bellissimo, con un pelo bianco come la neve e gli occhioni verdi.
Fiocco è però un gatto strano perché non ama le coccole.
contrari
omonimi
Il dizionario
Ogni volta che Ambra entra in cucina, accende la luce e quando esce non la spegne mai.
Mentre ero in coda alla fermata del bus è arrivata Marta. Il suo cane mi ha riconosciuta e ha cominciato ad agitare la coda.
3 Indica con una X la sequenza che presenta le parole in ordine alfabetico.
• chiedere, chiodo, cartone, cantante
• compenso, compiere, completo, concilio X
(2 punti per la risposta corretta)
• colore, crostino, cuore, cemento
• ciliegia, chilometro, controllare, computer
/2
4 Cerca sul dizionario il significato delle parole evidenziate e trascrivilo con parole tue.
• Voglio un sacco di bene ai miei nonni.
• Quella chiesa ha un antico portale in legno.
(1 punto per ogni risposta corretta)
/2
Punteggio totale /18
Valutazione dell’insegnante:
In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia:
attività di recupero a pag. 148 attività di potenziamento a pag. 155
Punti /2
Punti /12
Punti
Punti
Gli articoli
L’articolo è la parte variabile del discorso che precede il nome e ne indica il genere e il numero.
Gli articoli determinativi
Gli articoli determinativi indicano persone, animali o cose ben precisi o noti a chi parla e a chi ascolta (proprio il libro di Storia e non un libro qualsiasi).
• Lo, la si apostrofano davanti a vocale (l’).
• Lo, gli si usano davanti a parole di genere maschile che iniziano per vocale o per gn, pn, ps, x, y, z, s + consonante
Gli articoli indeterminativi
Prenderò il l b d S una penna e dei l
maschile femminile
singolare il, lo la plurale i, gli le
Gli articoli indeterminativi indicano persone, animali o cose in modo generico, non preciso (una penna qualsiasi).
• Una si apostrofa davanti a vocale (un’).
• L’articolo non si usa davanti ai nomi propri di persona. maschilefemminile
• Uno si usa davanti ai nomi maschili che iniziano per gn, pn, ps, x, y, z, s + consonante
• Gli articoli indeterminativi non hanno la forma plurale: come plurale si può usare l’articolo partitivo.
singolare un, uno una
Gli articoli partitivi
Gli articoli partitivi indicano una parte non precisata di un gruppo di persone, di animali o di cose (dei colori, cioè un po’ di colori).
Al singolare significano “un po’ di”; al plurale significano “alcuni” o “alcune” e fanno da plurale agli articoli indeterminativi: un, uno, una.
• Dello, della si apostrofano davanti ai nomi che iniziano per vocale (dell’).
• Dello, degli si usano davanti ai nomi maschili che iniziano per vocale o con gn, pn, ps, x, y, z, s + consonante.
maschile femminile
singolare del, dello della plurale dei, degli delle
AUDIO, VIDEO, OGGETTI
DIGITALI DI TUTTA L'UNITÀ
1 Completa con l’articolo indicato. determinativo indeterminativo partitivo
• topi
i un dei
• zio
• imbuto
• quaderni
lo una delle
• casa
• bicicletta
• matite
la un delle
• uomini
• hotel
• biciclette
gli un' dei
• artista
• elica
• frutti
l' uno della
• nonne
• struzzo
• frutta
le uno degli
• zombi
2 Sottolinea nelle frasi seguenti gli articoli indicati.
articoli determinativi
articoli indeterminativi
articoli partitivi
• animali
• La Luna illumina la notte buia fino a quando spunta l’alba.
• Il papà, lo zio e i loro amici sono andati a una festa.
• Ho prestato gli sci e le racchette a un amico di Giovanna.
• A merenda ho mangiato un’arancia e dei kiwi.
• Mauro è un mio amico ed è il fratello di una mia compagna.
• Ho visto uno scoiattolo con la coda di due colori.
• La mia casa ha dei locali ampi e delle finestre luminose.
• Ho freddo: berrei volentieri del tè o una cioccolata calda.
• Ho mangiato degli gnocchi, un uovo e della frutta.
Analisi
Grammaticale
Gli articoli
Osserva un metodo per non sbagliare a fare l’analisi grammaticale dell’articolo.
Il papà ha regalato una palla e dei pulcini di peluche al suo bambino.
Il = articolo determinativo, maschile, singolare una = articolo indeterminativo, femminile, singolare
2 Sottolinea gli articoli e analizzali sul quaderno. In quella città c’è un parco con molti giochi: le altalene, gli scivoli, delle giostre, dei giochi a molla e una pista per le biglie.
un = art. indet. masch. sing. le = art. det. femm. plur. gli = art. det. masch. plur. delle = art. part. femm. plur. dei = art. part. masch. plur. una = art. indet. femm. sing. le = art. det. femm. plur.
VIDEO L’ARTICOLO
l’ l’uomo
il il pane lo lo zucchero singolare
i i ragazzi
gli uomini
Maschile
plurale
gli
gli zaini
DETERMINATIVI
singolare
INDETERMINATIVI
Maschile
Femminile
GLI ARTICOLI
singolare
Maschile
PARTITIVI
un un uomo un ragazzo l’ l’amica la la pasta
una uno uno zaino un’ un’amica una ragazza
le ragazze le amiche
Femminile
le plurale
Femminile
singolare
plurale plurale
della dello del dei degli della pasta dello zucchero del pane dei ragazzi
degli uomini
degli zaini
delle delle amiche delle ragazze
MAPPA GLI ARTICOLI
I nomi comuni e propri
Il nome o sostantivo è la parte variabile del discorso che serve a indicare tutto ciò che esiste nella realtà o che possiamo immaginare: persone, animali, cose, idee, stati d’animo, periodi di tempo...
I nomi comuni indicano in modo generico una persona, un animale, una cosa.
I nomi propri indicano una persona, un animale e una cosa ben precisi.
I nomi comuni si scrivono con la lettera minuscola I nomi propri si scrivono con la lettera maiuscola.
PIÙ FACILE
Questi sono tutti nomi. Anche questi!
, cavallo, città Paola, Pegaso, Catania
1 Colora in le caselle con i nomi propri e in quelle con i nomi comuni.
cane Briciola
fiore Liliana Roma dottoressa
America montagna libertà giornata settimana ingegnere
Sicilia
Giovanni Africa
gioia savana tristezza
2 Sottolinea nelle seguenti frasi in i nomi comuni e in i nomi propri.
• Nadia si è trasferita a Parigi con la sua famiglia, il suo gatto e il suo criceto.
• Pablo Picasso fu un pittore che dipinse molti quadri.
• Il Ticino è un fiume che scorre nell’Italia settentrionale.
• Al cinema Impero ho visto il film “Harry Potter e la camera dei segreti”.
3 Attribuisci a ogni nome comune un nome proprio e viceversa.
• mare ➔
• Everest
• Briciola
• nonna ➔
• isola ➔
• Tevere
• lago ➔
Marte risposta libera
Pinocchio
VIDEO NOMI PROPRI E COMUNI
mamma
Il genere dei nomi
I nomi possono essere di genere maschile o femminile
Il maschile e il femminile dei nomi di persona e di animale si distinguono solitamente attraverso la desinenza che cambia. Osserva la tabella.
maschile femminile
-o (nonno)
-e (signore, leone)
-tore (pittore)
Com’è goloso il gatto della zia!
-a (nonna)
-a / -essa (signora, leonessa)
-trice (pittrice)
Se hai dubbi sul genere dei nomi, anteponi l’articolo.
Talvolta la formazione del femminile dei nomi di persona e di animale avviene in modo particolare:
• alcuni nomi restano uguali ed è l’articolo che indica il genere: il cantante / la cantante;
• alcuni nomi hanno due forme diverse: padre / madre, montone / pecora
• alcuni nomi di animale hanno solo la forma maschile o solo quella femminile, perciò per specificare il genere si aggiunge al nome la parola “maschio” o “femmina”: la tigre femmina / la tigre maschio.
PIÙ FACILE
1 Scrivi l’articolo determinativo corretto e indica il genere dei nomi: M se è maschile, F se è femminile. Segui l’esempio.
• il tavolo M
• ragazzo M
• problema M
• bottiglia F
• pelle F
• computer M
• perle F
• foto F
• sete F
• gatta F
• dolci M
• Luna F
• pesce M
• miele M
• barca F
• melo M
• moto F
• zoccoli M il la il le il il la la il la gli la la il la i la
IL GENERE DEI NOMI
2
Cambia il genere dei nomi elencati. Se hai dei dubbi consulta il dizionario.
• giardiniera ➔
• eroe ➔
• regina ➔
• parrucchiere ➔
• studente ➔
• duchessa ➔
• stregone ➔
• cugino ➔
• attrice ➔
giardiniere amica
• amico ➔
• elefante ➔
eroina elefantessa re danzatrice
• danzatore ➔
• nuotatore ➔
parrucchiera nuotatrice studentessa infermiere
• infermiera ➔
duca scrittrice
• scrittore ➔
strega allieva
• allievo ➔
• principe ➔
cugina principessa attore cameriera
• cameriera ➔
3 Cerchia i nomi che restano uguali al maschile e al femminile.
pi i • artista • pittore • gallo • orso • cavallo • pediatra • collega • giornalista • aquila
4 Usa i numeri per associare ogni nome maschile al corrispondente nome femminile.
1 maschio • 2 fratello • 3 uomo • 4 genero • 5 maiale • 6 toro • 7 fuco
6 mucca 2 sorella 1 femmina 5 scrofa 7 ape 4 nuora 3 donna
5 Indica con una X i nomi di animale ai quali bisogna aggiungere la parola “maschio” o “femmina” per capire il genere.
cane giraffa X serpente X
mucca gatto
VERSO L'INVALSI
leopardo X
leone
gallo
pitone
falco X
6 Nella frase “Arianna è la nipote di un’astronauta”, i nomi comuni:
A. cambiano desinenza dal maschile al femminile.
B. hanno forme diverse al maschile e al femminile.
C. X sono uguali al maschile e al femminile.
D. necessitano di “maschio” o “femmina” per specificare il genere.
scimmia X antilope X
criceto X
aquila X
balena X
Il numero dei nomi
I nomi possono essere di numero singolare o di numero plurale
I nomi di numero singolare indicano una sola persona, un solo animale o una sola cosa. I nomi di numero plurale indicano più persone, più animali o più cose.
Il singolare e il plurale dei nomi si distinguono solitamente attraverso la desinenza che cambia. Osserva la tabella.
Facciamo una torta o d b i?
genere singolare plurale
maschile
femminile -a ➔ poeta -a ➔ tazza -i ➔ poeti -e ➔ tazze
-cia (preceduto da vocale) ➔ camicia -gia (preceduto da vocale) ➔ valigia
-cia (preceduto da consonante) ➔ lancia -gia (preceduto da consonante) ➔ pioggia
Talvolta la formazione del plurale avviene in modo particolare:
-cie ➔ camicie -gie ➔ valigie
-ce ➔ lance -ge ➔ piogge
• alcuni nomi cambiano genere, per esempio il paio / le paia, il centinaio / le centinaia, il migliaio / le migliaia;
• alcuni nomi hanno una sola forma per il singolare e il plurale, sono i nomi invariabili Per riconoscere se sono usati al singolare o al plurale occorre considerare il senso della frase e le concordanze con le altre parole (articoli, aggettivi, verbi…): la biro (nome usato al singolare), le biro (nome usato al plurale).
VIDEO IL NUMERO DEI NOMI
PIÙ FACILE
1 Scrivi l’articolo determinativo corretto e indica il numero dei nomi: S se è singolare, P se è plurale. Segui l’esempio.
• le uova P
• fiocco S
• chirurga S
• trecce P
2
scoglio S
paio S
medici P
zebra S
Cambia il numero dei seguenti nomi: scrivi il singolare o il plurale.
• lampone ➔
• banca ➔
• mici ➔
• funghi ➔
• faccia ➔
• animale ➔
• mano ➔
• problema ➔
il lamponi fattoria banche bugie micio querce fungo farmaci facce dialoghi animali diplomi mani grattuggie problemi uomini
• bue ➔
• palloni ➔
oca S
pantaloni P
birilli P
cascate P
• fattorie ➔
• bugia ➔
• quercia ➔
• farmaco ➔
• dialogo ➔
• diploma ➔
• grattugia ➔
• uomo ➔
• tempio ➔
buoi tempi pallone orecchi
• orecchio ➔
3 Cerchia i nomi che non cambiano la desinenza dal singolare al plurale. Se hai dubbi aggiungi prima l’articolo singolare e poi quello plurale. Lavora in coppia. re • regina • libro • crisi • stella • t • computer • leone • specie • tram • pittrice • televisore • cinema • robot • sedia • automobile • video • radio • bicicletta • zoo
4 Sottolinea nelle frasi le parole che ti fanno capire il numero di ogni nome colorato e scrivi nel M se il nome è maschile, F se è femminile.
• Il mio paese è piccolo ed è per questo che passano pochi autobus M
• Quando il papà usa la moto per andare al lavoro, non arriva in ritardo. F
• Molte bellissime città italiane sono visitate da turisti e turiste in ogni stagione. F
• Ogni giorno Laura beve un solo caffè addolcito con un cucchiaino di miele. M
1
Prima segui le istruzioni dell’audio: per ogni numero ascolta un nome preceduto dal suo articolo determinativo e scrivili nella colonna corrispondente. Poi completa le tabelle con il maschile o il femminile corrispondente. Infine rifletti e rispondi.
maschile
femminile
1 il maestro la maestra
2 la maestra la nipote
3 i cantanti le cantanti
4 il papà la mamma
5 il finalista la finalista
maschile femminile
6 i contadini le contadine
7 gli sportivi le sportive
8 i soldati le soldatesse
9 i lettori le lettrici
10 i dirigenti la dirigente
• Secondo te, gli articoli ti hanno aiutato a svolgere l’esercizio? Perché?
2 Volgi dal maschile al femminile e viceversa, quando possibile. Poi con un compagno o una compagna controllate il lavoro e rispondete.
maschile femminile femminile maschile
Giovanni Giovanna la banca il banco il pollice la Calabria
il padre la madre la barista il barista il filo la fila la spilla lo spillo il capretto la capretta la signora il signore
• Quali nomi rimangono uguali al maschile e al femminile?
La barista / il barista
• Quali nomi cambiano di significato nel cambio di genere?
Il filo / la fila, la banca / il banco, la spilla / lo spillo.
• Quali nomi non possono essere trasformati da un genere all’altro?
il pollice, la Calabria
• Quali nomi cambiano completamente forma quando cambiano genere?
il padre / la madre.
ASCOLTO
3 Volgi i nomi e gli articoli nelle tabelle al plurale o al singolare.
Poi rifletti e rispondi con una X.
4
l'uomo gli uomini il bruco i bruchi le ferie la spiaggia le spiagge
il latte le nozze
lo zio gli zii la bugia le bugie il disco i dischi il greco i greci
lo spettacolo gli spettacoli la mano le mani
• Dopo aver svolto l’esercizio puoi dire che: tutti i nomi hanno il singolare e il plurale.
X non tutti i nomi hanno il singolare e il plurale.
Ascolta che cosa è successo a Elena, Luca e Aiub ieri pomeriggio.
Poi rispondi alla domanda e completa.
• Chi non ha usato correttamente il plurale dei nomi? Cerchia il disegno.
• Ora scrivi tu le frasi correggendo gli errori.
Elena
Frase di : -
Frase di : -
Elena Luca Aiub
ASCOLTO E IMPARO
5 Insieme a un compagno o una compagna, leggete i nomi e scriveteli al posto giusto.
Nomi che hanno solo il singolare
miele, caffè
6
Nomi che hanno solo il plurale
caramelle
miele
città
nozze
caffè
pesci
Nomi che hanno il singolare e il plurale
nozze, forbici caramelle, pesci
forbici
tram
Nomi che non cambiano al singolare e al plurale
città, tram
Segui le indicazioni dell’audio. Leggi con attenzione i cartellini, ascolta i nomi e inseriscili nel diagramma al posto giusto.
Se hai bisogno di più tempo, puoi prima scrivere tutti i nomi su un foglio e poi inserirli nel diagramma.
nomi singolari nomi plurali
nomi invariabili
7 Insieme un compagno o una compagna, collegate con una freccia ogni frase al suo corretto plurale. Fate attenzione alle parole colorate.
1 L’operaio manovra il braccio meccanico della macchina.
A Gli operai manovrano i bracci meccanici delle macchine.
B Gli operai manovrano le braccia meccaniche delle macchine.
2 Il mio cane rosicchia l’osso finto per gioco.
A I miei cani rosicchiano le ossa finte per gioco.
B I miei cani rosicchiano gli ossi finti per gioco.
3 L’osso del dito è un osso sottile.
A Le ossa delle dita sono ossa sottili.
B Gli ossi delle dita sono ossi sottili.
4 Ho sul braccio una puntura di zanzara.
A Ho sulle braccia delle punture di zanzare.
B Ho sui bracci delle punture di zanzare.
Ora riflettete e completate.
• Il nome braccio ha due plurali: e
bracci ossa braccia ossi
• Il nome osso ha due plurali: e
8
Ascolta tre frasi, segui le indicazioni dell’audio e segna con una X quella corretta.
FRASE 1
FRASE 2
Ora scrivi le altre due frasi correggendo gli errori.
• Frase n. :
Ho le labbra screpolate, perché c’era il vento. 1
• Frase n. :
Laura ha messo il rossetto sulle labbra. 3
FRASE 3
9 Insieme a un compagno o una compagna, completate la tabella.
Fate attenzione all’uso corretto dei suffissi.
nome primitivo
nome alterato nome derivato zucchero zuccherino zuccherificio
Ascolta ciò che dicono i bambini e le bambine sul lavoro delle loro mamme.
Due di loro hanno usato i nomi derivati in modo scorretto.
nome derivati erratinome derivati correttinome primitivo
Anna fiorivendola fiorista fiore
Marco barista bar
Nadia scarpificio calzaturificio calza
Viorel calzaturificio calza
Diego fotografa fotografia
I nomi concreti e astratti
I nomi concreti indicano ciò che può essere percepito con almeno uno dei cinque sensi. I nomi astratti indicano idee, concetti, sentimenti e tutto ciò che non può essere percepito con i sensi.
Non è sempre facile distinguere i nomi concreti da quelli astratti. Inoltre, in alcuni casi lo stesso nome può essere concreto o astratto a seconda del contesto della frase in cui è inserito.
Luca beve la medicina (= concreto).
Luca si è laureato in medicina (= astratto).
PIÙ FACILE
Ho disegnato la mamma, ma non posso raffigurare il bene che provo per lei.
1 Colora in gli undici nomi concreti e in i cinque nomi astratti.
risposta libera simpatia povertà allegria nuoto amore ammirazione canto scienza amicizia turismo arte insegnamento gioco bontà lunghezza
I NOMI COLLETTIVI
I nomi individuali e collettivi
I nomi individuali indicano un solo elemento (persona, animale o cosa) al singolare e più di uno al plurale.
I nomi collettivi indicano anche al singolare un insieme di elementi.
I nomi collettivi sono di forma singolare, ma possono anche essere usati al plurale: la squadra di calcio / le squadre di calcio
Con i nomi collettivi usati al singolare si utilizza sempre il verbo al singolare, anche se sono accompagnati da un nome al plurale: uno sciame di api ronzava in giardino e non uno sciame di api ronzavano in giardino
PIÙ FACILE
Che buona! È una mela del mio frutteto
1 Scrivi se i nomi evidenziati sono individuali (I) o collettivi (C).
• Sono andato in biblioteca C e ho scelto un libro I di fantascienza.
• Uno stormo C di rondini I si è posato sui fili della luce.
• Quel musicista I suona in una famosa orchestra C .
• Conosco due calciatori I che giocano in due squadre C avversarie.
2 Usa i numeri per associare ogni nome collettivo al corrispondente nome individuale.
5 arcipelago 4 classe 3 costellazione 1 esercito 6 fauna 10 pineta 2 flotta 8 gregge 9 branco 7 sciame
3 Sottolinea in i nomi individuali e in quelli collettivi. Poi coniuga i verbi fra parentesi.
• Non sono riuscito a sedermi perché una comitiva di turisti (salire) sul tram prima di me.
• Una mandria di mucche (pascolare) in un prato.
• Quel mazzo di fiori gialli (profumare) moltissimo.
• Una grande folla di tifosi (aspettare) di vedere l’arrivo della squadra.
I nomi primitivi e derivati
I nomi primitivi non derivano da nessun’altra parola e sono formati solo da radice e desinenza (frutt-o).
I nomi derivati si formano aggiungendo un prefisso o un suffisso alla radice del nome primitivo. I nomi derivati hanno un significato diverso dal nome da cui derivano (frutt-iera).
Pur avendo un significato diverso, i nomi derivati conservano un legame con il nome primitivo da cui hanno origine.
Osserva alcuni esempi.
nomi derivati
Frutt-iera (recipiente per la frutta)
Dent-ifricio (sostanza per pulire i denti)
nome primitivo
Frutt-o ➔
È rimasto un solo frutto nella fruttiera
Latt-icino (alimento derivato dal latte)
PIÙ FACILE
nomi derivati
Frutt-ivendolo (persona che vende la frutta)
Dent-e ➔
Dent-ista (persona che cura i denti)
Latt-e ➔ Latt-eria (negozio che vende latte e formaggi)
1 Usa i numeri per associare ogni nome derivato al corrispondente nome primitivo. nomi primitivi: 1 vento • 2 carta • 3 pollo • 4 acqua • 5 bosco • 6 campana • 7 cavallo • 8 latte • 9 onore • 10 mobile
6 Spiega il significato di ogni nome derivato usando la parola primitiva. Segui l’esempio.
• postino ➔ persona che consegna la posta
• benzinaio ➔
• ortaggio ➔
• violinista ➔
• gelateria ➔
• acquazzone ➔
• lattaio ➔
persona che vende la benzina
prodotto dell'orto suonatore di violino negozio di gelati forte pioggia
vendita di latte e latticini
7 Per ogni nome primitivo, indica con una X il suo derivato.
• bar X barista barbiere
• mare maresciallo X mareggiata
• vela veleno X veliero
• arma X armatura armadio
• mano X maniglia mansarda
• muro murena X muratore
I nomi alterati
I nomi alterati conservano lo stesso significato del nome primitivo, ma lo arricchiscono di una qualità particolare. Si formano aggiungendo un suffisso: scarp-etta, scarp-accia
Io sono una scarpetta.
Io sono una scarpaccia.
Osserva la tabella dei vari tipi di nomi alterati.
diminutivi: danno l’idea del piccolo
vezzeggiativi: danno l’idea del grazioso e piacevole
6 Indica con una X i nomi falsi alterati e spiega a voce il loro significato.
X montone ponticello
X torrone torretta X canino cagnaccio cavallino X cavalletto
X burrone X aquilone X collina tacchetto
VERSO L'INVALSI
7 Indica quale sequenza di parole è formata solo da nomi alterati.
A. radiolina • cerotto • gattaccio
B. girino • librone • cappello
C. X storiella • boccaccia • erbetta
D. barbetta • tazzina • burrone
Indovina: sta sempre nei campi coltivati, ma non fa niente. Chi è?
Lo so! È lo spaventapasseri.
I nomi composti
I nomi formati dall’unione di due parole si chiamano nomi composti: spaventa + passeri = spaventapasseri.
I nomi composti si possono formare in vari modi: nome + nome ➔ pesce + cane = pescecane nome + aggettivo ➔ cassa + forte = cassaforte / (o viceversa) mezza + notte = mezzanotte aggettivo + aggettivo ➔ agro + dolce = agrodolce verbo + verbo ➔ sali + scendi = saliscendi verbo + nome ➔ schiaccia + patate = schiacciapatate
Al plurale i nomi composti cambiano solitamente la desinenza finale (capoluogo / capoluoghi). In alcuni casi varia però quella del primo elemento (capostazione / capistazione), in altri casi cambiano entrambe le desinenze (cassaforte / casseforti) e in altri ancora le desinenze restano invariate (tritacarne). Consulta sempre il dizionario per non sbagliare.
PIÙ FACILE
1 Associa le parole in con quelle in per formare i nomi composti.
cielo • spazza • gente • gratta • ombrelli • porta • neve • salva
• Lo usa chi non sa nuotare. ➔
• Edificio altissimo, con molti piani. ➔
salvagente grattacielo
• Contenitore per gli ombrelli. ➔
• Libera le strade dalla neve. ➔
portaombrelli spazzaneve
2 Nelle seguenti frasi sottolinea i nomi composti.
• La capocuoca ha fatto comprare degli scolapasta nuovi.
• Andrea a volte suona il pianoforte fino a mezzanotte.
• Al capolinea tutti i passeggeri sono scesi dall’autobus.
• Lo zio ha dimenticato il suo portachiavi sulla cassapanca.
• L’apriscatole e il cavatappi sono nel cassetto in basso.
I NOMI COMPOSTI
I nomi
Osserva un metodo per non sbagliare a fare l’analisi grammaticale di un nome
“Un pastore ha portato su un altopiano il suo gregge di pecorelle”.
pastore = nome comune di persona, concreto, individuale, maschile, singolare, primitivo altopiano = nome comune di cosa, concreto, individuale, maschile, singolare, composto gregge = nome comune di animale, concreto, collettivo, maschile, singolare, primitivo pecorelle = nome comune di animale, concreto, individuale, femminile, plurale, alterato (vezzeggiativo)
1 Esegui l’analisi grammaticale dei seguenti nomi. Usa le abbreviazioni.
• porta:
nome com., cosa, concr., indiv., femm., sing., prim.
• tristezza:
nome com., cosa, astr., indiv., femm., sing., der.
• burrificio:
nome com., cosa, concr., indiv., masch., sing., der.
• portasapone:
• Federico:
nome com., cosa, concr., indiv., masch., sing., compl.
nome proprio, pers., concr., indiv., masch., sing.
• dottoresse:
• branco:
• gattina:
nome com., pers., concr., indiv., femm., plur., prim.
nome com., anim., concr., coll., masch., sing., prim.
nome com., anim., concr., indiv., femm., sing., alt., (dim.)
• pipistrelli:
nome com., anim., concr., indiv., masch., plur., prim.
2 Nelle seguenti frasi sottolinea e analizza i nomi. Lavora sul quaderno. Poi confronta il tuo lavoro con un compagno o una compagna.
• Quel coro di bambine e bambini ha cantato una bellissima canzone alla festa della scuola.
• Nella scarpiera ci sono le scarpe dei miei genitori, le mie e quelle della mia sorellina.
• A colazione intingo qualche biscotto nel caffellatte e poi bevo un bicchiere d’acqua.
3 Volgi al plurale e trasforma l’articolo indeterminativo in partitivo.
• una stella ➔
• un occhio ➔
• un’altalena ➔
delle stelle
degli sciroppi degli occhi dei libri delle altalene degli spettacoli uno uno un un’ uno un gli le lo
I nomi
4 Completa con i nomi propri.
• il tuo nome ➔
• il nome del tuo/a amico/amica ➔
• uno sciroppo ➔
• un libro ➔
• uno spettacolo ➔
• la tua città ➔
• la tua regione ➔
5 Scrivi il femminile o il maschile dei seguenti nomi.
• gallo ➔
• donna ➔
• fratello ➔
• regina ➔
• duca ➔
• scultore ➔
gallina duchessa uomo scultrice sorella madre re dottore
• padre ➔
• dottoressa ➔
6 Indica con una X se i seguenti nomi sono: concreti CON , astratti AS , individuali I , collettivi COL , primitivi P , derivati D , alterati AL , composti COM. Attenzione: ciascun nome può avere più X!
• forchetta CON AS I COL P D AL COM
• poesia CON AS I COL P D AL COM
• cassaforte CON AS I COL P D AL COM
• maniglia CON AS I COL P D AL COM
• orchestrina CON AS I COL P D AL COM
1 Sottolinea nelle frasi i tre tipi di articolo.
(1 punto per ogni risposta corretta)
• La mamma è andata dal fruttivendolo con un collega e ha comprato dell’insalata, dei limoni e un chilo di mele.
• Gli amici dei miei cugini mi hanno invitato a cena, ma non ho ancora deciso se portare una torta oppure del gelato.
2 Indica con una X la frase che riporta il numero corretto dei tre tipi di articoli contenuti nell’esercizio 1.
Gli articoli determinativi sono 3, gli indeterminativi 2 e i partitivi 3.
X Gli articoli determinativi sono 2, gli indeterminativi 3 e i partitivi 3.
Gli articoli determinativi sono 2, gli indeterminativi 2 e i partitivi 4.
3 Per ogni affermazione indica con una X se è vera (V) o falsa (F).
• Martedì, carità, felicità, biro, auto: sono tutti nomi di genere femminile.
• Dramma, brindisi, computer, gas: sono tutti nomi di genere maschile.
/8
(2 punti per la risposta corretta)
/2
/4 Gli articoli I nomi
(1 punto per ogni risposta corretta)
V F
V F
• Foto, metropoli, radio, specie: sono nomi che indicano sia il singolare sia il plurale. V F
• Centinaia, pepe, zucchero, dentista: sono tutti nomi di numero singolare. V F
4 Indica con una X il gruppo di nomi che presenta un plurale errato.
(2 punti per la risposta corretta) pianeta / pianeti • giglio / gigli • dialogo / dialoghi • poeta / poeti X negozio / negozi • ronzio / ronzii • pancia / pancie • portico / portici rete / reti • moglie / mogli • superficie / superfici • copricapo / copricapi uovo / uova • catalogo / cataloghi • ala / ali • bue / buoi
5 Indica con una X il completamento corretto.
/2
(2 punti per la risposta corretta)
Nella frase “La mia maestra Giovanna apprezza la buona volontà dei suoi alunni” sono presenti: un nome proprio, tre nomi comuni concreti e un nome comune astratto. due nomi propri, un nome comune concreto e due nomi comuni astratti.
X un nome proprio, due nomi comuni concreti e un nome comune astratto. un nome proprio e tre nomi comuni concreti.
/2
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
6 Per ogni riga indica con una X il nome intruso.
(1 punto per ogni risposta corretta)
• nomi concreti ➔ quadro cipolla X estate vaso foglio
• nomi astratti ➔ maggio povertà ingiustizia X compagno fantasia
• nomi individuali ➔ libro bicicletta X gregge ciliegia sapone
• nomi collettivi ➔ compagnia gente X tappo battaglione dentatura
• nomi primitivi ➔ gioco X pescatore cane formaggio tigre
• nomi derivati ➔ gelataio infelicità piastrellista X muro pastificio
• nomi alterati ➔ festicciola foglietto passeggiatina dentone X montone
• nomi composti ➔ X panettone girocollo paracarro cantastorie autostrada
7 Per ciascuno dei seguenti nomi indica con una X l’informazione corretta.
(1 punto per ogni risposta corretta)
lamponeorsacchiottotavolino figuraccia nasone
alterato diminutivo X
alterato vezzeggiativo X
alterato accrescitivo X
alterato dispregiativo X
falso alterato X
8 Solo uno di questi nomi presenta l’analisi grammaticale corretta del nome. Indicalo con una X.
/5
(2 punti per la risposta corretta) X termosifone: nome comune di cosa, concreto, individuale, maschile, singolare, composto marinai: nome comune di persona, concreto, collettivo, maschile, plurale, alterato leoncino: nome comune di animale, astratto, individuale, maschile, singolare, alterato
Punti /2
Punteggio totale /33
Valutazione dell’insegnante:
In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia: attività di recupero a p. 149 attività di potenziamento a p. 156
Punti /8
Punti
Attiva
Gli aggettivi qualificativi
Gli aggettivi qualificativi si aggiungono al nome per indicarne una particolare qualità. Possono esprimere la qualità in diversi modi o gradi: grado positivo, grado comparativo e grado superlativo
Gli aggettivi qualificativi hanno lo stesso genere e numero del nome che accompagnano.
Il grado positivo e il grado comparativo
Eva è alta. aggettivo qualificativo di grado positivo
Eva è più alta di Sara. aggettivo qualificativo di grado comparativo di maggioranza
Sara è meno alta di Eva. aggettivo qualificativo di grado comparativo di minoranza
L’aggettivo qualificativo di grado positivo indica solo la qualità del nome che accompagna: alta
L’aggettivo qualificativo di grado comparativo esprime una qualità mettendo a confronto due elementi, che sono detti primo e secondo termine di paragone.
Il grado comparativo può essere:
• di maggioranza, quando il primo termine di paragone possiede una qualità in misura maggiore rispetto al secondo (più alta);
• di minoranza, quando il primo termine di paragone possiede una qualità in misura minore rispetto al secondo (meno alta);
• di uguaglianza, quando i due termini di paragone possiedono una qualità espressa in misura uguale (alta come).
Sara è alta come Piero. aggettivo qualificativo di grado comparativo di uguaglianza
1 Sottolinea nelle seguenti frasi gli aggettivi qualificativi di grado positivo.
• È caduta una pioggia violenta.
• Per la festa indosserò un vestito nuovo.
• Che giornata faticosa e stressante!
• Oggi splende un bel sole caldo.
• Il cioccolato fondente è amaro.
• Sei un bambino gentile e onesto.
VIDEO
GLI AGGETTIVI
2 Indica con una X se gli aggettivi qualificativi in colore sono comparativi di maggioranza, di minoranza o di uguaglianza.
comparativo di maggioranza comparativo di minoranza comparativo di uguaglianza
Le montagne sono più alte delle colline. X
Milano è meno grande di Roma. X
La tua torta è buona come la mia. X Oggi è meno freddo di ieri. X
La mia casa è più piccola della tua. X
3 Completa le frasi con la parola che introduce il comparativo adatto. Poi scrivi se si tratta di maggioranza (MA), minoranza (MI) o di uguaglianza (U). Segui l’esempio.
• Le Alpi sono più alte degli Appennini. MA
• L’arancia è aspra del limone. MI
• Il latte è bianco la neve. U
• Dario è alto di sua mamma. MI
• Il clima della Sicilia è freddo di quello del Piemonte. MI
• Il mio fratellino Pietro è furbo una volpe. U
4 Sottolinea in gli aggettivi qualificativi di grado positivo e in quelli di grado comparativo.
• La storia antica è più interessante della storia moderna.
• I tuoi occhi sono azzurri come il mare e i tuoi capelli sono neri come la notte.
• Tuo zio è una brava persona ed è tanto gentile quanto generoso.
• Ho risolto un problema difficile ma più facile di quello di ieri.
• Il nuovo computer di Lucia è meno potente del mio.
5 Con ciascuna coppia di parole, scrivi una frase contenente un aggettivo qualificativo al grado comparativo indicato.
meno meno meno come come risposta libera
• estate / inverno (maggioranza)
• grattacielo / palazzo (minoranza)
• leone / tigre (uguaglianza)
Il grado superlativo
L’aggettivo qualificativo di grado superlativo esprime una qualità del nome al massimo o al minimo livello.
Flipper è un delfino simpaticissimo. Flipper è il più simpatico fra tutti i delfini.
Il grado superlativo può essere di due tipi: assoluto e relativo Il superlativo assoluto indica una qualità al massimo o al minimo livello, senza fare confronti. Si può formare in vari modi:
• aggiungendo alla radice dell’aggettivo il suffisso -issimo (simpaticissimo);
• aggiungendo i prefissi extra-, stra-, arci-, super-... (straricco);
• aggiungendo le parole molto, assai, tanto... (molto colorato);
• ripetendo due volte l’aggettivo di grado positivo (piccolo piccolo);
• affiancando un altro aggettivo che rafforza il significato (bagnato fradicio).
Il superlativo relativo indica una qualità al massimo o al minimo livello in relazione a un determinato gruppo (il più simpatico). Si forma premettendo all’aggettivo il più, il meno, mentre il secondo termine di paragone è introdotto dalle preposizioni di, tra, fra... (fra tutti).
Attenzione a non confondere il comparativo con il superlativo relativo.
Matteo è più piccolo di suo cugino Simone. Il confronto avviene fra Matteo e suo cugino Simone, inoltre l’aggettivo “piccolo” è preceduto da “più” senza articolo. Perciò “più piccolo” è un comparativo di maggioranza. Matteo è il più piccolo dei cugini.
Il confronto avviene tra Matteo e tutti i suoi cugini, inoltre l’aggettivo “piccolo” è preceduto da “il più”. Perciò “il più piccolo” è un superlativo relativo.
PIÙ FACILE
1 Indica con una X se gli aggettivi qualificativi in colore sono di grado superlativo assoluto o relativo.
superl. assolutosuperl. relativo
Firenze è una città bellissima. X
Il cedro è un frutto molto aspro. X
Gigi è il più ordinato della classe. X
La tua cameretta è assai luminosa. X
Gli gnomi sono ometti piccoli piccoli. X
Questa pizza è la meno cara del menu. X
Paola è una ragazza supersportiva. X
La palla di Amir è la più colorata di tutte. X
2 Sottolinea in gli aggettivi qualificativi di grado superlativo assoluto e in quelli di grado superlativo relativo.
Sono il più feroce di tutti i pesci.
Sono un bel pesce, ma piccolo piccolo.
Noi abbiamo colori vivacissimi.
Noi siamo molto fastidiose. Io sono un pesce vela, il più veloce di tutti. Io sono stanca morta!
3 Per ciascun aggettivo qualificativo, scrivi tre diversi tipi di superlativo assoluto.
• utile ➔
• corto ➔
• felice ➔
4 Sottolinea il superlativo relativo, come nell’esempio. Lavora in coppia.
• Bice è la donna più alta che conosca.
• Il Po è il più lungo dei fiumi italiani.
• La rosa è più profumata del tulipano.
risposta libera
• Il frutto meno dolce è il limone.
• Luigi è meno timido di Filippo.
• Paola è la più sportiva dei suoi amici.
Comparativi e superlativi speciali
Alcuni aggettivi qualificativi hanno delle forme speciali di comparativo e di superlativo, oltre alle forme normali. Osserva la tabella.
Sono la sorella minore, ma sono più alta di te.
grado positivo comparativo di maggioranza superlativo assoluto superlativo relativo buono migliore (più buono) ottimo (buonissimo) il migliore (il più buono) cattivo peggiore (più cattivo) pessimo (cattivissimo) il peggiore (il più cattivo) grande maggiore (più grande) massimo (grandissimo) il maggiore (il più grande) piccolo minore (più piccolo) minimo (piccolissimo) il minore (il più piccolo) alto superiore (più alto) sommo (altissimo) il superiore (il più alto) basso inferiore (più basso) infimo (bassissimo) l’inferiore (il più basso)
PIÙ FACILE
1 Completa le frasi e scrivi l’aggettivo qualificativo indicato nelle forme speciali. Puoi aiutarti con la tabella sopra.
comparativo
superlativo
• Pensavo che Paola fosse (più grande) di te.
• Matteo ha un carattere (più buono) del mio.
• Quell’uomo ha fatto un (cattivissimo) affare.
• Ci è riuscito con uno sforzo (piccolissimo)
2 Trasforma le seguenti spressioni nelle forme normali di comparativo e superlativo. Segui l’esempio.
• cifra massima = cifra altissima
• piano superiore =
• gelato ottimo =
maggiore migliore pessimo minimo più alto cattivissimo più grande buonissimo bassissimo
• sorella maggiore =
• figura pessima =
• livello inferiore =
3 Completa con un comparativo o un superlativo di forma speciale. Confrontati in classe.
Tra me, Mirco e Alex c’è un rapporto. Mirco è di me di due anni e Alex è di uno. Io e Alex frequentiamo karate con il impegno, Mirco fa pallavolo al piano della stessa palestra.
Segui le indicazioni dell’audio e completa gli aggettivi qualificativi. Poi rifletti e indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
1. I calciatori italian
2. Un’artista famos
3. Il calciatore italian
4. L’amica indimenticabil
5. L’amico indimenticabil
6. Le persone anzian
7. Le città italian
8. Un artista famos
9. La bandiera italian
10. Una signora anzian
• L’aggettivo qualificativo rimane sempre uguale. V F
• L’aggettivo qualificativo concorda con il nome a cui si riferisce. V F
• Alcuni aggettivi qualificativi hanno la stessa forma al maschile singolare e al femminile singolare. V F
2 Trasforma i seguenti aggettivi qualificativi nella forma indicata. Poi scrivi una frase per ognuno rispettando genere e numero.
femminile singolare:
pesante gentile
maschile singolare: femminile plurale:
maschile plurale:
femminile plurale:
maschile singolare:
ASCOLTO
Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta ogni frase tre volte, fai attenzione agli aggettivi e indica con una X il genere del nome INSEGNANTE quando è possibile. Poi confrontati con un compagno o una compagna e correggete insieme. 3
4 Per ogni aggettivo qualificativo cerca due sinonimi e cerchiali.
Ricorda che il vocabolario può esserti di aiuto.
facile • singolo • semplice • solido • agevole • solitario
Ascolta, segui le indicazioni dell’audio e per ogni aggettivo qualificativo scrivi un contrario.
stretto debole ubbidiente veloce maturo naturale
6 Segui le indicazioni della tabella e scrivi l’aggettivo qualificativo come richiesto dai pallini. Osserva l’esempio. Poi con un compagno o una compagna controllate il vostro lavoro.
maschile femminile singolare plurale comparativo di uguaglianza comparativo di maggioranza comparativo di minoranza superlativo relativo superlativo assoluto azzurro
• azzurra come scuro
• scurissimo tenero
le più tenere nuova
nuovissime importanti
il più importante pallida
più pallido di alto
meno alta di
7 Collega con una freccia ogni frase alla forma normale del comparativo o del superlativo speciale evidenziato.
Tu sei il migliore tra i miei amici il più grande
È un ottimo risultato. cattivissima
Ma che pessima idea! più bassi
Il fumo salì dai piani inferiori buonissimo
Devi avvisare il maggior numero di persone possibili. grandissima
Ti rivedo con la massima soddisfazione. il più buono
8
ASCOLTO E IMPARO
Ascolta la stessa frase in tre versioni diverse, segui le indicazioni dell’audio e segna con una X quella corretta.
FRASE 1 FRASE 2 FRASE 3
9 Per ogni coppia di frasi indica con una X la frase con gli aggettivi comparativi e superlativi speciali corretti. Poi con un compagno o una compagna controllate il vostro lavoro.
Il Campionato Europeo è andato in modo cattivissimo.
X Il Campionato Europeo è andato in modo pessimo.
X In famiglia, Emma è la figlia minore.
In famiglia, Emma è la figlia minima.
X Ho mangiato un gelato grandissimo!
Ho mangiato un gelato massimo!
In alcune città della Cina sono stati costruiti grattacieli sommi.
X In alcune città della Cina sono stati costruiti grattacieli altissimi.
Ascolta e segui le indicazioni dell’audio. Indica con X se nella frase è presente un aggettivo esclamativo o interrogativo. Poi scrivilo nell’ultima colonna. 10
simpatico
positivo comparativo superlativo
I GRADI DELL’AGGETTIVO QUALIFICATIVO
Relativo Assoluto
il più simpatico simpaticissimo, molto simpatico, supersimpatico
L'AGGETTIVO QUALIFICATIVO
simpatico come...
Di uguaglianza
più simpatico di...
Di maggioranza
meno simpatico di...
Di minoranza
Gli aggettivi qualificativi
1 Sottolinea nelle seguenti frasi gli aggettivi qualificativi di grado positivo.
• Chiara indossa una maglietta nuova.
• Il mio cane ha un carattere docile.
• Soffia un vento gelido.
• Ieri è stata una giornata tranquilla.
• Siamo andati a vedere un film divertente.
• Dal nonno ho ereditato gli occhi azzurri.
2 Colora i quadratini di se gli aggettivi qualificativi evidenziati sono comparativi di maggioranza, di se sono comparativi di minoranza, di se sono comparativi di uguaglianza.
B I tuoi capelli sono castani come i miei.
V Le giornate invernali sono meno lunghe di quelle estive.
R La Lombardia è più popolata della Sardegna.
B Camilla è simpatica come Martina.
R In montagna il clima è più freddo che in pianura.
3 Indica con una X se gli aggettivi qualificativi in colore sono di grado
superlativo assoluto A o relativo R .
• Sto leggendo un libro interessantissimo. A R
• Agosto è il mese più caldo dell’anno. A R
• Di tutti i miei cugini, Francesco è il meno sportivo. A R
• Lorena parla poco, è timida timida. A R
• I più studiosi della classe sono Leonardo e Sara. A R
• Ho assaggiato un cibo assai piccante. A R
• La regione italiana meno estesa è la Valle d’Aosta. A R
4 Completa le frasi con l’aggettivo qualificativo indicato nelle forme speciali. Scegli tra le seguenti e fai attenzione: ci sono due intrusi. peggiore • pessima • superiori • minore • ottimi • minima
• Ginevra è la sorella (più piccola) di Edoardo.
• La mamma ha frequentato un corso con (buonissimi) risultati.
• Ho superato i tre livelli (più alti) del mio videogioco preferito.
• Questa pizza è la (meno buona) che abbia mai mangiato.
Gli aggettivi qualificativi
1 Sottolinea nel testo gli aggettivi qualificativi con i seguenti colori: grado positivo; grado comparativo; grado superlativo.
(1 punto per ogni risposta corretta)
La giornata estiva era caldissima e molto afosa, forse la più calda della stagione. Con passo stanco uscii. Non c’era un filo di vento, i tre cipressi del vialetto erano immobili come sentinelle e le farfalle si spostavano di fiore in fiore lente come tartarughe. In quel mondo addormentato solo le auto sfrecciavano velocissime sulla strada.
2 Usa i numeri per indicare il grado dell’aggettivo qualificativo colorato in ogni frase.
4 Il mare è più vasto del lago.
6 Quel signore con i baffi è arcimiliardario.
5 Mila ha la pelle vellutata come una pesca.
2 Simone è meno chiacchierone di Luigi.
3 Susanna è la più abbronzata della sua famiglia.
1 Claudia racconta delle barzellette divertenti.
3 Leggi la frase e indica con una X il completamento corretto.
Punti /9
(1 punto per ogni risposta corretta)
1 positivo
2 comparativo di minoranza
3 superlativo relativo
4 comparativo di maggioranza
5 comparativo di uguaglianza
6 superlativo assoluto
Punti /6
(2 punti per la risposta corretta) Nella frase “La poltrona su cui sei seduta è la meno comoda di tutte quelle che ci sono in casa” è presente un aggettivo qualificativo di grado:
X superlativo relativo comparativo di minoranza positivo superlativo assoluto
4 Per ogni affermazione indica con una X se è vera (V) o falsa (F).
Punti /2
(1 punto per ogni risposta corretta)
X X
• Nella frase “Anche se Pietro è magro, è molto forte e il più veloce nella corsa” i tre aggettivi qualificativi sono: uno di grado positivo e due di grado superlativo assoluto. V F
• Nella frase “Nella verifica ho avuto un voto migliore del tuo, anche se non ottimo” i due aggettivi qualificativi sono forme speciali del comparativo e del superlativo. V F
Punti /2
Punteggio totale /19
Valutazione dell’insegnante:
In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia: attività di recupero a pag. 150 attività di potenziamento a pag. 157
Segna i punti!
Gli aggettivi possessivi
Gli aggettivi possessivi indicano a chi appartiene ciò di cui si parla. Gli aggettivi possessivi concordano nel genere e nel numero con il nome a cui si riferiscono. L’unica eccezione è “loro”, che è invariabile.
Gli aggettivi possessivi fanno parte della categoria degli aggettivi determinativi, così chiamati perché determinano, cioè indicano, una particolarità dei nomi che accompagnano.
Osserva la tabella degli aggettivi possessivi.
tua tuoi tue
suo sua suoi sue nostro nostra nostri nostre vostro vostra vostri vostre loro loro loro loro
Ciao, ciao.
Il mio pappagallo è un chiacchierone.
Esistono altre due forme particolari di aggettivi possessivi: proprio e altrui.
Proprio significa “della persona di cui si parla”. È variabile e si usa per rafforzare l’idea di possesso: Silvia ha cura delle proprie cose
Altrui significa “di un’altra persona”. È invariabile e indica un possessore diverso da chi parla o ascolta: Ascolto volentieri le opinioni altrui.
1 Volgi al plurale.
• la mia bici ➔
• il tuo libro ➔
• la sua matita ➔
• la loro casa ➔
2 Volgi al singolare.
• i vostri ombrelli ➔
le mie bici il mio ombrello i tuoi libri la nostra maglietta
• le nostre magliette ➔
le sue matite il loro zaino
• i loro zaini ➔
le loro case il mio cappello
• i miei cappelli ➔
PIÙ FACILE
2 Per ogni aggettivo possessivo scrivi se è maschile (M) o femminile (F), singolare (S) o plurale (P) oppure invariabile (I). Segui l’esempio.
• le mie scarpe (F P)
• la loro scuola ( )
• le cose altrui ( )
• il tuo libro ( )
• i suoi gatti ( )
• i propri doveri ( )
• mio fratello ( )
• la nostra festa ( )
• i tuoi colori ( )
3 Sottolinea nelle seguenti frasi gli aggettivi possessivi.
• Sono andata alla loro festa con i miei pattini nuovi.
• Nella mia famiglia ognuno ha le proprie cose.
• So che il tuo cantante preferito è Jovanotti e che ascolti le sue canzoni.
• Grazie al vostro aiuto, il nostro lavoro è terminato in tempo.
• le sue idee ( )
• i vostri zaini ( )
• la propria vita ( )
• Serena mi ha detto: – Invito anche i tuoi amici Michele, Lisa e Gigi. Mi piace la loro compagnia.
4 Completa le frasi con gli aggettivi possessivi.
• In primavera le rondini tornano sempre al nido.
• Giulio ha detto: – Ecco il ombrello. L’avevi lasciato a casa mia.
suoi sue
• Leonardo ha prestato a Clara i colori e le penne.
• Molte zone del pianeta sono inquinate.
• Melissa e Claudia hanno invitato a pranzo le nuove amiche.
• Ricordate di far firmare la verifica ai genitori.
5 In ogni frase cancella la forma errata dell’aggettivo possessivo.
• Questo libro è per Sophian: glielo regalerò per il suo / p io compleanno.
• Ogni studente deve avere cura dei i / propri materiali scolastici.
• Marta e le sue / p ie sorelle sono andate al cinema.
• Livia, Teresa e i loro / p i nonni abitano nella stessa casa.
6 Sostituisci sul quaderno le espressioni sottolineate con un aggettivo possessivo. Segui l’esempio. Confrontati in classe.
• La merenda che ho portato io ➔ La mia merenda
• Il gatto che hai tu ➔
• La lingua che loro parlano ➔
• Gli zaini che abbiamo noi ➔
• La casa che ciascuno ha ➔
Le cose altrui I suoi guanti nostro loro vostri
La loro lingua
Il tuo gatto I nostri zaini
La propria casa Il vostro maestro
• Le cose che altri possiedono ➔
• Il maestro che avete voi ➔
• I guanti che ha lei ➔
Gli aggettivi dimostrativi
Gli aggettivi dimostrativi indicano la posizione di un elemento nello spazio o nel tempo rispetto a chi parla o a chi ascolta. Concordano nel genere e nel numero con il nome a cui si riferiscono.
Fanno parte della categoria degli aggettivi determinativi.
Questo castello l’abbiamo costruito noi! Sara ha fatto quella casa.
questo, quest’ questa, quest’ questi queste ➔ Indica una persona, un animale o una cosa vicino a chi parla e a chi ascolta.
quello, quel, quell’ quella, quell’ quei, quegli quelle ➔ Indica una persona, un animale o una cosa lontano da chi parla e da chi ascolta.
stesso stessa stessi stesse ➔ Significa uguale, identico. medesimo medesima medesimi medesime codesto codesta codesti codeste ➔ Indica qualcuno o qualcosa vicino a chi ascolta, ma lontano da chi parla
Alcuni esempi:
• vicinanza nello spazio ➔ Mi presti questa penna?
• vicinanza nel tempo ➔ Questa mattina piove.
• lontananza nello spazio ➔ Guarda quella nuvola!
• lontananza nel tempo ➔ Ricordo con gioia quella giornata.
1 Completa con l’aggettivo dimostrativo nel genere e nel numero corretti.
questo • questa • quest’ • questi • queste
queste
caramelle
libro
quello • quel • quella • quell’ • quei • quegli
quello
questo quel questa quei
estate
gnocchi
questi quella quest' quegli
anno
struzzo signore giocattoli
stella alberi
insalata
quest' quell'
inverno
2 Sottolinea nelle seguenti frasi gli aggettivi dimostrativi. Confrontati in classe.
• No! Carote e piselli a pranzo e le stesse verdure questa sera per cena!
• Quelle bambine frequentano la stessa scuola e sono nella medesima classe.
• Quel signore che ti ho presentato ieri vive in questa casa.
• Carlo disse al fruttivendolo: – Vorrei queste pesche e quell’anguria.
• Ricordo anch’io il Natale di quell’inverno, ma non c’era tutta questa neve.
• Questi due ragazzi hanno il medesimo viso, perciò sono senz’altro gemelli.
3 Per ogni frase indica con una X se gli aggettivi dimostrativi in colore indicano vicinanza o lontananza nello spazio o nel tempo.
Quell’insegnante è molto simpatica. X
Questo mese ha trenta giorni. X
Penso spesso a quel Capodanno. X
Questi pantaloni sono scuciti. X
4 In ogni frase cancella la forma errata dell’aggettivo dimostrativo.
• Vedi quella / q ta piazza in fondo alla via? È lì che ho parcheggiato.
• Aspetta. Non vedi che sto parlando con questi / q i signori?
• Ricordi q te / quelle vacanze trascorse sulle Dolomiti?
• Guarda q to / quel coniglietto laggiù! È bianco come la neve. vicinanza lontananza spazio tempo spazio tempo
Gli aggettivi indefiniti
Gli aggettivi indefiniti indicano in modo vago e impreciso la quantità o la qualità del nome a cui si riferiscono. Non tutti sono variabili nel genere e nel numero. Gli aggettivi indefiniti fanno parte della categoria degli aggettivi determinativi. Osserva le tabelle degli aggettivi indefiniti più usati.
• Aggettivi indefiniti variabili nel genere e nel numero:
singolare plurale
maschile femminile maschile femminile molto molta molti molte poco poca pochi poche tanto tanta tanti tante parecchio parecchia parecchi parecchie tutto tutta tutti tutte troppo troppa troppi troppe altro altra altri altre alcuno alcuna alcuni alcune vario varia vari varie diverso diversa diversi diverse
È primavera e molti fiori sono già sbocciati.
• Aggettivi indefiniti variabili nel genere usati solo al singolare:
• Aggettivi indefiniti invariabili nel genere usati solo al singolare: ogni, qualunque qualsiasi, qualche singolare
PIÙ FACILE
1 Completa ogni frase con l’aggettivo indefinito adatto. Scegli tra:
tutte • qualche • troppi • alcune • nessuna
• Piove e non ho voglia di uscire.
• Vorrei fare foto al panorama.
• Oggi non esco perché ho compiti.
Tutte alcune
• le sere leggo pagine. nessuna qualche troppi
Sottolinea gli aggettivi indefiniti. Lavora con un compagno o una compagna.
Siamo al mare e alcuni giorni fa anche la bisnonna è venuta in spiaggia. Inizialmente sembrava contenta, ma dopo poco tempo si è innervosita e ha detto: –C’è molta gente e, per i miei gusti, troppo chiasso. O mi riportate a casa subito o torno a piedi.
Allora io le ho fatto osservare tutte le bellezze del paesaggio: il mare azzurro con qualche onda che moriva a riva, il cielo terso senza nessuna nuvola, le varie imbarcazioni nel porticciolo… Per lei però qualsiasi cosa aveva un difetto e, a ogni mia parola, scuoteva la testa. Così, dopo parecchi tentativi di farle cambiare idea, ha vinto lei e siamo tornati a casa.
3 Correggi gli aggettivi di nessuno, ciascuno e alcuno dove sono scritti errati.
Fai attenzione: questi aggettivi si comportano come gli articoli un, uno, una.
• nessun’amico ➔
• ciascun zio ➔
• alcun albicocca ➔
• ciascun giorno ➔
• ciascun sportivo ➔
VERSO L'INVALSI
nessun amico nessun esempio
ciascuno zio
• nessuno esempio ➔
• alcun albero ➔
alcun'albicocca nessuno zero
ciascuno sportivo
• nessun zero ➔
• nessuno spazio ➔
• nessuna collana ➔
4 Indica con una X il gruppo formato solo da aggettivi indefiniti.
A. ciascuno • tanti • parecchio • questo
B. nessuna • nostri • qualsiasi • secondo
C. X molti • diverse • alcuni • qualche
D. troppo • pochi • ultimo • ogni
Gli aggettivi numerali
Gli aggettivi numerali determinano in modo preciso la quantità del nome che accompagnano. Gli aggettivi numerali possono essere di tre tipi: cardinali, ordinali, moltiplicativi
Gli aggettivi numerali fanno parte della categoria degli aggettivi determinativi.
• Gli aggettivi numerali cardinali indicano una quantità precisa: uno, due, tre, quattro, cinque... Sono invariabili a eccezione di uno, che ha il femminile una, e mille, che al plurale diventa mila. Attenzione: milione e miliardo sono invece sostantivi.
• Gli aggettivi numerali ordinali indicano l’ordine occupato in una successione numerica. Sono variabili: primo, secondo, terzo, quarto, quinto, ultimo... Possono essere scritti in lettere (quarto), in cifre romane (IV) o in numeri seguiti da una lettera posta in alto (4°).
• Gli aggettivi numerali moltiplicativi indicano quante volte è stata ripetuta una quantità: doppio / duplice, triplo / triplice
PIÙ FACILE
1 Trasforma gli aggettivi numerali cardinali in ordinali e viceversa.
• cinque ➔
• mille ➔
• undici ➔
• sesto ➔
• trentaduesimo ➔
• centesimo ➔
2 Sottolinea in gli aggettivi numerali cardinali, in gli ordinali, in i moltiplicativi.
• La pattinatrice numero sette ha fatto un triplice salto e ha vinto il primo premio.
• Io ho due penne, mentre Leo ne ha una quantità doppia.
• Lia ha nove anni, frequenta la classe quarta e occupa il primo banco.
• È la seconda volta che invio queste tre lettere in duplice copia.
3 Completa le frasi con gli aggettivi numerali adatti.
• Ogni anni, febbraio ha giorni.
• L’anno prossimo frequenterò la classe
• Dopo l’ giorno di dicembre inizia un nuovo anno.
Uffa! È il secondo pacchetto con due figurine doppie! quinto quattro ultimo ventinove quinta sei millesimo trentadue undicesimo cento
Gli aggettivi interrogativi ed esclamativi
Quale animale dice alla figlia che va a scuola: fai la “bava”?
Che domanda facile… è la lumaca!
Quante storielle divertenti sai!
Gli aggettivi interrogativi introducono una domanda e si usano prima del nome a cui si riferiscono. Si riconoscono dalla presenza del punto interrogativo (?).
Gli aggettivi esclamativi introducono un’esclamazione e si usano prima del nome a cui si riferiscono. Si riconoscono dalla presenza del punto esclamativo (!).
Gli aggettivi interrogativi possono essere usati
anche nelle domande indirette
Che ore sono? (domanda diretta)
Dimmi che ore sono. (domanda indiretta)
Gli aggettivi interrogativi e quelli esclamativi fanno parte della categoria degli aggettivi determinativi. singolare maschile femminile che che quale quale quanto quanta plurale maschile femminile che che quali quali quanti quante
1 Scrivi se gli aggettivi evidenziati sono interrogativi (I) o esclamativi (E).
Quanta neve è caduta! E In che mese sei nato? I Quale gioia vederti! E Quale film vorresti vedere? I Che bel disegno! E Quanti soldi hai speso? I
2 Completa le frasi con gli aggettivi interrogativi ed esclamativi.
3 Sottolinea gli aggettivi interrogativi e scrivi se la domanda è diretta (D) o indiretta (I).
• bella accoglienza!
• Mi chiedo per tempo devo aspettare.
• In materia hai meritato nove?
• mele su quell’albero!
Che quanto che Quante
• Quanti fratelli e sorelle hai? D
• Dimmi quali esercizi ti mancano. I
• Vorrei sapere quanti anni hai. I
• Quale materia preferisci? D
PIÙ FACILE
Gli aggettivi
Che sciocchezze stai dicendo! Secondo me non c’è nessuna persona più simpatica della tua amica. Osserva un metodo per non sbagliare a fare l’analisi grammaticale di un aggettivo.
AGGETTIVI
AGGETTIVI QUALIFICATIVI
di grado positivo / comparativo (maggioranza, minoranza, uguaglianza) / superlativo (assoluto, relativo)
Che = aggettivo esclamativo, invariabile nessuna = aggettivo indefinito, femminile, singolare più simpatica = aggettivo qualificativo di grado comparativo di maggioranza, femminile, singolare tua = aggettivo possessivo, femminile, singolare
1 Esegui l’analisi grammaticale degli aggettivi colorati nelle frasi. Usa le abbreviazioni.
• Questa mattina il cielo era limpidissimo, ma ora è coperto da molte nuvole nere.
Questa = limpidissimo = molte = nere =
agg. dimostrat., femm., sing.
agg. qual., superl. assol.., masch., sing.
agg. indef., femm., plur.
agg. qual., posit. femm., plur.
• Quante pagine hai letto mentre io eseguivo quattro frasi di analisi grammaticale?
Quante = quattro = grammaticale =
agg. interr., femm., plur.
agg. num., card., invar.
agg. qual., posit., femm., sing
2 Nelle seguenti frasi sottolinea e analizza gli aggettivi. Lavora sul quaderno.
• Nella classe prima lavorano tre insegnanti che abitano nella stessa via.
• I giocatori di quella squadra indossano delle magliette chiare e dei calzini coloratissimi.
• Matteo è il più pigro tra i miei amici, ma è superbravo a scuola e sempre molto attento.
quale?, che?, quanto?...
Introducono una domanda
quale!, che!, quanto!...
Introducono un’esclamazione
ESCLAMATIVI
INTERROGATIVI
gli aggettivi determinativi
MAPPA GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI
mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, proprio, altrui...
2 Nelle seguenti frasi sottolinea gli aggettivi dimostrativi.
• Mi piace quello zaino.
• Ti ricordi quella mia amica francese?
• Veniamo spesso a giocare in questo parco.
• Quanto hai pagato quegli yogurt?
• Quest’estate andremo in montagna.
3 Nelle seguenti frasi sottolinea gli aggettivi indefiniti.
• Conosciamo tutti i partecipanti al torneo.
• Troppe volte vieni rimproverato per la tua distrazione!
• Ogni domenica vado a pranzo dai nonni.
• Ci sono poche possibilità di vincere alla lotteria.
• Non ho nessuna intenzione di litigare con te.
• Tra qualche giorno sarà il mio compleanno.
4 Indica con una X se gli aggettivi numerali sono cardinali C , ordinali O o moltiplicativi M .
• terzultimo C O M • quintuplo C O M • settantesimo C O M
• tredicesimo C O M • novantuno C O M • triplo C O M
5 Scrivi se gli aggettivi colorati sono interrogativi (I) o esclamativi (E).
• Quanto gelato ho mangiato! E • Che bella canzone! E
• Quante foto avete scattato? I • Che libro stai leggendo? I
• Che simpatica ragazza! E • In che città vivete? I
Gli aggettivi determinativi
1 Per ogni riga di aggettivi determinativi indica con una X l’intruso.
Segna i punti!
(1 punto per ogni risposta corretta)
• aggettivi possessivi ➔ altrui loro X medesimo suo
• aggettivi dimostrativi ➔ questo stesso quello X qualsiasi
• aggettivi indefiniti ➔ parecchio nessuno X ultimo poco
• aggettivi numerali ➔ venti settimo triplice X quale
• aggettivi esclamativi ➔ che X qualche quale quanto
• aggettivi interrogativi ➔ che X loro quanto quale
Punti /6
2 Indica con una X la risposta corretta.
(2 punti per la risposta corretta)
Nella frase “La mia mamma mi ha chiesto a che ora inizierà la tua festa” sono presenti:
due aggettivi possessivi X due aggettivi possessivi e uno interrogativo tre aggettivi possessivi
Punti /2
3 Indica con una X la frase in cui sono presenti un aggettivo dimostrativo, uno indefinito e uno numerale.
Ho tre gatti, qualche gallina e molti pulcini.
X Questa sera mangerò solo due uova e qualche frutto.
Nel mio orto sono maturati dieci peperoni e alcuni pomodorini.
(2 punti per la risposta corretta)
4 Usa i numeri per associare a ciascuna frase l’aggettivo determinativo che contiene.
3 Il tuo amico Lele è andato in palestra.
1 Oggi non ho molta voglia di uscire.
4 Leggerò quel libro che mi hai consigliato.
2 Ho mangiato una doppia razione di pasta.
1 indefinito
2 numerale
3 possessivo
4 dimostrativo
Punti /2
(1 punto per ogni risposta corretta)
Punti /4
Punteggio totale /14
Valutazione dell’insegnante:
In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia: attività di recupero a pag. 150 attività di potenziamento a pag. 157
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ULTERIORI ESERCIZI SU HUB TEST
I pronomi determinativi
Gli aggettivi determinativi (possessivi, dimostrativi, indefiniti, numerali, esclamativi e interrogativi) a volte possono essere usati l o del nome: in questo caso si chiamano pronomi determinativi. Distinguere i pronomi dagli aggettivi è facile: se accompagnano il nome sono aggettivi, se il nome non è presente sono pronomi
I pronomi possessivi
mio = aggettivo tuo = pronome
I pronomi dimostrativi
Questa = aggettivo quella = pronome
Il mio gatto si chiama Trillo. E il tuo?
Alcuni dimostrativi possono essere usati soltanto come pronomi:
• costui, costei, costoro sono usati solo per le persone e di solito hanno un valore dispregiativo: Che cosa vuole costui?
• colui, colei, coloro sono usati solo per le persone e sono seguiti da “che”, “il quale” o “i quali”:
Coloro che sono pronti possono partire;
• ciò significa “questa cosa ” ed è invariabile: Di ciò discuteremo più tardi.
I pronomi indefiniti
Questa sciarpa
è più morbida di quella di Matteo.
Alcune pere sono mature, ma molte sono ancora acerbe.
alcune = aggettivo molte pronome
Chiunque, ognuno, qualcosa, niente e nulla possono essere soltanto pronomi i d fi i i.
Sono tutti invariabili tranne ognuno e qualcuno, che sono variabili nel genere. Non ho niente da fare.
Ognuno / Ognuna di voi riceverà un premio
Ho già finito tre quaderni, tu solo due.
I pronomi numerali
tre = aggettivo
due = pronome
I pronomi interrogativi ed esclamativi
Quanti = aggettivo
Quale = pronome
Come gli aggettivi, anche i pronomi interrogativi possono presentarsi nella forma indiretta
Quanto costano le tue scarpe? (forma diretta)
Dimmi quanto costano le tue scarpe. (forma indiretta)
Chi, che cosa, cosa possono essere solo pronomi interrogativi o esclamativi e sono invariabili.
Chi si vede! Che cosa vuoi? Cosa pensi?
PIÙ FACILE
Quanti pupazzetti!
Quale scelgo?
1 Cerchia tra le parole colorate solo i pronomi possessivi.
• I tuoi capelli sono ben pettinati, i mi i no.
• I miei fratelli sono grandi, i tuoi ancora piccoli.
• Ecco la nostra valigia. E la vostra dov’è?
• Maria ha il suo compasso, Anna e Paolo il loro.
• Non rovinate le cose altrui e ognuno abbia cura delle p ie.
2 Cerchia tra le parole colorate solo i pronomi dimostrativi.
• Questo dizionario è di Martino. E q llo di chi è?
• Mangia quelle fragole. Q e sono acerbe.
• Questi libri sono gli s i che usa Manuela.
• Questo errore è il medesimo che ho commesso ieri.
• Questa merenda è mia, q lla è la tua.
3 Cerchia tra le parole colorate solo i pronomi indefiniti.
• Oggi ho pochi compiti, ieri ne avevo t i.
• Parecchi bambini mangiano le verdure, al i no.
• Alcune bambine giocano, altre disegnano.
• Tutte le persone hanno difetti, nessuna ha solo pregi.
• Io mangio solo qualche caramella e mai t e.
4 Cerchia tra le parole colorate solo i pronomi numerali.
• Ho percorso quattro chilometri a piedi; mia sorella due.
• La zia di Claudio ha cinque galline, mio nonno otto.
• Il primo giorno della settimana è lunedì, il s i o è domenica.
• Abiti al s do o al terzo piano del palazzo di via Verdi numero di i?
• Ho trenta figurine, ma tu ne hai il t i lo.
5 Sottolinea i pronomi interrogativi e cerchia quelli esclamativi.
• Che bella torta! E che buona!
• Che libri hai letto? E quanti?
• Chissà quanto mi costerà questa riparazione!
• Quante notizie! Qual è la più credibile?
• Ho trovato questi colori: quali sono i tuoi?
6 Scrivi quale nome sostituiscono i pronomi determinativi evidenziati.
• Quanti pennarelli hai! Me ne presti due o tre? ( )
• Ho due sciarpe: quale preferisci? ( )
• Questo sentiero è più faticoso di quello che abbiamo percorso ieri. ( )
• Questo è il mio libro, il tuo è sulla cattedra. ( )
• Federico ha molta pazienza, tu ne hai poca. ( )
7 Completa le frasi con il pronome possessivo adatto.
• Non trovo più la mia matita; mi presti la ?
• Prima leggeteci la vostra ricerca, poi vi leggeremo la
• Ciascuno guardi i propri difetti e non gli
• Carla mi ha dato il suo aiuto, i suoi fratelli il pennarelli sciarpe sentiero libro pazienza tua nostra altrui loro
8 Completa con i pronomi dimostrativi. Scegli tra:
costoro • colui • coloro • ciò • questa • quella • stessa • ognuno • qualcuno • chiunque • qualcosa • niente
• Assaggia la torta: è la che ho preparato per il tuo compleanno.
stessa coloro
• A che consegneranno la verifica in trenta minuti darò un premio.
colui
• Ricompenserò che ritroverà il mio bracciale con un dolce.
• Non usare quella penna, usa perché scrive meglio.
• Questa bicicletta ha il portapacchi, no.
questa quella
• che mi stai dicendo è davvero molto triste!
Ciò
Costoro niente
• non mi piacciono proprio.
• Vado a fare una passeggiata al parco perché non ho più da fare.
• ha bussato alla porta di casa
• Ho fame e vorrei mangiare
Qualcuno qualcosa
• di noi avrà una parte nella recita finale.
9 Completa le frasi con un pronome numerale, interrogativo o esclamativo.
• Quanti regali hai ricevuto! E belli!
• Sofia ha vinto il primo premio, Anna il
Ognuno che secondo
Chi
• ti ha detto che la festa si farà domenica?
• Mio fratello ha quattordici anni, io solo
10 Sottolinea in gli aggettivi determinativi e in i pronomi determinativi. Poi trascrivi i pronomi nella tabella sotto.
suo quello, ciò qualcuno quarto chi che, chi dieci
I pronomi personali
I pronomi personali sostituiscono i nomi di persona, di animale o di cosa. Possono essere usati:
• come soggetto se indicano chi compie o subisce l’azione del verbo;
• come complemento se hanno una funzione diversa da quella del soggetto.
Alcuni pronomi personali hanno forme diverse a seconda della funzione nella frase. Osserva la tabella.
persona funzione di soggetto
Io amo gli animali e mi piacerebbe vivere qui.
funzione di complemento
1a singolare io me (di me, a me ), mi
2a singolare tu te (di te, a te ), ti
3a singolare maschile femminile egli, lui, esso ella, lei, essa
lui (di lui, a lui ), lo, gli, sé, si, ne lei (di lei, a lei ), la, le, sé, si, ne
1a plurale noi noi (di noi, a noi ), ci, ce
2a plurale voi voi (di voi, a voi ), vi, ve
3a plurale maschile femminile essi, loro esse, loro
essi, loro (di loro, a loro ), li, sé, si, ne esse, loro (di loro, a loro ), le, sé, si, ne
• Non confondere i pronomi personali con gli articoli lo, la, gli, le: l’articolo precede il nome, mentre il pronome personale precede il verbo. Dov’è la mamma? (la = articolo) Non la vedo. (la = pronome)
• Usa correttamente queste forme:
le = a lei ➔ Le ho parlato. gli = a lui ➔ Gli ho parlato.
loro = a più di una persona ➔ Spiega loro la verità. ne = di lui, di lei, di loro, di ciò ➔ Ha un gatto e ne parla sempre.
• Non usare due pronomi con significato uguale nella stessa frase: a me = mi, a te = ti Quindi non devi dire: A me mi piace il cioccolato ma A me piace il cioccolato oppure Mi piace il cioccolato.
PIÙ FACILE
1 Completa con i pronomi personali soggetto.
• Tutti i giorni vado a scuola.
• due siamo molto amici.
• è la sorella di Julia.
• sono andati in montagna.
• sei la mia amica del cuore.
2 Completa con i pronomi personali complemento.
• Mio fratello è alto, vorrei crescere come
• Domani posso venire da a cena?
• Laura è gentile e voglio bene.
• Sono due bravi ragazzi. Fidati di
• Se ascolti, capirai le regole del gioco.
3 Cerchia lo, la, le, gli, l’: in se sono pronomi personali, in se sono articoli determinativi.
– Chi ha le chiavi di casa? Non le trovo! – ha detto Luca dopo aver cercato ovunque.
– Le mie sono in casa! – ha detto Maria. – Hai chiuso tu la porta, quindi le hai tu.
Maria non gli ha fatto notare che spesso ritrova le cose riposte da lui nei luoghi più impensati, ma ha detto: – L’altro ieri hai messo lo zucchero nel frigorifero, e mentre lo cercavi chiedevi a me dove lo avessi messo.
Cerca e ricerca, le chiavi sono saltate fuori: erano cadute in auto.
4 Sottolinea nelle seguenti frasi i pronomi personali.
• Tu e io siamo amici e, insieme, ci divertiamo.
• Lui non gioca mai con me e questo mi dispiace molto.
• Devi dire anche a loro che non ci possiamo vedere.
• Loro non lo conoscono, ma noi sì.
• Voi partirete con noi tra una settimana.
5 Scrivi se i pronomi personali evidenziati hanno la funzione di soggetto (S) o di complemento (C).
• Nel pomeriggio io S verrò al parco con te C .
• Voi S mi C avete aiutato e vi C ringrazio di cuore.
• Lei S vuole molto bene ai suoi nonni e li C aiuta molto.
• Noi S ti C vorremmo conoscere meglio, ma tu S non ami parlare di te C stesso.
ASCOLTO E IMPARO PRONOMI
2
• Saluta per me la tua mamma, è tanto che non vedo.
1 Completa le frasi con i pronomi personali: la ● li ● le ● gli ● loro. egli voi tu lo la gli le il i
• Ho parlato con Mattia, ho detto di iscriversi al corso di nuoto con noi.
• Emma e Gianna sono già andate via, hanno viste uscire insieme un’ora fa.
• Ho telefonato a Nassim e Simone, ho avvisati che arriveremo in ritardo.
gli le li loro
• Dove sono gli atleti? Devo comunicare che hanno vinto un premio.
Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta le parole, leggi con attenzione i cartellini e scrivi le parole nel diagramma. Poi confronta il tuo lavoro con un compagno o una compagna.
3 Riscrivi le frasi sostituendo i nomi evidenziati con i seguenti pronomi personali: lui • lei • noi • gli • la.
• Sara è una ragazza simpatica, conosco Sara da tanto e so che con Sara non ci si annoia mai.
Sara è una ragazza simpatica, la conosco da tanto e so che con lei non ci si annoia mai.
• Ho avuto una discussione con Gigi e ho detto a Gigi che Gigi mi ha rattristato.
Ho avuto una discussione con Gigi e gli ho detto che lui mi ha rattristato
• Mamma lavora fino alle 17:00 e, quando mamma torna a casa, mamma e io facciamo merenda insieme. solo pronomi solo articoli pronomi e articoli
Mamma lavora fino alle 17:00 e, quando lei torna a casa, noi facciamo merenda insieme.
ASCOLTO
4
Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta le frasi e indica con X se ogni frase è corretta o non corretta nell’uso dei pronomi personali. Al termine dell’esercizio confrontati con i compagni e le compagne per verificare il lavoro fatto.
FRASE 1 corretta X non corretta
FRASE 2 corretta X non corretta
FRASE 3 X corretta non corretta
FRASE 4 corretta X non corretta
FRASE 5 corretta X non corretta
FRASE 6 X corretta non corretta
FRASE 7 corretta X non corretta
FRASE 8 X corretta non corretta
5 Indica con una X la frase corretta.
Quando parlerai con Anna cerca di dirci la verità.
X Quando parlerai con Anna cerca di dirle la verità.
Quando parlerai con Anna cerca di dirgli la verità.
Ho visto Giacomo agli allenamenti e le ho spiegato Storia.
Ho visto Giacomo agli allenamenti e ci ho spiegato Storia.
X Ho visto Giacomo agli allenamenti e gli ho spiegato Storia.
Beato tu che vai in vacanza!
X Beato te che vai in vacanza!
X Sei stato tu a rovesciare l’acqua?
Sei stato te a rovesciare l’acqua?
6
Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta e indica con una X la frase con i pronomi personali corretti tra le tre opzioni. Poi scrivila.
FRASE A 1 2 3
FRASE B 1 2 3
Entra prima tu, io ti seguo.
Giulio è malato, gli è venuta l’influenza.
I pronomi
Osserva un metodo per non sbagliare a fare l’analisi grammaticale di un pronome.
Che hai fatto? Io non ti stavo guardando e non ho visto niente.
Indicano la quantità numerica del nome che sostituiscono
INDEFINITI
Indicano una quantità indeterminata dei nomi che sostituiscono
qualcuno, alcuni, certi, taluni, pochi...
DIMOSTRATIVI
Indicano la posizione nel tempo e nello spazio dei nomi che sostituiscono
questo, codesto, quello...
MAPPA I PRONOMI
I pronomi determinativi
1 Sottolinea gli aggettivi e cerchia i pronomi possessivi e dimostrativi.
• Questi esercizi sono di Grammatica, quelli sono di Geografia.
• La tua felpa è nuova, la mia invece è la stessa dell’anno scorso.
• Metti queste scarpe, sono più comode di quelle.
• Il vostro gatto è molto vivace, il nostro invece dorme sempre.
• Maestra, dobbiamo fare questa verifica o quella a pagina seguente?
• Il mio Paese d’origine è il Marocco, e il tuo?
2 Sottolinea gli aggettivi e cerchia i pronomi indefiniti e numerali.
• Nessuno ha saputo darmi informazioni utili.
• Noi abbiamo prenotato il terzo ombrellone in spiaggia, i nonni il quarto.
• Non ho lasciato nessun libro sul banco.
• La richiesta di alcuni documenti va presentata in duplice copia.
• Permesso, c’è qualcuno?...
• Durante l’intervallo molti bambini giocano, alcuni ripassano la lezione.
3 Nelle seguenti frasi cerchia i pronomi interrogativi ed esclamativi.
• Quanto mi piacerebbe vivere a Roma!
• A chi stavi telefonando?
• Farei un giro in centro, che ne dici?
• Ci sono libri di ogni argomento: quale scegli?
• Guarda il tramonto… Che bello!
I pronomi personali
4 Sottolinea in i pronomi personali soggetto, in i pronomi personali complemento.
• Noi siamo puntuali, ma i nostri amici ci fanno sempre aspettare.
• Domani andate dai nonni, non vi vedono da una settimana.
• Ho incontrato Marco e Lucia e li ho invitati a pranzo.
• Io sono sempre contento di parlare con te!
• Chiama gli zii e di’ loro che li saluto.
• Giulia aveva camminato a lungo e le facevano male i piedi.
• Andate voi da Diego e portate la torta che gli ho preparato.
I pronomi determinativi
1 Scrivi se le parole in colore sono aggettivi determinativi (A) o pronomi determinativi (P). (1 punto per ogni risposta corretta)
• Qualcuno P ha infilato le mie A ciabatte al posto delle sue P ?
• Questo A maglione non è di Franca, il suo P è quello P verde.
• Non ricordo se devo comprare due A chili di pane o tre P .
• Che A film avete visto? Chi P me lo racconta?
• Quante P ne ho combinate da piccolo!
/11
2 Trascrivi sul quaderno i pronomi che hai individuato nell’esercizio precedente e classificali. (1 punto per ogni risposta corretta)
Punti /11
I pronomi personali
3 Per ogni frase indica con una X il numero di pronomi personali contenuti in essa. (1 punto per ogni risposta corretta)
• Io e mia sorella non riordiniamo mai la nostra cameretta. 1 2 3 4
• A me le verdure non piacciono, a te invece sì. 1 2 3 4
• Se tu hai difficoltà con l’analisi della frase ti aiuterò io. 1 2 3 4
• Li ho invitati alla mia festa e loro hanno accettato. 1 2 3 4
• Lei mi ha scritto un’e-mail, ma io non le ho ancora risposto. 1 2 3 4
Punti /5
4 Riscrivi sul quaderno la seguente frase e sostituisci le parti sottolineate con i pronomi personali, per evitare le ripetizioni.
(1 punto per ogni risposta corretta)
Il cane abbaia, allora Leo chiama il cane per andare a fare una passeggiata, ma il cane non risponde a Leo e si nasconde sotto il letto.
Il cane abbaia, allora Leo lo chiama per andare a fare una passeggiata, ma lui non gli risponde e si nasconde sotto il letto.
Valutazione dell’insegnante:
Punti /3
Punteggio totale /30
In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia: attività di recupero a pag. 151 attività di potenziamento a pag. 158
Punti
Segna i punti!
Coniugare i verbi
I verbi indicano azioni, eventi, modi di essere.
Usciamo a giocare?
Piove e non sono in forma.
Ogni verbo è formato da una radice e da una desinenza
La radice è la parte invariabile del verbo, che contiene il suo significato. cant-avate
La desinenza è la parte variabile che fornisce molte informazioni.
La desinenza dei verbi all’infinito (forma base che si trova sul dizionario), indica a quale coniugazione appartengono.
1ª coniugazione 2ª coniugazione 3ª coniugazione
desinenza in -are ➔ gioc-are desinenza in -ere ➔ piov ere desinenza in -ire ➔ usc-ire
La desinenza dei verbi coniugati ci fornisce informazioni:
• sul tempo in cui avviene l’azione:
parlo ➔ l’azione avviene ora (presente)
parlavo ➔ l’azione è già avvenuta (passato)
parlerò ➔ l’azione avverrà in seguito (futuro)
• sulla persona che compie l’azione:
scrivo ➔ io, 1ª persona singolare
scrivi ➔ tu, 2ª persona singolare
scrive ➔ lui/lei, 3ª persona singolare
scriviamo ➔ noi, 1ª persona plurale
scrivete ➔ voi, 2ª persona plurale
scrivono ➔ essi, 3ª persona plurale
• sul modo in cui viene presentata l’azione: canto ➔ l’azione è reale, modo indicativo se cantasse ➔ l’azione è desiderabile, incerta, modo congiuntivo canterei ➔ l’azione è possibile a certe condizioni, modo condizionale canta! ➔ l’azione è un ordine, modo imperativo
AUDIO, VIDEO, OGGETTI DIGITALI DI TUTTA L'UNITÀ
L’insieme delle forme che il verbo assume modificando la sua desinenza si chiama coniugazione.
La maggior parte dei verbi è regolare perché è coniugata con regole fisse:
• la radice è sempre uguale a quella del verbo nella forma base (salt-are, salt-o, salt-avo );
• le desinenze sono sempre quelle della coniugazione a cui il verbo appartiene (scriv-evo, legg-evo, perd-evo ).
Alcuni verbi, in alcune forme, non seguono le regole fisse e sono chiamati verbi irregolari (andare ➔ vado, dire ➔ dissi, uscire ➔ esco ).
I verbi essere e avere non appartengono a nessuna delle tre coniugazioni: hanno una coniugazione propria.
I verbi fare e dire non appartengono alla prima e alla terza coniugazione ma alla seconda perché derivano dal latino facere e dicere.
I tempi dei verbi possono essere semplici, cioè formati da una sola voce verbale (mangio), o composti, cioè formati con l’ausiliare essere o avere (ho mangiato).
PIÙ FACILE
1 Cerchia in la radice del verbo e in la desinenza. Segui l’esempio. p l • fi i • it • suoneremo • ti • d • i
2 Cerchia i verbi coniugati e sottolinea quelli nella forma base. buttare • d • è i • parlare • finire • scriverò • correvano • hanno visto • faccio • p l • i • scrivere • chiamerai • dissi • h d • colorare
3 Per ogni verbo indica la coniugazione (1ª, 2ª, 3ª o propria), la persona (1ª, 2ª, 3ª singolare o plurale) e il tempo (presente, passato, futuro).
mentirono raccogliamo avevate mangerò
VIDEO IL VERBO
Essere e avere
Essere e avere sono due verbi speciali:
• possono essere usati da soli (sono) con un significato proprio;
• possono essere uniti a un altro verbo (ho portato) per formare i tempi composti. In questo caso sono chiamati ausiliari (da ausilio, “aiuto”).
• Significato proprio: essere
esistere ➔ C’è un coniglietto. possedere un’identità (chi è) ➔ Tippi è un coniglietto possedere una qualità (com’è) ➔ Tippi è bianco e grigio. trovarsi (dov’è) ➔ Tippi è in cortile. appartenere a ➔ Tippi è di Luca. avere provare una sensazione o emozione ➔ Tippi ha fame possedere qualcosa ➔ Tippi ha un nasino rosa.
• Ruolo di ausiliare:
aiutare a formare un tempo composto di un altro verbo.
Ti ho portato la pappa. Sono delle carote freschissime.
essere e avere
Matteo è andato da Tippi e gli ha portato delle carote freschissime. ➔
• Quando essere e avere si uniscono agli altri verbi per formare un tempo composto costituiscono una sola voce verbale (ha comprato ➔ voce del verbo comprare).
• Essere e avere hanno un significato proprio anche nei loro tempi composti (ho avuto, sono stato).
• Con i verbi che indicano condizioni meteorologiche si possono usare sia essere sia avere come ausiliari (ha piovuto / è piovuto).
1 Completa con i verbi essere e avere con significato proprio.
• Da piccolo Pietro biondo.
• La mia giacca un buco.
• Tra un anno io maggiorenne.
2 Completa con i verbi essere e avere usati come ausiliari.
• La mamma e il papà comprato la bici a Gianni. era siamo hanno ha sarò
• Ieri noi andati al museo.
3
Sottolinea i verbi essere e avere: in quando svolgono il ruolo di ausiliari, in quando hanno un significato proprio.
• Ieri le onde del mare erano gigantesche e nessuno ha fatto il bagno.
• Hai notato quelle nuvole in cielo? Hanno delle forme molto strane.
• Il compito è andato bene, ma ogni tanto ho qualche difficoltà in Matematica.
• Un uccellino è caduto dall’albero e ha una ferita alla zampa destra.
• Stamattina sono uscita presto, ma quando sono arrivata all’appuntamento, non c’era nessuno.
4 Nelle seguenti frasi essere e avere sono usati con significato proprio. Sottolineali e scrivi il numero corrispondente al loro significato.
La bici rossa è di Omar. 5 avere: 1 provare una sensazione o emozione • 2 possedere qualcosa
Tu hai una sorella maggiore. 2
Marco ha sempre molta paura. 1
Loro hanno una casa grande. 2
Non avevo né sete né fame. 1
Avete dei pennarelli in più? 2
5 Completa ogni voce verbale con l’ausiliare adatto nella forma base. Segui l’esempio.
• avere cantato
• camminato
• andato
scappato
dormito
arrivato
• Stamattina (sapere) che Emma (andare) a sciare.
• Il tuo gatto (cercare) di graffiarmi, ma io mi (difendere)
• Ieri mattina (piovere) ma nel pomeriggio (uscire) il sole.
• Martina (arrivare) già a scuola, quando (accorgersi) di aver lasciato a casa il libro di Storia. avere ho saputo è andata ha cercato sono difeso ha piovuto
è uscito era arrivata si è accorta avere avere essere essere essere essere avere
partito
letto
finito
6 Completa le frasi con un tempo composto del verbo che trovi indicato fra parentesi. Attenzione: usa gli ausiliari corretti.
CONIUGAZIONI
Non appartengono a nessuna delle tre coniugazioni e hanno coniugazione propria
trovarsi Paola è a Roma.
i verbi essere e avere
RUOLO E SIGNIFICATO
Hanno significato proprio
possedere una qualità, un’identità (davanti a nome o aggettivo) Paola è una brava studentessa.
essere avere
Quel gatto è di Paola. appartenere a
C'è un cane. esistere
possedere Paola ha un gatto. provare Paola ha paura.
Ausiliari: formano i tempi composti degli altri verbi
Paola è andata al mare. essere
Paola ha camminato sugli scogli. avere
MAPPA
Il modo indicativo
Il modo indicativo indica azioni reali, certe, sicure Presenta quattro tempi semplici e quattro tempi composti
I tempi semplici
PRESENTE: indica un’azione che si verifica nel momento in cui si parla o si scrive, oppure abitualmente.
Ivan mangia sempre la frutta a merenda, ma oggi beve una cioccolata.
PASSATO REMOTO: indica un’azione avvenuta da molto tempo e conclusa nel passato.
A sei anni Ivan assaggiò per la prima volta fragole e ciliegie.
IMPERFETTO: indica un’azione che si è prolungata o si è ripetuta nel passato.
Quando Ivan era piccolo, come frutta mangiava solo le mele.
FUTURO SEMPLICE: indica un’azione che deve ancora avvenire nel momento in cui si parla o si scrive.
Ivan mangerà sempre la frutta perché ne è goloso.
PIÙ FACILE
1 Sottolinea i verbi al presente e cerchia quelli all’imperfetto.
• Mi hai detto che sei in partenza. Dove vai?
• Prima avevo la tosse, ma ora mi gira la testa e ho freddo.
• Mentre lavavo i piatti, ne ho rotto uno.
• La mamma dice che da piccolo mangiavo molto e dormivo poco.
2 Sottolinea i verbi al passato remoto e cerchia quelli al futuro semplice.
• Quando nacque Luca, io avevo tre anni.
• Le regalerò ancora delle rose. Gliele regalai l’anno scorso e le piacquero.
• Oggi il papà è stanco, ma domani si riposerà.
• Natalia ama i bambini e da grande diventerà una pediatra.
VIDEO IL MODO INDICATIVO
3 Sottolinea nel testo i tempi dei verbi del modo indicativo con i colori seguenti: presente, imperfetto, passato remoto, futuro semplice.
Se non piove, di pomeriggio Giacomo va in cortile e gioca a calcio con gli amici. Fino a tre anni Giacomo giocava con palle morbide e leggere, poi il nonno gli regalò un pallone di cuoio e lui cominciò a tirare pallonate fortissime. Una volta, mentre giocava in giardino, lanciò il pallone così in alto che s’impigliò sul ciliegio. Un’altra volta lo lanciò verso casa e ruppe un vetro. Giacomo dice che da grande diventerà un professionista e giocherà in tutto il mondo.
4 Per ogni gruppo di frasi, completa con il verbo fra parentesi nel tempo indicato.
Presente
amiamo
• Noi (amare) andare a cavallo.
sbocciano crescono
• In primavera (sbocciare) i fiori e sugli alberi (crescere) le foglie.
Imperfetto
• Appena nato non (sapere) parlare e (bere) solo latte.
• Ieri (piovere) forte e (soffiare) anche il vento.
Passato remoto
• L’anno scorso io (andare) in gita a Venezia.
• Nel 2023 noi (partire) a giugno e (tornare) a settembre.
• Quando tu (avere) la mia età, io (frequentare) il liceo.
avrai frequenterò abiteranno vivranno
• Fra un po’ loro non (abitare) più qui, ma (vivere) in Cina.
5 Lavora in coppia e scrivi la persona e il tempo del verbo. Segui l’esempio. Io mangerò ➔ futuro semplice giocasti ➔ bevete ➔ parlavamo ➔ pensarono ➔ riderà ➔
Essi Noi passato remoto passato remoto imperfetto Voi Egli presente futuro semplice
Tu suono suonai suonavo suonerò
6 Completa il testo con il verbo “suonare” nel tempo corretto. Tutti i giorni per un’ora la batteria. La prima volta che la avevo solo quattro anni e mi piacque un sacco. Naturalmente non la bene, perciò ho iniziato ad andare a lezione da un maestro e ho imparato. Penso proprio che per tutta la vita.
VERSO L'INVALSI
I tempi composti
PASSATO PROSSIMO: indica un’azione avvenuta nel passato, ma in un tempo recente.
Sabato scorso, Emma ha fatto la sua prima lezione di sci.
TRAPASSATO REMOTO: indica un’azione avvenuta e conclusa nel passato, prima di un’altra avvenuta anch’essa nel passato.
A un anno Emma andò in montagna, poco dopo che ebbe imparato a camminare.
PIÙ FACILE
1 Completa le frasi con il verbo al passato prossimo.
TRAPASSATO PROSSIMO: indica un’azione avvenuta nel passato, prima di un altro fatto del passato e a esso collegato. Emma ha comprato gli sci che aveva visto in negozio.
FUTURO ANTERIORE: indica un’azione che avverrà in futuro, ma prima di un’altra che avverrà anch’essa nel futuro.
Quando avrà finito il corso di sci, Emma e il papà scieranno insieme.
• Ieri Federico non (fare) gli esercizi, ma (studiare) la poesia.
• I miei amici (vincere) un viaggio e (partire)
2 Completa le frasi con il verbo al trapassato prossimo.
• Resi a Marco la gomma che mi (prestare) ieri.
• Max piangeva perché (cadere)
3 Completa le frasi con il verbo al trapassato remoto.
• Uscì dalla sala solo dopo che il film (finire)
• Appena io (chiudere) il libro, mi addormentai.
4 Completa le frasi con il verbo al futuro anteriore.
• Starai meglio dopo che (prendere) una tazza di latte caldo.
• Quando Anna (finire) il disegno, lo colorerà.
ha fatto ha studiato hanno vinto sono partiti aveva prestato era caduto fu finito ebbi chiuso avrai preso avrà finito
5 Sottolinea nel testo i tempi dei verbi del modo indicativo con i colori seguenti: passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore.
Marta è al mare con i nonni. Sono arrivati ieri e, prima di andare in spiaggia, il nonno le ha comprato un secchiello, una paletta e le formine. Mentre la nonna prendeva il sole, Marta ha ricordato al nonno che, prima di partire, avevano messo in valigia un sacchetto di conchiglie per decorare il castello di sabbia insieme.
– Lo faremo domani – ha detto il nonno – e, quando lo avremo finito, scatteremo una foto e la manderemo alla mamma.
Si è fermato a pensare e ha aggiunto: – Anche alla tua mamma piacevano i castelli di sabbia. Avrà avuto circa la tua età quando ne costruì uno bellissimo. Peccato che, non appena l’ebbe finito, un’onda lo distrusse. Ricordo che pianse a lungo e si calmò solo dopo che le ebbi comprato un gelato.
6 Per ogni gruppo di frasi sottolinea i tempi del modo indicativo richiesti.
Passato prossimo
• Ho raccolto i fiori, li ho messi in un vaso e ora li poso sul tavolo.
• Il papà ha preparato le lasagne, ma le cuocerà domani.
• Ora gioco perché ho finito i compiti.
Trapassato remoto
• Appena ebbe terminato di cenare si chiuse in camera sua.
• Mi accorsi del problema all’auto solo dopo che fui partito.
• Quando ebbe visto il regalo, Laura saltò dalla gioia.
Trapassato prossimo
• Si sentiva stanco perché era rientrato tardi.
• Eri uscita da cinque minuti quando Paolo venne a trovarti.
• Perdemmo il treno perché eravamo usciti tardi da casa.
Futuro anteriore
• Quando avrò preparato la valigia, uscirò e andrò in vacanza.
• Vi spediremo la merce solo se avremo ricevuto il pagamento.
• L’insegnante ci consegnerà la verifica dopo che l’avrà corretta.
7 Lavora in coppia e s crivi la persona e il tempo del verbo. Segui l’esempio. Io ho mangiato ➔ passato prossimo avranno visto ➔ hai letto ➔ foste stati ➔ avemmo giocato ➔ avrà riso ➔ erano stati ➔ ero tornato ➔
Essi Egli Noi
futuro anteriore
trapassato remoto
futuro anteriore
trapassato prossimo Tu Essi
passato prossimo
trapassato prossimo Voi Io
trapassato remoto
1
Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta le frasi e indica con una X se sono corrette o scorrette nell’uso dell’ausiliare. In caso di errore correggi tu.
FRASE corretta scorretta correzione
1 X Oggi è il mio compleanno.
2 X
3 X Sono tornato dal mare abbronzatissimo.
4 X Noi siamo arrivati per primi.
5 X
2 Collega ogni frase al significato dei verbi essere e avere usati con significato proprio. Segui l’esempio.
L’alpinista è ormai in vetta.
La nonna ha un gatto.
Io ero tranquillo.
Flavio avrà una sorella.
3
possedere qualcosa provare emozioni
possedere una qualità trovarsi in un luogo
Letizia ha fame.
La notte è stellata.
Non avevo sonno.
Domani Laura sarà qui.
Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta il dialogo tra Cinzia e Sofia e segna con X chi si è espressa in modo corretto.
Sofia
ASCOLTO
ASCOLTO E IMPARO
Segui le indicazioni dell’audio. Ascolta le frasi e indica con X se i verbi sono usati in modo corretto o non corretto. Al termine dell’esercizio verifica il lavoro fatto con i compagni e le compagne.
FRASE 1 corretta X non corretta
FRASE 2 corretta X non corretta
FRASE 3 X corretta non corretta
FRASE 4 X corretta non corretta
FRASE 5 X corretta non corretta
FRASE 6 corretta X non corretta
FRASE 7 corretta X non corretta
FRASE 8 X corretta non corretta
FRASE 9 X corretta non corretta
FRASE 10 corretta X non corretta
5 Insieme a un compagno o una compagna, risolvete il cruciverba dei verbi.
ORIZZONTALI
1. Verbo DIRE, passato remoto, 1ª persona singolare.
4. Verbo PRENDERE, passato remoto, 3ª persona singolare.
6. Prima sillaba del verbo OPPORRE.
7. Verbo ANDARE, presente, 3ª persona singolare.
8. Prima sillaba del verbo ERRARE.
9. Sono doppie nel verbo CORRO.
10. Verbo STARE, presente, 1ª persona singolare.
11. Verbo CONTARE, passato remoto, 1ª persona singolare.
VERTICALI
1. Verbo DARE, imperfetto, 2ª persona singolare.
2. Verbo SAPERE, presente, 1ª persona singolare.
3. Verbo SPARIRE, futuro, 1ª persona singolare.
4. Verbo PARTIRE, imperfetto, 3ª persona singolare.
5. Verbo ESSERE, futuro, 3ª persona singolare.
Il modo congiuntivo
Il modo congiuntivo indica azioni non certe ed esprime un dubbio o una riflessione (Che sia ammalato?), una speranza (Spero che risponda), un desiderio (Se fossi una fata!), una richiesta (Vorrei che tu mi ubbidissi). Comprende due tempi semplici e due tempi composti. Generalmente è introdotto da: che, se, benché, affinché.
I tempi semplici
PRESENTE: indica
azioni possibili nel momento in cui si parla.
Spero che non piova.
I tempi composti
PASSATO: indica azioni
riferite al passato e anteriori al momento in cui si parla.
Credo che abbia piovuto tutta la notte.
IMPERFETTO: indica azioni che si pensa che non si realizzino nel momento in cui si parla.
Se non piovesse seminerei le zucchine.
TRAPASSATO: indica azioni riferite al passato che non si li . P h fosse piovuto in tutta Italia.
PIÙ FACILE
1 Sottolinea i verbi al congiuntivo presente e cerchia quelli al congiuntivo imperfetto.
• Credo che il treno sia in ritardo.
• Spero che Mirko studi la lezione e che esegua i compiti.
• Vorrei che le scuole finissero prima e cominciassero dopo.
• Se Matteo mi invitasse alla festa, ci andrei volentieri.
2 Sottolinea i verbi al congiuntivo passato e cerchia quelli al congiuntivo trapassato.
• Credo che il treno sia partito.
• Penso che Yuri abbia detto la verità.
• Pensavo che Giulia fosse andata via.
• Credevo che tu avessi già parlato con Mauro e che aveste fatto la pace.
3 Sottolinea nel testo i verbi del modo congiuntivo con i colori seguenti: presente, imperfetto, passato, trapassato.
Che discussione quel pomeriggio sul melo!
– Che io sia la più bella e che invece tu abbia la pelle macchiata è fuor di dubbio! – disse una mela alla sorella.
– E sappi anche che se il vento avesse occhi, vedrebbe solo me!
– aggiunse dopo un po’.
– Che ti mordicchi un vermetto e che si infili nella tua polpa – sbottò la sorella e continuò: – Non so come tu possa essere così vanitosa. Sarebbe meglio che tu tacessi. Credo che per oggi tu abbia detto abbastanza sciocchezze. Perfino il sole, se ti avesse sentito, avrebbe riso.
– Smettetela e guardate laggiù! – strillò una terza mela. – Penso che sia arrivato il momento di fare pace e penso anche che quel cestino in mano al contadino aspetti tutte noi.
4 Completa le frasi con i verbi fra parentesi nei tempi del modo congiuntivo richiesti.
Presente
• Temo che i lavori di giardinaggio non ti (piacere) molto.
piacciano
• Ti rispiego l’argomento affinché tu lo (capire) meglio.
Imperfetto
• Come vorrei che (nevicare) il giorno di Natale!
• Sarebbe bello se mio fratello (riuscire) a segnare un gol.
capisca riuscisse nevicasse
• Spero che l’acqua della piscina (essere) abbastanza calda.
sia avessero
• Non sapevo che queste piante (avere) bisogno di molta acqua.
Passato
• Credo che Rebecca (preferire) restare a casa.
• Ho paura che i miei genitori (scoprire) il disastro che ho fatto.
abbiamo scoperto
• Pensiamo che voi (avere) un contrattempo.
abbiate avuto
Trapassato
• Il capitano era certo che tutti (eseguire) gli ordini.
• Dubitavo che (essere) Giacomo a svelare il segreto.
preferisca avessero eseguito fosse stato avessi detto
• Ah, se (dire) la verità!
5 Lavora in coppia e scrivi la persona e il tempo del verbo. Segui l’esempio. che io mangi ➔ presente che sia tornato ➔ che aveste giocato ➔ che parlassimo ➔ che avesse bevuto ➔ che abbiano pianto ➔
tu/lui lui noi
passato trapassato
trapassato passato imperfetto voi essi
I modi condizionale e imperativo
Il modo condizionale si usa per esprimere una richiesta in modo gentile (Mi aiuteresti?), un dubbio (Non penso che riuscirei), un desiderio (Vorrei del pane). Indica anche azioni che potrebbero succedere solo a certe condizioni (Uscirei se non piovesse).
Comprende due tempi: presente (tempo semplice) e passato (tempo composto).
Preferirei un gelato.
Il modo imperativo si usa per esprimere un ordine (Aiutami subito!), un divieto (Non uscite!), un invito (Su, prendi lo zaino!) o un suggerimento (Ascoltami per favore!).
Ha solo il tempo presente e solo due persone: la seconda singolare e la seconda plurale.
Prendi il libro e leggi a voce alta!
Avresti dovuto dirmelo prima.
PIÙ FACILE
1 Sottolinea in i verbi al condizionale presente e in i verbi al condizionale passato.
• Come vorrei vivere in una fattoria!
• Sarei partita se non avessi avuto l’influenza.
• Se avessi potuto ti avrei telefonato.
• Mi insegneresti a dipingere?
• L’avrei salutato se mi avesse chiamato.
• Se fosse estate andrei in vacanza.
• Mila mangerebbe solo dolci.
• Mi faresti provare il tuo berretto?
• Potreste chiudere la finestra?
2 Per completare il testo, coniuga i verbi fra parentesi all’imperativo.
abbassate correggi state
Bambini, (abbassare) la voce per favore! Marco, (correggere) il compito invece di guardare l’orologio! Giulio e Giacomo, (stare) attenti e (scrivere) bene! Francesca, (venire) alla lavagna! (giocare) tutti insieme e non (litigare) !
scrivete vieni litigate giocate
Osserva un metodo per non sbagliare a fare l’analisi grammaticale dei verbi
Credo che Luigi abbia avuto l’influenza.
I verbi
voce: la forma base a cui il verbo appartiene
coniugazione: 1ª / 2ª / 3ª e per gli ausiliari coniugazione propria
Credo = voce del verbo credere, 2a coniugazione, modo indicativo, tempo presente, 1a persona singolare abbia avuto = voce del verbo avere, coniugazione propria, modo congiuntivo, tempo passato, 3a persona singolare
1 Esegui l’analisi grammaticale dei verbi colorati nelle frasi. Usa le abbreviazioni.
• Quando avrai terminato l’esercizio, andrai in palestra.
• Dopo che ebbi pedalato a lungo, mi accorsi che ero ormai lontanissimo da casa.
• Di solito la nonna dorme un po’ nel pomeriggio, ma oggi non ha riposato. avrai terminato = andrai = ebbi pedalato = accorsi = ero = dorme = ha riposato =
verbo terminare, 1a coniug., indic., fut. anter., 2a pers. sing.
verbo andare, 1a coniug., indic., fut. sempl., 2a pers. sing.
verbo pedalare, 1a coniug., indic., trap. remot., 1a pers. sing.
verbo accorgersi, 2a coniug., indic., pass. remot., 1a pers. sing.
verbo essere, coniug. propria, indic., imperfet., 1a pers. sing.
verbo dormire, 3a coniug, indic., pres., 3a pers. sing.
verbo riposare, 1a coniug, indic., pass. pross., 3a pers. sing.
2 Nelle seguenti frasi sottolinea e analizza i verbi. Lavora sul quaderno.
• Pensavo che Nino mi avesse visto, perché era anche lui al cinema.
• Credo che il supplente arrivi domani, ma non ne sono certa.
• Avevo camminato a lungo e quando sono arrivata a casa mi sentivo stanca.
• Temo che tu abbia la febbre, perché la tua fronte scotta.
VERBO
MODI E TEMPI
(vedi mappa
verbi: modi finiti)
CONIUGAZIONI
verbo
1a-are
2a-ere
3a-ire
parlare vedere sentire
parte invariabile (indica il significato)
FORMA
parte variabile (indica persona, modo, tempo)
1a singolare
2a singolare
3a singolare
-avamo parl-evamo ved-ivamo sent-
1a plurale io noi
2a plurale tu voi
egli/lui/esso
3a plurale
essi/loro ella/lei/essa esse/loro
PERSONE
Radice
Desinenza
Singolari
Plurali
MAPPA IL VERBO
t di
presente
t d i
imperfetto
t d i
t d i
passato remoto futuro semplice
tempi semplici
tempi semplici
MODO CONGIUNTIVO
MODO INDICATIVO
t h i d o
tu avevi
g d o
tu avesti
g d o
tu avrai
g d o
presente
g d !
passato p i o
trapassato p i o
trapassato remoto
futuro anteriore
tempi composti
tempi composti
i verbi: modi finiti
tempo semplice
tempo semplice
tempo composto
presente ( ) i imperfetto (che) tu g d i
passato (che) tu abbia guardato
trapassato (che) tu avessi guardato
presente t d i
passato tu avresti g d o
MAPPA
Essere e avere
1 Indica con una X se essere e avere sono usati con significato proprio P o come ausiliari A .
• Volevo fare il bagno ma l’acqua era fredda. P A
• Serena e Giulia hanno cantato nel coro della scuola. P A
• L’altra sera Francesco è andato a letto presto. P A
• Ci conosciamo da anni e abbiamo tanti amici in comune. P A
2 Scrivi i seguenti verbi al posto giusto nelle tabelle. fuggimmo • venite • salterò • leggeva Il modo indicativo
venite
ebbe avuto • sono andati • avremo visto • era caduto
studiassimo • abbiano riso • giochi • fossero tornati Il modo congiuntivo
3 Scrivi i seguenti verbi al posto giusto nelle tabelle.
riso
I modi condizionale e imperativo
4 Scrivi il tempo dei verbi seguenti.
• avrebbero voluto ➔
• avrei viaggiato ➔
5 Volgi i seguenti verbi all’imperativo.
• cantare ➔ (tu)
• tacere ➔ (voi)
sono andati giochi leggeva era caduto studiassimo passato presente passato presente canta finisci tacete ascoltate
• partiremmo ➔
• chiudereste ➔
• finire ➔ (tu)
• ascoltare ➔ (voi)
VERIFICA FAI IL PUNTO
Coniugare i verbi
1 Per ogni verbo scrivi l’infinito, cioè la forma base, e la coniugazione (1ª, 2ª, 3ª, propria).
(1 punto per ogni risposta corretta)
partire, 3a
partirono = suonerai = leggete = ho avuto = era stato =
suonare, 1a
Essere e Avere
leggere, 2a essere, propria
/10
2 Cerchia i verbi essere e avere se hanno significato proprio e sottolineali, insieme con i verbi che accompagnano, se hanno la funzione di ausiliare.
(1 punto per ogni risposta corretta)
• Ieri mattina ero stanco, ho dormito fino alle undici e non ho fatto colazione.
• Il mese di aprile è finito, siamo a maggio e tra poco saremo in vacanza
• Paola ha solo sei euro nel portafoglio e non sono sufficienti per comprare il libro
• C’erano molte nuvole nel cielo, poi ha piovuto e infine è spuntato il sole
Il modo indicativo
3 Per ogni voce verbale scrivi il tempo, la persona e specifica se è singolare o plurale.
tu pulisci = noi cresceremo = io avevo perso = voi cantavate = essi ebbero letto = io viaggiai = tu senti = noi siamo stati =
presente, 2a sing
futuro semplice, 1a plur.
trapassato prossimo, 1a sing.
trapassato remoto, 3a plur.
passato prossimo, 1a plur. avere, propria
/11
(1 punto per ogni risposta corretta)
presente, 2a sing. imperfetto, 2a plur.
passato remoto, 1a sing.
4 Quale delle seguenti frasi non presenta errori nell’uso dei tempi dell’indicativo?
Al ritorno dalla crociera ci disse che ha conosciuto un cantante famoso.
Punti /16
(2 punti per la risposta corretta)
X Al ritorno dalla crociera ci disse che aveva conosciuto un cantante famoso.
Al ritorno dalla crociera ci disse che ebbe conosciuto un cantante famoso.
Al ritorno dalla crociera ci disse che conobbe un cantante famoso.
Punti /2
Punti
Punti
5 Segui le indicazioni e coniuga i verbi elencati.
Verbo capire, tempo imperfetto, 2ª persona singolare =
Verbo studiare, tempo passato remoto, 3ª persona plurale = Verbo portare, tempo futuro anteriore, 1ª persona singolare = Verbo essere, tempo passato prossimo, 2ª persona plurale = Verbo prendere, tempo futuro semplice, 2ª persona singolare = Verbo colpire, tempo trapassato remoto, 3ª persona singolare = Verbo avere, tempo trapassato prossimo, 2ª persona plurale = Verbo mettere, tempo presente, 1ª persona singolare =
Il modo congiuntivo
6 Sottolinea i verbi coniugati al congiuntivo, poi indica il tempo.
• Credo che mio fratello arrivi domani mattina.
• Penso che la mia amica sia partita per Roma.
• Non credevo che fossero andati a Roma in treno.
• Se Francesco ascoltasse, capirebbe subito.
(2 punti per ogni risposta corretta)
capivi studiarono
avrò portato siete stati prenderai colpì avevate avuto metto presente passato trapassato imperfetto
/16
(2 punti per ogni risposta corretta)
/8
7 Tra i due congiuntivi proposti cancella quello che è non adatto a completare la frase.
(1 punto per ogni risposta corretta)
• Verrei con te, se non avessi / i o da fare.
• È incredibile che tu i o / abbia perso così tanto tempo.
• Ti presto il videogioco a patto che tu me lo avessi restituito / restituisca.
I modi condizionale e imperativo
/3
8 Colora in le frasi con i verbi al modo condizionale e in quelle con i verbi al modo imperativo. (1 punto per ogni risposta corretta)
Berrei un bicchiere di latte. Parla più forte, non sento! Mi presteresti la biro blu?
condiz. condiz. imperat.
/3
Punteggio totale /69
Valutazione dell’insegnante:
In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia: attività di recupero a pag. 152 attività di potenziamento a pag. 159
Punti
Punti
Punti
Punti
Le preposizioni
Le preposizioni stabiliscono un legame tra le parole all’interno di una frase. Si suddividono in preposizioni semplici e preposizioni articolate.
Le preposizioni semplici sono invariabili, mentre le preposizioni articolate sono variabili e sono formate dall’unione di una preposizione semplice e un articolo determinativo. Osserva la tabella.
preposizioni semplici
Mamma, posso andare con Tommy e Giulia al parco?
preposizioni articolate = preposizione semplice + articolo il lo la l’ i gli le di di del dellodelladell’dei deglidelle a a al allo alla all’ ai agli alle da da dal dallodalladall’ dai daglidalle in in nel nellonellanell’ nei neglinelle con con (col) / / / (coi) / / su su sul sullosullasull’ sui suglisulle per per / / / / / / / tra tra / / / / / / / fra fra / / / / / / /
Non confondere le preposizioni articolate del, dello, della con l’articolo partitivo. Per non sbagliare, poniti le domande che vedi negli esempi.
La torta del nonno è ottima. Ci sono delle frittelle?
➔ ➔
La torta di chi? Ci sono: che cosa? Alcune frittelle preposizione articolata articolo partitivo
PIÙ FACILE
1 Sottolinea le preposizioni semplici.
• La casa di Giuseppe è nuova.
• Vado in piscina con Lucia.
• Parto da Roma fra un’ora.
2 Sottolinea le preposizioni articolate.
• Sull’albero del giardino c’è un picchio.
• Nei giorni scorsi sono andato al museo.
• Le chiavi sono sul tavolo della cucina.
3 Completa le frasi con le preposizioni semplici.
• questo vento sarà bello uscire barca.
• Dario è salito un albero carico ciliegie.
• L’aereo è decollato Palermo dieci minuti.
• Andremo teatro tre settimane.
4 Completa le frasi con le preposizioni articolate.
• Per la gita parco, portate la merenda zaino.
• Parteciperò festa scuola.
Con in di da fra a al su + lo a + i su + gli di + i in + le da + la in + l'
6 Sottolinea in le preposizioni semplici e in quelle articolate.
• Nella stanza era tutto a posto.
• Licia si è trasferita a Bari dai cugini.
• Sono andata all’ambulatorio del medico.
• Tornerò montagna e poi andrò nonni.
5 Per ogni preposizione articolata specifica gli elementi che la compongono. Segui l’esempio. agli = a + gli nelle = dalla = nell’ = sullo = ai = sugli = dei =
• Ho appeso un poster alla parete della mia camera.
• Ho preso il sentiero nel bosco per arrivare in cima.
• Sul tetto della villa c’è un parafulmine.
7 Utilizza gli articoli e le preposizioni per scrivere con ciascun gruppo di parole delle frasi di senso compiuto. Lavora sul quaderno.
nello dalla risposta libera dai alla della su da
• merenda / ho mangiato / biscotti / cioccolato
• muretto / giardino / c’è / lucertola / sole
• balcone / casa / Pietro / si vede / lago
• amica / zia / è venuta / noi / cinema
8 Per ogni parola in colore scrivi se è una preposizione articolata (P) o un articolo partitivo (A).
• Ho messo dei A fiori sul tavolo della P sala e nella camera degli P ospiti.
• Al mercato del P pesce ho comprato delle A trote e dei A tranci di tonno.
• Nelle vetrine dei P negozi del P centro c’erano degli A articoli da regalo.
• Non so se mangiare della A frutta, dello A yogurt o bere del A succo di frutta.
VERSO L'INVALSI
9 Nella frase “Io e il nonno abbiamo costruito la cuccia del cane con delle assi di legno e l’abbiamo messa in giardino, vicino al garage” ci sono:
A. 2 prep. semplici e 3 prep. articolate
B. 3 prep. semplici, 1 articolata e 2 art. partitivi
C. X 3 prep. semplici, 2 articolate e 1 art. partitivo
D. 2 prep. semplici, 2 articolate e 1 art. partitivo
La bambola è di Marta.
Il panda è fra due alberi.
Alessio fa un regalo a Chiara.
La nave salpa da Napoli.
Il panda è tra due alberi.
le preposizioni semplici
Mi alleno per la vittoria.
In questa scatola c’è un orsacchiotto.
Il gatto è su una coperta verde.
Anna è con gli amici.
al allo all’ alla ai agli
alle
del dello
dell’ della
dei
degli
delle
dal dallo
dall’ dalla
dai
dagli
dalle
le preposizioni articolate
sul sullo
sull’ sulla sui sugli
sulle
nel nello nell’ nella nei negli nelle
col coi
Gli avverbi
Gli avverbi sono parole invariabili che servono a modificare o a precisare il significato di un verbo (mangio tanto), di un aggettivo (molto divertente) o di un altro avverbio (troppo lentamente).
È tardi e devo fare colazione velocemente
In base al loro significato, si possono distinguere diversi tipi di avverbi: modo (come?) ➔ bene, male, facilmente, velocemente, gentilmente (Esco volentieri) luogo (dove?) ➔ qui, qua, là, quassù, quaggiù, dentro, fuori, vicino (Sono fuori casa) tempo (quando?) ➔ presto, tardi, subito, oggi, sempre, mai, raramente, poi (Te lo dico poi) quantità (quanto?) ➔ abbastanza, quasi, poco, tanto, molto, troppo, niente (Ho dormito poco) affermazione ➔ sì, certo, davvero, sicuramente, certamente (Sei davvero bravo) negazione ➔ no, neppure, neanche, nemmeno, non (Non vado in palestra) dubbio ➔ forse, eventualmente, probabilmente, magari (Forse vincerò la gara)
PIÙ
FACILE
1 Sottolinea gli avverbi nelle seguenti frasi.
• Il mio fratellino dorme tranquillamente.
• La pasta è poco saporita, aggiungo del sale.
• Hanno suonato: vado subito ad aprire.
• Io e Michela abitiamo vicino.
• Oggi non ho niente da fare e mi riposo.
• Forse andrò a teatro con Mia e Alex.
2 Completa con il tipo di avverbio indicato fra parentesi più adatto alla frase.
• (tempo) andrò al cinema con i miei amici.
• Mi piace (quantità) il gelato alla crema.
• Quando i topi vedono un gatto scappano (modo)
• Mi serve la penna rossa ma (negazione) la trovo.
• Dove saranno le chiavi? Erano (luogo) stamattina.
• Sara non è arrivata: (dubbio) non ha potuto.
• Che cielo nuvoloso! Pioverà (affermazione) Domani molto velocemente non qui forse sicuramente
Magari nevica.
forse, chissà, magari...
Ho dormito male.
bene, male, gentilmente, frettolosamente...
Il libro è là.
lassù, qua, là...
di d bbio di modo di luogo
gli avverbi
di i e
no, neppure, nemmeno...
Neppure io l’ho visto.
di tempo di i à di affermazione
Ci sarò sicuramente. sì, certamente, sicuramente...
molto, poco, niente, troppo...
Ho mangiato troppo.
Mi sveglio sempre alla stessa ora. adesso, mai, sempre, presto...
MAPPA GLI AVVERBI
Le congiunzioni
Le congiunzioni sono invariabili e collegano in modo logico le parole di una frase o più frasi.
Le congiunzioni sono numerose e possono essere formate da una o più parole.
Fa freddo, perciò metto la sciarpa e il cappello per uscire.
congiunzioni formate da una sola parola: e, ma, ancora, perché, cioè, infatti, quando, mentre, quindi, perciò, o, oppure, neppure, inoltre, affinché, sebbene congiunzioni formate da più parole: dal momento che, in modo che, anche se, a patto che, ogni volta che
PIÙ FACILE
1 Sottolinea le congiunzioni nelle seguenti frasi.
• Per merenda mangerò pane e cioccolata.
• Berrò un tè al limone o una tisana.
• Ama molto dormire, infatti si sveglia sempre tardi.
• Lei è la mia prozia, cioè la zia della mamma.
• Ti ho scritto, ma non mi hai risposto.
• Non accendere la televisione mentre fai i compiti.
• Non sa leggere perché ha solo tre anni.
2 Inserisci le congiunzioni adatte per completare le frasi. Scegli tra: a patto che • e • ma • perché • se • perciò • anche se • oppure
• Stasera vuoi mangiare pesce carne?
• Studio domani sarò interrogato.
• fa molto freddo, possiamo accendere il camino.
• Sono pronto, esco.
• C’è il sole, l’aria è fredda.
• Marta ha un fratello maggiore due sorelle minori.
• uscirai subito, perderai di sicuro il treno.
• Ti presto la biro tu me la renda.
• Marzia va a camminare sebbene sia stanca. oppure perché Se perciò ma e Anche se a patto che
Preposizioni · Avverbi · Congiunzioni
Osserva un metodo per non sbagliare e fare l’analisi
grammaticale di preposizioni, avverbi e congiunzioni.
Quando vado a letto leggo volentieri qualche pagina e poi spengo la luce.
Quando = congiunzione a = preposizione semplice volentieri = avverbio di modo e = congiunzione poi = avverbio di tempo
avverbio di modo / luogo / tempo / quantità / affermazione / negazione / dubbio
CONGIUNZIONI
e, ma, perché, cioè, quando, mentre, in modo che, anche se, ogni volta che
Esegui l’analisi grammaticale delle preposizioni, delle congiunzioni e degli avverbi colorati. Usa le abbreviazioni.
Certamente quest’anno io e la mia famiglia non andremo al mare perché la mamma preferisce il fresco; forse andremo in montagna nella baita degli zii.
Certamente = e = non = al = perché = forse = in = nella = degli =
avverbio di affermazione
congiunzione
avverbio di negazione
preposizione articolata (a + il)
congiunzione avverbio di dubbio
preposizione semplice
preposizione articolata (in + la)
preposizione articolata (di + gli)
2 Le seguenti frasi contengono tutte le parti del discorso che hai studiato. Esegui l’analisi grammaticale sul quaderno. Confrontati in classe.
• Quel ragazzo andò ai giardini pubblici di Milano e lì conobbe sua moglie.
• Mentre il mio gattino scavava nell’aiuola, ha trovato qualcosa.
• Fra qualche settimana io e mio cugino inizieremo le lezioni di pianoforte.
• Oggi il panettiere ha sfornato delle pizzette integrali. Che bontà!
• Se fossi il maggiore dei miei fratelli, frequenterei il liceo scientifico.
Le preposizioni
1 Sottolinea in rosso le preposizioni semplici e in blu quelle articolate.
• Ho visto due scoiattoli tra i rami della quercia nel giardino del nonno.
• Fatima ci ha invitato a cena a casa sua per festeggiare il suo compleanno.
• La farfalla vola da un fiore all’altro per cercare il nettare di cui si nutre.
• Ieri sono andato in gita al lago con i miei cugini di Torino.
2 Sottolinea le preposizioni articolate e cerchia gli articoli partitivi.
• Giada indossava dei sandali coloratissimi alla festa del fratello.
• Abbiamo comprato del cibo per gli animali del canile comunale.
• C’era della torta sul tavolo della cucina: dov’è finita?
• La mamma ha comprato delle viti per aggiustare un cassetto della cameretta.
• È tutto pronto: dei panini, l’acqua, una maglietta e dei pantaloni.
Gli avverbi
3 Sottolinea gli avverbi nelle seguenti frasi.
• Karim e io ci telefoniamo spesso.
• Se ci sarà bel tempo, verrò sicuramente a giocare con voi!
• Le ore passate a leggere scorrono piacevolmente.
• Riposatevi, domani ci aspetta una lunga camminata.
• Dovete procedere sempre dritto, laggiù troverete la gelateria che cercate.
• Neanche Camilla ha accettato l’invito, saremo in pochissimi.
• Venite giù, vi aspettiamo qui.
Le congiunzioni
3 Sottolinea le congiunzioni nelle seguenti frasi.
• Pablo e Miriam sono fratello e sorella ma non si somigliano affatto.
• Ho preso lo sciroppo perché ho un forte mal di gola.
• Che cosa vuoi fare, partiamo adesso o domani?
• Ho studiato molto, perciò non temo l’interrogazione.
• Verremo al cinema con voi a patto che stiate in silenzio durante il film.
• Il mio cane si chiama Neve, infatti ha il pelo bianco e morbido.
• Sebbene lavori molto, la mamma trova il tempo per giocare con noi.
VERIFICA FAI IL PUNTO
Le preposizioni
MORFOLOGIA
1 Cerchia le parole colorate nel testo: in le preposizioni semplici, in quelle articolate e in gli articoli partitivi.
Il bosco è uno degli ambienti terrestri più popolati da organismi vegetali. Nel sottosuolo, tra la fitta ragnatela delle radici delle piante, vivono dei piccoli mammiferi come la talpa, il riccio e tutta una serie di esseri viventi che demoliscono e compongono il materiale organico non più vivente.
Ai piedi degli alberi, crescono invece vegetali che riescono a sopravvivere anche con poca luce. In questo strato, oltre a felci, muschi, ciclamini e violette, nei boschi di montagna troviamo anche dei mirtilli, delle fragole e dei lamponi.
Gli avverbi
(1 punto per ogni risposta corretta)
2 In ciascuna frase una delle parole colorate non è un avverbio. Sottolineala.
• Domani è il compleanno di Rosa, ma non le ho ancora comprato il regalo.
• Presto sarà estate, la stagione sicuramente più bella e più calda di tutte.
• Oggi devo andare in piscina, quindi ho poco tempo per pulire la bici.
• Quando piove mi annoio molto e mi innervosisco facilmente.
Le congiunzioni
3 Completa ciascun gruppo di frasi con le congiunzioni indicate.
• quando
• perciò
• invece
• se
• quindi
• tuttavia
Punti /18
(1 punto per ogni risposta corretta)
Punti /4
(1 punto per ogni risposta corretta)
• Credevo di aver sbagliato ho rifatto l’esercizio.
• Credevo di aver sbagliato la maestra mi ha guardato.
• Credevo di aver sbagliato avevo eseguito tutto bene.
• Lisa ama preparare i dolci, non li mangia.
• Lisa ama preparare i dolci le ho regalato un libro di ricette.
Segna i punti! perciò quando invece tuttavia quindi se
• Lisa ama preparare i dolci ha del tempo libero.
Punti /6
Punteggio totale /28
Valutazione dell’insegnante:
In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia: attività di recupero a pag. 152 attività di potenziamento a pag. 159
La frase
La frase è un insieme di parole organizzate intorno a un verbo secondo le r le grammaticali della lingua italiana La frase esprime un messaggio di senso compiuto Comincia con la lettera maiuscola e finisce con un segno di punteggiatura forte.
Leggi i quattro esempi, che cosa noti?
1 Il accarezza amica la gatto suo mia.
2 Le mie amica accarezzate il suoi gatti.
3 La mia amica il suo gatto.
4 La mia amica accarezza il suo gatto
L’esempio 1 ➔ non è una frase, ma un insieme di parole accostate casualmente
L’esempio 2 ➔ non è una frase perché le parole non rispettano gli accordi morfologici.
L’esempio 3 ➔ non è una frase perché manca il verbo.
L’esempio 4 ➔ è una frase perché:
• le parole sono organizzate in modo ordinato e secondo le regole grammaticali;
• ha un senso compiuto e quindi un suo significato;
• è costruita intorno a un verbo che dice qualcosa su qualcuno;
• comincia con una parola che ha la lettera maiuscola e finisce con un segno di punteggiatura forte.
I SINTAGMI
Una frase può essere suddivisa in sintagmi, cioè gruppi di parole
Ogni sintagma fornisce una serie di informazioni: chi fa l’azione, che azione è, dove, quando...
Osserva la frase illustrata suddivisa in sintagmi.
Ieri / il papà / ha tagliato / l’erba / del prato.
AUDIO, VIDEO, OGGETTI DIGITALI DI TUTTA L'UNITÀ
1 Colora in i corrispondenti alle frasi e in quelli corrispondenti alle non frasi.
• Sta piovendo molto da parecchie ore. F
• Il vento le vele delle barche a vela. NF
• I fratello di Luca sono partiti per le vacanza. NF
• Il nonno ha preparato la crostata di mirtilli. F
2 Riordina i sintagmi e ricomponi le frasi. illuminano / la notte buia / le stelle ➔ suona / la mia amica / la chitarra ➔ a tennis / domani / io e Fabio / giocheremo ➔ velocemente / pedali / tu / in bici ➔
Le stelle illuminano la notte buia.
La mia amica suona la chitarra.
Domani io e Fabio giocheremo a tennis.
Tu pedali velocemente in bici.
3 Segui i suggerimenti e trasforma le non frasi in frasi.
riordina le parole un’ al compagno di scrive e-mail classe Elisa suo
Elisa scrive un'e-mail al suo compagno di classe.
correggi gli accordi grammaticali Beatrice vanno in biblioteche con il suoi amiche.
aggiungi il verbo
Beatrice va in bicicletta con le sue amiche.
I bambini della scuola G. Marconi al concorso musicale.
I bambini della scuola G. Marconi partecipano al concorso musicale.
4 Suddividi le seguenti frasi in sintagmi con le barrette (/).
• Fra due minuti suonerà la campanella dell’intervallo.
• Luigi mi ha insegnato la ricetta della torta di mele.
• Il cane dei nostri vicini abbaia contro i passanti.
• In autunno gli abeti non perdono le loro foglie.
5 Osserva la frase divisa in sintagmi e scrivi le informazioni richieste. Lavora in coppia.
Tutte le mattine / Giacomo e le sue sorelle / corrono / nel parco.
• In questa frase il sintagma che informa su chi fa l’azione è:
• Il sintagma che spiega l’azione è:
Giacomo e le sue sorelle corrono
• Il sintagma che informa sul tempo (quando) è:
• Il sintagma che precisa il luogo (dove) è:
Tutte le mattine nel parco
Il soggetto
Il soggetto è la persona, l’animale o la cosa di cui il verbo dice qualcosa nella frase.
Il soggetto può indicare la persona, l’animale o la cosa che:
• compie l’azione ➔ Maurizia suona il pianoforte;
Oh! Il mio cane è un musicista!
• subisce un’azione ➔ Maurizia è ;
• si trova in un certo stato ➔ Il pianoforte è l l ;
• ha una particolare qualità ➔ La musica è l .
Talvolta nelle frasi il soggetto non è espresso, ma è sottinteso.
In questi casi la desinenza del verbo ci aiuta a capire chi è il soggetto.
Oggi festeggiamo il compleanno della mamma. ➔ Noi è il soggetto sottinteso.
Il soggetto non è presente con i verbi che indicano fenomeni atmosferici: piove, nevica, grandina...
Il soggetto concorda con il verbo nella persona, nel numero e, a volte, anche nel genere.
Io dormo. ➔ soggetto e verbo alla 1a pers. sing.
Voi dormite ➔ soggetto e verbo alla 2a pers. plur.
Le zie sono arrivate. ➔ soggetto e verbo alla 3a pers. plur. femm.
Gli zii sono arrivati ➔ soggetto e verbo alla 3a pers. plur. masch.
Qualsiasi parte del discorso può avere la funzione di soggetto:
• un nome: Fido abbaia
• un pronome: Noi passeggiamo.
• un verbo: Aiutare è importante.
Il soggetto può trovarsi prima o dopo il verbo, all’inizio della frase o in un’altra posizione.
I fiori sono sbocciati nel prato. • Nel prato sono sbocciati i fiori.
1 Per ogni frase colora la casella del sintagma che svolge la funzione di soggetto.
Gli ombrelloni della spiaggia sono stati chiusi dal bagnino.
Nel cielo di primavera corrono bianche nuvole.
Sul tavolo spicca un mazzo di fiori.
Ai bambini piace lavorare in gruppo.
2 Cancella il verbo che non concorda con il soggetto o viceversa.
• Matteo e Gaia è / sono in vacanza.
• Le farfalle hanno / ha le ali vellutate.
• l l e / I bambini sono in gita.
3 Per ogni frase cerchia il soggetto sottinteso.
• N i / Loro cantano una canzone.
• I i / Il cane dorme nella cuccia.
• Ieri io ho perso / h o il pullman.
• Per merenda abbiamo mangiato della macedonia. iotului / leinoivoiloro
• È partito nel primo pomeriggio in treno. iotului / leinoivoiloro
• Ho cucinato la pizza ai quattro formaggi. io tu lui / lei noi voi loro
• Oggi avete speso troppi soldi in figurine. io tu lui / lei noi voi loro
• Stamattina non è riuscita a svegliarsi in tempo. io tu lui / lei noi voi loro
• Vanno spesso in bici sulla pista ciclabile. io tu lui / lei noi voi loro
4 Sottolinea il sintagma che svolge la funzione di soggetto e scrivi sul quaderno da che cosa è formato. Segui l’esempio.
• Il vento spazzò via le nuvole dal cielo. (articolo + nome)
5 Indica con una le frasi con il soggetto mancante.
• Nevicò tutta la notte. X
• Domani noi balleremo.
VERSO L'INVALSI
• Il caldo era insopportabile.
• Tutti possono imparare l’inglese.
• Tuona da quasi un’ora. X
• Gli aquiloni volano.
6 Nella frase “L’inverno scorso le montagne avevano ogni giorno un bianco vestito” il soggetto è:
A. l’inverno scorso.
B. ogni giorno.
C. X le montagne.
D. un bianco vestito.
Il predicato
Il predicato è l’elemento della frase che fornisce informazioni fondamentali sul soggetto. Può essere un predicato verbale o un predicato nominale.
IL PREDICATO VERBALE
Il predicato verbale è formato da un verbo e spiega:
• un’azione compiuta dal soggetto: La Terra gira
La Terra è un pianeta che gira intorno al Sole.
Giusto! Ed è circondata dall’aria che è trasparente.
• un’azione subita dal soggetto: La Terra è circondata dall’atmosfera
IL PREDICATO NOMINALE
Il predicato nominale è formato dal verbo essere seguito da un nome o da un aggettivo e indica:
• chi è o che cos’è il soggetto: La Terra è un pianeta (verbo essere + nome);
• com’è il soggetto: L’aria è trasparente (verbo essere + aggettivo).
Non sempre il verbo essere viene usato per formare un predicato nominale.
È un predicato nominale se è seguito da un nome o da un aggettivo. È un predicato verbale se ha la funzione di ausiliare o se significa: “stare”, ”trovarsi”, “appartenere”.
Maura è partita. (ausiliare) La penna è di Maria. (appartiene a) Varese è in Lombardia. (si trova)
PIÙ FACILE
1 Usa i numeri per associare ogni soggetto a un predicato verbale e nominale.
soggetto predicato verbale predicato nominale
1 Il Sole 4 è partito. 3 era affamato.
2 Le foglie 2 cadevano. 4 è lunghissimo.
3 Il gatto 1 sorge. 1 è una stella.
4 Il treno 3 ha miagolato. 2 erano secche.
2 Sottolinea il predicato verbale.
• Una ranocchia saltellava nello stagno.
• Domani Samuel giocherà con suo cugino.
• Gli atleti si allenano ogni giorno.
3 Completa le frasi con un predicato verbale.
• Il vigile il traffico molto bene.
• Il leone nelle savane africane.
4 Sottolinea il predicato nominale.
• La tua torta di fragole è squisita.
• La pediatra di Lucy è una mamma.
• Mio cugino è un campione di scacchi.
5 Completa le frasi con un predicato nominale.
• Luigi e Andreina costruiscono una capanna.
• Per strada ho trovato un portafoglio.
• Ieri pomeriggio Zoe è andata in piscina.
dirige è andato vive indosso risposta libera
• Quel cavallo
• Marte
• Oggi mio padre dal dentista.
• In inverno io abiti pesanti.
• Il delfino è un mammifero.
• I suoi libri sono rovinati.
• Il Po è un fiume.
• Il mio cellulare
• Quella signora
6 Scrivi se nelle seguenti frasi il verbo essere è un predicato verbale (PV) o un predicato nominale (PN).
• Giada è già partita per le vacanze.
• Le orecchie del mio cane sono lunghe.
• L’ananas è un frutto esotico.
• L’albero è stato potato qualche mese fa.
• Il premio fu vinto da un gruppo di amici.
• Oggi il cielo è nuvoloso e grigio.
7 Sottolinea in i predicati nominali in colore formati da verbo essere + aggettivo e in quelli formati da verbo essere + nome.
• Londra è una città È ricca di monumenti, è grande ed è la capitale del Regno Unito.
• I Fenici sono un popolo del passato. Erano navigatori ed erano abili a tingere i tessuti.
• “L’occhio del lupo” è il titolo di un libro. Questa storia è bellissima ed è coinvolgente
• Io e Giacomo siamo bambini. Amiamo giocare insieme, siamo vivaci e siamo allegri.
8 Sottolinea il verbo essere: in se è predicato verbale, in se ha la funzione di formare il predicato nominale e in se è ausiliare.
• Il mio zaino era sotto il letto.
• La nave è partita dal porto.
• Quello zaino è di Angela.
• Ieri noi eravamo stanchissimi.
• La IV B è andata in palestra.
• La mucca è un animale erbivoro.
La frase minima e i complementi
Una frase può essere formata solo dal soggetto e dal predicato (frase minima) o può essere arricchita da altre informazioni che si chiamano espansioni o complementi (frase semplice).
Osserva come la frase minima si può arricchire con uno o più complementi.
Le foglie cadono. (➔ frase minima)
Le foglie = soggetto cadono = predicato verbale
Le foglie cadono dagli alberi in autunno. (➔ frase semplice)
Le foglie = soggetto cadono = predicato verbale dagli alberi = complemento (da dove?) in autunno = complemento (quando?)
Non sempre è possibile costruire una frase di senso compiuto solo con il soggetto e il predicato; a volte occorre aggiungere un complemento.
La tigre afferrò ➔ non ha senso.
PIÙ FACILE
1 Completa le frasi minime con il soggetto o il predicato.
risposta libera
• Gli uccelli
• nitrisce.
• La neve
• è appassito.
La tigre afferrò la preda ➔ ha senso.
2 Aggiungi alle frasi minime un complemento.
risposta libera
• I bambini giocano
• le rondini partono.
• I nonni sono partiti
• Paolo dorme
3 Sottolinea in i sintagmi che formano le frasi minime e in i complementi.
• Il cane / del mio vicino / ringhia / ai passanti.
• Marco / ha sognato / un mondo / con i prati azzurri.
• La zia / ha parcheggiato / la moto / in piazza.
• Il vaso / di fiori / è caduto / dal tavolino.
Il complemento oggetto
Il complemento oggetto (o diretto) indica la persona, l’animale o la cosa su cui ricade l’azione espressa dal verbo. Si chiama diretto perché si collega direttamente al predicato senza bisogno delle preposizioni.
• Il complemento oggetto risponde alle domande: chi? • che cosa?
• Il complemento oggetto può essere formato da più nomi.
• Il complemento oggetto può essere qualsiasi parte del discorso.
Luca disegna la sua famiglia. Gigi disegna la sua casa. Nives disegna il prato e i fiori.
I tre fratelli amano disegnare.
Anche il soggetto risponde alle domande “chi?” “che cosa?” e può essere confuso con il complemento oggetto. Per non sbagliare, prima individua nella frase il predicato e poi chiediti da chi viene fatta l’azione: quello è il soggetto. L’altro sintagma che risponde alla stessa domanda è il complemento oggetto.
PIÙ FACILE
1 Completa le frasi con un complemento oggetto.
• Luca ha perso
• Il maestro legge
2 In ogni frase sottolinea il complemento oggetto.
• La tigre mangia la sua preda.
• Serena aiuta i suoi cuginetti.
• Il postino ha consegnato il pacco.
• Ti regalerò dei bei fiori.
• A colazione bevo il latte.
• Ho sentito un forte rumore.
risposta libera
• Ginevra incontra
• Il Sole riscalda
3 Scrivi se i sintagmi evidenziati sono soggetto (S) o complemento oggetto (CO).
• Le rose hanno le spine. S
• I bambini ascoltano le storie CO
• Noi abbiamo molti amici CO
• Alcune case hanno il giardino CO
• Cenerentola aveva due sorellastre. S
I complementi indiretti
I complementi indiretti arricchiscono la frase minima con informazioni di vario tipo e generalmente sono introdotti dalle preposizioni. Ciascun complemento risponde a una diversa domanda
Per familiarizzare con i complementi indiretti leggi il testo seguente. Trovi i complementi evidenziati e preceduti dalle domande a cui rispondono.
(Quando?) Un giorno il postino portò (a chi?) a Luisa uno strano pacchetto spedito (da chi?) da un suo amico mago che viveva (dove?) in Spagna. Conteneva una scatolina (di quale materiale?) di legno. Luisa l’aprì e trovò una rotellina multicolore e un biglietto con scritto: Cercaerrori (per chi?) per bambini speciali. Prese il quaderno (di che cosa?) di Italiano e fece scorrere la rotellina (dove?) su una frase. Quando però il Cercaerrori trovò una parola (come?) con una doppia sbagliata si fermò, si illuminò e comparve la scritta “Errore”. – La porterò sempre (con chi?) con me! – esclamò Luisa strafelice.
I complementi indiretti hanno nomi diversi a seconda dell’informazione che forniscono. Possono essere: di luogo, di tempo, di specificazione, di compagnia...
PIÙ FACILE
1 Completa ogni frase con il complemento indiretto adatto alla domanda.
• Ho messo tutti i miei quaderni (dove?)
• (Quando?) abbiamo usato il microscopio.
• Paolo offre un fiore (a chi?)
• Il libro (di chi?) è illustrato.
• Mi piace giocare (con chi?)
• I rami (di che cosa?) sono spogli.
risposta libera
2 Cerchia i complementi indiretti.
• Ogni sera, al tramonto, io guardo il paesaggio dalla finestra della cucina.
• L’aereo per Palermo partirà dall’aeroporto di Malpensa in ritardo.
• A casa di Carlotta tutti brindano per la nascita del fratellino
• La neve dei giorni scorsi ha bloccato la circolazione stradale
• Lucia chiacchierava a bassa voce con la sua compagna di banco.
• Alina ha guardato il documentario sulle farfalle.
3 Scrivi le domande che introducono i complementi indiretti sottolineati.
di che materiale?
• Ho regalato un pallone ( ) di cuoio ( ) a mio cugino.
• Il gatto ( ) di Marta cammina ( ) sul tetto ( ) del garage.
• ( ) Oggi i ragazzi giocano ( ) a palla ( ) in cortile.
• ( ) A mio fratello piace il gelato ( ) al pistacchio.
di chi? dove? di che cosa? dove? a che cosa? Quando? A chi? come? a che cosa? su che cosa?
• Vorrei partecipare ( ) a un dibattito ( ) sull’educazione digitale.
• Lorena è andata a fare un giro ( ) in bici ( ) con le sue amiche.
con quale mezzo? con chi? a chi?
4 Osserva il disegno e rispondi alle domande per completare la frase con i complementi indiretti adatti.
La befana arriva:
• quando?
• con che cosa?
• di che cosa?
• per chi?
di notte con un sacco di regali per i bambini
5 Indica con una le frasi che contengono i complementi indiretti.
X Il papà mi accompagna alla lezione di scherma.
X La signora Miriam indossa una camicia nuova di seta.
La mia amica Claudia ha disegnato un paesaggio.
X Andrea ha corretto la verifica di grammatica. Federico ha mangiato il risotto e una pesca.
VERSO L'INVALSI
6 In quale delle seguenti frasi “la zia” indica la persona con cui il soggetto fa qualcosa?
A. Serena compra dei fiori per la zia.
B. Serena va dalla zia con i fiori.
C. X Serena va con la zia dal fiorista.
D. La zia apprezza i fiori di Serena.
Osserva un metodo per non sbagliare a fare l'analisi logica della frase.
In estate / costruisco / tanti castelli / di sabbia / sulla spiaggia. sogg. pred. verb. compl. ogg. compl. ind. compl. ind.
La frase
1 Dividi la frase in sintagmi
2 Individua il predicato verbale / predicato nominale
3 Individua poi il soggetto
4 Ricerca i vari complementi (oggetto / indiretto)
In estate = complemento indiretto (io) = soggetto sottinteso costruisco = predicato verbale tanti castelli = complemento oggetto di sabbia = complemento indiretto sulla spiaggia = complemento indiretto
1 Esegui l’analisi logica di questa frase già suddivisa in sintagmi. Usa le abbreviazioni.
Lara / ha portato / dei cioccolatini / al cioccolato fondente / alla nonna.
Lara = ha portato = dei cioccolatini = al cioccolato fondente = alla nonna =
2 Esegui l’analisi logica delle seguenti frasi. Lavora sul quaderno.
• La casa di Ada è una villetta con un giardino fiorito.
• L’aquilone di Giorgia è un rombo.
• La torcia illumina la strada.
• Tutti i giorni vado a scuola.
• Leo è stato visto al parco da un compagno.
• Il pallone di cuoio di mio cugino è bucato.
• Verso sera dal porto salpano le barche dei pescatori.
• Gli atleti partiranno domani per la gara.
• Quella penna con il cappuccio rovinato è di Valerio.
• La prossima settimana Nicola andrà dal dentista.
ANALISI LOGICA DELLA FRASE
FRASE MINIMA
Soggetto
Predicato verbale
ESPANSIONE
Espansione diretta (complemento che non richiede una preposizione)
Il cane mangia la bistecca.
FRASE MINIMA
la frase semplice
Soggetto
Predicato verbale
Il cane abbaia
ESPANSIONE
Espansione indiretta (complemento che richiede una preposizione) in cortile.
FRASE MINIMA
Soggetto
Predicato nominale
ESPANSIONE
Espansione indiretta (complemento che richiede una preposizione)
Il cane è stanco per la corsa.
MAPPA FRASE SEMPLICE
La frase
1 Riordina i sintagmi e ricomponi le frasi.
• il mercato / ogni giovedì / c’è / sotto casa mia ➔
• studia / Serena / all’università ➔
Ogni giovedì sotto casa mia c'è il mercato.
Serena studia all'università.
• un computer nuovo / ha comprato / la mamma ➔
• delle lasagne buonissime / ha cucinato / il papà ➔
La mamma ha comprato un computer nuovo. Il papà ha cucinato delle lasagne buonissime.
Il soggetto
2 Nelle seguenti frasi sottolinea il soggetto.
• A me piace molto leggere.
• Matilde e Lucia sono andate al parco.
• La gara si svolgerà domenica.
• Rispettare l’ambiente è molto importante.
Il predicato
3 Sottolinea in rosso il predicato nominale e in blu il predicato verbale.
• Martina è in camera sua.
• Federico è andato in cantina.
La frase minima
• I tuoi fratelli sono simpaticissimi.
• I pesci guizzano nel mare.
4 Completa le frasi minime con un soggetto o un predicato.
• L’insegnante
• rideva.
I complementi
risposta libera
• cucina.
• Le farfalle
5 Completa le frasi con un complemento oggetto.
• Pietro indossa
• Il mare bagna
risposta libera
• La maestra spiega
• Bianca legge
6 Completa con un complemento indiretto adatto alla domanda.
• Ilaria ha regalato un libro (a chi?)
• (Quando?) abbiamo studiato Scienze.
• Giulia ha riposto i suoi maglioni (dove?)
• La porta (di che cosa?) si chiude male.
risposta libera
SINTASSI VERIFICA
La frase
1 Colora in il corrispondente alla non frase e in quello riferito alla frase che non è stata suddivisa correttamente in sintagmi.
Con il freddo / molti uccelli / migrano / verso i paesi caldi.
Il mio libro / di lettura / ha delle fotografie bellissime.
Domenica scorsa / Roberta / in montagna / con Paola.
Il soggetto
2 Sottolinea il soggetto o indica con una se è sottinteso.
Segna i punti! verde rosso
(2 punti per ogni risposta corretta)
Punti /4
(1 punto per ogni risposta corretta)
Nel giardino sono spuntati i fiori. A molte persone piace il ballo.
X Vorrei una cioccolata calda. X Vive in un quartiere affollato.
Predicato verbale e nominale
3 Sottolinea in i predicati verbali e in i predicati nominali.
• Il gatto è andato sul tetto.
• In cucina c’è il frigorifero.
Frase minima
• Lo studente fu premiato.
• Mio fratello suona il violino.
4 Individua le frasi minime sottolineando solo i sintagmi necessari.
• Il libro di Elisa è caduto per terra.
• Stamattina la sveglia ha suonato presto.
I complementi
Punti /4
(1 punto per ogni risposta corretta)
• Picasso era un pittore.
• La stanza era freddissima.
Punti /6
(1 punto per ogni risposta corretta)
• L’aereo è decollato cinque minuti fa.
• In inverno il freddo è pungente.
5 Sottolinea in i complementi oggetto e in i complementi indiretti.
• In autunno le foglie cadono dagli alberi.
• A luglio Marco farà l’esame di guida.
Punti /4
(1 punto per ogni risposta corretta)
• Cappuccetto Rosso raccoglie i fiori per la nonna.
• Nelle sere estive osservo le stelle nel cielo.
Punti /10
Punteggio totale /28
Valutazione dell’insegnante:
In base al punteggio ottenuto e alla valutazione, l’insegnante ti consiglia: attività di recupero a pag. 153 attività di potenziamento a pag. 160
PARTE SECONDA - GRAMMATICA
Individua la frase scritta in modo corretto.
A. Cecilia ha interrotto la lezione di Scienze per chiedere un’informazzione.
B. X Cecilia ha interrotto la lezione di Scienze per chiedere un’informazione.
C. Cecilia ha interrotto la lezione di Scienze per chiedere un informazione.
D. Cecilia ha interrotto la lezione di Scenze per chiedere un’informazione.
Nel breve testo che segue un segno di punteggiatura è sbagliato. Indicalo con una crocetta.
Il portiere parò il pallone, con una presa formidabile. I tifosi, ammirando tanta bravura, esultarono: “Alé, alé!”.
A. il punto esclamativo
B. i due punti e le virgolette
C. le due virgole nella seconda frase
D. X la virgola nella prima frase
Indica la sequenza che contiene quattro parole nell’ordine alfabetico corretto.
A. stelo • sapore • stella • saltare
B. cipolla • chiave • chiudere • celeste
C. fessura • fermaglio • fragola • frutto
D. X telefono • televisione • tricheco • triciclo
Per ogni gruppo di parole con significato simile c’è un intruso. Indicalo con una crocetta.
1. a. terso b. limpido c. trasparente d. X splendido
2. a. disastro b. X perdita c. catastrofe d. sciagura
3. a. X toccare b. fare c. realizzare d. fabbricare
4. a. molto b. parecchio c. X qualche d. assai
In ogni gruppo ci sono due nomi che non hanno la forma femminile. Indicali con una crocetta. Fai attenzione: le parole al femminile non devono cambiare significato.
1. a. X il lama b. il gatto c. il maestro d. X il banco
2. a. il nipote b. il nonno c. X il manico d. X il bicchiere
3. a. il bidello b. il dottore c. X il melo d. X il camino
4. a. X il pasto b. il compagno c. X il libro d. il preside
C1
C2
C3
C4
C5
Indica in quale delle seguenti frasi il verbo non è espresso al modo indicativo.
A. Lorenza non aveva ancora eseguito le operazioni.
B. X Come regalo di compleanno avrei voluto un cagnolino.
C. Uscirò quando la pioggia sarà cessata.
D. Tuo fratello sciava bene già da piccolo.
Nelle frasi seguenti sono sottolineati tutti gli aggettivi. In quale frase non ci sono aggettivi qualificativi?
A. Mia sorella conosce molte barzellette divertenti.
B. Vorrei leggere quel bel libro di cui mi hai parlato. Che titolo aveva?
C. X Ho troppe figurine doppie. Le scambierò con i miei compagni.
D. Ho già visto qualche stella cadente e ogni volta ho espresso un desiderio.
Indica quale delle seguenti frasi non è completa.
A. Quei bambini giocano.
B. Le vacanze sono piacevoli.
C. X Il cuoco non aveva ancora sbucciato.
D. Che giornata noiosa!
Questi bambini hanno diviso la seguente frase in sintagmi. Indica chi non ha fatto nemmeno un errore.
Laura e la sua famiglia hanno trascorso una vacanza bellissima in un campeggio sul lago.
A. Pamela
B. X Giorgio
C. Simone
D. Stella
Laura / e la sua famiglia / hanno trascorso / una vacanza / bellissima / in un campeggio / sul lago.
Laura e la sua famiglia / hanno trascorso / una vacanza bellissima / in un campeggio / sul lago.
Laura e la sua famiglia / hanno trascorso / una vacanza / bellissima / in un campeggio / sul lago.
Laura e la sua famiglia / hanno trascorso / una vacanza bellissima / in un campeggio sul lago.
Nella frase “Questa primavera quasi ogni giorno le nuvole hanno riversato abbondanti piogge sulla terra” il soggetto è:
A. questa primavera
B. quasi ogni giorno
C. X le nuvole
D. abbondanti piogge
C6
C7
C8
C9
C10
I suoni difficili
1 Per ogni parola colora il suono che completa la parola correttamente. spa che ghe tti compa gn ni o a cu cqu olina
Le doppie
scie sce nziato
fami li gli a qu cu cinare
farma cie ce mi gli li one so qu qqu adro monta gn ni a sce scie ndere i ge gie ne
2 In ogni riga ci sono 2 parole scritte in modo errato. Cerchiale, poi riscrivile correttamente.
• cassetto cattivo arivare ballare i
• p l l c d ll piazza addizione notizia
• liquirizia p l scrittore mecanico pasticciere
L’uso dell’H
3 Sottolinea i sei errori nell’uso dell’h.
• Letizia ha incontrato Agnese ha Palermo e anno visitato insieme la città.
• Ho, che strano! Ho ricevuto ora una cartolina che Anna mi a spedito un mese fa.
Le sillabe
4 Cerchia le tre parole che sono divise correttamente in sillabe.
pallavolo, coccodrillo poliziotto, meccanico
• O scritto un biglietto di auguri hai nonni in occasione del loro anniversario di matrimonio.
• chiacchiere ➔ chiac-chi-ere
• zucchero ➔ zuc-che-ro
L'accento - L'apostrofo
• bambino ➔ b b • sbagliare ➔ sba-gli-are • aquilone ➔ aqui-lo-ne
5 Inserisci l’accento sulle 14 parole che lo richiedono. Al mio paese c’era una pizzeria, ma ora non c’e piu e cosi, quando vogliamo mangiare la pizza, andiamo in citta. Vorremmo andarci martedi ventitre ottobre perche e il compleanno del papa, ma e il giorno di chiusura, percio ci andremo mercoledi o giovedi. Sara una serata davvero speciale.
6 Riscrivi le espressioni con l’apostrofo. Attenzione, 2 non lo vogliono. di estate come è un ombrello alla isola quello amico allo specchio
arrivare, stazione d'estate all'isola com'è quell'amico
RECUPERO
ORTOGRAFIA • LESSICO
La punteggiatura - Il discorso diretto e indiretto
7 Colora i quadratini con i segni di punteggiatura corretti.
• Al mattino : , quando suona la sveglia , ; mi alzo … , mi lavo e faccio colazione ? .
• Mi hai chiesto di venire a casa tua , : di arrivare presto ed eccomi qua ! .
• Il cielo è sereno – : sta proprio arrivando l’estate.
• Il dottore ha detto : , ! – Perché non vuoi prendere le medicine ! ?
8 Sottolinea in rosso le frasi con il discorso diretto e in blu quelle con il discorso indiretto.
• – Le porto subito il gelato! E ci aggiungo una cialda – dice il cameriere.
• Ogni sera il papà mi consiglia di leggere qualcosa prima di addormentarmi.
• Claudia chiede alla sua amica: – Vuoi venire a pranzo da noi, domani?
• L’insegnante dice sempre che le tabelline vanno sapute molto bene.
La formazione delle parole
1 Dividi con una / la radice e la desinenza di ogni parola. Segui l’esempio. arancia • i • g i • g d • c ld • c i o
2 Sottolinea il prefisso o il suffisso di ogni parola. Segui l’esempio. portiere • supermercato • chitarrista • incapace • alberello • disordine
Sinonimi - contrari - omonimi
3 Individua le coppie di sinonimi e sottolineale con colori diversi. divertimento • chiasso • capo • negozio • ri e • bottega • meraviglioso • svago • rumore • testa • d e • stupendo
5 Abbina a ogni frase l’omonimo corretto. Scegli tra quelli nel riquadro.
• È un colore, ma può essere anche un fiore.
• Si eseguono a scuola, ma anche negli ospedali.
• Si usano per scrivere, ma rivestono anche gli uccelli.
Il dizionario
4 Individua le coppie di contrari e sottolineale con colori diversi. aggiustare • dispari • forte • paura • antipatia • assumere • simpatia • debole • rompere • pari • coraggio • licenziare
penne rosa operazioni
6 Numera ogni gruppo di parole da 1 a 3, in base all’ordine in cui si trovano sul dizionario. Aiutati con le lettere colorate.
1 cavallo 3 strada 2 dado 1 stella 3 stupore 2 strada 3 grotta 2 grido 1 grazie dir. rosa operazioni penne indir. dir. indir.
MORFOLOGIA RECUPERO
Gli articoli
1 Completa le frasi con gli articoli indicati.
determinativi
(il • lo • la • i • gli • le • l’)
indeterminativi
(un • uno • una • un’)
partitivi
(del • dello • della • dell’ • dei • degli • delle)
I nomi
Metterò stivali, guanti e calze di lana.
nonno e amica di Laura non usano mai zucchero.
Non mi piacciono né gnocchi, né pesce, né verdura.
Luca è mio amico e ha sorella simpatica.
Ho mangiato yogurt, arancia e biscotto.
Ho comprato anguria e melone.
Ho amici e amiche con cui gioco sempre.
Ho bevuto acqua, ma avrei preferito succo di frutta. ragazzi stanno andando a fare giri in bici.
2 Leggi la frase e sottolinea in rosso i 6 nomi comuni e in blu i quattro nomi propri.
Io, i miei genitori e mia sorella Luisa partiremo dall’aeroporto di Ciampino per andare in Kenya. Visiteremo la città di Nairobi e andremo nella savana a vedere gli animali da vicino.
3 Per ogni nome scrivi se è maschile (M) o femminile (F), singolare (S) o plurale (P). Poi sottolinea i 4 nomi astratti.
• un’artista F S • le uova F P • i pediatri M P • un’astronauta F S
• l’infermiere M S • la tristezza F S • le olive F P • i castagni M P
• gli uomini M P • la schiavitù F S • l’amore M S • la bontà F S
4 Colora in rosso i quattro nomi individuali e in blu i sei nomi collettivi.
5 Per ogni gruppo indica con una i tre nomi con la caratteristica richiesta. primitivi
• cipolla x
• calciatrice
• caramella x
• libro x derivati
• burrone
• postino x
• teiera x
• cartolaio x alterati
• torrone
• scuoletta x
• manina x
• caporale
• donnona x composti
• spazzacamino x
• calzascarpe x
• caposala x violinista classe muratore oliveto famiglie mazzo stella musicista folla orchestra
MORFOLOGIA RECUPERO
Gli aggettivi qualificativi
1 Completa le frasi con un aggettivo qualificativo del grado indicato.
comparativo Il tuo zaino è del mio.
superlativo Quel ragazzo è della classe.
superlativo L’automobile di Mauro è
comparativo L’inverno è dell’estate.
positivo Ieri la televisione ha trasmesso un film comparativo Il miele è come lo zucchero.
Gli aggettivi determinativi
2 Scrivi l’aggettivo possessivo corretto. Per capire a chi appartiene il nome, fatti guidare dalle parole fra parentesi. Segui l’esempio.
• (a me) I miei cugini arrivano domani.
• (a lui) I colori sono nuovissimi.
• (a voi) La idea ci è piaciuta.
• penna non scrive, prestami la tua.
• bambina laggiù è Serena.
• (a essi) Le paure sono esagerate.
• (a te) Il cane non abbaia mai.
• (a noi) Le insegnanti sono brave.
3 Completa le frasi con gli aggettivi dimostrativi. Usa nella maniera corretta: questo, quello, stesso.
Questa stessa
• Laura ha raccolto molti fiori.
• Lasciami giocare ancora minuto.
• Voi due avete la età.
4 Completa le frasi con gli aggettivi indefiniti adatti. Segui l’esempio.
Quella quella qualche Ogni nessun
risposta libera risposta libera suoi
• Non ricordo niente di gita.
• Non ho motivo per rifiutare.
• persona ha pregi e difetti.
5 Completa le frasi con un aggettivo numerale adatto. Segui l’esempio.
• È il primo astuccio che compro con ventiquattro colori.
• Lorenza ha mangiato biscotti e pasticcini alla crema.
• Il giorno della settimana è mercoledì, il mio giorno preferito.
• L’ mese dell’anno è dicembre.
6 Completa le frasi con gli aggettivi esclamativi o interrogativi. Segui l’esempio.
• Che fame ho oggi!
• A ora finisci gli allenamenti?
che Che Quante tuo loro vostra nostre
• lingue parla Matteo?
• caldo, mi sento svenire!
I pronomi
1 Indica con una se i determinativi evidenziati sono aggettivi (A) o pronomi (P).
• Che fatica starti dietro! A P
• Quanti punti hai realizzato? Io venti. A P
• La mia scuola è in paese, la tua in città. A P
2 Completa le frasi con i pronomi indicati.
possessivi
dimostrativi
indefiniti
numerali
• Alcuni miei compagni giocano a basket. A P
• Prendi questa banana e non quella. A P
• Marta ha molti colori, Leo pochi. A P
La casa di Federica è più grande della
Il nostro compleanno è a marzo: e il ?
Questo astuccio è di Igor, rosso di Miriam.
Quel cane è un golden retriever, è un labrador.
Possiedo molti libri, ma ne ho letti solo hanno un sogno che vorrebbero si avverasse.
Tu abiti al quarto piano, io al
A teatro ci sono duecento poltrone di cui vuote.
interrogativi viene con me al cinema?
Ecco il gelato: ne vuoi?
esclamativi pesa lo zaino oggi! mi tocca fare per te!
3 Per ogni parola evidenziata, scrivi di che tipo di pronome si tratta. Scegli tra: possessivo • dimostrativo • indefinito • numerale • esclamativo • interrogativo
• Chi ( ) ti ha telefonato? E che ( ) ti ha detto!
• Il tuo diario ha più spazio per scrivere del mio ( ).
• Queste pere sono mature, quelle ( ) invece sono acerbe.
• Ciascuno ( ) usi le proprie cose e non quelle altrui ( ).
risposta libera interrog. escl. possess. possess. numer.
4 Completa le frasi con un pronome personale soggetto. Segui l’esempio.
• Io ho bevuto il tè.
Egli dimostrat. indefin.
• Ho meritato dei bei voti sia nel primo quadrimestre sia nel secondo ( ).
• scrivi una lettera.
Essi
• giocano a palla.
Tu Voi
• andate al mare.
• ha scritto una poesia.
• cantiamo una canzone.
Noi
MORFOLOGIA RECUPERO
I verbi
1 Coniuga il verbo al tempo indicato tra parentesi per completare le frasi.
• L’anno scorso, al mare noi (imperfetto di nuotare) ogni giorno.
• Tra poco il Sole (futuro semplice di sorgere)
nuotavamo
• Mentre passeggiavo nel bosco (passato remoto di sentire) il canto del cuculo.
• Ti telefonerò non appena (futuro anteriore di arrivare) a casa.
• Non ridevo perché non (trapassato prossimo di capire) la barzelletta.
• Tornò a casa quando (trapassato remoto di finire) di studiare.
2 Per ogni coppia di verbi in colore segna con una la forma errata.
• Sarebbe meglio che tu fai / facessi i compiti.
• Pensavo che tu avessi incontrato / avevi incontrato Eva.
• È possibile che i nonni venissero / vengano a trovarci.
• Ho continuato a dormire malgrado era suonata / fosse suonata la sveglia.
3 Indica con una le frasi con i verbi al modo indicato. Per ogni modo ci sono due intrusi.
condizionale
Che sete! Ci vorrebbe una bibita fresca! X
Al suo posto io avrei avuto paura. X
Quando i biscotti saranno pronti, li assaggerò.
Luca avrebbe meritato di vincere. X
Ero convinta che tu fossi tornata ieri.
Le parti invariabili del discorso
• andare scuola
• bicicletta . corsa
• uovo Pasqua
• arrivo poco
sorgerà sentii sarò arrivato avevo capito ebbe finito a in dentro mai giù davanti là da del di dello tra degli
imperativo
Quanti capricci fa quel bambino!
Che chiasso! Parlate piano! X
Toglietevi le scarpe prima di entrare! X
Quanto tempo ho sprecato per niente!
Malisa, sistema subito i tuoi giochi! X
4 Completa con le preposizioni semplici e articolate. 5 Scrivi il contrario dei seguenti avverbi. fuori ➔ sempre ➔ dietro ➔ su ➔ qua ➔
• pastina brodo
• previsioni tempo
• l’inizio spettacolo
• i rami alberi
6 Per ogni frase cerchia la congiunzione corretta.
• Ero felice: i f i / sebbene avevo vinto.
• Perciò / Se arriverai tardi, non ci sarò più
• Te lo dico siccome / p hé tu capisca.
• Non voglio né / o l l né / o la torta.
SINTASSI RECUPERO
La frase
1 Indica con una : SÌ se le parole formano una frase, NO se non la formano.
• Il vento le nuvole dal cielo. SÌ NO
• Oggi il Sole è caldo e luminoso. SÌ NO
• I libri leggono il bambino. SÌ NO
• Paola ha gustato la cioccolata. SÌ NO
• Il divano si fa le unghie sul gatto. SÌ NO
Il soggetto
2 Dividi le frasi in sintagmi e sottolinea il soggetto. Attenzione! In tre frasi il soggetto non può essere sottolineato perché è sottinteso.
• Luisa ha ammirato un bel tramonto.
• Oggi vado in piscina con Cloe.
• In montagna è caduta molta neve.
• Tu hai fatto un disegno molto bello!
Il predicato
• Il fiori è appassiti nel vasi. SÌ NO
• Durante la notte il gufo va a caccia.
• Sara e Lisa vivono in un paesino di montagna.
• Abbiamo festeggiato il Capodanno a casa mia.
• Al luna park mi sono divertito tanto.
3 In ogni frase sottolinea il predicato, poi colora il riquadro adatto.
• Il gatto ha nascosto la palla. ➔ predicato verbale predicato nominale
• Mio fratello Mattia è un atleta. ➔ predicato verbale predicato nominale
• La tua amica è intelligentissima. ➔ predicato verbale predicato nominale
• Le giraffe vivono nella savana. ➔ predicato verbale predicato nominale
• La lampada nuova è di vetro. ➔ predicato verbale predicato nominale
La frase minima
4 Indica con una le frasi in cui i sintagmi evidenziati formano frasi minime.
• In autunno le foglie degli alberi cadono.
• All’intervallo Simone e Silvia giocano spesso a dama.
• Il cellulare di quella signora ha squillato cinque volte di seguito. X
• Sono scomparse le matite dall’astuccio rosso di Rachele. X
5 Scrivi se i complementi evidenziati sono complemento oggetto (CO) o complemento indiretto (CI).
• La zia ha preparato degli ottimi panini. CO
• Bianca ha scritto un’e-mail a suo cugino Lele CI
2 Colora il in verde se la parola è corretta, in rosso se è errata e riscrivila correttamente. taparelle ➔ ecezzionale ➔ professore ➔
L’uso dell’H
tapparelle potabile
eccezionale
pottabbile ➔
prigioniero ➔
sopratutto ➔
soprattutto
raggione ➔
biricchino ➔
pazzerello ➔
3 Nelle seguenti frasi sottolinea le parole in cui la lettera H non è necessaria o manca. Poi riscrivi a lato le parole corrette.
• Hai per caso visto Youssef ho Davide ai giardini pubblici? ➔
• Ai, che dolore alla testa! Per caso ai un antidolorifico? ➔
• Ho saputo che l’hanno scorso hanno rubato a casa tua. ➔
• Anna non ha portato la penna blu, perciò gliela prestata lui. ➔
• Loro anno un acquario, ma non è l’abitat naturale dei pesci. ➔
Le sillabe
o Ahi, hai anno gliel'ha hanno, habitat
4 Con una barretta dividi in sillabe le seguenti parole, poi scrivi nel riquadro se sono monosillabe (M), bisillabe (B), trisillabe (T), polisillabe (P). Segui l'esempio.
L’accento
usare c h l in con ala aglio ad o t a i o neve voi fra nel nuovo b o m t a ma c ll e p d lo i e
5 Rifletti sui monosillabi colorati e metti l’accento dove serve.
• Ogni di vado da Luisa, lei mi da una tazza di te e poi mi fa fare i compiti.
• Il sentiero e pericoloso e se non si sta attenti si rischia di scivolare giu fino a valle.
• Li non c’e niente di interessante, perciò vieni qui.
• Lui pensa solo per se, per questo non offre mai niente a te.
` ` ` ` ` ` ` ‘ ‘ ‘
• Non ho trovato ne pesche ne albicocche, così di frutta non ne ho acquistata.
ORTOGRAFIA • LESSICO POTENZIAMENTO
L’apostrofo
6 Nelle seguenti frasi sottolinea la forma corretta tra quelle evidenziate.
• Qual’è / Qual è il giorno in cui sei meno impegnato?
• È proprio un buon / buon’ amico e di lui mi fido.
• Ho comprato un po / po ’ di frutta e qualche dolcetto per la cena
• Quest / Quest’ uomo lavora anche il sabato e la domenica.
La punteggiatura
La formazione delle parole
1 Che cosa hanno in comune le parole di ogni serie? Indica con una la risposta corretta.
scartare • cartolaio • cartiera x radice desinenza suffisso prefisso semiasse • semicerchio • semisfera radice desinenza suffisso x prefisso macchinista • macchinario • macchinata x radice desinenza suffisso prefisso
Sinonimi - contrari - omonimi
2 Completa le frasi con le parole mancanti.
• Medico è un sinonimo di , infatti il loro significato è
7 Nel testo la punteggiatura è usata in modo errato. Correggila e riscrivi il testo sul quaderno. Com’è bello il gatto Tom, di lui mi piace tutto (il pelo grigio e morbido; gli occhi e i suoi due baffoni?) Sapete che cosa ama fare. Gli piace dormire e sognare sognare e dormire, guai a infastidirlo? dottore uguale gradevole significato significati albero piede ! ! ? , : , .
• Sgradevole è il contrario di perché hanno un opposto.
• Pianta è una parola omonima: ha più . In base al contesto può significare: oppure parte inferiore del che poggia a terra o ancora rappresentazione ridotta di un edificio o di una località.
3 Nella voce del dizionario a destra sottolinea le seguenti informazioni con colori differenti.
l’informazione grammaticale le definizioni le frasi d’uso
l’etimologia
la divisione in sillabe e la corretta pronuncia
scuola scuò-la s.f. 1 Luogo dove si impara qualcosa sotto la guida di uno o più insegnanti. Molti bambini vanno a scuola dal lunedì al venerdì 2 Corso di istruzione di una disciplina o mestiere. Sandra dovrebbe frequentare una scuola di inglese. 3 Insieme di persone che seguono uno stesso particolare modo di pensare. Secondo quella scuola ciò che pensa Marco è sbagliato. Dal greco scholé = tempo libero.
MORFOLOGIA POTENZIAMENTO
Gli articoli
1 Indica con una se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Gli articoli determinativi indicano elementi noti a chi parla e a chi ascolta. V F
• Gli articoli indeterminativi hanno sia il singolare sia il plurale. V F
• Alcuni articoli partitivi fanno da plurale agli articoli indeterminativi. V F
2 Nelle frasi seguenti sottolinea in rosso gli articoli determinativi, in blu gli articoli indeterminativi e in verde gli articoli partitivi.
• La nonna di Irene ha una gattina e dei pesciolini in un piccolo acquario.
• Amir ha raccontato delle storie avventurose a un’amica di Paola.
• In autunno le foglie degli alberi assumono dei colori meravigliosi.
3 Fai l’analisi grammaticale dei seguenti articoli nella tabella, indicando con una le caselle corrette.
4 Indica con una se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Alcuni nomi non cambiano la desinenza passando dal singolare al plurale. V F
• I nomi derivati hanno un significato diverso dal nome primitivo da cui derivano. V F
• I nomi composti sono formati solo dall’unione di due nomi primitivi. V F
5 Per ogni gruppo di nomi cancella con una l’intruso.
nomi a cui, per distinguere il genere, si aggiunge la parola “maschio” o “femmina” giraffa • tt • pulcino • iena
nomi che cambiano completamente forma dal maschile al femminile
padre • maiale • i i • frate
nomi che hanno la stessa forma al maschile e al femminile re • nipote • cantante • taxista
nomi che non cambiano forma passando dal singolare al plurale
autobus • panca • parentesi • crisi
MORFOLOGIA POTENZIAMENTO
Gli aggettivi qualificativi
1 Completa la tabella e scrivi i gradi mancanti degli aggettivi qualificativi dati.
positivo comparativo di maggioranza comparativo di minoranza comparativo di uguaglianza superlativo assoluto superlativo relativo
famoso famoso come il più famoso famosissimo più famoso
più brutto meno brutto
meno famoso brutto brutto
brutto brutto come il più brutto stanco come il più stanco stanchissimo
stanco
più stanco meno stanco
2 Sottolinea in rosso gli aggettivi qualificativi di grado positivo, in verde quelli di grado comparativo e in blu quelli di grado superlativo. Per ognuno cerchia con lo stesso colore il nome a cui si riferisce.
• Quell’appartamento ha dei locali grandi, ma dei balconi stretti stretti.
• Ho appena portato a casa il più bel cane del canile, anche se è molto vecchio.
• Gaia è bionda come il papà, più tranquilla di sua sorella e meno studiosa.
• Dei miei amici Giorgio è il meno dispettoso, Michele il più allegro e tutti e due sono strasimpatici.
3 Scrivi fra parentesi il nome degli aggettivi determinativi evidenziati. Segui l’esempio.
num. molt.
• È il secondo (num. ord.) giorno che mangio una doppia ( ) porzione di verdure.
• Nella nostra ( ) biblioteca di classe ci sono venti ( ) fumetti.
• Quelle ( ) ragazze hanno le medesime ( ) scarpe.
• Ogni ( ) giorno mangio qualche ( ) frutto.
• Che ( ) paesino meraviglioso! Quanti ( ) abitanti ha?
4 Leggi il testo e sottolinea gli aggettivi determinativi.
La prima formica della fila vide un chicco di mais, lo caricò sulle sue spalle e si avviò verso la tana.
– Perché non mi lasci stare? – chiese quel chicco.
La formica rispose: – Se ti lascio stare, avrò poche provviste per l’inverno.
– Facciamo un patto – propose il chicco. – Se mi lasci nel mio campo, l’anno prossimo ti restituirò cento chicchi come me. Seppelliscimi in questo terreno e vedrai.
Molti mesi dopo la formica ritornò. Il chicco di mais aveva mantenuto la sua promessa.
Leonardo da Vinci, Favole e leggende, Giunti & Centro internazionale del Libro
5 Trascrivi gli aggettivi determinativi che hai sottolineato nell’esercizio precedente al posto giusto.
sue, mio, sua quel, questo poche, molti prima, cento
MORFOLOGIA POTENZIAMENTO
I pronomi
1 Indica con una se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• I pronomi si usano sempre accanto al nome. V F
• I pronomi personali fanno parte della categoria dei pronomi determinativi V F
• I pronomi personali sono chiamati così perché permettono di indicare le persone, gli animali o le cose di cui si parla senza specificare o ripetere il nome. V F
• Tutti i pronomi determinativi sono anche aggettivi determinativi V F
• I pronomi possessivi, dimostrativi, indefiniti, numerali, interrogativi ed esclamativi
sono pronomi determinativi. V F
2 Leggi il testo e sottolinea i pronomi determinativi. Poi indica con una quali pronomi contiene.
Molti amici sono venuti sia alla mia festa sia alla tua. Quei pochi che non sono venuti sono gli stessi che non erano presenti anche alla festa della scuola. Chi sa come mai non c’erano?
Due pronomi possessivi, due dimostrativi, un indefinito e un numerale.
X Un pronome possessivo, un dimostrativo, un indefinito e un interrogativo.
Un pronome possessivo, un dimostrativo, un indefinito e un esclamativo.
Un pronome possessivo, due dimostrativi, un indefinito e un interrogativo.
3 Leggi la frase e indica con una quali pronomi contiene.
Noi andiamo a trovare la nonna tutte le settimane, voi invece la vedete raramente.
Solo due pronomi personali soggetto.
X Due pronomi personali soggetto e uno complemento.
Solo due pronomi personali complemento.
Due pronomi personali complemento e due soggetto.
4 Sottolinea nel testo in i pronomi determinativi e in i pronomi personali. Quell’estate Francesco la passò con la sua bambina. Le insegnò a giocare a tennis, a nuotare e ad andare in canoa. Tutti dicevano che Liana era pronta per partecipare ai giochi sportivi di fine estate, ma a lei non interessavano. Il padre la pregò inutilmente non una volta, ma forse cento. Costui però era testardo, perciò iscrisse la figlia ai giochi.
– Questa non è una mia scelta, ma tua! – si arrabbiò Liana. Alla fine però partecipò alle gare. E chi vinse il primo premio nel nuoto e il terzo nel canottaggio? Liana naturalmente! – Mi sento come una campionessa. Che bello! – disse abbracciando il papà.
5 Trascrivi i pronomi che hai sottolineato nell’esercizio precedente al posto giusto. possessivi ➔ indefiniti ➔ esclamativi ➔ personali ➔ dimostrativi ➔ numerali ➔ interrogativi ➔ tua costui, questa che chi tutti cento, terzo le, lei, la
MORFOLOGIA POTENZIAMENTO
I verbi
1 Colora i verbi essere e avere: in rosso se hanno significato proprio, in blu se sono ausiliari. ho visto avevo avuto era stato avevano sarei partito avevano perso furono visti ebbero udito saranno sei uscito
2 Sottolinea i verbi all’indicativo e analizzali sul quaderno. io dormirei • egli ha lavorato • (che) voi abbiate • tu avesti giocato • noi racconteremo • io parlo • scrivete! • (che) tu preparassi • io avevo temuto • noi saremmo partiti • tu avresti scritto
3 Completa le frasi con i verbi indicati fra parentesi al congiuntivo.
• Ritengo che Donald (sbagliare) a continuare così.
abbia sbagliato
• Parteciperei anch’io alla gara se mi (allenare)
fossi allenato
sia stato
• Credo che tu (essere) molto fortunato a trovare i biglietti della partita.
tornassero
• Sara non pensava che John e Lisa (tornare) prima dal cinema.
4 Trasforma gli ordini con i verbi all’imperativo in richieste con i verbi al condizionale e viceversa. imperativo
• Passami il piatto! ➔
• Prestami le forbici! ➔
Mi passeresti il piatto?
Mi presteresti le forbici?
condizionale • Mi fareste un favore?
Fatemi un favore!
Vieni a prendermi!
• Verresti a prendermi?
Le parti invariabili del discorso
1 Leggi il testo e indica con una quante preposizioni semplici e articolate contiene.
Sono andata a trovare gli amici del nonno e della nonna in Toscana. Hanno un grande frutteto e ho mangiato della frutta buonissima: delle pesche, delle albicocche e dei meloni. Mi hanno anche accompagnato nell’orto e ho raccolto il basilico per fare il pesto.
4 preposizioni semplici e 3 articolate
2 preposizioni semplici e 4 articolate
X 3 preposizioni semplici e 3 articolate
3 preposizioni semplici e 6 articolate
2 Sottolinea in rosso le congiunzioni e in blu gli avverbi.
• Non ho eseguito l’esercizio, ma ho ripassato le tabelline.
• Matteo uscì velocemente di casa perché doveva andare a scuola.
• Sono finito contro un segnale stradale, mentre camminavo distrattamente.
• Ieri ho comprato le figurine, così oggi le scambio con i miei amici e le mie amiche.
SINTASSI POTENZIAMENTO
La frase
1 Associa con una freccia ogni non frase al motivo per cui è considerata tale. Poi sul quaderno trasformale in frasi e dividile in sintagmi.
• sta suonare a imparando Valentina chitarra la.
• Max arriveremo alle due con un bello torta.
• La dottoressa una medicina a Gloria.
Il soggetto
2 Nelle seguenti frasi sottolinea il soggetto e indica con una quale funzione svolge.
si trova in una
Da qualche giorno Gianni è malato. X
All’arrivo del padrone il cane scodinzolò. X
possiede una
Angelo è simpatico. X
La città fu distrutta dal terremoto. X
Il predicato verbale e nominale
3 Indica con una se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Il predicato verbale è sempre un tempo semplice o composto di un verbo. V F
• Il predicato nominale indica chi è, che cos’è o com’è il soggetto. V F
• Quando c’è il verbo essere il predicato è sempre nominale. V F
La frase minima
4 Indica con una i casi in cui il predicato non è in grado di fornire da solo le informazioni per costruire una frase minima di senso compiuto.
• Il cavallo nitrisce.
• La zia è partita.
• Quel bambino assomiglia. X
• Le lampade fanno. X
Il complemento oggetto e i complementi indiretti
• Le maestre insegnano.
• Rossella ha preparato. X scorretta concordanza grammaticale mancanza del predicato disordine delle parole
5 Indica con una se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Il complemento oggetto si chiama anche complemento diretto. V F
• Il complemento oggetto risponde solo alla domanda “chi?”. V F
• Il complemento oggetto non è mai preceduto da una preposizione. V F
• I complementi indiretti sono spesso preceduti da una preposizione. V F
1
I suoni difficili
Leggi e completa il brano inserendo ce, che, ci, chi, ge, ghe, gi, ghi.
Era il mese di nnaio e mi trovavo al rifu o Contrin, sotto la Marmolada. Mi ero recato lassù, sotto i acciai, fa ndomi dare la ave del rifugio.
Con gli sci e munito di mac na fotografica e un grosso panino imbottito di salame, fa vo lun passeg ate prima di rientrare stanco al rifugio.
Quella sera andai a letto che fuori nevicava. Un metro di neve fresca, aggiuntasi alla vec a, aveva coperto tutto: an i mughi e i rari spugli che erano intorno ai po lari che si spingono fin lassù.
2 Volgi al plurale. Segui l’esempio.
• La maga arcigna ➔ Le maghe arcigne
• La ciliegia dolce ➔
• La barca veloce ➔
• La spiaggia affollata ➔
• La buccia di banana ➔
Le ciliegie dolci
Le barche veloci
Le spiagge affollate
Le bucce di banana
• La camicia bianca ➔
• Il camice stirato ➔
• La goccia di rugiada ➔
• La valigia grigia ➔
• La treccia lunga ➔
3 Completa le parole con sca / sco / scu / sche / schi / sce / sci / scie.
Le camicie bianche
I camici stirati
Le gocce di rugiada
Le valigie grigie
Le trecce lunghe
sci sce scu scie
Ezio Franceschino, La valle più bella del mondo, Vita e Pensiero atore della sare cono nza ca ta rzare cia no inta re ta no co nza ma a ugamano
4 Completa le frasi con scienze / scienziata / scientifico / coscienza / usciere.
• Un in divisa mi ha fatto entrare nell’ufficio.
sco sca sca sche scu sche schi sci usciere
• Ho meritato un ottimo voto in .
• Mia sorella frequenta il liceo
• Quella ha vinto il premio Nobel.
• Il Grillo Parlante rappresenta la di Pinocchio.
scienze scientifico scienziata coscienza chi ci ce
5 Completa le parole con cu, qu o cqu, poi trascrivile nelle righe dello schema a caselle in base alla lunghezza. Nella colonna evidenziata comparirà il nome un po’ buffo di un tipo di formaggio.
neo bo ore Pas a ota a ilone aranta attro a erellista riscia are per ssioni a istare stodire
6 Completa le frasi con cui o qui.
7 Completa le parole con gn / n. riu ione casta eto pi a ge iale mi olo co ome Stefa ia condomi io dise o carabi iere biso o giardi iere fale ame compa a cu cu cu qu qu qu qu cqu cqu cqu qu cu cui cui cui cui n n n n n
PASQUA AQUILONE
CUBO
RI S CIACQUARE
ACQUISTARE Q UOTA
CUNE O
CUORE
P E RCUSSIONI CUSTODIRE
QUARANTAQUATTRO
ACQUEREL L ISTA
• Questa macchia, per sono stata rimproverata, non è stata fatta da me.
• L’amico di ti ho parlato è venuto
• L’amica di ti ho parlato abita
• È Filippo il bambino a ho prestato il libro.
• Su e su qua l’accento non va.
• La penna con ho scritto è nell’astuccio.
gn gn gn gn cui qui qui qui qui cu
gn
8 Coniuga i verbi indicati, come nell’esempio.
sognare ➔ io sogno ➔ noi sogniamo disegnare ➔ io ➔ noi bagnare ➔ io ➔ noi spegnere ➔ io ➔ noi insegnare ➔ io ➔ noi accompagnare ➔ io ➔ noi
tagliere, luglio glicerina, sigla gasolio, petrolio pagliuzza, Guglielmo gladiolo, globo
Emilia, Giulia
10 Completa le parole con gli / li.
gli gli
gli
11 Risolvi gli indovinelli: sono tutte parole con gli / li.
fo a da a tova a domici o bi etto sol evo pa a fi olo quadrifo o cavi a orgo o ta ere meravi a gi o Atti o ta atelle coni o vigi a cande ere ma one Parlare sottovoce.
Contenitore per il sale.
Frutto piccolo, tondo e rosso.
Sinonimo di errore.
Mille volte mille.
bisbigliare saliera
ciliegia sbaglio milione
gli
Le doppie
1 Completa le parole con i raddoppiamenti corretti.
una doppia due doppie tre doppie
ombre oni ca o o a a apa i matera ino giu o o ca o e a
2 Da questi dialoghi sono scomparse le b e le z. Aggiungi b oppure bb, z o zz.
Umberto: Ti aiuto con il pro lema. Devi fare una sottra ione con il cam io.
bb
sono: noi a iamo; io a ito; tu hai im urrato; io o ligo; tu com ini.
Gabriele: Sei formida ile!
Lorena: Domani a pran o vieni a mangiare la pi a a casa mia?
La ordiniamo in un nego io vicino alla sta ione, la fanno ecce ionale!
Zaira: Gra ie, io vado pa a per le pi e! Aspetterò con impa ien a!
se sbaglio
imparo
Uso delle doppie
In alcune regioni, parlando non si pronunciano le doppie, ma si devono scrivere.
Non si scrive
Si scrive
In altre regioni, invece, le doppie si pronunciano anche se non ci sono.
Non si scrive
Si scrive g li a f lo a i e add e c i b bbl a addizione cugino biblioteca gallina fratello arrivare
Scegli la forma corretta, consulta il dizionario e completa le frasi. piaciono/piacciono • immondizzia/immondizia • ragione/raggione
Mi gli spaghetti alle vongole.
Hai buttato l’ ? Per me hai !
L’uso dell’H
1
Completa le frasi con ho / o / oh.
• ancora il tuo libro. Ti serve posso tenerlo?
• , che bel disegno!
• Vuoi uno dei miei fumetti? Io ne tanti!
• Sali a piedi prendi l’ascensore?
• un po’ freddo: posso chiudere la finestra?
• Vieni con me aspetti Sofia?
• Ieri visto un bellissimo tramonto.
2 Evidenzia la forma corretta.
• Federico, hai ai ahi preso il quaderno di Matematica?
• Hai Ai Ahi , mi hai pestato un piede! L’ hai ai ahi fatto apposta?
• Oggi pomeriggio andremo hai ai ahi giardini pubblici.
• Hai Ai Ahi primi tre classificati verrà dato in premio l'abbonamento annuale alla nostra rivista.
• Voglio regalare questo libro hai ai ahi miei zii; so che lo apprezzeranno.
• Faremo come dici tu perché in questo caso hai ai ahi ragione.
• Hai Ai Ahi i capelli troppo lunghi: andiamo dal parrucchiere!
• Oggi è il primo aprile, perciò farò uno scherzetto hai ai ahi miei amici.
3 Completa le frasi con ha / a / ah.
• Mi sembri stanco, vai letto!
• caval donato non si guarda in bocca.
• giugno Marco andrà Firenze.
• Stasera il papà preparato un’ottima cenetta.
• proposito di Paola, sai se superato l’esame?
• , ora ho capito chi mangiato tutti i cioccolatini!
• Un uccellino costruito il nido ridosso del mio balcone.
La divisione in sillabe
1 Dividi le parole in sillabe usando le barrette, come nell’esempio.
gi/raf/fa mucca cavallo pallone ammollo cammello corallo acquisto nacque pi o acquario a d o a llo acquazzone
chiodo i h a dighe chiuso spighe tacchino mughetto gl d lo giglio figliolo paglia moglie sogliola pagliuzza
pugno pugnale segnale campagna ognuno b o c to scarpa tasca taschino sgarbato moscone ascolto p i o in dal uno per sui ciò tra re con zio ala chi no via era sud
3 Colora le parole divise correttamente in sillabe.
4 Completa con le sillabe che servono a scrivere i nomi di città italiane.
Vene Pa mo Bolo Ca ri L’A la cona Peru Ca zaro
Bol no Trie Po za Pe ra
zia ler gna glia qui An gia tan sca za ste ten
1
L’accento
Completa le frasi con il monosillabo adatto.
e (congiunzione)
è (verbo essere)
da (preposizione)
Questa pizza saporita ben cotta.
dà (verbo dare) Mio cugino mi un libro leggere subito.
di (preposizione)
dì (s.m. = giorno)
la (articolo)
Un bel Cenerentola misurò la scarpetta vetro.
là (avverbio) gomma che cercavi è per terra.
li (pronome)
lì (avverbio)
ne (pronome)
né (congiunzione)
se (congiunzione)
Trovi i tuoi guanti Prima di uscire prendi?
Non ho caramelle biscotti; domani farò una bella scorta.
sé (pronome) non lo aiuterai a risolvere il problema, dovrà fare da
si (pronome)
sì (avverbio) Non dice senza pensare!
te (pronome)
tè (s.m. = bevanda) Ti piace il ? Allora ne preparo una tazza. è
né né ne Se sé si sì tè te
Accento acuto o accento grave? imparo se sbaglio
Non si scrive Si scrive p hè perché
La vocale e può avere accento aperto o chiuso
È ➔ l’accento è aperto (o grave) se scende verso destra (segue il verso della scrittura).
Ventitré ➔ l’accento è chiuso (o acuto) se scende verso sinistra.
Osserva l’accento e indica se è aperto (A) o chiuso (C) e leggi le parole a voce alta.
Mosè A C cioè A C perché A C sé A C tè A C bignè A C poté A C vicerè A C
1
L’apostrofo
Elimina le vocali inutili con una e scrivi al loro posto un apostrofo.
• La nave ha gettato la ancora lontano dalla isola.
• Lo equipaggio ha calato in mare la scialuppa più grande e la ospite misteriosa vi è salita
• La barca si è diretta verso lo arenile. Intanto sul lungomare si è sparsa la voce dello arrivo della attrice che è stata la interprete principale del film La arca di Noè
• Quando la donna è scesa dalla barca è stata accolta dallo applauso della folla.
2 Completa con un o un’. orologio oca elica uscio orco indiana elefante edera aquila amico ago attimo attenzione uccellino alpinista unghia ostacolo alga illustrazione ultima volta insistente richiesta esatta previsione ottimo pranzo alpinista esperto
3 Completa usando opportunamente nel / nello / nella / nell’. zaino astuccio cartella armadio cassetto libreria gabbia zoo pollaio acquario stivale portamatite
4 Collega correttamente come nell’esempio. questo questa quest’ occasione serata sogno arco idea quello quella quell’ zero arancia stranezza amica gnomo bello bel bell’ bambino spavento uomo zaino orsacchiotto
5 Completa le frasi con le espressioni seguenti. senz’altro • d’ora in poi • d’altronde • nient’altro • d’accordo
• Io e i miei compagni andiamo molto
• Ti serve da mettere in valigia?
• presterò maggior attenzione.
• Oggi non ho molta voglia di studiare; non ne posso fare a meno.
• Ti ringrazio per l’invito, verrò
nello nell’ d’accordo d’altronde senz’altro nient’altro D’ora in poi nella nell’ nell’ nel nello nello nella nella nel nel un
6 Riscrivi le frasi sostituendo le parole evidenziate con i troncamenti. po’ • fa’ • va’ • di’ • da’ • sta’
• Al prossimo semaforo vai a sinistra!
• Dici la verità, ti è piaciuta la torta?
• Nella pizza aggiungerei un poco di origano.
• Fai piano: la sorellina si è appena addormentata!
• Stai attento, qui si scivola!
• Francesco, per favore dai una mano a riordinare!
7 Cancella con una l’apostrofo usato in modo errato.
• Il nonno ha piantato un ’albero di prugne.
• L’edera è una pianta rampicante.
• Non ricordo qual’è il tuo cantante preferito.
• Un’oca bianca nuotava nel laghetto.
• Non si era mai visto un’inverno tanto piovoso.
• Qual’era il nome del fratello di Sofia?
• Nessun’altra poltrona è comoda come questa.
• V ’ l l
8 Volgi al femminile e usa l’apostrofo, come nell’esempio.
• Giovanna ha piantato un tiglio , un abete e un pioppo nel suo giardino.
• Il prossimo anno , probabilmente , cambieremo aula e insegnante.
• Ogni mattina Laura , la vigilessa del mio paese , aiuta noi bambini ad attraversare la strada.
• Non ho più né matite né pennarelli.
• Sonia ama i cavalli , i cani e i gatti.
• Il calciatore corse veloce , tirò e fece gol.
• Passi a prendermi in macchina o devo tornare a piedi?
2 Virgola o punto e virgola? Evidenzia il segno di punteggiatura corretto.
• Ieri pomeriggio siamo andati al cinema , ; c’era una coda lunghissima , ; perciò abbiamo rinunciato.
• Era ormai notte fonda , ; i ragazzi decisero di rimandare le ricerche al giorno dopo.
• Il menu di oggi prevede: risotto ai funghi , ; pollo allo spiedo , ; spinaci al burro , ; per dolce , ; torta al limone.
• A quei tempi , ; le fate frequentavano i castelli , ; per questo furono invitate alla festa della principessa appena nata , ; tutte tranne una.
3 Inserisci il segno di punteggiatura corretto: puoi scegliere tra il punto e virgola o i due punti.
• Vi spiego come fare : unite i due lati poi ritagliate la parte sporgente.
• Istruzioni per azionare la macchina : inserire la spina ; attendere che si accenda la spia rossa poi premere il tasto “start”.
• Ecco un esempio del tuo egoismo : quando hai finito i tuoi compiti accendi la radio a tutto volume ; non ti preoccupi del mio studio.
• Prendi con te il necessario : una bussola, un binocolo e la mappa.
4
Nelle frasi seguenti il punto esclamativo è stato inserito in modo errato. Trascrivi correttamente le frasi, usando la giusta punteggiatura.
Aiuto non so! Nuotare.
Aiuto! Non so nuotare!
Pronti, ai vostri posti! Via.
Pronti, ai vostri posti. Via!
Quanta fretta, dove stai andando!
Quanta fretta! Dove stai andando?
5 Inserisci la punteggiatura opportuna in ogni frase.
• La scorsa settimana sono andata in biblioteca per prendere un libro
• Vorrei la tua opinione . Che regalo potrei fare a Fulvio per il suo compleanno ?
• A partire dal IV millennio a C , lungo il Nilo si sviluppò la civiltà egizia ; poi , dal 2500 a C circa , fiorirono le civiltà del Mediterraneo
• È presto ! Torna a dormire
• Oggi è una giornata grigia e uggiosa
imparo se sbaglio
Non si scrive
Si scrive
Non ha significato
Ha significato
Attenzione alla virgola
Vieni a mangiare mamma!
Vieni a mangiare, mamma!
Nessuna parola della lingua italiana inizia con la N.
Nessuna, parola della lingua italiana, inizia con la N.
Rileggendo a voce alta si impara
L’intonazione giusta, data dalla punteggiatura, aiuta a capire se la frase ha significato
Per leggere la virgola fai una pausa e noterai che la virgola cambia il senso della frase.
Leggi facendo attenzione alla punteggiatura e indica se la frase ha senso.
Ieri, dopo aver mangiato con Paolo, sono andata a fare una passeggiata. Sì No
Ieri, dopo aver mangiato, con Paolo sono andata a fare, una passeggiata. Sì No
Ieri, dopo aver mangiato, con Paolo sono andata a fare una passeggiata. Sì No
Sono, andata fare una passeggiata. Sì No
La formazione delle parole
1 Trova la radice comune nelle seguenti parole e scrivila a lato.
• cartone • carta • cartiera • cartoleria
• frutta • fruttiera • fruttivendolo • frutteto
• pescare • pesca • pescatore • pescivendolo
2 Metti una barretta per dividere le seguenti parole nelle due parti che le compongono.
3 Con i seguenti prefissi forma altre parole. dis • inter • extra • s • pre
• nazionale
• cotto
• fiducia • continuo
ubbidiente
• f l • l • extraterrestre cartinter dis extra pre dis s s pre dis fruttpesc-
vedere
4 Individua il prefisso nelle seguenti parole derivate.
urbano
gonfiare
ordinato
f e d e ul o r f e d o i o i i e i b le
5 Scegli quattro parole dell'esercizio precedente e scrivi una frase per ciascuna.
6 Individua, tra quelli elencati, il significato che i prefissi e i suffissi attribuiscono alle parole nella tabella.
negazione • ripetizione • contrasto • contenitore • mestiere • luogo di lavorazione
prefissoparola significato ri mandare ripetizione vedere chiamare suonare in sufficiente negazione toccabile superabile finito anti nebbia contrasto furto ruggine incendio
radiceprefisso significato magl ificio luogo di lavorazione calzatur case pan zuccher iera contenitore pattum flor scarp port iere mestiere barb camer giardin
7 Unisci le radici con i suffissi in modo da formare parole corrette, come nell’esempio. paur ista radici suffissi pizz ezza murat aletto farmac oso colp eria nott urno bracci alt evole ore sol- solare pan-
8 Aggiungi dei suffissi e scrivi alcune parole che abbiano la radice comune indicata, come nell’esempio.
1 Collega ogni parola al suo sinonimo. Segui l’esempio.
regalo stupore cappello vestito
abito dono meraviglia copricapo
sbaglio oscurità
buio errore
2 In ogni riga indica con una il sinonimo della parola colorata.
3 Leggi il brano e sostituisci le parole sottolineate con dei sinonimi.
urlo viso nozze altezza abitazione paura grigio voto x matrimonio stato cassa tristezza x grido x volto matrigna x statura casta pausa griglia volo madre stazione x casa x timore Ogni giorno apprendeva ( ) nuove cose. Comprese che, venendo giù ( ) in picchiata, ci si può infilare sott’acqua e acchiappare ( ) i pesci che nuotano in branco ( ): non aveva più bisogno di battelli ( ) da pesca e di pane raffermo ( ) per sopravvivere. Imparò a dormire sospeso a mezz’aria, dopo aver stabilito ( ) alla sera la sua rotta ( ) e a coprire ( ) così un centinaio di miglia dal tramonto all’alba.
Richard Bach, Il gabbiano Jonathan Livingston, Bompiani imparava scendendo catturare gruppo duro barche deciso percorso compiere
I contrari
1 Leggi il brano, sottolinea le coppie di parole con significato opposto e trascrivile. Osserva l’esempio.
C’era una volta un misterioso personaggio: nessuno sapeva descriverlo perché nessuno l’aveva mai visto bene.
Dicevano di lui che era un po’ alto e un po’ basso, un po’ grasso e un po’ magro, un po’ brutto e un po’ bello. Era un po’ biondo e un po’ bruno, un po’ triste e un po’ allegro, un po’ cattivo e un po’ buono.
I suoi occhi erano uno chiaro e l’altro scuro, il suo naso era un po’ grosso e un po’ piccolo, era un po’ giovane e un po’ vecchio.
Camminava lento e poi veloce, era sempre gentile e sgarbato, avaro e generoso.
Ora rideva ora piangeva, compariva e scompariva, comprava e vendeva, era l’ultimo ad arrivare e il primo ad andarsene
2 Scrivi il contrario delle seguenti parole.
• simpatico ➔
• generosità ➔
• gioire ➔
• bianco ➔
3 Forma i contrari utilizzando i prefissi s-, dis-, in-.
4 Scegli tre parole dell'esercizio precedente e scrivi una frase per ciascuna.
• •
•
Gli omonimi
1 In ogni coppia di frasi, sottolinea gli omonimi e spiegane il significato.
• Una spina mi ha punto il dito.
• Infila la spina nella presa!
aculeo della pianta
elemento elettrico
• Cerca sulla pianta il percorso per il museo.
• La ninfea è una pianta acquatica.
vegetale
mappa del museo
• All’ufficio postale c’è una coda lunghissima.
• La volpe ha una coda magnifica!
fila di persone
parte finale di animale
• Sono indecisa tra il gelato alla crema o alla pesca.
• Mio nonno andava spesso a pesca.
gusto di frutta
verbo pescare, catturare i pesci
2 Per ogni parola, indica con una il significato sbagliato.
piano livello di un edificio strumento musicale programma x esercizio
ala parte di un uccello parte di un aereo parte di un edificio x parte di un letto
penna strumento per scrivere tipo di pasta
x tipo di monte rivestimento degli uccelli
bordo lato della strada ricamo, orlo
x antica costruzione confine
nota x tipo di carta segno che indica un suono caratteristica breve appunto
3 Scrivi due frasi con ciascuna delle seguenti parole, in modo che abbiano significato diverso.
gru • operazione • vite
Gli articoli
1 Completa con gli articoli appropriati.
articoli determinativi articoli indeterminativi il • lo • la • i • gli • le • l’ un • uno • una • un’
miei genitori hanno finalmente deciso di acquistare arredi per mia cameretta: letto a castello, scrittoio e libreria. armadio è a tre ante, con specchio bello grande per guardarmi a figura intera. superfici dei mobili sono bianche, comodino è colorato.
Adesso la mia è proprio incantevole cameretta.
2 Scrivi l’articolo determinativo dove necessario.
• Po è fiume più lungo d’Italia.
• Fenici avevano un alfabeto senza vocali.
• Ho invitato Silvia e Riccardo a cena.
• Sfinge sorge vicino alla piramide di Cheope.
3 Osserva le parole sottolineate e cerchia quelle che non sono articoli partitivi.
• Nella borsa della spesa c’è della frutta.
• Degli scolari portano il peso degli zaini
• Delle tortore hanno fatto il nido sui rami delle acacie.
• Delle bambine stanno giocando con delle figurine.
4 Trasforma gli articoli e i nomi dal singolare al plurale. Nel carrello della spesa ho messo: una banana ➔ uno yogurt ➔ un’arancia ➔ un’insalata ➔ uno spazzolino ➔ un lucidalabbra ➔ I gli la un Il I La delle banane delle insalate degli yougurt degli spazzolini delle arance dei lucidalabbra un po' di frutta alcuni pipistrelli un po' di sciroppo un po' di pesce alcune piante alcuni invitati
5 Sostituisci gli articoli partitivi con alcuni / alcune oppure un po’ di. della frutta ➔ dello sciroppo ➔ delle piante ➔ dei pipistrelli ➔ del pesce ➔ degli invitati ➔
I nomi comuni e propri
1 Completa la fiaba con i nomi propri seguenti, poi sottolinea i nomi comuni.
Stefano, Regina, Aurora Flora, Fauna, Serenella, Malefica Anna, Laura
A re e a sua moglie, di nome e di fatto, nasce una bella bambina. Al battesimo della piccola sono invitate tre fate: , , .
La malvagia strega , per vendicarsi, lancia una maledizione: allo scoccare dei 16 anni di età la ragazza si pungerà con il fuso di un arcolaio e morirà.
Le tre fate buone modificano il maleficio: , pungendosi con il fuso, non morirà, ma cadrà in un sonno profondo che solo la carezza di un’amica potrà annullare.
Stefano Regina Flora Fauna Serenella Malefica Aurora Anna
Laura
La principessa a 16 anni si punge con il fuso e cade addormentata. Cento anni dopo l’amica arriva in groppa al suo cavallo e la sveglia con una carezza.
2 Scrivi un nome proprio adatto a ogni nome comune, e il nome comune adatto a ogni nome proprio.
comico
attore
Totò mago
Alberto Sordi burattino
attrice presentatore
Harry Potter Pinocchio
Sophia Loren città
cantante
Gerry Scotti fiume
Emma cane / gatto
Roma Po Fuffi
3 Cancellando una o più lettere da questi nomi comuni, scoprirai i nomi propri che nascondono.
panna i e d o r da l e
c i a ldo fl a settore sugo
Il genere dei nomi
1 Sottolinea in blu i nomi femminili e in verde i nomi maschili.
Il nonno racconta: ricordo il primo giorno di scuola, il grembiulino nero, il collettino bianco, il fiocco blu. Ovviamente avevo, e ne ero orgoglioso, un bell’astuccio di legno con matite colorate nuove (i pennarelli non esistevano ancora), temperamatite, gomma, cannuccia e pennini; sì, perché alle elementari non si usava ancora la biro, bensì la penna stilografica. Nella cartella, che sembrava di pelle, ma era di cartone pressato, avevo anche l’abbecedario e un paio di quaderni (quelli piccoli) a righe e quadretti.
3 Volgi dal maschile al femminile.
• dottore ➔
• pattinatore ➔
• lettore ➔
pattinatrice
4 Volgi dal femminile al maschile.
• ministra ➔
• principessa ➔
• professoressa ➔
• scultore ➔
dottoressa ministro scultrice sacerdote
• imperatore ➔
principe imperatrice vigile
• direttore ➔
lettrice professore direttrice presidente
• sacerdotessa ➔
• vigilessa ➔
• presidentessa ➔
5 Sottolinea i nomi che possono essere sia di genere maschile sia femminile.
7 Alcune parole, cambiando di genere, cambiano significato. Rispondi agli indovinelli. la mucca
il maschio
• il toro ➔ ➔ la femmina
• il marito ➔ ➔ la scrofa
• il re ➔ ➔ la cagna
il gallo il maiale il cane la moglie la regina
Al maschile è lo stelo di un fiore.
Al femminile è un arto inferiore.
Al maschile è la terra che calpesti con i piedi.
Al maschile è un tessuto tagliato.
Al maschile è sotto la testa.
g bo suolo panno collo gamba suola panna colla
Al femminile è sotto la scarpa e non la vedi.
Al femminile è un alimento che può esser montato.
Al femminile ad attaccare si presta.
al genere
Non si scrive
Si scrive
Non si scrive
Si dice Si scrive
Non si dice
un’eco ➔ è sostantivo femminile, al plurale però è maschile: gli echi
un aroma ➔ è sostantivo maschile, al plurale gli aromi
Il carcere ➔ è sostantivo maschile ma al plurale cambia genere.
le carceri (femminile)
un eco u ’ i i
Ricorda: è importante verificare con un vocabolario il genere del sostantivo per concordarlo correttamente con le altre parti del discorso.
Indica se le espressioni sono scritte in modo corretto (C) o non corretto (NC).
gli aromi naturali C NC
l’aroma profumata di aranciata C NC
un aroma dolcissimo C NC
i carceri romani C NC
le carceri affollate C NC
il carcere minorile C NC
1
Il numero dei nomi
Scrivi se i nomi sono: S (singolari), P (plurali), I (invariabili).
Quando vado al bar I con la mamma S mi diverto a guardarmi intorno. Mentre mia madre S beve una tazza S di caffè I con le amiche P , io gusto lentamente un gelato S . Intanto guardo i clienti P : a un tavolo S quattro anziani P giocano a carte P ; d l P mangiano una fetta S di torta S con il tè I ; un giovanotto S invece preferisce l’aperitivo S e i biscottini P al pepe I . Infine tutti i clienti P passano alla cassa S e… arrivederci!
2
Ecco alcuni casi di nomi con desinenze diverse. Completa le frasi a sinistra e scrivi il plurale.
a
Nomi maschili che terminano in tema ➔ ; problema ➔ poeta ➔ ; fantasma ➔
Nomi maschili e femminili che terminano in
padre ➔ ; madre ➔ piede ➔ ; nave ➔
Nomi maschili e femminili che terminano in e duca ➔ ; collega ➔ foca ➔ ; alga ➔
temi padri duchi sindaci
Nomi maschili che terminano in e con plurale in ci e gi. sindaco ➔ ; medico ➔ asparago ➔ ; psicologo ➔
Nomi maschili che terminano in e con plurale in chi e ghi. baco ➔ ; branco ➔ sugo ➔ ; ago ➔
bachi acacie problemi madri colleghi medici branchi audacie poeti piedi foche asparagi sughi valigie fantasmi navi alghe psicologi aghi bugie e ca ga co go co go gia gie
Nomi che terminano in e preceduti da vocale, al plurale conservano la i.
acacia ➔ ; audacia ➔ valigia ➔ ; bugia ➔
I nomi concreti e astratti
1 Sottolinea tutti i nomi, poi colora in blu quelli concreti e in giallo quelli astratti.
• Le guance di Laura diventarono rosse per l’emozione.
• Quel bambino ha davvero una gran fantasia.
• Prima di dormire ho l’abitudine di leggere un libro.
• La volpe è un animale famoso per la sua astuzia.
2 In ogni gruppo di parole in colonna, individua e colora il nome astratto.
4 I nomi che indicano le arti e le scienze sono astratti: ricavali da questi nomi concreti.
scuola impegno voto compito matematico matematica musicista poeta medico scultore
mantello, libro, s tilografica, maglione, conchiglia, cuore musica poesia medicina scultura
architetto albero tronco felicità fiore povertà denaro portafoglio assegno malinconia penombra sorriso luce nomi concreti nomi astratti
architettura
I nomi individuali e collettivi
1 Collega con una freccia i nomi collettivi agli insiemi che rappresentano, come nell’esempio.
gregge mucche sciame castagni mandria pecore castagneto api flotta pini scolaresca l i stormo navi esercito ulivi pineta uccelli oliveto soldati
2 Che cosa indicano questi nomi collettivi? Se hai bisogno di aiuto puoi consultare il vocabolario.
un insieme di spettatori
pubblico folla truppa cucciolata
un insieme di militari
clientela biblioteca
un gruppo di clienti
popolazione risma
un insieme di abitanti
imparo se sbaglio
Non si scrive Si scrive
un insieme di persone
un insieme di cuccioli
un insieme di libri
un blocco di fogli
Concordanza nome collettivo-predicato
Un gruppo di bambini giocano a nascondino.
Un gruppo di bambini gioca a nascondino.
Il verbo concorda con il soggetto anche se il soggetto è un nome collettivo.
un gruppo ➔ singolare gioca ➔ 3a persona singolare
Indica il predicato adatto a completare le frase.
parteciperanno/parteciperà
Alcune persone alla visita guidata
Una comitiva di turisti alla visita guidata.
hanno aderito/ha aderito
parteciperanno parteciperà ha aderito
La maggioranza degli insegnanti allo sciopero.
hanno aderito
Molti insegnanti allo sciopero.
I nomi primitivi e derivati
1 Nelle frasi seguenti evidenzia in rosso il nome primitivo e in blu il suo derivato, come nell’esempio.
• Il barcaiolo spinge con i remi la sua barca lungo il corso del fiume.
• Cadde prima un chicco di grandine, poi la grandinata si fece violenta.
• Il papà di Mario andò dal barbiere a farsi accorciare la lunga barba rossa.
• La rosa messa nel vaso di cristallo era sbocciata quella mattina nel roseto della nonna.
2 Nella colonna di parole a sinistra scrivi il nome derivato che corrisponde alla definizione, in quella a destra spiega il significato del nome derivato. Osserva gli esempi.
• cura i denti: dentista
• ospita i cani randagi:
canile
• bibita a base di arancia:
• lavora il vetro:
• contiene libri:
• pescheria: negozio dove si vende il pesce
• gommista:
• ricettario:
chi ripara le gomme aranciata raccolta di ricette vetraio
• orologiaio:
chi vende / ripara orologi libreria negozio di articoli di cristallo
• cristalleria:
3 Scrivi un nome derivato per ognuno dei seguenti nomi primitivi.
• porta:
• pino:
• vela:
• scheda:
• collo:
• acqua:
• carta:
• violino:
4 Scrivi una frase per ognuno dei seguenti nomi derivati.
4 Unisci con una freccia le parole in modo da formare nomi composti.
ferro capelli porta montagna asciuga luna passa noci mezza stoviglie schiaccia baleno lava via arco cenere
Gli aggettivi qualificativi
1 Sottolinea gli aggettivi qualificativi.
• una città moderna • un’antica chiesa • un fiore profumatissimo
• un’allegra compagnia • un mare calmo e azzurro • delle gustose lasagne
2 Colora la stella marina corrispondente al grado dell‘aggettivo. comparativo di uguaglianza comparativo di minoranza comparativo di maggioranza
meno alto più sincero piccolo quanto meno saporito lungo come tanto goloso quanto tranquillo positivo
3 Completa le frasi con i comparativi adatti.
Io sono simpatico.
• Il brodo è caldo del frappè.
• Le montagne sono alte delle colline.
• L’Africa è fredda del Polo Nord.
4 Completa con il secondo termine di paragone.
• Un chilo di ferro è pesante un chilo di piume? più più meno quanto risposta libera
• La Storia è più interessante del…
• Il fiume è meno profondo del…
• La lepre è più veloce del…
• La neve è bianca come…
Io sono simpatica come te!
Il superlativo assoluto
1 Leggi le vignette e trascrivi gli aggettivi in colore al posto giusto.
Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?
Tu sei bellissima, ma Biancaneve è più bella di te.
comparativo di maggioranza: superlativo relativo: superlativo assoluto:
2 Evidenzia solo i superlativi assoluti.
molto piccolo orgoglioso maxiformato superpulente noto fedele ipermercato grande grande
giovanissimo utile ingenuo tanto carino
3 Per ogni coppia nome / aggettivo scrivi una frase al grado superlativo assoluto.
lungo lungo ultraleggero lucido arcistufo più bella la più bella bellissima risposta libera
Gastone / fortunato
Topolino / furbo
Pippo / simpatico
Il superlativo relativo
1 Leggi le vignette e precisa il grado dell’aggettivo in colore.
Temo che sarò il meno veloce dei concorrenti.
( )
Voglio essere più veloce del mio rivale.
sup. rel. comp. magg.
( )
Oggi sarò il più veloce tra questi atleti.
sup. rel.
2 Sottolinea solo gli aggettivi al grado superlativo relativo.
• Cristina è la più alta delle mie amiche.
• Oggi l’acqua della piscina è meno calda del solito.
• Massimo è stato più gentile di Ugo.
• Questa maglietta è la meno costosa del negozio.
• Il tirannosauro era il più aggressivo tra tutti i dinosauri.
• L’ultima puntata è stata la più appassionante della serie.
• La tua fetta di torta è la più grande di tutte.
3 Completa le frasi con il primo termine di paragone, esprimendo la tua opinione.
• è il più divertente tra i giochi perché
• è il più simpatico degli animali perché
• è la meno timida delle mie amiche perché
( ) risposta libera
• è la meno facile delle discipline scolastiche perché
Comparativi e superlativi speciali
1 Completa la tabella.
aggettivo di grado positivo comparativo di maggioranza superlativo assoluto alto superiore, più alto sommo, altissimo basso inferiore, infimo, buono migliore, ottimo, cattivo peggiore, pessimo, grande maggiore, massimo, piccolo minore, minimo,
più basso
più buono
più cattivo
più grande
più piccolo
2 Sostituisci i comparativi con le rispettive forme speciali.
• La torta di mele è più buona ( ) di quella alle carote.
• Io ho due fratelli più piccoli ( ) di me.
• L’ufficio è al piano più alto ( ) o più basso ( ) di questo?
• Questa idea è più cattiva ( ) di quella precedente.
3 Completa i fumetti con le seguenti forme speciali.
3 In ogni frase, evidenzia l’aggettivo numerale, poi indica con una se è cardinale oppure ordinale.
• Nel mio album ci sono ventitré figurine.
• Al supermercato ho speso dieci euro.
• Oreste vive al quarto piano nel mio stesso palazzo.
• Devo eseguire otto moltiplicazioni con la prova.
• Il volo per Catania durerà due ore.
• Siamo arrivati sei giorni fa.
• Oggi è l’ultimo giorno d’autunno.
• Ho già letto il secondo capitolo.
• Oggi è il ventiquattresimo giorno d’estate.
X cardinale
X cardinale cardinale
X cardinale
X cardinale
X ordinale ordinale ordinale ordinale
X ordinale
X ordinale
X ordinale
X cardinale cardinale cardinale cardinale ordinale ordinale
1
Pronomi e aggettivi
Accanto alle parole in grassetto, scrivi P se si tratta di pronomi possessivi, A se si tratta di aggettivi possessivi.
• Il suo P è un inutile capriccio.
• I tuoi A occhi sono azzurri, i miei P verdi.
• I nostri A libri sono rovinati quanto i vostri P
• Se non hai una biro rossa puoi usare la mia P .
• La nonna viene con la sua A macchina o con la loro P ?
• Brava, il tuo A discorso è stato più applaudito del nostro P .
• Hai visto il mio A zaino? L'avevo lasciato qui, vicino al tuo P
2 Indica con una se le parole in grassetto sono aggettivi o pronomi dimostrativi.
• Ognuno raduni il proprio A materiale senza confonderlo con quello altrui P . aggettivi dimostrativi pronomi dimostrativi
Questa poi…! X
Una tale situazione è spiacevole. X
Codesta camicetta è sgualcita. X
Usa la tua gomma, non quella. X
Michela e io frequentiamo la stessa scuola. X
Passami quegli occhiali, per favore. X
Quello sì che è un vero amico! X
3 Aggettivo o pronome indefinito? Scrivi sui puntini che cosa sono le parole evidenziate.
• Ho bussato ma nessuno mi ha aperto.
• Nella mia classe nessuna bambina ha gli occhiali.
• Qualche volta Anna vorrebbe più tempo libero.
• Incontriamoci quando vuoi: qualsiasi giorno per me va bene.
• Con certe persone mi sento a mio agio, con altre meno.
• Alcuni bambini leggono poco.
• Dopo la colazione, ogni mattina non mangio più nulla.
• Nessuno avrebbe saputo rispondere meglio di così. pron. agg. agg. agg. pron. agg., pron. agg., pron. agg., pron.
4 Sottolinea in rosso gli aggettivi numerali e in blu i pronomi numerali.
• Hai sentito l’ultima?
• Il treno partirà alle cinque dal binario uno.
• Che bella notizia: mi sento al settimo cielo!
• Preferisci stare in prima fila o nell’ultima?
• L’estate scorsa ho conosciuto due bambini di Treviso e tre di Roma.
• Se cento grammi di farina sono insufficienti, mettine centocinquanta.
• È la seconda volta che vi richiamo, alla terza prenderò provvedimenti.
• Poiché sono alto mi mettono sempre nell'ultima fila di banchi.
5 Cerchia gli aggettivi interrogativi o esclamativi. Incornicia i rispettivi pronomi.
• Quante meduse ci sono in mare stamattina!
• Q !
• Che brutta avventura!
• Assaggia: quale preferisci?
• Ch h ?
• Che cosa stai dicendo?
• I l ?
• Ch d !
• Quali libri hai letto?
6 Completa le frasi con un aggettivo o un pronome del tipo indicato.
• Con chi sei andato al parco? pronome personale ➔ non condivido affatto la tua scelta. pronome personale ➔ abbiamo cercato ovunque.
aggettivo + pronome dimostrativo ➔ Non amo gonna, preferisco di jeans. pronome indefinito ➔ La pizza è finita; l’ha mangiata Ugo. pronome interrogativo ➔ pesi?
aggettivo esclamativo ➔ fatica! aggettivo interrogativo ➔ euro hai pagato quelle figurine?
I pronomi personali
1 Leggi la filastrocca ed evidenzia i pronomi personali soggetto.
Io parlo tu parli egli parla noi parliamo voi parlate essi parlano.
Ma in questa classe c’è qualcuno che ascolta? Qualche volta, qualche volta.
Leda
Luise, La Grammatica giocando, Michael Edizioni
2 Leggi la tabella, poi completala con i pronomi personali che hanno la funzione di complemento.
ce / ci • ve / vi • me / mi • loro / li
pronomi personali soggetto complemento
me / mi
1a persona singolare io (maschile e femminile)
2a persona singolare tu te / ti (maschile e femminile)
3a persona singolare egli / esso ella / essa
lui / lo / gli (maschile)
lei / la / le (femminile)
ne / sé / si (maschile e femminile)
ce / ci
1a persona plurale noi (maschile e femminile)
ve / vi
2a persona plurale voi (maschile e femminile)
loro / li
3a persona plurale essi esse (maschile)
loro / le (femminile)
ne / loro / sé / si (maschile e femminile)
3 Sottolinea nelle frasi i pronomi personali errati e scrivi a fianco quelli giusti.
• Se io fossi tu, mi comporterei diversamente.
• Io avrei fatto come egli.
• Miriam mi è simpatica, ma con ella è difficile andare d’accordo.
• Parlano male di egli, ma non lo conoscono bene.
• L’insegnante ha interrogato io e la mia compagna di banco.
4
Lega il pronome al verbo, come nell’esempio.
parlare a lui = parlargli ospitare me = incontrare te = salutare lui =
2 Indica tra parentesi il tempo dei verbi essere e avere.
pass. pross.
• Rocco è stato ( ) al mare con i nonni.
pres.
• Io e Marco abbiamo ( ) un’amicizia di ferro.
pass. rem.
• I Cretesi furono ( ) abili navigatori.
pass. pross.
• Oggi ho avuto ( ) molti impegni.
3 In ogni frase, scrivi tra parentesi il tempo delle voci verbali, poi sottolinea quella che esprime l’azione avvenuta precedentemente.
trap. rem.
• Non appena ebbi terminato ( ) l’esercizio, lo consegnai ( ) all’insegnante.
pass. rem.
• Quando ebbero caricato ( ) i bagagli sulla macchina, partirono ( )
trap. rem.
pass. rem. trap. rem.
pass. rem.
• Dopo che fu andato ( ) a Caserta, visitò ( ) anche Pompei.
4 Coniuga i verbi tra parentesi al tempo futuro anteriore del modo indicativo.
avrò finito
• Pulirò dopo che (finire) di cucinare.
avrò scavato
• Il giardiniere pianterà l’alberello quando (scavare) una buca adatta.
avrà saputo
• Non appena Riccardo (sapere) il risultato della partita, ce lo comunicherà.
Il modo congiuntivo
1 Indica con una se la situazione a cui si riferisce ogni vignetta è certa, incerta, dubbia, temuta o desiderata; poi scrivi il modo del verbo evidenziato.
Spero che nevichi!
certa X desiderata modo del verbo:
X certa temuta modo del verbo:
Questa pianta è ormai secca.
X certa dubbia modo del verbo:
2 Ora completa.
• Il modo dei verbi che esprimono una certezza è
Il latte è finito! congiunt. congiunt. congiunt. indic. indic. indic. l'indicativo il congiuntivo
X certa incerta modo del verbo:
Credo che sia finito il latte.
certa X temuta modo del verbo: Nevica!
certa X dubbia modo del verbo:
Temo che questa pianta sia sofferente.
• Il modo dei verbi che esprimono incertezza, dubbio, possibilità, timore, speranza o desiderio è
3 Indica con una se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Il modo congiuntivo indica azioni che si pensano e che non sono certe. V F
• Il modo congiuntivo ha solo il presente e il passato. V F
4 Indica con una le frasi in cui i tempi del congiuntivo sono corretti.
Voglio che la pioggia smettesse di cadere.
X Voglio che la pioggia smetta di cadere.
X Speriamo che oggi non faccia troppo caldo.
Speriamo che oggi non avesse fatto troppo caldo.
X La maestra credeva che tu avessi dimenticato il quaderno.
La maestra credeva che tu abbia dimenticato il quaderno.
Dubitavo che in questo caso tu abbia ragione.
X Dubitavo che in questo caso tu avessi avuto ragione.
Le alunne desideravano che le vacanze arrivino presto.
X Le alunne desideravano che le vacanze arrivassero presto.
5 Evidenzia il tempo corretto, come nell’esempio.
• che tu avessi detto passato trapassato presente imperfetto
• che voi usciate passato trapassato presente imperfetto
• che essi abbiano capito passato trapassato presente imperfetto
• che io arrivassi passato trapassato presente imperfetto
• che egli fosse andato passato trapassato presente imperfetto
• che noi tornassimo passato trapassato presente imperfetto
6 Completa con il congiuntivo al tempo presente o passato.
• Io sogno che
• Io sognavo che
• Noi speriamo che
• Noi speravamo che
• Voi volete che
• Voi volevate che
risposta libera
Il modo condizionale
1 Leggi il testo, poi sottolinea in rosso i verbi al condizionale e in blu quelli al congiuntivo. Infine, scrivi una tua filastrocca usando nuovi verbi al condizionale.
SOSPIRI
Volerei sulla Luna in cerca di fortuna. E voi ci verreste? E voi ci verreste?
Suonerei se sapessi. se sapessi. Volerei se potessi. se potessi. Mangerei dei pasticcini se ne avessi. se ne avessi.
Gianni Rodari, Filastrocche in cielo e in terra, Einaudi
2 Coniuga i verbi essere o avere al tempo presente del modo condizionale.
• Se fossi al tuo posto soddisfatta.
• Se fosse un leone la criniera.
• Aurora una brava pianista se si esercitasse di più.
• bisogno di aiuto ma preferisco fare da solo.
3 Coniuga i verbi essere o avere al tempo passato del modo condizionale.
• Se foste arrivati prima un posto migliore.
sarebbe Avrei avreste avuto sareste stati
• Voi contenti al posto mio?
sarei arrivato avrebbe vinto
• Se stamattina mi fossi svegliato prima non in ritardo.
• Se l’atleta italiana fosse arrivata prima la medaglia d’oro.
4 Completa la tabella con i tempi richiesti del modo condizionale.
lanciare telefonare suggerire ripetere sarei avrebbe
1 Evidenzia in giallo le vignette che comunicano un divieto, in verde quelle che comunicano un comando.
Non attraversate!
Fate spazio!
Non correre!
Fai attenzione!
2 Trasforma queste richieste cortesi in comandi, cambiando la voce verbale dal condizionale all’imperativo. Segui l’esempio.
• Mi passeresti la bottiglia dell’acqua? ➔ Passami la bottiglia dell’acqua!
• Apriresti la finestra, per favore? ➔
• Mi dareste una matita? ➔
Apri la finestra!
Datemi una matita!
• Aiuteresti la nonna ad alzarsi? ➔
• Leggeresti queste istruzioni? ➔
• Spegnereste il televisore? ➔
Aiuta la nonna ad alzarsi!
Leggi queste istruzioni!
Spegnete il televisore!
3 Scrivi tu un divieto e un comando nelle vignette, usando l’imperativo.
risposta libera
I modi finiti
1 Collega ogni definizione dei modi dei verbi all’esempio relativo. Attenzione alla voce verbale scritta in colore.
Il modo indicativo indica azioni certe, che avvengono realmente.
Sarebbe meglio che tu studiassi con impegno.
Il modo congiuntivo esprime desideri, dubbi o speranze.
– Studia! – mi dicono tutti. Uffa!
Il modo condizionale indica azioni che si realizzerebbero solo se se ne verificasse un’altra.
Se oggi non fosse una giornata così bella studierei.
Il modo imperativo riferisce comandi, obblighi e consigli.
Mia sorella: studia volentieri.
2 Sottolinea tra i verbi tra parentesi quello che completa la frase in modo corretto.
• Spero che Tommaso (venga / viene) alla mia festa di compleanno.
• Se fossi meno stanca, (venire / verrei) con te allo stadio.
• Arianna (sarebbe / è) attenta a quello che dici.
• (Cammina / Camminasse) dove il pavimento è asciutto!
• Sei stato bravo perché mi (aiuteresti / hai aiutato) a risolvere il problema.
3 Analizza le voci verbali. Prima scrivi il verbo all’infinito, poi completa il resto della tabella.
TEMPO
4 In ogni gruppo cancella la voce verbale che non concorda con le altre e riscrivila in modo corretto, come nell’esempio.
cantammo navigavo canterà vedete barriranno
5 Completa il testo con gli ausiliari essere o avere.
L’anno scorso andati in vacanza al mare. Io nuotato con mia cugina. Noi prima usato i braccioli, poi ci accorte che stavamo a galla e li tolti. Io preso troppo sole e mi scottata. Mia cugina invece diventata nera nera.
infinitopresenteimperfetto passato remoto futuro semplice personanumero temevamo temere 1a plurale canti cantare X 2a sing. partirò partire X 1a sing. suonaste suonare X 2a plur. correvano correre X 3a plur. nuoterete nuotare X 2a plur. cucinerà cucinare X 3a sing. seguite seguire X 2a plur. leggeranno leggere X 3a plur. battevi battere X 2a sing. dormii dormire X 1a sing. siamo siamo ho ho abbiamo abbiamo sono è
sorridemmo studiavo riderà avete miagoleranno parlammo bevevo c ò potete abbaieranno partimmo mangiavo arriverà d e beleranno canteremo dormivo fingerà pulite b o giocammo n i o uscirà sporcate cinguetteranno
Preposizioni, avverbi, congiunzioni
1 Colora il cerchietto corrispondente alla preposizione in colore.
preposizioni semplici preposizioni articolate
• Questo regalo è per te.
• I tuoi scarponi sono nello sgabuzzino.
• Da domani incomincerò un corso di chitarra.
• Il vulcano dell’isola eruttò improvvisamente.
• Dario eseguì l’incarico in gran segreto.
• La colomba tuba sulla cima del campanile.
• A che ora arriverai?
2 Evidenzia le congiunzioni.
• Non conosco quel bambino eppure mi ispira simpatia.
• Pensate di partire domani o la prossima settimana?
• Elisabetta non mente, pertanto le credo.
• Giulia, non parlare mentre mangi!
• Puoi andare da Matteo ma ricorda di rincasare tra un’ora.
3 Completa le frasi con l’avverbio adatto. velocemente • spesso • laggiù • mai • troppo • ecco
• Il papà non può accompagnarmi al parco perché ha da fare.
• Perché sei andato da solo? È troppo buio!
• Sabino va a pescare con il nonno.
• fatto! Non è stato difficile come temevo.
• Oggi ho terminato i compiti perché erano semplici.
• Fiorella non è stata a Venezia.
• Tiziana ha letto molto sull’argomento quindi si sente preparata. troppo laggiù spesso Ecco velocemente mai
Le parti del discorso
1 Completa la tabella con un esempio per ogni parte del discorso.
parti del discorso esempi articolo
nome aggettivo pronome verbo avverbio preposizione congiunzione esclamazione
risposta libera
Uso del congiuntivo con malgrado e nonostante imparo se sbaglio
Non si dice
Si dice
Non si dice
Si dice
Nonostante sono stanco, vado in palestra.
Nonostante sia stanco, vado in palestra.
Malgrado ha mangiato, ha ancora fame.
Malgrado abbia mangiato, ha ancora fame.
Le congiunzioni malgrado e nonostante vogliono sempre il modo congiuntivo.
Completa le frasi inserendo il verbo adatto.
sia/è • ho/abbia • piove/piova
piova
Esco, malgrado . ma esco lo stesso.
Non risponde, nonostante lo chiamato più volte.
Lo chiamato più volte, ma non risponde.
Piove abbia ho sia
È
Nonostante intonato, si vergogna a cantare in pubblico. intonato ma si vergogna di cantare in pubblico.
Il soggetto
1 Completa le frasi con il soggetto adatto.
gli sposi • inverno • rose • leggere • la parrucchiera • le leonesse
rose
• Nel giardino della nonna sono sbocciate delle bellissime bianche.
gli sposi
• Dopo la cerimonia saluteranno gli amici durante un rinfresco.
La parrucchiera
• ti ha acconciato i capelli in modo molto originale.
Le leonesse inverno
• adulte sono le cacciatrici del branco.
• Questo è particolarmente rigido e lungo.
• è il mio passatempo preferito.
2 Scrivi qual è il soggetto sottinteso in ogni frase (risponde alla domanda chi?).
Segui l’esempio.
• Ieri abbiamo intervistato i nonni per una ricerca sui giochi del passato. ( )
• È un nuovo cantante molto promettente. ( )
• Ci vediamo domani? ( )
• Avete già fatto merenda? ( )
• A causa della pioggia, hanno preferito non uscire. ( )
• Sei sicuro di ciò che dici? ( )
• Non mi sento molto bene perciò andrò a casa. ( )
Leggere noi egli / ella noi voi loro / essi / esse tu io
3 Evidenzia le frasi in giallo se il soggetto è sottinteso, in verde se manca del tutto.
Oggi piove tantissimo!
Sembri molto stanco.
Ho deciso di partire.
Wow, nevica!
Brr, fa proprio freddo!
Volete ancora un po’ di spinaci?
Il predicato
1 Collega ogni soggetto al proprio predicato nominale.
formica è affettuoso era un dinosauro
è un anfibio
sardina
è un insetto
giaguaro
è un volatile è un pesce
pettirosso
3 Sottolinea in rosso i predicati nominali, in blu i predicati verbali.
• Luca è andato al supermercato.
• Le chiavi sono rimaste sul tavolino.
• Firenze è il capoluogo della Toscana.
• Anche oggi Umberto ha letto il quotidiano.
triceratopo
è un felino
rana
• Se me lo avessi domandato, sarei venuto con te.
• Il mio cane ha mangiato volentieri i croccantini.
• Bello il tuo anello, è d’oro?
• I miei nuovi amici sono di Palermo.
Predicato verbale o nominale? imparo se sbaglio
Il gatto è di Maria. ➔ significa appartiene.
Non è corretto È corretto p d l predicato verbale
Quando il verbo essere indica appartenenza è predicato verbale.
Indica se il significato del verbo essere significa appartenere.
Questa collana è stata di mia nonna. Sì No
Questa collana è stata comprata da mia nonna. Sì No
Il libro di Serena è caduto dal banco. Sì No
Il libro caduto dal banco è di Serena. Sì No
Il complemento oggetto
1 Completa ogni frase con un complemento oggetto, scrivendolo nella colonna giusta.
chi? che cosa?
• Il veterinario cura…
• Ogni bambina desidera…
• Un’onda ha bagnato…
• Lisa prepara…
2 Scrivi tra parentesi la domanda a cui risponde il complemento oggetto di ciascuna frase.
• Ho conosciuto ( ) tua zia durante una cena a casa dei Bianchi.
• Alberto suona ( ) la tromba nella banda del paese.
• Milena ha ( ) i capelli lunghi e ricci.
• I pompieri hanno domato ( ) le fiamme con gli idranti.
• Bruno chiama… risposta libera chi? chi? che cosa? che cosa? che cosa?
• Ammiro molto ( ) Massimo per il coraggio dimostrato.
3 Colora il riquadro solo se l’espansione è diretta.
• Noi andiamo a letto .
• Il Sole sorge a Est .
• Non uscite di notte .
• Riccardo legge un libro .
• Il camino ha riscaldato la stanza .
• Teresa e Ivana vanno in piscina .
4 Sottolinea il complemento oggetto in ogni frase.
• Filippo beve latte fresco ogni mattina a colazione.
• Riccardo punta la sveglia alle 7:30.
• Ginevra indossa un vestito di lana a fiori bianchi e blu.
• Daniele pota gli alberi del giardino.
• Ho degli amici molto simpatici e disponibili.
• Non importa se piove, ho l’ombrello!
• Il papà ha comprato delle albicocche buonissime.
I complementi indiretti
1 Completa le frasi con il complemento indiretto richiesto.
L’osso (di chi?)
del cane
è sul prato.
Andremo al mare (quando?)
Maria regala un fiore (a chi?) Carola è arrivata (dove?)
Il sentiero è impraticabile (per quale causa?)
in estate di legno con un amico per una frana con l'autobus velocemente alla mamma a Roma
Mirco ha un trenino (fatto di che cosa?)
Elena balla (con chi?)
Vado a scuola (con che cosa?) Il ghepardo corre (in che modo?) Ripassa a pag. 139
Soggetto, predicato, complementi
1 Leggi il brano. Poi, per ogni predicato verbale sottolineato, scrivi il relativo soggetto. Indica anche se si tratta di soggetto espresso, sottinteso, o di un soggetto formato da più elementi. Segui l’esempio.
Il richiamo della foresta
Quella notte Buck ebbe da affrontare il grande problema di dormire all’aperto. La tenda, rischiarata nell’interno da una candela, appariva luminosa, calda e invitante in mezzo alla bianca distesa. Buck entrò. Ma Perrault e François lo bombardarono di utensili da cucina.
Scappò fuori, al freddo. Il vento gelido mordeva, specialmente nella spalla ferita. Si sdraiò sulla neve e cercò di dormire. Ma ben presto il gelo lo fece levare in piedi tutto tremante. Girava misero e sconsolato tra tutte quelle tende.
London, Il richiamo della foresta, Malipiero
ebbe
Buck: soggetto espresso appariva la tenda: sogg. espr.
entrò
bombardarono
scappò
mordeva
Si sdraiò
cercò
fece levare
girava
Buck: sogg. espr.
Perrault e François: sogg. espr.
Buck: sogg. sott.
il vento: sogg. espres.
Buck: sogg. sott.
Buck: sogg. sott.
il gelo: sogg. espr.
Buck: sogg. sott.
3 In ogni frase, sottolinea in rosso il soggetto, in blu il predicato, in giallo il complemento oggetto.
• L’estate scorsa, al mare, Riccardo e Filippo hanno conosciuto tanti amici.
• Rosa ha dimenticato le chiavi sul tavolino di marmo.
• Ogni giorno Umberto legge il quotidiano della sua città.
• Il mio cane mangia volentieri i croccantini di pollo.
4
Collega i sintagmi in grassetto alle domande corrispondenti. Segui l’esempio.
Nell’acquario di mio cugino ci sono tanti pesci.
Le lezioni termineranno a giugno di chi? di che cosa?
Hai restituito i libri alla biblioteca? quando?
Virginia ha trovato un fungo porcino sotto i rami di un abete. a chi? a che cosa?
Dormono profondamente. con chi? di quale materiale?
Questo maglione di lana tiene molto caldo. dove? da dove? verso dove?
Andremo in gita con la classe quinta. in che modo? come?
imparo se sbaglio
Non è corretto
Non è corretto
Te studi o tu studi?
te studi molto te sei simpatica
È corretto
È corretto
Per il soggetto si usa tu Per tutti gli altri complementi si usa te