MAGICA MATILDE - DISC SCIENZE CL 3

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3 SCIENZE E TECNOLOGIA

Con quaderno degli esercizi incluso

ISBN 978-88-915-9746-5

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Realizzazione editoriale

Coordinamento editoriale Mauro Traversa

Coordinamento redazionale Remo Dolci, Giulia Gonzales

Progetto grafico Skako di Veruska Formelli

Redazione, ricerca iconografica Gabriella Cavallari, Studio ABC Milano

Elaborazione immagini e impaginazione Studio ABC Milano

Disegni Archivio Rizzoli Education, Paola Baldanzi, Ilaria Barsotti di Anr’s Book, Elisabetta Ferrero, Alice Miano, Jurij Scarpato, Filippo Pietrobon, Mauro Sacco, Stefano Trainito, Elisa Vallarino

Copertina Ka Communications

Illustrazione di copertina Giulia Di Cara

Referenze iconografiche Getty Images © 2025

Si ringraziano per la preziosa consulenza le insegnanti Raffaela Bonini, Iolanda Giglio, Carla Malinverno, Siana Ravizza, Alessandra Refice, Daniela Ruggeri, Daniela Tandurella, Sonia Vecchiarelli, Manuela Vitali, Elena Zanelli

Contenuti digitali

Progettazione Fabio Ferri, Nicola Barzagli

Realizzazione EICON S.r.l., IMMAGINA S.r.l., Lumina Datamatics, Giulia Salvadori

Audio IMMAGINA S.r.l

Contenuti per la didattica inclusiva

I contenuti per la didattica inclusiva di Magica Matilde – Scienze e Teconologia 3 sono a cura del gruppo di esperti della Ricerca e Sviluppo Erickson.

Contenuti fondamentali facilitati e semplificati di Scienze in HUB Kids e HUB Kit: Sara Angelicchio, Federica Biella, Alessandra Casiraghi e Silvia Riboldi, con la supervisione di Carlo Scataglini.

Coordinamento editoriale: Francesco Zambotti e Chiara Golasseni.

Coordinamento redazionale: Milena Pellizzari

© 2025, Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A. Via del Pioppeto 24 38121 Trento www.erickson.it

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edizione:gennaio2025

Ristampe:

10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 2029 2028 2027 2026 2025

Questo volume è stampato da: ROTOLITO SpA – Pioltello (MI) Stampato in Italia – Printed in Italy

Prima

CHE COSA SONO LE SCIENZE

Con i sensi esamini continuamente ciò che ti circonda e spesso cerchi spiegazioni ai fenomeni, ti chiedi il perché di quello che accade.

Come funziona un telescopio?

Come si formano le nuvole?

Farsi delle domande e cercare delle risposte non vuol dire però essere degli scienziati e delle scienziate. Le Scienze hanno delle regole e richiedono il lavoro di molte persone. Lavoro che produce sempre nuove scoperte, nuove invenzioni che ci permettono di vivere meglio.

Perché le foglie sono verdi?

Gli scienziati e le scienziate

Non tutti gli scienziati e le scienziate si occupano delle stesse cose.

Il biologo e la biologa lavorano in un laboratorio. Studiano ciò che è piccolissimo e che non si può vedere a occhio nudo. Utilizzano uno strumento molto potente: il microscopio.

L’astronoma e l’astronomo lavorano in un osservatorio. Studiano ciò che è lontanissimo dalla Terra: pianeti, stelle, galassie e altri corpi celesti. Per farlo, utilizzano il telescopio.

I naturalisti e le naturaliste lavorano spesso all’aperto, studiano gli animali (zoologa/zoologo), le piante (botanico/botanica), le rocce (geologa/geologo) e altri elementi della natura.

Un minerale.

IMPARO CON METODO

Osserva l’immagine. Indica quale delle due bambine pronuncia una frase che può essere considerata “scientifica”.

Susanna, hai visto come sono carini?

Sai, Emma, quando i girini cresceranno diventeranno delle rane!

IL METODO SCIENTIFICO

Gli scienziati e le scienziate osservano la natura e fanno esperimenti per dimostrare che le loro affermazioni, le loro teorie sono vere.

Un’affermazione scientifica, infatti, non è un’opinione personale, che dipende dalle idee di chi la esprime (“è bello”, “sono carini”, “è sbagliato”), ma ha qualcosa di valido per tutti e tutte noi.

Le scienziate e gli scienziati studiano i fenomeni, formulano ipotesi, danno risposte a domande, verificano le loro teorie attraverso un metodo chiamato “sperimentale” o “scientifico”.

PAROLE DA SCOPRIRE

fenomeno: un fatto che può essere osservato e studiato.

ipotesi: idea non certa su qualcosa che deve essere confermata.

Questo metodo si compone di varie fasi. Scopriamole insieme.

1. Osservazione

Gli scienziati e le scienziate osservano un fenomeno della realtà.

2. Ipotesi

Si domandano come e perché questo fenomeno sia avvenuto, studiano e cercano informazioni sul fenomeno, poi formulano delle ipotesi.

3. Verifica sperimentale

Verificano le ipotesi con degli esperimenti, per capire se sono giuste o sbagliate.

4. Conclusioni

Solo se l’esperimento conferma che l’ipotesi è corretta, gli scienziati e le scienziate formulano le conclusioni, chiamate leggi scientifiche.

Come uno scienziato o una scienziata

Vuoi lavorare anche tu come una scienziata o uno scienziato?

Applica il metodo scientifico alle tue piccole scoperte. Segui l’esempio di Giovanni.

1. Osservazione

Qualcosa ti incuriosisce e decidi di guardarla più attentamente.

2. Ipotesi

Formuli una possibile spiegazione del fenomeno osservato, in base a quello che sai e che conosci.

3. Verifica sperimentale

Cerchi di dimostrare con un esperimento che l’ipotesi formulata è valida.

Giovanni nota sul pavimento dell’aula uno strano animaletto: è piccolo e cammina velocemente.

Giovanni sa che gli insetti hanno sei zampe e il corpo diviso in tre parti, perciò pensa che l’animaletto sia un insetto.

Giovanni intrappola delicatamente l’animaletto sotto un bicchiere e lo osserva rapidamente con una lente di ingrandimento. Nota che ha più di sei zampe e il corpo diviso in tante parti.

4. Conclusioni

Se l’esperimento ha dimostrato che l’ipotesi formulata non è valida, bisogna formularne una nuova. Se invece l’esperimento dimostra che l’ipotesi è corretta, l’ipotesi diventa una teoria.

Quindi l’ipotesi di Giovanni non è corretta: l’animaletto non è un insetto. Allora Giovanni lo disegna, lo libera in giardino e va in biblioteca a fare una ricerca. Scopre che l’animaletto è un crostaceo dal nome un po’ buffo: porcellino di terra.

GLI STRUMENTI

Come già sai, per esplorare e osservare la realtà circostante si utilizzano i sensi. Spesso però questi non sono sufficienti per ottenere tutte le informazioni: per questo gli scienziati e le scienziate usano diversi strumenti, potenti e precisi. Ecco quelli maggiormente usati e conosciuti.

Il termometro permette di rilevare la temperatura, cioè il calore di un corpo o di un ambiente.

Il microscopio ingrandisce elementi invisibili a occhio nudo.

Il computer serve per ordinare ed elaborare i dati raccolti.

I cilindri graduati servono per misurare le sostanze usate negli esperimenti.

Il l io consente di osservare oggetti lontanissimi, come i corpi celesti: pianeti, stelle, galassie.

Lente di ingrandimento e contagocce

Spiega tu a che cosa servono:

Grazie alla collaborazione continua tra scienza e tecnologia, oggi le scienziate e gli scienziati possono utilizzare bilance e misuratori ad altissima precisione, fotocamere, videocamere e computer per elaborare e archiviare i dati.

Le nuove scoperte e le invenzioni contribuiscono a comprendere sempre meglio la realtà che ci circonda e a migliorare la vita di tutti e tutte noi.

TECNOLOGIA

Nel corso del tempo gli scienziati e le scienziate hanno utilizzato strumenti sempre più sofisticati per osservare e misurare i fenomeni.

• La lente di ingrandimento permette di vedere le cose fino a 10 volte più grandi rispetto al reale.

• I microscopi ottici ingrandiscono fino a 1000 volte.

• I moderni microscopi elettronici arrivano a ingrandire fino a un milione di volte, con immagini tridimensionali e a colori elaborate dal computer.

Grani di polline al microscopio elettronico.

PAROLE DA SCOPRIRE

tecnologia: insieme delle conoscenze scientifiche utilizzate per la realizzazione di oggetti e strumenti.

IA: UN’AMICA INTELLIGENTE

Che cos’è l’IA, o Intelligenza Artificiale?

L’Intelligenza Artificiale sa fare tantissime cose: risolvere problemi difficili, imparare cose nuove e addirittura parlare con te!

Dove puoi trovare l’IA?

L’IA si trova, ad esempio:

• negli smartphone: quando chiedi all’assistente virtuale di farti sentire una canzone, stai parlando con un’IA;

• nei giochi: molti giochi, che sembrano veri, sono controllati dall’IA;

• nelle automobili: le auto a guida autonoma (cioè senza guidatore) usano l’IA per capire dove andare e come evitare gli ostacoli;

• negli elettrodomestici: ne è un esempio l’aspirapolvere robot, che si muove da solo per la casa.

Che cosa può fare l’IA?

L’IA può fare tantissime cose. Ad esempio può:

• rispondere alle tue domande: se chiedi all’IA un’informazione, lei cercherà di darti una risposta;

• tradurre le lingue: se vuoi comunicare con qualcuno che parla un’altra lingua, l’IA può aiutarti a tradurre le parole.

Bisogna però controllare le informazioni che ci fornisce, perché possono essere incomplete o addirittura errate.

ESPERIENZA, RIFLESSIONE E CREATIVITÀ

Nelle pagine del libro troverai tanti esperimenti che potrai svolgere individualmente o in gruppo. Dimostrano qualcosa che è già stato scoperto: una legge, una proprietà di un materiale, le caratteristiche di una pianta e così via.

Gli esperimenti ti aiuteranno a esplorare e conoscere il mondo, come fanno i veri scienziati e le vere scienziate.

Osserva e rifletti

• Procurati un pallone da spiaggia, di quelli che si gonfiano soffiandoci. Mettilo su una bilancia e segna il suo peso.

• Gonfialo, poi pesalo di nuovo sulla stessa bilancia: scrivi il suo nuovo peso.

Che cosa è successo?

Rifletti e confrontati con i tuoi compagni e compagne.

Conclusioni

Il pallone gonfio, cioè pieno d’aria, ha una forma diversa e pesa di più rispetto a quando era sgonfio. Questo dimostra che anche l’aria è materia, sebbene sia invisibile e non si possa toccare.

IMPARO CON METODO

Ora prova a rappresentare l’esperienza solo con i disegni. Poi mostra il tuo lavoro ai compagni e alle compagne esponendo a voce quello che hai realizzato.

Potrai poi guardare i loro lavori e ascoltare le loro spiegazioni.

LA MATERIA INTORNO A NOI

Tutto ciò che ci circonda è fatto di materia, che si tratti di viventi o di non viventi. Gli scienziati e le scienziate usano il termine “materia” per indicare non soltanto ciò che puoi facilmente osservare con i cinque sensi, ma anche cose che non riesci a vedere o a toccare, come l’aria.

La materia infatti è tutto ciò che occupa uno spazio e che ha un peso, anche se piccolo.

La materia può esistere allo stato solido, allo stato liquido e allo stato gassoso

Secondo te, che cosa hanno in comune una nuvola, una scarpa e un lago?

Sono tre cose molto diverse tra loro, ma sono tutte fatte di materia.

ATTIVITÀ PER RIFLETTERE

Rifletti e prova a dare una risposta a questi interrogativi.

• La nuvola occupa uno spazio? Ha un peso? In che stato si presenta?

• La scarpa occupa uno spazio? Ha un peso? In che stato si presenta?

• Il lago occupa uno spazio? Ha un peso? In che stato si presenta?

OGNI MATERIA È DIVERSA

La materia che ci circonda non è tutta uguale e di conseguenza si comporta in modo diverso.

Prendi in una mano un bicchiere biodegradabile e nell’altra un bicchiere di vetro della stessa grandezza e misura. Quale pesa di più?

Questo ti permette di fare una prima divisione dei materiali secondo la caratteristica peso: ci sono materiali pesanti e materiali leggeri.

Ora prendi un ramo secco e un panetto di plastilina. Quale riesci a piegare senza spezzare? Quale fai più fatica a curvare?

Questo ti permette di fare una seconda divisione dei materiali in base alla caratteristica consistenza: ci sono materiali malleabili, come la plastilina, e materiali rigidi, come il legno.

Ora prova a piegare un pezzo di gomma. Che cosa succede quando la lasci?

Torna ad assumere la forma che aveva in precedenza. Esistono quindi anche materiali elastici.

SPERIMENT0

GALLEGGIA O VA A FONDO?

Immergi nell’acqua, uno alla volta, gli oggetti elencati (o altri simili) e registra il comportamento di ciascuno di essi.

• tappo di sughero:

• chiodo:

• cucchiaino di metallo:

• mela:

• pallina di carta alluminio:

• spugna:

Occorrente:

• una bacinella

• acqua

• oggetti di diverso materiale

• carta e penna

Potrai verificare che alcuni oggetti immersi nell’acqua galleggiano, altri vanno a fondo. Questo dipende sia dal materiale di cui sono fatti, sia dalla loro forma.

GLI STATI DELLA MATERIA

La materia non ha una struttura compatta e unica, anche se così sembra osservandola. Essa è composta di tante particelle dette molecole, che sono staccate tra loro ma vicinissime.

Le molecole sono tenute insieme da forze di diversa intensità.

La materia può presentarsi in tre diversi modi, chiamati stati, a seconda di come le molecole risultano legate tra loro.

Ogni stato ha le sue caratteristiche o proprietà.

STATO SOLIDO

STATO LIQUIDO

STATO GASSOSO

Le molecole sono molto unite tra loro e non possono allontanarsi.

La materia solida ha una forma precisa.

Le molecole sono tenute insieme da una forza che non le fa allontanare ma solo scivolare.

La materia liquida prende la forma del recipiente che la contiene.

Le molecole sono disposte in modo disordinato e possono muoversi.

La materia gassosa non ha forma, ma si espande in tutto lo spazio che ha a disposizione.

IMPARO CON METODO

Collega ogni stato alla parte corrispondente dell’immagine.

stato solido stato liquido stato gassoso

GLI STATI CAMBIANO

Lo stato della materia può cambiare: ad esempio l’acqua può passare da uno stato all’altro.

Chiedi a un adulto di mettere sul fornello una pentola piena d’acqua: con il calore l’acqua comincia a bollire.

Sopra la pentola si forma del vapore: è l’acqua che si trasforma in gas (vapore acqueo). Questo passaggio dallo stato liquido allo stato gassoso si chiama evaporazione.

Se il vapore incontra una superficie fredda (ad esempio un coperchio) il gas si trasforma in goccioline d’acqua. Il passaggio dallo stato gassoso a quello liquido si chiama condensazione

Metti nel congelatore una vaschetta del ghiaccio riempita con acqua. Con il freddo l’acqua si trasforma in ghiaccio. Il passaggio dallo stato liquido allo stato solido si chiama solidificazione.

Ora metti i cubetti di ghiaccio in un bicchiere e lasciali fuori dal frigo. L’acqua solida (ghiaccio) comincia a sciogliersi e a trasformarsi di nuovo in liquido. Questo passaggio dallo stato solido allo stato liquido si chiama fusione.

In queste pagine ci saranno diversi esperimenti.

Per questo puoi procurarti un taccuino, sul quale annotare le tue ipotesi o le conclusioni che formulerai.

SPERIMENT0

ALLA SCOPERTA DEL VAPORE ACQUEO

• Riempi un contenitore trasparente con tanti cubetti di ghiaccio, chiudilo e lascialo esposto al Sole.

• Che cosa accade alla superficie esterna del contenitore?

Occorrente:

• un contenitore trasparente

• cubetti di ghiaccio

La superficie esterna del contenitore si bagna, perché l’aria calda contiene anche del vapore. Quando l’aria calda viene a contatto con qualcosa di freddo, il vapore contenuto in essa si condensa e forma delle goccioline d’acqua che bagnano l’esterno del contenitore.

IL CICLO DELL’ACQUA

Il ciclo dell’acqua è uno dei cicli vitali del pianeta Terra.

Riguarda i cambiamenti che interessano l’acqua, cioè i suoi passaggi di stato. Il ciclo dell’acqua si divide in quattro fasi: evaporazione, condensazione, precipitazione e infiltrazione.

Le nuvole sono formate da piccolissime gocce d’acqua sospese nell’aria. Quando le goccioline si uniscono tra loro e diventano più pesanti, precipitano sulla Terra sotto forma di pioggia, neve o grandine. L’acqua che cade bagna il terreno e alimenta i mari, i laghi e i fiumi.

precipitazione

Il vapore acqueo è un gas che, salendo in alto nel cielo, si raffredda e si condensa. Così si formano le nuvole.

condensazione

PAROLE DA SCOPRIRE

ciclo: sequenza di fenomeni diversi che si ripetono sempre nello stesso modo.

Con il calore del Sole, l’acqua evapora dalla superficie del mare, dei laghi, dei fiumi e sale al cielo sotto forma di vapore acqueo. evaporazione

precipitazione

infiltrazione

L’acqua che riesce a penetrare nel terreno viene trattenuta e forma le falde acquifere, cioè acque sotterranee tra due strati di terra e roccia.

Sulla Terra c’è moltissima acqua. La maggior parte è salata, perché si trova nei mari.

L’acqua potabile, cioè quella che beviamo e che utilizziamo nelle nostre case, proviene dalla pioggia, dai laghi, dai fiumi e dalle falde acquifere. Essa però è sempre più inquinata da saponi, detersivi e altre sostanze utilizzate dalle persone. Spesso viene sprecata e non ben utilizzata.

IMPARO CON METODO

Dividetevi in piccoli gruppi e svolgete un lavoro di ricerca sull’inquinamento e lo spreco dell’acqua. Poi discutetene in classe.

L’ARIA

La Terra è avvolta da tanti strati di gas che prendono il nome di atmosfera.

Gli strati dell’atmosfera più vicini alla Terra sono costituiti dall’aria, un miscuglio di gas.

I due gas principali sono azoto e ossigeno, ma sono presenti anche anidride carbonica, vapore acqueo e altri gas.

SPERIMENT0

Occorrente:

• recipiente trasparente

• acqua

• latte

• torcia

anidride carbonica, vapore acqueo e altri gas 1% azoto

PERCHÉ IL CIELO È BLU?

ossigeno

• Versa dell’acqua in un recipiente trasparente, poi aggiungi qualche goccia di latte.

• In una stanza buia, punta la torcia su un lato del recipiente: l’acqua apparirà blu.

Immagina l’atmosfera come una sostanza più o meno simile a quella usata nell’esperienza che hai svolto: è trasparente come l’acqua, ma al suo interno ci sono vari tipi di gas (rappresentati nell’esperienza dalle gocce di latte).

La luce dei raggi solari è composta da 7 colori: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto (gli stessi che vedi nell’arcobaleno).

Questi colori si comportano in modo diverso quando attraversano l’atmosfera. Il blu, in particolare, viene ostacolato dai gas presenti e si diffonde in tutte le direzioni per superare gli ostacoli. È per questo che noi vediamo il cielo blu.

L’aria è dovunque: a scuola, in casa, in giardino e per la strada.

C’è ma non si vede e occupa tutti gli spazi, anche quelli che sembrano vuoti.

L’aria consente a tutti i viventi di respirare; sostiene il volo degli uccelli, di un aquilone e di un aereo; gonfia le vele delle barche, i palloncini e le mongolfiere.

L’aria contiene una preziosa forma di energia rinnovabile e pulita, sfruttata dalle pale eoliche.

L’aria circonda tutta la Terra, ci protegge dai raggi solari più dannosi e permette il passaggio a quelli utili. Trattiene il calore del Sole e impedisce che la Terra si raffreddi troppo.

IMPARO CON METODO

Sottolinea con i colori indicati le frasi che nel testo ti permettono di capire: dove si trova l’aria; che cosa permette; a che cosa serve.

SPERIMENT0

DOVE SI TROVA L’ARIA?

• Versa dell’acqua in un recipiente trasparente. Poi prendi una spugna asciutta e immergila nel recipiente.

• Strizza la spugna con le dita tenendola immersa e osserva quello che succede.

A che cosa sono dovute le bollicine che escono dalla spugna?

Occorrente:

• recipiente trasparente

• una spugna

• acqua

IL SUOLO

Come l’acqua e l’aria, anche la terra è un elemento fondamentale per la vita sul nostro pianeta. Per indicare ciò che calpestiamo quando camminiamo in mezzo alla natura, si usa la parola suolo, o terreno. Il suolo è fatto di terra, ma non solo.

Lo strato più superficiale, chiamato lettiera 1 , è formato da resti di vegetali e animali che marciscono, per un fenomeno chiamato decomposizione

Sotto c’è uno strato soffice, scuro e molto fertile, chiamato humus 2 .

Più in profondità si trova uno strato di pura roccia 4 .

Tra l’humus e la roccia è presente uno strato chiamato sottosuolo 3 , che contiene:

• sostanze minerali che derivano da rocce sgretolate (granelli di terra, sassi, sabbia, polvere);

• esseri viventi: come radici di piante, lombrichi, lumache, insetti, funghi, ma anche i loro resti dopo la morte;

• acqua e aria.

SPERIMENT0

C’È ARIA NEL SUOLO?

Occorrente:

• contenitore trasparente

• acqua

• terra

• Versa dell’acqua nel contenitore (poco più della sua metà), poi prendi una zolla di terra e immergila nel contenitore.

Osserva che cosa accade. Che cosa esce dalla zolla?

PAROLE DA SCOPRIRE

decomposizione: avviene quando, dopo la morte, un organismo si scompone in materie più semplici.

I CAMBIAMENTI DI STATO

Ripassa con le immagini e i testi della mappa.

I CAMBIAMENTI DI STATO

l’acqua diventa vapore, quando fa molto caldo

il vapore diventa acqua, quando incontra un oggetto freddo

l’acqua diventa ghiaccio, quando fa molto freddo

il ghiaccio si scioglie e diventa acqua

GLI ELEMENTI PER LA VITA

Ripassa con le immagini e i testi della mappa.

GLI ELEMENTI PER LA VITA

1. evaporazione

2. condensazione

3. precipitazione

4. infiltrazione

l’aria che circonda la Terra = atmosfera

• permette di respirare

• protegge dai raggi del Sole

• trattiene il calore sulla Terra

il suolo = terreno su cui camminiamo

l’acqua e il suo ciclo

DIFENDIAMO IL PIANETA

Molti sono i fenomeni che dobbiamo controllare e per i quali serve un comportamento più consapevole di tutti e tutte noi.

Inquinamento

Negli ultimi decenni, l’anidride carbonica prodotta dalle ciminiere delle industrie, dai gas di scarico dei veicoli e dagli impianti di riscaldamento ha formato intorno alla Terra uno strato spesso. Questo strato trattiene i raggi del Sole, che scaldano l’atmosfera e la superficie della Terra.

Quali saranno le conseguenze? Che cosa possiamo fare?

Scioglimento dei ghiacciai

Una conseguenza dell’inquinamento e del surriscaldamento del pianeta è lo scioglimento dei ghiacciai, che fa aumentare il livello dell’acqua nei fiumi e nei mari.

Quali saranno le conseguenze? Che cosa possiamo fare?

Tempeste, uragani, alluvioni

Un’altra conseguenza del surriscaldamento sono i fenomeni climatici imprevisti, intensi e violenti, che possono provocare gravi conseguenze alle cose e alle popolazioni. Quali saranno le conseguenze? Che cosa possiamo fare?

Desertificazione

Il surriscaldamento provoca anche il fenomeno della desertificazione. In alcune zone della Terra l’ambiente cambia: il suolo si impoverisce e flora e fauna scompaiono. Quali saranno le conseguenze? Che cosa possiamo fare?

EDUCAZIONE CIVICA •

RISORSE A RISCHIO

Acqua, aria e suolo sono risorse preziose, indispensabili per la vita sulla Terra. Oggi, però, sono a rischio. Scopriamo perché e che cosa possiamo e dobbiamo fare per difenderle.

L’acqua potabile diventa sempre più scarsa, specialmente in certe zone della Terra. Le cause sono soprattutto:

• gli sprechi e l’inquinamento, che ne fanno diminuire sia la quantità sia la qualità;

• i fattori climatici;

• la siccità.

L’aria è sempre più inquinata.

La principale causa è la combustione di carbone e benzina. La combustione avviene nei mezzi di trasporto, negli impianti industriali e di riscaldamento e nelle centrali che producono energia elettrica.

La combustione immette nell’aria grandi quantità di anidride carbonica, un gas che provoca il cosiddetto “effetto serra”. Esso comporta che il calore del Sole rimane intrappolato nell’atmosfera: le temperature si alzano e il clima “impazzisce”. Di tutto il suolo che ricopre la superficie terrestre, solo un decimo è coltivabile: in molte zone il terreno è ghiacciato o arido. Per avere raccolti abbondanti, gli esseri umani utilizzano a volte fertilizzanti e pesticidi, per favorire la crescita delle piante e per proteggerle da insetti nocivi. Si tratta, però, di sostanze che avvelenano il suolo.

Noi possiamo compiere passi importanti per la soluzione di questi problemi.

Possiamo evitare gli sprechi di acqua nelle nostre case e a scuola.

• Non lasciamo aperti inutilmente i rubinetti.

• Non lasciamo scorrere l’acqua quando non serve, ad esempio quando ci insaponiamo sotto la doccia o ci laviamo i denti.

• Riduciamo l’inquinamento delle falde acquifere usando meno detersivo.

Possiamo fare qualcosa anche a favore dell’aria.

• Quando è possibile, spostiamoci a piedi o in bicicletta.

• Preferiamo i mezzi di trasporto pubblici invece delle auto private.

• Abbassiamo i termostati nelle nostre case, in modo che l’impianto di riscaldamento non sia sempre in funzione.

Ecco infine qualche suggerimento per la difesa del suolo.

• Non abbandoniamo rifiuti nell’ambiente: lo inquinano!

• Facciamo la raccolta differenziata dei rifiuti, in modo da favorire il riciclo dei materiali.

• Consumiamo preferibilmente prodotti del territorio dove viviamo.

IMPARO CON METODO

Con un piccolo gruppo di compagni e compagne, realizza un cartellone intitolato

AZIONI IMPORTANTI PER…

Insieme scrivete quello che voi potete compiere a favore di aria, acqua e suolo.

Poi impegnatevi per mantenere i buoni propositi!

1. Completa lo schema. Scegli le parole dall’elenco. gas � atmosfera � dovunque � respirare

Serve agli esseri viventi per respirare È composta da gas

L’ARIA

Forma gli strati più bassi dell’atmosfera Si trova dovunque

2. Indica con una X il completamento corretto.

� I solidi hanno forma propria. non hanno forma propria.

� I liquidi hanno forma propria. non hanno forma propria.

� I gas hanno forma propria. non hanno forma propria.

3. Collega ogni passaggio alla definizione corrispondente.

EVAPORAZIONE

FUSIONE

SOLIDIFICAZIONE CONDENSAZIONE

passaggio dallo stato gassoso allo stato liquido

passaggio dallo stato liquido allo stato solido

passaggio dallo stato liquido allo stato gassoso

passaggio dallo stato solido allo stato liquido

Come hai trovato questo lavoro? Cerchia.

Difficile

Abbastanza facile Facile

1. Completa le seguenti frasi colorando l’alternativa corretta.

• La materia è tutto ciò che occupa uno spazio e che ha un colore / peso .

• Le parti più piccole della materia si chiamano stati / molecole .

• La materia allo stato solido ha / non ha una forma precisa.

• La materia allo stato gassoso / liquido occupa tutto lo spazio a disposizione.

• La materia allo stato solido / liquido prende la forma del recipiente che la contiene.

2. Completa lo schema con frecce che mostrano i cambiamenti di stato.

SOLIDO

LIQUIDO + calore + calore – calore – calore

3. Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).

• L’aria è composta solo da due gas. V F

• Gli esseri viventi possono respirare anche in assenza di aria. V F

• L’anidride carbonica è un gas presente nell’aria. V F

• Il suolo è indispensabile alla nostra vita. V F

• Il suolo è formato da un unico strato chiamato humus. V F

Come hai trovato questo lavoro? Cerchia.

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Facile

GASSOSO

I VIVENTI

Come già sai, i viventi si dividono in vegetali (piante) e animali. Gli alberi, l’erba, i fiori sono piante. Pesci, rettili, anfibi, uccelli e mammiferi sono animali.

Osserva le foto: rappresentano viventi o non viventi? viventi Ti ricordi che cosa distingue i viventi dai non viventi? I non viventi non compiono Quali sono le caratteristiche dei viventi? il ciclo vitale. Compiono il ciclo vitale: nascono, si nutrono e crescono, si riproducono, muoiono.

IMPARO CON METODO

LE PARTI DELLE PIANTE

Le piante, almeno nella maggior parte dei casi, hanno in comune tre elementi fondamentali:

• le radici;

• il fusto;

• le foglie.

Le radici servono a tenere la pianta ben fissata nel terreno. Grazie alle radici, la pianta assorbe l’acqua e i sali minerali necessari alla sua crescita.

Della pianta della carota noi mangiamo la radice. Riesci a distinguere il fusto e le foglie?

Il fusto collega le radici alle foglie. Al suo interno ci sono tanti tubicini sottili, chiamati vasi, che trasportano l’acqua e i sali minerali in tutta la pianta. Non tutti i fusti però sono legnosi e coperti di corteccia come quelli degli alberi.

Della pianta del cipollotto noi utilizziamo il gambo, cioè il fusto. Riesci a distinguere le foglie e le radici?

Le foglie possono avere forme e dimensioni diverse. Alcune sono a forma di ago, altre sono ovali o a forma di cuore. Sulla superficie delle foglie ci sono tanti minuscoli forellini chiamati stomi.

Della pianta di spinacio noi mangiamo le foglie. Riesci a distinguere il fusto e le radici?

COME SI NUTRONO LE PIANTE

Osserva il disegno e leggi i testi. Segui la numerazione.

CURIOSITÀ

La fotosintesi clorofilliana avviene nelle parti verdi delle piante. Nel cactus avviene nel fusto.

3. Le foglie, attraverso gli stomi, assorbono l’anidride carbonica contenuta nell’aria.

2. L’acqua e i sali minerali formano la linfa grezza, che sale lungo il fusto e raggiunge le foglie attraverso i vasi.

1. Le piante assorbono acqua e sali minerali dalla terra grazie alle radici, che sono dotate di minuscoli forellini.

SPERIMENT0

LE PIANTE ASSORBONO ACQUA?

Fai prima le tue ipotesi e scrivile sul taccuino, poi verifica.

Occorrente:

• contenitore trasparente

• acqua

• colorante alimentare

• gambi di sedano

• Procurati dei gambi di sedano provvisti di foglie e un recipiente con dell’acqua, che colorerai con il colorante alimentare.

• Immergi i gambi nell’acqua e osserva che cosa succede dopo alcune ore e il giorno dopo.

L’aspetto del sedano è cambiato? Se sì, in quale modo? Che cosa dimostra questo esperimento? Indica la risposta corretta.

Le foglie si colorano perché l’acqua sale lungo il fusto e le nervature.

Solo i gambi si colorano, a causa del contatto con il colorante.

4. Grazie alla luce del Sole, la clorofilla presente nelle foglie mescola l’acqua con l’anidride carbonica e la trasforma in zuccheri. Questo processo viene chiamato fotosintesi

clorofilliana. 5. Gli zuccheri prodotti dalla clorofilla trasformano la linfa grezza in linfa elaborata, che circola per tutta la pianta e la nutre.

6. Durante la fotosintesi clorofilliana viene anche prodotto ossigeno, che la pianta fa uscire dagli stomi.

SPERIMENT0

PERCHÉ LE FOGLIE SONO VERDI?

Fai prima le tue ipotesi e scrivile sul taccuino, poi verifica.

• Riempi un contenitore con l’alcool, immergi alcune foglie e chiudi bene.

• Riempi l’altro contenitore con l’acqua. Immergi delle foglie e chiudi bene.

Dopo due o tre giorni osserva i contenitori. Che cosa noti?

Occorrente: • 2 contenitori con coperchio

acqua

alcool

foglie verdi

Nel primo contenitore l’alcool è diventato verde e le foglie bianche, nel secondo l’acqua è rimasta incolore e le foglie verdi. Le foglie sono verdi perché contengono clorofilla; questa però c’è solo in presenza di acqua. Quindi, quando le foglie perdono acqua, perdono anche il loro colore verde. La clorofilla è solubile in alcool, quindi passerà dalle foglie al liquido.

COME SI RIPRODUCONO LE PIANTE

I viventi, nel corso del loro ciclo vitale, si riproducono, cioè fanno nascere altri esseri simili a loro.

Vediamo come si riproducono le piante.

La parte femminile del fiore è il pistillo. Nel pistillo c’è l’o io, che contiene al suo interno gli ovuli.

antera pistillo stami ovario

La parte maschile del fiore sono gli stami. Ognuno ha una piccola sacca, l’antera, con il polline.

Impollinazione - La riproduzione inizia dal fiore 1 . Il polline, trasportato dal vento o dagli insetti, si deposita sul pistillo 2 .

Fecondazione - Il polline scende nell’ovario, si unisce all’ovulo e lo trasforma in seme 3 .

Disseminazione - L’ovario si ingrossa per proteggere il seme e si trasforma in un frutto 4 .

Germinazione - Quando il frutto è maturo, il suo seme può dare origine a una nuova pianta. Per farlo deve cadere nel terreno 5 . Qui germoglia, cresce e produrrà nuovi fiori 6 : il ciclo ricomincia.

CURIOSITÀ

Gli animali che favoriscono la fecondazione si chiamano impollinatori. Tra questi c’è il colibrì, un piccolo uccello che con il suo lungo becco succhia il nettare dei fiori. Intanto le sue penne si sporcano di polline, che depositerà sul pistillo di un altro fiore.

LE PIANTE

Ripassa con le immagini e i testi della mappa.

LE PIANTE

producono il proprio nutrimento con la fotosintesi clorofilliana

foglie con clorofilla

si riproducono grazie ai fiori

1. impollinazione

2. fecondazione

3. disseminazione

4. germinazione

ANIMALI VERTEBRATI E INVERTEBRATI

Gli animali possono essere raggruppati in due grandi categorie: vertebrati e invertebrati.

VERTEBRATI

Hanno uno scheletro all’interno del corpo.

PAROLE DA SCOPRIRE

scheletro: è la struttura di ossa che sostiene il nostro corpo.

INVERTEBRATI

Non hanno uno scheletro all’interno del corpo.

IMPARO CON METODO

In quale categoria metteresti gli animali in elenco? Collega con le frecce.

lucertola rana delfino gatto

vertebrati

coccinella lumaca mosca serpente

invertebrati

aquila zanzara

Ora raccogli informazioni e immagini, poi controlla se le tue ipotesi sono corrette. Infine confronta il tuo lavoro con quello della classe.

I VERTEBRATI

I vertebrati si dividono in cinque grandi gruppi: pesci, rettili, anfibi, uccelli e mammiferi.

Gli animali che appartengono allo stesso gruppo hanno le stesse caratteristiche, ma possono essere molto differenti tra loro.

pesci

anfibi

Tutti i pesci sono ricoperti di squame. Hanno le branchie per respirare l’ossigeno presente nell’acqua.

I rettili sono ricoperti di squame; alcuni strisciano, altri camminano sulle zampe. Non tutti vivono sulla terraferma ma respirano sempre con i polmoni.

VERTEBRATI

uccelli

mammiferi

Gli anfibi hanno la pelle nuda Nascono nell’acqua e respirano con le branchie. Da adulti escono dall’acqua e respirano con i polmoni.

Gli uccelli hanno il corpo ricoperto di penne e piume, un paio d’ali e un becco. Respirano con i polmoni.

I mammiferi da cuccioli bevono il latte prodotto dalla loro mamma. La maggior parte di loro ha il corpo ricoperto di peli Respirano con i polmoni.

rettili

GLI INVERTEBRATI

Gli invertebrati sono gli animali più diffusi sulla Terra e sono presenti in tutti gli ambienti, terrestri e marini.

Si dividono in invertebrati con le zampe e senza zampe.

Una formica e un ragno sono invertebrati con le zampe. Al contrario, un lombrico, una medusa e una chiocciola sono invertebrati senza zampe.

Come i vertebrati, anche gli invertebrati sono divisi in cinque gruppi.

Il corpo degli invertebrati non ha scheletro interno, ma è sostenuto da una corazza esterna detta esoscheletro. Alcuni invertebrati hanno il corpo molle, senza rivestimenti protettivi (come il lombrico o la medusa), altri sono protetti esternamente da un guscio o da una conchiglia.

crostacei

Una medusa.

insetti

aracnidi

vermi

INVERTEBRATI con zampe senza zampe

molluschi

I GRUPPI DI ANIMALI

Ripassa con le immagini e i testi della mappa.

I GRUPPI DI ANIMALI

i vertebrati

hanno uno scheletro all’interno del corpo

gli invertebrati

non hanno uno scheletro all’interno del corpo

sono divisi in 5 gruppi

• pesci

• rettili

• anfibi

• uccelli

• mammiferi

con zampe: • insetti • i • idi

corpo molle, senza gusci o conchiglie corpo molle p d

corazza esterna

possono essere

senza zampe: • ll hi • i

COME SI NUTRONO GLI ANIMALI

Gli animali non producono il cibo da soli ma si nutrono di vegetali, di altri animali o di entrambi. Per questo sono detti consumatori. In base al cibo di cui si nutrono, gli animali vengono classificati in erbivori, carnivori e onnivori.

ERBIVORI

Appartengono a questo guppo tutti gli animali che si cibano di vegetali, come il coniglio, il cavallo, la giraffa, la zebra, il panda.

CARNIVORI

Appartengono a questo guppo gli animali che si cibano di carne di altri animali, come il leone, la tigre, la volpe, il gatto.

ONNIVORI

Appartengono a questo guppo gli animali che si cibano sia di vegetali sia di animali, come la scimmia, il maiale, l’orso e anche l’essere umano.

Tra gli erbivori ci sono gli animali che si cibano di semi e chicchi, come il cardellino, il pappagallo, lo scoiattolo. Sono chiamati granivori

Tra i carnivori ci sono anche gli animali che si nutrono di insetti, come la rondine, il merlo, il ragno. Sono chiamati insettivori

IMPARO CON METODO

Scrivi su un foglio il nome di due animali per ciascuna di queste categorie: carnivori, granivori, erbivori, insettivori, onnivori.

Al tipo di alimentazione corrispondono delle caratteristiche particolari dell’apparato per mangiare e masticare il cibo.

Gli erbivori possiedono denti piatti e larghi per triturare i vegetali.

I carnivori hanno canini appuntiti e taglienti per lacerare la carne delle prede.

Gli onnivori hanno incisivi per tagliare il cibo e molari robusti per triturare.

COME SI RIPRODUCONO GLI ANIMALI

Grazie all’incontro del seme maschile con l’ovulo femminile avviene la fecondazione e gli animali possono riprodursi. Gli animali si riproducono, cioè mettono al mondo i loro piccoli, in modo diverso.

Le femmine degli uccelli, dei pesci, di buona parte degli anfibi e dei rettili depongono le uova. All’interno delle uova ci sono i piccoli, che hanno bisogno di tempo per svilupparsi. Questi animali sono chiamati ovipari Il momento della nascita è chiamato schiusa (delle uova).

Alcuni rettili e pesci sono invece ovovivipari: i piccoli si sviluppano nelle uova, che rimangono nel corpo della femmina fino alla schiusa.

Tutti i mammiferi sono vivipari. Il piccolo cresce all’interno del corpo femminile e nasce dopo che ha completato il suo sviluppo. Questo periodo si chiama gravidanza. Il momento della nascita è chiamato parto.

IMPARO CON METODO

Fai una ricerca sui canguri e scopri perché sono vivipari un po’ speciali.

Vuoi sapere quanto dura la gravidanza dei diversi animali? Cerca i dati e registrali nella tabella.

GLI ANIMALI

Ripassa con le immagini e i testi della mappa.

GLI ANIMALI

mangiano altri esseri viventi (animali o vegetali)

carnivori: mangiano altri animali e insetti

si riproducono con la fecondazione

ovipari = i piccoli si sviluppano nelle uova, fuori dal corpo della mamma

erbivori: mangiano vegetali e semi

onnivori: mangiano sia

altri animali sia vegetali

ovovivipari = i piccoli si sviluppano nelle uova, dentro il corpo della mamma

vivipari = i piccoli si sviluppano dentro il corpo della mamma

1. Indica con una X il completamento corretto.

� Le piante compiono la fotosintesi clorofilliana solo di giorno. solo di notte. sia di giorno sia di notte.

� Gli invertebrati sono gli animali che hanno uno scheletro interno al corpo. hanno una corazza esterna al corpo.

non hanno sempre le zampe.

� Gli ovipari sono animali che si nutrono di uova.

depongono le uova. vanno a caccia di uova.

2. Completa lo schema con le parole mancanti. Scegli dall’elenco.

vertebrati � piante � Sole � invertebrati � fotosintesi clorofilliana � anidride carbonica � ANIMALI

PIANTE

Si nutrono attraverso la fotosintesiclorofilliana

che per avvenire ha bisogno di acqua, anidride carbonica e la luce del Sole . ANIMALI

Si nutrono di piante o altri animali; si suddividono in vertebrati , cioè animali con lo scheletro, e invertebrati , cioè animali senza scheletro.

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1. Completa i testi con le parole mancanti. Scegli dall’elenco. onnivori • consumatori • nutrimento • Sole • clorofilla • aria • radici • fotosintesi • ossigeno • vegetali • animali

PIANTE

Le piante fabbricano il proprio nutrimento attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana.

Grazie alla clorofilla , alla luce del Sole , alla linfa che sale dalle radici e all’anidride carbonica presente nell’ aria , le foglie svolgono la fotosintesi e producono l’ ossigeno necessario alla respirazione di tutti i viventi.

ANIMALI

Gli animali sono organismi consumatori , perché si cibano di altri animali, di vegetali o di entrambi. In base alla loro alimentazione si possono dividere in:

• carnivori, se si cibano di  animali e insetti;

• erbivori, se si cibano di  vegetali e semi;

• onnivori , se ci cibano sia di animali sia di vegetali.

2. Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).

• Le piante compiono la fotosintesi durante la notte. V F

• Gli stomi sono grandi aperture presenti sulle foglie. V F

• Branchie e polmoni servono agli animali per respirare. V F

• I vertebrati hanno lo scheletro interno. V F

• Gli invertebrati sono molto numerosi. V F

• Gli ovipari partoriscono i piccoli. V F

• I mammiferi allattano i loro piccoli. V F

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Difficile

Abbastanza facile Facile

AMBIENTI PER VIVERE INSIEME

Gli ambienti naturali sono vari e diversi tra loro. Possono essere ambienti di terra, come prati e boschi, o ambienti d’acqua, come mari, laghi e fiumi.

Ognuno di questi ambienti comprende esseri viventi (piante e animali) e esseri non viventi (temperatura, luce, aria, acqua, suolo).

Le piante, gli animali, il suolo, la temperatura dell’aria circostante, la luce del Sole, la quantità di pioggia che cade in una zona: sono tutti elementi che, in relazione tra loro, formano un ecosistema.

PAROLE DA SCOPRIRE

ecosistema: rete di relazioni fra esseri viventi e non viventi presente in un ambiente.

Ogni ambiente può essere considerato un ecosistema, l’importante è capire quali relazioni e scambi avvengono fra tutti gli elementi che ne fanno parte.

La scienza che studia le relazioni tra gli esseri viventi e l’ambiente in cui vivono si chiama ecologia.

LA CATENA ALIMENTARE

In qualsiasi ecosistema, gli esseri viventi si nutrono gli uni degli altri per ricavare l’energia necessaria per vivere. Essi sono come gli anelli di una catena, quella che viene definita catena alimentare.

I PRODUTTORI

Fabbricano il loro nutrimento usando l’energia del Sole, acqua, sali minerali e anidride carbonica. Sono le piante, come il trifoglio.

I CONSUMATORI

PRIMARI

Si nutrono dei produttori: sono gli animali erbivori, come le pecore.

I DECOMPOSITORI

Trasformano i resti di tutti gli organismi morti in sostanze minerali, che verranno poi utilizzate dalle piante. Sono decompositori i minuscoli batteri, invisibili a occhio nudo, e i funghi.

Nei diversi ambienti, ciascun essere vivente si nutre di vari tipi di organismi e può essere a sua volta mangiato da altri. Può appartenere quindi a più catene alimentari, che si intrecciano formando la rete alimentare.

I CONSUMATORI

SECONDARI

Si nutrono dei consumatori primari: sono gli animali carnivori, come la volpe.

PAROLE DA SCOPRIRE

batteri: organismi viventi piccolissimi e presenti ovunque.

L’ECOSISTEMA

Ripassa con le immagini e i testi della mappa.

L’ECOSISTEMA

è l’insieme di relazioni che ci sono tra esseri viventi e non viventi in un ambiente

contiene più catene alimentari

ogni catena è formata da:

1. produttori

2. consumatori primari

3. consumatori secondari

4. decompositori

le catene si intrecciano e formano la rete alimentare piante

erbivori

batteri
carnivori

IL PRATO

Il prato è un ecosistema terrestre.

Prova a fare questa esperienza: vai in un prato e osserva con la lente di ingrandimento ciò che avviene tra i fili d’erba. Scoprirai che l’erba non è tutta uguale: ci sono moltissime piante diverse.

Noterai anche un mondo di piccoli animali che camminano, si arrampicano, volano, scavano, vivono!

Tra gli uccelli che sorvolano il prato c’è il gheppio, un rapace che cattura piccoli roditori e insetti.

Fa parte dei consumatori secondari

Le piante erbacee sono i produttori

Possono essere semplici fili d’erba o pianticelle con fiori coloratissimi.

IMPARO CON METODO

Osserva l’immagine e prova a completare i testi con le parole mancanti. Scegli dall’elenco.

decompositori • produttori • consumatori primari • consumatori secondari

Nel prato vivono animali come i conigli, che scavano le loro tane nel terreno.

Nell’aria si nota un gran movimento: il polline trasportato dal vento, dalle api, farfalle e piccoli insetti.

Tra i consumatori primari troviamo moltissimi insetti come la cavalletta, che si nutre d’erba.

La coccinella divora insetti dannosi come i pidocchi delle piante, aiutando così gli agricoltori a difendere i raccolti.

I resti di animali e piante vengono decomposti da funghi e batteri: sono i decompositori .

IMPARO CON METODO

Osserva la catena alimentare del prato. Quale elemento manca?

produttori consumatori primari consumatori secondari decompositori

IL BOSCO

Una passeggiata domenicale o una gita scolastica in un bosco possono essere una buona occasione per conoscere questo ambiente. Osserva con attenzione come tutti gli elementi che ne fanno parte, viventi e non viventi, sono in relazione tra loro. Il bosco è un ecosistema terrestre.

Un bosco di faggi

Il faggio cresce in montagna perché ha bisogno di un clima fresco e di piogge abbondanti. La sua chioma fitta di foglie crea un ambiente ombreggiato.

Il picchio mangia le larve degli insetti che si nutrono del legno degli alberi. Con il suo becco lungo e robusto buca la corteccia e con la sua lingua lunga e sottile cattura le larve. Scava la sua tana negli alberi più grandi. Il più pericoloso dei suoi nemici è la martora.

La martora ha il corpo snello, con dita corte e artigli affilati. Si ripara all’interno di alberi vuoti. Caccia piccoli mammiferi, come scoiattoli e topi, ma anche uccelli, come il picchio, insetti, anfibi; mangia anche bacche e frutti. Si arrampica sugli alberi.

Il gatto selvatico è più grande del gatto domestico. Ha il pelo folto e lungo e la coda corta e tozza. Costruisce la sua tana nella cavità dei grandi alberi e si nutre di piccoli mammiferi, come topi e scoiattoli. Va a caccia soprattutto di notte.

Il tasso scava la sua tana sottoterra. Con il muso e le zampe smuove il terreno in cerca di cibo: lombrichi, topi, insetti, lumache, radici e frutti.

Il topo selvatico è un animale notturno. Costruisce il suo nido sottoterra con foglie secche e muschio. Si ciba di semi, gemme, frutti e insetti.

I suoi predatori sono gli uccelli rapaci notturni, ma anche la martora e il gatto selvatico.

Il lombrico è un verme che scava cunicoli sottoterra e si nutre degli elementi organici contenuti nel terreno.

PAROLE DA SCOPRIRE

organici: provenienti da sostanze viventi.

Le campanule sono piante che hanno bisogno di un terreno umido e molto ombreggiato. Formano un tappeto ai piedi dei faggi.

IMPARO CON METODO

Leggi la descrizione dell’ecosistema del bosco di faggi. Comprendi le relazioni tra i vari viventi e prova a fare i necessari collegamenti: chi mangia chi? Chi è produttore, chi consumatore, chi decompositore?

Prova a riprodurre sul quaderno la catena alimentare di un bosco di faggi. Confrontati con i compagni e le compagne.

LO STAGNO

Esaminiamo ora un esempio di ecosistema acquatico: lo stagno, che è come una piscina naturale di acqua dolce. Lo stagno è popolato da una grande quantità di piante e animali.

Sulla superficie dell’acqua galleggia il fitoplancton, delle microscopiche alghe, invisibili a occhio nudo. Esse svolgono la stessa funzione delle piante terrestri: producono ossigeno e nutrono gli animali erbivori, ad esempio le carpe.

Un altro pesce d’acqua dolce è il luccio, un predatore che si ciba di pesci, anfibi e insetti.

Tra le piante di uno stagno ci sono tife, canne palustri e ninfee

Le rane usano spesso le grandi foglie di ninfea come un comodo piano d’appoggio quando stanno fuori dall’acqua.

Molti insetti vivono in ambienti umidi come lo stagno, soprattutto zanzare e libellule, che sono il cibo preferito delle rane.

Anche gli aironi si nutrono di insetti, oltre che di rane e pesci. Le loro zampe molto lunghe sono adatte a camminare sui fondali bassi e fangosi di stagni e piccoli laghi. Gli aironi costruiscono i loro nidi al riparo dei canneti.

IMPARO CON METODO

Dopo aver letto il testo rispondi oralmente alle domande.

• Che cos’è e a che cosa serve il fitoplancton?

• Di che cosa si nutrono le rane?

• Di che cosa si nutrono gli aironi?

libellula
rana

IMPARO CON METODO

Comprendi bene le relazioni tra i vari viventi e prova a riprodurre la catena alimentare dello stagno. Discutine con i compagni e le compagne. Chi mangia chi?

luccio
ninfea
airone
tifa

IL MARE

Il mare costituisce il più grande ecosistema acquatico presente sulla Terra. Di esso fanno parte sia organismi vegetali, come le alghe, sia organismi animali, come i crostacei, i pesci e i mammiferi marini (come delfini e balene).

Gli animali marini sono in gran parte invertebrati, come i coralli (che si nutrono di plancton) e i vermi marini, mentre i vertebrati più diffusi sono i pesci. Andiamo alla scoperta dei protagonisti della catena alimentare marina.

I produttori vivono vicino alla superficie, perché hanno bisogno della luce del Sole per compiere la fotosintesi. I principali sono le alghe e la lattuga marina.

I consumatori si spingono fino negli abissi più profondi per nutrirsi. Sono: delfini, squali, tonni, sgombri, meduse, gamberetti, acciughe, coralli e stelle marine.

I decompositori vivono dagli abissi fino alla superficie. Sono batteri che si nutrono dei resti di organismi morti.

IMPARO CON METODO

L’immagine rappresenta un esempio di catena alimentare marina. Sai descriverla a voce?

PAROLE DA SCOPRIRE

plancton: esseri viventi piccolissimi, animali e vegetali, trasportati dalla corrente del mare.

squalo
tonno
sgombro acciuga
gamberetto plancton
delfino
squalo
alghe
stella marina
coralli

LA CITTÀ

Finora hai osservato alcuni ambienti naturali: il prato, il bosco, lo stagno, il mare. Forse stai pensando che un ecosistema possa esistere solo in queste condizioni, ma non è così. Rifletti sulla capacità delle persone di modificare l’ambiente per adattarlo ai propri bisogni. Questo ha determinato la realizzazione di ambienti artificiali, come gli orti, i cortili, i paesi e le città in cui viviamo.

ATTIVITÀ PER RIFLETTERE

Confrontati con i compagni e le compagne, poi esprimi la tua idea.

• La città e il paese sono ecosistemi? sì no

• Sono ecosistemi artificiali? sì no

• Perché?

Anche se le città sono luoghi costruiti dall’essere umano, i loro abitanti sono comunque in relazione con l’ambiente esterno. Infatti vivono grazie all’energia prodotta dal Sole, respirano grazie all’ossigeno prodotto dalle piante, si cibano di altri esseri viventi, convivono con altri esseri viventi.

Quindi le città e i paesi possono essere considerati ecosistemi artificiali.

ATTIVITÀ PER RIFLETTERE

Conosci altri possibili ecosistemi artificiali? Quelli elencati potrebbero essere ecosistemi artificiali?

acquario sì no Perché? muretto sì no Perché? campo coltivato sì no Perché?

Un orto.

1. Collega le definizioni alle relative spiegazioni.

PRODUTTORI

CONSUMATORI

PRIMARI

CONSUMATORI

SECONDARI

DECOMPOSITORI

Trasformano i resti animali e vegetali di cui si nutrono in sostanze utili alle piante.

Producono da soli il proprio nutrimento.

Sono animali che si cibano di erbivori.

Sono animali che si cibano di vegetali.

2. Osserva le immagini della catena alimentare, poi scrivi nei cartellini i termini giusti. Scegli tra quelli elencati. piante � erbivori � batteri � consumatori primari � produttori � carnivori � decompositori � consumatori secondari

produttori: piante

decompositori: batteri

consumatori primari: erbivori

consumatori secondari: carnivori

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Attiva gli esercizi su HUB Kids

1. Completa i seguenti testi con i termini corretti, scelti dagli elenchi. martora • scoiattoli • terrestre • tassi • gatti • larve

• Il bosco è un ecosistema terrestre . Il picchio è un uccello che si nutre di larve e vive nei tronchi degli alberi. Viene cacciato dalla martora . Nel bosco vivono anche topi e scoiattoli , che sono preda di  tassi e gatti selvatici.

aironi • acquatico • libellule • rane • tife • lucci • fitoplancton

• Lo stagno è un ecosistema acquatico . I produttori sono minuscole alghe chiamate fitoplancton , di cui si nutrono carpe e lucci . Le piante dello stagno sono ninfee, tife e canne palustri. Tra gli animali dello stagno ci sono rane , zanzare e libellule . Di questi animali si nutrono gli aironi .

superficie • batteri • ecosistema • consumatori • alghe • decompositori

• Anche il mare è un ecosistema acquatico. Le alghe sono i produttori e vivono vicino alla superficie I  consumatori sono i pesci che si nutrono di pesci più piccoli. I decompositori sono batteri che eliminano i resti di organismi morti.

adattarlo • artificiale • ambiente • ossigeno • viventi • Sole

• La città è un ecosistema artificiale . Le persone modificano l’ ambiente per adattarlo ai propri bisogni, ma sono in relazione con esso: vivono grazie all’energia del Sole , respirano l’ ossigeno prodotto dalle piante, convivono con altri esseri viventi .

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SALVIAMOLI!

Che cosa hanno in comune gli animali delle foto?

Qualcosa di poco piacevole: rischiano di estinguersi, cioè di scomparire per sempre dalla Terra. E non sono i soli: secondo studi recenti, oggi le specie animali e vegetali gravemente minacciate sono circa 28 000. Nessuno sa esattamente quante specie scompaiono ogni anno, ma il ritmo è elevato e aumenta sempre più.

Le cause sono la distruzione degli ambienti naturali, la caccia illegale, l’inquinamento, i cambiamenti climatici, lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali.

La biodiversità, cioè la grande varietà di forme di vita, è la maggiore ricchezza del nostro pianeta: l’estinzione di qualunque specie rappresenta una perdita enorme.

nero

IMPARO CON METODO

Dividetevi in gruppi: ogni gruppo dovrà preparare un cartellone conoscitivo su un animale a rischio di estinzione.

• Scegliete l’animale che preferite.

• Nel cartellone inserite un’immagine dell’animale, la sua descrizione e informazioni varie (dove vive, di che cosa si nutre e così via).

EDUCAZIONE CIVICA •

SALVARE LA BIOSFERA... E NOI STESSI

La Terra, con tutti i suoi ambienti naturali e gli esseri viventi, può essere considerata un gigantesco ecosistema. Questo ecosistema è chiamato biosfera, cioè globo (sfera) della vita (dal greco bios).

Gli ecosistemi si fondano su equilibri delicati, perché tutte le loro parti sono in stretta relazione fra loro. Gli studiosi e le studiose di ecologia da tempo lanciano l’allarme: la popolazione umana è in continua espansione e modifica profondamente l’ambiente. Minaccia così l’intera biosfera e con essa, in definitiva, la propria stessa sopravvivenza. Lo sviluppo dell’umanità deve essere sostenibile, cioè in grado di soddisfare i bisogni della generazione attuale senza compromettere la vita delle generazioni future.

L’Organizzazione delle

Nazioni Unite ha approvato nel 2015 l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma che prevede 17 obiettivi da realizzare entro l’anno 2030.

ATTIVITÀ PER RIFLETTERE

Osserva gli obiettivi dell’Agenda 2030, poi confrontati con i compagni e le compagne: qual è la vostra opinione?

• Riusciremo a realizzare questi obiettivi?

• Che cosa può fare l’essere umano per raggiungere questi obiettivi? Che cosa puoi fare tu?

INTERNET: LA NAVIGAZIONE SICURA

Internet è diventato in poco tempo sempre più centrale nella vita anche di bambine e bambini, ma la navigazione dev’essere sicura.

Internet non è un gioco; se utilizzato con prudenza e consapevolezza può essere uno strumento molto importante.

Riesci a immaginare un bambino o una bambina che va in giro da solo per la città a piedi o in bicicletta? Sicuramente è capace di camminare o pedalare, ma non è abbastanza grande per attraversare una strada o per evitare un pericolo. Il mondo digitale è un po’ come una strada: si impara piano piano a conoscerlo e ad affrontarlo. È un “luogo” in cui il rispetto delle regole e dei comportamenti è importantissimo.

Ti può capitare di navigare tra i siti Web per fare una ricerca che ti ha assegnato la maestra o il maestro, per cercare informazioni, musica o altro.

Chiedi sempre l’aiuto di un adulto, per visitare siti sicuri e adatti alla tua età!

Quando ti connetti alla rete Internet devi proteggere i tuoi dati personali: è quella che viene chiamata privacy. È come proteggere i nostri spazi, i nostri oggetti e i nostri segreti dalle persone curiose, perché sono personali e privati.

ATTIVITÀ PER RIFLETTERE

Prova a rispondere a queste domande, poi confronta le tue risposte con quelle dei compagni e delle compagne.

• Quale utilizzo della rete Internet fai?

• La utilizzi sempre con l’aiuto di un adulto?

• Sai che cos’è una password? A che cosa serve?

Il Safer Internet Day è una giornata istituita dall’Unione Europea. Fate una ricerca per scoprirne il significato.

L’ERBARIO DI CLASSE

Il territorio in cui viviamo è ricco di specie vegetali diverse. L’insieme di queste specie costituisce un importante patrimonio da conoscere e proteggere.

Preparate un erbario di classe per mostrare la vegetazione presente nella zona in cui abitate. Inoltre, realizzate un volantino, per invitare le altre classi a visitare la mostra del lavoro che avete svolto.

Organizzazione del lavoro

• Formate tre gruppi: il primo si occuperà delle erbe; il secondo degli arbusti e il terzo degli alberi.

• Preparate un elenco dei materiali (bustine, carta, colori...) e degli strumenti (computer, stampante) che vi serviranno.

• Dividetevi i compiti e stabilite i tempi delle singole fasi di lavoro: raccolta, essiccazione e conservazione degli esemplari.

Raccolta di esemplari e dati

Ogni gruppo deve individuare e raccogliere cinque esemplari dell’elemento scelto, annotare i dati in schede o brevi testi e presentare fotografie e/o disegni informativi.

Prima di procedere con la raccolta, informatevi sull’esistenza di specie protette e/o specie pericolose, da non utilizzare assolutamente.

Essiccazione e conservazione degli esemplari

Stabilite la modalità e i tempi dell’essicazione delle specie raccolte e procuratevi i materiali necessari per la loro conservazione.

Scheda intermedia

Osservate gli esemplari e i dati raccolti e rispondete alle seguenti domande.

• Come si chiama la pianta?

• Come si riproduce?

• Come sono le foglie?

• In quale ambiente vive?

• Può essere utile alle persone?

Realizzazione dei cartelloni-raccoglitori

Decidete come realizzare i cartelloni-raccoglitori, poi procedete alla composizione per la mostra.

Condivisione del lavoro

Realizzate un volantino da distribuire

a scuola per invitare i compagni e le compagne di altre classi, i genitori, il personale scolastico a visitare il vostro Erbario di classe. Il volantino dovrà contenere:

• il nome della classe organizzatrice e i nomi del gruppo che ha predisposto il lavoro;

• titolo, data, luogo e orari della mostra.

Inoltre, potrete inserire delle immagini e uno slogan, che comunichi in modo immediato l’obiettivo dell’attività.

IL MIO QUADERNO DEGLI ESERCIZI IL METODO SCIENTIFICO

1. Osserva i disegni e rispondi con una X.

Quale delle due linee orizzontali è più lunga? A B Sono uguali

Verifica la tua risposta con il metodo scientifico

• Osservazione: osserva le due linee.

• Ipotesi: la linea A è più lunga della linea B.

• Verifica: che cosa puoi fare per verificare se l’ipotesi è corretta?

Quale strumento puoi utilizzare?

• Conclusione: l’ipotesi è stata verificata? Era corretta?

2. Leggi questo breve articolo di giornale. Due amici lo commentano ed esprimono le loro opinioni.

n un campo di grano sono comparsi strani cerchi fatti di spighe schiacciate. Molte persone sono convinte che sono opera degli extraterrestri.

Ci sono molti pianeti nell’Universo, perciò sicuramente esistono degli extraterrestri capaci di fare disegni simili.

Ho visto delle foto di persone che facevano disegni simili, perciò può essere opera di terrestri.

• Quale dei due parla come uno scienziato o una scienziata? B

• Perché l’altra affermazione non è scientifica?

LA MATERIA

1. Quale tra questi materiali, se esposto al calore del Sole, non fonde? Segna con una X.

2. Che cosa metteresti dentro un barattolo, una bottiglia o un vasetto? Unisci con una linea i cartellini ai contenitori adeguati.

farina succo d’arancia

chiodi marmellata latte acqua caramelle bottoni zucchero

3. Indica con una X lo stato dei seguenti materiali. solido liquido gassoso carta latte gas di scarico sedia aria pioggia cucchiaio anidride carbonica benzina

IL CICLO DELL’ACQUA

1. Indica con una X quale fenomeno non fa parte del ciclo dell’acqua. Spiega il perché.

SPERIMENT0

Occorrente:

• un contenitore

• acqua calda

• pellicola per cibi

• elastico

• refrigeratore per borsa termica

IL CICLO DELL’ACQUA

Completa il testo con le parole mancanti. evaporazione • nubi • condensazione • precipitazioni • mari

Riempi il contenitore di acqua calda e chiudilo bene con la pellicola e un elastico. Dall’acqua calda si solleva vapore acqueo per effetto dell’ evaporazione .

In natura questo fenomeno si verifica nei mari .

Appoggia il refrigeratore appena tolto dal frigo sul contenitore. Che cosa osservi sul lato della pellicola che si trova all’interno del contenitore?

Si stanno formando delle goccioline per effetto della condensazione .

In natura questo fenomeno si verifica nelle nubi .

Dopo un po’ vedrai le goccioline cadere nel contenitore. Questo fenomeno in natura rappresenta le precipitazioni .

L’ARIA

1. Conosci l’aria? Rispondi al quiz.

• Che cos’è l’aria?

Un liquido.

Non si sa.

Un miscuglio di gas.

Un miscuglio di polveri.

• Da che cosa è composta l’aria per la maggior parte?

Ossigeno.

Anidride carbonica.

Azoto.

Aria pura.

• Quando l’aria è inquinata?

Quando ha un cattivo odore.

Quando contiene gas nocivi.

Quando contiene azoto.

Quando c’è il vento.

SPERIMENT0

L’ARIA SALE

• Com’è chiamata l’aria che circonda la Terra? Atmosfera. Effetto serra. Cerchio d’aria. Mesosfera.

• Perché l’aria è importante per la vita sulla Terra?

Perché contiene l’azoto che respiriamo.

Perché contiene l’anidride carbonica che respiriamo.

Perché contiene l’ossigeno che respiriamo.

L’aria non è importante per gli esseri viventi.

• Perché l’atmosfera è importante?

Ci protegge dall’inquinamento.

È composta da aria.

Ci protegge dalle invasioni degli alieni.

Ci protegge dalle radiazioni solari e mantiene il calore.

Con l’aiuto di un adulto, ritaglia un cartoncino a spirale e attacca al suo centro un filo. Sospendi la spirale sopra una fonte di calore, per esempio il calorifero. Che cosa osservi? Che cosa succede alla spirale?

Occorrente:

• cartoncino

• filo

• fonte di calore

Hai scoperto un’altra caratteristica di questo elemento: l’aria calda sale e sposta tutto quello che incontra: nel nostro caso la spirale, nel cielo anche le nuvole.

Il SUOLO

1. Realizza uno strumento utile per verificare che nel suolo sono presenti degli animaletti. Si chiama “selettore di Berlese”.

SPERIMENT0

Occorrente:

• terra umida

• un barattolo di vetro

• un imbuto

• un colino

• acqua

• paletta e guanti da giardinaggio

• un sacchetto di plastica biodegradabile

• una lente d’ingrandimento

• una lampada

• un foglio di alluminio

IL SELETTORE DI BERLESE

Avvolgi il barattolo con un foglio di alluminio. Versa un po’ d’acqua nel barattolo. Metti l’imbuto nel barattolo e il colino sopra l’imbuto. Prendi da un giardino una grossa manciata di terra umida dallo strato della lettiera e mettila nel sacchetto di plastica biodegradabile per trasportarla. Spargi la terra sul colino. Accendi la lampada in modo da illuminare la terra sul colino e lascia così per almeno un paio d’ore.

Conclusione: smonta il barattolo, togli il foglio di alluminio e con la lente osservane il contenuto. Che cosa vedi dentro l’acqua?

Alla fine dell’esperimento riporta la terra e i suoi abitanti nel giardino.

2. Completa il testo con le parole mancanti.

barattolo • buio • basso

I piccoli abitanti del suolo si erano abituati a vivere al buio .

La lampada accesa li ha spinti a scappare verso il basso attraverso il colino, così da cadere nel  barattolo buio.

3. Completa il testo con le parole mancanti.

roccia • lettiera • humus

La parte più superficiale del suolo si chiama lettiera ed è formata da foglie, semi, rami. Sotto c’è lo strato chiamato humus , formato da resti vegetali e animali. In profondità si trova la roccia .

MATERIA - ACQUA - ARIA - SUOLO:

RIEPILOGHIAMO

1. Collega ogni termine alla definizione corretta.

materia parte molto piccola di ogni sostanza

stato tutto ciò che occupa uno spazio e ha un peso

molecola uno dei tre modi in cui si può presentare la materia

2. Leggi, rifletti e indica la risposta corretta.

• Dove si trova l’aria?

Solo all’aperto.

Solo in cielo.

Ovunque intorno a noi.

3. Indica le parti e le caratteristiche della stratificazione del terreno. ô Che cosa è il suolo?

È la materia solida su cui camminiamo.

È composto da rocce.

Non è un solido.

Lettiera - formata da foglie, rametti e animaletti in decomposizione.

Humus - cioè terriccio scuro formato da organismi vegetali e animali decomposti; questo strato è molto fertile.

Sottosuolo - formato da minerali come argilla, sabbia, ghiaia.

Roccia - roccia compatta, non frammentata.

VIVENTI E NON VIVENTI

1. Osserva le immagini e indica con una X gli elementi “viventi”. Poi motiva la tua scelta.

2. Inserisci nelle caselle i nomi delle parti della pianta e scrivi la funzione di ciascuna.

• fusto • rami • foglie

radici
radici
rami
foglie
fusto

LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA

Ora sai che la luce del Sole è indispensabile alle piante per fabbricare il proprio nutrimento. Questo processo, la fotosintesi clorofilliana, avviene nelle foglie. Le foglie quindi possono essere paragonate a una vera e propria fabbrica d’ossigeno.

1. Osserva le immagini e spiega il processo di fabbricazione dell’ossigeno. Inserisci le parole mancanti:

acqua • clorofilla • respirare • anidride carbonica • ossigeno • Sole • stomi • zuccheri

Materiali di partenza

L’ acqua viene assorbita dalle radici. L’ anidride carbonica presente nell’aria entra nelle foglie attraverso forellini chiamati stomi .

Trasformazione

Nelle foglie la clorofilla cattura la luce del Sole . Grazie ad essa, l’acqua e l’anidride carbonica vengono trasformate in zuccheri e ossigeno.

Prodotto finale e scarti

Gli zuccheri servono alla pianta per crescere e riprodursi. L’ ossigeno viene liberato nell’aria ed è utilizzato da tutti i viventi per respirare .

LA NUTRIZIONE DEGLI ANIMALI

1. Collega ogni gruppo al tipo di alimentazione.

erbivori

Si nutrono sia di vegetali sia di animali. carnivori onnivori

insettivori

Si nutrono di altri animali.

Si nutrono solo di semi. granivori

Si nutrono di vegetali, come foglie, corteccia, frutti e semi.

Si nutrono di insetti.

2. Leggi le seguenti frasi e indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• La vipera si nutre di topolini. V F

• Il cinghiale è onnivoro. V F

• Il panda si ciba solo di germogli di grano.

V F

• L’orso è goloso di frutta e miele. V F

• La farfalla succhia il nettare dei fiori. V F

• La zanzara si nutre di sangue. V F

• Il canarino si nutre di semi e granaglie. V F

• Il ragno si nutre di insetti. V F

• La carpa si nutre di vermi, insetti e di piante acquatiche. V F

UNA PROVA… INDOVINELLO

1. Leggi la situazione, conosciuta anche come un modo di dire (“salvare capra e cavoli”) o come indovinello. Poi completa le frasi con le parole elencate.

capra • onnivoro • erbivoro • cavolo • animali • carnivoro • vegetali

Un contadino sta tornando al suo villaggio portando con sé una capra, un lupo e una pianta di cavolo. Deve attraversare un fiume, ma nella piccola barca c’è spazio soltanto per il contadino e uno solo dei suoi averi.

– Pazienza, farò più viaggi – pensa il contadino, – ma devo ricordare alcune informazioni importanti.

a. La capra è un erbivoro , cioè si nutre di vegetali , e quindi non posso lasciarla sola con il cavolo .

b. Il lupo è un carnivoro e si nutre di animali , quindi non posso lasciarlo solo con la capra .

c. Io sono un essere umano e sono onnivoro , ma non ho alcuna intenzione di mangiare niente.

2 Suggerisci al contadino come fare per attraversare il fiume e arrivare al villaggio con tutti e tre gli elementi. Serviranno sette traversate tra andata e ritorno. Scrivi su ogni barchetta ciò che il contadino ogni volta deve trasportare.

1 - ANDATA 2 - RITORNO 3 - ANDATA 4 - RITORNO

contadino capra contadino contadino + lupo contadino + cavolo

contadino + capra

5 - ANDATA 6 - RITORNO 7 - ANDATA

+ capra

ECOSISTEMI SENZA MISTERI

1. Quali tra le seguenti affermazioni presentano un legame necessario per un ecosistema?

Segna con una X.

Una volpe cattura e mangia un topolino.

L’acqua del fiume scava la roccia.

Una mucca bruca l’erba.

Una farfalla succhia il nettare di un fiore.

2. Osserva l’acquario, che è un ecosistema artificiale, e completa il testo.

In questo ecosistema sono presenti dei vegetali, degli animali (i pesci ) e dei non viventi, cioè l’ acqua e i sassi .

3. Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• Tutti gli ecosistemi contengono esseri viventi. V F

• In tutti gli ecosistemi c’è acqua. V F

• La città non è un ecosistema. V F

• Nel mare non ci sono vegetali. V F

• Alcuni animali vivono in diversi ecosistemi. V F

4. Leggi la seguente frase: che cos’è non corretto? Riscrivila nel modo corretto.

Le reti alimentari si intrecciano tra loro e formano la catena alimentare.

Le catene alimentari si intrecciano tra loro e formano la rete alimentare

QUIZ FINALE

1. Indica con una X l’unica alternativa corretta alle domande.

• Che cosa accade all’acqua quando bolle?

Cambia colore. Diventa vapore acqueo.

Diventa più pesante. Smette di fare bollicine.

• Quale tra questi gruppi contiene solo esseri viventi? seme, uccello, vento coniglio, seme, uccello

vento, candela, vulcano vulcano, candela, coniglio

• Quale di questi animali è un erbivoro?

cane gatto mucca leone

2. Leggi, rifletti e poi rispondi.

Marco ha posto dei semi su uno strato di ovatta umida in un piatto. Il suo amico Luca ha messo lo stesso tipo di semi in un piatto e li ha ricoperti di acqua. Dopo pochi giorni i semi di Marco iniziano a germogliare, quelli di Luca no.

Scegli tra le risposte quella più probabile.

Ai semi di Luca serviva più aria.

Ai semi di Luca serviva più luce.

Luca doveva usare semi diversi.

Luca non ha protetto i semi.

a. Perché alle piante serve la luce per vivere?

Per poter fare la fotosintesi

b. Quali altre due cose sono indispensabili alle piante per vivere?

Aria e acqua

c. Le piante sono viventi? Perché?

Sì, perché nascono, crescono, si riproducono e muoiono.

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