MAGICA MATILDE - DISC GEO CL 3

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Con quaderno degli esercizi incluso

ISBN 978-88-915-9745-8

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Realizzazione editoriale

Coordinamento editoriale Mauro Traversa

Coordinamento redazionale Remo Dolci, Giulia Gonzales

Progetto grafico Skako di Veruska Formelli

Redazione, ricerca iconografica Gabriella Cavallari, Studio ABC Milano

Elaborazione immagini e impaginazione Studio ABC Milano

Disegni Archivio Rizzoli Education, Paola Baldanzi, Ilaria Barsotti di Anr’s Book, Elisabetta Ferrero, Alice Miano, Jurij Scarpato, Filippo Pietrobon, Mauro Sacco, Stefano Trainito, Elisa Vallarino

Copertina Ka Communications

Illustrazione di copertina Giulia Di Cara

Referenze iconografiche Getty Images © 2025

Si ringraziano per la preziosa consulenza le insegnanti Raffaela Bonini, Iolanda Giglio, Carla Malinverno, Siana Ravizza, Alessandra Refice, Daniela Ruggeri, Daniela Tandurella, Sonia Vecchiarelli, Manuela Vitali, Elena Zanelli

Contenuti digitali

Progettazione Fabio Ferri, Nicola Barzagli

Realizzazione EICON S.r.l., IMMAGINA S.r.l., Lumina Datamatics, Giulia Salvadori

Audio IMMAGINA S.r.l

Contenuti per la didattica inclusiva

I contenuti per la didattica inclusiva di Magica Matilde – Geografia 3 sono a cura del gruppo di esperti della Ricerca e Sviluppo Erickson. Contenuti fondamentali facilitati e semplificati di Geografia in HUB Kids e HUB Kit: Sara Angelicchio, Federica Biella, Alessandra Casiraghi e Silvia Riboldi, con la supervisione di Carlo Scataglini.

Coordinamento editoriale: Francesco Zambotti e Chiara Golasseni.

Coordinamento redazionale: Milena Pellizzari

© 2025, Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A. Via del Pioppeto 24 38121 Trento www.erickson.it

Il processo di progettazione, sviluppo, produzione e distribuzione dei testi scolastici di Rizzoli Education S.p.A. è certificato UNI EN ISO 9001.

Prima edizione:gennaio2025

Ristampe:

10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 2029 2028 2027 2026 2025

Questo volume è stampato da: ROTOLITO SpA – Pioltello (MI) Stampato in Italia – Printed in Italy

4

Rappresentare lo spazio 6

Muoversi su una mappa 7

La riduzione in scala 8

Diversi tipi di carte 10

Rappresentare il mondo 12

Tipi di carte 13

Orientarsi nello spazio 14

Orientarsi senza il Sole 15

Costruire una bussola 16

Orientarsi su una mappa 17 FACCIAMO IL PUNTO

Gli elementi del paesaggio 21

Le trasformazioni naturali 22

Le trasformazioni antropiche 23

Il paesaggio agricolo 23

Il paesaggio industriale 24

Il paesaggio urbano 25

Le trasformazioni del paesaggio 26

Le vie di comunicazione 27

FACCIAMO IL PUNTO

Verifica facilitata 28 Verifica 29

EDUCAZIONE CIVICA

Meraviglie della natura 30 I disastri ambientali 31 LA MONTAGNA 32

La formazione delle montagne 34

Flora e fauna della montagna 35

La vita in montagna 36

LE MAPPE: 13, 26, 40, 52, 53, 72

CHE COS’È LA GEOGRAFIA

La parola “geografia” significa “studio della Terra”. La Geografia è la scienza che studia e rappresenta la Terra in molti suoi aspetti:

• il clima (se piove, se nevica, se c’è il vento, com’è la temperatura...);

• la forma di un territorio (se ci sono montagne, colline, pianure, fiumi, laghi...);

• la flora (fiori e piante che crescono naturalmente);

• la fauna (gli animali che vivono in un ambiente);

• i luoghi abitati dagli esseri umani (città, paesi...);

• le attività svolte dagli esseri umani (i loro lavori nei campi, nelle industrie, negli uffici...).

La Geografia studia gli ambienti naturali e i fenomeni naturali. Si occupa dei rapporti tra le persone e l’ambiente, cioè di come gli esseri umani hanno modificato l’ambiente naturale.

IMPARO CON METODO

Osserva e rifletti.

Guarda fuori dalla finestra dell’aula e osserva il paesaggio che ti si presenta. Quali interventi delle persone sull’ambiente vedi?

Secondo te, perché sono stati fatti?

IL GEOGRAFO E LA GEOGRAFA

Il geografo e la geografa, cioè gli studiosi della Geografia, devono viaggiare per osservare diversi paesaggi e descrivere i luoghi. Per fare questo si servono di apparecchiature e strumenti moderni, di computer e di fotografie aeree e satellitari utili alle loro ricerche.

Immagine dell’Italia scattata da un satellite.

Immagine della Terra scattata da un satellite.

PER SAPERNE DI PIÙ

I satelliti artificiali sono apparecchiature che, ruotando intorno alla Terra, ricevono e inviano segnali. Per esempio, permettono di vedere se una zona della Terra è coperta da nuvole.

CHI AIUTA I GEOGRAFI E LE GEOGRAFE

Molte persone aiutano i geografi e le geografe a conoscere gli elementi di cui questa scienza si occupa: le piante, gli animali, le rocce, il clima, gli ambienti.

L’antropologa e l’antropologo studiano le popolazioni che abitano le varie parti della Terra.

Il cartografo e la cartografa disegnano mappe e carte geografiche.

Il climatologo e la climatologa studiano le caratteristiche del clima.

La botanica e il botanico studiano la vegetazione presente sul territorio.

La zoologa e lo zoologo studiano gli animali presenti nell’ambiente.

Il geologo e la geologa studiano le caratteristiche del suolo e i materiali di cui è composto.

IMPARO CON METODO

Collega ogni fumetto allo studioso o alla studiosa che potrebbe pronunciare la frase indicata.

Interessanti queste rocce!

Chi è vissuto in questo luogo?

climatologo/climatologa

antropologo/antropologa

geologo/geologa

cartografo/cartografa

Immagina di essere un geografo o una geografa e di dover partire per un’esplorazione.

• Hai bisogno di una mappa. A quale esperto chiederesti di disegnarla? cartografo/cartografa

• A chi chiederesti delle informazioni sugli animali presenti nel luogo da esplorare? zoologo/zoologa

• A chi chiederesti informazioni sulle piante? botanico/botanica

• A chi chiederesti informazioni sul clima, per poter preparare la valigia con gli indumenti adatti? climatologo/climatologa

Quest’anno è piovuto meno dello scorso anno!

Questa è la mappa della città!

RAPPRESENTARE LO SPAZIO

Per rappresentare i luoghi della Terra si usano le carte geografiche: disegni che rappresentano gli spazi ridotti in scala e visti dall’alto.

Nelle carte gli oggetti e i paesaggi vengono disegnati come se fossero visti dall’alto, cioè in pianta.

IMPARO CON METODO

Osserva i disegni. Il primo rappresenta una zona di una città com’è nella realtà, il secondo invece è la sua rappresentazione in pianta. Riconosci i luoghi sulla pianta? Indicali con i numeri e poi rispondi.

• Quali differenze e quali somiglianze ci sono tra i due disegni?

• Nella pianta la forma della zona è rimasta la stessa? sì no

• Gli elementi sono stati disegnati dall’alto? sì no

• Sono stati ridotti? sì no

MUOVERSI SU UNA MAPPA

La pianta, o mappa, è la rappresentazione di uno spazio: una stanza, l’aula, una casa o la parte di un territorio, come una città o un paese. Per realizzare la mappa di una città, i cartografi e le cartografe utilizzano fotografie scattate dagli aerei e tengono presente alcuni punti di riferimento.

Nell’immagine puoi vedere la mappa di una parte della città con alcuni luoghi di interesse pubblico. In tuo aiuto sono state disegnate le coordinate, che consentono di individuare la posizione dei luoghi, e inserita la legenda.

Legenda casa di Marco

Piazza della Fontana campo sportivo piscina ospedale parco museo

IMPARO CON METODO

Immagina di essere Marco, che ogni pomeriggio deve uscire di casa per raggiungere il campo sportivo per fare gli allenamenti.

• Dove abita Marco? in via Fiume

• Quali strade percorrerà? risposta aperta

• Passerà vicino al museo? risposta aperta

Indica le coordinate in cui si trovano i seguenti edifici.

casa di Marco A, 4 piscina D, 2 ospedale E, 4 campo sportivo E, 1 parco D, 3 Piazza della Fontana C, 4

LA RIDUZIONE IN SCALA

Un oggetto piccolo, come una matita, può essere disegnato tracciando il suo contorno.

La matita è stata disegnata ripassandone il contorno ed è quindi a grandezza naturale. Si dice che il disegno è in scala 1:1 (si legge 1 a 1).

Qui sotto, invece la matita è stata disegnata ridotta, la sua forma però non è cambiata. Si tratta di un disegno ridotto in scala 1:2 (si legge 1 a 2). Le sue misure (lunghezza e spessore) sono state ridotte della metà.

Il cartografo e la cartografa, prima di disegnare una carta, stabiliscono con precisione di quanto sarà necessario ridurre la realtà per poterla riprodurre nello spazio che hanno a disposizione.

Le riduzioni in scala utilizzate sono molto grandi, soprattutto se devono riprodurre parti di territorio molto vaste.

Per esempio la riduzione 1:10 (si legge 1 a 10) significa che ogni elemento presente nella realtà è stato ridotto di 10 volte (è cioè più piccolo di 10 volte).

1 cm della carta corrisponde

10 cm nella realtà

Una riduzione 1:100 (1 a 100) significa che ogni elemento presente nella realtà è stato ridotto di 100 volte. La lunghezza di 1 cm sulla carta nella realtà corrisponde a 100 cm.

Per questo sulle carte è sempre indicata la riduzione fatta.

1 cm della carta corrisponde

100 cm nella realtà

INGRESSO

SOGGIORNO CUCINA BAGNO

scala 1:100

DIVERSI TIPI DI CARTE

Il lavoro del cartografo e della cartografa consiste nel disegnare carte geografiche, cioè rappresentare con un disegno elementi e aspetti della Terra.

Le carte sono differenti sia per la grandezza del territorio che riproducono, sia per gli elementi che in esse vengono rappresentati (le montagne, i centri abitati, le strade e altri).

Le carte possono essere politiche, fisiche e tematiche.

La carta politica rappresenta la divisione di un territorio in Stati e Regioni. In queste carte i colori ci permettono di distinguere le varie Regioni. I simboli sono un elemento particolare di queste carte: per esempio per indicare la presenza di città si usano dei cerchietti di diverse dimensioni.

Le carte fisiche rappresentano

gli elementi naturali del territorio: montagne, mari, fiumi, laghi.

In queste carte si utilizzano sempre gli stessi colori per indicare gli elementi fisici del territorio:

• le montagne con il marrone;

• le pianure con il verde;

• le colline con il giallo;

• i mari con l’azzurro e il blu;

• i fiumi e i laghi con l’azzurro.

Le carte tematiche danno informazioni su un aspetto specifico del territorio, per esempio il clima o la presenza di vulcani nel territorio. Anche in queste carte sono presenti colori e simboli.

Osserva la carta tematica qui a fianco, poi rispondi.

• I vulcani sono più numerosi al Nord, al Centro o al Sud dell’Italia? al Sud

• I vulcani del Nord Italia sono attivi, a riposo o spenti? spenti

• In quali mari si trovano i vulcani sottomarini? Tirreno e Mediterraneo

IMPARO CON METODO

RAPPRESENTARE IL MONDO

La Terra ha la forma di una grande sfera. Per poterla studiare, possiamo osservare la rappresentazione della sua superficie su un mappamondo, un modellino in miniatura del pianeta Terra. Scopriremo che il mondo è formato da grandi distese di acqua, gli oceani, e da grandi estensioni di terra, i continenti.

La Terra può essere rappresentata anche su un foglio di carta. La carta geografica che rappresenta tutto il mondo come se fosse piatto si chiama planisfero.

Sia sul mappamondo sia sul planisfero si possono osservare delle linee orizzontali e verticali che formano un reticolo. Servono per indicare con esattezza la posizione di mari, monti, città.

TIPI DI CARTE

Ripassa con le immagini e i testi della mappa.

TIPI DI CARTE

rappresenta la divisione di un territorio in Regioni

usa i colori per distinguere le Regioni

usa simboli per indicare città, strade ecc.

rappresenta gli elementi naturali di un territorio

rappresenta un aspetto particolare di un territorio

usa i colori per indicare gli elementi naturali

ORIENTARSI NELLO SPAZIO

In uno spazio conosciuto è facile orientarsi, cioè sapere la nostra posizione e conoscere la direzione da prendere se vogliamo spostarci. In un luogo che non conosciamo, invece, per sapere dove dirigerci dobbiamo chiedere informazioni e farci indicare dei punti di riferimento. Se ci troviamo in un bosco o in mezzo al mare, possiamo utilizzare come punto di riferimento la posizione del Sole nei diversi momenti del giorno. Scopriamo insieme come.

Nord o Settentrione è la parte opposta al Sud, qui non vediamo mai il Sole.

Ovest o Occidente è la direzione in cui il Sole tramonta.

Est o Oriente è la direzione in cui il Sole sorge.

Durante il giorno vediamo il Sole in punti diversi del cielo: all’alba sorge in un punto, poi sale sempre più in alto fino a mezzogiorno, quindi comincia a scendere e la sera tramonta nella direzione opposta a quella in cui è sorto. Osservando queste posizioni del Sole, si individuano i quattro punti cardinali: Nord o Settentrione, Est o Oriente, Sud o Meridione, Ovest o Occidente.

Sud o Meridione è la direzione in cui il Sole raggiunge il punto più alto nel cielo.

CON METODO

Ritaglia su un cartone la forma del Sole, appoggialo per terra, in varie posizioni, ed esercitati a scoprire i punti cardinali usando le braccia. Ricorda che il braccio destro deve essere sempre rivolto verso Est.

IMPARO

ORIENTARSI SENZA IL SOLE

Di notte, se il cielo è limpido, ci possiamo orientare cercando una stella particolare, la Stella Polare.

Viene chiamata così perché si trova in un punto del cielo proprio sopra il Polo Nord. Essa, quindi, indica sempre il Nord.

La Stella Polare è visibile solo nella parte della Terra in cui viviamo noi.

Per trovare questa stella bisogna riconoscere due costellazioni, formate da sette stelle ciascuna: l’Orsa Maggiore, o Grande Carro, e l’Orsa Minore, o Piccolo Carro. Queste costellazioni sono così chiamate perché sembrano un carro. Osserva nell’immagine la posizione della Stella Polare.

Quando il cielo è nuvoloso o c’è la nebbia, per orientarci possiamo usare la bussola. È uno strumento con un ago magnetico che ruota.

La punta dell’ago si orienta sempre verso il Nord.

Oggi per orientarsi si usano anche i navigatori satellitari. Questi strumenti elettronici ti indicano dove ti trovi grazie ai segnali che vengono loro inviati dai satelliti.

IMPARO CON METODO

Sottolinea nel testo:

• di blu la parte che spiega come orientarsi di notte;

• di rosso la parte che spiega come orientarsi quando il cielo è nuvoloso.

PAROLE DA SCOPRIRE

costellazione: insieme di stelle che sembrano formare un disegno.

Stella Polare
Piccolo Carro
Grande Carro

A COSTRUIRE UNA BUSSOLA

Occorrente

• una bacinella con dell’acqua

• 2 cartoncini quadrati di colore diverso

• un tappo di sughero tagliato a metà (fatti aiutare da un adulto)

• una spilla da balia di metallo

• una calamita

• della colla

Come procedere

• Appoggia un’estremità della spilla da balia su una calamita e lasciala in questa posizione per qualche giorno, in modo che si magnetizzi (cioè diventi magnetica come una calamita).

• Incolla i due cartoncini a stella.

Sotto i cartoncini incolla il mezzo tappo, con la parte piatta rivolta verso l’alto.

Metti la spilla in corrispondenza del tappo.

• Metti il tappo nella bacinella. Il tappo galleggia e rivolge sempre la punta della spilla da balia (quella magnetizzata) verso il Nord. Anche se ruoti la bacinella, la spilla tornerà a posizionarsi sempre verso il Nord.

ORIENTARSI SU UNA MAPPA

Per orientarsi in un luogo che non si conosce bisogna avere una mappa. Per leggere le mappe bisogna sapere che sono sempre orientate secondo i punti cardinali, con il Nord sempre nella parte superiore, l’Est a destra, l’Ovest a sinistra e il Sud in basso.

IMPARO CON METODO

Le due immagini qui sotto rappresentano una mappa e una foto aerea, cioè fatta dall’alto, dello stesso territorio.

Completa le frasi che spiegano le somiglianze tra le due immagini. Usa le seguenti parole:

diverso • posizione • territorio • elementi

La mappa rappresenta lo stesso territorio e gli stessi elementi della fotografia scattata dall’alto.

Nelle due immagini gli elementi si trovano nella stessa posizione , ma sono rappresentati in modo diverso .

Procurati la mappa del luogo in cui abiti e colora il percorso che fai per andare da casa a scuola.

Confronta il tuo lavoro con quello dei compagni e delle compagne: scoprirai che sono tutti diversi. Spiega il perché.

1. Completa le frasi con le parole adatte. Scegli tra le seguenti.

pianta � Ovest � Stella Polare � quattro � Sole � naturali � punti cardinali � Nord � fisica � Sud � riferimento � alto

La pianta è una carta che rappresenta il territorio visto dall’ alto . Esistono vari tipi di carte: � carta politica, che rappresenta la divisione di un territorio in Stati e Regioni; � carta fisica , che mostra gli aspetti naturali ; � carta tematica, che mostra aspetti particolari del territorio.

Per orientarsi bisogna conoscere i punti cardinali , che sono quattro : Nord , Est, Ovest e Sud . Il Sole è il più importante punto di riferimento per orientarsi.

Per orientarsi di notte si usa la Stella Polare , che indica sempre il Nord.

2. Inserisci al posto giusto nei cartellini i punti cardinali.

Come hai trovato questo lavoro? Cerchia.

Difficile

Abbastanza facile Facile

Nord
Ovest Est
Sud

1. Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• Le mappe e le carte geografiche vengono disegnate a grandezza naturale. V F

• Il planisfero è la carta che mostra tutta la Terra. V F

• Le mappe rappresentano gli Stati. V F

• Le carte geografiche sono utili a chi viaggia. V F

2. Cancella le espressioni sbagliate.

• Le carte geografiche sono più di / più piccole dei territori rappresentati.

• Nelle carte geografiche il Nord è sempre in b o / alto.

• Le carte fisiche mostrano gli elementi naturali / i i del territorio rappresentato.

• La Terra ha la forma di una sfera / u tt lo.

• Il planisfero rappresenta tutto il mondo / una parte del mondo.

3. Aggiungi il Sole nel disegno. Tieni conto che il pescatore ha la barca che punta esattamente verso Sud e che va sempre a pescare all’alba.

Come hai trovato questo lavoro? Cerchia.

Difficile

Abbastanza facile Facile

Sole

I PAESAGGI

Osserva il disegno. Completa sotto indicando se gli elementi rappresentati sono naturali (N, cioè esistenti in natura) o antropici (A, cioè costruiti o modificati dagli esseri umani).

• A (il castello) è un elemento A .

• B (l’albergo) è un elemento A .

• C (i cespugli) è un elemento N .

• D (il porto) è un elemento A .

• E (la strada) è un elemento A .

• F (il paese) è un elemento A .

• G (gli scogli) è un elemento N .

• H (la spiaggia) è un elemento N .

• I (il mare) è un elemento N .

GLI ELEMENTI DEL PAESAGGIO

In ogni paesaggio possiamo osservare alcuni elementi che lo caratterizzano. Temperatura, cielo sereno ma anche venti, pioggia o neve, sono elementi che determinano il clima.

La presenza di rilievi, come montagne e colline, o di pianure sono elementi che determinano le caratteristiche del territorio.

Strade, paesi, città, ponti, gallerie, fabbriche sono gli elementi antropici, cioè opera degli esseri umani.

Le piante che crescono spontanee o che vengono coltivate formano la flora.

Le diverse specie di animali, domestici, selvatici o allevati, formano la fauna.

La presenza di acqua, come fiumi, ruscelli, canali, laghi e mari, è un’altra caratteristica del paesaggio.

CON METODO

Riproduci la tabella sul quaderno. Poi osserva l’immagine e indica quali elementi del paesaggio riconosci.

terreno clima

opere umane flora fauna acqua

IMPARO

LE TRASFORMAZIONI NATURALI

I paesaggi si modificano nel tempo per cause naturali. Alcune di queste trasformazioni naturali sono lentissime e durano migliaia di anni. Ecco alcuni esempi.

• Il vento, la pioggia, il ghiaccio consumano le rocce.

Le sbriciolano a poco a poco in piccoli pezzi, i detriti, che poi scivolano via. Questa lenta trasformazione delle rocce si chiama erosione.

• I fiumi 1 erodono le rocce, scavando valli nelle montagne e trasportando via i detriti.

• Le onde 2 del mare scavano grotte nelle scogliere.

1

2

Altre trasformazioni naturali invece sono veloci, improvvise e violente. Procurano danni e gravi conseguenze sia al paesaggio sia alle persone.

Ecco alcuni esempi.

• La frana è l’improvvisa caduta di terra e sassi dal pendio di una montagna.

• La valanga è la caduta di grandi masse di neve o di ghiaccio.

• L’alluvione avviene quando l’acqua di un fiume inonda il territorio circostante.

• Il terremoto consiste in forti scosse del terreno e può provocare il crollo degli edifici. Una frana. Un’alluvione.

IMPARO CON METODO

Inserisci le parole al posto giusto e otterrai delle informazioni sul terremoto. crollare • trasformazione • movimento • scosse • terreno • violento

Il terremoto è un fenomeno violento che causa un’improvvisa trasformazione del luogo in cui avviene. Il forte movimento della crosta terrestre forma spaccature nel terreno e può far crollare gli edifici.

I danni che vengono provocati dipendono dalla violenza delle scosse .

LE TRASFORMAZIONI ANTROPICHE

Molti paesaggi, un tempo naturali, sono stati trasformati dalle persone, che hanno imparato a sfruttare le risorse dell’ambiente. A poco a poco hanno tagliato alberi, incanalato l’acqua dei fiumi, scavato per estrarre le pietre necessarie a costruire abitazioni, ponti, strade.

Il paesaggio agricolo

Osserva l’immagine e rifletti su quali sono stati gli interventi antropici. Perché, secondo te, gli esseri umani hanno modificato il paesaggio naturale?

PAROLE DA SCOPRIRE

risorsa: elemento naturale che può essere sfruttato dall’essere umano per le sue necessità. commestibile: che si può mangiare.

macchine agricole

Per poter coltivare il terreno, l’essere umano ha eliminato le piante selvatiche e i sassi; ha lavorato la terra con attrezzi e macchine agricole; ha costruito canali per irrigare i campi. Ha poi coltivato piante commestibili, come cereali, legumi, ortaggi; ha piantato alberi da frutto e costruito strade.

Così facendo, il paesaggio naturale è stato trasformato in paesaggio agricolo. In questo paesaggio troviamo anche stalle, capannoni, recinti dove vengono allevati animali come i bovini (le mucche), i suini (maiali), gli ovini (pecore e capre) e il pollame (galline e tacchini).

frutteto
campi
fattoria
serra
stalla
orto pascolo

IL PAESAGGIO INDUSTRIALE

Nel paesaggio industriale si possono osservare tralicci e ciminiere, perché le industrie hanno bisogno di energia elettrica, gas o petrolio per poter far funzionare le macchine. Ogni oggetto viene fabbricato utilizzando e trasformando le materie prime.

Prima dell’invenzione delle macchine, tutti gli oggetti venivano costruiti a mano dagli artigiani. Questi lavoravano in piccole botteghe, con pochi aiutanti e attrezzature semplici. Oggi esistono ancora molti laboratori artigianali, soprattutto nei paesi e nelle piccole città.

Laboratorio per la produzione artigianale di calzature.

PAROLE DA SCOPRIRE

La maggior parte delle cose che ci circondano e che usiamo, dalla matita al frigorifero, dall’astuccio all’automobile, viene realizzata nelle industrie. Qui tanti operai lavorano alle varie fasi della produzione. Per mezzo di macchinari, situati in grandi capannoni e programmati da potenti computer, si fabbrica un grandissimo numero di prodotti contemporaneamente.

ATTIVITÀ DI RICERCA

Insieme ai compagni e alle compagne realizza una ricerca nel territorio in cui abiti e vivi.

• Ci sono laboratori artigianali? Che cosa producono?

• Ci sono fabbriche o industrie? Che cosa producono?

Riflettete sulla differenza che c’è tra un laboratorio artigianale e una fabbrica.

tralicci: alti pali di metallo che sostengono i cavi delle linee elettriche.

materie prime: materiali che si ricavano dalla natura e che vengono lavorati per produrre oggetti.

IL PAESAGGIO URBANO

Nei luoghi più favorevoli alla vita, le persone hanno costruito nel tempo i centri abitati: piccoli paesi, cittadine o grandi città.

La zona più antica della città è il centro storico 1 .

In esso si trovano gli edifici e i monumenti del passato, come resti di mura antiche, chiese, torri. Di solito sono presenti negozi eleganti e edifici importanti, come il municipio, il teatro e il museo.

PAROLE DA SCOPRIRE

urbano: che riguarda la città. L’aggettivo deriva dal latino urbs, che vuol dire appunto “città”.

Intorno al centro storico sorgono i quartieri residenziali 2 , cioè le zone della città destinate soprattutto alle abitazioni.

I quartieri più lontani dal centro formano la periferia 3 : qui sorgono palazzi, centri commerciali, centri sportivi e a volte anche fabbriche 4 .

IMPARO CON METODO

Il disegno rappresenta un paesaggio urbano, cioè una città. Osservalo ed elenca gli elementi che vedi. Secondo te, prevalgono gli elementi naturali o quelli antropici?

LE TRASFORMAZIONI DEL PAESAGGIO

Ripassa con le immagini e i testi della mappa.

LE TRASFORMAZIONI

DEL PAESAGGIO

trasformazioni naturali

molto lente

trasformazioni fatte dagli esseri umani

paesaggio agricolo: campi coltivati, allevamenti

paesaggio industriale: laboratori artigianali, industrie

veloci, improvvise e violente

paesaggio urbano: centri abitati

LE VIE DI COMUNICAZIONE

Le persone e le merci possono spostarsi facilmente usando le vie di comunicazione. Queste possono essere di:

• terra: strade, autostrade, ferrovie;

• acqua: fiumi navigabili, ponti, porti;

• aria: aeroporti.

Le strade e le autostrade permettono gli spostamenti di persone e merci.

I porti accolgono le navi per passeggeri e merci e le barche dei pescatori.

I ponti servono per attraversare valli e corsi d’acqua. Sopra i ponti, passano strade o ferrovie.

Per spostarsi all’interno delle città, le persone possono utilizzare i mezzi di trasporto pubblici: tram, metropolitane, autobus.

EDUCAZIONE CIVICA E STRADALE

Per muoversi in sicurezza è necessario rispettare le regole della strada:

• rispettare le indicazioni dei cartelli stradali;

• attraversare sulle strisce pedonali o al semaforo;

• non giocare nelle strade o sui marciapiedi;

• andare in bicicletta sulle piste ciclabili, che sono appositi percorsi riservati alle bici.

1. Osserva l’immagine e cerchia in blu gli elementi naturali e in rosso quelli antropici, cioè trasformati dagli esseri umani.

2. Collega gli elementi del paesaggio antropico alla loro funzione.

abitazioni attraversare valli e fiumi strade ripararsi

campi coltivati accogliere navi e barche porti collegare paesi e città ponti produrre cibo

Come hai trovato questo lavoro? Cerchia.

Difficile

Abbastanza facile Facile

1. Completa il testo con le parole adatte. Scegli tra quelle elencate. rocce • molto lungo • frana • trasformazioni • erosione • persone • rapidissimo • naturali

Tutti gli ambienti subiscono delle trasformazioni , ossia dei cambiamenti, sia per cause naturali sia per opera degli esseri umani.

Le trasformazioni naturali avvengono in un tempo molto lungo e producono ad esempio erosione e sbriciolamento delle rocce

Altre avvengono in un tempo rapidissimo , come ad esempio il terremoto, la frana , l’alluvione, e provocano danni all’ambiente e alle persone .

2. Segna con una X la risposta esatta.

• Perché è stato costruito il ponte?

Per poter pescare al centro del fiume.

Per attraversare un fiume.

Per bloccare le acque del fiume.

• Perché è stata costruita la galleria?

Per esplorare l’interno della montagna.

Per depositare i treni.

Per permettere il passaggio della ferrovia.

• Perché è stato costruito il faro?

Per guidare le imbarcazioni al porto di notte.

Per depositare il grano raccolto.

Per illuminare il territorio circostante.

Come hai trovato questo lavoro? Cerchia.

Difficile

Abbastanza facile Facile

CIVICA •

MERAVIGLIE DELLA NATURA

La natura produce degli ambienti “da favola”, come ad esempio le grotte.

In alcune di esse, scavate da fiumi sotterranei, avvengono delle trasformazioni naturali che richiedono tempi lunghissimi, addirittura migliaia di anni.

L’acqua penetra piano piano nella roccia e cola dal soffitto della grotta.

Le gocce, prima di cadere, lasciano dei depositi di calcare, una sostanza di cui sono composte le rocce.

Poi le gocce precipitano e depositano altro calcare sul pavimento della grotta.

Con il tempo questo calcare si accumula; si formano così le stalattiti, che pendono dal soffitto, e le stalagmiti, che si innalzano dal pavimento.

Se questi due tipi di formazioni calcaree si uniscono, nasce una colonna.

Le grotte di Frasassi, nelle Marche.

ATTIVITÀ DI RICERCA

In Italia ci sono molte grotte sotterranee che possono essere visitate per ammirare la loro bellezza. Fai una ricerca e scrivi il loro nome.

I DISASTRI AMBIENTALI

I disastri ambientali possono essere di origine naturale, come i fenomeni improvvisi che hai già studiato nelle pagine precedenti, oppure conseguenze dell’intervento umano.

Altri fenomeni naturali improvvisi sono:

• il maremoto (tsunami) 1 : spostamento di enormi masse d’acqua nei mari e negli oceani che possono raggiungere le coste. È la conseguenza di un terremoto avvenuto sul fondo del mare;

• l’eruzione vulcanica 2 : fuoriuscita dal cratere di un vulcano di materiale infuocato: lava (roccia fusa) e gas;

• la tromba d’aria 3 : movimento di aria calda che ruota fortissima e velocissima intorno a sé stessa.

Quando l’intervento umano modifica l’ambiente naturale, possono esserci delle conseguenze anche gravi.

• Incendi 4 : nei boschi sono frequenti i cartelli che invitano a non gettare mozziconi di sigarette e a non accendere fuochi. Questi comportamenti scorretti possono causare incendi, che distruggono i boschi e uccidono gli animali che ci vivono. I boschi distrutti impiegano poi decine di anni per ricrescere.

• Inquinamento 5 : i rifiuti che non vengono eliminati in modo corretto, gli scarichi delle fabbriche e delle fognature che non vengono puliti danneggiano l’ambiente. Infatti inquinano il terreno, le acque di fiumi, laghi e mari.

LA MONTAGNA

La montagna è un rilievo, cioè un innalzamento del terreno, che supera i 600 metri di altitudine. Il paesaggio di montagna presenta alcuni elementi caratteristici che puoi scoprire osservando l’immagine.

Le cime delle montagne sono spesso ricoperte da ghiacciai.

Pendio o versante: il fianco della montagna.

Massiccio: gruppo compatto di montagne.

PAROLE DA SCOPRIRE

altitudine: altezza misurata partendo dal livello del mare.

ghiacciai: grandi masse di ghiaccio.

Valle: zona pianeggiante fra due montagne.

Piede: parta più bassa della montagna.

I ghiacciai si formano per l’accumulo di molti strati di neve e si sciolgono molto lentamente. Negli ultimi tempi, però, l’aumento delle temperature ha accelerato lo scioglimento dei ghiacciai e la loro superficie si è ridotta.

Le valli, cioè le zone pianeggianti, possono avere due diverse forme, a seconda della loro origine: a U o a V.

Passo o valico: passaggio tra montagne.

Cima o vetta: parte più alta della montagna.

dopo l’altra.

Osserva l’immagine della montagna e distingui gli elementi naturali da quelli antropici.

Catena montuosa: montagne allineate una
IMPARO CON METODO
Valle a U, scavata da un ghiacciaio.
Valle a V, scavata da un fiume.

LA FORMAZIONE DELLE MONTAGNE

Le montagne sono nate in tempi antichissimi, quando la crosta terrestre, spinta da forze interne alla Terra, era in continuo movimento.

A volte questi movimenti sono stati molto violenti: alcune parti della crosta terrestre si sono scontrate e corrugate, cioè piegate, e si sono formate le montagne 1 .

In alcuni casi, in seguito a terremoti, alcune parti del fondo marino si sono sollevate e hanno dato origine alle montagne 2 .

Ecco perché sulle Dolomiti, un gruppo di montagne dell’Italia del Nord, sono stati trovati fossili di pesci, conchiglie e alghe.

In altri casi il magma, cioè la roccia fusa e bollente proveniente dall’interno della Terra, è uscito dalle spaccature del terreno. Raffreddandosi, si è indurito e si è accumulato dando origine a montagne a forma di cono: i vulcani 3

Completa il testo.

Alcune montagne si sono formate per i movimenti della crosta terrestre, che si è sollevata

Altre montagne si sono formate per la solidificazione del magma fuoriuscito da spaccature della crosta terrestre .

IMPARO CON METODO

FLORA E FAUNA DELLA MONTAGNA

Sui versanti della montagna vivono specie differenti di piante e animali, perché a mano a mano che si sale la temperatura diminuisce.

IMPARO CON METODO

Completa il disegno: scrivi nei cartellini l’altitudine giusta.

In alta montagna, dove la neve scende abbondante, vivono solo muschi 1 resistenti al gelo.

Oltre i 2000 metri crescono le stelle alpine 2 e arbusti bassi che resistono a forti venti e al freddo, come i rododendri 3 . Qui vivono camosci 4 , stambecchi 5 , marmotte 6 e volano le aquile 7 .

Fino a 2000 metri si estendono boschi di aghifoglie 8 , piante con le foglie sottili a forma di ago. Qui vivono cervi 9 , lupi 10 e orsi 11 .

Fino a 1000 metri ci sono fitti boschi di latifoglie 12 , piante a foglia larga. Qui vivono molti animali selvatici come volpi 13 , cinghiali 14 , lepri 15 , tassi 16 , scoiattoli 17 e fagiani 18 .

LA VITA IN MONTAGNA

Non è facile vivere in montagna: il clima freddo e i terreni in pendenza rendono difficile coltivare e costruire abitazioni e strade. I centri abitati si trovano, di solito, nel fondovalle o sui versanti esposti al Sole. Sono formati da case piccole e vicine tra loro. In montagna però esistono importanti risorse naturali, come l’acqua, i boschi, i prati, che le persone hanno imparato a utilizzare.

Dal taglio degli alberi si ricava il legno, usato per costruire abitazioni, mobili e oggetti di artigianato.

• L’acqua dei torrenti, raccolta in grandi laghi artificiali, viene sfruttata nelle centrali idroelettriche per produrre energia.

• Gli alpeggi permettono di allevare bovini e ovini e di produrre latte e formaggi.

Ovini al pascolo.

• La bellezza del paesaggio favorisce il turismo: in estate si possono fare escursioni e in inverno praticare gli sport sulla neve. Per questo sono stati costruiti alberghi, piste da sci e impianti di risalita.

Una funivia in alta montagna.

IMPARO CON METODO

Sottolinea nel testo le risposte alle seguenti domande. Usa i colori.

Perché la vita in montagna è difficile?

Quali animali si allevano in montagna?

Che cosa si produce con l’acqua raccolta nei laghi artificiali?

Quali attività possono fare i turisti e le turiste?

I VULCANI

In alcune zone del nostro pianeta, la crosta terrestre è più sottile. Qui si formano i vulcani, montagne particolari. Dai vulcani fuoriescono materiali allo stato liquido, gassoso e solido. La fuoriuscita di questi materiali dipende dai movimenti che avvengono sotto la crosta terrestre. Ma come è fatto un vulcano? Quali sono le sue caratteristiche? Scoprilo osservando questa immagine.

Insieme al magma escono anche gas, cenere e lapilli, cioè frammenti di roccia.

Il foro di uscita del magma si chiama cratere. Possono essere presenti anche crateri secondari.

La lava è il magma fuoriuscito dal vulcano, che si deposita lungo i fianchi della montagna.

Camino principale.

I vulcani possono essere spenti, attivi (come l’Etna) e quiescenti. I vulcani quiescenti, come il Vesuvio, sono a riposo da parecchi decenni, ma è possibile che riprendano la loro attività.

IMPARO CON METODO

Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

Dal serbatoio magmatico, il magma raggiunge la superficie attraverso canali detti camini

• Il camino è la parte che collega il serbatoio magmatico con il cratere. V F

• I vulcani quiescenti eruttano ancora. V F

• I vulcani sono strutture rocciose da cui fuoriescono gas, cenere e lapilli. V F

• Il serbatoio magmatico è il foro di uscita del magma. V F

A IL VULCANO FAI DA TE

Per realizzare il tuo modello di vulcano dovrai costruire la struttura del serbatoio magmatico e del cratere. Poi, con una semplice reazione chimica, potrai simulare i gas del magma che si liberano, aumentando la pressione nel condotto e spingendo il magma verso l’alto. È semplice e divertente, e non c’è pericolo! Fatti aiutare da un adulto.

Occorrente

Per costruire la struttura del vulcano:

• un cartoncino in formato A4

• un piattino di plastica

• una bottiglietta vuota di plastica per yogurt da bere

• forbici e nastro adesivo di carta

• tempere o pennarelli per colorare

Come procedere

• Fissa la bottiglietta di plastica dello yogurt al centro esatto del piattino. Usa il nastro adesivo di carta.

La bottiglietta con la sua forma allungata funzionerà sia da serbatoio magmatico sia da camino vulcanico.

• Per realizzare il cono, utilizza il cartoncino, su cui avrai disegnato i due semicerchi, uno grande quanto il foglio e uno più piccolo. Con l’aiuto di un adulto, ritaglia per ottenere una specie di arco.

Per l’ i e:

• aceto di vino bianco

• bicarbonato di sodio

• colorante alimentare o t a

• u hi io

A• Per formare il cono vulcanico, piega con delicatezza l’arco in modo da far combaciare le estremità, poi posizionalo intorno alla bottiglietta. Usa il nastro adesivo per chiuderlo e fissarlo. Con altro nastro “fodera” l’apertura del contenitore, in modo da farlo aderire perfettamente al cartoncino e creare un vero e proprio cratere. Ora puoi colorare il vulcano.

• È arrivato il momento di far eruttare il vulcano!

Con l’aiuto di un adulto, utilizza bicarbonato di sodio e aceto. Questo miscuglio produce un gas (l’anidride carbonica) che spingerà il fluido verso l’alto fino a eruttare, esattamente come accade in una bibita effervescente. La forza dell’eruzione dipenderà dalla quantità di aceto: mettine 3 cucchiai. Aggiungi qualche goccia di colorante per far assumere al liquido il tipico colore della lava incandescente.

• Infine aggiungi un cucchiaio di bicarbonato di sodio: è sufficiente. Non appena lo verserai si attiverà e, pochi istanti dopo, vedrai la lava fuoriuscire dal vulcano! Se poggi un tappo sul cratere subito dopo aver messo il bicarbonato, vedrai come la forza dell’eruzione lo farà saltare via, proprio come accade in una eruzione esplosiva.

LE MONTAGNE

Ripassa con le immagini e i testi della mappa.

LE MONTAGNE

• cime

• ghiacciai

• versanti

• piedi

• valli

si sono formate in tempi antichi e in modi diversi

la crosta terrestre si è scontrata e piegata

il fondo marino si è sollevato

il magma è uscito dal terreno e ha creato i vulcani

sono rilievi più alti di 600 metri

1. Completa l’immagine: scrivi nei cartellini le parole giuste riferite alla montagna.

ghiacciaio � versante �

cima o vetta � valle � piede

cima o vetta ghiacciaio

valle piede versante

2. A quale altitudine puoi trovare questi animali in montagna? Completa la tabella.

oltre i 2000 metri � fino a 2000 metri � fino a 1000 metri

animali altitudine

animali altitudine scoiattolo

fino a 1000 metri

volpe fino a 1000 metri lupo

fino a 2000 metri

oltre i 2000 metri

Come hai trovato questo lavoro? Cerchia.

Difficile

oltre i 2000 metri

oltre i 2000 metri

Abbastanza facile Facile

1. Collega ogni frase alla sua definizione.

vetta È il fianco della montagna.

ghiacciaio

valle

È la parte bassa compresa tra due montagne, dove si trovano i centri abitati.

È il punto più elevato della montagna. versante

È una grande massa di ghiaccio generata da accumulo di neve.

2. Indica con una X se le affermazioni che seguono sono vere (V) o false (F).

• Oltre i 2000 metri di altitudine ci sono molti alberi. V F

• Nella valle si trovano le stelle alpine. V F

• I muschi possono vivere a temperature molto basse. V F

• Le latifoglie sono piante a foglia larga. V F

• Sulla vetta delle montagne vivono molti animali. V F

• Il rododendro è un arbusto che si trova intorno ai 2000 metri. V F

3. Ricordi le parti di un vulcano? Scrivile nei cartellini.

gas, cenere, lapilli cratere secondario camino principale serbatoio magmatico magma cratere

Come hai trovato questo lavoro? Cerchia.

Difficile

Abbastanza facile Facile

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UNA PASSEGGIATA IN MONTAGNA

I grandi predatori delle montagne, i lupi e gli orsi, sono tornati a popolare le montagne italiane. Gli esseri umani, per preservare i propri animali allevati nei pascoli, avevano portato i predatori quasi all’estinzione.

In seguito, molte attività economiche legate alla montagna sono state abbandonate. I boschi si sono nuovamente estesi e sono aumentati gli animali erbivori, anche al di fuori delle aree protette. La presenza maggiore di daini, caprioli e cinghiali ha richiamato dai luoghi vicini i grandi predatori, che oggi vivono in piccole comunità tra le nostre montagne.

Può accadere, durante una passeggiata in montagna, di avvistare degli esemplari di orso e di lupo. Dato che si tratta di animali selvatici, occorre tenere un comportamento adeguato.

• Parlare a voce alta e fare rumore aiuta a farli allontanare.

• In caso di incontro ravvicinato, evitare di fare movimenti bruschi o di mettersi a correre.

• Non lanciare cibo né altri oggetti verso l’animale.

• Non abbandonare mai avanzi di cibo: i rifiuti vanno raccolti e gettati negli appositi contenitori lontano dai boschi.

ATTIVITÀ DI RICERCA

Cerca nel sito del WWF i comportamenti da adottare e quelli da evitare se si incontra un orso. Poi riassumi con parole tue.

LA COLLINA

La collina è un rilievo inferiore ai 600 metri di altitudine.

Spesso si trova tra le montagne e la pianura, per questo viene considerata un ambiente di passaggio tra gli altri due.

La collina ha cime arrotondate e versanti in lieve pendenza.

CON METODO

Osserva l’immagine ed elenca alcuni elementi presenti in questo ambiente.

• Elementi naturali

• Elementi antropici

IMPARO

L’ORIGINE DELLE COLLINE

Le colline sono rilievi antichissimi che hanno origini diverse.

• Le colline vulcaniche sono antichi vulcani spenti, modellati dall’erosione e ricoperti di vegetazione.

• Le colline tettoniche sono quelle formate dal sollevamento del fondo marino.

• Le colline strutturali sono antiche montagne che nel corso dei millenni sono state modellate dall’erosione della pioggia e del vento.

• Le colline moreniche si sono formate milioni di anni fa, quando i ghiacciai scesero a valle portando con sé detriti, sassi e terra.

FLORA E FAUNA DELLA COLLINA

Alcune colline sono brulle e aride, mentre altre sono ricche di vegetazione.

La vegetazione spontanea è costituita da boschi di alberi come castagni, faggi, noccioli, abeti, ippocastani, cipressi e da piante basse del sottobosco, come felci e rovi

Per coltivare i pendii delle colline, gli esseri umani hanno costruito i terrazzamenti (piani a forma di gradinate), ricavati nel terreno in pendenza sul fianco della collina. Qui si coltivano viti, ulivi e alberi da frutto.

nocciole

procioni

IMPARO CON METODO

Nei boschi trovano rifugio molti animali selvatici: ricci, procioni, scoiattoli, lepri, volpi, cinghiali e rapaci notturni, come gufi e civette Terrazzamenti.

Sottolinea di giallo, nel testo, le parole che ti fanno capire il significato di “terrazzamento”.

Spiega che cosa significa “vegetazione spontanea”.

faggio

LA VITA IN COLLINA

Fin dall’antichità gli esseri umani hanno scelto di vivere in collina, perché questi luoghi offrivano maggiore possibilità di difendersi dai nemici. Inoltre in collina l’aria è più sana di quella della pianura. Ecco perché sulla cima delle colline spesso si trovano paesi e castelli.

In collina le persone si dedicano a molte attività.

• Agricoltura: viene praticata soprattutto sui versanti più soleggiati. Per potere sfruttare anche i terreni più ripidi, sono stati costruiti i terrazzamenti.

• Allevamento: i terreni meno fertili vengono utilizzati per allevare pecore e capre, animali agili che si muovono sui terreni in pendenza e che si nutrono di cespugli e arbusti.

• Agriturismo: negli ultimi anni si è sviluppata questa attività di ricezione turistica. I turisti e le turiste vengono accolti in fattorie e aziende agricole dove svolgono varie attività, vivono a contatto con la natura e consumano pasti preparati con i prodotti dell’azienda.

IMPARO CON METODO

Scrivi le attività che si possono svolgere e praticare in collina: , , .

Perché, secondo te, l’aria della collina è più pura di quella della pianura? Spiegalo e discutine con i compagni e le compagne.

LA PIANURA

La pianura è un’estensione di terreno piatto o leggermente ondulato che non supera i 200 metri di altitudine. La presenza di fiumi e il terreno pianeggiante rendono la pianura un ambiente facile da coltivare e adatto allo sviluppo dei centri abitati.

Fin dall’antichità, gli esseri umani hanno tagliato gli alberi e prosciugato le paludi per fare spazio a campi coltivati e alle abitazioni.

Come puoi vedere nell’immagine, nel paesaggio della pianura gli elementi antropici sono numerosi.

fabbriche

Quali dei seguenti elementi riconosci nell’immagine? Scrivili nei cartellini.

città • fabbriche • strade • campi coltivati

IMPARO CON METODO
città
strade
campi coltivati

L’ORIGINE DELLA PIANURA

La pianura ha origini diverse.

• La pianura alluvionale è stata formata dai detriti, cioè sassi e terra trasportati dai fiumi nel loro percorso verso il mare. Negli anni questi detriti si sono accumulati sul fondo del mare formando pianure.

• La pianura di sollevamento si è formata milioni di anni fa, quando i fondali marini si sono sollevati a causa di forti spinte provenienti dall’interno della Terra.

• La pianura vulcanica si è formata nell’antichità quando i vulcani, molti attivi e non ancora spenti, hanno riempito il fondale marino di lava e lapilli.

CON METODO

Quanti e quali tipi di pianura esistono? Elencali: , , . A proposito di quale altro ambiente hai sentito parlare di “sollevamento della crosta terrestre”?

IMPARO

LA VITA IN PIANURA

La pianura è caratterizzata da grandi distese di terreno che consentono di realizzare molte attività umane.

Lungo il corso dei fiumi sono stati costruiti canali per irrigare i campi e argini per evitare inondazioni.

L’abbondanza di acqua e del foraggio favorisce l’allevamento di bovini, suini e animali da cortile (galline, oche, anatre, tacchini e conigli).

In pianura sorgono grandi aziende agricole, che utilizzano moderni macchinari per coltivare terreni molto estesi.

PAROLE DA SCOPRIRE foraggio: è l’insieme di piante, cereali ed erbe con cui vengono nutriti gli animali da allevamento.

Un’industria alimentare.

Un’industria meccanica.

Il terreno pianeggiante favorisce la presenza delle industrie, sorte per trasformare i prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento. Le industrie alimentari producono pasta, salumi, formaggi, conserve. Le industrie meccaniche fabbricano automobili e mezzi agricoli. Le industrie chimiche producono concimi, medicinali, detersivi...

Il terreno pianeggiante favorisce anche la realizzazione delle vie di comunicazione: strade, autostrade, ferrovie, aeroporti, che permettono sia il trasporto delle merci e delle persone, sia i collegamenti tra paesi e città.

IMPARO CON METODO

Immagina di essere il capo di una industria che produce automobili. In quale ambiente apriresti una nuova fabbrica? Montagna, collina o pianura?

Motiva la tua risposta, poi confrontati con i compagni e le compagne.

LE COLLINE

Ripassa con le immagini e i testi della mappa.

LE COLLINE

colline vulcaniche = antichi vulcani spenti

sono rilievi alti tra i 200 e i 600 metri

• cime arrotondate

• versanti

• terrazzamenti

colline tettoniche = il fondo marino si è sollevato

colline moreniche = detriti portati dai ghiacciai

colline strutturali = montagne erose da pioggia e vento

hanno origini diverse

LE PIANURE

Ripassa con le immagini e i testi della mappa.

LE PIANURE

hanno origini diverse

pianure alluvionali = i fiumi hanno portato i detriti sul fondo marino

sono grandi territori

senza montagne o colline, e con fiumi

• città

• campi coltivati

• allevamenti

• fabbriche

• vie di comunicazione

pianure di sollevamento = il fondo marino si è sollevato

pianure vulcaniche = i vulcani hanno riempito di lava e lapilli il fondo marino

1. Ricordi le origini di questi ambienti? Collega ogni scritta all’immagine corretta.

colline

pianure

strutturali

moreniche alluvionali

vulcaniche

vulcaniche

tettoniche di sollevamento

2. Completa le seguenti frasi sulla pianura: collega con le frecce.

Le coltivazioni e l’allevamento

Il terreno pianeggiante

Le vie di comunicazione

Ci sono molti paesi e città,

permettono il trasporto delle persone e la distribuzione dei prodotti.

ha favorito la nascita delle industrie.

per questo è l’ambiente più abitato.

hanno favorito lo sviluppo agricolo.

Come hai trovato questo lavoro? Cerchia.

Difficile

Abbastanza facile Facile

1. Inserisci al posto giusto le espressioni della collina e della pianura. Attenzione: un’espressione va usata per entrambi i paesaggi.

cima • autostrada • azienda agricola • versante • terrazzamento • città • campi • frutteto • bosco • industria

cima versante terrazzamento

bosco

azienda agricola campi

autostrada frutteto

città industria

azienda agricola

campi

Come hai trovato questo lavoro? Cerchia.

Difficile

Abbastanza facile Facile

EDUCAZIONE CIVICA

I PARCHI NATURALI

Gli interventi umani spesso danneggiano la flora e la fauna.

Per difendere l’ambiente naturale e le specie vegetali e animali che ci vivono sono stati creati i parchi naturali.

Il parco naturale è un’area protetta da leggi speciali che limitano l’intervento dell’uomo. In queste zone è proibito cacciare, pescare, raccogliere piante e fiori, accendere fuochi e abbandonare rifiuti.

Le guardie forestali hanno il compito di controllare che le leggi per la tutela dei boschi siano rispettate. Tutte le persone che frequentano i boschi e le aree protette devono impegnarsi a non danneggiarli e sporcarli.

PER SAPERNE DI PIÙ

PAROLE DA SCOPRIRE

area protetta: è un luogo che riceve attenzione per la conservazione del suo patrimonio ecologico, biologico, culturale, storico e artistico.

tutela: difesa, protezione.

Uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 è proteggere la vita sulla Terra e la biodiversità. Ormai sapete che tutte le parole che iniziano con bio riguardano la vita: in questo caso si parla della diversità delle specie animali e vegetali che vivono sul nostro pianeta, che sono davvero tantissime!

IL FIUME

Il fiume è un corso d’acqua dolce che scorre in un solco chiamato letto. Generalmente nasce in montagna da una sorgente. Inizialmente è solo un piccolo ruscello, ma a poco a poco riceve le acque di altri ruscelli e si ingrossa sempre di più fino a diventare un torrente. Le sue acque scorrono veloci perché il terreno è in forte pendenza; se incontra un salto fra le rocce, forma una cascata.

A valle il fiume rallenta la sua corsa e, quando raggiunge la pianura, le sue acque scorrono lente formando ampie curve chiamate anse.

ruscello

Durante il suo percorso il fiume può ricevere acque da altri corsi d’acqua: gli affluenti.

Il punto in cui il fiume si getta nel mare si chiama foce. La foce può essere di due tipi: a estuario e a delta.

Foce a estuario: il fiume si getta nel mare in un unico canale.

Foce a delta: il fiume si divide in tanti piccoli rami.

cascata
ansa

LE AZIONI DEL FIUME

Il fiume modifica il paesaggio che attraversa con azioni di due tipi: l’erosione e il deposito.

L’erosione 1 avviene nei tratti dove il terreno ha una forte pendenza e le acque a carattere torrentizio scorrono in modo impetuoso. L’acqua scava e trascina con sé sassi, terra, ciottoli e vegetazione.

PAROLE DA SCOPRIRE

carattere torrentizio: in modo veloce e impetuoso. piena: stato del fiume durante il quale la quantità d’acqua è eccezionale. argini artificiali: sponde costruite per difendersi dalle inondazioni.

Il deposito avviene prima a valle e poi in pianura, dove l’acqua scorre più lentamente. Il materiale trascinato si accumula e si deposita sul letto o lungo gli argini.

Uno dei rischi maggiori dell’erosione delle rive è l’inondazione 2 durante i periodi di piena. Per questo motivo l’uomo costruisce argini artificiali in difesa delle coltivazioni e dei centri abitati.

CON METODO

Spiega perché vengono costruiti gli argini.

IMPARO

FLORA E FAUNA DEL FIUME

usignolo

La flora e la fauna del fiume cambiano a seconda dell’ambiente in cui scorrono le sue acque.

Nelle acque fredde e impetuose del torrente di montagna la vita è piuttosto difficile: solo poche varietà di pesci, come la trota, riescono a vivere.

Dove il fiume scorre tranquillo, la vegetazione è rigogliosa e gli animali sono numerosi.

Nell’acqua del fiume le piante sono ancorate al fondo per mezzo di radici e creano una vegetazione fitta che serve da rifugio agli animali. Qui pesci come il luccio trovano le condizioni ideali per vivere.

gambero di fiume

martin pescatore

Dove l’acqua è più bassa e il fondo fangoso nuotano le carpe.

Sulla superficie dell’acqua si trovano molte piante galleggianti, canne e giunchi; volano zanzare e libellule.

Sulle rive trovano rifugio anche molti uccelli, come l’usignolo, il cormorano, il martin pescatore e, in alcune zone, gli aironi.

trota
carpa
canne
giunchi
cormorano
anguilla
luccio
rana

LA VITA LUNGO IL FIUME

I primi insediamenti umani sono sorti sulle rive dei fiumi. Le loro acque permettevano di dissetare persone e animali, irrigare i campi coltivati e trasportare merci.

Con il passare del tempo gli esseri umani hanno imparato anche a sfruttare l’energia dell’acqua, per esempio costruendo mulini che macinavano il grano per ottenere la farina.

Ancora oggi il fiume rappresenta una risorsa importante. Si costruiscono dighe per creare laghi artificiali. Dai laghi l’acqua viene fatta cadere e la sua forza viene utilizzata per produrre energia elettrica.

Dal letto del fiume si estraggono sabbia e ghiaia da utilizzare come materiale da costruzione.

Le fabbriche usano acqua per far funzionare e pulire i macchinari; le aziende agricole la utilizzano per irrigare i campi coltivati.

Se il fiume non è inquinato, si può praticare la pesca.

I fiumi più profondi sono navigabili e costituiscono importanti vie di comunicazione per merci e persone.

Una diga.

L’estrazione di sabbia e ghiaia dal letto di un fiume.

ATTIVITÀ DI RICERCA

I mulini ad acqua hanno una storia molto antica. Svolgi un lavoro di ricerca sull’origine, il funzionamento e l’utilizzo di queste “macchine ad acqua”. Lavora con i compagni e le compagne.

IL LAGO

Il lago è una distesa d’acqua dolce che occupa una cavità del terreno delimitata da sponde.

In alcuni laghi l’acqua viene introdotta da un fiume che prende il nome di immissario e viene portata via da un altro fiume chiamato emissario.

Altri laghi sono alimentati da sorgenti sotterranee.

A volte lungo le sponde possono esserci delle rientranze: se sono piccole si tratta di insenature, se sono più ampie si chiamano baie

sponde baia

insenatura

emissario

CON METODO

Scrivi nei cartellini al posto giusto le seguenti definizioni: immissario • emissario

IMPARO
immissario

L’ORIGINE DEI LAGHI

I laghi possono avere forme e dimensioni diverse a seconda della loro origine.

I laghi vulcanici occupano il cratere di un vulcano spento e hanno una forma circolare.

I laghi glaciali occupano una conca scavata dai ghiacciai. Hanno una forma stretta e allungata.

I laghi costieri sono separati dal mare da un breve tratto di terra. Hanno forma allungata e acqua salata.

I laghi di sbarramento sono originati da una frana che ha interrotto il corso di un fiume.

FLORA E FAUNA DEL LAGO

Il clima lungo le coste del lago è mite, cioè non troppo caldo in estate e non troppo freddo in inverno. L’acqua, infatti, durante l’estate trattiene il calore del Sole e, durante l’inverno, lo restituisce lentamente all’ambiente circostante. Le condizioni climatiche favorevoli consentono lo sviluppo di una rigogliosa vegetazione di ulivi e limoni.

Nelle acque del lago piante e animali trovano le condizioni giuste per crescere e riprodursi. La zona vicino alla riva, ricca di vegetazione, ospita chiocciole, insetti, rane, aironi, anatre e numerose specie di pesci, come la carpa. Nell’acqua più profonda nuota il luccio. Oggi, purtroppo, le acque di molti laghi sono inquinate e questo mette in pericolo la vita di animali e piante.

Un’anatra con i suoi anatroccoli.

Sottolinea di verde, nel testo, le parole che ti fanno capire il significato di “clima mite”. Spiega che cosa significa “vegetazione rigogliosa”.

IMPARO CON METODO

LA VITA SUL LAGO

Grazie al clima mite e alla bellezza del paesaggio, sulle rive dei laghi sorgono numerosi centri abitati.

In ogni stagione, ma soprattutto in estate, molte persone si recano in queste località per trascorrere vacanze e momenti di svago e riposo.

Il turismo è perciò la maggiore risorsa per gli abitanti delle cittadine lacustri. Si trovano molti alberghi e campeggi; si possono praticare molti sport, come la pesca, la vela, lo sci d’acqua e il windsurf.

PAROLE DA SCOPRIRE

lacustre: che riguarda il lago.

Sul lago navigano traghetti e battelli che collegano i centri abitati che si trovano sulle sponde opposte.

IMPARO CON METODO

Immagina di essere sul traghetto che vedi nella foto, osserva il paesaggio e descrivilo. Quali elementi naturali e quali antropici riconosci?

La piscina di un hotel sul lago di Como.

1. Indica con una X il completamento corretto.

ô Il fiume è un’immensa distesa di acqua dolce. un corso d’acqua dolce. un corso d’acqua salata.

ô Il letto è una zona in cui esce dell’acqua. la riva o sponda del fiume. il solco in cui scorre il fiume.

ô La foce è il punto in cui un fiume esce da un lago. il punto in cui un fiume si getta nel mare. il punto in cui un fiume forma una cascata.

2. Nella foto è rappresentata

A. una foce a delta.

B. una foce a estuario.

C. un’ansa.

3. Indica con una X il completamento corretto.

ô Il lago è un piccolo mare. una massa d’acqua dolce. un corso d’acqua dolce. ô Vicino al lago il clima è mite. caldissimo. freddo, con abbondanti nevicate in inverno.

Come hai trovato questo lavoro? Cerchia.

Difficile

Abbastanza facile Facile

1. Collega ogni termine alla sua definizione.

sorgente

punto in cui il fiume si getta nel mare affluente

solco scavato dall’acqua durante il suo corso

letto curva nel corso di un fiume

ansa

punto in cui si origina il fiume

argine corso d’acqua che si getta in uno più grande

foce sponda del fiume, naturale o artificiale

2. Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• Alcuni fiumi sono navigabili. V F

• Sul fiume non si possono praticare sport. V F

• Le prime civiltà sono sorte lontano dai fiumi. V F

• L’acqua dei canali di irrigazione non proviene dai fiumi. V F

• Nei fiumi vivono carpe e lucci. V F

• L’acqua dei fiumi è salata. V F

3. Rispondi segnando con una X la risposta corretta.

• Com’è il clima sulle rive dei laghi?

Molto freddo in inverno e caldissimo in estate.

Mite tutto l’anno.

• Perché i laghi funzionano come serbatoi di calore?

Perché l’acqua trattiene il calore del Sole e lo restituisce a poco a poco alla terra nei mesi più freddi.

Perché l’acqua è sempre calda.

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Difficile

Abbastanza facile Facile

LE ACQUE INQUINATE

Ogni giorno rifiuti di ogni tipo (immondizia, vecchi oggetti, sacchetti e bottiglie di plastica) vengono gettati nelle acque dei fiumi, dei laghi e del mare, come se l’acqua fosse una discarica!

Nell’acqua inquinata finiscono anche rifiuti invisibili che sono molto nocivi alla vita delle piante, degli animali e delle persone.

Questi rifiuti arrivano ai fiumi, ai laghi e al mare attraverso:

• gli scarichi fognari delle città;

• l’acqua del suolo piena di fertilizzanti e pesticidi;

• gli scarichi delle fabbriche, che contengono prodotti chimici.

Un depuratore.

PAROLE DA SCOPRIRE

acqua inquinata: è quella che contiene sostanze che ne cambiano il sapore, l’odore e il colore.

nocivo: dannoso.

fertilizzante: sostanza che fa crescere meglio le piante.

pesticida: sostanza velenosa che uccide animali dannosi alle piante.

Come fare?

Il problema può in parte essere risolto se i centri abitati e le industrie utilizzano i depuratori, cioè grandi vasche dove le acque di scarico vengono filtrate e ripulite dalle sostanze inquinanti.

L’uso dei depuratori è fondamentale per proteggere la salute delle piante e degli animali che vivono nelle nostre acque, ma anche per proteggere la nostra salute.

PER SAPERNE DI PIÙ

Noi possiamo contribuire ad aiutare l’ambiente e ad evitare che la carenza d’acqua pulita diventi un problema sempre più grave.

IL MARE

Il mare è un’immensa distesa d’acqua salata che ricopre la maggior parte del nostro pianeta. Per questo la Terra viene chiamata “pianeta azzurro”.

La zona in cui la terra e il mare si toccano è la costa.

Dove il terreno è pianeggiante la costa è bassa e sabbiosa. Nelle zone in cui i rilievi arrivano vicino al mare la costa è alta e rocciosa.

Il vento e le onde consumano lentamente la costa alta formando grotte e faraglioni.

IMPARO CON METODO

Scrivi nei cartellini i nomi delle parti caratteristiche del mare.

PAROLE DA SCOPRIRE

faraglione: grosso scoglio che si innalza dal mare di fronte alla costa.

arcipelago
promontorio
spiaggia

Le spiagge si formano nei luoghi in cui le onde depositano sabbia e ghiaia sulla riva.

Le piccole rientranze della costa si chiamano baie, mentre le grandi insenature sono i golfi.

Una sporgenza di roccia che si allunga nel mare forma un promontorio.

Una terra circondata dal mare per tre lati viene chiamata penisola, mentre l’isola è una terra completamente circondata dal mare. Un insieme di isole vicine tra loro forma un arcipelago. isola

penisola
golfo
costa alta e rocciosa
costa bassa e sabbiosa

pini marittimi

FLORA E FAUNA DEL MARE

La flora e la fauna del mare sono diverse a seconda della profondità delle acque. In superficie vive il plancton, un insieme di piccolissimi animali e vegetali di cui si nutrono acciughe, gamberi, granchi, aragoste.

macchia mediterranea

gabbiano

acciughe

Nelle acque poco profonde crescono le alghe; tra gli scogli si nascondono polpi, cozze, ricci e vongole. In mare aperto, lontano dalla costa, vivono i grandi predatori. Tra questi ci sono i tonni e gli squali.

Nelle acque profonde vivono anche i mammiferi marini, tra cui balene e delfini

granchio

Lungo le coste, dove il clima è mite, cresce la macchia mediterranea: pini marittimi, lecci, agrumi, querce, mirto, oleandro, palma e rosmarino. Qui vivono cinghiali e istrici.

Tra le rocce fanno il nido uccelli marini come i gabbiani

delfino
squalo
alghe
tonno
cozze
vongole

LA VITA NELLE ZONE DI MARE

Il mare è da sempre un ambiente favorevole alla vita delle persone, a cui offre cibo e possibilità di lavoro.

La pesca è praticata soprattutto in alto mare con i pescherecci: grosse barche che catturano i pesci destinati alla vendita.

Nelle insenature costiere sono stati costruiti i porti, che accolgono sia le barche dei pescatori sia le navi per il trasporto di merci e persone. Vicino ai porti si possono trovare i cantieri navali, dove si costruiscono e si riparano le navi.

Il turismo è una delle principali attività umane. Le spiagge, il clima mite e le numerose strutture ricettive (soprattutto alberghi e campeggi) attraggono ogni anno migliaia di turisti e turiste.

Lungo le coste si possono trovare le saline, grandi vasche dove viene raccolta l’acqua marina. Con il calore del Sole l’acqua evapora lasciando sul fondo il sale.

CON METODO

Osserva le immagini presenti in questa pagina. Quale rappresenta quella più naturale, cioè meno modificata dall’intervento delle persone? saline Sai spiegare il perché? Confrontati in classe.

IMPARO

RISORSE DEI PAESAGGI D’ACQUA

Ripassa con le immagini e i testi della mappa.

RISORSE DEI

PAESAGGI D’ACQUA

energia elettrica turismo

sabbia e ghiaia

acqua per i campi e le fabbriche

trasporto di merci e persone

trasporto di merci e persone (navi e porti) fiume

saline

sport (vela, pesca, windsurf ecc.)

pesca

cantieri navali per costruire e riparare navi

trasporto con traghetti e battelli

1. Leggi le definizioni e completa lo schema.

1. Gruppo di isole vicine.

2. Insieme di piccolissimi animali e piante, di cui si nutrono alcuni pesci.

3. Tratto di costa alta che si protende nel mare.

4. In quelli navali si costruiscono e si riparano le navi.

5. Piccole insenature costiere.

6. Struttura attrezzata dove le navi caricano e scaricano passeggeri e merci.

2. Osserva le foto e indica con X il peschereccio.

Come hai trovato questo lavoro? Cerchia.

Difficile

Abbastanza facile Facile

1. Leggi il testo. Poi rispondi alle domande.

In origine l’acqua del mare era dolce come quella dei fiumi. L’attuale concentrazione di sale (circa 35 grammi per ogni chilogrammo d’acqua) risale “soltanto” a un miliardo di anni fa.

I mari si sono formati circa quattro miliardi di anni fa, quando la Terra ha iniziato a raffreddarsi. Torrenti di pioggia si sono abbattuti sul pianeta per migliaia di anni e l’acqua si è depositata nelle depressioni della crosta terrestre, colmandole. Le acque che, nel frattempo, hanno continuato a scorrere sulla superficie dei continenti si sono via via arricchite di sali minerali prelevati dal suolo e li hanno riversati negli oceani in formazione. La salinità dei mari varia a seconda della loro profondità ed è più alta verso la superficie. È invece più scarsa nei mari in cui sfociano molti fiumi, per esempio in vicinanza di un estuario. da Focus.it

• Quanto sale c’è in un chilogrammo di acqua? 35 grammi

• Quando si sono formati i mari e gli oceani? circa quattro miliardi di anni fa

• In che modo?

L’acqua di piogge torrenziali si è depositata nelle depressioni della Terra.

• Di che cosa si sono arricchite le acque nel tempo? di sali minerali

• Da che cosa dipende la salinità di un mare? dalla profondità

• Dove è più scarsa? nei mari in cui sfociano molti fiumi

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Difficile

Abbastanza facile

Facile

È DI SCENA... UN AMBIENTE

Insieme ai tuoi compagni e compagne prepara uno spettacolo teatrale per rappresentare un ambiente. Dividetevi in piccoli gruppi di lavoro, seguite le istruzioni e, cambiando i soggetti, mettete in scena l’ambiente da voi scelto. Questo esempio riguarda il mare.

Occorrente

• cartoncini, carta da pacchi, scatoloni...

• strisce di stoffa (vecchie lenzuola, strofinacci)

• materiali di recupero (bottoni, elastici e altro)

• nastri colorati

• tempere, pastelli

• colla vinilica

• nastro adesivo e forbici

Come procedere

1. Confrontati con gli altri membri del gruppo e scegliete insieme quale ambiente rappresentare. Decidete quale aspetto di quell’ambiente volete mettere in scena. Per esempio, del mare potete scegliere pesci, alghe, rocce, conchiglie, una barca, un subacqueo. Cercate immagini su vecchie riviste, vecchi libri e anche Internet (con l’aiuto di un adulto).

2. Disegnate su pezzi di cartone grandi sagome di pesci, ritagliatele, coloratele e decoratele a vostro piacimento. Per poterle muovere, costruite sul retro delle “maniglie”.

3. Realizzate le alghe con strisce di stoffa da colorare o con dei nastri.

4. Preparate lo sfondo: costruite scogli utilizzando scatoloni rivestiti di carta da pacchi stropicciata e colorata. Preparate anche lunghi teli di stoffa colorati con le sfumature dell’azzurro e del blu: rappresenteranno il mare e le onde.

COOMPITO DI REALTÀ

5. Decidete come muovere i personaggi e quando agitare le onde. Uno o una di voi può entrare in scena impersonando un subacqueo che osserva pesci e stelle marine, o che scappa alla vista di uno squalo.

6. Potete mettere un sottofondo musicale per rendere tutta la realizzazione teatrale più ritmata e divertente. Muovete personaggi e onde con un ritmo tranquillo per rappresentare il mare calmo; uno più veloce per l’apparizione del subacqueo che fa scappare i pesci o che scappa, uno più agitato per rappresentare una mareggiata...

Qualsiasi ambiente abbiate scelto di mettere in scena, non dimenticate di fare riferimento all’Agenda 2030 e ai suoi obiettivi.

In questo caso, in cui è di scena il mare, ti proponiamo un’attività collegata all’obiettivo 14 - La vita sott’acqua. Questo obiettivo dell’Agenda 2030 mira a ridurre l’inquinamento marino, limitare la pesca, aumentare la ricerca scientifica e creare più aree marine protette.

IMPARO CON METODO

Immagina di recuperare buste di plastica abbandonate nel mare. Su ogni busta c’è una lettera e a ogni lettera corrisponde un numero.

Scrivi nei quadratini numerati le lettere corrispondenti; scoprirai le due parole che sono l’alternativa giusta alla pesca intensiva!

UN’ISOLA CHIAMATA...

Questo disegno rappresenta la sagoma di un’isola. Sarà la tua isola. Per prima cosa dalle un nome:

Disegna alcuni ambienti geografici che hai imparato a conoscere: montagna, fiume, lago, pianura...

Aggiungi le piante e la vegetazione adatte ai vari ambienti della tua isola e animali che vivono in questi ambienti.

Immagina che dopo alcuni anni la tua isola sia stata scoperta da un gruppo di donne e uomini che hanno deciso di vivere lì per le sue bellezze naturali e la tranquillità.

Hanno modificato il paesaggio costruendo due paesi (uno a Nord e uno a Sud), due porti, delle strade e una ferrovia.

Hanno eliminato il bosco per avere più terreno da coltivare e hanno modificato tante altre cose per rendere l’isola abitabile.

Come è stata modificata la tua isola? Riesci a immaginarla e a ridisegnarla con gli elementi antropici?

Mostra i risultati alla classe e confronta il tuo lavoro con le isole degli altri e delle altre.

Ora avete il vostro “arcipelago” di classe.

IL MIO QUADERNO DEGLI ESERCIZI

CHE COS’È LA GEOGRAFIA

1. Completa il testo con le parole o le espressioni mancanti. Scegli tra quelle elencate.

geografo/geografa • mappe • satellitari • spazio • esseri umani • politiche

La Geografia studia le relazioni tra le persone e lo spazio intorno a loro. Per analizzare e descrivere i paesaggi, il/la geografo/geografa mette in relazione gli elementi naturali con gli elementi realizzati dagli esseri umani , detti antropici; raccoglie i dati e grazie alle foto satellitari realizza carte geografiche.

Le carte sono di diversi tipi: mappe o piante, carte fisiche, carte politiche , planisferi e carte tematiche.

2. Collega gli studiosi e le studiose della Geografia con l’attività che svolgono.

climatologo/climatologa

botanica/botanico

zoologo/zoologa

cartografa/cartografo

geologo/geologa

Studia la fauna presente nell’ambiente.

Disegna le carte/mappe del territorio.

Studia il suolo e le rocce.

Esamina le caratteristiche del clima.

Studia la flora dell’ambiente.

3. Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

ô Cartografo o cartografa significa scrittore o scrittrice della Terra. V F

ô I satelliti artificiali girano intorno alla Terra. V F

ô Le fotografie aeree mostrano un territorio visto dall’alto. V F

ô Ridurre in scala significa mantenere le stesse forme e misure della realtà. V F

RAPPRESENTARE LO SPAZIO

1. Osserva queste due immagini, poi rispondi alle domande.

ô Quale delle due rappresenta un ambiente più piccolo? A

ô Quale delle due rappresenta un appartamento? A

ô Quale delle due rappresenta un ambiente naturale? B

2. EvIdenzia con il giallo il punto della carta che indica di quante volte è stata ridotta rispetto alla realtà.

ORIENTARSI CON IL SOLE

1. Completa il testo con le parole o le espressioni mancanti. Scegli tra quelle elencate.

Nord • Sole • Ovest • spazio • punti • Est • punti cardinali • Sud

Per comprendere come orientarsi in uno spazio , le persone hanno trovato dei punti di riferimento validi per tutti e tutte.

Questi punti vengono chiamati punti cardinali . Il Sole sorge e tramonta ogni giorno da due lati opposti. Si chiama Est il punto in cui il Sole sorge; si chiama Ovest il punto in cui tramonta.

Quando il Sole raggiunge il punto più alto nel cielo si trova a Sud . Opposto al Sud c’è il Nord , dove il Sole non si vede mai.

2. Metti al posto giusto i punti cardinali.

Nord
Est
alba
Ovest
Sud

ORIENTARSI SENZA IL SOLE

La bussola è uno strumento formato da un ago calamitato che può girare sul suo perno. La sua punta si orienta sempre verso il Nord. ago perno

1. Inserisci i punti cardinali mancanti.

2. Leggi, rifletti e rispondi.

Oggi puoi trovare una bussola speciale anche su tutti i navigatori satellitari e sullo smartphone. Queste nuove bussole ti indicano il punto cardinale Nord o la direzione del tuo movimento? la direzione del movimento

LE PAROLE DELLA MONTAGNA

1. Scrivi le parole al posto giusto.

piede • ghiacciaio • vetta • massiccio • catena montuosa • versante • valle

ghiacciaio piede

massiccio

vetta
valle
versante
catena montuosa

LA FORMAZIONE DELLE MONTAGNE

1. Scrivi i nomi delle valli: U o V.

2. Osserva le immagini e collegale alle rispettive spiegazioni.

Il magma, fuoriuscito da spaccature della crosta terrestre e a contatto con l’aria, si è solidificato e ha dato origine a montagne particolari: i vulcani.

Alcune montagne si sono formate in seguito ai movimenti della crosta terrestre che, spinta da forze interne, si è sollevata.

LA MONTAGNA “TUTTA IN UNA PAGINA”

1. Leggi lo schema e completa con le informazioni.

La montagna è:

Inserisci qui informazioni sulle origini della montagna

Inserisci qui disegni

Inserisci qui disegni

Inserisci qui informazioni sulla fauna

Inserisci qui disegni

Inserisci qui disegni

Inserisci qui informazioni sulle attività dell’essere umano in montagna

Le parole della montagna:

Inserisci qui informazioni sulla flora

CONOSCERE LA COLLINA

1. Indica con una X l’informazione corretta relativa alla collina.

Ha cime arrotondate e versanti in forte pendenza.

Ha cime aguzze e versanti in lieve pendenza.

Ha cime arrotondate e versanti in lieve pendenza.

2. Collega le frasi della prima colonna con quelle della seconda.

Fin dall’antichità gli esseri umani hanno costruito i villaggi sulla collina perché...

Vengono realizzati i terrazzamenti perché...

Nei terreni meno fertili si allevano pecore e capre perché...

sono animali agili che si muovono anche su terreni in pendenza.

c’era maggiore possibilità di difendersi dai nemici.

si vogliono coltivare anche i terreni più ripidi.

3. Osserva le immagini e scrivi la corretta origine di ogni collina.

collina tettonica
collina morenica
collina vulcanica
collina strutturale

CONOSCERE LA PIANURA

1. Completa le frasi con le parole mancanti. Scegli tra quelle elencate.

sollevamento • vulcaniche • alluvionali • detriti

• Le pianure alluvionali sono state formate dai detriti , cioè sassi e terra, trasportati dai fiumi.

• Le pianure vulcaniche si sono formate grazie alla fuoriuscita di magma dai vulcani.

• Le pianure di sollevamento sono fondali marini che si sono sollevati a causa dei movimenti della crosta terrestre.

2. Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• In pianura si coltivano ortaggi e foraggio. V F

• In pianura si allevano le capre. V F

• In pianura sorgono le industrie alimentari. V F

• L’ambiente della pianura è tutto naturale. V F

• In pianura sorgono numerose città. V F

3. Completa la tabella inserendo nella casella giusta gli animali allevati in pianura.

COLLINA E PIANURA

“TUTTE IN UNA PAGINA”

1. Leggi lo schema e completa con le informazioni.

La collina è:

Inserisci qui informazioni sulla flora e sulla fauna in collina

Inserisci qui disegni

Inserisci qui disegni

Inserisci qui informazioni sulle attività dell’essere umano in collina

Inserisci qui disegni

Inserisci qui disegni

Inserisci qui informazioni sulla flora e sulla fauna in pianura

La pianura è:

Inserisci qui informazioni sulle attività dell’essere umano in pianura

LE PAROLE DEL FIUME

1. Scrivi le parole al posto giusto.

torrente • sorgente • cascata • ansa • letto • mare • foce • affluente • ruscello

sorgente

2. Collega le descrizioni all’immagine che le rappresenta.

La foce a estuario è formata da un unico canale.

La foce a delta è divisa in tanti piccoli rami.

mare
foce
torrente cascata
letto ansa ruscello affluente

CONOSCERE IL FIUME

1. Collega ogni definizione al termine corrispondente.

ampia curva formata dal fiume nella valle

punto in cui il fiume si getta nel mare

punto in cui nasce il fiume

fiume che si getta in un lago

solco in cui scorre il fiume

corso d’acqua che si getta in un fiume

fiume che esce da un lago

2. Elenca la flora e la fauna del fiume.

Flora: Fauna:

letto sorgente ansa affluente immissario emissario foce

3. Completa le frasi con le parole mancanti. Scegli tra quelle elencate.

irrigare • elettrica • sabbia e ghiaia • merci

I fiumi vengono utilizzati per:

ô produrre energia elettrica ,

ô trasportare merci e persone,

ô irrigare i campi coltivati,

ô estrarre sabbia e ghiaia .

IL FIUME

“TUTTO IN UNA PAGINA”

1. Leggi lo schema e completa con le informazioni.

Il fiume è:

Inserisci qui informazioni sulla flora

Inserisci qui disegni

Inserisci qui disegni

Inserisci qui informazioni sulla fauna

Inserisci qui disegni

Inserisci qui disegni

Inserisci qui informazioni sulle attività dell’essere umano sul fiume

Le parole del fiume:

Inserisci qui informazioni sul viaggio del fiume

QUANTI LAGHI!

1. Unisci ogni immagine alla giusta definizione.

I laghi di sbarramento sono stati originati da frane che hanno interrotto il corso di un fiume.

I laghi vulcanici si sono formati nei crateri degli antichi vulcani.

I laghi glaciali si sono formati in conche scavate dai ghiacciai in epoche lontanissime.

I laghi costieri si trovano vicino al mare e sono di acqua salata.

CONOSCERE IL LAGO

1. Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• Il lago è un corso d’acqua. V F

• L’emissario è un fiume che si getta nel lago. V F

• Lungo i laghi il clima è freddo. V F

• Grazie al clima mite si possono coltivare gli agrumi. V F

• Sulle rive dei laghi sorgono molti centri abitati. V F

• Esistono solo laghi di acqua dolce. V F

• I battelli sono mezzi di comunicazione. V F

• I turisti e le turiste possono praticare gli sport d’acqua. V F

• Le acque di molti laghi sono inquinate. V F

2. Collega il tipo di lago alla definizione corretta.

Lago vulcanico Si è formato nella conca di un antico ghiacciaio.

Lago glaciale Si è formato da una striscia d’acqua tra il mare e la costa.

Lago costiero Si è formato nel cratere di un vulcano spento.

3. Quali sono le piante e gli animali del lago? Colora i cartellini. ulivi anatre cipressi delfini limoni rane querce abeti oche lucci ninfee aironi chiocciole insetti carpe bisce canne palme viti vongole

IL LAGO “TUTTO IN UNA PAGINA”

1. Leggi lo schema e completa con le informazioni.

Il lago è:

Inserisci qui informazioni sulla flora

Inserisci qui disegni

Inserisci qui disegni

Inserisci qui informazioni sulla fauna

Inserisci qui disegni

Inserisci qui disegni

Inserisci qui informazioni sulle attività dell’essere umano sul lago

Le parole del lago:

Inserisci qui informazioni sulle origini dei laghi

LE PAROLE DEL MARE

1. Completa il testo con le parole mancanti. Scegli tra quelle elencate.

costa • isole • baie • promontorio • penisola • onde • golfi

Il mare è una grande distesa d’acqua salata sempre in movimento che copre gran parte del nostro pianeta.

La costa , che può essere bassa e sabbiosa o alta e rocciosa,

è il punto in cui terra e mare si incontrano.

Le onde , scavando la roccia, formano grotte e insenature. Quelle piccole si chiamano baie , quelle grandi e profonde si chiamano golfi .

Il promontorio è una sporgenza montuosa della costa che si allunga nel mare.

La penisola è una terra circondata per tre parti dall’acqua. Le terre interamente circondate dall’acqua si chiamano isole .

2. Scrivi i nomi dell’esercizio precedente nei cartellini.

baia
promontorio
costa isole
onde penisola
golfo

CONOSCERE IL MARE

1. Colora i cartellini come indicato:

ô in arancione quelli corrispondenti alla fauna marina;

ô in verde quelli relativi alla flora marina.

vongole mirto squali pini marittimi tonni rosmarino aragoste acciughe alghe

2. Abbina la prima parte alla seconda in modo da formare frasi corrette.

I pescherecci

I porti

I cantieri navali

Le industrie

Le spiagge

Le saline

lavorano i prodotti scaricati nei porti.

permettono di ottenere il sale.

praticano la pesca in alto mare.

sono la meta di turisti e turiste.

danno riparo alle barche e alle navi. costruiscono e riparano le imbarcazioni.

3. In che modo l’ambiente mare risente degli interventi dell’essere umano?

Fai un elenco delle modifiche che le persone hanno realizzato e indica dove le hanno realizzate. Quali sulla terraferma (costa), quali nell’acqua?

IL MARE

“TUTTO IN UNA PAGINA”

1. Leggi lo schema e completa con le informazioni.

Il mare è:

Inserisci qui informazioni sulla flora

Inserisci qui disegni

Inserisci qui informazioni sulla fauna

Inserisci qui informazioni sulle attività dell’essere umano al mare

Le parole del mare:

Inserisci qui disegni

Inserisci qui disegni

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