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STORIA
GEOGRAFIA
TEMPOLANDIA
Legge l’insegnante
– Bentornati Ale, Edo, Isa, Omar e Ulla! Siamo in seconda! Che meraviglia! – saluta con entusiasmo la maestra Matilde
Poi prende la sua famosa borsona, si mette davanti alla cattedra e… rovescia a terra tutto quel che c’è dentro! – Oggi si gioca con le parole del tempo! – esclama. A terra sono caduti anche due cartelloni e tanti bigliettini. Così la maestra chiede:
– Chi mi aiuta a sistemare questa confusione? Dovrà essere tutto in ordine: dovremo portare tutto a Tempolandia per la grande mostra sulle parole del tempo!
Rispondete a voce.
• Quanti giorni ci sono in una settimana?
• Da quanti mesi è formato un anno?
• Quali sono le stagioni?
• Che cosa sono le ore e i minuti?
AUDIOCONTENUTI DIGITALI
LE PAROLE DEL TEMPO
Osserva i disegni e completa con prima • dopo • in seguito • infine. Poi usa le parole del tempo e racconta la storia in ordine.
Disegna un’attività che hai fatto ieri, una che fai oggi e un’attività che farai domani. prima
ieri
oggi domani dopo in seguito infine
LA CONTEMPORANEITÀ
nello stesso istante nell’atrio
intanto in 3a A
contemporaneamente la mamma
nello stesso momento in direzione
mentre in 2a A…
nel frattempo in segreteria
Mentre, intanto, nello stesso momento, nello stesso istante, nel frattempo, contemporaneamente sono parole che indicano contemporaneità, cioè azioni che accadono nello stesso momento.
Osserva lo schema sopra e racconta a un compagno o una compagna che cosa succede. Segui l’esempio.
Mentre in 2a A alcuni bambini cantano e disegnano, in 3a A...
CAUSA ED EFFETTO
Osserva i disegni e completa le frasi.
Il bambino è felice perché ha ricevuto un regalo.
Nike fa le fusa perché la stanno coccolando.
Ogni fatto ha la sua causa, cioè il motivo per cui è successo.
La parola che si usa per spiegare la causa di un fatto è perché.
Osserva i disegni e completa le frasi.
La torta è pronta perciò non vedo l’ora di mangiarla.
Il tablet si è rotto perciò devo portarlo in riparazione.
Ogni causa ha il suo effetto, cioè la conseguenza di un fatto che è successo. La parola che si usa per spiegare l’effetto è perciò.
LE LINEE DEL TEMPO
Il tempo si può rappresentare come una ruota che gira, ma anche come una linea del tempo che inizia e prosegue in avanti, verso destra.
Le linee del tempo servono per rappresentare e contare il tempo: i giorni, le settimane, i mesi, gli anni…
Osserva le fotografie e completa la linea del tempo con le parole passato • presente • futuro. lunedì mercoledì venerdì domenica martedì giovedì sabato
La linea del tempo è una freccia divisa in parti uguali e mostra il tempo che scorre.
La linea del tempo serve a ordinare i fatti avvenuti prima (nel passato), oggi (nel presente) o che avverranno (nel futuro).
passato presente futuro
I CONCETTI DEL TEMPO
Ripassa con le immagini e i testi della mappa.
I CONCETTI DEL TEMPO
ieri ( )
quello che è già accaduto prima
causa (perché)
motivo per cui succede un fatto
oggi ( ) domani (futuro)
quello che accade adesso
quello che accadrà dopo
effetto (perciò)
ciò che succede dopo un fatto
IL PERIODO E LA DURATA
Nella linea del tempo ogni parte o segmento corrisponde a un periodo. La lunghezza di un periodo si chiama durata.
Osserva le linee del tempo. Quale durata rappresentano?
• La durata di un mese di scuola un anno scolastico una settimana
• Quanto vale un segmento? un mese
• Cechia di verde l’anno presente, di rosso gli anni del passato e di azzurro gli anni del futuro. 201820192020202120222023202420252026202720282029203020312032
• La durata di un mese un anno quattordici anni
• Quanto vale un segmento? un anno
LA DATA
Per indicare con precisione un giorno si scrive la data. La data è formata da giorno, mese e anno.
Puoi scrivere la data in diversi modi:
per esteso
28 febbraio 2026 numero del giorno nome del mese numero dell’anno in breve
28 / 2 / 2026 numero del giorno numero del mese numero dell’anno
Nella scrittura in breve, il nome del mese è stato sostituito dal numero 2, che corrisponde al secondo mese dell’anno: febbraio.
Scrivi accanto al numero il nome del mese corrispondente o viceversa.
• 1 gennaio
• 6 giugno
• 5 maggio
• 9 settembre • 7 luglio
• 12 dicembre
Per ogni giorno indicato scrivi la data in breve. Come anno, scrivi l’anno in cui ti trovi.
• Il giorno di inizio della scuola:
• Il giorno di Natale: 25 / 12 / ……
• Il giorno di Capodanno: 1 / 1 / ……
ANNO E CALENDARIO
Osserva il calendario illustrato qui sotto e completa le informazioni.
Aiutati con le parole che vedi scritte nei cartellini. Segui l’esempio.
numero dell’anno
365 giorni
12 mesi
52 settimane
2026
L 5121926
M 6 132027
M 7142128
G 1 8152229
V 29162330
S 310172431
D 4111825
iniziali dei giorni della settimana
L 6132027
M 7142128
L 291623
M 3101724
M 4111825
G 5121926
V 6132027
S 7142128
D 181522
L 29162330
M 310172431
M 4111825
G 5121926
V 6132027
S 7142128
D 18152229
L 310172431
M 4111825
L 7142128
M 18152229
M 18152229
G 29162330
V 310172431
S 4111825
D 5121926
M 5121926
G 6132027
V 7142128
S 18152229
D 29162330
M 29162330
G 3101724
V 4111825
S 5121926
D 6132027
• L’anno è un periodo di tempo che dura 365 giorni .
• È composto da 12 mesi che durano 4 settimane circa.
• Le settimane in un anno sono 52 .
• Alcuni mesi durano 31 giorni, tutti gli altri 30 , tranne uno.
• Il mese di febbraio dura 28 giorni, ma ogni quattro anni ne ha 29. Quell’anno è detto bisestile perché dura un giorno in più.
L 6 132027
M 7142128
M 18152229
G 29162330
V 3101724
S 4111825
D 5121926
L 4111825
M 5121926
M 6132027
G 7142128
V 18152229
S 29162330
D 310172431
L 18152229
M 2 9162330
M 3101724
G 4111825
V 5121926
S 6132027
D 7142128
L 5121926
M 6132027
M 7142128
G 18152229
V 29162330
S 310172431
D 4111825
L 2 9162330
M 3101724
M 4111825
G 5121926
V 6132027
S 7142128
D 18152229
L 7142128
M 1 8 152229
M 29162330
G 310172431
V 41118 25
S 51219 26
D 6132027
settimana
4 settimane circa nome del mese giorni festivi numero del giorno
Colora in verde la data del tuo compleanno. Poi rispondi.
• Che giorno è?
• Ogni anno è sempre lo stesso giorno della settimana? sì no
LE STAGIONI
Le stagioni durano tre mesi ciascuna e si succedono sempre allo stesso modo. Le stagioni si possono riconoscere dai cambiamenti del tempo metereologico e della natura durante l’anno.
In un anno ci sono 4 stagioni: primavera, estate, autunno, inverno. primavera inverno estate autunno
Completa la ruota delle stagioni con i nomi corretti. Poi rispondi.
• In quale stagione cade il tuo compleanno?
• In quali stagioni vai a scuola regolarmente? autunno, inverno, primavera
Creo e imparo
A COSTRUIRE LA RUOTA DEL TEMPO
Segui le istruzioni e realizza la ruota del tempo.
Come procedere
• Chiedi all’insegnante di fotocopiare ingrandite le ruote qui sotto. Poi completa le ruote con i nomi dei mesi, delle stagioni e con i numeri da 1 a 31. Colora come preferisci!
• Ritaglia la freccia e colorala.
• Buca le ruote e la freccia con una matita dove c’è il puntino nero e unisci tutto con un fermacampione, come nel disegno.
mesi
stagioni
giorni: numeri da 1 a 31
IL CALENDARIO
IL CALENDARIO
291623
6 132027
18152229
3101724
4 stagioni in un anno 12 mesi in un anno circa 30 giorni in un mese
365 giorni in un anno
52 settimane in un anno
MISURARE IL TEMPO
OROLOGIO
È lo strumento più usato per misurare il t N li o l i di it li i l in fila le cifre delle ore e dei minuti. Negli orologi analogici devi osservare le lancette. L’orologio da polso può essere sia analogico sia digitale.
CALENDARIO
CRONOMETRO
Mi p i i d li intervalli di tempo.
Indica la durata di un anno intero, giorno dopo giorno, mese d
SMARTPHONE E SMARTWATCH
Sono gli strumenti più recenti.
Hanno molte funzioni per misurare il tempo: orologio, cronometro, calendario, s li di i .
MERIDIANA
È un’asta fissata per terra o a una parete che proietta la sua ombra su un quadrante dove sono segnate le ore.
DIARIO
Indica la durata di un anno intero, giorno dopo giorno, mese dopo mese.
CLESSIDRA
È formata da due contenitori trasparenti collegati da un piccolo foro. La sabbia scende dal contenitore superiore a quello inferiore e indica il tempo trascorso.
L’OROLOGIO
lancetta dei secondi lancetta delle ore quadrante ore minuti
lancetta dei minuti
I numeri da 1 a 12 sul quadrante dell’orologio indicano le ore, le tacche indicano i minuti.
La lancetta delle ore è corta ed è la più lenta; quando si sposta da un numero all’altro è passata un’ora.
La lancetta dei minuti è più lunga; quando ha fatto un giro completo sono passati 60 minuti, cioè un’ora.
La lancetta dei secondi è la più sottile; quando ha fatto un giro completo sono passati 60 secondi, cioè un minuto.
Completa. Scegli tra le parole in colore nel testo.
• Sul quadrante ci sono i numeri da 1 a 12 .
• La lancetta indica i minuti .
• La lancetta indica le ore .
• La lancetta indica i secondi .
LEGGERE L’OROLOGIO • 1
Leggere i minuti
Per i minuti di un orologio parti dal numero 12, che corrisponde a 0 minuti. Al numero 1 corrispondono 5 minuti, al numero 2 corrispondono 10 minuti e così via.
Completa l’orologio a sinistra con i minuti mancanti.
Leggere le ore
Sull’orologio sono segnate 12 ore.
Una giornata però è fatta di 24 ore, quindi in un giorno la lancetta delle ore fa due giri completi. Il primo giro, da 1 a 12, indica le ore dalla notte a mezzogiorno.
Anche il secondo giro va da 1 a 12, ma indica le ore del pomeriggio e della sera, che si leggono con i numeri da 13 a 24.
Completa l’orologio a destra con le ore mancanti.
Negli orologi digitali la mezzanotte non è segnata con le ore 24, ma con le ore 00
LEGGERE L’OROLOGIO • 2
Immagina che l’orologio sia come una torta
divisa in quattro fette uguali. Ogni fetta è formata da 15 minuti e corrisponde a un quarto d’ora.
Due fette di torta corrispondono a metà torta. Metà torta è formata da 30 minuti: mezz’ora.
Osserva e leggi.
Sono le 4 e 15 minuti.
Sono le 4 e un quarto.
Sono le 4 e 30 minuti.
Sono le 4 e mezza.
Completa l’orologio con le lancette mancanti.
Sono le 4 e 45 minuti.
Sono le 4 e tre quarti.
Sono le 12. Sono le 8 e un quarto. Sono le 16 e mezza.
Sono le 9 e tre quarti.
Creo e imparo
COSTRUIRE UN OROLOGIO
Segui le istruzioni e realizza il tuo orologio.
Come procedere
Occorrente
• due cartoncini bianchi
• matita, colori e forbici
• un fermacampione
• Per realizzare il quadrante dell’orologio, appoggia la scodella più grande su un cartoncino e disegnane il contorno. Poi appoggia al suo interno, al centro, la scodella più piccola e disegnane il contorno.
• due ciotole di diverse dimensioni per aiutarti a disegnare i cerchi
A
• Scrivi i minuti in rosso nel cerchio esterno e le ore in blu nel cerchio interno, come nel disegno a lato.
• Sull’altro cartoncino disegna le lancette delle ore e dei minuti, come nell’esempio.
• Ritaglia tutto, poi con una matita appuntita fai un buco al centro del quadrante e sulle lancette.
• Fissa le lancette sul quadrante con un fermacampione.
Ripassa con le immagini e i testi della mappa.
L’OROLOGIO
e più lenta
2 giri di lancetta = 24 ore, cioè 1 giorno
lancetta più lunga
1 giro di lancetta = 60 minuti, cioè 1 ora
lancetta più sottile
1 giro di lancetta = 60 secondi, cioè 1 minuto
1. Collega per formare delle frasi corrette.
Ho molto freddo alle mani, perciò… oggi siamo arrivati a scuola in ritardo.
Spotty ha le zampe sporche perché… indosserò i guanti.
Gli alberi hanno le foglie gialle perché… è arrivato l’autunno.
2. Completa con i mesi mancanti.
3. Leggi le ore e disegna su ogni orologio la lancetta che manca. ore = minuti = gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno
Lo scuolabus ha bucato una gomma, perciò… è saltato in una pozzanghera di fango. 8:00 9:15 12:00 6:00
Come hai trovato questo lavoro? Cerchia.
Difficile Abbastanza facile Facile
1. Completa le frasi con perché o perciò.
• Oggi fa molto freddo perciò potrebbe nevicare.
• Ho restituito il libro della biblioteca perché ho finito di leggerlo.
2. Completa la pagina di calendario come indicato.
• Scrivi i nomi dei giorni della settimana e completa con i numeri dei giorni.
• Colora di rosso le domeniche, poi cerchia di rosso le seguenti date: 08/12/2025 • 25/12/2025 • 26/12/2025.
dicembre
• Completa la casella azzurra con il nome del mese.
3. Collega gli orologi che segnano la stessa ora.
Come hai trovato questo lavoro? Cerchia.
Difficile
Abbastanza facile Facile
RACCONTARE IL TEMPO
Il tempo passa e si può raccontare facendo delle domande, per esempio: come vivevano le persone 100 anni fa? Che cosa usavano le persone per comunicare tra loro? Che libri leggevano?
Come vedi, le domande sono tantissime e riguardano diversi aspetti della vita.
Per rispondere a queste domande, la storica o lo storico cerca le tracce lasciate dal passato.
Nelle prossime pagine anche tu farai come loro: diventerai una storica o uno storico e cercherai di rispondere a questa domanda:
Com’era la scuola al tempo dei nonni?
La storica o lo storico studia ciò che è avvenuto nel passato. Per farlo si pone domande sul passato e ricerca le risposte nelle tracce che il tempo ha lasciato e, infine, le racconta.
Disegna uno o più oggetti che, secondo te, le persone oggi anziane usavano quando andavano a scuola da piccoli.
IL TEMPO TRASFORMA
Con il passare del tempo le persone, gli animali e gli oggetti si trasformano.
Scrivi sotto alle immagini che cosa si è modificato nel tempo.
Clio era piccola .
Ora è grande .
L’astuccio era nuovo .
Ora è rovinato .
Ora è un cane adulto . Birillo era un cucciolo .
ANZIANI, ADULTI E GIOVANI
Ogni giorno puoi osservare persone di diversa età.
Le nonne e i nonni e le persone della loro età sono gli anziani.
I genitori e le persone della loro età sono adulti.
Le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi sono i giovani.
Colora di verde il decennio in cui sei nato tu, di azzurro
il decennio in cui sono nati i tuoi genitori e di arancione il decennio in cui sono nati i tuoi nonni.
Segna con una X.
• Tra 5 anni, sarai ancora un giovane? sì no
• Tra 30 anni, che cosa sarai? adulto anziano
• E fra 70 anni? adulto anziano
TRACCE DEL PASSATO
Il passato lascia delle tracce che ci danno informazioni su come si viveva nel passato.
Osserva queste fotografie e scrivi due cose che noti. Segui l’esempio. Se non sai che cosa rappresentano, chiedi ai più grandi!
Questo libro ha pochi colori. La scrittura in corsivo è molto curata.
LE FONTI VISIVE
Le fotografie, i disegni e i video sono fonti visive, cioè immagini che mostrano quello che è successo nel passato.
Scrivi che cosa si vede in una fonte visiva, come negli esempi.
Fotografia di alunni e alunne a scuola nel passato.
Bambina che gioca per strada.
Una signora anziana che lavora la lana a mano.
Persone che festeggiano il Natale.
LE FONTI MATERIALI
Gli oggetti del passato che possiamo toccare, prendere in mano e osservare direttamente sono fonti materiali.
Osserva e scrivi se gli oggetti appartengono al passato o al presente. Poi colora allo stesso modo il quadratino delle fotografie che rappresentano lo stesso oggetto che si è trasformato nel tempo.
LE FONTI ORALI
I racconti a voce o le registrazioni audio sono fonti orali.
Leggi il racconto dei nonni, poi sottolinea: di rosso le parti che riguardano il tempo passato; di verde quelle che riguardano anche il tempo presente.
Da piccoli andavamo a scuola sempre a piedi, perché non c’erano tutte le auto di oggi.
Indossavamo il grembiule nero.
La nostra cartella era piccola, di cuoio, era diversa dai vostri zaino in tessuto.
Per scrivere usavamo la penna con il pennino, che si intingeva nell’inchiostro del calamaio.
Dovevamo stare attenti perché l’inchiostro poteva macchiare il quaderno, non come le penne di oggi!
Chiedi a un nonno o una nonna di raccontarti la loro esperienza di scuola, poi condividila con la classe. Realizzate un cartellone con le informazioni ricevute.
LE FONTI SCRITTE
I documenti, le lettere e gli scritti di ogni genere sono fonti scritte.
Segna con una X solo le fonti scritte che riconosci e collegale all’immagine.
pagella scolastica sussidiario
libro di lettura certificato di nascita quaderno astuccio
LE FONTI
Ripassa con le immagini e i testi della mappa.
LE FONTI
fonti visive
fonti materiali
immagini che mostrano quello che è successo nel passato
fonti orali
oggetti del passato che si possono toccare e osservare
Da piccoli andavamo a scuola sempre a piedi...
racconti a voce o registrazioni audio
fonti scritte
documenti, lettere e tutti i tipi di testi scritti
1. Collega ogni oggetto del tempo presente al corrispondente oggetto del passato.
presente passato
2. Scrivi vicino a ogni fonte se è: materiale � orale � scritta � visiva.
La storica o lo storico usa foto , oggetti e documenti per ricostruire il passato . Per ricostruire il passato recente può ascoltare anche i testimoni dei fatti, cioè le fonti orali .
3. Collega alla linea del tempo della mamma di Paolo le fonti sul passato.
Come hai trovato questo lavoro? Cerchia.
Difficile
Abbastanza facile
Facile
EDUCAZIONE CIVICA • C COSTITUZIONE
DIRITTI E DOVERI
Tutte le bambine e i bambini del mondo hanno dei diritti speciali.
Leggi i fumetti e segna con una X di quali diritti parlano i bambini e le bambine.
Mi piace leggere, ma i libri costano. Così spesso li prendo in prestito in biblioteca. Da grande vorrei diventare un veterinario, ma dovrò studiare tanto.
I miei bisnonni
sono andati a scuola solo per pochi anni. Io invece ho diritto ad andare a scuola fino ai 16 anni e anche oltre.
Del diritto a curarsi dalle malattie.
Del diritto a leggere quanto si vuole.
Sono fortunato: a casa ho tanti libri. Potrei regalarne qualcuno a chi non può comprarli…
Del diritto a studiare, cioè ad avere un’istruzione.
Del diritto ad aiutare chi è in difficoltà.
Oltre ai diritti esistono anche i doveri. Confrontatevi in classe e, con l’aiuto dell’insegnante, cercate esempi di diritti e di doveri. Avete capito qual è la differenza?
Legge l’insegnante
GEOLANDIA
AUDIOCONTENUTI DIGITALI
– Come avete imparato lo scorso anno, Geolandia è il mondo degli ambienti, delle conoscenze dei luoghi e delle loro caratteristiche È la città della Geografia. – dice la maestra Matilde. –Prima di iniziare il nuovo viaggio alla scoperta di ambienti vicini e lontani, cerchiamo di riordinare le nostre conoscenze.
Rispondi a voce alle domande, poi confronta le tue risposte con quelle dei tuoi compagni e compagne.
• Secondo te, che cos’è la Geografia?
• Perché è importante?
• Che cosa ti fa capire, conoscere?
LE PAROLE DELLO SPAZIO
Lo scorso anno hai imparato le parole per rappresentare e muoverti nello spazio.
Osserva l’immagine e segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
• La scuola è davanti ai bambini e alle bambine. V F
• Le aiuole con i fiori sono dietro la scuola. V F
• Sotto lo scivolo c’è un pallone. V F
• Sopra la porta c’è la scritta SCUOLA. V F
• Il sole si trova in alto a destra. V F
• L’albero è dentro al giardino. V F
• Il lampione è fuori dal recinto. V F
DESTRA • SINISTRA
Osserva il disegno e leggi quello che dice Ulla.
Secondo te, ha ragione? sì no
Porto il cestino con la mano destra e i fiori con la sinistra.
Il cestino è ancora nella mano destra e i fiori nella sinistra.
Per capire se Ulla ha ragione, prova a far fare la stessa cosa a un compagno o una compagna:
• scrivi S sul dorso della sua mano sinistra e D sul dorso della sua mano destra;
• chiedi di tenere una matita in una mano e un righello nell’altra e di mettersi di spalle come Ulla.
Guardando il compagno o la compagna completa le frasi.
• La matita è nella sua mano
• Il righello è nella sua mano
Chiedi al compagno o alla compagna di girarsi, osserva e completa di nuovo le frasi.
• La matita è nella sua mano
• Il righello è nella sua mano
Per capire quali sono la destra e la sinistra di un’altra persona, bisogna mettersi nella sua stessa posizione.
I PUNTI DI VISTA
L’osservatore o l’osservatrice (colui o colei che guarda) indica ad altre persone quello che vede dalla sua posizione, cioè dal suo punto di vista.
Indica nella tabella la posizione che occupano i componenti della famiglia. Tieni conto dell’osservatore o dell’osservatrice.
papà Eva mamma nonno nonna Leonardo
osservatore/ osservatrice alla sua destra alla sua sinistra di fronte
papà Eva nonna mamma mamma Leonardo nonno papà
nonno mamma nonna Leonardo nonna nonno papà Eva
Eva papà Leonardo nonna Leonardo Eva mamma nonno
Per disegnare gli oggetti di fronte e di fianco li devi osservare tenendo gli occhi all’altezza degli oggetti stessi.
Per disegnarli dall’alto devi osservare la loro parte superiore.
Da quale posizione è stata disegnata questa sedia? Scrivi nei cartellini.
dall’alto • di fianco • di fronte
Creo e imparo
Prendi un foglio, dividilo in 4 parti e disegna il tuo astuccio osservandolo da diversi punti di vista (di fronte, dall’alto, da destra, da sinistra).
di fronte
di fianco
dall’alto
CHE COS’È LA GEOGRAFIA?
La Geografia è la scienza che studia, descrive e rappresenta il nostro pianeta: la Terra, i suoi paesaggi e i suoi ambienti.
La persona che studia questa scienza è il geografo o la geografa. Per svolgere il suo lavoro si fa aiutare da altri studiosi e studiose.
cartografo e cartografa
geologo e geologa
zoologo e zoologa
Disegnano e realizzano i vari tipi di carte geografiche.
Analizzano e studiano com’è fatto il terreno.
meteorologo e meteorologa
Osservano e studiano gli animali e i loro comportamenti.
antropologo e antropologa
Analizzano e studiano i fenomeni atmosferici (pioggia, vento, neve…).
Ricercano e studiano le società, le culture e le tradizioni degli esseri umani.
LA PIANTA DI UN APPARTAMENTO
Tra le carte realizzate dai cartografi ci sono le piante.
La pianta è la rappresentazione di un ambiente e dei suoi elementi visti dall’alto, rimpiccioliti e disegnati in modo semplice.
Questa è la pianta di un appartamento. Chi l’ha realizzata ha immaginato di vederlo dall’alto.
Riconosci i vari ambienti? Indicali utilizzando i numeri.
Osserva questi elementi: in quale ambiente dell’appartamento sono stati rappresentati? Ci sono tutti?
Scrivi il numero oppure segna con una X quelli che non sono presenti nella pianta.
LA PIANTA DI UN’AULA
Questa è un’aula di scuola primaria.
I bambini e le bambine che la frequentano hanno provato a rappresentarla in pianta su un grande foglio. Per farlo, hanno usato i mattoncini di diversi colori.
Osservala bene, completa e rispondi.
• Che cosa rappresentano i mattoncini rosa? le pareti
• Perché nel contorno mancano dei mattoncini? sono la finestra e la porta
• Come sono gli arredi rappresentati? Come nella realtà o più piccoli? Perché? più piccoli, per disegnarli su un foglio
Completa indicando il numero dei mattoncini usati per realizzare gli arredi.
cattedra 9 banco 4 sedia 1 lavagna 3 armadio 3
REALIZZARE UNA PIANTA
Prova anche tu a rappresentare la pianta della tua aula.
Occorrente
• un foglio di carta A3 (quello delle fotocopie grandi)
• matite colorate o carta colorata
Come procedere
1. Sul foglio di carta A3 disegna il contorno (le pareti) dell’aula.
2. Poi disegna gli arredi, usando dei simboli o dei disegni.
Aiutati con questa legenda, con i simboli degli elementi e degli arredi.
Come vedi nella legenda, disegnare gli arredi è semplice.
Puoi disegnarli o riprodurli con la carta colorata per rendere la pianta più particolare.
LEGENDA lavagna
3. Alla fine del lavoro, confronta la tua pianta con quella dei compagni e delle compagne. Con tutte le piante, realizzate una “mostra” e osservate quale è più simile alla realtà.
LA PIANTA
Ripassa con le immagini e i testi della mappa.
LA PIANTA
è il disegno di un ambiente e dei suoi elementi
ha una legenda
LEGENDA
lavagna
cattedra
banco sedia
porta
armadio
finestra
visti dall’alto rimpiccioliti
rappresentati con simboli semplici
spiega i simboli usati nella pianta
IL PERCORSO E IL RETICOLO
Segna con un colore la strada che fanno Edo e Isa per raggiungere il vigneto.
Usa la legenda per descrivere a voce il percorso che compiono.
Confronta il tuo percorso con quello dei compagni e delle compagne. Sono tutti uguali? sì no Perché?
Disegna sul reticolo il percorso fatto dalla farfalla per arrivare al fiore. Usa come simboli le frecce direzionali.
ponte
ferrovia
vigneto
scuola
casa
incrocio
Legenda albero
I PUNTI DI RIFERIMENTO
I punti di riferimento sono quegli elementi fissi, sempre presenti e riconoscibili, che ti aiutano a raggiungere un luogo.
Ale deve raggiungere la casa di Omar, ma non sa la strada. Le vengono però fornite due spiegazioni. Qual è, secondo te, quella corretta? 1 2
1. Quando esci da casa prosegui fino al bambino che gioca, gira a sinistra e quando incontri il signore con il cane gira a destra. Prosegui dritta fino alla bicicletta, poi gira a destra, fai 10 passi, attraversa e sei arrivata.
2. Esci da casa e prosegui fino al semaforo, poi gira a sinistra. Quando arrivi alla fontana, gira a destra e prosegui dritta fino all’edicola. Dopo averla superata, all’incrocio gira a destra. Vai dritta fino alla gelateria, di fronte c’è la casa di Omar.
In quale delle due spiegazioni sono presenti punti di riferimento fissi e riconoscibili? 1 2
Il signore con il cane può essere un punto di riferimento? sì no Perché?
LA MAPPA
La mappa è il disegno di uno spazio molto ampio, visto dall’alto.
Tra pochi giorni ci sarà la gita. La maestra ha portato in classe la mappa della città da visitare. La mappa è rappresentata su un reticolo. Le righe hanno un numero, le colonne una lettera: sono le coordinate. Numeri e lettere ti aiuteranno a trovare facilmente i luoghi da visitare.
Osservando la mappa, sapresti scrivere le coordinate dei luoghi? Segui l’esempio. E, 3
1
1
4
PIAZZA GARIBALDI
1 LEGENDA farmacia parco giochi scuola parcheggio ospedale stadio chiesa posta
2
IL RETICOLO
Ripassa con le immagini e i testi della mappa.
IL RETICOLO
è un incrocio di linee verticali e orizzontali
forma righe e colonne sulla mappa
aiuta a trovare facilmente un luogo sulla mappa con le coordinate
numero = riga
lettera = colonna
s l C 4
1. Osserva il disegno e completa le frasi.
Omar dà la mano sinistra a Ulla .
Edo dà la mano destra a Ulla .
Ulla dà la mano destra a Omar e la sinistra a Edo .
2. Confronta questi due disegni. Il primo rappresenta un luogo com’è nella realtà, il secondo la sua rappresentazione dall’alto.
Collega i cartellini agli elementi rappresentati nella pianta.
palestra
rete
campo da calcio albero
3. Traccia sul reticolo il percorso indicato dalle frecce.
Il gatto riuscirà a raggiungere il topo? sì no
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1. Leggi con attenzione le istruzioni. Disegna il percorso da compiere per trovare il tesoro. Dov’è? Indica con una X il punto in cui è nascosto.
Istruzioni
• Entra nell’aula.
• Vai dritto fino alla cattedra.
• Voltati a sinistra e vai diritto passando nello spazio tra le due file di banchi.
• Supera tutti i banchi, poi gira verso destra.
• Fai pochi passi, voltati a sinistra; sei davanti all’armadio: aprilo e prendi il tesoro.
2. Osserva la mappa e completa indicando nomi e coordinate. Isa che deve andare a casa di Edo.
• Isa abita in via Dei Mille , coordinate A, 3 .
• Edo abita in via Risorgimento , coordinate B, 2 .
• Che cosa c’è in via Cavour? Biblioteca
• Quali sono le coordinate della pizzeria? B, 4
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GLI ELEMENTI DEL PAESAGGIO
I bambini e le bambine hanno portato le foto dei luoghi in cui sono stati in vacanza.
Sono paesaggi diversi tra loro, ognuno con elementi caratteristici.
Scrivi nei cartellini il tipo di paesaggio. Scegli tra quelli elencati:
montagna • collina • mare • pianura
Unisci gli elementi al rispettivo paesaggio. Usa i numeri.
1 3 2 4
scoglio stella alpina coltivazione a terrazza autostrada
PAESAGGI CHE CAMBIANO
Osserva le immagini a confronto e scopri come sono cambiati i paesaggi. Quali cambiamenti puoi notare?
• Chi ha modificato i paesaggi delle immagini 1 e 2? gli esseri umani
• Chi ha modificato il paesaggio dell’immagine 3? la natura
Sia gli esseri umani sia la natura modificano il paesaggio.
PAESAGGI NATURALI E ANTROPICI
Osserva i due disegni. Nel primo paesaggio ci sono solo elementi naturali, cioè quelli che esistono in natura. Nel secondo ci sono anche elementi antropici o artificiali, cioè quelli realizzati dagli esseri umani.
Gli esseri umani modificano il paesaggio naturale inserendo elementi antropici (artificiali).
Sottolinea di verde i nomi degli elementi naturali e di rosso quelli degli elementi artificialI:
montagna • ponte • lago • strada • neve • case • alberi • albergo
Osserva l’immagine e scrivi quali sono gli elementi naturali e quali quelli antropici.
naturali
montagna, pianura, alberi, mare, scogli, sabbia
antropici
case, faro, porto, barche, ombrelloni, strada
IL MARE
Il mare è un paesaggio d’acqua. La sua acqua è salata.
Leggi la descrizione fatta da Ale e scrivi al posto giusto, nei cartellini, gli elementi caratteristici del mare.
C’è un ampio golfo con al centro una bella spiaggia. Vicino al golfo c’è un piccolo porto con tante barche. C’è anche un molo che si allunga nel mare.
• Sono elementi presenti in entrambe le foto? sì no
golfo
barche golfo porto porto spiaggia molo barche spiaggia molo
Quali di queste frasi si riferiscono al mare? Colora le caselle giuste.
In estate arrivano molti turisti.
Non ci sono barche a vela.
Si trovano le conchiglie.
In inverno cade sempre la neve.
IL FIUME
Il fiume è un corso d’acqua dolce.
Il fiume nasce da una sorgente e percorre valli e pianure.
Il fiume scorre in un luogo chiamato letto.
Le pareti sono dette argini.
Il punto in cui il fiume raggiunge il mare si chiama foce. Alcuni fiumi sfociano in un lago o in un altro fiume.
In questo disegno è rappresentato il viaggio di un fiume dalla sorgente al mare. Colora il suo percorso e scoprirai altre parole importanti: cascata, affluente e ansa. Sai che cosa significano? Aiutati con il dizionario.
La cascata è un salto che compie l’acqua.
sorgente
affluente cascata ansa foce letto argini
L’affluente è un fiume che termina in un altro fiume.
L’ansa è una curva che compie il fiume in pianura.
IL LAGO
Il lago è una distesa d’acqua dolce.
L’acqua del lago si raccoglie in una cavità
del terreno che si chiama bacino.
Le pareti sono dette sponde.
Il lago può essere alimentato da sorgenti, dalle piogge o da fiumi.
I fiumi che si gettano nei laghi si chiamano immissari. I fiumi che escono dai laghi si chiamano emissari.
Colora il disegno del lago, poi scrivi le parole al posto giusto.
emissario • bacino • immissario • sponda
immissario
bacino sponda
emissario
I PAESAGGI D’ACQUA
Ripassa con le immagini e i testi della mappa.
I PAESAGGI D’ACQUA
mare lago
la sua acqua è salata
alcuni suoi
elementi sono:
• golfo
• spiaggia
• porto
• molo
• barche
fiume
la sua acqua è dolce
nasce da una sorgente
scorre nel suo letto attraverso valli e pianure
sfocia nel mare, in un lago o in un altro fiume
la sua acqua è dolce
occupa una cavità (bacino) nel terreno
è alimentato da sorgenti, piogge o fiumi
LA PIANURA
Molte persone abitano in pianura.
Queste sono alcune foto di tipi diversi di pianura. 1 3 2 4
Osservale e indica con una X le caratteristiche che puoi trovare in questo ambiente.
alberi montagne campi coltivati barche autostrade città prati conchiglie ghiacciaio corsi d’acqua funivia
Rispondi alle domande.
• Ti piace o ti piacerebbe vivere in pianura? sì no
• Se ci abiti, quali sono le cose che ti piacciono e quelle che non ti piacciono?
• In quali delle immagini sopra si vede una pianura modificata dall’intervento umano? 1, 2, 3
LA COLLINA
Lo zio di Isa abita in collina. Questo è quello che vede dalla finestra della sua camera.
Osserva la foto e completa il testo con le parole mancanti.
Scegli tra le seguenti: paesi • prati • arrotondate • basse • coltivazioni • boschi
• Le colline sono più basse delle montagne e hanno le cime arrotondate
• Sui fianchi delle colline ci sono coltivazioni , boschi e prati
• Sulle cime si trovano piccoli paesi
Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
• In collina è facile trovare coltivazioni. V F
• In collina non ci sono alberi. V F
• In collina sorgono grandi città. V F
• In collina si trovano fattorie e piccoli paesi. V F
LA MONTAGNA
Ulla ha mostrato alla classe la foto del luogo dove ha trascorso le vacanze. La foto permette di ricavare alcune informazioni sulla montagna.
Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Sulla cima delle montagne c’è la neve. V F
• Sui fianchi della montagna ci sono campi coltivati. V F
• In alta montagna non ci sono alberi ma solo rocce. V F
• Sui fianchi della montagna crescono molti alberi. V F
• Ci sono grandi città con enormi palazzi. V F
• I paesi sorgono nelle valli. V F
Rispondi alle domande.
• Hai mai fatto una gita in montagna? sì no
• Se sì, in che stagione? primavera estate autunno inverno
I PAESAGGI DI TERRA
Ripassa con le immagini e i testi della mappa.
I PAESAGGI DI TERRA
collina pianura montagna
è abitata da molte persone
ha:
• campi coltivati
• strade
• case
• fattorie
• corsi d’acqua
è più bassa della montagna
ha:
• cima arrotondata
• coltivazioni, boschi e prati sui fianchi
• piccoli paesi sulla cima
è più alta della collina
ha:
• neve sulla cima
• rocce in alto
• molti alberi sui fianchi
• paesi nella valle
A DIORAMI
Un diorama è una scenografia, generalmente in scala ridotta, che ricrea e riproduce un paesaggio dentro una scatola aperta da un lato. Realizza anche tu un diorama!
Come procedere
1. Scegli il paesaggio che più ti piace.
Occorrente
• una scatola (quella delle scarpe va bene)
• immagini da riviste
• cartoncino colorato
• materiale da disegno
• forbici
• colla
2. Ritaglia con l’aiuto di un adulto da vecchie riviste (oppure disegnale tu) immagini relative al paesaggio scelto.
3. Incolla nella scatola le immagini che hai ritagliato.
4. Crea uno sfondo utilizzando soprattutto materiali da riciclo e… buon divertimento!
1. Segna con le frecce il percorso di Eva per raggiungere il tesoro.
2. Da quale punto di vista è stato fatto questo disegno? dall’alto
3. Scrivi quali paesaggi sono rappresentati. Scegli tra:
mare � montagna � collina � pianura
mare montagna pianura collina
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tesoro
1. Completa le frasi con le parole adatte. Scegli tra quelle elencate.
alto • vista • spazio • osservare • fronte • rappresentare • dietro
Il punto di vista è uno dei tanti modi diversi in cui si può
osservare un oggetto. Per esempio si può guardare e rappresentare uno spazio come l’aula vista dall’ alto .
Si può guardare e rappresentare una sedia dall’alto, di fronte , da dietro .
2. Osserva la pianta della cameretta e individua gli elementi. Aiutati con la legenda.
3. Osserva la foto e rispondi.
• Che tipo di paesaggio vedi?
• Quali sono le sue caratteristiche?
• Quali sono gli elementi naturali? E quelli antropici?
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Attiva
NATUROPOLI
Legge l’insegnante
AUDIOVIDEOCONTENUTI DIGITALI
– Come avete imparato lo scorso anno, Naturopoli è il luogo delle osservazioni, delle riflessioni e delle scoperte. È la città delle Scienze – dice la maestra Matilde.
– Prima di iniziare il nuovo viaggio alla scoperta di fenomeni e delle caratteristiche della natura, cerchiamo di riordinare le nostre conoscenze.
Rispondete a voce.
• Secondo te, che cosa sono le Scienze?
• Perché sono importanti?
• Che cosa ti fanno capire, conoscere?
CHE COSA SONO LE SCIENZE?
Le Scienze sono lo studio di tutti gli esseri, viventi e non viventi, e di tutti i fenomeni naturali.
Gli studiosi delle Scienze sono gli scienziati e le scienziate.
Scrivi il nome dello scienziato o della scienziata in base a quello che studia. Osserva i disegni.
• Il botanico e la botanica osservano e studiano le piante.
• Lo zoologo e la zoologa osservano e studiano gli animali.
• Il chimico e la chimica sperimentano e studiano le sostanze presenti in natura.
• Il geologo e la geologa analizzano e studiano com’è fatto il terreno.
geologo
chimica
zoologa botanico
GLI STRUMENTI SCIENTIFICI
Il lavoro degli scienziati e delle scienziate è quello di osservare, riflettere e conoscere. Per fare tutto questo, utilizzano degli strumenti.
Gli strumenti più usati dagli scienziati e dalle scienziate sono:
• la lente di ingrandimento, che ingrandisce le cose piccole;
• il microscopio, che ingrandisce cose invisibili a occhio nudo;
• il termometro, che misura la temperatura.
Dai a ogni strumento il suo nome.
microscopio lente di ingrandimento termometro
Quale tra questi strumenti conosci? L’hai usato anche tu? Per fare cosa?
Confrontatevi in classe, poi realizzate un cartellone con le risposte. Scrivete per ogni strumento l’uso che ne viene fatto.
OGGETTI E MATERIALI
Gli oggetti che ci circondano
spesso sono fatti di materiali diversi. metallo gomma plastica
Indica con una X di quali materiali sono fatti gli oggetti. Se sono fatti di materiali diversi, indicali tutti.
legno carta vetro plastica metallo lana
Quali materiali hai indicato con più X?
I SOLIDI E LE POLVERI
Scopri le caratteristiche dei solidi e delle polveri.
Occorrente
• un gessetto (quello della lavagna)
• un foglio di carta
Come procedere
Appoggia il gessetto sul foglio e con la matita traccia il contorno. Metti il gessetto in un bicchiere.
• Ha cambiato la sua forma? sì no
• una matita
• un bicchiere
Il gesso è un solido e mantiene sempre la sua forma, anche se viene spostato o messo dentro un recipiente.
Ora sbriciola il gessetto in parti piccolissime.
Metti la polvere che hai ottenuto su un foglio e disegna il contorno.
• Il contorno è uguale a quello del gessetto intero? sì no
Quando un solido viene frantumato, si trasforma in polvere. La polvere è formata da piccolissimi granelli e non ha una forma propria.
I LIQUIDI E I GAS
Scopri le caratteristiche dei liquidi e dei gas.
Occorrente
• acqua
• un piatto e un bicchiere
Come procedere
Versa la stessa quantità di acqua nel bicchiere, nel piatto e nelle formine.
• L’acqua versata nei diversi recipienti ha la stessa forma? sì no
• Ha preso la forma del recipiente in cui l’hai versata? sì no
• formine da sabbia
• palloncini da gonfiare
L’acqua è un liquido. Non ha una forma propria, ma prende la forma del recipiente che la contiene.
Ora gonfia i palloncini.
• Che forma ha preso l’aria che hai messo dentro di essi? del palloncino
• Se sgonfi i palloncini, l’aria che esce mantiene la forma che aveva nei palloncini? sì no
L’aria è un gas. Non ha una forma propria, ma si espande e occupa tutto lo spazio a disposizione.
L’ACQUA E ALTRE SOSTANZE
Le sostanze sono gli elementi che formano tutto ciò che ci circonda. Possono trovarsi da sole o combinarsi tra loro per formare altre sostanze più complesse.
Scopri che cosa succede se l’acqua si unisce ad altre sostanze.
Come procedere
Occorrente
acqua • sabbia
olio • zucchero
latte
sale
• un cucchiaio
• bicchieri trasparenti
Riempi i bicchieri per metà con l’acqua.
Versa in ciascuno di essi un cucchiaio delle sostanze che hai preparato.
Mescola, poi lascia riposare per dieci minuti.
• Indica con una X quello che succede alle sostanze mescolate con l’acqua.
acqua e… si scioglie e scompare
sabbia olio
zucchero
latte
sale
non si trasforma e va a fondo
resta a galla e si muove nell’acqua
si mescola e l’acqua cambia colore
L’acqua fa sciogliere solo alcune sostanze. Le sostanze che si sciolgono in acqua si dicono solubili.
I CAMBIAMENTI DI STATO
L’acqua si trasforma quando cambia la temperatura. Leggi le frasi e cancella la parola che non serve.
• Con il c ldo / freddo, l’acqua è diventata solida / li ida.
• Con il caldo / f ddo, il ghiaccio è diventato lido / liquido.
• Con il caldo / f ddo, l’acqua è diventata lida / li ida / vapore.
L’acqua è liquida. Se però la scaldiamo, diventa gas e si disperde nell’aria. Se la raffreddiamo, diventa solida. I diversi modi in cui si presenta l’acqua si chiamano stati.
ACQUA NASCOSTA
Anche dentro a piante, frutti e altro può esserci acqua.
Scopri dove si nasconde.
Occorrente
• una mela • carta da cucina • un coltello
Come procedere
Chiedi a un adulto di tagliare la mela a fettine sottilissime.
Metti le fettine su un foglio di carta da cucina.
• Che cosa noti?
Le fettine sono morbide
Ora metti le fettine su un termosifone caldo o al sole.
Girale spesso, in modo che entrambi i lati vengano esposti al calore.
• Dopo alcuni giorni osserva le fettine. Che cosa noti?
• Le fettine sono ancora morbide? sì no
• Le fettine sono più leggere o più pesanti? più leggere
• Che cosa hanno perso, secondo te? acqua
Le fettine di mela si sono seccate e sono diventate più leggere.
Infatti il calore ha fatto evaporare l’acqua in esse contenuta.
Ripassa con le immagini e i testi della mappa.
LE PROPRIETÀ DEI MATERIALI
solidi
liquidi gas
hanno una loro forma non hanno una loro forma non hanno una loro forma
se spostati, non cambiano la forma
prendono la forma d l i i e
occupano lo spazio a di i i e
ACQUA, BENE PREZIOSO
L’acqua è un bene prezioso. La utilizziamo per bere, lavarci, cucinare, coltivare i campi e molte altre cose ancora. Nel nostro Paese c’è acqua sufficiente a soddisfare i nostri bisogni.
In altre zone della Terra, invece, ce n’è pochissima. Per questo è importante utilizzarla in modo corretto, senza sprechi.
Secondo te, questi comportamenti sono corretti o no?
• Chiudere il rubinetto mentre ti insaponi le mani. sì no
• Giocare con l’acqua in giardino. sì no
• Lavare la macchina con secchiello e spugna. sì no
• Usare la lavatrice con pochi panni sporchi. sì no
Mentre ti lavi
i denti, chiudi il rubinetto; in pochi minuti scorrono litri e litri d’acqua.
Fare la doccia consuma meno acqua: servono circa 30 litri di acqua, per fare il bagno invece oltre 150 litri.
Chiudi bene il rubinetto: le gocce a poco a poco diventano litri.
Ricicla l’acqua. Ad esempio puoi annaffiare le piante con l’acqua usata per lavare frutta e verdura.
1. Completa la tabella scrivendo sì o no.
ha forma propria
prende la forma del recipiente si espande e occupa lo spazio è un solido è un liquido è un gas
sasso sì no no sì no no
fumo no sì sì no no sì
olio no sì sì no sì no
legno sì no no sì no no
2. Colora nello stesso modo il quadratino dell’immagine e la frase corrispondente.
acqua in forma solida acqua in forma di gas
3. Disegna la freccia giusta fra le coppie di parole. è più freddo di è più caldo di
vapore no no sì no no sì acqua in forma liquida acqua ghiaccio acqua vapore vapore acqua ghiaccio acqua
1. Completa i testi inserendo le parole corrette. Scegli tra quelle elencate.
forma • vapore • liquidi • caldo • aria • solidi • fredda • spazio • acqua • poltrona • ghiaccio • non hanno • gas
I solidi , come ad esempio
un paio di occhiali o una poltrona , hanno una loro forma .
Questa forma non cambia se l’oggetto viene spostato o messo dentro un contenitore.
I liquidi , come l’acqua, non hanno una loro forma, ma prendono quella del recipiente in cui vengono versati (ad esempio la bottiglia, il bicchiere o la brocca).
I gas , come l’ aria , non hanno una forma propria, ma occupano tutto lo spazio che hanno a disposizione.
Il vapore è più caldo dell’acqua, il ghiaccio è più freddo dell’ acqua e del vapore. L’acqua è più fredda del vapore.
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I VIVENTI
Le piante, gli animali e le persone sono esseri viventi.
I non viventi, invece non compiono il ciclo vitale.
Osserva i disegni del ciclo vitale di un fiore. Scrivi nell’ordine giusto i numeri delle spiegazioni.
Tutti gli esseri viventi nascono, si nutrono e crescono, si riproducono e muoiono; compiono cioè un ciclo vitale. 1 3 2 4
1 Nasce: la vita di un vivente inizia con la nascita.
4 Muore: la vita di un vivente finisce con la morte.
3 Si riproduce: dà vita ad altri esseri.
2 Si nutre e cresce: per vivere ha bisogno di cibo e acqua.
Quali tra questi NON sono viventi? Indica con una X.
LE PARTI DELLA PIANTA
Leggi i cartellini, poi completa i testi. Scrivi i nomi delle parti della pianta di ciligie al posto giusto.
foglie fiori
rami radici corteccia fusto frutto
Le radici fissano la pianta al terreno, assorbono l’acqua e le altre sostanze nutritive presenti nella terra.
Il fusto sostiene la pianta. Se è duro e legnoso viene chiamato tronco ed è rivestito dalla corteccia. Se è sottile, come nei fiori, viene chiamato stelo.
I rami sostengono le foglie, i fiori e i frutti. Rami e foglie insieme formano la chioma .
Rispondi.
Con le radici chioma
• Di che cosa si nutre una pianta?
Acqua e altre sostanze nutritive
• Con che cosa “mangia” una pianta?
LE RADICI E LE FOGLIE
Esistono vari tipi di radici. Tutte hanno la stessa funzione: assorbire dal terreno le sostanze nutritive e l’acqua per nutrire la pianta.
Osserva le immagini e leggi le descrizioni. Poi collega ogni immagine alla definizione corretta.
Radice a fittone È una radice che si è ingrossata nel terreno per contenere le sostanze nutritive.
Radici fascicolate Sono formate da un fascio di piccole radici sottili.
Radici aeree Sono esterne e si trovano lungo il fusto. Sono tipiche delle piante rampicanti.
Le foglie servono alla pianta per respirare.
Leggi le parti di cui è composta una foglia. Poi scrivi i nomi nei cartellini al posto giusto.
Il picciolo è il gambo della foglia e la tiene attaccata al ramo.
Il margine è il contorno della foglia.
Le nervature sono i canaletti che percorrono tutta la foglia.
La lamina è la parte piatta della foglia, che ha forme diverse.
picciolo margine
lamina nervature
IL FIORE E IL FRUTTO
Ogni fiore è composto da molte parti.
Osserva il disegno, leggi le spiegazioni e scrivi i nomi nei cartellini al posto giusto.
petali
stami
ovario antera
pistillo
peduncolo
sepali
La parte chiamata corolla è formata dai petali.
Il pistillo è la parte centrale che ha la forma di un tubicino. Termina con un rigonfiamento che si chiama antera Intorno al pistillo si trovano gli stami, sottili fili che producono il polline.
I sepali sono le foglioline che proteggono il fiore.
Il peduncolo è il gambo del fiore e lo tiene attaccato al ramo.
L’ovario è la parte finale del pistillo; contiene piccole uova da cui si formano i semi.
Anche il frutto è composto da molte parti.
Colora con i colori indicati le parti di cui è formata una mela.
Il picciolo tiene il frutto attaccato al ramo.
La buccia ricopre il frutto.
La polpa è la parte che si mangia, sta sotto la buccia e ricopre il seme.
Il seme è la parte interna ed è quella che darà vita a una nuova pianta.
IL CICLO VITALE DI UN MELO
Leggi il testo, poi metti in ordine le immagini. Usa i numeri da 1 a 6.
In ogni mela ci sono dei granelli che si chiamano semi. I semi germogliano nel terreno. L’alberello e le foglie crescono in direzione del sole.
L’albero di mele è alto da 3 a 10 metri e ha una chioma folta.
In primavera il melo fa i fiori.
In estate si forma la piccola mela, che è ancora verde e dura. In autunno la mela è matura e cade. Ne escono i semi, che danno vita a una nuova pianta.
Anche le piante, come tutti i viventi, compiono il ciclo vitale: nascono, si nutrono e crescono, si riproducono e muoiono.
LE PIANTE
Ripassa con le immagini e i testi della mappa.
fissano le piante al terreno
LE PIANTE
fusto radici
sostiene le piante
sostengono le foglie, i fiori, i frutti
è hi o tronco o stelo assorbono l’acqua e le sostanze nutritive
le foglie fanno respirare le piante
rami
GLI ANIMALI
Gli animali vivono ovunque: nuotano nell’acqua, volano
nell’aria, si muovono sulla terra e anche sottoterra.
Alcuni animali sono grandi, altri piccolissimi; alcuni sono veloci, altri molto lenti; alcuni mangiano carne, altri erba.
Tutti gli animali compiono il ciclo vitale.
Gli scienziati e le scienziate raggruppano gli animali in base alle loro caratteristiche.
I pesci vivono nell’acqua. Hanno il corpo ricoperto di scaglie, non hanno zampe e si spostano muovendo la coda e le pinne. Nascono da uova.
Gli uccelli hanno due zampe, il corpo ricoperto di penne e piume e un paio di ali per volare. Nascono da uova.
I rettili hanno il corpo ricoperto di squame. Alcuni di essi non hanno le zampe e si muovono strisciando. Nascono da uova.
Gli anfibi vivono sia nell’acqua sia sulla terraferma. Hanno quattro zampe e il corpo ricoperto da pelle nuda, cioè senza peli o squame.
Nascono da uova che vengono deposte nell’acqua.
Gli insetti hanno il corpo diviso in tre parti, hanno le antenne e sei zampe. Alcuni di loro hanno ali per volare.
Nascono da uova.
I mammiferi vivono in tutti gli ambienti.
Quelli terrestri hanno il corpo ricoperto di peli. I piccoli nascono dal corpo della madre e vengono allattati.
Indica con una X a quale gruppo appartiene ciascun animale.
pesci uccelli rettili anfibi insetti mammiferi tigre squalo orso rospo lucertola aquila pinguino mosca
Con un compagno o una compagna scegliete un animale.
Ricercate informazioni e immagini, poi preparate una scheda. Infine scambiate le informazioni con la classe.
LA METAMORFOSI
Alcuni animali compiono una metamorfosi, cioè una trasformazione del loro aspetto nel tempo.
Leggi le fasi della metamorfosi della farfalla.
Osserva i disegni e metti i numeri corretti alle fasi della metamorfosi.
1. Una farfalla depone le uova su una foglia.
2. Le uova diventano bruchi.
3. Il bruco si costruisce un bozzolo, cioè un guscio protettivo. Dentro il bozzolo si trasforma in pupa o crisalide.
4. Quando la pupa diventa adulta, rompe il bozzolo e nasce la farfalla.
Dividetevi in piccoli gruppi. Cercate altre metamorfosi che avvengono nel mondo animale e confrontatele con quella della farfalla.
IL COMPORTAMENTO DEGLI ANIMALI
Gli animali si comportano in modi diversi per difendersi dal freddo e dai nemici.
In inverno molti animali non trovano più il cibo necessario. Per questo vanno in letargo, cioè si addormentano in attesa della primavera.
Molti uccelli, quando arriva il freddo, si riuniscono in gruppi (stormi) e migrano, cioè vanno verso luoghi più caldi dove trovano il cibo necessario alla loro sopravvivenza.
Alcuni animali per sfuggire ai loro nemici si mimetizzano, cioè si confondono con l’ambiente che li circonda.
Dividetevi in piccoli gruppi. Cercate informazioni e immagini di altri animali che vanno in letargo, che migrano, che si mimetizzano. Poi scambiatevi le informazioni.
GLI ANIMALI • 1
Ripassa con le immagini e i testi della mappa.
GLI ANIMALI • 1
vivono in acqua
hanno 2 zampe, penne e piume hanno le squame
hanno le scaglie
hanno un paio di ali per volare alcuni strisciano si spostano con coda e pinne
nascono da uova
nascono d
nascono da uova
GLI ANIMALI • 2
Ripassa con le immagini e i testi della mappa.
GLI ANIMALI • 2
vivono in acqua e sulla terra
hanno 4 zampe e la pelle nuda
nascono da uova
hanno il corpo diviso in 3 parti
hanno 6 zampe e le antenne
nascono da uova
vivono in tutti gli ambienti
terrestri: sono coperti di peli
nascono dal corpo della madre sono allattati
L’ASPETTO DEGLI ANIMALI
Il corpo degli animali è adatto al modo di vivere e all’ambiente in cui si trovano.
L’aquila si nutre di altri piccoli animali. Li avvista da lontano e li afferra con i suoi forti artigli. Il suo becco è robusto e ricurvo, adatto a strappare le carni.
L’anatra selvatica usa il becco come un setaccio per raccogliere il cibo. Le sue zampe sono simili a pinne. Grazie a esse può nuotare veloce nell’acqua.
Sulle ali di molte farfalle ci sono macchie rotonde che sembrano occhi minacciosi. Servono per spaventare i predatori.
Dividetevi in piccoli gruppi. Cercate informazioni e immagini di altri animali che si adattano all’ambiente in cui vivono. Poi scambiatevi le informazioni.
GLI ANIMALI E L’AMBIENTE
Osserva le immagini di due ambienti diversi. Quali animali tra quelli indicati metteresti in ciascuno di essi?
Collega con una linea ogni animale all’ambiente adatto alla sua vita. Poi leggi le soluzioni in fondo alla pagina.
La pianta è un essere vivente formato da varie parti.
Ogni parte ha un compito specifico:
• le radici assorbono le sostanze dalla terra;
• il fusto sostiene la pianta; può essere legnoso, come il tronco , o esile, come lo stelo ;
• ai rami sono attaccate le foglie ;
• le foglie servono alla pianta per respirare .
I pesci sono animali che vivono nell’acqua, hanno il corpo rivestito di scaglie .
Gli uccelli nascono da uova e hanno il corpo ricoperto di penne e piume .
Gli anfibi sono animali che vivono sia sulla terraferma sia nell’ acqua , hanno la pelle nuda.
I mammiferi sono animali che vivono in tutti gli ambienti , i piccoli nascono dal corpo della madre.
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LA BIODIVERSITÀ
L’obiettivo 15 dell’Agenda 2030 si propone di proteggere la vita sulla Terra e la biodiversità.
Tutte le parole che iniziano con “bio” riguardano la vita: in questo caso si parla della diversità delle specie viventi (animali e vegetali presenti sul nostro pianeta).
Facciamo un esempio: le api.
Le api sono indispensabili per la vita di tutti i viventi. Ma sono a rischio, minacciate dal riscaldamento della Terra e dall’uso sempre più massiccio dei prodotti chimici per l’agricoltura.
Un grande scienziato di nome Albert Einstein pare abbia detto: – Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita.
Può darsi che la situazione non sarebbe così catastrofica. Ma se le api scomparissero, ci sarebbe di sicuro un forte calo nella produzione di frutta e verdura.
Riesci a immaginare il motivo di questo calo? Fai una ricerca individuale o di gruppo per scoprire quante funzioni compiono le nostre amiche api. Poi prova a dare una spiegazione.
L’ALBUM FOTOGRAFICO DI CLASSE
Tutto ciò che c’è intorno a noi ha una storia. Per esempio 100 anni fa il luogo in cui vivi era molto diverso da come lo vedi oggi.
Questo accade per tutti gli ambienti, che con il tempo si sono modificati o sono stati modificati. Per vedere com’è cambiato nel tempo il luogo in cui vivete, realizzate un album fotografico di classe. L’album deve contenere sia immagini sia informazioni storiche, geografiche e scientifiche sul posto in cui vivete.
• Organizzate un piccolo gruppo di lavoro.
Scegliete insieme un aspetto del luogo: la via principale, una piazza, un monumento, un vecchio edificio…
• Cercate foto, vecchie cartoline, immagini tratte da riviste o libri del posto scelto. Potete chiedere ai nonni e alle nonne, oppure scaricare le immagini da Internet con l’aiuto di un adulto.
• Fatevi raccontare dagli adulti che cosa ricordano di quel luogo, com’era un tempo, come è cambiato… Prendete appunti e poi riscrivete tutte le informazioni.
• Preparate una pagina o due con tutte le informazioni che avete raccolto. Arricchite le informazioni con le immagini, in modo da rendere l’album più gradevole e interessante.
• Per finire, raccogliete tutti i fogli, bucateli e legateli insieme con dello spago.
• Quando tutti i gruppi avranno terminato, con un cartoncino realizzate la copertina e scegliete il titolo del vostro album.
Il vostro album di classe è pronto!
Ora dovrete presentarlo alle altre classi, ai genitori in occasione di un open day o di una festa scolastica oppure alle autorità locali.
Per concludere, valuta il lavoro.
• Sei soddisfatto o soddisfatta del lavoro svolto?