PRIMO CICLO 24 3 DISC STORIA

Page 1

EVA PIGLIAPOCO, IVAN SCIAPECONI

STORIA

QUADERNO OPERATIVO INCLUSO

3


Si ringraziano per la preziosa consulenza le insegnanti Patrizia Melfi, Antonia Sarò, Piera Verrenti Coordinamento editoriale: Mauro Traversa Coordinamento redazionale: Remo Dolci, Giulia Gonzales Redazione e ricerca iconografica: Gabriella Cavallari, Studio ABC Milano Progetto grafico: Ka Communications Elaborazione immagini e impaginazione: Studio ABC Milano Disegni: Paola Baldanzi, Marco Bregolato, Alice Miano, Stefano Trainito Copertina: Ka Communications Illustrazione di copertina: Lisena Sabolo

L’Editore è presente su Internet all’indirizzo: http://www.rizzolieducation.it ISBN 978889159321-4 © 2024 Rizzoli Education S.p.A., Milano Tutti i diritti riservati Prima edizione: gennaio 2024 Ristampe 2024 2025 2026 2027 01 23 45 67

2028 89

IL IM -S C FA

Contenuti digitali Progettazione: Fabio Ferri, Nicola Barzagli Redazione e realizzazione: EICON s.r.l., Immagina s.r.l., Lumina Datamatics, Silvia Sferruzza

E

Stampato presso Rotolito S.p.A., Pioltello (MI)

I contenuti per la didattica inclusiva di Vola con Bob – Storia 3 sono a cura del gruppo di esperti della Ricerca e Sviluppo Erickson. Un aiuto in più: Carlo Scataglini. Contenuti fondamentali facilitati e semplificati di Storia in HUB Kids e HUB Kit: Sara Angelicchio, Federica Biella, Alessandra Casiraghi e Silvia Riboldi, con la supervisione di Carlo Scataglini. Coordinamento editoriale: Francesco Zambotti e Chiara Golasseni. Coordinamento redazionale: Milena Pellizzari. © 2024 Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A. Via del Pioppeto 24, 38121 Trento www.erickson.it

L’Editore si scusa per eventuali omissioni o errori di attribuzione e dichiara la propria disponibilità a regolarizzare. REFERENZE ICONOGRAFICHE Archivio Rizzoli Education – Inoltre: © Getty Images L’Editore ringrazia sin da ora chi vorrà segnalarle alle redazioni. Per segnalazioni o suggerimenti relativi al presente volume scrivere a: supporto@ rizzolieducation.it I nostri testi sono disponibili in formato accessibile e possono essere richiesti a: Biblioteca per i Ciechi Regina Margherita di Monza (http://www.bibliotecaciechi.it) o Biblioteca digitale dell’Associazione Italiana Dislessia “Giacomo Venuti” (http://www.libroaid.it). Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Corso di Porta Romana n. 108, Milano 20122, e-mail autorizzazioni@clearedi.org Il processo di progettazione, sviluppo, produzione e distribuzione dei testi scolastici dell’editore è certificato UNI EN ISO 9001.


INDICE CHE COS’È LA STORIA?

Le mappe

2

4

Gli studiosi e le studiose della Storia Il sito archeologico L’importanza delle fonti La linea del tempo

6 8 10 12

VERIFICA

primi passi

13

VERIFICA

passi sicuri

14

VERIFICA

un passo in più 15

Educazione civica e sostenibilità Il patrimonio culturale Il restauro

16 17

LA STORIA DELLA TERRA 18

Le mappe Secondo il mito Secondo la scienza La vita sulla Terra I fossili… … dei dinosauri Il periodo dei dinosauri La scomparsa dei dinosauri

20

primi passi

63

VERIFICA

passi sicuri

64

VERIFICA

un passo in più 65

Educazione civica e sostenibilità Vivere in gruppo Le regole della nostra classe

68

Le mappe

70

31

VERIFICA

passi sicuri

32

VERIFICA

un passo in più 33

Educazione civica e sostenibilità A rischio di estinzione 34 Le causa dell’estinzione 35

Dov’è nato l’essere umano La Preistoria

VERIFICA

IL NEOLITICO

primi passi

Le mappe

42 43 44 45 46 47 48 50 52 54 56 56 59 60 61 62

22 23 24 26 27 28 30

VERIFICA

L’EVOLUZIONE UMANA

Australopithecus La scoperta di Lucy Homo habilis I primi utensili Homo ergaster Il ragazzo del Turkana Il fuoco e la vita in gruppo Homo heidelbergensis Il bambino di Isernia Le glaciazioni Homo neanderthalensis Le sepolture Homo sapiens Come viveva L’arte e la divinità La Preistoria in Italia

36

38 40 41

Agricoltura… ... e allevamento Il villaggio neolitico Una nuova organizzazione La ceramica

66 67

72 73 74 76 77

Verso la Storia La scrittura

85 86

VERIFICA

primi passi

87

VERIFICA

passi sicuri

88

VERIFICA

un passo in più 89

Educazione civica e sostenibilità Regole ieri e oggi

90

Compito di realtà La Preistoria in mostra

92

Un aiuto in più

La storia della Terra La vita sulla Terra I dinosauri I primati Il Paleolitico Australopithecus Homo habilis Homo ergaster Homo heidelbergensis Homo neanderthalensis Homo sapiens Il Neolitico Agricoltura e allevamento Società Artigianato

93 93 94 94 95 95 96 96 96 97 97 98 98 99 99

Il mio quaderno operativo 100

Fare per Apprendere

Come un vaso del Neolitico... 78 Strumenti e tecniche 79 La tessitura 80 Fare per Apprendere

Gli artigiani del Neolitico L’età dei metalli Ötzi, l’uomo dei ghiacci

81 82 84

Nella Guida insegnante: strategie e dettagli operativi per la didattica inclusiva.


STORIA

AUDIO E CONTENUTI DIGITALI

CHE COS’È LA STORIA? La Storia studia i fatti e i cambiamenti che avvengono nel corso del tempo. Tutto ha una storia e, per raccontarla, è necessario raccogliere e mettere in ordine le infor informazioni. mazioni

1493

Leonardo da Vinci realizza il disegno della prima bicicletta. Somiglia già moltissimo a una bici moderna!

1791

Per avere una vera bicicletta, però, servono altri 300 anni. Nel 1791, grazie al Conte De Sivrac, viene costruito il primo “velocifero”.

1817

Il tedesco Karl von Drais ha un’idea che avrà molto successo: il manubrio per cambiare direzione. La sua bicicletta si chiama “draisina” e pesa 22 kg.

2


CHE COS’È LA STORIA?

OGGI

1861

Il francese Pierre Michaux applica i pedali alla ruota anteriore. Nasce così il “velocipede”.

1885

Viene inserita la catena e, pochi anni dopo, le bici hanno gli pneumatici con camera d’aria gonfiabile. Le biciclette diventano molto diffuse.

AppunTI

di Storia

Riordina gli appunti. Completa con i cambiamenti della bicicletta. • 1493: Disegno della prima bicicletta. • 1791: • 1817: • 1861: • 1885:

STudIAmO

insieme

Rispondi, poi confronta il tuo lavoro con una compagna o un compagno. • Conoscevi la storia della bicicletta? • Sapevi che è così antica? • Conoscevi il nome di Leonardo da Vinci?

Sì Sì

No No

No

Hai trovato tante parole che non conoscevi? Elencale sul quaderno.

3


Le mappe

In queste pagine studierai che cos’è la Storia. A mano a mano che avrai imparato un argomento, colora la casella sulla mappa. Ti servirà come bussola per capire a che punto sei.

aiutati da

LA STORIA studia i fatti e i cambiamenti che avvengono nel corso del tempo

STORICO E STORICA

studiano le fonti

riordinano i fatti e i reperti

2018

Nasce Greta.

4

2019

Greta comincia a camminare.

2022

2024

Greta va alla scuola dell’infanzia.

Greta va alla scuola primaria.


CHE COS’È LA STORIA?

geologa e geologo archeologo e archeologa palinologa e palinologo antropologo e antropologa paleontologa e paleontologo

materiali IL SITO ARCHEOLOGICO

visive reperti scritte

orali

MAPPA MODIFICABILE

5


STORIA

GLI STUDIOSI E LE STUDIOSE DELLA STORIA Per ricostruire la storia del passato molto lontano, storici e storiche collaborano anche con altri studiosi e studiose. Ognuno si occupa di un campo specifico e particolare.

cOmpRendO

le parole

reperti: tutti gli oggetti trovati reperti in uno scavo archeologico.

La geologa e il geologo studiano gli strati del terreno che si sono formati nel corso dei millenni.

L’archeologo e l’archeologa cercano i reperti dei popoli antichi, per esempio gli oggetti che realizzavano o i resti delle loro abitazioni.

Mary Leakey (1913-1996) Archeologa e paleontologa britannica, dedicò la sua vita allo studio dei resti degli ominidi. A lei si deve la scoperta dell’andatura bipede degli Australopitechi.

6


CHE COS’È LA STORIA?

La palinologa e il palinologo studiano i pollini delle piante e altri esseri viventi microscopici del passato. L’antropologo e l’antropologa studiano gli uomini e le donne, le loro abitudini e stili di vita dalle origini fino a oggi.

Il paleontologo e la paleontologa cercano e studiano i resti di piante e animali.

ImpARO

con metodo

Collega con una

ogni studioso al suo campo di studio.

storico/a

Studia la vita di uomini e donne.

antropologo/a

Studia la struttura del terreno.

geologo/a

Studia i pollini antichi.

paleontologo/a

Studia la Storia.

palinologo/a

Studia i resti di piante e animali.

7


STORIA

IL SITO ARCHEOLOGICO Nel sito archeologico tanti esperti ed esperte lavorano in gruppo. Cercano di trovare, estrarre e quindi analizzare i reperti nascosti nel terreno. Per liberare la parte superficiale del terreno si usano: pala, piccone, cazzuola.

Ecco alcuni reperti!

8

RIfleTTO

Hai mai visitato un sito archeologico? Come te lo immagini?

Spesso si scava il terreno in più strati: i reperti possono essere a varie profondità.


CHE COS’È LA STORIA?

Gli strumenti dell’archeologo e dell’archeologa Nel loro lavoro, gli archeologi e le archeologhe utilizzano molti strumenti diversi: eccone alcuni. I reperti vengono disposti in modo ordinato e studiati attentamente.

Per conservare e catalogare i reperti si usano: macchina fotografica, computer, carta e penna. Si scattano fotografie per testimoniare i punti precisi dei ritrovamenti.

Per non rovinare i reperti e ripulirli si usano: pennello, scopetta, pinzette. ImpARO

con metodo

Rispondi. • Perché nei siti archeologici si scattano fotografie? • Perché si scava il terreno in più strati? • Perché si usano pinzette e pennelli in uno scavo archeologico?

9


STORIA

L’IMPORTANZA DELLE FONTI Per ricostruire in modo corretto i fatti accaduti nel passato, storiche e storici devono raccogliere il maggior numero possibile di informazioni. Queste informazioni vengono ricavate dalle fonti, cioè diversi tipi di testimonianze.

Fonti materiali Le fonti materiali sono tutti gli oggetti che forniscono informazioni storiche: resti di abitazioni, strumenti di lavoro, ossi…

Un osso fossile. I resti di un’antica città.

Fonti visive

Pitture rupestri.

Sono fonti visive tutte le immagini giunte fino a noi: pitture, affreschi, dipinti… La storia più recente ci mette a disposizione anche fotografie e filmati.

Un affresco.

Vecchie fotografie.

Fonti scritte I documenti scritti sono una fonte storica molto importante. I documenti ufficiali, le scritte su vasi e altri reperti ci rivelano molti particolari del passato. Un antico manoscritto.

10

Scritte incise su una tavoletta di argilla.


CHE COS’È LA STORIA?

Fonti orali Le fonti orali sono i racconti e le testimonianze dirette di chi ha assistito a un avvenimento. Sono fonti orali anche le storie, i miti, le leggende tramandati a voce.

ImpARO

con metodo

Indica a quale tipo appartiene ognuna delle seguenti fonti. Scrivile nel contenitore giusto. moneta • racconto • libro • fotografia • intervista • dipinto • spada • rivista

FONTI VISIVE

FONTI MATERIALI

FONTI SCRITTE FONTI ORALI

APPROFONDIMENTO Le fonti della Storia

Esercitati a p. 100

11


STORIA

LA LINEA DEL TEMPO Per studiare il passato è molto importante sistemare gli avvenimenti in ordine di tempo dal più antico al più recente. Questo ordine si chiama “ordine cronologico”. Per rappresentare gli avvenimenti ordinati nel tempo si utilizza la linea del tempo. La linea del tempo ha quasi sempre la forma di una freccia, e riporta le date degli avvenimenti, dal più lontano al più vicino. A seconda della durata degli avvenimenti, la linea del tempo può rappresentare giorni, anni, decenni secoli o millenni cenni, millenni. ImpARO

cOmpRendO

le parole

1 decennio = 10 anni 1 secolo = 100 anni 1 millennio = 1 000 anni Per indicare gli anni si usa la nascita di Cristo: a.C. anni prima della nascita a.C.: di Cristo (avanti Cristo); d.C. anni dopo la nascita d.C.: di Cristo (dopo Cristo).

con metodo

Osserva le linee del tempo e segna con una x la risposta giusta.

2018

2019

Nasce Greta.

Greta comincia a camminare.

2022

2024

Greta va alla scuola dell’infanzia.

Greta va alla scuola primaria.

• Questi avvenimenti si sono svolti nel corso di... alcuni anni.

alcuni secoli.

5000 a.C.

Invenzione della scrittura.

alcuni millenni.

1492 d.C.

Nascita di Cristo.

Scoperta dell’America.

• Questi avvenimenti si sono svolti nel corso di... alcuni anni.

12

alcuni secoli.

alcuni millenni.


primi passi

VERIFICA

Verifica passo passo

Collega con una

ogni studioso/a al lavoro corrispondente.

Scava.

Studia il terreno.

Studia i resti di piante e animali. Collega con una

fonte scritta

ogni elemento alla fonte corrispondente.

fonte orale

fonte visiva

fonte materiale

Usa la linea del tempo per rappresentare i fatti della tua vita.

anni

0

1

2

Attiva gli esercizi su HUB Kids

3

4

5

6

7

8

9

13


Verifica passo passo

VERIFICA

passi sicuri

Segna con una x la risposta giusta. • L’archeologo/a aiuta lo/a storico/a perché... scava dove vissero i popoli antichi. studia i pollini e gli insetti antichi. studia gli strati del terreno. • Il/La geologo/a aiuta lo/a storico/a perché... studia la cultura dei popoli antichi. studia gli strati del terreno. studia reperti come antichi oggetti.

Completa le seguenti affermazioni. In un sito archeologico…

• per liberare la parte superficiale del terreno si usano: • per non rovinare i reperti e ripulirli si usano: • per conservare e catalogare i reperti si usano:

Indica con una x se le seguenti affermazioni sono ver vere e V o false F . • Le fonti materiali sono i racconti di chi ha assistito a un avvenimento. • Le fonti visive sono le immagini che giungono fino a noi dal passato. • Le fonti scritte sono gli oggetti ritrovati negli scavi. • Le fonti orali sono le testimonianze di chi ha assistito a un avvenimento.

14

V

F

V V

F F

V

F

Attiva gli esercizi su HUB Kids


VERIFICA

Verifica passo passo

un passo in più

Scrivi che cosa fanno paleontologi e paleontologhe, antropologi e antropologhe.

Segna con una x la risposta corretta alle seguenti domande. • Che cosa vuol dire “ordine cronologico”? In ordine di tempo dal più antico al più recente. In ordine di tempo dal più recente al più antico. Non in ordine di tempo. • Sulla linea del tempo come sono riportati gli avvenimenti? In ordine logico. In ordine cronologico. In ordine casuale. • A quanti anni corrisponde un decennio? Cento anni. Mille anni. Dieci anni.

2018

2019

Attiva gli esercizi su HUB Kids

• A quanti anni corrisponde un secolo? Cento anni. Mille anni. Dieci anni. • A quanti anni corrisponde un millennio? Cento anni. Mille anni. Dieci anni.

2022

2024

15


EDUCAZIONE CIVICA E SOSTENIBILITÀ

IL PATRIMONIO CULTURALE Una volta riportati alla luce, i reperti devono essere conservati e valorizzati. Che cosa significa? “Conservare” significa fare in modo che gli oggetti non si rovinino nel tempo. Essi vanno restaurati e posti in luoghi sicuri, come i musei. “Valorizzare” significa dare valore agli oggetti ritrovati, fare in modo che tante persone possano vederli e apprezzarli. L’Italia è un Paese con un passato ricco e importante. Per questo, nei nostri musei ci sono molti reperti antichi. Nei musei dedicati all’archeologia si trovano reperti dei popoli antichi. I musei di Storia Naturale raccolgono collezioni di animali, piante, minerali e fossili. Altri musei sono dedicati all’arte ed espongono quadri e sculture, ma ci sono anche musei dedicati ai mestieri antichi, al mare, alla montagna, alle automobili... Sono numerosi anche i reperti visitabili all’aperto, come i resti di edifici antichi, strade, chiese e così via.

life skills

Che cosa vuol dire conservare e valorizzare i beni archeologici? Spiega con parole tue.

cOmpRendO

le parole

restaurati: riparati per restaurati riportarli al loro aspetto iniziale. Anfora antica.

La Galleria degli Uffizi, a Firenze, uno dei più importanti musei italiani. Resti archeologici a Roma.

16


EDUCAZIONE CIVICA E SOSTENIBILITÀ

IL RESTAURO Restauratori e restauratrici permettono la conservazione del nostro patrimonio archeologico. Si tratta di esperti ed esperte che hanno conoscenze scientifiche e artistiche e capacità di lavorare con le mani. Il loro scopo è riportare gli oggetti antichi allo splendore originale. Come lavorano? 1 Individuano la tecnica usata per produrre l’oggetto antico. 2 Indagano sullo stato di conservazione del reperto. 3 Fanno attenzione a comprendere che cosa potrebbe causare dei danni al reperto. 4 Intervengono con il restauro vero e proprio: puliscono e sistemano l’oggetto antico.

life skills

A

Immagina di avere appena trovato questo vaso antico e gioca a restaurarlo. Qual è la parte mancante?

B

C

17


LA STORIA DELLA TERRA Per studiare meglio la storia della Terra, uno storico ha preso alcuni appunti su argomenti importanti: la nascita dell’Universo, dell’Universo le prime forme for me di vita, vita la comparsa dei dinosauri e la loro estinzione.

IL BIG BANG

Secondo gli scienziati e le scienziate, l’Universo e la Terra si sono formati con una grande esplosione avvenuta circa 14 miliardi di anni fa. Questa esplosione è stata chiamata Big Bang, che significa “grande scoppio”.

LA COMPARSA DELLA VITA

Circa 3,5 miliardi di anni fa, nel mare, sono apparse le prime forme di vita.

LA VITA NEL MARE E SULLA TERRA

Intorno a 630 milioni di anni fa hanno iniziato a svilupparsi organismi sempre più complessi, prima in mare e poi sulla terraferma.

18

AUDIO E CONTENUTI DIGITALI


LA STORIA DELLA TERRA

I DINOSAURI

Circa 230 milioni di anni fa comparvero i primi dinosauri, che abitarono la Terra per un periodo lunghissimo: 150 milioni di anni.

appunti

di Storia

Organizza gli appunti e completa la linea del tempo con le informazioni di queste pagine. 14 miliardi di anni fa

630 milioni di anni fa

3,5 miliardi di anni fa

studiamo

230 milioni di anni fa

insieme

Rispondi, poi confronta il tuo lavoro con una compagna o un compagno. • Avevi mai sentito parlare del Big Bang? • Sapevi come si è sviluppata la vita sulla Terra? • Conosci il nome di alcuni dinosauri?

Sì Sì Sì

No No No

19


Le mappe

In queste pagine studierai la storia della Terra: dalla sua formazione allo sviluppo della vita. A mano a mano che avrai imparato un argomento, colora la casella sulla mappa. Ti servirà come bussola per capire a che punto sei.

L’UNIVERSO come si è formato l’Universo: 14 miliardi di anni fa

i fossili

LA VITA SULLA TERRA

3,5 miliardi di anni fa: dagli organismi unicellulari agli esseri viventi più complessi

i dinosauri

estinzione

circa 60 milioni di anni fa

20


LA STORIA DELLA TERRA

erbivori

carnivori

volatili

terrestri

marini

camminano su 2 o 4 zampe

meteorite

nube di polvere

cambio del clima

MAPPA MODIFICABILE

SOPRAVVIVONO

piccoli mammiferi

21


STORIA

SECONDO IL MITO Quando è nata la Terra? E come? Rispondere a queste domande non è facile. Nei tempi antichi, i popoli hanno inventato delle storie, chiamate miti, che davano una spiegazione fantastica dell’origine del mondo. Alcuni di quei miti sono giunti fino a noi.

Mito babilonese Una volta non c’erano né cielo né terra. Dèi capricciosi e draghi mostruosi abitavano l’universo. Il più forte e generoso fra tutti gli dèi era Marduk, il guerriero. Una lunga spada pendeva dal suo fianco. Un giorno Marduk incontrò un drago. Il mostro sconosciuto aveva grandi ali; dalla sua bocca spalancata usciva un ruggito minaccioso. “Chi sei e che cosa vuoi da me?” chiese Marduk. “Il mio nome è Tiamat e voglio te, Marduk.” Marduk in silenzio raccolse il suo coraggio per superare la terribile prova che lo attendeva. All’improvviso, il mostro spiccò un gran balzo. Rapido, Marduk gli lanciò contro una rete di luce che fermò il mostro. Un ruggito assordante squarciò l’universo. Marduk sguainò la lunga spada e tagliò il mostro in due. Appese la schiena del mostro, che era maculata, in alto, perché diventasse il cielo con le stelle, e poggiò un piede sul ventre del mostro, che divenne la Terra con i fiumi e gli oceani. AA.VV., Mondo magico, Emme Edizioni

imparo

con metodo

Segna con una x la risposta giusta. • Il mito parla... dell’origine dei popoli antichi. delle abitudini dei popoli antichi. dell’origine del mondo.

22

• Gli eventi raccontati sono... realmente accaduti. completamente inventati. in parte veri e in parte inventati.


LA STORIA DELLA TERRA

SECONDO LA SCIENZA Per sapere quando e come sono nati l’Universo e la Terra, oggi ci basiamo sulle ipotesi formulate dagli scienziati e dalle scienziate. 1 Tutto iniziò circa 14 miliardi di anni fa con una violenta esplosione detta Big Bang, “grande scoppio”. Il Big Bang generò gigantesche nuvole di polvere e gas, che crearono il nostro Universo con le stelle, il Sole e i pianeti, tra cui la Terra. 2 Inizialmente la Terra era una sfera infuocata. Intorno a 4,5 miliardi di anni fa la superficie della Terra iniziò a raffreddarsi e nel corso di milioni di anni diventò solida, formando la crosta terrestre. Al di sotto della crosta, la roccia, sempre fluida e incandescente, fuoriusciva con gas e vapori. Questi con metodo imparo formarono le nuvole e le piogge da cui nacquero gli oceani. Spiega sul quaderno il significato di queste 3 Circa 250 milioni di anni fa, sulla Terra c’era un parole. unico continente, la Pangea, circondata da un solo Big Bang • crosta grande oceano, chiamato Panthalassa. Quando terrestre • Pangea • la Pangea iniziò a spezzarsi in grandi blocchi, si Panthalassa formarono i continenti. 2 1

3

APPROFONDIMENTO La nascita della Terra

Esercitati a p. 101

23


STORIA

LA VITA SULLA TERRA 1 Secondo le scienziate e gli scienziati, le prime forme di vita comparvero sulla Terra circa 3 miliardi e mezzo di anni fa. I primi organismi popolarono le acque degli oceani ed erano unicellulari, cioè formati da una sola cellula, come i batteri e le alghe azzurre. 2 Nel corso di milioni di anni, i primi esseri viventi divennero sempre più complessi. Attorno a 700 milioni di anni fa, iniziarono a comparire i primi organismi pluricellulari, cioè formati da molte cellule. Erano esseri viventi invertebrati, cioè senza scheletro e con il corpo molle, come meduse e vermi. 3 A partire da 630 milioni di anni fa, nelle acque comparvero le alghe verdi. Esse producevano ossigeno, un gas fondamentale per la vita degli esseri viventi. La presenza di ossigeno permise lo sviluppo di nuove forme di vita come le spugne e i trilobiti.

5 4

2

2 1 3

24


LA STORIA DELLA TERRA

4 In seguito nelle acque comparvero i primi animali vertebrati, cioè dotati di scheletro: i pesci. Quando le prime piante comparvero anche sulla terraferma, l’atmosfera della Terra cambiò e si diffusero i primi insetti. 5 Con il passare del tempo, comparvero specie di pesci capaci di respirare l’ossigeno dall’aria e di muoversi sulla terraferma: erano i primi anfibi. La Terra cominciò a popolarsi di animali, mentre si ricopriva di enormi felci. Intorno a 230 milioni di anni fa alcuni anfibi andarono incontro a un’altra trasformazione e diedero origine ai rettili: comparvero così i dinosauri. 5

6 Per circa 100 milioni di anni le felci furono le piante più diffuse sulla Terra. Le felci preistoriche avevano un aspetto diverso dalle felci di oggi: erano alberi con radici, fusto e foglie. Potevano essere alte anche 40 metri (come un palazzo di 13 piani) e formavano delle vere e proprie foreste. imparo

4

5

6

con metodo

Cerca le informazioni nel testo e sottolinea con il colore corrispondente come nell’esempio. • 3,5 miliardi di anni fa • I primi organismi • 700 milioni di anni fa APPROFONDIMENTO L’origine della vita

• 630 milioni di anni fa • In seguito comparvero... • 230 milioni di anni fa

25


STORIA

I FOSSILI… Le scienziate e gli scienziati sono riusciti a studiare la storia della vita sulla Terra grazie ai fossili. I fossili sono resti pietrificati degli esseri viventi, vegetali o animali, vissuti milioni di anni fa. Nei fossili si sono conservate solo le parti dure degli animali, come gli ossi, i gusci o i denti. Le parti molli come muscoli, organi interni e pelle sono scomparse. Osserva le immagini che mostrano la formazione di un fossile.

Un fossile di pesce.

Un essere vivente muore e il suo corpo viene ricoperto da sabbia o fango.

Le parti molli si decompongono. Le parti dure assorbono i minerali del terreno e si pietrificano, cioè si trasformano in roccia.

Nel corso di milioni di anni, altri strati di terra ricoprono i resti pietrificati.

26

VIDEO Facciamo il nostro fossile


LA STORIA DELLA TERRA

… DEI DINOSAURI In diversi luoghi della Terra, i paleontologi e le paleontologhe hanno trovato i resti fossili di animali ormai estinti. estinti Si tratta di ossi, denti, uova e impronte appartenute a rettili comparsi sulla Terra a partire da 230 milioni di anni fa. I primi ritrovamenti appartenevano ad animali di grandi dimensioni: per questo motivo, vennero chiamati dinosauri, cioè “terribili lucertole”. Successivamente vennero scoperti anche dinosauri più piccoli. Osservando i denti fossili degli animali ritrovati, gli scienziati hanno capito che alcuni dinosauri erano erbivori, cioè si nutrivano di piante, mentre altri erano carnivori, cioè si nutrivano di altri animali. Lo studio degli ossi, invece, ha permesso di capire che alcuni dinosauri camminavano su due zampe, mentre altri camminavano a quattro zampe. Probabilmente i dinosauri erano di colori diversi e alcuni avevano il corpo coperto di penne e piume. comprendo

le parole

estinti: animali o piante che sono completamente scomparsi estinti dalla Terra. imparo

La ricostruzione di un dinosauro.

Uno scheletro fossile di dinosauro.

con metodo

Completa la mappa con le parole giuste. zampe • piume • rettili • 230 milioni • lucertole • erbivori DINOSAURI

Sono comparsi sulla Terra di anni fa.

“terribili ”

Alcuni erano ,

Camminavano su due o quattro

altri carnivori. GIOCO

VIDEO

Dinosauri erbivori e carnivori

La storia dei dinosauri

Erano

Erano di colori diversi e potevano avere penne e

27


STORIA

IL PERIODO DEI DINOSAURI I dinosauri furono i “padroni” della Terra per un periodo lunghissimo: ben 150 milioni di anni! Il clima caldo e umido favorì su tutto il pianeta la diffusione dei dinosauri, che popolarono i mari, la terraferma e anche i cieli. I dinosauri erano dotati di scheletro, vivevano spesso in gruppo e deponevano le uova. Questi incredibili rettili avevano dimensioni, forme e caratteristiche anche molto diverse gli uni dagli altri. Vediamone alcuni da vicino.

Lo Pteranodonte era un rettile volante molto simile ai dinosauri.

L’Ittiosauro era un dinosauro marino di piccole dimensioni.

Il Tirannosauro, il più terribile mangiatore di dinosauri dell’epoca, era più alto di una giraffa! Un uomo non gli arrivava nemmeno al ginocchio.

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LA STORIA DELLA TERRA

Il Tirannosauro era un carnivoro di dimensioni enormi.

Il Diplodoco è famoso per la sua lunghezza.

Il Deinonico era un piccolo dinosauro carnivoro.

Il Triceratopo era erbivoro e dotato di lunghe corna. imparo

Lo Stegosauro aveva grosse placche sulla schiena.

con metodo

Indica con una x le risposte corrette. • I dinosauri... erano di forme e dimensioni diverse. erano enormi e terribili, ed erano solo carnivori.

erano vertebrati. vissero sulla Terra per un breve periodo. Esercitati a p. 103

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STORIA

LA SCOMPARSA DEI DINOSAURI Improvvisamente, intorno a 65 milioni di anni fa, i dinosauri scomparvero. Gli scienziati e le scienziate non sono ancora in grado di dare una spiegazione certa alla loro estinzione. Secondo alcune ipotesi, un meteorite colpì la Terra e provocò una gigantesca nube di polvere. Per lungo tempo i raggi solari non riuscirono più ad arrivare sulla Terra, la temperatura si abbassò e molte piante morirono per la mancanza di luce. A causa di queste condizioni i dinosauri si estinsero insieme ad altri esseri viventi. Sopravvissero invece piccoli mammiferi, che si diffusero su tutto il pianeta. Nel tempo comparvero molte nuove specie di erbivori e carnivori: erano gli antenati degli attuali mammiferi, come il cavallo, la giraffa, l’elefante, l’ippopotamo, il cane, l’orso, la scimmia.

comprendo

le parole

meteorite: frammento di meteorite un corpo celeste che cade sulla Terra. imparo

con metodo

Indica con una x le risposte giuste.

• I dinosauri scomparvero... esattamente 65 milioni di anni fa. circa 65 milioni di anni fa. a causa degli esseri umani.

30

• Secondo alcune ipotesi, un meteorite... passò vicino alla Terra. colpì i dinosauri. cadde sulla Terra.

• Quando i dinosauri si estinsero, ... si diffusero i mammiferi. si estinsero anche i mammiferi. si svilupparono nuovi dinosauri.


Verifica passo passo

VERIFICA

primi passi

Completa il testo con le parole corrette.

fantastica • Terra • miti • origine Nell’antichità si cercava di spiegare la nascita con racconti della . Questi racconti chiamati davano una spiegazione del mondo. dell’ Riordina le immagini per spiegare la formazione dei fossili.

Completa il testo con le parole giuste.

antenati • Terra • mammiferi • piccole Dopo la scomparsa dei dinosauri, iniziarono . Erano animali a svilupparsi i dimensioni, che con il passare di . del tempo ripopolarono la dei mammiferi di oggi, Erano gli come il cavallo, la giraffa, l’elefante, l’ippopotamo, il cane, l’orso, la scimmia. Attiva gli esercizi su HUB Kids

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Verifica passo passo

VERIFICA

passi sicuri

Indica con una x le affermazioni giuste. I primi organismi viventi erano formati da una sola cellula. Circa 700 milioni di anni fa comparvero i primi organismi formati da più cellule. I primi organismi a popolare i mari furono i vertebrati. I vertebrati iniziarono a produrre l’ossigeno. Da alcuni pesci ebbero origine gli anfibi, che vivevano anche sulla terraferma. Cancella con una x l’alternativa sbagliata. • I dinosauri apparvero sulla Terra circa 150 / 230 milioni di anni fa. • I dinosauri vissero in un ambiente

caldo e umido / caldo e secco .

• Tutti / Non tutti i dinosauri erano dotati di scheletro. • I dinosauri deponevano le uova /

allattavano i piccoli .

• I dinosauri vivevano spesso in gruppo / isolati . Collega con una

32

ogni dinosauro alle relative caratteristiche.

Tirannosauro

Poteva volare.

Ittiosauro

Era carnivoro ed enorme.

Triceratopo

Aveva grosse placche sulla schiena.

Stegosauro

Viveva nel mare, piccole dimensioni.

Pteranodonte

Era erbivoro e con lunghe corna.

Attiva gli esercizi su HUB Kids


Verifica passo passo

VERIFICA

un passo in più

Descrivi brevemente come è nato l’Universo secondo la Scienza.

Descrivi brevemente come si sono estinti i dinosauri.

Numera gli animali da 1 a 6 secondo l’ordine l’ordine in cui sono apparsi sulla Terra.

dinosauri

anfibi

spugne

mammiferi

pesci

insetti

Attiva gli esercizi su HUB Kids

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EDUCAZIONE CIVICA E SOSTENIBILITÀ

A RISCHIO DI ESTINZIONE L’estinzione degli animali non è un fenomeno avvenuto solo in passato. Anche oggi molte specie viventi sono a rischio di estinzione, e questo rischio dipende prevalentemente dalle attività umane. Negli ultimi 150 anni, infatti, esse hanno provocato cambiamenti importanti negli equilibri naturali, causando la scomparsa di alcuni animali. La tigre di Giava viveva nell’isola di Giava. È stata dichiarata estinta prima del 1980. La stessa sorte era toccata, intorno al 1920, alla tigre di Bali. La causa della loro estinzione è stata il taglio delle foreste.

La tigre di Giava.

Il rospo dorato viveva in una zona del Costa Rica. Si è estinto nel 2004, a causa dell’aumento delle temperature. La forbicina gigante di Sant’Elena poteva arrivare a oltre 8 cm di lunghezza! La sua estinzione è stata dichiarata nel 2014, a causa della distruzione dell’ambiente in cui viveva.

imparo

con metodo

Il rospo dorato. La forbicina gigante di Sant’Elena.

Completa la tabella con le informazioni del testo. periodo di estinzione tigre di Giava tigre di Bali rospo dorato forbicina di Sant’Elena

34

causa dell’estinzione


EDUCAZIONE CIVICA E SOSTENIBILITÀ

LE CAUSA DELL’ESTINZIONE life skills

Le cause che mettono a rischio alcune specie animali possono essere diverse. Vediamo degli esempi.

Alcune attività degli esseri umani come l’agricoltura, il commercio, la costruzione di edifici e il taglio delle foreste.

Il bracconaggio, ovvero la caccia non autorizzata.

L’introduzione di specie animali tipiche di altri territori e per questo chiamate “aliene”. Un esempio è il granchio blu, che sta infestando i nostri mari.

I cambiamenti climatici e l’inquinamento. Le attività degli esseri umani tendono a cambiare il clima e questo ha molte ripercussioni sulla vita degli animali.

life skills

In che modo, secondo te, si potrebbero tutelare gli animali a rischio di estinzione?

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L’EVOLUZIONE UMANA

AUDIO E CONTENUTI DIGITALI

Tra 65 e 50 milioni di anni fa, fa sulla Terra comparvero i primati primati. Erano dei piccoli mammiferi simili ai lemuri di oggi. Dai primati si sono evolute le scimmie antropomorfe, antropomorfe cioè gli animali che più somigliano agli esseri umani, gli ominidi ominidi.

IL PANOMO

R

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Alcuni studiosi e studiose pensano che circa 7 milioni di anni fa, in Africa, sia comparso un primate che oggi è ancora avvolto nel mistero: lo hanno chiamato Panomo.

Savana

area di stanziamento delle scimmie antropomorfe area di stanziamento degli ominidi

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y le Ri f t V a l

Foreste

Un tratto della Rift Valley.

UN ANTENATO COMUNE

Non è ancora stato trovato nessun fossile del Panomo, ma gli studiosi e le studiose sono convinti che sia esistito veramente e che sia l’antenato comune tra esseri umani e scimpanzé.


L’EVOLUZIONE UMANA

I DISCENDENTI DEL PANOMO

Secondo le studiose e gli studiosi, dal Panomo si sarebbero evoluti: gli scimpanzé, i gorilla, gli oranghi e gli esseri umani. La strada per arrivare fino a noi, però, non è stata facile né lineare. Nelle prossime pagine conoscerai la complessa storia dell’evoluzione umana.

appunti

di Storia

Completa gli appunti con le parole corrette. primati • milioni • antenato di anni a partire La specie umana si è evoluta nel corso di dai mammiferi comparsi circa 65 milioni di anni fa. Secondo gli scienziati e le scienziate, gli esseri umani discendono dai . Le scimmie e gli esseri umani hanno in comune un lontano chiamato Panomo.

studiamo

insieme

Rispondi, poi confronta il tuo lavoro con una compagna o un compagno. • Avevi mai sentito parlare dell’evoluzione della specie umana? • Avevi mai sentito parlare del Panomo? • Sapevi che esseri umani e scimpanzè hanno un antenato comune?

VIDEO La storia degli esseri umani

Sì Sì Sì

No No No

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Le mappe

In queste pagine studierai l’evoluzione umana. A mano a mano che avrai imparato un argomento, colora la casella sulla mappa. Ti servirà come bussola per capire a che punto sei. Per rappresentare la storia dell’evoluzione delle diverse specie di ominidi fino agli esseri umani di oggi, le scienziate e gli scienziati usano l’immagine di un cespuglio. Questo cespuglio ha tanti rami che si sono fermati (cioè estinti), e pochi che si sono sviluppati e modificati, fino a formare il ramo al quale appartengono tutti gli esseri umani di oggi, il ramo dell’Homo sapiens.

Australopithecus

Homo habilis

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L’EVOLUZIONE UMANA

Homo ergaster

Homo heidelbergensis

Homo sapiens

Homo neanderthalensis

MAPPA MODIFICABILE

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STORIA

DOV’È NATO L’ESSERE UMANO Originariamente il territorio dell’Africa Un lemure. era coperto di foreste abitate da numerose specie animali, fra cui i primati, piccoli mammiferi simili ai lemuri di oggi. A partire da circa 15 milioni di anni fa, violenti terremoti nella parte est dell’Africa provocarono una enorme spaccatura, detta Rift Valley. In seguito alla formazione della Rift Valley, il clima iniziò a cambiare: le temperature aumentarono, le piogge diminuirono e si modificò anche la vegetazione. Le foreste diventarono sempre meno fitte e furono sostituite dalla savana, un ambiente naturale costituito prevalentemente da erba alta, arbusti e pochi alberi. Per i primati diventò molto utile assumere una posizione eretta, perché potevano controllare il territorio circostante, trovare cibo e avvistare i predatori al di sopra dell’erba alta. Fu così che alcune specie di primati iniziarono a usare sempre di più le zampe posteriori per spostarsi. In questo modo, potevano usare gli arti anteriori per afferrare e maneggiare oggetti, come bastoni o pietre. Per farlo usavano il pollice opponibile, una caratteristica molto importante. Le mani di tutti i primati, infatti, hanno il pollice in una posizione opposta alle altre dita: questo permette loro di compiere movimenti di estrema precisione.

40

Esercitati a p. 104

Il pollice opponibile dei primati. A sinistra mano di essere umano, a destra di scimmia.


L’EVOLUZIONE UMANA

LA PREISTORIA Il periodo che va dalla comparsa dei primi esseri umani all’invenzione della scrittura – avvenuta circa 5 000 anni fa – si chiama Preistoria. La Preistoria viene divisa in due epoche: il Paleolitico e il Neolitico Neolitico. Storia

Preistoria 2 milioni di anni fa

12 000 anni fa PALEOLITICO

Comparsa degli esseri umani

5 000 anni fa

NEOLITICO

Invenzione della scrittura

comprendo

le parole

Paleolitico: lungo periodo di tempo che va da quando è stato Paleolitico realizzato il primo oggetto in pietra, circa due milioni di anni fa, fino a circa 12 000 anni fa. Paleo significa “antico”, litico significa “della pietra”: è il “periodo della pietra antica”. Neolitico: “periodo della pietra nuova” (neo significa “nuovo”). Neolitico In quel periodo gli uomini impararono anche a levigare la pietra per realizzare nuovi strumenti e oggetti.

imparo

con metodo

Leggi la linea del tempo e rispondi. • Quando è iniziato il Paleolitico? • Quando è iniziato il Neolitico? • Che cosa è successo 5 000 anni fa? • Quando è comparso l’essere umano? Esercitati a p. 104

41


STORIA

AUSTRALOPITHECUS Gli scienziati e le scienziate hanno chiamato l’ominide più antico Australopithecus, cioè “scimmia del sud”. Egli visse in Africa circa 3 milioni e mezzo di anni fa. Era alto circa 120130 cm e il suo corpo era ricoperto di peli. Il suo cervello era circa tre volte più piccolo del nostro, aveva le braccia più lunghe delle nostre ed era in grado di camminare su due zampe, era cioè bipede. Questo permetteva a Australopithecus di alzarsi per guardare lontano e scorgere eventuali pericoli.

imparo

con metodo

Osserva il disegno e racconta com’era Australopithecus e come viveva.

La savana infatti era popolata anche di predatori pericolosi, per questo gli ominidi di giorno si muovevano a terra, mentre di notte trovavano riparo sugli alberi, dove erano al sicuro. Australopithecus era onnivoro, cioè mangiava sia i vegetali che raccoglieva, sia animali come piccoli mammiferi, insetti e avanzi lasciati dai predatori.

42

Esercitati a p. 105

APPROFONDIMENTO Gli animali del Paleolitico


L’EVOLUZIONE UMANA

LA SCOPERTA DI LUCY Il 30 novembre 1974, ad Afar, in Etiopia, quattro studiosi ritrovarono i resti di un esemplare di femmina adulta di Australopithecus. Poteva avere circa 25 anni, ed era vissuta circa 3,2 milioni di anni fa. Le diedero il nome Lucy, da una canzone dei Beatles, un famoso gruppo musicale inglese.

Era alta 1,07 metri, piuttosto piccola per la sua specie.

La Rift Valley è il luogo in cui visse Lucy.

Pesava tra i 29 e i 45 kg. Aveva denti simili a quelli umani, quindi adatti a un’alimentazione onnivora.

Viveva in parte sugli alberi, dove si rifugiava di notte e per sfuggire ai predatori.

Aveva un aspetto molto simile a quello di una scimmia.

Lucy oggi è... di pietra: le ossa del corpo si sono fossilizzate e sono diventate roccia.

43


STORIA

HOMO HABILIS Australopithecus era più simile alle scimmie antropomorfe che all’essere umano. Intorno a 2 milioni di anni fa una nuova specie popolò una parte dell’Africa orientale: Homo habilis. Homo habilis era alto circa 150 cm e aveva il corpo ricoperto di peli. Rispetto a Australopithecus, aveva un cranio più grande e un cervello più sviluppato. Viveva in piccoli gruppi e, come Australopithecus, era onnivoro: si nutriva di vegetali, piccoli animali e resti abbandonati dai carnivori. Anche se trascorreva molto tempo a terra, Homo habilis si rifugiava spesso sugli alberi, soprattutto per passare la notte o per difendersi dai predatori. Homo habilis significa “uomo abile”. Gli studiosi e le studiose hanno chiamato così questo ominide perché fu il primo in grado di scheggiare le pietre e ottenere in questo modo dei semplici strumenti. Con la lavorazione della pietra inizia il periodo chiamato Paleolitico. imparo

con metodo

Completa la mappa e usala per raccontare quello che hai studiato.

Homo habilis vuol dire È chiamato così perché

È vissuto a partire da di anni fa. Era alto Il corpo era Era nutriva di

, cioè si

Si riparava

44

APPROFONDIMENTO Homo habilis


L’EVOLUZIONE UMANA

I PRIMI UTENSILI Gli strumenti costruiti da Homo habilis giunti fino a noi sono stati chiamati chopper. Questo nome deriva dal termine inglese to chop, che vuol dire “spaccare”. Si tratta infatti di pietre che venivano scheggiate in modo da risultare taglienti. Per ottenere un chopper si partiva da un particolare tipo di pietra, la selce.

Chopper.

La selce veniva colpita molte volte con una pietra più dura.

Alla fine, il lato scheggiato della selce risultava affilato.

I chopper erano impiegati in molti modi diversi. Per esempio, venivano utilizzati per scavare nel terreno alla ricerca di radici da mangiare, oppure per tagliare la carne dalle carcasse degli animali uccisi dai predatori. In questo modo Homo habilis poteva trasportare i pezzi di carne in luoghi sicuri al riparo dai predatori. imparo

con metodo

Segna con una x se le seguenti affermazioni sono ver vere e V o false F . • Homo habilis realizzava strumenti in pietra. • Homo habilis costruiva lance con la punta di pietra. • I chopper erano fatti con la selce. • I chopper erano strumenti per la caccia. • I chopper servivano anche per la ricerca di radici da mangiare.

V V V V V

Esercitati a p. 106

F F F F F

45


STORIA

HOMO ERGASTER Fra due milioni e un milione di anni fa, in Africa apparve una nuova specie di ominide particolarmente abile nella lavorazione della pietra. Per questo motivo, le scienziate e gli scienziati l’hanno chiamato Homo ergaster, che significa “uomo fabbricatore”. Il suo aspetto e l’altezza erano molto simili a quelli degli esseri umani di oggi. A differenza di Australopithecus e Homo habilis, il suo corpo non era ricoperto di peli e poteva sudare. La capacità di sudare era un vantaggio importante nella caccia, perché permetteva a Homo ergaster di mantenere la giusta temperatura del corpo. In questo modo era in grado di correre e cacciare più a lungo. Homo ergaster non aveva un cervello molto grande, ma grazie alla sua intelligenza era abile nella costruzione degli utensili. Imparò infatti a costruire punte di pietra, che poi legava a manici di legno, realizzando così le prime lance. Le lance servivano per la caccia oppure erano impiegate come coltelli e strumenti per scavare. Homo ergaster fu il primo ominide che si spostò dall’Africa per andare verso l’Europa e l’Asia. imparo

con metodo

Leggi il testo e poi completa con le parole corrette. Europa • sudare • Asia • fabbricatore • lance • Africa • caccia Homo ergaster ha avuto origine in Successivamente si è spostato anche in . e Il suo nome significa “uomo abile nella realizzazione di strumenti, come le Il suo corpo aveva caratteristiche adatte alla infatti non era ricoperto di peli e poteva

46

.

” perché era molto . , .


L’EVOLUZIONE UMANA

IL RAGAZZO DEL TURKANA Il 23 agosto 1984 un gruppo di studiosi ritrovò lo scheletro fossile di un ragazzo di Homo ergaster. La scoperta avvenne vicino al lago Turkana, in Kenya, in Africa. Per questo il fossile è stato chiamato “Ragazzo del Turkana”.

Il ragazzo aveva circa 11 anni. Il lago Turkana.

Era alto circa 160 cm e da adulto avrebbe potuto raggiungere i 180 cm di statura.

Si pensa che sia morto per un’infezione a un dente o in seguito a una caduta.

Il ragazzo del Turkana è vissuto circa 1 milione e 600 mila anni fa.

Secondo gli studiosi e le studiose pesava circa 68 kg e aveva un fisico robusto adatto a vivere in un clima caldo.

Il suo scheletro è uno dei fossili più completi di ominide ritrovati finora.

imparo

con metodo

Metti a confronto le caratteristiche del ragazzo del Turkana con quelle di Lucy. Quali differenze trovi? Quali somiglianze?

47


STORIA

IL FUOCO E LA VITA IN GRUPPO Probabilmente Homo ergaster fu il primo ominide che scoprì e imparò a usare il fuoco. La capacità di usare il fuoco fu una conquista importante raggiunta poco a poco. I primi ominidi avevano paura delle fiamme causate dai fulmini o dalle eruzioni vulcaniche e ne stavano lontani. In seguito qualcuno di loro trovò il coraggio di avvicinarsi al fuoco e provò a raccogliere qualche pezzo di legno che bruciava. Gli ominidi cominciarono così a utilizzare il fuoco, e impararono a mantenerlo vivo con altri rami e pezzi di legno. Rimaneva però il problema di accendere il fuoco. Fu proprio Homo ergaster il primo a riuscirci: capì che, battendo insieme due pietre o strofinando due bastoncini, si formavano delle scintille. Quando le scintille cadevano su foglie o erba secche, davano vita alle fiamme. Il fuoco fu molto importante per la sopravvivenza: grazie al fuoco, Homo ergaster poteva illuminare il buio, scacciare gli animali feroci, riscaldarsi e cuocere i cibi. Intorno al fuoco gli ominidi si riunivano anche per preparare i loro utensili.

imparo

Per accendere il fuoco si poteva colpire una pietra con un pezzo di selce. Si ottenevano così delle scintille che, con molta pazienza, potevano generare un fuoco.

Su una tavoletta di legno veniva praticato un foro. Nel foro si inseriva un bastoncino di legno. Ruotando velocemente il bastoncino, il legno si riscaldava e dava origine al fuoco.

con metodo

Sottolinea nel testo perché il fuoco era molto importante. Lavora con un compagno o una compagna.

48


L’EVOLUZIONE UMANA

Grazie alla scoperta del fuoco, Homo ergaster sviluppò anche la capacità di vivere in gruppo. Probabilmente i gruppi erano formati da circa 20-25 individui che facevano parte della stessa famiglia. Gli spazi in cui viveva Homo ergaster erano molto ben organizzati. Nelle grotte c’erano zone diverse per il riposo, per il fuoco e per lavorare gli utensili. Vivere in gruppo favorì la divisione dei ruoli: c’era chi si occupava della caccia, chi raccoglieva frutti ed erbe, chi si prendeva cura dei piccoli, chi aveva il compito di non far spegnere il fuoco, chi cuoceva il cibo e così via. Visto che non tutta la popolazione era impegnata nella ricerca del cibo, i bambini potevano giocare per un maggior numero di anni. Grazie al gioco, i piccoli potevano fare nuove esperienze e imparare le attività degli adulti senza correre pericoli, sviluppando la loro intelligenza.

imparo

con metodo

Segna con una x la risposta giusta. • Homo ergaster... viveva in gruppi molto numerosi. viveva in gruppi piccoli. non viveva in gruppi. • All’interno di ogni gruppo... tutti avevano gli stessi compiti. c’era una divisione dei ruoli. c’era un re che comandava. • I bambini di Homo ergaster... correvano grandi pericoli con il gioco. dovevano aiutare i genitori nella caccia. sviluppavano la loro intelligenza grazie al gioco. Esercitati a p. 107

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STORIA

HOMO HEIDELBERGENSIS Circa 600 000 anni fa comparve sempre in Africa Homo heidelbergensis, heidelbergensis una nuova specie dotata di un cervello grande quasi come quello degli esseri umani di oggi. Homo heidelbergensis aveva la pelle scura ed era alto circa 160 centimetri. Homo heidelbergensis era un abile cacciatore, anche perché era in grado di produrre strumenti di pietra con una tecnica nuova ed efficace: scheggiando la pietra su entrambe le facce, otteneva una punta tagliente su entrambi i bordi. Questo tipo di pietra scheggiata aveva la forma di una mandorla ed è detta amigdala. In latino, infatti, la parola amygdala significa mandorla.

comprendo

le parole

heidelbergensis: deriva da heidelbergensis Heidelberg, il nome della località della Germania nella quale sono stati trovati i primi fossili di questo ominide.

La ricerca di cibo portava i nostri antichi antenati a cercare sempre nuovi territori in cui stabilirsi, per questo Homo heidelbergensis era nomade. In seguito a questi spostamenti, nel corso di migliaia di anni, uscì dall’Africa e arrivò in Europa e Asia.

Cranio di Homo heidelbergensis.

Ricostruzione di Homo heidelbergensis.

Amigdala.

imparo

con metodo

Trova nel testo le informazioni su Homo heidelbergensis e completa la tabella. caratteristiche fisiche

50

luoghi in cui viveva

utensili che costruiva


L’EVOLUZIONE UMANA

Homo heidelbergensis è stato probabilmente il primo ominide a costruire semplici rifugi utilizzando legno e pietra. Le capanne erano fatte con rami intrecciati ed erano circondate da pietre per renderle più stabili. Avevano una forma ovale ed erano piuttosto grandi: misuravano circa 25 metri di lunghezza e 20 di larghezza. All’interno gli spazi erano destinati ad attività diverse: c’era per esempio una zona per il focolare con il soffitto aperto per far uscire il fumo; un’altra zona era usata per macellare gli animali e in un’altra ancora venivano lavorate le pelli da usare per coprirsi. Probabilmente questo modo di vivere in comune portò Homo heidelbergensis a sviluppare un linguaggio più complesso per poter comunicare.

imparo

Le studiose e gli studiosi hanno trovato i resti di importanti insediamenti. Nella fotogafia la ricostruzione di una capanna.

con metodo

Descrivi la capanna di Homo heidelbergensis. Usa le domande come riferimento.

Perché il soffitto era aperto?

Con quale materiale era costruita la capanna?

A che cosa servivano le pietre alla base della capanna?

Com’erano organizzati gli spazi interni?

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STORIA

IL BAMBINO DI ISERNIA Nel 1978 un ricercatore in vacanza in Molise scoprì uno dei siti paleoantropologici più importanti d’Europa. Vicino alla città di Isernia, infatti, è stato trovato un enorme deposito di ossi animali ben rotte: segno che in quella zona si trovava un accampamento umano.

5 mm

Dente del bambino di Isernia. Un gruppo di Homo heidelbergensis lavora la carne.

imparo

Oggi, nella zona del ritrovamento è presente il Museo Nazionale del Paleolitico, che ospita anche un reperto eccezionale: un dentino preistorico antichissimo. Si tratta del più antico reperto umano ritrovato in Italia: risale a circa 580 000 anni fa. Studiando questo dente, scienziate e scienziati hanno potuto scoprire che era appartenuto a un bambino di circa sei anni: un piccolo Homo heidelbergensis. Inoltre è stato possibile ricostruirne l’aspetto fisico e l’alimentazione: carne, funghi, radici, frutti e noci.

con metodo

Leggi il testo e spiega il significato di queste parole: • siti paleoantropologici: • accampamento umano:

52

. .


L’EVOLUZIONE UMANA

La vita del bambino di Isernia non era per niente facile. Uno degli animali più temuti, in quel periodo, era il grande orso (Ursus Deningeri). Al Museo Nazionale di Isernia è presente una sua ricostruzione: aveva più o meno le dimensioni di un orso attuale. Probabilmente era quasi erbivoro, ma se infastidito poteva diventare molto pericoloso.

Il grande orso.

Nello stesso periodo, in Molise c’erano molti altri animali che non siamo più abituati a immaginare sul territorio italiano: • i leopardi, • i bisonti, • i leoni, • i rinoceronti, • enormi cervi. • gli ippopotami, Si pensa che le tribù di Homo heidelbergensis fossero composte da pochi elementi. Per loro la caccia consisteva nello spaventare gli animali per spingerli in trappola. Solo dopo li uccidevano con semplici lance. Il bambino di Isernia.

imparo

con metodo

Segna con una x se le seguenti affermazioni sono ver vere e V o false F . • Il grande orso era un animale carnivoro. • Nel Museo di Isernia c’è la ricostruzione del grande orso. • Un tempo in Italia vivevano i rinoceronti. • Per cacciare gli animali si usavano archi e frecce.

V V V V Esercitati a p. 108

F F F F

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STORIA

LE GLACIAZIONI Nel corso della Preistoria il clima cambiò diverse volte: ci furono periodi in cui le temperature sul nostro pianeta furono molto basse, seguiti da altri periodi con temperature molto calde. Attorno a 300 000 anni fa ci fu una grande glaciazione, cioè un periodo di freddo molto intenso, durante il quale le terre si coprirono di ghiacci.

Come conseguenza, soprattutto nelle zone più a nord, si diffusero le foreste di abeti, ma molte specie animali e vegetali si estinsero. Sopravvissero e aumentarono gli animali che erano più adatti ai climi freddi, come lupi, renne, orsi, tigri dai denti a sciabola e mammut. Anche le specie degli Homo dovettero adattarsi al nuovo clima. A causa del freddo, diminuirono i frutti che potevano essere raccolti, quindi si svilupparono maggiormente le attività di caccia. Dagli animali che cacciavano, gli ominidi si procuravano sia il cibo sia le pellicce per ripararsi dal freddo. imparo

con metodo

Completa il testo con le parole giuste. caccia • glaciazione • ominidi • pellicce • estinzione • 300 000 anni fa ci fu una che provocò Circa di molte specie di animali e piante. l’ impararono ad adattarsi al clima freddo, Gli . per esempio svilupparono la Grazie alla caccia si procuravano anche le per difendersi dal freddo.

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L’EVOLUZIONE UMANA

Gli animali nell’era glaciale

Mammut lanoso Assomigliava a un elefante ma aveva il corpo ricoperto di pelo. Poteva raggiungere i 4 metri e mezzo di lunghezza, era alto anche 3 metri e mezzo e pesava fino a 6 tonnellate.

Tigre dai denti a sciabola Il suo nome deriva dai denti canini che erano lunghi fino a 17 centimetri. Era un predatore di grandi erbivori.

Glipodonte Era un mammifero simile agli attuali armadilli. Aveva una formidabile armatura che lo rendeva uno degli animali con la corazza più resistente mai esistiti sulla Terra.

Megalonice Era simile all’attuale bradipo e abitava sulla terraferma tra i 10 milioni e i 10 000 anni fa. Poteva essere lungo anche 3 metri e mezzo e pesava diversi quintali.

Esercitati a p. 109

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STORIA

HOMO NEANDERTHALENSIS Homo neanderthalensis comparve circa 200 000 anni fa. A differenza dalle altre specie di ominidi, non proveniva dall’Africa, ma si sviluppò in Europa: per questo motivo le sue caratteristiche fisiche sono molto diverse da quelle degli ominidi che hai studiato in precedenza. L’aspetto del neanderthalensis era simile a quello degli esseri umani di oggi. Aveva la pelle chiara e i capelli rossicci; il suo cranio era molto più grande del nostro e così anche il suo cervello. Era alto circa 170 cm, ma il suo corpo era molto più robusto di quello degli individui attuali. Questa caratteristica fu fondamentale per sopravvivere al clima freddo della glaciazione. Homo neanderthalensis, infatti, aveva muscoli molto sviluppati che gli permettevano di mantenere caldi gli organi interni. I neanderthalensis vivevano in gruppi di famiglie imparentate tra loro. I legami tra gli individui erano molto forti e questo favorì lo sviluppo di un linguaggio sempre più evoluto. comprendo

le parole

neanderthalensis: deriva neanderthalensis dalla valle di Neander, in Germania, il luogo in cui sono stati ritrovati i primi resti fossili di questa specie. imparo

Ricostruzione dello scheletro di Homo neanderthalensis.

curiosità

La signora di BIetikow Così è stata chiamata la mummia di una donna rinvenuta nel 2020 nell’omonima località della Germania. Visse oltre 5 000 anni fa e quando morì aveva circa 40 anni. Di lei rimangono solo alcune ossa del torace e la mascella.

con metodo

Segna con una x se le seguenti affermazioni sono ver vere e V o false F . • Homo neanderthalensis visse in Europa. • In genere, i neanderthalensis erano poco muscolosi. • Homo neanderthalensis viveva nei climi caldi. • Homo neanderthalensis nell’aspetto era simile agli altri ominidi. • Homo neanderthalensis viveva in gruppi con legami forti.

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V V V V V

F F F F F


L’EVOLUZIONE UMANA

Homo neanderthalensis viveva nelle grotte oppure in capanne che costruiva con vari materiali: zanne di mammut, pelli, pietre, frasche. La zona del focolare era distinta dalle altre: lì veniva acceso il fuoco, ci si scaldava e si cuocevano i cibi. Homo neanderthalensis costruiva utensili con gli ossi degli animali e lavorava la pietra con grande precisione: realizzava grattatoi per grattare e segare ossi e pelli di animali, raschiatoi per tagliare le pelli, bulini per incidere le pelli e il legno. I neanderthalensis erano abili cacciatori di mammut, renne e orsi. Poiché era pericoloso catturare grandi animali, cacciavano in gruppo e organizzavano la caccia con cura: attiravano le prede verso trappole da cui non potevano scappare e poi le uccidevano.

1 I neanderthalensis aspettavano che il vento soffiasse nella direzione giusta, poi accendevano un fuoco per spaventare gli animali.

Raschiatoio. Bulino.

2 Gli animali, in preda al panico, cercavano di scappare dal fuoco e cadevano in burroni o rimanevano impantanati nelle paludi.

imparo

3 A questo punto i neanderthalensis uccidevano gli animali intrappolati.

Grattatoio.

con metodo

Perché il metodo di caccia dei neanderthalensis era efficace? Spiegalo sul quaderno. Lavora con un compagno o una compagna.

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STORIA

Resti della sepoltura di Homo neanderthalensis.

LE SEPOLTURE Circa 70 000 anni fa Homo neanderthalensis iniziò a seppellire i morti all’interno di caverne. I resti delle sepolture si sono conservati per migliaia di anni e sono stati ritrovati in molti luoghi d’Europa, anche in Italia. Si tratta di corpi rannicchiati all’interno di fosse poco profonde. Su alcuni corpi sono state trovate tracce di un tipo particolare di terra rossa: l’ocra. Nelle fosse venivano seppelliti anche oggetti di uso quotidiano come asce, raschiatoi, collane di osso o di conchiglie.

Collana di osso e conchiglie.

imparo

I ritrovamenti dimostrano che, con il passare del tempo, la vita media si era allungata, segno che le condizioni di vita erano migliorate. In alcuni casi, inoltre, sono stati ritrovati resti fossili di adulti e anziani che avevano subito dei traumi e non avrebbero potuto sopravvivere da soli. Questo significa che i neanderthalensis sapevano curare alcune ferite e si prendevano cura dei propri malati perché avevano dei forti legami di gruppo.

con metodo

Segna con una x la risposta giusta. • Le sepolture dei neanderthalensis... sono solo in Italia. sono in Europa. si trovano in Africa. • Homo neanderthalensis... seppelliva i morti lontano dalle caverne. seppelliva i morti in posizione rannicchiata. bruciava i corpi dei morti, cioè li cremava.

58

Esercitati a p. 110

• Nelle sepolture sono stati ritrovati... oggetti di uso quotidiano. armi. vestiti. • Homo neanderthalensis... curava malati e anziani. abbandonava malati e anziani. curava solo gli anziani.


L’EVOLUZIONE UMANA

HOMO SAPIENS Tra 200 000 e 150 000 anni fa, in Africa comparve Homo sapiens. In seguito popolò tutta la Terra, giungendo anche in Europa, dove già viveva nello stesso periodo Homo neanderthalensis.

imparo

con metodo

Parti dalle parole chiave in nero nel testo e scrivi sul quaderno un riassunto sulle caratteristiche di Homo sapiens.

Homo sapiens era una specie molto evoluta, la stessa di cui facciamo parte noi, donne e uomini moderni. Aveva una fronte più alta delle altre specie, il mento sporgente e gli arti inferiori (le gambe) più lunghi di quelli superiori (le braccia). Il suo cervello era molto grande rispetto al corpo e usava un linguaggio complesso per comunicare. La sua caratteristica più importante, però, fu la capacità di trovare i modi migliori per adattarsi a vivere in qualsiasi ambiente e clima.

Sotto: 1. Australopithecus. 2. Homo ergaster. 3. Homo neanderthalensis. 4. Homo sapiens.

1

4

2

3

Origine di Homo sapiens Migrazioni di Homo sapiens

40 000 anni fa EUROPA

ASIA

15 000-12 000 anni fa

40 000 anni fa AFRICA

100 000-60 000 anni fa

APPROFONDIMENTO Homo sapiens

NORD AMERICA

40 000 anni fa

SUD AMERICA

OCEANIA

59


STORIA

COME VIVEVA L’antico Homo sapiens era nomade e si spostava alla ricerca di cibo, infatti la sua vita era legata alle attività di caccia e raccolta. Viveva in grotte o in capanne che riscaldava grazie al fuoco.

Come Homo neanderthalensis, anche Homo sapiens viveva in gruppi, detti clan. I clan erano formati da circa venti individui che insieme potevano affrontare meglio i pericoli dell’ambiente. Gli studiosi e le studiose ritengono che nel clan le attività fossero suddivise tra gli individui e che ognuno svolgesse i propri compiti. Grazie alla sua intelligenza e alla grande abilità manuale, Homo sapiens inventò e perfezionò tanti utensili, come lame, raschiatoi, arpioni e archi. Oltre alla pietra, usava per gli utensili anche la selce, il legno e l’avorio. Homo sapiens fu il primo a levigare la pietra, cioè a lavorarla fino a rendere liscia la superficie. Utensili realizzati con selce, Questo nuovo modo di lalegno e avorio. vorare la pietra dà inizio al periodo Neolitico. Pietre levigate. imparo

con metodo

Completa le frasi con le parole evidenziate nel testo. . • Homo sapiens si procurava il cibo con la , per questo era . e la o . • I sapiens vivevano in erano formati da gruppi di circa persone. • I erano suddivisi fra gli individui. • Nel clan i la pietra per produrre • Homo sapiens imparò a . dando inizio al periodo

60

Esercitati a p. 111

,

GIOCO Gli ominidi


L’EVOLUZIONE UMANA

L’ARTE E LE DIVINITÀ Homo sapiens ci ha lasciato molti oggetti artistici, come collane di osso e statuette in pietra. Queste ultime sono vere e proprie sculture che rappresentavano figure femminili oppure animali antropomorfi, cioè dalla forma umana. L’arte preistorica è però nota soprattutto per le pitture rupestri, realizzate sulle pareti delle caverne. Si tratta di dipinti che raffigurano scene di caccia, con esseri umani e animali. I colori principali erano ottenuti da elementi naturali. I frammenti di alcune rocce, per esempio, venivano ridotti in polvere e mescolati ad acqua per ottenere il giallo e il rosso. Il nero invece era ricavato dal carbone e dai pezzi di legno bruciato. I dipinti non servivano per abbellire le grotte. Essi avevano uno scopo propiziatorio, cioè erano un mezzo per chiedere aiuto alle divinità durante la caccia. Questo fa pensare che i sapiens credessero nelle divinità e nel loro aiuto.

Tra le pitture rupestri più conosciute ci sono quelle di Lascaux, in Francia, che riproducono animali in maniera realistica, cioè con particolari tali da farli quasi sembrare veri. imparo

Statuetta di una figura femminile in pietra.

Molto note sono anche le pitture di Altamira, in Spagna: il soffitto della caverna è interamente dipinto e riproduce bisonti, cavalli e un grande cervo.

con metodo

Leggi il testo e spiega il significato di queste parole. • Antropomorfo: • Rupestre: • Propiziatorio: Esercitati a p. 112

61


STORIA

LA PREISTORIA IN ITALIA In Italia esistono numerosi siti archeologici che testimoniano la presenza di insediamenti preistorici. La presenza degli esseri umani risale a oltre un milione di anni fa: per esempio i resti ritrovati a Pirro Nord (nell’attuale Puglia) risalgono a 1 milione e 300 000 anni fa. GROTTA È molto probabile che gli inseDI FUMANE diamenti di Homo heidelbergensis fossero diffusi nell’attuaMONTE POGGIOLO le Lazio, in Basilicata e nel Nord BALZI ROSSI Italia. Infine, per lungo tempo nella nostra penisola hanno vissuto PIRRO NORD contemporaneamente Homo GROTTA PAGLICCI sapiens e Homo neanderthaROCCAMONFINA lensis.

Pirro Nord 1,3 milioni di anni fa Monte Poggiolo 850 000 anni fa Roccamonfina 350 000 anni fa

imparo

Grotta di Fumane 44 000 anni fa Balzi Rossi e Ostuni 25 000 anni fa Grotta Paglicci 24 000 anni fa

con metodo

Leggi il testo, osserva la carta geostorica e il box con le date dei ritrovamenti, poi rispondi alle domande. • Dove si trovano gli insediamenti più antichi?

• In quali regioni si trovano principalmente gli insediamenti di Homo heidelbergensis?

62

OSTUNI


Verifica passo passo

VERIFICA

primi passi

Scegli il completamento corretto.

• La preistoria è il periodo che... finisce con l’invenzione della scrittura. inizia con l’invenzione della scrittura. • Lucy era... una femmina adulta di Homo habilis. una femmina adulta di Australopithecus. • I chopper erano... pietre scheggiate taglienti. punte di frecce o lance.

Collega le seguenti affermazioni alla relativa specie di ominide.

Il nome vuol dire “scimmia del sud”.

Homo heidelbergensis

Il nome significa “uomo fabbricatore”.

Homo habilis

Il nome significa “uomo abile”.

Australopithecus

Il suo nome deriva dalla valle di Neander.

Homo ergaster

Il suo nome deriva da una località della Germania.

Homo neanderthalensis

Siamo noi.

Homo sapiens

Attiva gli esercizi su HUB Kids

63


VERIFICA

Verifica passo passo

passi sicuri

Completa il testo con le parole corrette. antenato • opponibile • contemporaneamente • eretta • Panomo • evoluzione L’ degli esseri umani non è avvenuta in modo lineare, . infatti alcune specie sono vissute Gli esseri umani e gli scimpanzè hanno un lontano . comune, chiamato I primati svilupparono con il tempo due caratteristiche molto importanti: e il pollice . la posizione Cancella con una x l’alternativa sbagliata. • Homo ergaster vuol dire “uomo abile / fabbricatore ”.

• Il corpo di Ergaster era ricoperto / privo di peli. • Homo ergaster era / non era in grado di sudare. • Ergaster fu il primo a uscire dall’Africa / fabbricare punte in pietra . Colora in rosso le caratteristiche di Homo ergaster ergaster e in ver verde de le caratteristiche di Homo heidelbergensis. comparve 2 milioni di anni fa costruiva rifugi in legno e pietra sviluppò il linguaggio

scoprì il fuoco

usò per primo le lance

si spostò per primo verso Europa e Asia

realizzava le amigdale

comparve 600 000 anni fa

Colora l’alternativa corretta. Homo neanderthalensis si sviluppò in Europa / Africa . Aveva un corpo esile / robusto , adatto a vivere in un clima freddo / caldo . La sua pelle era chiara / scura e i capelli erano rossicci / neri . Aveva un linguaggio più / meno evoluto rispetto ai suoi predecessori e viveva in gruppo / isolato . Era un abile cacciatore e costruiva capanne / grotte con ossi e pelli di animali.

64

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Verifica passo passo

VERIFICA

un passo in più

Scrivi brevemente che cosa hai imparato di Australopithecus.

Segna con una x le affermazioni corrette. Il nome di Homo habilis deriva dalle sue capacità manuali. Il cervello di Homo habilis era meno sviluppato di quello di Australopithecus. Homo habilis realizzava i chopper. I chopper servivano per cacciare gli animali. Scrivi brevemente che cosa ricordi di Homo sapiens.

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EDUCAZIONE CIVICA E SOSTENIBILITÀ

VIVERE IN GRUPPO Hai imparato che fin da tempi molto antichi gli uomini e le donne vivono in gruppo. La divisione dei compiti tra i diversi membri della tribù garantiva una maggiore efficienza e una convivenza più pacifica. C’era chi si occupava della caccia, chi raccoglieva frutti ed erbe, chi badava ai piccoli, chi cucinava e così via. Uomini e donne della Preistoria hanno, quindi, imparato a vivere in una comunità. Una comunità è un insieme di persone unite da qualcosa: i legami familiari, la lingua, le tradizioni... Anche la tua classe è una piccola comunità.

life skills

• Chi fa parte della comunità-classe, secondo te? • Che cosa unisce le persone che fanno parte della comunità-classe? • Quali vantaggi porta vivere in una comunità-classe? • Quali sono, invece, le difficoltà?

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EDUCAZIONE CIVICA E SOSTENIBILITÀ

LE REGOLE DELLA NOSTRA CLASSE life skills Regola

Scrivi le 10 regole importanti che condividete e rispettate nella vostra classe e spiega perché sono importanti. È importante perché...

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

67


IL NEOLITICO

AUDIO E CONTENUTI DIGITALI

In queste pagine imparerai che cos’è il Neolitico Neolitico. Per spiegartelo, alcuni storici e storiche hanno scritto questi appunti: leggili e riordinali con le frecce.

I CAMBIAMENTI CLIMATICI

Intorno a 12 000 anni fa, il clima della Terra diventò più mite. I grandi mammiferi come il mammut si estinsero. Si diffusero mammiferi come mucche, pecore e cavalli. UNA NUOVA TECNICA

IL NOME

Iniziò così una nuova epoca chiamata Neolitico, cioè “età della pietra nuova”.

comprendo

le parole

insediamenti: luoghi in insediamenti cui gruppi di persone si stabilizzano, cioè abitano per un periodo di tempo anche lungo.

68

In questo periodo, gli esseri umani impararono a creare strumenti sempre più efficaci usando una nuova tecnica: la levigazione della pietra.

LE NUOVE ABITUDINI

Con la pietra levigata si iniziarono a costruire nuovi oggetti e utensili. Nacquero i primi insediamenti stabili. Grazie al clima più mite, infatti, si poterono sviluppare attività come l’agricoltura e l’allevamento.


IL NEOLITICO

appunti

di Storia

Completa la mappa con le informazioni che hai letto nella pagina accanto. IL NEOLITICO

Il nome significa

I cambiamenti dell’ambiente

Le nuove abitudini

I nuovi oggetti

studiamo

insieme

Rispondi, poi confronta il tuo lavoro con una compagna o un compagno. • Conoscevi già il termine Neolitico? • Sapevi che la pietra si può levigare? • Sapevi che il clima sulla Terra può cambiare?

Sì Sì Sì

No No No

Esercitati a p. 114

69


Le mappe

In queste pagine studierai il Neolitico. A mano a mano che avrai imparato un argomento, colora la casella sulla mappa. Ti servirà come bussola per capire a che punto sei.

agricoltura e allevamento

IL NEOLITICO età della pietra nuova

nuovi strumenti e tecniche

la scrittura verso la Storia

un essere umano del Neolitico: Ötzi

70


IL NEOLITICO

villaggi

insediamenti stabili

gruppi sociali

ceramiche

tessitura

metalli

MAPPA MODIFICABILE

71


STORIA

AGRICOLTURA... All’inizio del Neolitico, osservando la natura, gli esseri umani fecero una grande scoperta: i semi di alcune piante, caduti sul terreno, germogliavano e davano vita a nuove piantine. In questo modo, capirono che era possibile seminare e coltivare le piante e avere una riserva di cibo più sicura della caccia e della raccolta. Nacque così l’agricoltura, che permise di avere cibo in modo costante e cambiò il rapporto degli esseri umani con la natura. Infatti, ora gli esseri umani non dovevano più dipendere da ciò che la natura offriva spontaneamente, ma potevano modificare l’ambiente. Si cominciò a coltivare cereali come il grano, il miglio e l’orzo, che dopo essere stati raccolti venivano macinati, cioè schiacciati per produrre le farine. I legumi, come i piselli, le lenticchie e i fagioli, potevano sostituire la carne. A questo punto si capì che era conveniente fermarsi a vivere dove la terra era più fertile, cioè nei luoghi in cui le piante crescevano meglio e davano più frutti. Nacquero così i primi insediamenti stabili e gli esseri umani, da nomadi, diventarono sedentari.

imparo

con metodo

Sottolinea nel testo: • con il rosso le informazioni principali; • con il blu le informazioni che aiutano a spiegare meglio le informazioni principali.

72

VIDEO Gli strumenti dell’agricoltura


IL NEOLITICO

... E ALLEVAMENTO Più o meno nello stesso periodo in cui nasceva l’agricoltura, alcuni gruppi di cacciatori iniziarono a catturare gli animali e a tenerli in vita fino al momento di mangiarli. In questo modo si potevano avere delle riserve di carne sempre a disposizione. A mano a mano si scoprì che alcune specie di animali potevano vivere accanto agli esseri umani. Ebbe origine così l’allevamento.

Il primo animale addomesticato fu il cane. I primi animali allevati per alimentazione furono pecore, capre, maiali, polli e mucche. Gli allevatori e i pastori seguivano le greggi di capre e pecore e le mandrie di bovini, li accompagnavano al pascolo, li difendevano dai predatori e li rinchiudevano in recinti costruiti vicino alle abitazioni. Dalle mucche si poteva ottenere il latte e con il latte si poteva fare il formaggio. Gli animali allevati garantivano inoltre pelli e lana, e alcuni potevano essere utilizzati nei lavori agricoli.

Con l’introduzione dell’allevamento non scomparve la caccia, perché gli esseri umani avevano bisogno delle carni e delle pelli di animali come bufali, cervi e orsi, che continuavano a vivere allo stato selvaggio. L’insieme di agricoltura, allevamento, caccia e raccolta permise agli esseri umani di procurarsi più cibo.

rifletto

Confrontatevi in classe sul perché il cane è stato il primo animale addomesticato.

Esercitati a p. 115

73


STORIA

IL VILLAGGIO NEOLITICO Durante il Neolitico i villaggi diventarono a mano a mano più estesi e popolati. In un villaggio potevano vivere dai 50 ai 500 abitanti. Le abitazioni (1) 1 erano costruite con i materiali offerti dall’ambiente circostante, come legno, pietra, canne... Talvolta le capanne erano costruite su palafitte (2), 2 cioè pali conficcati nel terreno o nell’acqua. Spesso nel villaggio c’era un capo (3) 3 che prendeva decisioni insieme alle persone più anziane e sagge. I ruoli erano divisi tra maschi e femmine, anche se non si hanno ancora studi che stabiliscano come erano ripartite le attività. Probabilmente le donne si dedicavano alla cura dei figli, lavoravano al telaio (4) 4 e macinavano i chicchi dei cereali per ricavare le farine (5), 5 ma si occupavano anche di lavori agricoli. Gli uomini si occupavano dell’allevamento con gli animali che erano tenuti in recinti vicino alle capanne (6), 6 della lavorazione degli utensili e del lavoro nei campi (7). 7 La caccia (8) 8 e la raccolta (9 9) non scomparvero, ma affiancarono gli altri modi di procurarsi il cibo.

74


IL NEOLITICO

imparo

con metodo

Leggi attentamente il testo, osserva l’immagine e metti i numeri al posto giusto.

75


STORIA

UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE Nel villaggio neolitico, l’agricoltura garantiva una discreta quantità di cibo e una parte della popolazione poteva essere impegnata in attività diverse. Nacquero così delle attività che nel tempo vennero ritenute più importanti di altre. Si crearono quindi i seguenti gruppi sociali.

comprendo

le parole

artigiani: persone che artigiani realizzano oggetti grazie alla loro abilità, usando le mani o semplici attrezzi.

La maggior parte della popolazione era rappresentata dagli agricoltori e dagli allevatori.

Gli artigiani erano meno numerosi e producevano oggetti utili alla comunità come utensili, strumenti di lavoro e abiti.

I commercianti scambiavano i prodotti della terra e dell’artigianato con i villaggi vicini.

76

I guerrieri difendevano il villaggio.


IL NEOLITICO

Gli sciamani erano i capi religiosi che invocavano le forze della natura, spesso per avere raccolti abbondanti, animali sani e per tenere lontane le malattie.

Il capo del villaggio prendeva le decisioni più importanti, aiutato dalle persone più anziane e sagge. rifletto

Chi è, oggi, a capo, di un paese o di una città? Da chi è scelto o scelta?

La ceramica Gli artigiani del Neolitico impararono a lavorare nuovi materiali diversi dalla pietra. Grazie alla presenza di argilla nel terreno, per esempio, si iniziò a produrre oggetti mescolando l’argilla con l’acqua e facendola poi seccare al Sole. Attorno al 5 000 a.C. furono inventati i primi torni per lavorare l’argilla. Essi erano formati da due ruote orizzontali unite da un asse verticale. La ruota più bassa veniva girata con i piedi, mentre sulla ruota più alta veniva sistemata l’argilla da modellare. In questo modo, l’artigiano poteva modellare l’argilla con le mani bagnate. Il tornio era usato per realizzare oggetti tondi come vasi o brocche. Gli oggetti venivano poi cotti in un forno, ottenendo un materiale duro e resistente all’acqua: la ceramica. Con la ceramica si realizzavano recipienti più solidi, adatti a trasportare l’acqua, conservare e cuocere i cibi.

comprendo

le parole

argilla: tipo particolare argilla di roccia che assorbe facilmente l’acqua e può essere modellata.

77


FARE PER APPRENDERE

COME UN VASO DEL NEOLITICO... Realizza un vaso come quelli del Neolitico! MI OCCORRE: • pasta da modellare

PROCEDIMENTO

1 Schiaccia con le mani la pasta da modellare

e forma un disco piatto.

2 Modella altra pasta formando dei rotoli.

3 Avvolgi il rotolo intorno al disco, poi liscia

le pareti del tuo vaso.

4 Fai asciugare il tuo vaso al Sole per farlo

indurire.

78


IL NEOLITICO

STRUMENTI E TECNICHE Nel Neolitico vennero realizzati nuovi strumenti. La maggior parte di questi era fatta con pietre levigate, cioè rese lisce strofinandole contro altre rocce o con la sabbia. Ascia Serviva per abbattere gli alberi dei boschi e ricavare spazio per le coltivazioni.

Aratro Permetteva di scavare solchi nel terreno. Era trascinato dagli animali.

Zappa Era usata per dissodare il terreno e per creare i solchi in cui seminare o piantare gli alberi dei boschi e ricavare così spazio per le coltivazioni.

Ago Permetteva di cucire le pelli. Era fatto con un osso appuntito in cui era stato praticato un foro.

Macina Serviva per schiacciare i chicchi e ottenere così la farina.

Falcetto Era utilizzato per tagliare le erbe e mietere il grano.

79


STORIA

LA TESSITURA Per tutto il Paleolitico gli esseri umani si erano coperti principalmente con pelli di animali per ripararsi dal freddo. Nel Neolitico, con la diffusione di nuove specie di piante, iniziarono a usare anche gli steli di lino e canapa per realizzare tessuti e abiti. Gli allevamenti di pecore, inoltre, si rivelarono una grande risorsa non solo per la carne e il latte: la loro lana, infatti, veniva trasformata in un filato sottile, resistente e caldo. In questo modo non fu più necessario cacciare gli animali per procurarsi le loro pelli per coprirsi. I fili di lana venivano trasformati in tessuti con il procedimento della tessitura sui telai. I telai erano macchine in legno su cui venivano disposti i fili di lana. Il tessuto era ottenuto intrecciando fra di loro due gruppi di fili, quelli orizzontali e quelli verticali. Il primo telaio inventato nel Neolitico fu quello chiamato “a pesi”.

Un telaio a pesi.

Semi di canapa.

Un campo di lino. imparo

con metodo

Segna con una x se le affermazioni sono vere vere V o false F . • Nel Neolitico ci si copriva principalmente con le pelli degli animali. • Era possibile realizzare tessuti a partire da piante come lino e canapa. • I tessuti potevano essere realizzati anche con la lana delle pecore. • I fili di lana venivano intrecciati a mano per ottenere i tessuti.

80

Esercitati a p. 116

V V V V

F F F F


FARE PER APPRENDERE

GLI ARTIGIANI DEL NEOLITICO Realizza un tessuto come nel Neolitico. MI OCCORRE:

• un gomitolo di lana • un cartoncino spesso • una “spola” (il tappo di una penna, una matita, un bastoncino o una striscia di cartone resistente...) • forbici a punta arrotondata PROCEDIMENTO

1 Disegna sul cartoncino

una figura come quella del disegno, e poi tagliala.

2 Passa il filo

lungo il telaio e fermalo con un nodo.

3 Avvolgi il filo di lana come mostrato

nella figura.

4 Ora intreccia i

fili con la spola. Avvicina il più possibile i fili orizzontali.

5 Alla fine chiudi il tuo lavoro con un nodo.

81


STORIA

L’ETÀ DEI METALLI Il fuoco nei villaggi neolitici veniva acceso su un focolare di pietre, per evitare che le fiamme si propagassero. Proprio questa abitudine portò a una scoperta molto importante: quando alcune pietre particolari si scaldavano, lasciavano colare un liquido che fondeva, cioè si scioglieva. Una volta che il liquido si raffreddava, tornava allo stato solido. Questo avveniva perché le rocce contenevano una certa quantità di metallo. Fu l’inizio dell’età dei metalli. Il metallo allo stato fuso prendeva la forma del contenitore in cui veniva versato. Quando il metallo si raffreddava, manteneva quella forma per sempre. Si potevano produrre in questo modo strumenti da lavoro e armi molto resistenti. Inoltre, gli oggetti in metallo presentavano un importante vantaggio: un oggetto di pietra che si rovinava non poteva più essere usato e andava buttato; un oggetto di metallo, invece, poteva essere fuso nuovamente per essere riutilizzato. Con l’uso dei metalli nacquero dei nuovi lavori: i minatori estraevano le pietre che contenevano i metalli dalle grotte e sottoterra; i fonditori scaldavano le rocce per separare il metallo dalla pietra; i fabbri colavano il metallo liquido negli stampi di pietra per dare la forma agli oggetti. Dopo che il metallo si era raffreddato e indurito, lo stampo veniva spaccato per estrarre l’oggetto.

3

1 Si accendeva il fuoco, si faceva alzare la temperatura soffiando con delle cannucce, quindi si buttavano sulle braci le rocce che contenevano metallo. Spento il fuoco, si spaccavano le rocce e si estraeva il metallo fuso.

Il metallo liquido veniva colato in stampi di pietra o di terracotta.

L’oggetto poi veniva rifinito picchiettandolo con un martello.

82

4

2


IL NEOLITICO

Tre periodi

Ascia in rame.

L’età dei metalli può essere suddivisa in tre periodi, a seconda del tipo di materiale utilizzato dagli artigiani. Il primo metallo a essere lavorato fu il rame, tra il 5 000 e il 4 000 a.C., usato per produrre armi. Oltre a essere piuttosto diffuso in natura, il rame è facilmente lavorabile. Nello stesso periodo si incominciò a lavorare anche l’oro, l’argento e lo stagno, che venivano usati per produrre gioielli. Intorno al 3 300 a.C. si iniziò a lavorare il bronzo, formato dalla combinazione di due metalli: il rame e lo stagno. Una volta raffreddato, il bronzo risulta molto più resistente del rame. Le armi in bronzo assicuravano quindi un vantaggio notevole ai guerrieri che le utilizzavano. Infine, tra 1 200 e il 1 100 a.C. fece la sua comparsa il ferro. Il suo uso si diffuse molto lentamente, perché la fusione di questo metallo richiede temperature molto alte. Con il ferro i fabbri riuscirono a costruire oggetti e armi ancora più resistenti. imparo

Collana d’oro.

Punta di lancia in ferro.

con metodo

Completa le seguenti frasi con le parole giuste. ferro • metallo • fuso • rame • fuoco • bronzo • forma lasciavano • Gli uomini scoprirono che alcune rocce scaldate dal fuso. colare un liquido: il per sempre. • Un metallo fuso e poi raffreddato manteneva la • Quando un oggetto metallico si rovinava poteva essere di nuovo e riutilizzato. • Non tutti i metalli vennero lavorati nella stessa epoca. Prima vennero prodotti oggetti in , poi in e, infine, in . Esercitati a p. 117

83


STORIA

ÖTZI, L’UOMO DEI GHIACCI Quando nel 1991 una coppia di alpinisti ritrovò una mummia nel ghiacciaio del monte Similaun (tra Austria e Italia), ebbe una grande sorpresa. Di certo non si sarebbe aspettata che quella mummia potesse appartenere a un uomo vissuto 5 000 anni fa. La mummia di Ötzi, come venne chiamato, si è conservata quasi intatta grazie al clima particolare del ghiacciaio, e si trova oggi al Museo Archeologico di Bolzano. Qui ne vediamo una ricostruzione.

Aveva un berretto in pelo d’orso. L’ultimo pasto di Ötzi fu a base di carne di cervo. Indossava un mantello in fibre vegetali. Al momento della morte, Ötzi aveva fra i 40 e i 50 anni. I vestiti erano fatti di pelle di capra.

Le calzature erano in pelle di cervo imbottita di paglia.

84

Esercitati a p. 118

L’ascia che Ötzi aveva con sé era in rame e aveva un manico in legno.


IL NEOLITICO

VERSO LA STORIA In alcune zone della Terra, i villaggi neolitici prosperarono e la loro popolazione aumentò. Alcuni di essi divennero così grandi da trasformarsi in vere e proprie città. Si svilupparono molto i commerci tra villaggi anche distanti fra loro. Le persone che si occupavano di queste attività erano i mercanti, che viaggiavano da una città all’altra portando con sé merci. Alcuni mercanti e artigiani accumularono ricchezze notevoli, diventando membri della comunità più importanti rispetto ad altri. Fra le merci che si scambiavano c’erano soprattutto il sale e l’ossidiana. ossidiana Il sale era prezioso per conservare la carne e il pesce. Con l’ossidiana si realizzavano frecce e lame.

imparo

comprendo

le parole

ossidiana: vetro naturale ossidiana di origine vulcanica nero o grigio, duro e lucente. Fu uno dei materiali più usati durante il Neolitico per fabbricare lame taglienti e oggetti artistici.

Punta di freccia in ossidiana.

con metodo

Rispondi alle domande. • Chi si occupava dei commerci? • Quali erano le merci più scambiate?

85


STORIA

LA SCRITTURA Grazie all’agricoltura e al commercio, i villaggi del Neolitico conobbero periodi in cui il cibo era abbondante. Una parte dei prodotti venne quindi conservata in templi e magazzini. Nei periodi in cui il raccolto non era sufficiente, il cibo veniva distribuito per sfamare la popolazione. Per registrare in modo preciso le quantità di ciò che entrava e usciva dai magazzini, venne inventato un sistema di simboli. A ciascun simbolo corrispondeva un prodotto e una quantità. Nacque, così, la scrittura. I primi sistemi di scrittura vennero probabilmente impiegati intorno a 5 000 anni fa e costituiscono le prime fonti scritte di cui disponiamo. Le storiche e gli storici hanno convenzionalmente preso questa datazione come fine della Preistoria e inizio della Storia. imparo

con metodo

Perché venne inventata la scrittura? Per scrivere storie di re e persone importanti. Per registrare le merci che entravano e uscivano dai magazzini. Per registrare le merci acquistate e vendute.

Tavolette di argilla con le prime forme di scrittura.

Quando venne inventata la scrittura? Intorno al 5 000 a.C.

Intorno a 5 000 anni fa.

Intorno al 5 000 d.C.

Perché l’invenzione della scrittura è un importante evento storico?

86

Esercitati a p. 120


Verifica passo passo

VERIFICA

primi passi

Cancella con una x l’alternativa sbagliata.

La parola Neolitico vuol dire “età della pietra nuova / antica ”. In questo periodo, l’essere umano iniziò a lavorare la pietra / il legno con maggior precisione. Essa, infatti, veniva levigata / scolpita per ottenere utensili. Durante il Neolitico le comunità svilupparono la caccia / l’agricoltura e l’allevamento / la raccolta . Segna con una x la risposta corretta.

• Come avvenne la scoperta dei metalli? Grazie al fuoco.

Grazie alla lavorazione della pietra.

Grazie all’artigianato. • Chi realizzava gli oggetti in metallo? I minatori.

I fonditori.

I fabbri.

• Quale metallo venne lavorato per primo? Il ferro.

Il rame.

L’oro.

• Che cosa serve per produrre il bronzo? Rame e ferro.

Rame e stagno.

Stagno e pietra.

• Qual è il metallo più resistente? Il rame.

Il bronzo.

Il ferro.

Segna con una x se le seguenti affermazioni sono vere V o false F .

• Nel Neolitico si coltivavano cereali e legumi.

V

F

• I primi insediamenti stabili si formarono nel Paleolitico.

V

F

• Con la nascita dell’agricoltura, nacque anche l’allevamento.

V

F

• Il primo animale addomesticato fu il cavallo.

V

F

• I primi animali allevati furono pecore, capre, maiali, polli e mucche.

V

F

Attiva gli esercizi su HUB Kids

87


VERIFICA

Verifica passo passo

passi sicuri

Spiega chi erano i seguenti lavoratori. • Gli agricoltori:

• Gli allevatori:

• Gli artigiani:

• I commercianti:

Quali furono le innovazioni del Neolitico? Segna con una x. Il telaio. La ceramica. Il tornio. Il chopper.

La lavorazione dei metalli. La produzione di oggetti in pietra. L’allevamento. La caccia.

Associa la definizione alla parola giusta: attenzione all’intrusa. Popolazione che vive in un insediamento stabile. Popolazione che vive in un insediamento provvisorio. Popolazione che vive in un insediamento vicino a un fiume.

88

nomade sedentaria

Attiva gli esercizi su HUB Kids


Verifica passo passo

VERIFICA

un passo in più

Descrivi in un breve testo un villaggio neolitico. Per farlo spiega le abitazioni, come vivevano uomini e donne, di che cosa si occupavano. Poi pensa a dove vivi e fai un confronto con il villaggio che hai descritto. Infine esponi brevemente il tuo testo alla classe.

Segna con una x la risposta corretta. • L’età dei metalli è suddivisa in:

due periodi.

tre periodi.

quattro periodi.

• Il primo metallo a essere lavorato fu il:

bronzo.

ferro.

rame.

• Intorno al 3300 a.C. si iniziò a lavorare il:

bronzo.

ferro.

rame.

• La lavorazione del ferro comparve:

tra il 5000 e il 4000 a.C.

intorno al 3300 a.C.

tra il 1200 e il 1100 a.C.

Spiega con le tue parole come nacque la scrittura e perché fu un’invenzione importante.

Attiva gli esercizi su HUB Kids

89


EDUCAZIONE CIVICA E SOSTENIBILITÀ

REGOLE IERI E OGGI Vivere in gruppo per gli abitanti di un villaggio neolitico non era facile e spesso nascevano conflitti e problemi. Le regole, durante il Neolitico, erano tramandate a voce. Chi comandava il villaggio doveva conquistare la fiducia della popolazione, altrimenti qualcun altro avrebbe potuto prendere il suo posto.

life skills

Oggi le leggi che regolano la vita comune sono scritte e tutti possono conoscerle. Chi ritiene che un proprio diritto non sia stato rispettato, può chiedere giustizia. La legge fondamentale dello Stato italiano si chiama Costituzione e contiene i principi più importanti. Tutte le altre leggi, per essere valide, devono rispettare la Costituzione. La Costituzione è la legge fondamentale della Repubblica Italiana.

È entrata in vigore il 1° gennaio 1948.

È formata da 139 articoli.

È divisa in tre parti: • Principi fondamentali: uguaglianza, lavoro, pace, libertà... • Prima parte: diritti e doveri della popolazione. • Seconda parte: regole dello Stato.

90


EDUCAZIONE CIVICA E SOSTENIBILITÀ Ecco alcuni articoli della nostra Costituzione.

Articolo 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Questo articolo assicura il diritto a:

Articolo 32: La Repubblica tutela la salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. indigenti

Articolo 34: La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.

Questo articolo assicura il diritto a:

comprendo

Questo articolo assicura il diritto a:

Questo articolo assicura il diritto a:

Articolo 21: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

le parole

indigenti persone che non hanno mezzi economici. indigenti:

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COMPITO DI REALTÀ

LA PREISTORIA IN MOSTRA La mostra è una esposizione pubblica di opere d’arte, oggetti, macchine, animali... Nel vostro caso, la mostra riguarderà la Preistoria e sarà allestita nei locali della scuola. Organizzatevi in gruppi di lavoro e buon divertimento.

Come organizzare il lavoro nome dei bambini data di inizio • Il nostro gruppo ha deciso di realizzare: uno o più disegni dei testi informativi degli oggetti che riguardano la Preistoria altro: • I materiali di cui abbiamo bisogno sono: fogli A4 libri cartelloni enciclopedie immagini altro:

• L’argomento del nostro lavoro sarà: Le abitazioni della Preistoria Le attività degli uomini e delle donne nella Preistoria Gli utensili preistorici altro: • Procederemo in questo modo:

Invitate i visitatori Anche la mostra più bella ha bisogno di pubblicità: è arrivato il momento di realizzare un volantino per informare le bambine e i bambini della scuola della vostra iniziativa. Potete realizzare il vostro volantino pubblicitario a mano o al computer, l’importante è che sia chiaro e invitante. Alla fine, illustrate il vostro lavoro ai visitatori e alle visitatrici.

92

GLI STRUMENTI DEI NOSTRI ANTENATI

titolo

20 MAGGIO

data

Scoprite come gli esseri umani impararono a costruire degli utensili e come li utilizzavano.

ENTRATA LIBERA! PARTECIPATE NUME ROSI!

breve spiegazione dei contenuti della mostra altre informazioni


Un aiuto in più

Un aiuto in più

STORIA

LA STORIA DELLA TERRA La Terra nasce circa 14 miliardi di anni fa, fa in seguito a una grande esplosione: il Big Bang. Bang • All’inizio la Terra è una palla di fuoco. fuoco • Poi si raffredda e sulla sua superficie si forma la crosta terrestre terrestre. • I vapori che fuoriescono dalla crosta terrestre provocano grandi piogge, che formano gli oceani. oceani

LA VITA SULLA TERRA 1 In acqua compaiono

i rimi batteri e le alghe azzurre azzurre. 2 Si sviluppano i primi

invertebrati, come invertebrati meduse e vermi. ermi 6

3 In acqua compaiono

le alghe verdi che producono ossigeno.

4 5

4 Nascono i pesci e, sulla

terraferma, compaiono le piante (come le felci) e gli insetti. insetti

5 Nascono gli anf anfibi. ibi 6 Si diffondono rettili e

2

1

3

dinosauri dinosauri. 93


Un aiuto in più

I DINOSAURI I dinosauri viv vivono ono sulla Terra per 150 milioni di anni. anni Scompaiono 65 milioni di anni fa. I dinosauri possono essere: • erbivori, erbivori cioè mangiare le piante; • carnivori, carnivori cioè mangiare altri animali. Alcuni dinosauri camminano su due zampe, zampe altri camminano su quattro zampe. zampe Ci sono anche dinosauri che volano o che vivono nel mare mare.

I PRIMATI I primati sono ma mammiferi mmiferi che: • hanno una posizione eretta; eretta • hanno le mani con il pollice opponibile, opponibile perciò possono afferrare gli oggetti e fare movimenti molto precisi. Gli essere umani sono dei primati.

94

Storia


Storia

Un aiuto in più

IL PALEOLITICO Il Paleolitico è un periodo della Preistoria Preistoria che va da circa 2 milioni di anni fa fino a 12 000 anni fa. Significa “periodo periodo della pietra antica antica”. Il Paleolitico inizia quando viene realizzato il primo oggetto in pietra pietra. Storia

Preistoria 2 milioni di anni fa

12 000 anni fa PALEOLITICO

Comparsa degli esseri umani

5 000 anni fa

NEOLITICO

Invenzione della scrittura

AUSTRALOPITHECUS Australopithecus: • è l’ominide ominide più antico; antico • è alto circa 120-130 centimetri; centimetri • ha il corpo ricoperto di peli; peli • ha le braccia lunghe e può camminare su due zampe, cioè è bipede; bipede • ha il cervello più piccolo del nostro; • è onnivoro, onnivoro cioè mangia sia carne sia vegetali.

3 milioni e mezzo di anni fa

95


Un aiuto in più

HOMO HABILIS Homo habilis: • è il primo ominide che costruisce i chopper. chopper I chopper sono pietre scheggiate che servono per tagliare la carne o cercare radici nel terreno; • ha un cervello più sviluppato di Australopithecus; • vive in piccoli gruppi; gruppi • è onnivoro. onnivoro

HOMO ERGASTER

HOMO HEIDELBERGENSIS

Homo ergaster: • non ha il corpo coperto di peli; • è molto bravo a lavorare la pietra e costruisce utensili come le lance; lance • è il primo ominide che impara ad accendere il fuoco; fuoco • vive in gruppo nelle grotte. grotte

Homo heidelbergensis: • è un bravo cacciatore cacciatore; • costruisce l’amigdala, amigdala uno strumento di pietra tagliente e appuntito; • è nomade, nomade cioè si sposta continuamente per cercare cibo; • è il primo ominide che costruisce capanne con rami e pietre.

UOMO FABBRICATORE tra 2 milioni e 1 milione di anni fa

96

UOMO ABILE - 2 milioni di anni fa

600 000 anni fa


Storia

Un aiuto in più

HOMO NEANDERTHALENSIS Homo neanderthalensis: • è robusto e ha il cer cervello vello molto grande grande; • vive durante una glaciazione, glaciazione cioè un periodo molto freddo; • è il primo ominide che seppellisce i morti; morti • costruisce utensili con gli ossi degli animali e lavora la pietra; pietra • caccia in gruppo mammut, renne e orsi; • vive con tante famiglie nelle grotte o in capanne fatte di pelli, pietre, rami; • comunica con il linguaggio. linguaggio

200 000 anni fa

HOMO SAPIENS Homo sapiens: • è un ominide che sa trovare soluzioni per adattarsi e vivere in ogni ambiente; • ha un cervello sviluppato e comunica con un linguaggio complesso; complesso • è il primo che leviga la pietra pietra, cioè la rende liscia; • costruisce nuovi utensili come lame e archi; archi • vive in clan, clan cioè in gruppi di persone dove tutti hanno dei compiti; compiti • disegna scene di caccia sulle pareti delle caverne (pitture pitture rupestri rupestri); • si diffonde in tutto il mondo.

tra 200 000 e 150 000 anni fa

97


Storia

Un aiuto in più

IL NEOLITICO Il Neolitico è un periodo della Preistoria Preistoria che va da circa 12 000 a 5 000 anni fa. Significa “età età della pietra nuova”. nuova In questo periodo: • il clima diventa più caldo caldo; • molti esseri umani iniziano a vivere nello stesso posto per molto tempo, cioè creano insediamenti stabili; stabili • si sviluppano l’agricoltura agricoltura e l’alle allevamento. vamento. Storia

Preistoria 2 milioni di anni fa

12 000 anni fa PALEOLITICO

NEOLITICO

Comparsa degli esseri umani

AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO L’agricoltura agricoltura nasce quando gli esseri umani: umani • capiscono che le piante nascono dai semi sottoterra; • imparano a seminare e coltivare le piante (cereali, legumi...). Grazie all’agricoltura, gli esseri umani non devono più spostarsi per cercare cibo e creano i primi insediamenti stabili. stabili allevamento Nel Neolitico nasce anche l’allevamento. Gli esseri umani imparano a prendersi cura, difendere e chiudere in recinti capre, capre pecor pecore, e maiali e mucche. mucche Da questi animali ricavano lat latte, te carne e pelli per mangiare e vestirsi. 98

5 000 anni fa

Invenzione della scrittura


Storia

Un aiuto in più

SOCIETÀ

2

In un villaggio ci sono: 1 il capo che prende le decisioni; 2 lo sciamano che invoca le forze

della natura per avere buoni raccolti e buona salute;

1

3 i guerrieri che difendono

3

4

il villaggio; 4 gli agricoltori e gli alle allevatori vatori

che producono il cibo; 5 gli ar artigiani tigiani che realizzano

oggetti, strumenti di lavoro e tessuti;

6 5

6 i commercianti commercianti, che scambiano

i prodotti con i villaggi vicini.

ARTIGIANATO Nel Neolitico, gli esseri umani: • imparano a lavorare nuovi materiali, come l’argilla; argilla • scoprono la ceramica ceramica. Con la ceramica realizzano recipienti più solidi per raccogliere l’acqua e cuocere i cibi; • costruiscono asce, asce zappe e aratri con la pietra levigata; • usano la lana, lana il lino e la canapa per realizzare tessuti e abiti. abiti Verso la fine del Neolitico gli esseri umani scoprono anche i metalli. metalli Con i metalli, creano strumenti di lavoro e armi molto resistenti. esistenti 99


IL MIO QUADERNO OPERATIVO

LE FONTI 1 Osserva il disegno e rispondi alle domande.

Quando eravamo giovani...

• Quali fonti materiali vedi nell’immagine? • Quali fonti visive? • Quali fonti scritte? • Quali fonti orali? 2 Per raccontare la tua storia, quali fonti useresti? Scrivi o disegna.

100

fonti materiali

fonti visive

fonti scritte

fonti orali

Ripassa a pp. 10-11


QUADERNO OPERATIVO

L’ORIGINE DELLA TERRA 1 In questa scheda puoi approfondire come si è formata la Terra.

Inserisci le parole mancanti scegliendole tra: pianeti • crosta terrestre • Big Bang • solidi • nuvole • oceani • stelle

Circa 14 miliardi di anni fa, una grande , esplosione, chiamata ha dato origine all’Universo. Questa espressione significa “grande scoppio”. Da questa esplosione sono nati i pianeti . e le

Inizialmente la Terra e gli altri erano fatti di polvere e gas infuocati. Nel tempo sono diventati . sempre più

1

2

Successivamente, la superficie della Terra si è raffreddata e si è . formata la L’interno, invece, è rimasto molto caldo. Il vapore acqueo uscito dai vulcani , ha formato le quindi le piogge. Con l’acqua delle piogge, durate per migliaia di anni, e si sono formati gli i mari. Ripassa a p. 23

3

4

101


QUADERNO OPERATIVO

IL VELOCIRAPTOR Il Velociraptor era un dinosauro incredibilmente veloce: riusciva ad arrivare alla velocità di 40 chilometri orari. Anche il suo nome fa riferimento a questa caratteristica. Inoltre, era anche molto intelligente. I suoi fossili sono stati ritrovati soprattutto in Asia e nel deserto del Gobi. Il Velociraptor è vissuto circa 75 milioni di anni fa. Era alto circa un metro e lungo quasi due metri. Le sue zampe erano fornite di tre artigli ricurvi. Pesava intorno ai 10 o 15 chilogrammi. Era carnivoro e particolarmente aggressivo: attaccava in gruppo le prede anche più grandi di lui. Teschio fossile di un Velociraptor.

1 Completa la carta di identità.

Nome Luogo Periodo Altezza Lunghezza Peso Alimentazione Altre caratteristiche

102


QUADERNO OPERATIVO

A CACCIA DI DINOSAURI 1 Completa la tabella indicando con una x le caratteristiche di ogni dinosauro.

e te

r re

str

o rin ma

pe ru ad qu

bip

ed

e

ro ca

rn

ivo

o or biv er

de

Ricerca on line le informazioni che non trovi nel libro.

Tirannosauro

Stegosauro

Velociraptor

Diplodoco

Deinonico

Ittiosauro

Triceratopo

Ripassa a pp. 28-29

103


QUADERNO OPERATIVO

ALLE ORIGINI DELLA NOSTRA STORIA 1 Rispondi alle domande.

• Che cos’è la Rift Valley? Una grande spaccatura che si trova in Africa. Un terremoto violento che ha colpito l’Africa. La parte Est dell’Africa. • Che cosa successe dopo la formazione della Rift Valley? Il clima iniziò a cambiare e nacque il deserto. Il clima iniziò a cambiare e nacque la savana. Aumentarono le piogge e si formarono le foreste. • Che cosa vuol dire “stare in posizione eretta”? • Perché era importante la stazione eretta? • Che cosa vuol dire “pollice opponibile”? • Perché era importante avere un pollice opponibile?

2 Completa le frasi con le seguenti parole.

levigare • pietra • 12 000 • Paleolitico • 2 milioni • nuova • Neolitico è il lungo periodo di tempo che va da quando è stato Il , circa di anni fa, realizzato il primo oggetto in anni fa. fino a Paleolitico vuol dire “periodo della pietra antica”. , invece, è il “periodo della pietra ” Il perché in quel periodo gli esseri umani impararono anche a la pietra per realizzare nuovi strumenti e oggetti.

104

Ripassa a pp. 40-41


QUADERNO OPERATIVO

AUSTRALOPITHECUS R

if

t

Va

ll

ey

1 Completa lo schema su Australopithecus.

Ri f t V a l

Foreste

y

area di stanziamento delle scimmie antropomorfe

le

QUANDO

DOVE Savana

area di stanziamento degli ominidi

DOVE VIVEVA

CARATTERISTOCHE FISICHE

COME VIVEVA

COME SI ALIMENTAVA

Ripassa a p. 42

105


QUADERNO OPERATIVO

HOMO HABILIS R

if

t

Va

ll

ey

1 Completa lo schema su Homo habilis.

Ri f t V a l

QUANDO area di stanziamento delle scimmie antropomorfe

y

Savana

le

Foreste

DOVE

area di stanziamento degli ominidi

CARATTERISTOCHE FISICHE

DOVE VIVEVA

COME SI ALIMENTAVA

COME VIVEVA

ABILITÀ

106

Ripassa a pp. 44-45


QUADERNO OPERATIVO

HOMO ERGASTER R

if

t

Va

ll

ey

1 Completa lo schema su Homo ergaster.

Ri f t V a l

QUANDO area di stanziamento delle scimmie antropomorfe

y

Savana

le

Foreste

DOVE

area di stanziamento degli ominidi

DOVE VIVEVA CARATTERISTOCHE FISICHE

ABILITÀ COME VIVEVA

Ripassa a pp. 46-49

107


QUADERNO OPERATIVO

HOMO HEIDELBERGENSIS R

if

t

Va

ll

ey

1 Completa lo schema su Homo heidelbergensis.

Ri f t V a l

QUANDO area di stanziamento delle scimmie antropomorfe

y

Savana

le

Foreste

DOVE

area di stanziamento degli ominidi

DOVE VIVEVA CARATTERISTOCHE FISICHE

ABILITÀ COME VIVEVA

108

Ripassa a pp. 50-53


QUADERNO OPERATIVO

LE GLACIAZIONI 1 Risolvi il cruciverba. 1

2

3

4

5

6

Orizzontali

Verticali

2. Mammifero simile agli attuali armadilli.

1. Animale dell’era glaciale simile a un bradipo.

4. Animale estinto che assomiglia a un elefante.

2. Periodo di freddo molto intenso. 3. Aveva i denti a forma di sciabola.

5. Scomparsa definitiva di una specie animale. 6. Lo è chi cammina su due piedi.

Ripassa a pp. 54-55

109


QUADERNO OPERATIVO

HOMO NEANDERTHALENSIS 1 Completa lo schema su Homo neanderthalensis.

QUANDO DOVE

CARATTERISTOCHE FISICHE

DOVE VIVEVA

COME SI ALIMENTAVA COME VIVEVA

ABILITÀ

110

Ripassa a pp. 56-58


QUADERNO OPERATIVO

HOMO SAPIENS 1 Completa lo schema su Homo sapiens. EUROPA

NORD AMERICA

ASIA

AFRICA SUD AMERICA

QUANDO

OCEANIA

DOVE

DOVE VIVEVA

CARATTERISTOCHE FISICHE

COME VIVEVA

ABILITÀ

Ripassa a pp. 59-61

111


FARE PER APPRENDERE

NELLA GROTTA DEI SAPIENS Nelle grotte decorate, i Sapiens lavoravano probabilmente in gruppo. Ognuno aveva un ruolo. Le tecniche artistiche potevano essere diverse, a seconda delle zone e delle situazioni. 1 Dipingi come gli antichi Sapiens seguendo le istruzioni...

MI OCCORRE:

• carta da pacchi marrone • burro • polvere di paprika, gesso, carbone... PROCEDIMENTO

112

1

Stropiccia un po’ la carta da pacchi, in modo da farla somigliare alla superficie di una roccia.

2

Mescola i diversi ingredienti (paprika, gesso, carbone...) con il burro. Il burro funzionerà da legante.

3

Ora puoi usare i colori che hai preparato per dipingere come facevano i sapiens.

4

Attenzione: il burro non si asciugherà e i tuoi lavori rimarranno unti e appiccicosi per molto tempo!

Ripassa a p. 111


QUADERNO OPERATIVO

IL GIUSTO ANTENATO 1 Per ogni conquista scrivi il giusto ominide.

Ripassa a pp. 40-61

113


QUADERNO OPERATIVO

IL NEOLITICO 1 Completa la mappa con le informazioni che hai studiato.

IL NEOLITICO

Che cosa vuol dire il nome?

Con quale tecnica veniva lavorata la pietra? Levigatura

Come cambiarono gli insediamenti umani?

114

Ripassa a pp. 68-69

Quando è iniziato?

Quali furono i cambiamenti ambientali in quel periodo?

Quali nuove abitudini arrivarono con il Neolitico?


QUADERNO OPERATIVO

AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO 1 Segna con una x le risposte corrette.

• La scoperta dell’agricoltura avvenne: osservando la natura. grazie agli insegnamenti degli ominidi precedenti. seguendo le istruzioni degli sciamani. • La scoperta dell’agricoltura: trasformò gli uomini e le donne del Neolitico in vegetariani. garantì riserve di cibo più sicure della caccia e della raccolta. consentì la produzione del pane. • L’agricoltura liberò gli esseri umani: dalla dipendenza dalla caccia e dalla raccolta. dalla dipendenza dal cibo. dalla dipendenza dall’allevamento. • Una delle conseguenze dell’agricoltura fu: un nuovo stile di vita nomade. un nuovo stile di vita seminomade. un nuovo stile di vita sedentario. • Elenca le coltivazioni tipiche del Neolitico che hai studiato:

2 Completa il testo con le informazioni mancanti.

Nello stesso periodo in cui nasceva l’agricoltura ebbe origine anche l’allevamento. fu il primo animale addomesticato. Per ricavare carne, latte, pelli Il , , , e lana, si iniziarono ad allevare: , . Gli allevatori e i pastori si occupavano di accompagnare gli animali al pascolo, . di difenderli dai predatori e di rinchiuderli in appositi . Alcuni animali venivano utilizzati anche nei lavori non scomparve Anche dopo la diffusione dell’allevamento, la e continuò a essere praticata.

Ripassa a pp. 72-73

115


QUADERNO OPERATIVO

GLI STRUMENTI DEL NEOLITICO 1 Completa il cruciverba.

1

2

3

4

5

6

7

Orizzontali

116

Verticali

3. Serviva per schiacciare i chicchi e ottenere la farina.

1. Era usata per dissodare il terreno e creare solchi.

4. Serviva per abbattere gli alberi. 6. Permetteva di cucire le pelli.

2. Era utilizzato per tagliare le erbe e il grano.

7. Permetteva di scavare solchi nel terreno.

5. Macchina in legno per realizzare tessuti.

Ripassa a pp. 79-80


QUADERNO OPERATIVO

I METALLI 1 Rispondi alle seguenti domande.

• Quale fu il primo metallo lavorato dagli esseri umani? • Che cosa succede quando il metallo viene riscaldato? • Che cosa succede quando il metallo fuso viene lasciato colare negli stampi? • Quali lavori nacquero con la lavorazione dei metalli? • Chi si occupava di estrarre le pietre con i metalli dalle grotte sotto terra? • Chi scaldava le rocce per separarle dalla pietra? • Chi colava il metallo liquido negli stampi di pietra? • A che cosa serviva il rame? • Quali metalli si combinano per ottenere il bronzo? • Quale metallo ha permesso di costruire oggetti e armi più resistenti?

Ripassa a pp. 82-83

117


QUADERNO OPERATIVO

ÖTZI 1 Leggi il testo, poi rispondi alle domande.

Ötzi è una delle mummie più famose al mondo ed è chiamato anche “Uomo del Similaun” oppure “Uomo venuto dal ghiaccio”. È famoso non solo perché si tratta della mummia di un essere umano vissuto oltre 5 000 anni fa, ma anche perché il suo corpo si è conservato perfettamente, insieme ai vestiti e al suo equipaggiamento. Il suo ritrovamento è avvenuto nel 1991, al confine tra Italia e Austria a opera di Erika ed Helmut Simon, due turisti di Norimberga. Questa coppia, infatti, per prendere una scorciatoia, si è allontanata dal sentiero che percorreva di solito e si è accorta che in mezzo ai ghiacci c’era qualcosa di scuro. Quando i due alpinisti hanno capito che si trattava di un corpo umano si sono spaventati e hanno avvertito le autorità.

Dopo qualche giorno un archeologo, analizzando il corpo e i reperti, ha capito di che cosa si trattava: di un uomo vissuto tra il 3350 e il 3100 avanti Cristo! Grazie alle ricerche scientifiche, oggi conosciamo l’identità di Ötzi: un uomo di circa 45 anni, alto 1 metro e 60 centimetri, che pesava intorno ai 50 chili. Sul suo corpo sono stati ritrovati 61 tatuaggi, per la maggior parte rappresentati da punti, linee e crocette: probabilmente Ötzi credeva che questi tatuaggi potessero curare delle malattie. Con sé aveva tutto il necessario per un viaggio lontano dall’accampamento. Accanto a Ötzi sono stati ritrovati: un’ascia, un pugnale, un piccolo strumento per lavorare la selce, un arco, una faretra, una rete... Aveva addirittura con sé una piccola farmacia domestica.

• Con quali altri nomi è conosciuto Ötzi? • Perché Ötzi è famoso? • Chi lo ha trovato? • In che cosa consisteva il suo equipaggiamento?

• Perché aveva con sé così tanto materiale?

118

Ripassa a p. 84


QUADERNO OPERATIVO

CONFRONTO TRA PALEOLITICO E NEOLITICO 1 Riscrivi le seguenti parole nel giusto insieme.

agricoltura • lancia • chopper • il ragazzo del Turkana • villaggi • arco • ceramica • metalli • allevamento • arte rupestre • pietra scheggiata • pietra levigata • sepoltura • fuoco • palafitte • tessitura • Ötzi PALEOLITICO

NEOLITICO

2 Collega ciascuno strumento al periodo relativo.

pietre levigate chopper amigdale

PALEOLITICO

NEOLITICO

strumenti in avorio e legno

119


QUADERNO OPERATIVO

VERSO LA STORIA 1 Inserisci le parole sulla linea del tempo. Segui l’esempio.

2 milioni di anni fa • Neolitico • prime forme di scrittura • 12 000 anni fa • Preistoria • Paleolitico • 5 000 anni fa • Storia

2 milioni di anni fa

• Perché è stata inventata la scrittura? • Perché con la scrittura finisce la Preistoria e inizia la Storia?

120

Ripassa a p. 86


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