ANNA ROSSI, DESIRÈE ROSSI
LETTURE
1
Si ringraziano per la preziosa consulenza le insegnanti Patrizia Melfi, Antonia Sarò, Piera Verrenti Coordinamento editoriale: Mauro Traversa Coordinamento redazionale: Giulia Gonzales, Remo Dolci Redazione e ricerca iconografica: Annalisa Bonfigli per Libra, Bologna Progetto grafico, elaborazione immagini e impaginazione: Ka Communications Disegni: Giulia Cregut, Francesca Galmozzi, Carolina Grosa, Cristina Grottoli, Mirella Mariani, Alice Risi, Lisena Sabolo Copertina: Ka Communications Illustrazione di copertina: Lisena Sabolo
L’Editore è presente su Internet all’indirizzo: http://www.rizzolieducation.it ISBN 978889159311-5 © 2024 Rizzoli Education S.p.A., Milano Tutti i diritti riservati Prima edizione: gennaio 2024 Ristampe 2024 2025 2026 2027 01 23 45 67
2028 89
FA
C -S
IM
IL
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Stampato presso Rotolito S.p.A., Pioltello (MI)
I contenuti per la didattica inclusiva di Vola con Bob – Letture 1 sono a cura del gruppo di esperti della Ricerca e Sviluppo Erickson. Il progetto “Obiettivo Parità!” intende promuovere la cultura della parità di genere attraverso il contrasto agli stereotipi e alle diseguaglianze di genere in ambito educativo. Tramite la scelta antologica, le attività operative e il linguaggio utilizzato per le consegne didattiche viene fornita una rappresentazione equilibrata, corretta e variegata dei generi femminile e maschile nell’ambito personale, familiare e professionale. La supervisione scientifica del progetto è a cura di Irene Biemmi, docente di Pedagogia di genere e delle pari opportunità, Ricercatrice in Pedagogia generale e sociale all’Università di Firenze. Progetto “ArtEmozioni” (contenuti e illustrazioni): Alessia Carli. Testi facilitati e semplificati in HUB Kids e HUB Kit: Monica Attolini. Coordinamento editoriale: Francesco Zambotti e Chiara Golasseni. Coordinamento redazionale: Milena Pellizzari. © 2024 Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A. Via del Pioppeto 24, 38121 Trento www.erickson.it
L’Editore si scusa per eventuali omissioni o errori di attribuzione e dichiara la propria disponibilità a regolarizzare. REFERENZE ICONOGRAFICHE Archivio Rizzoli Education – Inoltre: © Getty Images L’Editore ringrazia sin da ora chi vorrà segnalarle alle redazioni. Per segnalazioni o suggerimenti relativi al presente volume scrivere a: supporto@rizzolieducation.it I nostri testi sono disponibili in formato accessibile e possono essere richiesti a: Biblioteca per i Ciechi Regina Margherita di Monza (http://www.bibliotecaciechi.it) o Biblioteca digitale dell’Associazione Italiana Dislessia “Giacomo Venuti” (http://www.libroaid.it). Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Corso di Porta Romana n. 108, Milano 20122, e-mail autorizzazioni@clearedi.org Il processo di progettazione, sviluppo, produzione e distribuzione dei testi scolastici dell’editore è certificato UNI EN ISO 9001.
INDICE Casa casina
A SCUOLA DI VOLO Oggi è il tuo giorno Una corsa scatenata I suoni delle emozioni La mia aula L’ippopotamo Mimo La matita di Mia Lulù Nonno Nino Fifì Dodo e Bebe Ape Tina Lo starnuto di un orso Sorelle Tra le onde Viviana avventurosa All’autolavaggio La gemella blu Il gruffalò Il mio compagno Max Tutto quello che vorrei… L’acquario a scuola
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23
AUTUNNO
Arriva l’autunno I colori di Mastro Autunno ARTE E MUSICA La notte di Halloween
24 26 27 28
ASCOLTO
Per un biscotto al cioccolato
29
A CHE PUNTO SONO?
Piccolo riccio gioca
30
ORTOGRAFIA Il circo delle doppie Il robot delle sillabe Ho • ha • hai • hanno L’accento E con e senza accento L’apostrofo
32 34 36 37 38 39
IL MIO MONDO C’era una volta una favola La città
40 42
44
FARE PER APPRENDERE
Costruiamo la nostra casa La maestra Margherita Il gioco di Camilla La luna sul vetro La felicità Voglio un abbraccio Crock La settimana di Minimoni Qualsiasi cosa?
45 46 47 48 49 50 51 52 53
INVERNO
Ha nevicato! ARTE E MUSICA Neve in arrivo La sorpresa di pinguino Notte prima di Natale I segreti della Befana
54 55 56 57 58
ASCOLTO
L’ultimo albero in città
59
A CHE PUNTO SONO?
Peter nella neve Passaggio al minuscolo Le lettere O S C V Z K W Fili di stelle Le lettere I U F L H T J Y Trova la strada Le lettere A R G M N E Lettere in volo Le lettere B D P Q Chi cerca trova Il gioco della paura Cane Puzzone va a scuola
60 62 63 64 65 66 67 68 69 70 72
IO E GLI ALTRI Si può Il bambino portentoso In volo con Amelia Emozioni
74 76 77 78
FARE PER APPRENDERE
Il libretto delle emozioni La farfalla Il pesce e l’uccellino In una famiglia di topi
79 80 81 82
Mio nonno Ignazio Vicini Diventiamo amiche? Se fossi cane farei pace Amici
83 84 85 86 87
PRIMAVERA
Il ciliegio Che bella giornata ARTE E MUSICA Segni per disegnare Dipingere le uova
88 90
ASCOLTO
93
91 92
Un orto speciale
A CHE PUNTO SONO?
Neve di petali
94
IL GIOCO E LA FANTASIA Noia Un amico speciale Ballare con le nuvole Conta delle bolle
96 98 99 100
FARE PER APPRENDERE
Bolle colorate Un gran miscuglio Giocare ai pirati Mai più a scuola di volo Gnam-Gnam La nascita degli spiritelli Prova a volare
101 102 103 104 105 106 107
ESTATE
Ho l’estate tra le mani ARTE E MUSICA Colori Verso il mare
108 109 110
ASCOLTO
111
La tigre azzurra
A CHE PUNTO SONO?
Pesciolini dispettosi ArtEmozioni La felicità… … e la tristezza
112 114 118
Nella Guida insegnante: strategie e dettagli operativi per la didattica inclusiva.
A SCUOLA DI VOLO
2
BRANI AUDIO
A SCUOLA DI VOLO
LEGGE L’INSEGNANTE OGGI È IL TUO GIORNO SEI IN CAMMINO VERSO LUOGHI IMPORTANTI. CAMMINA E VAI AVANTI! HAI CERVELLO NELLA TESTA, HAI PIEDI NELLE SCARPE PUOI ANDARE DOVE VUOI, DA QUALUNQUE PARTE. ED È TUTTA UNA SCOPERTA CAMMINARE ALL’ARIA APERTA. VEDRAI SCENARI MOZZAFIATO PERCORRERAI LA STRADA IN SALITA E VOLERAI ALTO INSIEME A CHI SCALA PIÙ IN ALTO LA VETTA PIÙ ARDITA. LA TUA MONTAGNA TI ASPETTA SCALA LA TUA VETTA. Ridotto e adattato da: Dr. Seuss, Oh, quante cose vedrai!, Mondadori
RACCONTA CHE COSA TI ASPETTI DI IMPARARE A SCUOLA.
3
A SCUOLA DI VOLO
A E
I O U
UNA CORSA SCATENATA comprendo
OSSERVA BENE LE SEQUENZE E RACCONTA LA STORIA.
4
A E
I O U
A SCUOLA DI VOLO
I SUONI DELLE EMOZIONI LE VOCALI VICINE NON FORMANO PAROLE, MA SUONI CHE POSSONO FAR CAPIRE ALLE ALTRE PERSONE COME CI SENTIAMO. comprendo
LEGGI LE VOCALI NELLE NUVOLETTE. ASSOCIALE A CHI LE HA DETTE E ALL’EMOZIONE PROVATA.
UEEEE UAUUU
OO AIAAA
5
A SCUOLA DI VOLO
L M P T
LA MIA AULA LA MIA AULA È AMPIA LA
È
E LA LIM È I
A
LA
È
TUTTO È I
IMPILATI
I MIEI E IO disegno
COLORA I DISEGNI NEL TESTO.
6
L M P T
A SCUOLA DI VOLO
L’IPPOPOTAMO MIMO L’IPPOPOTAMO MIMO METTE NEL PIATTO: , POLLO E PATATE ALL’OLIO, POLPETTE AL LA
,
AL POMPELMO
E LA
DI MELE E MIELE.
POI… IL PIATTO È TUTTO PULITO! comprendo
CHE COSA NON MANGIA MIMO? SEGNA CON UNA
x.
7
A SCUOLA DI VOLO
L M P T
LA MATITA DI MIA IN AULA, MIA MOLLA LA MATITA MATTA. LEI AMA L’APPELLO: IL POLPO - PALMA LA TALPA - MUMMIA IL TOPO - TAPPO LA MATITA E MIA È AMMUTOLITA. disegno
CHE STRANI ANIMALI DISEGNA LA MATITA DI MIA. USA LA FANTASIA E DISEGNANE UNO ANCHE TU.
8
L M P T
A SCUOLA DI VOLO
LULÙ LA LUPETTA LULÙ È ALTA ALTA. IL PELO È LILLA E MOLTO PULITO. LULÙ AMA LE MOTO E IMITA MAMMA LUPO: ULULA AI LAMPI.
comprendo
QUAL È LULÙ, SECONDO TE? SEGNA CON UNA
x.
disegno
IMMAGINA ANCHE TU UN LUPO E DISEGNALO QUI.
9
A SCUOLA DI VOLO
L M P T - N F
NONNO NINO NONNO NINO È UN MITO. IN AUTUNNO AIUTA TANTI ANIMALI LI ALIMENTA E LI TIENE NEL FIENILE. LA MATTINA MI METTE NEL LETTO PANE A FETTE E MIELE E POI MI ALLENA A PALLONE. comprendo
SECONDO TE, DOVE VIVE NONNO NINO? SEGNA CON UNA
disegno
TU TI ALLENI CON QUALCUNO? FAI SPORT? DISEGNA IL TUO SPORT O UNO CHE TI PIACEREBBE FARE.
10
x.
L M P T - N F
A SCUOLA DI VOLO
FIFÌ FIFÌ È UN TOPOLINO FIFONE MA IL PELO È DI UN LEONE. LA TANA È UNA MOLLA E UN MANTELLO TENUTO IN ALTO DA UN PENNELLO. FIFÌ È INTRAPPOLATO NEL MIELE AL LIMONE, ED EMETTE UN ULULATO ALLA FINE OTTIENE AIUTO DALLA TALPA OTTONE.
comprendo
SECONDO TE, QUAL È FIFÌ? SEGNA CON UNA
x.
parlo
CI SONO DELLE COSE CHE TI FANNO PAURA? RACCONTA.
11
A SCUOLA DI VOLO
L M P T N F - B D
DODO E BEBE DODO È UN ELEFANTE BUONO E BEBE UN BABBUINO NANO. I DUE AMANO LA DAMA E IL BALLO DEL TIP-TAP. METTONO IL TUTÙ FATTO IN LANA DA PAPÀ. LA POMATA DI TIMO E MENTA DEI FIUMI FATATI È UN OTTIMO AIUTO AI PIEDI MALANDATI. TIP-TAP: UN TIPO DI BALLO DOVE SI FA RUMORE CON LE SCARPE. comprendo
QUALE ATTIVITÀ RENDE I PIEDI DI DODO E BEBE MALANDATI? SEGNA CON UNA .
x
parlo
TI È MAI SUCCESSO DI SENTIRTI MALE? COME TI HANNO CURATO LE PERSONE CHE AVEVI VICINO?
12
L M P T N F - B D
A SCUOLA DI VOLO
APE TINA TINA È UN’APE MOLTO LEALE, TUTTI LA AMANO. TINA FA TANTE DOMANDE, MA È MOLTO BUONA. AL MATTINO TINA FA IL MIELE, BADA ALLE PIANTE E AI TULIPANI DI TUTTI, POI BALLA FINO A NOTTE FONDA.
comprendo
CHE COSA FA TINA AL MATTINO?
13
A SCUOLA DI VOLO
L M P T N F B D - R S
LO STARNUTO DI UN ORSO L’ORSO TOMMASO È TIMOROSO, INTORNO A LUI È TUTTO PAUROSO. ADESSO SENTE UN PRURITO AL NASO PROVA A TRATTENERLO MA PARTE UNO STARNUTO POTENTE SOPRA UN TASSO. ORMAI IL DANNO È FATTO, PENSA DELUSO L’ORSO DISTRATTO.
comprendo
PERCHÉ L’ORSO SI SENTE DELUSO? SEGNA CON UNA
x.
PERCHÉ HA TRATTENUTO LO STARNUTO DENTRO AL NASO. PERCHÉ AVEVA IL RAFFREDDORE. PERCHÉ HA STARNUTITO SUL TASSO. parlo
SECONDO TE, L’ORSO POTEVA TRATTENERE LO STARNUTO? TI SEI MAI TROVATO IN UNA SITUAZIONE SIMILE? RACCONTA.
14
L M P T N F B D - R S
A SCUOLA DI VOLO
SORELLE ROSSELLA FA PREPARARE DEI FIORI PER SUA SORELLA SUSANNA. PRENDE ROSE ROSSE, FIORDALISI BLU E TULIPANI ROSA. SUSANNA SALUTA ROSSELLA E AMMIRA SORRIDENDO I FIORI PROFUMATI. LI METTE IN SALOTTO PER DIMOSTRARE AFFETTO A UNA SORELLA PREMUROSA. comprendo
CHI SONO SUSANNA E ROSSELLA? SEGNA CON UNA
x.
DUE AMICHE. MAMMA E FIGLIA. DUE SORELLE. QUALI FIORI NON SONO PER SUSANNA? SEGNA CON UNA
x.
15
A SCUOLA DI VOLO
L M P T N F B D R S - V Z
TRA LE ONDE BIBA LA BALENA SI DIVERTE E RIDE INSIEME AI DUE DELFINI AZZURRA E BLU-BLU. I DENTI DI BIBA PERÒ NON SONO PULITI. I DELFINI PRENDONO UNO SPAZZOLONE E LAVANO I DENTI DI BIBA. BIBA È SODDISFATTA: I SUOI DENTI ORA BRILLANO!
comprendo
DOVE VIVONO BIBA, AZZURRA E BLU-BLU?
16
L M P T N F B D R S - V Z
A SCUOLA DI VOLO
VIVIANA AVVENTUROSA VIVIANA VIVE PER LE AVVENTURE. VUOLE SAPERE TUTTO DI PIANTE E ANIMALI. SI ALZA E BEVE UNA TAZZA DI TÈ ALLO ZENZERO, POI SI FA TRASPORTARE DAL VORTICE DELL’ESPLORAZIONE: VA A VEDERE ALBERI, ERBE E FIORI E STUDIA ZANZARE, VIPERE E ZEBRE…
comprendo
SECONDO TE, CHE TIPO È VIVIANA?
parlo
A TE PIACCIONO LE AVVENTURE? QUALI AVVENTURE TI PIACEREBBE FARE? RACCONTA.
17
A SCUOLA DI VOLO
L M P T N F B D R S V Z - C G
ALL’AUTOLAVAGGIO DOMENICA SONO ANDATO CON MIA ZIA ALL’AUTOLAVAGGIO. IO SONO RIMASTO SUL CAMPER… SEMBRAVA DI ESSERE SU UNA GIOSTRA! È STATO MOLTO BELLO E ALLA FINE LA CARROZZERIA ERA LUCIDISSIMA! scrivo
IL BAMBINO QUANDO VA ALL’AUTOLAVAGGIO? ....................................................................................................
parlo
TU SEI MAI ANDATO ALL’AUTOLAVAGGIO? CHE COSA HAI VISTO?
18
L M P T N F B D R S V Z - C G
A SCUOLA DI VOLO
LA GEMELLA BLU CELESTE HA UNA CASA TUTTA GIALLA IN MEZZO ALLA CAMPAGNA TUTTA VERDE. CELESTE HA UNA GEMELLA BLU, L’HA TROVATA DENTRO UN SECCHIO. HA ALZATO LA MANO PER SALUTARLA: – CIAO. – CIAO! – LA BIMBA NEL SECCHIO HA RISPOSTO AL SALUTO. BLU È IDENTICA A CELESTE, E CELESTE È IDENTICA A BLU. CAMBIA SOLO IL COLORE. Angelo Mozzillo e DECO, Celeste e la gemella blu, Terre di mezzo Editore
comprendo
DOV’È CELESTE CON LA GEMELLA BLU? SEGNA CON UNA
x.
19
A SCUOLA DI VOLO
L M P T N F B D R S V Z C G - H
IL GRUFFALÒ IL PICCOLO TOPO NON MOLTO LONTANO, SI TROVA DAVANTI UN TIPO UN PO’ STRANO. CON ZANNE TREMENDE E ARTIGLI AFFILATI, E DENTI DA MOSTRO DI BAVA BAGNATI, GINOCCHIA NODOSE E TERRIBILI UNGHIONE, E UN BITORZOLO VERDE IN CIMA AL NASONE! OCCHI ARANCIONI E LINGUA MOLLICCIA… E ACULEI VIOLACEI SULLA PELLICCIA. – AIUTO AIUTO, SI SALVI CHI PUÒ! ALLORA ESISTE IL GRUFFALÒ! Julia Donaldson e Alex Scheffler, Il gruffalò, Emme Edizioni
comprendo
RIESCI A IMMAGINARE QUESTO MOSTRO? COMPLETA IL DISEGNO E COLORA SECONDO LE INDICAZIONI DEL TESTO.
20
L M P T N F B D R S V Z C G H - J K W X Y
A SCUOLA DI VOLO
IL MIO COMPAGNO MAX MAX È UN TIPO SPECIALE. COLLEZIONA YO-YO CHE FA ANDARE SU E GIÙ MENTRE VA A SCUOLA. HA I CAPELLI RICCI E BIONDI E INDOSSA SEMPRE I JEANS. ALL’INTERVALLO MANGIA KIWI E YOGURT. NEL POMERIGGIO GIOCA A HOCKEY. NEI WEEKEND FA IL KARAOKE CON I SUOI GENITORI. comprendo
CHI È MAX? SEGNA CON UNA
x.
CHI PARLA IN QUESTO BRANO? SEGNA CON UNA
x.
LUI STESSO. UN SUO COMPAGNO DI CLASSE. LA SUA MAMMA. 21
A SCUOLA DI VOLO
L M P T N F B D R S V Z C G H - Q
TUTTO QUELLO CHE VORREI…
CIAO, IO SONO MATTEO. ABITO VICINO A UNA GRANDE FABBRICA DA CUI ESCE MOLTO FUMO. AH, COME VORREI…
AVERE UNA TANA TUTTA PER ME.
CIAO, IO SONO MATILDE ABITO IN UNA CASA AZZURRA FUORI CITTÀ. VORREI TANTO…
AVERE UN AMICO FORTISSIMO.
LAVORARE IN UN NEGOZIO. POTER FERMARE IL TEMPO.
Paweł Mildner, Tutto quello che vorrei, Terre di mezzo Editore
scrivo
E TU CHE COSA VORRESTI ORA? E PER IL FUTURO? SCRIVI.
ORA VORREI ....................................................................................................................................................................... NEL MIO FUTURO VORREI ...................................................................................................................... 22
L M P T N F B D R S V Z C G H - Q
A SCUOLA DI VOLO
L’ACQUARIO A SCUOLA NEL LABORATORIO DI SCIENZE ABBIAMO UN ACQUARIO QUADRATO. DENTRO CI SONO CINQUE PESCI CHE SI MUOVONO VELOCI COME IN UN CIRCUITO DI FORMULA UNO. LI ABBIAMO DIPINTI CON GLI ACQUARELLI SUL QUADERNO. GUARDARLI REGALA QUIETE. comprendo
CHE FORMA HA L’ACQUARIO DELLA SCUOLA? SEGNA CON UNA
x.
life skills CHE EMOZIONE ASSOCI ALLA PAROLA QUIETE?
23
AUTUNNO
ARRIVA L’AUTUNNO
BRANI AUDIO E CONTENUTI DIGITALI
ERA SOLO IL SECONDO SABATO DI SETTEMBRE MA L’ARIA SI ERA GIÀ RINFRESCATA E SIGNOR ALCE PENSÒ CHE ERA IL MOMENTO BUONO PER FARE IL CAMBIO DEL GUARDAROBA. ORMAI LA STAGIONE DI CIABATTE, MAGLIETTE E PANTALONI CORTI ERA FINITA. PRESTO SAREBBE ARRIVATO L’AUTUNNO. LE RONDINI ERANO GIÀ PARTITE E AL LORO POSTO SI SENTIVANO LE CORNACCHIE CON IL LORO TAK TAK TAK. Ridotto e adattato da: Davide Calì, Richolly Rosazza, Signor Alce, Kite Edizioni
24
APPROFONDIMENTO Tempo d’autunno
AUTUNNO comprendo
le parole
CHE COSA È IL CAMBIO DEL GUARDAROBA? COLORA LA RISPOSTA GIUSTA.
TOGLIERE I VESTITI ESTIVI DALL’ARMADIO E METTERE QUELLI PESANTI. COMPRARE UN ARMADIO DI CASA NUOVO.
LE CORNACCHIE FANNO TAK TAK TAK:: QUALI SONO GLI ALTRI SUONI DELL’AUTUNNO? ASCOLTA E COLLEGA I SUONI A CHI LI PRODUCE.
25
AUTUNNO
arte e musica
I COLORI Dl MASTRO AUTUNNO MASTRO AUTUNNO AVEVA PERSO I SUOI COLORI. E QUESTO ERA UN BRUTTO GUAIO. SENZA I SUOI COLORI LE FOGLIE SAREBBERO RIMASTE VERDI. I CACHI E LE ZUCCHE NON SAREBBERO MATURATI, E NEMMENO I FUNGHI. MASTRO AUTUNNO ANDÒ DAL FUOCO. – CIAO! CHE COSA C’È? – CHIESE GUIZZANDO. MASTRO AUTUNNO GLI SPIEGÒ IL SUO GUAIO. – IO TI POSSO DARE IL ROSSO, IL GIALLO E L’ARANCIONE. FINALMENTE MASTRO AUTUNNO AVEVA I SUOI COLORI. ALLORA COMINCIÒ A DIPINGERE FOGLIE, ZUCCHE, CACHI E FUNGHI. MAI COME QUELL’ANNO L’AUTUNNO FU COSÌ COLORATO! Ridotto e adattato da: Giuditta Campello, Leggo una storia d’autunno in… 5 minuti!, Emme Edizioni
GUIZZANDO: MUOVENDOSI VELOCEMENTE. 26
AUTUNNO
arte e musica SCRIVI IL NOME DEI COLORI DELL’AUTUNNO. ..........................................................................................
..........................................................................................
..........................................................................................
OSSERVA I COLORI DELL’AUTUNNO, POI AIUTA MASTRO AUTUNNO A COLORARE IL DISEGNO.
DOPO I COLORI, PENSA AI SUONI DELL’AUTUNNO. CHE RUMORE FANNO LE FOGLIE MOSSE DAL VENTO? CHE RUMORE FAI QUANDO SALTI NELLE POZZANGHERE? IN CLASSE, TROVATE ALTRI SUONI DELL’AUTUNNO E PROVATE A RIPRODURLI CON LA VOCE.
27
LE FESTE DELL’AUTUNNO
LA NOTTE Dl HALLOWEEN IN OGNI CASA UNA ZUCCA PELATA PER QUESTA NOTTE UN PO’ STREGATA E UNA CANDELA LA ILLUMINI DENTRO BELLA DIRITTA, PROPRIO NEL CENTRO. PRESTO I FANTASMI VERRANNO ALLA PORTA CON GLI OCCHI GRANDI E LA BOCCA STORTA: DI SICURO VORRANNO UN DOLCETTO CON LA MINACCIA DI UNO SCHERZETTO! A cura di Francesca A. Vanni, 1, 2, 3… Halloween vien da te!, STREETLIB
comprendo
le parole
CHE COSA VUOL DIRE MINACCIA?? COLORA LA RISPOSTA GIUSTA.
UNA FACCIA BRUTTA. PROMETTERE UN CASTIGO.
comprendo
QUANDO È LA NOTTE DI HALLOWEEN? CERCA LA DATA SUL CALENDARIO.
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ASCOLTO
PER UN BISCOTTO AL CIOCCOLATO DOPO L’ASCOLTO CHE ANIMALE È ARTURO? SEGNA CON UNA
COM’È ARTURO? SEGNA CON UNA
TIMIDO E DORMIGLIONE. SEGNA CON UNA
x.
x.
VANITOSO E GOLOSO.
VANITOSO E ANTIPATICO.
x IN QUALE STAGIONE SI SVOLGE LA STORIA.
29
A SCUOLA DI VOLO
A CHE PUNTO SONO?
PICCOLO RICCIO GIOCA A PICCOLO RICCIO PIACEVA MOLTO GIOCARE A NASCONDINO. PER LUI ERA FACILE CONFONDERSI CON I RICCI DELLE CASTAGNE O COPRIRSI DI FOGLIE SECCHE OPPURE INFILARSI TRA LE RADICI DI UN VECCHIO ALBERO O SOTTO IL CAPPELLO DI UN GROSSO FUNGO. IL BOSCO IN AUTUNNO ERA DAVVERO BELLISSIMO E PIENO DI POSTICINI PERFETTI PER NON FARSI SCOPRIRE. PICCOLO RICCIO AVEVA UN SACCO DI AMICI, COSÌ QUELLA MATTINA USCÌ A CERCARE QUALCUNO CHE VOLESSE GIOCARE CON LUI. Maria Loretta Giraldo, Eleonora Villani, Piccolo Riccio non vuole dormire, Giunti
30
A SCUOLA DI VOLO
A CHE PUNTO SONO? COLLEGA LE PAROLE AL DISEGNO GIUSTO.
RICCIO DI CASTAGNA
PICCOLO RICCIO
DOVE SI PUÒ NASCONDERE PICCOLO RICCIO? LEGGI IL TESTO IN COLORE E SEGNA CON UNA SUL DISEGNO.
x
mi ascolto
SECONDO TE, PERCHÉ È IMPORTANTE IMPARARE A LEGGERE?
PER GIOCARE CON LE AMICHE E GLI AMICI. PER IMPARARE COSE NUOVE. PERCHÉ LEGGERE È DIVERTENTE. PER CAPIRE LE SCRITTE CHE VEDO PER STRADA. NON LO SO. COME TI SENTIVI MENTRE LEGGEVI QUESTO BRANO?
NON HO FATTO FATICA ED È STATO DIVERTENTE. HO FATTO UN PO’ DI FATICA. HO FATTO MOLTA FATICA. 31
ORTOGRAFIA IL CIRCO DELLE DOPPIE ASCOLTA E FAI ATTENZIONE AI SUONI DOPPI. POI LEGGI TU E CERCHIA LE PAROLE CON LE DOPPIE.
AL CIRCO DELLE DOPPIE CI SONO DELLE CERTEZZE... VEDRAI DI SICURO UN SACCO DI STRANEZZE: L’ELEFANTESSA EQUILIBRISTA CON L’OMBRELLO E L’ACROBATA PIPISTRELLO; LA CAVALLETTA CHE SALTA SUL TAPPETONE, IL CAMMELLO CHE FA PIROETTE SUL GOMMONE. QUALI ALTRI PERSONAGGI POTRESTI INCONTRARE AL CIRCO DELLE DOPPIE? SEGNA CON UNA .
x
32
AUDIO
ORTOGRAFIA
ALCUNE PAROLE CAMBIANO SIGNIFICATO SE LA CONSONANTE RADDOPPIA.. FAI ATTENZIONE!
OSSERVA E COMPLETA.
NOTE
.......................................................................................
CASA
.......................................................................................
POLO
.......................................................................................
CANE
.......................................................................................
SETE
.......................................................................................
LEGGI LE FRASI E CERCHIA IL DISEGNO GIUSTO PER COMPLETARLE. POI SCRIVI LA PAROLA CORRISPONDENTE.
NEL CASTELLO C’ERANO DUE
...........................................
.
IO E SIMONE SIAMO ANDATI AL CAMPO DA CALCIO A GIOCARE CON LA LUCA METTE SEMPRE IL
..........................................................
.
................................................................
. 33
ORTOGRAFIA
LE PAROLE SONO FATTE DI PEZZI DI SUONI: LE SILLABE.
IL ROBOT DELLE SILLABE DIVIDI LE PAROLE IN SILLABE. AIUTATI BATTENDO LE MANI. SEGUI L’ESEMPIO.
FARO LUPO BRUCO
FA
RO
.......................
.......................
.......................
.......................
CAROTA FRAGOLA
.......................
.......................
.......................
.......................
.......................
.......................
IL ROBOTTINO HA FATTO CONFUSIONE! METTI IN ORDINE LE SILLABE E RISCRIVI LE PAROLE.
34
CA
LU
MA
.......................................................................................
VO
NE
PA
.......................................................................................
FO
SE
RO
MA
.......................................................................................
ORTOGRAFIA
DIVIDERE LE PAROLE IN SILLABE SERVE PER ANDARE A CAPO.. LE LETTERE DOPPIE SI SEPARANO SEMPRE!
DIVIDI LE PAROLE IN SILLABE. SEGUI GLI ESEMPI.
PANNA
PAN-NA
ANELLO
A-NEL-LO
TETTO
................................................
MARTELLO
................................................
ZUCCA
................................................
CARRO
................................................
LA LETTERA S SI METTE SEMPRE CON LA SILLABA CHE SEGUE!
PESCA
PE-SCA
RISCRIVI LE PAROLE DIVISE IN SILLABE. SEGUI GLI ESEMPI.
PESCE
PE-SCE
CASCATA
CA-SCA-TA
BISCIA
................................................
MUSCOLO
................................................
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ORTOGRAFIA
HO,, HA,, HAI,, HANNO SI SCRIVONO CON L’H QUANDO SIGNIFICANO AVERE.
HO HA HAI HANNO IL POLPO ARCOBALENO HA OTTO TENTACOLI DI COLORI DIVERSI, CHE SONO SEMPRE NELL’ACQUA IMMERSI. HANNO TUTTI VOGLIA DI BALLARE, A RITMO DALLE ONDE SI FANNO TRASPORTARE. HO SCATTATO UNA FOTOGRAFIA PRIMA CHE SCAPPASSE VIA. HAI VISTO IL POLPO QUANTO È CARINO CON LA SUA TESTA A PALLONCINO?
OSSERVA IL DISEGNO E SCRIVI HO, HA, HAI, HANNO AL POSTO GIUSTO.
• IL TENTACOLO VERDE SCURO .......................... VOGLIA DI CANTARE. • IL TENTACOLO ARANCIONE E QUELLO VERDE CHIARO .......................... FAME E SETE. • IO .......................... SCATTATO UNA FOTO AL POLPO ARCOBALENO. • .......................... MAI VISTO UN POLPO COSÌ? 36
ORTOGRAFIA
LE PAROLE CON IL SUONO FINALE CHE SI PRONUNCIA CON PIÙ FORZA SI SCRIVONO CON L’ L’ACCENTO.
L’ACCENTO LEGGI E CERCHIA LE PAROLE CON L’ACCENTO. L’ACCENTO
LUNEDÌ FARÒ COLAZIONE AL BAR CON PAPÀ. GIÀ IMMAGINO IL PROFUMO DEL CAFFÈ, LA TAZZA DI SCHIUMA E NUMEROSI BIGNÈ. DIVIDEREMO A METÀ IL TIRAMISÙ E MANGEREMO FINO A NON POTERNE PIÙ.
CERCA LE PAROLE NELLO SCHEMA E COLORALE. POI SCRIVI IN ORDINE SUI TRATTINI LE LETTERE DELLE CASELLE BIANCHE.
P
U
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L
Ò
L
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G
Ù
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F
À
Ò
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37
ORTOGRAFIA
E CON E SENZA ACCENTO QUANDO LA LETTERA E SPIEGA CHI È, DOVE È, COSA È, COME È UNA PERSONA, UN ANIMALE OPPURE UNA COSA DIVENTA È.
QUANDO LA LETTERA E UNISCE PIÙ NOMI, AZIONI, QUALITÀ OPPURE FRASI RIMANE E.
COMPLETA CON E OPPURE È.
• BOB ……. UN MOSTRO. • BOB ……. NELLA SCATOLA. • BOB AIUTA BAMBINE, BAMBINI ……. MAESTRI. • INSIEME FANNO UN’ESPERIENZA MAGICA ……. SPECIALE. • BOB ……. TUTTO BLU. • BOB ……. SEMPRE ALLEGRO. • BOB VOLA ……. CAMMINA. • BOB SCOPRE MONDI NUOVI ……. I BAMBINI IMPARANO. 38
ORTOGRAFIA
L’APOSTROFO L’APOSTROFO SI METTE CON GLI ARTICOLI LA E LO,, QUANDO SI TOGLIE LA VOCALE PERCHÉ LA PAROLA CHE SEGUE INIZIA CON UNA VOCALE O CON H.
LA ALTALENA
LO ORSO
L’ALTALENA
L’ORSO
SEGUI LA REGOLA: TOGLI LA VOCALE E METTI L’APOSTROFO QUANDO SERVE.
• LO UOVO …………………….………
• LA EDERA …………………….………
• LA ALTALENA …………………….……… • LA SLITTA …………………….………
• LO UOMO …………………….……… • LA LINGUA …………………….………
UNA METTE L’APOSTROFO E DIVENTA UN’ DAVANTI A UNA PAROLA FEMMINILE CHE HA LA VOCALE.
UNA AMACA
UNA LUMACA
UN’AMACA
UN ORSO
OSSERVA LE PAROLE E COLORA QUELLA CORRETTA.
LA LUMACA
L’UMACA
UNA APE
UN’APE L’EONE
LO ASINO
L’ASINO
IL LEONE
L’ISTRICE
LO ISTRICE
UN’AGNELLO
UN AGNELLO 39
IL MIO MONDO
BRANI AUDIO
C’ERA UNA VOLTA UNA FAVOLA C’ERA UNA VOLTA UNA FAVOLA CHE SI CHIAMAVA MONDO E NON ERA UNA TAVOLA ERA TONDO C’ERANO TERRA E MARE SCIMMIE ED UCCELLI TEMPO PER GIOCARE TUTTI ERANO FRATELLI E QUESTA FAVOLA NON FINISCE ORA: SE C’ERA UNA VOLTA CI SARÀ ANCORA Sabrina Giarratana, Arianna Papini, Amica terra, Fatatrac Edizioni
40
IL MIO MONDO
comprendo
COME È IL MONDO? SEGNA CON UNA
x.
life skills
x
SEGNA CON UNA I COMPORTAMENTI CHE RISPETTANO LA NATURA, POI CONFRONTATI IN CLASSE.
41
IL MIO MONDO
LA CITTÀ LA CITTÀ SEMBRA FATTA DI TANTE CASE IMMOBILI FERME AD ASPETTARE. MA IN REALTÀ SI MUOVE, SI MUOVE MOLTISSIMO, PERCHÉ È ATTRAVERSATA DA UNA MIRIADE DI PERSONE CHE SANNO SEMPRE DOVE ANDARE... A PARTE QUANDO SBAGLIANO STRADA! E IN QUEL CASO È ANCORA PIÙ BELLO, PERCHÉ COMINCIA UN’AVVENTURA. Cristina Petit, AntonGionata Ferrari, Palla dove vai?, Valentina Edizioni
42
IL MIO MONDO
comprendo
le parole
SECONDO TE, CHE COSA VUOL DIRE LA PAROLA MIRIADE? SEGNA CON UNA .
x
TANTISSIME.
POCHISSIME.
comprendo
CHE COSA SI MUOVE? SEGNA CON UNA
LE CASE.
x.
LE PERSONE.
life skills OSSERVA I DUE SEMAFORI:
• QUANDO SI PUÒ PASSARE? CON IL ROSSO.
CON IL VERDE.
• QUANDO BISOGNA STARE FERMI? CON IL ROSSO.
CON IL VERDE.
43
IL MIO MONDO
CASA CASINA CASA CASINA SOPRA AD UN MONTE, CASA RIPARO SOTTO AD UN PONTE, QUANDO LA PIOGGIA SCENDE A DIROTTO IO DI CORSA CI VADO SOTTO. CASA TRANQUILLA, CASA PICCINA DAL BAGNO IN UN PASSO ARRIVI IN CUCINA, CASA POSSIEDI ANCHE UN BEL LETTO, DENTRO DI TE IO MI SENTO PROTETTO. Ridotto e adattato da: Manuela Mapelli, Casa casina, Edizioni Corsare
comprendo
le parole
CHE COSA VUOL DIRE CHE LA PIOGGIA SCENDE A DIROTTO?? COLORA LA RISPOSTA GIUSTA.
PIOVE POCO.
44
PIOVE MOLTO.
NON PIOVE.
FARE PER APPRENDERE
COSTRUIAMO LA NOSTRA CASA SEGUI LE ISTRUZIONI E COSTRUISCI LA TUA CASA!
TI OCCORRE: • UNA SCATOLA DELLA PASTA VUOTA
• NASTRO ADESIVO • COLLA
1
• FOGLI DI CARTA BIANCHI • FORBICI DALLA PUNTA ARROTONDATA
• TEMPERE E COLORI
PIEGA I LATI SUPERIORI DELLA SCATOLA E FORMA IL TETTO. CHIUDI CON IL NASTRO ADESIVO.
2 INCOLLA LA CARTA BIANCA SU TUTTA LA SCATOLA E COLORA CON LE TEMPERE IL TETTO E LE PARETI DELLA CASA.
3 DISEGNA SU UN FOGLIO LE FINESTRE E LA PORTA. COLORALE, RITAGLIALE E INCOLLALE SULLA TUA CASA-SCATOLA.
45
IL MIO MONDO
LA MAESTRA MARGHERITA OGNI MATTINA LA MAESTRA MARGHERITA SI SVEGLIA ALL’ULTIMO MOMENTO. IL GATTO MICHELE LA GUARDA PREOCCUPATO. COME TUTTI I GIORNI LA MAESTRA MARGHERITA È IN RITARDO E CORRE PER RAGGIUNGERE LA SCUOLA. MARGHERITA HA PAURA CHE PRIMA O POI I SUOI ALUNNI PERDERANNO LA PAZIENZA... MA I BAMBINI ASPETTANO SILENZIOSI E NON LA SGRIDANO MAI, PERCHÉ LEI È UNA MAESTRA MOLTO SIMPATICA! Ridotto e adattato da: Nicoletta Costa, Le più belle storie della maestra Margherita, Emme Edizioni
comprendo
COM’È LA MAESTRA MARGHERITA? COLORA SOLO LE SUE CARATTERISTICHE.
PUNTUALE
RITARDATARIA
SIMPATICA
ANTIPATICA
DORMIGLIONA
46
SEVERA
IL MIO MONDO
IL GIOCO DI CAMILLA CAMILLA MILLECUORI NON SEMPRE HA VOGLIA DI ANDARE A SCUOLA. COSÌ CAMILLA INVENTA UN GIOCO: OGNI GIORNO CHIEDE CHE TEMPO FARÀ E IN BASE ALLA RISPOSTA INVENTA UN’AVVENTURA SPECIALE. OGGI CHIEDE ALLA SORELLA: – CHE TEMPO FA? E LA SORELLA RISPONDE: – OH, PIOVE! CAMILLA APRE LA PORTA DI CASA E IMMAGINA DI ESSERE... CAMILLA MILLECUORI, BIOLOGA MARINA, CHE ATTRAVERSA A NUOTO LE BARRIERE CORALLINE. PRONTA PER LA SCUOLA! Ridotto e adattato da: Zeynep Gürsel, Ursula Bucher, Pronta per la scuola!, Lapis
comprendo
CHE COSA INVENTEREBBE CAMILLA? COLLEGA I CARTELLINI AI DISEGNI GIUSTI.
SOLE E CALDO
VENTO
NEVE E GHIACCIO
47
IL MIO MONDO
LA LUNA SUL VETRO NELLA MIA CUCINA C’È UNA GRANDE FINESTRA. FUORI C’È TUTTO, MA PROPRIO TUTTO IL MONDO. È COME UN GRANDE TELEVISORE LA MIA FINESTRA, SEMPRE ACCESA SUL CIELO. A VOLTE LA LUNA È PROPRIO NEL MEZZO DELLA FINESTRA. UN GIORNO HO PRESO UN PENNARELLO DA VETRO E L’HO RICALCATA. IO E LA MIA FAMIGLIA ABBIAMO INVENTATO UN GIOCO: QUANDO LA LUNA VERA E LA LUNA CHE HO DISEGNATO SONO UNA SOPRA L’ALTRA, È LA SERA “DEI GRANDI SEGRETI”. Ridotto e adattato da: Manuela Monari, Silvia Raga, La luna sul vetro, Giunti Kids
parlo
TU HAI DEI SEGRETI? LI RACCONTI A QUALCUNO?
48
Testo Più Facile
IL MIO MONDO
LA FELICITÀ – NONNO, PERCHÉ LA LUNA NON CADE DAL CIELO? PERCHÉ SE MI SI ADDORMENTA UN PIEDE IO INVECE SONO SVEGLIA? PERCHÉ LA NEVE NON FA RUMORE? – PERCHÉ, PERCHÉ, PERCHÉ... – DICE IL NONNO. – ELLI, MI FAI GIRARE LA TESTA CON TUTTE LE TUE DOMANDE! ALLORA ELLI SALTA IN BRACCIO ALLA NONNA E LE CHIEDE CIÒ CHE PIÙ LA INCURIOSISCE: – CHE COS’È LA FELICITÀ? – LA FELICITÀ È UN UCCELLO CHE PASSA VELOCE. – UN UCCELLO? DAVVERO? – MA ALLORA IL CIELO SAREBBE SEMPRE PIENO DI FELICITÀ... Ridotto e adattato da: Leonora Leitl, La felicità ha le ali, Gribaudo
comprendo
le parole
TI SI È MAI ADDORMENTATO UN PIEDE?? CHE COSA VUOL DIRE? PARLANE IN CLASSE. scrivo
C’È UNA DOMANDA CHE TI INCURIOSISCE E CHE VORRESTI FARE? QUAL È? ................................................................................................................................................................
49
IL MIO MONDO
VOGLIO UN ABBRACCIO IL PICCOLO RICCIO RICCARDO ERA UN TIPO SPINOSO. NON C’ERA NIENTE AL MONDO CHE DESIDERASSE PIÙ DI UN ABBRACCIO, MA NESSUNO LO STRINGEVA A SÉ PERCHÉ PUNGEVA. RICCARDO ERA MOLTO TRISTE. UN GIORNO, VIDE IL COCCODRILLO CIRILLO CHE CHIEDEVA UN BACIO. – SEI TROPPO BRUTTO! – DICEVANO TUTTI. RICCARDO SI AVVICINÒ AL COCCODRILLO DICENDO: – TE LO DO IO UN BACIO! CIRILLO, PER LA FELICITÀ, STRINSE RICCARDO CON IL PIÙ GRANDE ABBRACCIO DEL MONDO! Ridotto e adattato da: John A. Rowe, Voglio un abbraccio!, Nord-Sud, Milano, 2023
parlo
SECONDO TE PERCHÉ RICCARDO DÀ UN BACIO A CIRILLO? PARLANE IN CLASSE.
50
Testo Più Facile
IL MIO MONDO
CROCK CROCK È IN VIAGGIO PER CAPIRE CHI È. È NATO IN UNO STAGNO, MA… NON È UN PESCE. INFATTI, PUÒ CAMMINARE SULLA TERRA. TANTOMENO È UNA LUCERTOLA, PERCHÉ LUI NUOTA, UNA LUCERTOLA NO. NON È UNA ZANZARA, SEBBENE SIA NATO IN ACQUA, COME LEI, PERCHÉ NON SA VOLARE. CROCK È UN RANOCCHIO, È UN ANFIBIO. LUI VIVE IN QUEL MERAVIGLIOSO MONDO TRA LA TERRA E L’ACQUA, L’UNICO POSTO IN CUI SI PUÒ VOLARE SENZA ALI, GRAZIE ALLA FANTASIA.
comprendo
CHE ANIMALE È CROCK? SEGNA CON UNA .
x
Ridotto e adattato da: Alessandro Ghebreigziabiher, Alessandra Fusi, Tra la terra e l’acqua, Camelozampa
51
IL MIO MONDO
LA SETTIMANA DI MINIMONI CIAO, IL MIO NOME È MONICA, MA TUTTO IL MONDO MI CHIAMA MINIMONI. ORA HO UN DIARIO, DOVE SCRIVO TUTTE LE COSE CHE FACCIO. AMO OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA! IL LUNEDÌ VEDO I MIEI AMICHETTI. IL MARTEDÌ HO GLI ALLENAMENTI DI HOCKEY. IL MERCOLEDÌ LEGGO IN BIBLIOTECA. IL GIOVEDÌ VADO AL CORSO DI PITTURA. IL VENERDÌ PASSO IL POMERIGGIO CON NONNA LOLA. IL SABATO FACCIAMO DELLE GITE. MA… LA DOMENICA… LA DOMENICA NON C’È NIENTE DA FARE!!! CHE NOIA… ANNOIARSI È UNA SECCATURA! COSA MI POSSO INVENTARE PER NON ANNOIARMI? Ridotto e adattato da: Rocio Bonilla, Ti stai annoiando, Minimoni?, Valentina Edizioni
life skills CHE COSA FAI QUANDO TI ANNOI? RACCONTA.
52
IL MIO MONDO
QUALSIASI COSA? LO DICE SEMPRE LA MAESTRA ROSA: DA GRANDE PUOI FARE QUALSIASI COSA! GIÀ MI PRUDONO LE MANI, NON VEDO L’ORA CHE SIA DOMANI.
- UNA ZANZARA TIGRE - UN CALZINO GIGANTE - 14 LITRI DI SALSA PICCANTE
IN TESTA MI GIRA UN’IDEA FOLLE DI UNA POZIONE CON LE BOLLE.
- DI TOPO UNA ZAMPETTA
NE BEVI UN BICCHIERE? E BUM! SEI UN POMPIERE! UNA VETERINARIA, UN ISPETTORE, UNA BALLERINA, UN PRESTIGIATORE.
- E ANCHE UNA PUZZETTA - UN UOVO DI PIPISTRELLO (ESISTE?) - E UNA LIBELLULA, SE RESISTE
LO DICE SEMPRE LA MAESTRA ROSA: DA GRANDE PUOI FARE QUALSIASI COSA! Ridotto e adattato da: Job van Gelder, Invenzioni per diventare grande, Terre di mezzo Editore
comprendo
COLLEGA OGNI PAROLA AL DISEGNO GIUSTO.
UNA VETERINARIA UN ISPETTORE
UNA BALLERINA
UN PRESTIGIATORE 53
INVERNO
HA NEVICATO!
BRANI AUDIO E CONTENUTI DIGITALI
CHE SORPRESA! QUESTA NOTTE HA NEVICATO! LA CITTÀ DORME ANCORA, AVVOLTA IN UNA GRANDE COPERTA BIANCA. OGNI COSA SEMBRA IMMOBILE, ANCHE I RUMORI SONO DIVENTATI INVISIBILI. LA STRADA È GIÀ SEGNATA. IN CITTÀ VIVONO TANTE CREATURE, OGNUNA LASCIA LA SUA IMPRONTA. SE AVESSI UNA GIACCA BIANCA, POTREI STARE NELLA NEVE SENZA CHE NESSUNO MI VEDA. STAREI ATTENTA A NON LASCIARE TRACCIA DEI MIEI PASSI, NELLE STRADE E FIN SOPRA I TETTI. Ridotto e adattato da: Ninamasina, Questa notte ha nevicato, Topipittori
comprendo
le parole
CHE COSA SIGNIFICA CHE I RUMORI SONO DIVENTATI INVISIBILI?
QUANDO NEVICA TUTTI STANNO IN SILENZIO. QUANDO NEVICA SI SENTONO MENO I RUMORI. 54
APPROFONDIMENTO Benvenuto inverno
INVERNO
arte e musica
NEVE IN ARRIVO SCENDERÒ PIANO PIANO NEVICHERÒ TUTTA LA NOTTE. TUTTA LA NOTTE? TUTTA LA NOTTE. E DOMANI SARÀ TUTTO BIANCO MA COSÌ BIANCO MA COSÌ BIANCO… UN MONDO DI YOGURT? DI PANNA MONTATA? UNA CITTÀ TUTTA INCANTATA? Vivian Lamarque, Alessandro Sanna, Poesie di dicembre, Emme Edizioni
LA NEVE HA IMBIANCATO TUTTO! COLORA GLI OGGETTI CON IL LORO VERO COLORE.
LA NEVE COPRE ANCHE I RUMORI. CHE SUONO FANNO I PASSI SULLA NEVE? PROVA A RIPRODURLO.
55
INVERNO
LA SORPRESA DI PINGUINO NATALE SI AVVICINA E PINGUINO VUOLE FARE UNA SORPRESA AGLI AMICI DEL BOSCO. LA NEVE È SOFFICE, L’IDEALE PER UN PUPAZZO DI NEVE. UN PANCIONE E UN VOLTO TONDO. DUE NOCI PER GLI OCCHI, UNA CAROTA COME NASO E CINQUE BACCHE CHE DISEGNANO UN SORRISO. – MANCA QUALCOSA... – DICE PINGUINO. NELL’ARMADIO TROVA UNA SCIARPA A RIGHE, TRE BOTTONI E DUE GUANTI. CON UN FIOCCO CHIUDE IL PUPAZZO DI NEVE IN UNA SCATOLA. IL REGALO È PRONTO. NON RESTA CHE SPEDIRLO. Ridotto e adattato da: Alberto Galotta, illustrazioni di Annabel Spenceley, Leggo una storia di Natale in 5 minuti…, Emme Edizioni
comprendo
COMPLETA IL PUPAZZO DI NEVE COME PINGUINO: DISEGNA GLI OGGETTI AL POSTO GIUSTO.
56
LE FESTE DELL’INVERNO
NOTTE PRIMA DI NATALE LA NOTTE PRIMA DI NATALE TUTTO IN CASA RIPOSAVA NON SI UDIVA ALCUN RUMORE, NEANCHE UN TOPO CHE PASSAVA. E LA LUNA SI APPOGGIAVA SULLA LANDA ADDORMENTATA MENTRE ILLUMINAVA A GIORNO TUTTA QUANTA LA VALLATA. COSA VIDI ALLORA IO SULLA NEVE BIANCA E FITTA? SETTE, OTTO, NOVE RENNE CHE TRAINAVANO UNA SLITTA.
LANDA: VALLATA. comprendo
QUAL È LA SLITTA DESCRITTA? SEGNA CON UNA .
x
QUELLA SLITTA ERA GUIDATA DA UN VECCHIETTO UN PO’ SPECIALE E IO ERO QUASI CERTO FOSSE LUI, BABBO NATALE! Ridotto e adattato da: Clement C. Moore, Era la notte prima di Natale, Pulce
57
LE FESTE DELL’INVERNO
I SEGRETI DELLA BEFANA SI SA CHE ARRIVO A CAVALLO DI UN MANICO DI SCOPA: UN LEGNO MAGICO PERCHÉ GLI ALBERI STANNO FRA TERRA E CIELO E HANNO GRANDI POTERI. SONO DAVVERO UNA VECCHINA? QUESTO NON SI SA. SE NELLA CALZA TROVI UN PEZZO DI CARBONE, NON FARE STORIE. IL CARBONE È MAGICO PERCHÉ VIENE DAL FUOCO. LA DODICESIMA NOTTE È LA MIA FESTA PREFERITA: A MEZZANOTTE GLI ANIMALI PARLANO E GLI ALBERI FANNO FRUTTI D’ORO. QUESTI FATTI ANNUNCIANO UN EVENTO DA FESTEGGIARE: IL RISVEGLIO PRIMAVERILE. Ridotto e adattato da: Barbara Cuoghi, Elenia Beretta, Vostra Befana, Topipittori
comprendo
le parole
QUAL È IL GIORNO DELLA BEFANA? .................................................................................................... PERCHÉ È DETTO LA DODICESIMA NOTTE?? PRENDETE UN CALENDARIO E, A PARTIRE DAL GIORNO DELLA BEFANA, ANDATE INDIETRO DI 12. CHE GIORNO TROVATE? ............................................................................................ parlo
CHE COSA SAI SULLA BEFANA? RACCONTA.
58
ASCOLTO
L’ULTIMO ALBERO IN CITTÀ PRIMA DELL’ASCOLTO LEGGI IL TITOLO. SECONDO TE, QUALE DISEGNO PUÒ ILLUSTRARE LA STORIA CHE ASCOLTERAI?
ORA ASCOLTA LA STORIA CON ATTENZIONE. POI RISPONDI ALLE DOMANDE.
DOPO L’ASCOLTO METTI IN ORDINE I DISEGNI CHE RACCONTANO LA STORIA. USA I NUMERI DA 1 A 4.
SECONDO TE, CHE COSA PUÒ FARE EDOARDO CON IL RAMETTO CHE HA PIANTATO? RACCONTA E CONFRONTATI CON I TUOI COMPAGNI E LE TUE COMPAGNE.
59
IL MIO MONDO
A CHE PUNTO SONO?
PETER NELLA NEVE UN MATTINO D’INVERNO PETER SI SVEGLIÒ E GUARDÒ FUORI DALLA FINESTRA. DURANTE LA NOTTE AVEVA NEVICATO, LA NEVE COPRIVA OGNI COSA, FIN DOVE PETER RIUSCIVA A GUARDARE. DOPO AVER FATTO COLAZIONE CORSE FUORI. CRICK CROCK CRICK CROCK… I PIEDI DI PETER SPROFONDAVANO NELLA NEVE. CAMMINÒ CON LE PUNTE IN FUORI, TRASCINÒ I PIEDI L-E-N-T-A-M-E-N-T-E, PER TRACCIARE DELLE LINEE. POI RACCOLSE QUALCOSA CHE SPUNTAVA DALLA NEVE E CHE LASCIAVA UNA LINEA ANCORA. ERA UN BASTONCINO, UN BASTONCINO PERFETTO PER SCROLLARE UN ALBERO COPERTO DI NEVE. LA NEVE CADDE – PLOF! – PROPRIO SULLA SUA TESTA. Ezra Jack Keats, Peter nella neve, Terre di mezzo Editore
60
A CHE PUNTO SONO?
IL MIO MONDO
QUANDO HA NEVICATO?
DI NOTTE.
LA MATTINA DOPO COLAZIONE.
COME CAMMINA PETER NELLA NEVE? COLLEGA LE TRACCE CON LA FRASE GIUSTA.
CON QUALCOSA CHE LASCIAVA UNA LINEA. CON LE PUNTE IN FUORI. TRASCINA I PIEDI PER TRACCIARE DELLE LINEE.
mi ascolto
SECONDO TE, CHE COSA È PIÙ IMPORTANTE QUANDO LEGGI?
ESSERE IL PIÙ VELOCE POSSIBILE. NON FARE ERRORI. FAR SENTIRE AGLI ALTRI COME LEGGO BENE. CAPIRE QUELLO CHE LEGGO. COME TI SENTIVI MENTRE LEGGEVI QUESTO TESTO?
NON HO FATTO FATICA ED È STATO DIVERTENTE. HO FATTO UN PO’ DI FATICA. HO FATTO MOLTA FATICA. 61
Passaggio al minuscolo
LE LETTERE O S C V Z K W ECCO LE LETTERE MINUSCOLE CHE NON CAMBIANO MOLTO PERCHÉ SONO SOLO PIÙ PICCOLE: OSSERVALE.
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O S C V Z K W
COLORA LE LETTERE MINUSCOLE NEL DISEGNO: USA I COLORI INDICATI PER LE MAIUSCOLE CORRISPONDENTI.
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AUDIO
Passaggio al minuscolo
FILI DI STELLE COLLEGA CON UN COLORE UGUALE LE STELLE CON LA STESSA LETTERA, CIOÈ CON LO STESSO SUONO.
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leggo in minuscolo
osso • zoo • cocco 63
Passaggio al minuscolo
LE LETTERE I U F L H T J Y ECCO LE LETTERE MINUSCOLE CHE CAMBIANO SOLO UN PO’.
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I U F L H T J Y
COLLEGA LE CARAMELLE AI VASI GIUSTI.
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Passaggio al minuscolo
TROVA LA STRADA COLORA I CERCHI CON LE LETTERE MINUSCOLE CORRISPONDENTI ALLE MAIUSCOLE GIÀ COLORATE E SCOPRI DOVE PORTANO LE STRADE.
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leggo in minuscolo
tuffi • fili • otto • collo • occhio • volo • tifoso • jolly 65
Passaggio al minuscolo
LE LETTERE A R G M N E ECCO LE LETTERE MINUSCOLE CHE SONO MOLTO DIVERSE DALLE MAIUSCOLE.
A
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ATTENZIONE A DUE LETTERE SIMILI: N HA UNA GOBBA SOLA E M NE HA DUE. OSSERVA BENE LA LETTERA NEL CERCHIO E TROVALA IN MEZZO ALLE ALTRE. SEGUI L’ESEMPIO.
66
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Passaggio al minuscolo
LETTERE IN VOLO IN OGNI AQUILONE TROVA LE LETTERE MINUSCOLE CORRISPONDENTI ALLA MAIUSCOLA SUL FILO. SEGUI L’ESEMPIO.
u c m o s b m p f g d m u p i l r n f m
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G leggo in minuscolo
a l e o s u m n f e e a r o i o r e i a
E
• Ieri ho visto un istrice in cortile. • La cuoca ha cucinato la carne. • Il mio amico mi ha regalato un gioco. 67
Passaggio al minuscolo
LE LETTERE B D P Q ECCO LE LETTERE MINUSCOLE PIÙ BIRICHINE… SI ASSOMIGLIANO MA SONO DIVERSE!
B
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SONO 4 E SON FURBETTE… GIOCANO A FARE LE CORSETTE! PER VINCERE IN POCHI ISTANTI LA B HA PERSO UNA GOBBA E GUARDA AVANTI. ANCHE LA PANCIA DELLA D È DIMAGRITA MA LEI, CURIOSONA, SI VOLTA INDIETRO E RISCHIA DI PERDERE LA PARTITA. GAMBE LUNGHE P E Q PER NUOTARE SEMPRE PIÙ.
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Q È DISTRATTA E SBAGLIA DIREZIONE, MENTRE P È GIÀ UN CAMPIONE.
COLLEGA OGNI PALLINA ALLA RACCHETTA GIUSTA.
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Passaggio al minuscolo
CHI CERCA TROVA OSSERVA LA LETTERA SUL TETTO, POI CERCHIA NELLA CASETTA TUTTE LE LETTERE UGUALI. NON FARTI INGANNARE DALLE LETTERE SIMILI.
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leggo in minuscolo
• Oggi vado a pattinare. • Alla mostra ho visto dei bei quadri. • La bandiera dei pirati è bianca e nera. 69
Passaggio al minuscolo
IL GIOCO DELLA PAURA QUANTO È BELLA LA PAURA QUANDO SAI CHE È SOLO UN GIOCO, CHE POI DURA QUEL CHE DURA E CIOÈ DURA PER POCO. LE FARFALLE NELLA PANCIA, GAMBE MOLLI, BATTICUORE, UN TAMBURO DENTRO AL PETTO CHE FA UN SACCO DI RUMORE. QUANTO È BELLA LA PAURA CHE PAURA NON TI FA, PERCHÉ IL GIOCO IN FONDO IN FONDO, LO SAI GIÀ CHE FINIRÀ. Ridotto e adattato da: Janna Carioli, Sonia M.L. Possentini, L’alfabeto dei sentimenti, Fatatrac Edizioni
comprendo
COLLEGA I PEZZI PER COMPLETARE LE FRASI.
70
LA PAURA È BELLA
NON È DIVERTENTE.
SE LA PAURA DURA TANTO
QUANDO SAI CHE È SOLO UN GIOCO.
Passaggio al minuscolo
IL GIOCO DELLA PAURA Quanto è bella la paura quando sai che è solo un gioco, che poi dura quel che dura e cioè dura per poco. Le farfalle nella pancia, gambe molli, batticuore, un tamburo dentro al petto che fa un sacco di rumore. Quanto è bella la paura che paura non ti fa, perché il gioco in fondo in fondo, lo sai già che finirà. Ridotto e adattato da: Janna Carioli, Sonia M.L. Possentini, L’alfabeto dei sentimenti, Fatatrac Edizioni
mi ascolto
COME TI SENTIVI MENTRE FACEVI GLI ESERCIZI? NON HO FATTO FATICA ED È STATO DIVERTENTE. HO FATTO UN PO’ DI FATICA ALL’INIZIO. HO FATTO MOLTA FATICA, MA ALLENANDOMI POSSO FARE MEGLIO.
71
Passaggio al minuscolo
CANE PUZZONE VA A SCUOLA DA QUANDO È NATO, CANE PUZZONE SI È MANGIATO CENTOCINQUANTASETTE SALSICCE AVARIATE E HA PERSINO RISCHIATO DI MORIRE INTOSSICATO CON IL VELENO PER TOPI. E TUTTO PERCHÉ NON SA LEGGERE LE ETICHETTE DEI RIFIUTI CHE TROVA NEL SUO BIDONE! MA ORA BASTA: CANE PUZZONE ANDRÀ A SCUOLA E ANNUNCIA LA GRANDE NOTIZIA AL SUO FEDELE COMPAGNO PIATTO: – SPIACCIGATTO, OGGI IMPARERÒ A LEGGERE! – CHE STAI DICENDO, CANE PUZZONE? – SONO APPENA STATO AMMESSO ALLA REAL ACCADEMIA CANINA PER UNA GIORNATA DI PROVA. – E COME SEI STATO SCELTO? – MI HANNO SORTEGGIATO FRA I CANI RANDAGI DEL QUARTIERE. SPIACCIGATTO, LA RUOTA GIRA! STO PER DIVENTARE UN CANE ISTRUITO! SPERO CHE LA MAESTRA SIA GENTILE E CHE IN MENSA SI MANGI BENE. Colas Gutman, Marc Boutavant, Cane Puzzone va a scuola, Terre di mezzo Editore
72
Passaggio al minuscolo
CANE PUZZONE VA A SCUOLA Da quando è nato, Cane Puzzone si è mangiato centocinquantasette salsicce avariate e ha persino rischiato di morire intossicato con il veleno per topi. E tutto perché non sa leggere le etichette dei rifiuti che trova nel suo bidone! Ma ora basta: cane puzzone andrà a scuola e annuncia la grande notizia al suo fedele compagno piatto: – Spiaccigatto, oggi imparerò a leggere! – Che stai dicendo, Cane Puzzone? – Sono appena stato ammesso alla Real Accademia canina per una giornata di prova. – E come sei stato scelto? – Mi hanno sorteggiato fra i cani randagi del quartiere. Spiaccigatto, la ruota gira! Sto per diventare un cane istruito! Spero che la maestra sia gentile e che in mensa si mangi bene. Colas Gutman, Marc Boutavant, Cane Puzzone va a scuola, Terre di mezzo Editore
comprendo
Cane Puzzone è orgoglioso di andare a scuola, perché secondo te? life skills
Per leggere con meno fatica lo stampato minuscolo, che cosa è importante fare?
Esercitarsi a leggere il minuscolo e cercare di capire dal senso della frase le parole che non si conoscono. Abbandonare la lettura, la comprensione dello stampato minuscolo arriverà naturalmente. Scrivere tanto. 73
IO E GLI ALTRI SI PUÒ Non sempre si può, ma a volte si deve, fare quello che salta in mente. Non sempre si deve, ma a volte si può, fare non come dice la gente. Si può leggere una storia a gambe in su. Si può guardare il mondo a testa in giù. Si può parlare con qualcuno che non si vede. Si può aspettare qualcosa che nessuno crede. Si può inventare giochi con quello che si trova, chi ha voglia di giocare lo fa con ogni cosa. Si può colorare un po’ fuori un po’ dentro si può stare in disparte e al centro. Si può avere un amico strambo e strano e andare in giro mano nella mano. Giusy Quarenghi, Alessandro Sanna, Si può, Franco Cosimo Panini, 2019
74
BRANI AUDIO
IO E GLI ALTRI
Disegnati e scrivi il tuo nome, poi disegna accanto un amico o un’amica con cui andare in giro mano nella mano. Puoi scegliere una persona o anche un animale a cui vuoi bene.
life skills
Ci sono delle cose che puoi fare per gli altri? Osserva le vignette e segna in verde quello che fai già, in arancione quello che potresti fare. Poi confrontati con i tuoi compagni e le tue compagne.
75
IO E GLI ALTRI
IL BAMBINO PORTENTOSO Mio fratello teneva i suoi giornalini a fumetti in uno scatolone segreto. Mi stesi sul divano e guardai Superman, Batman e l’Uomo mascherato. Sembravano fortissimi e portavano tute molto strette. Anch’io ne avevo una così. Il mio pigiama rosso. Sarei diventato uno di loro. Sarei diventato Super Ulf, il bambino portentoso, capace di volare a diecimila chilometri all’ora, di prendere assassini, tenere a bada mio fratello e vincere tutte le gare in bicicletta. Misi via i giornalini e scrissi il numero 1 su due fogli. Uno me lo appuntai sul petto e l’altro sulla schiena, sopra il pigiama rosso. Poi mi infilai il casco e uscii. Ridotto e adattato da: Ulf Stark, Il bambino portentoso, Iperborea
comprendo
le parole
Secondo te, che cosa vuol dire portentoso? Segna con una x.
È grandissimo. Ha dei super poteri. parlo
Se tu avessi dei super poteri, che cosa vorresti fare? Racconta. 76
Testo Più Facile
IO E GLI ALTRI
IN VOLO CON AMELIA Sono una bambina, mi chiamo Amelia e so volare. Nel campo, dietro casa dei nonni, caccio grilli e serpenti. Mi riempio le tasche di insetti, vermi e ranocchi per la mia collezione. La prima volta che ho volato mi sono sbucciata un ginocchio. Con l’aiuto dello zio ho costruito una rampa di lancio che saliva fin sul tetto del capanno degli attrezzi. “Uno, due, tre... via!” L’aria mi ha riempito il cuore, la testa, il corpo intero.
Amelia Earhart (1897-1937) è stata la prima donna aviatrice a volare da sola sopra l’Oceano Atlantico. Il suo sogno era quello di essere la prima donna a fare il giro del mondo in aeroplano.
Ridotto e adattato da: Mara Dal Corso, Daniela Volpari, Amelia che sapeva volare, EDT - Giralangolo
comprendo
Come è Amelia? Colora le risposte che secondo te sono giuste.
Timida
Vivace
Coraggiosa
Triste
parlo
Tu hai una grande passione o un sogno che provi a realizzare già da adesso? Testo Più Facile
77
IO E GLI ALTRI
EMOZIONI L’allegria è contagiosa, splende come il sole e brilla come le stelle. Quando sei allegro ridi, salti, balli, giochi... La tristezza è la mancanza di qualcosa, quando sei triste vuoi stare da solo e non desideri fare niente. La rabbia s’infiamma come un fuoco, senti che c’è un’ingiustizia e vuoi scaricarla addosso agli altri. La calma è tranquilla, come una foglia al vento. Il tuo respiro è lento e profondo e ti senti in pace. Ridotto e adattato da: Anna Llenas, I colori delle emozioni, Gribaudo
life skills
Che colore dai alle emozioni? Completa le faccine con il colore che per te rappresenta quell’emozione.
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ingiustizia: qualcosa di non giusto, un torto.
FARE PER APPRENDERE
IL LIBRETTO DELLE EMOZIONI Segui le istruzioni e costruisci il tuo libretto delle emozioni per giocare in coppia!
TI OCCORRE: • un foglio A4 • forbici dalla punta arrotondata
• matite e pennarelli • pinzatrice
1
Prendi un foglio A4, piegalo a metà sul lato lungo e taglia seguendo la piega.
2
Ora avrai due fogli più piccoli: piegali di nuovo a metà sul lato lungo.
3
Metti i due fogli piegati uno dentro l’altro e fermali nella parte centrale con la pinzatrice.
4
Ora che il libretto è pronto, scrivi il titolo sulla copertina: LE MIE EMOZIONI!
Mettetevi in coppia e scambiatevi i libretti. Mima un’emozione con il viso. Chi gioca con te deve disegnare la tua faccia sul libretto, indovinare l’emozione e scriverla sotto. Poi scambiatevi i ruoli. 79
IO E GLI ALTRI
LA FARFALLA Chiara comincia a leggere il libro nuovo. “C’era una volta una farfalla che aveva una sola ala.” – Oh, poverina! – esclama Chiara, guardando la farfalla grigia disegnata sulla pagina. – Poverina un corno! – grida la farfalla. Chiara chiude il libro di scatto. Poi, piano piano, lo riapre. – Devi sapere che io sono una farfalla diversa dalle altre. Sono una farfalla che sa fischiare. E si mette a fischiettare una strana canzone. – Brava, brava! – grida Chiara. – Sei veramente una farfalla che sa fischiare! Chiara fruga dentro l’astuccio e trova una matita. Si china sul libro, taglia la scritta con una bella riga ondulata, poi scrive: “C’era una volta una farfalla che sapeva fischiare”. Ridotto e adattato da: Nicola Cinquetti, Il dono della farfalla, Edizioni Lapis
comprendo
Che cosa rende speciale la farfalla per Chiara?
80
IO E GLI ALTRI
IL PESCE E L’UCCELLINO Nella sua boccia il pesce si annoia. Nella sua gabbia l’uccellino si annoia. Il pesce dice all’uccellino: vieni a nuotare con me. L’uccellino dice al pesce: vieni a volare con me. Il pesce spicca un salto. Il pesce ha bisogno di acqua. L’uccellino salva il pesce. L’uccellino si tuffa in acqua. All’uccellino manca l’aria. Il pesce salva l’uccellino. L’uccellino ammira la grazia. Il pesce ammira il volo. L’uccellino gioca con il pesce. Il pesce gioca con l’uccellino. Insieme a te, io sono me. Kim Thúy Rogé, Il pesce e l’uccellino, Edizioni Piuma
disegno
Disegna l’uccellino annoiato nella sua gabbia e il pesce nella sua boccia.
life skills
Come potrà l’uccellino salvare il pesce? E come farà il pesce a salvare l’uccellino? Parlane in classe. 81
IO E GLI ALTRI
IN UNA FAMIGLIA DI TOPI In una famiglia di topi ci si sveglia presto e si va incontro alla nuova giornata: c’è chi va a scuola, chi al lavoro, chi si occupa del giardino e chi della spesa e chi dei topi appena nati, se ce ne sono. In una famiglia di topi, molto tempo della giornata si passa con altri topi, di altre famiglie, tutte famiglie diverse, tutti topi diversi, tutti topi indispensabili per fare la scuola, o il lavoro, o la città, o il gioco. Altrimenti si starebbe sempre fra topi della stessa famiglia e dopo un po’ non rimarrebbe nulla da dire. E la sera si finirebbe zitti, ognuno a guardare i pezzettini di formaggio che galleggiano nella propria minestra. Ridotto e adattato da: Giovanna Zoboli, Simona Mulazzani, In una famiglia di topi, Topipittori
parlo
Come è composta la tua famiglia? Durante il giorno dove vanno tutti? Racconta e confrontati con i tuoi compagni e le tue compagne. 82
IO E GLI ALTRI
MIO NONNO IGNAZIO Voglio parlare di mio nonno. Mio nonno Ignazio (si chiama come me) ha 75 anni e prima di andare in pensione era un giornalista sportivo. Papà mi ha raccontato che era famoso in tutta Italia perché ogni domenica, dopo le partite del Campionato, era in televisione per parlare di gol e di calciatori. Li ha conosciuti tutti. Le pareti del suo studio sono piene di fotografie di squadre di calcio e di vecchie magliette di giocatori famosi. In una vetrina ci sono anche i palloni di cuoio con gli autografi. Lo studio del nonno è una stanza bellissima ed è quella dove mi piace stare di più, quando vado a casa sua. Ridotto e adattato da: Gabriella Genisi, La maglia del nonno, Edizioni Bianconero
comprendo
Che lavoro faceva il nonno Ignazio? Un giornalista sportivo di quale notizia si occupa?
Un incidente in autostrada. L’ultimo film uscito al cinema. La finale del Campionato di pallavolo. 83
IO E GLI ALTRI
VICINI Il signor Papero, come ogni giorno, va a lavorare. Il signor Coniglio, come ogni giorno, va anche lui a lavorare. Si incontrano sempre… all’andata, e al ritorno. Se vanno di fretta, oppure no… Se sono tristi, oppure no… In piazza, in viaggio, al parco… non si salutano mai. Ed è un vero peccato. Natalia Colombo, Elena Rolla, Vicini, Kalandra, 2008
comprendo
Completa le frasi. Che cosa succede se…
• Il signor Papero e il signor Coniglio NON vanno di fretta? Vanno ......................................................................................................................... • Il signor Papero e il signor Coniglio NON sono tristi? Sono ............................................................................................................................ life skills
Il signor Coniglio e il signor Papero “non si salutano mai”: perché secondo te “è un vero peccato”? Che cosa potrebbe succedere se si salutassero? Parlane in classe. 84
IO E GLI ALTRI
DIVENTIAMO AMICHE? Dalla sua finestra al terzo piano, Agnese si affaccia sul cortile, proprio sopra una pozzanghera perfetta. La nuova bambina ci stava giusto accanto, la prima volta che Agnese l’ha vista. La bambina ha guardato in su, piano, con lo sguardo pieno di domande. “Sta cercando me?” si è chiesta Agnese. Agnese ha chiuso forte gli occhi e poi li ha riaperti. La bambina era ancora là. Avrebbe abitato lì? Agnese ha un’idea. Trova un grande foglio e ci disegna sopra l’albero del cortile con le due altalene vuote. Poi scrive «QUI» a lettere cubitali. Agnese aspetta che per le scale non ci sia più nessuno, e infila il foglio nella buca delle lettere. Ridotto e adattato da: Marit Larsen, Jenny Løvlie, Diventiamo amiche?, Rizzoli
le parole
comprendo
comprendo
Osserva il foglio che ha preparato Agnese. Che cosa vuole dire?
Secondo te, a lettere cubitali significa:
Vieni sull’altalena con me? Non usare mai la mia altalena!
con lettere molto grandi. con lettere molto piccole. 85
IO E GLI ALTRI
SE FOSSI CANE FAREI PACE Se fossi cane farei pace col gatto Se fossi gatto farei pace col topo Se fossi leone farei pace con la gazzella Se fossi lupo farei pace con l’agnello Se fossi fuoco farei pace con l’acqua Se fossi carta farei pace con le forbici Se fossi me farei pace eccome farei pace certo farei pace anch’io Ma perché solo a me tocca far pace con chi è come me? Non vale Giusi Quarenghi, E sulle case il cielo, Topipittori
86
comprendo
Con chi deve fare la pace l’autrice della poesia? Parlatene in gruppo. life skills
Quando litighi con qualcuno, hai un trucco per fare pace? Racconta.
IO E GLI ALTRI
AMICI Un giorno, quando il cane Ajax aveva sette anni, gli arrivò un bambino. Si chiamava Johan. E come strillava! Finché non vide il cane. Allora sorrise. Ogni giorno che passa, Johan cresce. E Ajax invecchia. Mentre Johan è all’asilo, Ajax riposa sul materasso del lettino smesso. Quando Johan torna a casa, giocano. Lottano sul pavimento finché non vince Johan. A volte, se è inverno, vanno a rotolarsi nella neve. E a volte Ajax tira Johan sullo slittino. D’estate invece corrono dietro a mosche e farfalle. Di notte guardano le stelle. Sono molte più di tutti i calzini del mondo. – Dormi? – chiede Johan. – Aauu, – risponde Ajax. Ulf Stark, Una stella di nome Ajax, Iperborea
comprendo
Che cosa NON fanno Ajax e Johan insieme?
parlo
Che cosa ti piace fare con i tuoi amici e le tue amiche? Racconta. 87
PRIMAVERA
IL CILIEGIO
BRANI AUDIO E CONTENUTI DIGITALI
Pioviggina. L’albero allunga i suoi rami carichi di fiori. C’è un buon profumo di fioritura e le api sembrano danzare tutt’attorno. Qualcosa prende forma sui rami, un piccolo frutto dopo il fiore. I frutti ora sono ben visibili e crescono sulla pianta che affonda in una terra generosa. Al sole diventano rossi. Maturano al punto da sembrare rosso fuoco. Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette... La chioma dell’albero è carica di ciliegie. Presa una, strizzata al primo morso... Presa la seconda, dolce il suo succo... Le mani e la bocca sono piene. Gnam, gnam, gnam! Un gusto buono, saporito che riempie e rallegra. Myung-Ye Moon, Il ciliegio, Fatatrac Edizioni
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APPROFONDIMENTO Le meraviglie della primavera
PRIMAVERA comprendo
Che cosa succede all’albero di ciliegie in primavera? Ordina i disegni con i numeri da 1 a 4.
parlo
Ti piacciono le ciliegie? Anche secondo te hanno un gusto “che riempie e rallegra”? Qual è il tuo frutto primaverile preferito?
89
PRIMAVERA
CHE BELLA GIORNATA Oh, che bella giornata di primavera! Talmente bella che Anna va sulla collina a giocare a palla. Talmente bella che Pietro va sulla collina a far volare l’aquilone. Talmente bella che Nico va sulla collina a fare un picnic. E così eccoli tutti e tre sulla collina. – Uffa, – sbuffa Anna, – cosa ci fate voi qui? – Io devo far volare l’aquilone, mi serve spazio, – ribatte Pietro. – Io voglio fare un picnic, – dice Nico, – non potete andare a giocare da un’altra parte? – Vacci tu da un’altra parte! Sono arrivata prima io. – No, io! Mentre sul prato si battibecca, il sole se ne va. E dove va? Dietro le nuvole. Nuvole grosse, grasse, scure e... cariche di pioggia! Plic... Plic... Ecco che comincia a piovere. Giuditta Campello, Leggo una storia di primavera in… 5 minuti!, Emme Edizioni
90
parlo
Secondo te, come finirà la giornata di Anna, Pietro e Nico? Racconta. E a te, che cosa piacerebbe fare in una bella giornata di primavera?
PRIMAVERA
arte e musica
SEGNI PER DISEGNARE Lo sai che ogni movimento forma sul foglio delle tracce diverse? Ad esempio con un segno circolare e continuo disegni il sole o una nuvola. Se fai tanti piccoli tratti dall’alto verso il basso disegni la pioggia. Con un gesto lungo che va su e giù fai un’onda
e con tanti piccoli movimenti dal basso verso l’alto puoi fare l’erba. Simonetta Baldini, Valentina Biletta, Scuola di disegno a colori, Corso per piccoli grandi artisti, Edizioni del Baldo
Utilizza questi segni e disegna una giornata di primavera. 91
LE FESTE DELLA PRIMAVERA
DIPINGERE LE UOVA – Ecco – dice la mamma. – Qui ci sono dieci uova sode. Cinque per Jip e cinque per Janneke. E adesso dipingetele. Jip e Janneke sono seduti a tavola. Sul piano c’è un grande giornale, per non sporcare. E tutti e due indossano un grembiule e hanno un pennello. E poi ci sono i colori: rosso, verde, viola, blu e giallo. – Vi faccio vedere – dice la mamma. – Guardate, potete disegnarci una faccia: gli occhi, il naso, la bocca e anche un berrettino. Ci prova anche Jip, ma l’uovo è così liscio e così tondo che gli viene un occhio su e uno giù. Janneke fa un uovo a righe e uno a pallini. Che bello! Sono tutti concentrati. E quando torna, la mamma esclama: – Oooh! Che meraviglia! – Finito! – dice Jip. – Li abbiamo colorati tutti quanti! Annie M.G. Schmidt, Fiep Westendorp, Jip e Janneke. Un anno in festa, Lupoguido
Come hanno disegnato le loro uova Jip e Janneke? Prova a rifarle qui. Poi disegna un uovo come vuoi. 92
ASCOLTO
UN ORTO SPECIALE Ascolta con attenzione la storia. Poi rispondi alle domande. PRIMA DELL’ASCOLTO
Chi è Luca? Segna con una x.
Un bambino.
Un maestro.
Un contadino.
Che cosa seminano i bambini e le bambine di classe prima nell’orto? Segna con una x.
I fiori.
Le patate.
Le carote.
Colora solo le emozioni che secondo te prova Luca quando va nell’orto della scuola.
Tristezza
Paura
Gioia
Sorpresa
Che cosa fanno i bambini e le bambine? Metti in ordine le loro azioni. Usa i numeri da 1 a 3.
I bambini e le bambine annaffiano. I bambini e le bambine scavano delle buche. I bambini e le bambine mettono i semi nelle buche. 93
IO E GLI ALTRI
A CHE PUNTO SONO?
NEVE DI PETALI Manuel e Didi, i due topini, vedono Leopoldo il porcospino addormentato sotto un melo in fiore. – Senti, ho un’idea. – dice Manuel al suo amico. Manuel e Didi si arrampicano quatti quatti sul melo. Ma attenzione, Leopoldo non deve accorgersi di nulla! Vogliono fargli una sorpresa... Arrivati in cima all’albero, contano fino a tre e si mettono a scuotere il melo. Migliaia di petali bianchi cadono su Leopoldo. – Nevica! – gridano Didi e Manuel. Leopoldo si sveglia. Per un attimo crede che stia nevicando davvero. Poi, però, vede i due topini. – Che bello! – esclama. – Quasi più bello della neve vera! Erwin Moser, Manuel e Didi, Avventure di primavera, Einaudi Ragazzi
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quatti quatti: in silenzio, di nascosto per non farsi vedere.
A CHE PUNTO SONO?
IO E GLI ALTRI
Chi si arrampica sul melo?
Manuel e Didi, i due topini. Leopoldo il porcospino. Che cosa cade dall’albero?
I petali dei fiori del melo. La neve. Leopoldo il porcospino quando si sveglia è:
contento della sorpresa. arrabbiato. mi ascolto
Dove riesci a leggere meglio?
In un posto tranquillo. In classe. All’aria aperta. Nella mia cameretta. Come ti sentivi mentre leggevi questo testo?
Non ho fatto fatica ed è stato divertente. Ho fatto un po’ di fatica. Ho fatto molta fatica. 95
IL GIOCO
E LA FANTASIA
BRANI AUDIO
NOIA Oggi niente ginnastica niente inglese niente nuoto solo la sabbia del tempo di un bel pomeriggio vuoto. Mi piacciono i lunghi lenti sonnolenti pomeriggi d’estate quando non c’è nulla da fare e posso annoiarmi in pace. Non occupatemi il tempo per farmi più intelligente io sono programmato anche per non fare niente. E spuntano idee nel cervello come tanti fiori in un vaso da semi buttati per noia e germogliati per caso. Janna Carioli, Chiara Armellini, Io cambierò il mondo, Fatatrac Edizioni
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sabbia del tempo: prima degli orologi, si usavano le clessidre per misurare il tempo. Le clessidre sono contenitori di vetro dentro le quali scorre della sabbia.
IL GIOCO E LA FANTASIA
life skills
Che cosa ti piacerebbe fare, se potessi scegliere? Dove vorresti andare? Quali poteri vorresti avere? Chiudi gli occhi, lascia arrivare le idee, poi disegnale nei fiori.
97
IL GIOCO E LA FANTASIA
UN AMICO SPECIALE Il mio amico immaginario ha un fiore al posto del cuore. Le api gli ronzano tutto il giorno intorno alla testa, e spesso se ne va in giro con la bocca aperta al sole o sotto la pioggia nella speranza che gli faccia bene al cuore. Il mio amico immaginario è un gigante. Fa il giocoliere con la Terra e con altri pianeti, ed è questo che li fa girare. Riesce a non far cadere troppo spesso la Terra per terra, ma quando gli capita, le tazze da tè di ceramica precipitano giù dal globo, o ai leopardi dell’Africa cascano le macchie. Ridotto e adattato da: Michelle Cuevas, Le avventure di Jacques Papier. Storia vera di un amico immaginario, De Agostini
disegno
Come potrebbe essere la tua amica o il tuo amico immaginario? Disegna il suo ritratto e poi presentalo alla tua classe. 98
comprendo
le parole
Che cosa è un amico immaginario?? Segna con una x.
Un amico inventato che posso vedere solo io. Il mio migliore amico o la mia migliore amica.
IL GIOCO E LA FANTASIA
BALLARE CON LE NUVOLE Tutte le mattine uscivo di casa per guardare le nuvole. Sognavo di ballare insieme a loro. Una notte, mentre sognavo le nuvole… fui svegliata da un rumore. Era Ulisse, il mio nuovo vicino, un fabbricante di aquiloni. Costruiva la sua casa sotto la mia. E sotto le nostre case vennero ad abitare molti altri nuovi vicini. Visto che la mia casa era ormai molto in alto, Ulisse mi regalò un aquilone per uscire. Una mattina, fuori di casa… vidi le nuvole, per la prima volta davanti a me. Ondeggiavano dolcemente, come per invitarmi a ballare. Mi sentii felice. Ridotto e adattato da: Vanina Starkoff, Ballare sulle nuvole, traduz. di Rolla E.,Kalandraka, 2010
comprendo
parlo
Qual è il sogno della bambina che parla?
Hai mai fatto volare un aquilone? Ti sembrava di ballare con le nuvole?
Ballare con i vicini. Testo Più Facile
Ballare con le nuvole.
99
IL GIOCO E LA FANTASIA
CONTA DELLE BOLLE Faccio le bolle Sembrano ampolle Nell’aria molle Sembrano palle Che stanno a galla Come farfalle Qualcuna balla Guarda che bolla Guarda lassù! In quella bolla Stai dentro tu. Ridotto e adattato da: Sabrina Giarratana, Blue Penguin, Conte incantate, Fatatrac Edizioni
100
ampolle: vasi di vetro dalla forma rotonda. comprendo
Dove sono le bolle? Segna con una x.
Volano nell’aria. Galleggiano nell’acqua.
FARE PER APPRENDERE
BOLLE COLORATE Segui le istruzioni per ottenere un arcobaleno con le bolle.
TI OCCORRE: • acqua • bicchieri • sapone che fa schiuma 1
Riempi i bicchieri con acqua e sapone. Aggiungi un po’ di colore in ogni bicchiere e mescola bene.
2
Posiziona un bicchiere al centro del foglio. Metti un’estremità di una cannuccia nel bicchiere e l’altra in bocca. Soffia delicatamente. Si formeranno delle bolle che usciranno dal bicchiere e coloreranno il foglio.
3
Ripeti con i bicchieri con gli altri colori. Otterrai un effetto arcobaleno!
• cannucce • colori per alimenti • fogli di cartoncino bianco
101
IL GIOCO E LA FANTASIA
UN GRAN MISCUGLIO Un mattino di sole e vento, tutti gli animali del mondo si svegliarono diversi. Senza volerlo né saperlo si erano scambiati il manto. Il leone si svegliò con le strisce di una zebra. Il dromedario tutto macchie come un cane dalmata. La cosa strana è che tutti quanti presero anche a comportarsi come gli animali a cui adesso assomigliavano. Quando si svegliarono il giorno dopo, gli animali si accorsero che erano tornati quelli di sempre. Va detto però che certe mattine di sole e vento, agli animali veniva nostalgia di quel giorno speciale. E così la tartaruga si sentiva veloce e libera come un uccello. E i rinoceronti aggraziati come ragni. Ridotto e adattato da: Riccardo Bozzi, Zosienka, Il Gran Miscuglio, Aboca Kids
comprendo
Colora il leone e il dromedario con il loro nuovo manto. scrivo
Secondo te, che cosa succede se…
• il gatto si sente come una rana: ………….........................................................................………………..………… • un topo si sente come un leone: ………………….............................................................………………..…….... 102
IL GIOCO E LA FANTASIA
GIOCARE AI PIRATI comprendo Dentro un armadio ho trovato dei libri. Chi è Sandokan? Uno aveva una tigre in copertina. Segna con una x. – Erano di tuo padre – ha detto la nonna. Un santo. – Tu non sai quanto gli piaceva Sandokan. Un pirata. – San Dokan era un santo? – No, Sandokan è un pirata – ha risposto lei. Mi sono messa a leggerli e in tre giorni li ho finiti tutti. – Vuoi giocare a Sandokan con me, nonna? Ma lei doveva cucinare, pulire, spolverare. Per fortuna una domenica è arrivato Aldo, mio cugino. – Non sai come si gioca a Sandokan? – ho esclamato. Corpo di un cannone! Ho dovuto spiegargli ogni cosa. Con mio cugino si deve avere molta pazienza. Ridotto e adattato da: Fabian Negrin, Chiamatemi Sandokan!, Salani
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IL GIOCO E LA FANTASIA
MAI PIÙ A SCUOLA DI VOLO Nocedicocco, un piccolo drago sputafuoco, oggi è molto emozionato, perché è la giornata del salto dalla Scogliera. “Oggi devo farcela”, pensa Nocedicocco. – Forza, andate! In ordine alfabetico – grida la maestra di volo. Uno dopo l’altro i draghetti si lanciano dall’alta Scogliera, fanno una giravolta in aria e ritornano alla rupe. Ma Nocedicocco trema sull’orlo del precipizio e lo fissa con occhi sbarrati. La maestra gli dà una spinta e lui cade in avanti. Sbatte le ali spaventato, ma non riesce a volare e piomba sugli scogli. “Io non voglio volare mai più!”, pensa arrabbiato Nocedicocco. Ridotto e adattato da: Ingo Siegner, Nocedicocco Draghetto avventuroso, Einaudi Ragazzi
comprendo
parlo
Perché Nocedicocco è emozionato? Segna con una x.
Secondo te, perché Nocedicocco non è riuscito a volare dalla Scogliera?
È la sua prima lezione di volo. Deve fare il salto dalla Scogliera. 104
Testo Più Facile
IL GIOCO E LA FANTASIA
GNAM-GNAM Gnam-Gnam è uno strano essere. Ha un aspetto molto buffo e delle abitudini strane. A Gnam-Gnam piace mangiare i bambini, perché sono il suo cibo preferito. Peccato che sul suo pianeta non crescano bambini, così per gustarne qualcuno Gnam-Gnam è costretto a fare lunghi viaggi sulla Terra con la sua navicella. Gnam-Gnam conosce tanti modi per cucinare i bambini. Tutto questo accadeva un tempo, ora non più perché… Ridotto e adattato da: Riccardo Geminiani, Tommaso Levente Tani, Gnam-Gnam, il mangiabambini, Coccole Books
comprendo
Scegli tu come finire la storia. Segna con una x.
I bambini e le bambine hanno cacciato Gnam-Gnam.
I Brontosauri hanno mangiato Gnam-Gnam. 105
IL GIOCO E LA FANTASIA
LA NASCITA DEGLI SPIRITELLI All’ospedale della città, quella notte, nacquero nove bambini e bambine. Furono coccolati tra le braccia delle loro mamme e messi a nanna. Poi vennero i primi sospiri di bimbo, quelli da cui nascono gli esseri magici. Sopra le culle l’aria tremò un poco. Così volarono via inosservati degli allegri spiritelli… Atterrarono in un prato fiorito. – Ci siamo tutti? – chiese Arcobaleno. – Abbiamo tutti la nostra magia? – chiese Baccella. – Certamente – risposero tutti in coro sventolando le loro bacchette magiche. Ridotto e adattato da: Hiawyn Oram, Dieci spiritelli per Miss Diamanta, Mondadori
comprendo
Come nascono gli spiritelli? Segna con una x.
Dai fiori.
106
Dai sospiri dei neonati.
IL GIOCO E LA FANTASIA
PROVA A VOLARE Hai mai sognato di essere la luna, di stare in cielo e splendere di più? Saper volare sai è una fortuna, sbirciare tutto il mondo da lassù. Prova a volare, sei una farfalla, alza le mani, prendi una stella. Mettila al collo guarda come brilla... fammi un sorriso, come sei bella! Vola sui prati, posati sui fiori, sei una farfalla immersa nei colori. E quando il sole in cielo brilla, c’è una farfalla che fa la tintarella. I sogni che hai, non perderli mai. Se ci credi tu, potranno salire più in alto, più in alto, più su. Ridotto e adattato da: Debora Farina, Sei una farfalla
parlo
Hai dei sogni o desideri che sembrano irrealizzabili? Scrivili, poi confrontati in classe. ………………….............................................................................................................................................................................................................................................. …………………..............................................................................................................................................................................................................................................
107
ESTATE
HO L’ESTATE TRA LE MANI Ho l’estate tra le mani un’anguria a fette larghe Ho l’estate tra le gambe sfido il vento e corro via
BRANI AUDIO E CONTENUTI DIGITALI
parlo
E tu, dove la senti l’estate? Racconta qual è la cosa che ti fa sentire che è estate, quella che preferisci.
Ho l’estate sotto i piedi è sdraiata dappertutto Ho l’estate nella testa sogni lunghi e sere chiare Ho l’estate nella gola ha sapore di gelato Giusi Quarenghi, E sulle case il cielo, Topipittori
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APPROFONDIMENTO Finalmente estate
ESTATE
arte e musica
COLORI Il rosso, il giallo e il blu si chiamano colori primari: si chiamano così perché se si mescolano, si possono ottenere tutti i colori! Se si mescolano due colori primari, si ottengono altri colori, chiamati secondari.
viola
verde
arancione
Guardati attorno e cerca i colori dell’estate. Poi disegna e completa.
Colori primari
Colori secondari
rosso come
viola come
blu come
arancione come
giallo come
verde come
109
ESTATE
VERSO IL MARE – Ci sono i pini marittimi, – dice il papà. – Mi basta vederli e mi sento già al mare. Carlo guarda fuori dal finestrino e li vede: sono tanti, tutti in fila. A lui però non piacciono, i pini marittimi, gli sembrano sbagliati. Un pino deve essere alto, con la punta verso il cielo, questi invece la punta non ce l’hanno, sono piatti. – Si sente anche l’aria del mare, – continua il papà. – Lo sentite anche voi, il sale? I finestrini davanti sono abbassati, perché la mamma ha bisogno di aria fresca e non vuole l’aria condizionata, Carlo annusa forte. – Io non sento niente. – Niente? – dice il papà. – Eppure si sente COSÌ bene! Sale e alghe: se chiudo gli occhi sono già in spiaggia. Ridotto e adattato da: Nicola Cinquetti, L’estate balena, Bompiani, 2023
110
comprendo
Quali sono i pini marittimi?
parlo
Da che cosa capisci che arriva l’estate? Pensa agli odori, ai sapori, ai colori e poi racconta.
ASCOLTO
LA TIGRE AZZURRA Ascolta con attenzione la storia. Poi leggi le domande e segna con una x le risposte giuste. DOPO L’ASCOLTO
Che cosa fa venire in mente a Heloise di disegnare la tigre azzurra?
Una nuvola che si muove lentamente nel cielo. Un’immagine su un cartello della pubblicità. Un gatto che passava. Perché i compagni e le compagne prendono in giro Heloise?
Perché ha disegnato un animale. Perché ha disegnato una tigre azzurra. Che cosa fanno insieme Heloise e la tigre azzurra?
Dipingono nel parco.
Volano sopra la città.
Secondo la tigre azzurra…
È importante che tutti credano a Heloise. È importante che ognuno creda nei propri sogni. 111
IL GIOCO E LA FANTASIA
A CHE PUNTO SONO?
PESCIOLINI DISPETTOSI Filippo pesciolino invita Tonino la peste a giocare. Insieme nuotano nel mare in cerca di avventure, amano fare gli scherzi. Filippo e Tonino spingono la barca di Robo il ranocchio, che cade in acqua poverino! Filippo e Tonino incontrano Paolo, il polpo lettore, e gli rubano gli occhiali. Filippo e Tonino vanno da Sabrina la stella marina e le rubano il cappello. Filippo e Tonino fanno le boccacce a Telma la tartaruga e lei si offende. Filippo e Tonino fanno troppi scherzi. Arriva lo zio Gianni sardina e li sgrida. Stasera, per castigo, Filippo e Tonino vanno a letto senza cena! Ridotto e adattato da: Nicoletta Costa, Filippo pesciolino fa gli scherzi, Emme Edizioni
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Testo Più Facile
IL GIOCO E LA FANTASIA
A CHE PUNTO SONO? Chi non compare nella storia?
Che cosa amano fare i due pesciolini insieme?
Nuotare.
Vendere oggetti.
Fare scherzi.
Chi sgrida Filippo e Tonino?
Un vigile.
Un sub.
Lo zio sardina.
Che punizione ricevono Filippo e Tonino?
Nessuna punizione. Devono andare a dormire senza mangiare. Devono ripulire il mare per una settimana. mi ascolto
Come ti sentivi mentre leggevi questo testo?
Non ho fatto fatica ed è stato divertente. Ho fatto un po’ di fatica. Ho fatto molta fatica. 113
di Alessia Carli ArtEmozioni
LA FELICITÀ…
AUDIO
Nel Bosco delle Emozioni la Regina Pesce ha appena svelato all’Orso Felix il segreto… della felicità! La felicità è come un piccolo motore che ti fa andare avanti. Come tutte le emozioni positive, ti fa venire voglia di fare tante cose. L’Orso Felix quindi vuole fare una scorpacciata di felicità. Scopri insieme a lui come stare bene ogni giorno! Si può stare bene ovunque, anche a scuola! Basta organizzare ogni giorno in classe il quarto d’ora della felicità. Parola di Orso Felix: dopo ti sentirai meglio e affronterai la giornata con più carica ed energia. Prova e vedrai! 114
Felicità e tristezza
Il quarto d’ora della felicità In quindici minuti puoi, per esempio...
• ascoltare della buona musica • cantare e ballare in libertà • mangiare un cioccolatino • raccontare delle barzellette • dare un abbraccio a chi vuoi • uscire all’aperto e abbracciare un albero, passeggiare, osservare la natura, respirare a pieni polmoni…
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ArtEmozioni
Macchie e fantasia Puoi allenarti alla felicità anche giocando all’hirameki. Basta creare delle macchie di colore e usare un pizzico di fantasia per trasformarle. È come osservare le nuvole: quante cosa puoi immaginare a partire dalle loro forme!
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Felicità e tristezza
Il grande hirameki della felicità Adesso prova tu a creare delle macchie magiche!
Ecco di che cosa hai bisogno: un foglio da disegno A4 o A5 colori (se puoi, usa gli acquarelli) una penna nera. • Scegli un colore che ti piace e ti fa sentire felice! • Fai delle macchie sul foglio. Quando sono asciutte, passa il foglio a una tua compagna o a un tuo compagno. • Prendi la penna nera e, sul foglio che hanno passato a te, disegna dentro, fuori, intorno o tra le macchie. • Una volta finito, metti il tuo foglio vicino a tutti gli altri fogli.
Ecco fatto: il grande hirameki della felicità è pronto! 117
ArtEmozioni
… E LA TRISTEZZA A volte le emozioni si mescolano. Ora l’Orso Felix si sente un po’ triste e piange.
La Regina Pesce dice che piangere fa bene. Dopo avere pianto, spesso ti senti meglio perché ti liberi dalle emozioni negative.
A te capita mai di avere voglia di piangere? Piangi solo per tristezza o, a volte, piangi perché sei felice?
Lavora insieme ai tuoi compagni e alle tue compagne. Dipingete le vostre emozioni tutte insieme: saranno come le onde del mare che si mescolano. 118
Felicità e tristezza
Un mare di emozioni
Ecco di che cosa avete bisogno: un foglio molto grande tempere di vari colori pennelli. • Stendete il foglio e prendete il colore blu. • Dipingete il mare. Per dare movimento, date pennellate lunghe e corte, veloci e lente, dritte e curve… • Ora provate a creare delle sfumature con qualche pennellata di altri colori. • Che cosa è successo? Meraviglia… avete mescolato le emozioni!
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ArtEmozioni
Oltre alla felicità e alla tristezza l’Orso Felix ha scoperto altri segreti sulle emozioni. È importante raccontare quello che provi a chi ti vuole bene, fare esperienze insieme, essere d’aiuto agli altri. Ricorda sempre che l’AMORE è l’emozione più bella del mondo, perché rende le persone sicure e fiduciose.
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