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La certezza dei confini marittimi del Mediterraneo, fattore di sicurezza, stabilità e sviluppo
(1968), Tunisia (1971), Spagna (1974), Grecia (1977) e Albania (1992) accordi di delimitazione della piattaforma continentale improntati al criterio dell’equidistanza/circostanze speciali (51). Inoltre, tra Italia e Malta da circa cinquant’anni sono in corso trattative (52) che, se si esclude un Modus Vivendi a carattere provvisorio e limitato spazialmente perfezionatosi nel 1970 (53), non hanno mai raggiunto risultati concreti.
Multilateralismo marittimo Le intese bilaterali sono ancora lo strumento principe di cui gli Stati dispongono sulla base dell’UNCLOS per convertire i limiti unilaterali in confini riconosciuti internazionalmente. La diplomazia marittima ha un aspetto antico: quello dei rapporti diplomatici necessari a concludere accordi di delimitazione è forse uno dei pochi esempi di diplomazia diretta che si sviluppa al di fuori di fori internazionali o regionali. Si è detto dell’assenza di strumenti concreti dell’UE in materia di confini marittimi degli Stati membri, nonostante l’attenzione costantemente mostrata. Anche le Nazioni unite non
hanno strumenti concreti per risolvere i contenzioni marittimi, a meno che non degenerino in atti di aggressione. Per la disputa tra Grecia e Turchia, il Consiglio di sicurezza è intervenuto una sola volta con la Risoluzione 395 (1976) (54) in cui, tra l’altro: «Calls upon the Governments of Greece and Turkey to resume direct negotiations over their differences and appeals to them to do everything within their power to ensure that these negotiations will result in mutually acceptable solutions» (55). Sulla base di questo monito i due paesi continuano ancora oggi a incontrarsi periodicamente alla ricerca di una soluzione bilaterale negoziata. È mancato sinora un confronto aperto, in una sede neutra, tra le parti, volta a comprendere meglio quali sono le loro pretese. Basti dire che si parla di ZEE mediterranea della Turchia e di accordi relativi con la Libia quando invece Ankara solo di recente ha annunziato che intende istituirla (56). La questione riguarda ovviamente anche paesi mediterranei diversi da Grecia e Turchia, come l’Algeria per le sue pretese verso Spagna e Italia, o la Spagna per il suo contenzioso con la Francia, o anche Italia e Malta per le loro
MAR MEDITERRANEO E MAR NERO. GIURISDIZIONI MARITTIME Stati costieri UE
Paesi costieri non membri UE
Linee di equidistanza membri UE
La c.d. «Mappa di Siviglia»: i limiti delle aree maltesi e greche non tengono assolutamente conto dei diritti rivendicati, rispettivamente, da Italia e Turchia (EU Parliament).
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Rivista Marittima Dicembre 2021