Protezione Civile n. 14

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Emergenza e disabilità

lontariato. È anche scarso il coinvolgimento diretto delle persone con disabilità e/o delle Associazioni di categoria nell’elaborazione e realizzazione dei piani di emergenza con 16 Comuni su 221 che dichiarano di averlo attivato. Formazione ed esercitazioni. Il dato riguardante la formazione e le esercitazioni mostra forti carenze. La formazione specifica sul tema della disabilità supera il 3% solo per gli operatori di protezione civile, inferiore al 2% per gli operatori delle associazioni di volontariato e inesistente per i cittadini. Lo stesso andamento è confermato anche per la formazione rivolta alle persone con disabilità: solo un Comune sui 221 dichiara di averla organizzata. Per quanto riguarda le esercitazioni dedicate al tema della disabilità, il dato migliora lievemente, ma supera di poco il 4% per gli operatori di protezione civile, il 2% per gli operatori delle Associazioni di volontariato ed è inferiore all’1% per i cittadini. Allertamento e informazione in emergenza. Una parte dell’indagine si è focalizzata sugli strumenti che i Comuni utilizzano per allertare e informare la popolazione in caso di emergenza. In generale, i Comuni dichiarano per il 90.5% dei casi, 200 su 221, di affrontare il tema dell’allertamento nei piani comunali. Gli strumenti maggiormente utilizzati sono: megafoni (29%), allertamento porta a porta (26%) e sirene (16%). Nel 79% dei casi (175 su 221) sono previste procedure di allertamento. Per 15 Comuni sono sviluppate procedure specifiche per le persone con disabilità, soprattutto per la disabilità motoria, visiva e psichica. Per quanto riguarda il tema dell’informazione e della

comunicazione, l’82% (182 su 221) dei Comuni dichiara di averlo affrontato nel piano di emergenza. Gli strumenti maggiormente utilizzati sono: informazione porta a porta (27%), sito web istituzionale (31%), messaggi attraverso tv (8%) e radio (8%). Nel 61% dei casi (133 su 221) sono previste procedure di informazione e aggiornamento della popolazione durante una situazione di emergenza. In 13 Comuni sono sviluppati sistemi per informare le persone con disabilità, e in particolare disabili motori, visivi e uditivi. Informazione in ordinario. Il 42% dei Comuni (93 su 221) promuove iniziative per informare la popolazione sui rischi del territorio, utilizzando brochure e sito web o organizzando incontri sul territorio. 12 Comuni dichiarano di aver sviluppato specifiche iniziative per le persone con disabilità. In conclusione, dai risultati dell’indagine emerge una certa attenzione nei confronti del tema perché il 50% del campione dichiara di aver inserito nel proprio piano di emergenza misure rivolte alle persone con disabilità. Circa un terzo ha fatto un censimento delle persone con disabilità presenti sul territorio e lo aggiorna abbastanza frequentemente. Risultano criticità, però, nell’attività di prevenzione, di informazione e di raccordo con tutti i soggetti convolti nel settore. Un lungo percorso andrebbe fatto nella presa di coscienza del ruolo attivo della persona disabile nelle fasi di pianificazione comunale come ponte verso le associazioni di categoria e come operatore di protezione civile. 2 Marianna Schiavon marianna.schiavon@protezionecivile.it

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