L' ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA - VOL. II Tomo 1

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-51Agno-Assa, in 3 settori: « settore Schio», con le opere disposte sull'allineamento montano interno di M. Civillina, M. Novegno, M. Aralta, a sbarramento delle valli Agna, Léogra e P6sina; u roettore Arsiero u, con le opere costruite fra M. Toraro, M. Campomol6n e fondo Astico contro le provenienze dall'altipiano di Folgaria e dall'alto Astico; « settore Asiago», con le opere disposte al margine orientale dell'altipiano di Asiago contro le provenienze dall'altipiano di Lavarone; Brenta-Cisnion, con le opere a sbarramento delle valli del Brenta e del Cism6n. La « fortezza di Verona » era costituita dal complesso di opere e di forze mobili destinate alla difesa del Garda, della val d'Adige e della zona dei Ussini. Il 10 luglio 1915 gli «sbarramenti» furono posti alla dipendenza delle divisioni operanti nel rispettivo territorio, e precisamente: quelli di Bormio, Poschiavino e Tonale-Mortirolo, 5• Div.; quelli delle Giudicarie, 6• Div.; quello di Brenta-Cism6n, 15a. Div.Lo sbarramento Agno-Assa fu sciolto, e le opere dei settori Arsiero ed Asiago con presidio ed armamento passarono rispettivamente alla dipendenza delle Div. 9• e 34•. Con le opere del « settore Schio» fu costituito, alla dipendenza del V corpo, lo « sbarramento Agno-Posina ». Alle divisioni aventi alla dipendenza opere o sbarramenti vennero in principio assegnati un comandante di artiglieria e un comandante del genio per le fortezze: cariche abolite in seguito. Dopo l'avanzata iniziale in val d'Adige, col nucleo mobile, uscito dal raggio delle fortezze, si costituì il « settore val Lagarina >, sempre alla dipendenza della fortezza di Verona fino al novembre 1915, allorchè passò al V corpo, restando alla fortezza di Verona le funzioni inerenti alla difesa arretrata della val Lagarina e del Garda. Infine gli sbarramenti accennati vennero sciolti in epoche diverse (ultimo, il 25 febbraio 1917, lo sbarramento delle Giudicarie) e le loro opere, col rispettivo presidio ed armamento. passarono a far parte integrante delle divisioni. Fu eccettuato lo sbarramento AgnoPosina che dal febbraio al. maggio 1916 ebbe alla dipe;ndenza anch~ un gruppo di forze mobili, ed assunse il tratto di fronte fra Vallarsa, Col Santo, Pasubio e val Terragnolo. L'allegato 36 indica le opere ed il relativo armamento di tutti i sistemi fortificati nostri ed avversari della frontiera italo-austriaca.

(20) Distaccamento dell'armata.

temporaneo. Il 154° apparteneva alla 35• Div., riserva

(21) Circa l'impiego dell'Alpenkorps vedi alt. dal 31 al 35. (22) Le batterie da 149 A e da 210 facevano parte delle due frazioni di parco d'assedio (12 btr.) assegnate alla Carnia, delle quali frazioni le rimanenti 8 batterie erano ancora in movimento. Delle 5 batterie presenti, quelle di mortai 2 ro e una da 149 A erano in posizione a Muse, a sud di Timau; le altre due da 149 A rispettivamente a Saletto (val Fella, a nord d i Dogna) e a Stretti, in val Raccolana. (23) Il gr. alpino del , settore But-Degano » era costituito con i btg. del 2° r egg. (Saluzzo, Dronero, Borgo S. Dalmazzo, Val Stura, Val .Varaita, Val Maira) ed i btg. Tolmezzo e Val Tagliamento dell'8° regg., di guarnigione questi ultimi in quella zona; il gr. alpino del , settore Fella , era costituito con i btg. del 1° regg. (Mondovl, Ceva, Pieve di Teco, Val Tanaro, Val d'Ellero, Val d'Arroscia) ed i btg. Gemona e Val Fella, a n ch'essi dell'8°, di sede nella zona. (24) Il 20 giugno il comandante del XII corpo passò al comando del IX e a i primi di luglio il XII fu sciolto .

La 23• Div., formata con le due brig. rimaste al XII corpo (Napoli e Verona) r~stò a~Ia_ 2a ~rmata; il comando della 24a Div. passò in zona Carnia, ove la divi~ s1one s1 ncostitui con le brig. Piemonte ed Aosta, e dove con le Div. a. e a. 24 26 (questa tratta dal XIV corpo, riserva del Comando Supremo) e con t utte le n~a.n~ntl truppe d~lla Carnia si ricostituì il XII corpo, il quale così assorbì e sost1tu1 11 corpo speciale della Carnia (ordine del Comando s del 2 luglio 19, ). upremo n. 917 R. S. 5 (25) Il XII C. d'A. della riserva del Comando Supremo prese il posto del X, non ancora pronto.

(26). Il gr. alp. _B era costituito dai btg. del 3o regg. (Pineroio-Susa-ExillesVal Pell1ce-Val Cemsch1a-Val Dora; mancavano il Fenestrelle e il Val Chisone, che erano m Cadore con la 4• armata); il gr. alp. A era costituito dai btg d 1 4°_r~gg. (Ivrea-Aosta-Intra -Val Baltea-Val Toce-Val d'Orco) e dai due dell'So ;e e gg. (C1v1da le e Val Natisone). (27) Come è noto, la brig. Piemonte della 24• Div e la brig A t d 11 erano in Carnia. Nella seconda metà di giugno il XII · f . · os ~ e .a ~3• . . . . , corpo u scio1to e ncostitwto 1n Carnia con le D1v. 24a (bng. Piemonte ed Aosta, e 3 60 art. camp ) 6' · la 23a con le b . N r V . e 2 , invece , ng. apo 1 e erona e il 220 art. camp., restò alla 2 a armata. (28) 1• Div. d i cav.:

1:

brig.: regg. Genova cav. (40) e regg. lancieri di Novara (50 ). 2 bng.: cavallegg,~n Monferrato (130) e cavalleggieri Roma (20o). VIII btg. bers. c,c,.; II gruppo btr. a cavallo. Il distaccamento di S. Giorgio di N ogaro non era altro che la 2 a Div d . non ancora al completo, con l'aggiunta di elementi di altre u "tà· ·. i cav., d I · . lll • e precisamente co~pren eva: a 3a bng. d1 cav.; il comando della brig. Regin~ e il 0 tena (21• Div -Xi co )· · bt · I IO regg. fan. rpo • 1 g. c,c1. II e VII (questo della 3• Div. di cav )· b · ' I gr. btr. a cavallo; due btr. som. (del 34° e del 35 0 a rt camp )· bt 9 (6• e 8• del 2° r egg.). Era comandato dal ten. gen. Ve~cellan~· : 0 ~~:d~:t: dl'e· 11 a 2a Div. d1 cav. '

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La za Div. di cav. era così costituita: 3• brig.: regg. lancieri Novara (50) e Vittorio Eman 1 ab · uee (roo) ng.: r egg. lancieri Aosta (6°) e Mantova (25 0) 4 III btg. bers. ciel. e I gr. btr. a cavallo. (29) 3• Div. di cav.: 5• brig.: cavalleggieri Saluzzo (12°) e cavalleggieri Vicenza (2 o) 4 6" bng.: regg. cav. Savoia (3°) e regg. lancieri di Montebel!o (80) VII btg. bers. ciel.; III gr. btr. a cavallo. (3o) Così il 31 maggio l 'antico « settore Trieste,, fu ripart"t · 1 Monfalcone >i e in « s tt T . o m « settore costa f D . e ore neste », quest'ultimo con fronte limitata al tratto di ra umo e Parenzo e con la sola 187a b . d Il . altresl con elementi territ ·a1· un ~1g . e a 94a Div. Venne costituito on I (( settore Fmme )> per la difesa costiera delle adiacenze del porto. (3 i ) XIII corpo (ten. gen. Zoppi). Si costitul a Roma· 25• Div. (ten. gen. Capello): brig. Macerata (1210-,.220) e Sassari (151°-1520) e 46° art.; e 390 ;~~; Div. (ten. gen. Scotti): brig. Piacenza (u1o·u20) e Alessandria (1550.1560)

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