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PROSPETTIVE INTERVISTA A FEDERICO RAMPINI


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Care lettrici, cari lettori, è già trascorso un anno dacché varcai, da Direttore, la porta della redazione di Rivista Militare; questi dodici mesi sono letteralmente volati. Moltissime le soddisfazioni.
presenza nei maggiori eventi culturali del Paese (dal Salone Internazionale del Libro di Torino al Festival della Comunicazione di Camogli) si sono concretizzati in contenuti sempre più ricerVi anticipo una novità importante: il ritorno alla bimestralità della nostra Rivista. A partire dal prossimo numero, in uscita a febbraio 2023, ci incontreremo ogni due mesi.
Lo scorso 28 settembre è stato presentato a Roma, presso la Biblioteca Centrale Militare, il CalendEsercito 2023. Si intitola “A Testa Alta”. Proprio così: senza doversi vergognare, con soppresse che hanno scritto pagine gloriose della storia militare italiana – hanno lasciato il Sacrario delle Bandiere di Roma. Essi sono stati assegnati ai Reparti Comando e Supporti Tattici delle nostre Divisioni e Brigate. Evento importantissimo da ascrivere nel segno della continuità ideale che lega i Soldati di oggi agli Eroi del passato. Il fascicolo speciale allegato a questo numero è dedicato a Nikolajewka (oggi Livenka, Rusda tutto il Fronte orientale. In quel minuscolo paesino, di poche e povere case, migliaia di dimenticato angolo di Russia, suo malgrado, è passato alla storia ed è diventato memoria per tutti quegli uomini che riuscirono a sopravvivere alla fornace umana del fronte russo. Per noi italiani, quel ricordo è uno dei più duraturi. Senza retorica, a 80 anni di distanza, possiamo dire che è diventato leggenda. Nella stesura di questo fascicolo siamo ricorsi alle testimonianze Tutto questo per ricordare. A tal proposito, fondamentali risuonano le parole di Arthur M. Schlesinger Jr.: “La storia sta a una nazione come la memoria sta a un individuo e gli individui, privati della memoria, sono confusi e persi, perché non sanno dove sono stati né dove andranno”.
molto diversa da quella che tutti noi pensiamo di conoscere. Lo ringrazio per il prezioso tempo che mi ha riservato. Da non perdere, poi, gli articoli dedicati ad Atlantropa – distopico progetto ingegneristico degli anni Venti – alla formazione della F.E.B. – Força Expedicionária Brasileira purtroppo, della dovuta notorietà, ma che fu uno tra i massimi esponenti del liberalismo, coragBuona lettura!







