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del Reparto Truppe Asmara e poi del LXXVII Battaglione coloniale promosso ufficiale per merito di guerra, mentre i] capitano Pietro Abate Daga della 2" Divisione Libica ed il tenente Mario Mattei del IX Battaglione coloniale meritarono la medaglia d'argento al valor militare. Le forze dell'impero britannico agli ordini di Sir A. Wawell riuscirono tuttavia ad opporre una strenua resistenza neutraJizzando e catturando le Divisioni italiane di prima schiera ed inseguendo quelle di seconda schiera fino a Bardia e poi a Tobruck. Tobruck, in Marmarica, era un nostro porto fortificat,o difeso da circa ventisettemi la uomini al comando del generale Pitassi Mennella, e contro di esso 1'8~ Armata britannica del generale Wawell effettuò l'offensiva che portò il nostro presidio, il 23 gennaio 1941, alla resa. "Non è lo spessore delle mura che difende la città ma la volontà di difenderla", ha scritto Tucidite. Di questa volontà quel presidio ne aveva tanta e ben sapeva che "la resa - come ha detto P aul Keskemeti - è un servizio che il vinto rende al vincitore''. Tut.tavia, e malgrado ogni eroismo, Tobruck non potette essere mantenuta, ed anzi da quel momento sarebbe diventata per noi e per gli Alleati un tragico punto cruciale della guerra in Africa. Nuove truppe vennero dall'Italia inviate in Libia e tra esse ad Hon nell'Oasi di Giofra la 21'1 Compagnia Granatieri Cannoni Anticarro da 47 I 32 divisionale, al comando del capitano Ottorino Campagna, che unitamente a reparti sahariani operò in particolare nel Fezzan contro i francesi provenienti da Chad. Nel febbraio 1941 si ebbero le operazioni di Monte Sanchil, a Quota 1616, dove la medaglia d'argento fu meritata dal sergente maggiore Giuseppe Aiuti del XCVII Battaglione coloniale; e apparteneva allo stesso reparto il tenente Dino Ciriaci, medaglia d'oro all a memoria. Benché aiutante maggiore, questi assunse volontariamente il comando di una Compagnia rimasta senza ufficiali e condusse un impetuoso contrattacco contro le forze nemiche . Rimasto ferito incitò chi lo voleva soccorrere a non curarsi di lui e a pensare a combattere, fino a che venne di nuovo mortalmente ferito. Da quello stesso febbraio al marzo si svolse l'importante battaglia di Cheren, nell'Eritrea (1), dove si vide il colonnello Sila Persichelli del (1 i Fu in questa battaglia di Cheren che si distinsero i Reggimenti 10° ed 11 ° Granatieri di Savoia della Divisione omonima istituita nel 1936 (retro, Cap. XXVfl).
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IV BattagHone coloniale Toselli della 29 Brigata coloniale, già ~e~·ito in pr ecedenti azioni e pluridecorato, continuare a combattere ~dd1nttura sorretto dai suoi soldati, e con tale efficacia e valore da men tare la medaglia d'oro . . . E la medaglia d'oro alla memoria, meritò nella stessa battaglia 11 tenente Gioacchino di Marzio dello stesso IV Battaglione coloniale, che nella spericolata riconquista di una posizione avanzò a colpi di bombe a mano in testa ai suoi soldati: decima ed u ltima m edaglia d'oro, delJ e quali nove "alla memoria", concesse a ufficiali dei Granatieri in te r ra d'Africa. Nel marzo 1941 le forze r ibelli svolsero forti pressioni sui nostri presidi, riuscendo ad effettuare anche pericolose infiltrazioni, e fu r espingere una di queste che il tenente Giorgio Guerrini, impegnatos1 in una lotta cruenta alla testa della sua Compagnia, restò gravemente ferito (2). 2. - L'intervento del1 e Divisioni corazzate tedesche al comando del feldmaresciallo Rommel permise alle truppe dell'Asse di scatenare nell'aprile 1941 la loro seconda offensiva che costrinse 1'89 Ar~~ta ?ri~ tannica, ora al comando del generale Ritchie, a ripiegare. Gh 1taham e i tedeschi potettero così rioccupare Bardia e la Cirenaica_. Ma tra ]'11 novembre 1941 e 1'11 gennaio 1942 le forze mgles1, ora al comando del generale C. Anchinleck, riuscirono a ricuperare il ter1·eno perdu to con una nuova offensiva che le riportò a Tobruck (28 novembre). Subito dopo, dal 21 gennaio al 4 febbraio 1942, si svolse la terza offensiva italo-tedesca: la 10" Armata italiana al comando del generale Tellera e l"'Afrika Corps" tedesco al comando del generale Rommel (3). Furono catturati venticinquemila soldati del Commonwealth e gli Al leati furono costretti ad attestarsi sulla linea arretrata di Ain-el-Gazala, Bir, Hachéim. . Segu1 ancora una offensiva delle truppe dell'Asse, la quarta destinata ad essere l'ultima, dal 27 maggio al 3 giugno 1942. Nel quadro di queste occasioni si distinse particolarmente il IV Battaglione Controcarro Autocarrato Granatieri di Sardegna.
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(2) Al tenente Gucrdni è stata conferila per questa azione la medaglia d'argento al valor militarn. (3) Il generale Rommel avrebbe poi assunto il comando della Armala Corazzata italo-tedesca rA.C.I.T.l che si batté ad El Alamein.