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54• RIUNIONE DEL . CONSIGLIO DEI MINISTRI *
A prirrcipi.o di 1ed11ta, iJ Presidente e1po11e al Consiglio la sit uazi one estera, la quale presenta i seguenti aspetti degni di attenta considerazione.
11 conflitto italo-greco si avvia alla fase di esecuzione delle sanzion i d ella conferenza degli ambasciatori, l:l. quale ha accolto sostanzialmente le richieste contenute nel primo ultimatum italiano.
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L' atteggiamento fermo dell'Italia ha evitato l'intervento della lega delle nazioni. Quanto allo sgombero di Corfù, esso avverrà, come fu già detto e ri petuto, quando, oltre alla formale accettazione, ci sarà stata l'esecuzione delle richi este fat te dilla nota deg li ambasciatori. Ciò è perfettamen te corrett o. N essuno può menomamente d ubitare dell a lealtà italiana. ·
A riparazioni eseguite, l'Italia evacuerà l e isole che furo no prese come semplice pegno. Certe insistenze all'esterò sono inopportune, tendenziose e, alla fi ne, offensive, L' opinione pubb lica di taluni paesi, che, in u n primo momento, assunsc atteggiame nti di ostilità verso la necesiaria e legittima azione del Governo italiano, oggi va modificando il suo giudizio e il suo linguagg io anche per il su perbo spettacolo di unità morale offerto dal popolo nostro. Che la nostra politica estera abbia superato felicemente una crisi che poteva assumere . sviluppi di p articolare gravità, è ormai universalmente riconosciuto. O ra, .non c'è che aspettare_ in I talia e a Corf ù che la Grecia compia in tegralmente il suo dovere .
Un altro nodo della politica estera italiana che sta: giungendo al p ettine, è quello di Fiwnc. Non è necessario ri cordare i p recedenti immedia ti, Col 3 1 ·agosto ultimo scorso, la commissio ne p aritetica concl udeva il suo lavoro e ne rimetteva ai due Governi i risu ltati.
11 qovcrno italia no notificava a quello di Belgrado ch e entro il 1 S settembre bisognava venire ad una conclusione dato lo stato di enorme d isagio materiale e morale in cui versa la città di Fiume, m algrado le assiste nze e gli aiuti del regio Governo.
Un' ultima proposta assolutamente equa e conciliativa venne ava nzata da parte italiana al Governo S.H.S. e ne fu latore il n:iinist ro jugoslavo
• Il 10 settembre 1923, la Greci a si era sottomessa alle riparazioni i mposte dalla conferenza degli ambasciatori e la Società delle nazioni ne aveva preso atto senu inte rferire ulteri ormente. Alle 20.30, Mu ssolini avev:1 lasciato Mibno in lreoo. L'll settembre, alle 10, era arrivato a Roma. Il 12 settembre ( ore 10. 13.30), presiede fa r iunione del Consiglio dei m inistri della quale è qui r iportato il resocorito. (Da li Po pol o d' Ir11lia, Nn. 2 17, 21 8, 21 9, 11, 12, 13 settembre 1923, X).