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MONITI Al POLACCHI

D a varie parti giungono alla P olonia vittoriosa consigli di moder azione. Gli Stati Uniti invitano la Polonia a n on far oltrepassare a lle sue t nippe i confini etnografici dello Stato; a nche d a Parigi partono sol~ Jecitazioni perché la Polonia cerch i di concludere una pace dignitosa. Pace con chi? Evidentemente colla Russ ia dei Sovièts. C'è in queste soll ecitazioni una specie di indiretto riconoscimento di quello « stato di fatto» che è rappresentato da l Governo <lei Sovièt.r.

I rapporti fra l'Intesa e la Russia sOno curiosissimi e paradossa li G li Stati possono essere fra di loro in stato di pace, in stato di guerra, in stato di neutralità. L'lntesa - comprendente la Francia, l'Jta.Jia, l'Ing hilte rra e gli Stati U n iti - è in stato di g uerra con 1a Russia? A ragìone di logica, bisog na rispon dere affermativamente. Avendo la Fran_ eia, non solo materialmente, aiutato la Polonia, ma riconosciuto diplomaticamente il Governo di Wrangel , che_ è in guerra coi bolscevichi, la Francia si trova in stato di guerra con la Russia. E insiem e colla Francia, anche le altre nazioni che sono a lleate della Fran cia .

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Fin qui, a lume di log ìca. Ma i fatti sono ·i11ogici. O g nuna delle nazioni de ll'Intesa sì trova in di ver sa posizione nei confronti della Russ ia . La Francia in stato d i guerra; l'Inghilterra non riconosce la Russia politica, ma tratta con quella commerciale ( btui ncu i1 bminess) e sì trova quindi in stato di neutr alità pol it ica e d i pace commerciale; fina lmente, l'Italia è in stato d i pace colla R ussia, perché, a m ezzo del conte Sforza, ha annunciato la ripresa regolare de i rapporti diplomatic i fra Regno d 'Italia e Repubblica de i S ovièts.

Non si potrebbe unificare o tenta re d i unificare questa politica dalle cosl diverse e· antitetiche man ifestazioni?

Se la Polonia riconosce i SoviètI e tratta la pace con loro, e, dopo la p ace, ristabilirà rapporti diplomatici regolari, perché l'Intesa - come Intesa - non può fare altrettanto?

D elle due l'una : o si scende in campo, apertamente, contro il bolscevismo, e l'Intesa dichiara la gue rra alla Repubblica de i Consig li, semplicemente perché Repubblica dei Cons ig li; o si viene alla p ace genera le. E t em po di abbandonare le ambigue posizioni intermedie.

P oiché il primo corno del dil emma è manifestamente assurdo per infi- niti motivi, non resta che il secondo: que llo della pace, D elle due vie da sceglie re, è aperta.mente la prima que lla che può alJungare la vita al Gove rno dei So vièts e mantenere in stato d'irrequietudine l e masse operaie; mentre la seconda - quell a d ella pace lealmente t ra ttata e conclusa - può sig nificare la rapida trasformazione d i quel regime, già, del resto, profondamente trasformato, e anche al suo tramonto .

Quanto all'occidente, appare chiaro da molti si ntomi che il periodo acuto dell' infezione bolscevica è sorpassato Un sollecito ristabilimento di cond izioni normali nella vita europea può determinare la guarig ione completa.

MUSSOLI NI

Da Il Popolo d'Itali,z, N . 205, 27 agosto 1920, VJI.

FIUME E IL « PUS »

Qu:ilcuno - ci sono se mpre degli ingenui al mondo! - ~'illudeva che coll'imminente proclama zione d ell'indipendenza ,,di Fiume l'atteggiamento <l i ostilità del Pm italia no si sarebbe attenuato. Niente di ciò. La sch ifosa ci.mpag na -contro Fiume, D'Annunzio, i legionari continua ; anzi si è intensificata in questi ult imi giorni.

Il d isonorevole Ribaldi - prete spretato, guerraiolo libi co, massimalista da bazar e pescecane sfron tato, bollato a fuoco su ques~e co; !onne - ricom incia a vomitare le sue sconce sacristi nerie.

D ocume ntiamo, p er tutto ciò che pot rà accadere in seguito, a titolo di leg ittima rappresagl ia.

Ncll' Ava11ti! di mercoledì 26, prima pagina, sesta colonna; titolo La tragica f arsa fiumrtna, viene rifritta per l'ennesima. volta la stor ia del conflitto alla Perla del Quarnaro, contornata da p articolari che fa rebbero raccapricciare se non facessero r idere.

« I "feriti - narra l'anoni mo corrisponllen te - furono trasportati a ll' ospeda le e gli altri maltrattati barbaram!'nte dagli ag uzzini d i sua m.1!'sH D"An nunzio. I <lisg_raziati sono rimasti chius i in q uelle ~ hifose cell!', tra sporcizi:1 e insetti indescrivibili, m:1ltr:11t:1ti e to rtu ra ti fr:i busse !' fam e, ~r ben otto mesi :o,,

Fandonie! Basta dire che l'altro g io rno i detenuti h anno fatto u na spontanea "manifesta zione d i simp atia a D'A nnunzio, che sarebbe il.. torturatore e l'affamatore!

« Sotto i r egimi austriaci - continua il corrispondente de ll'A vanti ' - mag iari e croot i, erano rose e fiori; quelli erano regimi d i libertà e d i paradiso di fronte al sistema, a ll" org:1.nizzazione di perfido e vile spionaggio promossa da q ut'Sto ciarl.11:ino d el patriottismo. l e spie circood.:rno lutto e tutti Non c" è loca le p ubblico, società privata, non c'è piazz3 d el merc:1.to che no n sia pi ena d i spie, che sono poi gl i arditi ed i g iovinast ri na~ionalisti dipendenti dall'ufficio di polizia pol itica, istituito e organizzato dal D ' Annunzio e dall'avventuriero Dc Ambris. Poteu per conseguenz:l immag inare le vend ette, le enormi infamie che siffatta genia commette in questa disgr:izi:i.ta città, rovin3ta dall'avventuriero e dalla viltà d d G overno italiano. l e disgraziate vitt ime del dom inatore lang uo no n ell e p rig ioni sch ifose pe r settim,rne e scttimane, senza l"Sscre inter rog ate, e felice colu i che non vi ene .~ottopos to :i ll :r. t ortura ed a i maltr:r.tta mcn ti, g iaccM dovete sap ere che ivi sono in uso le c:mJe le accese sotto la pianta <lei pied i, le busse co n i sacchetti di sabbia perc hé non _ lascino lividure e per.~ino le b,1io n~tte ».

Come sono tenaci i pussisti n ella menzog na! Queste bubbole sono state confutate le mille volte; ma ciò non impedisce a questi nemici della ver ità di rivogarle ancora al loro idioti ssimo e vilissimo g regge.

11 La voratore di Trieste, redatto da quel camaleonte di Natalino fa. ve! ( è stato anche.... democratico murriano !! !), batte lo stesso tasto diffamatorio. Inutilmente Gabriele d 'Annunzio sta preparando lo schema di un a costituzione ultraliberale (troppo , secondo noi, perché non si g~ttano pe rle ai porci.... am.triacanti). Il puss ismo triestino no n d isarma.

(( L'indipendenza con D'Annunzio a l potere - si stampa a Trieste ---: è commedia, è r3ggiro, se non è t radimento degli interessi operai.

(( I compagn i di Fiume sanno dunque che può esset e l'indipendenza dd sig nor D'Annu nzio. Essi s?-nno, cioè, che non possono avere fiducia di - ciò che viene d:i q uel Coma ndo, - neppure qu:tndo sembra fatto a fa vore della popolazione. I socia listi di Fiume sanno che i problemi politici, economici e nazi ona li non possono trovar e vera, r eale soluzione nel regime capitalistico. Solunto il comunismo può risolvere tutti i problemi politici, economici e nazionali. Questi sono problemi di giustizia: non se ne può dunque attendere la so luzione in un regime d'ingius tizia.

« Mentre il Comando di D'Annunzio proclama la men tita ind ipendenza· d i Fiume, i socia listi di Fiume intensificano la loro azione per il trionfo d el CO· munismo» .

Nell 'A vanti! di ieri ; ·27 agosto, ben cinque co lonne sono ded icate alla di ffamazione della causa di Fiume e dei suoi legio na ri . Simultanea-. mente il LavoMtore.. .. rìatt:icca, con una serie funicolante di te rribili p unti interrogativ i.

«Che novlH, signo ri? Qual e è la partita che giuochiamo ? E a spa lle d i chi? Chi sarà il t urlupinato ? L' ingenuo legionario abituato ad obbedire sempre il Comandante? L'openio d i Fiume imbavagliato e persegu itato da T is:za come da D 'A nnunzio? L' lt:i lia tu tt:i? Non potrebbero i deputati soci:ilisti d oma ndare, con un:i se mp lice interrogazione, che c'è mai sotto l'indipendenza de l signor D e Ambris ? Non si potrebbe a nche sapere dal signor O c Ambris che s i pensa di fare dopo la proclam:izione del l' indipendenza ? Poich.é la proclam;i zione.dell' indipend enza p otrebbe essere soltanto una pltol:i. bugiardl e traditrice. Indipenden zavuol dire libertà, autònomia, smobilitazione, disa r-mo: libert.ì anche dì avere un Governo d i la\'ot3lori, anziché un Governo militare All'atto della proclamazione ddl'indipend cn:z:t, i l Cons igl io n;1zion:1 lc sarà sciolto? I legion3. ri t itorner:inno alle loro case ? D'Annunzio lascerà veramente liber1 la città? D e Ambris r itornerà. a Parma o in America? O lutto rim:irrà come finor3.? D'Annunz.io, De Ambris, i legionari, g li o rdini perentori e le ben architettate violenze ?... ».

Sin qui i g iorn ali maggiori. I settima na li puss is ti sono ancora più indeçenti. Ecco un cimpione fra i ta nti.

« N oi potremmo scrivere - st amp:i la Difesa Fio ren1ind - parafrasando G iosue Card ucci, che il nome di Gabriele d'Annunzio raffigura e risuona quan to di più vano, di più falso, di più istrionico e di più buffo si agita nei fondacd de lla grafomania italiana; che rappresenta quanto in letteratura si denuda piU viu:unente sfacciato, più bolsamente ciarlatano; che raccoglie tutte le infermità, le viltà, le bugie di un regime sociale condannato a rapida e sicura dissoluzione»

A lato di questa ignobile diffamazione si nota un sordo armeggio degli elemen ti anti-nazionali del P111 fiumano. Ci giunge La Vedetta d'/Ja/ia con interessànti notizie, Sembra che i pussisti fiwnani nutrano la speranziella di fare dello Stato Libero del Carnaro una specie di repubblica sovictista in edizione tascabile. Ma gli italiani stanno vigilant i.

I.A V ede/Id d ' Italia del 25 agosto reca in cronaca notizie di una riunione tenutasi alla GWvam Italia1 in seguito al turbamento e all'agitazione suscitata dai socialisti ufficiali a Fiume,

« L'uscita di un giornale d'intonazione socialista-bolscevica - dice il cronista della V edetta - ha invece sollevato indignazione e proteste fra i cittadini, ed è perciò che j volontari della pr ima ora, la pa rte più sanamente ita liana di Fiume, quella che fu la più costante e fa più disciplinata nel sacrificio e nella difesa del diritto italiano de lla città, si raccolse ieri sera nella se<le <le!la Gio111Sn e /Jalia e invitò il suo capo amato d ei giorni della preparazi one - ·il capitano Host-Ve nturi - ad assistere all'adunama e a rassicurarla che le preoccupazioni, che imprudentemente troppo zelanti sband ie ratori di libertà avevano "desta to in loro, erano infond ate.

"Le sed i riunite, i qu.i.rantotto e quanti capeggiarono i delusi austro-magiari e le o rde dei croati a ins1.2ltare all'Italia e al suo esercito, che imcenarono scioperi politici e campagne giornalistiche contro il Comandante e la resistenza di Fiume, non possono ora, improvvisamente, solo perché Fiume è a lla svolta dì un nuovo atto di vita, acquistarsi diritto di cittad inanza, per inquinare l'opera bdla e renderla sospetta n ei fini, che sono, come tutti gli altri fiumani di q uesti lung hi mesi, d'italianità. ,

« Queste considerirzioni manifestarono i cittad ini che si sono raccolti ieri e che d alla parola del capitano Host-V enturi ebbero tranquillità e rassicurazione» .

Da questa sommaria, ma irrefuta bile documentazione, tre fatti emergono e vanno fissati:

1 . che il Pru italiano continua la sua indegn a opera di calunnia e di m istifkazion e ai danni della causa fiumana;

2. che il PNJ fiumano tenta di sabotare l'esperimet)to di D'Annunzio;

3. che fra noi, fascisti, e i pussisti di tutte le specie, con relativi alleati borghesi e proletari, non c i può essère tregua. Chi pensa diversame nte, tanto a Fiume come altrove, o inganna o s'inganna.

MUSSOLINI

Da li Popolo d 1 I1alia , N. 206, 28 agosto 1920, VJI

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